Verbali Consiglio di amministrazione

Verbale del 14 aprile 2015

   
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI prospetto relazione discussione delibera allegati
1. APPROVAZIONE DEI VERBALI
1.1 Approvazione del verbale della seduta del 3 marzo 2015
      approvaz.  
2. COMUNICAZIONI
2.1 Invito a donare il 5 per mille delle imposte alla Sapienza
     
2. COMUNICAZIONI
2.2 Esito delle consultazioni per la nomina del Presidente della Fondazione "Istituto Pasteur – Fondazione Cenci Bolognetti”
     
2. COMUNICAZIONI
2.3 Nomina nuova componente accademica del Team Qualità
     
2. COMUNICAZIONI
2.4 Elezioni RSU – 3/5 marzo 2015 – Risultati
     
2. COMUNICAZIONI
2.5 Academia Scientiarium et Artium Europea
     
2. COMUNICAZIONI
2.6 Parziale rinnovo del Consiglio Universitario Nazionale nelle Aree 06, 11 e 14
       
2. COMUNICAZIONI
2.7 Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Emanazione ed entrata in vigore
     
2. COMUNICAZIONI
2.8 Determinazione dell'obiettivo di fabbisogno per l'Esercizio Finanziario 2015
   
   
2. COMUNICAZIONI
2.9 DPCM 31/12/2014 (GU n. 66 del 20/03/2015) Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017
     
2. COMUNICAZIONI
2.10 Indicatori ANVUR per la valutazione periodica delle attività formative (AVA)
     
2. COMUNICAZIONI
2.11 Migrazione da U-GOV ricerca – IRIS
     
2. COMUNICAZIONI
2.12 Rinnovo contratti ricercatore a tempo determinato di tipologia A) ex lege n. 230/05 – Parere del Consiglio di Stato dell’11.06.2014
     
2. COMUNICAZIONI
2.13 Quesito ex art. 24, comma 6, Legge 30 dicembre 2010 n. 240
     
2. COMUNICAZIONI
2.14 Ordinanza del Consiglio di Stato n. 1300/2015
       
2. COMUNICAZIONI
2.15 Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Comunicazione in ordine a decreto del P.d.R. di rigetto del ricorso
     
2. COMUNICAZIONI
2.16 Sostituzione temporanea componente Collegio dei Revisori dei Conti
       
2. COMUNICAZIONI
2.17 Analisi dei risultati dell’evento Open Day Anno 2014
     
2. COMUNICAZIONI
2.18 Analisi dei risultati dell’indagine sulla Customer Satisfaction sull’erogazione dei servizi agli studenti dal Ciao con la metodologia Emoticon – Anno 2014
    all. 1
2. COMUNICAZIONI
2.19 La ricerca di Barbara Caputo sulla robotica ha ottenuto un ampio rilievo mediatico
     
2. COMUNICAZIONI
2.20 Indizione elezione Rettore dell’Università degli Studi di Firenze
     
2. COMUNICAZIONI
Inaugurazione apertura H24 Sale lettura Biblioteche di Scienze Giuridiche e Scienze della Terra il 27 aprile 2015
       
2. COMUNICAZIONI
Apertura “Caffè Letterario” presso la sede della Facoltà di Architettura a Piazza Borghese
       
2. COMUNICAZIONI
Open House 2015 - 9 e 10 maggio 2015
       
2. COMUNICAZIONI
Maker Faire 2015, 16-18 ottobre - Conferenza stampa
       
2. COMUNICAZIONI
Giornata della trasparenza - 18 maggio 2015
3. AFFARI CONTABILI
3.1 Variazioni di bilancio – marzo 2015
  delibera 81/15  all. 2
3. AFFARI CONTABILI
3.2 Ratifica decreti rettorali
  delibera 82/15 all. 3
all. 4
3. AFFARI CONTABILI
3.3 Proroga termini approvazione documenti contabili di sintesi consuntivi per i Centri di Spesa – Esercizio 2014
  delibera 83/15  
4. REGOLAMENTI
4.1 Regolamento per il Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza”
delibera 84/15 all. 5
4. REGOLAMENTI
4.2 Codice di comportamento dei dipendenti di Sapienza
delibera 85/15 all. 6
5. PERSONALE
5.1 Programmazione triennale del fabbisogno di personale: rimodulazione
delibera 86/15  
5. PERSONALE
5.2 Attivazione procedura di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato tipologia “A” a tempo pieno per il SSD ING-IND/22 Settore Concorsuale 09/D1 presso il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente
  delibera 87/15  
5. PERSONALE
5.3 Proposta di rinnovo del contratto del prof. Gianfranco Gualdi in qualità di professore straordinario per il SSD MED/50 SC 06/N1 presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche
  delibera 88/15  
5. PERSONALE
5.4 Esecuzione sentenze Tar Lazio n. 10051/13 e Consiglio di Stato n. 5924/14 – chiamata di un professore di I fascia per il SSD ICAR/21 presso il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura e di un professore di II fascia per il SSD SECS-S/03 presso il Dipartimento di Scienze statistiche
delibera 89/15  
5. PERSONALE
5.5 Esecuzione sentenza Tar Lazio n. 844/15 – chiamata di un professore di II fascia per il SSD MED/31 presso il Dipartimento di Organi di senso
  delibera 90/15  
6. AFFARI LEGALI
6.1 Scuola di Ingegneria Aerospaziale – Esecuzione sentenza TAR Lazio n. 13135/2014 del 29.12.2014
  presa atto  
6. AFFARI LEGALI
6.2 Articolo pubblicato su "L'Espresso” del 26.03.2015 - Autorizzazione conferimento mandato rappresentanza e difesa dell'Ateneo ad avvocato del Libero Foro
delibera 91/15  
6. AFFARI LEGALI
6.3 Recupero crediti in via giudiziale nei confronti di personale dipendente – Autorizzazione conferimento mandato rappresentanza e difesa dell’Ateneo ad avvocato del Libero Foro
delibera 92/15 all. 7
6. AFFARI LEGALI
6.4 Ratifica mandato di rappresentanza e difesa legale dell'Ateneo ad avvocato del Libero Foro
  delibera 93/15 all. 8
6. AFFARI LEGALI
6.5 Ratifica mandato di rappresentanza e difesa legale dell'Ateneo ad avvocato del Libero Foro
  delibera 94/15 all. 9
7. CONVENZIONI
7.1 Adesione all’Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi (AIS)
  delibera 95/15 all. 10
7. CONVENZIONI
7.2 Rinnovo accordo quadro tra l'Università la Sapienza e l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA)
delibera 96/15 all. 11
all. 12
7. CONVENZIONI
7.3 Convenzione quadro tra Sapienza e Università degli Studi della Tuscia – Rinnovo
  delibera 97/15 all. 13
7. CONVENZIONI
7.4 Rinnovo Convenzione CASPER – Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale
delibera 98/15 all. 14
all. 15
all. 16
8.CENTRI E CONSORZI
8.1 Centro Stampa Università – Designazione studente in Commissione di gestione
delibera 99/15
9. BREVETTI
9.1 Brevetto n. IT1406752 del 07.03.2014: Contratto di licenza con la Società Leica Geosystems
  delibera 100/15 all. 17
9. BREVETTI
9.2 Domanda di brevetto n. ESP201130548: Addendum al contratto di licenza con la Società Devicare
delibera 101/15 all. 18
all. 19
10. SPIN OFF
10.1 Spin off “OVER S.p.A.”: Ratifica nomina del membro Sapienza nel Collegio Sindacale
  delibera 102/15 all. 20
all. 21
10. SPIN OFF
10.2 Spin off “WSENSE”: Rinuncia al diritto di prelazione
  delibera 103/15 all. 22
all. 23
10. SPIN OFF
10.3 Accordo di Associazione in partecipazione con K CUBE
      rinvio  
VARIE ED EVENTUALI    

   


Nell’anno duemilaquindici, addì 14 aprile alle ore 16.00, presso il Salone di rappresentanza, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, convocato con nota rettorale prot. n. 0025968 del 09.04.2015, per l’esame e la discussione degli argomenti iscritti al seguente ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE DEI VERBALI
1.1 Approvazione del verbale della seduta del 3 marzo 2015

2. COMUNICAZIONI
2.1 Invito a donare il 5 per mille delle imposte alla Sapienza
2.2 Esito delle consultazioni per la nomina del Presidente della Fondazione "Istituto Pasteur – Fondazione Cenci Bolognetti”
2.3 Nomina nuova componente accademica del Team Qualità
2.4 Elezioni RSU – 3/5 marzo 2015 – Risultati
2.5 Academia Scientiarium et Artium Europea
2.6 Parziale rinnovo del Consiglio Universitario Nazionale nelle Aree 06, 11 e 14
2.7 Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Emanazione ed entrata in vigore
2.8 Determinazione dell'obiettivo di fabbisogno per l'Esercizio Finanziario 2015
2.9 DPCM 31/12/2014 (GU n. 66 del 20/03/2015) Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017
2.10 Indicatori ANVUR per la valutazione periodica delle attività formative (AVA)
2.11 Migrazione da U-GOV ricerca – IRIS
2.12 Rinnovo contratti ricercatore a tempo determinato di tipologia A) ex lege n. 230/05 – Parere del Consiglio di Stato dell’11.06.2014
2.13 Quesito ex art. 24, comma 6, Legge 30 dicembre 2010 n. 240
2.14 Ordinanza del Consiglio di Stato n. 1300/2015
2.15 Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Comunicazione in ordine a decreto del P.d.R. di rigetto del ricorso
2.16 Sostituzione temporanea componente Collegio dei Revisori dei Conti
2.17 Analisi dei risultati dell’evento Open Day Anno 2014
2.18 Analisi dei risultati dell’indagine sulla Customer Satisfaction sull’erogazione dei servizi agli studenti dal Ciao con la metodologia Emoticon – Anno 2014
2.19 La ricerca di Barbara Caputo sulla robotica ha ottenuto un ampio rilievo mediatico
2.20 Indizione elezione Rettore dell’Università degli Studi di Firenze

3. AFFARI CONTABILI
3.1 Variazioni di bilancio – marzo 2015
3.2 Ratifica decreti rettorali
3.3 Proroga termini approvazione documenti contabili di sintesi consuntivi per i Centri di Spesa – Esercizio 2014

4. REGOLAMENTI
4.1 Regolamento per il Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza”
4.2 Codice di comportamento dei dipendenti di Sapienza

5. PERSONALE
5.1 Programmazione triennale del fabbisogno di personale: rimodulazione
5.2 Attivazione procedura di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato tipologia “A” a tempo pieno per il SSD ING-IND/22 Settore Concorsuale 09/D1 presso il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente
5.3 Proposta di rinnovo del contratto del prof. Gianfranco Gualdi in qualità di professore straordinario per il SSD MED/50 SC 06/N1 presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche
5.4 Esecuzione sentenze Tar Lazio n. 10051/13 e Consiglio di Stato n. 5924/14 – chiamata di un professore di I fascia per il SSD ICAR/21 presso il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura e di un professore di II fascia per il SSD SECS-S/03 presso il Dipartimento di Scienze statistiche
5.5 Esecuzione sentenza Tar Lazio n. 844/15 – chiamata di un professore di II fascia per il SSD MED/31 presso il Dipartimento di Organi di senso

6. AFFARI LEGALI
6.1 Scuola di Ingegneria Aerospaziale – Esecuzione sentenza TAR Lazio n. 13135/2014 del 29.12.2014
6.2 Articolo pubblicato su "L'Espresso” del 26.03.2015 - Autorizzazione conferimento mandato rappresentanza e difesa dell'Ateneo ad avvocato del Libero Foro
6.3 Recupero crediti in via giudiziale nei confronti di personale dipendente – Autorizzazione conferimento mandato rappresentanza e difesa dell’Ateneo ad avvocato del Libero Foro
6.4 Ratifica mandato di rappresentanza e difesa legale dell'Ateneo ad avvocato del Libero Foro
6.5 Ratifica mandato di rappresentanza e difesa legale dell'Ateneo ad avvocato del Libero Foro

7. CONVENZIONI
7.1 Adesione all’Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi (AIS)
7.2 Rinnovo accordo quadro tra l'Università la Sapienza e l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA)
7.3 Convenzione quadro tra Sapienza e Università degli Studi della Tuscia – Rinnovo
7.4 Rinnovo Convenzione CASPER – Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale

8.CENTRI E CONSORZI
8.1 Centro Stampa Università – Designazione studente in Commissione di gestione

9. BREVETTI
9.1 Brevetto n. IT1406752 del 07.03.2014: Contratto di licenza con la Società Leica Geosystems
9.2 Domanda di brevetto n. ESP201130548: Addendum al contratto di licenza con la Società Devicare

10. SPIN OFF
10.1 Spin off “OVER S.p.A.”: Ratifica nomina del membro Sapienza nel Collegio Sindacale
10.2 Spin off “WSENSE”: Rinuncia al diritto di prelazione
10.3 Accordo di Associazione in partecipazione con K CUBE

VARIE ED EVENTUALI

Sono presenti: il rettore, prof. Eugenio Gaudio; il prorettore, prof. Renato Masiani; i consiglieri: prof.ssa Antonella Polimeni, prof. Maurizio Barbieri, prof. Bartolomeo Azzaro, prof. Michel Gras, sig. Domenico Di Simone, dott.ssa Angelina Chiaranza, sig. Luca Lucchetti, sig.ra Federica Di Pietro; il direttore generale, Carlo Musto D’Amore, che assume le funzioni di segretario.

È assente giustificato: dott. Sergio Abrignani.

Assistono per il Collegio dei Revisori dei Conti: dott. Massimiliano Atelli (entra alle ore 17.39) e dott.ssa Alessandra De Marco.

Il presidente, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara l’adunanza validamente costituita e apre la seduta.



1. Approvazione dei verbali
1.1. Approvazione del verbale della seduta del 3 marzo 2015


Il rettore invita il Consiglio di Amministrazione ad approvare il verbale della seduta del 3 marzo 2015.

Il direttore generale riferisce che sono pervenute, da parte del Prorettore vicario, Professore Renato Masiani, le seguenti richieste di modifica del proprio intervento:
• pag. 98 (affari legali 8.3), sostituire la parola “specifica” con “ricorda” e aggiungere dopo le parole “l’amianto era” la parola “largamente”.

Il Consiglio di Amministrazione unanimemente approva il verbale della seduta del 3 marzo 2015 con le modifiche richieste dal Prorettore vicario, Professore Renato Masiani.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



COMUNICAZIONI:
Invito a donare il 5 per mille delle imposte alla Sapienza

Il Presidente ricorda che anche quest’anno è possibile donare il 5 per mille delle imposte alla Sapienza compilando la dichiarazione dei redditi 2015; invita pertanto la comunità universitaria a impegnarsi per sostenere i versamenti del 5 per mille a favore dell’Ateneo, sia contribuendo personalmente che amplificando nelle Facoltà, nei Dipartimenti e presso tutte le strutture la campagna di comunicazione attualmente in corso.
La scelta del 5 per mille non costa nulla al contribuente e non incide sull'opzione dell'8 per mille, ma rappresenta una risorsa preziosa per l'Università. I fondi raccolti con il 5 per mille sono destinati a finanziare borse per i giovani ricercatori.
Per versare il 5 per mille alla Sapienza è necessario apporre il codice fiscale dell'Università nell'apposito riquadro presente sui moduli per la dichiarazione dei redditi. Il codice fiscale della Sapienza è: 80209930587.



Sul punto relativo a: “Invito a donare il 5 per mille delle imposte alla Sapienza” (comunicazioni 2.1), il rettore invita i Rappresentanti degli studenti a diffondere la campagna a sostegno delle donazioni del 5 per mille a favore dell’Ateneo tramite le loro Associazioni. Ricorda che i fondi raccolti sono destinati a finanziare assegni di ricerca, posti di ricercatori triennali, borse di studio e premi di laurea per gli studenti più meritevoli.



ESITO DELLE CONSULTAZIONI PER LA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE "ISTITUTO PASTEUR – FONDAZIONE CENCI BOLOGNETTI”.

Il Presidente informa che, in data 3 marzo 2015, si sono svolte le consultazioni per la carica di Presidente dell’Istituto Pasteur – Fondazione Cenci Bolognetti, come previsto dallo Statuto della predetta Fondazione.
Dalle consultazioni in questione è scaturito il nominativo del prof. Luigi Frati.



Sul punto relativo a: “Esito delle consultazioni per la nomina del Presidente della Fondazione Istituto Pasteur – Fondazione Cenci Bolognetti” (comunicazioni 2.2) il rettore riferisce con soddisfazione che il professor Luigi Frati è stato designato nuovo Presidente dell’Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti.
Nel ringraziare e salutare il Presidente uscente, professor Paolo Amati, si complimenta a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, con il neo-eletto Presidente, professore Luigi Frati, per l’incarico ricevuto al quale rivolge i migliori auguri per un proficuo lavoro alla guida della Fondazione.



NOMINA NUOVA COMPONENTE ACCADEMICA DEL TEAM QUALITA’

Il Presidente ricorda che lo Statuto prevede che, al fine di assicurare qualità al suo sistema, Sapienza si avvale di un Presidio Qualità, denominato Team Qualità (art. 4, comma 7, Statuto Sapienza).

Il Presidente ricorda che con Decreto Rettorale n. 1314 del 18/04/2013 è stato costituito tale organo.

Il Regolamento del Team Qualità approvato nella seduta del 22 ottobre 2013, dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Consiglio d’Amministrazione, stabilisce al primo comma dell’art. 3 che “la composizione del Team Qualità di Ateneo prevede la presenza di una componente accademica costituita da sei docenti, di cui uno con funzioni di Coordinatore, in rappresentanza di ognuna delle sei macro aree scientifico- disciplinari del Senato Accademico, nonché da una componente amministrativa costituita di Direttori delle Aree dell'Amministrazione Centrale competenti sui temi oggetto dell'Assicurazione Qualità”.

Il Presidente comunica che, con nota del 2/12/2014, la componente accademica del Team Qualità, all’unanimità, ha rimesso il mandato ricevuto dal precedente Rettore Luigi Frati.
A seguito delle dimissioni predette il Rettore, con D.R. n. 3586 del 30/12/2014, ha riconfermato il Prof. Massimo Tronci Presidente del Team Qualità per il biennio accademico 2014-2016.

Il Rettore, infine, con D.R. n. 620 del 27 febbraio 2015, ha proceduto alla nomina della nuova componente accademica scegliendo un docente in rappresentanza di ognuna delle sei macro aree scientifico-disciplinari del Senato Accademico, secondo la seguente composizione:

Presidente del Team Qualità e rappresentante della macroarea D:
Prof. Massimo TRONCI
Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale

Rappresentante della macroarea A:
Prof. Fausto MANES
Dipartimento di Dipartimento di Biologia Vegetale

Rappresentante della macroarea B:
Prof. Fabio LUCIDI
Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione

Rappresentante della macroarea C:
Prof.ssa Antonella POLIMENI
Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali
Rappresentante della macroarea E:
Prof.ssa Elisabetta CORSI
Dipartimento di Storia Culture e Religioni

Rappresentante della macroarea F:
Prof. Michele RAITANO
Dipartimento di Economia e Diritto

Di tale nomina è stato informato il Senato Accademico nella seduta ordinaria del 17 marzo 2015.



Sul punto relativo a: “Nomina nuova componente accademica del Team Qualità” (comunicazioni 2.3), il rettore aggiunge che la nuova componente accademica del Team Qualità, si è già riunita e sta lavorando con l’obiettivo di verificare la maggior efficienza dei processi all’interno dell’Ateneo per ridurre i costi, ottimizzare la qualità della didattica e semplificare il più possibile le attività istituzionali, anche mediante l’utilizzo di format e di personale dedicato.


Comunicazione
Elezioni RSU – 3/5 marzo 2015 - risultati.


Il Presidente ricorda che dal 3 al 5 marzo 2015 si sono svolte anche nel nostro Ateneo le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie.
Il quorum di validità delle elezioni è stato superato avendo votato 2.573 elettori su 4.142 aventi diritto al voto, con una percentuale del 62,1% (il numero minino di votanti richiesto era pari a 2.072).
In data 6 marzo 2015 la competente Commissione elettorale RSU ha accertato e reso pubblico il seguente risultato:
 
- Voti di lista conseguiti e seggi assegnati

Lista

Voti

Seggi

1

COBAS Sanità, Università e Ricerca

134

2

2

CISL Federazione Università

919

15

3

UIL RUA

207

4

4

CONFSAL Fed. SNALS Università CISAPUNI

483

8

5

USB Unione Sindacale di Base Pubblico impiego

20

1

6

FLC CGIL

577

10

7

C.S.A. della C.I.S.A.L. Università

112

2

 

Seggi assegnati

 

42



- Elenco candidati risultati eletti e numero delle preferenze ottenute:

Lista 1 - COBAS Sanità, Università e Ricerca

1

SCOPPETTUOLO Antonio

40

2

GIULIANI Giacinto

37

 

Lista 2 – CISL Federazione Università

1

ROTUNDO Luigi

210

2

DE LUCA Marco

126

3

ORSINI Livio

99

4

LORENZI Luigi

67

5

CAPITANI Angelo

55

6

D'ADDIO Carlo

52

7

MORGANTI Giuseppe

46

8

CAPRASECCA Stefano

45

9

D'ERRICO Raffaele

40

10

PAPO' Massimiliano

38

11

MARZIALI Fabrizio

36

12

CUTRONA Claudio

33

13

FAUSTINELLA Francesco

30

14

IANNONE Andrea

30

15

BASILICI Carlo

26

 

Lista 3 – UIL RUA

1

TRINCHIERI Vito

61

2

GRAZIANO Daniele

58

3

DE BIASI Claudio

42

4

ANZUINI Antonella

35

 

Lista 4 - CONFSAL Fed. SNALS Università CISAPUN

1

ALTEZZA Beniamino

173

2

MAUCERI Sandro

70

3

MAROTTA Stefano

45

4

GARONE Elia

42

5

VALLARIO Enza

42

6

BELLINI Massimo

38

7

FILOSA Venerino

37

8

NUCCITELLI Mauro

35

Lista 5 - USB Pubblico impiego

1

DIANO Pietro

9

 

Lista 6 - FLC CGIL

1

CAVALLO Marco

101

2

GERMANI Tiziana

76

3

TAORMINA Alessandra

75

4

CHIARANZA Angelina

62

5

BIGETTI Umberto

54

6

CUSANNO Anna

51

7

MAIOLI Pietro

48

8

RUFINI Nadia

44

9

PECORARO Irma

43

10

IANNACCONE Giovanni

39

 

Lista 7 - CSA della CISAL Università

1

FIORAVANTI Fabrizio

52

2

GIUGLIANO Anna

46


Il Presidente aggiunge che analoga comunicazione è stata resa al Senato Accademico, seduta del 17 marzo 2015.



Sul punto relativo a: “Elezioni RSU – 3/5 marzo 2015 – Risultati” (comunicazioni 2.4), il rettore augura a tutti i colleghi neo-eletti nelle RSU, da tempo impegnati all’interno delle rappresentanze sindacali dell’Ateneo, buon lavoro e assicura la massima collaborazione per il conseguimento degli obiettivi istituzionali.



Academia Scientiarium et Artium Europea

Il Presidente comunica che la Prof.ssa Marta Olivetti Belardinelli, Professore Emerito di Psicologia Generale e Cognitiva presso la Facoltà di Medicina e Psicologia, è nominata membro per la II classe - Medicina - dell’Academia Scientiarium et Artium Europea.
Ricorda che l’Academia, i cui principali campi di interesse sono lo sviluppo della conoscenza, la diffusione di informazioni scientifiche e l’attuazione di grandi progetti multinazionali, è costituita da circa 1500 scienziati e artisti, tra cui 29 premi Nobel.
Tale prestigioso riconoscimento, ottenuto dalla docente per le sue attività di ricerca, è motivo di orgoglio per Sapienza e costituisce un ulteriore segno della qualità dell’Ateneo.



Sul punto relativo a: “Academia Scientiarium et Artium Europea” (comunicazioni 2.5), il rettore evidenzia che è stato avviato un progetto europeo di omogeneizzazione dei Core Curriculum delle Facoltà mediche, di cui Sapienza è capofila.
Informa che Sapienza è diventata membro dell’Academia Scientiarium ed Artium Europea e che è sua intenzione ospitare tale prestigiosa Istituzione all’interno di Palazzo Baleani in coerenza con la destinazione dell’immobile ad edificio di rappresentanza e sede delle relazioni internazionali dell’Ateneo.
In tale prospettiva si è provveduto a dare corso alla destinazione dell’Istituto Confucio al piano terra di Palazzo Baleani, in un’ottica di sviluppo e potenziamento dei rapporti scientifico-culturali con la Cina.
Sussistono, invece, dei problemi con la rappresentanza russa e ciò potrà essere l’occasione per rivedere complessivamente l’utilizzo degli spazi presso Palazzo Baleani, già in uso ad altri Enti quali UNIMED e CUIA.
Inoltre, in seguito alle elezioni di UNICA (Unione delle Università delle Capitali europee) sarà verificata la possibilità di collocare in tale sede anche l’Unione delle Università delle Capitali Europee, dando seguito al programma predisposto da Sapienza volto a riqualificare la parte nobile del primo piano di Palazzo Baleani, dotata di una sala riunioni di pregio e di tre locali, sufficientemente ampi per creare uno spazio di rappresentanza internazionale.



Comunicazione
PARZIALE RINNOVO DEL CONSIGLIO UNIVERSITARIO NAZIONALE NELLE AREE 06,11 e 14

Il Presidente informa il Consiglio che, con Ordinanza Ministeriale del 18 marzo 2015, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha indetto, per i giorni dal 20 al 22 maggio 2015, le votazioni per l’elezione delle seguenti componenti del Consiglio Universitario Nazionale:

- 1 professore di II fascia dell’Area 06;
- 1 ricercatore universitario dell’Area 11;
- 1 ricercatore universitario dell’Area 14.

Le votazioni avranno luogo tra le ore 9.00 e le ore 17.00 di ciascun giorno feriale. Il giorno 22 maggio 2015 le operazioni di voto termineranno alle ore 14.00.

La Sapienza, nell’ambito dei giorni e dell’orario sopra indicati, fisserà un proprio calendario e un proprio orario di cui verrà data comunicazione sul sito istituzionale.

Per le sopracitate aree disciplinari sono costituiti due collegi elettorali dei quali uno è composto da professori di II fascia ed uno da ricercatori.
In ciascun collegio l'elettorato attivo e passivo è attribuito separatamente agli appartenenti alle corrispondenti aree e fasce.
Ogni elettore esprime il proprio voto per un solo candidato; è eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti.
A parità di voti prevale il più anziano nel ruolo e, in caso di ulteriore parità, il candidato più anziano per età.
I componenti del CUN che nel corso del mandato perdono o modificano lo status di appartenenza alla fascia decadono immediatamente e sono sostituiti con le stesse procedure, per il residuo periodo del mandato originario. Non si verifica la decadenza nel caso in cui la perdita o la modifica dello status intervenga nell’ultimo anno del mandato (articolo 1, comma 7, della legge 16 gennaio 2006, n. 18).

Ai fini della determinazione dell'elettorato, il CINECA, tenuto conto dei dati forniti dagli Atenei, predispone gli elenchi dei professori di II fascia e dei ricercatori, in servizio al 1° aprile 2015, distinti per collegi elettorali, e li pubblica in data 9 aprile 2015 sul sito all'indirizzo http://elezionicun.miur.it.
Dal 9 al 16 aprile 2015 gli interessati possono proporre opposizione al Rettore che decide entro il 20 aprile 2015 e comunica al CINECA le eventuali conseguenti modifiche da apportare agli elenchi.
Il CINECA pubblicherà in rete, il 23 aprile 2015, gli elenchi definitivi che faranno fede ai fini della determinazione dell'elettorato attivo.

Le candidature sono formalizzate dagli interessati secondo gli schemi allegati alla ordinanza ministeriale (all. 1), e pubblicati sul sito http://elezionicun.miur.it.
Le dichiarazioni di candidatura dei professori di II fascia e dei ricercatori, sottoscritte dai candidati e autenticate dal Rettore o da un suo delegato, sono inviate, per il tramite degli Uffici amministrativi, entro il 30 aprile 2015 al CINECA che li pubblicherà l’8 maggio 2015 e successivamente le trasmetterà alla Commissione elettorale Centrale. Tali dichiarazioni possono essere prodotte automaticamente dagli interessati all'interno del proprio sito personale riservato all'indirizzo https://loginmiur.cineca.it, fermo restando l’obbligo di presentare tale dichiarazione sottoscritta e autenticata dal Rettore al proprio Ateneo di appartenenza.

Il personale sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare o che si trovi sospeso cautelarmente in attesa di procedimento penale o disciplinare, non gode dell'elettorato attivo e passivo.
Nessuno può votare più di una volta e in sede universitaria diversa da quella di appartenenza. Possono tuttavia votare in altra sede coloro che siano in possesso di specifica autorizzazione scritta del Preside della Facoltà o Dipartimento di appartenenza, da consegnare a cura degli interessati al Presidente della Commissione di seggio presso cui esercitano il diritto di voto.

Alle ore 15 del giorno 22 maggio 2015, si insedia la Commissione Elettorale Centrale per procedere alle operazioni di scrutinio, le quali sono pubbliche.
Al completamento di tutte le operazioni per ciascun collegio, i risultati saranno pubblicati in rete.

Con decreto del Ministro è costituita presso il Ministero una Commissione elettorale Centrale con il compito di effettuare le operazioni di cui all'articolo 4 e all'articolo 8.
La Commissione è presieduta da un Consigliere di Stato o da un Magistrato di T.A.R. ed è composta da un professore di prima fascia, da un professore di seconda fascia e da un ricercatore, designati dal CUN, nonché da tre funzionari del Ministero con qualifica funzionale non inferiore a C2, dei quali uno con funzioni di segretario.
La Commissione, al termine delle operazioni di scrutinio, sulla base delle graduatorie distinte per ogni singolo collegio, proclama gli eletti.
Di tutte le operazioni è redatto un processo verbale.


Allegati in visione:

1) Ordinanza ministeriale 18 marzo 2015 e relativi allegati.



REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ. EMANAZIONE ED ENTRATA IN VIGORE.

Il Presidente comunica che con nota prot. 2769 del 5 marzo 2015, acquisita dal protocollo interno all’Università con n. 16571 in data 9 marzo 2015, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha formalizzato il controllo di legittimità e di merito, effettuato ai sensi dell’art. 6, comma 9, della L. 168 del 9 maggio 1989, sul Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Il documento, approvato con delibera n. 315 del 18 dicembre 2014 dal Consiglio di Amministrazione, previa acquisizione del parere favorevole del Senato Accademico, acquisito nella seduta dell’11 dicembre 2014, era stato trasmesso al Ministero, per il suddetto controllo il 14 gennaio u.s.
Con la citata nota, quindi, il Miur ha comunicato di non avere osservazioni da formulare al riguardo, esprimendo parere favorevole all’adozione del documento stesso.
Con D.R. n. 982 del 30 marzo u.s. il regolamento è stato emanato ed è stato pubblicato sul sito web istituzionale della Sapienza in data 08 aprile.



Sul punto relativo a: “Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Emanazione ed entrata in vigore” (comunicazioni 2.7), il rettore evidenzia che il MIUR ha espresso parere favorevole sul Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Ateneo, senza formulare osservazioni al riguardo.
Poiché ciò testimonia la qualità formale dell’atto, si compiace con il Direttore Generale e con chi ha collaborato all’estensione del documento, per l’ottimo lavoro svolto.



COMUNICAZIONE:
DETERMINAZIONE DELL’OBIETTIVO DI FABBISOGNO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015


Il Presidente informa che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con nota prot. n°2651 del 4 marzo 2015, ha comunicato il fabbisogno assegnato alla Sapienza per l’anno 2015 ammontante a complessivi € 528.430.000,00= evidenziando una riduzione rispetto all’assegnazione dell’anno 2014 di € 39.770.000,00=.
Si precisa in proposito che, con l’adozione del Bilancio Unico di Ateneo e della Cassa Unica, il fabbisogno è da intendersi quale plafond che dovrà garantire la funzionalità della Sapienza nel suo complesso, compresi quindi tutti i Centri di Spesa.
Tale circostanza rafforza l’esigenza, già rappresentata in altre occasioni, di effettuare un attento e rigoroso monitoraggio dei flussi di cassa per garantire la sostenibilità finanziaria delle attività istituzionali nel corso dell’intera annualità.
A tale proposito il M.I.U.R. nel corso dell’anno 2015 procederà ad effettuare, congiuntamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze, un apposito monitoraggio finalizzato alla verifica dell’andamento gestionale dei singoli Atenei rispetto al fabbisogno assegnato e che, qualora ne sussistano le condizioni, procederà ad eventuali integrazioni e/o modifiche del target attribuito sulla base di motivate esigenze che dovranno essere opportunamente documentate.
Si precisa, altresì, che analoga comunicazione è stata sottoposta all’attenzione del Senato Accademico nella seduta del 17 marzo 2015.



