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Verbale del Senato Accademico seduta del 15 settembre 2011

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI relazione discussione delibera  allegati 
1 APPROVAZIONE VERBALI:
1.1 Verbale della seduta del 12 luglio 2011.
      
2 COMUNICAZIONI:
2.1 RanKing e Classifiche Internazionali 2011: Pubblicati i dati ARWU (Shangai) e QS;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.2 Onorificenza IEEE al Prof. Alberto Isidori;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.3 Bando di Concorso per l’ammissione al 1° anno della Scuola Superiore di Studi Avanzati (SSAS);
   
2 COMUNICAZIONI:
2.4 Elezioni delle Commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per posti di ricercatore universitario – Indizione della I^ sessione 2011, ai sensi del DPR n. 117/2000;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.5 Bando professori visitatori, anno 2011;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.6 Giornata informativa nazionale sul bando “IDEAS – Supporto alla ricerca di frontiera”;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.7 Finanziamento Grandi Scavi Archeologici 2011;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.8 Centro di Servizi “InfoSapienza” - Nomina Consiglio Direttivo;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.9 Rinnovo delle rappresentanze studentesche – Applicazione Legge 30 dicembre 2010, n. 240 – art. 2, comma 9;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.10 Residenze universitarie partecipazione Bando MIUR, Legge n. 338/2000;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.11 Lavori di realizzazione di un parcheggio multipiano interrato nell’area tra via Cesare De Lollis e via dei Dalmati;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.12 Standard di qualità delle Segreterie Amministrative;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.13 Nota MIUR del 2.8.2011, prot. n. 1242, avente ad oggetto: “Norma in materia di mobilità dei professori e dei ricercatori – applicazione art. 7, comma 3, legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.14 Applicazione art. 24 Legge n° 240/2010 – D.M. n. 336/2011, recante “Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’art. 15 della Legge n.240/2010”,
     
2 COMUNICAZIONI:
2.15 Progetti di servizio civile volontario anno 2011;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.16 Monitoraggio presentazione domande di inquadramento nel settore concorsuale;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.17 Passaggio Settore scientifico-disciplinare e D.M. 29/7/2011, n. 336, recante "Determinazione dei settori concorsuali raggruppati in macro settori concorsuali, di cui all'art. 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240", pubblicato sulla G.U. 1 settembre 2011, n. 203, suppl. ord. n. 200;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.18 Procedura di valutazione comparativa per il reclutamento di un ricercatore con rapporto di lavoro a tempo determinato a progetto – SSD MED/12;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.19 Disposizione attuativa sul Credito d’imposta per le imprese che finanziano progetti di ricerca in Università ovvero Enti Pubblici di Ricerca di cui all’art. 1 del D.L. n. 70/2011, convertito con modificazioni dalla L. 106/2011;
     
2 COMUNICAZIONI:
2.20 Ospedali “a misura di donna”: 3 bollini rosa al Policlinico Umberto I.
     
2 COMUNICAZIONI:
2.21 Indicazioni operative per le chiamate e le prese di servizio dei professori ordinari e associati di concorsi banditi dalla Sapienza.
     
2 COMUNICAZIONI:
2.22 Prove di accesso ai Corsi di Laurea delle professioni sanitarie.
     
3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3 COMMA 5 DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO.      
4 RELAZIONI:
4.1 Relazione del Vice-Presidente della Commissione per la revisione dello Statuto della Sapienza.
    
5 OFFERTA FORMATIVA:
5.1 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Ratifica degli ordinamenti dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in classe L-43 e LM-11 revisionati ai sensi del D.M. 28 dicembre 2010 – anno accademico 2011/2012;
 
5 OFFERTA FORMATIVA:
5.2 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in formazione degli insegnanti di matematica e scienze (LM-95 classe di abilitazione A059) – Anno accademico 2011/2012 Modalità attuative;
allegato
5 OFFERTA FORMATIVA:
5.3 Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali - Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in Italiano,Storia e Geografia per la Scuola secondaria di primo grado (LM-14 Filologia Moderna - Classe di abilitazione A043) - anno accademico 2011/2012 - Modalità attuative;
  allegato
5 OFFERTA FORMATIVA:
5.4 Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali - Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane per la Scuola secondaria di primo grado (LM-37 - Classe di abilitazione A045) - anno accademico 2011/2012 - Modalità attuative;
  allegato
5 OFFERTA FORMATIVA:
5.5 Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali - Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in Musicologia per la Scuola secondaria di primo grado (LM-45 Musicologia e Beni musicali - Classe di abilitazione A032) - anno accademico 2011/2012 - Modalità attuative.
  allegato
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.1 Principi e procedure sull’assegnazione delle risorse di personale docente;
 
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.2 Regolamento per il reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi della Legge n. 240/2010;
allegato
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.3 Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del Personale docente – Artt. 8.3 e 8.4;
 
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.4 Richiesta di deroga ai limiti del monte ore di attività didattiche aggiuntive – Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche. Dr.ssa Luisa De Vita, Ricercatore confermato;
 
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.5 Richiesta di deroga al limite del monte ore di attività didattiche aggiuntive- Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.6 Mobilità interna fra Dipartimenti;
    rinvio  
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.7 Proposta di attivazione di due procedure di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D MED/34 presso il Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche medico legali e dell’apparato locomotore, ai sensi del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.8 Proposta di attivazione di una procedura di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D M-PSI/08, presso il Dipartimento di Psicologia, ai sensi del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.9 Proposta di attivazione di una procedura di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D ING-IND/25, presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente, ai sensi del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.10 Proposta di rinnovo di un anno del contratto del Dott. Flavio Rottenberg, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.11 Proposta di rinnovo di un anno del contratto del Dott. Paolo Delle Site, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Centro di Ricerca per il trasporto e la logistica;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.12 Proposta di rinnovo di un anno del contratto della Dott.ssa Francesca Sicilia, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.13 Proposta di rinnovo di un anno del contratto del Dott. Domenico Borello, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale;
   
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.14 Proposta di attivazione di una procedura di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D MED/13 presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare ai sensi del Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.5.2011".
   
7 REGOLAMENTI:
7.1 “Polo Museale e dell’Orto Botanico” – Istituzione e regolamentazione; (ex punto 10.1 del 12 luglio 2011)
    rinvio  
7 REGOLAMENTI:
7.2 Regolamento Commissione Didattica; (ex punto 10.2 del 12 luglio 2011)
  allegato
7 REGOLAMENTI:
7.3 Adeguamento dei Regolamenti dei Dipartimenti al nuovo Regolamento-Tipo. (ex punto 10.3 del 12 luglio 2011 e successiva integrazione)
  allegato
8 ISTITUZIONE CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SAPIENZA DESIGN RESEARCH.   allegato
9 ATTRIBUZIONI RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO DEL POLO PONTINO – MODIFICA CRITERI.  
10 FONDAZIONI:
10.1 Fondazione Valore Italia. Ingresso di Sapienza Università di Roma in qualità di Partecipante Istituzionale.
  allegato
11 NOMINA EDITORIAL BOARD PER SAPIENZA UNIVERSITY PRESS.    
12 MASTER:
12.1 Carica Direttore Master a ricercatori a tempo indeterminato confermati - esame documentazione;
   
12 MASTER:
12.2 Attivazione tardiva Master a.a. 2011/2012;
   
12 MASTER:
12.3 Cambio di Facoltà di afferenza Master;
   
12 MASTER:
12.4 Master in "Tecnologie integrate medico-ingegneristiche nel trattamento delle insufficienze multi organo": modifica livello;
   
12 MASTER:
12.5 Master in "Global Enterprises Management and Systems": richiesta deroga inizio didattica a.a. 2011/2012;
     
12 MASTER:
12.6 Master in "European and International Policies and Crisis Management"- trasformazione tipologia: da Iternazionale a Nazionale;
   
12 MASTER:
12.7 Master in "Gestione del complesso di Architettura-Management du projet d'architecture" - trasformazione tipologia: da Nazionale a Internazionale.
   
13 PROVVEDIMENTI PER GLI STUDENTI:
13.1 Facoltà di Giurisprudenza – Proposta conferimento Laurea alla memoria;
   
13 PROVVEDIMENTI PER GLI STUDENTI:
13.2 Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica – Proposta conferimento laurea alla memoria.
   
14 RATIFICA DECRETI:
14.1 Dottorato di Ricerca: Ratifica Decreti Rettorali.
  allegato
15 ACCORDI E CONVENZIONI:
15.1 Accordo Quadro tra la Sapienza Università di Roma e la Fondazione Santa Lucia;
allegato
15 ACCORDI E CONVENZIONI:
15.2 Accordo di cooperazione tra l’Università di Roma “La Sapienza” e il Ministero per i beni e le attività culturali – Ratifica;
allegato
15 ACCORDI E CONVENZIONI:
15.3 Protocollo d’Intesa tra l’Università “La Sapienza” ed il Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità – Direzione Generale della Programmazione Sanitaria dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema – Ratifica DD.RR. nn. 2779 e 2780 del 30 agosto 2011;
  allegato
15 ACCORDI E CONVENZIONI:
15.4 Convenzione Quadro tra l’Università “La Sapienza” e il Centro italiano di studi per la conciliazione internazionale (CISCI).
  allegato
16 CENTRI E CONSORZI:
16.1 Ratifica della convenzione tra l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” ed il Consorzio Nettuno stipulata per l’anno accademico 2010/2011 e rinnovo per gli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013;
  allegato
16 CENTRI E CONSORZI:
16.2 Centro interuniversitario di Ricerca per la metallurgia (CIRM). Proposta di recesso;
  allegato
16 CENTRI E CONSORZI:
16.3 Adesione Università di Roma III al Centro interuniversitario di formazione internazionale H2CU;
    rinvio  
16 CENTRI E CONSORZI:
16.4 Atto aggiuntivo alla convenzione per l’istituzione del Centro interuniversitario denominato “Teorie, metodi e tecniche della valutazione” (TEVAL);
  allegato
16 CENTRI E CONSORZI:
16.5 Centro interuniversitario di ricerca in psicologia ambientale (CIRPA) – Richiesta adesione Università LUMSA e Napoli “Federico II”;
  allegato
17 VARIE ED EVENTUALI.      


L'anno duemilaundici, addì 15 settembre alle ore 9.00, a seguito di regolare convocazione trasmessa con nota prot. n. 57056 del 9 settembre 2011, il cui ordine del giorno è stato integrato con nota prot. 57718 del 13 settembre 2011, nell’Aula Organi Collegiali, si é riunito il Senato Accademico per l'esame e la discussione degli argomenti iscritti al seguente ordine del giorno:

1 APPROVAZIONE VERBALI:
1.1 Verbale della seduta del 12 luglio 2011.
2 COMUNICAZIONI:
2.1 RanKing e Classifiche Internazionali 2011: Pubblicati i dati ARWU (Shangai) e QS;
2.2 Onorificenza IEEE al Prof. Alberto Isidori;
2.3 Bando di Concorso per l’ammissione al 1° anno della Scuola Superiore di Studi Avanzati (SSAS);
2.4 Elezioni delle Commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per posti di ricercatore universitario – Indizione della I^ sessione 2011, ai sensi del DPR n. 117/2000;
2.5 Bando professori visitatori, anno 2011;
2.6 Giornata informativa nazionale sul bando “IDEAS – Supporto alla ricerca di frontiera”;
2.7 Finanziamento Grandi Scavi Archeologici 2011;
2.8 Centro di Servizi “InfoSapienza” - Nomina Consiglio Direttivo;
2.9 Rinnovo delle rappresentanze studentesche – Applicazione Legge 30 dicembre 2010, n. 240 – art. 2, comma 9;
2.10 Residenze universitarie partecipazione Bando MIUR, Legge n. 338/2000;
2.11 Lavori di realizzazione di un parcheggio multipiano interrato nell’area tra via Cesare De Lollis e via dei Dalmati;
2.12 Standard di qualità delle Segreterie Amministrative;
2.13 Nota MIUR del 2.8.2011, prot. n. 1242, avente ad oggetto: “Norma in materia di mobilità dei professori e dei ricercatori – applicazione art. 7, comma 3, legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
2.14 Applicazione art. 24 Legge n° 240/2010 – D.M. n. 336/2011, recante “Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’art. 15 della Legge n.240/2010”,
2.15 Progetti di servizio civile volontario anno 2011;
2.16 Monitoraggio presentazione domande di inquadramento nel settore concorsuale;
2.17 Passaggio Settore scientifico-disciplinare e D.M. 29/7/2011, n. 336, recante "Determinazione dei settori concorsuali raggruppati in macro settori concorsuali, di cui all'art. 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240", pubblicato sulla G.U. 1 settembre 2011, n. 203, suppl. ord. n. 200;
2.18 Procedura di valutazione comparativa per il reclutamento di un ricercatore con rapporto di lavoro a tempo determinato a progetto – SSD MED/12;
2.19 Disposizione attuativa sul Credito d’imposta per le imprese che finanziano progetti di ricerca in Università ovvero Enti Pubblici di Ricerca di cui all’art. 1 del D.L. n. 70/2011, convertito con modificazioni dalla L. 106/2011;
2.20 Ospedali “a misura di donna”: 3 bollini rosa al Policlinico Umberto I.
3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3 COMMA 5 DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO.
4 RELAZIONI:
4.1 Relazione del Vice-Presidente della Commissione per la revisione dello Statuto della Sapienza.
5 OFFERTA FORMATIVA:
5.1 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Ratifica degli ordinamenti dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in classe L-43 e LM-11 revisionati ai sensi del D.M. 28 dicembre 2010 – anno accademico 2011/2012;
5.2 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in formazione degli insegnanti di matematica e scienze (LM-95 classe di abilitazione A059) – Anno accademico 2011/2012 Modalità attuative;
5.3 Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali - Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in Italiano,Storia e Geografia per la Scuola secondaria di primo grado (LM-14 Filologia Moderna - Classe di abilitazione A043) - anno accademico 2011/2012 - Modalità attuative;
5.4 Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali - Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane per la Scuola secondaria di primo grado (LM-37 - Classe di abilitazione A045) - anno accademico 2011/2012 - Modalità attuative;
5.5 Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali - Istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 del Corso di Laurea Magistrale in Musicologia per la Scuola secondaria di primo grado (LM-45 Musicologia e Beni musicali - Classe di abilitazione A032) - anno accademico 2011/2012 - Modalità attuative.
6 PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE:
6.1 Principi e procedure sull’assegnazione delle risorse di personale docente;
6.2 Regolamento per il reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi della Legge n. 240/2010;
6.3 Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del Personale docente – Artt. 8.3 e 8.4;
6.4 Richiesta di deroga ai limiti del monte ore di attività didattiche aggiuntive – Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche. Dr.ssa Luisa De Vita, Ricercatore confermato;
6.5 Richiesta di deroga al limite del monte ore di attività didattiche aggiuntive- Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche;
6.6 Mobilità interna fra Dipartimenti;
6.7 Proposta di attivazione di due procedure di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D MED/34 presso il Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche medico legali e dell’apparato locomotore, ai sensi del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;
6.8 Proposta di attivazione di una procedura di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D M-PSI/08, presso il Dipartimento di Psicologia, ai sensi del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;
6.9 Proposta di attivazione di una procedura di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D ING-IND/25, presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente, ai sensi del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;
6.10 Proposta di rinnovo di un anno del contratto del Dott. Flavio Rottenberg, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale;
6.11 Proposta di rinnovo di un anno del contratto del Dott. Paolo Delle Site, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Centro di Ricerca per il trasporto e la logistica;
6.12 Proposta di rinnovo di un anno del contratto della Dott.ssa Francesca Sicilia, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin;
6.13 Proposta di rinnovo di un anno del contratto del Dott. Domenico Borello, in qualità di Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale;
6.14 Proposta di attivazione di una procedura di ricercatore a tempo determinato, tipologia A) per il settore S/D MED/13 presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare ai sensi del Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.5.2011".
7 REGOLAMENTI:
7.1 “Polo Museale e dell’Orto Botanico” – Istituzione e regolamentazione; (ex punto 10.1 del 12 luglio 2011)
7.2 Regolamento Commissione Didattica; (ex punto 10.2 del 12 luglio 2011)
7.3 Adeguamento dei Regolamenti dei Dipartimenti al nuovo Regolamento-Tipo. (ex punto 10.3 del 12 luglio 2011 e successiva integrazione)
8 ISTITUZIONE CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SAPIENZA DESIGN RESEARCH.
9 ATTRIBUZIONI RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO DEL POLO PONTINO – MODIFICA CRITERI.
10 FONDAZIONI:

10.1 Fondazione Valore Italia. Ingresso di Sapienza Università di Roma in qualità di Partecipante Istituzionale.
11 NOMINA EDITORIAL BOARD PER SAPIENZA UNIVERSITY PRESS.
12 MASTER:
12.1 Carica Direttore Master a ricercatori a tempo indeterminato confermati - esame documentazione;
12.2 Attivazione tardiva Master a.a. 2011/2012;
12.3 Cambio di Facoltà di afferenza Master;
12.4 Master in "Tecnologie integrate medico-ingegneristiche nel trattamento delle insufficienze multi organo": modifica livello;
12.5 Master in "Global Enterprises Management and Systems": richiesta deroga inizio didattica a.a. 2011/2012;
12.6 Master in "European and International Policies and Crisis Management"- trasformazione tipologia: da Iternazionale a Nazionale;
12.7 Master in "Gestione del complesso di Architettura-Management du projet d'architecture" - trasformazione tipologia: da Nazionale a Internazionale.
13 PROVVEDIMENTI PER GLI STUDENTI:
13.1 Facoltà di Giurisprudenza – Proposta conferimento Laurea alla memoria;
13.2 Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica – Proposta conferimento laurea alla memoria.
14 RATIFICA DECRETI:
14.1 Dottorato di Ricerca: Ratifica Decreti Rettorali.
15 ACCORDI E CONVENZIONI:
15.1 Accordo Quadro tra la Sapienza Università di Roma e la Fondazione Santa Lucia;
15.2 Accordo di cooperazione tra l’Università di Roma “La Sapienza” e il Ministero per i beni e le attività culturali – Ratifica;
15.3 Protocollo d’Intesa tra l’Università “La Sapienza” ed il Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità – Direzione Generale della Programmazione Sanitaria dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema – Ratifica DD.RR. nn. 2779 e 2780 del 30 agosto 2011;
15.4 Convenzione Quadro tra l’Università “La Sapienza” e il Centro italiano di studi per la conciliazione internazionale (CISCI).
16 CENTRI E CONSORZI:
16.1 Ratifica della convenzione tra l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” ed il Consorzio Nettuno stipulata per l’anno accademico 2010/2011 e rinnovo per gli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013;
16.2 Centro interuniversitario di Ricerca per la metallurgia (CIRM). Proposta di recesso;
16.3 Adesione Università di Roma III al Centro interuniversitario di formazione internazionale H2CU;
16.4 Atto aggiuntivo alla convenzione per l’istituzione del Centro interuniversitario denominato “Teorie, metodi e tecniche della valutazione” (TEVAL);
16.5 Centro interuniversitario di ricerca in psicologia ambientale (CIRPA) – Richiesta adesione Università LUMSA e Napoli “Federico II”;
17 VARIE ED EVENTUALI.

Sono presenti: il Rettore, prof. Luigi Frati, Presidente (entra alle ore 10.00) ed i componenti del Senato Accademico: prof. Francesco Avallone, prof. Stefano Biagioni, prof. Attilio Celant, prof. Mario Caravale, prof. Fabrizio Vestroni (entra alle ore 10.15), prof. Renato Masiani, prof.ssa Luigia Carlucci Aiello, prof. Piero Negrini (entra alle ore 11.05), prof.ssa Marta Fattori, prof. Gianluigi Rossi, prof. Eugenio Gaudio, prof. Adriano Redler (entra alle ore 11.00), prof. Vincenzo Nesi, prof. Fabrizio Orlandi, prof.ssa Marina Righetti, prof. Giuseppe Santoro Passarelli, prof.ssa Emma Baumgartner, prof. Guido Valesini, prof. Marcello Scalzo, prof. Francesco Quaglia, prof. Pierluigi Valenza, prof. Andrea Magrì, prof. Davide Antonio Ragozzino, prof. Felice Cerreto, prof.ssa Adelina Maria Teresa Borruto, prof. Giorgio Piras, prof. Fabio Giglioni, prof. Enrico Fiori, sig. Beniamino Altezza, sig. Pasquale De Lorenzo, sig. Alessandro Delli Poggi, sig. Fabrizio Fioravanti, dott. Paolo Piccini, dott. Giuseppe Alessio Messano, dott. Francesco Mellace, arch. Giovambattista Barberio (entra alle ore 12.25) e il Direttore Generale Carlo Musto D’Amore che assume le funzioni di Segretario.

Assistono i Prorettori: prof. Antonello Biagini, prof. Bartolomeo Azzaro, prof.ssa Tiziana Catarci, prof. Giancarlo Ruocco, prof. Federico Masini e prof. Giorgio Alleva.

Assenti giustificati: prof. Massimo Realacci.

Assenti: prof. Vincenzo Ziparo, prof. Alfredo Antonaci, sig. Livio Orsini, sig. Vito Trinchieri e sig. Giuseppe Rodà.

Assume temporaneamente la Presidenza il Pro-Rettore Vicario, prof. Francesco Avallone, in attesa dell’arrivo del Rettore, assente per motivi istituzionali.

Il Presidente, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara l’adunanza validamente costituita ed apre la seduta.


1. APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA DEL 12 LUGLIO 2011.

Il Presidente sottopone all’approvazione del Senato Accademico il verbale del 12 luglio 2011.

Il Senato Accademico approva il verbale del 12 luglio 2011.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



2.COMUNICAZIONI:

2.1 RANKING E CLASSIFICHE INTERNAZIONALI 2011: PUBBLICATI I DATI ARWU (SHANGAI) E QS

Il Presidente informa il Senato Accademico che sono stati recentemente pubblicati l’Academic Ranking of World Universities (ARWU), elaborato dalla Jiao Tong University di Shangai e il QS University Ranking, per l’anno 2011.

Il ranking ARWU vede Sapienza collocarsi nella fascia fra la 101° e 150° Università, collocazione stabile dal 2007, anno in cui Sapienza è uscita dal novero delle prime 100.
Nella classifica per area, Sapienza continua ad essere presente fra le prime 100 (fascia 51-75) per l’area della Fisica.
Si ricorda che per questo ranking gli indicatori considerati sono:
• il numero degli ex docenti che hanno ricevuto Premi Nobel e Fields Metals (10%),
• il numero dei docenti in servizio che hanno ricevuto gli stessi Premi (20%),
• i ricercatori più citati in 21 aree (HiCi, 20%),
• le pubblicazioni in Nature e Science (20%),
• la presenza nel Science Citation Index ampliato al Social Science Citation Index (20%),
• la performance pro capite (ovvero i punteggi ottenuto negli indicatori pesati in base del numero di docenti a tempo pieno, 10%).

Per quanto riguarda QS, i cui punteggi sono calcolati in base a:
• la reputazione da parte degli accademici (40%),
• la reputazione da parte dei datori di lavoro (10%),
• le citazioni da Scopus (20%),
• il rapporto fra docenti e studenti (20%),
• la proporzione di studenti e docenti internazionali (5% ognuno),

Sapienza perde alcune posizioni rispetto all’anno precedente, passando dal 190° posto al 210°.
Per quanto riguarda le aree disciplinari si collocano fra le prime 100 le aree delle Scienze Naturali (48°) e delle Arti e Scienze umane (70°).
Per la prima volta QS ha pubblicato sul proprio sito anche i dati relativi agli importi delle tasse universitarie, distinte fra studenti nazionali ed internazionali, in modo da consentire una valutazione dei costi in rapporto alla qualità dell’Istituzione.
L’indicatore migliore per Sapienza continua ad essere rappresentato dalla “reputazione”, per il quale si colloca all’84° posto. Slitta invece oltre il 300° posto per l’indicatore relativo al rapporto numerico fra docenti e studenti, a causa della notevole riduzione del personale accademico in servizio registrata negli ultimi due anni, segnale della carenza di investimenti pubblici in ricerca e risorse umane.
E’ quindi sorprendente come si riescano a mantenere queste posizioni, pur in presenza di università provenienti da sistemi che stanno, proprio in questi anni, investendo notevolmente in ricerca e sviluppo.

2.2 Onorificenza IEEE al Prof. Alberto Isidori

Il Presidente comunica che il Prof. Alberto Isidori è stato insignito per l’anno 2012 della prestigiosa onorificenza IEEE Control Systems Award “For pioneering contributions to nonlinear control theory”.
Si tratta dell’onorificenza più prestigiosa attribuita dalla IEEE nel campo dei Controlli e Sistemi ed è comunemente considerata quella più ambita dagli studiosi di Automatica nel mondo.
La lista dei recipiens passati comprende i nomi di coloro che “hanno fatto la storia della teoria del controllo” negli ultimi 30 anni e il Prof. Alberto Isidori è il primo italiano a ricevere questo premio.

2.3 BANDO PER L’AMMISSIONE AL PRIMO ANNO DELLA SCUOLA SUPERIORE DI STUDI AVANZATI SAPIENZA (SSAS)

Il Presidente comunica che a seguito dell’attivazione della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS), con decreto rettorale 2655 del 5 agosto 2011 è stato emanato il bando di concorso per l’ammissione al primo anno della Scuola.
Le attività di formazione e la selezione degli studenti della Scuola sono articolate in base alle seguenti aree accademiche:
I) Area Accademica delle Scienze giuridiche, politiche, economiche e sociali;
II) Area Accademica delle Scienze della vita;
III) Area Accademica delle Scienze e tecnologie;
IV) Area Accademica degli Studi umanistici.
Per l’anno accademico 2011-12 possono essere ammessi 16 studenti, 4 per ogni area accademica; in assenza di candidati idonei per una o più aree accademiche i posti verranno ridistribuiti sulle altre aree laddove per esse siano rimasti esclusi candidati idonei.
L’iscrizione alla prova di ammissione è scaduta il 9 settembre 2011 e gli iscritti sono stati complessivamente 113, articolati - per ciascuna area accademica - come segue:
Area Accademica Numero Iscritti
1. Area Accademica Scienze Giuridiche, Politiche, Economiche e Sociali 10
2. Area Accademica delle Scienze della Vita 33
3. Area Accademica delle Scienze e Tecnologie 31
4. Area Accademica degli Studi Umanistici 39

2.4 Elezioni delle commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per posti di ricercatore universitario – Indizione della I^ sessione 2011 ai sensi del DPR 117/2000
Il Presidente comunica che il MIUR, con nota n. 3612 del 21 luglio 2011, ha indetto la suppletiva della II Sessione 2008 Straordinaria delle elezioni delle Commissioni Giudicatrici per posti di ricercatore universitario, ai sensi dell’art.1 del D.L. 10/11/08 n. 180 convertito nella L. 9/1/11 n.1 e del DM 27/3/09 n. 139.
Le votazioni per la formazione delle liste, da cui attingere per effettuare il sorteggio attraverso il quale vengono formate le Commissioni, si terranno a partire dal 19 settembre 2011 e fino al 21 settembre 2011. Il giorno 21 settembre 2011 alle ore 14.00 avranno inizio le operazioni di scrutinio a cui seguiranno le operazioni di sorteggio delle Commissioni Giudicatrici.
Rimane confermato l’elettorato della II Sessione 2008, dal quale verranno eliminati i docenti già votati, che sarà reso noto il 16 settembre p.v.
Il Presidente ricorda, inoltre, che il MIUR con nota n. 3350 del 06/07/2011 ha indetto le votazioni telematiche per la I sessione 2011, ai sensi del DPR 117/2000, per la costituzione delle commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per posti di ricercatore universitario.
Si precisa che a detta sessione afferiranno le procedure di valutazione comparativa per posti di ricercatore universitario – cofinanziate e non cofinanziate dal MIUR – bandite con decreto rettorale dal 01 al 28 gennaio 2011, procedure per le quali trovano applicazione, con riferimento alla procedura di formazione delle commissioni, le disposizioni del citato DPR 117/2000. Afferiranno, inoltre, a questa sessione tutte le procedure di valutazione comparativa bandite ai sensi del DPR 117/2000 che necessitano di votazioni primarie o suppletive.
Le votazioni per la formazione delle Commissioni si terranno a partire dal 24 ottobre 2011 e fino al 27 ottobre 2011. A partire dalle ore 14 del 24 ottobre 2011 avranno inizio le operazioni di scrutinio.
L’elettorato provvisorio sarà reso noto il 26 settembre 2011 così da consentire eventuali opposizioni, opposizioni che dovranno pervenire contemporaneamente via fax al MIUR (06 97726098) ed al CINECA (051 2130215) entro e non oltre il 07 ottobre 2011. L’elettorato definitivo sarà reso pubblico il 17 ottobre 2011.
Si comunica, inoltre, che non risultano al voto, relativamente alla I sessione 2011, procedure di valutazione comparativa bandite da “Sapienza”.


2.5 BANDI PROFESSORI VISITATORI, ANNO 2011
Il Presidente comunica al Senato Accademico che sono stati pubblicati e sono disponibili on-line i bandi per il finanziamento di Professori Visitatori stranieri per lo svolgimento, rispettivamente, di attività di ricerca congiunta (http://www.uniroma1.it/internazionale/internazionalizzazione-ricerca/professori-visitatori-ricerca) e di didattica (http://www.uniroma1.it/internazionale /internazionalizzazione-didattica/professori-visitatori-didattica).
La scadenza, per entrambi i bandi, è prevista per il 30 settembre 2011.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Ripartizione IX - Relazioni Internazionali
Emanuele Gennuso, tel. 06 49910359, e-mail: emanuele.gennuso@uniroma1.it
Giuditta Carabella, tel. 06 49910416, e-mail: giuditta.carabella@uniroma1.it


2.6 GIORNATA INFORMATIVA NAZIONALE SUL BANDO "IDEAS - SUPPORTO ALLA RICERCA DI FRONTIERA "
Il Presidente comunica al Senato Accademico che la Ripartizione IX - Relazioni Internazionali, nel quadro delle Giornate Nazionali dedicate alla presentazione dei bandi pubblicati nell'ambito del VII Programma Quadro di RST dell'Unione Europea, ha organizzato, in collaborazione con APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea ed INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica, la Giornata Informativa dedicata al Programma "IDEAS - Supporto alla ricerca di frontiera".

L'evento si terrà il 19 settembre p.v. presso l'Aula Magna del Rettorato, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Oltre ai saluti del Magnifico Rettore, prof. Luigi Frati, interverranno nel corso della giornata, la prof.ssa Anna Tramontano, membro del Consiglio Scientifico dell'European Research Council ed il prof. Giorgio Parisi, principal investigator di uno dei nove grants assegnati alla Sapienza.

È possibile visionare la bozza del programma e registrarsi al seguente link: http://www.apre.it/Eventi/giornata.asp?id=998.
Per maggiori informazioni su ERC e le prossime scadenze : http://erc.europa.eu/index.cfm

2.7 FINANZIAMENTI GRANDI SCAVI ARCHEOLOGICI 2011
Il Presidente rende noto che la Commissione per i Grandi Scavi Archeologici dell’anno 2011, successivamente alla riunione del 12 luglio 2011 – di cui era stata data comunicazione nella seduta del Senato Accademico del 12 luglio 2011 - si è riunita nuovamente il 19 luglio 2011 per ulteriori approfondimenti riguardanti gli Scavi situati nelle aree interessate dalla grave crisi internazionale.
Dopo ampia riflessione, nell’oggettiva impossibilità di recuperare risorse aggiuntive, la Commissione Grandi Scavi Archeologici 2011 ha confermato i risultati già comunicati nella predetta seduta del Senato Accademico.
Successivamente, con D.R. n. 2427 del 22 luglio 2011, si è proceduto all’assegnazione dei finanziamenti.
Il prof. Piras, in qualità di membro della Commissione, desidera aggiungere che le determinazioni finali sono in parte dipese dalle attuali difficoltà di politica internazionale esistenti nelle zone in cui si effettuavano alcuni grandi scavi. Si tratta di aree particolarmente “calde” dal punto di vista politico-militare. Auspica che, laddove tale scenario politico dovesse migliorare, si possa tentare di recuperare qualche risorsa aggiuntiva per scavi che sono comunque eccellenti e rispetto ai quali, per la delicatezza della situazione politica, si è deciso per il momento di non procedere a un pieno finanziamento.

Il Pro-Rettore vicario conferma che il calo di finanziamenti è dovuto alla situazione politica complicata a livello internazionale che ha indotto la Commissione a tenerne conto. In particolare in Libia e Siria vi sono addirittura problemi di arrivo e di partenza delle persone.
Condivide l’auspicio del prof. Piras, soprattutto come esigenza di riconoscimento per gli interessati che non vi è stato nessun elemento di valutazione negativa per la loro attività.

2.8 CENTRO DI SERVIZI “INFOSAPIENZA” - NOMINA CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Presidente ricorda che nella seduta del 19.07.2011 il Consiglio di Amministrazione ha approvato in via definitiva il Regolamento organizzativo del Centro di spesa “InfoSapienza”.
L’Art. 6 del citato Regolamento prevede che il Consiglio Direttivo sia costituito come di seguito indicato:
a) Presidente,
b) Direttore,
c) 1 docente nominato dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito di una terna di comprovata qualificazione scientifica proposta dal Comitato InfoSapienza,
d) 1 rappresentante del personale tecnico amministrativo nominato dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito di una terna di comprovata qualificazione professionale proposta dal Comitato InfoSapienza,
e) 1 rappresentante degli studenti nominato dal Consiglio di Amministrazione.

Con nota del 29.08.2011 il Presidente del Centro, Prof.ssa Tiziana Catarci, ha trasmesso il verbale del Comitato InfoSapienza del 18.07.2011 in cui sono stati proposti i nominativi per la costituzione del succitato Consiglio Direttivo, da sottoporre all’esame del Consiglio di Amministrazione:

- terna docenti:

1) prof. Luca Giuliano, PO, SPS/07, Dipartimento di Scienze Statistiche
2) prof. Andrea Bellelli, PO, BIO/10, Dipartimento di Scienze Biochimiche “A. Rossi Fanelli”
3) prof. Luca Tardella, PA, SECS-S/01, Dipartimento di Scienze Statistiche

- terna personale tecnico-amministrativo:

1) Dott. Giancarlo Bertea, Segretario Amministrativo del Dipartimento di Medicina Molecolare
2) Dott.ssa Loredana Fani, Segretario Amministrativo del Dipartimento di Biologia e biotecnologie "Charles Darwin"
3) Dott. Roberto Ligia, Ufficio Stipendi e membro del Consiglio di Amministrazione.

La proposta sarà presentata al Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta.

2.9 RINNOVO DELLE RAPPRESENTANZE STUDENTESCHE  - APPLICAZIONE LEGGE 30 DICEMBRE 2010, N. 240 - ART. 2 COMMA 9

Il Presidente ricorda che il primo novembre 2011 scadranno le rappresentanze studentesche nel Consiglio di Amministrazione, nel Senato Accademico e nel Comitato per lo sviluppo dello sport universitario elette per il triennio accademico 2008/2011.
Al riguardo, il Presidente ricorda che l’art. 2, comma 8, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, prevede che i competenti organi universitari, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale degli Statuti contenenti le modalità prescritte dal medesimo art.2, avviino le procedure per la costituzione dei nuovi organi statutari. La predetta disposizione normativa stabilisce, inoltre, al comma 9, che gli organi collegiali delle università decadano al momento della costituzione di quelli previsti dal nuovo statuto.
Considerato che lo Statuto della Sapienza, contenente le modifiche statutarie prescritte dall’art.2, commi 1 e 2 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, è tutt’ora
in fase di predisposizione, le procedure per l’indizione delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Amministrazione, nel Senato Accademico e nel Comitato per lo sviluppo dello sport universitario saranno avviate contestualmente alle procedure per la costituzione dei nuovi organi statutari.
Di conseguenza le attuali rappresentanze nei sopra citati Organi Collegiali restano in carica fino alla costituzione degli stessi ai sensi del nuovo Statuto.

2.10 RESIDENZE UNIVERSITARIE PARTECIPAZIONE BANDO MIUR LEGGE 338/00.
Il Presidente comunica che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19 luglio 2011, nell’ottica della partecipazione al bando del MIUR (Legge 338/2000) di selezione dei progetti per l’erogazione di cofinanziamenti per interventi per alloggi e residenze per studenti universitari, ha approvato il progetto definitivo di restauro e risanamento conservativo per gli interventi sugli edifici A e D del Complesso Ex Regina Elena per la realizzazione di 240 posti alloggio, il progetto definitivo di restauro e risanamento conservativo per gli interventi sugli edifici di Via Palestro, 63 e dell’Ex Dopolavoro per la realizzazione di complessivi 87 posti alloggio e il progetto definitivo per la realizzazione di 240 posti alloggio e relativi servizi correlati presso l’area SDO di Pietralata.
Per questi tre progetti il Consiglio ha approvato il quadro economico del progetto definitivo, ha garantito la copertura finanziaria della quota di autofinanziamento con i fondi previsti dagli Accordi di Programma tra l’Università ed il MIUR ed infine ha autorizzato il Rettore, esclusivamente per il progetto degli edifici A e D del Complesso Ex Regina Elena e per il progetto dell’edificio in Via Palestro e dell’edifico dell’Ex Dopolavoro, alla presentazione dei progetti esecutivi al posto di quelli definitivi qualora essi fossero risultati ultimati entro la data prevista per la scadenza del bando ministeriale. In data 27/07/2011, sono stati presentati al MIUR i progetti esecutivi per le residenze Regina Elena e Via Palestro 63 - Ex Dopolavoro, completi di tutta la documentazione prevista dal bando ministeriale.
Per il progetto riguardante la realizzazione di 240 posti alloggio e relativi servizi correlati presso l’area SDO di Pietralata, il Consiglio ha approvato due soluzioni alternative in funzione del soggetto che avrebbe presentato il progetto al MIUR: la Regione Lazio (Laziodisu) ovvero la Sapienza; ciò in quanto al momento della seduta del 19 luglio, la dinamica della partecipazione al bando ministeriale da parte della Regione Lazio non era stata ancora perfezionata.
Nel caso il soggetto promotore fosse stato la Regione Lazio (così come si è verificato), il Consiglio aveva autorizzato gli Uffici competenti dell’Amministrazione a predisporre un protocollo d’intesa con Laziodisu ove fossero definiti i termini di alienazione dell’area, la proprietà degli elaborati progettuali, il rimborso delle spese sostenute dall’Università per la loro redazione e la necessità che la Regione Lazio realizzasse a propria cura e spese le opere relative ai piani interrati ed alle relative fondazioni.
In data 27/07/2011 la Regione Lazio ha presentato al MIUR il progetto definitivo completo di tutta la documentazione prevista dal bando ministeriale.
Contestualmente il Consiglio ha autorizzato gli uffici competenti dell’Amministrazione alla predisposizione di Protocolli d’Intesa con Laziodisu (Ente pubblico per il diritto agli studi universitari del Lazio), per la definizione dell’impegno per un futuro accordo avente ad oggetto la gestione da parte dell’Ente regionale stesso, presso gli immobili A e D del Complesso ex Regina Elena della residenza universitaria per gli studenti della Scuola Superiore degli Studi Avanzati e, presso l’immobile di Via Palestro, 63 la gestione della residenza universitaria e correlati servizi per gli studenti universitari della Sapienza. Detti protocolli sono stati sottoscritti in data 22 luglio 2011.

