Verbali Consiglio di amministrazione

Verbale del 27 gennaio 2015

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI prospetto relazione discussione delibera allegati
1. APPROVAZIONE DEI VERBALI
1.1 Approvazione del verbale della seduta del 4 dicembre 2014
      approvazione  
1. APPROVAZIONE DEI VERBALI
1.1 Approvazione del verbale della seduta del 18 dicembre 2014
      approvazione  
2. COMUNICAZIONI
2.1 Nomina delegati del Rettore e Presidenti di Commissioni di Ateneo
     
2. COMUNICAZIONI
2.2 Legge 23.12.2014, n. 190 (Legge di stabilità)
     
2. COMUNICAZIONI
2.3 Decreto - Legge 31 dicembre 2014, n. 192 (Decreto milleproroghe)
       
2. COMUNICAZIONI
2.4 Piano di riorganizzazione e ristrutturazione del Policlinico Umberto I – Progetto preliminare
     
2. COMUNICAZIONI
2.5 Decreto cautelare presidenziale T.A.R. del Lazio n. 77/2015
       
2. COMUNICAZIONI
2.6 Elezioni RSU – 3-5 marzo 2015
       
2. COMUNICAZIONI
2.7 Elezioni CUN 2015 – Candidature
       
2. COMUNICAZIONI
2.8 Consuntivo attività 2014 del progetto di Ateneo MuSa – Musica Sapienza
    allegato 1
2. COMUNICAZIONI
2.9 Lo studio Sapienza sulla luna di Saturno tra le Top 10 scoperte scientifiche 2014 segnalate da Repubblica
       
2. COMUNICAZIONI
2.10 Premio Sandulli al prof. Beniamino Caravita di Toritto
       
2. COMUNICAZIONI
2.11 Maker Faire 2015
     
2. COMUNICAZIONI
Documento CRUI: Per un'Università più giovane e più europea
     
2. COMUNICAZIONI
Progetto CRUI e CUSI “Camminare insieme”
       
2. COMUNICAZIONI
Lavori di adeguamento normativo e funzionale della Facoltà di Giurisprudenza (CU002)
     
2. COMUNICAZIONI
Il giorno della memoria: Modifica della terminologia in alcuni articoli della costituzione
       
3. DIREZIONE GENERALE
3.1 Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015
delibera 1 allegato 2
4. AFFARI CONTABILI
4.1 Spese vincolate esercizio 2015
delibera 2 allegato 3
4. AFFARI CONTABILI
4.2 Variazioni di bilancio - gennaio 2015
delibera 3 allegato 4
allegato 5
4. AFFARI CONTABILI
4.3 Ratifica decreti rettorali
delibera 4 allegato 6
allegato 7
5. STATUTO
5.1 Attuazione degli artt. 2, co. 4, e 10 della Legge n. 240/2010: a) relazione sull’attività svolta dalla Commissione Etica Straordinaria b) designazione dei componenti della Commissione Etica di Ateneo c) modifiche e integrazioni al Sistema Etico e Disciplinare d’Ateneo
delibera 5 allegato 8
6. AFFARI ISTITUZIONALI
6.1 Attuazione della Legge n. 190/2012 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione – Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017
delibera 6 allegato 9
6. AFFARI ISTITUZIONALI
6.2 Attuazione della Legge n. 190/2012 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione - Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017

delibera 7 allegato 10
7. RELAZIONI
7.1 Alma Laurea – Consorzio Interuniversitario. Sintesi del rapporto presentato all’Assemblea dei soci in data 17 dicembre 2014
presa atto  
7. RELAZIONI
7.2 Esito Sperimentazione AIR presso le Aree dell’Amministrazione Centrale – anno 2014
presa atto allegato 11
allegato 12
allegato 13
8. AFFARI PATRIMONIALI ED EDILIZIA
8.1 Realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università-MIUR del 3.5.2001 e ss.mm.ii.
delibera 8 allegato 14
allegato 15
allegato 16
8. AFFARI PATRIMONIALI ED EDILIZIA
8.2 Facoltà di Medicina e Psicologia. Espansione in zona Grottarossa: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università – MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii.
delibera 9 allegato 17
8. AFFARI PATRIMONIALI ED EDILIZIA
8.3 Completamento progetto "International Exchange Italian School" (College Italia) - Aggiornamenti
presa atto  
9. PERSONALE
9.1 Decreto Ministeriale n. 907 del 18 dicembre 2014: assegnazione punti organico 2014
presa atto  
9. PERSONALE
9.2 FFO 2014 e costo standard
delibera 10  
9. PERSONALE
9.3 Censimento di Docenti Sapienza in possesso di idoneità a Professore di I fascia
  delibera 11  
9. PERSONALE
9.4 Piano straordinario associati 2012-2013 – Trasferimento risorsa per un Upgrade RU Sapienza a PA dal Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia al Dipartimento di Medicina Molecolare
  delibera 12  
9. PERSONALE
9.5 Approvazione chiamata di un docente di II fascia ai sensi della Legge 240/2010
  delibera 13  
9. PERSONALE
9.6 Istituzione Commissione per l’esame delle problematiche relative ai ricercatori a tempo determinato di tipo A e B
delibera 14  
9. PERSONALE
9.7 Reclutamento di un ricercatore a tempo determinato, Tipologia “A”, a tempo definito, per il settore scientifico disciplinare MED/26 Settore concorsuale 06/D6 presso il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria
  delibera 15  
9. PERSONALE
9.8 Reclutamento di giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini”
delibera 16 allegato 18
9. PERSONALE
9.9 Mobilità interuniversitaria di professori e ricercatori: richiesta scambio contestuale di docenti tra due sedi universitarie ex art. 1, comma 461, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147
  delibera 17  
10. AFFARI LEGALI
10.1 Autorizzazione al conferimento del mandato di rappresentanza a legale del Foro Libero a seguito di notifiche di: a) Atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di Roma; b) Atto di appello dinanzi al Consiglio di Stato avverso sentenza del T.A.R. favorevole all’Università
  delibera 18 allegato 19
11. ATTIVITA’ DIDATTICHE
11.1 Facoltà di Architettura – Istituzione del corso di laurea Interateneo con l'Università degli Studi della Tuscia in Pianificazione e Progettazione del Paesaggio e dell'Ambiente (L-21) – Anno Accademico 2105/2016 – Stipula Convenzione tra "Sapienza" e "La Tuscia
  delibera 19 allegato 20
allegato 21
allegato 22
allegato 23
allegato 24
allegato 25
11. ATTIVITA’ DIDATTICHE
11.2 Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica – Istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Data Science (LM-91) – Erogato in lingua inglese – Anno Accademico 2015/2016
  delibera 20 allegato 26
allegato 27
11. ATTIVITA’ DIDATTICHE
11.3 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Qualità e la Valorizzazione dei Prodotti Alimentari (LM-70) – Anno Accademico 2015/2016
  delibera 21 allegato 28
allegato 29
12. CONVENZIONI
12.1 Accordo di collaborazione tra Sapienza e Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI)
  delibera 22 allegato 30
12. CONVENZIONI
12.2 Accordo di collaborazione tra Sapienza Università di Roma e la piattaforma di crowdfunding Eppela
delibera 23 allegato 31
12. CONVENZIONI
12.3 Accordo per l’adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati tra l’Università Roma Sapienza e la CRUI
delibera 24 allegato 32

VARIE ED EVENTUALI

       

 

Nell’anno duemilaquindici, addì 27 gennaio alle ore 15.40, presso il Salone di rappresentanza, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, convocato con nota rettorale prot. n. 0004226 del 22.01.2015, per l’esame e la discussione degli argomenti iscritti al seguente ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE DEI VERBALI
1.1 Approvazione del verbale della seduta del 4 dicembre 2014
1.2 Approvazione del verbale della seduta del 18 dicembre 2014

2. COMUNICAZIONI
2.1 Nomina delegati del Rettore e Presidenti di Commissioni di Ateneo
2.2 Legge 23.12.2014, n. 190 (Legge di stabilità)
2.3 Decreto - Legge 31 dicembre 2014, n. 192 (Decreto milleproroghe)
2.4 Piano di riorganizzazione e ristrutturazione del Policlinico Umberto I – Progetto preliminare
2.5 Decreto cautelare presidenziale T.A.R. del Lazio n. 77/2015
2.6 Elezioni RSU – 3-5 marzo 2015
2.7 Elezioni CUN 2015 – Candidature
2.8 Consuntivo attività 2014 del progetto di Ateneo MuSa – Musica Sapienza
2.9 Lo studio Sapienza sulla luna di Saturno tra le Top 10 scoperte scientifiche 2014 segnalate da Repubblica
2.10 Premio Sandulli al prof. Beniamino Caravita di Toritto
2.11 Maker Faire 2015
Documento CRUI: Per un'Università più giovane e più europea
Progetto CRUI e CUSI “Camminare insieme”
Lavori di adeguamento normativo e funzionale della Facoltà di Giurisprudenza (CU002)
Il giorno della memoria: Modifica della terminologia in alcuni articoli della costituzione

3. DIREZIONE GENERALE
3.1 Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015

4. AFFARI CONTABILI
4.1 Spese vincolate esercizio 2015
4.2 Variazioni di bilancio - gennaio 2015
4.3 Ratifica decreti rettorali

5. STATUTO
5.1 Attuazione degli artt. 2, co. 4, e 10 della Legge n. 240/2010: a) relazione sull’attività svolta dalla Commissione Etica Straordinaria b) designazione dei componenti della Commissione Etica di Ateneo c) modifiche e integrazioni al Sistema Etico e Disciplinare d’Ateneo

6. AFFARI ISTITUZIONALI
6.1 Attuazione della Legge n. 190/2012 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione – Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017
6.2 Attuazione della Legge n. 190/2012 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione - Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017

7. RELAZIONI
7.1 Alma Laurea – Consorzio Interuniversitario. Sintesi del rapporto presentato all’Assemblea dei soci in data 17 dicembre 2014
7.2 Esito Sperimentazione AIR presso le Aree dell’Amministrazione Centrale – anno 2014

8. AFFARI PATRIMONIALI ED EDILIZIA
8.1 Realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università-MIUR del 3.5.2001 e ss.mm.ii.
8.2 Facoltà di Medicina e Psicologia. Espansione in zona Grottarossa: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università – MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii.
8.3 Completamento progetto "International Exchange Italian School" (College Italia) - Aggiornamenti

9. PERSONALE
9.1 Decreto Ministeriale n. 907 del 18 dicembre 2014: assegnazione punti organico 2014
9.2 FFO 2014 e costo standard
9.3 Censimento di Docenti Sapienza in possesso di idoneità a Professore di I fascia
9.4 Piano straordinario associati 2012-2013 – Trasferimento risorsa per un Upgrade RU Sapienza a PA dal Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia al Dipartimento di Medicina Molecolare
9.5 Approvazione chiamata di un docente di II fascia ai sensi della Legge 240/2010
9.6 Istituzione Commissione per l’esame delle problematiche relative ai ricercatori a tempo determinato di tipo A e B
9.7 Reclutamento di un ricercatore a tempo determinato, Tipologia “A”, a tempo definito, per il settore scientifico disciplinare MED/26 Settore concorsuale 06/D6 presso il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria
9.8 Reclutamento di giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini”
9.9 Mobilità interuniversitaria di professori e ricercatori: richiesta scambio contestuale di docenti tra due sedi universitarie ex art. 1, comma 461, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147

10. AFFARI LEGALI
10.1 Autorizzazione al conferimento del mandato di rappresentanza a legale del Foro Libero a seguito di notifiche di: a) Atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di Roma; b) Atto di appello dinanzi al Consiglio di Stato avverso sentenza del T.A.R. favorevole all’Università

11. ATTIVITA’ DIDATTICHE
11.1 Facoltà di Architettura – Istituzione del corso di laurea Interateneo con l'Università degli Studi della Tuscia in Pianificazione e Progettazione del Paesaggio e dell'Ambiente (L-21) – Anno Accademico 2105/2016 – Stipula Convenzione tra "Sapienza" e "La Tuscia
11.2 Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica – Istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Data Science (LM-91) – Erogato in lingua inglese – Anno Accademico 2015/2016
11.3 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Qualità e la Valorizzazione dei Prodotti Alimentari (LM-70) – Anno Accademico 2015/2016

12. CONVENZIONI
12.1 Accordo di collaborazione tra Sapienza e Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI)
12.2 Accordo di collaborazione tra Sapienza Università di Roma e la piattaforma di crowdfunding Eppela
12.3 Accordo per l’adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati tra l’Università Roma Sapienza e la CRUI

VARIE ED EVENTUALI

Sono presenti: il rettore, prof. Eugenio Gaudio; il prorettore, prof. Renato Masiani; i consiglieri: prof.ssa Antonella Polimeni, prof. Maurizio Barbieri, prof. Bartolomeo Azzaro (entra alle ore 16.10), prof. Michel Gras, sig. Domenico Di Simone, dott.ssa Angelina Chiaranza, sig. Luca Lucchetti (entra alle ore 16.11), sig.ra Federica Di Pietro; il direttore generale, Carlo Musto D’Amore, che assume le funzioni di segretario.

Assiste per il Collegio dei Revisori dei Conti: dott. Domenico Mastroianni.

Il presidente, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara l’adunanza validamente costituita e apre la seduta.


1. APPROVAZIONE DEI VERBALI

1.1.        Approvazione del verbale della seduta del 4 dicembre 2014

Il rettore invita il Consiglio di Amministrazione ad approvare il verbale della seduta del 4 dicembre 2014.

Il direttore generale riferisce che sono pervenute due richieste da parte dei consiglieri Gras e Azzaro di modifica dei propri interventi.

Precisa che il consigliere Gras all’argomento “Progetto biblioteche no-stop – Apertura h24”, iscritto al punto 2.7 dell’ordine del giorno, ha chiesto che al suo intervento riportato a pagina 22 del verbale, prima della parola “oltre” siano aggiunte le parole “ma non”.

Il consigliere Azzaro, relativamente all’argomento “Bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l’esercizio 2015”, iscritto al 3.1 dell’ordine del giorno, ha chiesto che la frase del suo intervento riportata a pagina 47 del verbale: … “Inoltre, era emersa la necessità di stanziare € 74.000,00 per il progetto Career Day e di meglio definire le attività di placement, non solo attraverso l’allocazione di risorse finanziarie, ma anche tramite la realizzazione di una struttura stabile essendo emersa in Commissione Bilancio la difficoltà di un controllo d’indirizzo politico dei servizi fondamentali (Job Soul, ImpreSapiens)” sia così riformulata: “Inoltre, era emersa la proposta in bilancio di stanziare € 74.000,00 per il progetto Career Day che si collega alla necessità di meglio definire le attività di placement, non solo attraverso l’allocazione di risorse finanziarie, ma anche tramite la realizzazione di una struttura stabile, essendo emersa in Commissione Bilancio la difficoltà di una visione e controllo di tutti i servizi e le iniziative collegate al placement. (Job Soul, ImpreSapiens).

Il Consiglio di Amministrazione unanimemente approva il verbale della seduta del 4 dicembre 2014 con le modifiche chieste dai consiglieri Gras e Azzaro.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

1.2. Approvazione del verbale della seduta del 18 dicembre 2014

Il rettore invita il Consiglio di Amministrazione ad approvare il verbale della seduta del 18 dicembre 2014.

Il direttore generale informa che relativamente all’argomento “Regolamenti per la disciplina dei “tirocini formativi e di orientamento” e dei “tirocini curriculari””, iscritto al punto 1.9 dell’ordine del giorno, nell’intervento del Rettore riportato a pagina 18 del verbale, le parole  “al Prorettore vicario e di avere nominato la…”, inserite per mero errore materiale, devono intendersi cassate.  

Il Consiglio di Amministrazione unanimemente approva il verbale della seduta del 18 dicembre 2014 con la modifica richiesta.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


Alle ore 16.10 entra il consigliere Azzaro.

Alle ore 16.11 entra il consigliere Lucchetti.

COMUNICAZIONE

NOMINa delegati del rettore e presidenti di commissioni di ateneo

Nell’ambito del Governo della Sapienza, nelle prime settimane di mandato del nuovo Rettore, si è reso necessario provvedere al conferimento di specifiche deleghe di funzione al Prorettore Vicario, ai Prorettori e ai Delegati, con il compito di sovrintendere aree di particolare rilievo strategico e svolgere una funzione di ideazione, promozione e coordinamento dell’area di propria competenza.

Delle citate nomine si è data comunicazione nella precedente seduta del 4 dicembre 2014.

Successivamente, si è ritenuto di procedere, in ragione della complessità degli impegni che vedono il Rettore direttamente coinvolto nell’impostazione delle diverse azioni di Governo, all’attribuzione delle seguenti ulteriori nomine:

a)    Delegato per le attività e le funzioni relative ai procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e ricercatori universitari – Prof. Massimo Brutti (per il biennio 2014-2016, con decorrenza dal 3.12.2014);

b)    Delegati (nomine per il biennio 2014-2016 con decorrenza dal 30.12.2014):

-          Prof. Franco Tutino - Delegato per i Rapporti con il Sistema Bancario;

-          Prof.ssa Francesca Bernardini - Delegata per il centro Stampa e l’Editoria;

-          Prof. Carlo Blasi - Delegato per le Politiche Ambientali;

-          Prof. Alberto Boffi - Delegato per il Fund Raising e ai Rapporti con le PMI;

-          Prof. Giuseppe Bonifazi - Delegato per i Rapporti con le Sedi Decentrate;

-          Prof. Carlo Della Rocca - Delegato per le Attività Assistenziali presso il Polo Pontino;

-          Prof. Luciano Vasapollo - Delegato per i Rapporti con l’America Latina e i Paesi Caraibici;

-          Prof. Alfredo Antonaci - Delegato per i Rapporti con Russia ed Est Europa;

-          Prof. Federico Masini - Delegato per i Rapporti con la Cina;

-          Prof. Calogero Bellanca - Delegato per i Rapporti con i Paesi Europei.

c)    Presidente del Centro InfoSapienza - Prof. Eugenio Gaudio con decorrenza dal 30 dicembre 2014.

d)    Presidenti di Commissione (nomine per il biennio 2014-2016 con decorrenza dal 30.12.2014):

-     Prof.ssa Anna Paola Mitterhofer - Presidente della Commissione per le iniziative in favore degli studenti diversamente abili;

-     Prof. Antonio Carcaterra - Presidente della Commissione Spin off;

-     Prof. Luigi Palumbo - Presidente della Commissione Ricerca Scientifica;

-     Prof. Ruggiero Caminiti - Presidente della Commissione Medie e grandi attrezzature e grandi scavi archeologici;

-     Prof. Stefano Puglisi Allegra - Presidente della Commissione Brevetti;

-     Prof. Stefano Puglisi Allegra - Presidente della Commissione Congressi e Convegni;

-     Prof. Massimo Tronci - Presidente del Team Quality.

e)  Difensore civico degli studenti di Ateneo - Prof. Giuseppe Familiari con decorrenza 30 dicembre 2014.

f)   Referenti e Rappresentanti (nomine per il biennio 2014-2016 con decorrenza dall’8.01.2015):

-     Prof. Giuseppe Piras - Referente per le Iniziative nel Campo del Risparmio Energetico e del Controllo Ambientale;

-     Prof. Fabio Grassi - Rappresentante dell’Executive Board dell’EURAS – Eurasian University Union;

-     Prof. Bruno Botta - Rappresentante presso CUIA – Consorcio Interuniversitario Italiano para Argentina;

-     Prof. Bruno Botta - Rappresentante presso UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo.

 

 

Sul punto relativo a: “Nomina delegati del Rettore e Presidenti di Commissioni di Ateneo” (comunicazioni 2.1), il rettore evidenzia che, in merito al Centro InfoSapienza, non ha ritenuto, al momento, di nominare un proprio delegato specifico, pertanto le funzioni di Presidente del Centro rimangono in capo al Rettore   che si avvarrà della collaborazione del Prorettore vicario.

Aggiunge che per completare il panorama degli incarichi di governo devono essere ancora conferite alcune nomine tra le quali sono ricompresi il rinnovo dei membri del Nucleo di Valutazione d’Ateneo che assume le funzioni anche dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV).

 

LEGGE 23.12.2014, n. 190 (LEGGE DI STABILITA’) - COMUNICAZIONE

 

Il Presidente comunica a questo Consiglio di Amministrazione che, in materia di Consorzi ed Enti partecipati, occorre porre particolare attenzione alla Legge di Stabilità 2015 (L. 190 del 23.12.14) al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato.

Nel particolare, ai sensi dell’art. 1 co 611 della legge sopracitata, le Università, a decorrere dal 1 gennaio 2015, devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute (secondo i criteri in esso indicati), in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015.

Entro il 31 marzo 2015 (co 612), dunque, gli organi di vertice delle amministrazioni definiscono e approvano, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l’esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire.

Detto piano operativo, una volta completato, dovrà essere poi trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

 

Il comma. 339 dispone una riduzione del FFO di 34 milioni di euro per l'anno 2015 e di 32 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016, in considerazione di una razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi da effettuare a cura delle universita'.

 

 

Il comma 346, al fine di favorire il reclutamento di ricercatori, dispone che “a decorrere dall'anno 2015, le universita' che rispettano la condizione di cui all'articolo 7, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, e delle successive norme di attuazione del comma 6 del medesimo articolo 7 possono procedere, all'assunzione di ricercatori di cui all'articolo 24, comma 3, lettere a) e b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, anche utilizzando le cessazioni avvenute nell'anno precedente riferite ai ricercatori di cui al citato articolo 24, comma 3, lettera a), gia' assunti a valere sulle facolta' assunzionali previste dal presente comma”.

 

 

Il comma 347 dispone inoltre  che, per la sola programmazione delle annualita' 2015, 2016 e 2017, fermi restando i limiti di cui all'articolo 7, comma 1, del presente decreto, il numero dei ricercatori reclutati ai sensi dell'articolo 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, non puo' essere inferiore alla meta' di quello dei professori di 1ª fascia reclutati nel medesimo periodo, nei limiti delle risorse disponibili.

 

Per quanto riguarda le assunzioni di personale a tempo indeterminato, il comma 425 prevede che “ la Presidenza del Consiglio dei ministri -- Dipartimento della funzione pubblica avvia, presso le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, le universita' e gli enti pubblici non economici, ivi compresi quelli di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con esclusione del personale non amministrativo dei comparti sicurezza, difesa e Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del comparto scuola, AFAM ed enti di ricerca, una ricognizione dei posti da destinare alla ricollocazione del personale di cui al comma 422 del presente articolo interessato ai processi di mobilita'. Le amministrazioni di cui al presente comma comunicano un numero di posti, soprattutto riferiti alle sedi periferiche, corrispondente, sul piano finanziario, alla disponibilita' delle risorse destinate, per gli anni 2015 e 2016, alle assunzioni di personale a tempo indeterminato secondo la normativa vigente, al netto di quelle finalizzate all'assunzione dei vincitori di concorsi pubblici collocati nelle graduatorie vigenti o approvate alla data di entrata in vigore della presente legge. Il Dipartimento della funzione pubblica pubblica l'elenco dei posti comunicati nel proprio sito istituzionale. Nelle more del completamento del procedimento di cui al presente comma alle amministrazioni e' fatto divieto di effettuare assunzioni a tempo indeterminato. Le assunzioni effettuate in violazione del presente comma sono nulle.

 

 


 

Sul punto relativo a: “Legge 23.12.2014, n. 190 (Legge di Stabilita’)” (comunicazioni 2.2), il direttore generale aggiunge che la riduzione del FFO 2014, pari a 34 milioni di euro  per l’anno 2015, di cui al comma 339 – art.1,  della Legge di Stabilità, inciderà ulteriormente sulla razionalizzazione della spesa e sui consumi intermedi.

Evidenzia che la disposizione di cui al comma 346, consente agli Atenei “virtuosi” di procedere al reclutamento di ricercatori a tempo determinato in aggiunta alle attuali facoltà assunzionali, utilizzando le cessazioni dei ricercatori di tipo A avvenute nell'anno precedente. Ciò consentirà di liberalizzare i punti-organico disponibili favorendo il reclutamento dei ricercatori.

Inoltre, il comma 347 dispone che il numero dei ricercatori di tipo B non può essere inferiore alla metà dei docenti di prima fascia reclutati nel medesimo triennio, nei limiti delle risorse disponibili.

Precisa che l’unica nota negativa riguarda il personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato, perché a seguito della soppressione delle Province, il comma 425, che introduce un nuovo blocco delle assunzioni in quasi tutte le Pubbliche Amministrazioni, include le Università fra le Amministrazioni destinatarie dei processi di mobilità di personale da parte di tali Enti.

In merito alla verifica sulla possibilità di utilizzo dei punti-organico degli anni precedenti per favorire gli idonei dei concorsi già conclusi, comunica che a seguito di un recente incontro, avuto dal Rettore con il Direttore Generale, Dottore Daniele Livon e con il Capo Dipartimento, Professore Marco Mancini del MIUR, è stata data un’interpretazione estensiva al suddetto comma.  Pertanto, le risorse pregresse saranno fatte salve.

 



 

DECRETO - LEGGE 31 DICEMBRE 2014, N. 192 (DECRETO MILLEPROROGHE) – COMUNICAZIONE

 

Il Presidente comunica che il decreto legge n. 192 del 31.12.2014, all’art. 6 ha prorogato il termine, precedentemente  fissato al 30 giugno 2015, per le chiamate relative al piano straordinario per il reclutamento di professori di seconda fascia per gli anni 2012 e 2013,  a valere sulle risorse di cui all’art. 29, comma 9  della legge 30  dicembre 2010, n. 240, al 31 ottobre 2015.

 

 



 

Piano di riorganizzazione e ristrutturazione del Policlinico Umberto I – Progetto preliminare -

Il Presidente ricorda che con Decreto n. 4177 del 22/11/2012 a firma congiunta dell’allora Rettore Pro Tempore e del Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I, è stata costituita una struttura mista Azienda Policlinico/Sapienza, intesa come aggregazione di competenze, per conseguire le finalità di integrazione di un masterplan sulla sicurezza con quello della ristrutturazione, per un complesso immobiliare, quale quello del Policlinico, all’interno del quale  coesistono attività assistenziali con altre di ricerca e didattica.

Sono stati designati a far parte di tale struttura, in qualità di componenti, l’Ing. Antonino Germolè (Direttore dell’AFC Servizi Tecnici e Tecnologie Sanitarie), l’Ing. Remigio Tecchia (libero professionista, già supporto della Direzione Generale) e, per l’Ateneo, l’Arch. Claudio De Angelis, tecnico Responsabile dell’Ufficio Realizzazione Opere presso l’AGE.

Le attività svolte dai suddetti tecnici in questa prima fase, sono state limitate alla individuazione delle esigenze rappresentate, da parte dell’Università dal Rettore Pro tempore e da parte dell’Azienda Policlinico dal Direttore Generale Dott. Alessio. E’ stata prevista una riorganizzazione del Policlinico mediante una razionalizzazione delle aree distinte “per funzione” (DEA, degenze, didattica/ricerca, radiologica, laboratori, ecc.), nel rispetto del mantenimento delle superfici destinate alla didattica ed alla ricerca accorpando, in edifici distinti e separati, le superfici destinate all’assistenza e agli uffici, al fine di eliminare una distribuzione dispersiva e di ottenere sinergie maggiori tra i servizi correlati, maggiore efficienza delle funzioni e  risparmi di gestione, con ricadute positive sia per l’Azienda che per l’Università.

L’Università, in questa prima fase, ha contribuito, per il tramite del proprio tecnico designato, alla pianificazione degli interventi sulla base delle  proprie esigenze primarie (garanzia del mantenimento di posti letto attuali, allocazione dei laboratori traslazionali per le attività di ricerca in connessione agli edifici ospitanti le degenze per consentire lo svolgimento delle attività integrate, mantenimento degli attuali spazi dedicati alla didattica teorica ed alla ricerca), riservandosi il diritto/dovere di procedere ai successivi approfondimenti tecnico/economici, patrimoniali ed operativi, stante la natura, la complessità e vastità delle opere da pianificare e realizzare, riservandosi il diritto/dovere di verificare se le evoluzioni progettuali successive mantengano le indicazioni fornite alla struttura mista/tavolo tecnico.

Il c.d. Masterplan (successivamente definito “Studio preliminare” al fine di differenziarlo terminologicamente dai numerosi elaborati precedenti), elaborato dalla struttura mista Azienda/Università è stato preliminarmente illustrato nei suoi contenuti generali, dai tecnici componenti la struttura mista, al Rettore Pro tempore, al Direttore Generale dell’Azienda, al Direttore Sanitario e ai Direttori DAI in data 06/10/2013. Successivamente è stato approvato dall’Azienda Policlinico con propria Deliberazione n. 554/2013 ed è stato da quest’ ultima trasmesso al Nucleo di Valutazione della Regione (NVR) in data 11/09/2013.

Tale studio prevedeva interventi edilizi, impiantistici e tecnologici, sulla totalità degli edifici ricadenti all’interno del quadrante Viale dell’Università/ Viale del Policlinico/ Via Lancisi/Viale Regina Margherita, per un importo complessivo di più di circa €. 500.000.000,00 e rappresentava la fase iniziale dell’iter procedurale richiesto per ottenere lo sblocco dei finanziamenti di competenza Regionale e all’emanazione del successivo Decreto del Ministero della Salute per la definitiva erogazione dei fondi disponibili nell’ambito dei programmi ex art. 71 L. 448/98 ed ex art. 20 L.67/88)

La Regione Lazio, recependo il parere favorevole espresso dal NVR nella seduta del 19/12/2013, in dipendenza della ridotta intervenuta disponibilità finanziaria, con Decreto del Commissario ad Acta (DCA) n. 187/2014, ha sbloccato e reso disponibili per la “Riorganizzazione del complesso ospedaliero Policlinico Umberto 1°” fondi ad essa destinati, per Euro 220.858.754,09.

Nelle more della predisposizione dello Studio Preliminare, l’Azienda Policlinico, con delibera n. 145 dell’11/03/2013, ha inteso estendere ai componenti designati per la suddetta struttura mista/Tavolo tecnico, anche lo specifico incarico di coordinare la produzione di tutti i documenti  previsti dal D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii., e dal DPR 207/10, per l’avvio delle procedure operative finalizzate alle successive fasi progettuali (definitiva ed esecutiva), ed all’indizione delle gare per l’appalto dei lavori, affidando all’Ing. Germolè l’incarico di RUP, all’arch. De Angelis l’incarico di progettista nell’ambito della progettazione preliminare, all’ing. Tecchia l’incarico di “Coordinatore della progettazione preliminare”.

La Regione Lazio, anche per la ridotta intervenuta disponibilità finanziaria, ha richiesto all’Azienda di rivedere i contenuti dello Studio Preliminare presentato producendo un piano di assetto organico e compiuto nell’ambito delle risorse disponibili, chiedendo di concertare con il proprio NVR  lo sviluppo progettuale; con ciò avviando una seconda fase di dettaglio, distinta e separata dalla precedente (quella dello Studio Preliminare approvato dall’Azienda con delibera n. 554/2013) che vede, sulla base degli incarichi ricevuti, i progettisti operare  in nome e per conto dell’Azienda stessa.

Riguardo ai contenuti del “Progetto preliminare” (illustrato anch’esso dai tecnici incaricati, nei suoi contenuti generali, al Rettore Pro tempore, al Direttore Generale dell’Azienda e ai Direttori DAI, in data 27/10/2014, senza ricevere particolari osservazioni). In estrema sintesi, esso si sviluppa intorno al DEA potenziato di secondo livello, funzionale a tutte le attività ad esso connesse e per l’assistenza a pazienti acuti, collegato a corpi di fabbrica dedicati alle attività sanitarie e a quelle connesse con quelle Universitarie. Esso prevede la ristrutturazione conservativa di 19 edifici (dei 37 che costituiscono il "quadrilatero"). Gli interventi saranno finalizzati sostanzialmente ad una redistribuzione delle superfici interne dei vari fabbricati, con la integrale conservazione dell’impianto strutturale e delle facciate, il miglioramento sismico e quello degli impianti tecnologici generali.

Negli edifici oggetto di ristrutturazione è stata prevista l’allocazione delle attività di ricerca, di laboratori traslazionali, e dei locali studio per lo svolgimento delle attività integrate in connessione agli edifici ospitanti le degenze, ed il mantenimento degli attuali spazi dedicati alla didattica teorica, con il mantenimento degli spazi attualmente in uso da destinare allo svolgimento della ricerca e della didattica.

Al termine dei suddetti interventi il Policlinico Umberto I, che attualmente dispone di circa 1.341 posti letto (di cui 1.195 ordinari e 146 di DH), avrà una potenzialità complessiva di circa 1.485, di cui n. 728 ubicati nei 19 edifici oggetto d’intervento, e 757 attualmente disponibili negli edifici non oggetto di ristrutturazione (per un totale di n. 144 posti letto in più rispetto alla dotazione attuale).

Secondo quanto illustrato nella Relazione tecnica facente parte del progetto preliminare, i fabbricati che non subiranno interventi nell’ambito dell’attuale programma, verrebbero comunque utilizzati, manutenuti e/o adattati, con le funzionalità il più possibile aderenti a tale pianificazione.

La riqualificazione dei fabbricati esclusi viene di fatto rinviata all’adozione di nuovi piani e a nuovi finanziamenti.

E’ evidente che il “Progetto preliminare” che sarà sottoposto, ai sensi dell’art. 14 e segg. della legge 241/1990, come modificata con la Legge 122/2010 ed ai sensi dell’art. 168 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii, in sede di Conferenza dei Servizi agli Enti coinvolti per ottenerne le approvazioni di rito, realizza solo in parte l’intero programma concordato dai componenti della “Struttura mista Azienda Policlinico\Sapienza”, riportato nello “Studio Preliminare”, nel rispetto delle linee di pianificazione generale proposte.

In sede di Conferenza dei Servizi, tale Progetto potrà essere integrato, emendato e/o modificato dai soggetti pubblici e privati accreditati a partecipare al procedimento. Inoltre, nell'ambito della Conferenza, qualora si rendesse necessario, potranno tenersi più riunioni preparatorie e istruttorie, anche con soggetti diversi e/o gruppi ristretti di lavoro, in relazione all'avanzamento dell’iter autorizzativo e delle attività istruttorie.

Il 27/01/2015 il progetto preliminare, su iniziativa del Direttore Generale dell’Azienda, sarà presentato, presso la sede della Regione Lazio, alla presenza oltre che del Presidente della Regione Lazio, On. Nicola Zingaretti, del Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, e del Rettore della Sapienza, Prof. Eugenio Gaudio, anche degli Enti chiamati ad esprimersi, in sede di Conferenza dei Servizi.

Tale occasione rappresenterà quindi un primo informale confronto tra i vari Enti, volto a consentire ai presenti di manifestare eventuali specifiche esigenze ed organizzare quanto necessario affinché nella successiva formale procedura prevista all’art. 14 e ss. L. 241/90 e ss.mm.ii (Conferenza dei Servizi), nonché ai sensi dell’art. 168 del D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii., possano raggiungersi più celermente gli auspicati risultati positivi.

 

 


Sul punto relativo a: “Piano di riorganizzazione e ristrutturazione del Policlinico Umberto I – Progetto preliminare” (comunicazioni 2.4), il rettore riferisce che nella giornata odierna vi è stata una riunione presso la Regione Lazio, alla presenza del suo Presidente, Onorevole Nicola Zingaretti, del Ministro della salute  Onorevole Beatrice Lorenzin, del sub-commissario alla Sanità Regionale dottor Giovanni Bissoli, persona di comprovata esperienza e conoscenza dei sistemi sanitari regionali e delle dinamiche connesse alla loro trasformazione, del dottore Alessio D’Amato Coordinatore della Cabina di Regia della Regione Lazio, della dottoressa Flori Degrassi  Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, del dottor Domenico Alessio Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I  e di altri i rappresentanti degli Enti in Conferenza dei Servizi, nella quale è stato illustrato il progetto preliminare per la riqualificazione del Policlinico Umberto I.

Ricorda che il Progetto è stato finanziato dal Ministro Veronesi sui fondi destinati all’edilizia sanitaria, per un importo pari a 225 milioni di euro. Spiega che tale finanziamento consente la ristrutturazione della sola metà del Policlinico Umberto I e la messa in sicurezza degli impianti principali (elettrici, idrici e antincendio) di alcuni edifici sottoposti a prescrizione da parte dei Vigili del Fuoco e delle Autorità competenti.

Specifica che l’Università non ha la gestione diretta del finanziamento perché la stazione appaltante è l’Azienda Policlinico Umberto I, ma ha interesse a che il Piano sia congruente con le finalità proprie dei Policlinici Universitari.

Esprime compiacimento per il clima positivo emerso nella riunione, nella quale è stata condivisa l’importanza di attuare un Piano di ristrutturazione che salvaguardi e valorizzi le strutture didattiche, la ricerca traslazionale e gli studi medici.

Spiega che il progetto preliminare, presentato nel corso della riunione, porterà il Policlinico Umberto I a una potenzialità complessiva di circa 1.487 posti letto, di cui 728, ubicati nei 19 edifici oggetto dell’intervento e 757 attualmente disponibili negli edifici non rientranti nella ristrutturazione, con 144 posti letto in più rispetto alla dotazione attuale. E’ un risultato importante anche ai fini dell’accreditamento dei Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia.

Evidenzia con soddisfazione che l’obiettivo di Sapienza, di riportare all’avanguardia una delle più grandi aziende ospedaliere universitarie a livello europeo, riconoscendo il ruolo accademico e di ricerca, tipico di un ospedale universitario, è stato pienamente condiviso dal Presidente della Regione Lazio e dal sub-commissario alla Sanità.

Ricorda che il Policlinico Umberto I è un punto di riferimento a livello nazionale in particolare nelle alte specializzazioni e in esso si forma il 30% dei medici italiani.

Riferisce che un altro aspetto sul quale il Presidente Zingaretti intende lavorare è il miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni, valorizzando al massimo le potenzialità dell’ospedale attraverso la creazione di una rete di servizi sul territorio che alleggerisca i centri di alta specializzazione dal peso di ricoveri inappropriati che oggi limitano in maniera pesante la produttività, la funzionalità e  la qualificazione che dovrebbe avere un Policlinico universitario di elezione, con al centro i pazienti e i loro diritti.

Precisa che i progetti elaborati dagli Uffici Tecnici dell’Azienda ospedaliera, e già approvati dal Nucleo di valutazione regionale, sono immediatamente cantierabili. 

Riguardo al Protocollo d’Intesa Università/Regione Lazio, informa che sono pervenuti i pareri del Ministero per l’Economia e le Finanze e del Ministero della Salute e nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo paritetico per concludere la redazione del testo già concordato dall’Università con la Regione Lazio.

Ricorda che nel protocollo vigente c’è scritto che l’essere professore universitario non dà diritto alla strutturazione. E’ un vulnus grave all’inscindibilità delle funzioni al quale bisogna porre rimedio.

Sottolinea che quanto sopra sarà argomento di specifico punto all’ordine del giorno, non appena perverrà il testo finale del Protocollo d’Intesa con le eventuali modifiche al testo già approvato dal Consiglio di Amministrazione. Ove non vi fossero modifiche, procederà direttamente alla sottoscrizione dell’atto, sussistendo la necessità di chiudere un processo nell’interesse dell’Istituzione del Policlinico, che soffre da decenni di un ritardo cronico, sia normativo, sia strutturale.

Afferma che l’impegno di Sapienza è valorizzare l’efficienza e l’efficacia del Policlinico Umberto I, salvaguardando i legittimi interessi dell’Università e che la delegazione formata dal Rettore e  dai Presidi di Facoltà e per la parte tecnico-economica dal Direttore Generale e dal Dottor Putignani, che ringrazia, lavorerà per trovare una sintesi equa che sblocchi definitivamente le problematiche connesse al Protocollo d’Intesa, salvaguardando i legittimi interessi di cui Sapienza è portatrice. 

 


 

DECRETO CAUTELARE PRESIDENZIALE T.A.R. DEL LAZIO N. 77/2015. COMUNICAZIONE.