DPCM 31/12/2014 (GU n. 66 del 20/03/2015)
Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017
Il Presidente informa che sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20/03/2015 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 dicembre 2014 recante “Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università, per il triennio 2015-2017, a norma dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49”.
Al fine di assicurare il rispetto dei limiti del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, nonché la sostenibilità e l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale delle università, ferme restando le disposizioni limitative in materia di assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato previste dalla legislazione vigente, per il triennio 2015-2017 si prevede che:
a) ciascun ateneo che al 31 dicembre dell’anno precedente riporta un valore dell’indicatore delle spese di personale pari o superiore all’80 per cento o con un importo delle spese di personale e degli oneri di ammortamento superiore all’82 per cento delle entrate di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 49 del 2012, al netto delle spese per fitti passivi di cui all’articolo 6, comma 4, lettera c), del medesimo decreto, può procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato con oneri a carico del proprio bilancio per una spesa media annua non superiore al 30 per cento di quella relativa al personale cessato dal servizio nell’anno precedente;
b) ciascun ateneo che al 31 dicembre dell’anno precedente riporta valori inferiori a quelli di cui alla lettera a) può procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato, con oneri a carico del proprio bilancio per una spesa media annua non superiore al 30 per cento di quella relativa al personale cessato dal servizio nell’anno precedente, maggiorata di un importo pari al 20 per cento del margine ricompreso tra l’82 per cento delle entrate di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 49 del 2012, al netto delle spese per fitti passivi di cui all’articolo 6, comma 4, lettera c) del medesimo decreto, e la somma delle spese di personale e degli oneri di ammortamento annuo a carico del bilancio di ateneo complessivamente sostenuti al 31 dicembre dell’anno precedente;
c) gli atenei con un valore dell’indicatore per spese di indebitamento pari o superiore al 15 per cento e con un importo delle spese di personale e degli oneri di ammortamento superiore all’82 per cento delle entrate di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 49 del 2012, al netto delle spese per fitti passivi di cui all’articolo 6, comma 4, lettera c), del medesimo decreto, non possono contrarre nuovi mutui e altre forme di indebitamento con oneri a carico del proprio bilancio;
d) gli atenei con un valore dell’indicatore per spese di indebitamento superiore al 10 per cento o con un valore dell’indicatore delle spese di personale superiore all’80 per cento possono contrarre ulteriori forme di indebitamento a carico del proprio bilancio subordinatamente all’approvazione del bilancio unico d’ateneo di esercizio e alla predisposizione di un piano di sostenibilità finanziaria redatto secondo modalità definite con decreto della competente Direzione generale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
In sintesi, le facoltà assunzionali degli atenei dipendono dai seguenti indicatori:
indicatore spese di personale:
spese personale / FFO + tasse e contributi universitari
indicatore sostenibilità economico finanziaria - ISEF (DM 47/13)
ISEF = A/B
A = 0,82 (FFO + programmazione triennale + tasse e contributi universitari - fitti passivi)
B = spese personale + oneri ammortamento
indicatore indebitamento:
oneri ammortamento - contributi investimento ed edilizia /
(FFO + tasse e contributi universitari) - (spese personale + fitti passivi)

 

indicatore

spese personale

indicatore

sostenibilità economico finanziaria

indicatore

indebitamento

facoltà assunzionali

a

³ 80%

< 1

 

30%

b

< 80%

³ 1

 

30% + D

c

 

< 1

³ 15%

nuovi mutui non consentiti

d

> 80%

 

> 10%

nuovi mutui con approvazione





maggiorazione Δ: 20% (A-B)

Sono in ogni caso consentite:
- le assunzioni di personale riservate alle categorie protette, nei limiti della quota d’obbligo, e quelle relative a personale docente e ricercatore coperte da finanziamenti esterni secondo quanto previsto dall’articolo 5, comma 5, del decreto legislativo n. 49 del 2012;
- la contrazione di forme di indebitamento con oneri integralmente a carico di finanziamenti esterni.
Il Presidente ricorda che il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca procede annualmente alla verifica del valore degli indicatori di cui lettere a), b), c) e d) nonché alla successiva verifica del rispetto dei limiti comunicando gli esiti alle università e al Ministero dell’economia e delle finanze.
La maggiorazione della spesa di cui alla lettera b) è determinata fino a concorrenza dei limiti di spesa, ove esistenti, fissati a livello nazionale dalle disposizioni vigenti sul turn over del sistema universitario e non può comunque determinare annualmente una attribuzione di facoltà assunzionali a livello di singola istituzione universitaria superiore rispettivamente a:
- per le università statali, centodieci per cento dei risparmi da cessazioni dell’anno precedente;
- per gli istituti universitari ad ordinamento speciale, cinque per cento della spesa equivalente del personale a tempo indeterminato e dei ricercatori a tempo determinato in servizio al 31 dicembre dell’anno precedente.



Sul punto relativo a: “DPCM 31/12/2014 (GU n. 66 del 20/03/2015) Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017” (comunicazioni 2.9), il direttore generale evidenzia che il DPCM del 31 dicembre 2014 conferma quanto già appreso per le vie brevi, e precisamente che gli Atenei che al 31 dicembre dell’anno precedente riportano un valore dell’indicatore delle spese di personale pari o superiore all’80 per cento o con un importo delle spese di personale e degli oneri di ammortamento superiore all’82 per cento delle entrate di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 49 del 2012, al netto delle spese per fitti passivi di cui all’articolo 6, comma 4, lettera c), del medesimo decreto, possono procedere immediatamente all’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per una spesa annua non superiore al 30% di quella relativa al personale cessato dal servizio nell’anno precedente, maggiorata di un importo pari al 20% del margine ricompreso tra l’82% delle entrate, al netto delle spese per fitti passivi e la somma delle spese di personale e degli oneri di ammortamento annuo a carico del bilancio di ateneo complessivamente sostenuti al 31 dicembre dell’anno precedente.
Pone l’accento sul fatto che complessivamente gli indicatori di Sapienza (spese di personale, sostenibilità economico-finanziaria - ISEF e indebitamento) sono al momento tutti positivi. Pertanto l’Università, inserendosi fra gli Atenei italiani virtuosi, avrà riconosciuta una maggiorazione della spesa, al momento non ancora nota, perché determinata fino a concorrenza dei limiti di spesa, ove esistenti, fissati a livello nazionale dalle disposizioni vigenti sul turn-over del sistema universitario con un’attribuzione annuale di facoltà assunzionale a livello di singola istituzione universitaria, comunque, non superiore al 110% dei risparmi derivanti da cessazioni dell’anno precedente.
Sottolinea che l’aver inserito il tetto al 110% non darà luogo a spostamenti eccessivi di punti-organico a favore di Università che di fatto non li utilizzano.
Evidenzia, infine, che l’indicatore delle spese di personale è dato dal rapporto fra spese di personale/FFO più tasse e contributi. Pertanto, nel caso di una minore assegnazione del FFO, per effetto l’applicazione del costo standard, tale indicatore potrebbe essere soggetto a peggioramento. Sottolinea che allo stato di fatto la Sapienza è al di sotto del limite oltre il quale gli Atenei sono penalizzati.



Indicatori ANVUR per la valutazione periodica delle attività formative (AVA)

Il 2 marzo scorso presso la sede della CRUI è stato presentato il nuovo sistema informativo sulle carriere degli studenti e sui risultati delle attività formative al fine di disporre di dati statistici omogenei e comparabili per tutti gli atenei in funzione degli obiettivi istituzionali dell’ANVUR in particolare per le attività di accreditamento e valutazione del sistema AVA. Le informazioni grezze che alimentano questo database provengono dall’Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS).
In particolare, l’allegato F del decreto ministeriale 47/2013 riportava in forma generica alcuni indicatori e parametri funzionali alla valutazione periodica delle attività formative senza però specificarne le modalità operative di calcolo. Per questo motivo, utilizzando il nuovo sistema informativo, l’ANVUR ha predisposto una serie di indicatori organizzati in schede, a livello di ateneo e di singolo corso di studio, partendo dalle indicazioni presenti nel decreto citato e definendo in maniera precisa le modalità di calcolo oltre a identificare delle specifiche aree tematiche (percorsi di studio, attrattività ed internazionalizzazione). La mancanza di alcune informazioni di base attualmente rende impossibile il calcolo di alcuni indicatori presenti nell’allegato F del decreto 47/2013 (esiti occupazionali e opinioni studenti).
Affinché queste schede con gli indicatori possano diventare, oltre alle già citate finalità istituzionali, uno strumento per la governance degli atenei, l’ANVUR ha creato un’apposita sezione sul proprio sito web in cui ogni università può accedere con le proprie credenziali e consultare ciascuna scheda presente. L’obiettivo dichiarato è quello di portare avanti un’analisi pilota in cui insieme a tutti gli atenei italiani svolgere dei controlli di qualità e coerenza delle informazioni trasmesse in via ufficiale all’Anagrafe Nazionale degli Studenti e conseguentemente correggere eventuali anomalie e/o criticità.
L’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione, di concerto con gli Organi di Valutazione d’Ateneo, provvederà a svolgere la ricognizione richiesta dall’ANVUR sui dati e gli indicatori non appena riceverà le credenziali per accedere all’area riservata del sito.



Sul punto relativo a: “Indicatori ANVUR per la valutazione periodica delle attività formative (AVA)” (comunicazioni 2.10), il rettore evidenzia che i dati trasmessi al Ministero sulle carriere degli studenti sono di particolare rilevanza ai fini della determinazione del costo standard per l’assegnazione del FFO. Per tale motivo l’immissione dei dati nel sistema non può essere automatica, ma deve essere accompagnata da una verifica dell’esattezza e della congruità delle informazioni per eventuali azioni correttive, da effettuarsi a cura di un delegato, al fine di fornire una rappresentazione reale della componente studentesca e delle attività formative di Sapienza.

Il prorettore vicario concorda e informa che nell’ultima trasmissione dati per la determinazione del costo standard, alcune informazioni sugli studenti sono state rifiutate dal sistema informatico del Ministero perché incomplete o inesatte (ad es. Codice Fiscale errato). Precisa che circa lo 0,9% delle informazioni, corrispondente a quasi mille studenti, non è stato oggetto di valutazione da parte del Ministero e ciò ha comportato una diminuzione dei finanziamenti.
E’ necessario, pertanto, prestare particolare attenzione al dato inserito.

Secondo il direttore generale alcuni errori, potrebbero essere eliminati potenziando controlli automatici di sistema. Nel contempo, suggerisce di prevedere delle verifiche cadenzate sulla correttezza dei dati, prima dell’inoltro al MIUR, approvate dal Rettore o da un suo Delegato.



MIGRAZIONE U-GOV RICERCA - IRIS

Il Presidente comunica che l’Ateneo ha deciso di adottare il nuovo repository Istitutional Research Information System - IRIS, sviluppato da CINECA, in sostituzione del Catalogo della Ricerca U-GOV.
La migrazione è stata programmata per la prima settimana di maggio, tenendo presente la data di scadenza della compilazione della SUA-RD (30 aprile) e il possibile inizio della VQR, prospettato e paventato per la seconda metà del 2015.

Con nota del 19.03 us il Direttore del CINECA, Dott. Marco Lanzarini, ha confermato, al Magnifico Rettore e al Direttore Generale, la data del 4 maggio per dare inizio alla migrazione.

Con nota del 24.02.2015 prot. 12857, il Direttore Generale ha comunicato ad un campione di 9 Dipartimenti l’avvio di una fase di test; i Referenti della Ricerca afferenti ai Dipartimenti sperimentatori durante i mesi di marzo ed aprile stanno svolgendo pertanto la verifica delle funzionalità del nuovo prodotto IRIS. Tale attività è svolta con il coordinamento del Project Manager U-GOV e del Direttore dell’ASUR. Alcune criticità emerse ad oggi sono già state comunicate a CINECA perché siano risolte prima dell’effettiva migrazione.

Considerata la necessità e l’importanza di un buon utilizzo del nuovo repository, si evidenzia che non tutti i dipartimenti hanno ancora provveduto ad indicare il proprio Referente della Ricerca. Infatti su 63 Dipartimenti sono stati nominati con apposita disposizione direttoriale solo 45 referenti della ricerca dipartimentale di cui 2 sono recentemente stati nominati RAD.

Infine, con DR 592 del 23.02.2015 è stato costituito un Comitato Tecnico Scientifico per i prodotti della ricerca con il compito, tra gli altri, di istituire, predisporre e sottoporre, all’attenzione degli OO.DD., le policy di accesso aperto al catalogo di Ateneo al fine di consentire l’utilizzo di IRIS anche come vetrina dei prodotti della ricerca.



Sul punto relativo a: “Migrazione da U-GOV ricerca – IRIS” (comunicazioni 2.11), il rettore evidenzia che solo quarantacinque Dipartimenti su sessantatré hanno indicato i propri Referenti per la ricerca, nominati con apposita disposizione direttoriale, di cui 2 sono stati recentemente nominati RAD.
Invita, quindi, il Prorettore alla Ricerca a sollecitare i Dipartimenti inadempienti a designare i propri Referenti per la ricerca.



RINNOVO CONTRATTI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA A) EX LEGE N. 230/05 – PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO DELL’ 11.06.2014.- COMUNICAZIONE

Il Presidente comunica che un ricercatore a tempo determinato di tipologia a) ha presentato ricorso straordinario al Capo dello Stato avverso il diniego al rinnovo del contratto stipulato in data 27.01.2010, ai sensi dell’art. 14 della legge n. 230/05 per la durata di un anno, successivamente prorogato per ulteriori due anni.
Pur avendo infatti il Dipartimento interessato deliberato la prosecuzione del contratto per ulteriori tre anni, questa Amministrazione ha ritenuto di non poter consentire tale rinnovo in considerazione dell’avvenuta abrogazione, da parte della legge n. 240/2010 dell’art. 1, comma 14 della legge n. 230/05 che prevedeva che I contratti in questione “hanno durata massima triennale e possono essere rinnovati per una durata complessiva di sei anni”.
Il vigente Regolamento riguardante il reclutamento dei ricercatori con contratto a tempo determinato, all’art. 19 (Norme transitorie) prevede che “per quanto riguarda i rinnovi dei contratti ex lege 230/2005, questi non potranno essere rinnovati per un periodo superiore ai tre anni”.
Sulla base della norma primaria la disciplina transitoria di natura regolamentare stabilisce che i contratti possano comunque essere rinnovati per un periodo non superiore ai tre anni, sulla base dell’orizzonte temporale previsto dallo stesso contratto stipulato inizialmente.
Nel contratto del ricorrente era previsto un periodo iniziale di un anno poi prorogato per altri due, per un periodo complessivo di tre anni.
Pertanto non è stato possibile procedere ad un ulteriore rinnovo.
Tale interpretazione è stata confermata dal Consiglio di Stato che ha ribadito che “la disciplina transitoria rettorale non poteva che confermare l’orizzonte massimo triennale come limite dei rinnovi sulla base della disciplina contenuta negli stessi contratti, né poteva disporre proroghe ulteriori al di là del termine massimo previsto dalla fonte primaria.”

Per completezza di informazione va comunque precisato che la norma transitoria contenuta nel citato regolamento appare ormai superata, essendo ormai esaurita tale tipologia di contratti.



Sul punto relativo a: “Rinnovo contratti ricercatore a tempo determinato di tipologia A) ex lege n. 230/05 – Parere del Consiglio di Stato dell’11.06.2014” (comunicazioni 2.12), il rettore evidenzia che quanto previsto dal vigente Regolamento di Ateno sul reclutamento dei ricercatori con contratto a tempo determinato è stato confermato dal Consiglio di Stato che, avverso il ricorso straordinario al Capo dello Stato presentato da un ricercatore a tempo determinato di tipo A, ha ribadito che “la disciplina transitoria rettorale non poteva che confermare l’orizzonte massimo triennale come limite dei rinnovi sulla base della disciplina contenuta negli stessi contratti, né poteva disporre proroghe ulteriori al di là del termine massimo previsto dalla fonte primaria.”

Il consigliere Azzaro domanda se alla Sapienza vi sono stati contratti, stipulati ai sensi dell’art. 14 della legge n. 230/05, rinnovati per oltre tre anni.

Il direttore generale, nel precisare che tale tipologia di contratti è ormai esaurita e che il Consiglio di Stato ha confermato la posizione corretta assunta dall’Ateneo al riguardo, ritiene che nell’ipotesi prospettata si sarebbe dovuto procedere tramite stipula di un nuovo contratto.

La consigliera Polimeni aggiunge che i bandi, emanati ai sensi della legge n. 230/05, potevano prevedere il prolungamento dei contratti di ricercatore a tempo determinato, tipologia B. Laddove il rinnovo non era previsto si è proceduto alla stipula di nuovi contratti, ai sensi della legge n. 240/10.



QUESITO EX ART. 24, COMMA 6, LEGGE 30 DICEMBRE 2010 N. 240 – COMUNICAZIONE


Il Presidente comunica che, a seguito di specifiche richieste da parte del personale di categoria EP, c.d. “equiparato” ai sensi dell’art. 50 del DPR n. 382/80, in merito alla possibilità di partecipare alle procedure di upgrading da ricercatore a professore associato, ex art. 24, comma 6 della legge n. 240/10, è stato richiesto un parere al MIUR, il quale si è espresso negativamente in quanto l’art. 24, comma 6 “fa riferimento specifico ad alcune categorie di soggetti (professori associati e ricercatori a tempo indeterminato), che hanno un regime pubblicistico ben definito nell’ordinamento”.

Allegati in visione:
Nota MIUR prot. n. 2065 del 19.02.15



Sul punto relativo a: “Quesito ex art. 24, comma 6, Legge 30 dicembre 2010 n. 240” (comunicazioni 2.13), il rettore evidenzia che la risposta del MIUR è estremamente importante ed utile per fare chiarezza su un argomento di grande interesse per l’Università riguardante la partecipazione alle procedure di upgrading, di cui all’art. 24, comma 6, della legge n. 240/10, di personale di categoria EP c.d. “equiparato”.
Il MIUR ha precisato che “il personale in questione non può accedere alle procedure di cui all’art. 24, comma 6, della legge n. 240/10 (…)”, in quanto riferito a specifiche categorie di soggetti che hanno un regime pubblicistico ben definito nell’ordinamento.

Il direttore generale sottolinea che Sapienza ha sempre mantenuto una posizione di piena aderenza al dettato normativo al riguardo. Ricorda che, in una precedente nota, il MIUR aveva precisato che anche per le procedure non riservate a interni, laddove risultasse vincitore personale di categoria E.P. “equiparato”, in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale e in servizio presso l’Ateneo, la quantità di punti-organico conteggiati a seguito dell’assunzione equivale al solo differenziale tra la qualifica precedente e quella di nuova assunzione.
Sottolinea che nella programmazione per il reclutamento di personale docente è necessario, comunque, prevedere 0,7 punti organico, come per un candidato esterno.



ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO N. 1300/2015. COMUNICAZIONE.

Il Presidente comunica che il Consiglio di Stato, con l’ordinanza di cui all’oggetto (n. 1300 depositata il 23.03.2015) ha respinto l’appello cautelare proposto per la riforma dell’ordinanza del T.A.R. del Lazio n. 644 del 2015 che aveva rigettato l’istanza cautelare di sospensione dell’efficacia della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dallo stipendio per 2 mesi e della sanzione accessoria dell’interdizione da incarichi istituzionali per analogo periodo comminata a un docente con D.R. n. 71/2015.
Tali sanzioni sono state comminate al suddetto docente all’esito del procedimento avviato nei suoi confronti in ordine ai profili di responsabilità disciplinari connessi alla partecipazione al Master in Scienze Criminologiche Forensi del Comandante F.S. rinviato a giudizio per più reati innanzi al Tribunale di Grosseto in relazione ai fatti della vicenda c.d. Costa Concordia.
L’ordinanza del Consiglio di Stato n. 1300 del 2015 ha, altresì, condannato il ricorrente alla refusione delle spese di lite.
Per effetto dell’ordinanza in questione, pertanto, la suddette sanzioni proseguono nell’esplicazione dei loro effetti con decorrenza dal 16.02.2015.



RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. COMUNICAZIONE IN ORDINE A DECRETO DEL P.d.R. DI RIGETTO DEL RICORSO.
Il Presidente comunica che, con Decreto del Presidente della Repubblica, emanato in data 12 gennaio 2015 su parere – n. 543/2014 - conforme del Consiglio di Stato costituente parte integrante della stessa decisione, è stato respinto il ricorso proposto da una dipendente universitaria appartenente ai ruoli del personale non docente avverso il diniego espresso, con provvedimento a firma del Direttore dell’Area Risorse Umane, all’accoglimento dell’istanza formulata dalla stessa di proroga dell’aspettativa senza assegni.
Tale aspettativa era stata alla ricorrente precedentemente concessa per un complessivo periodo di tre anni al fine di poter espletare, presso un Centro Interuniversitario nell’ambito di un progetto di ricerca triennale ivi attivato, l’incarico di Ricercatore a tempo determinato alla stessa conferito con apposito contratto di durata annuale, poi, oggetto di proroga “fino alla conclusione della ricerca” per ulteriori due anni.
L’istanza di proroga è stata presentata dalla ricorrente considerato che il Consiglio Direttivo del Centro Interuniversitario in questione, successivamente al decorso del suddetto periodo triennale, approvava la proroga per un ulteriore triennio del progetto di ricerca nel cui ambito operava la ricorrente con conseguente richiesta dell’interessata di proroga, per analoga ulteriore durata triennale, dell’aspettativa senza assegni di cui già per un periodo complessivo triennale aveva beneficiato.
Il rigetto di tale istanza è stato determinato dall’applicazione, nella fattispecie in questione, da parte di questa Università dell’art. 29, comma 11, della L. n. 240 del 2010 che, a sua volta, ha abrogato il comma 14 dell’art. 1 della legge n. 230 del 2005 che prevedeva, tra l’altro, che “I contratti (n.d.r. : in questione) hanno durata massima triennale e possono essere rinnovati per una durata complessiva di sei anni”.
Entrambe le censure sollevate avverso il suddetto provvedimento di diniego sono state ritenute prive di fondamento dal massimo consesso della giustizia amministrativa che ha reso, in sede consultiva, il richiamato parere.
In particolare, la prima censura ha avuto ad oggetto l’asserita illegittimità del provvedimento di diniego impugnato sull’assunto che lo stesso non avrebbe tenuto conto di quanto previsto dall’art. 19 del Regolamento d’Ateneo, adottato con D.R. n. 3752/2012, per i Ricercatori con contratto a tempo determinato che ha previsto che il rinnovo dei contratti stipulati ai sensi della suddetta Legge n. 230/2005 non può avvenire per un periodo superiore a tre anni.
Tale censura è stata respinta sulla base del rilievo che il dettato dell’art. 19 del Regolamento universitario non è stato violato dal provvedimento impugnato perché avrebbe potuto trovare applicazione soltanto nel caso in cui la durata del progetto di ricerca fosse stata fin dall’inizio individuata in due trienni (ovvero in un triennio rinnovabile) e non, come invece è avvenuto nella specifica vicenda, in una durata annuale, poi, oggetto di proroga biennale per complessivi tre anni.

La seconda censura con cui parte ricorrente ha eccepito l’incompetenza funzionale del Direttore dell’Area Risorse Umane all’adozione del provvedimento impugnato è stata poi disattesa in base al rilievo che spetta all’Amministrazione Centrale assumere le determinazioni definitive in ordine ai contratti stipulati dai Dipartimenti.
In conclusione la decisione di rigetto del ricorso ha osservato che “il comportamento adottato dalla Pubblica Amministrazione (rectius : questo Ateneo) risulta coerente con la normativa primaria e secondaria che regola la fattispecie”.



Sul punto relativo a: “Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Comunicazione in ordine a decreto del P.d.R. di rigetto del ricorso” (comunicazioni 2.15) il rettore sul rigetto del ricorso proposto da un dipendente universitario avverso il diniego espresso dall’Amministrazione all’accoglimento dell’istanza di proroga dell’aspettativa senza assegni, evidenzia che il Consiglio di Stato ha valutato positivamente il comportamento adottato dall’Amministrazione in quanto coerente con la normativa primaria e secondaria che regola la fattispecie.


COMUNICAZIONE
SOSTITUZIONE TEMPORANEA COMPONENTE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI


Il Presidente comunica che, in ragione di quanto sommariamente riportato da plurime e concordi fonti di stampa, si è proceduto in via cautelare, con decreto rettorale n. 1080 del 9 aprile 2015, alla sospensione temporanea del Dott. Domenico Mastroianni dalle funzioni di componente effettivo del Collegio dei Revisori dei conti designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con conseguente subentro della dott.ssa Marisa Grilli, componente supplente designata dal medesimo Ministero.



ANALISI DEI RISULTATI DELL’EVENTO OPEN DAY ANNO 2014

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente comunicazione del Direttore dell’Area Offerta formativa e Diritto allo Studio e dell’Area Servizi agli Studenti.
La cartellina istruttoria, che si riporta integralmente, è stata sottoposta all’attenzione del Senato Accademico nella seduta del 17 marzo 2015.
Le Aree AROF e l’ARSS con l'accordo di tutti i Settori interessati (17) il giorno 18 Dicembre 2014 dalle 9.00 alle 19.00 hanno partecipato operativamente all’evento Open-day pergamene così come da comunicazione al Senato Accademico del 14 ottobre 2014.
L’evento è stato concepito con un triplice obiettivo:
1. di immagine (per dare un segnale di apertura e di efficienza verso l’esterno);
2. di promozione (per cercare di sollecitare il ritiro delle pergamene da parte dei laureati);
3. di organizzazione (per cercare di alleggerire gli archivi, gravati da circa 90.000 diplomi in giacenza).

Le azioni preliminari all’evento attuate sono state:

• incrociare i dati di registrazione delle consegne sul sistema Infostud con i fascicoli degli studenti e le giacenze in distribuzione al fine di sanare le mancate registrazioni;
• promozione dell’iniziativa attraverso comunicati stampa sui su maggiori quotidiani nazionali ed a distribuzione gratuita, spot su radio private con alto indice di ascolto, avvisi su social network e su portale Sapienza nonché attraverso l’invio capillare di inviti per posta elettronica e attraverso la posta ordinaria;
• coordinamento delle operazioni collegate all’evento mediante incontri con i Capi Ufficio/Settori coinvolti.

L’evento, grazie al buon coordinamento e alla collaborazione di tutte le unità di personale coinvolte (170~), che hanno attivamente partecipato e alla collaborazione di supporto di alcune unità di personale (7~) afferenti a settori di altre Aree (Centro InfoSapienza, Cerimoniale, Servizi Economali e Ufficio stampa e comunicazione), ha avuto un’ottima riuscita e per effetto delle comunicazioni inviate il ritiro è andato oltre il giorno dell’evento, essendosi verificato un consistente afflusso di pubblico per il ritiro fino alla fine del mese di gennaio 2015.

Al 31 dicembre 2014 sono state consegnate 23732~ pergamene e altre 3171~ sono state consegnate nel mese di gennaio 2015.
I laureati della Sapienza hanno risposto positivamente all’invito e l’iniziativa, da un punto di vista di misurazione dell’efficacia dell’operazione, ha raggiunto sicuramente gli obiettivi che si prefiggeva:
1. ha registrato un successo di pubblico e un ritorno in termini di immagine;
2. è riuscita nell’opera di sensibilizzazione del pubblico interessato;
3. ha consentito agli uffici di consegnare documentazione che rischiava di deteriorarsi negli archivi.

Nello stesso giorno dell’Open-day è stato celebrato anche il 30° anniversario del dottorato Sapienza con ospiti illustri e una rappresentanza di 52 dottori di ricerca, selezionati dai collegi docenti dei vari corsi di dottorato sulla base di riconoscimenti ottenuti e dell’attuale collocazione nel mondo del lavoro, ai quali è stata consegnata la pergamena in forma solenne dai Presidi di Facoltà.
Durante la celebrazione è emerso che la Sapienza ha conferito dall’attivazione dei dottorati ad oggi una quota pari al 10% di tutti i dottorati conferiti sul territorio nazionale.



Sul punto relativo a: “Analisi dei risultati dell’evento Open Day Anno 2014” (comunicazioni 2.17), il rettore evidenzia che l’evento Open Day ha avuto un ottimo successo di pubblico e un ritorno positivo in termini di immagine per Sapienza. Riferisce che sono state consegnate 27.000 pergamene e con l’occasione è stato celebrato anche il trentesimo anniversario del dottorato di ricerca della Sapienza ed è emerso che la medesima nella classifica QS World University Ranking, è risultata al primo posto tra le Università italiane per investimenti nei Dottorati di Ricerca.

Chiede di intervenire il prorettore vicario per segnalare il problema della distribuzione delle pergamene di laurea. Evidenzia che in alcuni Atenei più piccoli il momento della laurea rappresenta per lo studente e la sua famiglia una cirscostanza solenne. Suggerisce, pertanto, di organizzare per la consegna dei diplomi di laurea agli studenti degli eventi celebrativi con cadenza più regolare (due-tre mesi dall’esame di laurea), anziché annuale.

Intervengono i consiglieri: Lucchetti, Di Simone, Polimeni e Azzaro. Tutti concordano sulla opportunità di regolamentare il momento della discussione della tesi e della consegna delle pergamene, trattandosi di una circostanza importante per lo studente e la sua famiglia, soprattutto per i fuori sede, da non trascurare anche per l’immagine di Sapienza.

In particolare la consigliera Polimeni suggerisce di prevedere subito dopo la discussione della tesi la consegna dei “tocchi” con il logo di Sapienza da realizzare a cura del merchandising di Ateneo.

Per il consigliere Azzaro, aldilà della percezione e della necessaria valorizzazione del momento familiare della tesi, la discussione dell’esame finale rappresenta non solo la conclusione della formazione dello studente, ma un momento fondamentale che deve essere sostanzialmente accompagnato da una più dignitosa celebrazione.

Il direttore generale condivide pienamente l’esigenza di dare solennità a tale momento e ritiene che oggettivamente si debba intervenire.

Il rettore propone di istituire una Commissione ad hoc con il compito di formulare proposte per regolamentare in modo solenne la prova finale dell’esame di laurea e la consegna delle relative pergamene composta da:
- Prof. Renato Masiani, Pro Rettore Vicario, con funzioni di coordinamento;
- Prof.ssa Tiziana Pascucci, Pro Rettore per il Diritto allo Studio e la Qualità Didattica;
- Dott.ssa Rosalba Natale, Direttore dell’Area Offerta Formativa;
- Sig. Domenico Di Simone, Rappresentante del personale TAB in Consiglio di Amministrazione;
- 2 Rappresentanti degli studenti in Senato Accademico;
che dovrà interfacciarsi con la Commissione Didattica che sarà composta anche dai Presidi delle Facoltà di Sapienza.

Il Consiglio di Amministrazione concorda.



ANALISI DEI RISULTATI DELLA INDAGINE SULLA CUSTOMER SATISFACTION SULL’EROGAZIONE DEI SERVIZI AGLI STUDENTI DAL CIAO CON LA METODOLOGIA EMOTICON – ANNO 2014
Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente comunicazione del Direttore dell’Area Offerta formativa e Diritto allo Studio e dell’Area Servizi agli Studenti.
La cartellina istruttoria, che si riporta integralmente, è stata sottoposta all’attenzione del Senato Accademico nella seduta del 17 marzo 2015.
Dal 7 febbraio 2014 è attivo il servizio di rilevamento della soddisfazione sui servizi erogati dal Ciao mediante il sistema di Votazione Emoticon.
Tale metodologia è stata messa a disposizione dall’allora Dipartimento della Funzione Pubblica.
Ad un anno dall’uso di tale sistema si allega il primo report annuale sul gradimento del servizio prodotto automaticamente dal Sistema.
Il report evidenzia il numero totale degli utenti gestiti (46726) e di quelli che hanno espresso un giudizio (8357) diversificato per livello di soddisfazione:

• giudizio positivo: faccina verde 8133;
• giudizio sufficiente: faccina gialla 159;
• giudizio negativo: faccina rossa 65.

Inoltre il report analizza i motivi dell’insoddisfazione.

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE
Report (Allegato 1)



Sul punto relativo a: “Analisi dei risultati dell’indagine sulla Customer Satisfaction sull’erogazione dei servizi agli studenti dal CIAO con la metodologia Emoticon – Anno 2014” (comunicazioni 2.18), il rettore si congratula per il risultato positivo dell’indagine sulla soddisfazione dei servizi agli studenti erogati dal Ciao.



COMUNICAZIONI
La ricerca di Barbara Caputo sulla robotica ha ottenuto un ampio rilievo mediatico

Il Presidente comunica che Barbara Caputo, docente del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale Antonio Ruberti, si è aggiudicata il prestigioso Starting Grant dell’European Research Council (ERC) per il progetto RoboExNovo Robots learning about objects from externalized knowledge sources. Scopo dello studio è quello di sviluppare la teoria e gli algoritmi necessari ai robot per apprendere direttamente le informazioni da internet.

La ricerca ha avuto ampia eco su tutti i media nazionali con segnalazioni censite tra le principali agenzie, carta stampata e televisioni; l’attività di comunicazione è stata svolta dal Settore Ufficio stampa e comunicazione.
La notizia e con la relativa rassegna stampa e una selezione di foto, sono disponibili sul sito web dell’Ateneo all’indirizzo
http://www.uniroma1.it/sapienza/notizie/comunicati-stampa



Sul punto relativo a: “La ricerca di Barbara Caputo sulla robotica ha ottenuto un ampio rilievo mediatico (comunicazioni 2.19), il rettore si complimenta con la professoressa Barbara Caputo, per essersi aggiudicata il prestigioso Starting Grant dell’European Research Council (ERC) per il progetto RoboExNovo Robots learning about objects from externalized knowledge sources.

Chiede di intervenire il consigliere Azzaro, per segnalare che nel Bando per la ricerca, approvato dal Senato Accademico nella seduta del 17 marzo 2015, è rimasta l’incompatibilità alla contemporanea partecipazione ai finanziamenti per Progetti di Ricerca e Grandi Scavi Archeologici.

Il rettore chiarisce che la problematica, già rappresentatagli dal Prof. Giorgio Piras, è oggetto di discussione con il Presidente della Commissione e il Prorettore alla Ricerca. Pertanto, sulla questione ci sarà un chiarimento concordato, che sarà inviato a tutti.

Il consigliere Barbieri in merito alla Commissione per l’esame delle problematiche dei ricercatori a tempo determinato, tipologie “A” e “B”, poiché nel corso dei lavori è emersa l’esigenza di corroborare l’adesione di Sapienza all’ERC per ottenere maggiori finanziamenti europei, chiede che la Commissione sia integrata con la presenza del Prorettore alla ricerca per veicolare il più possibile la partecipazione dei ricercatori all’ERC.

Il rettore condivide.



Comunicazione
INDIZIONE ELEZIONE RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE


Il Presidente comunica che il Decano dell’Università degli Studi di Firenze, con decreto n. 357 del 2 marzo 2015, ha indetto l’elezione del Rettore, ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera c) della legge n.240 del 30.12.2010, per il periodo 2015-2021.

La presentazione delle candidatura dovrà avvenire:
- entro le ore 13.00 del 4 maggio 2015, per il tramite dell’ Ufficio Affari Generali del citato Ateneo.

Gli Uffici di questa Amministrazione hanno tempestivamente provveduto ad inviare una specifica comunicazione al corpo docente di Sapienza, con gli opportuni rinvii al correlato sito istituzionale universitario, per ogni ulteriore approfondimento.

Le stesse notizie sono state contemporaneamente pubblicate sul portale di Sapienza, nella sezione gestita dal Settore Affari Generali dell’Area Affari Istituzionali: http://www.uniroma1.it/ufficio-elettorale-sapienza.

Il Presidente aggiunge che analoga comunicazione è stata resa al Senato Accademico, nella seduta del 17 marzo 2015.



Sul punto relativo a: “Indizione elezione Rettore dell’Università degli Studi di Firenze” (comunicazioni 2.20), il rettore evidenzia che la Professoressa Elisabetta Cerbai, Presidente del Nucleo di Valutazione di Ateneo, si è candidata al prestigioso incarico di Rettore dell’Università di Firenze, al quale rivolge un sincero “in bocca al lupo”.



2.21 Inaugurazione apertura H24 Sale lettura Biblioteche di Scienze Giuridiche e Scienze della Terra il 27 aprile 2015



Il direttore generale informa che il prossimo 27 aprile, all’interno della Città Universitaria avrà luogo l’inaugurazione delle Sale lettura delle biblioteche di Scienze Giuridiche e di Scienze della Terra, fruibili dagli studenti anche in orario notturno e nei giorni di sabato, domenica e festivi.