2.11 Lavori di realizzazione di un parcheggio multipiano interrato nell’area tra via C. De Lollis e via dei Dalmati – COMUNICAZIONE
Il Presidente comunica che, in data 5 agosto 2011 con Determina del Provveditore alle Opere Pubbliche Lazio – Abruzzo e Sardegna, è stata disposta l'aggiudicazione definitiva delle opere per la realizzazione del parcheggio multipiano interrato presso via De Lollis all'A.T.I CCC Società Cooperativa di Bologna – Consorzio Stabile CUMSTRUERE.
Il Presidente ricorda che l'intera opera consta di due lotti, il primo riguarda la realizzazione del parcheggio interrato di competenza dell'Ateneo ed il secondo riguarda il soprastante impianto sportivo natatorio di competenza di Roma Capitale.
Quest'ultima ha finanziato l'intervento della piscina coperta per € 3.300.000,00 nell'ambito del piano investimenti 2011 – 2013.
Il III Municipio, nel menzionare l’avvenuto finanziamento della struttura sportiva ha approvato, per quanto di competenza, l’opera nella sua integrità (parcheggio e piscina coperta) che potrà così essere unitariamente realizzata “..eliminando – di fatto – possibili profili di criticità con i cittadini residenti, i quali da un lato, sarebbero costretti a subire gli inevitabili disagi connessi alla realizzazione delle opere funzionali al parcheggi multipiano, e dall’altro si vedrebbero privati della possibilità di usufruire, in tempi certi e ragionevoli, di strutture sportive la cui attuale dotazione risulta parzialmente carente nell’ambito del Municipio Roma III”.
Affinché il secondo lotto possa essere realizzato occorrerà attendere ancora il provvedimento di raggiunta intesa da parte del Provveditorato OO.PP. e la stipula della conseguente Convenzione tra il Provveditorato stesso e Roma Capitale per l'estensione dell'appalto, già prevista in sede di gara.

2.12 Standard di qualità delle segreterie amministrative studenti
Il Presidente informa che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 19 luglio 2011, ha preso atto del documento “Standard di qualità delle segreterie amministrative studenti” che rientra nell’ambito di definizione degli standard di qualità dei servizi previsti nel documento “Sistema di misurazione e valutazione della performance” (adottato dal CdA nella seduta del 20/12/2010) e individua gli indicatori in grado di misurare e quantificare in modo valido, pertinente ed affidabile le dimensioni della qualità, e la determinazione dei valori programmati o attesi degli indicatori stessi.
Il Presidente ricorda che, ai sensi dell’art.1, comma 1, del D. Lgs. 198/2009, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a definire, in conformità alle disposizioni in materia di performance contenute nel D. Lgs. 150/2009 e coerentemente con le linee guida definite dalla CIVIT (Delibera n. 88/2010), gli standard qualitativi ed economici dei servizi erogati.
Il documento è in corso di pubblicazione sul sito istituzionale di Sapienza nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” in ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 150/2009.

2.13 Nota MIUR del 2.8.2011, Prot. 1242, avente oggetto “Norma in materia di mobilità dei professori e dei ricercatori - applicazione art. 7 comma 3, della Legge 30 dicembre 2010 n°240
Il Presidente rammenta che l’art. 7, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010 n. 240 prevede che “l’incentivazione della mobilità universitaria è altresì favorita dalla possibilità che il trasferimento di professori e ricercatori possa avvenire attraverso lo scambio contestuale di docenti in possesso della stessa qualifica tra due sedi universitarie consenzienti”.

Al riguardo, la Direzione Generale per l’Università, Ufficio III, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con nota Prot. n° 1242 del 02 agosto 2011 ha fornito precise delucidazioni nonché indirizzi operativi relativi all’applicazione della sopra richiamata norma, rappresentando quanto segue:

1) Il personale interessato allo scambio, necessariamente inquadrato a tempo indeterminato, deve rivestire la qualifica di: professore ordinario, professore associato confermato e ricercatore confermato;
2) Lo scambio deve essere realizzato tra soggetti in servizio presso atenei statali e non statali che ricoprono la stessa qualifica;
3) Per le sole Università Statali, al fine di non conteggiare nel turn over gli effetti di tale mobilità, nell’apposita procedura “Dalia” dovranno essere evidenziate le compensazioni operate utilizzando l’apposita causale di cessazione e/o immissione qualifica 17 “TRASFERIMENTO PER COMPENSAZIONE O SCAMBIO DI PERSONALE”

Il Ministero, inoltre, nell’evidenziare che la norma in questione persegue principalmente l’obiettivo di favorire la mobilità del personale mirando a una migliore collocazione dello stesso in relazione alle esigenze scientifiche e didattiche degli atenei, al fine di evitare comportamenti dettati da esigenze difformi rispetto alla finalità indicata, ha reputato essenziale monitorare le operazioni di scambio prevedendo, per la realizzazione delle stesse, un’opportuna valutazione da parte degli Organi competenti che deve necessariamente basarsi sui seguenti criteri:
a) Acquisizione del consenso da parte dei professori o ricercatori interessati allo scambio;
b) Formalizzazione della proposta di scambio a seguito di delibere assunte dalle competenti strutture didattiche e di ricerca, di provenienza e di destinazione dei docenti interessati a tale passaggio;
c) Acquisizione del parere favorevole e vincolante del Nucleo di Valutazione di Ateneo con riferimento all’impatto dello scambio sui requisiti, previsti dalle vigenti norme, necessari a garantire i corsi di studio inseriti nell’offerta formativa dell’ateneo;
d) Approvazione definitiva della proposta di scambio sulla base delle delibere assunte dagli Organi di governo degli atenei interessati comprensive dell’indicazione dei nominativi del personale disponibile al passaggio, dei rispettivi riflessi in relazione a quanto evidenziato al punto c), dell’autorizzazione alla mobilità e dell’indicazione della data di presa di servizio che deve avvenire contestualmente.

Tanto premesso, il Presidente comunica che il M.I.U.R., nella predetta nota, ha precisato inoltre che, gli atenei che hanno superato al 31.10.2010 il limite previsto dall’art 51 della Legge n. 449/1997, potranno procedere agli scambi soltanto per soggetti in ingresso che abbiano un trattamento stipendiale non superiore a quello dei soggetti in uscita. Tale verifica deve essere attestata dal Collegio dei revisori dei conti e deliberata dal Consiglio di amministrazione.

2.14 APPLICAZIONE ART. 24 LEGGE N.240/2010 – D.M. N. 336/2011 RECANTE “DETERMINAZIONE DEI SETTORI CONCORSUALI, RAGGRUPPATI IN MACROSETTORI CONCORSUALI, DI CUI ALL’ART. 15 LEGGE 240/2010”
Il Presidente comunica che con nota prot. n. 3822 del 2/08/2011 il MIUR ha precisato, con particolare riferimento all’applicazione dell’art. 24 della Legge 240/2010, quanto segue:
Per i Regolamenti universitari in materia di reclutamento dei ricercatori a tempo determinato, che devono dare attuazione ai criteri previsti dal citato art. 24, è previsto alla lettera a) del comma 2 che la pubblicità dei bandi deve essere fatta oltre che sul sito dell’Ateneo anche su quelli del Ministero e dell’Unione Europea. A tal proposito il MIUR ha comunicato che metterà a disposizione la procedura per la pubblicazione dei bandi già predisposta per gli assegni di ricerca, allo scopo di poter gestire anche le informazioni relative ai bandi di cui all’art. 24. Le apposite credenziali sono già in possesso delle Università.
Essendo la pubblicazione dei bandi di selezione anche a livello europeo il Ministero suggerisce di prevedere il termine di trenta giorni per la presentazione delle domande decorrente dalla pubblicazione del bando sul sito del MIUR. e sulla Gazzetta Ufficiale, come già indicato nella nota prot. n. 2330 del 20/04/2011.
Il Ministero comunica inoltre che i bandi per la selezione dei Ricercatori a tempo determinato specifichino il settore concorsuale di riferimento. In proposito segnala che il nuovo D.M. n. 336 del 29/07/2011, che definisce i settori concorsuali, è disponibile sul sito del Ministero al seguente indirizzo : http://attiministeriali.miur.it/.
La circolare ministeriale fa presente inoltre che i Regolamenti universitari per il reclutamento del personale accademico prevedano che le commissione di selezione siano composte da un congruo numero di membri, in modo da garantire una reale dialettica e che in tutte le procedure di reclutamento sia assicurato il coinvolgimento maggioritario di studiosi appartenenti ad altri Atenei, anche stranieri.
Infine per quanto riguarda l’accertamento della conoscenza, da parte dei candidati, della lingua straniera, si richiama l’attenzione sul fatto che la legge 240/2010 prevede l’accertamento della conoscenza di una lingua da specificare in relazione al profilo plurilingue dell’Ateneo ovvero alle specifiche esigenze didattiche dei corsi di studio.
Il Ministero altresì invita gli Atenei a predisporre i Regolamenti per il reclutamento dei Ricercatori a tempo determinato in coerenza con il dettato legislativo e a modificare quelli eventualmente adottati non conformi alla normativa ed eventualmente rettificare i bandi non coerenti con la suddetta normativa e di conseguenza riaprire i termini per la presentazione delle domande.

2.15 PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO ANNO 2011
Il Rettore comunica che, con determinazione dirigenziale n. DB6959 del 07.09.2011, che prende atto del rilascio del nulla osta da parte dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (U.N.S.C.) in merito alla graduatoria dei progetti di servizio civile per l’anno 2011, la Regione Lazio ha pubblicato la graduatoria dei progetti di servizio civile presentati alla Regione entro il 28 marzo 2011 dagli enti iscritti all’albo regionale del servizio civile.
In particolare è stato approvato e finanziato dalla Regione Lazio il sottoelencato progetto di servizio civile nazionale volontario presentato da questo Ateneo, a fronte di una selezione su scala regionale dei diversi progetti presentati dai vari enti:

n Struttura Progetti approvati e finanziati VOLONTARI punteggio
1 SOUL Sistema Orientamento Università Lavoro Soul – SAPIENZA ORIENTA 2011 10 87/100

Tanto premesso sarà cura di questa Amministrazione – Ripartizione II Personale – non appena verrà pubblicato specifico bando da parte dell’UNSC sulle modalità di partecipazione e selezione dei volontari, predisporre quanto necessario all’espletamento delle molteplici attività connesse all’impiego dei volontari, in merito alla gestione organizzativa, alla selezione dei candidati, al tutorato e alla formazione.
Saranno pubblicate sul sito di questo Ateneo www.uniroma1.it tutte le informazioni e le modalità connesse, nonché pubblicizzata la possibilità di presentazione di idonea domanda ai nostri studenti.
Potranno presentare domanda i giovani, senza distinzione di sesso, che alla data di scadenza del bando abbiano compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età (27 anni e 364 giorni)
Il servizio civile volontario dura 12 mesi e l’impegno settimanale è di 30 ore di servizio articolate su 5 giorni a settimana.
Ai volontari spetta un rimborso di € 14,46 netti giornalieri, per un totale € 433,80 netti mensili.
Il pagamento avviene in modo forfettario per complessivi trenta giorni al mese per i dodici mesi di durata del progetto, a partire dalla data di inizio.
Il compenso è corrisposto ai volontari dall'UNSC mediante accreditamento diretto delle somme dovute su conto corrente bancario o postale.

2.16 Monitoraggio presentazione domande di inquadramento nel settore concorsuale.
Il Presidente comunica che il Servizio Assistenza del CINECA, con riferimento al D.M. 29 luglio 2011 recante “Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’articolo 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240”, pubblicato sulla G.U. 1 settembre 2011, n. 203, suppl. ord. n. 200, ha informato che è stato predisposto il sito nel quale è possibile monitorare la presentazione delle domande di inquadramento nel settore concorsuale del personale afferente a settori scientifico disciplinari che non hanno corrispondenza univoca con i settori concorsuali.

Al predetto sito: https://ateneo.cineca.it/legge 240/

si potrà accedere utilizzando le seguenti credenziali:

username: docenti _26

password: C22ZTKW8

Al primo accesso sarà necessario modificare la password e inserire i dati di un referente.

Il prof. Piras, avendo eseguito la procedura di accesso al sito predisposto dal CINECA, domanda come il resto dell’Ateneo possa effettuare il monitoraggio se ogni interessato al primo accesso deve necessariamente cambiare la password iniziale fornita dal sistema.

Il Direttore Generale spiega che, trattandosi di un sito di recente attivazione, non è stato possibile controllare la procedura di accesso. Pertanto, quanto segnalato dal prof. Piras sarà opportunamente verificato e chiarito.

2.17 Passaggio settore scientifico-disciplinare e D.M. 29.7.2011, n. 336, recante “Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’articolo 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240”, pubblicato sulla G.U. 1 settembre 2011, n. 203, suppl. ord. n. 200.
Il Presidente comunica che il Consiglio Universitario Nazionale, nell’adunanza del 6 settembre 2011, ha deliberato di sospendere l’esame delle domande di passaggio di settore scientifico disciplinare presentate e pervenute al suddetto Consesso per il parere di rito nelle more della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.M. 29 luglio 2011 recante “Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’articolo 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240”.

A seguito dell’avvenuta pubblicazione del succitato D.M. 29 luglio 2011 sulla G.U. 1 settembre 2011, n. 203, suppl. ord. n. 200, ha deliberato altresì che, ove ne perduri l’interesse da parte dell’istante, procederà all’esame delle domande già presentate, ai fini del prescritto parere, dopo l’avvenuta adozione, da parte delle Università, dei provvedimenti di reinquadramento nei tempi e ai sensi, di cui all’articolo 2 del D.M. n. 336/2011 e secondo le modalità stabilite dall’articolo 3.

Con la medesima delibera, infine, il C.U.N. ha disposto la restituzione delle domande in questione all’Amministrazione ministeriale per i conseguenti adempimenti, di sua competenza, di informazione e comunicazione agli istanti e agli Atenei di appartenenza degli stessi.

2.18 PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTAMENTO DI UN RICERCATORE CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO A PROGETTO – SSD MED/12 - COMUNICAZIONE
Il Presidente comunica che, con nota prot. n. U/0048/2011 del 9/09/2011, il Direttore del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche ha comunicato una lista di 15 professori di ruolo di prima fascia del SSD MED/12 - secondo l’indice di Hirsch - per la formazione della lista degli eleggibili, secondo quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n.1521 del 18.05.2011

Atteso che il SSD MED/12 risulta di pertinenza condivisa anche con Dipartimenti di Facoltà diverse da quella cui il Dipartimento interessato afferisce, il Senato Accademico, nella prima seduta utile, sarà chiamato a stabilire la quota di competenza di ciascun Dipartimento interessato ai fini della formazione della lista degli eleggibili e del compimento dell’operazione di sorteggio, che sarà effettuato dal medesimo Dipartimento, ai sensi dei commi 1 e 4, dell’art. 7 del suddetto Regolamento.

Il Direttore Generale aggiunge che l’Amministrazione sta lavorando a un’ipotesi, prospettata dal Rettore, riguardante la possibilità che il sorteggio della lista degli eleggibili avvenga non tramite il Dipartimento, ma d’Ufficio in maniera casuale e trasparente. Il Dipartimento interessato dovrebbe limitarsi a comunicare all’Ufficio competente la lista degli eleggibili.
Dal momento che il Regolamento prescrive una competenza dei Dipartimenti, si provvederà a verificare in che termini è realizzabile quanto proposto dal Rettore ed eventualmente procedere ad una modifica del Regolamento.

2.19 COMUNICAZIONE: DISPOSIZIONE ATTUATIVA SUL CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE CHE FINANZIANO PROGETTI DI RICERCA IN UNIVERSITA’ OVVERO ENTI PUBBLICI DI RICERCA DI CUI ALL’ART. 1 DEL DL 70/2011, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA L. 106/2011.
Il Presidente comunica che l’Agenzia delle Entrate il 9/9/2011 (prot. N.2011/130237) ha disposto le modalità attuative di cui all’art.1 del DL 70/2011, convertito, con modificazioni, dalla L.106/2011.
Si sottolinea che con Decreto del MIUR di concerto con il MEF, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, possono essere individuate altre strutture finanziabili.
Le Università e gli Enti Pubblici di Ricerca, possono sviluppare i progetti di ricerca anche in associazione, in consorzio, in joint venture ed in altre forme associative con altre qualificate strutture di ricerca, anche private, di equivalente livello scientifico.
Il credito d’imposta, di cui alla nuova disposizione, spetta in tre quote annuali a decorrere da ciascuno degli anni 2011 e 2012 per l’importo percentuale che eccede la media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio 2008-2010, ferma restando la integrale deducibilità per le imprese dell’importo degli investimenti in progetti di ricerca effettuati.

2.20 Ospedali “a misura di donna”: 3 bollini rosa al Policlinico Umberto I2 COMUNICAZIONI:

Il Presidente informa che l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna ha attribuito al Policlinico Umberto I 3 bollini rosa.
Il Policlinico Umberto I si afferma così come eccellenza nel network di ospedali che offrono servizi a misura di donna.
L'iniziativa promossa da O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) ha l’obiettivo di far emergere le strutture più attente alle esigenze femminili e contribuisce a diffondere sempre più, anche nel nostro Paese, il concetto internazionale di “women's hospital”.

2.21 Indicazioni operative per le chiamate e le prese di servizio dei professori ordinari e associati di concorsi banditi dalla Sapienza.

Il Pro-Rettore Vicario, con riferimento alla relazione iscritta al punto 6.1 dell’ordine del giorno, riguardante “Principi e procedure sull’assegnazione delle risorse di personale docente” comunica che, al fine di consentire le prese di servizio dei vincitori di concorsi banditi dalla Sapienza entro la data del 1° dicembre 2011 c.a. e di definire i residui punti organico per le chiamate di altri idonei, i Dipartimenti interessati sono tenuti ad effettuare gli adempimenti previsti, nei termini sotto indicati.
1. La chiamata deve essere effettuata entro il 5 ottobre 2011. Qualora fosse necessario, si potrebbe convocare un Consiglio straordinario. Le delibere di chiamata eventualmente effettuate in data anteriore al 1° settembre 2011, sono – in virtù delle nuove norme – prive di effetto e devono, quindi, essere reiterate.
La delibera deve:
- fare espresso riferimento allo specifico concorso bandito dalla Sapienza;
- citare la delibera del Senato Accademico del 15 settembre 2011, relativa a “Principi e procedure sull’assegnazione delle risorse di personale docente”;
- contenere l’indicazione dell’avvenuto svolgimento del seminario (ove il seminario fosse stato già svolto non andrà, ovviamente, reiterato);
- essere approvata seduta stante;
- essere trasmessa il giorno stesso alla Facoltà di riferimento e alla Ripartizione II Personale – Settore Concorsi.
2. Non è richiesta la delibera della Facoltà di riferimento. Ove la Facoltà intendesse avvalersi della possibilità prevista dall’art. 9, comma 1, lett. c) dello Statuto, la convocazione del Consiglio di Facoltà andrà effettuata, eccezionalmente, entro 10 giorni – anziché 30 – dalla ricezione della delibera del Dipartimento.
3. I professori ordinari e associati chiamati prenderanno servizio il 1° dicembre 2011, come previsto.
4. Il Rettore, nel Senato Accademico del 18 ottobre 2011, darà notizia delle chiamate effettuate e dei punti organico residui, da destinarsi alle chiamate di altri idonei, secondo quanto sarà stabilito nella presente seduta dal Senato Accademico al punto relativo ai “Principi e procedure sull’assegnazione delle risorse di personale docente”.
Aggiunge che rimane solo un concorso da disciplinare, la cui conclusione è prevista per il 15 novembre. Pertanto, prima di tale data il Dipartimento interessato non potrà effettuare la chiamata. In tutti gli altri casi si tratta di concorsi conclusi.
Comunica, infine, che è intenzione del Rettore scrivere direttamente ai Direttori di Dipartimento per richiamare puntualmente le indicazioni sopra riportate.

Il prof. Giglioni chiede sia chiarito il rapporto di incidenza tra le chiamate derivanti da concorsi banditi dalla Sapienza e i punti organico complessivi.
Ricorda che i concorsi Sapienza potevano essere banditi solo se erano state accantonate delle risorse. Poiché si tratta di concorsi che avevano già risorse accantonate, domanda perché tali eventuali assunzioni dovrebbero incidere sulla disponibilità dei punti organico a disposizione.

Il Pro-Rettore Vicario, pur comprendendo lo spirito della domanda la considera tardiva, perché non tiene conto delle norme intervenute al momento della pubblicazione dei bandi Sapienza.
In particolare la norma che sancisce di non immettere in servizio, qualunque siano i motivi, più del 50% dei cessati nell’anno precedente (che ha fortemente inciso sulla programmazione del personale) e le norme interne all’Università, che hanno stabilito ulteriori limiti di carattere finanziario.
Alle ore 10.00 entra nella sala della riunione il Rettore ed assume la funzione di Presidente.

Il Direttore Generale osserva che molto spesso si fa riferimento al fatto che per bandire i concorsi Sapienza era necessaria la copertura finanziaria, il che è vero e non poteva essere altrimenti. Tuttavia, nell’affermare ciò non si tiene conto delle norme nel frattempo emanate, che impongono alle Università di utilizzare solo il 50% delle risorse liberatesi nell’anno precedente per effetto delle cessazioni.
A tale vincolo normativo deve aggiungersi il vincolo interno, stabilito dal Consiglio di Amministrazione e legato alla compatibilità di bilancio, che ha determinato una percentuale di utilizzo inferiore sulle cessazioni intervenute.
Inoltre, al di là di tali aspetti di carattere finanziario, sono intervenute altre norme, riguardanti sempre le Università, che limitano la possibilità di reclutamento in ordine alle tre categorie di personale docente:
- non più del 10% delle risorse disponibili per i professori ordinari (poi modificato al 20%);
- non meno del 50% per i ricercatori;
- attribuzione delle rimanenti risorse, in maniera indistinta, tra i professori di II fascia e il personale tecnico-amministrativo.
Questi i motivi per cui oggi non è più possibile fare riferimento alla copertura finanziaria dei concorsi Sapienza banditi a suo tempo.

Il prof. Ragozzino dal momento che alcuni concorsi in itinere non avranno gli stessi tempi e, probabilmente, finiranno dopo il 18 ottobre, poiché al riguardo nulla è specificato nella circolare, domanda cosa succede per i concorsi di ricercatore in itinere e se sono sicure le chiamate in servizio dei vincitori.

Il Rettore risponde affermativamente, si tratta tuttavia di determinare quando saranno effettuate.

Il prof. Scalzo, riguardo ai finanziamenti esterni dei quali il Rettore aveva dato giusta comunicazione, chiede se è possibile, mediante la predisposizione di una tabella, conoscere anno per anno lo stato dell’arte di tali finanziamenti che dopo otto anni si esauriscono.

Il Rettore fa presente che è già stata preparata una tabella per il Consiglio di Amministrazione che è sempre aggiornata e che sarà trasmessa anche al Senato Accademico.

Il Direttore Generale precisa che il Consiglio di Amministrazione è costantemente aggiornato sulla situazione dei posti finanziati da terzi. Le relative tabelle costituiscono parte integrante dei verbali che sono pubblici.

Il Pro-Rettore Vicario segnala che sull’elenco distribuito insieme alla comunicazione in argomento, per un concorso è stato indicato un solo vincitore, mentre in realtà i vincitori sono due.
Raccomanda di far verificare all’Ufficio competente la correttezza dei dati riportati nell’elenco.

2.22 Prove di accesso ai Corsi di Laurea delle professioni sanitarie.

Il Rettore, in merito alle prove di accesso ai Corsi di Laurea delle professioni sanitarie e in particolare alla polemica apparsa sui quotidiani, scaturita dal quesito posto sulla “grattachecca”, spiega che è abitudine della Sapienza, proprio per assicurare la massima trasparenza, che le domande per le professioni sanitarie siano predisposte sulla base degli articoli delle pagine culturali dei quotidiani, in modo da agevolare chi studia.
Aggiunge, inoltre, che tutti i quesiti posti sono sostanzialmente basati sulla logica, per consentire anche a chi non legge i giornali di rispondere.
Il quesito in questione è stato tratto dalla pagina culturale del Corriere della Sera dell’8 agosto 2011, nel quale vi era un articolo sugli “Antichi sapori di Roma”.
Riferisce che l’ormai famosa domanda sulla “grattachecca” ha avuto oltre il 56% di risposte positive (solo altre 6 domande hanno avuto una positività maggiore) e le risposte non mostrano scostamenti significativi in relazione alla provenienza regionale dei candidati (circa 56% per i residenti del Lazio e 54% in altre regioni). Dunque anche quest’ultimo dato è assolutamente nella media.
Tali considerazioni saranno rese pubbliche dall’Ufficio Stampa.
Sottolinea, inoltre, che i quiz delle professioni sanitarie sono elaborati in modo da selezionare i candidati anche tenendo conto della loro capacità ad affrontare l’imprevedibilità, come avviene in un Pronto Soccorso, dove è necessario che l’infermiere e il medico in poco tempo siano capaci di individuare, dalle vaghe informazioni fornite dal malato, gli elementi da correlare alla malattia.

Il prof. Masiani con riferimento ai test di ammissione per gli studenti stranieri riferisce che nella Facoltà di Architettura non si è riusciti a coprire tutti i posti, perché si continua ad applicare agli studenti stranieri lo stesso limite minimo di 20 punti fissato per gli studenti italiani.
Poiché ciò non è ragionevole, ritiene debba essere rivisto il sistema dei test di ammissione per gli studenti stranieri trattando la questione con il Ministero.

Il Rettore rileva che il sistema dei test è strutturato a livello centrale in modo superficiale ed è un problema che va risolto in maniera seria. Ritiene, tuttavia, non sia possibile adottare il colloquio attitudinale previsto dall’Europa, per la quale almeno il 20% dei punti deve essere attribuito in base all’esito del colloquio, perché il giorno dopo si insinuerebbe il sospetto che sono favoriti i raccomandati.
Suggerisce al prof. Masiani di preparare sull’argomento una nota da trasmettere al Ministero.



3.1 Interrogazione ai sensi dell'articolo 3, comma 5, del Regolamento del Senato Accademico.

Interrogante: prof. Nesi

Oggetto dell’interrogazione:

"Il Decreto Legge 78/2010 è stato inizialmente interpretato da tutte le università in modo molto restrittivo. Pertanto sono stati bloccati, oltre agli scatti e ai relativi incrementi stipendiali, come esplicitamente previsto dalla legge, anche gli adeguamenti stipendiali che hanno luogo alla fine del primo anno dalla presa di servizio di ricercatori e al momento delle conferme in ruolo. Tuttavia questi adeguamenti stipendiali non corrisponderebbero ad un avanzamento di carriera e sarebbero piuttosto il recupero dello stipendio già dovuto, in qualche modo “sospeso” durante il periodo di prova. Non è del tutto chiaro se il blocco di questi adeguamenti sia legittimo (ed infatti è uno dei punti su cui verte il ricorso che è stato presentato al TAR da cui più di 500 docenti della Sapienza).

Il 9 giugno 2011 l’onorevole Vassallo ha fatto un’interrogazione parlamentare a riguardo. Ha risposto il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti:
“…omissis…questo Ministero ritiene che i passaggi dei ricercatori e professori associati da non confermati e dei professori straordinari a ordinari devono essere intesi non come avanzamento di carriera ma, più correttamente, come atti di conferma del suddetto personale nel ruolo già acquisito. Non trattandosi, pertanto, di progressioni di carriera, non trova applicazione, alle suddette conferme in ruolo, la disposizione di cui all’articolo 9, comma 21, del decreto – legge n. 78 del 2010 con conseguente efficacia delle stesse sia ai fini giuridici sia ai fini economici con attribuzione del relativo adeguamento stipendiale. Esclusa l’applicabilità della disposizione di cui all’articolo 9, comma 21, del citato decreto – legge, non osta all’adeguamento stipendiale neanche la disposizione di cui al comma 1 del medesimo articolo che, pur dettando un principio di carattere generale di contenimento delle spese in materia di pubblico impiego, non trova applicazione al rapporto di impiego dei professori e ricercatori universitari in ragione del diverso regime giuridico a cui è soggetto il suddetto personale e giusta la disposizione speciale di cui al comma 21…omissis..”

La settimana scorsa inoltre l’onorevole Vassallo ha presentato una seconda interrogazione riguardo l’adeguamento stipendiale alla fine del primo anno dei ricercatori non confermati e la risposta all’interrogazione del 9 giugno esauriente e hanno cominciato a corrispondere gli adeguamenti stipendiali al momento delle conferme e alla fine del primo anno dei ricercatori confermati (Ad es.:Politecnico di Milano e Università di Venezia).

Chiedo che l’Amministrazione si pronunci su questo tema nella prossima riunione utile.”

Il Rettore, nel rilevare che la materia oggetto dell’interrogazione non è di competenza del Senato Accademico, invita l’interrogante a sottoporre la questione direttamente al Rettore che provvederà a fornire risposta scritta da rendere pubblica a tutta la Comunità Accademica .

Il Prof. Nesi concorda.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati


3.2 Interrogazione ai sensi dell'articolo 3, comma 5, del Regolamento del Senato Accademico.

Interrogante: prof. Scalzo

Oggetto dell’interrogazione:

"Magnifico Rettore, l’intento che Ti sei proposto sin dal momento del Tuo insediamento è stato quello, sia nelle parole che nei fatti, di adoperarTi in modo che merito e qualità potessero costituire un concreto riferimento per il nostro Ateneo al fine di innalzarne il prestigio e l’appetibilità.

Un documento prodotto nel 2009 dal Ministero del Lavoro e dal Miur (Italia 2020 piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione fra apprendimento e lavoro) ha fortemente criticato le attuali modalità attraverso le quali il sistema universitario nazionale realizza i propri obiettivi formativi. In particolare è stato posto l’accento sulla necessità di “creare una offerta formativa versatile e destrutturata, che ribalti la tradizionale formazione “monocorso” e che associ alla storica necessaria formazione del senso critico naturalmente universitaria, la conquista di competenze tecniche concrete e immediatamente spendibili in situazioni di lavoro”.

Anche il dottorato di ricerca, in questo documento, non ha subito sorte migliore. Infatti il resoconto ministeriale afferma che le aziende italiane non conoscono e non utilizzano i dottorati di ricerca e che in Italia, per contro, il destino del dottore di ricerca è, nella migliore delle ipotesi, la carriera accademica. Formati per il “mercato” autoreferenziale della università i non pochi dottori di ricerca che non accedono alla carriera accademica rimangono disoccupati e sono costretti, dopo una lunga attesa, a lavori modesti, perché dotati di attitudini e capacità non particolarmente apprezzati dal mondo del lavoro, e, conseguentemente, con livelli retributivi e di produttività che non si differenziano da quelli dei semplici laureati.

Concludo osservando che riguardo a formazione e ricerca scientifica lo spirito del documento Italia 2020 è perfettamente in sintonia con l’European research and innovation 2020 e con il progetto China 2020.

Viste le attribuzioni previste dall’art. 14 del nostro Statuto per il Senato Accademico, considerando che il particolare momento vissuto dal nostro paese non consente ulteriori ritardi nell’innovazione e nel cambiamento, Ti chiedo, in tempi brevi, di investire Il Senato Accademico di tali problematiche.”

Il Rettore nel far presente che, ai sensi del citato regolamento, sarà data risposta non oltre la seduta successiva, rileva che per alcuni aspetti l’innovazione tecnologica e lo sviluppo del Paese risentono fortemente della insufficienza di investimenti destinati alla ricerca (solo lo 0,4% del PIL).
Al riguardo la Sapienza ha cercato di incentivare il rapporto dell’Università con la rete delle PMI, stipulando un Accordo con la Federlazio (Associazione delle Piccole e Medie Imprese del Lazio).
Naturalmente per migliorare la circolazione delle informazioni tramite rete e consentire allo studente maggiori possibilità di effettuare stage presso le aziende, bisogna incentivare l’informatizzazione dei dati in modo quantitativamente rilevante.
L’intento è di accorciare i tempi d’immissione degli studenti nel mondo del lavoro.
Lo stesso metodo dovrebbe essere adottato anche per i dottorandi di ricerca. Sulle attività poste in essere in tal senso dai Dipartimenti, si riserva di chiedere apposita relazione.

Alle ore 10.15 entra nella sala della riunione Il prof. Vestroni.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati


3.3 Interrogazione ai sensi dell'articolo 3, comma 5, del Regolamento del Senato Accademico.

Interrogante: dott. Messano

Oggetto dell’interrogazione:

"E’ reso noto dagli studenti della Facoltà di Giurisprudenza di codesta Università che il Regolamento elettorale per l’elezione dei rappresentanti studenti in Consiglio di Facoltà non è conforme all’articolo 12 del Regolamento-Tipo di Facoltà approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18 gennaio 2011. Pertanto si chiede all’Amministrazione e alla Facoltà un adeguamento in tal senso.”

Il Rettore fa presente che, ai sensi del citato Regolamento, sarà data risposta non oltre la seduta successiva, previa opportuna verifica con il Preside della Facoltà di Giurisprudenza.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



4.1 Relazione del Vice-Presidente della Commissione per la revisione dello Statuto della Sapienza.

Alle ore 10.20 entrano nella sala della riunione il prof. Brutti, Vice-Presidente della Commissione per la revisione dello Statuto della Sapienza, il dr. Bonomolo, Dirigente della Ripartizione I – Affari Generali, la dr.ssa Paggiossi, Responsabile del Settore I- Affari Generali della Rip. I. e il dr. Fava, componente della Commissione.

Il Rettore sull’argomento riferisce che l’Organo di revisione dello Statuto della Sapienza, istituito ai sensi della legge n. 240/2010, ha concluso i propri lavori. Ringrazia il professor Brutti per aver coordinata, con pazienza, la faticosa attività, anche se la Commissione dovrà essere convocata ancora una volta per l’approvazione formale del testo definitivo dello Statuto, che sarà trasmesso a tutti i membri del Senato Accademico per consentire di presentare eventuali osservazioni in merito. Ricorda che dopo i necessari passaggi in Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione il testo sarà inviato al Ministero per l’approvazione. Pertanto, oggi il Senato Accademico deve solo prendere atto del lavoro svolto dalla Commissione.

Il Direttore Generale aggiunge che, trattandosi di un Organo istituito ex lege è, necessaria da parte della Commissione una formalizzazione dell’attività istruttoria svolta.

Il Rettore invita il prof. Brutti ad illustrare i problemi incontrati durante i lavori di revisione dello Statuto e le soluzioni adottate.