Il Presidente comunica che il T.A.R. del Lazio, Terza Sezione, con decreto presidenziale n. 77/2015 adottato inaudita altera parte, ha disposto la sospensione dell’efficacia della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dallo stipendio per 2 mesi e della sanzione accessoria dell’interdizione da incarichi istituzionali per analogo periodo comminata, con D.R. n. 71/2015, a un docente all’esito del procedimento avviato nei suoi confronti in ordine ai profili di responsabilità disciplinari connessi alla partecipazione al Master in Scienze Criminologiche Forensi del Comandante F.S. rinviato a giudizio per più reati innanzi al Tribunale di Grosseto in relazione ai fatti della vicenda c.d. Costa Concordia.

La sospensione dell’efficacia delle suddette sanzioni è stata disposta, con tale decreto presidenziale, sino alla camera di consiglio del 11.02.2015  – contestualmente – fissata per la trattazione in sede collegiale dell’istanza di misure cautelari contenuta nel ricorso per motivi aggiunti presentato da tale docente avverso il D.R. n. 71/2015.

In relazione al ricorso introduttivo del giudizio di cui trattasi, con cui il medesimo docente aveva impugnato l’avvio di tale procedimento e alcuni atti endoprocedimentali, il T.A.R. del Lazio, Terza Sezione, con ordinanza n.   6270/2014 aveva rigettato l’istanza di sospensione di tali atti, ritenendo in tale fase “ad un sommario esame, allo stato, non sussistere quel pregiudizio grave ed irreparabile necessario per l’adozione dell’invocata misura cautelare posto che il procedimento disciplinare avviato nei confronti del ricorrente non risulta(va) ancora concluso”.

 



 

Comunicazione

ELEZIONI RSU – 3-5 marzo 2015

Ai sensi dell’art.1 dell’Accordo collettivo quadro (ACQ) del 7 agosto 1998, part. II, le associazioni sindacali rappresentative, con il Protocollo sottoscritto il 28 ottobre 2014, hanno indetto le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU).

Tali elezioni si svolgeranno nei giorni 3, 4 e 5 marzo 2015 in luoghi ed orari che saranno stabiliti dalla Commissione elettorale all’uopo designata.

Lo scrutinio delle schede sarà svolto contemporaneamente in tutte le amministrazioni il giorno 6 marzo 2015.

Le liste possono essere presentate direttamente, a partire dal 14 gennaio fino al giorno 6 febbraio 2015 compreso, non oltre le ore 14.00, presso l’Ufficio Elettorale e, dalla data dell’insediamento della Commissione elettorale, presso la stessa Commissione.

E’ possibile inviare tali liste anche per posta; in tal caso, la lista deve comunque pervenire entro il temine per la presentazione a mano e, in tal caso, farà fede il protocollo in entrata dell’amministrazione.

Relativamente all’elettorato, il 28 novembre 2014 è stata sottoscritta una ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Quadro per le modifiche all’ACQ 7 agosto 1998, l’art.1 della summenzionata ipotesi, che sostituisce l’art. 3 dell’ACQ, amplia l’elettorato passivo (candidatura), riconoscendolo non soltanto al personale in servizio a tempo indeterminato (sia a tempo pieno che a tempo parziale), ma anche ai  dipendenti a tempo determinato, con esclusione del comparto Scuola e AFAM, in servizio alla data di inizio della procedura elettorale (annuncio), il cui contratto a termine abbia una durata complessiva di almeno 12 mesi dalla data della costituzione della stessa.

Con riguardo all’elettorato attivo, invece, la nuova disciplina assicura il diritto di voto a tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato in forza all’amministrazione alla data delle votazioni, ivi compresi quelli provenienti da altre amministrazioni che vi prestano servizio in posizione di comando e fuori ruolo.

Il personale al quale viene esteso l’elettorato passivo in forza della modifica prevista dall’art.1 dell’ipotesi, nel caso in cui risulti candidato, sarà ammesso con riserva alla procedura elettorale, riserva che verrà sciolta positivamente qualora la sottoscrizione definitiva della clausola contrattuale avvenga prima delle elezioni (a marzo 2015).

L’amministrazione universitaria dovrà altresì produrre un elenco separato contenente i nominativi del personale in questione, i cui diritti di elettorato attivo sono sospensivamente condizionati alla approvazione dell’ipotesi di accordo sopra richiamato.

Le votazioni per le RSU sono valide se vi partecipa la metà più uno degli aventi diritto al voto.

In caso di mancato raggiungimento del quorum, non si procede allo scrutinio delle schede e le elezioni vengono ripetute entro 30 giorni, senza presentazione di nuove liste.

Tutte le norme che disciplinano le elezioni in questione sono contenute nella circolare riepilogativa n. 1 del 12 gennaio 2015 dell’ARAN, reperibile presso il sito web istituzionale dell’Agenzia.

Analoga comunicazione è stata resa al Senato Accademico, seduta del 20 gennaio 2015.

 

 


 

Comunicazione

ELEZIONI CUN 2015

 

Con Ordinanza Ministeriale del 5 novembre 2014, il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ha indetto, per i giorni dal 20 al 29 gennaio 2015, le votazioni per l’elezione delle seguenti componenti del Consiglio Universitario Nazionale:

  • 8 professori di I fascia delle aree 03, 05, 07, 09, 10, 12, 13 e 14;

  • 7 professori di II fascia delle aree 03, 05, 07, 09, 10, 12 e 13;

  • 7 ricercatori universitari, anche a tempo determinato, delle aree 03, 05, 07, 09, 10, 12, e 13;

  • 3 rappresentanti del personale tecnico e amministrativo.

Successivamente, in data 9 gennaio 2015, il MIUR ha reso pubbliche le candidature accettate dalla Commissione Elettorale Centrale.

Per Sapienza Università di Roma, sono candidati:

 

Area 5 - Scienze Biologiche

COCCOLINI Gemma -  Ricercatore

 

Area 9 - Ingegneria industriale e dell’informazione

FREGOLENT Annalisa        - Professore associato

ZUORRO Antonio                - Ricercatore

 

Area 13 - Scienze economiche e statistiche

SANNA Francesco Maria      - Professore ordinario

 

Area 14 - Scienze Politiche e Sociali

MONTESPERELLI Paolo    - Professore ordinario

 

In data 16 gennaio 2015, il dott. Antonio ZUORRO ha ritirato la propria candidatura.

 

Il Settore Affari generali dell’Area Affari Istituzionali ha tempestivamente  provveduto ad effettuare le dovute comunicazioni al CUN e al Cineca che, conseguentemente, hanno aggiornato la situazione on line delle candidature attive.

 

Il seggio elettorale è stato istituito presso l’aula B della formazione del Rettorato (ingresso lato CIAO) ed osserverà il seguente orario:

 

da martedì 20 gennaio 2015 fino a mercoledì 28 gennaio 2015 (esclusi il sabato e la domenica)                dalle ore 9:00 alle ore 17:00

giovedì 29 gennaio 2015     dalle ore 9:00 alle ore 14:00

 

Alle ore 15 del giorno 29 gennaio 2015 si insedierà la Commissione elettorale Centrale per procedere alle operazioni pubbliche di scrutinio.

 

Al termine di tutte le operazioni di ciascun collegio i risultati saranno pubblicati in rete.

 

Analoga comunicazione è stata resa al Senato Accademico, seduta del 20 gennaio 2015.

 


 

Consuntivo attività 2014 del progetto di Ateneo MuSa - Musica Sapienza

Il Presidente comunica che nel 2014 le formazioni musicali del progetto di Ateneo MuSa – Musica Sapienza hanno realizzato circa 60 eventi di notevole qualità artistica e culturale, progettati e coordinati dalla Commissione MuSa ed organizzati dal Settore Eventi celebrativi e culturali.

Il progetto, avviato nel 2007 con l’intento di contribuire alla promozione della conoscenza, cultura, formazione e solidarietà all’interno della comunità accademica della Sapienza, prevede la partecipazione di studenti, docenti e personale amministrativo dell’Ateneo. Dal 2013 il Senato Accademico ha approvato il conferimento di nr. 2 crediti formativi universitari agli studenti che partecipano alle attività di MuSa.

Nel corso degli anni si è registrato un notevole incremento del livello e delle capacità produttive di MuSa, riconducibili al proliferare delle formazioni musicali, raddoppiate rispetto al progetto iniziale. Attualmente MuSa si articola in: MuSa Classica, Jazz, Coro, Coro Blues, EtnoMuSa e Formazioni Cameristiche. Direttamente proporzionale all’aumento degli organici è la crescita dei partecipanti al progetto nonché il numero dei concerti realizzati, con un incremento nel 2014 di circa il 250% rispetto alla prima stagione musicale del 2008.

All’interno del progetto MuSa si sono sviluppate negli ultimi anni molteplici attività internazionali: dal 2011 l’orchestra MuSa Classica è membro dell’“European Network of University Orchestras” (ENUO) costituito da 117 orchestre partner provenienti da 16 paesi europei; numerosi sono stati gli scambi culturali con formazioni universitarie straniere e significativo l’incremento delle domande di partecipazione da parte di studenti Erasmus. Da sottolineare nel 2014 la collaborazione tra EtnoMuSa e “The John Lennon Educational Tour Bus” che ha riscosso positivi riconoscimenti e ampia risonanza mediatica.

La presenza di MuSa sul territorio si è radicata grazie ai consolidati rapporti instaurati con gli Enti locali, in particolare con Roma Capitale, Municipi ed Ambasciate dando vita ad apprezzate esibizioni per le manifestazioni nazionali “Festa Europea della Musica”, “Notte dei Musei” e “Musei in Musica”.  In tal senso è stata estremamente proficua la collaborazione con il Polo Museale Sapienza, concretizzatasi nel 2014 nella realizzazione, a cura di MuSa, di numerosi concerti svolti in simultanea ed in successione nelle varie sedi museali dell’Ateneo.

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE

·        Report attività progetto MuSa anno 2014 (Allegato 1)

 


Sul punto relativo a: “Consuntivo attività 2014 del progetto di Ateneo MuSa – Musica Sapienza” (comunicazioni 2.8), il rettore evidenzia con soddisfazione che il progetto Musica Sapienza (MuSa) in pochi anni ha raggiunto una notorietà a livello europeo. 

Riferisce con orgoglio che al termine della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico, ha ricevuto gli apprezzamenti per l’esibizione di Musa dal Presidente della CRUI, professor Stefano Paleari, tant’è che ha chiesto non solo la registrazione del “Gaudeamus Igitur” con l’intento di riproporlo come sigla della CRUI, ma di poter utilizzare l’orchestra di MuSa per l’inaugurazione del prossimo anno accademico dell’Università di Bergamo.

Rivolge, quindi, un plauso agli studenti, al personale e ai docenti per la visibilità data al progetto MuSa.

 


 

COMUNICAZIONI

Lo studio Sapienza sulla luna di Saturno tra le Top 10 scoperte scientifiche 2014 segnalate da Repubblica

Il Presidente comunica che lo studio internazionale basato sui dati della Sonda Cassini, coordinato dal professor Luciano Iess del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale, è stato compreso tra le 10 scoperte dell’anno 2014 secondo il quotidiano La Repubblica. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Science lo scorso aprile, ha portato alla scoperta di un oceano dai fondali rocciosi sotto i ghiacci del satellite Encelado, la luna di Saturno.

Lo studio ha trovato ampia eco su tutti i media nazionali, con 22 segnalazioni censite tra agenzie, carta stampata e televisioni; l’attività di comunicazione è stata svolta dal Settore Ufficio stampa e comunicazione attraverso una conferenza stampa internazionale, in collaborazione con Science.

Il Settore nel corso del 2014 ha divulgato attraverso i media e i canali istituzionali i risultati di oltre 30 ricerche condotte dai docenti dalla Sapienza nell’ambito di diverse discipline. Una selezione delle notizie scientifiche promosse dal Settore è disponibile sul sito web dell’Ateneo all’indirizzo

http://www.uniroma1.it/sapienza/notizie/comunicati-stampa

 



 

Premio Sandulli al prof. Beniamino Caravita di Toritto

Il Presidente comunica che, nell’ambito del Convegno sul procedimento amministrativo, che si è tenuto lo scorso 12 dicembre presso la sede dell’Avvocatura Generale dello Stato in Roma, nella cornice della sala Vanvitelli, è stato consegnato il premio Aldo Mazzini Sandulli al prof. Beniamino Caravita di Toritto, professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione della Sapienza.

Evidenzia che il premio è stato istituito nel 1987 a seguito di un accordo tra la Società Italiana degli Avvocati Amministrativi e la Famiglia Sandulli, per ricordare il prof. Aldo Mazzini Sandulli, famoso giurista, che nel corso della sua attività ha collaborato intensamente con l’Associazione.

Informa che il premio è assegnato ogni anno in base alla valutazione di una commissione costituita dall’Avvocato Generale dello Stato, dal Presidente del Consiglio di Stato, da un Rappresentante della Famiglia Sandulli, da un Professore di materie pubblicistiche designato dalla famiglia e da un Avvocato designato dalla Società Italiana degli Avvocati Amministrativi.

Il Prof. Caravita di Toritto ha ricevuto in premio un calamaio d’argento per essersi distinto nel settore della giustizia amministrativa.

 



 

COMUNICAZIONE: MAKER FAIRE 2015

Il Presidente comunica che l’Area Supporto alla Ricerca ha ricevuto la richiesta da parte di Asset Camera (azienda speciale di Camera di Commercio di Roma) di organizzare la prossima edizione di Maker Faire in Sapienza dal 15 al 18 ottobre 2015. In merito precisa di aver ritenuto accettabile la proposta, dopo aver sentito il Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico  Prof. Valente e il Direttore Generale, che si è anche confrontato con i Direttori delle Aree interessate per quanto di rispettiva competenza.

 

Maker Faire è un evento mondiale che ogni anno si tiene, in mesi diversi, a New York, Parigi, Londra e Roma. L’edizione romana è curata da Massimo Banzi (ideatore di Arduino) e da Riccardo Luna Italian Digital Champion nominato in supporto ad AgID per l’attuazione delle politiche dell’agenda digitale italiana nonché giornalista specializzato in tecnologie per la Repubblica.

 

Considerate le due precedenti edizioni, a cui anche Sapienza ha partecipato con l’allestimento di uno stand dedicato ai prodotti di ricerca innovativi, tenutesi presso il Palazzo dei Congressi (ed. 2013) e presso l’Auditorium Parco della Musica (ed. 2014), che hanno riscosso un forte successo sia a livello mediatico sia di affluenza di pubblico, Asset Camera, ha evidenziato, che per garantire la migliore realizzazione dell’evento, è necessario uno spazio di 10.000 mq per l’istallazione di tensostrutture da utilizzare per stand e spazi espositivi e di 20 aule da max. 50 posti ciascuna. Asset Camera ha inoltre rilevato quindi la necessità di far diventare il Campus universitario un’isola dedicata, chiedendo nel contempo la sospensione, per le tre giornate (venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 ottobre 2015), delle attività dell’Ateneo.

 

Per quel che concerne l’affluenza di visitatori, Asset Camera ha fornito le seguenti informazioni e stime (basate anche sulle due precedenti edizioni):

t- giovedì 15 pomeriggio, cerimonia inaugurale in Aula Magna solo ad inviti;

- venerdì 16 dalle 09.00 alle 14.00 solo studenti delle scuole primarie e secondarie;

- venerdì 16 dalle 14.00 alle 19.00 apertura al pubblico pagante (stimati 15.000);

- sabato 17 dalle 09.00 alle 19.00 pubblico pagante (stimato 30.000);

- domenica 18 dalle 09.00 alle 19.00 pubblico pagante (stimato 30.000).

 

A fronte di quanto esposto, si evidenziano due problematiche:

- la prima concerne la sospensione delle attività didattiche interne al Campus per la giornata di venerdì 16 ottobre, la quale tuttavia, opportunamente preventivata e comunicata, non porterebbe ad alcun disservizio. A bilanciamento di ciò, inoltre, gli organizzatori della MF garantiscono uno sconto sull’ingresso per gli studenti Sapienza;

- la seconda l’esigenza di ferie obbligatorie per il personale TAB durante le giornate di svolgimento della manifestazione in parola. Su ciò si evidenzia che l’ipotesi appare compatibile con il CCNL che prevede la possibilità di chiusura degli uffici pubblici causa eventi eccezionali, purché comunicata contestualmente alla richiesta di un’anticipazione di programmazione delle ferie del personale.

 

Dai colloqui intercorsi con Asset Camera, inoltre, si sono ricevute ampie rassicurazioni su ritorni economici per l’utilizzo degli spazi e per il disagio causato, nonché delle percentuali su ogni contratto di sponsorship che Asset Camera concluderà.

Si sottolinea che l’evento previsto il venerdì mattina, con accesso esclusivo alle scuole primarie e secondarie, potrebbe essere un momento dedicato anche all’orientamento, nonché alla divulgazione scientifica del patrimonio museale Sapienza.

 

Si riportano sinteticamente altri aspetti tecnici/organizzativi e la relativa soluzione ipotizzata che comunque ogni Area dell’Amministrazione vaglierà secondo le proprie competenze:

       per il servizio di controllo e sicurezza, gli organizzatori utilizzerebbero, implementandolo, quello fornito dalla ditta Sipro così come per i VV.FF;

       Sapienza potrebbe contribuire con proprio personale alla supervisione della funzionalità del wi-fi e della rete elettrica;

       per il carico di corrente, Acea è partner di Asset Camera pertanto non ci sarebbero costi aggiuntivi;

       per i parcheggi esterni al Campus, Asset Camera, attraverso gli uffici del Sindaco di Roma e del Municipio II, garantirebbe un’area riservata anche per evitare disagi e nel, contempo, garantire la sicurezza nelle aree limitrofe;

       per la coincidenza dell’inaugurazione della stagione concertistica IUC (in calendario per sabato 17 ottobre) si rappresenta che non impatterà in quanto in orario post chiusura della Maker Faire.

 

La presente comunicazione è già stata sottoposta al Senato Accademico durante la seduta del 20.1 us., che ne ha condiviso la realizzazione per gli aspetti di competenza. Analoga valutazione è riservata al Consiglio di Amministrazione.

 

 


 

Sul punto relativo a: “Maker Faire 2015” (comunicazioni 2.11), il rettore evidenzia che a seguito di specifica richiesta da parte di Asset Camera, è intenzione di Sapienza ospitare all’interno della Città Universitaria la prossima edizione di Maker Faire, che avrà luogo dal 15 al 18 ottobre 2015. Fa presente che la manifestazione ha risonanza europea e forti potenzialità attrattive per l’Ateneo, con ricavi  stimati intorno ai 250 mila euro oltre una percentuale sugli introiti da parte degli Sponsor.

Precisa che, al fine di garantire la migliore realizzazione della manifestazione, Asset Camera necessita di uno spazio espositivo di circa 10.000 mq. per l’installazione di tensostrutture da utilizzare per stand e spazi espositivi, nonché di 20 aule con capienza massima di 50 posti ciascuna.

Riferisce che lo svolgimento della manifestazione comporta la sospensione dell’attività didattica nella giornata di venerdì 16 ottobre 2015 e che il Senato Accademico nella seduta del 20 gennaio 2015 si è espresso positivamente a tal riguardo. Aggiunge che il Direttore Generale con l’ausilio degli Uffici competenti ha condotto uno studio di fattibilità sull’organizzazione dell’evento che ha portato a un pronunciamento positivo.

 

Il consigliere Azzaro esprime apprezzamento e si congratula per l’iniziativa. Chiede se la sospensione dell’attività didattica riguarda tutte le strutture.

 

Il rettore specifica che la sospensione dell’attività didattica riguarda la sola Città universitaria, mentre nelle sedi distaccate le attività avranno regolare svolgimento.

 

Il direttore generale, precisa che sarà previsto un giorno di congedo ordinario obbligatorio per il personale tecnico-amministrativo.

 

Anche la consigliera Polimeni si esprime a favore dell’iniziativa, utile a dare visibilità all’Ateneo e a promuovere iniziative future di Sapienza.

Aggiunge che, qualora non si volesse realizzare tutto entro le mura della Città Universitaria, vi sono alcune strutture esterne dotate di un insieme di aule  che potrebbero essere opportunamente utilizzate.

Evidenzia che nelle edizioni precedenti del Maker Faire, molti giovani sono stati reclutati per attività di supporto. Pertanto, il coinvolgimento degli studenti di Sapienza con analoghe funzioni potrebbe essere un’ottima opportunità da realizzare. Invita, quindi, i rappresentanti degli studenti in Consiglio di Amministrazione ad attivarsi in tal senso.

 

Il consigliere Di Simone chiede chi collaborerà all’attività organizzativa, posto che per il personale tecnico amministrativo è previsto un giorno di congedo ordinario obbligatorio.

 

Il Direttore Generale chiarisce che è prevista la partecipazione di personale tecnico-amministrativo che collaborerà all’apertura e chiusura delle strutture e sarà opportunamente incentivato. Puntualizza che lo studio di fattibilità ha riguardato gli aspetti generali dell’organizzazione e nella successiva fase operativa saranno curati gli aspetti tecnico-gestionali da concordare con Assett Camera, negoziando di conseguenza quanto debba essere riconosciuto a Sapienza in termini economici per l’attività resa.


 

COMUNICAZIONI:

Documento CRUI: Per un'Università più giovane e più europea

Il Rettore comunica che il Presidente della CRUI, Prof. Stefano Paleari, ha inoltrato a tutti i Rettori il documento CRUI “Per un'Università più giovane e più europea” trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nel documento il Presidente Paleari richiama l’attenzione su pochi ma essenziali punti che possono rappresentare un nuovo inizio e un impegno comune per raccogliere la sfida rivolta alle Università:

1) un piano giovani che riduca drasticamente l'età media dei docenti e dei ricercatori e che acceleri l'ingresso di giovani studiosi, arrestandone la perdita degli ultimi anni;

2) un nuovo diritto allo studio che permetta l’accesso di più studenti nelle Università, con particolare riferimento alle aree più deboli del Paese;

3) un sistema di norme che riconosca nel rispetto del principio della trasparenza e della responsabilità le specificità delle Università rispetto alle P.A. e, attraverso la raccolta in un “Testo Unico”, ne semplifichi drasticamente l’attuale quadro di azione;

4) un rilancio della ricerca che sostenga i settori di eccellenza nella competizione internazionale, l’innovazione e il rapporto delle Università con il territorio e le Imprese;

5) un consolidamento del sistema universitario che assicuri il giusto equilibrio tra università statali e non statali in un quadro di regole condiviso e, inoltre, differenzi chiaramente il ruolo e i compiti delle università telematiche;

6) una messa a regime del sistema di finanziamento delle Università che sappia coniugare sostenibilità, merito ed equità.

Il Presidente della CRUI ribadisce infine la disponibilità a fornire il contributo degli Atenei dando sostanza alla sfida “costituente” indicata dal Presidente del Consiglio - in occasione dell’inaugurazione dell'anno accademico dell’Università di Bologna - per rendere effettivo il principio dell’autonomia responsabile delle Università.

 


Sul punto relativo a: “Documento CRUI: per un'Università più giovane e più europea” (comunicazioni 2.12), il rettore, in particolare, auspica che la sfida “costituente” porti a un aumento del finanziamento statale per le Università, fortemente sottodimensionato.

Ricorda che il Presidente della Repubblica Emerito, Giorgio Napolitano, aveva segnalato, anche in occasioni ufficiali, l’insufficienza delle risorse destinate alle Università e la necessità di programmare un piano di assunzioni che renda l’organico degli Atenei italiani in linea con i più avanzati standard europei.

Ritiene che il sistema premiale possa esplicare la sua efficacia solo se si implementano le risorse destinate alle Università, altrimenti la premialità rischia di essere una “summa iniuria” che mette in difficoltà numerosi Atenei.

 


 

PROGETTO CRUI E CUSI “CAMMINARE INSIEME”.

Il Presidente comunica che il 26 gennaio u.s., presso il Salone d’Onore del CONI, si è tenuta la presentazione, da parte della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI),del progetto “Camminare Insieme”: un’inversione di rotta per intraprendere un nuovo cammino, che porta lo sport universitario a raggiungere un traguardo sociale di straordinaria importanza e unicità, attraverso attività e progetti, rivolti all’esterno del mondo universitario e a favore del territorio, come strumenti di salute e benessere, inclusione e integrazione, educazione e cultura, innovazione e ricerca.

Il progetto segue tre direttrici principali:

1) “Pratica sportiva – Camminare con lo Sport” - il CUSI sarà impegnato nella organizzazione diretta o nella partecipazione di moltissimi eventi sportivi nazionali o internazionali, durante i quali verrà promossa la pratica sportiva e saranno tracciate le linee guida per uno sviluppo sempre più consapevole dell’attività fisica;

2) “Salute e prevenzione – Camminare con la Salute” -  l’obiettivo della CRUI e del CUSI è lo sviluppo di una nuova azione di tutela della salute ed una maggiore integrazione tra sport e salute presso gli Atenei in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva Italiana;

3) “Innovazione e Ricerca – Camminare con i Tempi” - il CUSI realizzerà un’attività di analisi e benchmark utilizzando i singoli CUS come raccordo tra università, mercato e industrie.

E’ stata, infine, prevista l’iniziativa di promuovere una grande mostra multimediale itinerante per raccontare, rappresentare e narrare il percorso culturale e l’evoluzione socio-economica che il CUSI ha avuto sul nostro Paese in oltre 60 anni di storia.

 


  

LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO E FUNZIONALE DELLA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA (CU002)

Il Presidente comunica che in data 22 gennaio 2015 è pervenuta la nota del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Lazio, Abruzzo e Sardegna con la quale si informa che il contratto in essere con l’Impresa C.P.C. S.p.A. per l’esecuzione dei lavori di adeguamento normativo e funzionale della Facoltà di Giurisprudenza, è stato ultimato in pari data.

I lavori di completamento relativi al II lotto sono stati nel frattempo affidati all’Impresa Baglioni s.r.l. la quale, nelle more del collaudo del precedente appalto e della formalizzazione del contratto, occuperà concretamente il cantiere nei prossimi giorni, senza soluzione di continuità.

Le lavorazioni del II lotto prenderanno formale avvio entro il mese di febbraio 2015.

 

 


Sul punto relativo a: “Lavori di adeguamento normativo e funzionale della Facoltà di Giurisprudenza” (comunicazioni 2.14), il direttore generale evidenzia che il Provveditore alle OOPP ha comunicato che in data 22 gennaio i lavori del primo lotto da tempo appaltati ed anche interrotti per effetto di un evento tragico avvenuto nel cantiere, sono stati ultimati.

Informa che i lavori del secondo lotto sono stati già appaltati all’Impresa Baglioni S.r.l.. e avranno formale inizio nel mese di febbraio 2015 senza soluzione di continuità.

 


 

IL GIORNO DELLA MEMORIA: MODIFICA DELLA TERMINOLOGIA IN ALCUNI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE

Il rettore riferisce che nel corso della “Settimana della Memoria”, si è tenuto un meeting presso la I Clinica Medica alla presenza del Rabbino Capo della Comunità nazionale, Riccardo Di Segni, e del già Rabbino Capo di Roma, Riccardo Pacifici.  

Durante l’evento l’Università ha ritenuto di rivolgere al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei Deputati il seguente appello, volto a eliminare la parola “razza” dalla Costituzione Italiana:

                 Si celebra oggi il “Giorno della Memoria” a ricordo della Shoah e dei prodromi che ad essa hanno condotto, prima con le leggi razziste, poi con le deportazioni e lo sterminio di massa. Nel rivisitare i prodromi è in grande evidenza il falso concetto scientifico di “razza”, che trovò assertori anche in ambito accademico: si tratta di un termine oltre tutto privo di qualunque riferimento alla realtà delle differenze genetiche umane, mentre il suo uso e abuso sostiene e diffonde manifestazioni di xenofobia e intolleranza. Riteniamo perciò di lanciare un appello, proprio partendo all’Università, perché – nella imminente ridefinizione di alcuni articoli della Costituzione – sia modificato l’art. 3 mediante una terminologia che sia propria della cultura democratica. “Eliminiamo la parola razza dall’articolo 3 della Costituzione”.

La decisione di lanciare un appello alle alte cariche dello Stato ha trovato subito adesione da parte del Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma - Riccardo Di Segni, del Rettore della Sapienza - Eugenio Gaudio, del già Rettore della Sapienza - Luigi Frati, di Samuel Modiano, sopravvissuto al campo di Auschwitz-Birkenau, insignito di un Dottorato Honoris Causa dalla Sapienza, del Prorettore Vicario - Renato Masiani, e del Direttore Generale della Sapienza - Carlo Musto D’Amore.

Invita il Consiglio di Amministrazione a sottoscrivere l’appello “Eliminiamo la parola razza dall’articolo 3 della Costituzione”, che sarà pubblicato sul sito istituzionale di Sapienza per raccogliere le adesioni e divulgato a mezzo stampa.

Il Consiglio di Amministrazione unanimemente sottoscrive l’iniziativa.

 


Entra la dottoressa Giulietta Capacchione Capo del Settore Valutazione.

 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

 

OBIETTIVI DEL DIRETTORE GENERALE, DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO E DEI PRESIDI DI FACOLTÀ PER L’ANNO 2015

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il presente documento, approvato dal Senato Accademico in data 20 gennaio u.s., che propone, per l’anno 2015, gli obiettivi da assegnare al Direttore Generale, nonché ai Direttori di Dipartimento e ai Presidi di Facoltà.

Si osserva che alcuni degli obiettivi necessitano di precisazioni e specificazioni come emerso in sede di prima discussione in S.A. e nel confronto con i Direttori delle Aree dirigenziali interessate.

Gli obiettivi, una volta definiti, confluiranno, come di consueto, nel Piano della performance 2014-2016 di Sapienza per l’aggiornamento relativo all’anno 2015.

 

Nel documento allegato parte integrante:

-        nella Tabella A sono riportati gli obiettivi da assegnare da parte degli Organi di governo per l’anno 2015 al Direttore Generale e, in funzione di quest’ultimi, a titolo indicativo, gli obiettivi dei Direttori di Area la cui declinazione resta, comunque, di pertinenza del Direttore Generale;

-        nella Tabella B, sono invece riportati gli obiettivi per Direttori di Dipartimento e Presidi di Facoltà.

 

All’interno delle Tabelle sono, altresì, indicate le connessioni degli obiettivi assegnati con gli obiettivi strategici del vigente Piano Strategico di Sapienza (2012-2015). Si precisa che gli obiettivi sono da riferirsi formalmente all’esercizio finanziario 2015.

 

Per maggiori dettagli si rinvia all’allegato parte integrante “Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimenti e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015”.

 

Il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare.

 

Allegato parte integrante

Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015. (Allegato 2)

 

 


Sul punto relativo a: “Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015” (direzione generale 3.1), il rettore ricorda che gli Organi Collegiali sono chiamati ogni anno ad approvare gli obiettivi da assegnare al Direttore Generale, ai Direttori di Dipartimento e ai Presidi di Facoltà, previsti come timing entro il 31 gennaio. Evidenzia che è il primo anno  che viene rispettato tale termine.

Specifica che gli obiettivi strategico-operativi proposti per il 2015 sono un aggiornamento del Piano della Performance e tengono conto delle seguenti linee d’indirizzo che la governance intende perseguire:

-     aumentare l’attrattività dei corsi di studio per incrementare il numero delle immatricolazioni;

-     potenziare la formazione del personale;

-     avviare progetti di telelavoro;

-     aumentare tutti i processi legati all’internalizzazione, anche con l’istituzione di un Ufficio a Bruxelles.

Sottolinea che il Senato Accademico nella seduta del 20 gennaio u.s. ha approvato il documento all’unanimità con alcune modifiche e dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione  gli  obiettivi confluiranno nel Piano della Performance 2014-2016.

Invita il Direttore Generale e la dottoressa Capacchione a illustrare nel dettaglio gli obiettivi proposti.

 

Il direttore generale evidenzia le principali novità del documento:

-     anticipazione della tempistica di approvazione degli obiettivi, come già precisato dal Rettore,  non solo nel rispetto del dettato normativo ma in coerenza con l‘operatività degli stessi che si ritiene debba avvenire nell’ambito dell’esercizio finanziario di riferimento;

-     nel documento sono ricompresi anche gli obiettivi da assegnare ai Direttori di Dipartimento e ai Presidi di Facoltà, nonché i possibili obiettivi operativi per i Direttori di Area di esclusiva pertinenza del Direttore Generale;

-     gli obiettivi, una volta approvati, saranno  agganciati alle risorse economico-finanziarie, univocamente attribuiti sul piano delle responsabilità gestionali e inseriti nell’aggiornamento 2015 del Piano Performance 2014-2016.

Riferisce che alcuni degli obiettivi necessitano di precisazioni e specificazioni, come emerso in sede di prima discussione in Senato Accademico e nel confronto con i Direttori delle Aree dirigenziali interessate, che hanno condiviso la sostanza del documento,  che saranno esplicitate e portate all’attenzione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione unitamente al Piano della Performance 2015.

Passa la parola alla dottoressa Capacchione.

 

La dottoressa Capacchione informa che al documento sono allegate due tabelle: nella tabella A sono riportati gli obiettivi da assegnare al Direttore Generale e sono declinati, a titolo indicativo, i possibili obiettivi per i Direttori di Area, la cui definizione resta, comunque, di pertinenza del Direttore Generale; nella tabella B, quelli da assegnare ai Direttori di Dipartimento e ai Presidi di Facoltà.

Precisa che gli obiettivi individuati sono suddivisi in:

-       obiettivi già presenti nel Piano che mantengono la propria validità e cogenza anche per il 2015 (evidenziati in nero);

-       obiettivi già presenti nel Piano, che potranno essere eliminati allorché raggiunti oppure dovranno essere riproposti o riformulati se non raggiunti o in evoluzione (evidenziati in rosso);

-       nuovi obiettivi proposti dal Rettore, che tengono conto delle linee di indirizzo che lo stesso intende perseguire (evidenziati in verde).

Precisa che sono evidenziate in verde anche alcune modifiche deliberate dal Senato Accademico nella seduta del 20 gennaio u.s..

Tra i nuovi obiettivi strategico-operativi del Direttore Generale vi sono:

-       attrarre studenti nei corsi di I livello, II livello, nei dottorati di ricerca e nei master, migliorando i servizi di accoglienza. Al riguardo precisa che l’inserimento dei Master è stato chiesto dal Senato Accademico per sottolineare l’importanza di tale segmento nella formazione, che l’Amministrazione può contribuire a raggiungere attraverso il miglioramento dei servizi;

-       semplificare procedure e regolamenti;

-       razionalizzare e riorganizzare le biblioteche e le sale lettura;

-       migliorare la comunicazione con gli studenti;

-       garantire la trasparenza interna di tutti gli atti gestionali.

Evidenzia che le nuove proposte di obiettivi operativi per le Aree sono:

-     potenziare il supporto tecnico-amministrativo ai processi di accesso a finanziamenti internazionali;

-     supportare l’incremento dell’erogazione di didattica in modalità telematica o blended;

-     attivare le procedure per il potenziamento degli uffici preposti alle attività di internazionalizzazione;

-     avviare l’istituzione di un ufficio a Bruxelles;

-     promuovere l’iscrizione di studenti stranieri;

-     riqualificare le segreterie studenti in termini logistici;

-     riequilibrare e potenziare, ove possibile, il personale afferente alle segreterie studenti dell’Area Servizi agli Studenti;

-     attuare uno specifico progetto formativo destinato al personale delle segreterie studenti;

-     avviare progetti di telelavoro;

-     implementare il Piano di Formazione

-     semplificare i regolamenti esistenti;

-     predisporre un manuale operativo delle procedure tecnico-amministrative più rilevanti per l’utenza interna;

-     incrementare gli interventi edilizi di riqualificazione degli spazi per gli studenti (aule didattiche e biblioteche, laboratori didattici e sale studio);

-     predisporre un Regolamento sulla sicurezza e il relativo Piano;

-     definire un progetto per l’apertura delle biblioteche fino a 12 ore giornaliere;

-     definire un progetto per l’apertura delle sale lettura fino a  24 ore giornaliere;

-     attivare le procedure per potenziare il personale delle biblioteche;

-     ottimizzare il sito web di Ateneo;

-     pubblicare nell’area riservata all’utenza interna (rete intranet) tutte le informazioni e i dati relativi ad atti gestionali sui quali non insistano diritti di privacy.

Rileva che i primi otto obiettivi perseguono due direttrici molto importanti, che il Rettore intende perseguire, che sono: l’internalizzazione e la centralità dello studente per Sapienza.

Illustra i nuovi obiettivi proposti per i Direttori di Dipartimento e i Presidi di Facoltà:

-     censire e avviare politiche di riduzione del numero di “inattivi” (solo per Direttori);

-     aumentare la qualità dell’offerta formativa;

-     incrementare l’erogazione di didattica in modalità telematica o blended;

-     attrarre un maggior numero di studenti ai corsi di I livello, II livello, dottorati di ricerca e master.

Evidenzia la sinergia esistente tra gli obiettivi assegnati sia al Direttore Generale che a Direttori di Dipartimento e Presidi di Facoltà.

Precisa, inoltre, che il Senato Accademico ha richiesto di riformulare/integrare gli obiettivi di seguito riportati:

-     l’obiettivo “Inserire nel Catalogo U-GOV tutti i prodotti della ricerca relativi agli anni 2011-2012-2013” è stato modificato in: “Promuovere e verificare l’inserimento nel Catalogo U-GOV di tutti i prodotti della ricerca  relativi agli anni 2011-2012-2013”;

-     l’obiettivo “Implementare pagine di presentazione di facoltà in lingua inglese” è stato integrato con un riferimento alle pagine di presentazione dei dipartimenti.

-     l’obiettivo “Potenziare il sito web del dipartimento” è stato integrato con: “Potenziare e ottimizzare il sito web del dipartimento anche con strumenti comunicativi più innovativi e diffusi (ad es. social media e app)”.

Precisa che dopo l’approvazione da parte degli Organi di Governo, gli obiettivi saranno corredati da indicatori e target, agganciati alle risorse economico-finanziarie, univocamente attribuiti sul piano delle responsabilità gestionali e inseriti nell’aggiornamento 2015 del Piano della Performance 2014-2016.

Il suddetto aggiornamento sarà portato all’approvazione degli Organi Collegiali per quanto di competenza.

Il rettore ringrazia il Direttore Generale e la dottoressa Capacchione e chiede se vi sono osservazioni.

Il consigliere Azzaro in relazione al nuovo obiettivo proposto per il Direttore Generale “attivare le procedure per il potenziamento degli Uffici preposti alle attività di internazionalizzazione” chiede se il potenziamento è riferito al personale o alle strutture.

Ritiene, inoltre, prioritario l’obiettivo  “Potenziare e ottimizzare il sito web del dipartimento anche con strumenti comunicativi più innovativi e diffusi (ad es. social media e app)”, da affrontare con decisione e in maniera radicale, in quanto strumento fondamentale per dare attuazione alle politiche più sensibili dell’Ateneo, quali: orientamento, ricerca, placement ecc…

 

Il rettore chiarisce che il potenziamento dell’internazionalizzazione è inteso in senso generale e comprende anche l’implementazione del personale compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.

Condivide l’importanza di potenziare e ottimizzare il sito web, attualmente di difficile fruibilità, in modo che gli studenti abbiano subito informazioni chiare e precise.

La consigliera Polimeni in relazione all’obiettivo operativo “attrarre un maggior numero di studenti ai corsi di I livello, II livello, dottorati di ricerca e master” si chiede se non sia più estensivo e opportuno inserire il  “long life learning” che  assorbe il termine “Master” e  consente di agganciare tutte le attività legate ai  crediti formativi.

Il direttore generale evidenzia che l’obiettivo è strettamente collegato  al costo standard che fa riferimento agli studenti in corso  di I, II livello e  ciclo unico e non ad altro. Pertanto, la ratio è di intervenire innanzitutto su tale aspetto in modo semplice ed efficace e la caratterizzazione I, II livello e ciclo unico è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo.

Il rettore osserva che tutto ciò che è aggiuntivo spesso depotenzia l’essenziale.  Aggiunge che la finalità primaria di tale obiettivo è di aumentare gli studenti di I, II livello e ciclo unico. Questo il messaggio indirizzato a tutta l’Amministrazione. Propone, quindi, che l’obiettivo operativo “Attrarre un maggior numero di studenti ai corsi di I livello, II livello, dottorati di ricerca e master” sia così riformulato:

Attrarre un maggior numero di studenti ai corsi di I livello, II livello e ciclo unico, nonché dottorati di ricerca, master e corsi di formazione continua”.