Il rettore esprime soddisfazione e ringrazia tutti gli Uffici dell’Amministrazione, in particolare il Direttore Generale e l’Area Gestione Edilizia, per essere riusciti a mettere a disposizione della comunità studentesca, nei termini previsti, le Sale Lettura. Specifica che le aule sono dotate di tutti i servizi, anche per disabili, e Sapienza è l’unica Università italiana a fornire tale tipo di servizio che in pochi giorni ha riscosso particolare successo, essendo già state distribuite, su richiesta degli studenti, duemila tessere d’ingresso.
Evidenzia che nel caso in cui la sperimentazione avrà esito positivo, si procederà all’apertura con orario continuato di altre sale lettura anche nelle sedi esterne in particolare delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria-San Pietro in Vincoli, in modo da creare punti di aggregazione e di scambio culturale per rafforzare l’immagine di Sapienza come Campus aperto e sempre fruibile dagli studenti di Sapienza.
Informa, inoltre, che nei prossimi giorni, prendendo esempio dall’esperienza positiva della Mostra dei “Dinosauri in Carne e Ossa”, vi sarà una riunione con i Direttori dei Musei per esaminare la possibilità di aprire al pubblico, nei giorni di sabato e domenica, alcuni Musei della Sapienza, tra i quali Arte contemporanea, Mineralogia e Storia della Medicina, in modo che il Campus sia aperto anche al territorio.
Riferisce che l’iniziativa sarà organizzata in collaborazione con il IV Municipio.
Invita, infine, tutta la comunità di Sapienza a partecipare all’inaugurazione delle sale lettura, prevista per le ore 10.00 del 27 aprile.



2.22 Apertura “Caffè Letterario” presso la sede della Facoltà di Architettura a Piazza Borghese.

Il direttore generale informa che il 24 aprile p.v., all'interno della Facoltà di Architettura – sede di Piazza Borghese, vi sarà l’inaugurazione del “Caffè Letterario”, un progetto della Sapienza finalizzato alla creazione di un polo culturale multifunzionale. Spiega che dalla sala centrale, dedicata alla caffetteria, si accede a due sale destinate all'area culturale: una sala per l'esposizione di mostre, progetti e work shop degli studenti delle diverse Facoltà (in particolare modo della Facoltà di Architettura) e una saletta destinata alla lettura con collegamento wi-fi.
Evidenzia che per concretizzare l’idea progettuale è stata esperita una gara per l’affidamento in concessione del servizio bar, con spese di adeguamento funzionale dei locali a carico del concessionario.



2.23 Open House 2015 - 9 e 10 maggio 2015.


Il prorettore vicario informa che sabato 9 e domenica 10 maggio 2015 la Sapienza partecipa alla manifestazione promossa dall’Ordine degli Architetti di Roma dal titolo OPEN HOUSE ROMA 2015.
Spiega che l’evento, giunto alla sua quarta edizione, ha risonanza mondiale perché aderiscono 25 città di 4 continenti e consente l’apertura gratuita di centinaia di edifici dando visibilità a luoghi altrimenti sconosciuti, notevoli per le peculiarità storiche, architettoniche ed artistiche. Gli obiettivi sono molteplici: accrescere l’interesse per l’architettura contemporanea, promuovere la partecipazione sociale e didattica, intessere rapporti diretti tra privati e professionisti, far conoscere luoghi attraverso il loro accostamento al patrimonio più consolidato.
Specifica che Sapienza parteciperà all’evento con l’apertura al pubblico dei seguenti edifici: Rettorato, Istituto Guido Castelnuovo di Matematica, Scienze della Terra, il Chiostro di San Pietro in Vincoli e la sede di Architettura di Valle Giulia. Contemporaneamente sono previste visite, al Museo di Arte Antica, al Museo di Mineralogia e al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea.
Evidenzia che è prevista la partecipazione di centinaia di visitatori, ai quali sarà distribuita una locandina con la mappa della Città Universitaria e la localizzazione delle Facoltà e dei principali Dipartimenti.
Poiché l’evento è pubblicizzato a livello nazionale, ritiene opportuno darne comunicazione anche alle Scuole secondarie e ai colleghi Presidi delle Facoltà.


2.24. Maker Faire 2015, 16-18 ottobre - Conferenza stampa.

Il rettore comunica che in data 9 aprile u.s. ha partecipato alla conferenza stampa tenutasi in Campidoglio per la presentazione della terza edizione della Maker Faire Rome, che si svolgerà presso il Campus Sapienza dal 16 al 18 ottobre 2015.
Informa che alla conferenza hanno preso parte il Sindaco, Ignazio Marino, l’Assessore Regionale allo Sviluppo economico e Attività produttive, Guido Fabiani, il Presidente di Asset Camera, Stefano Venditti e il Curatore di Maker Faire Rome e Digital Champion italiano, Riccardo Luna.
Evidenzia che tutti i convenuti hanno ritenuto lodevole la scelta di Sapienza di ospitare una manifestazione impegnativa in termini organizzativi, ma di grande pregio e visibilità.
Sottolinea che con tale partecipazione Sapienza si presta ad essere la citta del futuro per tutte le start-up e l’iniziativa, essendo destinata anche a famiglie e bambini, si pone come evento family friendly che investe sul futuro anche in termini di capitale umano.
Aggiunge che il notevole sforzo organizzativo e il disagio della sospensione delle lezioni saranno ripagati in termini di visibilità.

La consigliera Polimeni ricorda che in una passata seduta del Consiglio di Amministrazione era stato evidenziato che la componente studentesca avrebbe potuto partecipare alla manifestazione con funzione di supporto.

Il direttore generale riferisce che l’opportunità per gli studenti di partecipare all’evento come steward o hostess è stata rappresentata e apprezzata.
Puntualizza, che il disagio che la manifestazione arrecherà, non coinvolgerà soltanto i tre giorni della durata dell’evento, ma interesserà anche i giorni antecedenti e successivi l’evento, necessari per l’allestimento e il disallestimento delle strutture. Ritiene, quindi, importante informare la comunità universitaria.

Il consigliere Lucchetti ricorda di aver fatto richiesta al Rettore affinché Sapienza stipuli una convenzione con Expo 2015 che preveda la possibilità di una riduzione del prezzo del biglietto a 10 euro per gli studenti di Sapienza.

Il direttore generale riferisce che l’Università si è già attivata, ma da parte di Expo 2015 non è ancora pervenuta risposta.



2.25. Giornata della trasparenza - 18 maggio 2015.

Il rettore comunica che il 18 maggio 2015 si terrà in Aula Magna la Giornata per la Trasparenza e la Legalità. La data è stata procrastinata per privilegiare la partecipazione illustre del Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, dottore Giorgio Santacroce.
Ritiene che la partecipazione del più alto Magistrato del Paese contribuisca a dare un significato più profondo alla Giornata, finalizzata a promuovere e valorizzare la trasparenza nell’Ateneo.
Aggiunge che il programma completo della Giornata, in corso di definizione, sarà tempestivamente portato a conoscenza della comunità universitaria, auspicando la maggiore partecipazione possibile all’iniziativa, stante il suo alto rilievo formativo e istituzionale.



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

VARIAZIONI DI BILANCIO – MARZO 2015

Il Presidente sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione le seguenti variazioni di bilancio per maggiori entrate con vincolo di destinazione e storni non modificativi dell’equilibrio di bilancio sui conti di seguito elencati, per il quale il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere non ostativo con il verbale n.4 del 30 marzo 2015:

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

- 147.614,63

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

+ 147.614,63

(Storno di bilancio necessario ad allocare sul pertinente conto le somme relative ad assegni di ricerca da rimborsare ai pertinenti Centri di Spesa, a seguito di rinuncia da parte dei beneficiari);

 

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

- 15.402,03

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

+ 15.402,03

(Storno di bilancio necessario ad allocare sul pertinente conto le somme relative ad assegni di ricerca da rimborsare ai Centri di Spesa, a seguito di rinuncia da parte dei beneficiari);

 

Conto A.R.05.04.110.050 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi per assegni di ricerca da strutture interne”

242.647,23

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

242.647,23

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma versata dai Centri di Spesa per compensi lordi ed oneri conseguenti, relativi agli Assegni di Ricerca che l’Amministrazione Centrale eroga per loro conto);

Conto A.R.05.04.110.080 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi per Compensi Master da strutture interne”

16.100,00

Conto A.C.13.05.110.080 Uscita

 

 

“Pagamenti per conto delle Strutture Interne per Compensi Master (costi)- Rapporti con le strutture”

16.100,00

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma versata dal Dipartimento di Scienze Statistiche per il pagamento dei compensi master relativi al 2015).

Conto A.R.05.01.010.010 Entrata

 

 

“Fitti attivi da fabbricati”

2.248.539,97

Conto A.C.06.01.010.160 Uscita

 

 

“Trasferimenti correnti a istituzioni sociali private partner”

2.248.539,97

 (Variazione necessaria a trasferire alla Fondazione Roma Sapienza, la somma complessiva ai fini dell’adempimento del legato testamentario Raffaele Bastianelli relativamente all’immobile sito in Roma – Via Baglivi, 16);

 

Conto A.R.05.04.100.030 Entrata

 

 

“Trasferimenti per quote progetti MIUR (ricavi) - Rapporti con le strutture”

9.481,00

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

9.481,00

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma erroneamente versata dal Dipartimento di Medicina Molecolare all’Amministrazione Centrale, ma di pertinenza del Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali da trasferire, conseguentemente, allo stesso);

 

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

- 21.340,01

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

+ 21.340,01

(Storno di bilancio necessario ad allocare sul pertinente conto le somme relative ad assegni di ricerca da rimborsare ai Centri di Spesa, a seguito di rinuncia da parte dei beneficiari). 

 

Il Presidente sottopone, inoltre, all’esame del Consiglio la seguente riassegnazione di fondi a seguito di perenzione, per la quale il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere non ostativo con il verbale n.4 del 30 marzo 2015:

 

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

-2.000,00

Conto A.C.11.02.070.010 Uscita

 

 

“Spese per liti (patrocinio legale)”

+ 2.000,00

(Riassegnazione di fondi a seguito di perenzione dell’impegno di spesa n.200705417 relativo agli onorari spettanti agli avvocati per l’attività prestata in giudizio in rappresentanza dell’Università).                        


ALLEGATI PARTI INTEGRANTE:

• Verbale Collegio dei Revisori dei Conti n.4 del marzo 2015 (Allegato 2)

ALLEGATI IN VISIONE:

• Documentazione relativa alle variazioni di bilancio



Sul punto relativo a: “Variazioni di bilancio – marzo” (affari contabili 3.1) il rettore illustra l’argomento. Non essendovi osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 81/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 17 del vigente Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti con il verbale n. 4 del 30 marzo 2015;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare le variazioni di bilancio – marzo 2015 – di seguito elencate:


Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

- 147.614,63

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

+ 147.614,63

 

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

- 15.402,03

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

+ 15.402,03

 

Conto A.R.05.04.110.050 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi per assegni di ricerca da strutture interne”

242.647,23

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

242.647,23

 

Conto A.R.05.04.110.080 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi per Compensi Master da strutture interne”

16.100,00

Conto A.C.13.05.110.080 Uscita

 

 

“Pagamenti per conto delle Strutture Interne per Compensi Master (costi)- Rapporti con le strutture”

16.100,00

 

Conto A.R.05.01.010.010 Entrata

 

 

“Fitti attivi da fabbricati”

2.248.539,97

Conto A.C.06.01.010.160 Uscita

 

 

“Trasferimenti correnti a istituzioni sociali private partner”

2.248.539,97

 

Conto A.R.05.04.100.030 Entrata

 

 

“Trasferimenti per quote progetti MIUR (ricavi) - Rapporti con le strutture”

9.481,00

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

9.481,00

 

Conto A.C.04.03.010.010 Uscita

 

 

“Assegni di ricerca”

- 21.340,01

Conto A.C.13.05.110.160 Uscita

 

 

“Altri recuperi e rimborsi (costi)- Rapporti con le strutture”

+ 21.340,01

 

·         di approvare la seguente riassegnazione:

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

-2.000,00

Conto A.C.11.02.070.010 Uscita

 

 

“Spese per liti (patrocinio legale)”

+ 2.000,00

 

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Entra la Dottoressa Simonetta Ranalli Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO



RATIFICA DECRETI RETTORALI

Il Presidente sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione la ratifica dei Decreti Rettorali relativi a variazioni di bilancio adottate ai sensi dell’art.17 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Si precisa in proposito che trattasi di maggiori entrate con vincolo di destinazione, ovvero di variazioni compensative non modificative dell’equilibrio del bilancio delle quali il Collegio dei Revisori dei Conti, non avendo osservazioni da formulare, ha preso atto con il verbale n. 4 del 30 marzo 2015:

Decreto Rettorale n. 664/2015

Conto A.R.05.04.110 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi da strutture interne (ricavi)”

2.544.827,30

Conto A.C.04.02.070 Uscita

 

 

“Competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato di tipo A"

1.808.802,64

Conto A.C.04.02.080 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato di tipo A"

736.024,66

                                  Totale

2.544.827,30

(Variazione necessaria ad allocare sui pertinenti conti le maggiori somme pervenute nel corso del 2014 da parte dei Centri di Spesa per il finanziamento, con fondi propri, dei contratti relativi ai ricercatori a tempo determinato di tipo “A” rispetto alle previsioni iniziali);

Decreto Rettorale n. 665/2015

Conto A.R.05.04.110 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi da strutture interne (ricavi)”

7.961,65

Conto A.C.04.03.010 Uscita

 

 

“Assegni di Ricerca”

7.961,65

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma versata da parte del Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia relativa al compenso lordo ed agli oneri conseguenti per gli assegni di ricerca che l’Amministrazione Centrale eroga per conto dello stesso);

 

Decreto Rettorale n. 667/2015

Conto A.R.04.03.090 Entrata

 

 

“Contratti/convenzioni/accordi-programma per posti di ruolo e tempo determinato”

22.759,75

Conto A.C.04.01.010 Uscita

 

 

“Competenze fisse ai professori”

14.111,05

Conto A.C.04.01.020 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse ai professori”

8.648,70

                              Totale

22.759,75

(Variazione necessaria ad allocare sui pertinenti conti le maggiori somme pervenute nel corso del 2014 da parte di soggetti pubblici e privati per la stipula di convenzioni per il finanziamento di posti di ruolo, rispetto alle previsioni iniziali);

Decreto Rettorale n. 697/2015

Conto A.C.11.02.100 Uscita

 

 

“Altre spese per servizi”

- 2.218,33

Conto A.C.17.01.080.010 Uscita

 

 

“Fidejussioni”

+ 2.218,33

(Storno necessario ad allocare sul pertinente conto, avuto riguardo alla natura della spesa, la somma occorrente per il pagamento degli oneri riguardanti le fideiussioni n. 460231326236 e n. 487633868, stipulate a favore della Regione Lazio per la partecipazione al progetto POR 2007/2013 Ob.2 Asse II Occupabilità, così come richiesto dall’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio con propria nota);

 

Decreto Rettorale n. 699/2015

Conto A.C.13.03.030 Uscita

 

 

“Costruzione, ricostruzione e trasformazioni di fabbricati ed impianti”

- 155.671,16

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

 +155.671,16

 

 

 

 

 

 

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

- 155.671,16

Conto A.C.08.01.070  

 

 

“Altre competenze accessorie al personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato”

+ 97,76

Conto A.C.16.01.040

 

 

“Accantonamento al fondo ai sensi D.Lgs. 163/06 art. 93”

+ 81.584,91

Conto A.C.17.01.040 Uscita

 

 

“Versamenti al Bilancio dello Stato”

+ 73.988,49

                                            Totale

+ 155.671,16

(Riaccertamento e conseguente riassegnazione necessari ad allocare sui pertinenti conti la somma occorrente per il versamento al bilancio dello Stato ai sensi dell’art. 61 comma 7-bis del D.L. n.112/2008 convertito dalla legge n. 133/2008 e per il pagamento dei compensi di cui all’art. 93 del D.Lgs. n.163/2006 relativi agli incarichi tecnici programmati nell’ambito dei lavori per la realizzazione di un parcheggio antistante la Cappella Divina Sapienza di questo Ateneo, a seguito della convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, approvata dal Consiglio di Amministrazione con la deliberazione n. 398 del 17/10/2006, così come richiesto dall’Area Gestione Edilizia con propria nota. I compensi sugli incarichi tecnici, inseriti nel quadro economico dei lavori indicati, sono stati oggetto di modifiche negli anni sia per effetto delle disposizioni legislative successivamente intervenute, sia a seguito della riformulazione dei conteggi effettuati a cura dell’Area Gestione Edilizia. L’Area Affari Legali, con nota dell’11 febbraio 2015 prot. n. 9140, ha reso il nulla osta al pagamento delle somme indicate, in esito alla riunione svoltasi con il Provveditorato alle Opere Pubbliche sulla questione onde evitare ulteriori azioni legali da parte degli interessati dopo l’ordinanza ingiuntiva notificata in data 23 febbraio 2015 dal TAR del Lazio su ricorso dell’Arch. Angela D’Aprile, dipendente del Provveditorato stesso).

 Decreto Rettorale n. 790/2015

Conto A.R.05.04.110 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi da strutture interne (ricavi)”

1.638,00

Conto A.C.17.01.010 Uscita

 

 

“Imposte varie”

1.638,00

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma versata da  Dipartimento Istituto italiano di studi orientali / ISO all’Amministrazione Centrale relativa al rimborso dell’imposta sul bollo virtuale utilizzato nel corso del 2014);

 Decreto Rettorale n. 791/2015

Conto A.C.04.02.070 Uscita

 

 

“Competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato di tipo A"

- 8.910,03

Conto A.C.04.02.080 Uscita

 

 

“Contributi obbligatori a carico Ente su competenze fisse al personale ricercatore a tempo determinato di tipo A"

- 2.945,15

Conto A.C.04.02.110 Uscita

 

 

“Contributi per inden. fine serv. e TFR per i ricercatori a tempo determinato”      

 

- 699,74

                                            Totale

- 12.554,92

Conto A.C.13.05.110 Uscita

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interne”

+ 12.554,92

(Storno necessario ad allocare sul pertinente conto la somma da restituire al Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale Antonio Ruberti relativa al compenso   di un ricercatore a tempo determinato di tipo “A” a seguito della rinuncia al contratto da parte del beneficiario);

 Decreto Rettorale n. 792/2015

Conto A.C.01.02.020 Uscita

 

 

“Borse scuole di specializzazione”

- 50.135,31

Conto A.C.01.02.010 Uscita

 

 

“Borse di dottorato di ricerca”

+ 50.135,31

(Storno necessario ad allocare sul pertinente conto la somma relativa alle maggiori somme rispetto alla previsione, pervenute nel corso del 2014 da soggetti pubblici e privati per il finanziamento delle borse di dottorato di ricerca, erroneamente allocata, con il precedente decreto rettorale n.495/2015, sul conto di uscita “Borse scuole di specializzazione” anziché sul conto “Borse di dottorato”);

 Decreto Rettorale n. 793/2015

Conto A.R. 04.01.010 Entrata

 

 

“Fondo Finanziamento Ordinario”

189.000,00

Conto A.C.13.04.030(.010) Uscita

 

 

“Gettoni e indennità ai membri delle commissioni di concorso, esami e gare”

189.000,00

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma assegnata dal MIUR con nota del 9 marzo 2015 prot. 2925, a valere sul Fondo di Funzionamento Ordinario 2014, per la copertura degli oneri connessi al funzionamento delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale per l’anno 2014, ivi inclusi i compensi dei commissari OCSE, in base all’art. 6, comma 7 ultimo periodo del D.P.R. n. 222/2011);

 Decreto Rettorale n. 794/2015

Conto A.R.10.04.040 Entrata

 

 

“Altri proventi straordinari”

28.635,11

Conto A.R.05.04.110 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi da strutture interne (ricavi)”

1.630,00

                                   Totale

30.265,11

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

30.265,11

(Variazione necessaria ad allocare sui pertinenti conti le somme introitate in esito  alle procedure giudiziarie giunte a compimento nel 2014,  ivi compresi i compensi professionali da corrispondere, nel limite del 50%, agli avvocati interni, che vengono allocati sul Fondo Avanzo di Amministrazione in attesa che sia emanato il regolamento sulla corresponsione delle propine agli avvocati  di Ateneo, in ossequio alle disposizioni poste dal comma 457 dell’art. 1 della legge n. 147/2013 e s.m., così come richiesto dall’Area Affari Legali con proprie note. La somma di € 1.630,00 corrisponde, invece, a quanto versato dal Dipartimento di Scienze sociali ed economiche all’Amministrazione Centrale relativamente agli onorari di giudizio liquidati con la sentenza della Corte d’Appello di Roma n. 10010/2013 nei confronti di Di Girolamo Anna Rosa, come segnalato dall’Area indicata con propria nota);

 

Decreto Rettorale n. 795/2015

Conto A.R.05.04.010 Entrata

 

 

“Ricavi da strutture interne su progetti”

584.699,47

Conto A.C.08.01.070 Uscita

 

 

“Altre competenze accessorie al personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato”

146.174,87

Conto A.C.08.01.050 Uscita

 

 

“Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato”

73.087,43

Conto A.C13.05.070 Uscita

 

 

“Contributi per ricerca e attività scientifiche (costi) - Rapporti con le strutture”

292.349,74

Conto A.C.03.02.010 Uscita

 

 

“Diritti industriali ed intellettuali non capitalizzabili (brevetti)”

73.087,43

                                       Totale

584.699,47

(Variazione relativa alla maggior somma introitata, rispetto alla previsione dell’esercizio 2014, a titolo di quota di prelievo per il B.U. sui corrispettivi derivanti dall’attività di carattere commerciale svolta nel corso del 2014 dai Centri di Spesa che viene allocata sui conti pertinenti in relazione alla natura della spesa, in conformità a quanto previsto dall’art. 8 del “Regolamento delle attività eseguite nell’ambito di contratti e convenzioni per conto terzi” approvato con D.R. 1265/2014);

 

Decreto Rettorale n. 796/2015

Conto A.R.05.04.110 Entrata

 

 

“Recuperi e rimborsi da strutture interne (ricavi)”

14.000,00

Conto A.C.13.05.110 Uscita

 

 

“Recuperi e rimborsi a strutture interne (costi)- Rapporti con le strutture”

14.000,00

(Variazione necessaria ad allocare sul pertinente conto la somma versata dal Centro di Ricerca Ydro-Eco relativa a compensi lordi ed oneri per compensi incentivanti da corrispondere al personale impegnato nel progetto comunitario APPLES, in conformità al regolamento approvato con Decreto Rettorale n. 528 del 02/11/2009, così come richiesto dall’Area per l’Internazionalizzazione con propria nota);

 

  Decreto Rettorale n. 797/2015

Conto A.R.05.02.050 Entrata

 

 

“Proventi diversi di carattere commerciale”

4.837,46

Conto A.C.11.01.010 Uscita

 

 

“Consulenze gestionali”

3.222,00

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

723,29

Conto A.C.08.02.040 Uscita

 

 

“Accertamenti sanitari a favore del personale”

408,42

Conto A.C.08.01.070 Uscita

 

 

“Altre competenze accessorie al personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato”

120,94

Conto A.C.08.01.050 Uscita

 

 

“Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato”

60,47

Conto A.C.13.05.070 Uscita

 

 

“Contributi per ricerca e attività scientifiche (costi) – Rapporti con le strutture”

241,87

Conto A.C.03.02.010 Uscita

 

 

“Diritti industriali ed intellettuali non capitalizzabili (brevetti)”

60,47

                             Totale

4.837,46

(Variazione necessaria ad allocare sui pertinenti conti la somma versata dalla Corte di Cassazione a saldo della fattura n. 1 dell’11/09/2014, per le prestazioni eseguite dai medici del Centro di Medicina Occupazionale, in base alla convenzione stipulata con la Sapienza in data 19/01/2013, per l’attività espletata nel periodo 27/09/2013 – 26/09/2014 finalizzata, quanto a € 3.222,00, alla liquidazione delle parcelle emesse dai medici del Centro di Medicina Occupazionale, per l’importo di € 723,29 alle spese per il supporto amministrativo e per l’importo di € 408,42 ai costi delle analisi effettuate, mentre il 10% della somma indicata, pari a € 483,75, è stato suddiviso in conformità a quanto previsto dall’art. 8 del regolamento delle attività eseguite nell’ambito di contratti e convenzioni per conto terzi approvato con D.R. n.1265/2014, come richiesto con propria nota, dal Centro di Medicina Occupazionale);

 Decreto Rettorale n. 798/2015

Conto A.F.01.01.010 Uscita

 

 

“Fondo Avanzo di Amministrazione”

- 16.851,00

Conto A.C.01.01.020 Uscita

 

 

“Altre Borse”

+ 16.851,00

(Storno necessario ad allocare sul pertinente conto la somma introitata a seguito dell’avvio di una sottoscrizione a favore dei familiari del lavoratore Mohammed Bannour, deceduto nel cantiere presso i Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche di cui il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione n.313/2014, ha autorizzato il cambio di destinazione, finalizzandola all’attribuzione di una borsa di studio, intitolata a “Mohammed Bannour”, a favore degli studenti provenienti dalla Tunisia, paese di origine dell’operario deceduto, stante l’irreperibilità dei familiari dello stesso).


ALLEGATI PARTI INTEGRANTE:

• Verbale del Collegio dei Revisori dei Conti n. 4 del 30 marzo 2015; (Allegato 3)
• Copia dei Decreti Rettorali (Allegato 4)


ALLEGATI IN VISIONE:
• Documentazione allegata ai Decreti Rettorali



Sul punto relativo a: “Ratifica decreti rettorali” (affari contabili 3.2), il rettore illustra la relazione. Non essendovi osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 82/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 17 del vigente Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti con il verbale n. 4 del 30 marzo 2015;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA
di ratificare i seguenti Decreti Rettorali:
Decreto Rettorale n. 664/15
Decreto Rettorale n. 665/15
Decreto Rettorale n. 667/15
Decreto Rettorale n. 697/15
Decreto Rettorale n. 699/15
Decreto Rettorale n. 790/15
Decreto Rettorale n. 791/15
Decreto Rettorale n. 792/15
Decreto Rettorale n. 793/15
Decreto Rettorale n. 794/15
Decreto Rettorale n. 795/15
Decreto Rettorale n. 796/15
Decreto Rettorale n. 797/15
Decreto Rettorale n. 798/15

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

PROROGA TERMINI APPROVAZIONE DOCUMENTI CONTABILI DI SINTESI CONSUNTIVI PER I CENTRI DI SPESA – ESERCIZIO 2014

Il Presidente ricorda al Consiglio di Amministrazione che nella seduta del 18 dicembre 2014 è stato approvato il nuovo Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, emanato con D.R. n° 982 del 30.03.2015.
Tuttavia, con riferimento alle operazioni contabili di consuntivazione per l’esercizio 2014, si evidenzia che le stesse rappresentano la rendicontazione di attività gestionali espletate in vigenza del precedente Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23.04.2002 ed emanato con D.R. n° 523 del 23.07.2002. Tale Regolamento prevede come termine per l’approvazione dei documenti contabili di sintesi consuntivi, la data del 30 marzo per i Centri di Spesa e del 30 maggio per l’Amministrazione Centrale.
Alcuni Centri di Spesa hanno rappresentato la difficoltà di rispettare il termine citato in considerazione dei numerosi adempimenti correlati all’adozione del bilancio unico ed ai connessi recenti mutamenti organizzativi dei Centri di Spesa con avvicendamento della nuova figura del Responsabile Amministrativo Delegato, avvenuto con decorrenza 1° aprile 2015.
Il Presidente, pertanto, accogliendo tali richieste, propone al Consiglio di Amministrazione di autorizzare la proroga alla data del 30 maggio 2015 del termine di approvazione dei documenti contabili di sintesi consuntivi, riferiti all’esercizio 2014, dei Centri di Spesa.
Successivamente all’approvazione del bilancio di esercizio 2014, da parte di tutti i Centri di Spesa, l’Amministrazione Centrale procederà alla predisposizione del Bilancio di Esercizio Consolidato, inteso quale aggregazione dei dati risultanti dai bilanci di esercizio dei singoli Centri e dell’Amministrazione Centrale, in quanto l’adozione del Bilancio Unico di Ateneo, come noto, decorre dal 1 ° gennaio 2015.



Sul punto relativo a: “Proroga termini approvazione documenti contabili di sintesi consuntivi per i Centri di Spesa – Esercizio 2014” (affari contabili 3.3), il rettore illustra la relazione.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 83/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30/12/2010;
• Visto il Decreto Legislativo n. 18 del 27/01/2012;
• Visto il D.L. n. 150 del 30/12/2013 convertito in Legge n. 137 del 27/02/2014;
• Visto il Decreto MIUR-MEF n. 19 del 14/01/2014;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 maggio 2002, entrato in vigore a decorrere dal 23 luglio 2002;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di confermare la data del 30 maggio 2015 per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2014, nonché del rendiconto in contabilità finanziaria per l’Amministrazione Centrale;
• di prorogare al 30 maggio 2015 l’approvazione del bilancio d’esercizio 2014, nonché del rendiconto in contabilità finanziaria per tutti i Centri di Spesa;
• successivamente all’approvazione di tali documenti da parte di tutti i Centri di Spesa, l’Amministrazione procederà ad elaborare un prospetto di consolidamento per l’esercizio 2014 sulla base dell’aggregazione dei dati risultanti dai bilanci dei singoli Centri e dell’Amministrazione Centrale.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Esce la dottoressa Simonetta Ranalli.
Alle ore 17.39 entra il Dottore Massimiliano Atelli, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
Entrano il Professore Michele Lepore, docente di Diritto della Sicurezza sul Lavoro e l’Architetto Simonetta Petrone, Responsabile dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione.


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

REGOLAMENTO PER IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”.

Il Presidente sottopone al Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione.

Il Regolamento indica, nei loro profili essenziali, i ruoli e gli strumenti di attuazione delle disposizioni di legge e delle misure in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori e dei frequentatori nell’ambito dell’Università; si applica a tutti gli insediamenti dell’università, a tutte le attività didattiche di ricerca e di servizio svolte in ogni sede, nonché a tutti i lavoratori, dipendenti ed equiparati, operanti nell’ambito dell’organizzazione dell’Università medesima, ad esclusione di quanto oggetto di specifici accordi stipulati con le Aziende Ospedaliere ed altri Enti di ricerca di didattica, di assistenza o di servizio.

I riferimenti legislativi che legittimano i principi generali e gli istituti peculiari contenuti nel Regolamento sono costituiti, per gli aspetti di specificità, dal DM 5 agosto 1998, n. 363, recante norme per l’individuazione delle particolari esigenze delle università e degli istituti di istruzione universitaria ai fini della sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, e, per gli aspetti generali, dal D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 cosiddetto Testo Unico della sicurezza, così come modificato dalla Legge 12 luglio 2012, n. 101 e dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98. Inoltre, il Regolamento è coordinato con tutti i provvedimenti interni vigenti, e, in particolare, con lo Statuto dell’Università.

I principi generali del Regolamento si fondano sulle disposizioni normative generali del D. Lgs. 81/08 secondo cui i soggetti garanti della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori sono coloro che esercitano i poteri organizzativi e direttivi.
Il Regolamento individua quindi una pluralità di datori di lavoro ai fini della sicurezza e tutela della salute dei lavoratori. In particolare, sono datori di lavoro il Direttore Generale, i Presidi di Facoltà, il Direttore della Scuola Superiore di Studi avanzati, il Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale, i Direttori di Dipartimento, il Direttore del Polo museale, il Direttore del Sistema bibliotecario e i Direttori dei Centri di ricerca, di servizio e di ricerca e servizio.
Per quanto concerne la Direzione Generale, essendo la stessa articolata in Aree alle quali sono stati conferiti autonomi poteri di gestione, organizzazione e spesa, ai sensi dell’art. 25 dello Statuto, i Direttori di Area sono delegati all’attuazione di tutti gli obblighi di sicurezza di cui all’art. 18 D. Lgs. 81/08, ad esclusione di quelli di cui all’art. 17 D. Lgs. 81/08 (valutazione di tutti i rischi e conseguente elaborazione del documento previsto dall’art. 28 D. Lgs. 81/08 e designazione del responsabile dell’Ufficio speciale prevenzione e protezione).

Il Regolamento individua inoltre i dirigenti ai fini della sicurezza, (in conformità a quanto disposto dall'art. 2 comma 1, lettera d) D. Lgs. 81/08 che definisce come tali la “persona che, in ragione delle competenze professionali e dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro, organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa”). Per l’Università, sono dirigenti, ciascuno nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze, i Responsabili Amministrativi Delegati (RAD), i responsabili delle attività didattiche o di ricerca in laboratorio, i coordinatori di sezione dei Dipartimenti, i direttori delle biblioteche e dei musei.

Sul Regolamento di cui trattasi, il Senato Accademico nella seduta del 22.10.2013 con delibera 394/13 ha espresso parere favorevole con richiesta di un’integrazione all’art. 13, invitando, contestualmente il Rettore ad acquisire sul Regolamento il parere del Collegio dei Direttori di Dipartimento e delle Organizzazioni Sindacali, prima di sottoporre il Regolamento de quo all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.

In accoglimento della richiesta del Senato Accademico l’art. 13 è stato integrato, nel testo allegato alla presente relazione, con il co. 2, il quale prevede che l’ufficio dell’esperto qualificato per la radioprotezione dovrà organizzare corsi periodici di qualificazione e formazione.

Il Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 18.11.2013, ha richiesto che l’espletamento della funzione di “datore di lavoro” per la salute e sicurezza dei lavoratori, attribuita ai sensi del D.M. 363/98, sia supportato dalle strutture tecniche dell’Università e che “In particolare, con riferimento agli obblighi giuridici in materia di conformità legislativa di immobili, postazioni di lavoro, attrezzature e laboratori, preventivamente all'attribuzione ufficiale di Datore di Lavoro saranno effettuati sopralluoghi tecnici ad opera di professionisti abilitati e dell'Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, i quali redigeranno piani di adeguamento specifici, ove ritenuto necessario, piani che saranno attuati dall’Area gestione edilizia dell’Amministrazione Centrale. Tale lavoro di verifica tecnica permetterà di certificare la conformità di tutti gli immobili, delle attrezzature e dei laboratori al fine di garantire il successivo mantenimento della conformità con l’ausilio dei Dirigenti e Preposti del Dipartimento, secondo quanto stabilito dal Regolamento. Nelle more, i Dipartimenti segnaleranno, all’Area gestione edilizia dell’Amministrazione Centrale, tutte le anomalie e i guasti che verranno segnalati o di cui si verrà a conoscenza, attuando misure di prima messa in sicurezza in attesa degli interventi di rimessa a norma generale."