Il prof. Brutti dopo aver ringraziato il Rettore, riferisce che la Commissione, istituita con D.R. n. 661 del 3.3.2011, ha lavorato con un Comitato ristretto costituito per la redazione del testo. Vi sono state una serie di riunioni plenarie, alle quali ha partecipato il Rettore in qualità di Presidente della Commissione e su molti punti si è tenuto conto delle proposte e dei giudizi da lui espressi. Inoltre, trattandosi di una Commissione ampia, nella quale erano rappresentate componenti accademiche e sensibilità diverse, si è molto dibattuto. I dissensi manifestati da alcuni colleghi, entrambi riconducibili a una diversa visione del rapporto fra autonomia statutaria e dettato legislativo, hanno riguardato i seguenti punti:
- i rapporti tra Dipartimenti e Facoltà;
- la posizione dei Presidi.
Questi i temi maggiormente discussi, sui quali si è verificato qualche dissenso e sono state avanzate, da alcuni, riserve sulle soluzioni adottate. Sui punti più delicati la Commissione ha proceduto mediante votazione.
Precisa che le soluzioni adottate confermano l’architettura dello Statuto della Sapienza, emanato con Decreto del Rettore del 4 agosto 2010 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 agosto 2010. Aggiunge che la Commissione ha tenuto conto non solo delle proposte del Rettore, ma anche dell’orientamento favorevole assunto dal Senato Accademico a tenere fermo l’impianto dello Statuto vigente.
Ricorda ancora che lo Statuto, varato un anno fa, ha ricevuto l’approvazione del Ministero mentre era in dirittura di arrivo il disegno di legge proposto dal Governo, quindi, già con una definizione normativa fissata e condivisa dalla maggioranza parlamentare.
L’approvazione da parte del Ministero è stata interpretata come un riconoscimento delle peculiarità proprie della Sapienza, che aveva dato luogo a norme statutarie fortemente caratterizzate nel senso dell’autonomia.
Le soluzioni adottate a suo tempo dalla Sapienza non si sono contrapposte allo spirito della legge in itinere e, infatti, il Ministero non le ha contestate, nonostante avessero in sé elementi specifici e originali dettati dall’esperienza. Pertanto, alcuni di questi elementi originali sono stati volutamente confermati.
Per l’ampiezza della discussione e per la qualità del lavoro svolto desidera rivolgere un ringraziamento a tutti i componenti della Commissione, in particolare a coloro che hanno partecipato al Comitato ristretto, il cui impegno non si è interrotto nel periodo feriale.
Le linee dello Statuto revisionato, che si accinge ad illustrare, sono il frutto di tale lavoro.
Spiega che il Titolo I dello Statuto – “Principi Generali” è confermato nei punti fondamentali, anche se presenta qualche modifica di un certo rilievo che tiene conto della nuova legge.
Sottolinea il fatto che nell’art. 2 si stabiliscono le condizioni per una più ampia circolazione delle informazioni e del controllo democratico sulle attività degli Organi Collegiali (conoscibilità dei documenti preparatori, degli atti approvati, dei verbali sintetici). E’ una prima norma che si collega ad altre, volte tutte a garantire e promuovere la massima comunicazione delle informazioni relative al governo dell’Università e della partecipazione da parte delle diverse componenti della comunità accademica.
All’art. 2, inoltre, è regolato in modo più dettagliato il ricorso al patrocinio legale per le controversie di cui sia parte l’Ateneo.
Al testo già approvato dal Senato Accademico è stata introdotta un’ulteriore correzione, richiesta dal Ministero, che prevede una competenza del Consiglio di Amministrazione nel fissare i criteri con riferimento al merito delle controversie, alla loro complessità e al loro valore, in base ai quali, su delibera del Direttore Generale, si possa ricorrere al patrocinio degli avvocati del Libero Foro.
Per quanto riguarda il patrocinio degli avvocati interni alla struttura dell’Ateneo, la decisione è rimessa al Direttore Generale.
Sempre all’art. 2 è stata prevista la possibilità di forme di consultazione referendaria, estese all’intera comunità universitaria. Si tratta di una novità rispetto allo Statuto di un anno fa.
In merito all’art. 3, comma 5, la Commissione ha riformulato le norme sulla valutazione. In sostanza, vi è la seguente previsione generale sulle valutazioni e sui Nuclei di Valutazione: “i Nuclei di Valutazione effettuano le loro valutazioni per aree omogenee”.

Il Rettore aggiunge che si è voluto inserire nello Statuto tale principio, perché si è riscontrato che anche aree apparentemente omogenee possono avere delle ragionevoli diversificazioni interne.

Alle ore 10.35 esce dalla sala della riunione il prof. Celant.

Il prof. Brutti spiega che la materia delle valutazioni e dei Nuclei di Valutazione si articola nella regolamentazione dei Nuclei di Valutazione di Facoltà e del Nucleo di Valutazione di Ateneo.
Gli indicatori sono approvati dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione. La relazione annuale di valutazione sulla ricerca e sulla didattica, approvata dalle singole Facoltà, si fonda sulle risultanze del lavoro dei rispettivi Nuclei di Facoltà. E’ trasmessa al Nucleo di Valutazione di Ateneo, che esprime parere motivato da inviare agli Organi competenti (Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione) che possono rinviare alle Facoltà la relazione per un riesame. L’approvazione definitiva spetta, comunque, agli Organi Collegiali.
In sintesi sono disciplinati i seguenti passaggi: definizione degli indicatori, relazione di valutazione della Facoltà, parere motivato del Nucleo di Valutazione di Ateneo, decisione finale del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. Questa l’articolazione delle competenze.

Il Rettore ricorda che al Nucleo di Valutazione era stato dato potere autonomo rispetto al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione, mentre nel testo finale la potestà di governo è messa in capo proprio agli Organi Collegiali, che possono discostarsi dalla valutazione fatta dal Nucleo.
Ciò avrà riflessi anche sul problema dell’incompatibilità, nel senso che le incompatibilità del Senato Accademico e del Consiglio non si estendono al Nucleo di Valutazione.

Il prof. Brutti passa all’esame delle modifiche introdotte all’art. 5 – “Diritti e doveri degli studenti” per il quale la Commissione propone di inserire il seguente comma, non previsto nel vecchio Statuto: “L’Università si impegna a rimuovere gli ostacoli che limitano o impediscono l’accesso agli stessi diritti da parte degli studenti diversamente abili”; inoltre, al comma 4 è previsto un ampliamento del diritto all’informazione: “Possono chiedere che sia autorizzato dal Rettore l’accesso ai dati necessari per l’esercizio dei compiti connessi alla rappresentanza; gli eventuali dinieghi devono essere motivati.”
Ciò significa che anche per gli studenti, in linea con le norme riguardanti la comunicazione, è previsto un diritto specifico all’accesso.
E’ rafforzata la norma sul garante degli studenti con l’inserimento della seguente frase: “anche sulla base di istanze motivate presentate dagli studenti.”
Nella stessa direzione va l’art. 6, comma 3/bis per il quale si propone di inserire la seguente disposizione: “La Sapienza riconosce e tutela le forme di associazione e di aggregazione dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti. La Sapienza garantisce e favorisce la loro possibilità di comunicare e di riunirsi, anche utilizzando le strutture dell’Ateneo, dettando a tale fine specifiche norme”. Il senso è garantire una maggiore circolazione delle informazioni e una più ampia partecipazione della comunità universitaria.
All’art. 6/bis – “Collegio di Disciplina”, già approvato dal Senato Accademico, a seguito di osservazioni formulate è stata inserita qualche correzione non particolarmente rilevante.
Nello specifico all’art. 27- “Disposizioni generali transitorie e finali” è stato inserito il comma 6/bis, che recita: “Nelle more dell’istituzione del Collegio di Disciplina (che sarà istituto non appena lo Statuto sarà approvato definitivamente), il Rettore avvia il procedimento disciplinare nei confronti del professore o del ricercatore e trasmette gli atti al CUN per i relativi provvedimenti” - quindi esercita le sue competenze ai sensi della normativa vigente. Poi sarà il CUN a valutare come affrontare la fase transitoria, anche se di fatto oggi la sezione disciplinare presso il CUN non esiste più.
L’ art. 7 nel definire le strutture della Sapienza (Dipartimenti e Amministrazione) delinea il rapporto Facoltà-Dipartimenti. La norma dello Statuto precedente è stata ripresa con l’aggiustamento che le Facoltà “sono strutture di raccordo”, in linea con il dettato della legge 240/2010 .
Inoltre, il comma 6 dell’art. 7 (“Dipartimenti”) è stato modificato in modo rilevante rispetto alla norma precedente:
“I Dipartimenti sono dotati di risorse finanziarie da destinare a spese di investimento e di funzionamento; sono, altresì, destinatari diretti, secondo modalità e criteri stabiliti dal Senato Accademico, di un budget-docenti, espresso in punti organico, pari di norma all’80% di quanto determinato dal Consiglio di Amministrazione che essi utilizzano per chiamate dei docenti, tenuto conto in particolare delle necessità di copertura relative a specifici settori didattici. Il restante budget docenti, di norma il 20%, in conformità con quanto determinato dal Consiglio di Amministrazione, è assegnato a favore dei Dipartimenti dalle Facoltà su base premiale e progettuale, tenuto conto delle relazioni di valutazione delle Facoltà, approvate in base alla procedura prevista dall’art. 3, comma 5.”
Naturalmente l’istituzione dei Dipartimenti, la riorganizzazione o la modifica, così come la disciplina relativa all’istituzione delle Facoltà e dei Centri, è di competenza del Senato Accademico.
Per quanto riguarda il rapporto Dipartimenti-Facoltà, ben chiaramente disciplinato nello Statuto di un anno fa, la Commissione ha ritenuto che non si potesse risolvere l’organizzazione interna delle attività scientifiche e didattiche della Sapienza riconducendola tutta esclusivamente alle figure dei Dipartimenti. La stessa legge prevede un’articolazione nei casi di Università più vaste e complesse.
Un Ateneo articolato come la Sapienza ha bisogno di strutture di raccordo e la legge 240/2010 all’art. 2, comma 3, lett. c), parla proprio di strutture di raccordo. Le strutture di raccordo per la Sapienza sono le Facoltà, con la loro storia, le loro dinamiche e i mutamenti degli ultimi anni.
Per tale motivo la scelta di istituire le Facoltà come strutture di raccordo è perfettamente in linea con la legge.

Il Rettore precisa che si è cercato di fare in modo che il testo dello Statuto non sia contraddittorio con quello della legge.
E’ stato un lavoro molto accurato, per evitare possibili censure. Questo sul piano della scelta politica, già effettuata un anno fa mentre era in corso di approvazione la legge “Gelmini”.
Tale scelta politica è stata ribadita, anche alla luce di quanto emerso in Conferenza dei Rettori dove a seguito di un’analisi comparata sul funzionamento delle Università in Europa, condotta da due ricercatori per conto della CRUI, è risultato che tutte le Università che hanno oltre 10.000 studenti sono dotate di un organo intermedio corrispondente di fatto alla Facoltà. Esistono poi Università, come Cambridge ed Oxford, dove la struttura è diversa, nel senso che i college sono considerati come una specie di condominio nel quale il Rettore svolge funzioni analoghe a quelle di un Amministratore.
Altre eccezioni si hanno nelle Università piccole, con 4/5.000 studenti, dove la struttura è differente.
Quindi, la scelta della Sapienza è di assoluta omogeneità con il mondo europeo e con le Università che sono portate ad esempio di buon funzionamento.

Il prof. Brutti ripete che la Commissione ha adottato un modello di organizzazione dei Dipartimenti e delle Facoltà volto a garantire un’equilibrata distribuzione dei poteri e ad affidare alle Facoltà il ruolo di coordinamento e di indirizzo, sia sul piano culturale e didattico, sia sul piano organizzativo dei Dipartimenti.
Per alcune aree disciplinari è più evidente l’utilità della permanenza delle Facoltà, per altre vi è il riconoscimento di una utilità generale di tale Struttura di raccordo.
Si è anche ritenuto di valorizzare il ruolo del Consiglio di Facoltà, configurandolo come la sede ove si svolge il dibattito, si compiono le scelte strategiche, tutte le categorie del personale docente sono integralmente presenti e nella quale è rappresentato il personale tecnico-amministrativo.
Il Consiglio di Facoltà è stato visto, pertanto, come un organo di tipo “democratico” da tenere fermo, così come previsto dallo Statuto di un anno fa.
L’art. 8 disciplina i Dipartimenti e ripete in gran parte il testo del vecchio Statuto. Ricorda in particolare le modifiche proposte alle lett. j) e k) del primo comma dell’art. 8, derivanti dal fatto che con il nuovo meccanismo delle abilitazioni non c’è più distinzione tra la chiamata per trasferimento o la chiamata di un abilitato. Si propone, pertanto, di modificare come segue: “j) le Facoltà deliberano l’attivazione dei procedimenti per la chiamata dei docenti e per l’attribuzione dei contratti di ricercatore a tempo determinato, nell’ambito delle risorse loro attribuite;”
“k) deliberano sulle proposte di chiamate dei docenti e dei ricercatori a tempo determinato, relativamente ai settori scientifico-disciplinari di pertinenza, salvo quanto previsto per i Dipartimenti atipici, ciascuna di queste delibere viene trasmessa alla Facoltà competente per le successive determinazioni;”
Rimane dunque ferma la disciplina dell’equilibrio dei poteri. Ai Dipartimenti spetta un potere di particolare rilievo in materia di chiamate, nel contempo anche le Facoltà intervengono nel procedimento relativo alla copertura dei posti di ruolo e alle chiamate.
Anche all’art. 9 - “ Facoltà” si è cercato di mantenere quanto più possibile l’ispirazione originaria del nuovo Statuto che, complessivamente, in questo anno di vita ha dato buona prova di funzionamento.
Per quanto riguarda le competenze della Facoltà e la loro organizzazione, al comma 3, lett. b) vi è un elemento di novità, rappresentato dalla disciplina della Giunta; è stata ripresa la norma dell’art. 2, comma 2, lett. f), della legge 240/10, che prevede una struttura deliberativa all’interno della struttura di raccordo:
“b) Giunta Opera secondo gli indirizzi generali approvati dal Consiglio di Facoltà. Svolge funzioni istruttorie sulle materie indicate alle lettere a), b), c), d), e) e1) del comma 1, riguardo alle quali delibera il Consiglio di Facoltà e svolge funzioni deliberanti in attuazione degli indirizzi fissati dal Consiglio di Facoltà, su tutti gli altri compiti della Facoltà, incluse le funzioni amministrative dei fondi a questa assegnati.”(cfr. art. 9, comma 3 lett. b)

Il Rettore al riguardo osserva che la legge “Gelmini” aveva inizialmente una visione ristretta degli Organi di Governo (ad esempio un Consiglio di Amministrazione che effettua le chiamate dei professori).
Poiché durante l’iter parlamentare tale visione non è stata da tutti condivisa, conseguentemente, l’impianto normativo originario presenta delle discrepanze.
La Sapienza ha colto tali discrepanze inserendo nell’impianto normativo due affermazioni sostanziali di tipo politico-accademico.
La prima: l’organo di indirizzo è il Senato Accademico, dopodichè il Consiglio di Amministrazione ha competenze di amministrazione. Per analogia si ritiene che l’organo di indirizzo della Facoltà sia il Consiglio di Facoltà, dove si è cercato, senza contraddire la legge, di conservare il diritto di poter parlare anche in dissenso di chi dirige.
Questa la sostanza del problema che il prof. Brutti ha reso possibile esprimere nei limiti consentiti dalla legge e che ringrazia per ciò.

Il prof. Brutti ripete che, in sostanza, si è ritenuto che una struttura ampia e complessa come la Sapienza, che non si riscontra in altre sedi universitarie d’Europa, non possa essere governata riportando le questioni sui tavoli di pochi decisori. Lo stesso Rettore, ricoprendo una carica monocratica, può esercitare i suoi poteri di governo solo se può avvalersi di una serie di ramificazioni articolate e complesse, nell’ambito delle quali i singoli componenti della comunità accademica possono contare e far sentire la loro voce.
Da qui l’idea di fissare un equilibrio tra Dipartimenti-Facoltà e di riconoscere un ruolo e un potere al Consiglio di Facoltà, essendo le Facoltà strutture di raccordo.
Il passo successivo è come si proiettano tali strutture di raccordo nel Senato Accademico e quindi la disciplina relativa alla funzione dei Presidi di Facoltà.
Al riguardo l’art. 9, comma 3, lett. c), precisa che il Preside “coordina e presiede le riunioni del Consiglio di Facoltà e della Giunta, svolge funzioni di raccordo con il Senato Accademico, di cui è competente, ai sensi dell’art. 14, comma 3;”. Questo il punto chiave e il più delicato. Si è pensato di risolverlo proponendo che le funzioni di raccordo si possano compiutamente svolgere tenendo i Presidi a pieno titolo all’interno del Senato Accademico con diritto di voto.

Il Rettore precisa che questo è l’unico vero strappo politico rispetto alla legge.

Per il prof. Brutti la Sapienza ha delle peculiarità assai rilevanti. Nell’ambito di tali peculiarità e nell’ambito dell’autonomia statutaria, è stata introdotta una deroga rispetto alla legge. Qualora la deroga non fosse accolta, ci si porrà il problema di ripiegare su una disciplina più accettabile per i centri di valutazione burocratica del Ministero, che introduca la presenza dei Presidi con voto consultivo.
E’ convinto che governare un sistema complesso come la Sapienza richieda un’articolazione con dei livelli intermedi e la possibilità di governarla attraverso il raccordo che i Presidi sono in grado di garantire con il Senato Accademico. Tale raccordo dovrebbe essere garantito anche nell’ipotesi che la deroga non passasse.
Chiarisce che lo strappo, di cui parlava il Rettore, riguarda l’art. 2, comma 1, lettera s), della legge 240/2010, che fissa alcune deroghe alle incompatibilità tra la presenza nel Senato Accademico e l’assunzione di altre cariche accademiche. In tali deroghe i Presidi non sono compresi.
Proseguendo nell’illustrazione dello Statuto, fa presente che la “Commissione paritetica docenti-studenti” – art. 9, comma 3 lett. g) - riafferma in modo più dettagliato, rispetto alla normativa precedente, il criterio della pariteticità tra docenti e studenti, introducendo un elemento nuovo che riguarda i docenti che compongono la Commissione Didattica.
Essendo un organo rilevante in ordine alla didattica s’introduce, per poter accedere, il criterio della valutazione come criterio discriminante prevedendo che: “I docenti che compongono la Commissione sono designati dal Consiglio di Facoltà tra coloro che hanno svolto attività ufficiali d’insegnamento negli ultimi tre anni e che sono stati valutati positivamente.”
L’art. 10 regola i Corsi di Studio e introduce un raccordo tra Corsi di Studio, Dipartimenti e Facoltà. Essendo la materia particolarmente complessa si è cercato di disciplinarla tenendo conto delle diversità di configurazione dell’organizzazione della Sapienza.
Poiché vi sono Corsi di studio e Aree didattiche a cui concorrono più Dipartimenti di Facoltà diverse, la modifica introdotta al comma 3, dell’art. 10, è la seguente: “c) Corso/i di Studio e relativa Area/E Didattica a cui concorrono più Dipartimenti di Facoltà diverse; esso è coordinato dalla Facoltà cui afferisce il Dipartimento che concorre al Corso di Studi con il maggior numero di CFU, presso questa Facoltà il Corso ha la sede amministrativa; per questo tipo di Corso, la funzione di assegnare i docenti, tenuto conto dei requisiti necessari alla sostenibilità dell’offerta formativa e della didattica integrativa, è di competenza dei Dipartimenti che concorrono all’attività Del Corso di Studio.”
C’è, quindi, una complessa articolazione tra le diverse strutture.
“Ciascun docente della Sapienza è incardinato, con durata triennale, sulla base di una sua proposta, in un’Area Didattica o in un Corso di studio. L’incardimento ha durata triennale. Alle Aree didattiche o ai singoli Corsi di studio i Dipartimenti e le Facoltà assicurano un’adeguata dotazione di personale e di risorse finanziarie.” (Proposta di inserimento alla fine del comma 5, dell’art. 10).
“6bis) Ciascun docente partecipa con diritto di voto a tutti i Consigli delle Aree didattiche o dei Corsi di Studio nei quali è previsto un suo insegnamento; peraltro ha l’elettorato passivo solo nel Consiglio di Area didattica o di Corso di Studio nel quale è incardinato.” (Proposta di inserimento dopo il comma 6, art. 10).

Il Rettore chiarisce che un professore che insegna in tre Corsi di Laurea, può essere incardinato solo in uno di questi e può fare il Presidente solo dove è incardinato.

Il prof. Brutti sull’art. 13 - “Rettore”, spiega che è stato in gran parte riscritto. La nuova norma specifica meglio le competenze del Rettore, tiene conto della diversa regolamentazione in materia di Bilancio (“propone al Consiglio di Amministrazione ed al Senato Accademico il Bilancio Unico d’Ateneo di previsione annuale, il Bilancio Unico d’Ateneo di esercizio, nonché il Bilancio Preventivo Unico d’ Ateneo e il Rendiconto Unico di Ateneo” - art. 13, comma 2 lett. e1)), nonché di una maggiore partecipazione democratica e di una più ampia comunicazione delle informazioni (“garantisce, nell’ambito del bilancio di previsione pluriennale, l’attivazione di procedure e strumenti che favoriscano la partecipazione della comunità universitaria alla definizione di un bilancio partecipato; ne trasmette le risultanze al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione” – cfr. art. 13, comma 2, lett. e2).
Dato che ancora una volta si fa riferimento alla complessità e alla numerosità della comunità che costituisce la Sapienza, si è pensato che il Rettore: “può avvalersi per l’esercizio del potere di promozione dei procedimenti disciplinari di cui all’art. 6bis), comma 5 e per ogni atto istruttorio di propria competenza, ai sensi dell’art. 6bis, comma 6, della collaborazione di un docente o di un professore emerito suo delegato di riconosciuta autorevolezza e competenza.” L’incaricato ha lo scopo di affiancare il Rettore nell’esercizio dei poteri e nello svolgimento del suo lavoro particolarmente complesso. Tale incarico deve essere comunicato al Senato Accademico (art. 13, comma 2, lett. e5).
Le norme sulla elezione sono in parte riscritte:
“3bis. Partecipano all’elezione i professori di ruolo, i ricercatori e il personale equiparato, gli studenti che fanno parte dei Consigli di Facoltà, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione ed il personale dirigente e tecnico-amministrativo. Inoltre partecipano all’elezione i rappresentanti eletti nei Consigli di Dipartimento e dei titolari di assegni di ricerca».
Ai confini tra la problematica relativa alla disciplina dell’esercizio dei poteri del Rettore e quella relativa ai poteri del Senato Accademico, si colloca la disciplina data alla mozione di sfiducia.
In realtà si è discusso in Commissione sulla norma introdotta dalla legge 240/2010 perché una mozione di sfiducia svincolata da regole certe e tassative, può diventare uno strumento di aggressione all’autonomia della comunità universitaria. Per tale motivo all’art. 14, comma 2, è stata introdotta la seguente disposizione: “Il Senato Accademico può proporre al corpo elettorale, con maggioranza di almeno due terzi dei suoi componenti, una motivata mozione per la destituzione del Rettore in base a grave inosservanza dei doveri istituzionali non prima che siano trascorsi due anni dall’inizio del suo mandato; prima dei due anni, può proporre con la stessa maggioranza la destituzione, per gravi violazioni del codice etico.
Il Decano, entro trenta giorni dall’approvazione della delibera, convoca il corpo elettorale che si esprime sulla mozione con una votazione a maggioranza.
La consultazione è valida se partecipa alla votazione almeno il 50% dell’elettorato attivo per l’elezione del Rettore.
In caso di approvazione della sfiducia si procede a nuove elezioni per la carica di Rettore.”
Si è inteso circoscrivere e definire meglio la fattispecie limite, perché non si prestasse al sospetto di abusi o di manovre.
Sulla composizione del Senato Accademico l’art. 14, comma 3, prevede che:
“Il Senato Accademico è composto dai seguenti membri:
- il Rettore che svolge anche le funzioni di Presidente;
- il Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento;
- i Presidi delle Facoltà;
- 6 Direttori di Dipartimento, eletti anche in rappresentanza dei professori ordinari, uno per ciascuna delle sei macroaree comprendenti i Dipartimenti, come determinate dal Senato Accademico;
- 6 professori associati, eletti in rappresentanza dei professori associati, secondo le stesse modalità, uno per ciascuna delle sei Macroaree;
- 6 ricercatori, eletti in rappresentanza dei ricercatori a tempo indeterminato, dei ricercatori a tempo determinato, previsti all’art. 24
della legge 240/10 e del personale equiparato; uno per ciascuna delle sei macroaree, comprendenti i Dipartimenti, come determinate dal Senato Accademico;
- 6 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo;
- 6 rappresentanti degli studenti.
Al Senato Accademico partecipano, senza diritto di voto, fatto salvo quanto previsto all’art. 13, comma 7, i seguenti componenti:
- il Pro-Rettore vicario;
- il Direttore Generale;
- un rappresentante dei titolari di assegno di ricerca operanti nei Dipartimenti.
Precisa che in tale disposizione l’elemento di novità, che va nel senso di una maggiore apertura, è l’introduzione della rappresentanza, senza diritto di voto, di un assegnista.
L’art. 15 ridefinisce i poteri del Consiglio di Amministrazione che è l’organo di programmazione finanziaria e di programmazione del personale ed ha funzioni di indirizzo strategico e di controllo delle attività relative alla gestione amministrativa, finanziaria, patrimoniale dell’Università e di vigilanza sulla loro sostenibilità finanziaria; fissa gli obiettivi da assegnare al Direttore Generale e all’Amministrazione; approva il Documento di programmazione pluriennale di Ateneo, la programmazione finanziaria pluriennale e annuale, la programmazione pluriennale e annuale del personale, il Bilancio Unico di Ateneo di previsione annuale, il Bilancio Unico di Ateneo di esercizio, il Bilancio preventivo Unico di Ateneo e il Rendiconto Unico di Ateneo.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione approva la proposta di chiamata dei docenti, di cui all’art. 8 dello Statuto, limitatamente alla sostenibilità.
Irroga le sanzioni disciplinari o archivia i procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti, conformemente alle decisioni espresse dal Collegio di Disciplina.
Sempre sul Consiglio di Amministrazione riferisce che vi è qualche novità nella composizione. Anche in questo caso è stata prevista una deroga alla previsione di legge.
Sono componenti del Consiglio di Amministrazione (art. 15, comma 4):
- il Rettore, che svolge anche le funzioni di Presidente;
- 2 rappresentanti dei professori di prima fascia dell’Ateneo;
- 2 rappresentanti dei professori di seconda fascia dell’Ateneo;
- 2 rappresentanti dei ricercatori a tempo indeterminato, dei ricercatori a tempo determinato, previsti all’art. 24 della legge 240/10 e del personale equiparato dell’Ateneo;
- 2 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo;
- 3 consiglieri esterni all’Ateneo.
per un numero complessivo di 12 unità, in deroga rispetto al modello fissato dalla legge.
Il Consiglio di Amministrazione comprende una rappresentanza elettiva degli studenti in misura pari al 15% dei componenti come sopra determinati.
I componenti interni del Consiglio di Amministrazione dovranno avere una comprovata esperienza in campo gestionale, scientifico-culturale o nel settore professionale di appartenenza, acquisita anche con la partecipazione ad Organi Collegiali delle Università oppure nell’ambito di Enti pubblici e privati.”
Il Rettore mediante avviso, pubblicato tre mesi prima della data di elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, indica le modalità di presentazione delle candidature per le singole categorie dei docenti e per il personale tecnico-amministrativo.
Precisa che i componenti interni sono designati dal Rettore tramite Decreto, che recepisce la scelta del corpo elettorale. Anche i membri aggiunti hanno un’uguale procedura, ma sono scelti dal Senato Accademico.
Per quanto riguarda i membri esterni la Commissione propone l’inserimento della seguente disposizione:
“I componenti esterni, non appartenenti ai ruoli dell’Ateneo, sono scelti dal Senato Accademico su proposta del Rettore. Tale proposta comprende una rosa di nominativi, individuati, anche a seguito di avviso pubblico, tra qualificati esponenti di Fondazioni, di Onlus, di istituzioni di finanziamento della ricerca anche private purché no profit o tramite eminenti personalità della ricerca scientifica e della cultura.”
Spiega che la figura dei componenti esterni è stata circoscritta rispetto alla previsione generica della legge. Il fabbisogno di tali membri esterni viene reso noto con un avviso pubblico (non con un bando che renderebbe farraginosa e problematica la scelta), dopodiché ci sarà una proposta del Rettore e una decisione del Senato Accademico.
Al Consiglio di Amministrazione partecipano senza diritto di voto, fatto salvo quanto previsto dall’art. 13, comma 7, i seguenti componenti:
- il Pro-Rettore;
- il Direttore Generale;
- un rappresentante dei titolari di assegno di ricerca.
Anche quest’ultimo comma è un elemento di novità.
I componenti del Consiglio di Amministrazione durano in carica tre anni. Il mandato può essere rinnovato per una sola volta consecutiva; fanno eccezione i rappresentanti degli studenti che durano in carica due anni, con mandato rinnovabile.” (art. 15, comma 6).

Il Rettore spiega che, per equiparare il mandato degli studenti a quello dei docenti, è stato scelto di mettere “con mandato rinnovabile” senza inserire il limite dei due mandati.

Il prof. Brutti aggiunge che: “I componenti interni del Consiglio di Amministrazione assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo”.
Si tratta di una norma, che riguarda tutte le cariche. Informa che l’art. 16 “Comitato di supporto strategico e valutazione” è stato soppresso essendo le competenze previste al comma 1 attribuite al NVA.
L’articolo 17 disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Nucleo di Valutazione di Ateneo. Tale articolo è stato in parte riscritto e sono state apportate delle correzioni tecniche. Rispetto alla legge, al punto in cui è riportato che: “Il Nucleo di Valutazione di Ateneo ha il potere di esprimere valutazioni, con cadenza pluriennale sulla qualità ed efficacia delle strategie di reclutamento attuate dai Dipartimenti” (art. 17, comma 1 sexties lett. e) è stato inserito il termine “pluriennale”, in modo da rendere chiaro che si tratta di una valutazione complessiva ex post, relativa alle politiche di reclutamento attuate dai Dipartimenti.
L’articolo 17/bis disciplina la figura e i poteri del Direttore Generale. Si tratta di una normativa nuova, che discende dalla legge 240/10 e che contiene tutta una serie di norme di dettaglio che disciplinano in modo specifico la dirigenza (D.Leg.vo 165/2011). Aggiunge che tale articolo è stato scritto tenendo conto degli Statuti di altre Università in fieri e delle indicazioni fornite dal Direttore Generale e dagli Uffici.
Vi è poi l’art. 19 che disciplina il Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Comitato Unico di Garanzia, trova disciplina all’articolo 22/bis, è un comitato per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Ha compiti propositivi, consultivi e di verifica. Opera in collaborazione con il consigliere nazionale di parità. L’ambito di competenze di tale comitato è relativo al monitoraggio del funzionamento dell’Istituzione.

Il Rettore spiega che per tale Organo si era posto il problema se valesse anche per il personale docente. Dal momento che esiste ancora un Comitato pari opportunità, era stata utilizzata una formula che, tenendo conto della circolare emanata dal ministro Brunetta, ricomprendesse anche i docenti, con la previsione che ci potessero essere riunioni congiunte nelle quali esaminare le problematiche generali.
Poiché su tale disposizione il Ministero ha fatto osservazione, la norma è stata eliminata dallo Statuto.

Il Prof. Brutti prosegue nella trattazione illustrando le “Disposizioni relative alla durata dei mandati elettivi, alle ineleggibilità e incompatibilità” – art. 26.
Al riguardo segnala all’attenzione del Senato Accademico le nuove disposizioni 2bis e 2ter dell’art. 26 che prevedono rispettivamente:
“2bis – Hanno l’elettorato passivo, per tutte le cariche elettive, i docenti che abbiano raggiunto, con riferimento agli ultimi cinque anni, almeno i livelli minimi di produttività scientifica stabiliti dal Senato Accademico e abbiano conferito le proprie pubblicazioni al sistema informatico di Ateneo”;
“2ter – Sono esclusi dall’elettorato attivo i docenti che non abbiano ricevuto valutazioni positive dall’ANVUR.”
Precisa che le due norme sono state distinte in modo da salvarne almeno una, nell’ipotesi che il Ministero non concordi.
Infine, tra le “Disposizioni generali, transitorie e finali” – art. 27, segnala quella proposta all’interno della Commissione dal collega Renato Foschi e accolta:
“4bis - In occasione del rinnovo degli organi collegiali, il Senato Accademico delibera, con almeno tre mesi di anticipo, un election day con il fine di accorpare ove possibile, le elezioni in un giorno e in fasce orarie definite per tutte le strutture implicate. La Sapienza mette a disposizione i suoi uffici per la campagna elettorale e per promuovere momenti di pubblico dibattito al fine della più ampia partecipazione della comunità accademica alle elezioni.”
E poi è previsto un potere sostituivo del Rettore se le elezioni non vengono indette.
Inoltre per il corretto computo di tutte le scadenze temporali previste dal presente Statuto, non si tiene conto dei periodi di interruzione indicati nel calendario accademico (cfr. art. 27, comma 4ter)».
Queste in sintesi le linee dello Statuto revisionato, che complessivamente confermano lo spirito dello Statuto approvato un anno fa.

Alle ore 11.00 entrano nella sala della riunione il prof. Redler e il prof. Negrini.

Il Rettore ringrazia il prof. Brutti e la Commissione per il lavoro svolto. Informa che è sua intenzione convocare per lunedì prossimo la Commissione per l’approvazione formale del testo definitivo e della relazione finale. Il testo definitivo sarà trasmesso a tutti i componenti del Senato Accademico per la presentazione di eventuali osservazioni in merito, prima della sessione straordinaria del Senato Accademico sullo Statuto programmata per il 4 ottobre p.v.
Il Testo sarà poi presentato al Consiglio di Amministrazione e nuovamente al Senato Accademico per l’approvazione definitiva.
Ringrazia ancora il prof. Brutti, tutta la Commissione e tutti i funzionari che hanno collaborato alla redazione del testo.
Non essendovi osservazioni al riguardo, rimane così stabilito.

Alle ore 11.20 escono dalla sala della riunione il prof. Brutti, il dr. Bonomolo, la dr.ssa Paggiossi e il dr. Fava.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



5.1 FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI – RATIFICA DEGLI ORDINAMENTI DEI CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE IN CLASSE L-43 E LM-11 REVISIONATI AI SENSI DEL D.M. 28 DICEMBRE 2010 – ANNO ACCADEMICO 2011/2012

Il Presidente ricorda che il D.M. 28 dicembre 2010 ha modificato i DD.MM. 16 marzo 2007 nella parte relativa alla determinazione della classe di laurea L-43 e della classe di laurea magistrale LM-11, precisando, peraltro, che dette modifiche dovevano essere recepite dalle Università entro e non oltre l’a.a. 2012/2013.
Un successivo D.I. del 2 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2011, ossia dopo la data di chiusura dell’Offerta Formativa 2011/2012 (15 giugno), ha anticipato all’a.a. 2011/2012 la scadenza per la revisione ai sensi del D.M. 28 dicembre 2010 dei corsi di laurea e laurea magistrale in classe, rispettivamente, L-43 e LM-11.
Di conseguenza, il MIUR, con nota, prot. n. 77 del 28 luglio 2011, ha comunicato quanto segue:”i previgenti corsi delle classi L-43 ed LM 11 non possono essere nuovamente attivati per l’a.a. 2011/2012. I corsi che sono stati inseriti da alcuni Atenei nella sezione Pre-Off.F di tale a.a. non potranno pertanto essere inseriti nella Off.F. pubblica. Le Università interessate potranno tuttavia proporre la modifica dei relativi ordinamenti didattici in quelli delle corrispondenti classi revisionate e procedere alla attivazione degli stessi; a tal fine, in relazione ai tempi con cui il CUN potrà esaminare le eventuali proposte, le stesse potranno essere inserite nel RAD entro venerdì 2 settembre p.v.. Considerato che la verifica del possesso dei requisiti necessari alla attivazione è già stata effettuata per i corsi delle previgenti classi L-43 ed LM 11, la stessa non dovrà essere reiterata per tali corsi; resta inteso invece che un eventuale successivo inserimento nella Pre-Off.F. del nuovo corso a ciclo unico in oggetto sarà in tal caso considerato come inserimento di un corso aggiuntivo e per lo stesso dovrà essere verificato il possesso dei requisiti di docenza con le normali procedure.”.
A seguito di tale comunicazione ed a fronte della nota, prot. n. 977 dell’11 agosto 2011, con la quale il Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ha comunicato l’approvazione delle modifiche, ai sensi del D.M. 28 dicembre 2010, all’ordinamento del corso di laurea in “Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali” (classe L-43) e del corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali” (classe LM-11), successivamente ratificati dalla Facoltà in data 12 settembre u.s., la Ripartizione IV – Settore III Offerta Formativa, ha provveduto all’inserimento di detti ordinamenti nella Banca Dati RAD CINECA ed all’invio degli stessi all’esame del CUN/MIUR.
Gli ordinamenti dei suddetti corsi di studio sono consultabili sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l’ username: excalibur e la password: calibum.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a ratificare gli ordinamenti dei suddetti corsi

Allegati in visione:
1) nota del Preside;
2) estratto della delibera del Consiglio di Facoltà


Alle ore 11.22 entrano nella sala della riunione il prof. Sanna, Presidente della Commissione Didattica, il prof. Violani, Presidente del Nucleo di Valutazione e la dr.ssa Natale, Dirigente della Rip. IV – Studenti ed esce.

Illustra l’argomento il Pro-Rettore Vicario. In particolare evidenzia che la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, ha provveduto ad apportare le modifiche agli ordinamenti dei Corsi di Studio in “Tecnologie per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali” (L-43) e in “Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali” (LM-11), richieste dal MIUR con nota n. 77 del 28 luglio 2011 e da inviare al medesimo entro il 2 settembre 2011.
Data l’urgenza gli ordinamenti dei suddetti Corsi, sottoposti alla ratifica del Senato Accademico, sono stati già inseriti dal competente Ufficio della Rip. IV nella Banca Dati RAD CINECA e inviati all’esame del CUN/MIUR.

Il Presidente non essendovi richieste di interventi pone in votazione il punto 5.1.

Alla ore 11.25 esce dalla sala della riunione il prof. Scalzo.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007;

VISTO il D.M. 3 luglio 2007, n. 362;

VISTO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386;

VISTO il D.M. 18 ottobre 2007;

VISTO il D.M. 31 ottobre 2007, n. 544;

VISTO il D.M. 28 dicembre 2010;

VISTO il D.I. del 2 marzo 2011;

VISTA la nota MIUR, prot. n. 77 del 28 luglio 2011;

VISTO la nota del Preside, prot. n. 977 dell’11 agosto 2011;

VISTA la delibera della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. del 12 settembre 2011;

VISTI gli ordinamenti dei corsi di studio;

VISTO il parere espresso dalla Commissione Didattica di Ateneo in data 9 dicembre 2009;

VISTO il parere espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo in data 10 dicembre 2009

con voto unanime

DELIBERA

di ratificare l’ordinamento del corso di laurea in “Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali” (classe L-43) e del corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali” (classe LM-11).