Non essendovi altre osservazioni, con tale modifica pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

 

Non essendovi altre osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 1/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

·      Letta la relazione istruttoria;

·     Visto lo Statuto vigente dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;

  • Vista la delibera di approvazione con modifiche del S.A. del 20 gennaio 2015;

  • Tenuto conto della necessità di precisare e specificare alcuni obiettivi come emerso in sede di prima discussione in S.A. e nel confronto con i Direttori delle Aree dirigenziali interessate;

  • Esaminato il documento “Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015”;

  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;

  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

  • di approvare, per quanto di competenza, l’aggiornamento degli obiettivi da assegnare al Direttore Generale per l’anno 2015 come definiti nella Tabella A, allegata parte integrante del documento dal titolo “Obiettivi del Direttore Generale, dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi di Facoltà per l’anno 2015”;
  • di approvare, per quanto di competenza, l’aggiornamento degli obiettivi da assegnare ai Direttori di Dipartimento e ai Presidi di Facoltà per l’anno 2015 come definiti nella Tabella B, allegata parte integrante del predetto documento, con la seguente modifica:

-     in relazione all’Obiettivo Strategico “Migliorare la quantità e la qualità della formazione”, l’Obiettivo Operativo “Attrarre un maggior numero di studenti ai corsi di I livello, II livello, dottorati di ricerca e master” è così riformulato:

Attrarre un maggior numero di studenti ai corsi di I livello, II livello e ciclo unico, nonché dottorati di ricerca, master e corsi di formazione continua”.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Esce la dottoressa Giulietta Capacchione ed entra la dottoressa Simonetta Ranalli Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e controllo di Gestione.


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

SPESE VINCOLATE ESERCIZIO 2015

Il Presidente ricorda che in sede di approvazione del bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2015, il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato alla Commissione Bilancio di individuare i conti di uscita sui quali apporre un vincolo corrispondente alla quota dell’avanzo di amministrazione utilizzata ai fini del pareggio tecnico per l’importo di € 6.712.565,00, anche in considerazione dell’assegnazione ministeriale del FFO 2014 dalla quale è risultata un’assegnazione a Sapienza inferiore di circa 10 milioni rispetto all’assegnazione 2013.

Pertanto, la Commissione Bilancio, riunitasi in data 19 gennaio 2015, ha proceduto ad effettuare una accurata disamina su tutti i conti di uscita del bilancio di previsione 2015, individuando quelli su cui apporre i vincoli, escludendo le voci relative sia alle spese fisse e incomprimibili, sia alle uscite correlate alle relative entrate, sia alle spese riferibili a contratti già in essere.

Sulla base di tali presupposti è stata elaborata una tabella, allegata alla presente relazione, da cui risultano i conti da vincolare per un importo complessivo di € 6.713.000,00.

I vincoli sono stati individuati su alcune tipologie di spesa che possono essere procrastinate senza produrre eccessive difficoltà gestionali, che si riferiscono alle voci di seguito elencate:

-        sul conto A.C.04.03.010.010 “Assegni di ricerca” (al netto dei fondi derivanti dal 5 per mille), è stato ipotizzato un vincolo di € 1.000.000,00 corrispondente ad una percentuale di vincolo del 50% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.04.04.010.010 “Docenti a contratto” è stato ipotizzato un vincolo di € 100.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 13% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.04.04.030.010 “Contratto di insegnamento a seguito di quiescenza” è stato ipotizzato un vincolo di € 100.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 17% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.08.02.040.010 “Accertamenti sanitari a favore del personale” è stato ipotizzato un vincolo di € 100.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 12% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.09.01.010.050.010 “Altro materiale di consumo” è stato ipotizzato un vincolo di € 50.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 10% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.11.01.030.040 “Servizi tecnici per l’ingegneria e l’architettura” è stato ipotizzato un vincolo di € 477.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 24% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.13.03.010.010.020 “Manutenzione straordinaria su fabbricati per finalità istituzionali” il vincolo proposto di € 1.000.000,00 corrisponde ad una percentuale di vincolo del 33% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.13.03.010.020.010 “Manutenzione straordinaria impianti e attrezzature” è stato ipotizzato un vincolo di € 500.000,00 corrispondente ad una percentuale di vincolo del 18% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.13.03.030.010 “Costruzione, ricostruzione e trasformazioni di fabbricati e impianti” il vincolo proposto di € 686.000,00 corrisponde ad una percentuale di vincolo del 16% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.13.05.040.020 “Contributi di laboratorio e biblioteche” è stato ipotizzato un vincolo di € 300.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 12% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.16.01.030.010 “Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste” si è ipotizzato un vincolo pari a € 1.000.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 72% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.C.20.01.200.010 “Assicurazione INAIL - Gestione per conto dello Stato” è stato ipotizzato un vincolo di € 850.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 50% sullo stanziamento di previsione, in considerazione delle trattative in corso per la revisione degli elenchi del personale interessato;

-        sul conto A.A.02.02.020.020 “Attrezzature didattiche” è stato ipotizzato un vincolo di € 50.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 12% sullo stanziamento di previsione;

-        sul conto A.A.02.05.010.010 “Mobili, arredi e dotazioni di ufficio” è stato ipotizzato un vincolo di € 500.000,00, corrispondente ad una percentuale di vincolo del 58% sullo stanziamento di previsione.

 

Come già anticipato in sede di discussione del bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2015, si fa presente, sin d’ora, che dal risultato che emergerà dalla chiusura contabile 2014 sarà verificata la possibilità di procedere alla rimozione totale o parziale dei vincoli in esame. La Commissione Bilancio ha, altresì, dato mandato all’Amministrazione di individuare le priorità di svincolo sulle voci, come di seguito specificato:

1)        conto A.C.13.05.040.020 “Contributi di laboratorio e biblioteche”;

2)        conto A.C.11.01.030.040 “Servizi tecnici per l’ingegneria e l’architettura”;

3)        conto A.C.13.03.010.010.020 “Manutenzione straordinaria su fabbricati per finalità istituzionali”;

4)        conto A.C.13.03.010.020.010 “Manutenzione straordinaria impianti e attrezzature”;

5)        A.C.13.03.030.010 “Costruzione, ricostruzione e trasformazioni di fabbricati e impianti”;

6)        conto A.C.04.03.010.010 “Assegni di ricerca”;

7)        conto A.C.04.04.010.010 “Docenti a contratto”

8)        conto A.A.02.05.010.010 “Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”;

9)        conto A.A.02.02.020.020 “Attrezzature didattiche”

10)     conto A.C.04.04.030.010 “Contratto di insegnamento a seguito di quiescenza”;

11)     conto A.C.08.02.040.010 “Accertamenti sanitari a favore del personale”

12)     conto A.C.09.01.010.050.010 “Altro materiale di consumo”;

13)     conto A.C.20.01.200 “Assicurazione INAIL - Gestione per conto dello Stato;

14)     conto A.C.16.01.030 “Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste”.

Il Presidente invita il Consiglio a deliberare.

 

Allegati quale parte integrante:

-   Tabella riepilogativa dei vincoli sul bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2015. (Allegato 3)

 

 

 


 

Sul punto relativo a: “Spese vincolate esercizio 2015” (affari contabili 4.1), il direttore generale ricorda che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 dicembre 2014, in sede di approvazione del Bilancio Unico di previsione annuale 2015 ed a seguito della minore assegnazione a Sapienza del FFO 2014 di circa 10 milioni di euro rispetto all’assegnazione 2013, ha dato mandato alla Commissione Bilancio di individuare i conti in uscita sui quali apporre un vincolo corrispondente alla quota dell’avanzo di amministrazione, utilizzata  ai fini del pareggio tecnico per l’importo di € 6.712.565,00.

Spiega che la Commissione Bilancio dopo un’accurata disamina su tutti i conti di uscita del Bilancio di Previsione 2015, ha individuato all’unanimità quelli su cui apporre i vincoli, escludendo le voci relative sia alle spese fisse e incomprimibili, sia alle uscite correlate alle relative entrate, sia alle spese riferibili a contratti già in essere. Su tali presupposti è stata elaborata una tabella in cui sono evidenziati i conti da vincolare per un importo complessivo di € 6.713.000,00.

Sottolinea che le risorse vincolate non sono “tagliate”, ma rimangono sospese in attesa del risultato che emergerà dalla chiusura contabile 2014. Pertanto, in sede di bilancio consuntivo 2014 sarà verificata la possibilità di procedere alla rimozione totale o parziale dei vincoli in argomento.

Invita la Dottoressa Ranalli, Direttore dell’Area ARCOFIG, a precisare meglio quanto deciso in Commissione Bilancio.

 

La dottoressa Ranalli aggiunge che un altro elemento preso in considerazione dalla Commissione Bilancio per l’individuazione dei conti da vincolare, è stato la tempistica, ovvero la possibilità di procrastinare nel corso dell’anno alcune tipologie di spesa in modo da non produrre eccessive difficoltà gestionali.  

Ciò premesso, riferisce che i conti individuati sono:

-        A.C.04.03.010.010 “Assegni di ricerca” (al netto dei fondi derivanti dal 5 per mille) - per tale conto è stato ipotizzato un vincolo di € 1.000.000,00 corrispondente al 50% dello stanziamento di previsione,  tenuto conto che alla fine del 2014 sono state assegnate risorse straordinarie per assegni di ricerca provenienti da economie del 2013;

-        A.C.04.04.010.010 “Docenti a contratto” - il vincolo ipotizzato è di € 100.000,00, pari al 13% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.04.04.030.010 “Contratto d’insegnamento a seguito di quiescenza” – il vincolo ipotizzato è di € 100.000,00, corrispondente al 17% dello stanziamento di previsione. Al riguardo precisa che il vincolo apposto non incide sulla copertura dei contratti in corso che sono comunque garantiti, ma è riferito solo a contratti da stipularsi a fine esercizio 2015;

-        A.C.08.02.040.010 “Accertamenti sanitari a favore del personale” - il vincolo ipotizzato è di € 100.000,00, pari al 12% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.09.01.010.050.010 “Altro materiale di consumo” – il vincolo ipotizzato è di € 50.000,00, pari al 10% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.11.01.030.040 “Servizi tecnici per l’ingegneria e l’architettura” - il vincolo ipotizzato è di € 477.000,00, paro al 24% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.13.03.010.010.020 “Manutenzione straordinaria su fabbricati per finalità istituzionali” – il vincolo proposto è di € 1.000.000,00, pari al 33% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.13.03.010.020.010 “Manutenzione straordinaria impianti e attrezzature” – il vincolo ipotizzato è di € 500.000,00, pari al 18% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.13.03.030.010 “Costruzione, ricostruzione e trasformazioni di fabbricati e impianti” - il vincolo ipotizzato è di € 686.000,00, pari al 16% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.13.05.040.020 “Contributi di laboratorio e biblioteche” – il vincolo ipotizzato è di € 300.000,00, pari al 12% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.16.01.030.010 “Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste” – il vincolo ipotizzato è pari a € 1.000.000,00, corrispondente al 72% dello stanziamento di previsione;

-        A.C.20.01.200.010 “Assicurazione INAIL - Gestione per conto dello Stato” – il vincolo ipotizzato è di € 850.000,00, pari al 50% dello stanziamento di previsione, in considerazione delle trattative in corso per la revisione degli elenchi del personale interessato;

-        A.A.02.02.020.020 “Attrezzature didattiche” – il vincolo ipotizzato è di € 50.000,00, pari al 12% dello stanziamento di previsione;

-        A.A.02.05.010.010 “Mobili, arredi e dotazioni di ufficio” – il vincolo ipotizzato è di € 500.000,00, pari al 58% dello stanziamento di previsione.

Evidenzia che dal risultato che emergerà dalla chiusura contabile 2014 sarà verificata la possibilità di procedere alla rimozione totale o parziale dei vincoli in esame. Aggiunge che a seguito del mandato ricevuto dalla Commissione Bilancio nella proposta di delibera sono state individuate le priorità di svincolo sulle seguenti voci:

-     A.C.13.05.040.020 “Contributi di laboratorio e biblioteche”;

-     A.C.11.01.030.040 “Servizi tecnici per l’ingegneria e l’architettura”;

-     A.C.13.03.010.010.020 “Manutenzione straordinaria su fabbricati per finalità istituzionali”;

-     A.C.13.03.010.020.010 “Manutenzione straordinaria impianti e attrezzature”;

-     A.C.13.03.030.010 “Costruzione, ricostruzione e trasformazioni di fabbricati e impianti”;

-     A.C.04.03.010.010 “Assegni di ricerca”;

-     A.C.04.04.010.010 “Docenti a contratto”

-     A.A.02.05.010.010 “Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”;

-     A.A.02.02.020.020 “Attrezzature didattiche”

-     A.C.04.04.030.010 “Contratto d’insegnamento a seguito di quiescenza”;

-     A.C.08.02.040.010 “Accertamenti sanitari a favore del personale”

-     A.C.09.01.010.050.010 “Altro materiale di consumo”;

-     A.C.20.01.200 “Assicurazione INAIL - Gestione per conto dello Stato;

-     A.C.16.01.030 “Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste”.

Precisa, infine, che il Consiglio di Amministrazione, dovrebbe autorizzare l’Amministrazione a procedere, con specifici e motivati provvedimenti autorizzativi, a eventuali svincoli che si rendessero necessari per esigenze gestionali improcrastinabili.

 

Il rettore dopo aver ringraziato il Direttore Generale e la dottoressa Ranalli, chiede se vi sono osservazioni.

 

Secondo il consigliere Azzaro le voci “Assegni di Ricerca” e “Docenti a contratto” dovrebbero avere priorità di svincolo rispetto alle voci riferite all’edilizia. Andrebbero, quindi, posizionate subito dopo la voce “Contributi di laboratorio e biblioteche”, perché fondamentali per l’attività di ricerca e coincidenti con gli obiettivi posti dalla Governance.

 

Per la consigliera Polimeni il principio è condivisibile a condizione che le strutture alle quali sono assegnati i fondi per Assegni di Ricerca li utilizzino.

 

La dottoressa Ranalli osserva che anche gli investimenti edilizi sono stati considerati prioritari in sede di predisposizione di Bilancio Unico di previsione annuale 2015.

 

Il prorettore vicario sulla voce “Docenti a contratto”, chiede alla Dottoressa Ranalli se il vincolo del 13% determina una riduzione dello stanziamento rispetto allo scorso anno. Ricorda che uno degli obiettivi di Sapienza per l’anno in corso è il potenziamento dell’Offerta Formativa che necessita di una maggiore dotazione. Evidenzia che i relativi bandi si svolgeranno tra maggio e giugno e per tale data i vincoli dovranno essere eliminati. Ritiene, pertanto, che nell’ordine di priorità degli svincoli, le voci di conto “Docenti a contratto” e “Assegni di Ricerca” dovrebbero risultare rispettivamente al secondo e al terzo posto.

 

La dottoressa Ranalli precisa che per i docenti a contratto lo stanziamento del 2014 era di € 535.000,00,  aumentato nel 2015 a € 800.000,00, quindi anche con il vincolo di € 100.000 euro, il conto è, comunque, in aumento.

 

Il direttore generale evidenzia che tra gli obiettivi di Sapienza vi è la riqualificazione delle aule e dei laboratori, che grava sui fondi per la manutenzione straordinaria. Pertanto, l’ipotesi di spostare la priorità sugli Assegni di Ricerca sarebbe difforme dalle indicazioni della Commissione Bilancio che ha posto i vincoli in coerenza con le priorità dei principali obiettivi di Sapienza.

Sottolinea che l’auspicio è di rimuovere i vincoli su tutte le voci di Bilancio. Poiché la priorità è collegata anche alla valutazione dell’entità delle risorse da svincolare, suggerisce di aggiungere nella proposta di delibera “anche valutandone l’entità”.

 

Il consigliere Gras condivide l’ordine proposto dalla Commissione Bilancio, che pone nella prima metà la dimensione scientifica e di ricerca ma dà importanza anche alla manutenzione e alla trasformazione dei fabbricati.

 

Il rettore, concorda con il Direttore Generale sull’opportunità di valutare anche l’entità delle somme da svincolare. Sull’ordine di priorità, rileva che uno degli obiettivi proposti è di aumentare l’offerta formativa e di attrarre più studenti. Considerato che le procedure concorsuali per il reclutamento di personale docente sono in itinere e visto che la messa a disposizione di docenti a contratto è stata una condizione legittimamente chiesta dai colleghi per mantenere un’offerta formativa inalterata, propone di cambiare l’ordine di priorità degli svincoli spostando al secondo posto i “Docenti a contratto” lasciando tutto il resto inalterato. gli “Assegni di Ricerca” nell’ordine della proposta di delibera.

Non essendovi altre osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con le modifiche sopra riportate che viene approvata all’unanimità.


 

DELIBERAZIONE N. 2/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Vista la delibera n. 308 del Consiglio di Amministrazione in data                 18 dicembre 2014 di approvazione del bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2015;
  • Considerata l’istruttoria effettuata dalla Commissione Bilancio in data 19 gennaio 2015;
  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

  • di autorizzare il vincolo sugli stanziamenti dei conti di uscita del bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2015, di cui alla tabella allegata, nelle misure percentuali in essa indicate;
  • di monitorare costantemente l’andamento della gestione al fine di rimodulare gli attuali vincoli in base alle esigenze che si dovessero determinare, dando priorità agli svincoli, in relazione alla realizzazione delle entrate, anche valutandone l’entità, sulle seguenti voci:

1.    conto A.C.13.05.040.020 “Contributi di laboratorio e biblioteche”;

2.   conto A.C.04.04.010.010 “Docenti a contratto”;

3.    conto A.C.11.01.030.040 “Servizi tecnici per l’ingegneria e l’architettura”;

4.    conto A.C.13.03.010.010.020 “Manutenzione straordinaria su fabbricati per finalità istituzionali”;

5.    conto A.C.13.03.010.020.010 “Manutenzione straordinaria impianti e attrezzature”;

6.    conto A.C.13.03.030.010 “Costruzione, ricostruzione e trasformazioni di fabbricati e impianti”;

7.    conto A.C.04.03.010.010 “Assegni di ricerca”;

8.    conto A.A.02.05.010.010 “Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”;

9.    conto A.A.02.02.020.020 “Attrezzature didattiche”;

10. conto A.C.04.04.030.010 “Contratto di insegnamento a seguito di quiescenza”;

11. conto A.C.08.02.040.010 “Accertamenti sanitari a favore del personale”;

12. conto A.C.09.01.010.050.010 “Altro materiale di consumo”;

13. conto A.C.20.01.200 “Assicurazione INAIL - Gestione per conto dello Stato;

14. conto A.C.16.01.030 “Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste”

  • di autorizzare l’Amministrazione a procedere con specifici e motivati provvedimenti autorizzativi ad eventuali svincoli che si rendessero necessari per esigenze gestionali improcrastinabili.

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

VARIAZIONI DI BILANCIO - GENNAIO 2015 

Il Presidente sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione le seguenti variazioni di bilancio e storno non modificativi dell’equilibrio di bilancio sui conti di seguito elencati, per i quali il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere non ostativo con il verbale n. 1 del 22 gennaio 2015.

A tale proposito, si ricorda che, in fase di predisposizione del primo budget unico di Ateneo di previsione annuale e triennale, non essendo stato possibile effettuare un’analitica ripartizione delle risorse da assegnare ai Centri di Spesa, a causa della ristrettezza dei tempi e dell’incertezza sull’effettivo ammontare del contributo da assegnare, è stato richiesto ai singoli Centri di Spesa di effettuare una proposta di ripartizione del contributo ordinario di funzionamento di Ateneo calcolato in misura corrispondente al 70% dello stesso contributo assegnato per l’anno 2013, con la specifica dei correlati costi per natura. Ciò al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività dei Centri stessi. A seguito dell’approvazione del budget unico di Ateneo di previsione annuale 2015 si procede, quindi, alla variazione dell’importo destinato ai Centri di Spesa, distinto per tipologia di Centro con la relativa finalizzazione, come di seguito specificato. Per completezza, si allega un documento elettronico con la specifica della ripartizione delle suddette risorse per singolo Centro di Spesa, come dallo stesso effettuata):

 

Dipartimenti e Facoltà

Conto A.R.05.04.020

 

 

“Contributi di Ateneo per il funzionamento (ricavi) – Rapporti con le strutture”

4.033.820,03

Conto A.A.01.02.020

 

 

“Software”

8.000,00

Conto A.A.02.02.010

 

 

“Impianti e macchinari”

32.050,74

Conto A.A.02.02.020

 

 

“Attrezzature”

200.804,41

Conto A.A.02.03.010

 

 

“Attrezzature tecnico-scientifiche”

55.085,26

Conto A.A.02.05.010

 

 

“Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”

78.157,47

Conto A.A.02.05.020

 

 

“Mobili, arredi e dotazioni di aule e laboratori”

22.088,75

Conto A.C.03.01.010

 

 

“Professori Visitatori per la ricerca”

1.000,00

Conto A.C.03.04.010

 

 

“Iniziative scientifiche e culturali”

27.411,02

Conto A.C.04.03.010

 

 

“Assegni di Ricerca”

22.500,00

Conto A.C.04.07.010

 

 

“Missioni e rimborsi spese di trasferta professori, ricercatori e collaboratori scientifici”

4.918,49

Conto A.C.05.01.010

 

 

“Acquisto di materiale di consumo per laboratori”

178.253,10

Conto A.C.08.02.030

 

 

“Missione e rimborsi spese di trasferta personale tecnico amministrativo e altro personale”

11.388,08

Conto A.C.09.01.010

 

 

“Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo”

607.055,79

Conto A.C.10.01.010

 

 

“Materiale bibliografico, pubblicazioni, giornali e riviste per la gestione”

297.334,15

Conto A.C.10.01.020

 

 

“Pubblicazioni e banche dati on line”

193.458,25

Conto A.C.11.01.010

 

 

“Consulenze gestionali”

12.500,00

Conto A.C.11.01.020

 

 

“Consulenze tecnico informatiche”

2.579,06

Conto A.C.11.01.040

 

 

“Altre prestazioni di lavoro autonomo”

3.000,00

Conto A.C.11.02.020

 

 

“Prestazioni di servizi per organizzazione congressi, convegni, seminari e manifestazioni culturali

24.862,46

Conto A.C.11.02.030

 

 

“Spese postali e di spedizione”

58.042,15

Conto A.C.11.02.040

 

 

“Assicurazioni”

25.235,00

Conto A.C.11.02.060

 

 

“Assistenza informatica e manutenzione software”

210.150,00

Conto A.C.11.02.080

 

 

“Smaltimento rifiuti nocivi”

140.601,94

Conto A.C.11.02.100

 

 

“Altre spese per sevizi”

22.577,36

Conto A.C.12.01.010

 

 

“Locazione beni immobili”

3.200,00

Conto A.C.12.01.030

 

 

“Noleggi e spese accessorie”

342.285,03

Conto A.C.12.01.040

 

 

“Leasing operativo e altre forme di locazione di beni mobili”

7.500,00

Conto A.C.12.01.050

 

 

“Licenze software”

78.000,00

Conto A.C.13.01.010

 

 

“Utenze e canoni per telefonica

111.822,03

Conto A.C.13.01.050

 

 

“Altre utenze e canoni”

3.000,00

Conto A.C.13.02.010

 

 

“Pulizia”

21.000,00

Conto A.C.13.02.020

 

 

“Riscaldamento e condizionamento”

4.000,00

Conto A.C.13.02.030

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili”

612.527,80

Conto A.C.13.02.040

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di apparecchiature”

260.318,27

Conto A.C.13.02.070

 

 

“Altre spese di manutenzione ordinaria” 

14.419,43

Conto A.C.13.02.080

 

 

“Spese per vigilanza”

23.754,63

Conto A.C.13.02.090

 

 

“Spese per trasporti, traslochi e facchinaggio”

85.350,28

Conto A.C.13.04.040

 

 

“Quote associative”

4.100,00

Conto A.C.13.04.050

 

 

“Attività culturali istituzionali”

2.000,00

Conto A.C.13.04.080

 

 

“Altre spese per attività istituzionali”

1.008,25

Conto A.C.13.05.080

 

 

“Altri contributi correnti di Ateneo (costi)-Rapporti con le strutture”

6.000,00

Conto A.C.13.05.110

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interni (costi) – Rapporti con le strutture

179.391,19

Conto A.C.15.01.020

 

 

“Accantonamenti per altri rischi e oneri”

3.000,00

Conto A.C.16.01.030

 

 

“Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste”

14.415,05

Conto A.C.17.01.040

 

 

“Versamenti al Bilancio dello Stato”

14.254,95

Conto A.C.18.01.020

 

 

“Commissioni bancarie, intermediazioni ed altri oneri finanziari

3.419,64

 

Centri di servizio e di ricerca e servizio

Conto A.R.05.04.080

 

 

Altri contributi correnti di Ateneo (ricavi)-Rapporti con le strutture

4.215.860,00

Conto A.A.02.02.020

 

 

“Attrezzature”

2.500,00

Conto A.A.02.03.010

 

 

“Attrezzature tecnico-scientifiche”

15.000,00

Conto A.C.01.01.020

 

 

“Altre borse”

83.712,00

Conto A.C.03.04.010

 

 

“Iniziative scientifiche e culturali”

800,00

Conto A.C.04.04.010

 

 

“Docenti e contratto”

42.108,00

Conto A.C.08.02.030

 

 

“Missione e rimborsi spese di trasferta personale tecnico amministrativo e altro personale”

2.000,00

Conto A.C.08.02.050

 

 

“Altri oneri per il personale”

1.600,00

Conto A.C.09.01.010

 

 

“Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo”

14.615,00

Conto A.C.10.01.020

 

 

“Pubblicazioni e banche dati on line”

3.639.700,00

Conto A.C.11.02.020

 

 

“Prestazioni di servizi per organizzazione congressi, convegni, seminari e manifestazioni culturali”

1.500,00

Conto A.C.11.02.030

 

 

“Spese postali e di spedizione”

13.200,00

Conto A.C.11.02.060

 

 

“Assistenza informatica e manutenzione software”

2.200,00

Conto A.C.11.02.100

 

 

“Altre spese per servizi”

59.100,00

Conto A.C.12.01.030

 

 

“Noleggi e spese accessorie”

9.710,19

Conto A.C.12.01.050

 

 

“Licenze software”

41.000,00

Conto A.C.13.01.010

 

 

“Utenze e canoni per la telefonia”

977,00

Conto A.C.13.02.010

 

 

“Pulizia”

243.101,61

Conto A.C.13.02.030

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili”

31.695,20

Conto A.C. 13.02.040

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di apparecchiature”

5.000,00

Conto A.C. 13.02.080

 

 

“Spese per vigilanza”

3.496,00

Conto A.C. 13.04.040

 

 

“Quote associative”

2.000,00

Conto A.C.13.05.110

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interne (costi) Rapporti con le strutture

845,00

 

Centro Infosapienza

Conto A.R.05.04.090

 

 

“Altri contributi correnti di Ateneo per investimenti (ricavi) -Rapporti con le strutture

7.360.223,34

Conto A.A.02.02.020

 

 

“Attrezzature”

782.107,00

Conto A.C.09.01.010

 

 

“Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo”

25.000,00

Conto A.C.11.02.060

 

 

“Assistenza informatica e manutenzione software”

2.623.777,00

Conto A.C.12.01.030

 

 

“Noleggi e spese accessorie”

636.980,00

Conto A.C.12.01.050

 

 

“Licenze software”

1.939.512,00

Conto A.C.13.01.010

 

 

“Utenze e canoni per la telefonia”

800.775,34

Conto A.C. 13.02.040

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di apparecchiature”

552.072,00

Inoltre, si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione il seguente storno di bilancio:

 

Conto A.A.02.05.020 Uscita

 

 

“Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”

- 148.243,56

Conto A.C.17.01.040 Uscita

 

 

“Versamenti al bilancio dello Stato”

+ 148.243,56

(Storno di bilancio relativo alla somma da versare al bilancio dello Stato per effetto delle disposizioni di cui all’art. 1 comma 141 della legge n. 228 del 2012 e s.m.i., così come prorogate, per l’anno 2015, dall’art. 10 comma 6 del decreto legge n. 192 del 2014, riguardanti la limitazione di spesa per mobili ed arredi di ufficio. Il Collegio dei Revisori dei Conti, con il verbale sopra indicato, ha espresso parere non ostativo).

 

ALLEGATI PARTI INTEGRANTE:

  • Verbale Collegio dei Revisori dei Conti n. 1 del 22 gennaio 2015 (Allegato 4)

  • Documento elettronico con la specifica della ripartizione delle risorse per singolo Centro di Spesa (Allegato 5)

ALLEGATI IN VISIONE:

Documentazione relativa alle variazioni e storni di bilancio


Sul punto relativo a: “Variazioni di bilancio - gennaio 2015” (affari contabili 4.2) il direttore generale, su invito del Rettore, illustra la relazione.

In particolare, evidenzia che, diversamente da quanto riportato nella relazione istruttoria, l’approvazione dello storno di bilancio relativo alla somma da versare al bilancio dello Stato, riguardanti la limitazione di spesa per mobili ed arredi di ufficio, deve essere sospesa perché è in corso di predisposizione, da parte dell’Area Patrimonio e Servizi Economali e dell’Area Gestione Edilizia, una relazione, da sottoporre al parere del Collegio dei Revisori dei Conti, che attesti la sussistenza delle condizioni di deroga alla limitazione di spesa, così come previsto dalla normativa stessa.

Il rettore domanda se vi sono osservazioni.

Il prorettore vicario chiede chiarimenti sul significato di conti in “aumento” e  conti in “eliminazione”.

La dottoressa Ranalli spiega che a seguito dell’introduzione del Bilancio Unico le strutture definiscono il loro budget sulla base delle entrate proprie e delle somme loro assegnate dal Bilancio centrale.

Se si fosse consentito alle strutture di predisporre il budget comprensivo delle risorse provenienti dal Bilancio centrale, si sarebbero duplicate le cifre, perché l’Amministrazione centrale avrebbe messo in uscita la parte da assegnare alle strutture e le strutture avrebbero messo in entrata e in uscita la loro destinazione.

Pertanto, in una prima fase,  è stato indicato alle strutture di definire il budget con le sole entrate proprie, contestualmente è stato chiesto di predisporre la previsione per l’utilizzazione del budget sulla base dei trasferimenti commisurati al 70% delle somme assegnate come dotazione nel 2013.

Si tratta, quindi, di un’operazione compensativa: si riducono i trasferimenti nelle uscite del Bilancio Unico che vanno ad aumentare i budget delle strutture in entrata.

 

Il direttore generale precisa che dovendo trasferire alle strutture il 70%, della somma per loro definita, nel Bilancio Unico vanno specificate, da un lato, le entrate di tutte le strutture e dall’altro le uscite correlate al Bilancio Unico.

Il rettore ringrazia la dottoressa Ranalli e, non essendovi altre osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con la sospensione della variazione di bilancio indicata dal Direttore Generale, che viene approvata all’unanimità.

 


DELIBERAZIONE N. 3/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;

·         Visto l’art. 17 del vigente Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;

·         Visto il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti con il verbale n. 1 del 22 gennaio 2015;

·         Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare le variazioni di bilancio gennaio 2015, di seguito elencati:

 

Conto A.R.05.04.020

 

 

“Contributi di Ateneo per il funzionamento (ricavi) – Rapporti con le strutture”

4.033.820,03

Conto A.A.01.02.020

 

 

“Software”

8.000,00

Conto A.A.02.02.010

 

 

“Impianti e macchinari”

32.050,74

Conto A.A.02.02.020

 

 

“Attrezzature”

200.804,41

Conto A.A.02.03.010

 

 

“Attrezzature tecnico-scientifiche”

55.085,26

Conto A.A.02.05.010

 

 

“Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”

78.157,47

Conto A.A.02.05.020

 

 

“Mobili, arredi e dotazioni di aule e laboratori”

22.088,75

Conto A.C.03.01.010

 

 

“Professori Visitatori per la ricerca”

1.000,00

Conto A.C.03.04.010

 

 

“Iniziative scientifiche e culturali”

27.411,02

Conto A.C.04.03.010

 

 

“Assegni di Ricerca”

22.500,00

Conto A.C.04.07.010

 

 

“Missioni e rimborsi spese di trasferta professori, ricercatori e collaboratori scientifici”

4.918,49

Conto A.C.05.01.010

 

 

“Acquisto di materiale di consumo per laboratori”

178.253,10

Conto A.C.08.02.030

 

 

“Missione e rimborsi spese di trasferta personale tecnico amministrativo e altro personale”

11.388,08

Conto A.C.09.01.010

 

 

“Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo”

607.055,79

Conto A.C.10.01.010

 

 

“Materiale bibliografico, pubblicazioni, giornali e riviste per la gestione”

297.334,15

Conto A.C.10.01.020

 

 

“Pubblicazioni e banche dati on line”

193.458,25

Conto A.C.11.01.010

 

 

“Consulenze gestionali”

12.500,00

Conto A.C.11.01.020

 

 

“Consulenze tecnico informatiche”

2.579,06

Conto A.C.11.01.040

 

 

“Altre prestazioni di lavoro autonomo”

3.000,00

Conto A.C.11.02.020

 

 

“Prestazioni di servizi per organizzazione congressi, convegni, seminari e manifestazioni culturali

24.862,46

Conto A.C.11.02.030

 

 

“Spese postali e di spedizione”

58.042,15

Conto A.C.11.02.040

 

 

“Assicurazioni”

25.235,00

Conto A.C.11.02.060

 

 

“Assistenza informatica e manutenzione software”

210.150,00

Conto A.C.11.02.080

 

 

“Smaltimento rifiuti nocivi”

140.601,94

Conto A.C.11.02.100

 

 

“Altre spese per sevizi”

22.577,36

Conto A.C.12.01.010

 

 

“Locazione beni immobili”

3.200,00

Conto A.C.12.01.030

 

 

“Noleggi e spese accessorie”

342.285,03

Conto A.C.12.01.040

 

 

“Leasing operativo ed altre forme di locazione di beni mobili”

7.500,00

Conto A.C.12.01.050

 

 

“Licenze software”

78.000,00

Conto A.C.13.01.010

 

 

“Utenze e canoni per telefonica

111.822,03

Conto A.C.13.01.050

 

 

“Altre utenze e canoni”

3.000,00

Conto A.C.13.02.010

 

 

“Pulizia”

21.000,00

Conto A.C.13.02.020

 

 

“Riscaldamento e condizionamento”

4.000,00

Conto A.C.13.02.030

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili”

612.527,80

Conto A.C.13.02.040

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di apparecchiature”

260.318,27

Conto A.C.13.02.070

 

 

“Altre spese di manutenzione ordinaria”

14.419,43

Conto A.C.13.02.080

 

 

“Spese per vigilanza”

23.754,63

Conto A.C.13.02.090

 

 

“Spese per trasporti, traslochi e facchinaggio”

85.350,28

Conto A.C.13.04.040

 

 

“Quote associative”

4.100,00

Conto A.C.13.04.050

 

 

“Attività culturali istituzionali”

2.000,00

Conto A.C.13.04.080

 

 

“Altre spese per attività istituzionali”

1.008,25

Conto A.C.13.05.080

 

 

“Altri contributi correnti di Ateneo (costi)-Rapporti con le strutture”

6.000,00

Conto A.C.13.05.110

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interni (costi) – Rapporti con le strutture

179.391,19

Conto A.C.15.01.020

 

 

“Accantonamenti per altri rischi e oneri”

3.000,00

Conto A.C.16.01.030

 

 

“Accantonamento al fondo di riserva per spese impreviste”

14.415,05

Conto A.C.17.01.040

 

 

“Versamenti al Bilancio dello Stato”

14.254,95

Conto A.C.18.01.020

 

 

“Commissioni bancarie, intermediazioni ed altri oneri finanziari

3.419,64

 

Conto A.R.05.04.080

 

 

Altri contributi correnti di Ateneo (ricavi)-Rapporti con le strutture

4.215.860,00

Conto A.A.02.02.020

 

 

“Attrezzature”

2.500,00

Conto A.A.02.03.010

 

 

“Attrezzature tecnico-scientifiche”

15.000,00

Conto A.C.01.01.020

 

 

“Altre borse”

83.712,00

Conto A.C.03.04.010

 

 

“Iniziative scientifiche e culturali”

800,00

Conto A.C.04.04.010

 

 

“Docenti e contratto”

42.108,00

Conto A.C.08.02.030

 

 

“Missione e rimborsi spese di trasferta personale tecnico amministrativo e altro personale”

2.000,00

Conto A.C.08.02.050

 

 

“Altri oneri per il personale”

1.600,00

Conto A.C.09.01.010

 

 

“Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo”

14.615,00

Conto A.C.10.01.020

 

 

“Pubblicazioni e banche dati on line”

3.639.700,00

Conto A.C.11.02.020

 

 

“Prestazioni di servizi per organizzazione congressi, convegni, seminari e manifestazioni culturali”

1.500,00

Conto A.C.11.02.030

 

 

“Spese postali e di spedizione”

13.200,00

Conto A.C.11.02.060

 

 

“Assistenza informatica e manutenzione software”

2.200,00

Conto A.C.11.02.100

 

 

“Altre spese per servizi”

59.100,00

Conto A.C.12.01.030

 

 

“Noleggi e spese accessorie”

9.710,19

Conto A.C.12.01.050

 

 

“Licenze software”

41.000,00

Conto A.C.13.01.010

 

 

“Utenze e canoni per la telefonia”

977,00

Conto A.C.13.02.010

 

 

“Pulizia”

243.101,61

Conto A.C.13.02.030

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili”

31.695,20

Conto A.C. 13.02.040

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di apparecchiature”

5.000,00

Conto A.C. 13.02.080

 

 

“Spese per vigilanza”

3.496,00

Conto A.C. 13.04.040

 

 

“Quote associative”

2.000,00

Conto A.C.13.05.110

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interne (costi) Rapporti con le strutture

845,00

 

Conto A.R.05.04.090

 

 

“Altri contributi correnti di Ateneo per investimenti (ricavi) -Rapporti con le strutture

7.360.223,34

Conto A.A.02.02.020

 

 

“Attrezzature”

782.107,00

Conto A.C.09.01.010

 

 

“Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo”

25.000,00

Conto A.C.11.02.060

 

 

“Assistenza informatica e manutenzione software”

2.623.777,00

Conto A.C.12.01.030

 

 

“Noleggi e spese accessorie”

636.980,00

Conto A.C.12.01.050

 

 

“Licenze software”

1.939.512,00

Conto A.C.13.01.010

 

 

“Utenze e canoni per la telefonia”

800.775,34

Conto A.C. 13.02.040

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di apparecchiature”

552.072,00

di sospendere l’approvazione dello storno di bilancio, di seguito riportato, relativo al versamento a favore del bilancio dello Stato, in applicazione delle disposizioni di cui all’art.1, comma 141 della legge n. 228 del 2012 e s.m., così come prorogate, per l’anno 2015, dall’art. 10, comma 6 del decreto legge n. 192 del 2014, riguardanti la limitazione di spesa per mobili ed arredi di ufficio; ciò in quanto è in corso di predisposizione, da parte dell’Area Patrimonio e Servizi Economali e dell’Area Gestione Edilizia, una relazione, da sottoporre al parere del Collegio dei Revisori dei Conti, che attesti la sussistenza delle condizioni di deroga alla limitazione di spesa, così come previsto dalla normativa stessa.