In merito, il Presidente ritiene che quanto proposto dal Collegio dei Direttori di Dipartimento debba essere tenuto nella giusta considerazione e che, su valutazione del Consulente tecnico-giuridico e del Responsabile dell’Uspp le esigenze rappresentate possano essere allo stato soddisfatte con le modalità operative di seguito rappresentate:
- il Rettore, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento, farà avere a tutti i datori di lavoro, così come declinati nel Regolamento medesimo, i Documenti di valutazione dei rischi e i Piani delle misure di adeguamento (PMA) dei luoghi di lavoro di rispettiva competenza, elaborati dall’Uspp per tramite della società Sintesi, nell’ambito della Convenzione CONSIP, e con la collaborazione del CMO e del Laboratorio chimico per la sicurezza e delle altre figure di supporto specialistico alla valutazione dei rischi.
Quanto previsto nei PMA sarà attuato col supporto degli uffici competenti dell’Amministrazione centrale e secondo le modalità stabilite dal Regolamento e dalle altre disposizioni interne vigenti.

Con riferimento alle richieste delle Organizzazioni Sindacali, all’esito dell’interlocuzione con le stesse, il Regolamento è stato integrato prevedendo che il Rettore, anche per il tramite di un proprio delegato, svolga le attività di consultazione dei RLS in nome e per conto di tutti i datori di lavoro. Inoltre le attribuzioni dei RLS sono state elencate analiticamente secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 81/08, e in particolare si prevede che i RLS hanno diritto al tempo necessario allo svolgimento dell’incarico senza perdita di retribuzione, nonché ai mezzi ed agli spazi necessari per l’esercizio delle funzioni e delle facoltà riconosciute loro; gli stessi non possono subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività e nei loro confronti si applicano le stesse tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali.

Ciò premesso, il Presidente, ritenendo improcrastinabile, ai fini della sicurezza complessiva delle strutture dell’Ateneo, l’approvazione del Regolamento de quo e che, in ogni caso, in sede di verifica applicativa sarà possibile apportare al testo eventuali modifiche migliorative, invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare approvando l’allegato Regolamento per il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, che è parte integrante della presente relazione, e per l’effetto individuando quali unità produttive ai sensi dell’art. 2, co. 1, lett. s) del Regolamento per il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, allegato quale parte integrante alla presente relazione, l’Amministrazione centrale, le Facoltà, i Dipartimenti, la Scuola di Ingegneria Aerospaziale, la Scuola Superiore di Studi avanzati, il Polo museale, il Sistema bibliotecario, i Centri di ricerca, di servizi e di ricerca e servizi. Invita altresì il Consiglio di Amministrazione a fare proprie le modalità operative di cui sopra.

Allegato parte integrante:
Regolamento per il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. (Allegato 5)

Allegato in visione:
Parere del Collegio dei Direttori di Dipartimento espresso nel corso della seduta del 18/11/2013.



Sul punto relativo a “Regolamento per il Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza” (regolamenti 4.1), il rettore ricorda che, a seguito della chiusura dell’obitorio di Medicina Legale, è urgente che Sapienza adotti il Regolamento per il Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.
Evidenzia che il Regolamento in argomento è stato predisposto dal Responsabile dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, Architetto Simonetta Petrone e dal Professore Michele Lepore, docente di Diritto della Sicurezza sul Lavoro, e tiene conto delle richieste formulate dal Senato Accademico, nella seduta del 22 ottobre 2013, dal Collegio dei Direttori di Dipartimento, nella seduta del 18 novembre 2013 e dalle Organizzazioni Sindacali.
Sottolinea che il Regolamento in esame rappresenta un fondamentale strumento per l’attuazione delle disposizioni di legge e delle misure da adottare in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori e dei frequentatori della Sapienza.
Ritiene che la situazione odierna di Sapienza in materia di sicurezza debba essere riportata a una normalità individuando le responsabilità e gli impegni da assumere con un’adeguata allocazione di fondi da destinare alla sicurezza.
Richiama l’attenzione del Consiglio di Amministrazione sulla necessità di procedere all’approvazione del Regolamento, in modo che l’Università possa adeguarsi a un sistema di tutela della sicurezza sul lavoro degno di un grande Ateneo come Sapienza.
Invita, quindi, l’architetto Petrone e il professore Lepore a illustrare il Regolamento per il Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.

L’architetto Petrone ricorda che il Regolamento in esame ha come principali riferimenti normativi il D.M. n. 363/98, recante norme per l’individuazione delle particolari esigenze delle Università ai fini della normativa sulla sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, e, per gli aspetti generali, il D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e ss. mm. e ii. cosiddetto “Testo Unico per la sicurezza”, modificato dalla Legge 12 luglio 2012, n. 101 e dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98.
Evidenzia che il Regolamento è coordinato con lo Statuto dell’Università e con tutti i regolamenti interni vigenti.
In particolare, il Regolamento si fonda sulle disposizioni normative generali del D.Lgs. n. 81/08, secondo le quali i soggetti garanti della sicurezza e della salute dei lavoratori sono coloro che esercitano di fatto poteri organizzativi e direttivi.
Spiega che il Regolamento è suddiviso in due parti.
La prima parte contiene i seguenti articoli:
- campo di applicazione (art. 1);
- definizioni (art. 2);
- soggetti destinatari degli obblighi di sicurezza e loro obblighi e attribuzioni (artt. 3-8);
- strutture e funzioni di consultazione e di supporto tecnico e loro compiti, così articolate: i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), figure di consultazione individuate nell’ambito delle organizzazioni sindacali con il ruolo di interfaccia tra lavoratori e datore di lavoro (art. 9); l’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione (USPP); il Centro di Medicina Occupazionale (CMO); il Laboratorio Chimico per la Sicurezza (LCS); l’Ufficio dell’Esperto Qualificato in radioprotezione (UEQ); l’Ufficio Amministrativo della Sicurezza (UAS) (artt. 10-14). Chiarisce che tutte le strutture sono in staff al Rettore e hanno compiti prettamente tecnici per l’attuazione degli specifici obblighi previsti dalla legge. Sono previsti, inoltre, i referenti locali per la sicurezza (art. 15), figure appositamente individuate anche se non obbligatorie per legge.
La seconda parte del Regolamento contiene:
- la valutazione del rischio (art. 16);
- la gestione delle emergenze (art. 17);
- l’informazione, formazione e addestramento (art. 18);
- i dispositivi di protezione individuale (art. 19);
- l’avvio delle attività lavorative (art. 20);
- l’utilizzo di nuovi mezzi tecnici, agenti chimici, fisici e biologici (art. 21);
- la progettazione e l’utilizzo di prototipi e di nuovi prodotti (art. 22);
- le attività svolte presso altri Enti ed Enti ospitati nell’Università (art. 23);
- gli obblighi connessi ai contratti di appalto e d’opera (art. 24);
- la manutenzione ordinaria e straordinaria (art. 25).
Evidenzia che per determinare la catena di comando ai fini della sicurezza e per garantire un’adeguata tutela ai lavoratori, data la complessità e l’ampiezza dell’Ateneo si è scelto di identificare una pluralità di datori di lavoro in conformità a quanto sancito dal D.M. n. 363/98, che prevede la possibilità di individuare delle strutture organizzative denominate “unità produttive” con autonomia gestionale e tecnica, dotate di un proprio budget.
Sono stati, quindi, individuati come datori di lavoro: il Rettore, il Direttore Generale, i Presidi di Facoltà, i Direttori di Dipartimento, il Direttore della Scuola Superiore di Studi Avanzati, il Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale, il Direttore del Polo Museale, il Direttore del Sistema Bibliotecario e i Direttori dei Centri di ricerca, di servizio e di ricerca e servizio.
Inoltre, sono stati individuati come dirigenti coloro che attuano le disposizioni datoriali, cioè i titolari di attività di didattica e di ricerca in laboratorio (RADRL); i coordinatori di sezione dei Dipartimenti; i Direttori di biblioteche e di musei; i Responsabili Amministrativi Delegati (RAD) e i Direttori delle Aree dell’Amministrazione centrale.
Infine, sono stati individuati come preposti, figure specificatamente previste dalla normativa con funzione di vigilanza e controllo sulla corretta applicazione delle misure di sicurezza: i Responsabili non titolari di progetti di ricerca (RADRL); i Responsabili tecnici di laboratorio; i Responsabili degli uffici e dei settori delle Aree dell’Amministrazione centrale.
Aggiunge che, per quanto riguarda i dirigenti, il datore di lavoro può delegare ai dirigenti stessi specifici obblighi previsti dall’articolo 17 del D.Lgs. 81/08, a eccezione della valutazione del rischio, che non può essere delegabile, e il cui obbligo è in capo al datore di lavoro.
Passa a illustrare i principali obblighi e attribuzioni del Rettore.
Chiarisce che il Rettore è il datore di lavoro per i lavoratori che operano nell’ambito di strutture non qualificate come unità produttive, svolge alta vigilanza sull’attuazione delle misure di sicurezza attraverso il modello di organizzazione e di gestione, anche tramite un esperto formalmente delegato e svolge funzione di coordinamento, anche tramite proprio delegato, delle attività dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, del Centro di Medicina Occupazionale, del Laboratorio Chimico Sicurezza e dell’Ufficio dell’Esperto Qualificato.
Le principali attribuzioni del Rettore sono:
- presentare periodicamente al Consiglio di Amministrazione il Piano progressivo di realizzazione degli adeguamenti a seguito della valutazione dei rischi;
- nominare il Responsabile dell’Ufficio speciale prevenzione e protezione che rimane unico per tutto l’Ateneo;
- nominare il Medico competente coordinatore e i Medici competenti;
- svolgere attività di consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), in nome e per conto di tutti i datori di lavoro.
Passa, quindi, a illustrare i principali obblighi dei datori di lavoro:
- garantire l’aggiornamento della valutazione dei rischi e del relativo documento;
- segnalare le difformità di ambienti e attrezzature al fine della programmazione degli interventi di adeguamento;
- attuare le misure urgenti provvisorie di messa in sicurezza, in caso di pericolo grave e immediato;
- adempiere a tutti gli altri obblighi previsti dal D.Lgs. n. 81/08, anche delegando i propri dirigenti e vigilando sul loro operato.
I datori di lavoro hanno l’obbligo di destinare una parte dei fondi assegnati alla propria struttura per dare attuazione alle misure urgenti provvisorie di messa in sicurezza in caso di pericolo grave e immediato e previsti dal D.Lgs. n. 81/08.
Precisa che il Rettore, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento, consegnerà a tutti i datori di lavoro i Documenti di valutazione dei rischi e i Piani delle misure di adeguamento che saranno attuati col supporto degli Uffici competenti, in particolare dell’Area Gestione Edilizia e degli altri Uffici di supporto.
Riferisce sui seguenti principali obblighi e attribuzione dei Dirigenti:
- attuano, nell’ambito delle strutture di propria competenza, le misure di prevenzione e protezione contenute nei Documenti di valutazione dei rischi;
- assicurano la vigilanza, anche attraverso i Preposti, sulla corretta applicazione delle misure;
- si attivano, in collaborazione con l’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione e le altre strutture di supporto, per l’aggiornamento dei Documenti di valutazione dei rischi rispetto alle proprie attività dando tutte le informazioni relative alle modifiche eventualmente subentrate alla propria attività lavorativa.
Per quanto riguarda i Preposti, informa che il loro compito sostanziale è di sovrintendere e vigilare sull’osservanza, da parte dei lavoratori, delle norme di sicurezza, delle disposizioni interne in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sull’obbligo di utilizzo dei mezzi di protezione collettiva e individuale e, in caso d’inosservanza, informare i loro superiori. Inoltre, segnalano tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente le deficienze di mezzi, attrezzature e dispositivi di protezione forniti, nonché condizioni di pericolo che si verifichino durante il lavoro.

Il professore Lepore precisa che la scelta di individuare vari datori di lavoro è dovuta al cospicuo numero di unità produttive presenti in Sapienza (circa 90). Pertanto, l’individuazione di un unico datore di lavoro per tutte le unità produttive sarebbe stata una scelta organizzativa riduttiva a svantaggio della tutela dei lavoratori.

Il rettore ringrazia l’Architetto Petrone e il Professore Lepore per l’esauriente illustrazione e ricorda che il testo del Regolamento, approvato dal Senato Accademico con modifiche, è stato sottoposto al parere del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 18 novembre 2013. Evidenzia che il Collegio ha chiesto che l’esercizio della funzione di “datore di lavoro” per la salute e sicurezza dei lavoratori sia supportato dalle strutture tecniche dell’Università.
In particolare, il Collegio “con riferimento agli obblighi giuridici in materia di conformità legislativa di immobili, postazioni di lavoro, attrezzature, laboratori, preventivamente all’attribuzione ufficiale di Datore di lavoro” ha segnalato l’esigenza di “effettuare sopralluoghi tecnici a opera di professionisti abilitati dall’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, i quali redigeranno piani di adeguamento specifici che saranno attuati dall’Area Gestione edilizia e dall’Amministrazione centrale. Tale lavoro di verifica tecnica permetterà di certificare, con l’ausilio dei dirigenti, la conformità di tutti gli immobili, delle attrezzature e dei laboratori al fine di garantirne il successivo mantenimento, nelle more i Dipartimenti segnaleranno all’Area Gestione Edilizia e all’Amministrazione centrale tutte le anomalie e i guasti che saranno segnalati o di cui si verrà a conoscenza attuando misure di prima messa in sicurezza in attesa degli interventi di messa a norma generale.”
Chiede al Professore Lepore e all’Architetto Petrone se le esigenze segnalate dai Direttori di Dipartimento trovano riscontro nel Regolamento e se le richieste potranno essere soddisfatte con le seguenti modalità operative: “A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento, il Rettore farà avere a tutti i datori di lavoro, così come declinati nel Regolamento medesimo, i Documenti di valutazione dei rischi e i Piani delle misure di adeguamento (PMA) dei luoghi di lavoro di rispettiva competenza, elaborati dall’USPP per tramite della società Sintesi, nell’ambito della Convenzione CONSIP, e con la collaborazione del CMO e del Laboratorio chimico per la sicurezza e delle altre figure di supporto specialistico alla valutazione dei rischi. Quanto previsto nei Piani delle Misure di Adeguamento (PMA) sarà attuato col supporto degli uffici competenti dell’Amministrazione centrale e secondo le modalità stabilite dal Regolamento e dalle altre disposizioni interne vigenti”.

Il professore Lepore risponde positivamente e precisa che nel tempo intercorso tra l’elaborazione del Regolamento e la sua approvazione gli Uffici competenti, in particolare l’USPP, hanno effettuato la valutazione dei rischi di tutte le unità produttive e hanno eseguito sopralluoghi tecnici con personale specializzato per acquisire le indicazioni necessarie per la messa a norma.
Tali indicazioni consentiranno di dare seguito a tutti gli obblighi previsti dalla normativa.

Il rettore chiede se dal punto di vista tecnico la scelta di identificare più datori di lavoro sia la più idonea per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza e se è stato redatto un Piano di valutazione dei rischi.

Il professore Lepore ripete che, considerata la complessità della struttura di Sapienza, la scelta di individuare una pluralità di datori di lavoro è risultata la più opportuna ed è stato redatto un Piano di valutazione dei rischi e di messa in sicurezza di tutta la Sapienza.

La consigliera Polimeni chiede se non sia necessario un atto di delega del Rettore ai datori di lavoro.

Il professore Lepore chiarisce che il D.Lgs. n. 81/08 individua il datore di lavoro o nell’azienda o nelle unità produttive aventi autonomia tecnico-funzionale. Con l’approvazione del Regolamento, il Consiglio di Amministrazione individua a monte le unità produttive e, conseguentemente, i soggetti di vertice di tali unità sono i datori di lavoro.

Il consigliere Gras domanda se l’incarico di datore di lavoro, che prevede nuove responsabilità, debba essere formalmente accettato da parte dei Presidi e dei Direttori interessati.

Il professore Lepore precisa che le responsabilità si riferiscono a norme cosiddette di ordine pubblico che trovano la loro tutela e il loro fondamento nella Costituzione.
In questo caso, c’è un principio generale dell’ordinamento giuridico, ribadito anche dal D.Lgs. n. 81/08, che stabilisce che coloro che hanno la responsabilità di unità produttiva, a prescindere dalla investitura formale, assumono le responsabilità di datore di lavoro.

Il consigliere Barbieri ritiene necessario, così com’è stato fatto per l’attività edilizia, sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, dopo l’approvazione del Regolamento, un piano degli interventi da effettuare per la messa in sicurezza di Sapienza.

Il rettore informa che è sua intenzione dare una risposta concreta alla Magistratura, che ha richiamato Sapienza sulla sicurezza, approvando il Regolamento, mettendo a disposizione tutti i documenti di valutazione del rischio e destinando fondi per l’ordinaria amministrazione e per l’emergenza.
Sottolinea l’importanza del ruolo del Consiglio di Amministrazione perché nel momento in cui sarà redatto un Piano complessivo di adeguamento, Sapienza dovrà farsi carico di un piano pluriennale degli investimenti sulla sicurezza e formulare una richiesta straordinaria di fondi al Ministero.

Il consigliere Di Simone concorda con il Rettore sull’importanza di approvare il Regolamento in esame e chiede quale modalità sarà adottata per trasmetterlo alla Magistratura e ai Ministeri vigilanti.
Chiede, inoltre, se sarà necessario un apposito atto del Consiglio di Amministrazione per formalizzare le unità operative già individuate.

Il rettore fa presente che il Regolamento per il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro sarà inviato alla Magistratura e alla Procura della Repubblica entro il termine prescritto.
Precisa, inoltre, che con l’approvazione del Regolamento si identificano le unità operative.

Il prorettore vicario osserva che nel Regolamento in esame per i Dipartimenti e le Facoltà il datore di lavoro è identificato nel Direttore di Dipartimento e nel Preside di Facoltà, chiede, quindi, se l’introduzione della figura dei RAD, con potere di gestione all’interno del Dipartimento, modifichi tale assetto.
Rileva, inoltre, una difformità nell’identificazione del datore di lavoro tra l’Amministrazione centrale e i Centri di spesa.

Il direttore generale precisa che l’architettura della catena di comando ai fini della sicurezza è stata ipotizzata identificando i datori di lavoro in coloro che hanno il potere di indirizzo e controllo della struttura, mentre le attività effettive saranno rese da chi ha potere di gestione e di spesa.
Ricorda che nell’ambito delle deleghe date ai RAD è previsto che i medesimi hanno potere di gestione in termini di spesa, ma in relazione alle competenze proprie dei Direttori di Dipartimento in quanto datori di lavoro.
È evidente, quindi, che il datore di lavoro svolge un’attività complessiva di controllo e i dirigenti, che hanno potere di spesa, intervengono a valle come avviene per i RAD.
Precisa che i Direttori dei Centri di spesa, compreso il Direttore del Centro InfoSapienza, sono identificati come datori di lavoro in quanto dirigenti con pieni poteri e completa autonomia di spesa (il Centro InfoSapienza con autonomia normata dall’art. 15, comma 4 dello Statuto), mentre i Direttori delle Aree dell’Amministrazione centrale non godono della stessa autonomia avendo come superiore gerarchico il Direttore Generale. Pertanto, sono identificati nella catena di comando come dirigenti.
Riferisce che l’attribuzione dei finanziamenti dei Centri di spesa si è concretizzata nel 2014 con uno stanziamento di euro 237.000,00, finalizzata agli interventi di prima messa in sicurezza, e per il 2015 con un ulteriore finanziamento di euro 237.000,00. Pertanto, sono disponibili 474.000,00 euro ancora da utilizzare.
Inoltre, per gli interventi per la sicurezza nel 2014, sono stati stanziati euro 1.297.256,00; nel 2015 lo stanziamento per gli interventi ha avuto un incremento pari a euro 1.697.544,00, per cui i fondi per la sicurezza nel 2015 ammontano a complessivi euro 2.994.800,00.
Evidenzia la necessità di una valutazione di tutti i fondi necessari per una totale messa in sicurezza di Sapienza e di una ricognizione puntuale degli interventi da attuare per formulare una richiesta straordinaria di fondi al Ministero.
Ritiene, inoltre, essenziale implementare le risorse umane, in particolare nell’Area Gestione Edilizia e nell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, per attuare l’effettiva messa in sicurezza di Sapienza.
Sottolinea, infine, che il modello ipotizzato pone la responsabilità in capo a chi effettivamente dirige la struttura e conosce lo stato dei luoghi.

Il professore Lepore informa di essere disponibile a tenere un corso di informazione e formazione per tutti i Direttori di Dipartimento in qualità di esperto della materia a integrazione e supporto dei corsi in modalità e-learning già in atto.

Il rettore ringrazia nuovamente il Professore Lepore e l’Architetto Petrone e non essendovi ulteriori osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 84/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il DM 5 agosto 1998, n. 363;
• Visto il D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 cosiddetto Testo Unico della sicurezza, così come modificato dalla Legge 12 luglio 2012, n. 101 e dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98;
• Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza emanato con decreto rettorale n. 3689 del 29.10.2012;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 394/13 del 22.10.2013;
• Visto il parere del Collegio dei Direttori di Dipartimento espresso nel corso della seduta del 18/11/2013;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare il Regolamento per il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, allegato quale parte integrante alla presente delibera, e per l’effetto di individuare quali unità produttive ai sensi dell’art. 2, co. 1, lett. s) del Regolamento l’Amministrazione centrale, le Facoltà, i Dipartimenti, la Scuola di Ingegneria Aerospaziale, la Scuola Superiore di Studi avanzati, il Polo museale, il Sistema bibliotecario, i Centri di ricerca, di servizi e di ricerca e servizi;
• a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento, il Rettore farà avere a tutti i datori di lavoro, così come declinati nel Regolamento medesimo, i Documenti di valutazione dei rischi e i Piani delle misure di adeguamento (PMA) dei luoghi di lavoro di rispettiva competenza, elaborati dall’Uspp per tramite della società Sintesi, nell’ambito della Convenzione CONSIP, e con la collaborazione del CMO e del Laboratorio chimico per la sicurezza e delle altre figure di supporto specialistico alla valutazione dei rischi.
Quanto previsto nei Piani delle Misure di Adeguamento (PMA) sarà attuato col supporto degli uffici competenti dell’Amministrazione centrale e secondo le modalità stabilite dal Regolamento e dalle altre disposizioni interne vigenti.
Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Alle ore 18.30 esce la Dottoressa Alessandra De Marco, Componente del Collegio dei Revisori dei Conti.
Escono il Professore Michele Lepore e l’Architetto Simonetta Petrone.
Entra il Dottore Andrea Putignani Direttore dell’Area Affari Istituzionali.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DI SAPIENZA

Il Presidente ricorda che l'articolo 54, comma 1 del decreto legislativo 165/2001, come sostituito dall'articolo 1, comma 44, della legge 190/2012 (cd. “legge anticorruzione”), ha previsto l'emanazione del Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico. Il Codice in oggetto è stato emanato con D.P.R. 62/2013, “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.

L’articolo 54, comma 5 del d.lgs. 165/2001, come modificato dalla l. 190/2012, prevede altresì che ciascuna pubblica amministrazione definisca, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento di cui al comma 1.

L’adozione del codice di comportamento da parte di ciascuna amministrazione rappresenta una delle “azioni e misure” principali di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione a livello decentrato, secondo quanto indicato nel Piano nazionale anticorruzione, approvato con delibera della CIVIT– oggi ANAC- Autorità Nazionale AntiCorruzione - n. 72 del 2013.
Il codice costituisce elemento essenziale del Piano triennale per la prevenzione della corruzione di ogni amministrazione. A tal fine, la CIVIT – – oggi ANAC- Autorità Nazionale AntiCorruzione - ha definito, con delibera n. 75 del 2013, le Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni.

Sulla base delle predette Linee guida, gli uffici hanno predisposto lo schema del predetto Codice che è stato sottoposto con esito positivo alla consultazione delle organizzazioni sindacali e sul quale, nel testo allegato, ha espresso positivamente il proprio parere obbligatorio il Nucleo di Valutazione di Ateneo nella seduta del 16.02.2015.

Il codice, che si propone in questa sede per l’approvazione del Consiglio di Amministrazione, nel declinare più specificamente le regole del Codice di cui al D.P.R. 62/2013, contiene in particolare regole di comportamento con riferimento a:
- regali, compensi e altre utilità: il codice precisa come verranno utilizzati dall’amministrazione i regali ricevuti al di fuori dei casi consentiti; definisce inoltre il limite di 150 euro come misura massima cumulativa del valore economico raggiungibile nell’arco dell’anno dagli eventuali regali ricevuti dai dipendenti;
- obblighi di astensione: il codice procedimentalizza la comunicazione dell’astensione e delle relative ragioni al responsabile dell’ufficio e prevedere un controllo da parte di quest’ultimo, stabilendo inoltre un sistema di archiviazione dei casi di astensione nell’amministrazione;
- prevenzione della corruzione: il codice rinvia alle misure contenute nel Piano triennale di prevenzione della corruzione; specifica, altresì, gli obblighi di collaborazione dei dipendenti con il responsabile per la prevenzione della corruzione, soprattutto con riferimento alla comunicazione di dati, segnalazioni, ecc., e indica le misure di tutela del dipendente che segnala un illecito nell’amministrazione, in raccordo con quanto previsto dalla legge e dal Piano triennale di prevenzione della corruzione;
- trasparenza e tracciabilità: il codice rinvia ai contenuti del programma triennale per la trasparenza e l’integrità, prevedendo regole volte a favorire un comportamento collaborativo da parte dei titolari degli uffici tenuti a garantire la comunicazione, in modo regolare e completo, delle informazioni, dei dati e degli atti oggetto di pubblicazione;
- comportamento nei rapporti privati: il codice individua in modo esemplificativo e non esaustivo, anche sulla base delle peculiarità e delle esperienze registrate dall’amministrazione, i comportamenti tenuti dai dipendenti nei rapporti privati ritenuti lesivi dell’immagine dell’Ateneo;
- comportamento in servizio: il codice prevede regole generali sull’utilizzo adeguato di materiali, attrezzature, servizi e più in generale delle risorse nella prospettiva dell’efficienza e dell’economicità dell’azione pubblica;
- rapporti con il pubblico: il codice indica termini specifici per la risposta alle varie comunicazioni degli utenti, nei casi in cui non sia già previsto, soprattutto quando si tratta di comunicazioni che non determinino l’attivazione di procedimenti amministrativi in senso stretto; inoltre, precisa che alle comunicazioni di posta elettronica si deve rispondere generalmente con lo stesso mezzo, riportando tutti gli elementi idonei ai fini dell’identificazione del responsabile e della esaustività della risposta; stabilisce, altresì, regole sul rilascio, da parte di dirigenti o dipendenti, di dichiarazioni pubbliche o altre forme di esternazione in qualità di rappresentanti dell’amministrazione, precisando quali tipi di manifestazione sono presi in considerazione.
Il Codice si applica a tutto il personale dipendente tecnico-amministrativo, a tempo indeterminato e determinato, compresi i collaboratori ed esperti linguistici, nonché ai dirigenti, della Sapienza.

Per i professori e i ricercatori della Sapienza, le norme contenute nel Codice costituiscono principi generali di comportamento in quanto compatibili con le disposizioni dei rispettivi ordinamenti.

Le disposizioni del Codice si applicano, altresì, in quanto compatibili, a tutti i soggetti che intrattengono rapporti con l’Ateneo e, in particolare, ai collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ivi inclusi gli incarichi di didattica ai sensi dell’art. 23 della l. n. 240/2010; ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore dell'amministrazione; ai titolari di contratti di assegni di ricerca di cui all’art. 22 della l. n. 240/2010; ai titolari di borse di studio e di ricerca; agli studenti titolari di contratti di collaborazione a tempo parziale (150 ore) e a ogni altro soggetto non ricompreso nelle lettere precedenti a cui la normativa estenda l’applicazione del d.P.R. n. 62/2013 e/o del presente Codice e delle disposizioni collegate o che intrattenga un rapporto formalizzato con l’Ateneo, oltre quanto già previsto dal Codice etico della Sapienza.

Esposto quanto sopra, il Presidente sottopone al Consiglio per l’approvazione il testo del Codice di Comportamento dei dipendenti della Sapienza, allegato quale parte integrante alla presente relazione.

Allegato parte integrante:

1. Codice di comportamento dei dipendenti di Sapienza. (Allegato 6)



Sul punto relativo a: “Codice di comportamento dei dipendenti di Sapienza” (regolamenti 4.2), il rettore invita il Dottore Putignani a illustrare il Codice di comportamento dei dipendenti di Sapienza.

Il dottore Putignani riferisce che il Codice di Comportamento dei dipendenti di Sapienza, sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, rappresenta una delle “azioni e misure” principali di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione a livello decentrato.
Spiega che la Legge anticorruzione (n. 190/2012), nel modificare il D.Lgs. n. 165/2001, ha previsto l’emanazione del codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e ha, altresì, demandato a ciascuna Amministrazione il compito di adottare e definire un proprio Codice che integra e specifica il Codice di comportamento generale dei dipendenti pubblici.
Evidenzia che il Codice costituisce elemento essenziale del Piano triennale per la prevenzione della corruzione di ogni Amministrazione.
Riferisce che lo schema del Codice predisposto dagli Uffici secondo le Linee guida dettate dall’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) è stato sottoposto, con esito positivo, alla consultazione delle Organizzazioni Sindacali e al Nucleo di Valutazione di Ateneo che nella seduta del 16 febbraio 2015 ha espresso parere positivo.
Specifica che il Codice di Comportamento si applica:
- a tutto il personale dipendente tecnico-amministrativo, a tempo determinato e indeterminato, compresi i collaboratori ed esperti linguistici, nonché ai dirigenti di Sapienza;
- per i professori e i ricercatori della Sapienza, le norme contenute nel Codice costituiscono principi generali di comportamento in quanto compatibili con le disposizioni dei rispettivi ordinamenti.
Evidenzia, altresì, che le disposizioni si applicano, in quanto compatibili, a tutti i soggetti che intrattengono rapporti con l’Ateneo e in particolare:
- ai collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ivi inclusi, gli incarichi di didattica ai sensi dell’art. 23 della L. n. 240/2010;
- ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore dell’amministrazione;
- ai titolari di contratti di assegni di ricerca di cui all’art. 22 della L. n. 240/2010;
- ai titolari di borse di studio e di ricerca;
- agli studenti titolari di contratti di collaborazione a tempo parziale (150 ore)
- a ogni altro soggetto non ricompreso nelle lettere precedenti a cui la normativa estenda l’applicazione del D.P.R. n. 62/2013 e/o del presente Codice e delle disposizioni collegate o che intrattenga un rapporto formalizzato con l’Ateneo, oltre quanto già previsto dal Codice etico della Sapienza.
Infine, per altri soggetti, gli obblighi di condotta di cui al D.P.R. n. 62/2013 e al codice sono estesi ai soggetti controllati o partecipati da Sapienza, quali, a titolo meramente esemplificativo:
- società partecipate;
- spin-off;
- consorzi partecipati;
- centri interuniversitari con sede amministrativa presso Sapienza.
Riferisce che una delle misure sostanziali del Codice che ha avuto maggiore eco nei media, è quella sull’accettazione di regali, compensi o altre utilità. Al riguardo il Codice prevede che il dipendente non chieda né solleciti, per sé o per altri regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia o istituzionali e nell’ambito delle consuetudini internazionali. Per regali o altre utilità di modico valore s’intendono quelli di entità non superiore a 150 euro, anche sotto forma di sconto, tale limite è riferito a tutte le elargizioni riconducibili a ciascun dipendente nell’anno solare. Questa è la soluzione prescelta dopo un confronto specifico con il Nucleo di Valutazione di Ateneo.
Allorché il dipendente non abbia potuto rifiutare materialmente, per motivi documentali o per motivi di garbo istituzionale, un regalo o un compenso, il dipendente deve comunicare al Responsabile della prevenzione e della corruzione di Sapienza di aver ricevuto tale dono, per un valore eccedente quello previsto, e nel caso in cui il Responsabile valuti che il regalo abbia un’utilità istituzionale potrà essere messo a disposizione dell’Economato, il quale valuterà la possibilità di acquisirlo.
Aggiunge che un altro obbligo previsto dalle linee guida ANAC è la procedimentalizzazione della comunicazione delle circostanze che comportino obblighi di astensione, ovvero la ricorrenza effettiva o potenziale di un conflitto tra le attività che il dipendente svolge per il proprio Ufficio e un interesse personale proprio o di altri soggetti che vengono identificati all’articolo 7, comma 1. In tal caso si deve dar luogo a una comunicazione tempestiva in forma scritta, allegando ogni informazione utile a valutare la rilevanza del conflitto, al Direttore della propria Area di afferenza, ovvero al Preside di Facoltà o al Direttore di Dipartimento o Centro di afferenza.
In relazione alla prevenzione della corruzione il dipendente segnala al proprio superiore gerarchico eventuali situazioni di illecito, di qualunque genere, di cui sia venuto a conoscenza nonché ogni altra fattispecie ritenuta rilevante ai fini del rispetto delle prescrizioni del Piano anticorruzione.
Al fine di tutelare la propria riservatezza, il dipendente può effettuare la segnalazione di un illecito tramite un format informatico, in corso di predisposizione, che ne garantisce l’anonimato, direttamente al Responsabile della prevenzione della corruzione, fornendo ogni informazione necessaria e l’eventuale documentazione. Solo nel caso in cui si renda necessario ai fini della verifica delle informazioni fornite o dell’avvio di un procedimento disciplinare o penale, l’Amministrazione ovvero il Responsabile della corruzione potrà avere accesso ai dati identificativi del soggetto segnalante, in modo da garantire una tutela maggiore e una fiducia più ampia del segnalante.
In tema di trasparenza e tracciabilità evidenzia che:
- il dipendente impronta la propria attività al rispetto dei principi di trasparenza e assicura la tracciabilità nei processi decisionali, che deve essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale che consenta la riproducibilità, sia ai fini dell’adempimento degli obblighi normativi, sia al fine di garantire la soddisfazione degli utenti finali;
- il dipendente presta particolare cura alla produzione e pubblicazione di dati in formato aperto, ai sensi dell’art. 7, D.Lgs. n. 33/2013;
- i Responsabili delle strutture di Sapienza assicurano la qualità, l’integrità, il costante aggiornamento, la completezza, l’omogeneità, nonché la facile accessibilità delle informazioni.
Inoltre, il Codice prevede che nei rapporti privati, anche se intercorrenti con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il dipendente non possa utilizzare in modo improprio la posizione che ricopre. In particolare, il dipendente non può usare il nome, il marchio e il logo di Sapienza se non per attività collegate all’incarico svolto ovvero per ragioni comunque inerenti all’ufficio ricoperto, inoltre pone particolare cura nel non assumere comportamenti che possano recare danno all’immagine di Sapienza.
Il dipendente è obbligato a tenere, nei rapporti privati, comportamenti consoni a principi di diligenza, di onestà, correttezza e imparzialità nei confronti di Sapienza, anche nell’ambito di contesti sociali virtuali (social network, forum e simili) partecipati anche mediante il ricorso a pseudonimi o identità fittizie.
Con riferimento al comportamento in servizio, il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda il compimento di attività o l’adozione di decisioni di propria spettanza, né adotta comportamenti tali da far ricadere tali attività e decisioni su altri dipendenti; utilizza i permessi di astensione dal lavoro nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi; garantisce l’effettiva permanenza in servizio, anche attraverso l’uso corretto e diligente dei sistemi di rilevamento delle presenze e utilizza gli spazi, gli arredi, il materiale, le attrezzature, gli strumenti informatici e i telefoni con particolare cura, senza appropriarsi di alcun bene e senza utilizzarlo per fini personali.
L’articolo 12 del Codice comprende una lunga serie di riferimenti agli obblighi dei dipendenti di Sapienza nei rapporti col pubblico, alcuni sono ristretti alla competenza degli addetti all’Ufficio relazioni col pubblico, altri, la maggior parte, sono invece di applicazione generale. Tra quelli di applicazione generale i più rilevanti sono:
- l’obbligo di rispondere con stesso mezzo a chi richiede informazioni quindi per telefono al telefono, per posta elettronica a chi richiede informazioni per posta elettronica, anche per garantire la maggiore tempestività, completezza e accuratezza possibile;
- fornire l’indirizzo preciso del funzionario o dell’ufficio competente dell’Amministrazione universitaria, anche qualora non si sia competenti sulle informazioni richieste;
- rispetto dei tempi indicati negli standard di qualità, anche previsti come obiettivo del Piano della Performance 2014/2015;
- rispetto dell’ordine cronologico, salvo esigenze di servizio o diverso ordine di priorità, della trattazione delle pratiche;
- l’astensione da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti di Sapienza sui media, sui giornali, nel volantinaggio, salvo ovviamente il diritto di libera manifestazione del pensiero nell’ambito dell’esplicazione dei diritti sindacali.