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati




5.2 FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI – ISTITUZIONE AI SENSI DEL D.M. 10 SETTEMBRE 2010, N. 249 DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI DI MATEMATICA E SCIENZE (LM-95 CLASSE DI ABILITAZIONE A059) – ANNO ACCADEMICO 2011/2012 – MODALITA’ ATTUATIVE

Il Presidente ricorda che nella Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2011, n. 24, è stato pubblicato il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, con il quale è stata definita la “disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.

Un successivo D.M. del 4 aprile 2011, n. 139, ha stabilito che i corsi di laurea magistrale abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado siano istituiti ed attivati a partire dal 2011/2012 , nel numero massimo di uno per Regione, oppure di uno per gruppi di Regioni, relativamente a ciascuna classe di abilitazione. Detto Decreto ha, inoltre, sancito che l’Università sede del corso è individuata “dal Comitato regionale di coordinamento competente per territorio, tenuto conto: 1) prioritariamente, in modo vincolante, della presenza nell'Ateneo di analogo corso di laurea magistrale; 2) in subordine, della presenza nell'Ateneo di altro corso di studio nella stessa classe; 3) qualora più di un Ateneo per Regione soddisfi i criteri di cui ai punti 1) e 2), del maggior numero di professori e ricercatori nelle strutture didattiche competenti per i corsi di studio, ovvero, a parità di numero di professori e ricercatori, del maggiore numero di studenti iscritti ai predetti corsi; 4) per le Università statali, dei risultati conseguiti dall'Ateneo nell'applicazione dei criteri di ripartizione della "quota premiale" del fondo per il finanziamento ordinario ai sensi dell'art. 2, comma 1, del Decreto Legge 10 novembre 2008, n.180, convertito dalla Legge 9 gennaio 2009, n. 1. In assenza di tale indicazione, non si dà luogo alla istituzione dei corsi nelle relative Regioni; il Ministero, nell'emanazione del DM relativo alla programmazione degli accessi di cui all'art. 5 del DM n. 249/2010, procede autonomamente alla assegnazione dei posti alle Università delle Regioni limitrofe nelle quali tali corsi sono stati istituiti.”.
Il MIUR, con nota prot. n. 81 del 5 agosto 2011, ha fissato al 20 settembre 2011 il termine ultimo per:
1. l'inserimento nella sezione RAD della Banca Dati CINECA delle proposte di istituzione dei corsi;
2. l’inserimento nella sezione Offerta Formativa della Banca Dati CINECA dei corsi di studio da attivare, con anche l’indicazione dei posti disponibili per l'iscrizione al primo anno, corredati dalla relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo e previa verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza.

Con riferimento ai requisiti necessari per l’attivazione dei corsi in argomento, si precisa che il predetto D.M. del 4 aprile 2011, n. 139 ha disposto che “i docenti già utilizzati ai fini della verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza per gli altri corsi di laurea e di laurea magistrale possono essere nuovamente conteggiati” e che “il numero dei docenti necessari è determinato indipendentemente dalla numerosità degli studenti iscritti”.

Tutto ciò premesso, il Presidente comunica che la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, nelle sedute del 12 settembre 2011 ha deliberato, per l’anno accademico 2011/2012, l’istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249, del corso di laurea magistrale in “Formazione degli insegnanti di Matematica e Scienze” (LM-95 classe di abilitazione A059).

L’ordinamento del suddetto corso di studio è consultabile sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l’username: excalibur e la password: calibum.

La Facoltà, nella medesima seduta, ha, altresì deliberato l’offerta formativa relativa al corso in argomento e il numero di studenti iscrivibili al primo anno del corso stesso, che è pari a 105 studenti di cui 100 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 5 extracomunitari non residenti.

In proposito, si comunica che dalla verifica effettuata dalla Ripartizione IV – Settore III Offerta Formativa, il corso di laurea magistrale in “Formazione degli insegnanti di Matematica e Scienze” (LM-95 classe di abilitazione A059) risulta essere in possesso dei requisiti teorici di docenza necessari all’attivazione di questa tipologia di corso di studio.

Si fa presente, inoltre, che lo stesso ordinamento e la relativa offerta formativa sono state esaminate dal Prof. Francesco Maria Sanna, Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo, che ha espresso, in data 13 settembre 2011, le seguenti osservazioni:
“Gli obiettivi formativi specifici del corso sono molto simili a quelli generali della classe; ciò appare peraltro accettabile, trattandosi di classe istituita ad hoc per la formazione dei futuri insegnanti nella scuola secondaria di primo grado.
Sulla base della documentazione inviata dalla Facoltà, il percorso formativo appare ben articolato, essendo incentrato al primo sulla formazione matematica e fisica di base e sul recupero delle carenze in ingresso, e al secondo anno sugli approfondimenti disciplinari, i laboratori didattici e le discipline psicopedagogiche. ”

Si ricorda che l’istituzione del suddetto corso è comunque subordinata al parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo. Tale parere sarà illustrato dal Presidente del Nucleo durante la seduta.

Si precisa, infine, che, come già ricordato, ai sensi del D.M. 4 aprile 2011, n. 139, la sede del corso di studio sarà individuata dal CRUL e che, pertanto, potrebbe verificarsi la necessità che il corso di laurea magistrale in argomento, presentato in autonomia da questa Università, debba essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, a seguito del parere vincolante del CRUL, che si riunirà in data 19 settembre2011. Per far fronte a tale evenienza, si sta predisponendo un testo convenzionale, che deve prevedere come sede amministrativa del corso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e che dovrà, inoltre, essere redatto secondo i requisiti previsti dal MIUR (generalmente crediti formativi erogati dalle Università coinvolte, nominativo dei docenti che contribuiscono all’attivazione del corso, sedi didattiche), non ancora noti alla data di redazione della presente relazione, si chiede, pertanto, al Senato Accademico di dare mandato al Rettore di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di tale Convenzione.

L’ordinamento del Corso, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo aver acquisito il parere del CRUL e dopo che il Settore Offerta Formativa ne avrà completato l’inserimento nella Banca dati CINECA. Qualora il CRUL dovesse decidere che il corso di studio deve essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, tale ordinamento sarà opportunamente modificato.

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) Verbale del Consiglio di Facoltà

Alle ore 11.22 entrano nella sala della riunione il prof. Sanna, Presidente della Commissione Didattica, il prof. Violani, Presidente del Nucleo di Valutazione e la dr.ssa Natale, Dirigente della Rip. IV – Studenti.

Il Rettore, in merito all’istituzione e all’attivazione dei Corsi di Laurea Magistrale per la formazione degli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, riportati ai punti 5.2, 5.3, 5.4 e 5.5 dell’ordine del giorno, informa che il DM n. 139/ 2011, al fine di evitare la proliferazione dei corsi di studio, prevede che possono essere istituiti e attivati nel numero massimo di uno per Regione, oppure di uno per gruppo di Regioni, relativamente a ciascuna classe di abilitazione.
La decisione dell’individuazione dell’Università che potrà istituire il Corso di Studio è stata demandata al CRUL. Poiché uno dei criteri indicati per l’individuazione dell’Università e quello riguardante il maggior numero di professori e ricercatori nelle strutture didattiche competenti per i Corsi di Studio, ovvero, a parità di numero di professori e ricercatori, del maggior numero di studenti iscritti ai predetti Corsi, ritiene necessario conoscere l’apporto di personale docente messo a disposizione da ciascun Ateneo per il funzionamento dei Corsi.

Il Pro-Rettore Vicario aggiunge che intorno alla tematica della formazione e dell’abilitazione degli insegnanti c’è concorrenza tra le Università, perché la decisione finale sarà presa in ambito CRUL. La Sapienza ha interesse a competere su diversi campi in modo da avere maggiori possibilità.
Pertanto, le quattro pratiche prevedono che tutto l’ordinamento (RAD) sia inserito nella sezione Offerta Formativa della Banca Dati CINECA; ovviamente tutto è subordinato alla ripartizione che sarà fatta in sede CRUL il 20 settembre p. v.

La dott.ssa Natale aggiunge che l’obiettivo della Sapienza è quello di avere i Corsi interateneo e di avere assegnata la sede amministrativa. Per facilitare il Rettore in tale operazione, i Corsi sono stati presentati autonomamente con l’obiettivo per la Sapienza di essere capofila.

Il prof. Violani informa di aver appena consegnato la relazione completa predisposta dal Nucleo di Valutazione di Ateneo a seguito della riunione di ieri pomeriggio. Passa a illustrarne rapidamente i contenuti.
Riferisce che sono state presentate 4 proposte di nuove istituzioni: tre della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali e una della Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali.
Nell’esprimere il proprio parere il Nucleo ha considerato:
- l’iter progettuale seguito nella preparazione della proposta, l’ordinamento (RAD) e il percorso formativo, tenendo in particolar conto la valutazione del Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo, prof. Sanna;
- il possesso dei requisiti teorici di docenza, necessari all’attivazione della tipologia dei corsi in argomento;
- la disponibilità delle strutture, (aule, laboratori didattici, laboratori informatici, biblioteche, ecc) nonché della possibilità di organizzare un supporto amministrativo adeguato alle nuove e particolari esigenze dei Corsi;
- la previsione di un presidio per l’assicurazione di qualità;
- le possibili sinergie con altri corsi attivati in ciascuna Facoltà;
- che la Sapienza, consapevole dell’importanza strategica dell’attivazione di tali corsi è disposta, pur nei limiti delle disponibilità finanziarie, a dedicare risorse amministrative e disciplinari aggiuntive. Al riguardo evidenzia che il Nucleo non è pienamente convinto che le risorse siano sufficienti per consentire un’attivazione totalmente in proprio dei Corsi.
Rispetto ai singoli corsi, la relazione del Nucleo sottolinea alcuni punti di forza. Nel caso dei corsi della Facoltà di Lettere e Filosofia riferisce che c’è un progetto ambizioso di caratterizzarli anche in senso internazionale. C’è la previsione dell’organizzazione del Tirocinio Formativo Attivo molto lodevole, ma oneroso in termini organizzativi perché implica una rete di rapporti con le scuole e di attivazione da parte degli insegnanti mediante contratti.
Per ciascun Corso sono riportate le percentuali di copertura dei requisiti teorici qualitativi. Le Facoltà dispongono di un corpo docente ampiamente superiore a quello richiesto per soddisfare i requisiti minimi.
Sono presenti le disponibilità di aule e di attrezzature. Il numero di allievi previsti è sostenibile e i Corsi parteciperanno alle procedure del presidio di assicurazione di qualità. Sono presenti due Corsi di studio nella stessa classe per cui rispondono a tutti i requisiti.
In ogni caso, è stata considerata la disponibilità a collaborare nell’attivazione dei Corsi con le altre Università del Lazio qualificate nel campo della formazione all’insegnamento, che potrebbe consentire di acquisire le risorse disciplinari mancanti. Considerato tutto quanto sopra riportato, il Nucleo ha espresso parere favorevole.
Per il Corso di Musicologia fa notare che la Sapienza è l’unica ad avere un Corso attivo nella classe. In particolare per il Corso della formazione di insegnanti in Matematica e Scienze, il Nucleo ha preso atto che l’iter è stato costruito all’interno di un percorso collaborativo con le altre tre Università romane.

Secondo il Rettore il problema è di inserire nella proposta di delibera quanto previsto dalla normativa e precisamente che i Corsi si attivano in relazione al numero dei docenti presenti nei settori interessati in modo da aver maggior vantaggio rispetto alle altre Università.
Ritiene che sia utile una tabella da allegare alla delibera e da presentare al CRUL, contenente l’indicazione del settore scientifico-disciplinare e del numero dei docenti afferenti alle strutture didattiche competenti nei diversi Atenei Statali coinvolti. Ritiene che il rapporto convenzionale debba essere avviato solo con le Università Statali.

Il prof. Violani fa presente che, l’Ufficio Statistico, in collaborazione con la Ripartizione IV, è in grado di fornire un’analisi comparativa per quello che riguarda il numero dei docenti nelle Facoltà, il numero degli studenti della Sapienza nei Corsi di studio attinenti e la presenza degli altri Corsi di studio nelle altre classi. E’ più complicata l’analisi comparativa sui Settori.

Il Rettore rileva che i professori incardinati nei settori sono noti. Ripete che è necessario preparare la tabella, da inserire in delibera, con l’indicazione dei dati riguardanti i professori, perché la legge prevede l’attivazione di un Corso per Regione in relazione al corpo docente presente in quel Corso.

Alle ore 11.35 esce dalla sala della riunione il sig. Altezza.

Per la prof.ssa Fattori è chiaro che il problema posto dal Rettore e sul quale concorda pienamente, è quello delle sedi amministrative. Tuttavia riferisce che il criterio della rotazione delle sedi amministrative, comprensiva sia delle statali, sia delle non statali, è stato sostanzialmente accettato dalle Facoltà umanistiche. Si insiste, viceversa, nel voler fare una Convenzione senza rotazione della sede amministrativa. Inoltre, il 20 settembre p.v. dopo la riunione con il CRUL si dovrà procedere alla stipula della Convenzione a all’inserimento dei dati nella Banca Dati del CINECA - Sezione RAD nella quale sono previste le lauree interateneo. Ritiene che oggettivamente non ci siano i tempi tecnici per fare tutto ciò e che bisognerebbe chiedere al CRUL, se fosse possibile, di posticipare l’inserimento nella Pre-Off.

Il Rettore precisa che il problema rappresentato dalla prof.ssa Fattori è un problema tecnico che si può risolvere lavorando anche la notte. Il problema vero è chi entra nel Consorzio. Poiché, a suo avviso, nel Consorzio entra chi contribuisce almeno per il 30% alla docenza è importante avere i numeri sui professori e fare in modo che gli studenti non siano liberi di iscriversi dove vogliono, altrimenti saranno indotti ad andare dove è più facile avere voti alti. Se la questione deve essere affrontata con serietà, allora i Corsi di Laurea devono essere attivati dove ci sono i professori e la sede deve essere fissa.
Per partecipare al Consorzio, inoltre, si deve poter dare almeno il 15% del contributo della docenza per l’attività didattica.

Per il prof. Negrini vi sono due problemi: uno di natura politica e l’altro di natura tecnica. Naturalmente si può senz’altro lavorare la notte, anche per la grande disponibilità della dott.ssa Natale e della dott.ssa Vallario, che sottolinea, e di tutti i Presidi.
Ritiene, tuttavia che la questione debba essere vista sotto un aspetto diverso. E’ dispiaciuto che la discussione verta su punti che forse dovrebbero essere preceduti da qualche considerazione sull’interesse strategico che presentano l’istituzione e l’attivazione dei Corsi di Laurea in argomento.
Crede che i problemi tecnici siano generati dalla formulazione del decreto attuativo. E’ insufficiente dare dei criteri per l’identificazione dell’Università referente per Regione e non dire nel decreto stesso cosa facciano le altre, posto che non è indicato da nessuna parte. Quindi c’è un vuoto normativo che bisogna colmare pensando ad un possibile percorso.
Suggerisce il seguente percorso, molto semplice: in sede di riunione CRUL attenersi al dato letterale della legge; identificare l’Università referente per la Regione, che sarà l’unica a depositare un RAD. E’ chiaro che ciò pregiudica in qualche modo tutti i progetti di collaborazione che si sono andati sviluppando in questo periodo.
E’ necessario, tuttavia, cercare di far rivivere lo spirito collaborativo iniziale, inficiato dal decreto attuativo.
E’ vero che i tempi sono stretti. Probabilmente la riunione del CRUL avrà luogo la mattina, si arriverà a qualche conclusione e nella stessa sede si dovrà verificare se si potrà attuare la Convenzione e con chi.
Lo sorprende il fatto che i Consorzi debbano essere erga omnes. Si tratta di un aspetto altamente limitativo dell’autonomia degli Enti che entrano a far parte della Convenzione, cioè le Facoltà. Sono le Facoltà che istituiscono le Lauree. Se una Facoltà ravvisa nella proposta di Consorzio un’incompatibilità culturale o di altro genere, non vede perché debba essere subordinata la possibilità di attivazione di Laurea a questo legame, inesistente a norma di legge.
Il passo successivo all’identificazione della sede dell’Università, dal punto di vista legislativo, è aperto a qualunque possibilità.
Osserva infine che la soglia del 30% rappresenta un punto delicato, perché potrebbe pregiudicare la collaborazione, per esempio con Roma Tre per quanto riguarda Scienze Motorie e l’attivazione dei TFA. Ritiene forse che un criterio ragionevole sia che i partner si scelgano l’uno con l’altro e non siano imposti.

Alle ore 11.50 esce dalla sala della riunione il prof. Violani.

Secondo il Rettore e sufficiente stabilire che non può partecipare chi non ha almeno il 10% del corpo docente necessario.
Propone di invitare il Senato ad approvare le proposte di delibera, dando mandato al prof. Negrini e alla prof.ssa Fattori di collaborare con la dott.ssa Natale per mettere a punto la tabella con l’indicazione del numero del personale docente messo a disposizione da ciascun Ateneo, nonché dando mandato al Rettore che la collaborazione sia ristretta alle sole Università pubbliche.

La prof.ssa Baumgartner aggiunge di essere assolutamente d'accordo sul fatto che il Consorzio debba essere qualificato e, quindi, condivide in tutto la posizione del Rettore. Pensa, però, che come Senato Accademico ci si debba esprimere su un punto, nel senso che se si ritiene effettivamente importante e strategica la partita della formazione degli insegnanti alle condizioni dette, probabilmente, anche il Senato Accademico deve impegnarsi nel reperire risorse aggiuntive in un futuro.

Alle ore 11.55 escono dalla sala della riunione il prof. Giglioni e il prof. Orlandi.

Il Rettore al riguardo fa presente che una volta attivato il meccanismo, bisognerà chiedere al Ministero risorse specifiche.
Riassume brevemente il contenuto delle delibere:
- parere favorevole all’attivazione dei Corsi di Laurea di cui ai punti 5.2, 5.3, 5.4 e 5.5 e alla stipula di Convenzioni con le sole Università Statali, a condizione che abbiano un corpo docente presente e importante, da documentare con apposita tabella
Non essendovi obiezioni, pone in votazione i punti 5.2, 5.3, 5.4 e 5.5.

Alle ore 12.00 escono dalla sala della riunione il prof. Sanna e la dr.ssa Natale.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007;

VISTO il D.M. 3 luglio 2007, n. 362;

VISTO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386;

VISTO il D.M. 18 ottobre 2007;

VISTO il D.M. 31 ottobre 2007, n. 544;

VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17;

VISTO il D.M. 10 settembre 2010, n. 249;

VISTO il D.M. 4 aprile 2011, n. 139;

VISTA la nota MIUR, prot. n. 81 del 5 agosto 2011;

VISTA la delibera della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e naturali del 12 settembre 2011;

VISTO l’ordinamento del corso di studio e la relativa offerta formativa;

VISTO il parere espresso dal Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo il 13 settembre 2011;

ACQUISITO il parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo;

PRESO ATTO della tabella analitica, allegata alla presente delibera, predisposta dalla Ripartizione IV, relativa ai corsi di studio attivati nella stessa classe del corso di studio abilitante e al numero dei docenti afferenti alle strutture didattiche competenti nei diversi Atenei statali coinvolti;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

con voto unanime

DELIBERA

- di istituire ed attivare, per l’anno accademico 2011/2012 il corso di laurea magistrale in “Formazione degli insegnanti di Matematica e Scienze” (LM-95 classe di abilitazione A059), dando, altresì, mandato al Rettore di apportare le necessarie modifiche all’ordinamento, qualora, dopo una ulteriore analisi delle risorse di docenza disponibili, si ritenesse utile l’istituzione del corso come interfacoltà.
L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD e all’acquisizione del parere favorevole del CRUL.
L’ordinamento approvato, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso per la relativa approvazione al MIUR ed al CUN.

- Di approvare il potenziale formativo del corso di laurea magistrale in “Formazione degli insegnanti di Matematica e Scienze” (LM-95 classe di abilitazione A059), che è stato fissato dalla Facoltà in 105 studenti di cui 100 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 5 extracomunitari non residenti.

- Di dare mandato al Rettore, qualora si rendesse necessario a seguito del parere del CRUL, di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di una convenzione per l’istituzione del corso di laurea magistrale in “Formazione degli insegnanti di Matematica e Scienze” (LM-95 classe di abilitazione A059) come interateneo con le sole Università Statali che saranno indicate dal CRUL stesso, nel rispetto dei requisiti previsti dal MIUR e con sede amministrativa presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nonché di apportare le conseguenti modifiche all’ordinamento del corso.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati




5.3 FACOLTA’ DI FILOSOFIA, LETTERE, SCIENZE UMANISTICHE E STUDI ORIENTALI – ISTITUZIONE AI SENSI DEL D.M. 10 SETTEMBRE 2010, N. 249 DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (LM-14 FILOLOGIA MODERNA –CLASSE DI ABILITAZIONE A043) – ANNO ACCADEMICO 2011/2012 – MODALITA’ ATTUATIVE

Il Presidente ricorda che nella Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2011, n. 24, è stato pubblicato il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, con il quale è stata definita la “disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.

Un successivo D.M. del 4 aprile 2011, n. 139, ha stabilito che i corsi di laurea magistrale abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado siano istituiti ed attivati a partire dal 2011/2012 , nel numero massimo di uno per Regione, oppure di uno per gruppi di Regioni, relativamente a ciascuna classe di abilitazione. Detto Decreto ha, inoltre, sancito che l’Università sede del corso è individuata “dal Comitato regionale di coordinamento competente per territorio, tenuto conto: 1) prioritariamente, in modo vincolante, della presenza nell'Ateneo di analogo corso di laurea magistrale; 2) in subordine, della presenza nell'Ateneo di altro corso di studio nella stessa classe; 3) qualora più di un Ateneo per Regione soddisfi i criteri di cui ai punti 1) e 2), del maggior numero di professori e ricercatori nelle strutture didattiche competenti per i corsi di studio, ovvero, a parità di numero di professori e ricercatori, del maggiore numero di studenti iscritti ai predetti corsi; 4) per le Università statali, dei risultati conseguiti dall'Ateneo nell'applicazione dei criteri di ripartizione della "quota premiale" del fondo per il finanziamento ordinario ai sensi dell'art. 2, comma 1, del Decreto Legge 10 novembre 2008, n.180, convertito dalla Legge 9 gennaio 2009, n. 1. In assenza di tale indicazione, non si dà luogo alla istituzione dei corsi nelle relative Regioni; il Ministero, nell'emanazione del DM relativo alla programmazione degli accessi di cui all'art. 5 del DM n. 249/2010, procede autonomamente alla assegnazione dei posti alle Università delle Regioni limitrofe nelle quali tali corsi sono stati istituiti.”.
Il MIUR, con nota prot. n. 81 del 5 agosto 2011, ha fissato al 20 settembre 2011 il termine ultimo per:
3. l'inserimento nella sezione RAD della Banca Dati CINECA delle proposte di istituzione dei corsi;
4. l’inserimento nella sezione Offerta Formativa della Banca Dati CINECA dei corsi di studio da attivare, con anche l’indicazione dei posti disponibili per l'iscrizione al primo anno, corredati dalla relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo e previa verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza.

Con riferimento ai requisiti necessari per l’attivazione dei corsi in argomento, si precisa che il predetto D.M. del 4 aprile 2011, n. 139 ha disposto che “i docenti già utilizzati ai fini della verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza per gli altri corsi di laurea e di laurea magistrale possono essere nuovamente conteggiati” e che “il numero dei docenti necessari è determinato indipendentemente dalla numerosità degli studenti iscritti”.

Tutto ciò premesso, il Presidente fa presente che il Preside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali, con nota del 13 settembre 2011, ha comunicato la proposta di istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249, per l’anno accademico 2011/2012, del corso di laurea magistrale in “Italiano, Storia e Geografia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-14 Filologia moderna – classe di abilitazione A043).

L’ordinamento del suddetto corso di studio è consultabile sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l’username: excalibur e la password: calibum.

Con medesima nota, il Preside ha, altresì comunicato l’effettuato invio alla Ripartizione IV – Settore III degli ordinamenti e dell’offerta formativa relativa al corso in argomento e il numero di studenti iscrivibili al primo anno del corso stesso, che è pari a 150 studenti di cui 135 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 15 extracomunitari non residenti.

In proposito, si comunica che dalla verifica effettuata dalla Ripartizione IV – Settore III Offerta Formativa, il corso di laurea magistrale in “Italiano, Storia e Geografia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-14 Filologia moderna – classe di abilitazione A043) risulta essere in possesso dei requisiti teorici di docenza necessari all’attivazione di questa tipologia di corso di studio.

Si fa presente, inoltre, che lo stesso ordinamento e la relativa offerta formativa sono state esaminate dal Prof. Francesco Maria Sanna, Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo, che ha espresso, in data 13 settembre 2011, le seguenti osservazioni:
“L’ordinamento proposto prevede, tra le altre, attività formative analoghe a quelle caratterizzanti previste per l’altro corso già attivo nella classe.
Negli obiettivi formativi specifici del corso deve essere cassato il riferimento alle discipline demoetnoantropologiche, in quanto il SSD M-DEA/01 non è previsto tra le attività formative. Le caratteristiche della prova finale sono specificate nel Regolamento del corso di studio, non in quello di Facoltà.
Il percorso formativo risulta sufficientemente delineato stante il numero estremamente limitato di SSD previsti nei diversi ambiti.”

Si ricorda che l’istituzione del suddetto corso è comunque subordinata al parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo. Tale parere sarà illustrato dal Presidente del Nucleo durante la seduta.

Si precisa, infine, che, come già ricordato, ai sensi del D.M. 4 aprile 2011, n. 139, la sede del corso di studio sarà individuata dal CRUL e che, pertanto, potrebbe verificarsi la necessità che il corso di laurea magistrale in argomento, presentato in autonomia da questa Università, debba essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, a seguito del parere vincolante del CRUL, che si riunirà in data 19 settembre2011. Per far fronte a tale evenienza, si sta predisponendo un testo convenzionale, che deve prevedere come sede amministrativa del corso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e che dovrà, inoltre, essere redatto secondo i requisiti previsti dal MIUR (generalmente crediti formativi erogati dalle Università coinvolte, nominativo dei docenti che contribuiscono all’attivazione del corso, sedi didattiche), non ancora noti alla data di redazione della presente relazione, si chiede, pertanto, al Senato Accademico di dare mandato al Rettore di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di tale Convenzione.

L’ordinamento del Corso, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo aver acquisito il parere del CRUL e dopo che il Settore Offerta Formativa ne avrà completato l’inserimento nella Banca dati CINECA. Qualora il CRUL dovesse decidere che il corso di studio deve essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, tale ordinamento sarà opportunamente modificato.

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) Nota del Preside della Facoltà

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007;

VISTO il D.M. 3 luglio 2007, n. 362;

VISTO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386;

VISTO il D.M. 18 ottobre 2007;

VISTO il D.M. 31 ottobre 2007, n. 544;

VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17;

VISTO il D.M. 10 settembre 2010, n. 249;

VISTO il D.M. 4 aprile 2011, n. 139;

VISTA la nota MIUR, prot. n. 81 del 5 agosto 2011;

VISTA la nota del Preside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali del 13 settembre 2011;

VISTO l’ordinamento del corso di studio e la relativa offerta formativa;

VISTO il parere espresso dal Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo il 13 settembre 2011;

ACQUISITO il parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo;

PRESO ATTO della tabella analitica, allegata alla presente delibera, predisposta dalla Ripartizione IV, relativa ai corsi di studio attivati nella stessa classe del corso di studio abilitante e al numero dei docenti afferenti alle strutture didattiche competenti nei diversi Atenei statali coinvolti;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

con voto unanime

DELIBERA

- di istituire ed attivare, per l’anno accademico 2011/2012 il corso di laurea magistrale in “Italiano, Storia e Geografia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-14 Filologia moderna – classe di abilitazione A043), dando, altresì, mandato al Rettore di apportare le necessarie modifiche all’ordinamento, qualora, dopo una ulteriore analisi delle risorse di docenza disponibili, si ritenesse utile l’istituzione del corso come interfacoltà.
L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD e all’acquisizione del parere favorevole del CRUL.
L’ordinamento approvato, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso per la relativa approvazione al MIUR ed al CUN.

- Di approvare il potenziale formativo del corso di laurea magistrale in “Italiano, Storia e Geografia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-14 Filologia moderna – classe di abilitazione A043), che è stato fissato dalla Facoltà in 150 studenti di cui 135 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 15 extracomunitari non residenti.

- Di dare mandato al Rettore, qualora si rendesse necessario a seguito del parere del CRUL, di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di una convenzione per l’istituzione del corso di laurea magistrale in “Italiano, Storia e Geografia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-14 Filologia moderna – classe di abilitazione A043) come interateneo con le sole Università Statali che saranno indicate dal CRUL stesso, nel rispetto dei requisiti previsti dal MIUR e con sede amministrativa presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nonché di apportare le conseguenti modifiche all’ordinamento del corso.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



5.4 FACOLTA’ DI FILOSOFIA, LETTERE, SCIENZE UMANISTICHE E STUDI ORIENTALI – ISTITUZIONE AI SENSI DEL D.M. 10 SETTEMBRE 2010, N. 249 DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROPEE E AMERICANE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (LM-37 – CLASSE DI ABILITAZIONE A045) – ANNO ACCADEMICO 2011/2012 – MODALITA’ ATTUATIVE

Il Presidente ricorda che nella Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2011, n. 24, è stato pubblicato il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, con il quale è stata definita la “disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.

Un successivo D.M. del 4 aprile 2011, n. 139, ha stabilito che i corsi di laurea magistrale abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado siano istituiti ed attivati a partire dal 2011/2012 , nel numero massimo di uno per Regione, oppure di uno per gruppi di Regioni, relativamente a ciascuna classe di abilitazione. Detto Decreto ha, inoltre, sancito che l’Università sede del corso è individuata “dal Comitato regionale di coordinamento competente per territorio, tenuto conto: 1) prioritariamente, in modo vincolante, della presenza nell'Ateneo di analogo corso di laurea magistrale; 2) in subordine, della presenza nell'Ateneo di altro corso di studio nella stessa classe; 3) qualora più di un Ateneo per Regione soddisfi i criteri di cui ai punti 1) e 2), del maggior numero di professori e ricercatori nelle strutture didattiche competenti per i corsi di studio, ovvero, a parità di numero di professori e ricercatori, del maggiore numero di studenti iscritti ai predetti corsi; 4) per le Università statali, dei risultati conseguiti dall'Ateneo nell'applicazione dei criteri di ripartizione della "quota premiale" del fondo per il finanziamento ordinario ai sensi dell'art. 2, comma 1, del Decreto Legge 10 novembre 2008, n.180, convertito dalla Legge 9 gennaio 2009, n. 1. In assenza di tale indicazione, non si dà luogo alla istituzione dei corsi nelle relative Regioni; il Ministero, nell'emanazione del DM relativo alla programmazione degli accessi di cui all'art. 5 del DM n. 249/2010, procede autonomamente alla assegnazione dei posti alle Università delle Regioni limitrofe nelle quali tali corsi sono stati istituiti.”.
Il MIUR, con nota prot. n. 81 del 5 agosto 2011, ha fissato al 20 settembre 2011 il termine ultimo per:
5. l'inserimento nella sezione RAD della Banca Dati CINECA delle proposte di istituzione dei corsi;
6. l’inserimento nella sezione Offerta Formativa della Banca Dati CINECA dei corsi di studio da attivare, con anche l’indicazione dei posti disponibili per l'iscrizione al primo anno, corredati dalla relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo e previa verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza.

Con riferimento ai requisiti necessari per l’attivazione dei corsi in argomento, si precisa che il predetto D.M. del 4 aprile 2011, n. 139 ha disposto che “i docenti già utilizzati ai fini della verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza per gli altri corsi di laurea e di laurea magistrale possono essere nuovamente conteggiati” e che “il numero dei docenti necessari è determinato indipendentemente dalla numerosità degli studenti iscritti”.

Tutto ciò premesso, il Presidente fa presente che il Preside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali, con nota del 13 settembre 2011, ha comunicato la proposta di istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249, per l’anno accademico 2011/2012, del corso di laurea magistrale in “Lingue e letterature moderne europee e americane per la scuola secondaria di primo grado” (LM-37 – classe di abilitazione A045).

L’ordinamento del suddetto corso di studio è consultabile sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l’username: excalibur e la password: calibum.

Con medesima nota, il Preside ha, altresì comunicato l’effettuato invio alla Ripartizione IV – Settore III degli ordinamenti e dell’offerta formativa relativa al corso in argomento e il numero di studenti iscrivibili al primo anno del corso stesso, che è pari a 150 studenti di cui 135 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 15 extracomunitari non residenti.

In proposito, si comunica che dalla verifica effettuata dalla Ripartizione IV – Settore III Offerta Formativa, il corso di laurea magistrale in “Lingue e letterature moderne europee e americane per la scuola secondaria di primo grado” (LM-37 – classe di abilitazione A045) risulta essere in possesso dei requisiti teorici di docenza necessari all’attivazione di questa tipologia di corso di studio.

Si fa presente, inoltre, che lo stesso ordinamento e la relativa offerta formativa sono state esaminate dal Prof. Francesco Maria Sanna, Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo, che ha espresso, in data 13 settembre 2011, le seguenti osservazioni:
“L’ordinamento proposto prevede, tra le altre, attività formative analoghe a quelle caratterizzanti previste per l’altro corso già attivo nella classe.
Dalle informazioni avute dalla Facoltà emerge che il percorso formativo proposto si caratterizza per un congruo numero di CFU (almeno 12) riservati a ciascuna delle tre lingue/letterature principali (inglese, francese spagnolo).”

Si ricorda che l’istituzione del suddetto corso è comunque subordinata al parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo. Tale parere sarà illustrato dal Presidente del Nucleo durante la seduta.

Si precisa, infine, che, come già ricordato, ai sensi del D.M. 4 aprile 2011, n. 139, la sede del corso di studio sarà individuata dal CRUL e che, pertanto, potrebbe verificarsi la necessità che il corso di laurea magistrale in argomento, presentato in autonomia da questa Università, debba essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, a seguito del parere vincolante del CRUL, che si riunirà in data 19 settembre2011. Per far fronte a tale evenienza, si sta predisponendo un testo convenzionale, che deve prevedere come sede amministrativa del corso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e che dovrà, inoltre, essere redatto secondo i requisiti previsti dal MIUR (generalmente crediti formativi erogati dalle Università coinvolte, nominativo dei docenti che contribuiscono all’attivazione del corso, sedi didattiche), non ancora noti alla data di redazione della presente relazione, si chiede, pertanto, al Senato Accademico di dare mandato al Rettore di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di tale Convenzione.

L’ordinamento del Corso, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo aver acquisito il parere del CRUL e dopo che il Settore Offerta Formativa ne avrà completato l’inserimento nella Banca dati CINECA. Qualora il CRUL dovesse decidere che il corso di studio deve essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, tale ordinamento sarà opportunamente modificato.

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) Nota del Preside della Facoltà

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007;

VISTO il D.M. 3 luglio 2007, n. 362;

VISTO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386;

VISTO il D.M. 18 ottobre 2007;

VISTO il D.M. 31 ottobre 2007, n. 544;

VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17;

VISTO il D.M. 10 settembre 2010, n. 249;

VISTO il D.M. 4 aprile 2011, n. 139;

VISTA la nota MIUR, prot. n. 81 del 5 agosto 2011;

VISTA la nota del Preside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali del 13 settembre 2011;

VISTO l’ordinamento del corso di studio e la relativa offerta formativa;

VISTO il parere espresso dal Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo il 13 settembre 2011;

ACQUISITO il parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo;

PRESO ATTO della tabella analitica, allegata alla presente delibera, predisposta dalla Ripartizione IV, relativa ai corsi di studio attivati nella stessa classe del corso di studio abilitante e al numero dei docenti afferenti alle strutture didattiche competenti nei diversi Atenei statali coinvolti;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

con voto unanime

DELIBERA

- di istituire ed attivare, per l’anno accademico 2011/2012 il corso di laurea magistrale in “Lingue e letterature moderne europee e americane per la scuola secondaria di primo grado” (LM-37 – classe di abilitazione A045), dando, altresì, mandato al Rettore di apportare le necessarie modifiche all’ordinamento, qualora, dopo una ulteriore analisi delle risorse di docenza disponibili, si ritenesse utile l’istituzione del corso come interfacoltà.
L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD e all’acquisizione del parere favorevole del CRUL.
L’ordinamento approvato, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso per la relativa approvazione al MIUR ed al CUN.

- Di approvare il potenziale formativo del corso di laurea magistrale in “Lingue e letterature moderne europee e americane per la scuola secondaria di primo grado” (LM-37 – classe di abilitazione A045), che è stato fissato dalla Facoltà in 150 studenti di cui 135 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 15 extracomunitari non residenti.

- Di dare mandato al Rettore, qualora si rendesse necessario a seguito del parere del CRUL, di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di una convenzione per l’istituzione del corso di laurea magistrale in “Lingue e letterature moderne europee e americane per la scuola secondaria di primo grado” (LM-37 – classe di abilitazione A045) come interateneo con le sole Università Statali che saranno indicate dal CRUL stesso, nel rispetto dei requisiti previsti dal MIUR e con sede amministrativa presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nonché di apportare le conseguenti modifiche all’ordinamento del corso.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



5.5 FACOLTA’ DI FILOSOFIA, LETTERE, SCIENZE UMANISTICHE E STUDI ORIENTALI – ISTITUZIONE AI SENSI DEL D.M. 10 SETTEMBRE 2010, N. 249 DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MUSICOLOGIA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (LM-45 MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI –CLASSE DI ABILITAZIONE A032) – ANNO ACCADEMICO 2011/2012 – MODALITA’ ATTUATIVE

Il Presidente ricorda che nella Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2011, n. 24, è stato pubblicato il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, con il quale è stata definita la “disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.