 

Conto A.A.02.05.020 Uscita

 

 

“Mobili, arredi e dotazioni di ufficio”

- 148.243,56

Conto A.C.17.01.040 Uscita

 

 

“Versamenti al bilancio dello Stato”

+ 148.243,56

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

RATIFICA DECRETI RETTORALI 

Il Presidente sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione la ratifica dei Decreti Rettorali relativi a variazioni di bilancio per l’esercizio finanziario 2014, adottate ai sensi dell’art.17 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Si precisa in proposito che trattasi di maggiori entrate con vincolo di destinazione, ovvero di variazioni compensative non modificative dell’equilibrio del bilancio delle quali il Collegio dei Revisori dei Conti, non avendo osservazioni da formulare, ha preso atto con il verbale n. 1 del 22 gennaio 2015:

Decreto Rettorale n. 3317/2014

Conto A.R.03.01.010 Entrata

 

 

“Ricerche con finanziamenti competitivi da MIUR e altre Amministrazioni Centrali”

943.202,00

Conto A.C.13.05.100 Uscita

 

 

“Trasferimenti per quote progetti (costi) - Rapporti con le strutture”

943.202,00

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto le somme versate dal MIUR, relative all’assegnazione dei finanziamenti FIRB da trasferire ai Centri di Spesa presso cui afferiscono i titolari dei singoli progetti);

Decreto Rettorale n. 3454/2014

Conto A.C.13.02.030 Uscita

 

 

“Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili”

- 626.237,54

Conto A.C.13.01.020 Uscita

 

 

“Utenze e canoni per energia elettrica”

+ 626.237,54

(Storno necessario ad allocare sul pertinente conto la somma occorrente al pagamento della spesa relativa ai consumi per la fornitura dell’energia elettrica del mese di novembre 2014 avendo il fornitore anticipato all’esercizio in corso la fatturazione, di norma effettuata nel mese di gennaio dell’anno successivo);   

Decreto Rettorale n. 3455/2014

Conto A.C.08.02.030 Uscita

 

 

“Missione e rimborsi spese di trasferta personale tecnico amministrativo e altro personale”

- 300,00

Conto A.C.04.07.010 Uscita

 

 

“Missione e rimborsi spese di trasferta professori, ricercatori e collaboratori scientifici”

+ 300,00

(Storno necessario ad allocare sul pertinente conto la somma necessaria per consentire la partecipazione del Pro Rettore per il Diritto allo Studio e la Qualità della Didattica, su delega del Rettore, all’assemblea dei soci del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea che si è svolto a Bologna il 17 dicembre 2014);

Decreto Rettorale n. 3456/2014

Conto A.R.05.04.110 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi da strutture interne (ricavi)”

3.048,80

Conto A.C.13.05.110 Uscita

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interne (costi)- Rapporti con le strutture”

3.048,80

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto le somme erroneamente versate da alcuni Centri di Spesa all’Amministrazione Centrale, di pertinenza del Centro Infosapienza e da trasferire, conseguentemente, allo stesso);

Decreto Rettorale n. 3457/2014

Conto A.R. 04.01.010 Entrata

 

 

“Fondo Finanziamento Ordinario”

- 1.018.097,00

Conto A.C.04.02.070 Uscita

 

 

“Competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato"

 - 739.358,75

Conto A.C.04.02.080 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato”

- 278.738,25

                                    Totale

- 1.018.097,00

(Variazione in diminuzione conseguente alla nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con la quale si rettifica l’assegnazione 2013 nei confronti dell’Ateneo di €1.041.995,00 dei fondi relativi all’incentivazione per la chiamata dei ricercatori ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. b) della legge n.240/2010, disposta in base all’art. 6 del decreto dello stesso dicastero n. 700 dell’08 agosto 2013, con una diminuzione, rispetto all’assegnazione provvisoria, di €1.018.097,00); 

Decreto Rettorale n. 3458/2014

Conto A.C.04.02.070 Uscita

 

 

“Competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato di tipo A"

- 13.343,46

Conto A.C.04.02.080 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato di tipo A"

- 4.884,63

                                            Totale

- 18.228,09

Conto A.C.13.05.110 Uscita

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interne”

+ 18.228,09

(Storno necessario ad allocare sui pertinenti conti la somma da restituire al Dipartimento di Fisica a seguito della rinuncia al contratto da parte di un ricercatore a tempo determinato di tipo “A”);

 

Decreto Rettorale n. 3477/2014

Conto A.C.04.01.010 Uscita

 

 

“Competenze fisse ai professori”

- 503.330,00

Conto A.C.04.01.020 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse ai professori”

- 189.756,00

Conto A.C.04.02.010 Uscita

 

 

“Competenze fisse al personale ricercatore a tempo indeterminato”

- 456.548,00

Conto A.C.04.02.020 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse al personale ricercatore a tempo indeterminato”

- 172.119,00

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

- 6.670.484,00

               Totale

- 7.992.237,00

Conto A.C.04.01.030 Uscita

 

 

“Competenze accessorie ai professori”

+ 3.321.498,00

Conto A.C.04.01.040 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze accessorie ai professori”

+ 1.085.611,00

Conto A.C.04.02.030 Uscita

 

 

“Competenze accessorie al personale ricercatore a tempo indeterminato”

+ 2.702.031,00

Conto A.C.04.02.040 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze accessorie al personale ricercatore a tempo indeterminato”

+ 883.097,00

               Totale

+ 7.992.237,00

(Storno necessario ad allocare sui pertinenti conti le somme, precedentemente accantonate in attesa della effettiva utilizzazione, finalizzate alla corresponsione ai professori ed ai ricercatori dell’incentivo di cui all’art. 29 comma 19 della legge n. 240/2010 per gli anni 2011, 2012 e 2013, in base all’approvazione degli atti della relativa procedura selettiva, così come richiesto dall’Area Risorse Umane).

 

ALLEGATI PARTI INTEGRANTE:

·           Verbale del Collegio dei Revisori dei Conti n. 1 del 22 gennaio 2015; (Allegato 6)

·           Copia dei Decreti Rettorali (Allegato 7)

 


Sul punto relativo a: “Ratifica decreti rettorali” (affari contabili 4.3) su invito del Rettore la dottoressa Ranalli illustra la relazione.

In particolare, precisa che si tratta Decreti rettorali relativi a variazioni di bilancio per maggiori entrate con vincolo di destinazione, ovvero di variazioni compensative non modificative dell’equilibrio del bilancio e sulle quali il Collegio dei Revisori dei Conti, non avendo osservazioni da formulare, ha preso atto nella seduta del 22 gennaio 2015.

 

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 4/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto l’art. 17 del vigente Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
  • Visto il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti con il verbale n. 1 del 22 gennaio 2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di ratificare i seguenti Decreti Rettorali:

Decreto Rettorale n. 3317/14

Decreto Rettorale n. 3454/14

Decreto Rettorale n. 3455/14

Decreto Rettorale n. 3456/14

Decreto Rettorale n. 3457/14

Decreto Rettorale n. 3458/14

Decreto Rettorale n. 3477/14

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Esce la dottoressa Simonetta Ranalli ed entra il dottore Andrea Putignani Direttore dell’Area Affari Istituzionali.

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ATTUAZIONE DEGLI ARTT. 2, CO. 4, e 10 DELLA LEGGE n. 240/2010:

A) rELAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLA COMMISSIONE ETICA STRAORDINARIA.

B) DESIGNAZIONE DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE ETICA DI ATENEO.

C) MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL SISTEMA ETICO E DISCIPLINARE D’ATENEO.

 

A) Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la Relazione sull’attività svolta fino ad ora dalla Commissione Etica Straordinaria istituita con D.R. 1927/2012 del 12.06.2012 e successivamente prorogata, nelle more dell'istituzione della Commissione etica prevista dall'art. 4 del Codice Etico di Ateneo, con D.R. 2396/2012 dell’11.07.2012, presentata dal Presidente della Commissione, prof. Francesco Avallone, e allegata quale parte integrante della presente relazione.

 

Nel ringraziare il prof. Avallone e la Commissione tutta dell’attività svolta, il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della Relazione.

 

B) Il Presidente evidenzia al Consiglio di Amministrazione che la Commissione Etica Straordinaria, nella Relazione di cui al punto A):

  • ha rilevato la necessità di un’azione di maggior diffusione e conoscenza del Codice Etico presso la comunità accademica;

  • ha suggerito di prestare una particolare attenzione ad alcuni tipici comportamenti di difformità rispetto alle prescrizioni del Codice medesimo, ivi espressamente individuati;

  • ha espresso la considerazione che la fase di avvio della Commissione Etica si possa considerare conclusa e che sia opportuno procedere alla nomina della Commissione Etica di Ateneo nella composizione prevista dall’art. 4 del Codice Etico.

 

Il Presidente ha condiviso l’opportunità di avviare immediatamente il processo di costituzione della Commissione Etica di Ateneo.

 

Il Senato Accademico, nella seduta del 20.01.2015, ha deliberato che nella prossima seduta si proceda a designare, in conformità a quanto previsto dall’art. 4 del Codice Etico della Sapienza e dall’art. 9 dello Statuto:

1)      il Presidente della Commissione Etica, esterno alla Sapienza, su proposta del Rettore;

2)      i rappresentanti del personale docente nella Commissione, in base alla rosa di nominativi pari al doppio dei componenti, proposti dal Rettore, secondo le indicazioni fornite dai Rappresentanti del personale docente in Senato Accademico;

3)      i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nella Commissione, proposti dal Rettore d’intesa con il Direttore Generale, secondo le indicazioni fornite dai Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in Senato Accademico;

4)      i rappresentanti degli studenti nella Commissione, su proposta dei rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico.

 

Nelle more della costituzione della Commissione Etica d’Ateneo ai sensi dell’art. 4 del Codice Etico della Sapienza e dell’art. 9 dello Statuto, continuerà ad operare la Commissione Etica Straordinaria.

 

Il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto.

 

C) Il Presidente ricorda, infine, che, in applicazione dell’art. 10 della L. 240/2010 e del correlato art, 8 dello Statuto della Sapienza, è stato delineato tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 il sistema disciplinare di Ateneo.

 

Il Senato Accademico ha approvato, con la delibera n. 187/2013 in data 26.03.2013, le linee guida e lo schema preliminare di Regolamento per il funzionamento del Collegio di Disciplina; successivamente, con delibere n. 202/2013 in data 23.04.2013 e n. 276/2013 in data 14.05.2013, ha approvato il Regolamento di Ateneo per il funzionamento del Collegio di Disciplina e per lo svolgimento del procedimento disciplinare nei confronti dei professori e ricercatori universitari.

 

Tale Regolamento è stato in seguito integrato e modificato con delibera n. 71/14 in data 25.02.2014 al fine di graduare le sanzioni in modo funzionale ad una maggiore trasparenza e ad una maggiore certezza in ordine alla corrispondenza tra infrazioni e possibili sanzioni.

 

E’ stata messa a punto anche una declaratoria delle condotte attive e/o omissive passibili di rilievo disciplinare, approntata e specificata nel rispetto delle disposizioni di legge costituenti il quadro di riferimento in materia: essa è stata esaminata e approvata dall’organo deputato all’irrogazione delle sanzioni, il Consiglio di Amministrazione, con delibera n. 51/14 in data 18.03.2014.

 

In corso di attività si sono appalesate alcune criticità, in special modo riferite a parziali sovrapposizioni tra etica e disciplina, relative tempistiche e competenze, con la conseguente esposizione ad alcune contestazioni trasferitesi anche sul piano giudiziario.

 

Si rende pertanto opportuna una rilettura della complessiva normativa interna in materia di disciplina e una sua revisione al fine di una maggiore coerenza con il Codice Etico e una più agevole applicazione della relativa normativa da parte del Collegio di Disciplina.

 

Come è noto, il Rettore ha conferito apposita delega per le attività e le funzioni relative ai procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e dei ricercatori universitari al prof. Massimo Brutti, il quale ha immediatamente avviato un’approfondita analisi del sistema etico e disciplinare d’Ateneo.

 

C.1) All’esito di tale analisi, il prof. Brutti ha preliminarmente segnalato al Rettore l’esigenza che gli Organi deliberino deliberi l’interpretazione autentica delle disposizioni di cui alle lettere j) e k) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, nei termini di seguito indicati:

a)      la disposizione di cui alla lettera j) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, deve essere interpretata nel senso che il Rettore promuove i procedimenti disciplinari e quelli relativi alle violazioni del Codice Etico, di cui agli articoli 2 e 10 della legge 240/2010, secondo le modalità fissate dagli articoli 8 e 9 dello Statuto;

b)      la disposizione di cui alla lettera k) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, deve essere interpretata nel senso che il Rettore può avvalersi, per l’esercizio dei poteri di cui alla lettera j) e per ogni atto istruttorio finalizzato alle decisioni di propria competenza, della collaborazione di un docente o di un professore emerito suo delegato di riconosciuta autorevolezza e competenza; l’incarico viene comunicato al Senato Accademico.

 

Nella seduta del 20.01.2015 il Senato Accademico ha deliberato l’interpretazione autentica delle disposizioni di cui alle lettere j) e k) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, nei termini proposti.

 

Il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito.

 

C.2) Il prof. Brutti ha, inoltre, presentato al Rettore una proposta di revisione i) dell’attuale regolamento per i procedimenti disciplinari, per il deferimento alla Commissione Etica e per il funzionamento del Collegio di Disciplina, nonché ii) della declaratoria delle condotte attive e/o omissive passibili di rilievo disciplinare, nell’ottica di una semplificazione normativa e procedurale, informata a principi di trasparenza, distinzione di competenza e maggiore coerenza dell’intero sistema. La proposta è attualmente al vaglio dei competenti uffici amministrativi e verrà sottoposta al Senato Accademico ad una prossima seduta.

 

Il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto.

 

 

Allegati parte integrante:

1)  Relazione conclusiva sull’attività svolta dalla Commissione Etica Straordinaria (Allegato 8)

 

 


 

Sul punto relativo a: “Attuazione degli artt. 2, co. 4, e 10 della Legge n. 240/2010: a) relazione sull’attività svolta dalla Commissione Etica Straordinaria b) designazione dei componenti della Commissione Etica di Ateneo c) modifiche e integrazioni al Sistema Etico e Disciplinare d’Ateneo” (statuto 5.1) il rettore in merito al punto A) della relazione istruttoria, riferisce che la Commissione Etica Straordinaria, presieduta dal professor Francesco Avallone, al quale rivolge un sincero ringraziamento per il lavoro svolto, ha predisposto la relazione conclusiva dei lavori della Commissione, che si sottopone all’attenzione di questo consesso.

Nel dare lettura del verbale, evidenzia che la Commissione pone la necessità, “di svolgere un’azione di maggiore diffusione e conoscenza del Codice Etico presso la comunità accademica per sviluppare un maggiore senso di responsabilità, e di prestare particolare attenzione sia nei rapporti con i colleghi, evitando quei comportamenti che possono ledere la loro reputazione e nel rispetto dei criteri di compatibilità degli incarichi, sia nei rapporti con gli studenti, assolvendo ai doveri di correttezza, assistenza e formazione”.

Al fine di dare seguito alle raccomandazioni espresse dalla Commissione, già recepite dal Senato Accademico nella seduta del 20 gennaio u.s., propone di invitare gli Uffici competenti a trasmettere, tramite nota a firma del Rettore, a tutta la Comunità Universitaria il Codice Etico di Ateneo. Chiede se vi sono osservazioni.

 

Chiedono di intervenire i consiglieri: Polimeni, Azzaro, Barbieri e il Prorettore Vicario che ringraziano il professor Francesco Avallone per l’attività svolta e condividono pienamente l’opportunità di divulgare il Codice Etico con una lettera di accompagnamento del Rettore.

 

Nello specifico la consigliera Polimeni ritiene utile dare rilievo al Codice Etico tramite il sito web di Sapienza, al fine di rafforzare il rispetto delle disposizioni in esso contenute.

In merito all’utilizzo inadeguato dei siti web di Sapienza da parte del corpo docente e del personale tecnico-amministrativo, che possono danneggiare l’immagine e la reputazione di Sapienza, suggerisce di prevedere una struttura dedicata all’interno dell’Amministrazione con funzioni di vigilanza.

 

Il consigliere Azzaro reputa opportuno richiamare l’attenzione della Comunità su alcuni comportamenti difformi esortando, in particolare, l’osservanza delle procedure interne che disciplinano le prestazioni professionali dei docenti.

 

Il direttore generale evidenzia che esiste un Comitato relazionale web, con il compito di controllare i contenuti dei dati pubblicati e l’obsolescenza degli stessi. Tale tipo di attività potrebbe essere ulteriormente rafforzata.

Ricorda, inoltre, che vi è un Regolamento interno che disciplina ciò che può essere pubblicato e divulgato anche via e-mail. Precisa che sulle mailing-list ufficiali vi è il pieno controllo, essendo autorizzate dal Rettore. Cosa diversa per le mailing-list autoprodotte, sulle quali non c’è possibilità di intervento.

 

Secondo il consigliere Barbieri, sarebbe utile che il controllo fosse effettuato anche su quanto diffuso dai singoli docenti.

 

Secondo il prorettore vicario in merito ai casi di violazione del Codice etico esaminati dalla Commissione, meritano particolare attenzione le “molestie verso gli studenti” che creano un danno all’immagine di Sapienza molto grave. Si chiede se riguardo a tale aspetto possa esserci una connessione più stretta tra la Commissione Etica e i Garanti degli studenti di Facoltà, che spesso raccolgono tali segnalazioni, in modo da facilitare agli studenti la segnalazione di ogni tipo di molestia o di abuso.

 

Il rettore rileva che appena si ha notizia di una problematica  relativa a molestie di tipo sessuale, anche di solo sospetto, c’è l’obbligo di denuncia all’Autorità giudiziaria, mentre negli altri casi le segnalazioni che pervengono al Rettore sono attentamente valutate e sottoposte, ove necessario, al vaglio della Commissione Etica con la valutazione da parte del delegato del Rettore.

Non essendovi richieste di altri interventi, invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della Relazione sull’attività svolta dalla Commissione Etica Straordinaria e gli Uffici competenti a trasmettere, tramite nota a firma del Rettore, a tutta la Comunità Universitaria il Codice Etico di Ateneo,  per una sua maggiore conoscenza e diffusione, opportunamente corredato delle raccomandazioni espresse dalla Commissione nella Relazione de qua.

 

In merito alla designazione dei componenti della Commissione Etica di Ateneo, di cui al punto B) della relazione, evidenzia che il Senato Accademico, il 20 gennaio 2015 ha deliberato che “nella seduta successiva si proceda a designare, in conformità a quanto previsto dall’art. 4 del Codice Etico della Sapienza e dall’art. 9 dello Statuto:

-     il Presidente della Commissione Etica, esterno alla Sapienza, su proposta del Rettore;

-     i rappresentanti del personale docente nella Commissione, in base alla rosa di nominativi pari al doppio dei componenti, proposti dal Rettore, secondo le indicazioni fornite dai Rappresentanti del personale docente in Senato Accademico;

-     i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nella Commissione, proposti dal Rettore d’intesa con il Direttore Generale, secondo le indicazioni fornite dai Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in Senato Accademico;

-     i rappresentanti degli studenti nella Commissione, su proposta dei rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico.

Nelle more della costituzione della Commissione Etica d’Ateneo, continuerà ad operare la Commissione Etica Straordinaria.”

 

Il consigliere Azzaro domanda se i componenti della Commissione Etica sono scelti tra il personale interno a Sapienza, e nel caso siano esterni se devono essere estranei alle vicende della Sapienza. Ritiene che se lo spirito sia di individuare personalità esterne a Sapienza per dare forza e obiettività alla Commissione, il Presidente in quanto membro esterno non debba avere alcuna relazione con Sapienza. Desume che in assenza d’indicazioni specifiche è da  intendersi che gli altri membri della Commissione debbano essere interni.

 

Il rettore chiarisce che i rappresentanti del personale docente, tecnico-amministrativo e studenti in seno alla Commissione possono essere sia interni che esterni, mentre il Presidente deve essere un esterno. Aggiunge che il Prof. Avallone, Professore Emerito, e il prof. Massimo Brutti, entrambi collocati in quiescenza per raggiunti limiti di età, sono da intendersi membri esterni.

 

Il consigliere Gras, ritiene che il professore Emerito in considerazione della sua ex appartenenza all’Istituzione sia da considerarsi interno.

 

Il rettore riferisce che il titolo di Emerito è meramente onorifico e non dà alcuna potestà, per cui lo status è quello di pensionato.

 

Il direttore generale aggiunge che per la nomina dei componenti della Commissione Etica non vi sono vincoli particolari, che invece sono previsti per la Commissione Disciplinare i cui membri devono essere a maggioranza esterna. Ritiene, tuttavia, opportuno effettuare un’analisi più approfondita sulla questione.

 

Il dottore Putignani precisa che il Presidente deve essere esterno a Sapienza mentre per i rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo il Codice non prevede alcun vincolo e quindi possono essere anche esterni a Sapienza.

 

Il consigliere Barbieri ritiene che solo membri interni possano conoscere a fondo la complessa realtà di Sapienza.

 

Il rettore propone di chiarire, quanto prima, se c’è una riserva per gli interni oppure se possono essere nominati anche membri esterni e di mandare una specificazione a tutti i membri del Senato Accademico in tal senso affinché la proposta dei nominativi sia coerente con quanto previsto dalla regolamentazione interna.

Non essendovi altre osservazioni invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto di quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 20 gennaio 2015 sulla designazione dei componenti della Commissione Etica e gli Uffici competenti a verificare le norme sulla designabilità dei Rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo  in seno alla Commissione  Etica di Ateneo, dandone tempestiva comunicazione ai membri del Senato Accademico.

In relazione alle modifiche e integrazioni al Sistema Etico e Disciplinare di Ateneo, di cui al punto C1) della relazione riferisce che il prof. Massimo Brutti, suo Delegato, all’esito di un’approfondita analisi del sistema etico e disciplinare d’Ateneo, ha segnalato l’esigenza che il Consiglio di Amministrazione  deliberi sull’interpretazione autentica delle disposizioni di cui alle lettere j) e K) dell’art. 18, comma 2 dello Statuto.

Pertanto, la disposizione di cui alla lettera j) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, deve essere interpretata nel senso che il Rettore promuove i procedimenti disciplinari e quelli relativi alle violazioni del Codice Etico, di cui agli articoli 2 e 10 della legge 240/2010, secondo le modalità fissate dagli articoli 8 e 9 dello Statuto.

La disposizione di cui alla lettera k) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, deve essere interpretata nel senso che il Rettore può avvalersi, per l’esercizio dei poteri di cui alla lettera j) e per ogni atto istruttorio finalizzato alle decisioni di propria competenza, della collaborazione di un docente o di un professore emerito suo delegato di riconosciuta autorevolezza e competenza; l’incarico viene comunicato al Senato Accademico.

Non essendovi osservazioni pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

In merito al punto C2) -. Revisione del Regolamento per il funzionamento del Collegio di disciplina, non essendovi osservazioni invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto del processo in corso ai fini della revisione della regolamentazione attuale in materia di procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti, avviato sulla base della proposta del Delegato del Rettore per le attività e le funzioni relative ai procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e dei ricercatori universitari, e rimane in attesa della proposta specifica di rivisitazione dell’attuale regolamento per i procedimenti disciplinari, per il deferimento alla Commissione Etica e per il funzionamento del Collegio di Disciplina che sarà sottoposta dagli uffici al Senato Accademico in una prossima seduta.


DELIBERAZIONE N. 5/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

·      Letta la relazione istruttoria;

·      Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010;

·      Visto il vigente Statuto di Ateneo, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012;

·      Visto il Codice Etico di Ateneo, emanato con D.R. 1636/2012 del 26.05.2012;

·      Visti il D.R. n. 1927/2012 del 12.06.2012 e il D.R. 2396/2012 dell’11.07.2012;

·      Viste le delibere del Senato Accademico n. 187/2013 in data 26.03.2013, n. 276/2013 in data 14.05.2013 e n. 71/14 in data 25.02.2014;

·      Vista la propria delibera n. 51/14 in data 18.03.2014;

·      Vista la delibera n. 3/15 del Senato Accademico in data 20.01.2015;

·      Vista la Relazione sull’attività svolta fino ad ora dalla Commissione Etica Straordinaria istituita con D.R. 1927/2012 del 12.06.2012, presentata dal Presidente della Commissione, prof. Francesco Avallone, e allegata quale parte integrante della presente delibera;

·      Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;

ü Con riferimento al punto A – Relazione sull’attività svolta dalla Commissione Etica Straordinaria.

PRENDE ATTO

della Relazione sull’attività svolta fino ad ora dalla Commissione Etica Straordinaria istituita con D.R. 1927/2012 del 12.06.2012, presentata dal Presidente della Commissione, prof. Francesco Avallone, e allegata quale parte integrante della presente delibera;

INVITA

gli Uffici competenti a trasmettere, tramite nota a firma del Rettore, a tutta la Comunità Universitaria il Codice Etico di Ateneo  per una sua maggiore conoscenza e diffusione, opportunamente corredato delle raccomandazioni espresse dalla Commissione nella Relazione de qua.

ü Con riferimento al punto B – Designazione componenti della Commissione Etica di Ateneo

  • Tenuto conto delle osservazioni formulate nel corso del dibattito sulla designabilità dei Rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo in seno alla Commissione Etica di Ateneo

PRENDE ATTO

a)  che nella prossima seduta il Senato Accademico designerà, in conformità a quanto previsto dall’art. 4 del Codice Etico della Sapienza e dall’art. 9 dello Statuto:

il Presidente della Commissione Etica, esterno alla Sapienza, su proposta del Rettore;

i rappresentanti del personale docente nella Commissione, in base alla rosa di nominativi pari al doppio dei componenti, proposti dal Rettore, secondo le indicazioni fornite dai Rappresentanti del personale docente in Senato Accademico;

i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nella Commissione, proposti dal Rettore d’intesa con il Direttore Generale, secondo le indicazioni fornite dai Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in Senato Accademico;

i rappresentanti degli studenti nella Commissione, su proposta dei rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico;

 

b)   che nelle more della costituzione della Commissione Etica d’Ateneo ai sensi dell’art. 4 del Codice Etico della Sapienza e dell’art. 9 dello Statuto, continuerà ad operare la Commissione Etica Straordinaria.

INVITA

gli Uffici competenti a verificare le norme sulla designabilità dei Rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo  in seno alla Commissione  Etica di Ateneo, dandone tempestiva comunicazione ai membri del Senato Accademico; 

ü Con riferimento al punto C1) - Interpretazione autentica dell’art. 18, comma 2, lettere j) e k) dello Statuto

Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

a)  che la disposizione di cui alla lettera j) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, deve essere interpretata nel senso che il Rettore promuove i procedimenti disciplinari e quelli relativi alle violazioni del Codice Etico, di cui agli articoli 2 e 10 della legge 240/2010, secondo le modalità fissate dagli articoli 8 e 9 dello Statuto;

b)  che la disposizione di cui alla lettera k) dell’art. 18, comma 2, dello Statuto, deve essere interpretata nel senso che il Rettore può avvalersi, per l’esercizio dei poteri di cui alla lettera j) e per ogni atto istruttorio finalizzato alle decisioni di propria competenza, della collaborazione di un docente o di un professore emerito suo delegato di riconosciuta autorevolezza e competenza; l’incarico viene comunicato al Senato Accademico.

ü Con riferimento al punto C2) – Revisione del  Regolamento per il funzionamento del Collegio di disciplina

PRENDE ATTO

del processo in corso ai fini della revisione della regolamentazione attuale in materia di procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti, avviato sulla base della proposta del Delegato del Rettore per le attività e le funzioni relative ai procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e dei ricercatori universitari, e rimane in attesa della proposta specifica di rivisitazione dell’attuale regolamento per i procedimenti disciplinari, per il deferimento alla Commissione Etica e per il funzionamento del Collegio di Disciplina che sarà sottoposta dagli uffici al Senato Accademico in una prossima seduta.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ATTUAZIONE DELLA LEGGE N. 190/2012 RECANTE DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017

 

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017 (PTPC), predisposto dal responsabile per la prevenzione della corruzione.

 

Il Presidente ricorda che la legge n. 190/2012 ha introdotto nuovi e cospicui adempimenti per le pubbliche amministrazioni con particolare riferimento alla individuazione di misure per la prevenzione della corruzione.

 

In particolare, alle pubbliche amministrazioni - ivi comprese le Università - è prescritto di definire un Piano triennale di prevenzione della corruzione, in grado di fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione, indicando, altresì, gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio.

Il termine per la predisposizione del Piano triennale è previsto entro il 31 gennaio di ogni anno, a partire dal 31.01.2014.

In sede di prima applicazione, per l’anno 2013, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.03.2013 n. 53/13 e del Senato Accademico del 26.03.2013 n. 188/13, è stato approvato lo schema preliminare di piano di prevenzione della corruzione.

Con delibere del Consiglio di Amministrazione del 16.07.2013 n. 177/13 e del Senato Accademico del 16.07.2013 n. 326/13, è stato successivamente approvato il PTPC 2013-2015.

 

In data 11.09.2013 è stato approvato il Piano Nazionale Anticorruzione predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica, le cui indicazioni sono state tenute in considerazione ai fini della predisposizione del PTPC 2014-2016 nonché del presente PTPC 2015-2017.

 

Con delibere del Consiglio di Amministrazione del 28.01.2014 n. 6/14 e del Senato Accademico del 11.02.2014 n. 39/14 è stato approvato il PTPC 2014-2016.

 

Nella formulazione del PTPC 2015-2017, che si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, tenendo in considerazione le indicazioni del Piano Nazionale Anticorruzione, si è provveduto in particolare a:

a)      mappare i procedimenti delle Aree dell’Amministrazione centrale con riferimento al rispettivo rischio di corruzione, ed individuare le attività

con più elevato rischio di corruzione ai fini delle misure di trattamento del rischio, secondo la metodologia già impiegata nel PTPC 2014-16; 

b)      prevedere, sempre con particolare riguardo alle attività di cui sopra, obblighi di informazione verso il responsabile della corruzione, preposto a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano di prevenzione della corruzione;

c)      prevedere forme di monitoraggio dei rapporti che intercorrono tra l'amministrazione pubblica ed i soggetti contraenti che stipulano con essa contratti o che risultano avere interesse ad un procedimento di autorizzazione, di concessione o di erogazione di vantaggi economici di qualsiasi genere.

 

Ciò stante, il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione ad approvare il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017, allegato quale parte integrante della presente delibera.

 

Allegato parte integrante:

1)    Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017. (Allegato 9)

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

 

ATTUAZIONE DELLA LEGGE N. 190/2012 RECANTE DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017

 

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017 (PTTI), predisposto dal responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza e redatto in ottemperanza alla l. n. 190/2012 e all’art. 10 del decreto legislativo n. 33/2013 recante riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.


A norma dell’art. 1, comma 1, decreto legislativo n. 33/2013, nel PTTI redatto, il concetto di “trasparenza” è assunto “come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”.

 

La trasparenza “concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino” (art. 1, co. 2, decreto legislativo n. 33/2013).

 

Si evidenzia che i contenuti del PTTI 2015-2017 sono integrativi e non sostitutivi del PTTI 2014–2016 approvato con deliberazione n. 7/14 del Consiglio di Amministrazione in data 28.01.2014 e con deliberazione n. 40/14 del Senato Accademico in data 11.02.2014.

 

Nel testo del PTTI 2015-2017 sono esplicitati, tra l’altro,

a)    il collegamento con il Piano della Performance,

b)    il coinvolgimento dei dirigenti responsabili al fine di garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni,

c)    le iniziative di trasparenza,

d)    le misure per l’efficacia dell’accesso civico.

 

Il PTTI 2015-2017 è volto a garantire un adeguato livello di trasparenza nonché la legalità e lo sviluppo della cultura della integrità e, conformemente al dettato del succitato art. 10 del decreto legislativo n. 33/2013, definisce le misure, i modi e le iniziative finalizzate all’attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative tese ad assicurare la regolarità e la tempestività del flusso delle informazioni da pubblicare nel rispetto  dei termini stabiliti dalla legge.

 

Le misure del Programma sono coordinate con le misure e gli interventi previsti nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017 (PTPC), sottoposto all’esame del Consiglio di Amministrazione separatamente nell’ambito della presente seduta.

 

Il PTTI è delineato come strumento di programmazione autonomo rispetto al PTPC, pur se ad esso strettamente collegato. 


Ciò stante, il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione ad approvare il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017, allegato quale parte integrante della presente delibera.

 

Allegato parte integrante:

Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017 (Allegato 10)

 

 


 

Sui punti relativi a: “Attuazione della Legge n. 190/2012 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione – Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017” (affari istituzionali 6.1) e “Attuazione della Legge n. 190/2012 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione - Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017” (affari istituzionali 6.2) il rettore invita il dottore Putignani a illustrare il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017 e il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017.

Il dottore Putignani informa che sia il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) che il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI) sono predisposti dal Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza identificato, con delibera n. 4/13 del Consiglio di Amministrazione del 22 gennaio 2013, nel Direttore dell’Area Affari Istituzionali.

Evidenzia che i PTPC e PTTI si configurano come strumenti di programmazione tra loro autonomi, pur se strettamente collegati, e il termine per la loro adozione è fissato al 31 gennaio di ogni anno. 

Sottolinea che i Piani in esame potrebbero essere finalizzati e formalizzati in uno stesso documento, ma poiché per Sapienza i contenuti sono ampi e complessi per quanto riguarda le iniziative in tema di trasparenza, anche per il 2015  quest’anno si è scelto di tenerli separati tra di loro.

Ricorda che le fonti normative per il Piano della Trasparenza sono il D.Lgs. n. 150 del 2009 e il D.Lgs. n. 33 del 2013 e per il Piano di Prevenzione della Corruzione è la Legge n. 190 del 2012.

Spiega che il Piano Triennale della Trasparenza è formalizzato su uno schema fisso messo a punto dall’ANAC e le Amministrazioni possono apportarvi alcune correzioni introducendo dei sotto paragrafi, mentre per il Piano Triennale della Corruzione, il Dipartimento della Funzione Pubblica e l’ANAC hanno approvato un Piano Nazionale Anticorruzione, lasciando alle Amministrazioni la facoltà di individuare la forma più adeguata al proprio ordinamento interno.

Passa, quindi, a illustrare le principali implementazioni del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione che incorpora anche la relazione descrittiva del Responsabile per la prevenzione della corruzione.

Riferisce che l’ANAC ha chiesto a tutte le Amministrazioni la compilazione di una scheda in formato Excel, da pubblicare sul proprio sito istituzionale, contenente le verifiche sull’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza, e alla corruzione, che non consente di riassumere la reale dinamica  del complesso processo di adeguamento dell’organizzazione alle richieste della normativa sulla prevenzione della corruzione.

Fa presente che per le Aree dell’Amministrazione centrale si è proceduto a una nuova mappatura del rischio corruzione, mentre per le Facoltà, i Dipartimenti e i Centri la mappatura dei procedimenti sotto il profilo del  rischio corruzione prenderà avvio da questo anno e sarà portata a compimento nel 2016.

Precisa che la mappatura consiste nell'individuazione del processo, delle sue fasi e delle responsabilità per ciascuna fase, consente l'elaborazione del catalogo dei processi e deve essere effettuata per le aree di rischio individuate dalla normativa e per le sotto aree in cui queste si articolano.

La mappatura può riguardare anche altre aree di attività, tenuto conto delle funzioni istituzionali della Sapienza e delle rilevazioni condotte da CODAU e da COINFO nell’ambito del Progetto PROCEDAMUS.

Informa che i Direttori delle Aree dell’Amministrazione centrale hanno fatto pervenire, nel mese di dicembre 2014, gli esiti dell’analisi del rischio al Responsabile della Prevenzione della Corruzione, accludendo le proprie osservazioni anche concernenti la proposta di esclusione di alcuni procedimenti dall’esame, e l’inclusione di altri non compresi nel set PROCEDAMUS.

Conseguentemente, l’analisi del rischio è stata ultimata su un set di procedimenti lievemente differente da quello sulla quale la stessa analisi era stata ultimata nel 2013.

Passa, quindi, a illustrare l’esito della rilevazione del rischio condotta per il presente PTPC dei 425 procedimenti presi in considerazione:

-     n. 366 procedimenti (pari a 86,1%) hanno ottenuto un punteggio inferiore o uguale a 4 (basso rischio);

-     n. 46 procedimenti (pari a 10,8%) hanno ottenuto un punteggio maggiore di 4 e inferiore o uguale a 5 (medio rischio);

-     n. 6 procedimenti (pari a 1,4%) hanno ottenuto un punteggio maggiore di 5 e inferiore o uguale a 6 (medio rischio);

-     n. 7 procedimenti (pari a 1,7%) hanno ottenuto un punteggio superiore al valore soglia di 6 (elevato rischio).

Risulta, quindi, che la percezione complessiva del rischio di corruzione si è ridotta lievemente nel corso del 2014, come testimonia l’incremento del numero di procedimenti classificabili a “basso rischio” (dall’82,4% all’86,1%) e la riduzione del numero di procedimenti classificabili a “medio” ed “elevato rischio” (nel complesso dal 17,8% al 13,9% e con riduzione in ognuna delle sottoclassi).

In merito alla dinamica dei singoli “procedimenti confermati” (n. 416) tra l’analisi effettuata nel 2013 e quella effettuata nel 2014, fa notare che n. 355 procedimenti (85,3%) risultano stabili nella classificazione, n. 20 (4,8%) risultano classificati nel 2014 in una classe di rischio superiore a quella del 2013 e n. 41 (9,9%) risultano classificati nel 2014 in una classe di rischio inferiore a quella del 2013.

Infine, sulla media di valutazione di rischio dei procedimenti analizzati sia nel 2013 che nel 2014, si rileva un decremento dal valore medio che da 2,56 nel 2013 passa a  2,41 nel 2014.

Riferisce che nel 2014, in applicazione del Piano delle Performance, sono state intraprese, con il coordinamento dell’Area Organizzazione e Sviluppo, iniziative per il completamento della mappatura dei processi che sono stati diagrammizzati con flussogrammi e illustrati con schede che ne descrivono ogni fase.

Altra novità del PTPC è l’automazione dei processi, come la fatturazione elettronica, l’estensione del protocollo informatico che dal mese di febbraio dovrebbe comportare l’ingresso in serie di tutte le strutture (Dipartimenti, Facoltà e Centri), l’ordinativo elettronico, il planning su U-GOV, il web ticketing carichi pendenti, la gestione edilizia, il supporto contabilità.

Precisa che l’ordinativo elettronico e il planning U-GOV non sono menzionati nel testo del PTPC perché le rispettive indicazioni sono pervenute al Responsabile della corruzione in ritardo rispetto al termine per l’ultimazione del documento. Chiede, quindi, per completezza dell’informazione, la possibilità di integrare il documento facendone espressa menzione ed eventualmente, di poter citare anche i processi automatizzati di valutazione del personale, che sono implementati da due anni in U-GOV.

Elenca i principali aspetti innovativi contenuti nel documento:

-      whistleblowin che, nel mese di febbraio, dovrebbe essere presentato nel meccanismo di denuncia automatica per il quale l’Amministrazione si è avvalsa del sistema predisposto e reso operativo da una spin-off di Sapienza che risponde a tutti i requisiti previsti dalla legge anticorruzione e dalla normativa sulla privacy e permetterà di effettuare segnalazioni in perfetto anonimato, salva l’eventuale necessità per ordini della Magistratura di procedere alla richiesta di file di log alla Polizia postale;

-     costituzione di un Gruppo di lavoro Trasparenza e Anticorruzione;

-     rete interna “referenti” Trasparenza e Anticorruzione;

-     sezione Intranet Trasparenza e Anticorruzione dedicata alla formazione del personale interno;

-     codice di comportamento;

-     formazione del personale dell’Amministrazione centrale. Al riguardo precisa che nel 2014 sono state formate circa 50 unità di personale che si aggiungono alle 55 del 2013.

Elenca le iniziative principali in attuazione del PTPC 2015:

-     estensione delle iniziative di formazione ai RAD e ai referenti delle strutture diverse dalle Aree dell’Amministrazione centrale;

-     mappatura dei procedimenti amministrativi delle strutture diverse dalle Aree dell’Amministrazione centrale;

-     mappatura e analisi del rispettivo rischio di corruzione nella misura dell’80% dei procedimenti mappati.

Passa, quindi, a illustrare i principali aspetti e novità del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI):

-     indicazioni sulla pubblicazione dei dati;

-     semplificazioni dell’ambito applicativo degli adempimenti;

-     portale trasparenza gare e appalti;

-     pacchetto “Bandi, incarichi e sussidi”;

-     indicazioni operative su trasparenza e privacy;

-     costituzione di un Gruppo di lavoro trasparenza e anticorruzione con riflessi anche sull’applicazione del Piano triennale di trasparenza;

-     rete interna “referenti” trasparenza e corruzione;

-     sezione intranet trasparenza e anticorruzione;

-     formazione del personale.

Elenca, infine, le iniziative principali in attuazione del PTTI 2015:

-     estensione delle iniziative di formazione ai RAD e ai referenti delle strutture diverse dalle Aree dell’Amministrazione centrale;

-     completamento della pubblicazione delle informazioni richieste nella sezione trasparenza con particolare riferimento ai procedimenti delle strutture diverse dalle Aree dell’Amministrazione centrale.

Riferisce che, in base a quello che sarà il funzionamento dei primi mesi del Gruppo di lavoro e della rete, sarà possibile un aggiornamento in corso d’anno del PTPC e PTTI, in conformità al Piano della Performance o ad altre intervenute novità normative, regolamentari od ordinamentali.