Il rettore ringrazia il Dottore Putignani e chiede se vi sono osservazioni.

Il consigliere Azzaro osserva che al comma 3 dell’art. 3 è scritto: “il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buonafede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità, ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità rispetto agli interessi privati, astenendosi in caso di conflitto di interessi”.
Al riguardo, domanda cosa si intende per principio di “proporzionalità” e se per la determinazione del conflitto di interessi si rimanda ai Codici Civile e Penale o vi è una declaratoria di casi specifici.

Il dottore Putignani chiarisce che il principio di “proporzionalità” è un concetto insito nell’azione amministrativa, in genere declinato al negativo, da intendersi nel senso di non aggravamento dell’azione amministrativa per modalità, tempi e impatto sull’utenza.
Sul conflitto d'interessi, specifica, che a seguire negli artt. 6 e 7, vi è il riferimento all’ambito soggettivo degli interessi di possibile collisione.

Il consigliere Di Simone osserva che all’art. 13, comma 2 è scritto: “Ciascun Direttore di Area e Responsabile di posizione organizzativa nell’ambito della propria sfera di competenza, segnala all’ufficio stampa articoli della stampa o comunicazioni sui media che appaiano ingiustamente denigratori dell'organizzazione o dell'azione dell'amministrazione affinché sia diffusa tempestivamente una risposta con le adeguate precisazioni o chiarimenti per mettere in luce il corretto agire dell'amministrazione; ovvero segnala informazioni di stampa su casi di buone prassi o di risultati positivi ottenuti dall'amministrazione affinché se ne dia notizia anche sul sito internet dell'amministrazione.”
Chiede perché la segnalazione può essere fatta soltanto dai Direttori di Area o dai Responsabili di posizione organizzativa e non da tutti i dipendenti.

Il dottore Putignani spiega che uno dei motivi è garantire che la valutazione della consistenza denigratoria sia attestata a un livello sufficientemente rilevante nell’organizzazione interna.
Il secondo motivo è garantire un flusso preliminare interno di informazioni dal dipendente al proprio Responsabile o Dirigente, trattandosi di rilievi su denigrazioni di cui potrebbe non essere a conoscenza il Dirigente, ovvero che potrebbero riguardare ad esempio l’azione imputata proprio al Dirigente o al Responsabile di posizione organizzativa.

Secondo il prorettore vicario, mentre la distinzione di chi è responsabile è ben definita nel caso del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario che afferisce al Dipartimento o alla Facoltà, tale distinzione non è altrettanto chiara nel caso del personale docente.
Propone, pertanto, di specificare meglio tale aspetto all’interno del Regolamento.

Il rettore, a fronte delle osservazioni formulate, propone di approvare il Codice di Comportamento dei dipendenti della Sapienza inserendo all’art. 15 il seguente comma: “Con riferimento al comportamento di docenti e ricercatori, le funzioni di cui all’art. 4 - comma 11, all’art. 5 – commi 1 e 3, all’art. 6 – commi 1 e 3, all’art. 7 – commi 4, 5 e 8 e all’art.13 – comma 3, sono svolte dai Direttori di Dipartimento, sentiti i Presidi di Facoltà per quanto di loro competenza ai sensi del Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extra-istituzionali dei professori e ricercatori universitari.”.
Non essendovi altre osservazioni, pone in votazione il Codice di comportamento dei dipendenti di Sapienza con la modifica sopra riportata che è approvato all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 85/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l'articolo 54, comma 5, del D.lgs. n. 165/2001, come sostituito
• dall'articolo 1, comma 44, della Legge 6 novembre 2012, n. 190;
• Visto lo Statuto della Sapienza emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012;
• Visto il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato con D.P.R. n. 62/2013;
• Visto il Piano Nazionale Anticorruzione e le linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione;
• Visto il Codice etico della Sapienza emanato con D.R. n. 1636/2012;
• Visto il Piano triennale di prevenzione della corruzione e il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità della Sapienza;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare il Codice di Comportamento dei dipendenti della Sapienza, come da testo allegato quale parte integrante alla presente delibera, con la seguente modifica:
- all’art. 15 inserire il seguente comma:
“1bis. Con riferimento al comportamento di docenti e ricercatori, le funzioni di cui all’art. 4 - comma 11, all’art. 5 – commi 1 e 3, all’art. 6 – commi 1 e 3, all’art. 7 – commi 4, 5 e 8 e all’art.13 – comma 3, sono svolte dai Direttori di Dipartimento, sentiti i Presidi di Facoltà per quanto di loro competenza ai sensi del Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extra-istituzionali dei professori e ricercatori universitari.”

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Esce il Dottore Andrea Putignani.
Entrano la Dottoressa Daniela Cavallo, Direttore dell’Area Risorse Umane, la Dottoressa Maurizia Valentini, Capo dell’Ufficio Personale Docente e Collaborazioni Esterne, il Dottore Giuseppe Foti Capo dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione e il Dottore Carlo D’Addio, Capo del Settore Programmazione.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

Programmazione triennale del fabbisogno di personale: rimodulazione

Relazione



Sul punto relativo a: “Programmazione triennale del fabbisogno di personale: rimodulazione” (personale 5.1), il rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nelle sedute dell’8 aprile e 15 luglio 2014 ha approvato il quadro di utilizzo complessivo delle risorse destinate al reclutamento di personale docente e tecnico-amministrativo per il triennio 2014-2016, che assommava a 181,78 punti-organico, di cui:
- 75,24 p.o. relativi alla previsione 2014, derivanti da una riattribuzione pari al 40% sul totale di 188,10 p.o. attesi, suddivise in 52,77 p.o. al personale docente e 22,47 p.o. al personale TA;
- 47,64 p.o. relativi alla previsione 2015, derivanti da una riattribuzione pari al 40% sul totale di 119,10 p.o. attesi, suddivise in 35,82 p.o. al personale docente e 11,82 p.o. al personale TA;
- 58, 58,90 p.o relativi alla previsione 2016, derivanti da una riattribuzione pari al 50% sul totale di 117,80 p.o. suddivise in 35,34 p.o. al personale docente e 23,56 p.o. al personale TA;
per un totale complessivo nel triennio di 181,78 punti-organico, suddivisi in 123,93 p.o. per il personale docente (pari al 68,18%) e 57,85 p.o. per il personale tecnico-amministrativo, (pari al 31,82%).
Spiega che una minore facoltà assunzionale per il 2014 (-25,19 P.o.) e quanto disposto dal DPCM 31/12/2014, pubblicato nella G.U. n. 66 del 20/03/2015, hanno reso necessario, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27/01/2015, una rimodulazione della programmazione 2014 – 2016, oggi in approvazione, per sbloccare l’utilizzazione dei punti-organico per i concorsi già previsti dai Dipartimenti e mantenere la programmazione inizialmente approvata.
Ringrazia, quindi, il Direttore Generale e gli Uffici per il lavoro svolto.
Evidenzia che, in ossequio ai cambiamenti normativi intervenuti, sono state ricalcolate le risorse attese per il 2015 (a partire dalle cessazioni 2014 aggiornate) e 2016, utilizzando la percentuale di riattribuzione del 30%, come indicato dal DPCM del 31.12.2014, pubblicato nella G.U. n. 66 del 20 marzo 2015.
Pertanto, per l’anno 2015 l’aggiornamento delle cessazioni previste vede un totale di 159,15 p.o., per cui - senza considerare il delta premiale, allo stato non conosciuto - applicando la quota di riattribuzione prevista dal DPCM del 30%, le risorse disponibili risultano essere pari a 47,75 p.o., comunque superiori alla precedente stima (pari a 47,64 p.o., ottenuta con una quota di riattribuzione del 40%).
Analogo ragionamento prudenziale è stato effettuato per l’individuazione delle risorse 2016 derivanti da cessazioni 2015, pari complessivamente a 117,80 p.o., determinando una previsione di risorse pari a 35,34 p.o.
Evidenzia che la tabella di sintesi aggiornata mostra che le facoltà assunzionali, relative al triennio 2014 – 2016, sono stimate complessivamente in 133,14 punti-organico, cui si potrà successivamente aggiungere il delta premiale compatibilmente con le disponibilità di bilancio.
Nell’ottica di lasciare invariata la programmazione del fabbisogno di personale già deliberata - tenuto conto della percentuale di ripartizione delle risorse tra personale docente e personale TA nel triennio in questione e considerate le risorse finanziarie già iscritte in bilancio a copertura della programmazione - propone di mantenere invariate le percentuali di ripartizione di risorse nel triennio tra le due categorie di personale e di provvedere al recupero del deficit 2014, facendo confluire sul personale docente le risorse precedentemente destinate nel biennio 2015-2016 al personale TA.
Propone, inoltre, l’utilizzo dei residui dei punti-organico disponibili nel periodo 2010-2013, fino alla concorrenza della previsione deliberata che si traduce nel riconoscimento di 123,93 punti-organico per il personale docente e 57,85 punti-organico per il personale tecnico-amministrativo.
Spiega che rivisitando con attenzione gli anni 2010-2013, è emerso che sul personale docente c’erano residui per 33,16 punti-organico e per il personale tecnico-amministrativo 15,48 punti-organico.
Pertanto, sommando la rimodulazione del 2014, 2015 e 2016, con i punti-organico residui degli anni precedenti, si arriva a 181,78 p.o. che divisi in maniera stechiometrica, ritornano a 123,93 punti per il personale docente e a 57,85 p.o. per il personale tecnico-amministrativo.
Evidenzia che l’approvazione di tale rimodulazione consente di avere i punti-organico necessari per portare avanti, secondo l’impegno da lui assunto, la programmazione già approvata da questo Consiglio di Amministrazione nella seduta del 15 luglio 2014 e far ripartire i concorsi per il reclutamento di professori di I fascia e ricercatori a tempo determinato di tipo B.
Chiede se vi sono osservazioni.

Il consigliere Azzaro osserva che nella tabella aggiornata relativa al triennio 2014-2016, per gli anni 2015 e 2016 non è stata calcolata la maggiorazione Δ prevista per gli Atenei virtuosi. Domanda quanto sarà il delta in termini di punti-organico.

Il rettore precisa che la maggiorazione non è stata volutamente calcolata per motivi prudenziali, perché non è ancora nota essendo determinata fino a concorrenza dei limiti di spesa, ove esistenti, fissati a livello nazionale dalle disposizioni vigenti sul turn over del sistema universitario.

Il direttore generale evidenzia che i 181,78 punti organico trovano già copertura finanziaria in bilancio. Ciò consente, a valle della presente delibera, di procedere immediatamente all’attivazione dei bandi.

Il prorettore vicario chiede se l’applicazione della maggiorazione Δ comporterà per Sapienza una capacità assunzionale elevata.

Il rettore chiarisce che al momento Sapienza ha le risorse finanziarie per 181,78 p.o.. Evidenzia che l’ulteriore capacità assunzionale di Sapienza sarà valutata al momento dell’assegnazione del FFO con tutte le percentuali che ne derivano.
Sottolinea che l’impegno assunto in Consiglio di Amministrazione era limitato al recupero dei 25 punti-organico necessari per portare avanti la programmazione sia del personale docente che tecnico- amministrativo.
Ripete che il delta per motivi prudenziali sarà valutato al momento opportuno essendo collegato a parametri variabili nel tempo, ma essenzialmente al recupero della copertura finanziaria.

La consigliera Chiaranza domanda se il 30% del 2016 potrebbe essere bandito subito, dal momento che le risorse sono state impegnate in bilancio.

Il direttore generale conferma che il DPCM prevede la possibilità di utilizzo immediato del 30% dei punti-organico derivanti dalle cessazioni intervenute, laddove negli anni pregressi si è dovuto attendere l’effettiva assegnazione.
Pertanto, è possibile bandire subito, in base alla programmazione approvata, ma l’assunzione, relativamente al 2016, dovrà avvenire necessariamente sul bilancio 2016, nell’ambito del predetto 30%.

Il consigliere Azzaro, poiché nella tabella riassuntiva della rimodulazione alla colonna PTA 2015/2016 è scritto zero, chiede se le risorse relative al biennio 2015-2016 sono imputate al 2014.
Domanda, altresì, come saranno utilizzate le risorse, pari a 57,85 p.o., stanziate per il personale tecnico-amministrativo. Inoltre, poiché le necessità di personale tecnico-amministrativo per il potenziamento degli uffici, evidenziati nella relazione istruttoria, interessano un ampio spettro di Aree e Servizi dell’Amministrazione, ritiene utile predisporre un piano di utilizzo delle risorse, da portare in Consiglio di Amministrazione prima dell’attuazione.

Il direttore generale chiarisce che per quanto concerne il personale tecnico-amministrativo è stato indicato zero per 2015 e il 2016, perché si utilizzano i punti-organico residui degli anni precedenti, ferma restando la rimodulazione presentata che rappresenta il fondamento dell’equità complessiva e il rispetto della programmazione già deliberata.
Evidenzia che i criteri di reclutamento che seguirà l’Amministrazione saranno coerenti con le linee già tracciate dalla Commissione mista per i vincoli di compatibilità normativa, di bilancio e di programmazione delle risorse in materia di personale docente e tecnico-amministrativo, con gli obiettivi strategici ed operativi specificamente fissati in materia dal Piano della Performance 2014-2016 attribuiti ad Aree specifiche.
Si riferisce, in particolare, all’implementazione degli Uffici dell’Area Internazionale, dell’Area Offerta Formativa, delle Segreterie Studenti, dell’Area Gestione Edilizia e dell’Ufficio della Sicurezza, Prevenzione e Protezione e dell’Area risorse umane, che necessitano di unità di personale se si vuole dare risposta a tutti le strutture della Sapienza e, ad esempio, bandire le centinaia di concorsi previsti per il reclutamento di personale docente e tecnico-amministrativo e richiesti da Facoltà, Dipartimenti, etc..
Tali carenze di organico hanno bisogno di essere coperte. Si tratta in senso ampio di avere un’amministrazione ancora più efficiente, sperando che siano sufficienti i punti-organico programmati.
Evidenzia, inoltre, che nell’ambito del 2015 le risorse pregresse devono essere necessariamente utilizzate, dando corso a scorrimenti di graduatorie.
Pertanto, laddove si dovesse predisporre un Piano da portare all’esame e discussione del Consiglio di Amministrazione, si corre il rischio, in caso di modifiche dello stesso, che gli obiettivi operativi dati ai Direttori di Area, sotto la sua diretta responsabilità, potrebbero non essere più conseguiti.

La consigliera Chiaranza domanda se le procedure concorsuali per il reclutamento del personale docente devono concludersi entro il 31 dicembre 2015.
Evidenzia, che oltre agli obiettivi strategici da perseguire che si integrano con il Piano della performance, bisogna tener conto anche delle unità produttive che necessitano di personale perché a rischio di saturazione.

Il direttore generale conferma che la programmazione in approvazione deve concludersi entro il 31 dicembre 2015. Chiarisce che una parte consistente di risorse sarà destinata alle unità produttive.

Il consigliere Barbieri rileva che nella pagina 3 della relazione per l’anno 2014 sono previste cessazioni per un totale di 159,15 p.o., mentre nella tabella per l’anno 2014 il valore indicato è pari a 153,15 p.o. e nel ProPer il valore riportato è di 158,65 p.o.. Chiede quale sia il valore sul quale sono stati effettuati i calcoli.
Domanda, inoltre, chi determina lo scorrimento delle graduatorie rispetto alle esigenze dell’Amministrazione.

Il dottore D’Addio chiarisce che il dato definitivo è 159,15 p.o. perché nel ProPer la posizione di un ricercatore diventato associato presso un altro Ateneo, viene contabilizzata per 0,5 p.o. ma collocato in una casistica diversa, come previsto dal normativa sulle cessazioni.

Il direttore generale chiarisce che in base all’articolo 2, comma 1, lettera o), della legge 240/10, il Direttore Generale risponde della complessiva gestione e che insieme agli Uffici, ed in esecuzione delle delibere già assunte, darà risposte coerenti con gli obiettivi assegnati.

Il consigliere Azzaro ringrazia il Direttore Generale per il lavoro svolto e per aver presentato la proposta di rimodulazione con estrema chiarezza e correttezza.
Chiarisce che nella relazione sono indicati alcuni settori sensibili e strategici. Ritiene, pertanto, che in una visione strategica, indipendentemente dalle delibere già prese, possa essere utile coinvolgere nelle scelte il Consiglio di Amministrazione.

Il prorettore vicario esprime compiacimento per il buon fine di un’operazione che ha portato al recupero dei punti-organico “tagliati” dal MIUR.
Domanda se per il reclutamento dei ricercatori sussiste ancora il vincolo, imposto dal MIUR, dell’assunzione di un ricercatore per ogni professore associato.

Il direttore generale specifica che il problema non sussiste perché dalla verifica fatta sui dati del 2014 Sapienza è sotto il limite previsto da tale rapporto.

Il consigliere Azzaro chiede di accelerare le procedure relative all’emissione dei bandi di ricercatore di tipo B, sollecitando eventualmente i Dipartimenti ritardatari anche in considerazione della scadenza dei contratti a tempo determinato dei Ricercatori di tipo A che rischiano di non poter accedere alle procedure di reclutamento.

Il rettore chiarisce che è stato inviato formale sollecito ai Dipartimenti e non essendovi richieste di altri interventi, a fronte delle osservazioni formulate, propone di integrare la proposta di delibera dando mandato al Direttore Generale di provvedere anche al monitoraggio delle relative procedure concorsuali al fine di garantirne lo svolgimento in tempi rapidi, nonché di predisporre un piano di distribuzione complessiva delle risorse, sentito il Rettore e i rappresentanti del personale tecnico amministrativo in Consiglio di Amministrazione.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con le integrazioni sopra riportate che è approvata all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 86/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la propria delibera del 08/04/2014 n. 77;
• Vista la propria delibera del 15/07/2014 n. 203;
• Vista la nota MIUR n. 31517 del 23/12/2014 con la quale sono state comunicate le facoltà assunzionali del sistema universitario per il 2014;
• Visto il bilancio di previsione per l’anno 2015 ed in particolare la relazione relativa alla programmazione di fabbisogno di personale di cui alla seduta del 18/12/2014;
• Visto il bilancio di previsione relativo al triennio 2015-2017;
• Viste le note ministeriali n. 1555 del 10/02/2015, n. 3096 del 11/03/2015 e n. 3778 del 24/03/2015;
• Vista la Legge n. 190/14 (Legge di Stabilità) e in particolare l’art. 1 commi 347 e 348;
• Visto l’art. 1 comma 1 lettera b e il comma 2 del Decreto Legge n. 192/14 convertito nella Legge n. 11/15 che prorogano al 31/12/2015 l’utilizzo dei punti organico riconosciuti per gli anni 2010 – 2014;
• Considerati i punti organico del periodo 2010 - 2013 residui e resi spendibili da parte del Ministero;
• Tenuto conto delle risorse finanziarie già iscritte in bilancio a copertura della programmazione del fabbisogno di personale;
• Considerata la necessità di provvedere a confermare la programmazione già deliberata dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute del 08/04/2014 e 15/07/2014;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA
• di approvare la proposta di rimodulazione dei residui di punti organico del periodo 2010 - 2013 e della Programmazione 2014 - 2016 con la ripartizione tra personale docente e personale TA secondo la tabella seguente:

Anno

DOC

PTA

 

2010 - 2013

33,16

15,48

 

2014

7,68

42,37

 

2015

47,75

0,00

 

2016

35,34

0,00

 

2014 - 2016 totale

90,77

42,37

133,14

2010 - 2016 totale

123,93

57,85

181,78



• di dare mandato al Direttore Generale di provvedere, per il personale docente, all’attivazione dei bandi riguardanti la programmazione del fabbisogno di personale già deliberata e al monitoraggio delle relative procedure concorsuali al fine di garantirne lo svolgimento in tempi rapidi;
• di dare mandato al Direttore Generale di provvedere, per il personale TA a quanto necessario per soddisfare le esigenze già programmate e non procrastinabili, nonché per sopravvenute carenze da ricoprire in maniera urgente per assicurare la funzionalità dell’Ateneo nei termini di cui alla relazione istruttoria, predisponendo un piano di distribuzione complessiva delle risorse, sentito il Rettore e i Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione.
Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Il consigliere Azzaro domanda se è stato predisposto il report, da lui richiesto nella seduta del 17 febbraio 2015, sul numero delle soccombenze derivate dal primo bando del Piano straordinario associati e le relative assegnazioni di punti-organico.

Il direttore generale precisa che gli Uffici stanno predisponendo il report con le ultime soccombenze intervenute che sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta.


Esce il Dottore Carlo D’Addio.



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ATTIVAZIONE PROCEDURA DI RECLUTAMENTO DI UN RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO TIPOLOGIA “A” A TEMPO PIENO PER IL SSD ING-IND/22 SETTORE CONCORSUALE 09/D1 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA MATERIALI AMBIENTE

Il Presidente sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione l’attivazione della procedura di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato tipologia “A” con rapporto di lavoro a tempo definito, della durata di 3 anni, per il settore scientifico disciplinare ING-IND/22 settore concorsuale 09/D1 presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Materiali Ambiente nell’ambito della linea di ricerca che attiene prevalentemente al settore scientifico disciplinare ING-IND/22 e riguarda in generale lo studio sperimentale e modellistico dei processi di deposizione di rivestimenti superficiali per la realizzazione di elettrodi da utilizzare in processi bio-elettrochimici per il trattamento di fanghi di depurazione e/o acque ad elevato contenuto di sostanza inquinate.
Il Dipartimento ha trasferito la quota necessaria alla copertura totale del contratto, con ordinativo di pagamento del 3.03.2015, n. 6770, da destinare al Fondo Unico di Ateneo.
Ai sensi del decreto Legislativo n. 49/2012 ed in particolare dell’art. 5, comma 5, la suddetta documentazione è stata inviata al Collegio dei Revisori dei Conti per il prescritto parere in ordine alla verifica della sussistenza di garanzie tese ad assicurare un finanziamento di importo e durata non inferiore a quella del contratto per il posto di ricercatore di cui all’art. 24, comma 3, lettera a) della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
La nota ministeriale prot. 8312 del 5.04.2013, infatti, pone come condizione all’autorizzazione nella procedura PROPER, solo i contratti di ricercatore a tempo determinato, che rispettino le suddette indicazioni.
In data 30 marzo 2015 il Collegio dei Revisori dei Conti ha reso parere positivo.
Alla luce di quanto su esposto il Presidente invita a deliberare.
ALLEGATI IN VISIONE:
1- Nota MIUR del 5.04.2013, prot. n. 8312;
2- Verbale del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente del 17.12.2014;
3- Nota del direttore del Dipartimento di Chimica del 22.12.2014;
4- Ordinativo di pagamento sul Fondo Unico di Ateneo.



Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Attivazione procedura di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato tipologia «A» a tempo pieno per il SSD ING-IND/22 Settore Concorsuale 09/D1 presso il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente” (personale 5.2), il rettore pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 87/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università;
• Visto il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato in vigore;
• Visto l’art. 24 della Legge n. 240/2010;
• Visto il Decreto Legislativo n. 49/12, in particolare gli artt. 5 comma 5 e 7 comma 2;
• Vista la nota MIUR del 5.04.2013, prot. n. 8312;
• Visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente del 17.12.2014 e la nota del Direttore di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente del 22.12.2014;
• Visto il verbale della seduta del 30 marzo 2015 del Collegio dei Revisori dei Conti;
• Considerato che con mandato del 3/03/2015 n. 6770 il Dipartimento ha provveduto a versare l’importo a totale copertura del costo del Ricercatore a tempo determinato;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare l’attivazione di una procedura di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato tipologia “A” con rapporto di lavoro a tempo definito, della durata di 3 anni, per il settore scientifico disciplinare ING-IND/22 settore concorsuale 09/D1 presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Materiali Ambiente nell’ambito della linea di ricerca che attiene prevalentemente al settore scientifico disciplinare ING-IND/22 e riguarda in generale lo studio sperimentale e modellistico dei processi di deposizione di rivestimenti superficiali per la realizzazione di elettrodi da utilizzare in processi bio-elettrochimici per il trattamento di fanghi di depurazione e/o acque ad elevato contenuto di sostanza inquinate.
Il costo graverà sul Fondo Unico di Ateneo.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

PROPOSTA DI RINNOVO DEL CONTRATTO DEL PROF. GIANFRANCO GUALDI IN QUALITA’ DI PROFESSORE STRAORDINARIO PER IL SSD MED/50 SC 06/N1 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE RADIOLOGICHE, ONCOLOGICHE E ANATOMO PATOLOGICHE

Il Presidente sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione la richiesta di rinnovo del contratto di professore straordinario a tempo determinato, per ulteriori tre anni, per il SSD MED/50, SC 06/N1, stipulato con il dott. Gianfranco Gualdi, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche, nell’ambito del programma di ricerca dal titolo“ Utilizzazione di moderni mezzi e tecnologie per lo studio della anatomia del vivente in condizioni normali e patologiche, comprese nell’area delle Tecnologie Biomediche e dell’Anatomia radiologica” già finanziato dalla Fondazione Lorillard Spencer Cenci per i primi tre anni.

Il vigente regolamento per la disciplina e l’istituzione e la copertura dei posti di professore straordinario a tempo determinato prevede che l’Università possa stipulare convenzioni con soggetti pubblici o privati al fine di realizzare specifici programmi di ricerca che prevedano l’istituzione temporanea di posti di professore straordinario da coprire mediante conferimento di incarico della durata massima di tre anni rinnovabili, fino a sei, sulla base di una nuova convenzione.
Tale convenzione prima della sottoscrizione deve essere sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico.
Il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche in data 23.01.2015, invece ha già sottoscritto con la Fondazione Lorillard Spencer Cenci una convenzione volta al rinnovo per ulteriori tre anni del contratto di professore straordinario del prof. Gianfranco Gualdi al fine di proseguire la ricerca sopra citata, con decorrenza dalla data di stipula del contratto stesso, che avverrà comunque dopo l’approvazione della Convenzione da parte dei competenti organi di governo.

Il finanziamento utile a coprire il costo omnicompresivo del professore straordinario, per l’intera durata del rinnovo del contratto (€ 175.432,15) è garantito dalla nuova convenzione stipulata tra il Dipartimento e la Fondazione Eleonora Lorillard Spencer Cenci in data 23.01.2015 e dalla fideiussione bancaria .Unicredit n. 460011538223.

La Fondazione Eleonora Lorillard Spencer Cenci ha già provveduto al versamento della prima annualità pari a € 55.648,58, di cui alla quietanza di dell’ 11.02.2015.

Alla luce di quanto sopra esposto il Presidente invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito.

ALLEGATI IN VISIONE :

1. Estratto del verbale del Consiglio di Dipartimento del 17.07.2014
2. Convenzione Fondazione Eleonora Lorillard Spencer Cenci e il Dipartimento
di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche
3. Fideussione bancaria Unicredit S.p.A n. 460011538223
4. Quietanza di riscossione Unicredit del 11.02.1015



Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Proposta di rinnovo del contratto del prof. Gianfranco Gualdi in qualità di professore straordinario per il SSD MED/50 SC 06/N1 presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche” (personale 5.3), il rettore pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 88/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università;
• Visto il Regolamento per il reclutamento recante la disciplina per l’istituzione e la copertura di posti di professore straordinario a tempo determinato, in particolare l’art. 2 che prevede che gli incarichi di durata triennale sono rinnovabili sino a sei anni, sulla base di una nuova convenzione.
• Visto il verbale del Consiglio di Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo patologiche del 17.07.2014;
• Vista la Convenzione tra la Fondazione Eleonora Lorillard Spencer Cenci e il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo patologiche;
• Vista la Fideussione bancaria Unicredit S.p.A n. 460011538223;
• Vista la quietanza di riscossione Unicredit dell’ 11.02.1015;
• Presenti n. 11, votanti n. 9: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Gras, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare la convenzione stipulata in data 23.01.2015 tra il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo patologiche e la Fondazione Eleonora Lorillard Spencer Cenci per il rinnovo del contratto di professore straordinario a tempo determinato, per ulteriori tre anni, per il SSD MED/50, SC 06/N1, stipulato con il prof. Gianfranco Gualdi, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche, nell’ambito del programma di ricerca dal titolo“ Utilizzazione di moderni mezzi e tecnologie per lo studio della anatomia del vivente in condizioni normali e patologiche, comprese nell’area delle Tecnologie Biomediche e dell’Anatomia radiologica”.
La copertura economica è garantita, per l’intera durata del rinnovo del contratto di professore straordinario, dalla suddetta convenzione stipulata tra il Dipartimento e la Fondazione Eleonora Lorillard Spencer Cenci, dalla fideussione bancaria Unicredit n. 460011538223 e dalla quietanza di riscossione Unicredit dell’11.02.2015, relativa al versamento della prima annualità pari a € 55.648,58.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Alle ore 19.46 esce il consigliere Michel Gras.



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ESECUZIONE SENTENZE TAR LAZIO N. 10051/13 E CONSIGLIO DI STATO N. 5924/14 - CHIAMATA DI UN PROFESSORE DI I FASCIA PER IL SSD ICAR/21 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI PIANIFICAZIONE, DESIGN, TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA. E DI UN PROFESSORE DI II FASCIA PER IL SSD SECS-S/03 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE

Il Presidente comunica che, con sentenza del T.A.R. del Lazio n. 10051/13, confermata dal Consiglio di Stato con sentenza n. 5924/14, è stato accolto il ricorso presentato dal alcuni docenti, risultati idonei in procedure bandite da altri Atenei, avverso il diniego alla chiamata quali professori universitari di prima e seconda fascia, avvenuto in base alle delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del 07.06.11 e del 14.06.11.
Con dette delibere era stato stabilito che “le chiamate dei professori ordinari e associati debbano sottostare alle norme di copertura finanziaria /art.1, comma3, legge 9 gennaio 2009, n. 1) e alle delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla ripartizione delle risorse allocate in bilancio per il reclutamento del personale, da cui discende che le delibere adottate in difformità sono viziate da nullità”.
Il T.A.R. ed il Consiglio di Stato hanno annullato le citate delibere stabilendo il diritto dei ricorrenti alla presa di servizio sulla base delle chiamate effettuate a suo tempo dai Dipartimenti, ritenendo che:
“i fondi stanziati con finanziamento straordinario avrebbero dovuto in primo luogo essere destinati alla copertura delle esigenze di organico già legittimamente manifestate dai competenti organi dell’Ateneo (che, in vigenza del precedente Statuto, erano i Dipartimenti) e, solo una volta assolti i relativi obblighi (vale a dire disponendo la nomina degli idonei già chiamati) si sarebbero potuti destinare all’avvio di procedure selettive volte ad individuare una platea di nuovi soggetti da chiamare”.

Alcuni dei ricorrenti, a suo tempo chiamati dai Dipartimenti di appartenenza come professori di II fascia, nelle more del giudizio, in esito alla procedura per il reclutamento di 74 professori associati bandita il 30.12.2011, sono già stati nominati in tale qualifica ed hanno preso regolarmente servizio (27.12.12 e 01.03.13).
Il Prof. Paolo De Pascali, anch’egli professore associato dal 27.12.12 a seguito del concorso a 74 posti, era stato chiamato come professore di I fascia dal Dipartimento DATA (ora Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura) con delibera del 07.06 2011.
Il dott. Bernardo Maggi, ricercatore confermato dall’01.12.1999, era stato chiamato in qualità di professore di II fascia dal Dipartimento di Analisi Economiche e Sociali con delibera del 26.10.10 e dalla Facoltà di Scienze Politiche con delibera del 27.01.11.
A decorrere dal 01.03.13 il dott. Bernardo Maggi ha chiesto ed ottenuto di afferire al Dipartimento di Scienze Statistiche, dove attualmente presta servizio in qualità di ricercatore.
Il Dipartimento di Scienze Statistiche ha più volte espresso parere favorevole alla chiamata del dott. Maggi quale professore di II fascia.
I ricorrenti hanno già sostenuto il prescritto seminario.

Pertanto, in esecuzione delle suddette sentenze, occorre procedere all’assegnazione di 0,3 P.O.al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura per il passaggio da professore associato a professore di I fascia del Prof. De Pascali e di 0,2 P.O. al Dipartimento di Scienze Statistiche (Dipartimento attuale di afferenza) per il passaggio da ricercatore a professore associato del dott. Maggi.

In relazione ai punti organico necessari per dare corso alla sentenza in questione, il Presidente ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha già deliberato, in sede di programmazione, la destinazione di complessivi 6,0 P.o. per mantenimento in servizio e sentenze avverse (cfr. CdA 8/4/14). Poiché solo 2,0 P.o. dei citati 6,0 P.o. sono stati attribuiti (cfr. CdA delibera n. 79/14 del 8/4/14), i 0,5 P.o. necessari per il passaggio da ricercatore già nei ruoli Sapienza a professore associato del dott. Maggi e per il passaggio da professore associato già nei ruoli Sapienza a professore di I fascia del prof. De Pascali trovano copertura nelle risorse in questione.
Il Prof. Paolo De Pascali pertanto dovrà essere nominato professore di I fascia, ai sensi della legge n. 210/98, con decorrenza giuridica 01.11.2011 ed economica dalle effettiva presa di servizio nella nuova qualifica.
Il dott. Maggi dovrà essere nominato professore di II fascia, ai sensi della legge n. 210/98, con decorrenza giuridica 01.03.2011 ed economica dalla effettiva presa di servizio nella nuova qualifica.