Un successivo D.M. del 4 aprile 2011, n. 139, ha stabilito che i corsi di laurea magistrale abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado siano istituiti ed attivati a partire dal 2011/2012 , nel numero massimo di uno per Regione, oppure di uno per gruppi di Regioni, relativamente a ciascuna classe di abilitazione. Detto Decreto ha, inoltre, sancito che l’Università sede del corso è individuata “dal Comitato regionale di coordinamento competente per territorio, tenuto conto: 1) prioritariamente, in modo vincolante, della presenza nell'Ateneo di analogo corso di laurea magistrale; 2) in subordine, della presenza nell'Ateneo di altro corso di studio nella stessa classe; 3) qualora più di un Ateneo per Regione soddisfi i criteri di cui ai punti 1) e 2), del maggior numero di professori e ricercatori nelle strutture didattiche competenti per i corsi di studio, ovvero, a parità di numero di professori e ricercatori, del maggiore numero di studenti iscritti ai predetti corsi; 4) per le Università statali, dei risultati conseguiti dall'Ateneo nell'applicazione dei criteri di ripartizione della "quota premiale" del fondo per il finanziamento ordinario ai sensi dell'art. 2, comma 1, del Decreto Legge 10 novembre 2008, n.180, convertito dalla Legge 9 gennaio 2009, n. 1. In assenza di tale indicazione, non si dà luogo alla istituzione dei corsi nelle relative Regioni; il Ministero, nell'emanazione del DM relativo alla programmazione degli accessi di cui all'art. 5 del DM n. 249/2010, procede autonomamente alla assegnazione dei posti alle Università delle Regioni limitrofe nelle quali tali corsi sono stati istituiti.”.
Il MIUR, con nota prot. n. 81 del 5 agosto 2011, ha fissato al 20 settembre 2011 il termine ultimo per:
7. l'inserimento nella sezione RAD della Banca Dati CINECA delle proposte di istituzione dei corsi;
8. l’inserimento nella sezione Offerta Formativa della Banca Dati CINECA dei corsi di studio da attivare, con anche l’indicazione dei posti disponibili per l'iscrizione al primo anno, corredati dalla relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo e previa verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza.

Con riferimento ai requisiti necessari per l’attivazione dei corsi in argomento, si precisa che il predetto D.M. del 4 aprile 2011, n. 139 ha disposto che “i docenti già utilizzati ai fini della verifica del possesso dei requisiti necessari di docenza per gli altri corsi di laurea e di laurea magistrale possono essere nuovamente conteggiati” e che “il numero dei docenti necessari è determinato indipendentemente dalla numerosità degli studenti iscritti”.

Tutto ciò premesso, il Presidente fa presente che il Preside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali, con nota del 13 settembre 2011, ha comunicato la proposta di istituzione ai sensi del D.M. 10 settembre 2010, n. 249, per l’anno accademico 2011/2012, del corso di laurea magistrale in “Musicologia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-45 Musicologia e beni musicali – classe di abilitazione A032).

L’ordinamento del suddetto corso di studio è consultabile sul sito https://ateneo.cineca.it/dm270, utilizzando l’username: excalibur e la password: calibum.

Con medesima nota, il Preside ha, altresì comunicato l’effettuato invio alla Ripartizione IV – Settore III degli ordinamenti e dell’offerta formativa relativa al corso in argomento e il numero di studenti iscrivibili al primo anno del corso stesso, che è pari a 50 studenti di cui 43 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 7 extracomunitari non residenti.

In proposito, si comunica che dalla verifica effettuata dalla Ripartizione IV – Settore III Offerta Formativa, il corso di laurea magistrale in “Musicologia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-45 Musicologia e beni musicali – classe di abilitazione A032) risulta essere in possesso dei requisiti teorici di docenza necessari all’attivazione di questa tipologia di corso di studio.

Si fa presente, inoltre, che lo stesso ordinamento e la relativa offerta formativa sono state esaminate dal Prof. Francesco Maria Sanna, Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo, che ha espresso, in data 13 settembre 2011, le seguenti osservazioni:
“L’ordinamento proposto prevede, tra le altre, attività formative analoghe a quelle caratterizzanti previste per l’altro corso già attivo nella classe.
Il percorso formativo risulta sufficientemente delineato stante il numero estremamente limitato di SSD previsti nei diversi ambiti.”

Si ricorda che l’istituzione del suddetto corso è comunque subordinata al parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo. Tale parere sarà illustrato dal Presidente del Nucleo durante la seduta.

Si precisa, infine, che, come già ricordato, ai sensi del D.M. 4 aprile 2011, n. 139, la sede del corso di studio sarà individuata dal CRUL e che, pertanto, potrebbe verificarsi la necessità che il corso di laurea magistrale in argomento, presentato in autonomia da questa Università, debba essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, a seguito del parere vincolante del CRUL, che si riunirà in data 19 settembre2011. Per far fronte a tale evenienza, si sta predisponendo un testo convenzionale, che deve prevedere come sede amministrativa del corso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e che dovrà, inoltre, essere redatto secondo i requisiti previsti dal MIUR (generalmente crediti formativi erogati dalle Università coinvolte, nominativo dei docenti che contribuiscono all’attivazione del corso, sedi didattiche), non ancora noti alla data di redazione della presente relazione, si chiede, pertanto, al Senato Accademico di dare mandato al Rettore di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di tale Convenzione.

L’ordinamento del Corso, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso, per la relativa approvazione, al MIUR ed al CUN, dopo aver acquisito il parere del CRUL e dopo che il Settore Offerta Formativa ne avrà completato l’inserimento nella Banca dati CINECA. Qualora il CRUL dovesse decidere che il corso di studio deve essere trasformato in un corso di laurea magistrale interateneo, tale ordinamento sarà opportunamente modificato.

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) Nota del Preside della Facoltà

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007;

VISTO il D.M. 3 luglio 2007, n. 362;


VISTO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386;

VISTO il D.M. 18 ottobre 2007;

VISTO il D.M. 31 ottobre 2007, n. 544;

VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17;

VISTO il D.M. 10 settembre 2010, n. 249;

VISTO il D.M. 4 aprile 2011, n. 139;

VISTA la nota MIUR, prot. n. 81 del 5 agosto 2011;

VISTA la nota del Preside della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali del 13 settembre 2011;

VISTO l’ordinamento del corso di studio e la relativa offerta formativa;

VISTO il parere espresso dal Delegato del Rettore alla Didattica e Coordinatore della Commissione Didattica di Ateneo il 13 settembre 2011;

ACQUISITO il parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo;

PRESO ATTO della tabella analitica, allegata alla presente delibera, predisposta dalla Ripartizione IV, relativa ai corsi di studio attivati nella stessa classe del corso di studio abilitante e al numero dei docenti afferenti alle strutture didattiche competenti nei diversi Atenei statali coinvolti;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

con voto unanime

DELIBERA

- di istituire ed attivare, per l’anno accademico 2011/2012 il corso di laurea magistrale in “Musicologia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-45 Musicologia e beni musicali – classe di abilitazione A032), dando, altresì, mandato al Rettore di apportare le necessarie modifiche all’ordinamento, qualora, dopo una ulteriore analisi delle risorse di docenza disponibili, si ritenesse utile l’istituzione del corso come interfacoltà.
L’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata al completamento dell’inserimento nella Banca Dati RAD e all’acquisizione del parere favorevole del CRUL.
L’ordinamento approvato, in base alle procedure vigenti, sarà trasmesso per la relativa approvazione al MIUR ed al CUN.

- Di approvare il potenziale formativo del corso di laurea magistrale in “Musicologia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-45 Musicologia e beni musicali – classe di abilitazione A032), che è stato fissato dalla Facoltà in 50 studenti di cui 43 italiani, comunitari ed extracomunitari residenti e 7 extracomunitari non residenti

- Di dare mandato al Rettore, qualora si rendesse necessario a seguito del parere del CRUL, di porre in essere tutti gli atti necessari alla stipula di una convenzione per l’istituzione del corso di laurea magistrale in “Musicologia per la scuola secondaria di primo grado” (LM-45 Musicologia e beni musicali – classe di abilitazione A032) come interateneo con le sole Università Statali che saranno indicate dal CRUL stesso, nel rispetto dei requisiti previsti dal MIUR e con sede amministrativa presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nonché di apportare le conseguenti modifiche all’ordinamento del corso.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.1 Assegnazione delle risorse di personale docente: principi e procedure

Il Rettore fa presente che sono stati da più parti richiesti chiarimenti sulle procedure di ripartizione delle risorse-docenti e sulle modalità di selezione del corpo docente. Ritiene, quindi, opportuno precisare principi-guida e procedure generali per l’assegnazione/ripartizione delle risorse umane (limitatamente al personale docente), in relazione a quanto disposto dalla legge 240/2010 e dallo Statuto della Sapienza. I principi/procedure di assegnazione delle risorse e di selezione dei ricercatori e professori debbono essere completati con le azioni che si intendono porre in essere nella attuale fase transitoria.

Il Rettore illustra quindi il seguente documento, e la relativa proposta di delibera.

1. Principi e procedure
L’assegnazione delle risorse di personale docente avviene attraverso tre distinte fasi.

1.1 Fase A (strategica) – Identificazione dei macro-settori di intervento

L’Ateneo [Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione per le rispettive competenze] predispone, anche sulla base di esigenze programmatiche prospettate da Dipartimenti, Corsi di Studio e Facoltà, una programmazione strategica (di durata pari a 3-5 anni) per determinare a quali macro-settori (intesi come aggregazioni di settori) intende assegnare risorse specifiche, salvaguardando la necessità di garantire la funzionalità delle diverse aree culturali, anche se non ritenute strategiche, e quindi non necessariamente da sviluppare e potenziare. La determinazione dei macro-settori di interesse prevalente si deve basare su uno o più dei seguenti aspetti:

1. Didattica: i) sostenere corsi di studio, ritenuti di importanza strategica e a rischio a causa della mancanza dei requisiti ministeriali o nei quali il rapporto docenti-studenti sia troppo basso rispetto alla media nazionale; ii) sostenere l’avvio di nuovi corsi di studio, oppure potenziare l’offerta formativa in specifiche sedi (es. Polo pontino). Obbiettivo primario è quello di programmare l’offerta formativa secondo principi di razionalità con caratteri di omogeneità (per es. garantire un solo corso di studio per classe di laurea, eccetto che per le classi di agraria e veterinaria; ulteriori corsi nella stessa classe sono possibili in relazione ad altri parametri, tra i quali un placement positivo e la disponibilità adeguata di docenti). La ulteriore necessità di docenti deve essere una conseguenza delle esigenze della offerta formativa e non viceversa (ovvero una didattica costruita per avere più docenti).

2. Ricerca: andare incontro agli orientamenti della ricerca a livello internazionale (per es. avendo attenzione alle tematiche di interesse dei programmi di finanziamento internazionali o dei programmi nazionali, ai trend internazionali di ricerca e sviluppo, etc.).

3. Sbocchi professionali: tenere conto della ricaduta sulla società civile (per es. attraverso l’analisi del placement e delle richieste del mercato del lavoro).

4. Attività assistenziale: rilevante solo per l’area sanitaria, tenere conto delle necessità dell’organizzazione assistenziale e della inscindibilità delle attività didattiche, di ricerca e di assistenza sanitaria.

Nell’analisi deve essere considerata anche la rappresentatività, numerica e di qualità, dei macro-settori ritenuti strategici all’interno di Sapienza. Le risorse dovranno quindi essere assegnate principalmente a macro-settori che siano in linea con i criteri sopra indicati, individuando comunque una quota per i macro-settori nei quali la dinamica del personale porti ad un’effettiva carenza di risorse umane dovute a cessazioni.

1.2 Fase B (strutturale) – Identificazione delle strutture destinatarie delle risorse

A partire dai macro-settori individuati nella Fase A, vengono identificati i Dipartimenti corrispondenti, in base alla pertinenza [delibere del S.A. del 15 febbraio 2011 e 8 marzo 2011]; le quote di risorse da attribuire sono definite sulla base di indicatori, coerenti con quelli già approvati dal SA [Documento OIR di cui alle delibere del S.A. del 15 febbraio 2011 e 22 marzo 2011], che saranno specificati in un successivo documento. Gli indicatori coprono vari aspetti caratterizzanti la valutazione di un Dipartimento, dall’eccellenza nella ricerca, alla qualità della didattica offerta, alla capacità di attrarre fondi esterni, etc. Sulla base dei risultati della valutazione la maggior parte delle risorse viene distribuita ai Dipartimenti. In coerenza con quanto specificamente previsto dall’art. 7 dello Statuto una quota parte non superiore al 20% è destinata sia ad evenienze eccezionali cui i singoli Dipartimenti non sono in grado di far fronte con le risorse loro assegnate, che alla premialità dei Dipartimenti per area di coordinamento-Facoltà.

1.3 Fase C (individuale) – Identificazione dei “nuovi” docenti Sapienza

In questa fase vengono stabiliti i criteri di valutazione dei singoli che aspirano ad essere reclutati o a progredire nella carriera. Gli indicatori utilizzati, che devono essere coerenti con quelli definiti per le Fasi precedenti, possono essere differenziati in dipendenza dello specifico settore o della fascia (RTD, PA, PO). In ogni caso prima di procedere alla immissione in ruolo di un “nuovo” docente Sapienza è necessario verificare che le qualità scientifiche del candidato siano superiori ad una soglia proposta dalle macro-aree Sapienza e validata dal SA. La soglia dovrà essere scelta a garanzia di un costante miglioramento dei parametri che caratterizzano la Sapienza in un contesto nazionale e internazionale. Per garantire il costante miglioramento dell’Ateneo, tali livelli di soglia andranno progressivamente elevati con il trascorrere del tempo, e, in prima applicazione, deve essere indicata una soglia corrispondente al valore più elevato tra la mediana nazionale e la mediana Sapienza.

Vi sono al riguardo due possibilità procedurali:

Bando - Il Dipartimento delibera per fascia e settore scientifico disciplinare sulla base delle risorse ricevute nella Fase B [sulle risorse competenze del CdA, sulla ripartizione competenze Senato Accademico], seguendo la procedura definita nel Regolamento per il reclutamento dei docenti di prima e seconda fascia, o nel Regolamento per il reclutamento dei ricercatori di tipo A o B; la procedura è quella stabilita dallo Statuto [Dipartimento delibera, previo seminario, Facoltà entro 30 giorni può formulare osservazioni, etc.];

Chiamata diretta – Il Dipartimento individua tra le figure eleggibili per i programmi di “rientro cervelli” o per chiamate per chiara fama studiosi di assoluta eccellenza per cui propone la chiamata diretta (ove ammissibile), chiamata che il Senato Accademico deve approvare, acquisito l’eventuale parere della Facoltà.

2. Implementazione delle procedure in via transitoria nella situazione contingente
La situazione attuale deve prevedere alcune norme specifiche e provvedimenti transitori rispetto ai principi e procedure prima prospettati per via (i) degli effetti dei concorsi banditi ed espletati secondo la normativa preesistente alla legge 240/2010, che hanno determinato la presenza di un notevole numero di idonei, e (ii) della esiguità delle risorse disponibili.

Fase A – Identificazione dei macro-settori di intervento

1. Riguardo ad interventi specifici, va ricordato che il MIUR ha accolto richieste inerenti a determinati settori in sofferenza per carenza di personale docente (Polo Pontino, etc.) e per settori strategici. Questa motivazione è coerente con i principi generali sopra enunciati (si ricorda anche che il S.A. ha deliberato per taluni casi un debito per i Dipartimenti assegnatari dei punti organico derivanti dagli interventi specifici Miur pari al 30% delle assegnazioni).

2.
2.a) Il SA ha, inoltre, deliberato recentemente la distribuzione di una prima parte della quota ordinaria di risorse sulla base di criteri premiali e del dato storico delle cessazioni intervenute negli ultimi 3 anni. Ciò ha portato all’assegnazione di 15 posti da RTD alle Facoltà (circa il 20% del totale delle risorse, coerentemente con lo Statuto), distribuiti in base alle cessazioni.
2.b) Occorre, ancora, deliberare in ordine ai restanti posti che si ritiene di attribuire come segue: 2 posti da RTD/Ricercatore - di preferenza a trasferimento e in ogni caso almeno uno a trasferimento - per ognuna delle 6 macro-aree Sapienza. In questa fase transitoria le macro-aree sono utilizzate in quanto ulteriori aggregazioni di diversi macro-settori CUN (oltre che ovviamente di Facoltà e Dipartimenti), essendo le risorse troppo esigue per assegnarne di quantitativamente significative agli specifici macro-settori.
Il Rettore si riserva di attribuire il posto residuo in base a criteri di eccellenza o per esigenze di particolare rilevanza.

3. Relativamente agli idonei, come primo passo, si ritiene di dover dar seguito a tutti i concorsi banditi dalla Sapienza secondo la precedente normativa; di conseguenza si deve procedere alla chiamata da parte dei Dipartimenti e alla presa di servizio di PO e PA, per un impegno totale di punti organico già comunicato al Senato Accademico (con recupero di disponibilità di punti in caso d’inquadramento di docenti già in servizio presso la Sapienza).

4. Al termine di queste tre tipologie di attribuzioni (interventi MIUR, presa di servizio degli idonei di concorsi banditi da Sapienza e assegnazioni delle risorse per i ricercatori), saranno ancora disponibili punti organico, non quantificabili attualmente in quanto funzione del numero di chiamati su concorsi banditi dal nostro Ateneo che già sono in servizio alla Sapienza. L’assegnazione di tali punti organico alle macro-aree sarà stabilita per il 50% - in maniera anche differenziata tra le macro-aree - per colmare effettive carenze di docenza e per il restante 50% in maniera uniforme tra le macro-aree, con il vincolo di essere destinata alla premialità scientifica in relazione alla produttività/eccellenza dei Dipartimenti componenti ogni macro-area.

Fase B – Identificazione delle strutture destinatarie delle risorse

Le risorse di cui ai precedenti punti 1 e 3 sono già assegnate a specifici Dipartimenti e non hanno bisogno di ulteriori specificazioni.

Per quanto riguarda il punto 2b) ogni macro-area è stata invitata a definire, sulla base degli indicatori generali approvati dal SA, indicatori specifici e, per il punto 2a) ogni Facoltà a definire propri criteri.

Per quanto riguarda i posti di Ricercatore a trasferimento verranno emessi i bandi con indicati tutti i SSD della macro-area e si darà luogo alla selezione da parte di una Commissione sulla base del criterio selettivo predefinito. L’afferenza risulterà dall’esito della valutazione.

L’assegnazione di eventuali punti organico residui di cui al punto 4 precedente dovrà essere effettuata utilizzando criteri premiali, individuando cioè i Dipartimenti destinatari in base alla valutazione.

Fase C – Identificazione/selezione dei “nuovi” docenti Sapienza

In merito alle risorse di cui al punto 2, i Dipartimenti dovranno specificare criteri ulteriormente dettagliati per bandire i posti da RTD ad essi assegnati o chiamare a trasferimento Ricercatori già in servizio presso altri Atenei; i candidati ammissibili a questi concorsi possono essere solo coloro che raggiungono le soglie previste dalle macro-aree, e comunque rispettando il principio generale di “migliorare la qualità della Sapienza” con l’immissione dei nuovi docenti.

Per quanto riguarda le eventuali risorse residue (punto 4) si osserva quanto segue. La presenza di un elevato numero di idonei, su concorsi non banditi dal nostro Ateneo, e già in servizio alla Sapienza a fronte della presumibile scarsità dei punti organico residui consente di massimizzare l’utilizzo di tali risorse destinandole tutte alla presa di servizio di idonei già in servizio Sapienza (fermo restando un criterio selettivo di qualità comparata ed al disopra delle soglie minime). Si tratta di attuare una ipotesi prevista dalla legge 240/2010 che, nelle norme transitorie (art. 29 comma 4), stabilisce la possibilità di chiamare idonei di concorsi già espletati, senza dover ricorrere ad un bando pubblico; l’assenza di un bando non deve essere usato comunque per derogare dai requisiti di qualità: al riguardo è opportuno prevedere che la chiamata da parte del Dipartimento debba avvenire con delibera motivata, sulla base del curriculum e del seminario, e che la ratifica della chiamata debba essere riservata al Senato Accademico. Qualora nel SSD individuato dal Dipartimento destinatario delle risorse esista più di un idoneo in servizio alla Sapienza, è necessario procedere ad una valutazione comparativa tra tutti gli idonei sulla base dei criteri di qualità scientifica predefiniti, dando avviso dell’avvio della procedura agli afferenti ai Dipartimenti nei quali il SSD in esame è presente.

Infine, è importante notare che ulteriori risorse in termini di punti organico dovrebbero derivare dal previsto arrivo di fondi ministeriali vincolati alla progressione di carriera dei ricercatori. Queste risorse devono essere gestite al pari dei punti organico residui di cui al punto 4 precedente, con l’ulteriore condizione che l’intera quota viene distribuita alle macro-aree e da queste ai Dipartimenti con il vincolo di essere destinata alla premialità scientifica in relazione alla produttività/eccellenza dei Dipartimenti componenti ogni macro-area.

Tutto ciò premesso il Presidente invita a deliberare

Alle ore 12.02 entra nella sala della riunione il dr. De Angelis, Dirigente della Rip.II – Personale ed esce il prof. Magrì.

Illustra l’argomento il Rettore. Sottolinea in particolare l’importanza del documento che segue le precedenti delibere del Senato e del Consiglio di Amministrazione, fissa i
 principi-guida e chiarisce le procedure di ripartizione delle risorse di personale docente e le modalità di selezione del corpo docente in relazione a quanto disposto dalla legge 240/2010 e dallo Statuto della Sapienza.
Aggiunge che i principi e le procedure di assegnazione delle risorse e di selezione dei ricercatori e professori sono completati con l’indicazione delle azioni che si intendono porre in essere nell’attuale fase transitoria.
Spiega che sulla ripartizione delle risorse tra Dipartimenti e Facoltà la proposta di delibera chiarisce che una quota parte “non superiore al 20% è destinata sia ad evenienze eccezionali, cui i singoli Dipartimenti non sono in grado di far fronte con le risorse loro assegnate, che alla premialità dei Dipartimenti per area di coordinamento-Facoltà.”
Riguardo all’identificazione dei Macrosettori (intesi come aggregazioni di settori) precisa che all’interno di essi possono esserci anche criteri di validazione per ambiti più piccoli.
In sostanza, vi è una migliore articolazione delle procedure da attuare.
Si riserva, comunque, di convocare le Macroaree che hanno difficoltà a raggiungere l’obiettivo in relazione ai singoli punti.
Il prof. Biagioni concorda con la proposta di delibera sottoposta all’approvazione del Senato Accademico. Osserva, tuttavia, che nel testo della relazione, punto 2. - Implementazione delle procedure in via transitoria nella situazione contingente -, al punto 1 della Fase A (Identificazione dei macro-settori di intervento) giustamente si ricorda che il Senato Accademico “ha deliberato per taluni casi un debito per i Dipartimenti assegnatari dei punti organico derivanti dagli interventi specifici MIUR pari al 30% delle assegnazioni.” Ritiene che tale precisazione debba essere riportata in delibera.
Alle ore 12.08 rientra nella sala della riunione il prof. Scalzo.
Il Rettore condivide.
Il prof. Nesi osserva quanto segue:
- concorda con l’impostazione riportata al punto 4 della delibera dove è scritto: “per quanto riguarda i posti di Ricercatore a trasferimento saranno emessi i bandi con indicati tutti i SSD della macro-area e si darà luogo alla selezione…..”, tuttavia, se si vuole accelerare sui tempi ritiene che “i criteri selettivi predefiniti” debbano essere individuati solo dal Senato Accademico. Osserva che la Macroarea “A” ha al suo interno cinque Aree CUN. Pertanto, è opportuno che un’eventuale Commissione sia composta da almeno cinque membri, in modo tale ogni Area CUN, che sta nel Settore scientifico-disciplinare, sia rappresentata in Commissione. Inoltre, i componenti della Commissione, essendo così allargata, dovranno essere scelti dal Senato Accademico, altrimenti c’è il rischio di nominare persone dello stesso Settore scientifico-disciplinare e questo non è nello spirito della valutazione;
- pur apprezzando nella fase C, secondo capoverso, le ultime righe che affermano: “qualora nel Settore scientifico-disciplinare individuato dal Dipartimento, destinatario delle risorse, esista più di un idoneo in servizio alla Sapienza, è necessario procedere a una valutazione comparativa…..” raccomanda che tutto ciò avvenga.
Il Rettore per quanto riguarda la Commissione propone di scrivere “ composta da tre massimo cinque componenti, secondo Aree CUN”, in modo da lasciare comunque la liberta di confrontarsi con il Senato Accademico.
La scelta sarà fatta dal S.A. tra una rosa di candidati composta da coloro che appartengono al terzile migliore nel loro SSD.

Il prof. Ruocco poiché si sta discutendo di ricercatori a trasferimento chiede se è opportuno che la Commissione per questo tipo di procedure sia composta da professori scelti a livello nazionale, perché si potrebbero sviluppare conflitti di competenza. Per tale tipo di procedure sarebbe meglio se le Commissioni fossero composte da professori interni alla Sapienza.

Il Rettore propone di deliberare che, eccezionalmente, per evitare conflitti di competenza trattandosi di trasferimenti i componenti della Commissione siano scelti tra i professori ordinari della Sapienza.
Per quanto riguarda i restanti tredici posti da Ricercatore, che saranno attribuiti per numero di due unità, sottolinea che bisogna decidere il numero dei posti da bandire a trasferimento, se tutti e due i concorsi vanno a trasferimento oppure soltanto uno.

Il prof. Nesi fa presente che le strutture sono in grave sofferenza ed è preferibile avere due ricercatori per trent’anni al posto di ricercatori a tempo determinato subito, ma solo per tre anni.

Secondo il prof. Biagioni, prima di decidere è necessaria una consultazione all’interno delle Macroarie. Suggerisce di prevedere che anche il secondo possa essere a trasferimento.

Il Rettore sottolinea che il Senato Accademico ha in se la compiutezza per deliberare, non deve sentire alcun altro. Propone di prevedere uno a trasferimento per tutti e per il secondo il Senato Accademico si riserva di deliberare nella prossima seduta.

Il prof. Masiani non potendo rispondere per la Macroarea, dichiara di rispondere nell’interesse generale della Sapienza e poiché l’interesse generale è di bandire due concorsi a trasferimento, il Senato Accademico deve essere chiamato a decidere per due e non per uno.

Il Rettore nell’interesse generale propone di bandire due posti di ricercatore a trasferimento.
Non essendovi obiezioni, pone in votazione il punto 6.1 con le modifiche emerse nel corso del dibattito e con l’invito al Senato Accademico di votare separatamente sui due posti da bandire a trasferimento.

Alle ore 12.18 esce dalla sala della riunione il dr. De Angelis.

Il SENATO ACCADEMICO

VISTA la Legge 240/2010;

VISTO il vigente Statuto di Ateneo;

VISTE le proprie delibere del 7 giugno 2011 e 12 luglio 2011relative alla programmazione del personale ;

VISTE le delibere del CdA del 14 giugno 2011 e 19 luglio 2011 2011relative alla programmazione del personale;

VISTE le proprie delibere del 15 febbraio 2011 e 8 marzo 2011 relative alle pertinenze dei SSD;

VISTE le proprie delibere del 15 febbraio 2011 e 22 marzo 2011 relative al sistema di valutazione di Sapienza;

VISTE le rettorali prot. n. 49107 del 21/07/2011 e prot. n. 55470 del 02/09/2011 relative ai punti organico assegnati alle macro-aree/dipartimenti e ai criteri di selezione del corpo docente;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito

Con voto unanime

DELIBERA

a) di approvare i seguenti principi e procedure per la ripartizione delle risorse di personale docente

1. Principi e procedure
L’assegnazione delle risorse di personale docente avviene attraverso tre distinte fasi.

1.1 Fase A (strategica) – Identificazione dei macro-settori di intervento

L’Ateneo [Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione per le rispettive competenze] predispone, anche sulla base di esigenze programmatiche prospettate da Dipartimenti, Corsi di Studio e Facoltà, una programmazione strategica (di durata pari a 3-5 anni) per determinare a quali macro-settori (intesi come aggregazioni di settori) intende assegnare risorse specifiche, salvaguardando la necessità di garantire la funzionalità delle diverse aree culturali, anche se non ritenute strategiche, e quindi non necessariamente da sviluppare e potenziare. La determinazione dei macro-settori di interesse prevalente si deve basare su uno o più dei seguenti aspetti:

1. Didattica: i) sostenere corsi di studio, ritenuti di importanza strategica e a rischio a causa della mancanza dei requisiti ministeriali o nei quali il rapporto docenti-studenti sia troppo basso rispetto alla media nazionale; ii) sostenere l’avvio di nuovi corsi di studio, oppure potenziare l’offerta formativa in specifiche sedi (es. Polo pontino). Obbiettivo primario è quello di programmare l’offerta formativa secondo principi di razionalità con caratteri di omogeneità (per es. garantire un solo corso di studio per classe di laurea, eccetto che per le classi di agraria e veterinaria; ulteriori corsi nella stessa classe sono possibili in relazione ad altri parametri, tra i quali un placement positivo e la disponibilità adeguata di docenti). La ulteriore necessità di docenti deve essere una conseguenza delle esigenze della offerta formativa e non viceversa (ovvero una didattica costruita per avere più docenti).

2. Ricerca: andare incontro agli orientamenti della ricerca a livello internazionale (per es. avendo attenzione alle tematiche di interesse dei programmi di finanziamento internazionali o dei programmi nazionali, ai trend internazionali di ricerca e sviluppo, etc.).

3. Sbocchi professionali: tenere conto della ricaduta sulla società civile (per es. attraverso l’analisi del placement e delle richieste del mercato del lavoro).

4. Attività assistenziale: rilevante solo per l’area sanitaria, tenere conto delle necessità dell’organizzazione assistenziale e della inscindibilità delle attività didattiche, di ricerca e di assistenza sanitaria.

Nell’analisi deve essere considerata anche la rappresentatività, numerica e di qualità, dei macro-settori ritenuti strategici all’interno di Sapienza. Le risorse dovranno quindi essere assegnate principalmente a macro-settori che siano in linea con i criteri sopra indicati, individuando comunque una quota per i macro-settori nei quali la dinamica del personale porti ad un’effettiva carenza di risorse umane dovute a cessazioni.

1.2 Fase B (strutturale) – Identificazione delle strutture destinatarie delle risorse

A partire dai macro-settori individuati nella Fase A, vengono identificati i Dipartimenti corrispondenti, in base alla pertinenza [delibere del S.A. del 15 febbraio 2011 e 8 marzo 2011]; le quote di risorse da attribuire sono definite sulla base di indicatori, coerenti con quelli già approvati dal SA [Documento OIR di cui alle delibere del S.A. del 15 febbraio 2011 e 22 marzo 2011], che saranno specificati in un successivo documento. Gli indicatori coprono vari aspetti caratterizzanti la valutazione di un Dipartimento, dall’eccellenza nella ricerca, alla qualità della didattica offerta, alla capacità di attrarre fondi esterni, etc. Sulla base dei risultati della valutazione la maggior parte delle risorse viene distribuita ai Dipartimenti. In coerenza con quanto specificamente previsto dall’art. 7 dello Statuto una quota parte non superiore al 20% è destinata sia ad evenienze eccezionali cui i singoli Dipartimenti non sono in grado di far fronte con le risorse loro assegnate, che alla premialità dei Dipartimenti per area di coordinamento-Facoltà.

1.3 Fase C (individuale) – Identificazione dei “nuovi” docenti Sapienza

In questa fase vengono stabiliti i criteri di valutazione dei singoli che aspirano ad essere reclutati o a progredire nella carriera. Gli indicatori utilizzati, che devono essere coerenti con quelli definiti per le Fasi precedenti, possono essere differenziati in dipendenza dello specifico settore o della fascia (RTD, PA, PO). In ogni caso prima di procedere alla immissione in ruolo di un “nuovo” docente Sapienza è necessario verificare che le qualità scientifiche del candidato siano superiori ad una soglia proposta dalle macro-aree Sapienza e validata dal SA. La soglia dovrà essere scelta a garanzia di un costante miglioramento dei parametri che caratterizzano la Sapienza in un contesto nazionale e internazionale Per garantire il costante miglioramento dell’Ateneo, tali livelli di soglia andranno progressivamente elevati con il trascorrere del tempo, e, in prima applicazione, deve essere indicata una soglia corrispondente al valore più elevato tra la mediana nazionale e la mediana Sapienza.

Vi sono al riguardo due possibilità procedurali:

Bando - Il Dipartimento delibera per fascia e settore scientifico disciplinare sulla base delle risorse ricevute nella Fase B [sulle risorse competenze del CdA, sulla ripartizione competenze Senato Accademico], seguendo la procedura definita nel Regolamento per il reclutamento dei docenti di prima e seconda fascia, o nel Regolamento per il reclutamento dei ricercatori di tipo A o B; la procedura è quella stabilita dallo Statuto [Dipartimento delibera, previo seminario, Facoltà entro 30 giorni può formulare osservazioni, etc.];

Chiamata diretta – Il Dipartimento individua tra le figure eleggibili per i programmi di “rientro cervelli” o per chiamate per chiara fama studiosi di assoluta eccellenza per cui propone la chiamata diretta (ove ammissibile), chiamata che il Senato Accademico deve approvare, acquisito l’eventuale parere della Facoltà.

b) di approvare le seguenti procedure in via transitoria nella situazione contingente, fermo restando quanto deliberato dal Senato Accademico in ordine al debito da computare per i Dipartimenti assegnatari dei punti organico derivanti dagli interventi specifici MIUR pari al 30% delle assegnazioni.

1. Relativamente agli idonei, si darà seguito a tutti i concorsi banditi dalla Sapienza secondo la precedente normativa procedendo alla chiamata da parte dei Dipartimenti e alla presa di servizio di PO e PA, per un impegno totale di punti organico già deliberato dagli organi di Governo nelle delibere di cui in premessa.

2. Qualora, a seguito dell’utilizzo delle risorse derivanti dagli interventi MIUR, delle prese di servizio degli idonei di concorsi banditi da Sapienza e delle assegnazioni delle risorse per i ricercatori, residuasse un eventuale disponibilità di punti organico, l’assegnazione dei medesimi alle macro-aree sarà stabilita per il 50% - in maniera anche differenziata tra le macro-aree - per colmare effettive carenze di docenza e per il restante 50% in maniera uniforme tra le macro-aree, con il vincolo di essere destinata alla premialità scientifica in relazione alla produttività/eccellenza dei Dipartimenti componenti ogni macro-area. L’utilizzo dei punti organico eventualmente assegnati potrà essere massimizzato destinandolo alla presa di servizio di idonei su concorsi esterni già in servizio presso La Sapienza, fermo restando che la chiamata da parte del Dipartimento dovrà avvenire con delibera motivata, sulla base del curriculum e del seminario, e che la ratifica della chiamata dovrà essere riservata al Senato Accademico. Qualora nel SSD individuato dal Dipartimento destinatario delle risorse esista più di un idoneo in servizio alla Sapienza, si dovrà procedere ad una valutazione comparativa tra gli stessi sulla base dei criteri di qualità scientifica predefiniti, dando avviso dell’avvio della procedura agli afferenti ai Dipartimenti nei quali il SSD in esame è presente.

3. Per quanto riguarda i posti di Ricercatore a trasferimento saranno emessi i bandi con indicati tutti i SSD della macro-area e si darà luogo alla selezione da parte di una Commissione, composta da tre massimo 5 componenti (secondo Aree CUN), scelti tra i professori ordinari della Sapienza e designati dal Senato Accademico. La scelta dovrà essere effettuata tramite estrazione a sorte, tra una rosa di candidati composta da coloro che appartengono al terzile superiore nel loro SSD, utilizzando i criteri già indicati nel documento “Sistema di indicatori per l’allocazione delle risorse finanziarie a Facoltà e Dipartimenti” approvato dal Senato Accademico nella seduta del 21.6.2011. L’afferenza risulterà dall’esito della valutazione.

4. In merito alle risorse per i RTD, già assegnati alle Facoltà dal Senato Accademico nella seduta del 12.7.2011, i Dipartimenti dovranno specificare criteri ulteriormente dettagliati per bandire i posti ad essi assegnati; i candidati ammissibili a questi concorsi possono essere solo coloro che raggiungono le soglie previste dalle macro-aree, rispettando, comunque, il principio generale di “migliorare la qualità della Sapienza” con l’immissione dei nuovi docenti.

5. In caso di acquisizione di ulteriori risorse in termini di punti organico per effetto di trasferimenti ministeriali vincolati alla progressione di carriera dei ricercatori, le stesse dovranno essere gestite secondo i medesimi criteri dettati per l’utilizzo degli eventuali punti organico residui di cui al precedente punto 2 della lett. b) – Fase C, con l’ulteriore condizione che l’intera quota verrà distribuita alle macro-aree e da queste ai Dipartimenti con il vincolo di essere destinata alla premialità scientifica in relazione alla produttività/eccellenza dei Dipartimenti componenti ogni macro-area.

- Il Presidente relativamente ai restanti tredici posti da Ricercatore pone in votazione il numero dei posti da bandire a trasferimento.