 

Il rettore ringrazia il dottor Putignani per la puntuale illustrazione e al fine di dare validità sostanziale ai due Piani propone, di concerto con il Direttore Generale, di dedicare una “Giornata in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e integrità” per meglio diffondere i valori e i principi di comportamento eticamente e giuridicamente adeguati nonché di promuovere e valorizzare la trasparenza nell’Ateneo.

Ritiene che tale iniziativa rappresenti un’ottima occasione per divulgare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità.

Chiede se vi sono osservazioni.

 

La consigliera Chiaranza dopo aver ringraziato il dottor Putignani per il lavoro svolto, sottolinea che entrambi i Piani implicano un approfondito studio della materia particolarmente complessa e concorda con l’iniziativa proposta dal Rettore.

 

Il consigliere Barbieri suggerisce di contemplare nella giornata dedicata alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza e integrità anche un richiamo al codice etico.

 

Il consigliere Di Simone condivide la proposta del Rettore e propone di prevedere più incontri per una maggiore divulgazione, sia interna che esterna,

dell’operato di Sapienza in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e integrità che investe il Piano della Performance e tutte le attività dell’Amministrazione.

 

Il consigliere Azzaro ringrazia il dottor Putignani per il lavoro svolto e concorda sull’iniziativa proposta dal Rettore.

 

Il rettore in relazione alla “Giornata” da dedicare alla prevenzione della corruzione e trasparenza, propone di costituire un Gruppo di lavoro di lavoro  per l’organizzazione e la preparazione dei contenuti della Giornata, così composto:

  • Professore Renato Masiani - Prorettore Vicario (Coordinatore);
  • Professore Mario Morcellini - Prorettore alle Comunicazioni Istituzionali;
  • Signore Domenico Di Simone - Rappresentante del personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione;
  • Dottore Andrea Putignani  - Direttore dell’Area Affari Istituzionali;
  • Dottoressa Alessandra Barberis - Capo dell’Ufficio Comunicazione.

Non essendovi altre richieste d’interventi pone in votazione il punto 6.1 riguardante l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017, allegato quale parte integrante della presente delibera, che viene approvato all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 6/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 ed entrato in vigore l’8.11.2012;
  • Vista la Legge 6.11.2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione;
  • Visto il decreto legislativo 14.03.2013, n. 33, recante riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
  • Visto il decreto legislativo 8.04.2013, n. 39, recante disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
  • Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16.04.2013, n. 62, Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 53/13 del 19.03.2013 e del Senato Accademico n. 188/13 del 26.03.2013, con le quali è stato approvato lo schema preliminare del piano di prevenzione della corruzione;
  • Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 177/13 del 16.07.2013 e del Senato Accademico n. 326/13 del 16.07.2013, con le quali è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2013-2015;
  • Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 6/14 del 18.01.2014 e del Senato Accademico n. 39/14 del 11.02.2014, con le quali è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016;
  • Visto il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017;
  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017, allegato quale parte integrante della presente delibera.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


In relazione al punto 6.2, il rettore pone, quindi, in votazione la seguente proposta di delibera:

-     di approvare il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017, allegato quale parte integrante della presente delibera;

-     di dedicare una “Giornata in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e integrità”, per meglio diffondere i valori e i principi di comportamento eticamente e giuridicamente adeguati, nonché  di  promuovere e di valorizzare la trasparenza nell’Ateneo;

-     di costituire un Gruppo di lavoro  per l’organizzazione e la preparazione dei contenuti della Giornata, così composto:

  • Professore Renato Masiani - Prorettore Vicario (Coordinatore);
  • Professore Mario Morcellini - Prorettore alle Comunicazioni Istituzionali;
  • Signore Domenico Di Simone - Rappresentante del personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione;
  • Dottore Andrea Putignani  - Direttore dell’Area Affari Istituzionali;
  • Dottoressa Alessandra Barberis - Capo dell’Ufficio Comunicazione.

La proposta di organizzazione e articolazione della Giornata dovrà essere sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile del mese di marzo 2015.

Il Consiglio di Amministrazione approva all’unanimità.

 


DELIBERAZIONE N. 7/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 ed entrato in vigore l’8.11.2012;
  • Vista la legge 6.11.2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione;
  • Visto  il decreto legislativo 14.03.2013, n. 33, recante riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
  • Visto il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2013-2015 approvato con delibere n. 178/13 del Consiglio di Amministrazione e n. 372/13 del Senato Accademico, entrambe adottate in data 16.07.2013;
  • Visto il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016, approvato con delibere del Consiglio di Amministrazione n. 7/14 del 28.01.2014 e del Senato Accademico n. 40/14 del 11.02.2014;
  • Visto il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015- 2017;
  • Vista la propria delibera n. 6/15 di cui al punto precedente con la quale è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017;
  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

-     di approvare il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017, allegato quale parte integrante della presente delibera;

-     di dedicare una “Giornata in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e integrità”, per meglio diffondere i valori e i principi di comportamento eticamente e giuridicamente adeguati, nonché  di  promuovere e di valorizzare la trasparenza nell’Ateneo;

-     di costituire un Gruppo di lavoro  per l’organizzazione e la preparazione dei contenuti della Giornata, così composto:

·         Professore Renato Masiani - Prorettore Vicario (Coordinatore);

·         Professore Mario Morcellini - Prorettore alle Comunicazioni Istituzionali;

·         Signore Domenico Di Simone - Rappresentante del personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione;

·         Dottore Andrea Putignani  - Direttore dell’Area Affari Istituzionali;

·         Dottoressa Alessandra Barberis - Capo dell’Ufficio Stampa e Comunicazione.

La proposta di organizzazione e articolazione della Giornata sarà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile del mese di marzo 2015.

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Esce il dottore Andrea Putignani.

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

ALMALAUREA – CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO.

SINTESI DEL RAPPORTO PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI IN DATA 17 DICEMBRE 2014.

 

          Il Presidente informa che il 19 dicembre 2014 il Direttore del consorzio Almalaurea, prof. Andrea Cammelli, ha inviato alla nostra Direzione Generale una comunicazione corredata della “Sintesi del rapporto presentato all’Assemblea dei soci in data 17 dicembre 2014”.

 

Il testo della sintesi è stato riportato integralmente di seguito:

 

1. Nuove università aderenti. Dopo 20 anni, nel corso dell’anno oltre Milano Bicocca (che ha aderito nel maggio scorso), anche Milano Statale, Brescia, Pisa, Palermo, Bergamo, Pavia e la Scuola Superiore Sant’Anna sono entrate in AlmaLaurea.

Mi sembra un risultato importantissimo, nell’ottica di costruzione di sistema che il Consorzio ha perseguito fin dal 1994. La rilevazione 2015 (sia profilo che condizione occupazionale) coinvolgerà anche tutte le università ex-Stella: 72 atenei, oltre il 90% dei laureati italiani!

 

2.  Bilancio 2014 positivo. Dal 2000 è il primo, promettente, bilancio positivo. Fin ad ora, in tutti gli anni precedenti, avevamo utilizzato la Riserva consistente che avevamo accantonato nelle gestione del progetto prima della nascita del Consorzio.  Se le previsioni definitive 2014 verranno confermate nel consuntivo che approveremo a maggio del prossimo anno, è la prima volta che il fondo di riserva non verrà utilizzato. Tutto ciò grazie principalmente ad una riduzione delle spese (funzionamento organi, personale, collaborazioni, funzionamento generale) ed ad un aumento delle entrate (in particolare per nuove indagini).

Attraverso AlmaLaurea srl (agenzia autorizzata all’attività di intermediazione, totalmente dipendente da AlmaLaurea) e le sue 4 sedi (Bologna, Milano, Padova e Roma) abbiamo aumentato la visibilità dei nostri laureati (i curriculum consultati sono stati quasi il 10% in più rispetto all’anno passato).

 

3.  Master e dottori di ricerca. Nel corso del 2014 è stato realizzato il primo profilo dei dottori di ricerca e la prima indagine sugli esiti occupazionali dei medesimi (dopo la sperimentazione condotta, su Bologna, qualche anno fa). Ci sembra un settore molto importante, anche alla luce delle recenti linee guida dell’ANVUR relative ai corsi di dottorato. Attualmente partecipano alla valutazione dei master 14 (1) università; all’ indagine master sulla condizione occupazionale 13 (2)  università; alla valutazione dei corsi di dottorato partecipano 14 (3) università; all’indagine sulla condizione occupazionale 13 (4).

Per l’anno prossimo sono previsti sviluppi ulteriori.  Vi chiedo di farci sapere il prima possibile le vostre intenzioni al riguardo.

 

4. Collaborazioni a livello internazionale. L’obiettivo è stabilire rapporti di cooperazione in Europa e a livello extra-europeo, con particolare attenzione al bacino del Mediterraneo, ed offrire a partner esteri le proprie competenze per la costituzione di reti di atenei e banche dati di laureati, e network internazionali utili alla valorizzazione dei giovani.  Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti da AlmaLaurea a livello internazionale. A partire dal 2009, quando a Chicago esce “Do Online Labor Market Intermediaries Matter?  The Impact of AlmaLaurea on the University-to-Work Transition”, University of Chicago Press. Lo studio, di M.F Bagues e M. Sylos Labini, viene presentato al National Bureau of Economic Research e misura i vantaggi per i laureati che sono presenti in AlmaLaurea rispetto a quelli che non ci sono.  Nel 2011 l’attività di AlmaLaurea è apparsa sul Times Higher Education in un articolo su 8 colonne intitolato “Bella figura: Italian model sets trend with expert fitting service”.   Nello stesso anno, a Dublino, AlmaLaurea ha ricevuto il Primo premio di EUNIS (Elite Award for excellence in implementig Information Systems for Higher Education).

Alla fine del 2012, l’Unione Europea, attraverso il finanziamento di 3 progetti, ha chiesto di estendere AlmaLaurea   anche in   Marocco, Tunisia, Armenia, Croazia, Bosnia, Herzegovina, Serbia, Montenegro.  Nel giugno 2013, su precisa richiesta della World Bank e dell’Ambasciata italiana, AlmaLaurea è stata invitata a Washington a presentare il proprio modello.

Fino all’aprile di quest’anno, quando il sistema AlmaLaurea è stato mostrato alla EUNIS Rector’s conference a Helsinki.

 

5. AlmaDiploma e AlmaOrièntati. All’Associazione di scuole superiori AlmaDiploma, nata nell’anno 2000, partecipano quasi 400 scuole secondarie superiori di diverse Regioni italiane, portando avanti solo attività convenzionate con AlmaLaurea, e quindi pagate direttamente da AlmaDiploma, replicando sui diplomati di scuola secondaria superiore le attività realizzate da AlmaLaurea sui laureati.  Da quest’anno scolastico, abbiamo avviato sulle classi quarte la sperimentazione del nuovo percorso di orientamento alla scelta post-diploma AlmaOrièntati ed è in fase di realizzazione un nuovo modulo di orientamento alle professioni.

 

 

6. Implementazione della documentazione richiesta per la scheda SUA. Grazie alla tempestività della documentazione raccolta per il profilo dei laureati e per la condizione occupazionale, ogni università può trovare sul sito di AlmaLaurea (nell’area riservata) la documentazione utilizzabile immediatamente per la predisposizione della scheda SUA ed il Rapporto di Riesame.

 

7. Crescente collaborazione con l’ANVUR. Cresce e migliora la collaborazione con l’ANVUR, molto interessata alle realizzazioni di AlmaLaurea su molti i fronti, in particolare nella sperimentazione delle schede 5 e 6 dell’AVA, messe appunto assieme (recente l’incontro con il Direttore Roberto Torrini e con il prof. Massimo Castagnaro).

           

8.  Piattaforma Tirocini e piattaforma Alumni. Nel corso del 2014 il Consorzio ha realizzato, a seguito di richieste formulate da alcuni atenei, senza oneri aggiuntivi per le università, due piattaforme software. La prima per la gestione dei tirocini curriculari ed extra-curriculari, la seconda per consentire la gestione delle attività relative ad una associazioni di ex alumni.

 

9. Aggiornamento Piattaforma per il placement. La piattaforma software a disposizione degli atenei per l’attività di incontro domanda e offerta (utilizzata da oltre 50 atenei associati) è stata modificata per facilitarne l’utilizzo alle “Categorie Protette”.

 

10. Rivisitazione del curriculum vitae. Anche quest’anno è stato modificato aggiornato il formato del curriculum, proprio per renderlo più vicino alle esigenze e alle specifiche richieste dal mercato del lavoro, quest’ultimo in continua evoluzione. In particolare sono state inserite un’auto valutazione delle soft skill da parte del laureato, la possibilità di descrivere il proprio obiettivo professionale.  Inoltre l’organizzazione delle informazioni segue una logica “temporale”, ed è disposta graficamente affinché possa essere contenuta in due pagine.

 

11.   Partecipazione all’Osservatorio impresa-università promosso dalla Fondazione CRUI.  AlmaLaurea è stata invitata a far parte dell’Osservatorio Impresa-Università promosso dalla Fondazione CRUI (presieduto dal Rettore di Siena prof. Angelo Riccaboni), che ha come obiettivi “promuovere la conoscenza del sistema di rapporti ed interazioni università-imprese”. Il coordinamento del gruppo di lavoro dedicato alle “Carriere studentesche e gli sbocchi occupazionali dei laureati del sistema universitario italiano” è stato affidato ad AlmaLaurea.  Il rapporto è stato concluso e nei prossimi mesi verrà pubblicato dalla Fondazione CRUI. All’interno di questa iniziativa il Direttore del Consorzio prof. Cammelli è intervenuto al Forum University-Business dialogue and co-operation: Higher Education and Innovation (Roma, 2-3 ottobre 2014), organizzato in occasione del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, in collaborazione con la Commissione Europea (European Commission–Directorate General of Education and Culture).

 

(1) Bologna, Bolzano, Ferrara, Genova, Milano-IULM, Modena e Reggio Emilia, Padova, Piemonte orientale, Roma La Sapienza, Roma Tre, Salerno, Siena, Politecnico di Torino e Venezia Ca’ Foscari.

(2) Bologna, Bolzano, Ferrara, Genova, Modena e Reggio Emilia, Padova, Roma La Sapienza, Salerno, Siena, Politecnico di Torino, Milano-IULM, Roma Tre e Piemonte orientale.

(3) Bologna, Bolzano, Ferrara, Genova, Milano-IULM, Modena e Reggio Emilia, Napoli L’Orientale, Padova, Piemonte orientale, Roma La Sapienza, Salerno, Trieste, Venezia Ca’ Foscari e Venezia IUAV.

(4) Bologna, Bolzano, Ferrara, Genova, Modena e Reggio Emilia, Padova, Roma La Sapienza, Salerno, Napoli L’Orientale, Milano-IULM, Milano-Bicocca, Piemonte orientale, Venezia-IUAV. Il prossimo anno saranno sicuramente coinvolte le università neo-entrate Milano, Palermo, Pisa, Brescia e Bergamo.

 

 


 

Sul punto relativo a: “Alma Laurea – Consorzio Interuniversitario. Sintesi del rapporto presentato all’Assemblea dei soci in data 17 dicembre 2014” (relazioni 7.1), il rettore illustra l’argomento e, in particolare, evidenzia che trattasi della sintesi delle attività svolta da Alma Laurea nel 2014, di cui Sapienza è consorziata.

Non essendovi osservazioni, invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della comunicazione inviata dal Direttore del Consorzio Interuniversitario Alma Laurea.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria

PRENDE ATTO

della comunicazione inviata dal Direttore del consorzio interuniversitario Almalaurea.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 

Entra la dottoressa Maria Ester Scarano Direttore dell’Area Affari Legali.

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

ESITO SPERIMENTAZIONE AIR PRESSO LE AREE DELL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE – ANNO 2014.

Il Presidente presenta per la discussione la seguente relazione predisposta dal Settore Studi, Consulenze e Documentazione - Ufficio Studi e Consulenze dell'Area Affari Legali.

Si rammenta che il Piano della Performance di Ateneo per il 2013 aveva previsto la predisposizione di Linee Guida in materia di Analisi di Impatto della Regolazione (A.I.R.). L’analisi mira a verificare la compatibilità della nuova normativa con l’insieme delle disposizioni vigenti in una data materia e la verifica della coerenza con il sistema normativo nel suo insieme. L'intento finale è di normare cercando un’efficacia concreta, sostanziale, non solo formale, del testo normativo in corso di elaborazione, al fine di una maggiore efficacia dell’impianto regolatorio. In altri termini l’AIR persegue il fine della qualità della normazione, intesa come adeguatezza dei contenuti, coerenza con il tessuto normativo di riferimento interno ed esterno, efficacia della programmazione degli interventi normativo-regolamentari da porre in essere, sia come garanzia di trasparenza e certezza del diritto, oltre che fattore incentivante per l'efficienza e l'efficacia dell’azione amministrativa.

Elaborate dall’Area Affari Legali entro il termine previsto dal Piano, esse sono state oggetto di esame da parte del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione che, rispettivamente nelle sedute dell'11.02.14 e del 18.02.14, hanno approvato le Linee Guida per l’Analisi di Impatto della Regolazione (AIR).

I suddetti organi, nel raccomandare che la regolazione interna Sapienza sia “ispirata a principi di semplicità e comprensibilità immediata”, hanno deliberato l’avvio di un “graduale recepimento di tali disposizioni, attraverso un periodo di sperimentazione”, attribuendo al Direttore Generale l’individuazione di “ambiti di normazione interna da assoggettare al modello di analisi in via sperimentale e per un periodo di tempo determinato, all’esito del quale verificare l’impatto della metodica sull’Amministrazione e l’efficacia dello strumento per l’eventuale estensione del modello a tutti gli ambiti di regolamentazione”.

Il Piano della Performance 2014, in coerenza e continuità con la programmazione dell’anno precedente, ha previsto espressamente di “avviare, nel rispetto delle Linee Guida in materia di Analisi di Impatto della Regolazione (AIR), approvate dall’Ateneo, una sperimentazione sui singoli regolamenti delle Aree dell’Amministrazione”, coinvolgendo tutte le Aree dell’Amministrazione centrale ed individuando quale valore target di riferimento la sottoposizione al modello di almeno un regolamento di propria competenza per area (ove presente), sotto il coordinamento dell'Area Affari Legali.

Le Linee Guida sono state pubblicate sul sito istituzionale di Ateneo, sulla  pagina web:   http://www.uniroma1.it/ateneo/amministrazione/areeuffici/dirufinpa/aral/settstudiconsulenze.  

Nella medesima pagina è stata inserita, con possibilità di effettuare il download in formato pdf, il facsimile di scheda per l'effettuazione dell'analisi di impatto della Regolazione (AIR).

Ciò premesso, con apposita Circolare, diramata in data 27.03.14 (“Linee Guida per l’Analisi di impatto della regolazione (AIR) in Sapienza.  Avvio fase di sperimentazione presso le Aree dell’Amministrazione centrale”), i Direttori di Area dell’Amministrazione Centrale dell’Ateneo sono stati invitati dal Direttore Generale ad individuare per tempo i regolamenti da assoggettare alla suddetta sperimentazione, secondo le modalità descritte nelle Linee Guida e ad elaborare la propria Analisi di Impatto della regolazione, documentandola nell’apposita Scheda AIR, predisposta dall’Area Affari Legali – Ufficio Studi e Consulenze e validata dal Direttore Generale, nonché ad individuare un referente di struttura, avente il precipuo compito di relazionarsi con ARAL e di monitorare l’andamento dell’iter regolatorio.

Nel corso dell’anno l’Area Affari Legali  per il tramite del settore competente, ha prestato il proprio supporto tecnico ai fini dell’avvio della citata sperimentazione alle Aree richiedenti. L’attività si è concretizzata sia in termini metodologici che di supporto nella elaborazione delle rispettive schede AIR.

Le Aree dell’Amministrazione centrale hanno risposto attivamente alla sperimentazione avviata, sviluppatasi durante tutto il corso dell’anno solare ed hanno portato a conclusione sia l’elaborazione di almeno un testo regolamentare negli ambiti di propria competenza (taluni regolamenti sono stati approvati ed emanati nel corso del 2014, tali altri sono in fase di approvazione ultima), sia la redazione delle relative schede AIR.

L’Area ASSCO (Area Supporto Strategico e Comunicazione), oltre ad effettuare l’AIR su un testo regolamentare di propria competenza (Ufficio Supporto Strategico e Programmazione), ha proceduto all’elaborazione di una proposta di revisione grafica e stilistica dei format dei principali atti normativi (Ufficio Comunicazione) che verrà pubblicata sul sito web assieme ai format già disponibili per la predisposizione di atti e provvedimenti standardizzabili, al fine di consentire una maggiore omogeneità formale di tutti i regolamenti emanati all’interno della Sapienza

Per chiarezza e completezza, nella Tabella riepilogativa che si allega, sono riportati, in maniera sintetica, i risultati della sperimentazione effettuata: le Aree proponenti, i referenti di struttura, l’oggetto dell’attività regolamentare, il testo (con il link al sito web Sapienza), la scheda attestante l’Analisi di impatto effettuata e lo stato dell’iter regolatorio.

Per non appesantire il presente documento si è ritenuto di allegare le sole schede AIR, rinviando per la lettura dei testi regolamentari di riferimento al sito web tramite l’apposito collegamento ipertestuale indicato nella tabella riepilogativa.

            Il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015, ha preso atto dell’esito della sperimentazione effettuata, nel corso dell’anno 2014, dalle Aree dell’Amministrazione centrale.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

·         Tabella riepilogativa, illustrante gli esiti della sperimentazione effettuata dalle Aree; (Allegato 11)

         n. 13 schede AIR (Allegato 12)

·         Linee guida per la redazione di testi chiari ed efficaci (Allegato 13)

 

ALLEGATI IN VISIONE:

·         Linee guida AIR

 


 

Sul punto relativo a: “Esito Sperimentazione AIR presso le Aree dell’Amministrazione Centrale – anno 2014” (relazioni 7.2), il rettore invita la dottoressa Scarano a illustrare l’argomento.

 

La dottoressa Scarano spiega che l’Analisi d’impatto della regolazione (AIR) è una metodologia che punta alla qualità della normazione intesa come:

-     coerenza con il quadro normativo;

-     adeguatezza dei contenuti;

-     efficacia della programmazione degli interventi normativi da porre in essere; garanzia di trasparenza e certezza del diritto;

-     fattore incentivante per l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa.

Ricorda che il Piano della Performance del 2013 prevedeva la messa a punto delle linee guida AIR, approvate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute dell’11 e 18 febbraio 2014, pubblicate sul sito istituzionale di Sapienza e diffuse con circolare del 27 marzo 2014.

Evidenzia che nel 2014 l’Area Affari Legali ha avviato la sperimentazione AIR, per il periodo di un anno, assoggettando al modello di analisi i singoli Regolamenti da parte di tutte le Aree dell’Amministrazione centrale, con un valore target di almeno un Regolamento per Area.

Poiché negli anni passati l’attività di regolamentazione è stata molto intensa, non tutte le Aree avevano attività da svolgere per il 2014.

Pertanto, si è ritenuto opportuno, d’intesa con il Direttore Generale, estendere la sperimentazione anche a quelle Aree che momentaneamente erano prive di necessità regolatorie, in modo da ampliare l’approccio metodologico a tutta l’Amministrazione centrale, determinando, quindi, due “blocchi”: il primo per l’elaborazione di un nuovo regolamento applicando l’AIR (sperimentazione ex ante), il secondo per effettuare un’analisi su regolamenti emanati fra il 2013-2014 per verificarne l’eventuale modificazione o abrogazione (sperimentazione ex post).

Illustra nel dettaglio le Aree che hanno effettuato l’analisi d’impatto della regolamentazione nel corso della messa a punto dei Regolamenti (ex ante):

-     ARCOFIG: Regolamento missioni (approvato nel 2014);

-     APSE: Regolamento gestione beni mobili e immobili della Sapienza (approvato nel 2014);

-     ARI: Regolamento attività nell’ambito dei programmi comunitari e internazionali (da approvare);

-     AROF: Regolamento assegnazioni borse di tesi di laurea all’estero (da approvare);

-     ASUR: Regolamento marchi (da approvare).

Passa, quindi, a elencare le Aree che hanno applicato il modello ex post:

-     ARAL: Regolamento organizzativo di Ateneo (approvato nel 2013);

-     ARU: Regolamento rapporto di lavoro part-time TPA (approvato nel 2013);

-     AOS: Regolamento criteri di concessione e fruizione permessi di accesso e sosta nella Città Universitaria (approvato nel 2013);

-     AGE: Regolamento procedure e affidamento lavori, forniture e servizi (approvato nel 2013);

-     ARAI: regolamento tipo dei Dipartimenti (approvato nel 2013);

-     CINFO: Regolamento sistema di posta elettronica (approvato nel 2013);

-     ASSCO: Regolamento funzionamento Team Qualità (approvato nel 2013).

Precisa che ASSCO, in aggiunta alla sperimentazione ex post con il Regolamento del Team Qualità, ha predisposto una proposta di revisione grafica e stilistica dei format dei principali regolamenti di Ateneo, di prossima pubblicazione sul sito web di Ateneo, per consentire una maggiore omogeneità a tutti i testi regolamentari emanati all’interno di Sapienza.

Sottolinea, infine, che nell’Unione Europea il tema della qualità della regolazione è stato introdotto dal Consiglio Europeo di Edimburgo (dicembre 1992) e dalla pubblicazione del Libro bianco su “Crescita, competitività e occupazione”. Nel giugno 2005, la Commissione Europea ha pubblicato delle Linee guida comunitarie sull’Analisi di Impatto della Regolazione, con il documento “Impact Assessment Guidelines”.

Relativamente alla vincolatività dei principi dettati in tema di AIR a livello di Unione europea attualmente, riferisce che non vige alcun obbligo formale nonostante le raccomandazioni delle istituzioni europee.

In Italia, con DPCM 11 settembre 2008, n. 170, è stato approvato il “Regolamento recante la disciplina attuativa dell’analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR), ai sensi dell’articolo 14, co 5, della legge 28 novembre 2005, n. 246”.

Precisa, infine, che la disciplina AIR è obbligatoria solo per gli atti normativi del Governo, compresi gli atti adottati dai singoli Ministri e i provvedimenti interministeriali e, quindi, l’attività dei principi dettati in tema di AIR, a livello di Unione Europea, non costituiscono ancora un obbligo formale, nonostante le raccomandazioni delle Istituzioni.

 

Il direttore generale aggiunge che l’analisi d’impatto della regolazione è in linea con gli obiettivi posti dal Rettore sulla semplificazione degli atti e dei regolamenti interni.

In particolare, per far sì che la regolazione interna di Sapienza sia ispirata a principi di semplicità e comprensibilità immediata, sono stati individuati gli ambiti di normazione interna da assoggettare al modello di analisi per un periodo di tempo determinato, all’esito del quale verificare l’impatto della metodica sull’Amministrazione e l’efficacia dello strumento per l’eventuale estensione a tutti gli ambiti di regolamentazione.

 

Il rettore ringrazia la dottoressa Scarano e, non essendovi osservazioni, invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della sperimentazione effettuata, nel corso dell’anno 2014, dalle Aree dell’Amministrazione Centrale di Sapienza e dà mandato al Direttore Generale in ordine a modalità e termini di applicazione a regime dell’Analisi di impatto della Regolamentazione.


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Vista la Legge 9 maggio 1989, n. 168;
  • Visto lo Statuto dell’Università, emanato per D.R. n. 3689 del 29.10.2012;
  • Visto il Piano della Performance di Sapienza Università di Roma per l’anno 2014;
  • Visto il contenuto delle Linee guida per l’Analisi di Impatto della Regolazione (A.I.R.) in Sapienza ed il relativo allegato;
  • Vista la delibera n. 42/14 assunta dal Senato Accademico in data 11 febbraio 2014 e la delibera n. 26/14 assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 18 febbraio 2014;
  • Vista la presa d’atto assunta dal Senato Accademico in data 20 gennaio 2015

PRENDE ATTO

della sperimentazione effettuata, nel corso dell’anno 2014, dalle Aree dell’Amministrazione Centrale di Sapienza e dà mandato al Direttore Generale in ordine a modalità e termini di applicazione a regime dell’Analisi di impatto della Regolamentazione.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Esce la dottoressa Scarano ed entrano l’architetto Paola Di Bisceglie Direttore dell’Area Gestione Edilizia, il dottore Andrea Bonomolo Direttore dell’Area Patrimonio e Servizi Economali, l’architetto Claudio De Angelis Capo dell’Ufficio Realizzazione opere e la dottoressa Silvia Molfino Capo del Settore Gestione Patrimonio Immobiliare.


 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

Realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università-MIUR del 3.5.2001e ss.mm.ii.

Il Presidente ricorda che il Consiglio, in esito alla partecipazione della Sapienza al bando MIUR ex lege 338/2000 autorizzata con delibera n. 6/11 del 25.1.2011, e all’approvazione dei documenti progettuali per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare Regina Elena (cfr. delibere 180/11 del 19.7.2011 e 40/12 del 6.3.2012), nella seduta  del 30.7.2013 ha, da ultimo, approvato il quadro economico complessivo dell’intervento di € 24.797.588,80, autorizzando l’espletamento della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori (cfr. delibera n. 203/13).

Ricorda che in tale occasione, ai fini del reperimento delle somme a copertura dell’intervento, si è tenuto conto della circostanza che la formale assegnazione del cofinanziamento di € 17.847.599,81 attribuito con D.M. MIUR n. 246 del 7.8.2012 al progetto della Sapienza in esito al citato bando ex lege 338/2000 era subordinata alla sottoscrizione di apposita Convenzione successivamente stipulata in data 28.03.2014. Pertanto, nelle more del perfezionamento dell’iter preordinato alla stipula, per procedere immediatamente alla pubblicazione del bando di gara al fine di contenere i tempi di realizzazione dell’opera entro i termini rigidamente stabiliti dal MIUR (pena la perdita del cofinanziamento), è stata reperita nel B.U. la copertura dell’intero importo di € 24.797.588,80 individuando a tal fine le risorse disponibili del mutuo di € 39.386.500,00 stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti il 22.12.2011 e per il quale era stata ipotizzata l’integrale destinazione alla realizzazione, più lontana nel tempo, dell’intervento edilizio presso lo SDO Pietralata. Ciò al solo fine di ottimizzare le disponibilità finanziarie in relazione ai tempi di realizzazione delle opere e consentire l’indizione della gara.

Ricorda che, inizialmente, per la copertura del solo cofinanziamento di €5.259.306,76 a carico dell’Università era stato previsto di utilizzare una quota dei finanziamenti derivanti dall’Accordo di programma Università/MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii., (cfr. da ultimo il relativo piano delle allocazioni di cui alla delibera C.d.A. n. 141/14 del 10.6.2014).

Il Presidente comunica che il Decreto direttoriale emanato dal MIUR, a valle della stipula della convenzione, per l’assegnazione del cofinanziamento (D. dir. N. 1506 del 24.4.2014) è stato registrato alla Corte dei Conti il 29.9.2014.

La procedura di gara si è conclusa in data 16 ottobre 2014 con l’aggiudicazione provvisoria, con un ribasso sull’importo dei lavori pari al 54%. Il RUP ha pertanto aggiornato il quadro economico dell’opera il cui costo complessivo, alla luce del ribasso ottenuto, risulta essere di €13.074.953,24. Precisa che detta riduzione va ad incidere proporzionalmente anche sulla quota del cofinanziamento ministeriale che è quindi pari ad € 8.903.463,72 comprendenti lavori e quota arredi.

Al fine di procedere all’aggiudicazione definitiva, è quindi necessario attualizzare il piano di copertura finanziaria dell’opera, per individuare risorse sufficienti a coprire il restante importo di € 4.171.489,52 a carico dell’Università. Ciò è possibile attraverso una nuova allocazione delle risorse previste nell’Accordo di programma Università-MIUR del 3.5.2001, come da delibera del C.d.A. del 19.3.2013 (delibera 54/13), senza comunque modificare gli importi complessivi indicati nel Piano di utilizzo dei contributi di cui al Modello Ministeriale P già approvato dal MIUR.

Il Presidente ricorda, in particolare, che in base a detto Piano di utilizzo una quota di € 55.455.560,00 è destinata ai seguenti interventi:

Edificio poste italiane (sito in zona S. Lorenzo, Circonvallazione Tiburtina, 4): acquisto, ristrutturazione e acquisizione aree limitrofe);

Ex Regina Elena (ristrutturazione per la Scuola Studi Avanzati).

Detratti gli importi già spesi per le acquisizioni, risultano disponibili per l’allocazione € 26.115.560,00 da ripartire fra i due interventi.

Informa che il RUP del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo con nota prot n. 2307 del 15/01/2015 ha comunicato la rimodulazione del quadro economico del progetto complessivo (approvato con delibera C.d.A. 56/14 del 18.3.2014 per un importo di € 24.355.329,88 comprensivo della somma di €5.000.000,00 per l’acquisto di aree limitrofe) alla luce dello stato attuale delle trattative in corso per l’acquisto delle suddette aree.

Il nuovo quadro economico dell'intervento, ammontante a € 21.944.070,48 trova copertura sul progetto contabile 282164_13_E_POSTE finanziato dall'accordo di programma Miur/Università del 3.5.2001 così come specificato:

I°  rata accredito diretto € 5.642.265,00;

II° rata accredito diretto € 5.642.265,00;

III°rata accredito diretto € 5.632.367,00;

parte della IV°rata accredito diretto € 867.173,48;  

Mutuo Poste posizione 4496630-00 residuo derivante dall'acquisto dell'immobile € 2.399.760,88;

Mutuo Poste posizione 4496630-00 residuo derivante dall'acquisto dell'immobile € 1.760.239,12.

 

E’ pertanto possibile recuperare dai fondi originariamente assegnati al suddetto intervento una quota di € 2.411.250,40 che, unitamente ai residui disponibili, consente di coprire interamente le necessità finanziarie a carico dell’Università per la realizzazione delle residenze Regina Elena, ridottesi  a seguito del ribasso d’asta ottenuto in sede di gara ad € 4.171.485,52  (fondi già disponibili sulle risorse dell’Accordo di programma 3.5.2001 – parte della IV° rata accredito diretto), e procedere all’aggiudicazione definitiva.

La proposta di rimodulazione delle allocazioni dei finanziamenti derivanti dall’Accordo di Programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii., con invarianza dei saldi rispetto al precedente Piano di allocazione approvato da ultimo nella seduta 19 marzo 2013 e illustrata nella relativa tabella (all. parte integrante), consente di non intaccare le risorse disponibili del mutuo di € 39.386.500,00 stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti il 22.12.2011, conservandone l’integrale destinazione alla realizzazione dell’intervento edilizio presso lo SDO Pietralata, come ipotizzata, nonché di redistribuire la quota residua dei finanziamenti allocati sugli altri interventi del piano, in base ai costi attualizzati.

Precisa infine che, per effetto delle modalità operative fissate nella Convenzione, l’erogazione del 15% del cofinanziamento MIUR per la quota lavori sarà subordinata all’effettiva entrata in funzione dello studentato. L’Università pertanto dovrà reperire la somma di € 1.249.119,56 per l’anticipazione di cassa delle suddette spese, in attesa del successivo rimborso da parte del MIUR.

Il Presidente invita il Consiglio a deliberare:

- l’approvazione del quadro economico post-gara per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena;

- la rimodulazione del quadro economico del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo;

- l’approvazione della Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii;

 

Allegati parte integrante:

Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii. (Allegato 16)

- quadro economico post-gara per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena (Allegato 14)

- quadro economico del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo (Allegato 15)

 

Allegati in visione:

- delibera C.d.A.  203/13 del 30.7.2013;

- delibera C.d.A. 54/13 del 19.3.2013;

- delibera C.d.A. 56/14 del 18.3.2014;

- delibera C.d.A. 141/14 del 10.6.2014;

- nota prot n. 2307 del 15/01/2015 RUP del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo

 


 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

Facoltà di medicina e psicologia. Espansione in zona Grottarossa: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università – MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii.

Il Presidente ricorda che il Consiglio, nella seduta del C.d.A. del 18 dicembre 2014, con delibera 319/14 ha approvato l’intervento concernente la realizzazione, presso l’Azienda Sant’Andrea in via di Grottarossa, dell’edificio destinato ad attività di didattica e ricerca per le esigenze della Facoltà di Medicina e Psicologia.

In tale occasione, considerato il quadro economico dell’appalto di €16.040.949,72 e il costo stimato per l’acquisizione dell’area, per un importo complessivo di € 17.085.949,72, il Consiglio ha dato incarico all’Amministrazione di individuare la copertura finanziaria della differenza di € 5.085.949,72 risultante tra le disponibilità sui finanziamenti MIUR  - Accordo di programma del 3.5.2001, ammontanti a € 12.000.000,00, e il quadro esigenziale come sopra quantificato.

Il Presidente riprende i contenuti della delibera di cui si è discusso al punto precedente della seduta odierna, con la quale, in considerazione dei nuovi quadri economici degli interventi per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena e per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo, è stata approvata la Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii

Evidenzia che l’intera somma necessaria a finanziare il progetto per le residenze Regina Elena è stata ora individuata all’interno delle risorse di cui all’Accordo 2001 e che, attraverso la redistribuzione della quota residua dei finanziamenti allocati sugli altri interventi del piano in base ai costi attualizzati, è stato ipotizzato di destinare ulteriori € 2.000.000,00 all’intervento II^ Facoltà di Medicina e chirurgia – Espansione in zona Grottarossa (adiacenze Ospedale Sant’Andrea).

Per la rimanente somma di € 3.086.000,00 ancora da reperire, è possibile ricorrere alla risorse di cui all’Accordo di programma Università-MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii.

Il Presidente ricorda che con delibera C.d.A. 54/13 del 19.3.2013 su tali fondi era stata inizialmente individuata la copertura di € 5.259.306,76 per il solo cofinanziamento a carico dell’Università per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del Regina Elena (cfr. da ultimo il piano delle allocazioni di cui alla delibera C.d.A. n. 141/14 del 10.6.2014). Detta somma è nuovamente disponibile, per effetto dello spostamento della integrale copertura finanziaria del progetto sui fondi dell’Accordo di programma Università – MIUR 3.5.2001 oggi deliberato (cfr. punto precedente).

Sottopone quindi al Consiglio la rimodulazione del piano pluriennale delle allocazioni dei finanziamenti dell’Accordo di programma Università-MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii., come da tabella (allegata parte integrante) dove sono indicate, fra l’altro, le destinazioni delle somme delle quali è previsto il recupero a B.U. fino all’annualità 2015, secondo il meccanismo dell’anticipazione dei pagamenti per le azioni strategiche A1 e A2 già illustrato al Consiglio (cfr. seduta C.d.A. del 19.3.2013 citata). In tale ambito è possibile prevedere la somma residua di € 3.086.000,00 necessaria al finanziamento del quadro economico complessivo dell’intervento in parola  - Facoltà di Medicina e chirurgia – Espansione in zona Grottarossa (adiacenze Ospedale Sant’Andrea).

Il Presidente invita il Consiglio a deliberare.

 

 

Allegati parte integrante:

Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 31.12.2010 e ss. mm.ii.

Allegati in visione: (Allegato 17)

- delibera C.d.A.  319/14 del 18.12.2014;

- delibera C.d.A. 54/13 del 19.3.2013;

- delibera C.d.A. 141/14 del 10.6.2014.

 


 

Sui punti relativi a: “Realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università-MIUR del 3.5.2001 e ss.mm.ii.” (affari patrimoniali ed edilizia 8.1) e “Facoltà di Medicina e Psicologia. Espansione in zona Grottarossa: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università – MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii.” (affari patrimoniali ed edilizia 8.2) introduce l’argomento il direttore generale.

Ricorda che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 dicembre 2014 ha dato mandato all’Amministrazione di reperire le risorse per la copertura finanziaria relativa alla realizzazione presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea dell’edificio da destinare ad attività di didattica e ricerca per le esigenze della Facoltà di Medicina e Psicologia nonché di verificare le risorse necessarie per l’effettiva cantierizzazione dei lavori presso gli edifici A e B del complesso immobiliare Regina Elena per la realizzazione di residenze universitarie.

Le due problematiche sono state unificate e grazie al lavoro degli Uffici i risultati sono positivi.