ALLEGATI IN VISIONE:
Sentenza del T.A.R. del Lazio n. 10051/13
Sentenza del Consiglio di Stato n. 5924/14



Sul punto relativo a: “Esecuzione sentenze TAR Lazio n. 10051/13 e Consiglio di Stato n. 5924/14 – chiamata di un professore di I fascia per il SSD ICAR/21 presso il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura e di un professore di II fascia per il SSD SECS-S/03 presso il Dipartimento di Scienze statistiche” (personale 5.4), su invito del Rettore, la dottoressa Cavallo illustra l’argomento.
In particolare, riferisce che le sentenze del TAR Lazio n. 10051/13 e del Consiglio di Stato n. 5924/14 hanno dichiarato Sapienza soccombente e riconosciuto il diritto dei ricorrenti, Professore Paolo De Pascali e Dottore Bernardo Maggi, alla presa di servizio sulla base delle chiamate effettuate a suo tempo dai Dipartimenti.
Pertanto, in esecuzione delle suddette sentenze, la proposta di delibera prevede l’assegnazione di 0,3 P.O. al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura per la chiamata del Professore De Pascali, come professore di I fascia e l’assegnazione di 0,2 P.O. al Dipartimento di Scienze Statistiche per la chiamata del Dottore Maggi, come professore di II fascia.

Il prorettore vicario chiede se le motivazioni della sentenza del TAR, riguardante il professor De Pascali, trovano fondamento sulla delibera assunta dal Consiglio di Dipartimento del 7 giugno 2011, che dispose la chiamata del professor De Pascali a professore di prima fascia.

La dottoressa Cavallo conferma e precisa che nel 2011 non c’era una regolamentazione in merito alle chiamate come quella vigente che fa espresso divieto alle strutture di procedere alle chiamate senza avere le risorse.
Pertanto, il giudice ha dato ragione ai ricorrenti ritendo non adeguata la regolamentazione di Sapienza.

Non essendovi ulteriori osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 89/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università;
• Vista la legge n. 210/98;
• Vista la sentenza del T.A.R. del Lazio n.10051/13;
• VISTA la sentenza del Consiglio di Stato n.5924/14;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• l’assegnazione di 0,3 P.O. al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura per la chiamata del Prof. De Pascali. come professore di I fascia;
• l’assegnazione di 0,2 P.O. al Dipartimento di Scienze Statistiche per la chiamata del dott. Maggi come professore di II fascia.
La presa di servizio dei docenti suddetti potrà avvenire in data 30.04.2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ESECUZIONE SENTENZA TAR LAZIO N. 844/15 - CHIAMATA DI UN PROFESSORE DI II FASCIA PER IL SSD MED/31 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI ORGANI DI SENSO

Il Presidente comunica che, con sentenza del T.A.R. del Lazio n.844/15 è stato accolto il ricorso presentato dal dott. Antonio Minni, idoneo in una procedura bandita dall’Università di Cagliari, per ottenere l’annullamento del bando per la copertura di posti di professore universitario di II fascia (74 posti) pubblicato sulla G.U. n 4 del 17.01.13, di tutti gli atti connessi e conseguenti e il riconoscimento del diritto a prendere servizio quale professore associato in conformità alla delibera di chiamata del Dipartimento di appartenenza.

Il T.A.R. del Lazio ha accolto il suddetto ricorso limitatamente al riconoscimento del diritto del dott. Minni all’inquadramento quale professore associato, disponendo che l’Ateneo “provveda, ove ancora necessario, al reperimento dei necessari punti-organico”.

Il T.A.R. ha stabilito il diritto del ricorrente alla presa di servizio sulla base delle chiamate effettuate a suo tempo dal Dipartimento e dalla Facoltà di appartenenza, ritenendo che i fondi stanziati con finanziamento straordinario avrebbero dovuto in primo luogo essere destinati alla copertura delle esigenze di organico già legittimamente manifestate dai competenti organi dell’Ateneo (che, in vigenza del precedente Statuto, erano i Dipartimenti) e, solo una volta assolti i relativi obblighi (vale a dire disponendo la nomina degli idonei già chiamati) si sarebbero potuti destinare all’avvio di procedure selettive volte ad individuare una platea di nuovi soggetti da chiamare.
Il ricorrente infatti era stato chiamato in qualità di professore di II fascia dal Dipartimento di Organi di Senso con delibera del 05.12.2011, approvata dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Odontoiatria con delibera del 22.12.2011.
L’Avv. Luigi Napolitano, che ha rappresentato e difeso l’Università nel suddetto giudizio, con nota del 16.02.15 ha sconsigliato la proposizione dell’appello al Consiglio di stato della sentenza in questione, in considerazione “dell’esito positivo relativo alla dichiarazione di improcedibilità dell’impugnazione relativa al bando che, in caso di accoglimento avrebbe sortito la conseguenza di travolgere l’intera procedura, riverberandosi quale precedente negativo sui ricorsi ancora pendenti per lo stesso oggetto.”

Pertanto, in esecuzione della suddetta sentenza, occorre procedere all’assegnazione di 0,2 P.O. al Dipartimento di Organi di Senso per il passaggio da ricercatore a professore associato del dott. Antonio Minni.

In relazione ai punti organico necessari per dare corso alla sentenza in questione, il Presidente ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha già deliberato, in sede di programmazione, la destinazione di complessivi 6,0 P.o. per mantenimento in servizio e sentenze avverse (cfr. CdA 8/4/14). Poiché solo 2,0 P.o. dei citati 6,0 P.o. sono stati attribuiti (cfr. CdA delibera n. 79/14 del 8/4/14), i 0,2 P.o. necessari per il passaggio da ricercatore già nei ruoli Sapienza a professore associato trovano copertura nelle risorse in questione.

Il ricorrente ha già sostenuto il prescritto seminario.

Il dott. Minni dovrà essere nominato professore di II fascia, ai sensi della legge n. 210/98, con decorrenza giuridica 01.03.2011 ed economica dalla effettiva presa di servizio nella nuova qualifica.

ALLEGATI IN VISIONE:
Sentenza del T.A.R. del Lazio n. 844/15




Sul punto relativo a: “Esecuzione sentenza TAR Lazio n. 844/15 – chiamata di un professore di II fascia per il SSD MED/31 presso il Dipartimento di Organi di senso” (personale 5.5), la dottoressa Cavallo su invito del Rettore illustra la relazione.

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 90/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università;
• Vista la legge n. 210/98;
• Vista la sentenza del T.A.R. del Lazio n. 844/15;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

l’assegnazione di 0,2 P.O. al Dipartimento di Organi di Senso per la chiamata del dott. Antonio Minni come professore di II fascia.
La presa di servizio del docente suddetto potrà avvenire in data 30.04.2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Escono la Dottoressa Daniela Cavallo, la Dottoressa Maurizia Valentini e il Dottore Giuseppe Foti.
Entrano la Dottoressa Maria Ester Scarano, Direttore dell’Area Affari Legali e il Dottore Andrea Putignani, Direttore dell’Area Affari Istituzionali.



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

SCUOLA DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE - ESECUZIONE SENTENZA TAR LAZIO N. 13135/2014 DEL 29.12.2014 -

Il Presidente presenta la relazione predisposta dall’Area Affari Legali in collaborazione con le Aree Affari Istituzionali, Offerta Formativa e Diritto allo Studio, Patrimonio e Servizi Economali, Risorse Umane e Organizzazione e Sviluppo.

Si ricorda che alla fine del 2010 alcuni docenti della Scuola di Ingegneria Aerospaziale impugnarono dinanzi il TAR del Lazio, con due distinti ricorsi, le delibere e i conseguenziali provvedimenti con i quali la Sapienza, nell’ambito del complesso riordino strutturale dell’Ateneo, aveva disattivato la Scuola di Ingegneria Aerospaziale – SIA.
All’esito del contenzioso scaturitone, con sentenze n. 2108 e 2109 del 27.02.2013, il TAR annullava le delibere n. 246/12 del Senato Accademico e n. 113/12 del Consiglio di Amministrazione e ogni atto presupposto, connesso e consequenziale inerente la suddetta disattivazione, nonché il D.MIUR n. 50/2010 nella parte in cui attribuisce alle Università il potere di sopprimere corsi di laurea e facoltà istituiti dalla legge.
Successivamente, il Consiglio di Stato respingeva gli appelli proposti dall’Ateneo con sentenze n. 598 e 599 del 12.11.2013 e chiariva che “la Scuola superiore di ingegneria aerospaziale, non essendo strutturata come semplice corso di studio o facoltà ovvero sede universitaria decentrata dell’Università “La Sapienza”, non può essere modificata in via unilaterale contro la volontà di legge (n. 179 del 2009) e senza codeterminazione, che è il principio ispiratore del nuovo assetto normativo qui in discorso (l. n. 240 del 2010)”.
Con ricorso dinanzi il TAR del Lazio R.G. 5617/2013, i professori Paolozzi, Parisse, Ulivieri, Curti, Tizzi e Teofilatto agivano per l’ottemperanza delle sentenze n. 2108 e 2109 del 2013.
Questa Amministrazione si predisponeva quindi a dare puntuale esecuzione al dictum giudiziale, addivenendo in breve tempo all’emanazione dei seguenti provvedimenti:
- D.R. n. 1624/14 del 1.07.2014 di modifica dello Statuto di Sapienza con l’aggiunta dell’art. 14 bis riguardante la “Scuola di Ingegneria Aerospaziale”,
- D.R. n. 1625/14 del 1.07.2014 di emanazione del Regolamento della SIA,
- D.R. n. 1626/14 del 1.07.2014 di nomina interinale del Direttore della SIA,
- delibera del Senato Accademico n. 325/14 del 1.07.2014 di nomina del Comitato Provvisorio della SIA, nelle more della costituzione del Consiglio Direttivo,
con i quali la Scuola veniva riattivata adeguandola, ove necessario, alle intervenute disposizioni legislative.
Tuttavia, i precitati ricorrenti, con ricorsi per motivi aggiunti depositati il 15.09.2014 presso il TAR del Lazio, impugnavano anche tali provvedimenti in quanto “delineanti un assetto della Scuola radicalmente diverso dallo status quo ante e in aperto contrasto con le sentenze emesse”.
In particolare i ricorrenti chiedevano “che i professori già facenti parte della SIA possano riprendere le attività di docenza e che l’Università resistente proceda alla riattivazione:
- del corso di dottorato di ricerca in Ingegneria aerospaziale;
- del corso di laurea in Ingegneria astronautica;
- del corso di laurea speciale in ingegneria aerospaziale;
- del centro di spesa della SIA.”
Con sentenza n. 13135/2014, depositata il 29.12.2014, il TAR del Lazio ha accolto il ricorso ed i motivi aggiunti, dichiarando la “nullità dei decreti rettorali n. 1624, 1625 e 1626 del 1° luglio 2014“ e quindi dell’intero assetto riformulato dalla Sapienza per la Scuola.
In particolare, il TAR ha statuito che “a seguito della pronuncia costitutiva di annullamento, la Scuola di Ingegneria aerospaziale avrebbe dovuto essere messa nelle condizioni di poter ricominciare ad operare come se la delibera di riordino non fosse mai intervenuta”.
E, pertanto, proprio “nell’ottica di riportare “le lancette dell’orologio” al momento antecedente all’adozione della delibera di riordino della SIA del maggio 2012” […..] in esecuzione del giudicato si dovrà procedere a far:
- “riprendere le attività del predetto Consiglio di facoltà, per come era costituito prima della delibera di riordino del 2012 (al netto di collocamenti in pensione dei componenti e di contrarie manifestazioni di volontà degli stessi, trattandosi di sopravvenienze di fatto di cui non può che prendersi atto) nonché
- proseguire nella procedura di nomina del Prof. Teofilatto a Preside della Scuola.
Allo stesso modo:
- la SIA dovrà riprendere a rilasciare titoli di laurea secondo quanto previsto dal vecchio Statuto della SIA (cfr artt. 1 e 2);
- posto che il centro di spesa della SIA risulta riattivato con D.R. n. 2501/2014 del 9 ottobre 2014, l’Università resistente dovrà provvedere ad attribuire le risorse finanziarie risultanti dall’ultimo bilancio approvato prima della soppressione della Scuola;
- alla Scuola dovranno altresì essere assegnate le risorse umane (personale tecnico-amministrativo) e strumentali previste dal vecchio regolamento e attribuite prima dell’adozione della delibera di riordino del maggio 2012 (anche in questo caso, al netto di collocamenti in pensione o di contrarie manifestazioni di volontà degli interessati);
- compatibilmente con sopravvenienze di fatto che rendano oggettivamente impossibile tale adempimento, dovranno essere ri-assegnati gli stessi locali già a suo tempo occupati dalla Scuola per lo svolgimento delle attività amministrativa e didattica (palazzina Plasma in via Salaria n. 851)”.

Il TAR ha, altresì, previsto che in caso di mancata o tempestiva esecuzione entro 60 giorni (i.e. entro il 16.03.2015) “la nomina quale commissario ad acta il Direttore generale della Direzione generale per l'università, lo studente e il diritto allo studio universitario del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con facoltà di delega al Dirigente dell’Ufficio I - Statuti, regolamenti generali, organi accademici e personale universitario, il quale, in sostituzione dell’Ateneo inadempiente e con spese a carico di quest’ultimo, provvederà ad emanare gli atti necessari per dare corretta e completa esecuzione alle sentenze della Sezione nn. 2108 e 2109/2013 secondo quanto esposto nei punti che precedono”.

Il pronunciamento giudiziale di cui alla sentenza n. 13135 del 29.12.2014 è stato sottoposto, nella seduta del 24.02.2015, al Senato Accademico il quale, considerata la necessità di dare piena esecuzione al dictum giudiziale nei modi e nei termini ivi fissati, con voto unanime ha così deliberato:
- di approvare l’introduzione, in Statuto, della seguente disposizione
“Art. 14-bis
Scuola di Ingegneria Aerospaziale
1. Presso la “Sapienza” opera la Scuola di Ingegneria Aerospaziale di cui alla legge 3.02.1963, n. 102 e al decreto rettorale 31.10.1996.”;
- di approvare, altresì:
1. il ripristino della Scuola e delle attività del relativo Consiglio per come costituito prima della delibera di riordino del 2012 al netto di collocamenti in pensione dei componenti e di contrarie manifestazioni di volontà degli stessi;
2. la prosecuzione della procedura di nomina del Prof. Teofilatto a Preside;
3. che la Scuola riprenda a rilasciare titoli di laurea secondo quanto previsto dalla legge istitutiva della medesima e dal vecchio Statuto della SIA artt. 1 e 2;
4. la riattribuzione delle risorse finanziarie risultanti dall’ultimo bilancio approvato al netto delle spese sostenute nel frattempo per le medesime finalità per cui erano stati allocati i fondi;
5. la riassegnazione del personale docente e tecnico amministrativo che ne faceva parte prima della chiusura, al netto dei collocamenti a riposo o di contrarie manifestazioni di volontà degli interessati;
6. la riattribuzione degli spazi all’epoca detenuti per lo svolgimento delle attività amministrative e didattiche (palazzina Plasma, via Salaria n. 851);
7. di dare mandato all’Amministrazione, affinché con successivi provvedimenti dia piena attuazione a quanto disposto.

L’estratto del verbale della precitata delibera n. 109/2015 del 24.02.2015, è stato inviato immediatamente al MIUR ed al TAR del Lazio con nota prot. 15050 del 3.03.2015, nonché inviato al legale difensore di Sapienza, Avv. Napolitano.
Inoltre, è stato trasmesso per gli adempimenti di competenza alle rispettive Aree dell’Amministrazione Centrale, con nota prot. 14125 del 27.02.2015.

Per quanto sopra, l’Università sta provvedendo ad attuare detta delibera come segue:

- con nota prot.15714 del 5.03.2015 è stata comunicata al MIUR la modifica dell’art. 14-bis dello Statuto;
- con decreto rettorale n. 766 del 12.03.2015, predisposto dall’Area Risorse Umane, è stata disposta la nomina del Prof. Paolo Teofilatto a Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale, per lo scorcio dell’a.a. 2014/2015 e per il triennio accademico 2015/2018;
- con nota in data 12.03.2015 l’Area Risorse Umane ha richiesto ai docenti già incardinati presso la Scuola di Ingegneria Aerospaziale all’epoca della sua disattivazione, di esercitare il proprio diritto di opzione manifestando la volontà di far parte, o meno, della Scuola ripristinata;
- con decreto rettorale n. 780 del 16.03.2015 è stata disposta la riattribuzione alla Scuola di Ingegneria Aerospaziale degli spazi già detenuti, al momento della disattivazione, presso la Palazzina Plasma di Via Salaria 85;
- con nota n. 20718 del 24.03.2015 l’Area Contabilità, finanza e controllo di gestione ha provveduto a richiedere al Direttore e al RAD del Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica un “rendiconto contabile dettagliato […] sull’utilizzazione delle risorse trasferite dalla SIA nell’anno 2011, evidenziando eventuali residui ancora disponibili”.
- con disposizione del Direttore Generale n.3928 del 24.09.2014 è stato assegnato alla Scuola il Responsabile Amministrativo Delegato (RAD), Dott.ssa Maria Elisabetta Dessj, confermata in detta funzione con disposizioni direttoriali n.5250 del 31.12.2014 e n.1093 del 17.03.2015.

Per quanto attiene al personale tecnico amministrativo e all’offerta formativa, si fa presente che le Aree competenti stanno provvedendo per una puntuale esecuzione della sentenza.



Sul punto relativo a: “Scuola di Ingegneria Aerospaziale – Esecuzione sentenza TAR Lazio n. 13135/2014 del 29.12.2014” (affari legali 6.1), il rettore illustra l’argomento e non essendovi osservazioni, invita il Consiglio di Amministrazione a prendere atto dei provvedimenti adottati ad oggi dall’Amministrazione universitaria per il ripristino della Scuola di Ingegneria Aerospaziale in esecuzione della sentenza TAR Lazio n. 13135/2014.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visti il Regio Decreto Legge n.1760/1926 e la Legge n. 102/1963 relativi alla istituzione e funzionamento della Scuola di Ingegneria Aerospaziale;
• Vista la Legge n. 168/1989;
• Vista la Legge n. 240/2010;
• Visto lo Statuto della Sapienza;
• Preso atto della sentenza n. 13135/2014, depositata il 29.12.2014, con la quale il TAR del Lazio ha accolto il ricorso e i motivi aggiunti, dichiarando la “nullità dei decreti rettorali n.1624,1625 e 1626 del 1°luglio 2014” e quindi dell’intero assetto riformulato dalla Sapienza per la Scuola di Ingegneria Aerospaziale;
• Visto che il Senato Accademico del 24.02.2015 (n.109/15), alla luce della suddetta sentenza, ha deliberato di dare piena esecuzione al dictum giudiziale nei modi e nei termini ivi fissati

PRENDE ATTO

dei provvedimenti adottati ad oggi dall’Amministrazione universitaria.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Esce il Dottore Andrea Putignani.
Alle ore 19.55 esce il Direttore Generale ed entra la Dottoressa Simonetta Ranalli che assume le funzioni di Segretario verbalizzante.




PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ARTICOLO PUBBLICATO SU “L’ESPRESSO” DEL 26.03.2015 - AUTORIZZAZIONE CONFERIMENTO MANDATO RAPPRESENTENZA E DIFESA DELL’ATENEO AD AVVOCATO DEL LIBERO FORO
Il Presidente presenta per la discussione la seguente relazione predisposta dal Settore Recupero Crediti ed Esecuzione di Provvedimenti giudiziali - Ufficio Studi e Consulenze dell'Area Affari Legali.
In data 26.03.2015 è stato pubblicato su “L’Espresso” un articolo di Emiliano Fittipaldi avente titolo “Intramontabile Direttore”.
La Sapienza, al fine di salvaguardare il buon nome e l’immagine dell’Ateneo, ha ritenuto di acquisire in via preliminare il parere dell’Avv. Giuseppe Bernardi, esperto civilista ed amministrativista, in ordine alla possibilità di agire giudizialmente nei confronti della predetta testata giornalistica.
Dopo una approfondita disamina dell’articolo, si è valutato che ricorrano gli estremi per una azione giudiziale da esperire nei confronti di “L’Espresso”.
Con nota prot. 0023791 del 1°.04.2015, è stato pertanto richiesto all’Avv. Giuseppe Bernardi di comunicare il proprio preventivo di spesa ed il tipo di azioni legali esperibili.
Al riguardo, si fa notare che la scelta è caduta sull’Avv. Giuseppe Bernardi sia per le sue competenze professionali, sia in quanto ha curato con soddisfazione dell’Ateneo vari contenziosi di particolare complessità e delicatezza.
Si rappresenta al riguardo che l’art. 3, c. 2, dello Statuto della Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 dispone, tra l’altro, “Il Rettore, quale rappresentante legale,” … conferisce inoltre procura alle liti, previa motivata delibera del Consiglio di Amministrazione, agli avvocati del libero foro”.
L’affidamento dell’incarico professionale dell’Ateneo a professionisti del libero Foro, attesi i risultati favorevoli ottenuti, ha dimostrato, in questo senso, l’efficacia e il buon andamento dell’azione amministrativa.
In data 2.04.2015 l’Avv. Giuseppe Bernardi ha fatto pervenire all’Università un preventivo di spesa, pari ad €. 13.296,85, comprensivo di IVA e CPA, inclusivo anche del Contributo Unificato, per la predisposizione di un giudizio contro il Gruppo Editoriale L’Espresso Spa per diffamazione a mezzo stampa. Il Legale ha precisato che sarà proposta un’azione di risarcimento danni per un importo non inferiore ad €. 1.000.000,00.
Considerato il valore e la rilevanza del presente contenzioso, l’Ufficio competente ritiene congruo l’importo richiesto in rapporto ai parametri previsti dal Decreto del Ministero Giustizia 20 luglio 2012, n. 140 per i compensi professionali, tenuto conto anche del fatto che, al fine di venire incontro alle esigenze dell’Università di contenimento della spesa, l’importo complessivo è stato determinato con riguardo ai valori minimi di liquidazione previsti dalle Tabelle dei Parametri Forensi di cui al D.M. Giustizia 10 marzo 2014 n. 55.

ALLEGATI IN VISIONE:
• preventivo di spesa del 2.04.2015, pari ad €. 13.296,85, comprensivo di IVA e CPA
• articolo pubblicato su “L’Espresso” in data 26.03.2015



Sul punto relativo a: “Articolo pubblicato su «L’Espresso» del 26.03.2015 – Autorizzazione conferimento mandato rappresentanza e difesa dell’Ateneo ad avvocato del Libero Foro” (affari legali 6.2), il rettore illustra l’argomento.
In particolare, ritiene che l’articolo pubblicato su “L’Espresso” sia lesivo dell’immagine dell’Ateneo e considera non legittimo denigrare un’istituzione importante per il Paese come Sapienza.
Riferisce che sulla questione sono stati consultati l’Avvocato Giuseppe Bernardi e il Professore Franco Coppi, rispettivamente per la parte civile e la parte penale della vicenda.
Dopo un approfondito esame dell’articolo, si è pervenuti alla conclusione che ricorrono gli estremi per un’azione giudiziale da esperire nei confronti sia dell’editore de “L’Espresso” sia del giornalista autore dell’articolo e, entrambi i legali, hanno ritenuto che ricorrano i presupposti per chiedere un risarcimento danni d’immagine per un importo non inferiore a 1 milione di euro.
Si augura che tale azione possa rappresentare un deterrente per altri eventuali atti denigratori nei confronti di Sapienza.

Il consigliere Azzaro concorda con il Rettore sulla necessità di tutelare l’immagine di Sapienza che da diverso tempo è presa di mira in maniera strumentale e pretestuosa.
Coglie l’occasione per esprimere solidarietà al Rettore e al Direttore Generale i cui nomi sono comparsi nel suddetto articolo i cui motivi addotti nel testo appaiono assolutamente strumentali e infondati.

Il rettore ringrazia il consigliere Azzaro per la solidarietà espressa.

La consigliera Polimeni si associa e ritiene l’azione da intraprendere coerente con la linea di sostegno e tutela dell’immagine di Sapienza.

Non essendovi ulteriori osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 91/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’articolo pubblicato su “L’Espresso” in data 26.03.2015;
• Considerato che la questione riveste carattere di particolare complessità ed è, quindi, opportuno conferire l’incarico all’Avv. Giuseppe Bernardi;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di autorizzare il conferimento del mandato di rappresentanza e difesa dell’Ateneo per le azioni da predisporre, descritte in premessa, all’Avv. Giuseppe Bernardi;
• di autorizzare l’accantonamento di budget, pari ad €. 13.296,85 comprensivo di IVA e CPA, che andrà a gravare sul Conto di Bilancio A.C. 11.02.070.010 “Spese per liti (Patrocinio legale)” – UA.S.001.DUF.ALE.USC – COFOG 09.8 – O.O. 5.2 Esercizio 2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


Alle ore 20.00 rientra il Direttore Generale che riassume le funzioni di Segretario verbalizzante ed esce la Dottoressa Ranalli.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO

RECUPERO CREDITI IN VIA GIUDIZIALE NEI CONFRONTI DI PERSONALE DIPENDENTE - AUTORIZZAZIONE CONFERIMENTO MANDATO RAPPRESENTENZA E DIFESA DELL’ATENEO AD AVVOCATO DEL LIBERO FORO

Il Presidente presenta per la discussione la seguente relazione predisposta dal Settore Recupero Crediti ed Esecuzione di Provvedimenti giudiziali - Ufficio Studi e Consulenze dell'Area Affari Legali.

La Sapienza ha maturato, nei confronti di alcuni dipendenti, appartenenti alla Categoria delle Elevate Specifiche Tipologie Professionali (csd. "EP"), crediti derivanti dalla differenza tra le retribuzioni di posizione e di risultato loro spettanti a termini di CCNL 1998-2001 e l’importo corrisposto dall’Ateneo a titolo di indennità accessorie (compenso per lavoro straordinario, indennità di turnazione, ecc.) nelle more dell’applicazione del Contratto.

Per il personale di categoria EP il CCNL 1998-2001 stabilisce che il trattamento economico accessorio è composto dall'indennità di ateneo, dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato e che le retribuzioni di posizione e di risultato assorbono tutte le competenze accessorie e le indennità previste dal contratto collettivo nazionale 21.05.1996, compreso il compenso per il lavoro straordinario con l'esclusione dell'indennità di ateneo, dell'indennità di rischio da radiazioni di cui all'art. 50 CCNL, nonché dei compensi che le specifiche disposizioni di legge finalizzano all'incentivazione di prestazioni o risultati del personale.

Il Giudice del Lavoro, dinanzi il quale alcuni dei predetti dipendenti avevano convenuto la Sapienza, in un primo tempo ha accolto le domande dei ricorrenti; su tali pronunciamenti pendono due ricorsi di Sapienza dinanzi la Corte di Cassazione ed uno dinanzi la Corte di Appello di Roma.
In seguito, si è formato un diverso orientamento giurisprudenziale; il Giudice del Lavoro ha infatti rigettato le domande tese ad ottenere il riconoscimento del diritto a percepire le indennità accessorie oltre alla retribuzione di posizione e di risultato (o, in subordine, il risarcimento del danno).
La Sapienza ha tentato di recuperare le somme predette in via stragiudiziale, rinnovando le diffide da ultimo nel luglio 2014, proponendo anche pagamenti rateali con aggravio di interessi legali.

Parte del Personale ha estinto il proprio debito nei confronti di Sapienza, ovvero ha acceduto ad un piano di rateizzazione del debito, che sta onorando.
Altri hanno risposto negativamente attraverso il proprio Legale, in alcuni casi eccependo la pendenza di giudizi di appello, parte dei quali nel frattempo conclusi sfavorevolmente per i dipendenti, minacciando a propria volta le azioni giudiziali.

Ciò premesso, si ritiene ricorrano gli estremi per agire giudizialmente nei confronti del personale tuttora debitore di Sapienza.
Il valore delle singole posizioni debitorie, esclusi gli interessi legali, va da un minimo di €. 1.560,00 ad un massimo di €. 13.935,00. Il personale tuttora debitore di Sapienza è di n. 22 dipendenti, in servizio ed in quiescenza. Il totale delle somme da recuperare ammonta ad €. 127.419,45.
Ulteriori €. 10.787,50 debbono essere recuperate nei confronti di un dipendente che aveva avanzato richiesta di rateizzazione con interessi legali, la cui istanza non può essere accolta perché l’istante è in quiescenza.

Ai fini del recupero giudiziale delle somme predette, l’Ateneo potrebbe avvalersi dell’Avv. Claudio Santini – esperto in attività di recupero crediti stragiudiziale e giudiziale -, al quale è stato richiesto di presentare un preventivo di spesa, tenuto conto della serialità delle pratiche e gli sono stati sottoposti i fascicoli di tre situazioni-tipo.
Si rappresenta, in proposito, che l’art. 3, c. 2, dello Statuto della Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 dispone, tra l’altro, “Il Rettore, quale rappresentante legale,” … conferisce inoltre procura alle liti, previa motivata delibera del Consiglio di Amministrazione, agli avvocati del libero foro”.
L’affidamento dell’incarico professionale dell’Ateneo a professionisti del libero Foro, attesi i risultati favorevoli ottenuti, ha dimostrato, in questo senso, l’efficacia e il buon andamento dell’azione amministrativa.
In data 2.04.2015 l’Avv. Claudio Santini ha comunicato il proprio onorario relativo sia alla fase monitoria, costituita dalla predisposizione di un ricorso per decreto ingiuntivo, sia alle fasi successive, in caso di opposizione della parte convenuta al decreto ingiuntivo. Rispetto alle Tabelle allegate al D.M. n. 55/2014, il precitato Legale ha proposto una riduzione del 20%.
L’Ufficio ha quindi preso contatti con l’Avv. Santini chiedendo di praticare una ulteriore riduzione dell’onorario. Con e-mail del 3 aprile il medesimo Legale ha rappresentato la disponibilità a ricevere l’incarico con un ribasso del 50% in luogo del 20% precedentemente applicato.

Per quanto attiene alla fase monitoria, in relazione alla quale si propone il conferimento del mandato speciale alle liti, la spesa da sostenere per singolo giudizio sarebbe la seguente

- per procedimenti con scaglione fino ad €. 5.200,00: onorari incluse iva e cpa €. 285,48; marca da bollo e contributo unificato: €. 76,00, per un totale di €. 361,48;
- per procedimenti con scaglione da €. 5.200,01 a €. 26.000,00: onorari incluse iva e cpa €. 342,57; marca da bollo e Contributo unificato: €. 145,50, per un totale di €. 488,07.

Considerato quanto sopra, l’Ufficio competente ritiene congrui i predetti importi in rapporto ai parametri previsti dal Decreto del Ministero Giustizia 20 luglio 2012, n. 140 per i compensi professionali, tenuto conto anche del fatto che, al fine di venire incontro alle esigenze dell’Università di contenimento della spesa, l’importo complessivo è stato determinato applicando una riduzione del 50% alle Tabelle di cui al D.M. Giustizia 10 marzo 2014 n. 55.

Tuttavia, avuto riguardo al rapporto tra spesa da sostenere e somma da recuperare, si considera non conveniente procedere tramite legale del libero Foro al recupero nei confronti del personale il cui debito è inferiore ad €. 3.000,00 (n. 6 dipendenti su totali n. 22); tali debiti potrebbero essere recuperati tramite avvocati interni.

Ciò premesso, si propone di affidare all’Avv. Claudio Santini mandato di procedere giudizialmente nei confronti dei n. 16 dipendenti debitori di Sapienza, i cui nominativi e rispettivi importi da recuperare (superiori ad €. 3.000,00) sono indicati nell’allegato in visione; per ciascuno di essi è altresì indicato l’ammontare delle spese legali da sostenere per dar corso al recupero giudiziale, inclusi marca da bollo e Contributo Unificato.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
• preventivi di spesa del 2-3 aprile 2015, che riferito alle n. 16 azioni giudiziali da porre in essere ammonta a complessivi €. 7.176,17 comprensivi di IVA e CPA, nonché delle spese per marche da bollo e Contributi Unificati (Allegato 7)

ALLEGATO IN VISIONE:
• elenco nominativo del Personale debitore nei cui confronti dovranno essere intentate le azioni di recupero coattivo



Sul punto relativo a: “Recupero crediti in via giudiziale nei confronti di personale dipendente – Autorizzazione conferimento mandato rappresentanza e difesa dell’Ateneo ad avvocato del Libero Foro” (affari legali 6.3), su invito del Rettore, la dottoressa Scarano illustra l’argomento.
In particolare, spiega che si tratta di recuperare crediti maturati dalla Sapienza nei confronti di personale appartenente alla categoria EP derivanti dalla differenza tra le retribuzioni di posizione e di risultato loro spettanti nei termini del CCNL 1998-2001 e l’importo corrisposto dall’Ateneo a titolo di indennità accessorie nelle more dell’applicazione del contratto.
Precisa che parte del personale ha estinto il proprio debito nei confronti di Sapienza, altri hanno risposto negativamente, attraverso il proprio legale eccependo la pendenza dei giudizi di appello.
Si ritiene, quindi, che ricorrano gli estremi per agire giudizialmente nei confronti del personale che risulta tuttora debitore di Sapienza avvalendosi dell’Avvocato del Libero Foro, Claudio Santini, esperto in attività di recupero crediti stragiudiziale e giudiziale.

Il rettore chiede se vi sono osservazioni.
Non essendovi richieste d’interventi, pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 92/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il preventivo di spesa formulato dall’Avv. Claudio Santini con e-mail del 2 e del 3 aprile 2015;
• Considerato che l’Avv. Claudio Santini è esperto nella materia del recupero dei crediti giudiziali e stragiudiziali ed è, quindi, opportuno conferire al medesimo l’incarico professionale;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di autorizzare il conferimento all’Avv. Claudio Santini del mandato di rappresentanza e difesa dell’Ateneo per il recupero giudiziale nei confronti dei n. 16 dipendenti di cui in premessa;
• di autorizzare l’accantonamento di budget, pari ad €. 7.176,17 comprensivo di IVA e CPA, nonché delle spese per marche da bollo e per Contributi Unificati, che andrà a gravare sul Conto di Bilancio
A.C. 11.02.070.010 “Spese per liti (Patrocinio legale)”– UA.S.001.DUF.ALE.USC – COFOG 09.8 – O.O. 5.2 Esercizio 2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

RATIFICA MANDATO DI RAPPRESENTANZA E DIFESA LEGALE DELL’ATENEO AD AVVOCATO DEL LIBERO FORO

Il Presidente presenta per la discussione la seguente relazione predisposta dal Settore Recupero Crediti ed Esecuzione di Provvedimenti giudiziali - Ufficio Studi e Consulenze dell'Area Affari Legali.