IL SENATO ACCADEMICO

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito

Presenti e votanti 31, maggioranza 16: con 26 voti favorevoli del Rettore e dei prof.ri Avallone, Masiani, Vestroni, Carlucci Aiello, Negrini, Fattori, Redler, Gaudio, Righetti, Baumgartner, Valesini, Scalzo, Quaglia, Ragozzino, Cerreto, Borruto, Piras, Fiori, dei sig.ri De Lorenzo, Delli Poggi, Fioravanti, dei dott.ri Piccini, Mellace e Messano e 5 astensioni dei prof.ri Biagioni, Caravale, Rossi, Santoro Passarelli e Valenza.

DELIBERA

- di bandire, relativamente ai restanti tredici posti da Ricercatore, due posti da Ricercatore a trasferimento, per ciascuna delle sei macro-aree e su tutti i SSD della specifica macroarea, mentre il posto residuo sarà attribuito dal Rettore in base a criteri di eccellenza o per esigenze di particolare rilevanza;

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.2 “REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA AI SENSI DELLA LEGGE N. 240/2011

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

Come è noto la Legge 240/2010, nel quadro del complessivo processo di riordino della pubblica amministrazione, ha riformato, tra l’altro, le modalità di reclutamento del personale docente nelle Università. Nondimeno, il nuovo assetto Statutario ha, conferito alle Facoltà ed ai Dipartimenti specifici ruoli, tra l’altro, anche in funzione di reclutamento di personale docente .
Ai sensi dell’art. 18 della richiamata Legge 240/2010 le Università sono invitate a emanare, previa approvazione da parte del Senato Accademico, il nuovo Regolamento per le chiamate di docenti di I e II Fascia.

In particolare l’art. 18 Legge 240/2010 distingue tre distinte fattispecie di chiamata:

1) chiamata ai sensi del comma 1 dell’art. 18 della legge 240/2010, destinata a:
a) a studiosi in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale per il settore concorsuale e per le funzioni oggetto del procedimento, ovvero per funzioni superiori, purchè non già titolari delle medesime;
b) ai professori, rispettivamente di prima e seconda fascia, già in servizio alla data di entrata in vigore della legge 240/2011, nonché gli studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in posizioni di livello pari a quelle oggetto del bando, sulla base di tabelle di corrispondenza, aggiornate ogni tre anni, definite dal Ministro, sentito il CUN;
c) a coloro che abbiano conseguito l’idoneità ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 210, equiparata all’abilitazione scientifica limitatamente al periodo di durata della stessa (cinque anni);
d) ai professori di II fascia ed ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio, alla data di entrata in vigore della Legge 240/2011, in questa Università, che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi della Legge 240/2010 secondo quanto previsto dal comma 6 dell’art. 24 della Legge 240/2010, sino al 31 dicembre del sesto anno successivo all’entrata in vigore della medesima legge,
(procedura selettiva)

2) chiamata di professore di II fascia, di cui al comma 5 del’art. 24 della Legge 240/2010 destinata ai ricercatori a tempo determinato che nel terzo anno di contratto di tipologia b) abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi della legge 240/2010.
(procedura valutativa)

3) chiamata diretta o per chiara fama secondo le procedure disciplinate dall’art.1 comma9 della Legge 230/2005 e successive integrazioni apportate dall’art.29 comma 7, secondo le norme già da tempo in vigore.
(procedura valutativa)

Per tutte le sopradescritte tipologie di chiamata sarà comunque previsto il passaggio al Senato Accademico ed al Consiglio di Amministrazione sia nella fase propositiva che nella fase finale (chiamata del Dipartimento del candidato prescelto)
Le procedure di cui al punto 1) presuppongono l’emanazione, da parte del Rettore di un bando selezione.
1. Le procedure valutative di cui ai punti 2) prevedono che il Dipartimento, sulla base delle proprie esigenze e nei limiti delle dotazioni economiche, individui il candidato da valutare tra ricercatori a tempo determinato che nel terzo anno di contratto di tipologia b) abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi della legge 240/2010 e sarà disciplinata da un apposito Regolamento alla luce dell’emanando decreto ministeriale in materia
2. Per la chiamata al punto 3) si applicano le norme attualmente vigenti, salvo introdurre soglie minimi di qualità’ deliberate preventivamente dal Senato Accademico, eventualmente differenziate per macroarea

Si riportano qui di seguito in modo schematico i principali adempimenti in capo ai Dipartimenti :

I Bandi delle procedure di reclutamento , proposte dai Dipartimenti, dovranno, in linea con la normativa vigente, essere pubblicati nei siti dell’Università, e gli avvisi di indizione dei bandi sui siti del MIUR e dell’Unione Europea ed inoltre sulla Gazzetta Ufficiale, e con termini di presentazione a 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso del bando sul sito MIUR;

La Commissione, nominata dal Rettore, composta da 5 Professori di I fascia, di cui un membro interno al Dipartimento e quattro sorteggiati tra gli eleggibili, dovrà prendere atto delle domande pervenute ed, entro e non oltre due mesi dalla data del suo insediamento, redigere una relazione contenente:

• profilo curriculare di ciascun candidato;
• breve valutazione collegiale del profilo ;
• valutazione scientometrica complessiva nel caso in cui sia prassi riconosciuta nel settore concorsuale oggetto del procedimento (ad es. numero complessivo pubblicazioni su banche dati internazionali, impact factor complessivo, citazioni complessive, citazioni medie, indice di Hirsch, posizione nella lista degli autori come “principal investigator” o come “group leader” e facendo comunque riferimento ai criteri ministeriali);
• discussione collegiale su profilo e produzione scientifica .

Dopo l’Approvazione degli atti della Commissione da parte del Rettore, il Dipartimento di riferimento, previo seminario pubblico, proporrà, mediante

delibera assunta a maggioranza assoluta dei professori di I fascia, per la chiamata di professori di I fascia e dei professori di I e II fascia per la chiamata di professori di II fascia, la chiamata del candidato individuato dalla Commissione, di norma, entro i successivi trenta giorni dall’approvazione degli atti da parte del Rettore (escluso il periodo 1 agosto-15 settembre).
La delibera di chiamata sarà trasmessa alla Facoltà (secondo quanto previsto dall’art. 9 comma 1 lettera c) e d) dello Statuto) e da questa è inviata all’Amministrazione ed approvata dal Senato Accademico e, per le implicazioni di natura economico-finanziaria, dal Consiglio di Amministrazione.

Le chiamate saranno effettuate nell’ambito delle disponibilità di bilancio e sulla base della programmazione triennale di cui all’art. 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e di cui all’art. 1-ter del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, nonché delle disposizioni di cui all’art 5, comma 4, lettera d) della legge n. 240 del 30 dicembre 2010

Gli oneri derivanti dalla chiamata di cui al punto 1) potranno essere a totale carico di altri soggetti pubblici e di soggetti privati secondo le modalità stabilite dal Regolamento sul finanziamento delle chiamate di personale docente idoneo di prima e seconda fascia, emanato con D.R. n. 1220 del 11.04.2011.

E’ infine utile ricordare che ai procedimenti per la chiamata di cui al presente regolamento non possono partecipare coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore generale o un componente del Consiglio di Amministrazione.

Alle ore 12.20 entra nella sala della riunione il dr. De Angelis.

Illustra l’argomento il Rettore e chiede se vi sono osservazioni.

Il prof. Biagioni riferisce che sul Regolamento in questione la Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 12 settembre u.s. ha proposto le seguenti modifiche/integrazioni :
- all’art. 2, chiarire se la delibera del Dipartimento debba essere approvata a maggioranza assoluta “dei presenti o “degli aventi diritto”;
- all’art. 4, comma 2, specificare cosa si intenda per “funzioni superiori;
- all’art. 6 specificare quale Ufficio debba farsi carico degli oneri economici derivanti dalla procedura contemplata nell’articolo;
- all’art. 9 “Norme transitorie e finali”, semplificare il primo comma sostituendolo con il seguente: “Alle possibili azioni finalizzate al reclutamento dei professori di I e II fascia indicate nell’art. 1, comma 1, lett. a) del presente regolamento, continuano ad applicarsi le procedure previste dagli articoli “x y z” del vigente regolamento di Ateneo”.

Il Direttore Generale riferisce che le modifiche/integrazioni al Regolamento proposte dalla Giunta sono state analizzate con il competente Ufficio del personale e le risposte sono le seguenti:
- relativamente all’art. 2, poiché l’art. 8 del Regolamento prevede, tra l’altro, che la delibera del Dipartimento per la chiamata del candidato individuato dalla Commissione deve essere assunta a maggioranza assoluta degli aventi diritto, tanto più per la richiesta del bando sembra essere opportuno richiedere la “maggioranza assoluta degli aventi diritto”. Inoltre, anche nel Regolamento riguardante i posti a trasferimento emanato con D.R. 6.11.2006 era previsto per la richiesta del posto la maggioranza assoluta degli aventi diritto;
- sulle “funzioni superiori”, il MIUR per le vie brevi ha precisato che tali funzioni superiori andrebbero riferite in particolare ai Professori di II fascia che abbiano un curriculum paragonabile a quello di un professore di I fascia;
- in merito alla liquidazione dei compensi ai componenti esterni della Commissione, si specifica che è da intendersi a carico del bilancio universitario;
- sull’art. 9 si conferma che resta ferma l’operatività delle procedure di chiamata degli idonei ai sensi della vecchia normativa come già indicato all’art. 9 del Regolamento.

Il Rettore non essendovi richieste di altri interventi pone in approvazione, il Regolamento per il reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi della legge n. 240/2010 con le seguenti modifiche:
- all’art. 2, comma 1, terzo rigo dopo le parole “a maggioranza assoluta” aggiungere le parole “degli aventi diritto”;
- all’art. 4, comma 2, sesto rigo dopo le parole “funzioni superiori” aggiungere le parole “(aver svolto attività didattica corrispondente alla qualifica immediatamente superiore)”;
- alla fine dell’art. 6, aggiungere il seguente comma: “5. La liquidazione dei compensi ai componenti della Commissione è a carico del Bilancio Universitario”.

Alle ore 12.22 esce dalla sala della riunione il dr. De Angelis.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTA la Relazione predisposta dal Settore V – Ripartizione II – Personale;

VISTA la Legge n.240/2011 “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”.

CONSIDERATA la necessità di emanare il nuovo Regolamento per il reclutamento dei professori di prima e seconda fascia;

SENTITE le modifiche e/o integrazioni illustrate in seduta dal Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento e proposte dalla Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 12.9.2011;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

con voto unanime

DELIBERA

di approvare il “Regolamento per il reclutamento dei professori di prima e seconda fascia ai sensi della Legge n. 240/2011” riportato nel testo allegato con le seguenti modifiche:
• all’art. 2, comma 1, terzo rigo dopo le parole “a maggioranza assoluta” aggiungere le parole “degli aventi diritto”;
• all’art. 4, comma 2, sesto rigo dopo le parole “funzioni superiori” aggiungere le parole “(aver svolto attività didattica corrispondente alla qualifica immediatamente superiore)”;
• alla fine dell’art. 6, aggiungere il seguente comma: “5. La liquidazione dei compensi ai componenti della Commissione è a carico del Bilancio Universitario”.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.3 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE AFFERENZE E DELLA MOBILITA’ INTERNA DEL PERSONALE DOCENTE – ARTT. 8.3 E 8.4

Il Presidente informa che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19 aprile u.s. ha deliberato di incaricare il consigliere Giorgio Graziani e il Dirigente della Ripartizione Personale di verificare le ricadute dell’applicazione dei commi 8.3 e 8.4 dell’art. 8 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del personale docente.
L’art. 8.3 dispone che “per i concorsi di ricercatore banditi anteriormente al 13 settembre 2010 l’afferenza è determinata su istanza prodotta dall’interessato all’atto dell’assunzione in servizio presso uno dei dipartimenti coordinati dalla Facoltà che ha richiesto il bando concorsuale, tenuto conto del SSD di pertinenza. Nel caso in cui la Facoltà avesse delegato uno specifico Dipartimento all’espletamento delle procedure, questo è il Dipartimento di afferenza”.
Il successivo art. 8.4 aggiunge che “in caso di SSD non pertinente per il Dipartimento di afferenza di cui all’art. 8.3, o di bandi pubblicati dopo il 13 settembre 2010, sull’afferenza delibera il Senato Accademico”.
Dalla lettera delle due suddette norme regolamentari emerge che la disciplina delle afferenze per i ricercatori di nuova nomina si connota per un diverso regime procedurale correlato all’emanazione del bando intervenuta prima o dopo la pubblicazione del nuovo Statuto di Ateneo. In particolare, se il bando di concorso è stato emanato prima di tale data, il ricercatore di nuova nomina, all’atto della formalizzazione dell’afferenza avrà facoltà di optare per un Dipartimento pertinente col SSD di inquadramento, in ogni caso coordinato dalla Facoltà che ha originariamente deliberato il concorso. Per i concorsi banditi successivamente all’entrata in vigore dello Statuto, il ricercatore di nuova nomina avrebbe la possibilità teorica – ferma restando la coerenza col SSD di inquadramento – di optare per un Dipartimento anche non coordinato dalla Facoltà che aveva originariamente deliberato la messa a concorso del posto, fermo restando l’esame da parte del Senato Accademico, ai sensi dell’art 8.4 .
Ciò posto, il consigliere Graziani e il Dirigente della Ripartizione del Personale hanno visionato il quadro aggiornato dei concorsi a ricercatore ancora in itinere.
In particolare, vi sono n. 32 procedure concorsuali bandite prima del 13 settembre che non paiono avere particolari problematiche applicative ovvero possibili profili conflittuali in ordine alla futura incardinazione del vincitore, essendovi il suddetto vincolo di inquadramento in ogni caso nell’ambito della Facoltà che ha bandito, così come ovviamente trasformatasi in virtù delle nuove strutture derivate dal processo di aggregazione statutario. Tranne un unico caso più problematico (MAT/05 bandito dalla ex Architettura Valle giulia, SSD non più presente nell’attuale Facoltà di Architettura, oggetto pertanto di valutazione da parte del Senato Accademico), gli altri casi o trovano già corrispondenza diretta in una delle nuove Facoltà di riferimento – ferma restando la possibilità di più di un dipartimento utilmente opzionabile per l’afferenza – o al più in due delle nuove Facoltà, come ad esempio per alcuni concorsi della ex Facoltà di Medicina 1, collocabili in relazione al SSD sia su Farmacia e Medicina, sia su Medicina e Odontoiatria.
Vi sono poi n. 27 procedure concorsuali bandite sui nuovi dipartimenti come costituiti a seguito del rispettivo processo di riaggregazione e su questa tipologia non può evidentemente sussistere alcun problema di afferenza in quanto già stabilita ab origine.
Vi sono, infine, n. 30 procedure concorsuali bandite dopo il 13 settembre 2010. Su queste procedure si ritiene che possano verificarsi alcune criticità all’atto dell’opzione esercitata dal vincitore del concorso che, in alcuni casi, potrebbe ricadere anche su un dipartimento coordinato da Facoltà non ricollegabile a quella che aveva originariamente bandito il concorso. Dall’esame delle singole procedure emerge che la possibilità concreta di un’afferenza esercitata presso un Dipartimento non coordinato dalla Facoltà cui è originariamente riconducibile il bando è del tutto verosimile, stante la pertinenza del SSD e ferma restando l’eventuale conforme delibera del Senato Accademico.
A questo punto il Consigliere Graziani e il Dirigente della Ripartizione del personale hanno convenuto sulla circostanza che la ricaduta dell’applicazione dell’art. 8.3 e 8.4 potendo avere conseguenza potenzialmente penalizzanti per la Facoltà che aveva originariamente bandito il concorso, sulla base evidentemente di una programmazione delle esigenze didattico/scientifiche e della disponibilità di budget, che potrebbe vedersi privata della disponibilità del vincitore del concorso in chiara distonia con la stessa programmazione delle risorse a suo tempo deliberata dagli organi di governo centrali. Pertanto i suddetti ritengono che una possibile soluzione allo scenario così prospettato risiederebbe nella rettifica degli articoli 8.3 e 8.4 del citato regolamento per le afferenze sostituendo la data del 13 settembre 2010 con quella del 31 ottobre 2010, data in cui le ex Facoltà hanno smesso effettivamente di funzionare cedendo il passo ai Dipartimenti come innovati dal nuovo Statuto quali strutture di imputazione delle nuove procedure concorsuali.
La presente relazione è stata presentata, nella seduta del 19 luglio 2011, al Consiglio di Amministrazione che ha deliberato di sottoporre la predetta proposta di modifica degli artt. 8.3. e 8.4 all’approvazione del Senato Accademico.

Alle ore 12.23 entra nella sala della riunione il dr. De Angelis.

Illustra l’argomento il Rettore. In particolare spiega che il Regolamento in oggetto si interseca con quello relativo alla mobilità fra Dipartimenti. Rileva che vi sono ancora Dipartimenti non conformi alla normativa vigente e alle disposizioni Statutarie. Poiché è in corso la modifica dello Statuto ritiene che tutta la materia, se non è urgente, debba essere rinviata e affrontata una volta approvato lo Statuto definitivo.
Sicuramente è da rinviare il punto 6.6 perché gli assetti di alcuni Dipartimenti potranno essere rivisti a seguito delle modifiche statutarie.

Il Direttore Generale precisa che la questione è preesistente alla modifica dello Statuto e necessita di definizione. Si tratta di stabilire, ai fini della disciplina delle afferenze, se la data del 13 settembre (data di entrata in vigore del vigente Statuto), riportata dagli artt. 8.3 e 8.4 del Regolamento, debba essere modificata con quella del 31 ottobre, data in cui finisce l’anno accademico.

Il prof. Biagioni dichiara di essere favorevole all’approvazione della modifica.

Il prof. Nesi rileva che la questione è stata più volte discussa in Senato Accademico, che ha già deliberato in merito, stabilendo di indicare la data del 13 settembre.
Afferma che la presente relazione propone più di un aggiustamento di una norma, perché ribalta nuovamente la logica dello Statuto. Dalla lettura della relazione si ricava che non sono più i Dipartimenti ad avere un budget, ma sono le Facoltà. In altri termini, si prende atto che c’è uno Statuto, ma poi ci si dimentica di ciò. Vi è l’idea di riportare sempre e comunque al centro le Facoltà.

Il Direttore Generale precisa che il 13 settembre è la data di entrata in vigore dello Statuto e sicuramente in quella fase si è creato un problema di applicabilità di un Regolamento che, normalmente, prevede che le variazioni avvengano a decorrere dal primo di novembre. Per tale motivo durante la discussione in Consiglio di Amministrazione il Rettore ha chiesto un’analisi puntuale per verificarne le ricadute.
In ogni caso è necessario uscire fuori dall’equivoco e decidere se indicare la data del 13 settembre o del 31 ottobre. Serve la data di riferimento perchè il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19 luglio 2011 ha assunto una decisione, che è stata rimessa per competenza, al Senato Accademico.

Secondo il prof. Nesi deve rimanere la data del 13 settembre, come già deliberato più volte dal Senato Accademico.

Alle ore 12.25 entra nella sala della riunione l’ Arch. Barberio.

Il Rettore non essendovi richieste di altri interventi pone in votazione la conferma della data del 13 settembre.

Alle ore 12.26 esce dalla sala della riunione il dr. De Angelis.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto di Ateneo;

VISTO il vigente Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del personale docente – artt. 8.3 e 8.4;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 luglio 2011;

ESAMINATA la relazione istruttoria predisposta dalla Ripartizione II Personale;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso della discussione;

Presenti e votanti 32, maggioranza 17: con 26 voti favorevoli del Rettore e dei prof.ri Masiani, Caravale, Carlucci Aiello, Negrini, Redler, Gaudio, Nesi, Righetti, Santoro Passarelli, Baumgartner, Valesini, Scalzo, Quaglia, Valenza, Ragozzino, Borruto, Piras, Fiori, dei sig.ri De Lorenzo, Delli Poggi, Fioravanti, dei dott.ri Piccini, Mellace, Messano, arch. Barberio, 1 voto contrario del prof. Biagioni e 5 astensioni dei prof.ri Avallone, Vestroni, Fattori, Rossi, Cerreto.

DELIBERA

di esprimere parere non favorevole alla modifica della data del 13 settembre 2010 di cui agli artt. 8.3 e 8.4 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità interna del personale docente.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.4 RICHIESTA DI DEROGA AL LIMITE DEL MONTE ORE DI ATTIVITÀ DIDATTICHE AGGIUNTIVE - REGOLAMENTO PER LE ATTRIBUZIONI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE – DOTT.SSA LUISA DE VITA – RICERCATORE CONFERMATO

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione :
Il Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18.9.2003 ed emanato con D.R. del 25.11.2003 n. 509, dispone che le attività didattiche aggiuntive retribuite e svolte nello stesso anno accademico per affidamento/supplenza non possono superare le 120 ore o 12 crediti se tenute presso l’Università La Sapienza ovvero le 60 ore e non più di un affidamento/supplenza, sia gratuito sia retribuito, se svolto presso altra Università sia statale che libera. Deroga per il superamento del monte ore sopra riportato, può essere concessa in via eccezionale dal Senato Accademico, per un solo anno accademico, e previa motivata delibera del Consiglio di Facoltà.

Il Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia ex Facoltà Psicologia 2 con note del 28.2.2011 prot. 12 e del 22.3.2011, ha comunicato che il Consiglio di Facoltà, nella seduta del 21.7.2010, ha deliberato di conferire alla dott.ssa Luisa De Vita, ricercatore confermato presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, per l’a.a. 2010/11 i seguenti insegnamenti retribuiti :
- Psicologia dello Sviluppo - 10 CFU (88 ore) - corso di laurea in Scienze psicologiche curr com lav.
- Sociologia delle organizzazioni + laboratorio – 6+2 CFU (72 ore) - corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.

Per un totale di 18 CFU e 160 ore.
La Ripartizione II con nota del 24.5.20110 prot. 35467, nel ribadire le disposizioni contenute nel “regolamento per le attribuzioni di attività didattiche” ha invitato il Consiglio di Facoltà in via del tutto eccezionale, a deliberare motivatamene in ordine ai predetti conferimenti.
La Facoltà di Medicina e Psicologia, con nota del 20.6.2011 prot. 607, ha trasmesso il verbale del 29.6.2011, con il quale la Giunta di Facoltà ha precisato che, a causa dell’inatteso pensionamento della titolare dell’insegnamento di Sociologia delle organizzazioni, il Consiglio di Facoltà nella seduta del 24.2.2011, lo aveva attribuito alla dott.ssa Luisa De Vita, già titolare dell’insegnamento di Psicologia dello sviluppo, in deroga a quanto previsto dal Regolamento, essendo questa candidata unica al bando e non avendo la stessa alcun incarico didattico nella Facoltà di appartenenza per l’a.a. 2010/11
Il Presidente invia Il Senato Accademico ad esprimere il proprio parere ai sensi del Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche.

Alle ore 12.27 entra nella sala della riunione il dr. De Angelis.

Il Rettore sull’argomento in oggetto chiede se vi sono osservazioni.

Il prof. Scalzo rileva che ci sono due punti all’ordine del giorno (6.4 e 6.5) che riguardano la richiesta di deroga al limite del monte ore di attività didattiche aggiuntive. Dal punto di vista generale ritiene che l’Istituto sia frutto delle logiche del passato. Le Facoltà che hanno attivato Corsi di Laurea con un numero di docenti non adeguato, sono costrette a ricorrere a personale esterno. Inoltre, molti colleghi ricercatori sono obbligati a insegnare in più di un Corso di Laurea. Forse bisognerebbe mettere la parola fine a tutto ciò; o si ha il personale docente oppure ci si ridimensiona. Non trova corretto che i ricercatori insegnino in tre/quattro Corsi di Studio in deroga al limite del monte ore.

Il Pro-Rettore Vicario precisa che la richiesta di deroga della sua Facoltà trova giustificazione nell’inatteso pensionamento della titolare dell’insegnamento di Sociologia delle Organizzazioni e nella necessità di assicurare la continuità didattica.
Segnala che nella proposta di delibera, sicuramente per mero errore materiale, è stato indicato l’insegnamento di Psicologia dello Sviluppo anziché quello di Sociologia del Lavoro. Chiede che l’errore sia corretto.

Il Rettore osserva che il problema delle deroghe è legato al pensionamento dei professori. Pertanto, considera legittimo l’affidamento di un insegnamento ad un ricercatore in deroga al limite del monte ore, qualora manchi l’ordinario in modo da assicurare la continuità didattica.
E’ disdicevole, al contrario, che il titolare del Corso affidi l’insegnamento al ricercatore in sua vece. Per evitare che si decida su casi singoli, ritiene si debba stabilire il principio generale di non concedere deroghe a chi ha la titolarità di un Corso e affida l’insegnamento ad un altro.

Secondo il prof. Masini la questione è estremamente complessa perché esistono decine di casi in cui i ricercatori normalmente fanno più di 18 CFU e casi di cui il Senato Accademico non è mai stato informato. Fra l’altro la questione ha una rilevanza anche per l’offerta formativa. Non crede che di tale pratica sia stata informata la Ripartizione IV.
Pertanto, se non vi è una urgenza specifica, chiede un approfondimento della questione.

Il Direttore Generale precisa che le pratiche, istruite sulla base di richieste di deroga trasmesse dalle strutture, sono sul piano formale ineccepibili, poiché seguono le norme stabilite dal Regolamento approvato dal Senato Accademico.
L’odierna discussione riguarda l’esistenza di una prassi diversa rispetto a quanto regolamentato, che non emerge se non si attivano i dovuti controlli.
Inoltre, per il Rettore l’istituto della deroga dovrebbe essere ulteriormente e meglio disciplinato.

Il Rettore non essendoci richieste di altri interventi, dichiara di essere favorevole alla deroga del limite del monte ore di attività didattica integrativa nel caso in cui l’insegnamento è affidato ad un ricercatore per assicurare la continuità didattica e in tal senso pone in votazione i punti 6.4 e 6.5.

Alle ore 12.37 esce dalla sala della riunione il dr. De Angelis.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.R. del 25.11.2003 n. 509 con il quale è stato reso esecutivo il Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18.9.2003;

VISTE le note del Preside della Facoltà di Psicologia 2 del 28.2.2011 prot. 12 e del 22.3.2011;

VISTA da delibera di Giunta di C.d.F. del 9.6.2011, trasmesso in data 20.6.2011;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

Presenti e votanti 32, maggioranza 17: con 27 voti favorevoli del Rettore e dei proff.ri Avallone, Masiani, Vestroni, Caravale, Carlucci Aiello, Negrini, Rossi, Redler, Gaudio, Righetti, Santoro Passarelli, Baumgartner, Valesini, Quaglia, Valenza, Ragozzino, Borruto, Piras, Fiori, dei sig.ri De Lorenzo, Delli Poggi, Fioravanti, dei dott.ri Piccini, Mellace, Messano, arch. Barberio e 5 astensioni dei prof.ri Biagioni, Fattori, Nesi, Scalzo e Cerreto.

DELIBERA

In deroga a quanto previsto dal Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, in via eccezionale e limitatamente all’anno accademico 2010/2011 è autorizzato il conferimento al sotto indicato docente, degli insegnamenti nel seguito indicati:

dott.ssa Luisa De Vita – RU presso la Facoltà di Medicina e Psicologia
- Sociologia del Lavoro - 10 CFU (88 ore) - corso di laurea in Scienze psicologiche (curr com lav).
- Sociologia delle organizzazioni + laboratorio – 6+2 CFU (72 ore) - corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Per un totale di 18 CFU e 180 ore.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.5 RICHIESTA DI DEROGA AL LIMITE DEL MONTE ORE DI ATTIVITÀ DIDATTICHE AGGIUNTIVE - REGOLAMENTO PER LE ATTRIBUZIONI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione :
Il Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18.9.2003 ed emanato con D.R. del 25.11.2003 n. 509, dispone che le attività didattiche aggiuntive retribuite e svolte nello stesso anno accademico per affidamento/supplenza non possono superare le 120 ore o 12 crediti se tenute presso l’Università La Sapienza ovvero le 60 ore e non più di un affidamento/supplenza, sia gratuito sia retribuito, se svolto presso altra Università sia statale che libera. Deroga per il superamento del monte ore sopra riportato, può essere concessa in via eccezionale dal Senato Accademico, per un solo anno accademico, e previa motivata delibera del Consiglio di Facoltà.

Il Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina ex Facoltà di Farmacia con nota del 3.8.2011 prot. U/397 ha comunicato che il Consiglio di Facoltà, nella seduta del 11.5.2010, 22.6.2010 e 23.7.2010, ha deliberato di conferire ai docenti sottoelencati, per l’a.a. 2010/11 i seguenti insegnamenti retribuiti e contestualmente ha chiesto di derogare il limite fissato dal Regolamento didattico di Ateneo (affidamenti per più di 120 ore) per le particolari esigenze didattiche che hanno reso necessario il superamento del predetto limite.
Dott. Mario Giovannoli – RU presso la Facoltà di Farmacia e Medicina
- Chimica delle sostanze organiche naturali – 80 ore - Corso di laurea Farmacia Nuova LS
- Chimica delle sostanze organiche naturali – 24 ore - Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
- Chimica organica – 48 ore - Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
Per un totale di 152 ore.
Dott.ssa Beatrice Tita – RU presso la Facoltà di Farmacia e Medicina
- Tossicologia – 40 ore - Corso di laurea Inf. Scient. Farm.
- Farmacologia – 72 ore – Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
- Metodologie farmacologiche e farmacognostiche – 48 ore - Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
Per un totale di 160 ore.
Dott. Rino Ragno – associato presso la Facoltà di Farmacia e Medicina
- Laboratorio di preparazione estrattiva e sintetica dei farmaci – 64 ore – Corso di laurea CTF Nuova LS
- Laboratorio di preparazione estrattiva – 72 ore – Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
Per un totale di 136 ore.
Si precisa al riguardo che il Senato Accademico nella seduta del 30.11.2010, in deroga a quanto previsto dal Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, aveva già autorizzato il superamento del monte ore massimo (120 ore o 12 crediti) ai proff. Mario Giovannoli e Beatrice Tita, in via eccezionale per l’anno accademico 2009/10, pertanto, di norma, i medesimi docenti non potrebbero più essere autorizzati per il corrente a.a. 2010/11.

Ciò premesso, il Presidente invita Il Senato Accademico ad esprimere il proprio parere ai sensi del Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.R. del 25.11.2003 n. 509 con il quale è stato reso esecutivo il Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18.9.2003;

VISTA la delibera del Senato Accademico del 30.11.2010;

VISTA la nota del Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina ex Facoltà di Farmacia del 3.8.2011 prot. U/397;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito ed in particolare di rivedere l’istituto della deroga di cui all’art. 4 del Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche;

Presenti e votanti 32, maggioranza 17: con 27 voti favorevoli del Rettore e dei proff.ri Avallone, Masiani, Vestroni, Caravale, Carlucci Aiello, Negrini, Rossi, Redler, Gaudio, Righetti, Santoro Passarelli, Baumgartner, Valesini, Quaglia, Valenza, Ragozzino, Borruto, Piras, Fiori, dei sig.ri De Lorenzo, Delli Poggi, Fioravanti, dei dott.ri Piccini, Mellace, Messano, arch. Barberio, 1 voto contrario del prof. Scalzo e 4 astensioni dei proff.ri Biagioni, Fattori, Nesi, Cerreto.

DELIBERA

di autorizzare, In deroga a quanto previsto dal Regolamento per le attribuzioni di attività didattiche, in via eccezionale e limitatamente all’anno accademico 2010/2011, il conferimento degli insegnamenti nel seguito indicati al sotto indicato personale:
Dott. Rino Ragno – associato presso la Facoltà di Farmacia e Medicina
- Laboratorio di preparazione estrattiva e sintetica dei farmaci – 64 ore – Corso di laurea CTF Nuova LS
- Laboratorio di preparazione estrattiva – 72 ore – Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
Per un totale di 160 ore

di autorizzare il conferimento degli insegnamenti nel seguito indicati al sotto indicato personale, anche se già autorizzati in via eccezionale nell’aa.a. 2009/10.
Dott. Mario Giovannoli – RU presso la Facoltà di Farmacia e Medicina
- Chimica delle sostanze organiche naturali – 80 ore - Corso di laurea Farmacia Nuova LS
- Chimica delle sostanze organiche naturali – 24 ore - Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
- Chimica organica – 48 ore - Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
Per un totale di 152 ore.

Dott.ssa Beatrice Tita – RU presso la Facoltà di Farmacia e Medicina
- Tossicologia – 40 ore - Corso di laurea Inf. Scient. Farm.
- Farmacologia – 72 ore – Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
- Metodologie farmacologiche e farmacognostiche – 48 ore - Corso di laurea Scienze Farm. Applicate
Per un totale di 136 ore.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.6 MOBILITA’ INTERNA FRA DIPARTIMENTI

Il Presidente rinvia l’esame della relazione successivamente all’approvazione delle modifiche di Statuto.


IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.7 PROPOSTA DI ATTIVAZIONE DI DUE PROCEDURE DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, TIPOLOGIA A) PER IL SETTORE S/D MED/34 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANATOMICHE ISTOLOGICHE MEDICO LEGALI E DELL’APPARATO LOCOMOTORE AI SENSI DEL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI RICERCATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO EMANATO CON D.R. N. 1521 DEL 18.05.2011

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

il Direttore del Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore, preso atto di quanto stabilito dal Regolamento in materia di Ricercatori a tempo determinato, emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011, ha trasmesso la delibera del Consiglio di Dipartimento del 27.07.2011, con cui si richiede il reclutamento di due Ricercatore a tempo determinato, per la durata di tre anni, eventualmente rinnovabile per ulteriori due anni, per il settore s/d MED/34 (settore concorsuale 06/F4 “ Malattie apparato locomotore e Medicina fisica riabilitativa”).

I Ricercatori dovranno :

- essere in possesso della laurea specialistica o magistrale in Medicina e Chirurgia ovvero in Ingegneria Elettronica, conseguita in Italia o all’estero, in settori affini al gruppo disciplinare;
- essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca nell’ambito del settore s/d MED/34;
- aver svolto attività di ricerca nell’ambito del settore scientifico disciplinare, comprovata da Assegni di Ricerca e/o Borse di studio;
- possedere un curriculum scientifico che dimostri di aver maturato una significativa esperienza nazionale ed internazionale ed aver conseguito dei significativi risultati pubblicati su riviste nazionali ed internazionali nell’ambito dell’analisi cinematica, cinetica e dell’elettromiografia di superficie applicate allo studio del movimento .
- presentare un numero minimi di 5 e massimo di dodici pubblicazioni scientifiche di cui almeno una pubblicazione come autore principale su una rivista indicizzata e specialistica del settore biomeccanico;
- possedere una documentata esperienza scientifica e/o tecnologica inerente alla tematica del programma di ricerca;
- possedere una comprovata esperienza nello studio della biomeccanica e del movimento umano in condizioni normali e patologiche, con particolare riferimento all’utilizzo di tecniche cinematiche, cinetiche ed elettromiografiche di superficie integrate (analisi tridimensionale computerizzata del movimento, Gait Analysis);
- possedere una piena padronanza della lingua inglese.

I requisiti prescritti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla valutazione comparativa.

Il regime di impegno richiesto ai ricercatori è a tempo pieno. L’attività didattica, compresa la didattica frontale deve essere pari a n. 350 .
Inoltre, nella fase conclusiva della procedura, il consesso deputato ad esprimersi sarà il Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore.
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo dei soggetti utilmente selezionati, per la durata contratto, sarà pari al 100% della retribuzione di un Ricercatore di ruolo confermato a tempo definito - classe iniziale, è interamente finanziata dall’Azienda San Raffaele S.p.A. giusta convenzione stipulata in data 1.02.2011 con il Dipartimento di di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore.
La Struttura di afferenza del ricercatore utilmente selezionato sarà il Dipartimento di di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore..

Il Rettore ricorda che, le risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo dei Ricercatori a tempo determinato saranno trasferite dalla Struttura di riferimento al bilancio dell’Università e, subordinatamente a ciò i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato saranno sottoscritti dal Responsabile della Struttura e dai Ricercatori utilmente selezionati.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.

ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del Direttore del Dipartimento di di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore.
• verbale del Consiglio di Dipartimento
• Convenzione con l’Azienda San Raffaele S.p.A.

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTO il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;

VISTO il verbale del Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore, del 27.07.2011;

VISTA la Convenzione tra l’Azienda San Raffaele S.p.A. ed il Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore, sottoscritta in data 01.02.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole alla attivazione delle procedure volte al reclutamento di due ricercatori a tempo determinato a tempo pieno, presso il Dipartimento di di Scienze Anatomiche Istologiche Medico legali e dell’apparato locomotore, per il settore s/d MED/34, (settore concorsuale 06/F4 “ Malattie apparato locomotore e Medicina fisica riabilitativa”) per l’esecuzione di un programma di ricerca relativo all’analisi cinematica, cinetica e dell’elettromiografia di superficie applicata allo studio del movimento

- che la stipula dei contratti tra Università e Ricercatori potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo dei Ricercatori a tempo determinato, per la durata dei contratti.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.8 PROPOSTA DI ATTIVAZIONE DI UNA PROCEDURA DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, TIPOLOGIA A) PER IL SETTORE S/D M-PSI/08 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA AI SENSI DEL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI RICERCATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO EMANATO CON D.R. N. 1521 DEL 18.05.2011

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

il Direttore del Dipartimento di Psicologia, preso atto di quanto stabilito dal Regolamento in materia di Ricercatori a tempo determinato, emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011, ha trasmesso la delibera del Consiglio di Dipartimento del 21.06.2011, con cui si richiede il reclutamento di un Ricercatore a tempo determinato, per la durata di tre anni, eventualmente rinnovabile per ulteriori due anni, per il settore s/d M-PSI/08 (settore concorsuale 11/E4 “ Psicologia clinica e dinamica”), per l’esecuzione del seguente programma di ricerca :

“Valutazione del drop-out di coppie che si sono rivolte a centri di Procreazione medicalmente assistita, con particolare riferimento alle motivazioni e alle competenze genitoriali (e alla qualità percepita dell’assistenza).