Informa che per meglio comprendere la movimentazione complessiva dei fondi operata nell’ambito degli Accordi di Programma Università-MIUR del 2001 e 2010 sono state predisposte alcune slide che saranno illustrate dalla Dottoressa Molfino, alla quale passa la parola.

 

La dottoressa Molfino riferisce che per la ristrutturazione delle residenze universitarie presso il complesso immobiliare “Regina Elena”, è stata effettuata la gara di appalto per l’affidamento dei lavori per un importo di 24.797.588,80 euro. A seguito di un forte ribasso di gara il costo dell’intervento si è ridotto a euro 13.074.953,24.

Precisa che detta riduzione va a incidere proporzionalmente anche sulla quota del cofinanziamento ministeriale che si riduce a euro 8.903.463,72, pertanto la sola quota a carico dell’Università da reperire, a oggi, ammonta a euro 4.171.489,52.

Evidenzia che per la costruzione dell’edificio presso l’Ospedale Sant’Andrea, considerato che l’importo complessivo dell’opera, comprensivo del costo per l’acquisizione dell’area, è pari a euro 17.085.949,72 e che sono disponibili sui finanziamenti MIUR, derivanti dall’Accordo di Programma del 3 maggio 2001, euro 12.000.000,00, è necessario reperire la copertura finanziaria per la sola differenza, pari a euro 5.085.949,72.

In merito alle risorse da reperire per le residenze universitarie, spiega che originariamente, prima della gara d’appalto, era stata prevista la copertura della sola quota a carico dell’Università pari a euro 5.259.306,76, a gravare sull’Accordo di Programma MIUR del 31.12.2010.

Tuttavia, al momento dell’emanazione del bando di gara, l’Università ha dovuto individuare la copertura dell’intera somma, perché la procedura per il cofinanziamento ministeriale era in itinere e, quindi, non era possibile dare per acquisiti i fondi ministeriali.

Pertanto sono state temporaneamente utilizzate le risorse disponibili del mutuo di euro 39.386.500,00 stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti, per il quale era stata ipotizzata l’integrale destinazione alla realizzazione, più lontana nel tempo, dell’intervento edilizio presso lo SDO Pietralata.

Sottolinea che l’Accordo di Programma 3.5.2001 prevede l’importo complessivo di euro 55.455.560,00 destinato ai seguenti macro interventi:

-     acquisto, ristrutturazione e acquisizione aree limitrofe edificio poste italiane, sito in zona San Lorenzo;

-     ristrutturazione della Scuola Superiore di Studi Avanzati presso il complesso immobiliare Regina Elena.

Precisa che, detratti gli importi utilizzati per le acquisizioni, risultano disponibili per l’allocazione euro 26.115.560,00 da ripartire fra i due interventi.

Informa che il RUP del progetto e riqualificazione dell’edificio Poste San Lorenzo ha comunicato la rimodulazione del quadro economico del progetto complessivo, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 marzo 2014, per un importo di euro 24.355.329,88.

Spiega che, essendosi completato l’iter per l’ottenimento del cofinanziamento ministeriale, rimane da coprire la quota a carico dell’Università per la realizzazione di residenze universitarie presso il complesso immobiliare Regina Elena, pari a euro 4.171.489,52 reperibile dal residuo derivante dall’acquisto dell’immobile Poste San Lorenzo, pari a euro 1.760.239,12 e dal recupero dei fondi originariamente assegnati a seguito della rimodulazione del quadro economico del progetto complessivo pari a euro 2.411.250,40.

Precisa che la rimodulazione delle allocazioni dei finanziamenti dell’Accordo di Programma MIUR/Università del 2001 consente, da un lato, di non intaccare le risorse disponibili del mutuo di 39.386.500,00 stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti, conservandone l’integrale destinazione alla realizzazione dell’intervento edilizio previsto per lo SDO di Pietralata e, dall’altro, di ridistribuire la quota residua dei finanziamenti allocati per gli altri interventi.

Riferisce, infine, che per reperire l’importo di euro 5.085.949,72, a carico dell’Università, per la realizzazione dell’edificio destinato ad attività di didattica e ricerca, presso l’Azienda Sant’Andrea, si è ipotizzato di destinare la somma di euro 2.000.000,00 sui fondi residui dell’Accordo di Programma del 2001, già previsti per la realizzazione di residenze universitarie nel complesso immobiliare Regina Elena,  e di reperire la rimanente somma di euro 3.086.000,00 sulle risorse dell’Accordo di Programma del 31.12.2010.

 

Il direttore generale sottolinea che le slide illustrate dalla Dottoressa Molfino evidenziano la movimentazione contabile nell’ambito degli Accordi di Programma sottoscritti da Sapienza nel 2001 e 2010.

Ribadisce che per la partecipazione al bando del MIUR (L. 338/2000) per il cofinanziamento delle opere di riqualificazione funzionale degli immobili A e D dell’ex Regina Elena era obbligatorio dichiarare la copertura finanziaria della quota di autofinanziamento che è stata garantita con i fondi previsti dagli Accordi di Programma tra l’Università degli Studi La Sapienza e il MIUR.

A valle della gara, con i ribassi ottenuti, è stato rivisto il quadro complessivo delle esigenze, come già illustrato.

Pertanto, l’approvazione dei nuovi quadri economici da parte del Consiglio di Amministrazione consentirà per il Sant’Andrea di avere la copertura finanziaria per procedere all’espletamento della gara, mentre per la realizzazione delle residenze universitarie del Regina Elena, l’immediata cantierizzazione dei lavori, essendo in corso l’aggiudicazione definitiva della gara e la sottoscrizione del relativo contratto di appalto.

 

L’architetto De Angelis, in merito alle residenze universitarie, aggiunge che non vi sono altri impedimenti dal punto di vista procedurale, pertanto il cantiere può essere avviato e il completamento dei lavori è previsto nell’arco di due anni.

Ricorda che nel plesso didattico è prevista la realizzazione di: 240 posti letto, una palestra di 700 metri quadrati, una libreria, un ristorante, una mensa e Aule per la Scuola di Alta Formazione.

 

L’architetto Di Bisceglie, sulla realizzazione dell’Edificio presso l’Ospedale Sant’Andrea, informa che si è ancora in attesa dei documenti da parte di C.I.T.E.R.A. (Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente) e, pertanto, sarà necessario circa un mese e mezzo per chiudere completamente le procedure di avvio.

 

Il dottore Bonomolo informa che è stato acquisito l’atto di impegno da parte dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea teso ad autorizzare l’avvio dei lavori.

 

Il consigliere Barbieri in merito alla realizzazione delle residenze universitarie, chiede quanto incideranno i costi di manutenzione sul bilancio universitario.

 

Il direttore generale chiarisce che si tratta di costi di gestione e non di manutenzione per i quali è previsto un canone concessorio annuo a carico del gestore da corrispondere direttamente al demanio, di circa 90.000 euro, questo dovrebbe consentire a chi gestirà le residenze universitarie di soddisfare il demanio e di avere dei ricavi con l’utilizzo delle aree a destinazione commerciale per la gestione delle residenze.

Rivolge un ringraziamento ai Direttori delle Aree Dottori Bonomolo, Di Bisceglie e Ranalli, e in particolare alla dottoressa Molfino e a tutti coloro che si sono fortemente impegnati per reperire le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti in argomento.

 

Il rettore ringrazia il Direttore Generale, gli uffici e il Consiglio di Amministrazione che hanno condiviso la linea di accelerazione tradottasi nella proposta presentata che ha consentito di mantenere l’impegno preso con la Facoltà di Medicina e Psicologia e l’Azienda Ospedaliera per il complesso del Sant’Andrea, divenuta, oramai, una eccellenza italiana riconosciuta a livello nazionale.

 

Il consigliere Di Simone evidenzia con soddisfazione l’ottima sincronia tra l’attività dell’Amministrazione e il Consiglio di Amministrazione che ha portato a risultati positivi nella gestione di tutte le tematiche affrontate. Si associa ai ringraziamenti del Rettore.

 

Anche la professoressa Polimeni si associa ai ringraziamenti.

 

Il rettore non essendovi ulteriori richieste di interventi pone in votazione la proposta di delibera relativa a “Realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università-MIUR del 3.5.2001 e ss.mm.ii.” (punto 8.1 dell’ordine del giorno) che il Consiglio di Amministrazione approva alla unanimità.

 


DELIBERAZIONE N. 8/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università La Sapienza;
  • Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 203/13 del 30.7.2013;
  • Visto il quadro economico post-gara per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena, per l’importo di € 13.074.953,24, allegato quale parte integrante;
  • Considerata la necessità di reperire le risorse finanziarie per procedere all’aggiudicazione definitiva della suddetta gara;
  • Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 56/14 del 18.3.2014;
  • Vista la nota prot n. 2307 del 15/01/2015 di modifica del quadro economico generale del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo, allegato parte integrante, per l’importo di € 21.944.070,48;
  • Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 54/13 del 19.3.2013;
  • Vista  la proposta di allocazione delle risorse previste nell’Accordo di programma Università – MIUR del 3.5.2001 e ss.mm.ii., con invarianza dei saldi, riportata nella tabella allegata quale parte integrante;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

  • di approvare il quadro economico post-gara per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena, per l’importo di € 13.074.953,24, allegato quale parte integrante;
  • di approvare la rimodulazione del quadro economico generale del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo, allegato parte integrante, per l’importo di € 21.944.070,48;
  • di approvare la Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii, allegata quale parte integrante;
  • di autorizzare gli Uffici a procedere alle necessarie variazioni contabili sugli impegni già assunti in relazione al progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale dell’edificio Poste S. Lorenzo, nonché all’assunzione dell’impegno per la realizzazione di residenze universitarie presso gli edifici A e D del complesso immobiliare ex Regina Elena.

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Il rettore pone, quindi, in votazione la proposta di delibera relativa a “Facoltà di Medicina e Psicologia. Espansione in zona Grottarossa: piano di copertura finanziaria e allocazione risorse previste nell’Accordo di programma Università – MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii” (punto 8.2 dell’ordine del giorno) che il Consiglio di Amministrazione approva alla unanimità.

DELIBERAZIONE N. 9/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Vista la propria deliberazione n. 319/14 del 18.12.2014 con la quale è stato approvato l’intervento concernente la realizzazione dell’edificio destinato ad attività di didattica e ricerca per le esigenze della II Facoltà di Medicina e Chirurgia, attualmente denominata Facoltà di Medicina e Psicologia, presso l’Azienda Ospedale Sant’Andrea in Via di Grottarossa;
  • Visto il mandato, conferito con la citata delibera all’Amministrazione, di  individuare la copertura finanziaria della differenza di €5.085.949,72 risultante tra le disponibilità sui finanziamenti MIUR – Accordo di programma del 3.5.2001 e il quadro esigenziale complessivo;
  • Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 54/13 del 18.3.2013 e n. 141/14 del 10.6.2014 concernenti il piano delle allocazioni dei contributi pluriennali derivanti dall’Accordo di programma Università – MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii.;
  • Vista la rimodulazione della Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii approvata al precedente punto all’o.d.g. con la quale, fra l’altro, sono stati destinati ulteriori € 2.000.000,00 all’intervento II^ Facoltà di Medicina e chirurgia – Espansione in zona Grottarossa (adiacenze Ospedale Sant’Andrea);
  • Considerato che, per effetto della suddetta rimodulazione, sono nuovamente disponibili risorse originariamente destinate ad altro intervento sui fondi dell’Accordo di programma Università- MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii;
  • Vista la proposta di rimodulazione del piano pluriennale delle allocazioni dei finanziamenti dell’Accordo suddetto, riportata nella tabella allegata quale parte integrante;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

  • di approvare la copertura dell’importo di € 5.085.949,72 necessaria al completo finanziamento dell’intervento concernente la realizzazione dell’edificio destinato ad attività di didattica e ricerca Facoltà di Medicina e Psicologia presso l’Azienda Ospedale Sant’Andrea, reperita mediante:

-     la destinazione di ulteriori € 2.000.000,00 all’intervento II^ Facoltà di Medicina e chirurgia – Espansione in zona Grottarossa (adiacenze Ospedale Sant’Andrea) per effetto della rimodulazione della Tabella delle allocazioni ex Accordo di programma MIUR/Università del 3.5.2001 e ss. mm.ii;

-     l’utilizzo della somma di € 3.086.000,00, sui fondi dell’Accordo di programma Università- MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii;

  • di approvare la rimodulazione del piano pluriennale delle allocazioni dei finanziamenti dell’Accordo di programma Università-MIUR del 31.12.2010 e ss.mm.ii., come da tabella, allegata quale parte integrante.

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 

Escono l’architetto Paola Di Bisceglie e l’architetto Claudio De Angelis.

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

COMPLETAMENTO PROGETTO “INTERNATIONAL EXCHANGE ITALIAN SCHOOL” (COLLEGE ITALIA)- AGGIORNAMENTI.

 

Il Presidente ricorda che nella seduta del 15/7/2014 il Consiglio ha deliberato di acquistare, unitamente alle altre Università aderenti al “Progetto College Italia”, e a completamento dello stesso, porzione dell’immobile sito in New York, denominato “The Silk Building”, 14 East 4th Street ovvero, qualora la suddetta porzione, al momento dell’acquisto, non dovesse essere più disponibile sul mercato, di acquistare altro immobile avente caratteristiche tipologiche similari (cfr. delibera n. 197/14).

Nella medesima delibera, il Consiglio ha fornito puntuali direttive volte alla realizzazione delle attività propedeutiche all’acquisto dell’immobile il cui prezzo, a seguito delle trattative condotte dal Direttore del Centro H2CU- deputato alla gestione del College Italia- si attestava sui $ 900.000 pari a circa € 650.000,00 considerato il tasso di cambio allora vigente.

In esito a tale delibera La Sapienza, in qualità di capofila delle operazioni di acquisto, ha provveduto a coordinare le altre Università in ordine:

-       all’assunzione di delibera conforme di approvazione del progetto di completamento del College Italia, col conferimento del mandato a La Sapienza per l’acquisto dell’immobile individuato;

-       all’inserimento dell’acquisto all’interno del Piano Triennale di Investimenti di ciascuna Università, ai sensi del D.L. n. 98/2011 e ss. mm. e ii., per l’invio al Ministero dell’Economia e delle Finanze, unitamente alla richiesta dichiarazione di indispensabilità ed indilazionabilità dell’acquisto;

-       al conferimento della procura speciale a La Sapienza con l’attribuzione dei poteri necessari per concludere l’intera operazione, con la conseguente acquisizione delle singole procure complete di traduzione giurata in lingua inglese ed apostille per la validità dell’acquisto internazionale.

Inoltre ha provveduto ad acquisire da parte dell’Agenzia del Demanio la valutazione della congruità del prezzo di vendita, essenziale ai fini del completamento del necessario iter autorizzativo.

Il Presidente informa che, sebbene tutte le suddette attività siano state poste in essere in tempi congrui a consentire, per il tramite del Centro H2CU coadiuvato da propri consulenti, la conclusione dell’operazione di acquisto entro l’anno 2014, la trattativa non è andata a buon fine poiché la proprietà non intende più alienare l’immobile alle condizioni concordate in quanto non più convenienti.

Con nota del 14.1.2015 il Direttore del Centro H2CU ha fornito le informazioni riguardanti lo stato della questione, precisando che si proseguirà nella ricerca di un altro immobile rispondente ai requisiti richiesti, in conformità con la citata delibera n. 197/14.

L’esito di detta ricerca sarà reso noto a codesto Consesso, per l’assunzione delle conseguenti determinazioni.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Consiglio a prendere atto.

 

Allegati in visione:

- Delibera n. 197/14 del 15/7/2014;

- Nota dell’H2CU del 14.1.2015.

 


 

Sul punto relativo a: “Completamento progetto «International Exchange Italian School» (College Italia) – Aggiornamenti” (affari patrimoniali ed edilizia 8.3) il dottore Bonomolo, su invito del Rettore, illustra l’argomento.

In particolare, ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 15 luglio 2014, con delibera n. 197/14, ha approvato l’acquisto dell’immobile sito in New York denominato “The Silk Building”, unitamente alle Università aderenti al “Progetto College Italia”, dando mandato agli Uffici di svolgere le attività propedeutiche all’acquisto.

Informa che è stato richiesto, e ottenuto, da parte dell’Agenzia del Demanio il parere di congruità del prezzo di vendita, essenziale ai fini del completamento dell’iter autorizzativo.

Evidenzia che, sebbene tutte le attività siano state poste in essere in tempi congrui a consentire la conclusione dell’acquisto entro l’anno 2014, la trattativa non è andata a buon fine perché la proprietà ritiene che le condizioni concordate non sono più convenienti.

Nel frattempo, è pervenuta una nota del Direttore del Centro H2CU nella quale ha precisato che si proseguirà nella ricerca di un immobile alternativo rispondente ai requisiti richiesti, in conformità alla suddetta delibera del Consiglio di Amministrazione.

 

Il rettore chiede se vi sono osservazioni.

Non essendovi richieste d’interventi, invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della mancata conclusione della trattativa e della prosecuzione, a cura del Centro H2Cu, nella ricerca di un altro immobile nelle vicinanze dell’attuale sede presso Battery Park.

 


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 197/14 del 15.7.2014;
  • Vista la nota dell’H2CU del 14.1.2015

PRENDE ATTO

  • della mancata conclusione della trattativa per l’acquisto dell’immobile sito in New York, denominato “The Silk Building”, 14 East 4th Street, previsto a completamento del Progetto “College Italia”;
  • della prosecuzione, a cura del Centro H2CU, nella ricerca di altro immobile rispondente ai requisiti richiesti, in conformità alla delibera n. 197/14.

 

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 

Escono il dottore Andrea Bonomolo e la dottoressa Silvia Molfino.

Entrano il dottore Carlo D’Addio capo del Settore Programmazione e il Dottore Giovanni Screpis capo del Settore Statistico.


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

 

Decreto Ministeriale n. 907 del 18 dicembre 2014: assegnazione punti organico 2014

Il Presidente informa che con nota n. 31517 del 23 dicembre 2014 il MIUR ha comunicato alle università la pubblicazione del DM n. 907 del 18 dicembre 2014 “Criteri e contingente assunzionale delle università statali per l’anno 2014” che definisce i criteri per il riparto tra le università statali del 50% del contingente di spesa disponibile a livello nazionale per l’assunzione di personale per l’anno 2014 in termini di punti organico.

Come noto, l’attribuzione a ciascuna Università delle risorse per assunzioni tiene conto di quanto previsto dal Decreto legislativo del 29/03/2012 n. 49.

In tale decreto la facoltà assunzionale degli atenei dipende da 2 indicatori:

        l'Indicatore delle spese di personale, calcolato  rapportando  le   spese complessive di personale di competenza dell'anno di riferimento  alla somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento assegnati nello  stesso  anno  e  delle   tasse, soprattasse   e   contributi universitari (il limite massimo dell’indicatore è fissato all’80%).

        l’Indicatore di indebitamento, calcolato rapportando l'onere complessivo di ammortamento annuo, al  netto  dei relativi contributi statali per investimento ed edilizia, alla  somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento e delle  tasse, soprattasse e contributi universitari nell'anno  di  riferimento,  al netto  delle  spese   complessive   di   personale e delle spese per fitti passivi (il limite massimo dell’indicatore è fissato all’10%).

Sulla base dei suddetti indicatori agli atenei sono attribuite facoltà assunzionali distinte (cfr. Tabella 1).

 

Tabella 1 – Facoltà assunzionali previste dall’art. 7 D.Lgs. 49/2012

 

Indicatore spese Personale

Indicatore Indebitamento

Facoltà assunzionali

a

>= 80%

> 10%

10% cessazioni anno precedente

b

>= 80%

<= 10%

20% cessazioni anno precedente

c

< 80%

 

20% cessazioni anno precedente + D

 

Gli atenei che si trovino nella condizione indicata in tabella con la lettera c, cosiddetti atenei “virtuosi”,  possono procedere  all'assunzione  di  personale  a  tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per una spesa annua  non  superiore  al  20  per cento di quella relativa  al  corrispondente  personale  cessato  dal servizio nell'anno precedente, maggiorata di un importo (D) pari al 15 per cento del margine ricompreso tra l'82 per cento delle entrate al netto delle spese per fitti  passivi e la somma delle spese di personale e degli oneri di ammortamento annuo a carico  del  bilancio di  ateneo,  complessivamente  sostenuti  al  31  dicembre dell'anno precedente.

In estrema sintesi, la ratio insita nel criterio è che entrate elevate e spese contenute sono sinonimo di efficienza e fanno conseguire un alto margine di ricavo; più si è efficienti, più alta sarà la quota premiale, consentendo alle università virtuose un maggiore contingente assunzionale ed innescando, per certi versi, una spirale virtuosa: più si è efficienti, più si può assumere personale; più si assume personale, più si hanno risorse per sostenere e rafforzare le proprie attività istituzionali.

Sapienza si colloca tra gli atenei virtuosi avendo un Indice di spese di personale inferiore all’80%.

L’assegnazione finale in termini di punti organico, derivante dalla somma della quota base e del 15% del margine per atenei virtuosi (D), per l’anno 2014 è stata pari a 50,05.

Nello specifico, le cessazioni 2013 in termini di punti organico sono risultate 153,15, che hanno prodotto una quota base di p.o. uguale a 30,63 (153,15x20%=30,63)

Il D è stato calcolato pari a 19,42 p.o., determinando il contingente assunzionale complessivo di Sapienza di 50,05 p.o. (= 30,63+19,42).

 

A fronte di questa assegnazione, si osserva una discrepanza tra il contingente assunzionale effettivo per il 2014 di Sapienza e quello stimato in fase di programmazione, con uno scarto di circa il 33%.

Infatti, nella programmazione di fabbisogno del personale per il 2014, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19/12/2013, era stato previsto un totale di 75,24 punti organico. Tale valore derivava dalla stima di 188,10 p.o. di cessazioni 2013 e dall’adozione di un limite di turn over più restrittivo (40%) di quello del 50% previsto dalla normativa.

Alla luce dell’assegnazione finale, lo scostamento tra il contingente assunzionale effettivo e quello previsto è imputabile:

        ad una variazione delle cessazioni attese per l’anno 2013;

        all’applicazione dell’algoritmo di distribuzione adottato dal Ministero.

Nel seguito si è cercato di analizzare nel dettaglio questi 2 aspetti.

 

a) Variazione delle cessazioni attese per l’anno 2013

Nel mese di ottobre 2013 in fase di stesura della programmazione del personale per il 2014 (da allegare al bilancio di previsione) è stata definita la previsione delle risorse assunzionali derivanti dalle cessazioni 2013 utilizzando i dati della procedura ProPer, in ragione di quanto indicato nella nota MIUR n. 21381 del 17/10/2013 ed in particolare del punto 4 che recitava: “Allo scopo di consentire un’adeguata programmazione dei Punti Organico per il triennio 2013-2015, il Ministero metterà a disposizione a decorrere dal 21 ottobre p.v. una sezione dedicata nel sito ProPer”.

I dati esposti in tale procedura sono stati rilevati il giorno 08/11/2013 e il valore complessivo di punti organico derivanti da cessazioni 2013 risultava pari a 188,10.

Vista la prossimità della data di rilevazione al termine dell’anno e in considerazione delle politiche prudenziali adottate dall’Ateneo, a tali valori non sono state applicate le maggiorazioni del 30%, tra l’altro previste dalle stesse note tecniche del Ministero.

Rispetto ai dati di previsione, si rileva una variazione significativa delle cessazioni per alcuni ruoli, imputabile alle seguenti motivazioni:

        per i professori associati si ritiene che le stime siano state influenzate dalle procedure correlate alla possibilità data agli associati in servizio prima della L. 240/10 di optare per la normativa previgente, con conseguente slittamento della data di cessazione;

        relativamente ai ricercatori a tempo indeterminato si ipotizza che le differenze siano correlate alla mancanza del requisito previdenziale necessario per il collocamento a riposo;

        riguardo ai ricercatori a tempo determinato, alla data di stesura delle previsioni non erano ancora formalizzati i rinnovi dei contratti in scadenza.

 

b) Applicazione dell’algoritmo di distribuzione adottato dal Ministero

Va osservato che l’impianto complessivo è senza risorse aggiuntive. Anzi, negli ultimi anni il contingente assunzionale è stato drasticamente ridotto (tornerà al 100% solo nel 2018, sempre che non intervengano ulteriori misure riduttive della spesa pubblica); questo criterio premiale induce un trasferimento di punti organico dalle università meno virtuose a quelle più virtuose, creando una netta separazione tra i due gruppi di università, con scarse possibilità da parte di quelle più svantaggiate di modificare il proprio status quo. Basta osservare, infatti, che con un FFO decrescente, con spese che sono per loro natura incomprimibili e con i noti limiti posti all’aumento delle tasse universitarie, le possibilità per un ateneo di aumentare i propri margini di ricavo sono assai limitate.

Una naturale conseguenza di questa situazione è che le università virtuose secondo il modello ministeriale, continueranno ad acquisire punti organico a scapito di quelle meno virtuose, come del resto lascerebbe presumere il limite previsto alla sostituzione del turn over posto pari al 110% dei punti organico derivanti dalle cessazioni dell’anno precedente per le università statali, preannunciato nella medesima nota n. 31517 del 23 dicembre u.s.

Va sottolineato, inoltre, che l’algoritmo ministeriale non è facilmente replicabile da parte dei singoli atenei al fine di effettuare simulazioni, in quanto utilizza variabili riferite a tutto il sistema, di cui i singoli atenei non sono in possesso. Questi aspetti, unitamente al ritardo con cui tali informazioni sono rese disponibili, limitano fortemente le possibilità di programmazione degli atenei.

È evidente che questi risultati richiedono una revisione della programmazione del personale di Sapienza, che deve partire da una ricognizione complessiva delle procedure in atto, oltre che da un attento esame della legge di stabilità, al fine di verificare l’eventuale possibilità di facoltà assunzionali aggiuntive.

Tutto ciò sarà oggetto di una successiva relazione da presentare agli organi di governo nelle prossime sedute previste in calendario.

La presente relazione è stata già presentata al Senato Accademico nella seduta del 20 gennaio 2015, che ne ha preso atto.

 


 

Sul punto relativo a: “Decreto Ministeriale n. 907 del 18 dicembre 2014: assegnazione punti organico 2014” (personale 9.1), su invito del Rettore il direttore generale illustra la relazione.

In particolare, evidenzia che nonostante la copertura finanziaria nel Bilancio di Ateneo, l’assegnazione finale in termini di punti-organico per l’anno 2014, come determinata dal D.M n. 907 del 18 dicembre 2014, ha ridotto la facoltà assunzionale di Sapienza. 

Riferisce che l’indicatore delle spese di personale (il cui limite massimo è fissato all’80%) e l’indicatore dell’indebitamento complessivo (il cui limite massimo è fissato al 10%), sono risultati positivi per Sapienza. Ciò le consente di essere collocata tra gli Atenei “virtuosi” e di avere la possibilità di potere procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato, per una spesa annua non superiore al 20% di quella relativa al corrispondente personale cessato dal servizio nell’anno precedente, maggiorata di un importo (delta) pari al 15% del margine ricompreso tra l’82% delle entrate al netto delle spese per fitti passivi e la somma delle spese di personale e degli oneri di ammortamento annuo a carico del bilancio di Ateneo, complessivamente sostenuti al 31 dicembre dell’anno precedente.

Ciò nonostante, Sapienza risulta penalizzata perché nell’ambito della spesa complessiva sostenuta dall’Ateneo incide la quota relativa al costo degli stipendi per il personale socio-sanitario che dovrebbe essere a carico dell’Azienda Policlinico, che influisce in misura negativa sul calcolo della maggiorazione per gli Atenei virtuosi. Altra penalizzazione ha riguardato la contribuzione studentesca che per scelta di puntuale rispetto delle nome e per scelta politica è stata tale da non eccedere il limite del 20%.

Ciò ha determinato una divergenza tra il contingente assunzionale effettivo per il 2014 di Sapienza e quello stimato in fase di programmazione, con uno scarto di circa il 33%.

Evidenzia che nella programmazione di fabbisogno del personale per il 2014, era stato previsto un totale di 75,24 punti organico.

Tale valore derivava dalla stima di 188,10 punti-organico da cessazioni 2013 e dall’adozione di un limite di turnover più restrittivo (40%) di quello del 50% previsto dalla normativa.

Alla luce dell’assegnazione finale, lo scostamento tra il contingente assunzionale effettivo e quello previsto è imputabile:

-     ad una variazione delle cessazioni attese per l’anno 2013;

-     all’applicazione dell’algoritmo di distribuzione adottato dal Ministero.

Riferisce che il Ministero, rendendosi conto dell’iniquità del modello vigente, con D.P.C.M., in corso di registrazione alla Corte dei Conti, ha disposto l’innalzamento della quota minima del turnover di ogni singolo Ateneo dal 10% al 30%, chiarendo che le attuali tre categorie di virtuosità saranno ridotte a due.

Ciò dovrebbe consentire sul 2015 di disporre del 30% di contingente assunzionale, proporzionale al valore del proprio indicatore, più un delta calcolato in misura diversa.

Aggiunge che il Decreto prevede un limite massimo alla sostituzione del turnover, pari al 110% dei punti-organico. Tale limite dovrebbe contenere il passaggio dei punti-organico dalle Università meno virtuose a quelle più virtuose. Ritiene, tuttavia, tale correttivo tecnico non sufficiente.

Inoltre, secondo quanto previsto dal comma 346, dell’art. 1 della Legge di stabilità n.190/14, vi è la possibilità di recuperare punti-organico verificando il numero dei ricercatori di tipo A nel frattempo cessati che vanno a incrementare la facoltà assunzionale determinata dal Ministero.

Si dovrà, quindi, procedere a una rimodulazione della programmazione del personale di Sapienza per cercare di preservare la programmazione già assunta verificando la possibilità di facoltà assunzionali aggiuntive.

 

Il rettore ringrazia il Direttore Generale per la puntuale esposizione e ritiene essenziale che la Governance di Sapienza si adoperi affinché siano rispettati gli impegni assunti nella programmazione.

Non essendovi osservazioni, invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della relazione istruttoria volta ad analizzare nel dettaglio il contingente assunzionale 2014 di Sapienza e i criteri utilizzati per la sua determinazione con l’invito agli Uffici competenti a procedere alla rimodulazione della programmazione del personale di Sapienza per le finalità indicate in premessa, da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione in una prossima seduta.

 


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto  lo Statuto vigente di Sapienza Università di Roma;
  • Visto  Decreto Ministeriale n. 907 del 18 dicembre 2014 di assegnazione dei punti organico 2014;
  • Vista la Legge di stabilità del 23 dicembre 2014, n. 190;
  • Vista  la presa d’atto del Senato Accademico del 20 gennaio 2015;
  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito, in particolare sulla necessità di procedere a una rimodulazione della programmazione del personale di Sapienza preservando la programmazione già assunta e verificando la possibilità di facoltà assunzionali aggiuntive

PRENDE ATTO

della relazione istruttoria volta ad analizzare nel dettaglio il contingente assunzionale 2014 di Sapienza ed i criteri utilizzati per la sua determinazione

E

INVITA

gli Uffici competenti a procedere alla rimodulazione della programmazione del personale di Sapienza per le finalità indicate in premessa, da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione in una prossima seduta.

 

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

FFO 2014 e costo standard

Il Presidente informa che con Decreto Ministeriale 4 novembre 2014 n. 815, il MiUR ha disposto le assegnazioni relative all’FFO 2014 per le università statali, di cui questa relazione riporta i punti salienti. Si ricorda che Il Senato Accademico ha preso atto di questa relazione su “FFO 2014 e costo standard” nella seduta del 20 gennaio 2015.

Alla Sapienza è stato assegnato l’importo complessivo di € 499.789.194 di cui € 385.289.840 per la quota base, € 76.793.523 per la quota premiale, € 10.578.960 per la quota perequativa e € 27.126.871 per tutti gli interventi previsti dall’art. 10 del decreto.

Rispetto all’anno precedente la quota premiale complessiva da distribuire alle università è passata dal 13,5% a circa il 18% del totale delle risorse disponibili oltre ad aver introdotto un nuovo meccanismo per il calcolo di una parte della quota base che ora incorpora anche il cosiddetto costo standard per studente in corso. Ulteriore novità rispetto al 2013 è rappresentata dall’introduzione nel calcolo dell’importo dell’FFO della quota relativa al cofinanziamento delle borse post lauream ivi inclusi gli assegni di ricerca (art. 10, lettera c, punto 1).

Per quanto riguarda la differenza sulle sole voci che possono essere in qualche modo comparate con il 2013 (quota base + quota premiale + quota perequativa), Sapienza passa da € 482.762.332 a € 472.662.323, con un decremento pari al 2,09% rappresentando attualmente, rispetto al sistema complessivo nazionale, il 7,46%

La quota base FFO 2014 è calcolata per il 20% in proporzione al peso del costo standard per studente in corso e per l’80% in proporzione al peso delle seguenti voci: quota base FFO 2013, intervento perequativo 2013, ulteriori interventi consolidabili. Il costo standard studente in corso prende in considerazione soltanto gli studenti iscritti entro la durata normale del corso di studi frequentato, acquisti attraverso l’anagrafe nazionale degli studenti MiUR (per il 2014 l’a.a. di riferimento è stato il 2012/2013). Gli studenti totali sono ripartiti a seconda del corso di studio di appartenenza in tre aree omogenee: area medico-sanitaria, area scientifico-tecnologica e area umanistico-sociale oltre ad essere pesati 0,5 nel caso in cui siano iscritti in regime di part-time. Inoltre, gli studenti iscritti ai corsi delle professioni sanitarie, sono stati pesati 0,5 poiché si è considerata l’ipotesi che almeno la metà delle attività didattiche dovrebbero essere svolte al di fuori delle strutture universitarie.

Il peso relativo al costo standard per studente viene calcolato per ogni università utilizzando le seguenti voci ed i relativi indicatori:

a)    Attività didattiche e di ricerca, in termini di dotazione di personale docente e ricercatore destinato alla formazione dello studente

1.    Costo del personale docente, avendo come parametro stipendiale di riferimento il costo medio dello specifico ateneo del professore di I fascia (per Sapienza € 120.319)

2.    Costo della docenza a contratto, riferito alle ore di didattica integrativa aggiuntiva pari al 30% del monte ore di didattica standard attribuito alla docenza di cui al precedente punto 1 (120 ore per i professori e 60 ore per i ricercatori e costo orario standard uguale a € 132,7)

b)    Servizi didattici, organizzativi e strumentali, compresa la dotazione di personale tecnico amministrativo, finalizzati ad assicurare adeguati servizi di supporto alla formazione dello studente

1.    Il costo standard è fissato per tutti al 37,5% del costo medio dello specifico ateneo del professore di I fascia

c)    Dotazione infrastrutturale, di funzionamento e di gestione delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio dei diversi ambiti disciplinari

1.    La quota di pertinenza di ogni università è calcolata attraverso una funzione che è stata stimata con i dati degli studenti ed una serie di voci di costo acquisiti dall’omogenea redazione dei conti consuntivi degli atenei per gli anni 2010-2011-2012

d)    Ulteriori voci di costo finalizzate a qualificare gli standard di riferimento e commisurate alla tipologia degli ambiti disciplinari

1.    Numero di collaboratori ed esperti linguistici a tempo determinato e a tempo indeterminato (costo medio pari al 10% del costo medio dello specifico ateneo del professore di I fascia)

2.    Altre figure specialistiche

e)    Perequazione del costo standard attraverso un particolare meccanismo che tiene conto delle differenze regionali in termini di reddito medio familiare così come stimato dall’Istat nell’indagine IT-SILC “Reddito e condizione di vita”

Il costo standard di ogni università verrà pubblicato ogni anno sul sito del ministero entro il mese di marzo.

Dopo aver applicato questo nuovo meccanismo di calcolo, il costo standard per studente in corso di Sapienza è risultato pari a € 6.995 (si colloca in 17° posizione); il valore più elevato viene raggiunto da Bari Politecnico con € 7.948 mentre il valore minore è di Macerata con € 4.739

Le criticità emerse analizzando nel dettaglio le componenti utilizzate per il calcolo del costo standard possono essere così riassunte:

1.    non vengono considerati nel computo gli studenti dei corsi di dottorato di ricerca e quelli delle scuole di specializzazione

2.    non è stato reso pubblico il database con il quale sono stati calcolati i parametri del modello di regressione per la quantificazione del costo della componente di dotazione infrastrutturale e non sono stati indicati nel decreto i parametri che quantificano il buon adattamento della regressione stessa

3.    non si comprende se le voci di costo indicate nel decreto sono comprensive anche della parte relativa all’attività di ricerca

4.    gli studenti iscritti a corsi delle professioni sanitarie vengono pesati 0,5 nonostante la maggior parte delle attività vengano svolte all’interno dell’ateneo

5.    non si comprende la logica utilizzata per il calcolo del parametro di perequazione regionale, ottenuto attraverso una stima del reddito medio disponibile per regione (fonte Istat) nonostante sia chiaro che esista una forte componente di studenti che si iscrivono in una regione diversa da quella di residenza.

La quota premiale 2014, pari a circa il 18% dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili, è ripartita nel seguente modo:

a)    70% in base ai risultati conseguiti nella Valutazione della qualità della ricerca (VQR 2004/2010)

b)    20% in base alla Valutazione delle politiche di reclutamento

c)    10% in base ai risultati della didattica con riferimento alla componente internazionale degli studenti

Nello specifico, Sapienza ottiene una quota sul totale del 6,56% (pari a € 55.787.657) rispetto all’indicatore a) della lista, 5,79% (pari a € 14.062.700) rispetto all’indicatore b) e 5,71% (pari a € 6.943.166) rispetto all’indicatore c) della lista. Nel complesso la nostra università vale il 6,32% del totale delle risorse assegnate con la quota premiale 2014 (era al 6,85% nel 2013).

Le criticità emerse analizzando nel dettaglio le componenti utilizzate per il calcolo della quota premiale possono essere così riassunte:

  1. Sapienza ha ottenuto punteggi mediamente bassi sui parametri della VQR 2004/2010 e perciò utilizzando ancora questi specifici indicatori si perdono quote sempre maggiori di FFO considerando il fatto che la relativa quota complessiva aumenta ogni anno

  2. I dati relativi ai cfu acquisiti dagli studenti in entrata ed in uscita tramite procedure ERASMUS sono sottostimati, in quanto una quota di essi (non stimabile a priori) è registrata in Infostud dai docenti come cfu della propria materia e non come cfu sostenuti all’estero, determinando una diminuzione della relativa quota FFO.

La quota perequativa 2014 è pari a circa l’1,5% dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili ed è predisposta anche per permettere alle università di non perdere più del 3,5% rispetto allo scorso anno (quota di salvaguardia). Tra le voci ricomprese questo anno troviamo:

 

  1. Sostegno degli squilibri finanziari delle università sedi di facoltà di Medicina e Chirurgia collegate ad aziende ospedaliere nate da ex policlinici a gestione diretta (15%)

  2. Quota di salvaguardia (fino a -3,5% rispetto ad FFO 2013) e quota di accelerazione (85%)

La nostra università ottiene nel 2014 un importo di € 5.399.009 per la componente perequativa dei policlinici e € 5.179.951 per la componente relativa alla quota di accelerazione (la Sapienza, relativamente a queste voci, acquisisce una quota del 10,08% sul sistema nazionale).

Le criticità emerse analizzando nel dettaglio le componenti utilizzate per il calcolo della quota perequativa possono essere così riassunte:

  1. Da questo anno la quota comprende anche l’assegnazione per le spese fisse del personale di area socio-sanitaria a carico delle università; Sapienza a fronte di un’ingente spesa si vede riconosciuta soltanto una quota di circa 5,4 milioni di euro

La quota fondo borse di studio post lauream 2014 è pari a circa il 2% dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili ed è ripartita nel seguente modo:

a)    Qualità della ricerca svolta dai membri del collegio dei docenti dei corsi di dottorato (VQR 2004/2010) con peso 40%

b)    Grado di internazionalizzazione del dottorato con peso 10%

c)    Grado di collaborazione con il sistema delle imprese e ricadute del dottorato sul sistema socio-economico con peso 10%

d)    Attrattività del dottorato con peso 20%

e)    Dotazione di servizi, risorse infrastrutturali e risorse finanziarie a disposizione del dottorato e dei dottorandi, anche a seguito di processi di fusione o di federazione tra atenei con peso 20%

Rispetto al 2013, Sapienza con questo nuovo meccanismo di ripartizione delle risorse guadagna in termini assoluti quasi 1 milione di euro passando da € 9.903.220 a € 10.893.542 con un incremento pari al 10% (limite massimo imposto dalla clausola di salvaguardia impiegata -5% / +10% rispetto al 2013).