Con sentenza n. 11320 del 20.05.2014, il Tribunale civile di Roma ha accolto parzialmente la domanda risarcitoria proposta da Sapienza Università di Roma nei confronti dell’IFO, con la condanna dello stesso Istituto al pagamento di € 2.600.000,00 oltre spese legali.
Avverso la predetta sentenza l’IFO ha proposto appello con contestuale istanza di sospensione della provvisoria esecuzione della sentenza impugnata, citando l’Università a comparire all’udienza del 20/01/2015.
La Corte di Appello, con ordinanza depositata il 31/01/2015, ha sospeso il giudizio e l’esecutività della sentenza di primo grado fino alla definizione del procedimento amministrativo promosso dall’ IFO innanzi al TAR Lazio, avente ad oggetto l’annullamento del decreto di assegnazione dell’immobile in favore dell’Ateneo.
L’avv. Bernardi, procuratore di questo Ateneo sia nel giudizio di primo grado che in quello di gravame, non ritenendo sussistente alcuna “pregiudiziale amministrativa” da giustificare la sospensione del giudizio ordinario di appello, ha rappresentato la necessità di proporre, avverso la predetta ordinanza di sospensione, regolamento di competenza dinanzi alla Corte di Cassazione, entro il termine del 2.03.2015.
Ciò stante, considerata l’urgenza di promuovere tempestivamente il giudizio dinanzi alla Suprema Corte entro il termine previsto, è stato conferito all’avv. Giuseppe Bernardi l’incarico di rappresentanza e difesa legale dell’Università. con D.R. 615 del 26/02/2015.
Pertanto, attesa l’impossibilità di sottoporre al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione in via preventiva al conferimento del mandato alle liti al precitato Legale, si rende necessario sottoporre a ratifica il D.R. n. 615 del 26.02.2015 con cui, per i motivi di urgenza sopra specificati, si è proceduto a conferire l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Università a professionista del Libero Foro.
L’affidamento al legale del Libero Foro, di cui alla fattispecie descritta, risulta coerente con quanto disposto dall’art.3 dello Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, emanato con D.R. n.3689 del 29.10.2012, che, al co.1, dispone: “La Sapienza” può avvalersi del patrocinio degli avvocati interni o, sulla base di apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente, degli avvocati del Libero Foro”.

Allegati parte integrante:

-D.R. n. 615 del 26.02.2015, con cui è stato conferito mandato all’Avv. Giuseppe Bernardi ad assumere la rappresentanza e difesa legale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel giudizio innnanzi alla Corte di Cassazione, da proporre con Regolamento di competenza, avverso l’ordinanza emessa dalla Corte di Appello di Roma il 31.1.2015 con cui è stato sospeso il giudizio di appello e l’esecutività della sentenza di primo grado, fino alla definizione del procedimento amministrativo promosso dall’ IFO innanzi al TAR Lazio, avente ad oggetto l’annullamento del decreto di assegnazione dell’immobile in favore dell’Ateneo (Allegato 8)



Sul punto relativo a “Ratifica mandato di rappresentanza e difesa legale dell’Ateneo ad avvocato del Libero Foro” (affari legali 6.4), su invito del Rettore la dottoressa Scarano illustra l’argomento.
Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 93/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.R. n. 615 del 26.2.2015;
• Visto l’art. 3, co.1, dello Statuto vigente dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, che recita: “La Sapienza” può avvalersi del patrocinio degli avvocati interni o, sulla base di apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente, degli avvocati del Libero Foro”;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA


di ratificare il seguente provvedimento d'urgenza:
- decreto rettorale n. 615 del 26.2.2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

RATIFICA MANDATO DI RAPPRESENTANZA E DIFESA LEGALE DELL’ATENEO AD AVVOCATO DEL LIBERO FORO

Il Presidente presenta per la discussione la seguente relazione predisposta dal Settore Contenzioso Civile, Tributario ed Amministrativo Contabile - Ufficio Contenzioso dell'Area Affari Legali.

Con atto di citazione notificato in data 15.1.2015 questo Ateneo è stato convenuto in giudizio davanti al Giudice di Pace di Calabritto (AV) dalla sig.ra Valeria Testa, per sentirlo condannare al risarcimento dei danni asseritamente derivati alla stessa a seguito di una caduta verificatasi il 7.2.2014 all’interno della Città Universitaria, a causa di un avvallamento presente sul marciapiede situato tra l’edificio della Facoltà di Lettere ed il Rettorato dove la medesima si trovava a transitare.
La Compagnia di assicurazione UnipolSai, nell’ambito delle condizioni generali di polizza stipulate con l’Ateneo, ha deciso di gestire direttamente il sinistro incaricando un proprio legale di fiducia nella persona dell’Avv. Antonia Bonito, la quale con nota del 26.2.2015 ha dichiarato che le spese del suo mandato saranno totalmente a carico della Compagnia Assicuratrice UnipolSai, in quanto designata dalla stessa compagnia al fine di patrocinare il giudizio de quo.
Pertanto l’Ateneo non dovrà sostenere nessuna spesa per l’assistenza legale e per le attività da svolgersi in rappresentanza e difesa della Sapienza nel contenzioso di cui trattasi.
Considerata la necessità e l’urgenza di resistere tempestivamente nel giudizio de quo, assicurando la rappresentanza e difesa dell’Università presso il Giudice di Pace di Calabritto all’udienza del giorno 18.3.2015 allo scopo di evitare l’emissione di eventuali provvedimenti sfavorevoli all’amministrazione universitaria, è stato conferito all’avv. Antonia Bonito l’incarico di rappresentanza e difesa legale dell’Università con D.R. 775 del 13/3/2015.
Pertanto, attesa l’impossibilità di sottoporre al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione in via preventiva al conferimento del mandato alle liti al precitato Legale, si rende necessario sottoporre a ratifica il D.R. n. 775 del 13/3/2015 con cui, per i motivi di urgenza sopra specificati, si è proceduto a conferire l’incarico di rappresentanza e difesa dell’Università a professionista del Libero Foro.
L’affidamento al legale del Libero Foro, di cui alla fattispecie descritta, risulta coerente con quanto disposto dall’art.3 dello Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, emanato con D.R. n.3689 del 29.10.2012, che, al co.1, dispone: “La Sapienza” può avvalersi del patrocinio degli avvocati interni o, sulla base di apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente, degli avvocati del Libero Foro”.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

• D.R. n. 775 del 13.3.2015, con cui è stato conferito mandato all’Avv. Antonia Bonito ad assumere la rappresentanza e difesa legale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel giudizio innanzi al Giudice di Pace di Calabritto (AV) (Allegato 9)



Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Ratifica mandato di rappresentanza e difesa legale dell’Ateneo ad avvocato del Libero Foro” (affari legali 6.5), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 94/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.R. n. 775 13.3.2015;
• Visto l’art. 3, co.1, dello Statuto vigente dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, che recita: “La Sapienza” può avvalersi del patrocinio degli avvocati interni o, sulla base di apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente, degli avvocati del Libero Foro”;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di ratificare il seguente provvedimento d'urgenza:
- decreto rettorale n. 775 del 13.3.2015.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Esce la dottoressa Maria Ester Scarano.
Entra la Dottoressa Sabrina Luccarini Direttore dell’Area Supporto alla Ricerca.


PROSPETTO RIEPILOGATIVO

ADESIONE ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANI E SERBI SCIENZIATI E STUDIOSI (AIS)

Il Presidente sottopone all’esame di questo Consiglio la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Progetti e Fund Raising dell’ASUR.

E’ pervenuta, da parte della Prof.ssa Francesca Giofrè afferente al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura, la proposta di adesione all’Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi (AIS), la quale si propone il compito di realizzare tali obiettivi:
− promuovere tecnologie e innovazioni attraverso lo scambio di conoscenze tra studiosi dei due Paesi (Italia e Serbia);
− favorire la collaborazione, incluse ricerche e progetti di sviluppo comuni, tra scienziati e studiosi ed organizzazioni no-profit, for profit e Governative nei due Paesi;
− promuovere il flusso bilaterale di scienziati e studiosi tra Italia e Serbia;
− promuovere e fornire informazioni e gestire le borse di studio per lo scambio di scienziati e studiosi;
− identificare opportunità di ricerca significative per le istituzioni scientifiche, le accademie e per le industrie hi-tech italiane e serbe e stimolarne lo sviluppo;
− sostenere il miglioramento dell’attività delle organizzazioni scientifiche e di studio in Italia ed in Serbia;
− promuovere e coordinare le attività di altre organizzazioni ed associazioni che uniscono scienziati, studiosi e professionisti ni due Paesi.

L’adesione all’AIS è disponibile in due modalità: a) adesione individuale (scienziati e studiosi che operano in Italia e/o in Serbia) ad uno dei gruppi dell’Associazione; b) adesione istituzionale (istituzioni scientifiche, università, associazioni, organismi governativi con sede in Italia e/o in Serbia).

L’adesione all’AIS termina in caso di: morte degli individui; scioglimento dell’organizzazione; dimissioni (attraverso notifica scritta al Comitato Direttivo); espulsione.

Lo scioglimento volontario dell’Associazione è deciso dall’Assemblea cosi come regolato dall’art.5.3 dello Statuto della stessa.

L’attività dell’Associazione è pubblica e non sussiste alcun impegno di carattere economico a carico di Sapienza.

Nella seduta del 17.3.2015, il Senato Accademico, con deliberazione n. 123/15, si è espresso favorevolmente nel merito individuando, altresì, nella Prof.ssa Francesca Giufrè, afferente al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura, il referente Sapienza nei rapporti con l’Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi (AIS).

Tutto sopra esposto, il Presidente invita questo Consesso ad esprimere il proprio parere in merito all’adesione di Sapienza alla sopracitata Associazione.

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE: Statuto dell’AIS. (Allegato 10)

ALLEGATO IN VISIONE: deliberazione n. 123/15 del Senato Accademico, seduta del 17.3.2015



Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Adesione all’Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi (AIS)” (convenzioni 7.1), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 95/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Esaminato il testo dello Statuto dell’AIS;
• Letta la descrizione del programma di ricerca oggetto dell’Associazione;
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;
• Considerata la mancanza di oneri diretti e/o indiretti a carico del B.U. derivanti dall’atto in parola;
• Vista la deliberazione n. 123/15 del Senato Accademico, seduta del 17.3.2015;
• Presenti n. 10, votanti n. 8: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Polimeni, Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare l’adesione di Sapienza all’AIS (Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi);
• di autorizzare il Magnifico Rettore ad espletare tutte le necessarie procedure per il perfezionamento dell’adesione in parola;
• di individuare nella Prof.ssa Francesca Giufrè, afferente al Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura, il referente Sapienza nei rapporti con l’Associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi (AIS).

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.


IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

Alle ore 20.29 la consigliera Antonella Polimeni.



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

RINNOVO ACCORDO QUADRO TRA L'UNIVERSITÀ LA SAPIENZA E L’AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA ELO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBLE (ENEA)

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Progetti e Fund Raising dell’Area Supporto alla Ricerca.

Si rammenta che la nostra Università e l’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) in data 25.11.2010 hanno sottoscritto un Accordo Quadro, di durata quadriennale, avente come finalità l’interesse delle Parti a sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione su temi di interesse comune finalizzati alla formazione, allo sviluppo e alla valorizzazione della ricerca, nonché al rafforzamento di ogni azione volta a favorire l’integrazione fra il sistema della ricerca e il sistema produttivo nazionale e all’individuazione, sviluppo e diffusione di conoscenze.

Con mail del 17.2.2015, è pervenuta, da parte del Servizio Relazioni con le Università e Centri di alta formazione dell’ENEA, il testo di un nuovo accordo quadro con oggetto lo sviluppo di attività congiunte attorno alle competenze di eccellenza comuni alle due Istituzioni, con primario, e non esclusivo riferimento, alle seguenti tematiche:
• Beni Culturali (archivio; diagnostica e metrologia);
• Biotecnologie (biologia delle radiazioni e biomedicina; biotecnologie verdi,; innovazione agro-industriale; gestione sostenibile degli agro- ecosistemi);
• Climatologia e Meteorologia;
• Infrastruttura orizzontale ICT;
• Nano strutturati (micro e nanofluidica; micro e nanostrutture; nanostrutture per fotonica);
• Nucleare, Sicurezza Nucleare e Fine Ciclo (caratterizzazione dei materiali nucleari; reattori nucleari di ricerca; simulatore ingegneristico e modellistica; tecnologie nucleari della fusione);
• Produzione Sostenibile di Energia, Efficienza e Risparmio Energetico (biocombustibili e combustione sostenibile; sistemi sperimentali per l’uso razionale dell’energia; progettazione componenti e impianti; fotovoltaico e conversioni dirette; solare termodinamico; idrogeno, fuel cells e sistemi di accumulo dell’energia; rigenerazione energetico-ambientale e architettonica dell’edilizia residenziale);
• Protezione dalle Radiazioni Ionizzanti (gestione rifiuti radioattivi; disattivazione impianti e sitologia);
• Reprocessing e Risanamento Ambientale (sorgenti di radiazioni; gestione del ciclo dei rifiuti; bonifiche e riqualificazioni ambientale; strumenti di gestione e certificazione ambientali ed eco-progettazione; sicurezza e rischi territoriali, anche sismici, e ambientali);
• Security (robotica; sensoristica; metrologia radiazioni ionizzanti).

L’ENEA e l’Università potranno concordare di approfondire - con lo svolgimento di attività congiunte di studio, ricerca, sperimentazione e dimostrazione - temi, anche a profilo interdisciplinare.
Le Parti si adopereranno per il cofinanziamento delle attività da svolgere a valere su programmi nazionali, comunitari e internazionali, promuovendo la massima integrazione delle imprese potenzialmente interessate nelle attività progettuali nonché perseguendo la massima internazionalizzazione delle proprie attività attraverso il più esteso partenariato con Atenei e operatori scientifici e tecnologici di altri Paesi e con organismi internazionali.

I contratti o accordi per lo svolgimento di attività di ricerca in collaborazione dovranno puntualmente indicare a titolo non esaustivo:
• i soggetti coinvolti, in qualità di contraenti o di subcontraenti;
• l’oggetto della specifica collaborazione;
• la ripartizione delle attività tra le Parti;
• le modalità di esecuzione e durata delle attività;
• l’ammontare dei costi, con indicazione della ripartizione tra le Parti e indicazione di eventuali contributi finanziari di terzi (nazionali, comunitari, internazionali);
• le risorse di personale coinvolte;
• il regime della proprietà delle conoscenze acquisite congiuntamente o singolarmente dalle Parti, nonché dei risultati conseguiti e la ripartizione delle relative royalties, tenendo in debito conto che la ripartizione tra le Parti della titolarità dei risultati ottenuti dovrà necessariamente ricollegarsi all’entità della compartecipazione complessiva prevista per lo svolgimento del progetto congiunto in termini di rispettiva messa a disposizione di risorse economiche (conoscenze, risorse umane, infrastrutture e attrezzature di ricerca) e/o finanziarie;
• le disposizioni in materia di sicurezza, di riservatezza e di trattamento dei dati;
• le disposizioni ed i principi contenuti nella convenzione in materia di regole comportamentali da tenere presso le sedi dell’altra Parte, di responsabilità civile, di coperture assicurative e della riservatezza in generale;
• i rispettivi responsabili di contratto.

All’art. 5 è indicata anche l’offerta formativa ENEA che si esplica mediante una serie di istituti tipicamente collegati all’attività istituzionale di formazione e orientamento propria dell’Università:
 - Tesi di laurea
 - Tirocini
 - Dottorati di Ricerca
 - Master
 - Didattica.

Per il corretto funzionamento della convenzione, sono previsti un responsabile per la Sapienza ed uno per l’ENEA.
Ciascun referente raccoglierà le proposte e le istanze degli operatori delle Istituzioni di appartenenza per veicolarle, tramite l’altro referente, verso i corrispondenti esperti dell’altra Parte, adoperandosi altresì per il perfezionamento degli atti esecutivi della Convenzione Quadro.

L’accordo non comporta il sorgere di alcun onere finanziario a carico delle Parti.

La convenzione in questione avrà una durata di cinque anni a decorrere dalla data di perfezionamento della stessa e potrà essere prorogata per un ulteriore quinquennio con scambio di lettere tra le Parti, conseguente all’intervenuta positiva valutazione dei rispettivi Organi deliberanti in merito al rapporto finale di attività presentato dai rispettivi referenti.

Il Senato Accademico con deliberazione n. 124/15 ha stabilito, nella seduta del 17.3.2015, di approvare la stipula dell’accordo quadro a condizione che, nelle premesse dell’accordo stesso, sia fatto espresso riferimento all’art. 23, comma 1, della legge n. 240/10 che nell’ambito di Convenzioni stipulate con Enti pubblici, consente di avvalersi per attività di insegnamento, a titolo gratuito, di esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale.


ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
• vecchio accordo quadro (Allegato 11)
• bozza nuovo accordo quadro (Allegato 12)

ALLEGATO IN VISIONE:
deliberazione n. 124/15 del Senato Accademico, seduta del 17.3.2015



Sul punto relativo a “Rinnovo accordo quadro tra l’Università la Sapienza e l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA)” (convenzioni 7.2), su invito del Rettore, la dottoressa Luccarini illustra l’argomento.
In particolare, informa che il Senato Accademico, nella seduta del 17 marzo 2015, ha approvato la stipula dell’accordo quadro in esame a condizione che, nelle premesse dell’accordo stesso, sia fatto espresso riferimento all’art. 23, comma 1, della Legge n. 240/10 che nell’ambito di Convenzioni stipulate con Enti pubblici, consente di avvalersi per attività di insegnamento, a titolo gratuito, di esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale.
È stata, quindi, inserita a pagina 2 della bozza della convenzione quadro, la seguente premessa: “l’art. 23 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” fa esplicito riferimento ad attività formative e di insegnamento svolte nell’ambito di convenzioni con Enti pubblici, anche al fine di avvalersi della collaborazione di esperti di alta qualificazione e di un reciproco scambio di competenza in ambito formativo”.

Secondo il prorettore vicario l’art. 5, lettera e) della convenzione non è coerente con l’art. 23, comma 1, della Legge 240/10 inserito nelle premesse.
Osserva che l’art. 5, lettera e) “Didattica”, per lo svolgimento di attività gratuite di insegnamento universitario, fa riferimento ad esperti dell’Agenzia occasionali in contrasto con l’art. 23 della Legge n. 240/10 che parla di “esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale”.

Il rettore ritiene necessario coordinare l’articolo 5 con le premesse della convenzione.

Il consigliere Barbieri chiede se per l’Università è già stato individuato il referente per i rapporti con l’ENEA.

Il rettore propone di individuare nel professore Teodoro Valente, Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, il referente Sapienza nei rapporti con l’ENEA e di modificare il testo dell’articolo 5 come segue: ““Per l’immediato collegamento delle attività progettuali svolte congiuntamente con la didattica universitaria di diretto riferimento, l’Ateneo potrà attribuire, ai sensi dell’art. 23, comma 1, della legge n. 240/10, a esperti dell’Agenzia di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale, gratuite attività d’insegnamento universitario, da svolgere anche durante l’orario di lavoro ENEA (nel limite di 40 ore l’anno per ciascun esperto) comunque senza oneri finanziari aggiuntivi per l’Agenzia, anche con riferimento alle spese di trasferta”.
Non essendovi ulteriori osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con le modifiche emerse nel corso del dibattito, che è approvata all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 96/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Esaminato il testo dell’accordo quadro da sottoscrivere con l’ENEA;
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;
• Considerata la mancanza di oneri diretti e/o indiretti a carico del B.U. derivanti dall’atto in parola;
• Vista la deliberazione n. 124/15 del Senato Accademico, seduta del 17.3.2015;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare il testo dell’Accordo quadro di cui in narrativa, secondo quanto disposto dal Senato Accademico nella seduta del 17.3.2015 con deliberazione n. 124/15, con la seguente modifica:
l’art. 5.e Didattica è così novellato:
“Per l’immediato collegamento delle attività progettuali svolte congiuntamente con la didattica universitaria di diretto riferimento, l’Ateneo potrà attribuire, ai sensi dell’art. 23, comma 1, della legge n. 240/10, a esperti dell’Agenzia di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale, gratuite attività d’insegnamento universitario, da svolgere anche durante l’orario di lavoro ENEA (nel limite di 40 ore l’anno per ciascun esperto) comunque senza oneri finanziari aggiuntivi per l’Agenzia, anche con riferimento alle spese di trasferta.”;
• di individuare nel professore Teodoro Valente, Pro-Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, il referente Sapienza nei rapporti con l’ENEA;
• di autorizzare il Magnifico Rettore alla sottoscrizione dell’accordo quadro con l’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile).

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

CONVENZIONE QUADRO TRA SAPIENZA E UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA – RINNOVO

Il Presidente presenta, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Area Supporto alla Ricerca consultata l’Area Offerta Formativa.

Si rende noto che in data 7.7.1998, poi integrata in data 20.2.2006, fu stipulata la convenzione quadro tra questa Università e l’Università degli Studi di Viterbo “La Tuscia” atta a sviluppare forme di intesa e di cooperazione sul piano scientifico e didattico tra le due parti.

La convenzione prevedeva (art. 8) una durata quadriennale con possibilità di rinnovo, per massimo cinque anni consecutivi, di anno accademico in anno accademico tramite esplicita richiesta scritta.

In considerazione dell’interesse reciproco delle parti a mantenere in essere la collaborazione instaurata nel rispetto della sopravvenuta normativa in materia e dell’assenza di oneri finanziari per l’Ateneo è apparso importante sottoscrivere una nuova convenzione volta a conservare la collaborazione scientifico-didattica già in essere tra le Parti. La durata è stata fissata in un anno rinnovabile, previo accordo scritto tra le Parti, fino a un massimo di cinque anni consecutivi.

All’uopo è stato predisposto un Decreto Rettorale di urgenza (D.R. n. 467 del 20.2.2014) di autorizzazione alla sottoscrizione della Convenzione tra Sapienza Università e l’Università degli Studi di Viterbo “La Tuscia” per sviluppare forme di intesa e cooperazione sul piano scientifico e didattico tra le parti.

In particolare, la sottoscrizione dell’atto è risultata necessaria per la programmazione del 2° semestre della Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio (LM-3) per la quale la Facoltà di Architettura, riscontrata la mancanza di propri docenti nei settori AGR/03 e AGR/05, ha individuato in docenti dell’Università della Tuscia la copertura di tale deficit. Si rende noto, inoltre, che la comunicazione al MIUR della succitata programmazione aveva come termine improrogabile il 28.2.2014.

Questo Senato ed il Consiglio di Amministrazione con deliberazioni nn. 281/14 e 107/14, rispettivamente del 14.5.2014 e del giorno 8.4.2014, hanno ratificato il suddetto Decreto Rettorale.

Con PEC del 3/03/2015, l’Università di Viterbo ha comunicato che, con delibera del 23.2.2015, il proprio Senato Accademico ha approvato il rinnovo della convenzione in argomento per un ulteriore anno accademico (2015-2016).

Nella seduta del 17.3.2015, il Senato Accademico, con deliberazione n. 125/15, si è espresso favorevolmente nel merito.

Quanto sopra descritto, si sottopone a questo Consesso per il parere di propria competenza.

Allegati quale parte integrante: convenzione quadro del 2014 (Allegato 13)

Allegati in visione: convenzione quadro del 20.2.2006;
nota dell’Università degli Studi di Viterbo “La Tuscia”;
deliberazione n. 125/15 del Senato Accademico, seduta del 17.3.2015



Non essendovi osservazioni sul punto relativo a: “Convenzione quadro tra Sapienza e Università degli Studi della Tuscia – Rinnovo” (convenzioni 7.3), il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 97/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la convenzione quadro stipulata tra questa Università e l’Università degli Studi di Viterbo “La Tuscia”;
• Vista la nota della stessa Università con la quale si comunica l’approvazione del rinnovo per un ulteriore anno accademico;
• Vista la deliberazione n. 125/15 del Senato Accademico, seduta del 17.3.2015;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di approvare il rinnovo della convenzione quadro di cui alle premesse per un ulteriore anno accademico 2015-2016.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

RINNOVO CONVENZIONE CASPER – CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI ANDROLOGIA SPERIMENTALE

Il Presidente espone, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni dell’Ufficio Progetti e Fund Raising dell’Area Supporto alla Ricerca sentita l’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione.

Si rammenta che il Centro Interuniversitario Internazionale di Andrologia Sperimentale (CASPER), avente sede amministrativa presso questo Ateneo, è stato istituito su espressa approvazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 13.5.2008 e del 10.6.2008.

Il Centro CASPER, di durata sessennale, ha tra i propri scopi:
1. Promuovere eseguire e coordinare ricerche nel settore della andrologia clinica e di base, con particolare riguardo all’integrazione delle conoscenze, delle tecniche, delle biotecnologie e della qualità clinica, a scopo di ricerca di base, traslazionale ed applicata;
2. Costituire i fondamenti di una rete nazionale ed internazionale per la formazione dei giovani ricercatori nel settore anche attraverso la partecipazione a programmi europei nel campo andrologico;
3. Favorire lo scambio di informazioni fra gli Istituti e Dipartimenti dell’Università di Roma “La Sapienza” e delle Università di Firenze, di Padova e dell’Aquila, anche nel quadro di una collaborazione con altri Istituti o Dipartimenti universitari e con Centri di Ricerca di Enti pubblici, Enti Morali, Istituzioni Culturali, Consorzi ed Imprese che operano nel settore, sia nell’ambito nazionale che internazionale;
4. Stimolare le iniziative di divulgazione scientifica e di collaborazione interdisciplinare sia a livello nazionale che internazionale;
5. Stimolare accordi di collaborazione internazionale con altri gruppi stranieri che si occupano di ricerche e formazione nel settore.

Nei primi sei anni di vita, il Centro è risultato composto dai seguenti Organi: Consiglio Scientifico, Direttore e Consiglio di Gestione operando positivamente sia dal punto vista scientifico sia da quello economico- gestionale. In particolare l’avanzo di amministrazione, per l’anno 2012, è stato di € 296.813,25, mentre, per l’esercizio 2013, è risultato pari a € 209.845,52.

Nella seduta del 6.10.2014, il Consiglio Scientifico del CASPER ha approvato il rinnovo della convenzione istitutiva del Centro stesso per il sessennio 2014 – 2020 provvedendo, altresì, a redigere il testo della nuova convenzione istitutiva secondo i dettami delle vigenti linee guida Sapienza in materia di centri interuniversitari.

Sulla base di quanto sopra, pertanto, gli Organi del Centro sono stati ampliati con l’aggiunta della figura del Direttore Scientifico che, ad interim, è ricoperta dal Direttore del CASPER, Prof. Andrea Lenzi.

La Commissione Mista Centri e Consorzi, nella seduta del 4.11.2014 si è espressa favorevolmente sulla richiesta di rinnovo della convenzione istitutiva così come redatta secondo i criteri delle linee guida Sapienza in materia di centri interuniversitari.

Nell’ambito delle verifiche che i competenti Uffici stanno attivando per una accurata razionalizzazione dei centri interuniversitari con sede amministrativa presso la nostra Università, si rammenta l’importanza ricoperta dal D.D. n. 3876/2012 che dispone “di richiedere ai soggetti terzi ospitati presso le strutture universitarie un importo annuale pari a € 153,00 (euro centocinquantatre/00) al metro quadro, proporzionalmente alla superficie utilizzata, a titolo di rimborso degli oneri indiretti gravanti sull’Università. Detto importo sarà soggetto a revisione periodica”.

Con mail del 14.4.2014, l’APSE, previa opportuna verifica, ha rappresentato di avere ricevuto dal Segretario Amministrativo del Centro la planimetria dello spazio in uso al CASPER presso la V Clinica Medica, piano primo, pari a mq 9,37 da conteggiare in uso condiviso (50% del totale).

Il Senato Accademico, nella seduta del 25.11.2014, con deliberazione n. 486/14 ha approvato il rinnovo della convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale (CASPER) nel testo redatto secondo quanto previsto dalle linee guida Sapienza in materia di centri interuniversitari.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 4.12.2014, con deliberazione n. 304/14 ha stabilito di “rinviare il rinnovo della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale (CASPER) per un approfondimento della problematica riguardante la definizione della natura giuridica dei Centri interuniversitari e dell’impatto che la gestione contabile dei medesimi ha sul Bilancio unico di Ateneo, invitando gli Uffici competenti a sollecitare il MIUR a fornire parere in merito.”.

Pertanto, in data 17.12.2014 (prot. 73274) è stata inviata al MIUR una nota avente ad oggetto una precisa richiesta di chiarimento in ordine alla natura giuridica dei centri interuniversitari.

Corre l’obbligo di precisare che gli Uffici, con lettera del 10.11.2014 (prot. 64634) avevano già sollecitato il Ministero nel merito.

Si rammenta, inoltre, a questo Consesso che il Collegio dei Revisori nella relazione al bilancio unico di previsione annuale autorizzatorio per l’esercizio finanziario 2015 ha affermato che le risultanze contabili dei centri interuniversitari debbano necessariamente essere imputate quota parte alle singole università cooperanti.

Per quanto sopra riportato, dunque, con nota del 24.2.2015 (prot. 13005) è stato richiesto a tutti i direttori e responsabili amministrativi dei centri interuniversitari con sede amministrativa presso la nostra Università “di fornire entro il 27.2.2015 agli uffici dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione le quote di pertinenza delle università aderenti al Centro Interuniversitario di cui la SV è Direttore relativamente al budget di previsione 2015.”. Per la stessa nota è stato, altresì, richiesto “di voler comunicare …. il Dipartimento di riferimento ai fini dell’attribuzione del budget a cui è affidata la gestione amministrativo contabile.”.

Nel caso di specie, il Direttore del CASPER per lettera del 25.2.2015 ha provveduto a rispondere a quanto richiesto specificando che il budget di previsione 2015 predisposto dal Centro è determinato da finanziamenti di pertinenza esclusiva della Sapienza Università di Roma e che il Dipartimento di riferimento a cui è affidata la gestione amministrativo contabile, ai fini dell’attribuzione del budget, è quello di Medicina Sperimentale.

Allegati parte integrante: Convenzione istitutiva originaria del CASPER; (Allegato 14)
Nuova convenzione istitutiva CASPER; (Allegato 15)
Planimetria spazi occupati dal CASPER (Allegato 16)

Allegati in visione: verbale del Consiglio Scientifico del Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale del 6.10.2014;
Mail Area Patrimonio e Servizi Economali del 14.4.2014;
relazione attività scientifiche svolte;
relazioni sui bilanci consuntivi 2012 e 2013;
deliberazione n. 486/14 del Senato Accademico, seduta del 25.11.2014;
deliberazione n. 304/14 del Consiglio di Amministrazione, seduta del 4.12.2015;
nota al MIUR del 10.11.2014;
nota al MIUR del 17.12.2015;
nota ai direttori dei centri interuniversitari sede amministrativa presso Sapienza;
risposta Direttore CASPER del 25.2.2015



Sul punto relativo a: “Rinnovo Convenzione CASPER – Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale” (convenzioni 7.4), su invito del rettore, la dottoressa Luccarini illustra l’argomento.
In particolare, ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 4 dicembre 2014, con deliberazione n. 304/14, ha stabilito di “rinviare il rinnovo della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale (CASPER) per un approfondimento della problematica riguardante la definizione della natura giuridica dei Centri interuniversitari e dell’impatto che la gestione contabile dei medesimi ha sul Bilancio unico di Ateneo, invitando gli Uffici competenti a sollecitare il MIUR a fornire parere in merito.”
Successivamente, con nota del 24 febbraio 2015, è stato chiesto a tutti i Centri interuniversitari di Sapienza di fornire indicazioni circa le quote di pertinenza delle Università aderenti al Centro interuniversitario di appartenenza relativamente al budget 2015 e di comunicare il Dipartimento di riferimento al quale è affidata la gestione amministrativo-contabile ai fini dell’attribuzione del budget.
Il Direttore del CASPER, in data 25 febbraio 2015, ha risposto che il budget di previsione 2015 predisposto dal Centro è determinato da finanziamenti di pertinenza esclusiva di Sapienza e che il Dipartimento di riferimento, cui è affidata la gestione amministrativo-contabile ai fini dell’attribuzione del budget, è quello di Medicina Sperimentale.

Il direttore generale precisa che il Collegio dei Revisori dei Conti, nella seduta del 13 aprile 2015, nel prendere atto della nota trasmessa dall’Area Supporto alla Ricerca, ha ribadito la necessità che “sia assicurata e comprovata la costante congruenza fra il carattere interuniversitario del Centro e la provenienza di flussi finanziari che alimentano l’operatività del Centro medesimo”.
Ritiene che quanto prescritto dal Collegio dei Revisori dei Conti debba essere richiamato in delibera.

Il dottore Atelli precisa che la suddetta considerazione non è ostativa della decisione che deve assumere il Consiglio di Amministrazione.
Riferisce che il Collegio dei Revisori dei Conti ha rilevato che, nella nota inviata dal Direttore del CASPER, non si evince se il budget 2015, sostanzialmente alimentato solo da finanziamenti di pertinenza di Sapienza, coincide o meno con il budget di tutto il Centro interuniversitario.

La dottoressa Luccarini fa presente che, da parte del Direttore del Centro, è pervenuta una nota di rettifica nella quale si precisa: “…che il budget di previsione 2015 predisposto dal CASPER è determinato unicamente da finanziamenti di pertinenza de La Sapienza di Roma per la quota di propria competenza¬. Si conferma, inoltre, il Dipartimento sul quale graverà il budget.”

Secondo il dottore Atelli la natura interuniversitaria di un Centro deve declinarsi anche dal punto di vista dei flussi finanziari, che devono provenire da tutte le Università che aderiscono al Centro.

La dottoressa Luccarini osserva che i flussi finanziari del Centro non provengono dall’Università ma da progetti di ricerca, quindi, sono di competenza scientifica; conseguentemente, anche il budget è relativo a Sapienza.

La dottoressa Chiaranza chiede come è possibile stabilire se un progetto di ricerca, vinto da un Centro qualificato come interuniversitario, sia di esclusiva competenza della Sapienza.
Osserva che, per problemi gestionali, alcuni progetti non possono essere separati, come ad esempio i progetti Horizon 2020 e PRIN.

Il dottore Atelli precisa che l’acquisizione del progetto ha carattere interuniversitario, conseguentemente anche i relativi flussi devono essere distribuiti a tutte le Università che aderiscono al Consorzio.
I progetti sono da considerarsi unitari dal punto di vista scientifico, ma non sotto l’aspetto contabile.
Per tale motivo, l’Università ha rimesso al Ministero la problematica relativa alla natura giuridica dei Centri in argomento, che riguarda non solo Sapienza, ma tutte le Università italiane.

La dottoressa Luccarini evidenzia che, in attesa di un riscontro da parte del Ministero, i Centri devono gestire i progetti e, quindi, contabilmente devono avere il budget aperto, altrimenti non possono far fronte a rendicontazioni e a spese che, comunque, devono sostenere.

Il direttore generale ribadisce l’opportunità che il Consiglio di Amministrazione faccia proprie le considerazioni espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti in ordine alla necessità che sia assicurata e comprovata la costante congruenza fra il carattere interuniversitario del Centro e la provenienza dei flussi finanziari che alimentano l’operatività del Centro medesimo, invitando gli Uffici competenti a sollecitare nuovamente il MIUR a fornire risposta in ordine alla natura giuridica dei Centri Interuniversitari.