Il Ricercatore, dovrà :

- essere in possesso della laurea in Psicologia con indirizzo applicativo/clinico;
- essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca in Psicologia, con preferenza per curriculum o dissertazione inerenti la linea di ricerca oggetto del bando;
- specializzazione ed esperienza in consulenze psicoterapiche a indirizzo cognitivo comportamentale o relazionale familiare per almeno cinque anni;
- esperienza di ricerca sulle competenze e le motivazioni alla genitorialità nonché sugli aspetti psicologici della PMA documentata da pubblicazioni e presentazioni a Congressi ;

- presentare dodici pubblicazioni scientifiche pertinenti agli argomenti della ricerca. Le pubblicazioni saranno valutate secondo i criteri CUN area 11.

Saranno altresì valorizzate le monografie pubblicate in collane scientifiche nazionali e articoli pubblicati su riviste ad indirizzo clinico e giuridico.

- possedere una conoscenza della lingua inglese.

I requisiti prescritti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla valutazione comparativa.

Il regime di impegno richiesto è a tempo definito. L’attività didattica, compresa la didattica frontale deve essere pari a n. 200 ore di cui almeno 30 e massimo 50 dedicate ad attività didattica frontale.
Inoltre, nella fase conclusiva della procedura, il consesso deputato ad esprimersi sarà la Giunta del Dipartimento di Psicologia.
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo del soggetto utilmente selezionato, per la durata contratto, sarà pari al 100% della retribuzione di un Ricercatore di ruolo confermato a tempo definito - classe iniziale, è interamente finanziata dall’Azienda FERRING, giusta convenzione stipulata in data 21.06.2011 con il Dipartimento di Psicologia..

Il docente Responsabile dei Progetto di Ricerca è il prof. Violani , afferente alla medesima Struttura.
La Struttura di afferenza del ricercatore utilmente selezionato sarà il Dipartimento di Psicologia.

Il Rettore ricorda che, le risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato saranno trasferite dalla Struttura di riferimento al bilancio dell’Università e, subordinatamente a ciò il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato sarà sottoscritto dal Responsabile della Struttura e dal Ricercatore utilmente selezionato.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.


ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del Direttore del Dipartimento di Psicologia
• verbale del Dipartimento di Psicologia
• Convenzione con la società Ferring S.p.A.

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTO il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;

VISTO il verbale del Dipartimento di Psicologia del 21.06.2011;

VISTA la Convenzione tra la Società Ferring S.p.A. ed il Dipartimento di Psicologia, sottoscritta in data 21.06.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole alla attivazione della procedura volta al reclutamento di un ricercatore a tempo determinato a tempo definito, presso il Dipartimento di Psicologia per il settore s M-PSI/08 (settore concorsuale 11/E4 “ Psicologia clinica e dinamica”), per l’esecuzione del seguente programma di ricerca :

“Valutazione del drop-out di coppie che si sono rivolte a centri di Procreazione medicalmente assistita, con particolare riferimento alle motivazioni e alle competenze genitoriali (e alla qualità percepita dell’assistenza).

- che la stipula del contratto tra Università e Ricercatore potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato, per la durata del contratto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.9 PROPOSTA DI ATTIVAZIONE DI UNA PROCEDURA DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, TIPOLOGIA A) PER IL SETTORE S/D ING-IND/25 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA MATERIALI AMBIENTE AI SENSI DEL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI RICERCATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO EMANATO CON D.R. N. 1521 DEL 18.05.2011

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente, preso atto di quanto stabilito dal Regolamento in materia di Ricercatori a tempo determinato, emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011, ha trasmesso la delibera del Consiglio di Dipartimento del 20.06.2011, con cui si richiede il reclutamento di un Ricercatore a tempo determinato, per la durata di tre anni, eventualmente rinnovabile per ulteriori due anni, per il settore s/d ING-IND/25, (settore concorsuale 09/D3 “Impianti e processi industriali chimici” ) per l’esecuzione di un programma di ricerca relativo allo studio di processi a membrana.

Il Ricercatore dovrà :

• essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca o equivalente conseguito in Italia o all’estero;
• dimostrare vasta, prolungata e continua esperienza di ricerca afferente al settore disciplinare ING.IND/25, in particolar modo nell’ambito di processi a membrane, con riferimento al trattamento di reflui (processui di ultrafiltrazione, nanofiltrazione e osmosi inversa) alla separazione di impurezze (prevaporazione) ed alla purificazione di gas;
• presentare un numero minimo di 15 pubblicazioni e un numero massimo di 25.
• possedere la conoscenza di almeno due lingue straniere.

I requisiti prescritti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla valutazione comparativa.

Il regime di impegno richiesto è a tempo pieno. L’attività didattica, compresa la didattica frontale deve essere pari a n. 350 .
Inoltre, nella fase conclusiva della procedura, il consesso deputato ad esprimersi sarà il Consiglio di Dipartimento.
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo del soggetto utilmente selezionato, per la durata contratto, sarà pari al 100% della retribuzione di un Ricercatore di ruolo confermato a tempo definito - classe iniziale, è interamente finanziata da fondi di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente.

La Struttura di afferenza del ricercatore utilmente selezionato sarà il Ingegneria Chimica Materiali Ambiente.
Il Rettore ricorda che, le risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato saranno trasferite dalla Struttura di riferimento al bilancio dell’Università e, subordinatamente a ciò il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato sarà sottoscritto dal Responsabile della Struttura e dal Ricercatore utilmente selezionato.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.

ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente.
• verbale del Dipartimento

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTO il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;

VISTO il verbale del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente del 20.06.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole alla attivazione della procedura volta al reclutamento di un ricercatore a tempo determinato a tempo definito, presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente per il settore s/d ING-IND/25 (settore concorsuale 09/D3 “Impianti e processi industriali chimici”), per l’esecuzione di un programma di ricerca relativo allo studio di processi a membrana.

- che la stipula del contratto tra Università e Ricercatore potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato, per la durata del contratto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.10 PROPOSTA DI RINNOVO DEL CONTRATTO DEL DOTT. FLAVIO ROTTENBERG IN QUALITA’ DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

Con nota del 28.06.2011il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale ha trasmesso la delibera del Consiglio di Dipartimento del 14.06.2011 contenente la richiesta di rinnovo, per un anno, del contratto di Ricercatore a tempo determinato, stipulato con il Dott. Flavio Rottenberg, con scadenza prevista il 30.09.2011 , per la prosecuzione del Programma di ricerca, di durata triennale, relativo a: “Metodologie operative di analisi e modelli di previsione di sviluppo a breve e medio termine della domanda di energia nei mercati liberalizzati” nel settore scientifico-disciplinare ING-IND/09 .
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo del soggetto utilmente selezionato, per l’intera durata del contratto, pari al 120% della retribuzione di un ricercatore confermato -classe iniziale- graverà interamente sui fondi del Dipartimento.
A tal proposito il Rettore ricorda al Senato Accademico che il MIUR , con nota del 20.04.2011 prot. n. 2330 ha espresso la possibilità di rinnovo dei contratti in scadenza, stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14 della Legge 230/2005.

La struttura di afferenza è il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.


ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 28.06.2011;
• verbale del Consiglio di Dipartimento del 14.06.2011;
• relazione dell’attività di ricerca svolta dal Dott. Flavio ROTTENBERG;
• nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTA la nota del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 05.09.2011;

VISTO il verbale del Consiglio Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 14.06.2011;

VISTA la relazione dell’attività di ricerca svolta dal Dott. Flavio Rottenberg;;

VISTA la nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330.

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole/non favorevole al rinnovo, per un anno, del contratto del dott. Flavio Rottenberg, in qualità di ricercatore a tempo determinato, a decorrere dal 1.10.2011;

- che la stipula del contratto tra Università e Ricercatore potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato, per la durata del contratto medesimo.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati




6.11 PROPOSTA DI RINNOVO DEL CONTRATTO DEL DOTT. PAOLO DELLE SITE IN QUALITA’ DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL CENTRO DI RICERCA PER IL TRASPORTO E LA LOGISTICA

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

Con nota del 20.07.2011 il Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica ha trasmesso la delibera del Consiglio del Centro di Ricerca del 07.07.2011 contenente la richiesta di rinnovo, per un anno, del contratto di Ricercatore a tempo determinato, stipulato con il Dott. Paolo DELLE SITE, con scadenza prevista il 30.09.2011 , per la prosecuzione del Programma di ricerca, di durata triennale, relativo a: “Analisi delle politiche di trasporto e metodi di valutazione economica e multicriteri degli interventi sui sistemi di trasporto” nel settore scientifico-disciplinare ICAR/05 .
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo del soggetto utilmente selezionato, per l’intera durata del contratto, pari al 120% della retribuzione di un ricercatore confermato -classe iniziale- graverà interamente sui fondi del Dipartimento.
A tal proposito il Rettore ricorda al Senato Accademico che il MIUR , con nota del 20.04.2011 prot. n. 2330 ha espresso la possibilità di rinnovo dei contratti in scadenza, stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14 della Legge 230/2005.

La struttura di afferenza è il Centro di ricerca per il trasporto e la logistica.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.

ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del del Direttore del Centro di Ricerca per il trasporto e la Logistica del 20.07.2011;
• verbale del Consiglio del Centro di Ricerca per il trasporto e la Logistica del 07.07.2011;
• relazione dell’attività di ricerca svolta dal Dott. Paolo Delle Site
• Mandati di pagamento
• nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTA la nota del Direttore del Centro di Ricerca per il trasporto e la Logistica del 20.07.2011;

VISTO il verbale del Consiglio del Centro di Ricerca per il trasporto e la Logistica del 07.07.2011;

VISTA la relazione dell’attività di ricerca svolta dal Dott. Paolo delle Site;

VISTI i mandati di pagamento n. 232 e 233 del 19.07.200;

VISTA la nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole al rinnovo, per un anno, del contratto del dott. Paolo DELLE SITE, in qualità di ricercatore a tempo determinato, a decorrere dal 1.10.2011;

- che la stipula del contratto tra Università e Ricercatore potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato, per la durata del contratto medesimo.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.12 PROPOSTA DI RINNOVO DEL CONTRATTO DELLA DOTT.SSA FRANCESCA SICILIA IN QUALITA’ DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTENOLOGIE CHARLES DARWIN

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

Con nota del 22.07.2011 il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin ha trasmesso la delibera del Consiglio di Dipartimento del 14.04.2011 contenente, la richiesta di rinnovo, per un anno, del contratto di Ricercatore a tempo determinato, stipulato con la Dott.ssa Francesca SICILIA, con scadenza prevista il 30.09.2011 , per la prosecuzione del Programma di ricerca, di durata triennale, relativo a: “Fuel path-exploting the saccharification potential of pathogenic microrganisms to improv e biofuel production from plants” nel settore scientifico-disciplinare BIO/04 .
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo del soggetto utilmente selezionato, per l’intera durata del contratto, pari al 120% della retribuzione di un ricercatore confermato -classe iniziale- graverà interamente sui fondi dell’ European Research Council.
A tal proposito il Rettore ricorda al Senato Accademico che il MIUR , con nota del 20.04.2011 prot. n. 2330 ha espresso la possibilità di rinnovo dei contratti in scadenza, stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14 della Legge 230/2005.

La struttura di afferenza è il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.


ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del del Direttore del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin del 22.07.2011;
• verbale del Consiglio del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin del 14.04.2011;
• relazione dell’attività di ricerca svolta dalla Dott.ssa Francesca Sicilia;
• nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

LETTA la relazione istruttoria;

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTA la nota del Direttore del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin del 22.07.2011;

VISTO il verbale del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin del 14.04.2011;

VISTA la relazione dell’attività di ricerca svolta dalla Dott.ssa Francesca Sicilia;

VISTA la nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole al rinnovo, per un anno, del contratto della dott.ssa Francesca SICILIA, in qualità di ricercatore a tempo determinato, a decorrere dal 1.10.2011;

- che la stipula del contratto tra Università e Ricercatore potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato, per la durata del contratto medesimo.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.13 PROPOSTA DI RINNOVO DEL CONTRATTO DEL DOTT. DOMENICO BORELLO IN QUALITA’ DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

Con nota del 05.09.2011 il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale ha trasmesso la delibera del Consiglio del Dipartimento del 14.06.2011 contenente la richiesta di rinnovo, per un anno, del contratto di Ricercatore a tempo determinato, stipulato con il Dott. Domenico BORELLO, con scadenza prevista il 30.09.2011 , per la prosecuzione del Programma di ricerca, di durata triennale, relativo a: “Simulazione e modellazione di flussi in vani palari di turbina raffreddati” nel settore scientifico-disciplinare ING-IND/09 .
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo del soggetto utilmente selezionato, per l’intera durata del contratto, pari al 120% della retribuzione di un ricercatore confermato -classe iniziale- graverà interamente sui fondi del Dipartimento.
A tal proposito il Rettore ricorda al Senato Accademico che il MIUR , con nota del 20.04.2011 prot. n. 2330 ha espresso la possibilità di rinnovo dei contratti in scadenza, stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14 della Legge 230/2005.

La struttura di afferenza è il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale.


Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.


ALLEGATI IN VISIONE :

• nota del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 05.09.2011;
• verbale del Consiglio di Dipartimento del 14.06.2011;
• relazione dell’attività di ricerca svolta dal Dott. Domenico BORELLO:
• nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTO la nota del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 05.09.2011;

VISTO il verbale del Consiglio del Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 14.06.2011;

VISTA la relazione dell’attività di ricerca svolta dal Dott. Domenico BORELLO;

VISTA la nota del MIUR del 20.04.2011 prot. n. 2330;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole al rinnovo, per un anno, del contratto del dott. Domenico BORELLO, in qualità di ricercatore a tempo determinato, a decorrere dal 1.10.2011;

- che la stipula del contratto tra Università e Ricercatore potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato, per la durata del contratto medesimo.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



6.14 PROPOSTA DI ATTIVAZIONE DI UNA PROCEDURA DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, TIPOLOGIA A) PER IL SETTORE S/D MED/13 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AI SENSI DEL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI RICERCATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO EMANATO CON D.R. N. 1521 DEL 18.05.2011

Il Rettore sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II:

il Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, preso atto di quanto stabilito dal Regolamento in materia di Ricercatori a tempo determinato, emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011, ha trasmesso la delibera del Consiglio di Dipartimento del 7.07.2011, con cui si richiede il reclutamento di un Ricercatore a tempo determinato, per la durata di tre anni, per il settore s/d MED/13 (settore concorsuale 06/D2 “ Endocrinologia, Nefrologia e Scienze dell’alimentazione e del benessere”) per lo svolgimento della seguente attività di ricerca: “Infiammazione e danno renale e vascolare nel diabete e nella sindrome metabolica: ruolo della galectina-3 e del sistema purinergico” di cui è Responsabile Scientifico il Prof. Giuseppe Pugliese.
Tale linea di ricerca sarà sviluppata presso i laboratori del Centro interdipartimentale cui afferisce la linea di ricerca o la parte di ricerca su cui il Ricercatore Tempo determinato dovrà applicarsi, ed eventualmente in altri centri che collaborano alla ricerca stessa (Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Pisa, Università di Genova, Harvard University).

I candidati, in particolare, devono:

- essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all’estero, in materie affini all’oggetto del programma di ricerca o equivalente;
- essere in possesso del Diploma di Scuola di Specializzazione (per le Facoltà di Medicina e Chirurgia ) in materie affini all’oggetto del programma di ricerca. Possono altresì essere ammessi i soggetti in possesso di laurea specialistica o magistrale in Biologia o Medicina o Scienze della Nutrizione Umana unitamente ad un curriculum scientifico professionale che documenti la coerenza con lo svolgimento dell’attività di ricerca con particolare riferimento alla: 1) valutazione delle caratteristiche morfo-funzionali di tessuto renale, epatico, pancreatico, adiposo, vascolare mediante l’ausilio di sistemi di analisi d’immagine e tecniche morfometriche in microscopia ottica e confocale;
2) analisi biochimiche e molecolari, con particolare riferimento ai sistemi biologici oggetto della ricerca;
3) dissezione dell’animale da esperimento;
4) stesura di articoli scientifici;
5)presentazione di lavori scientifici in ambito congressuale nazionale e internazionale;
- presentare un numero minimo di 12 e massimo di 30 pubblicazioni scientifiche i cui criteri per la valutazione saranno basati su indicatori scientometrici internazionali quali: Impact factor totale ( > 120), IF medio per la pubblicazione, numero citazioni totali e numero citazioni medio, IF come primo autore e IF medio come primo autore, indice di Hirsh (indice che riassume gli indici precedenti >12);
- possedere una documentata esperienza scientifica e/o tecnologica, valutata anche come requisito preferenziale, inerente alla tematica del programma di ricerca;
- possedere conoscenza della lingua inglese.

I requisiti prescritti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla valutazione comparativa.

Il regime di impegno richiesto ai ricercatori è a tempo pieno. L’attività didattica frontale non dovrà superare il 60% del monte ore previsto dalla normativa vigente per il Professore Associato e dovrà comunque essere ricompresa nel limite orario consentito per lo svolgimento di attività didattica di cui all’art. 11 pari a n. 350 ore.
Inoltre, nella fase conclusiva della procedura, il consesso deputato ad esprimersi sarà il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare.
La spesa utile a coprire il costo omnicomprensivo dei soggetti utilmente selezionati, per la durata contratto, sarà pari al 100% della retribuzione di un Ricercatore di ruolo confermato a tempo definito - classe iniziale, ed è finanziata dalla Fondazione per il Diabete, Endocrinologia e Metabolismo (DEM) ONLUS con un contributo di € 112.000,00 che verrà erogato in un'unica soluzione entro 30 gg. dalla stipula della convenzione, che è stata formalizzata in data 7.09.2011. La restante copertura della spesa, atta a garantire il trattamento economico di cui all’art. 12 del regolamento di Ateneo (compreso un incremento del 5% annuo al fine di far fronte agli incrementi retributivi, previdenziali e/o fiscali), verrà assicurata con fondi ricerca presenti presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare.

La Struttura di afferenza del ricercatore utilmente selezionato sarà il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare.

Il Rettore ricorda che, le risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo del Ricercatore a tempo determinato saranno trasferite dalla Struttura di riferimento al bilancio dell’Università e, subordinatamente a ciò il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato sarà sottoscritto dal Responsabile della Struttura e dal Ricercatore utilmente selezionato.

Alla luce di quanto su esposto il Rettore invita a deliberare.


ALLEGATI IN VISIONE :


• nota del Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare.
• verbale del Consiglio di Dipartimento
• Convenzione con la Fondazione per il Diabete, Endocrinologia e Metabolismo (DEM) ONLUS.

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università;

VISTO il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato emanato con D.R. n. 1521 del 18.05.2011;

VISTO il verbale del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare del 7.07.2011;

VISTA la Convenzione tra la Fondazione per il Diabete, Endocrinologia e Metabolismo (DEM) ONLUS ed il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare sottoscritta in data 07.09.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore V della Ripartizione II;

con voto unanime

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole alla attivazione della procedura volta al reclutamento di un ricercatore a tempo determinato a tempo pieno, presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare per il settore MED/13 (settore concorsuale 06/D2 “ Endocrinologia, Nefrologia e Scienze dell’alimentazione e del benessere”) per lo svolgimento della seguente attività di ricerca: “Infiammazione e danno renale e vascolare nel diabete e nella sindrome metabolica: ruolo della galectina-3 e del sistema purinergico” di cui è Responsabile Scientifico il Prof. Giuseppe Pugliese.

- che la stipula dei contratti tra Università e Ricercatori potrà avvenire solo ed esclusivamente all’esito dell’incameramento al bilancio dell’Università delle risorse finanziarie utili a coprire il costo onnicomprensivo dei Ricercatori a tempo determinato, per la durata dei contratti.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



7.1 – “POLO MUSEALE E DELL’ORTO BOTANICO” – ISTITUZIONE E REGOLAMENTAZIONE.

Alle ore 12.40 entrano nella sala della riunione il prof. Luigi Campanella Delegato del Rettore per il Coordinamento del Polo Museale e la dr.ssa Scarano, Dirigente della Rip. V – Supporto Organi di Governo.

Il Rettore invita il prof. Campanella Coordinatore del Gruppo di Lavoro incaricato di redigere il nuovo Regolamento del Polo Museale ad illustrare i principali punti di novità di tale Regolamento.

Il prof. Campanella ringrazia il Rettore per l’opportunità concessagli.
Nella sostanza spiega che l’idea di un Polo Museale nasce per rispondere a una richiesta di natura non solo culturale, ma anche sociale ed economica.
E’ la storia dei Musei della Sapienza di cui si è tenuto conto nel momento che cui si è proceduto a regolamentare il Polo Museale.
Si è cercato di trovare nel Regolamento un equilibrio tra due modelli possibili: costruire un qualcosa di nuovo senza tenere conto del presente o tenere conto del presente e costruire una sovrastruttura senza alcuna capacità programmatica.
Il primo è collegato al mantenimento del rapporto tra i Musei e i Dipartimenti, nei quali attualmente i Musei sono incardinati. Per i Musei significa mantenere la cultura al passo con la didattica e la ricerca. E’ un ruolo che i Musei senz’altro hanno assunto di recente.
Il secondo attiene alla creazione di una struttura che abbia capacità programmatica e di proposta rispetto all’esterno, che possa avere dei ritorni anche in termini economici.
In tale direzione deve essere inteso l’inserimento del Polo Museale, da parte del Comune di Roma, nelle strutture di interesse turistico-culturale. Il Municipio del nostro Ateneo ha messo a disposizione del Polo Museale una piazza nella sede di San Lorenzo per qualunque tipo di iniziativa la Sapienza intenda realizzare.
Informa che è in corso di realizzazione una rete dei Musei Universitari all’interno della CRUI, della quale La Sapienza è sicuramente il punto di riferimento.
Si è cercato, quindi, di contemperare nel Regolamento diverse esigenze, senza però dimenticare che il punto di partenza è una realtà già consolidata e storica.

Il Rettore ringrazia il prof. Campanella per il cambiamento e anche coloro che si occupano dei Musei. In realtà la carica formale di una volta non esiste più. Ci sono i Coordinatori dei Musei che agiscono in stretta collaborazione con i Dipartimenti.
Richiama l’attenzione sul fatto che le precedenti aree tematico-funzionali sono state ridisegnate in 4 Aree museali, ciascuna delle quali rappresenta un nodo di aggregazione scientifica e di condivisione metodologica:
- area dell’archeologia e dell’arte classica e contemporanea;
- area Medica (che forse sarebbe meglio denominare Area “Biomedica”);
- area Naturalistica;
- area Scientifico-tecnologica.

Chiede di intervenire il prof. Biagioni per ricordare che nella seduta del 12 luglio u.s. aveva chiesto al Senato Accademico di rinviare l’esame del Regolamento in questione, per consentire alla Giunta dei Direttori di Dipartimento di esprimere parere in merito.
Spiega che ciò è avvenuto e che i Direttori dei Dipartimenti insieme ai Direttori dei Musei della Sapienza, al prof. Luigi Campanella, Presidente del Polo Museale e al prof. Ruggero Matteucci, ex Presidente della Commissione incaricata della stesura di tale Regolamento, hanno lavorato molto e sono giunti a una ridefinizione importante del testo del Regolamento, presentato nel mese di luglio, soprattutto per quanto riguarda la revisione delle Aree museali (l’Area Naturalistica viene suddivisa in due sub-aree). Osserva che nella convocazione odierna non si fa riferimento a tutto ciò.

Alle ore 12.45 escono dalla sala della riunione i proff.ri Carlucci Aiello, Valesini e il dr. Piccini.

Il prof. Campanella conferma che c’è stato un incontro nella sede della Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento, si è discusso su alcuni punti ed è stata trovata un’intesa su un testo che il Presidente del Collegio avrebbe dovuto inviare al Senato Accademico.

Il prof. Biagioni chiarisce che il testo esaminato dalla Giunta nella seduta del 12 settembre u.s. è stato inviato il 13 mattina, ma l’anticipazione della seduta del Senato Accademico, dal 20 al 15, non ha consentito l’inserimento del testo in tempo per la convocazione del Senato Accademico.

Il Direttore Generale riferisce di aver esaminato il documento della Giunta dopo che era già partito l’ordine del giorno del Senato Accademico e di aver avuto anche modo di effettuare con la dott.ssa Scarano un raffronto fra i due testi.
Da tale raffronto emerge che il parere della Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento modifica in maniera sostanziale l’originario impianto del Regolamento, perché prevede la modifica dell’Area Naturalistica in Sub-aree in capo ad ognuna delle quali vi è un Responsabile. E’ previsto, inoltre, l’inserimento della figura del Direttore.
Rileva che in effetti, la filosofia illustrata in maniera sintetica, ma chiara dal prof. Campanella, di avere una struttura snella che fosse di coordinamento, di valorizzazione e di promozione, sembra si riproponga, in termini di assetti, più come mantenimento di uno status quo che come una vera innovazione.
Sarebbe stato preferibile, a tal punto, mantenere l’Area Naturalistica divisa in due Aree in tal modo non ci sarebbe stata l’esigenza di un accorpamento. La figura del Presidente diventa una figura meramente rappresentativa, dal momento che le funzioni proprie del Presidente sono trasferite di fatto in capo al Direttore. Vi è, inoltre, un problema di personale laddove si ipotizza una disponibilità che non si sa chi deve dare.
Afferma che il parere espresso dalla Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento, modifica sostanzialmente l’impianto originario e, a parer suo, confligge con la filosofia illustrata dal prof. Campanella.

Il Rettore a fronte delle considerazioni espresse dal Direttore Generale, suggerisce di rinviare l’approvazione del Regolamento per un ulteriore approfondimento da parte del prof. Campanella e dei Responsabili dei Musei.

Per la prof.ssa Fattori è importante che il Regolamento sia trasmesso a tutti.

Il Rettore propone di rinviare l’esame della pratica alla prossima seduta per un ulteriore approfondimento e valutazione delle modifiche e/o integrazioni al Regolamento proposte dalla Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 12 settembre 2011.

Alle ore 12.50 escono dalla sala della riunione il prof. Campanella e dr.ssa Scarano.

Il Presidente rinvia l’esame della pratica alla prossima seduta per un ulteriore approfondimento e valutazione delle modifiche e/o integrazioni al Regolamento, proposte dalla Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 12 settembre 2011.

Il Senato Accademico approva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



7.2 Art. 3, comma 7, del nuovo Statuto - REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO

Il Presidente sottopone al Senato Accademico il testo del Regolamento della Commissione Didattica di Ateneo previsto dal nuovo Statuto della Sapienza.

Il Presidente ricorda che il Senato Accademico, nella seduta del 21/4/2009, ha approvato le norme di funzionamento della Commissione Didattica, tra le quali la nomina di un Comitato Operativo, composto da sei docenti (uno per ciascuna macroarea) e da sei studenti (uno per ciascuna macroarea) scelti tra i rappresentanti degli studenti nei rispettivi Consigli di Facoltà e che con D.R. n. 611 del 7/12/2009 è stata costituita la Commissione Didattica.

Il vigente Statuto, all’art. 3 comma 7, prevede che la Sapienza, al fine di assicurare alti livelli qualitativi e organizzativi dell’attività didattica, si avvalga di una Commissione didattica. “Essa esamina i problemi che le vengono sottoposti dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dalla Direzione Generale, quelli portati alla sua attenzione dai rappresentanti degli studenti nelle strutture didattiche e dagli Osservatori studenteschi previsti dal presente Statuto.”

Lo Statuto prevede inoltre che la composizione della Commissione e i suoi compiti specifici siano disciplinati da apposito Regolamento approvato dal Senato Accademico.

Il Presidente invita pertanto il Senato Accademico a procedere all’approvazione di detto Regolamento, che recepisce le norme di funzionamento di cui alla delibera del Senato Accademico del21/4/2009.

Allegato parte integrante
Regolamento della Commissione didattica di Ateneo

Alle ore 12.52 entrano nella sala della riunione il prof. Sanna, Presidente della Commissione Didattica di Ateneo e il dr. Baraldi, Dirigente dell’Ufficio dirigenziale delle strutture di supporto all’attività del Rettore.

Il Rettore invita il prof. Sanna, Presidente della Commissione Didattica di Ateneo, ad illustrare i contenuti del Regolamento.

Il prof. Sanna riferisce brevemente che il presente Regolamento disciplina la composizione, la durata e le modalità di funzionamento della Commissione Didattica di Ateneo, dando così attuazione a quanto previsto dal comma 7, dell’art. 3 dello Statuto.
Aggiunge che il Regolamento, oltre alle competenze e alle funzioni, che ricalcano quelle indicate sinteticamente nello Statuto, disciplina anche le eventuali dimissioni e sostituzioni dei componenti e prevede tra l’altro:
- la possibilità di istituire un Comitato Operativo;
- la possibilità per la Commissione di accedere a tutta una serie di informazioni (Banca Dati GOMP del SIAD, Banca dati CINECA – RAD ecc….);
Evidenzia che sulla bozza di Regolamento si è espressa la Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 12 settembre c.m., proponendo degli emendamenti al testo.
Ritiene che alcuni emendamenti, essendo di carattere formale, possano essere accolti e precisamente:
- sostituire nel corpo del testo la denominazione della carica di “Direttore del Collegio dei Direttori di Dipartimento” con “Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento”;
- precisare al comma 1, dell’art. 3 che i Direttori di Dipartimento sono designati dal Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento “su proposta della Giunta del Collegio dei Direttori”.
Altro rilievo, più sostanziale, da lui non condiviso, riguarda il fatto che la Giunta non ravvisa l’opportunità di prevedere nel Regolamento la figura del supplente essendo solo eventuale la sua partecipazione ( cfr. art. 3 comma 3).
Ultima osservazione della Giunta del Collegio dei Direttori riguarda il comma 5 dell’art. 3, perché non del tutto chiaro nella formulazione. La Giunta ha chiesto di precisare, riguardo ai Corsi delle professioni sanitarie, la motivazione per cui partecipano ai lavori i Coordinatori. Il prof. Sanna spiega che tale rilievo potrebbe essere risolto aggiungendo le parole “in quanto soggetti a normativa speciale”.

Alle ore 12.53 esce dalla sala della riunione il sig. De Lorenzo.

Il Rettore riguardo al comma 1 dell’art. 3, sesto rigo, dopo le parole “11 studenti, uno per ciascuna Facoltà, scelti….” , propone di aggiungere le parole “dal Preside, sentiti…” e al decimo rigo dopo le parole “dal Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento” aggiungere le parole “sentita la Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento”.
Sul comma 3, dell’art. 3 rileva che trattandosi di una Commissione con compiti istruttori in materia didattica, la figura del supplente riveste particolare importanza. E’ preferibile individuare in tempo una persona in grado di sostituire il Delegato del Rettore.

Il prof. Biagioni chiarisce che nel Regolamento si parla di un Direttore o suo possibile delegato ed eventualmente di un supplente. Pertanto, il membro supplente era apparso alla Giunta un appesantimento. Non è chiaro se il Delegato sia una persona che sostituisce sistematicamente o occasionalmente il Direttore. Se si tratta di una sostituzione permanente da parte del Delegato, allora si può essere a favore del supplente.

Il prof. Sanna raccomanda che i Presidi e il Presidente del Collegio dei Direttori procedano al più presto alle designazioni dei supplenti.

Il Rettore invita il Prof. Sanna a predisporre una lettera in tal senso che invierà ai Presidi e al Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento.
Non essendoci richieste di altri interventi riassume le proposte di modifiche al Regolamento:
- sostituire nel corpo del testo la denominazione della carica di “Direttore del Collegio dei Direttori di Dipartimento” con “Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento”;
- all’art. 3, comma 1, sesto rigo, dopo le parole “11 studenti, uno per ciascuna Facoltà, scelti….” aggiungere le parole “dal Preside, sentiti…” e al decimo rigo dopo le parole “dal Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento” aggiungere le parole “sentita la Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento”;
- all’art. 3, comma 5, primo rigo, dopo le parole “i Corsi delle professioni sanitarie…” aggiungere le parole “(in quanto soggetti a normativa speciale)” e dopo le parole “Coordinatori di Facoltà…” aggiungere le parole “per tali settori”.
Non essendovi obiezioni, pone in votazione il punto 7.2 come sopra modificato.

Alle ore 13.00 escono dalla sala della riunione il prof. Sanna e il dr. Baraldi.

Il SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto della Sapienza;

LETTA la relazione istruttoria;

VISTA la delibera del Senato accademico del 21/4/2009;

VISTO il D.R. n. 611 del 7/12/2009 con il quale è stata costituita la Commissione didattica;

VISTO il testo del Regolamento della Commissione Didattica di Ateneo;

SENTITE le modifiche e/o integrazioni proposte dalla Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 12.9.2011;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

Presenti e votanti 28, maggioranza 15: con 27 voti favorevoli del Rettore e dei proff.ri Avallone, Biagioni, Masiani, Vestroni, Caravale, Negrini, Fattori, Rossi, Redler, Gaudio, Nesi, Righetti, Santoro Passarelli, Baumgartner, Scalzo, Quaglia, Valenza, Ragozzino, Borruto, Piras, Fiori, dei sig.ri Delli Poggi, Fioravanti, dei dott.ri Messano, Mellace e dell’arch. Barberio e 1 astensione del prof. Cerreto.

DELIBERA

di approvare il Regolamento della Commissione Didattica di Ateneo con le seguenti modifiche:

- sostituire nel corpo del testo la denominazione della carica di “Direttore del Collegio dei Direttori di Dipartimento” con “Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento”;
- all’art. 3, comma 1, sesto rigo, dopo le parole “11 studenti, uno per ciascuna Facoltà, scelti….” aggiungere le parole “dal Preside, sentiti…” e al decimo rigo dopo le parole “dal Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento” aggiungere le parole “sentita la Giunta del Collegio dei Direttori di Dipartimento”;
- all’art. 3, comma 5, primo rigo, dopo le parole “i Corsi delle professioni sanitarie…” aggiungere le parole “(in quanto soggetti a normativa speciale)” e dopo le parole “Coordinatori di Facoltà…” aggiungere le parole “per tali settori”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



7.3 ADEGUAMENTO DEI REGOLAMENTI DEI DIPARTIMENTI AL NUOVO REGOLAMENTO-TIPO.

Il Presidente ri-sottopone all’attenzione del Senato Accademico la relazione già predisposta dal Settore IV della Ripartizione V e rinviata da questo consesso, nella seduta del 12.7.2011.

In ottemperanza all’art. 8 dello Statuto della Sapienza, il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 21 e del 28.09.2010, hanno approvato il Regolamento–tipo di Dipartimento e contestualmente hanno statuito che “nel caso in cui il regolamento del singolo Dipartimento sia in difformità rispetto al regolamento-tipo deve essere sottoposto all’approvazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione per la parte di competenza, sentito il Collegio dei Direttori di Dipartimento”.

Si ricorda che fino ad oggi sono stati sottoposti a questo Consesso 61 Regolamenti di Dipartimento.

Sono inoltre pervenuti, per la relativa approvazione del Senato Accademico, ulteriori 4 Regolamenti di Dipartimento, approvati dai rispettivi Consigli:

1. Economia e diritto
2. Informatica
3. Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici
4. Studi politici

Dalla verifica effettuata sono emerse alcune difformità. Inoltre, il Dipartimento di Studi politici ha richiesto il riconoscimento del proprio carattere di “atipicità” improntando conseguentemente a tale carattere il proprio Regolamento. L’Ufficio ricorda che in base all’art. 82 del DPR 382/1980 l’approvazione dei dipartimenti atipici rientra nella competenza esclusiva del Senato Accademico con delibera assunta a maggioranza assoluta.

Stante quanto sopra, è stato richiesto il parere al Collegio dei Direttori di Dipartimento che, nella seduta del 13.06.2011, si è espresso:

- favorevolmente per il Regolamento del Dipartimento di Informatica;
- in termini parzialmente favorevoli con richiesta di modifiche per i Regolamenti dei Dipartimenti di Economia e diritto e di Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici
- in termini sfavorevoli in ordine alla richiesta di riconoscimento di atipicità del Dipartimento di Studi politici

Tali modifiche, assieme alle relative motivazioni, sono specificate nel verbale del suddetto Collegio, che si riproduce in allegato alla presente relazione quale parte integrante.

Sono, inoltre, pervenuti all’Ufficio ulteriori 2 Regolamenti dei Dipartimenti sottoelencati, per i quali il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, su parere conforme del Collegio dei Direttori di Dipartimento, si erano già espressi negativamente, in quanto difformi dal Regolamento-tipo per alcuni aspetti ritenuti sostanziali:

1. Sanità pubblica e malattie infettive
2. Scienze di base e applicate per l’Ingegneria

La modifica richiesta al Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive era:
o Art. 1, comma 3, lett. x) e Art. 6 comma 1, lett. t) – eliminare: “propone e trasmette agli organi competenti le richieste di strutturazione relative ai docenti afferenti al Dipartimento”

Le modifiche richieste al Dipartimento di Scienze di base e applicate per l’Ingegneria, erano:
o Art. 1, comma 1, dopo la parola ‘settori’ eliminare: ‘SSD definiti all’atto di costituzione del Dipartimento;
o Art. 5: prevedere la rappresentanza degli studenti in seno al Consiglio di Dipartimento.
L’Ufficio ha verificato l’avvenuto recepimento delle suddette indicazioni nei 2 ulteriori Regolamenti trasmessi.