Al fine di valutare la robustezza e la sensibilità del nuovo modello per il calcolo della quota di FFO, soprattutto relativamente ai meccanismi utilizzati per calcolare il costo standard per studente in corso, si potrebbero svolgere alcune simulazioni in merito ai seguenti punti:

a)    Verificare se esiste una correlazione positiva tra università che guadagnano tra il 2013 e il 2014 e la quota di studenti regolari iscritti a corsi afferenti alle aree tecnico-scientifiche

b)    Verificare se esiste una correlazione positiva tra università che perdono tra il 2013 e il 2014 e la quota di studenti regolari provenienti da una regione differente rispetto a quella dove ha sede l’ateneo

c)    Simulare per Sapienza una situazione nella quale, come già adottato per gli atenei non statali, si conceda un rimborso monetario per ogni studente regolare idoneo alla erogazione della borsa di studio

d)    Simulare come cambierebbe la distribuzione del costo standard tra le università se invece dell’aliquota del 3,2% si utilizzasse ad esempio il 20% del reddito medio disponibile nazionale per il calcolo del parametro perequativo.

 

Si invita il CdA a prendere atto.

 


Sul punto relativo a: “FFO 2014 e costo standard” (personale 9.2), il direttore generale, su invito del Rettore, illustra l’argomento.

In particolare, ricorda che, a seguito dell’emanazione del D.M. 4 novembre 2014 n. 815, sono state pubblicate le tabelle di ripartizione del FFO 2014, dalle quali risulta un’attribuzione a Sapienza inferiore del 2,09% (pari a € 10.100.009,00) rispetto all’assegnazione del 2013 e che tale riduzione impatta inevitabilmente sul Bilancio Unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2015.

Nella seduta del 18 dicembre 2014 è emersa la necessità di predisporre una puntuale analisi sulle assegnazioni MIUR del FFO 2014, di cui al D.M. 4 novembre 2014 n. 815, per individuare le criticità che hanno determinato una minore assegnazione per Sapienza per l’anno 2014.

Evidenzia che le valutazioni hanno riguardato anche l’assegnazione a Sapienza della quota premiale, pari al 18% dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili.

 

Il rettore ringrazia il Direttore Generale.

Aggiunge che, per quanto riguarda la differenza sulle sole voci che possono essere comparate con il 2013, Sapienza passa da euro 482.762.332,00 a euro 472.662.323,00 con un decremento pari al 2,09%, rappresentando attualmente, rispetto al sistema complessivo nazionale, il 7,46%.

La quota base FFO 2014 è calcolata per il 20% in proporzione al peso del costo standard per studente in corso e per l’80% in proporzione al peso della quota base FFO 2013, dell’intervento perequativo 2013 e di ulteriori interventi consolidabili.

Evidenzia che il costo standard per studente, stimato in euro 6.995,00, non rappresenta un risultato negativo per Sapienza, che si colloca al diciassettesimo posto nella graduatoria nazionale; il valore più elevato è raggiunto da Bari Politecnico con euro 7.948,00, mentre il valore inferiore è dell’Università di Macerata con euro 4.739,00.

Ribadisce che le tasse degli studenti rappresentano la fonte principale di finanziamento dell’Università e, quindi, è indispensabile aumentare il numero degli studenti in corso.

Riferisce che la quota premiale, pari a circa il 18% dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili, è ripartita nel seguente modo:

-       70% in base ai risultati conseguiti nella Valutazione della qualità della ricerca (VQR 2004/2010);

-       20% in base alla Valutazione delle politiche di reclutamento;

-       10% in base ai risultati della didattica con riferimento alla componente internazionale degli studenti.

L’analisi di questi dati suggerisce che si deve aumentare l’internazionalizzazione dove si riscontra un saldo negativo non solo per l’incoming, che notoriamente è un punto di debolezza di Sapienza, ma anche per gli outcoming per i quali non sono stati riconosciuti i CFU.

Ritiene che gli Organi centrali, con l’ausilio delle rappresentanze studentesche, debbono compiere un’azione mirata affinchè tutte le attività svolte all’estero siano totalmente riconosciute.

Sulla VQR e le politiche di reclutamento, occorre agire sugli inattivi dando, ad esempio, la possibilità di stipulare contratti per favorire i pensionamenti anticipati e, in tal senso, assicura che sottoporrà l’argomento all’attenzione del Senato Accademico, in modo da facilitare lo “scivolo morbido” di chi non svolge più attività scientifica all’interno dell’Ateneo che penalizzano Sapienza in modo rilevante.

Dall’analisi sintetica degli elementi dati alla Sapienza, relativamente al costo standard, ritiene che la quota relativa al personale socio-sanitario, inserita nel FFO, deve essere espunta.

Riferisce di aver rappresentato tale convinzione al MIUR e, a suo parere, è stato recepito che sono corrette richieste di perfezionamento di un sistema di computo che, se non tiene conto di tutti gli elementi, rischia di essere errato, quindi iniquo, perché la quota verrebbe redistribuita sulla base del costo standard per tutti gli Atenei.

Fa presente che Sapienza ha chiesto che sia prevista una colonna perequativa in cui inserire tutti i costi degli Atenei con Policlinici.

Propone, pertanto, di chiedere formalmente al MIUR che il costo sostenuto dalle Università per il personale socio-sanitario in servizio presso i Policlinici ad ex gestione diretta, ad oggi compreso nella “quota base” del FFO corrisposta in funzione della quota storica, sia tenuto distinto dal calcolo eseguito con il criterio del costo standard per studente in corso.

 

La consigliera Polimeni chiede chiarimenti in merito alla quota perequativa del 2014.

Relativamente alle linee guida da adottare per il riconoscimento dei CFU all’estero degli studenti e il punteggio della tesi di laurea, ritiene necessario sensibilizzare i Presidenti di Corso di laurea sulla problematica.

 

Il rettore risponde che la quota perequativa 2014 è pari a circa l’1,5% dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili ed è predisposta anche per permettere alle università di non perdere più del 3,5% rispetto allo scorso anno (quota di salvaguardia) e precisa che Sapienza ha ottenuto un terzo della quota nazionale, che era di 15 milioni di euro, che si aggiunge alla quota insita nello storico.

Evidenzia che se sarà valutato solo il costo standard, tutta la parte relativa al socio-sanitario, di fatto, non verrà  considerata.

Sul riconoscimento dei CFU all’estero, precisa che è già in atto una politica da parte dei Presidenti di Corso di laurea e dei Presidi di Facoltà e che la questione deve essere sottoposta all’attenzione del Senato Accademico che dovrà fissare delle linee guida in merito.

 

La consigliera Di Pietro ritiene positiva per la formazione dello studente l’esperienza internazionale e concorda con la necessità di adottare una politica d’incentivazione in tal senso.

 

Secondo il prorettore vicario è importante che le richieste formulate dal Rettore da presentare al MIUR siano recepite altrimenti Sapienza rischia di perdere, nei prossimi anni, circa 40 milioni di euro che corrispondono esattamente alla spesa per il personale socio-sanitario.

Per quanto riguarda gli studenti all’estero, evidenzia un problema di procedura nella verbalizzazione degli esami sostenuti all’estero che non sempre sono verbalizzati correttamente, perchè i docenti li verbalizzano come esami sostenuti in Italia e non come esami sostenuti all’estero. È, quindi, necessario perfezionare la procedura InfoStud.

Coglie l’occasione per evidenziare la problematica relativa alle borse di studio per gli studenti Erasmus che non sono sufficienti a coprire tutte le spese dei soggiorni all’estero e rischiano di creare discriminazioni economiche.

 

La consigliera Di Pietro concorda con il Prorettore vicario per l’attuazione di politiche per agevolare il soggiorno all’estero degli studenti di Sapienza.

 

Il consigliere Gras concorda con il Rettore sul calcolo del costo standard, rispetto al personale ospedaliero e propone una mozione del Consiglio di Amministrazione, da inviare al MIUR, di sostegno al Rettore.

 

Il rettore ringrazia il consigliere Gras e propone la seguente mozione da inviare al MIUR: “Il Consiglio di Amministrazione della Sapienza chiede al MIUR che il costo sostenuto dalle Università per il personale socio-sanitario in servizio presso i Policlinici ad ex gestione diretta, ad oggi compreso nella “quota base” del FFO corrisposta in funzione della quota storica, sia tenuto distinto dal calcolo eseguito con il criterio del costo standard per studente in corso”.

 

Il direttore generale evidenzia la correlazione fra punti organico e facoltà assunzionale e costo standard, in quanto diminuendo il FFO, vi è minore possibilità di fare reclutamento e minore sostenibilità dell’offerta formativa, con riflessi ulteriori sull’entità del FFO e così via.

 

Il rettore ritiene utile, al fine di un’approfondita riflessione, costituire una Commissione ad hoc con il compito di confrontare le curve di tassazione ISEE di Sapienza con quelle delle altre università pubbliche romane e ne rimanda la discussione al punto “Varie ed eventuali”.

 

Il dottore Mastroianni chiede quale sia stato l’impatto sul bilancio 2014 e se sarà possibile ammortizzare gli effetti negativi derivanti dalla riduzione del FFO.

 

Il direttore generale riferisce che l’impatto ha determinato una diminuzione di circa 10 milioni di euro e che per chiudere in positivo il bilancio 2014 sono stati utilizzati 6 milioni dall’avanzo di amministrazione, apponendo vincoli di pari importo sull’esercizio 2015.

 

Non essendovi ulteriori richieste di interventi, il rettore invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto della relazione istruttoria svolta per analizzare nel dettaglio i meccanismi e i dati statistici utilizzati dal MiUR per l’attribuzione del fondo di finanziamento ordinario anno 2014 e pone in votazione la mozione da inviare al MIUR presentata nel corso del dibattito, che viene approvata all’unanimità.

Propone, infine, di rinviare al punto “Varie ed eventuali” la costituzione della Commissione ad hoc con il compito di confrontare le curve di tassazione ISEE di Sapienza con quelle delle altre Università pubbliche romane.

 


 

DELIBERAZIONE N. 10/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università;
  • Vista la Legge n. 240/2010;
  • Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012 n. 49;
  • Visto il decreto ministeriale 4 novembre 2014 n. 815;
  • Visto il decreto interministeriale 9 dicembre 2014 n. 893;
  • Vista la presa d’atto del Senato Accademico del 20 gennaio 2015 sulla relazione illustrativa “FFO 2014 e costo standard”;
  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito in ordine alla necessità di:

-       presentare specifica mozione al MIUR, con la quale, tenuto conto che la "quota base" del FFO, corrisposta in funzione della quota storica, sarà ridotta gradualmente nel tempo sino ad azzerarsi, si chiede che il costo sostenuto dalle università per il personale socio sanitario in servizio presso i policlinici ad ex gestione diretta ad oggi compreso nella predetta quota, sia tenuto distinto dal calcolo eseguito con il criterio del costo standard per studente in corso;

-       istituire una Commissione ad hoc con il compito di confrontare le curve di tassazione ISEE di Sapienza con quelle delle altre Università pubbliche romane;

 

PRENDE ATTO

della relazione istruttoria svolta per analizzare nel dettaglio i meccanismi e i dati statistici utilizzati dal MiUR per l’attribuzione del fondo di finanziamento ordinario anno 2014

  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

APPROVA

la seguente mozione da inviare al MIUR:

“Il Consiglio di Amministrazione della Sapienza chiede al MIUR che il costo sostenuto dalle Università per il personale socio-sanitario in servizio presso i Policlinici ad ex gestione diretta, ad oggi compreso nella “quota base” del FFO corrisposta in funzione della quota storica, sia tenuto distinto dal calcolo eseguito con il criterio del costo standard per studente in corso”.

E

RINVIA

al punto “Varie ed eventuali” la costituzione della Commissione di cui in premessa.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

 

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

  

Escono i dottori Carlo D’Addio e Giovanni Screpis.

Entrano La dottoressa Daniela Cavallo Direttore dell’Area Risorse Umane e la dottoressa Maurizia Valentini Capo dell’Ufficio Personale Docente e Collaborazioni esterne.


 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

CENSIMENTO DI DOCENTI SAPIENZA IN POSSESSO DI IDONEITA’ A PROFESSORE DI I FASCIA

 

Il Consiglio di Amministrazione con delibere n. 275/12 del 18.12.2012, n. 79/13 del 16.04.2013 e il Senato Accademico con delibere n. 441 dell’11.12.2012, n. 194 del 26 marzo 2013 e n. 188/14 del 25.02.2014, n. 365 del 23.09.2014 , giusto D.M. n. 297 del 22.10.2012 di assegnazione di risorse da parte del MIUR, hanno destinato le risorse pari a complessivi 0.3 p.o. necessarie per l’attivazione del censimento citato in epigrafe per l’ Area CUN 14.

Con avviso del 17.03.2014 è stata attivata la procedura relativa alla suddetta Area. 

Il predetto Avviso prevedeva, tra l’altro, che le risultanze delle verifiche effettuate dalle relative Commissioni giudicatrici, fossero sottoposte al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione per l’assegnazione al Dipartimento delle risorse ai fini della chiamata del vincitore, in relazione ai punti organico predeterminati.

Con D.R. n. 3486/14 del 19.12.2014 sono stati approvati gli atti della procedura relativa all’Area CUN 14.

Ai fini della nomina del prof. Tito Marci, il Presidente invita il Senato Accademico ad esprimere parere circa l’assegnazione della risorsa pari a 0.3 p.o,  al Dipartimento di Scienze Politiche, a cui il suddetto docente afferisce.

 

 

Allegati in visione:

Avviso censimento di docenti Sapienza del 17.03.2014 prot. 0016444

D.R. approvazione atti Censimento Area CUN 14.

 

 


 

Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Censimento di Docenti Sapienza in possesso di idoneità a Professore di I fascia” (personale 9.3), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 11/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 275/12 del 18.12.2012 e n. 79/13 del 16.04.2013;
  • Viste le delibere del Senato Accademico n. 441/12 dell’11.12.2012, n. 194/13 del 26.03.2013, n. 118/14 del 25.02.2014 e n. 365/14 del 23.09.2014;
  • Visto l’avviso di Censimento di docenti Sapienza in possesso di idoneità a Professore di I Fascia per l’Area CUN 14, ed in particolare l’art. 3 ove è previsto che le risultanze della verifica della Commissione giudicatrice saranno sottoposte al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione per l’assegnazione delle risorse ai Dipartimenti;
  • Visto il D.R. di approvazione degli atti n. 3486/14 del 19.12.2014;
  • Visto la delibera del Senato Accademico n. 6/15 del 20 gennaio 2015 che ha espresso parere positivo all’assegnazione di p.0,3 all’Area CUN 14 al Dipartimento di Scienze Politiche ai fini della chiamata del prof. Tito Marci;
  • Considerato che è necessario completare il procedimento di assegnazione delle risorse alla struttura di afferenza del docente interessato;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di esprimere parere positivo all’assegnazione di p.o 0.3 all’Area CUN 14 al Dipartimento di Scienze Politiche ai fini della chiamata del prof. Tito Marci.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

PIANO STRAORDINARIO ASSOCIATI 2012-2013 – TRASFERIMENTO RISORSA PER UN UPGRADE RU SAPIENZA A PA DAL DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE CELLULARI ED EMATOLOGIA AL DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE

 

Il Presidente ricorda al Consiglio di Amministrazione che sulla base della programmazione 2013-2015 ed alla conseguente ripartizione delle risorse deliberata dagli organi di Governo, al Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia sono state assegnate  n. 2 posizioni di Upgrade RU Sapienza a PA, nell’ambito del Piano Straordinario Associati 2012-13 per il  settore scientifico disciplinare MED/15.

Il Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare ha manifestato l’esigenza di potenziare in maniera più organica le già proficue collaborazioni in campo ematologico tra il suo Dipartimento ed il Dipartimento di Biotecnologie Cellulari e Ematologia, anche al fine di perseguire e realizzare, con maggior vantaggio per entrambi i Dipartimenti interessati, ulteriori e nuove forme di collaborazioni sia nell’ambito della ricerca che nell’ambito didattico.

Il Dipartimento assegnatario delle suddette risorse, sulla base di quanto rappresentato dal Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare, con delibera del 12.01.2015 ha approvato il trasferimento della risorsa pari a 0.2 p.o al Dipartimento di Medicina Molecolare per l’attivazione di una procedura di Upgrade da RU Sapienza a PA per il SSD MED/15.

Il Consiglio del Dipartimento di Medicina Molecolare, con delibera del 16.01.2015 ha approvato l’acquisizione della suddetta risorsa.

Alla luce di quanto sopra esposto il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare.

 

ALLEGATI IN VISIONE :

delibera  del Consiglio del Dipartimento di  Biotecnologie Cellulari ed Ematologia del 12.01.2015;

delibera del Consiglio del  Dipartimento di Medicina Molecolare del 16.01.2015.

 

 


 

Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Piano straordinario associati 2012-2013 – Trasferimento risorsa per un Upgrade RU Sapienza a PA dal Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia al Dipartimento di Medicina Molecolare” (personale 9.4), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 12/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto il bilancio di previsione pluriennale;
  • Vista la programmazione triennale;
  • Visto il Piano Straordinario per i professori associati;
  • Vista le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 74/14 del 18/3/14, n. 77/14 del 8/4/2014, n. 144/14 del 10/6/2014, n. 173/14 del 24/06/2014 e n. 203/14 del 15/7/2014;
  • Viste le delibere del Senato Accademico n. 202/14 del 25/3/14, n. 219/14 del 7/4/2014, n. 289/14 del 27/05/14, n. 312/14 del 17/6/2014 e n. 332/14 del 1 luglio 2014;
  • Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia del 12.01.2015;
  • Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Medicina Molecolare del 16.01.2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

il trasferimento della risorsa pari a 0.2 p.o dal Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia al Dipartimento di Medicina Molecolare per l’attivazione di una procedura di Upgrade da RU Sapienza a PA per il SSD MED/15.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

APPROVAZIONE CHIAMATA DI UN DOCENTE DI II FASCIA AI SENSI DELLA LEGGE 240/2010

 

Il Presidente ricorda che la legge 30 dicembre 2010 n. 240 all’art. 18 disciplina la chiamata dei professori di ruolo ed in particolare dispone al comma 1 lettera e) che avvenga la “formulazione della proposta di chiamata da parte del dipartimento” e che vi sia anche la “approvazione della stessa con delibera del consiglio di amministrazione”.

 

Con D.R. n. 4109 del 19.11.2012, in esito alla procedura di chiamata indetta nell’ambito del Piano straordinario 2011 è stata attribuita al Dipartimento di Neurologia e Psichiatria la risorsa pari a 0.2 p.o  utili alla chiamata della Dott.ssa Francesca Caramia, ricercatrice Sapienza.

 

Il Consiglio del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria con delibera del 25.11.2014 ha approvato la chiamata della suddetta docente in qualità di professore di II Fascia.

La Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, con delibera del 22.12.2014 ha preso atto di quanto proposto dal Dipartimento ed ha approvato la chiamata della docente.

 

Alla luce di quanto sopra detto il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito.

 

 

ALLEGATI IN VISIONE :

 

D.R. n. 4109 del 19.11.2012;

delibera del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del 25.11.2014;

delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 22.12.2014.

 


Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Approvazione chiamata di un docente di II fascia ai sensi della Legge 240/2010” (personale 9.5), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 13/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università;
  • Visto il comma 1 lettera e) dell’art. 18 delle legge 240/2010, che prevede che sulla chiamata dei professori di ruolo vi sia anche una “approvazione della stessa con delibera del consiglio di amministrazione”;
  • Vista la delibera del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del 25.11.2014 che in esito alla procedura si è pronunciato favorevolmente alla chiamata;
  • Vista delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 22.12.2014.
  • Verificata la sussistenza della copertura finanziaria relativa al posto di professore in questione;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare la proposta di chiamata della Dott. ssa Francesca CARAMIA in qualità di professore di II Fascia presso il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria. La presa di servizio avverrà in data 1 marzo 2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

 

ISTITUZIONE COMMISSIONE PER L’ESAME DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE AI RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA A E B

Il Presidente informa che è pervenuta una nota, datata 22 dicembre 2014, con la quale i Ricercatori a Tempo Determinato della Sapienza hanno chiesto l’istituzione di una Commissione ad hoc per l’esame delle problematiche relative alle figure dei Ricercatori a Tempo Determinato di tipo A e B.

Il Presidente nel concordare sulla costituzione della Commissione, ritiene necessaria la partecipazione dei membri della componente accademica nel Consiglio di Amministrazione, Professori Antonella Polimeni, Maurizio Barbieri, Bartolomeo Azzaro e la partecipazione dei sottoelencati Direttori di Area:

Dott.ssa Daniela Cavallo, Direttore Area Risorse Umane (ARU);

Dott.ssa Simonetta Ranalli, Direttore Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione (ARCOFIG);

nonché della partecipazione, per l’Area Supporto Strategico e Comunicazione del Dott. Giuseppe Foti, Capo dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione.

La Commissione procederà a un’audizione dei rappresentanti dei Ricercatori a Tempo Determinato per l’esposizione delle relative problematiche.

Il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare.

 

 


 

Sul punto relativo a: “Istituzione Commissione per l’esame delle problematiche relative ai ricercatori a tempo determinato di tipo A e B” (personale 9.6), il rettore illustra l’argomento.

In particolare, in merito all’istituzione della Commissione per l’esame delle problematiche relative alle figure dei ricercatori a tempo determinato di tipo A e B, diversamente da quanto riportato nella proposta di delibera, suggerisce  che la Commissione sia composta dai soli rappresentanti del personale docente in Consiglio di Amministrazione e si avvalga della collaborazione dei sottoelencati Direttori di Area:

-     Dott.ssa Daniela Cavallo, Direttore dell’Area Risorse Umane (ARU);

-     Dott.ssa Simonetta Ranalli, Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione (ARCOFIG);

nonché, per l’Area Supporto Strategico e Comunicazione, del Dott. Giuseppe Foti, Capo dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione.

Propone, inoltre, che ai lavori della Commissione partecipino i rappresentanti del Coordinamento dei Ricercatori a tempo determinato di Sapienza.

Chiede se vi sono osservazioni.

 

Il consigliere Azzaro fa presente che esiste un’associazione denominata ARTeD, i cui fondatori sono di Sapienza, che rappresenta la quasi totalità dei ricercatori universitari, propone, quindi, d’individuare all’interno di tale Associazione i nomi dei ricercatori che possono partecipare ai lavori della Commissione.

 

Il direttore generale, in merito alla partecipazione di rappresentanti dei ricercatori a tempo determinato ai lavori della Commissione, richiama l’attenzione sulle competenze specifiche e correlate responsabilità dei membri del Consiglio di Amministrazione di indirizzo delle risorse e su quelle gestionali le cui autonome responsabilità sono prerogativa dei Direttori di Area.

 

Il rettore, per tali motivi, ritiene che la Commissione sia composta da soli Consiglieri e che la partecipazione dei rappresentanti dei ricercatori avvenga senza espressione di voto degli stessi.

 

Il consigliere Di Simone ritiene opportuno che alla Commissione partecipi anche un rappresentante del personale tecnico amministrativo in Consiglio di Amministrazione.

 

Il rettore condivide e propone di integrare la composizione della Commissione con la partecipazione del Signore Domenico Di Simone in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo.

In rappresentanza del Coordinamento dei Ricercatori a tempo determinato Sapienza, propone la partecipazione ai lavori della Commissione dei dottori: Andrea Fuso e Matteo Candidi.

Non essendovi altre osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con le integrazioni emerse nel corso del dibattito, che viene approvata all’unanimità.

 


DELIBERAZIONE N. 14/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;

·         Ritenuto di dover nominare una Commissione ad hoc con il compito di esaminare le problematiche relative alle figure dei Ricercatori a Tempo Determinato di tipo A e B;

·         Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;

         Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di istituire una Commissione ad hoc per l’esame delle problematiche relative alle figure dei Ricercatori a Tempo Determinato di tipo A e B composta dai rappresentanti del personale docente e da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione, come di seguito riportato:

-       Prof.ssa Antonella Polimeni (Coordinatore), Rappresentante dei Professori Ordinari;

-       Prof. Maurizio Barbieri, Rappresentante dei Professori Associati;

-       Prof. Bartolomeo Azzaro, Rappresentante dei Ricercatori;

-       Sig. Domenico Di Simone, Rappresentante del personale tecnico-amministrativo.

La Commissione si avvarrà della collaborazione dei sottoelencati Direttori di Area:

-       Dott.ssa Daniela Cavallo, Direttore dell’Area Risorse Umane (ARU);

-       Dott.ssa Simonetta Ranalli, Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione (ARCOFIG);

nonché, per l’Area Supporto Strategico e Comunicazione, del Dott. Giuseppe Foti, Capo dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione.

Ai lavori della Commissione, in rappresentanza del Coordinamento dei Ricercatori a tempo determinato Sapienza, partecipano i Dottori: Andrea Fuso e Matteo Candidi.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

RECLUTAMENTO DI UN  RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, TIPOLOGIA “A”, A TEMPO DEFINITO, PER IL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/26 SETTORE CONCORSUALE 06/D6 PRESSO IL  DIPARTIMENTO DI NEUROLOGIA E PSCHIATRIA

 

Il Presidente sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione l’assunzione di un ricercatore a tempo determinato tipologia “A” con rapporto di lavoro a tempo definito, della durata di tre anni, per il settore

Scientifico disciplinare MED/26 - settore concorsuale 06/D6 - presso il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria per l’esecuzione del programma di ricerca dal titolo: “ Studio della plasticità e connettività funzionale delle aree motorie corticali con la metodica della stimolazione magnetica transcranica in soggetti sani ed in pazienti affetti da disordini del movimento”

Il Dipartimento ha attivato autonomamente la procedura senza il preventivo iter procedurale e solo in data 11.11.2014, a procedura conclusa, ha inviato la documentazione all’ARU comprensiva dell’ordinativo di pagamento della somma di € 105.104,64 versata sul Fondo Unico.

Ai sensi del decreto Legislativo n. 49/2012 ed in particolare dell’art. 5, commi 5 e 6, in data 17 ottobre 2014 è stata inviata al Collegio dei Revisori dei Conti la documentazione atta a garantire la copertura del costo del ricercatore a tempo determinato tipologia A per il prescritto parere in ordine alla verifica della sussistenza di garanzie tese ad assicurare un finanziamento di importo e durata non inferiore a quella del contratto per il posto di ricercatore di cui all’art. 24, comma 3, lettera a) della legge 30 dicembre 2010, n. 240.

La nota ministeriale prot. 8312 del 5.04.2013, infatti, pone come condizione all’autorizzazione nella procedura PROPER, solo i contratti di ricercatore a tempo determinato, che rispettino le suddette indicazioni.

In data 12 dicembre 2014 il Collegio dei Revisori dei Conti ha reso parere positivo.

Alla luce di quanto su esposto il Presidente invita a deliberare.

 

ALLEGATI IN VISIONE:

 

Nota MIUR del 5.04.2013, prot. n. 8312;

Nota del Direttore di Neurologia e Psichiatria e verbale del Dipartimento;

Verbale della seduta del 12.12.2014 del Collegio dei Revisori dei Conti;

Ordinativo di pagamento n. 742/14 sul Fondo Unico di Ateneo.

 

 


 

Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Reclutamento di un ricercatore a tempo determinato, Tipologia «A», a tempo definito, per il settore scientifico disciplinare MED/26 Settore concorsuale 06/D6 presso il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria” (personale 9.7), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

 

DELIBERAZIONE N. 15/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università;
  • Visto il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto  a tempo determinato in vigore;
  • Visto l’art. 24 della legge n. 240/2010;
  • Visto il Decreto Legislativo n. 49/12, in particolare gli artt. 5  comma 5 e 7 comma 2;
  • Vista la nota MIUR del 5.04.2013, prot. n. 8312;
  • Visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del 10.04.2014;
  • Vista la nota del Direttore del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del 6.11.2014;
  • Visto il verbale della seduta del 12 dicembre 2014 del Collegio dei Revisori dei Conti, che ha espresso parere positivo.
  • Visto l’ordinativo di pagamento n. 742/14 sul Fondo Unico di Ateneo;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare la stipula del contratto in favore di un Ricercatore a tempo determinato tipologia A, a tempo definito, della durata di tre anni, per il settore scientifico disciplinare MED/26 - settore concorsuale 06/D6 - presso il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria per l’esecuzione del programma di ricerca dal titolo: “Studio della plasticità e connettività funzionale delle aree motorie corticali con la metodica della stimolazione magnetica transcranica in soggetti sani ed in pazienti affetti da disordini del movimento”

Il costo graverà sul Fondo Unico di Ateneo.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

Reclutamento di giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini”

 

Con nota del 24.12.2014, prot. n. 31611, il MIUR ha comunicato che il dott. Daniele Santarelli, unico dei 24 vincitori della selezione di cui al D.M. n. 486 dell’11.11.2011 relativo al reclutamento di giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini” destinato all’assunzione di ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. b) della Legge 240/2010 è rimasto senza assegnazione.

In particolare i tre atenei presso i quali il candidato intendeva svolgere l’attività di ricerca, dallo stesso indicati in ordine di preferenza interpellati dallo stesso Ministero, non hanno potuto accogliere il dott. Santarelli a seguito del parere non favorevole dei Dipartimenti interessati.

Perciò il MIUR ha invitato tutti gli Atenei a far conoscere l’eventuale disponibilità all’assunzione del dott. Daniele Santarelli e a trasmettere la delibera del Dipartimento contenente l’impegno a fornire adeguate strutture di accoglienza e di supporto entro il 31.01.2015.

Il Programma, dal titolo “Guerre di religione e sconvolgimenti politici: la grande “mutazione” del regno di Francia, l’evoluzione delle relazioni con Venezia, Firenze e con il Papato e la “percezione” italiana del conflitto religioso francese”, presentato dal dott. Daniele Santarelli, riguarda i ss.dd. M-STO/02 - Storia moderna e M-STO/02 - Storia del cristianesimo e delle chiese.

 

Per il precedente finanziamento del Programma Rita Levi Montalcini di cui al D.M. n. 486 dell’11.11.2011, il Senato Accademico, nella seduta del 17/09/2013, aveva deliberato di invitare i Direttori di Dipartimento a organizzare un seminario e di delegare il Rettore, il Preside della Facoltà interessata e i competenti Direttori di Dipartimento ad esaminare i curricula e a riferire al Senato Accademico, anche valutando la posizione ricoperta dai medesimi nell’Università estera e che sulla valutazione dell’eccellenza estera si esprimesse lo stesso Senato.

Il Senato Accademico, nella seduta del 26.11.2013, ha espresso parere positivo in merito all’eccellenza scientifica per tre dei 5 vincitori che hanno effettuato il seminario con esito positivo e si è proceduto quindi alla loro chiamata diretta in qualità di ricercatori a tempo determinato di tipo B).

 

Considerata l’urgenza poiché il termine ultimo per la conferma o meno della disponibilità all’assunzione del dott. Daniele Santarelli,

 

 

indicato dal MIUR è il 31.01.2015, si ritiene opportuno che i Direttori dei Dipartimenti, se interessati alla chiamata, organizzino un seminario e che il Rettore, il Preside delle Facoltà interessate e i Direttori di Dipartimento esaminino il curriculum, anche valutando la posizione ricoperta dal dott. Daniele Santarelli nell’università estera.

 

Qualora la procedura sopra indicata abbia esito positivo si ritiene possibile autorizzare fin d’ora la chiamata diretta del dott. Santarelli in qualità di ricercatore a tempo determinato di tipo b), subordinatamente alla delibera del Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione delle risorse necessarie per l’eventuale presa di servizio dell’interessato in qualità di professore associato nell’anno 2018.

 

Il Senato Accademico, nella seduta del 27.01.2015, ha deliberato di invitare i Direttori dei Dipartimenti eventualmente interessati a organizzare un seminario per il dott. Daniele Santarelli e di delegare il Rettore, i Presidi delle rispettive Facoltà e i Direttori dei Dipartimenti medesimi ad esaminare il curriculum, anche valutando la posizione ricoperta dal medesimo nell’università estera. Ha deliberato, inoltre, di autorizzare fin d’ora, qualora la procedura di cui sopra abbia esito positivo, la chiamata diretta del dott. Daniele Santarelli in qualità di ricercatore a tempo determinato di tipo b) presso il Dipartimento che effettuerà la predetta chiamata.

 

 

Il Presidente invita, pertanto, il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito alla chiamata diretta del dott. Daniele Santarelli in qualità di ricercatore a tempo determinato di tipo b).

 

 

Allegati parte integrante:

 

Proposta di contratto contenente il Progetto di ricerca del dott.  Daniele Santarelli.(Allegato 18)

 

 


Sul punto relativo a: “Reclutamento di giovani ricercatori «Rita Levi Montalcini»” (personale 9.8), il rettore chiede se vi sono osservazioni.

Il consigliere Azzaro segnala che nella relazione in esame, all’inizio dell’ultimo capoverso, è stata erroneamente citata la seduta del Senato Accademico del 27 gennaio 2015 anziché la seduta del 20 gennaio 2015.

Il rettore ricorda che il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015, aveva invitato i Direttori dei Dipartimenti, eventualmente interessati, a organizzare un seminario per il dottore Daniele Santarelli e di delegare il Rettore, i Presidi delle rispettive Facoltà e i Direttori dei Dipartimenti medesimi ad esaminare il curriculum, anche valutando la posizione ricoperta dal medesimo nell’università estera. Ha deliberato, inoltre, di autorizzare fin d’ora, qualora la procedura di cui sopra abbia esito positivo, la chiamata diretta del dottore Daniele Santarelli in qualità di ricercatore a tempo determinato di tipo b) presso il Dipartimento che effettuerà la predetta chiamata.

Informa che il termine indicato dal MIUR per l’eventuale conferma della disponibilità per l’assunzione è il 31 gennaio 2015 e che, a tutt’oggi, nessun Dipartimento ha manifestato interesse per la chiamata del dottore Santarelli.

 

Il direttore generale sottolinea che il Consiglio di Amministrazione deve deliberare in merito per ovviare alla possibilità che un Dipartimento manifesti la disponibilità alla chiamata in esame negli ultimi giorni prima della scadenza.

 

Il consigliere Azzaro osserva che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta odierna, è chiamato a deliberare anche sull’eventuale correttezza della procedura di chiamata.

Chiede di stabilire, qualora un Dipartimento manifestasse nei prossimi giorni la disponibilità alla chiamata del dottore Santarelli, una forma di controllo dell’iter che ne assicuri la correttezza.

 

Il rettore condivide l’osservazione del consigliere Azzaro e propone di prevedere l’opportunità che il Rettore verifichi, di concerto con il Direttore Generale, la correttezza della procedura di conferma al MIUR della disponibilità di Sapienza all’assunzione del dottore Daniele Santarelli.

Non essendovi altre osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con l’osservazione emersa nel corso del dibattito, che viene approvata all’unanimità.

 


 

DELIBERAZIONE N. 16/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto lo Statuto dell’Università;
  • Vista la nota MIUR del 24.12.2014, prot. n. 31611;
  • Vista la deliberazione n. 5/15 del 20.01.2015 del Senato Accademico;
  • Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito, in particolare sull’opportunità che il Rettore verifichi, di concerto con il Direttore Generale, la correttezza della procedura di conferma al MIUR della disponibilità di Sapienza all’assunzione del Dottore Daniele Santarelli;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietr

DELIBERA

  • di invitare i Direttori dei Dipartimenti eventualmente interessati a organizzare un seminario per il dott. Daniele Santarelli e di delegare il Rettore, i Presidi delle rispettive Facoltà e i Direttori dei Dipartimenti medesimi ad esaminare il curriculum, anche valutando la posizione ricoperta dal medesimo nell’università estera;
  • di autorizzare fin d’ora, qualora la procedura di cui sopra abbia esito positivo, la chiamata diretta del dott. Daniele Santarelli in qualità di ricercatore a tempo determinato di tipo b) presso il Dipartimento che effettuerà la predetta chiamata.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

 

Mobilità interuniversitaria di professori e ricercatori: richiesta scambio contestuale di docenti tra due sedi universitarie ex art. 1, comma 461, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147.

Il Presidente ricorda che l’art. 1, comma 461, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147, allo scopo di favorire la mobilità interuniversitaria del personale docente, ha aggiunto, in fine, all’art. 7, comma 3, della Legge 30 dicembre 20110 n. 240 e successive modificazioni il seguente periodo: “La mobilità interuniversitaria è altresì favorita prevedendo la possibilità di effettuare trasferimenti di professori e ricercatori consenzienti attraverso lo scambio contestuale di docenti in possesso della stessa qualifica tra due sedi universitarie, con l’assenso delle università interessate”.

Il Dott. Alessandro Sterpa, ricercatore confermato del SSD IUS/09 afferente al Dipartimento di Scienze politiche della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione di questo Ateneo, e la Dott.ssa Maria Saveria Gilardini Montani, appartenente alla medesima qualifica e inquadrata sul SSD MED/04 presso il Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell’Università della Tuscia di Viterbo, hanno rappresentato la propria disponibilità per uno scambio contestuale di sede, ai sensi della succitata normativa.

Questa Università, per la parte di propria competenza, ha avviato la procedura di mobilità secondo gli indirizzi operativi indicati dal MIUR con nota prot. n. 1242 del 2 agosto 2011.

Gli Organi Collegiali dell’Università della Tuscia di Viterbo si sono espressi favorevolmente in merito al predetto trasferimento, subordinando la conclusione della procedura di scambio all’approvazione degli Organi di Governo di Roma Sapienza, previa acquisizione delle delibere assunte al riguardo, al fine di poter concordare la contestuale presa di servizio dei docenti interessati.

Il Consiglio del Dipartimento di Scienze politiche, nella seduta del 9 settembre 2014, ha approvato il trasferimento del Dott. Sterpa accolto favorevolmente anche dalla Giunta della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione, con deliberazione del 9 ottobre 2014.

Il Dipartimento di Medicina sperimentale, sulla base della domanda e del curriculum scientifico e didattico presentato dalla Dott.ssa Gilardini Montani, con deliberazione della Giunta del 27 ottobre 2014 e con delibera del Consiglio del 18 dicembre 2014, ha accolto favorevolmente la richiesta di afferenza dell’interessata, motivata dalla necessità di proseguire le collaborazioni scientifiche già in atto con i docenti appartenenti alla predetta struttura.

Il Nucleo di Valutazione di Ateneo ha espresso, nella riunione del 12 gennaio 2015, parere positivo allo scambio dei suddetti docenti.

In esito alla verifica effettuata dal Collegio dei Revisori dei Conti in data 24 novembre 2014, si è rilevato, inoltre, che la maggiore differenza stipendiale del trattamento economico in godimento della Dott.ssa Gilardini Montani rispetto a quello del docente Sapienza, non costituisce motivo ostativo alla conclusione della procedura di scambio, tenuto conto che questo Ateneo non ha superato il limite di cui all’art. 51, comma 4, della Legge n. 449/1997, come indicato dalla succitata nota Miur del 2 agosto 2011.

L’Amministrazione, in considerazione dei tempi necessari al perfezionamento definitivo della presente procedura di scambio, ha ritenuto che si potesse fissare la contestuale presa di servizio dei docenti interessati alla data del 1° marzo 2015, previo consenso acquisito da parte dell’Università della Tuscia di Viterbo.

Il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015, ha approvato la proposta di mobilità interuniversitaria dei Dottori Alessandro Sterpa e Maria Saveria Gilardini Montani, che dovrà avvenire nella data sopra indicata, previa accettazione da parte del predetto Ateneo.

Ciò premesso, il Presidente, secondo quanto previsto dalle vigenti norme in materia, invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito alla proposta di scambio contestuale di sede dei predetti docenti.