Il rettore concorda e, non essendovi ulteriori osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con le integrazioni suggerite dal Direttore Generale, che è approvata all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 98/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 91 del DPR 11 luglio 1980, n. 382 e successive modifiche e integrazioni;
• Vista la convenzione istitutiva originaria del Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale (CASPER);
• Visto il verbale del Consiglio Scientifico del CASPER del 6.10.2014 approvante il rinnovo del Centro stesso per un ulteriore sessennio (2014-2020);
• Vista la nuova convenzione istitutiva del CASPER approvata nella suddetta riunione del Consiglio Scientifico in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti linee guida sapienza in materia di centri interuniversitari;
• Lette la relazione sulle attività scientifiche svolte dal Centro, nonché quelle sui bilanci consuntivi 2012 e 2013;
• Preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 4.11.2014;
• Vista la deliberazione n. 486/14 del Senato Accademico, seduta del 25.11.2014;
• Vista la propria precedente delibera n. 304/14 del 4.12.2015;
• Viste le note di chiarimento sulla natura giuridica dei centri interuniversitari inviate al MIUR rispettivamente in data 10.11.2014 e 17.12.2014;
• Vista la nota avente ad oggetto “budget 2015” inviata in data 24.2.2015 a tutti i direttori e segretari amministrativi dei centri interuniversitari con sede in Sapienza;
• Vista la nota di risposta del Direttore del CASPER del 25.2.2015;
• Tenuto conto del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei conti con verbale n. 5, del 13 aprile 2015;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare il rinnovo della convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Andrologia Sperimentale (CASPER) nel testo redatto secondo quanto previsto dalle linee guida Sapienza in materia di centri interuniversitari;
• di autorizzare il Magnifico Rettore alla sottoscrizione dell’atto;
• di far proprie le considerazioni espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti con verbale n. 5, del 13 aprile 2015, in ordine alla necessità che sia assicurata e comprovata la costante congruenza fra il carattere interuniversitario del Centro e la provenienza dei flussi finanziari che alimentano l’operatività del Centro medesimo

E
INVITA
gli Uffici competenti a sollecitare nuovamente il MIUR a fornire risposta in ordine alla natura giuridica dei Centri Interuniversitari.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

CENTRO STAMPA UNIVERSITA’- DESIGNAZIONE STUDENTE IN COMMISSIONE DI GESTIONE

Il Presidente ricorda che gli Organi del Centro Stampa dell’Università, come da art. 3 del Regolamento del Centro medesimo, sono il Direttore, la Commissione di Gestione, il Presidente della Commissione di Gestione.

La Commissione di Gestione (il cui mandato è triennale) è composta, ai sensi dell’art. 5 di detto Regolamento, come di seguito specificato:
a) due professori ordinari, nominati dal Rettore, sentito il Senato Accademico;
b) due professori associati, nominati dal Rettore, sentito il Senato Accademico;
c) due ricercatori, nominati dal Rettore, sentito il Senato Accademico;
d) uno studente, nominato dal Rettore su designazione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione;
e) il Direttore del Centro;
f) il Segretario Amministrativo del Centro (oggi Responsabile Amministrativo Delegato - RAD).

Essendo scaduto il mandato dei componenti già in carica, il Senato Accademico, nella seduta del 17.03.2015, con delibera n.126/15, ha designato i membri di propria competenza.

Occorre pertanto procedere alla designazione dello studente da parte dei rappresentanti degli studenti medesimi nel Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente invita il Consiglio a deliberare in merito.

Allegato in visione:
- delibera del Senato Accademico del 17.03.2015 n.126/15.



Sul punto relativo a: “Centro Stampa Università – Designazione studente in Commissione di gestione” (centri 8.1), il rettore, su indicazione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione, propone di designare il consigliere Luca Lucchetti quale componente della Commissione di Gestione del Centro Stampa dell’Università.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.


DELIBERAZIONE N. 99/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 15 dello Statuto;
• Visto il Regolamento del Centro Stampa dell’Università, ed in particolare l’art. 5 relativo alla composizione della Commissione di Gestione;
• Vista la delibera n. 126/15 del Senato Accademico che, nella seduta del 17.03.2015, ha designato i componenti di detta Commissione di propria competenza;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di designare lo studente Luca Lucchetti quale componente della Commissione di Gestione del Centro Stampa dell’Università, come da indicazione dei rappresentanti degli studenti medesimi nel Consiglio di Amministrazione.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

BREVETTO N. IT1406752 del 07.03.2014: CONTRATTO DI LICENZA CON LA SOCIETA’ LEICA GEOSYSTEMS

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Supporto alla Ricerca.
L’Università è titolare (100%) del brevetto n. IT1406752 del 07.03.2014 (priorità del 14.06.2010) e successivamente nazionalizzato in EUROPA con domanda n. 11735601.4, USA con domanda n. 13/704,325 e GIAPPONE con domanda n. 2013-514679, dal titolo: “Sistema di misura di movimenti in tempo reale, in particolare per movimenti cosismici e di vibrazioni di strutture” - inventori Mattia Giovanni Crespi, Augusto Mazzoni, Gabriele Colosimo.
Si porta a conoscenza di questo Consesso che il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Mattia Giovanni Crespi, afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, collabora già da alcuni anni sulla tematica di ricerca inerente la tecnologia in questione con la Società Leica Geosystems A.G., azienda operante nel campo misura geo-referenziata.
In conseguenza di quanto sopra Leica Geosystems A.G. ha dichiarato di essere interessata ad opzionare l’invenzione oggetto del brevetto di cui in narrazione, presentando una proposta contrattuale volta ad acquisire in licenza la tecnologia per la durata di un anno al fine di verificarne le possibilità applicative.
A tal fine si è giunti alla definizione del contratto di licenza, allegato parte integrante alla presente, che si sottopone all’approvazione di questo Consesso e di cui si riportano schematicamente le principali condizioni:
• concessione a Leica Geosystems A.G., in regime di licenza esclusiva della domanda di brevetto e relativo know how per la durata di un anno;
• corresponsione da parte di Leica Geosystems A.G., di una fee di Euro 10.000,00 da introitare in un’unica soluzione;
• impegno da parte di Leica Geosystems A.G., entro l’anno della stipula della licenza in oggetto, a sottoscrivere con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale un contratto di consulenza scientifica finalizzato allo sviluppo del brevetto, per un importo complessivo pari ad almeno Euro 12.000,00.

I corrispettivi derivanti dal Contratto saranno ripartiti in conformità a quanto previsto dal Regolamento Brevetti di Ateneo.
Su tale Contratto di Licenza, la Commissione Tecnica Brevetti, nella seduta 19.02.2015, ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla proposta di licenza allo schema contrattuale ed alla relativa offerta economica.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
- Bozza del contratto di licenza con Leica Geosystems A.G. (Allegato 17)

ALLEGATI IN VISIONE:
- Estratto del Verbale della Commissione Tecnica Brevetti del 19.02.2015



Sul punto relativo a “Brevetto n. IT1406752 del 07.03.2014: Contratto di licenza con la Società Leica Geosystems” (brevetti 9.1), su invito del Rettore la dottoressa Luccarini illustra l’argomento.

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 100/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
• Visto il D.lgs. n. 30/2005 (Codice di Proprietà Industriale);
• Visto il Regolamento Brevetti di Sapienza emanato con D.R. nr. 490 del 16.10.2009;
• Visto il brevetto n. IT1406752 del 07.03.2014 (priorità del 14.06.2010) e successivamente nazionalizzato in EUROPA con domanda n. 11735601.4, USA con domanda n. 13/704,325 e GIAPPONE con domanda n. 2013-514679, dal titolo: “Sistema di misura di movimenti in tempo reale, in particolare per movimenti cosismici e di vibrazioni di strutture” - inventori Mattia Giovanni Crespi, Augusto Mazzoni, Gabriele Colosimo;
• Esaminato il contratto di licenza, della durata di un anno, volto ad opzionare da parte di Leica Geosystems A.G., l’invenzione oggetto del brevetto al fine di verificarne le possibilità applicative, il quale prevede sinteticamente i seguenti obblighi:
- corresponsione da parte di Leica Geosystems A.G., di una fee di Euro 10.000,00 da introitare in un’unica soluzione;
- impegno da parte di Leica Geosystems A.G., entro l’anno della stipula della licenza in oggetto, a sottoscrivere con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale un contratto di consulenza scientifica finalizzato allo sviluppo del brevetto, per un importo complessivo pari ad almeno Euro 12.000,00;
• Visto il parere favorevole espresso al riguardo dalla Commissione Tecnica Brevetti nella seduta del 19.02.2015;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare il testo e le condizioni economiche del contratto di licenza concordato con la Società Leica Geosystems A.G., per il brevetto n. IT1406752 del 07.03.2014 (priorità del 14.06.2010) e successivamente nazionalizzato in EUROPA con domanda n. 11735601.4, USA con domanda n. 13/704,325 e GIAPPONE con domanda n. 2013-514679, dal titolo: “Sistema di misura di movimenti in tempo reale, in particolare per movimenti cosismici e di vibrazioni di strutture”;
• di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del Contratto di Licenza di brevetto in premessa, dando mandato allo stesso, ove necessario, di apportare modifiche tecniche ma non sostanziali;
• di autorizzare la Ragioneria a introitare dalla Società Leica Geosystems A.G., sul conto in entrata A.R.05.02.050.010 “Royalties Brevetti di Ateneo”, la somma prevista dal contratto di licenza, procedendo conseguentemente a ripartire le medesime, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Brevetti di Ateneo.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.


IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

DOMANDA DI BREVETTO n. ESP201130548: ADDENDUM AL CONTRATTO DI LICENZA CON LA SOCIETA’ DEVICARE.

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dal Settore Trasferimento Tecnologico dell’Ufficio Valorizzazione Trasferimento Tecnologico dell’Area Supporto alla Ricerca.
Sapienza è titolare al 40% insieme all’Universitat Autònoma de Barcelona (40%) e Masaryk University di Brno (MU) (20%), della domanda di brevetto n. ESP201130548 dal titolo “Procedimiento de caracterizacion y clasificacion del calculos renales” depositata in Spagna il 06.04.11 - inventori Francisco Blanco, Giuseppe Bonifazi, Aldo Gargiulo, Josef Havel, Montserrat López, Silvia Serranti, Manuel Valiente. La domanda di brevetto succitata è stata nazionalizzata in Europa il 07.11.13 con numero EP2696191.
In data 12.09.11 è stato sottoscritto tra i co-titolari un accordo con il quale sono state definite le modalità di gestione della domanda di brevetto e in forza del quale l’Universitat Autònoma de Barcelona (UAB) ha svolto il ruolo di capofila sostenendo tutte le spese brevettuali di deposito e quelle successive di estensione e mantenimento e ha condotto, anche in rappresentanza delle altre co-titolari le attività di trasferimento tecnologico.
Successivamente, di concerto con le altre due Università titolari, si è giunti in data 14.6.14, alla sottoscrizione, di un contratto di licenza esclusiva con la Società spagnola DEVICARE approvato dal questo Consesso con delibera n. 159/14 nella seduta del 10.06.14.
In data 23.10.14 il licenziatario ha richiesto la sottoscrizione di un Addendum al Contratto di Licenza, il quale prevede, rispetto al testo originario, delle modifiche nei termini seguenti:
- la prima riguarda lo spostamento del termine di invio del Report sulle attività di vendita e del relativo calcolo delle royalty sui prodotti derivanti dalla tecnologia licenziata, da semestrale ad annuale previsto nel comma 1.9.
- la seconda riguarda la rimozione di una parte dell’art. 6 in cui si stabilisce che nel caso in cui la rilevazione dell’audit, eventualmente promosso dai licenzianti, abbia uno scarto del 10% in negativo sulla correttezza delle entrate derivanti dalle royalty previste dalla Licenza, il licenziatario sia tenuto a pagare due volte detto scarto. Restano ferme le altre percentuali stabilite del 5% e del 15%.
Per completezza si allega la Tabella Sinottica seguente la quale pone a confronto il testo originario e quello modificato dall’addendum di cui in narrativa:


Testo Attuale

Proposte di Modifica

Original clause 1.9:

1.9. “REPORTING PERIOD” shall mean the period of time beginning on the first day of each calendar semester and ending on the last day of such calendar semester.

 

Original section 6:

LICENSEE shall keep and maintain reasonably adequate books of accounts relating to the manufacture, use, distribution, sales and other disposals of the LICENSED TECHNOLOGY.

LICENSEE agrees, upon written request by the UNIVERSITIES with 30 (thirty) days’ prior notice, to permit an independent certified public accountant selected by the UNIVERSITIES once a year to audit the NET SALES and all other relevant information that may reasonably be necessary to determine the correctness and accuracy of the calculations on which the NET SALES are based. All fees and expenses for such audit shall be borne by the UNIVERSITIES.

Any possible audits shall be conducted during business hours in such a manner as not to interfere with the LICENSEE’s normal business activities.

If the audit differs by five percent (5%) or more from statements provided by LICENSEE, LICENSEE shall be responsible for all costs incurred for such audit.

If the audit differs by ten percent (10%) or more from statements provided by LICENSEE, LICENSEE shall pay to UNIVERSITIES twice the amount between the statements and the real amount that should have been paid.

If the audit differs by fifteen percent (15%) or more from statements provided by LICENSEE, UNIVERSITIES shall have the right to terminate this Agreement.

New section 1.9:

1.9. “REPORTING PERIOD” shall mean the period of time beginning on the first day of each calendar year and ending on the last day of such calendar year.

 

New section 6:

LICENSEE shall keep and maintain reasonably adequate books of accounts relating to the manufacture, use, distribution, sales and other disposals of the LICENSED TECHNOLOGY.

LICENSEE agrees, upon written request by the UNIVERSITIES with 30 (thirty) days’ prior notice, to permit an independent certified public accountant selected by the UNIVERSITIES once a year to audit the NET SALES and all other relevant information that may reasonably be necessary to determine the correctness and accuracy of the calculations on which the NET SALES are based. All fees and expenses for such audit shall be borne by the UNIVERSITIES.

Any possible audits shall be conducted during business hours in such a manner as not to interfere with the LICENSEE’s normal business activities.

If the audit differs by five percent (5%) or more from statements provided by LICENSEE, LICENSEE shall be responsible for all costs incurred for such audit.

If the audit differs by fifteen percent (15%) or more from statements provided by LICENSEE, UNIVERSITIES shall have the right to terminate this Agreement.

 

 

 



Si fa presente che le Università partners hanno già approvato tale Addendum.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
- Addendum al Contratto di Licenza; (Allegato 18)
- Contratto di Licenza tra DEVICARE SL, Sapienza, Universitat Autonoma de Barcelona e Masaryk University di Brno del 14.6.14. (Allegato 19)

ALLEGATI IN VISIONE:
- Estratto verbale della Commissione Tecnica Brevetti del 19.02.2015;
Delibera CdA del 10.06.14 n. 159/14.



Sul punto relativo a: “Domanda di brevetto n. ESP201130548: Addendum al contratto di licenza con la Società Devicare” (brevetti 9.2), su invito del Rettore, illustra la relazione la dottoressa Luccarini.
In particolare, spiega che si tratta di un brevetto la cui titolarità patrimoniale è condivisa tra Sapienza (40%), l’Università Autonoma di Barcellona (40%) e la Masaryk University di Brno (20%).
Informa che l’Università Autonoma di Barcellona è capofila del brevetto, in quanto si è assunta tutti gli oneri del deposito e del mantenimento di tutte le spese brevettuali.
Evidenzia che nel 2014 è stato sottoscritto un contratto di licenza esclusiva con la Società spagnola DEVICARE per lo sfruttamento del brevetto, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 giugno 2014. Poiché la Società ha chiesto la sottoscrizione di un addendum al contratto di licenza, si sottopone all’esame del Consiglio la richiesta di modifiche al testo dell’Addendum al Contratto riguardanti lo spostamento del termine dell’invio del Report da parte della Devicare da semestrale ad annuale e l’eliminazione di una parte dell’articolo 6 dello stesso contratto.

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera, che è approvata all’unanimità.



DELIBERAZIONE N. 101/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
• Visto il D.lgs. n.30/2005 (Codice di Proprietà Industriale);
• Visto il Regolamento Brevetti di Sapienza emanato con D.R. nr. 490 del 16.10.2009;
• Vista la domanda di brevetto n. ESP201130548 depositata il 06.04.11 e successiva nazionalizzazione in Europa depositata in data 07.11.13 con numero EP2696191 dal titolo “Procedimiento de caracterizacion y clasificacion del calculos renales” di titolarità congiunta fra Universitat Autonoma de Barcelona (40%), Sapienza (40%) Masaryk University di Brno (20%);
• Visto il Contratto di Licenza esclusiva, firmato in data 14.6.14, relativamente alla quota di titolarità del 40% appartenente a Sapienza, approvato con delibera n. 159/14 del 10.06.4;
• Esaminato l’Addendum al Contratto di Licenza;
• Considerato che le Università co-titolari del brevetto hanno già approvato la sottoscrizione di tale Addendum;
• Visto il parere favorevole espresso al riguardo dalla Commissione Tecnica Brevetti, nella seduta del 19.02.15;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

• di approvare il testo dell’Addendum al Contratto di Licenza concordato con la Società DEVICARE avente ad oggetto la domanda di brevetto n. ESP201130548 dal titolo “Procedimiento de caracterizacion y clasificacion del calculos renales” depositato il 06.04.11 in Spagna, e successiva nazionalizzazione in Europa depositata in data 07.11.13 con numero EP2696191;
• di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’Addendum al Contratto di Licenza in premessa.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

SPIN OFF “OVER S.p.A.”: RATIFICA NOMINA DEL MEMBRO SAPIENZA NEL COLLEGIO SINDACALE.

Il Presidente presenta al Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dal Settore Spin off e Start up dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Supporto alla Ricerca.
Si ricorda che questo Consesso, con delibera del 19.06.12 n. 149/12, ha approvato la proposta di costituzione della società di spin off universitario denominata “Over”, nella configurazione giuridica di S.r.l., presentata dal Prof. Roberto Baldoni.
A seguito di un nuovo piano industriale e dell’ingresso nella compagine societaria di nuovi soci finanziatori, la Over ha assunto la configurazione giuridica di S.p.A., approvata da questo Consesso con delibera n. 251/14 del 30.09.14.
Con la succitata delibera è stato, tra l’altro, designato il prof. Francesco Ricotta quale rappresentante dell’Università in seno al Collegio Sindacale di detto spin off, ai sensi di quanto previsto dall’art. 3, punto iii), del vigente Regolamento Spin off di Ateneo e dall’art. 15 dello Statuto sociale di Over S.p.A.
Si porta a conoscenza di questo Consesso che, in data 18.02.15, il prof. Ricotta ha comunicato le proprie dimissioni dal Collegio Sindacale di “Over S.p.A.”; di conseguenza è stato necessario procedere con la designazione di un nuovo rappresentante dell’Università in seno al Collegio Sindacale di “Over S.p.A.”.
Per garantire l’operatività della società, in vista degli adempimenti legati all’ approvazione del bilancio d’esercizio al fine di rispettare le tempistiche previste in tali casi dal diritto societario, è stata convocata con urgenza l’assemblea dei soci di “Over S.p.A.”, volta a nominare un nuovo membro del Collegio Sindacale in sostituzione del dimissionario prof. Ricotta, nel rispetto del diritto riconosciuto a Sapienza di avere un proprio membro effettivo nell’organo di controllo degli spin off.
Ciò stante, è stato emanato il D.R. di urgenza n. 706/2015 del 05.03.15 con il quale il Magnifico Rettore ha designato il Dott. Simone Festuccia quale rappresentante dell’Ateneo in seno al collegio sindacale dello spin off “Over S.p.A.”.
Tale provvedimento ha quindi consentito, nel corso della riunione assembleare della “Over S.p.A.” del 10.03.15, di formalizzare la designazione di cui sopra, nominando il Dott. Simone Festuccia quale membro effettivo del collegio sindacale della Società stessa, ponendo così quest’ultimo nelle condizioni di assumerne appieno le relative funzioni e compiti.

Allegati parte integrante:
• D.R. di urgenza n. 706/2015 del 05.03.2015; (Allegato 20)
• Curriculum Vitae del dott. Simone Festuccia; (Allegto 21)

Allegati in visione:
• Nota di dimissioni del prof. Francesco Ricotta;
• Verbale dell’assemblea dei soci di “Over S.p.A.” del 10.03.15;
• Estratto della Delibera del C.d.A. del 30.10.14, n. 251/14;
• Statuto societario di “Over S.p.A.” del 23.10.14.



Sul punto relativo a: “Spin off «OVER S.p.A.»: Ratifica nomina del membro Sapienza nel Collegio Sindacale” (spin off 10.1), su invito del Rettore, la dottoressa Luccarini illustra l’argomento.
Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 102/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il Regolamento per la Costituzione di spin off e la partecipazione del personale universitario alle attività dello stesso, emanato con D.R. n. 429 del 28.09.06;
• Vista la propria precedente delibera del 19.06.12 n. 149/12, con la quale era stata approvata la proposta di costituzione dello spin off universitario denominato “Over S.r.l.”;
• Vista altresì la propria successiva delibera n. 251/14 del 30.09.14 con la quale è stato approvato il piano industriale di tale spin off e la conseguente modifica della configurazione giuridica dello stesso, da S.r.l. a S.p.A.;
• Considerato che, con la delibera di cui sopra, è stato altresì designato il prof. Francesco Ricotta quale membro di nomina Sapienza nel Collegio Sindacale di “Over S.p.A.”;
• Viste le dimissioni del prof. Francesco Ricotta dal detto incarico comunicate in data 18.02.15;
• Considerata quindi l’urgenza di designare un nuovo rappresentante di nomina Sapienza nel predetto Organo Collegiale di “Over S.p.A.” stante la convocazione, effettuata dalla stessa Società, di apposita assemblea dei soci per il 10.03.15;
• Considerato che, in ragione di quanto sopra, il Magnifico Rettore ha ritenuto necessario nominare, in via d’urgenza, con apposito D.R. n. 706/2015 del 05.03.15, quale nuovo membro di Sapienza nel Collegio Sindacale della “Over S.p.A.” il dott. Simone Festuccia, stanti i presupposti di necessità ed urgenza determinati dal fatto di garantire l’operatività dello spin off in vista dei prossimi imminenti adempimenti correlati all’approvazione del bilancio societario;
• Visto infine, il curriculum vitae del prenominato Dott. Festuccia;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di ratificare il Decreto Rettorale di urgenza n. 706/2015 del 05.03.15, con il quale è stato designato il dott. Simone Festuccia quale membro effettivo di nomina Sapienza nel Collegio Sindacale dello spin off universitario “Over S.p.A.”.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



PROSPETTO RIEPILOGATIVO

SPIN OFF “WSENSE”: RINUNCIA AL DIRITTO DI PRELAZIONE

Il Presidente sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente relazione predisposta dal Settore Spin off e Start up dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell'Area Supporto alla Ricerca.
Si ricorda che questo Consesso, con delibera del n. 51/12 del 06.03.12, ha approvato la proposta di costituzione dello spin off universitario denominato “WSense”, nella configurazione giuridica di S.r.l., presentata dalla Prof.ssa Chiara Petrioli.
Tale spin off, costituitosi in data 06.07.12, ha un capitale sociale di € 20.000,00 (ventimila/00) attualmente ripartito secondo la seguente compagine societaria:

Socio

Quota

Valore Nominale

Università “La Sapienza”  

10,00%

2.000,00€

Prof.ssa Chiara Petrioli (prof. ordinario)

24,00%

4.800,00€

Prof. Andrea Vitaletti (ricercatore)

13,00%

2.600,00€

Prof. Salvatore Lombardi (prof. associato)

9,00%

1.800,00€

Prof. Alberto Marchetti Spaccamela (prof. ordinario)

3,00%

600,00€

Dott. Ugo Maria Colesanti (dottore di Ricerca)

7,50%

1.500,00€

Dott. Roberto Petroccia (dottore di Ricerca)

7,50%

1.500,00€

NEXSE S.r.l.

26,00%

5.200,00€

Totale

100%

20.000,00€



Si porta a conoscenza di questo Consesso che, con nota n. 14215 del 27.02.15, il socio Prof. Salvatore Lombardi ha comunicato l’intenzione di cedere l’intera propria quota di partecipazione al capitale sociale dello spin off “WSense S.r.l.”, pari al 9,00% del capitale stesso, al valore nominale di € 1.800,00.
Tale operazione di trasferimento è stata spiegata dalla proponente dello spin off - prof.ssa Petrioli - la quale, con propria nota n. 24567 del 03.04.15 allegata quale parte integrante alla presente, ha dichiarato che, il socio cedente Prof. Lombardi “…ha ritenuto non più possibile un suo attivo coinvolgimento in una spinoff Sapienza. Ha quindi deciso di cedere le quote, proponendo un possibile compratore (identificato nella mia persona) in base ad una informale consultazione dei soci per le vie brevi”.
Alla luce di quanto sopra, in caso di mancato esercizio del diritto di prelazione da parte di tutti i soci e di effettiva formalizzazione della cessione delle quote da parte del Prof. Lombardi alla Prof.ssa Petrioli, la nuova compagine sociale dello spin off “WSense S.r.l.” risulterebbe rimodulata nel modo seguente:

Socio

Quota

Valore Nominale

Università “La Sapienza”  

10,00%

2.000,00€

Prof.ssa Chiara Petrioli (prof. ordinario)

33,00%

6.600,00€

Prof. Andrea Vitaletti (ricercatore)

13,00%

2.600,00€

Prof. Alberto Marchetti Spaccamela (prof. ordinario)

3,00%

600,00€

Dott. Ugo Maria Colesanti (dottore di Ricerca)

7,50%

1.500,00€

Dott. Roberto Petroccia (dottore di Ricerca)

7,50%

1.500,00€

NEXSE S.r.l.

26,00%

5.200,00€

Totale

100%

20.000,00€



Stante quanto tutto sopra premesso, questa Università, in virtù di quanto espressamente previsto dall’art. 9.4 dello Statuto sociale di “WSense S.r.l.”, è ora chiamata ad esercitare o meno, il diritto di prelazione spettantele pro-quota sull’acquisto di quella offerta in cessione dal Prof. Salvatore Lombardi, corrispondente al 9,00% del capitale sociale dello spin off e proposta ad un prezzo di vendita pari al valore nominale della quota stessa (€ 1.800,00).
In considerazione del fatto che il Regolamento Spin off prevede come regola generale una partecipazione di Sapienza limitata al 10% del capitale sociale, che il ruolo dell’Università generalmente condiviso è quello di sostenere e promuovere in posizione minoritaria tali iniziative, che comunque l’eventuale sottoscrizione di tale quota implicherebbe - oltre al sostenimento degli oneri conseguenti - un proporzionale accrescimento del rischio imprenditoriale che Sapienza si assumerebbe, e che infine, da prassi consolidata, questo Consesso ha sempre ritenuto opportuno agevolare tali operazione societarie riducendo al minimo l’intervento dell’Ateneo nell’ambito di tali dinamiche prettamente imprenditoriali, si propone la rinuncia, da parte di Sapienza, al diritto di prelazione spettantele pro-quota su quella offerta in cessione dal socio sopra nominato.


ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

• nota n.14215 del 27.02.15 del socio Prof. Salvatore Lombardi; (Allegato 22)
• nota n.24567 del 03.04.15 della Prof.ssa Petrioli; (Allegato 23)

ALLEGATI IN VISIONE:

• estratto dello Statuto dello spin off “WSense S.r.l.”.


Sul punto relativo a: “Spin off «WSENSE»: Rinuncia al diritto di prelazione” (spin off 10.2), su invito del Rettore, la dottoressa Luccarini illustra l’argomento.

Non essendovi osservazioni, il rettore pone in votazione la proposta di delibera che è approvata all’unanimità.

DELIBERAZIONE N. 103/15

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Letta la relazione istruttoria;
• Visto il Regolamento per la Costituzione di Spin off e la partecipazione del personale universitario alle attività dello stesso, emanato con D.R. n. 429 del 28.09.2006;
• Vista la propria precedente delibera n. 51/12 del 06.03.12, con la quale è stata approvata la proposta di costituzione dello spin off universitario denominato “WSense S.r.l.” ;
• Visto che il socio del medesimo spin off, Prof. Salvatore Lombardi, con apposita nota pervenuta il 27.03.15 con prot. n. 14215, ha comunicato a tutti i soci l’intenzione di cedere la propria quota di partecipazione allo spin off in parola, pari al 9,00% del capitale sociale, al valore nominale della quota stessa, pari ad € 1.800,00;
• Considerato inoltre che l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, in conseguenza della predetta comunicazione e ai sensi dell’art. 9.4 dello Statuto sociale di “WSense S.r.l., è quindi chiamata ad esprimersi in merito all’esercizio o meno del diritto di prelazione spettantele pro-quota su quella di partecipazione al capitale sociale della società di spin off “WSense S.r.l.” offerta in cessione dal predetto socio;
• Considerato infine che Sapienza, a fronte di quanto comunicatole, non ravvisa la necessità e/o l’utilità di esercitare il diritto di prelazione sulla quota di capitale sociale offerta in cessione dal socio in parola, ritenendo opportuno agevolare la rimodulazione della compagine societaria così come descritto in narrativa;
• Presenti n. 9, votanti n. 7: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal rettore e dai consiglieri: Barbieri, Azzaro, Di Simone, Chiaranza, Lucchetti e Di Pietro

DELIBERA

di rinunciare ad esercitare il diritto di prelazione spettantele pro-quota su quella offerta in cessione a titolo di compravendita dal socio Prof. Salvatore Lombardi, corrispondente al 9,00% del capitale sociale dello spin off “Wsense S.r.l.” al prezzo di vendita di € 1.800,00 (valore nominale), disponendo, per l’effetto, di darne tempestiva e formale comunicazione con apposita raccomandata a/r, così come espressamente previsto dall’art. 9.4 dello statuto sociale di detto spin off.

Letto, approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



10.3 - ACCORDO DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE CON K CUBE.

Il dottore Atelli rileva l’opportunità di rinviare l’argomento per consentire un maggiore approfondimento tecnico-giuridico del testo dell’Accordo in esame da parte del Collegio dei Revisori dei Conti con gli Uffici competenti.

Il Rettore, preso atto di quanto rappresentato dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti sulla necessità di un maggiore approfondimento tecnico-giuridico del testo dell’Accordo di Associazione in Partecipazione tra Sapienza e K Cube da parte del Collegio medesimo con gli Uffici competenti, trattandosi di un atto dall’architettura complessa, rinvia l’esame della pratica ad una prossima seduta.

Il Consiglio di Amministrazione concorda.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio




11. Varie ed eventuali

Il rettore fa presente che la consigliera Di Pietro ha due richieste da formulare al Consiglio di Amministrazione, una riguardante l’istituzione del Centro linguistico presso l’edificio ex Poste e l’altra relativa alla realizzazione di servizi per gli studenti stranieri presenti nell’Ateneo.
Invita, quindi, la consigliera Di Pietro a riferire in merito.

La consigliera Di Pietro in merito al Centro linguistico, ricorda che in Consiglio di Amministrazione era emersa l’esigenza di procedere alla razionalizzazione delle attività esistenti e all’esame delle problematiche relative all’attivazione del Centro presso l’edificio ex Poste
A tal fine propone l’istituzione di una Commissione.

Il rettore, al fine di esaminare le problematiche relative all’istituzione del Centro Linguistico e di formulare specifiche proposte in merito, propone di costituire la seguente Commissione:

• Prof.ssa Tiziana Pascucci, Pro Rettore per il Diritto allo Studio e la Qualità Didattica, con funzioni di coordinamento;
• Prof. Luciano Saso, Pro Rettore alle Reti Universitarie;
• Prof. Federico Masini, Delegato per i rapporti con la Cina;
• Dott.ssa Antonella Cammisa, Direttore dell’Area per l’Internalizzazione;
• Dott.ssa Rosalba Natale, Direttore dell’Area Offerta Formativa;
• Dott. Andrea Putignani, Direttore dell’Area Affari Istituzionali;
• Sig.ra Federica Di Pietro, Rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione;
• Sig. Luca Lucchetti, Rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione;

Il Consiglio di Amministrazione concorda.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



La consigliera Di Pietro informa di aver consegnato al Direttore Generale una proposta riguardante un progetto per gli studenti stranieri volto a superare alcuni passaggi burocratici complicati e a garantire, a qualsiasi studente straniero comunitario o non, Erasmus e non, le stesse condizioni di accesso al mondo universitario che hanno gli studenti italiani, anche attraverso l’implementazione di alcuni servizi già offerti da Sapienza.
A suo parere è necessario individuare un inter procedurale semplificato con l’introduzione di una tessera “Welcome to Sapienza” che fornisca determinati servizi specifici e particolareggiati a seconda delle diverse esigenze, già a partire da settembre 2015.
Cita ad esempio i servizi essenziali:
- anagrafe fiscale in collaborazione con l’Agenzia delle entrate;
- servizio alloggio;
- assicurazione sanitaria;
- conto corrente bancario;
- scheda di telefonia mobile.
Ritiene, inoltre, utile erogare anche servizi non essenziali, ma ugualmente importanti per aumentare la capacità attrattiva di Sapienza, come ad esempio:
- convenzioni con Eurostar o Italo;
- vettore bag express;
- assistenza legale e fiscale.
A tal proposito chiede l’istituzione di una Commissione con il compito di valutare le attività e i servizi da erogare agli studenti stranieri iscritti a Sapienza.

Il rettore, al fine di dare attuazione al progetto presentato dalla consigliera Federica Di Pietro, volto a garantire a tutti gli studenti stranieri le stesse condizioni di accesso al mondo universitario che hanno gli studenti italiani, propone di istituire una Commissione con il compito di valutare le attività e i servizi da erogare agli studenti stranieri iscritti a Sapienza, composta da:

• Prof. Antonello Biagini, Pro Rettore agli Affari Generali, con funzioni di coordinamento;
• Prof. Andrea Carteny, Delegato alla mobilità degli studenti;
• Dott.ssa Antonella Cammisa, Direttore dell’Area per l’Internalizzazione;
• Dott.ssa Simonetta Ranalli, Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione;
• Dott. Andrea Bonomolo, Direttore dell’Area Affari Patrimoniali e servizi economali.
• Sig.ra Federica Di Pietro, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione;
• Sig. Luca Lucchetti, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione concorda.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Essendo esaurito l’ordine del giorno, il Presidente nel ringraziare i convenuti, dichiara tolta la seduta alle ore 20.40. Della seduta odierna è redatto il presente verbale che consta di n. 275 pagine progressivamente numerate e di n. 23 allegati per complessive n. 428 pagine.

Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 5 maggio 2015

Letto, approvato e sottoscritto.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D'Amore                                                                  
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


  Pagina a cura del Settore Consiglio di Amministrazione, pubblicato il 13 maggio 2015