Allegati in visione:

  • nota Miur del 2 agosto 2011 prot. n. 1242;
  • istanze di mobilità interuniversitarie presentate dai Dottori Sterpa e Gilardini Montani;
  • verbale del Dipartimento di Scienze politiche, seduta del 9 settembre 2014;
  • verbale della Giunta della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione, seduta del 9 ottobre 2014;
  • richiesta di afferenza al Dipartimento di Medicina sperimentale presentata dalla Dottssa. Gilardini Montani;
  • verbale della Giunta del Dipartimento di Medicina sperimentale, seduta del 27 ottobre 2014 e verbale del Consiglio del predetto Dipartimento, seduta del 18 dicembre 2014;
  • verbale del Collegio dei Revisori dei Conti del 24 novembre 2014;
  • Delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università della Tuscia di Viterbo, riunione del 24 novembre 2014;
  • nota dell’ufficio Supporto strategico e Programmazione del 12 dicembre 2014;
  • parere del Nucleo di Valutazione d’Ateneo del 12 gennaio 2015;

 


Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Mobilità interuniversitaria di professori e ricercatori: richiesta scambio contestuale di docenti tra due sedi universitarie ex art. 1, comma 461, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147” (personale 9.9), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 17/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto  il D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n° 261 del 08 novembre 2012, con il quale è stato emanato il nuovo Statuto dell’Università di Roma “La Sapienza”;
  • Vista  la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modifiche e integrazioni e in particolare l’art. 7, comma 3;
  • Vista  la Legge 27 dicembre 2013 n. 147 e in particolare l’art. 1, comma 461;
  • Viste  le istanze di mobilità interuniversitaria presentate dai Dottori Alessandro Sterpa, ricercatore confermato del SSD IUS/09 presso il Dipartimento di Scienze politiche della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione di questo Ateneo, e dalla Dott.ssa Maria Saveria Gilardini Montani, appartenente alla medesima qualifica e inquadrata sul SSD MED/04 presso il Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell’Università della Tuscia di Viterbo;
  • Visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Scienze politiche, seduta del 9 settembre 2014;
  • Visto  il verbale della Giunta della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione, seduta del 9 ottobre 2014;
  • Vista  la richiesta di afferenza al Dipartimento di Medicina sperimentale della Facoltà di Medicina e Odontoiatria presentata dalla Dott.ssa Gilardini Montani;
  • Visto  il verbale della Giunta del Dipartimento di Medicina sperimentale del 27 ottobre 2014 e quello del Consiglio del medesimo Dipartimento del 18 dicembre 2014;
  • Visto  il verbale del Collegio dei Revisori dei Conti, riunione del 24 novembre 2014;
  • Vista  la deliberazione n. 13/2014 del Consiglio di Amministrazione dell’Università della Tuscia di Viterbo, riunione del 24 novembre 2014;
  • Vista  la nota dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione del 12 dicembre 2014;
  • Visto  il parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione d’Ateneo in data 12 gennaio 2015;
  • Considerato che gli Organi Collegiali dell’Università della Tuscia di Viterbo si sono espressi favorevolmente al trasferimento di sede in argomento, subordinando la conclusione della procedura di scambio all’approvazione degli Organi di Governo di Roma Sapienza, previa acquisizione delle delibere assunte al riguardo, al fine di poter concordare la presa di servizio dei docenti interessati;
  • Vista  la deliberazione n. 25/15 con la quale il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015, ha approvato il contestuale scambio di sede dei Dottori Alessandro Sterpa e Maria Saveria Gilardini Montani, fissando la presa di servizio al 1° marzo 2015, previo consenso acquisito da parte dell’Università della Tuscia di Viterbo;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare lo scambio contestuale di sede, ex art. 1, comma 461, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147, a seguito delle istanze presentate dai Dottori Alessandro Sterpa e Maria Saveria Gilardini Montani, in servizio entrambi con la qualifica di ricercatore confermato, rispettivamente presso l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università della Tuscia di Viterbo.

La presa di servizio dei suddetti docenti, che dovrà avvenire in pari data presso gli atenei interessati come previsto dalla nota Miur del 2 agosto 2011 prot. n. 1242, è fissata al 1°marzo 2015, previo consenso acquisito da parte dell’Università della Tuscia di Viterbo.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Escono le dottoresse Daniela Cavallo e Maurizia Valentini.

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

AUTORIZZAZIONE AL CONFERIMENTO DEL MANDATO DI RAPPRESENTANZA A LEGALE DEL FORO LIBERO  A SEGUITO DI NOTIFICHE DI: A) ATTO DI CITAZIONE DINANZI AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA; B) ATTO DI APPELLO DINANZI AL CONSIGLIO DI STATO AVVERSO SENTENZA DEL T.A.R. FAVOREVOLE ALL’UNIVERSITA’.

 

Il Presidente sottopone all’esame di questo Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dal Settore Contenzioso Studenti, dell’Area Affari Legali.

 

A)E’ stato notificato un atto di citazione davanti al Tribunale Civile di Roma, ADDONISIO + altri, con il quale i ricorrenti, medici specialistici, hanno convenuto in giudizio l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, per  il diritto alle differenze retributive derivanti da inadempimento delle direttive comunitarie in materia.

 

B)E’ stato notificato, inoltre, da parte di Neuromed I.R.C.C.S. s.r.l., un atto di appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza del T.A.R. Molise n. 243/2014, favorevole all’Università, inerente il finanziamento di posti aggiuntivi nelle Scuole di Specializzazione, nell’ambito del quale il patrocinio era stato affidato all’Avv. Luigi Napolitano del Foro libero.

 

Ciò posto, si ritiene opportuno affidare  all’Avv. Luigi Napolitano il patrocinio  dei  citati contenziosi per assicurare  la continuità della difesa dell’Ateneo sia nei giudizi facenti parte del filone degli  specialisti, sia in quelli  delle cause intentate da Neuromed I.R.C.C.S. s.r.l , già curati dal predetto professionista.

Si evidenzia, inoltre, che, allo stato, i legali interni di questo Ateneo si trovano nell’impossibilità di assumere il patrocinio  dei citati giudizi a causa del rilevante numero di procedimenti in carico.

Su richiesta del Settore Contenzioso Studenti, il predetto professionista ha fatto pervenire i seguenti preventivi di spesa:

 

NomE

PREVENTIVO

Addonisio Luigi + altri

                             € 9.262,24

Neuromed I.R.C.C.S. s.r.l.

€ 5.709,60

 

Considerato il valore e la rilevanza dei contenziosi, il Settore competente ritiene

congrui gli importi richiesti in rapporto ai parametri previsti dal D.M. n. 140 del 20 luglio 2012 per i compensi professionali.

 

Allegati parte integrante:

- n. 2  preventivi redatti dall’avv. Luigi Napolitano. (Allegato 19)

 

 

Allegati in visione:

·  Delibera n. 19/14 del CDA del 28.01.2014 per  l’affidamento dell’incarico primo grado nella causa NEUROMED I.R.C.C.S. s.r.l.;

·  Atto di citazione  – Tribunale Civile di Roma  - proposto da ADDONISIO LUIGI + altri;

·   Atto di appello al Consiglio di Stato proposto da NEUROMED I.R.C.C.S. s.r.l..

 

 

 


Sul punto relativo a: “Autorizzazione al conferimento del mandato di rappresentanza a legale del Foro Libero a seguito di notifiche di: a) Atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile di Roma; b) Atto di appello dinanzi al Consiglio di Stato avverso sentenza del T.A.R. favorevole all’Università (affari legali 10.1), su invito del Rettore, il direttore generale illustra l’argomento.

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 18/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Vista la delibera n. 19/14 del Consiglio di Amministrazione del 28.01.2014 di conferimento del mandato di rappresentanza e difesa dell’Ateneo all’Avv. Luigi Napolitano nel giudizi di primo grado innanzi al Tribunale Civile di Roma;
  • Considerata la possibilità di conflitto di interesse nella difesa in giudizio in caso di costituzione ex lege dell’Avvocatura Generale dello Stato;

·         Rilevata l’impossibilità di assumere in carico la difesa diretta a causa del rilevante numero di procedimenti;

  • Considerato altresì, che al fine di assicurare una continuità della difesa dell’Ateneo appare opportuno sia confermare l’incarico all’Avv. Luigi Napolitano anche nei giudizi di appello sia affidare a quest’ultimo  la difesa e rappresentanza in giudizio dell’Università nei contenziosi di primo grado in facenti parte del medesimo  filone seriale;
  • Considerato infine, che i preventivi di spesa proposti dall’Avv. Luigi Napolitano sono congrui in rapporto ai parametri previsti dal D.M. n. 55 del 10 marzo  2013 per i compensi professionali;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di autorizzare il conferimento del mandato di rappresentanza e difesa dell’Ateneo all’Avv. Luigi Napolitano del Foro di Roma:

- nel giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Roma - proposto da:

ADDONISIO LUIGI + altri

- nel giudizio di appello – Consiglio di Stato - contro:

Neuromed I.R.C.C.S. s.r.l.

L’accantonamento di budget relativo al pagamento dell’attività professionale dell’Avv. Luigi Napolitano pari a:

- per il giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Roma € 9.262,24  I.V.A e C.P.A. inclusi;

- per il giudizio  di appello dinanzi al Consiglio di Stato € 5.709,60 I.V.A e C.P.A. inclusi, per un totale di € 14.971,84 andrà a gravare sul conto di bilancio A.C. 11.02.070.010 “Spese per liti (patrocinio legale)” – U.A.S. 001.DUF.ALE.UCO-(COFOG 09.8) - esercizio 2015 – O.O.5.2..

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

FACOLTA' DI ARCHITETTURA – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO CON L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA IN PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE (L-21) – ANNO ACCADEMICO 2015-2016 – STIPULA CONVENZIONE TRA "SAPIENZA" E "LA TUSCIA"

Il Presidente comunica che la Giunta della Facoltà di Architettura, nelle sedute del 19 e del 26 novembre 2014, ha approvato, per l’anno accademico 2015-2016, la proposta di istituzione di un corso di laurea interateneo con l’Università degli Studi della Tuscia in “Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell’ambiente” – L-21 e la relativa Convenzione.

Il Presidente fa presente che l’ordinamento in argomento è stato esaminato dalla prof. Marella Maroder, Presidente dalla Commissione Didattica di Ateneo, e dal prof. Francesco Maria Sanna, Presidente uscente, delegati dal Rettore a svolgere, nelle more del rinnovo della Commissione Didattica di Ateneo, le attività, di competenza della stessa,  necessarie all’istituzione e all’attivazione dei corsi di studio e alle connesse attività di compilazione della scheda SUA-CdS per l’anno accademico 2015-2016.  I delegati del Rettore hanno espresso il seguente parere:

 

“Si esprime, per quanto di competenza, parere favorevole alla proposta”.

 

L’ordinamento è stato, altresì, esaminato, nella seduta del 12 gennaio 2015, dal NVA, che ha espresso parere favorevole.

 

L’ordinamento del Corso e la relativa Convenzione, in base alle procedure vigenti, saranno trasmessi dall’Università degli Studi della Tuscia, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo l’acquisizione dei necessari pareri degli organi accademici di entrambi gli Atenei partner, nonché del parere favorevole delle Parti Sociali a livello di Ateneo e del CRUL.

Il Presidente fa presente che il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015 ha deliberato l’istituzione per l’anno accademico 2015-2016 del corso di laurea interateneo con l’Università degli Studi della Tuscia in “Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell’ambiente” – L-21, approvando, altresì, la relativa Convenzione

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare. 

 Allegati quale  parte integrante:

1)    verbale della Giunta di Facoltà del 19 novembre 2014; (Allegato 20)

2)    verbale della Giunta di Facoltà del 19 novembre 2014 – approvazione Convenzione; (Allegato 21)

3)    verbale della Giunta di Facoltà del 26 novembre 2014; (Allegto 22)

4)    ordinamento approvato dalla Facoltà di Architettura; (Allegto 23)

5)    Convenzione; (Allegto 24)

6)    relazione NVA (Allegto 25)

 


Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Facoltà di Architettura – Istituzione del corso di laurea Interateneo con l’Università degli Studi della Tuscia in Pianificazione e Progettazione del Paesaggio e dell'Ambiente (L-21) – Anno Accademico 2105/2016 – Stipula Convenzione tra «Sapienza» e «La Tuscia»” (attività didattiche 11.1), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 19/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto il D.M. 3 novembre 1999, n. 509;
  • Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;
  • Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
  • Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
  • Visto il D.M. 47/2013;
  • Visto il D.M. 1059/2013;
  • Viste le delibere della Giunta della Facoltà di Architettura del 19 e del 26 novembre 2014;
  • Visto l’ordinamento del corso di studio di cui in epigrafe;
  • Vista la Convenzione tra Sapienza e l’Università degli Studi della Tuscia;
  • Visto il parere favorevole espresso dai delegati del Rettore;
  • Visto il parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo;
  • Vista la delibera del Senato Accademico n. 9/15 del 20 gennaio 2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

  • di  istituire, per l’anno accademico 2015-2016 il seguente corso di studio interateneo con l’Università degli studi della Tuscia:

“Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell’ambiente” – L-21”

  • di approvare la Convenzione tra “Sapienza” e “La Tuscia”.

L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD da parte dell’Università degli Studi della Tuscia, dopo l’acquisizione dei necessari pareri degli Organi Accademici di entrambi gli Atenei partner, nonché del parere favorevole delle Parti Sociali a livello di Ateneo e del CRUL ed alla trasmissione, da parte della medesima Università, dell’ordinamento e della relativa Convenzione al MIUR ed al CUN per la necessaria approvazione.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


PROSPETTO RIEPILOGATIVO


 

FACOLTA' DI INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE, INFORMATICA E STATISTICA – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DATA SCIENCE (LM-91) – EROGATO IN LINGUA INGLESE – ANNO ACCADEMICO 2015-2016

 

Il Presidente comunica che la Giunta della Facoltà di Ingegneria dell’informazione, Informatica e Statistica, nella seduta del 25 novembre 2014, ha approvato, per l’anno accademico 2015-2016, la proposta di istituzione di un corso di laurea magistrale in “Data Science” – LM-91, erogato in lingua inglese.

 

L’ordinamento del suddetto corso di studio è consultabile sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l'username: excalibure la password: calibum.

 

Il Presidente fa, inoltre, presente che l’ordinamento in argomento è stato esaminato dalla prof. Marella Maroder, Presidente dalla Commissione Didattica di Ateneo, e dal prof. Francesco Maria Sanna, Presidente uscente, delegati dal Rettore a svolgere, nelle more del rinnovo della Commissione Didattica di Ateneo, le attività, di competenza della stessa,  necessarie all’istituzione e all’attivazione dei corsi di studio e alle connesse attività di compilazione della scheda SUA-CdS per l’anno accademico 2015-2016.  I delegati del Rettore hanno espresso il seguente parere:

 

“La proposta è valida, permette di occupare uno spazio attualmente non coperto da uno specifico corso ma nel quale in Sapienza sono presenti elevate competenze.

La proposta è stata ampiamente discussa e condivisa con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni.

Il corso verrà erogato interamente ed esclusivamente in lingua inglese; ciò giustifica il fatto che il nome del corso sia stato mantenuto in inglese anche nella casella “nome italiano del corso” (tra l’altro, difficilmente traducibile se non tramite una lunga perifrasi).

Sarebbe opportuno giustificare il range per la prova finale.

Si esprime parere favorevole alla proposta”.

 

L’ordinamento è stato, altresì esaminato, nella seduta del 12 gennaio 2015, dal Nucleo di Valutazione di Ateneo, che ha espresso parere favorevole.

 

L’ordinamento del Corso, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo aver acquisito il parere favorevole delle Parti Sociali a livello di Ateneo e del CRUL e dopo che il Settore Progettazione Formativa ne avrà completato l’inserimento in Banca Dati RAD.    

 

Il Presidente fa presente che il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015 ha deliberato l’istituzione per l’anno accademico 2015-2016 del corso di laurea magistrale in “Data Science” – LM-91, erogato in lingua inglese.

 

Il Presidente ricorda inoltre che, ai sensi del D.M. 1059/2013, la domanda di accreditamento era condizionata dal valore dell’ISEF (indice di sostenibilità economico-finanziaria). Più precisamente, tale previsione richiedeva il possesso per intero dei requisiti quantitativi per tutti i corsi dell’Ateneo nel caso in cui l’ISEF fosse ≤ 1, mentre nel caso in cui l’ISEF fosse > 1 tale limitazione non ricorreva.

Comunque, da quest’anno tutti i corsi dell’Ateneo devono avere l’intera copertura indipendentemente dal valore dell’ISEF e dalla presentazione o meno di domande di accreditamento per nuovi corsi di studio.

Ciononostante il calcolo dell’ISEF è stato effettuato dai competenti uffici dell’Ateneo, e, con riferimento all’esercizio 2014 (pre-consuntivo), risulta pari a 1,11. 

 

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare. 

 

 Allegati quale  parte integrante:

1)       verbale della Giunta di Facoltà del 25 novembre  2014; (Allegato 26)

2)       relazione NVA (Allegto 27)

 

 


 

Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica – Istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Data Science (LM-91) – Erogato in lingua inglese – Anno Accademico 2015/2016” (attività didattiche 11.2), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 20/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto il D.M.  3 novembre 1999, n. 509;
  • Visto  il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;
  • Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
  • Vista  la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
  • Visto  il D.M. 47/2013;
  • Visto  il D.M. 1059/2013;
  • Vista  la delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria dell’informazione, Informatica e Statistica del 25 novembre 2014;
  • Visto l’ordinamento del corso di studio di cui in epigrafe;
  • Visto il parere favorevole espresso dai delegati del Rettore;
  • Visto  il parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo;
  • Vista la delibera del Senato Accademico n. 10/15 del 20 gennaio 2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di  istituire, per l’anno accademico 2015-2016 il seguente corso di studio:

“Data Science” – LM-91, erogato in lingua inglese”.

L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD, all’acquisizione del parere favorevole delle Parti Sociali e del CRUL. L’ordinamento approvato, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso per la relativa approvazione al MIUR ed al CUN.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

PROSPETTO RIEPILOGATIVO
 

FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA QUALITA'  E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI (LM-70) – ANNO ACCADEMICO 2015-2016

 

Il Presidente comunica che l’Assemblea della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, nella seduta del 19 novembre 2014, ha approvato, per l’anno accademico 2015-2016, la proposta di istituzione di un corso di laurea magistrale in “Scienze e tecnologie per la qualità e la valorizzazione dei prodotti agro alimentari” – LM-70.

 

L’ordinamento del suddetto corso di studio è consultabile sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l’username: excalibur e la password: calibum.

 

Il Presidente fa, inoltre, presente che l’ordinamento in argomento è stato esaminato dalla prof. Marella Maroder, Presidente dalla Commissione Didattica di Ateneo, e dal prof. Francesco Maria Sanna, Presidente uscente, delegati dal Rettore a svolgere, nelle more del rinnovo della Commissione Didattica di Ateneo, le attività, di competenza della stessa, necessarie all’istituzione e all’attivazione dei corsi di studio e alle connesse attività di compilazione della scheda SUA-CdS per l’anno accademico 2015-2016.  I delegati del Rettore hanno espresso il seguente parere:

 

“La proposta è valida, permette di occupare uno spazio attualmente non coperto da uno specifico corso ma nel quale in Sapienza sono presenti elevate competenze.

La proposta è stata ampiamente discussa e condivisa con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni.

Andrebbe meglio specificato il raccordo tra prova finale e tirocinio, così da giustificare sia il range per i CFU della prova finale, sia l’estremo inferiore del range, in apparenza esiguo (e inferiore al c.d. ‘minimo Sapienza’).

Tra i codici ISTAT è stato inserito anche un codice “1” che, nel caso specifico, appare coerente.

Si esprime parere favorevole alla proposta”

 

L’ordinamento è stato, altresì esaminato, nella seduta del 12 gennaio 2015, dal Nucleo di Valutazione di Ateneo, che ha espresso parere favorevole.

 

L’ordinamento del Corso, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo aver acquisito il parere favorevole delle Parti Sociali a livello di Ateneo e del CRUL e dopo che il Settore Progettazione Formativa ne avrà completato l’inserimento in Banca Dati RAD.

 

Il Presidente fa presente che il Senato Accademico, nella seduta del 20 gennaio 2015 ha deliberato l’istituzione per l’anno accademico 2015-2016 del corso di laurea magistrale in “Scienze e tecnologie per la qualità e la valorizzazione dei prodotti agro alimentari” – LM-70.

 

Il Presidente ricorda inoltre che, ai sensi del D.M. 1059/2013, la domanda di accreditamento era condizionata dal valore dell’ISEF (indice di sostenibilità economico-finanziaria). Più precisamente, tale previsione richiedeva il possesso per intero dei requisiti quantitativi per tutti i corsi dell’Ateneo nel caso in cui l’ISEF fosse ≤ 1, mentre nel caso in cui l’ISEF fosse > 1 tale limitazione non ricorreva.

Comunque, da quest’anno tutti i corsi dell’Ateneo devono avere l’intera copertura indipendentemente dal valore dell’ISEF e dalla presentazione o meno di domande di accreditamento per nuovi corsi di studio.

Ciononostante il calcolo dell’ISEF è stato effettuato dai competenti uffici dell’Ateneo, e, con riferimento all’esercizio 2014 (pre-consuntivo), risulta pari a 1,11.

 

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare.

 

 Allegati quale parte integrante:

1)       verbale dell’Assemblea di Facoltà del 19 novembre  2014; (Allegato 28)

2)       relazione NVA (Allegato 29)

 

 


Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Qualità e la Valorizzazione dei Prodotti Alimentari (LM-70) – Anno Accademico 2015/2016” (attività didattiche 11.3), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 21/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto  il D.M.  3 novembre 1999, n. 509;
  • Visto  il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;
  • Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
  • Vista  la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
  • Visto  il D.M. 47/2013;
  • Visto  il D.M. 1059/2013;
  • Vista  la delibera dell’Assemblea della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 19 novembre 2014;
  • Visto  l’ordinamento del corso di studio di cui in epigrafe;
  • Visto  il parere favorevole espresso dai delegati del Rettore;
  • Visto  il parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo;
  • Vista  la delibera del Senato Accademico n. 12/15 del 20 gennaio 2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di istituire, per l’anno accademico 2015-2016 il seguente corso di studio:

Scienze e tecnologie per la qualità e la valorizzazione dei prodotti agro alimentari – LM-70.

L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD, all’acquisizione del parere favorevole delle Parti Sociali e del CRUL. L’ordinamento approvato, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso per la relativa approvazione al MIUR ed al CUN.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 

Entra la dottoressa Sabrina Luccarini Direttore dell’Area Supporto alla Ricerca.


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA SAPIENZA E ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE (INVALSI)

 

Il Presidente espone, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni dell’Ufficio Progetti e Fund Raising dell’Area Supporto alla Ricerca sentita l’Area Offerta Formativa.

Da parte dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI) è pervenuto un testo di accordo di collaborazione, allegato quale parte integrante, da stipularsi con la nostra Università.

Attese le competenze istituzionali degli Enti di riferimento, l’accordo ha come finalità di sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione in attività didattiche istituzionali curriculari, di alta formazione, aggiornamento e in specifici progetti di ricerca su tematiche di interesse comune.

        In particolare, le iniziative di collaborazione potranno riguardare:

a.  insegnamenti curriculari, inclusi laboratori e tirocini, finalizzati all’acquisizione di competenze professionalizzanti;

b.  seminari nell’ambito di Master e Dottorati di Ricerca;

c.   attività di formazione, perfezionamento e aggiornamento professionale;

d.  stages e tirocini da svolgere presso l’INVALSI nel numero e nelle modalità decise dall’INVALSI (da attivarsi attraverso la piattaforma JOBSOUL di Sapienza);

e.    promozione della cultura tecnico-scientifica della valutazione sul territorio;

f.      organizzazione di convegni, seminari, workshop, dibattiti sulle attività formative e scientifiche di comune interesse;

g.    partecipazione congiunta a programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali;

h.    collaborazioni tecnico-scientifiche ed editoriali su temi di comune interesse.

 

Le iniziative di cui sopra saranno definite mediante la stipula di specifiche convenzioni attuative che dovranno indicare:

a) gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività didattiche, di ricerca, di valutazione e di intervento da espletare;

b) i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle Parti anche in relazione alla ripartizione di oneri;

c) le modalità di esecuzione e la durata delle attività;

d) il personale coinvolto;

e) l’individuazione dei locali e delle attrezzature destinati allo svolgimento delle iniziative nel rispetto dei regolamenti interni dell’Università e di quelli di INVALSI;

f) gli eventuali contributi finanziari (nazionali, internazionali e comunitari) provenienti da soggetti terzi;

g) i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire.

 

 

Ogni singola convenzione attuativa sarà approvata e sottoscritta dai rispettivi organi competenti delle strutture coinvolte nel rispetto delle normative e regolamenti interni delle Parti.

 

L’accordo, la cui durata è quinquennale, non comporta alcun onere finanziario per le Parti e potrà essere eventualmente rinnovato a scadenza, previa valutazione positiva congiunta dei risultati delle iniziative poste in essere, mediante la sottoscrizione di un nuovo accordo, essendo esclusa ogni forma di rinnovo tacito.

 

Il Senato Accademico con deliberazione n. 15/15, seduta del 20.1.2015, ha deliberato la sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI).

 

 

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE: Testo Accordo di Collaborazione (Allegato 30)

ALLEGATO IN VISIONE: Deliberazione Senato Accademico n. 15/15, seduta  del 20.1.2015

 


 

Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Accordo di collaborazione tra Sapienza e Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI)” (convenzioni 12.1), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 22/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Esaminato il testo dell’Accordo di Collaborazione;
  • Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;
  • Considerata la mancanza di oneri diretti e/o indiretti a carico del B.U. derivanti dall’atto in parola;
  • Vista la deliberazione n. 15/15 del Senato Accademico, seduta del 20.1.2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

  • di approvare la sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI);
  • di autorizzare il Magnifico Rettore alla sottoscrizione dell’Accordo in parola.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

PROSPETTO RIEPILOGATIVO
 

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA E LA PIATTAFORMA DI CROWDFUNDING EPPELA

Il Presidente sottopone all’esame di questo Consesso la seguente relazione predisposta dal Settore Grant Office dell’Ufficio Progetti e Fund Raising dell’Area Supporto alla Ricerca.          

Si rammenta che Eppela è la più diffusa piattaforma di crowdfunding italiana per finanziare progetti all’avanguardia e di utilità sociale attraverso la partecipazione dal basso.

Da parte di Anteprima Srl, società proprietaria della piattaforma di crowdfunding Eppela, è pervenuta al competente Ufficio una proposta di accordo di collaborazione (allegato parte integrante) tra Sapienza e Anteprima srl  stessa, teso a promuovere nuove opportunità di accesso ai fondi e nuovi modelli per la divulgazione scientifica, con l’intento di sostenere una sempre maggiore correlazione tra le attività di ricerca e le esigenze della società. Tutto ciò considerato, le parti sono interessate reciprocamente a collaborare al fine di promuovere e dare adeguata visibilità a progetti innovativi di ricerca,  di start-up e/o ad applicativi provenienti dalla comunità accademica e di ricerca, che possono trarre un beneficio concreto dall’approccio collaborativo che anima la piattaforma di crowdfunding Eppela

L’accordo in parola prevede:

-                     la presenza sul portale di crowdfunding Eppela delle iniziative e dei progetti promossi da studenti e ricercatori Sapienza in uno spazio dedicato all’Ateneo e caratterizzato da specifiche dimensioni e caratteristiche tecnico-grafiche preventivamente definite fra le parti e nel rispetto dell’identità visiva di Sapienza;

-                     la personalizzazione del succitato spazio e l’attuazione di strategie congiunte per  la divulgazione e promozione del servizio e dei progetti presentati dalla comunità Sapienza;

-                     l’impegno di Anteprima srl a garantire a Sapienza ed alle sue iniziative adeguata visibilità e rilevanza;

-                     l’impegno di Sapienza a selezionare e validare i contenuti da pubblicare nello spazio dedicato sulla piattaforma Eppela e a gestirne i contenuti in termini di aggiornamento, revisione, modifica e/o eliminazione degli stessi;

-                     l’impegno delle parti a promuovere e dare la più ampia visibilità dell’iniziativa attraverso i rispettivi siti web e tutti gli strumenti che verranno ritenuti idonei ed opportuni in relazione ai diversi target, sia interni che esterni, e a concordare attività volte a diffondere l’iniziativa presso gli studenti, laureati e ricercatori di Sapienza, nonché organizzare eventi e contest dedicati a ricercatori e studenti Sapienza;

-                     l’impegno delle parti a tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e ad utilizzare i rispettivi loghi nell’ambito delle attività oggetto dell’accordo.

 

L’accordo di collaborazione non ha vincoli di esclusiva, non prevede oneri a carico di Sapienza. I finanziamenti raccolti tramite la succitata piattaforma saranno acquisiti direttamente dai proponenti i singoli progetti innovativi. L’accordo tra Sapienza e Anteprima srl potrà rappresentare uno strategico strumento per l’Ateneo ai fini di impatto comunicativo e sociale, rendendo Sapienza una università all’avanguardia su temi di rilievo internazionale come la sharing economy, la social innovation, l’e-participation e i processi bottom-up. L’accordo avrà durata di due anni a decorrere dalla data di sottoscrizione. Potrà essere rinnovato per un uguale periodo di tempo previo accordo sottoscritto dalle Parti.

Il Senato Accademico con deliberazione n. 16/15, seduta del 20.1.2015, ha deliberato l’approvazione dell’Accordo di Collaborazione in parola.

 

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE: Testo Accordo di Collaborazione (Allegato 31)

ALLEGATO IN VISIONE: Deliberazione Senato Accademico n. 16/15, seduta  del 20.1.2015

 


Sul punto relativo a: “Accordo di collaborazione tra Sapienza Università di Roma e la piattaforma di crowdfunding Eppela” (convenzioni 12.2), su invito del Rettore la dottoressa Luccarini illustra la relazione.

In particolare, spiega che la piattaforma Eppela è una delle maggiori piattaforme di crowfunding di Italia che consente un avvicinamento dei risultati della ricerca alla società partecipata.

Precisa che la presenza sul portale crowfunding Eppela darà la possibilità ai ricercatori e agli studenti di Sapienza di inserire iniziative e progetti su uno spazio dedicato avvicinando, in tal modo, i prodotti della ricerca alla popolazione che spontaneamente li finanzia.

Aggiunge che, nel contempo, Eppela ha stipulato accordi con Unipol, con Poste Italiane e con Fastweb che finanziano al 50% i progetti innovativi.

 

Il direttore generale informa che la rivista Mondo Finanza ha pubblicato un articolo esprimendo un giudizio positivo su tale iniziativa.

 

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 23/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Esaminato l’Accordo di collaborazione tra Sapienza Università di Roma e Anteprima srl;
  • Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito della collaborazione di assoluto valore;
  • Vista  la Delibera n. 16/15 del Senato Accademico della seduta del 20 gennaio 2015;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare la stipula dell’accordo di collaborazione tra Sapienza Università di Roma e Anteprima srl.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Entra la dottoressa Adriana Magarotto Direttore del Sistema Bibliotecario Sapienza.

 

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

 

Accordo per l'adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati” tra l’Università  Roma La Sapienza e la CRUI

 

Il Presidente informa che è pervenuta una proposta da parte della CRUI per la sottoscrizione di un accordo volto a definire il rapporto tra le Università e la CRUI in merito alla stipula dei contratti nazionali con gli editori. Il testo di questo accordo è stato approvato dalla Giunta della CRUI in via definitiva a dicembre 2014.

Scopo dell’accordo  è stabilire le specifiche competenze e gli obblighi reciproci della Crui e delle Istituzioni aderenti nell’ambito della contrattazione nazionale  per l’acquisto delle risorse elettroniche che tende a favorire il raggiungimento di economie e di rafforzare la posizione contrattuale delle Università.

L’accordo, a cui tutte le Università italiane sono chiamate ad aderire,   conferisce alla CRUI la delega che le consente di negoziare, attraverso la struttura di riferimento CARE, la stipulazione dei contratti per l’accesso alle risorse elettroniche a livello nazionale. L’accordo tende a semplificare le procedure di autorizzazione per la stipula dei singoli contratti con gli editori, autorizzando la CRUI a gestire sia la fase delle trattative, sia la successiva fase di conclusione e sottoscrizione dei vari contratti sottoscritti, compresa l’esecuzione complessiva degli stessi (attivazione, monitoraggio, recesso).  A conclusione della fase delle trattative relative alle singole risorse di interesse della Sapienza, la CRUI invierà la proposta contrattuale e l’offerta economica presentata dall’editore. L’Università, attraverso gli istituti competenti, esaminerà le singole proposte e deciderà se accettare ed approvare formalmente l’adesione al contratto specifico, se giudicato favorevole e conveniente per la Sapienza, procedendo alla sottoscrizione degli stessi ai sensi del codice dell’amministrazione digitale.  Al fine di semplificare le procedure e ottimizzare i tempi nelle attività di negoziazione, l’accordo prevede la nomina di un referente tecnico delegato a curare i contatti con la Crui. Il referente sarà delegato a dichiarare formalmente l’interesse per le trattative e a trasmettere le decisioni assunte dagli organi competenti sull’adesione o meno ai singoli contratti. Nel testo dell’accordo sono previste le modalità di recesso, sia dal presente accordo sia dai singoli contratti. 

La CRUI ha inoltre costituito una struttura amministrativa da affiancare a CARE per espletare le attività necessarie, poiché a partire dal 2015 CARE subentra totalmente  al Cineca e agli altri consorzi che  si sono occupati delle trattative nazionali a partire dal 2001.

A questo proposito si ricorda che la CRUI, attraverso CARE, ha già concluso negli anni precedenti alcuni importanti contratti (con gli editori Elsevier, Wiley, Thompson&Reuters), cui Sapienza ha aderito.  Il Comitato Direttivo del Sistema Bibliotecario provvede annualmente alla valutazione dei contratti da rinnovare/attuare e a inserire nel piano del budget annuale del Centro SBS l’importo complessivo previsto per l’acquisto delle risorse elettroniche. Attualmente SBS si occupa anche di contratti finanziati in parte o totalmente dai dipartimenti, fungendo da referente unico e responsabile tecnico nei confronti dell’editore (IEEE, REaxis, BMJ, APS, etc.).  L’elenco attuale dei contratti per cui Sapienza dichiara l’interesse ad essere inclusa nelle trattative nazionali è stato approvato dal Comitato di SBS.

Nel 2014 l’Assemblea della CRUI ha approvato i criteri di ripartizione tra le Università dei costi di gestione per le attività contrattuali, ispirati a proporzionalità, sia in relazione alle dimensioni delle Istituzioni, con riferimento al numero degli studenti iscritti, sia al volume di spesa per i contratti in essere. In base a questi criteri Sapienza si situa nella fascia più alta composta dalle Università che hanno più di 80.000 iscritti e spendono più di €. 2.040.000 annui per i contratti già conclusi.

CONTRATTI SOTTOSCRITTI DA SAPIENZA – SBS 

 

2013

2014

ELSEVIER PERIODICI

1.735.275,35

1.733.956,88

ELSEVIE Reference Works

11.319,82

11.319,82

CELL PRESS PERIODICI

22.652,30

23.331,00

ISI: WOS Conf. Proceedings (Caspur)

8.102,16

 

ISI:WOS (CRUI)

49.567,35

54.586,08

ELSEVIER Scopus

40.701,60

40.701,60

WILEY BLACKWELL

551.490,46

543.699,10

 

 

 

Totale

2.419.109,04

2.407.594,48

l’importo dovuto da Sapienza per il 2015 è di €. 20.000 e trova copertura nel budget del Sistema Bibliotecario; per gli anni successivi la CRUI procederà a verifica in base ai costi di gestione effettivamente sostenuti.

 

 

Il Presidente, pertanto, considerato:

 

- che la trattativa con gli editori per i contratti a livello nazionale è curata dalla CRUI tramite la commissione CARE e la apposita struttura amministrativa creata in CRUI;

- che l’accordo proposto conferisce alla  CRUI la delega della Sapienza in merito alla stipula dei contratti nazionali con gli editori e consente  di semplificare le procedure di autorizzazione per la stipula dei singoli contratti con gli editori;

- che lo schema di accordo e il piano di suddivisione delle spese è stato approvato dalla Giunta della CRUI i e dalla Assemblea della CRUI;

- che il Centro Sistema Bibliotecario Sapienza ha nella sua disponibilità di bilancio la somma necessaria per il rimborso spese di gestione richiesto dalla Crui (€ 20.000), mentre l’adesione ai singoli contratti sarà valutata e confermata dal Comitato Direttivo di SBS, sulla base della disponibilità di bilancio per il 2015;

 

invita il consiglio a deliberare.

 

 

 

 

Allegati parte integrante:

 

1     Testo dell’accordo Crui – Istituzioni (Allegato 32)

  

Allegati in visione:

 

  1. Comunicazione della Crui (prot. 862-14 del 4 agosto 2014) sulla ripartizione delle spese di gestione delle trattative

  2. Nota metodologica approvata della Assemblea CRUI DEL 24 luglio 2014

  3. Elenco dei contratti oggetto delle trattative di interesse per Sapienza

 


Sul punto relativo a: “Accordo per l’adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati tra l’Università Roma Sapienza e la CRUI” (convenzioni 12.3), il rettore chiede se l’accordo in argomento prevede un risparmio per Sapienza e se l’importo di euro 20.000 dovuto alla CRUI per le spese di gestione può essere oggetto di contrattazione.

La dottoressa Magarotto risponde che il risparmio previsto, pari a circa 30-40.000 euro, sarà assorbito dal cambio sfavorevole con il dollaro e che l’importo dovuto da Sapienza alla CRUI non è contrattabile perché è stato fissato nell’Assemblea CRUI del 24 luglio 2014.

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 24/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Letta la relazione istruttoria;
  • Visto il testo dell’accordo per l'adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati tra la CRUI e le Istituzioni;
  • Considerata la necessità di rinnovare i contratti per le risorse elettroniche essenziali per la ricerca e la didattica oggetto di trattative a livello nazionale;
  • Considerata l’opportunità di semplificare le procedure di adesione ai singoli contratti che saranno valutati in base alla convenienza delle proposte e alla disponibilità di bilancio presso il Centro del Sistema Bibliotecario;
  • Preso atto che la cifra di €. 20.000,00 dovuta alla CRUI come rimborso per le spese di gestione per l’anno 2015 trova copertura nel budget assegnato al Centro del Sistema Bibliotecario Sapienza;
  • Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro        

DELIBERA

di approvare la stipula dell’Accordo per l'adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati tra l’Università  Roma La Sapienza e la CRUI, dando mandato al Rettore di sottoscrivere lo stesso, con l’impegno, secondo quanto previsto nell’accordo stesso,  a contribuire alle spese di gestione per il 2015 con l’importo di €. 20.000,00 che graveranno sul budget del Centro del Sistema bibliotecario Sapienza.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Chiede di intervenire il consigliere Azzaro per sapere perchè non è stata inserita all’ordine del giorno la pratica avente ad oggetto l’adesione all’Associazione Urban@It.

Il direttore generale risponde che la cartellina non è stata inserita all’ordine del giorno perché non è ancora perfezionata.

Assicura che, appena gli Uffici termineranno l’istruttoria, nei tempi tecnici necessari, la relazione sarà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione.  

Escono le dottoresse Sabrina Luccarini e Adriana Magarotto.


13. VARIE ED EVENTUALI

Il rettore, a seguito di quanto deliberato al punto 9.2 dell’ordine del giorno “FFO 2014 e costo standard”, in merito alla costituzione di una Commissione ad hoc con il compito di confrontare le curve di tassazione ISEE di Sapienza con quelle delle altre Università pubbliche romane, propone la seguente composizione:

·         Prorettore Vicario Professore Renato Masiani (Presidente);

·         Signora Federica Di Pietro, Rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione;

·         Signore Luca Lucchetti, Rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione;

·         Dottoressa Simonetta Ranalli, Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione;

·         Dottoressa Rosalba Natale, Direttore dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio;

·         Dottore Luciano Longhi, Direttore del Centro InfoSapienza;

·         Dottore Roberto Messa, Capo dell’Ufficio Applicativi Gestionali.

 

 

Il Consiglio di Amministrazione concorda.

 

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

 


Essendo esaurito l’ordine del giorno, il Presidente nel ringraziare i convenuti, dichiara tolta la seduta alle ore 20.28. Della seduta odierna è redatto il presente verbale che consta di n. 445 pagine progressivamente numerate e di n. 32 allegati per complessive n. 1023 pagine.

Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 17 febbraio 2015  

Letto, approvato e sottoscritto.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore                                                                   
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


Pagina a cura della Segreteria del Consiglio di Amministrazione, pubblicato il  10 marzo 2015