A integrazione di quanto sopra, si fa altresì presente che sono nel frattempo pervenuti all’Ufficio altri 2 Regolamenti da parte dei Dipartimenti sottoelencati, per i quali il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, su parere conforme del Collegio dei Direttori di Dipartimento, si erano già espressi negativamente, in quanto difformi dal Regolamento-tipo per alcuni aspetti ritenuti sostanziali:

1. Scienze ginecologico – ostetriche e scienze urologiche;
2. Teoria dello Stato

Le modifiche richieste al Dipartimento di Scienze ginecologico-ostetriche e scienze urologiche erano:
o Art.1 comma 1: eliminare dal testo i SSD di competenza;
o Art. 2: coordinare il testo con il Regolamento per le afferenze;
o Art. 8, comma 2: inserire la previsione della rappresentanza dei collaboratori ed esperti linguistici qualora la categoria sia presente in Dipartimento;
o Art. 11 aggiungere: “mancata autonomia contabile delle sezioni”.

Le modifiche richieste al Dipartimento di Teoria dello Stato erano:
o Art. 4, ultimo comma, eliminare: “Avverso le decisioni del Consiglio di Dipartimento è ammesso ricorso, entro 30 giorni successivi all’approvazione del verbale contenente la decisione oggetto di contestazione, in prima istanza al Consiglio stesso, che dovrà rispondere entro 30 giorni e, successivamente al Rettore, ove previsto dalla normativa vigente”;
o Art. 15 comma 8 eliminare: L’originale del decreto sarà acquisito nella raccolta
degli atti dell’Amministrazione;
o Art. 15, eliminare: elenco dei settori scientifico disciplinari.

Anche in questo caso le suddette indicazioni sono state recepite dai dipartimenti interessati.

Allegati quale parte integrante:
- Regolamento – tipo dei Dipartimenti;
- Deliberazioni n. 26/11 del Collegio dei Direttori di Dipartimento del 13.06.2011.
-
Allegati in visione:
Regolamenti dei Dipartimenti di:
- Economia e diritto
- Informatica
- Sanità pubblica e malattie infettive
- Scienze di base e applicate per l’Ingegneria
- Scienze ginecologico-ostetriche e scienze urologiche
- Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici
- Studi politici
- Teoria dello Stato.

Alle ore 13.02 entra nella sala della riunione la dr.ssa Scarano.

Il Rettore illustra l’argomento e propone di rinviare l’esame dei regolamenti riguardanti i seguenti Dipartimenti:
- Economia e Diritto;
- Studi penalistici, Filosofico-giuridici e Canonistici;
- Studi Politici.
Chiede se vi sono osservazioni.

Il prof. Biagioni fa presente che il Collegio dei Direttori di Dipartimento ha chiesto ai Dipartimenti di Economia e Diritto e Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici di apportare alcune modifiche ai propri Regolamenti.
Pertanto, è corretta la proposta di delibera che prevede di non approvare i suddetti Regolamenti per le parti espressamente indicate dal Collegio dei Direttori, invitando le strutture proponenti ad effettuare le modifiche indicate.
Mentre è da rinviare l’approvazione del Regolamento del Dipartimento di Studi Politici che si è definito “atipico”, perché il Collegio ritiene che la definizione di atipicità di un Dipartimento sia di competenza del Senato Accademico.

Il Rettore concorda e propone:
- di non approvare i Regolamenti dei Dipartimenti di Economia e Diritto e Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici per le parti espressamente indicate dal Collegio dei Direttori, invitando le strutture proponenti ad apportarvi le opportune modifiche;
- di rinviare l’approvazione del Regolamento del Dipartimento di Studi politici per un ulteriore approfondimento della problematica relativa all’ “atipicità” del Dipartimento medesimo.
Non essendovi ulteriori osservazioni, pone in votazione la proposta di delibera con il rinvio per il Dipartimento di Studi Politici.

Alle ore 13.04 esce dalla sala della riunione la dr.ssa Scarano.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 8, comma 4 dello Statuto;

VISTE le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, assunte rispettivamente nelle sedute del 21.09.2010 e del 28.09.2010, con cui è stato approvato il Regolamento - tipo dei Dipartimenti;

VISTO il D.R. n. 608 del 5.10.2010 con cui è stato emanato il suddetto Regolamento- tipo;

VISTI i nuovi Regolamenti inoltrati dai Dipartimenti di:
i) Economia e diritto,
ii) Informatica,
iii) Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici e
iv) Studi politici;

VISTO il parere espresso a riguardo dal Collegio dei Direttori di Dipartimento in data 13.06.2011 e il relativo verbale;

ESAMINATA la richiesta di riconoscimento di “atipicità” formulata dal Dipartimento di Studi Politici;

PRESO ATTO altresì, dell’intervenuto adeguamento dei Regolamenti dei Dipartimenti di:
i) Scienze ginecologico – ostetrico e scienze urologiche;
ii) Sanità pubblica e malattie infettive;
iii) Teoria dello Stato;
iv) Scienze di base e applicate per l’Ingegneria
alle prescrizioni deliberate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 15 e del 22.02.2011 (Scienze ginecologico – ostetrico e scienze urologiche); del 12 e del 19.04.2011 (Sanità pubblica e malattie infettive e Teoria dello Stato), del 17 e del 24.05.2011 (Scienze di base e applicate per l’ingegneria);

LETTA la relazione del Settore IV della Ripartizione V;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

con voto unanime

DELIBERA

1. di approvare il Regolamento del Dipartimento di Informatica;

2. di approvare, in quanto adeguati alle prescrizioni deliberate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, i Regolamenti dei Dipartimenti di:
• Scienze ginecologico – ostetrico e scienze urologiche
• Sanità pubblica e malattie infettive
• Teoria dello Stato
• Scienze di base e applicate per l’Ingegneria,

3. di non approvare, per le parti espressamente indicate dal Collegio dei Direttori, invitando le strutture proponenti ad apportarvi le modifiche come appresso specificate, i Regolamenti dei Dipartimenti di:
• Economia e diritto,
• Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici,

Economia e diritto
o all’art. 5, comma 1, inserire: “la rappresentanza in Consiglio di Dipartimento degli specializzandi”. Ciò in quanto la mancanza di tale ipotesi contrasta con quanto previsto nel Regolamento – tipo;
o all’art. 5,comma 2, eliminare “i componenti elettivi del Consiglio di Dipartimento decadono dal loro incarico a seguito di tre assenze non giustificate nell’anno solare”.Ciò in quanto tale ipotesi non è contemplata da alcun Regolamento di Ateneo né, tanto meno, dal Regolamento - tipo dei Dipartimenti,che non prevede la decadenza di mandati elettivi a causa della mancata partecipazione alle adunanze del Consiglio;
o all’art. 5,comma 4, eliminare le competenze dei rappresentanti degli studenti in Consiglio di cui alle lettere b), c) d), e), f), p), q), r), s), t), v) . Ciò in quanto in contrasto con quelle espressamente previste dal Regolamento – tipo;
o all’art. 5, comma 5, eliminare le competenze relative alle rappresentanze dei titolari di borse di studio e di assegni o contratti di ricerca. Ciò in quanto non sono contemplate dal Regolamento – tipo;
o all’art. 5, comma 6, eliminare le due competenze aggiunte dal Dipartimento per la rappresentanza ATAB in Consiglio di cui alle lettere b) – “detta criteri generali per la distribuzione dei fondi per le attività di ricerca” e x) – “detta disposizioni per il funzionamento delle strutture organizzative della biblioteca e dei servizi”. Ciò in quanto in contrasto con l’art. 5, comma 5 del Regolamento - tipo;
o all’art. 5, ripristinare il terz’ultimo comma che recita come segue: “per l’adozione di delibere su argomenti di particolare importanza, può essere previsto il voto favorevole della maggioranza qualificata dei componenti del Consiglio, individuati secondo quanto disposto dal comma 1 del presente articolo”;
o all’art. 5, ultimo comma, eliminare la competenza del Segretario Amministrativo relativa ai criteri generali per “l’utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca”. Ciò in quanto in contrasto con quelle espressamente previste dal Regolamento – tipo;
o all’art. 6, comma 7 eliminare: “in merito alle chiamate, quando trattasi di ricercatori a tempo determinato, votano solamente i professori di ruolo e non anche i ricercatori”. Ciò in quanto la suddetta ipotesi è In contrasto con il Regolamento –tipo;
o all’art.7,comma 5 eliminare:“I componenti elettivi della Giunta del Dipartimento decadono dal loro incarico a seguito di tre assenze non giustificate in un anno solare”. Ciò in quanto tale ipotesi non è contemplata da alcun Regolamento di Ateneo né, tanto meno, dal Regolamento - tipo dei Dipartimenti, che non prevede la decadenza di mandati elettivi a causa della mancata partecipazione alle adunanze del Consiglio;
o all’art. 13, lettera d) eliminare l’attribuzione al segretario amministrativo del voto deliberante nella materia di cui al successivo art.6 lett. b) (utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca). Ciò in quanto in contrasto con il Regolamento – tipo;
o all’art. 14, comma 1 eliminare l’ipotesi: ”il regolamento entra in vigore al momento della sua emanazione con Decreto Rettorale”. Ciò in quanto il Regolamento dei Dipartimenti entra in vigore alla data di emanazione da parte del Direttore;

Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici
o all’art. 11, commi 7 e 8 sostituire la dizione “designa il Direttore” con la dicitura “propone il Direttore”. Ciò in quanto il Consiglio di Dipartimento propone e non designa il Direttore di Biblioteca: tale compito spetta al Direttore Generale;
o all’art. 14, comma 1 eliminare l’ipotesi:”il regolamento entra in vigore al momento della sua emanazione con Decreto Rettorale”. Ciò in quanto il Regolamento dei Dipartimenti entra in vigore alla data di emanazione da parte del Direttore;
o all’art. 14,aggiungere, come da Regolamento-tipo, che “il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto per più di una volta consecutiva. Nei due mandati si considera incluso il mandato in corso di effettuazione all’atto dell’entrata in vigore dello Statuto. Ciò in quanto la mancata previsione si pone in evidente contrasto con il Regolamento-tipo.

4. di rinviare l’approvazione del Regolamento del Dipartimento di Studi politici per un ulteriore approfondimento della problematica relativa all’ “aticipità” del Dipartimento medesimo.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



8 ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SAPIENZA DESIGN RESEARCH

Il Presidente sottopone all’esame di questo Consesso la presente relazione predisposta dal Settore IV della Ripartizione V.

Si ricorda che lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n.545 del 4/08/2010, all’art.11 disciplina l’istituzione ed il funzionamento dei Centri di ricerca,Centri di servizio e Centri misti.

Il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, nelle sedute rispettivamente del 22 e 29 marzo 2011, hanno approvato il Regolamento- tipo
dei Centri suddetti, e con deliberazioni del 12 e19 luglio 2011 hanno proceduto al loro riordino.

Nelle stesse sedute del 12 e 19 luglio 2011 i succitati Organi hanno preso in esame la richiesta presentata dal Prof Fabrizio Orlandi, Direttore del Dipartimento DATA ( Design Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente) relativa all’ istituzione di un Centro di Ricerca Interdipartimentale denominato
“ Sapienza Design Research” , deliberando di “approvare in linea di massima il nuovo Centro di Ricerca, riservandosi di esaminare il progetto in una prossima seduta”.

Condividono la proposta di istituzione, in aggiunta alla Struttura proponente, i seguenti tre Dipartimenti:
- Comunicazione e Ricerca Sociale: Direttore Prof. Mario Morcellini
- Ingegneria Meccanica e Aerospaziale: Direttore Prof. Giorgio Graziani
- Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura: Direttore Prof. Francesco Paolo Fiore.

Al Centro afferiranno, come evidenziato nelle delibere dei Dipartimenti, n. 46 Professori di I° e II° Fascia e Ricercatori (di cui alla tabella n. 1) appartenenti alle strutture succitate.

DATA (17.05.2011) INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE (17.05.2011) STORIA DISEGNO E RESTAURO DELL'ARCHITETTURA (25.05.2011) COMUNICAZIONE E RICERCA SOCIALE (17.05.2011)
Comitato Direttivo Direttore Orlandi, Paris Comitato Direttivo Direttore Graziani, Naso Comitato Direttivo Direttore Fiore, Ippoliti Comitato Direttivo Direttore Morcellini, Mattioli
Altri afferenti
Clemente, Cecchini, Cristallo, Dal Falco, Ferrante, Cangelli, Di Lucchio, Lucibello, Martino, Redini, Zuccon Altri afferenti
Campana, Veniali Tronci Altri afferenti
Benedetti, Bianchini, Carpiceci, Casale, Carnevali, Chiavoni, Cundari, Empler, Inglese, Ippolito, Martone, Ribichini, Romano, Valenti Altri afferenti
Buonanno, Pezzini, Caccamo, Giordano, Leonzi, Andò, Cervelli, D'Amato, Gamba, Liuccio, Nobile, Tarzia, Valentini, Vitiello
(tabella n. 1)
Saranno altresì resi disponibili dai Dipartimenti, senza che ciò possa costituire limitazione delle attività dei Dipartimenti medesimi, n. 3 amministrativi e n. 3 tecnici.

Del piano di fattibilità presentato, che si allega quale parte integrante alla presente relazione, se ne riportano in sintesi gli elementi caratterizzanti.

Il Centro ha l’obiettivo di costituirsi come luogo di eccellenza per la ricerca e la sperimentazione nel campo del Design per l’innovazione tecnologica, sociale e ambientale.

L’oggetto della ricerca sarà, infatti, il ripensamento dell’impatto sociale, economico e ambientale dei processi di produzione e consumo e lo sviluppo, a servizio del sistema produttivo e istituzionale, di una innovazione reale tanto per le società mature che per quelle emergenti.

Quanto sopra sulla base di una convergenza operativa delle differenti Competenze Disciplinari che afferiranno al Centro:

- quelle del Design del Prodotto, inteso come Design Sistema-Prodotto, e dunque lo sviluppo dei processi di produzione, distribuzione e consumo degli artefatti e dei servizi;
- quelle dell’ingegneria industriale con particolare attenzione alle problematiche energetiche legate alla trasformazione dei materiali e ai processi produttivi avanzati;
- quelle della Rappresentazione Virtuale e della Modellazione come strumento di documentazione, conoscenza e viluppo sia degli artefatti sia dei contesti spaziali nei quali si collocano;
- quelle della Comunicazione e delle Scienze Sociali finalizzate a comprendere i processi di apprendimento cognitivo e di sviluppo sociale delle interazioni innescate dalle Innovazioni.

Ciò stante, si precisa che:

1. per quanto riguarda la sede del Centro, il Dipartimento DATA mette a disposizione gli spazi, presso il Tecnopolo Tiburtino, ad esso concessi in comodato d’uso gratuito dalla Società FG Tecnopolo S.p.A, nonché le attrezzature per la modellazione e prototipazione rapida di cui dispone nel Laboratorio Sapienza Design Factory (come da delibera della Facoltà di Architettura per il nulla osta);
2. il Comitato Direttivo del Centro sarà composto dai 4 Direttori dei Dipartimenti afferenti o di un loro delegato con l’integrazione di un docente designato da ciascuno dei Dipartimenti, per un totale di 8 componenti (vd. tabella n. 1);
3. nella proposta viene designato quale Direttore del Centro. il Prof. Antonio Paris del Dipartimento DATA;
4. il Centro opera con l’autonomia amministrativa, contabile e finanziaria prevista per i Centri di Spesa ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, in base al quale, peraltro, il Centro deve provvedere autonomamente al proprio finanziamento per le esigenze di funzionamento ordinario;
5. la durata del Centro è prevista attualmente in anni 3: il progetto presentato, infatti, illustra in modo puntuale il piano di sviluppo per il primo triennio;

Il progetto di cui sopra è stato approvato dai Consigli dei Dipartimenti sopra elencati congiuntamente alla richiesta di assimilazione del medesimo in “Centro di ricerca”.

Si sottopone pertanto all’esame del Senato Accademico la proposta di istituzione in argomento di cui l’Ufficio ha verificato la rispondenza a quanto stabilito dal Regolamento - tipo dei Centri, e sul quale si sono espressi positivamente il Collegio dei Direttori di Dipartimento in data 13.06.2011 e la Commissione Centri e Consorzi in data 28.06.2011.

Allegato parte integrante:

- Progetto di istituzione del Centro di Ricerca Interdipartimentale Sapienza Design Research.

Allegati in visione:

- verbale del Consiglio del Dipartimento DATA (Design Tecnologia dell’Architettura Territorio e Ambiente) del 17.5.2011;
- verbale del Consiglio del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale;
- verbale del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale;
- verbale del Consiglio del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura:
- verbale del Collegio dei Direttori di Dipartimento del 13.06.2011
- verbale della Commissione Centri e Consorzi del 28.06.2011;
- estratto del verbale del Senato Accademico del 12.07.2011;
- estratto del verbale del Consiglio di Amministrazione del 19.07.2011.

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto;

VISTO il Regolamento tipo dei Centri emanato con DR n. 938 del 31.03.2011;

VISTE le delibere assunte dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute del 12.07.2011 e del 19.07.2011;

VISTA la proposta avanzata dal Dipartimento DATA (Design Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente) e la relativa documentazione prodotta a corredo;

VISTI i pareri favorevoli espressi dal Collegio dei Direttori di Dipartimento e dalla Commissione Centri e Consorzi rispettivamente nelle sedute del 13.06.2011 e del 28.06.2011;

ESAMINATO il progetto presentato del nuovo Centro interdipartimentale “Sapienza Design Research” e la richiesta formulata dai Dipartimenti proponenti di assimilazione del medesimo in “Centro di ricerca”;

LETTA la relazione predisposta dalla Ripartizione V, Settore IV;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito

con voto unanime

DELIBERA

di approvare:
1. l’istituzione del nuovo Centro di ricerca “Sapienza Design Research” per una durata iniziale pari ad anni 3;
2. la nomina a Direttore del Centro di ricerca Sapienza Design Research del prof. Antonio Paris;
3. l’afferenza iniziale al Centro del personale di cui all’elenco riprodotto nella relazione in tabella 1.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



9 ATTRIBUZIONE RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO DEL POLO PONTINO – MODIFICA CRITERI
Il Presidente ricorda che nel perseguire l’obiettivo di potenziare il Polo universitario di Latina, nelle more della definizione del riassetto strutturale e organizzativo del Centro di Servizi Polo Pontino, questo consesso, nella seduta del 17 maggio 2011, ha stabilito in che “una quota dei fondi annualmente assegnati ai Dipartimenti di afferenza dei docenti impegnati su Latina e individuata in misura proporzionale al numero di questi ultimi, sia trasferita dai Dipartimenti al Centro di Servizi Polo Pontino con vincolo di destinazione”.
Detto criterio è stato precisato dal Consiglio di Amministrazione che, nella successiva seduta del 24 maggio 2011, ha stabilito che “il numero dei docenti di cui tener conto sarà quello relativo ai corsi di studio attivi, come individuati dall’Amministrazione in base alla loro attuale incardinazione nei Dipartimenti”.
Stante quanto sopra, si rende noto che con nota del 7 settembre 2011, il Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento, ha richiesto al Rettore di voler considerare l’ipotesi di un ripensamento dei suddetti criteri da parte degli Organi di Governo della Sapienza.
Con tale lettera, il prof. Biagioni, rappresenta le “forti perplessità manifestate da alcuni Direttori dei Dipartimenti coinvolti nella attività didattiche svolte presso la sede decentrata di Latina rispetto al criterio individuato”, dovute alla “difficoltà di garantire il funzionamento delle proprie strutture anche in considerazione della forte riduzione dei fondi di dotazione che si è registrata in questi ultimi anni”.
L’alternativa prospettata a nome dei dipartimenti interessati è che “la quota del contributo di funzionamento da destinare alla sede di Latina sia computata in misura pari a non oltre il 60-70% della quota pro-capite secondo una più generale logica di sistema che tenga in considerazione che l'attività di questi docenti, almeno in parte, continua a svolgersi anche presso la sede romana del dipartimento di afferenza. In tal senso ti prego di voler considerare l’ipotesi di un ripensamento del criterio già approvato al fine della ripartizione della quota residua dei fondi di bilancio 2011”.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla proposta, ritenendola accoglibile nella misura del 70%.

Allegati in visione:
- Nota 7.9.2011 del prof. Biagioni
- Estratto verbale Senato Accademico, seduta del 17.5.2011
- Estratto verbale Consiglio di Amministrazione, seduta del 24.5.2011
Alle ore 13.05 entra nella sala della riunione la dr.ssa Scarano.

Illustra l’argomento il Rettore e chiede se vi sono osservazioni.

Secondo il prof. Biagioni nella proposta di delibera sarebbe opportuno, per evitare difficoltà oggettive, precisare che il 70% della dotazione è da intendersi al netto delle spese indivisibili quali, ad esempio, il pagamento dell’abbonamento alle riviste elettroniche.

Per il Direttore Generale la difficoltà oggettiva è di individuare e di catalogare le spese indivisibili. Bisognerebbe rimettersi ai Dipartimenti e verificare per ogni tipologia di spesa se da questa deriva un’impossibilità a trasferire il 70%.

Il Rettore precisa che tale aspetto sarà esaminato in sede applicativa e che in ogni caso deve prevalere il buon senso.
Non essendovi obiezioni, pone in votazione il punto 9.

Alle ore 13.07 esce dalla sala della riunione la dr.ssa Scarano.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto;

VISTA la propria precedente delibera assunta in data 17.5.2011;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione assunta in data 24.5.2011;

VISTA la richiesta formulata dal prof. Biagioni in data 7.9.2011;

LETTA la relazione istruttoria;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito

Con voto unanime

DELIBERA

di approvare che la quota dei fondi annualmente assegnati ai Dipartimenti di afferenza dei docenti impegnati in corsi di studio attivi presso la sede di Latina, da trasferire al Centro di Servizi Polo Pontino con vincolo di destinazione, sia individuata in misura pari al 70 % del numero di questi ultimi.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



10.1 FONDAZIONE VALORE ITALIA. INGRESSO DI SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA IN QUALITA’ DI PARTECIPANTE ISTITUZIONALE.
Il Presidente comunica che, a seguito di contatti intercorsi con il Prof. Massimo Arlechino e con il Dott. Umberto Croppi, nelle rispettive qualità di Presidente e di Direttore Generale della Fondazione Valore Italia, è stata valutata e manifestata la disponibilità di Sapienza Università di Roma all’ingresso nella Fondazione in parola in qualità di Partecipante Istituzionale, previa delibera dei competenti organi collegiali.
La predetta Fondazione, costituita nel 2005 dal Ministero dello Sviluppo Economico, unico socio fondatore, con la forma giuridica della fondazione di partecipazione, si propone lo scopo di realizzare, gestire e favorire l'attività della "Esposizione permanente del design e del made in Italy", destinata alla valorizzazione ed alla promozione dell'immagine dell'Italia nel mondo connessa alla promozione delle produzioni italiane di qualità, attraverso lo sviluppo di programmi di attività, in Italia ed all'estero, come organizzazione di eventi, esposizioni, mostre, incontri, convegni, ed ogni forma di iniziativa finalizzata a valorizzare cultura, gusto e stile di vita e creatività italiana espressa dal design italiano.
L'ingresso di Sapienza Università di Roma come Partecipante Istituzionale della Fondazione in parola troverebbe fondamento non solo nella condivisione delle finalità e degli scopi ma anche nell'interesse alla qualificazione delle attività sotto il profilo culturale e scientifico.
La partecipazione non richiede impegno economico, ma esclusivamente l'erogazione di servizi di cui l'Ateneo ha il Know how necessario quali:
a) gli indirizzi scientifici e culturali alle curatele degli allestimenti, degli eventi collegati e alle attività editoriali della "Esposizione permanente del design e del made in Italy";
b) gli indirizzi scientifici e culturali alla organizzazione di eventi, esposizioni, mostre, incontri, convegni e ogni forma d'iniziativa – comprese specifiche attività di formazione e workshop – finalizzate a valorizzare cultura, gusto, stile di vita e creatività italiana espressa dal design italiano.
Le specifiche ed idonee strutture all'interno della Sapienza per l'erogazione dei suddetti servizi potranno essere:
1. SAPIENZA DESIGN FACTORY , il Laboratorio del Dipartimento DATA, che da anni opera nel campo del Design con una copiosa attività (mostre, eventi, attività editoriale, convegni seminari, ecc.) coerente con le finalità della Fondazione, tanto più oggi che con la sua struttura recentemente inaugurata al tecnopolo ha incrementato il suo potenziale operativo.
2. SAPIENZA DESIGN RESEARCH, ovvero l'istituendo Centro interdipartimentale, al cui interno sarà collocato il Laboratorio Sapienza design Factory che amplierà le attività di ricerca e sperimentazione nelle varie declinazioni del Design, attraverso le competenze che provengono da quattro Dipartimenti (dell'Area dell'Architettura e del Design, della Scienza della Comunicazione e dell'Ingegneria).
Il Presidente comunica, altresì, che il Prof. Massimo Arlechino ha ipotizzato all’On. Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico per il tramite del Capo di Gabinetto dottor Luigi Mastrobuono, in caso di ingresso di Sapienza nella Fondazione, una modifica dello Statuto vigente nel senso che uno dei cinque componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, nominati dal Ministro, sia proposto dalla Sapienza. L’ingresso della Sapienza nella Fondazione Valore Italia precluderebbe l’ingresso di altre istituzioni universitarie se non con il suo formale parere favorevole.
Il Presidente, considerato tutto quanto esposto, invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati parte integrante:

-Statuto della Fondazione Valore Italia;
-nota del Magnifico Rettore al Prof. Massimo Arlechino, Presidente della Fondazione Valore Italia, del 1 agosto 2011 (prot. n. 0051187);
-nota del Prof. Massimo Arlechino all’On. Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico per il tramite del Capo di Gabinetto dottor Luigi Mastrobuono, del 26 luglio 2011 (prot. n. 1045/2011).

IL SENATO ACCADEMICO

UDITA la relazione del Presidente;

VISTO lo Statuto della Fondazione Valore Italia;

VISTA la nota del Magnifico Rettore al Prof. Massimo Arlechino, Presidente della Fondazione Valore Italia, del 1 agosto 2011 (prot. n. 0051187);

VISTA la nota del Prof. Massimo Arlechino all’On. Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico per il tramite del Capo di Gabinetto dottor Luigi Mastrobuono, del 26 luglio 2011 (prot. n. 1045/2011);

con voto unanime

DELIBERA

di autorizzare la Sapienza Università di Roma a partecipare alla Fondazione Valore Italia in qualità di Partecipante Istituzionale erogatore di servizi.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



11 NOMINA EDITORIAL BOARD PER SAPIENZA UNIVERSITY PRESS

Il Presidente comunica l’intenzione di nominare la Prof.ssa Luigia Carlucci Aiello Coordinatore delegato del Rettore per il Centro Stampa e l’Editoria.
Il Presidente comunica altresì di voler nominare l’Editorial Board per la Sapienza University Press; tali componenti sono stati già sottoposti al parere dei coordinatori delle macroaree del S.A..

Si propongono pertanto i seguenti nominativi:

Coordinatore
Roberto Nicolai, PO - L-FIL-LET/02 - Dipartimento di Scienze dell’Antichità

Macroarea A
Prof Maurizio del Monte, PA - GEO/04 - Scienze della Terra

Macroarea B
Prof. Vittorio Lingiardi, PO - M-PSI/07 - Dipartimento di Psicologia dinamica e clinica

Macroarea C
Prof. Giuseppe Familiari, PO - BIO/16 - Dipartimento Di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico-legali e dell'Apparato Locomotore

Macroarea D
Prof Daniele Nardi, PO - ING-INF/05 - Dipartimento di Informatica e Sistemistica

Macroarea E
Prof. Camilla Miglio, PA - L-LIN/13 - Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Macroarea F
Prof. Cesare Pinelli, PO - IUS/09 – Dipartimento di Scienze Giuridiche

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “la Sapienza” emanato con D.R. n.545 del 4.8.2010 e pubblicato sulla G.U. n. 188 del 13.8.2010;

VISTO il D.R. 14.5.1987 con il quale è stato istituito il Centro Stampa diAteneo;

VISTO il D.R. 7.11.2006 con il quale il Centro suddetto è stato trasformato in Centro di Servizio della Sapienza – Centro Stampa dell’Università – CSU;

con voto unanime

DELIBERA

di dare parere favorevole alla nomina della Prof.ssa Luigia Carlucci Aiello a coordinatore delegato del Rettore per il Centro Stampa e l’Editoria e di nominare l’Editorial Board per la Sapienza University Press con i seguenti nominativi:

Coordinatore
Roberto Nicolai, PO - L-FIL-LET/02 - Dipartimento di Scienze dell’Antichità

Macroarea A
Prof Maurizio del Monte, PA - GEO/04 - Scienze della Terra

Macroarea B
Prof. Vittorio Lingiardi, PO - M-PSI/07 - Dipartimento di Psicologia dinamica e clinica

Macroarea C
Prof. Giuseppe Familiari, PO - BIO/16 - Dipartimento Di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico-legali e dell'Apparato Locomotore

Macroarea D
Prof Daniele Nardi, PO - ING-INF/05 - Dipartimento di Informatica e Sistemistica

Macroarea E
Prof. Camilla Miglio, PA - L-LIN/13 - Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Macroarea F
Prof. Cesare Pinelli, PO - IUS/09 – Dipartimento di Scienze Giuridiche

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



12.1 CARICA DIRETTORE MASTER A RICERCATORI A TEMPO INDETERMINATO CONFERMATI- ESAME DOCUMENTAZIONE

Il Presidente, prima di elencare la documentazione pervenuta sui ricercatori, riporta, in primo luogo, la discussione sui ricercatori sollevata direttamente nel corso dell’ultima seduta del Senato Accademico (12 luglio u.s.) da parte del prof. Realacci:

“13.1- Istituzioni Master Anno Accademico 2011/2012.

Il Rettore riassume brevemente il contenuto della relazione e chiede se vi sono osservazioni. Il prof. Realacci segnala che per i ricercatori che presentano domanda per direttore di Master esiste un problema, perché devono certificare di essere assegnatari di incarichi istituzionali di insegnamento per il corrispondente periodo di direzione del Master.
Ricorda che già a marzo aveva espresso perplessità a causa della difficoltà per la categoria ad avere la certificazione per la programmazione 2011/2012 (anno di corrispondenza dei Master per i quali si presenta domanda). Gli era stato fatto presente che chi era titolare di un insegnamento nell’anno 2010/2011 avrebbe potuto partecipare al bando per l’anno 2011/2012.
Poiché nella realtà non è così, propone di superare il problema rinviando ad ottobre la pubblicazione dei bandi permettendo in tal modo ai ricercatori, che rivestano la carica di professore aggregato, di completare la certificazione richiesta.
Il Rettore ritiene che per i ricercatori che abbiano ricoperto incarico di insegnamento nel 2010 e 2011 non dovrebbero sussistere problemi.
Propone di approvare l’Istituzione dei Master per l’a.a.2011/2012, riservandosi di esaminare con l’Ufficio Master il problema sollevato dal prof. Realacci.
Non essendovi obiezioni, pone in votazione il punto 13.1.”

Sulla questione il Settore ricorda che il Senato Accademico si è pronunciato una prima volta il 23 settembre 2008 deliberando che potevano: “ricoprire titolo di Direttore del Master i ricercatori che rivestono la carica di professore aggregato, qualora sussista la dichiarata non disponibilità di professori di ruolo e previa specifica autorizzazione del Senato Accademico” e tale norma ha trovato applicazione fino all’a.a. 2010/2011. Successivamente, nella seduta del 18 gennaio 2011, ha così deliberato:
“1) che la carica di Direttore Master, in analogia alla direzione di altri corsi di studio, debba essere di norma assunta da un professore di ruolo – ordinario o associato;
2) che, in casi eccezionali, possano ricoprire la carica di Direttore del Master soltanto i ricercatori a tempo indeterminato confermati, qualora sussista la indisponibilità dichiarata e sottoscritta dal Direttore del Dipartimento (qualora il Master sia proposto dal Dipartimento) o della Facoltà (qualora il Master sia proposto direttamente dalla Facoltà).
Per ottenere l’autorizzazione da parte del Senato Accademico il ricercatore deve:
a) esibire la relazione triennale che, ai sensi dell’art. 33 del DPR 382/1980 – Verifica periodica dell’attività didattica e scientifica dei ricercatori universitari – è tenuto a presentare ogni triennio al Consiglio di Facoltà sul lavoro scientifico e sull’attività didattica integrativa svolti. La relazione, ai sensi del suindicato articolo, deve essere accompagnata dal giudizio espresso dal Consiglio della Facoltà;
b) essere assegnatario, in corrispondenza del periodo di Direzione Master, di incarichi istituzionali di insegnamento, approvati dal Consiglio di Dipartimento e dal Consiglio di Facoltà con l’indicazione della durata dell’ incarico;
c) aver censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.

I contenuti di quest’ultima delibera hanno efficacia a partire dall’a.a. 2011/2012 e, pertanto il Settore Master ha comunicato, sia ai referenti dei Master istituiti dall’a.a. 2011/2012, che ai ricercatori che ricoprono la carica di Direttore di Master istituiti negli anni accademici precedenti, la necessità di dimostrare il possesso dei requisiti richiesti dal Senato per continuare a ricoprire l’incarico.
Tanto premesso il Settore ha sottoposto all’attenzione della Commissione, nella riunione del 12 settembre c.m., la documentazione presentata da ciascun ricercatore a tempo indeterminato confermato che abbia richiesto di ricoprire la carica di Direttore di Master per l’a.a. 2011/2012:

PROF. FABIO MIDULLA - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di II livello in “Emergenze Pediatriche” – Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - Facoltà di Medicina e Odontoiatria - ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile dell’8 marzo 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2009-2010;
• Parere favorevole del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 dicembre 2010 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile del 3 maggio 2011 che “approva che il Prof. Fabio Midulla è assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per la durata di un anno A.A. 2011/2012”;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 che “approva che il Prof. Fabio Midulla è assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per la durata di un anno A.A. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Midulla ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.


La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Midulla a Direttore del Master di II livello in “Emergenze Pediatriche”per l’a.a. 2011/2012 ed ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.

PROF. GIANCARLO TANCREDI - Proponente il Master di II livello in “Pneumologia Pediatrica” – Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - Facoltà di Medicina e Odontoiatria– istituito per l’a.a. 2011/2012 con delibera del S.A. del 17 maggio 2011;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile dell’8 marzo 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2009-2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile del 3 maggio 2011 che “approva” le attestazioni presentate dall’interessato in merito agli insegnamenti affidati da anni accademici passati a tutt’oggi;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 che “approva che il Prof. Giancarlo Tancredi è assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per la durata di un anno A.A. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Tancredi ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Tancredi a Direttore del Master di II livello in “Pneumologia Pediatrica” per l’a.a. 2011/2012, visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.

PROF. UGO SABATELLO - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di II livello in “Psichiatria forense dell'età evolutiva” – Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - Facoltà di Medicina e Odontoiatria - ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile dell’8 marzo 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2007-2010;
• Parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 29 marzo 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile del 3 maggio 2011 che “approva” le attestazioni presentate dall’interessato in merito agli insegnamenti affidati da anni accademici passati a tutt’oggi. In aggiunta a tale delibera il prof. Sabatello ha presentato la certificazione del Vice-Presidente del Corso di Laurea in “Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età evolutiva”, Prof. Vincenzo Leuzzi che “certifica che sarà riconfermato presso il Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva A, per l’ a.a. 2011/2012, l’incarico d’insegnamento di Neuropsichiatria Infantile (3 CFU) all’interno del Corso Integrato di Scienze Umane e Metodologia della Professione, 3° anno 2° semestre, al Dott. Ugo Sabatello, Ricercatore confermato in Neuropsichiatria Infantile (SSD MED/39)”;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 che “approva che il Prof. Ugo Sabatello è assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per la durata di un anno A.A. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Sabatello ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Sabatello a Direttore del Master di II livello in “Psichiatria forense dell'età evolutiva” per l’a.a. 2011/2012 ed ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.

PROF. SSA ANNA MARIA ZICARI - Direttore dall’a.a. 2009/2010 del Master di I livello in “Assistenza infermieristica in area pediatrica” – Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - Facoltà di Medicina e Odontoiatria - ai sensi della delibera del S.A. del 3 febbraio 2009;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile del 31 gennaio 2011 attestante, anche se indirettamente, l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2009-2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile del 3 maggio 2011 che “approva” le attestazioni presentate dall’interessato in merito agli insegnamenti affidati da anni accademici passati a tutt’oggi;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 che “approva che il Prof. Anna Maria Zicari è assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per la durata di un anno A.A. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof.ssa Zicari ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina della Prof.ssa Zicari a Direttore del Master di I livello in “Assistenza infermieristica in area pediatrica” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.

PROF. METELLO IACOBINI - Proponente il Master di I livello in “Counseling integrato e abilità relazionali” – Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - Facoltà di Medicina e Odontoiatria– istituito per l’a.a. 2011/2012 con delibera del S.A. del 17 maggio 2011;
• Dichiarazione del Direttore del Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione. “Tale dichiarazione è stata ratificata all’interno del Consiglio di Dipartimento del 17 gennaio 2011”;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2009-2010-2011;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2009-2011;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile del 3 maggio 2011 che “approva” le attestazioni presentate dall’interessato in merito agli insegnamenti affidati da anni accademici passati a tutt’oggi;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 17 maggio 2011 che “approva che il Prof. Metello Iacobini è assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per la durata di un anno A.A. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Iacobini ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Iacobini a Direttore del Master di I livello in “Counseling integrato e abilità relazionali” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.


PROF. MONIR AL MANSOUR - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di II livello in “Integrated loco regional treatment in surgery” – Dipartimento di Chirurgia "Pietro Valdoni"- Facoltà di Medicina e Odontoiatria - ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Dichiarazione del Direttore del Dipartimento di Chirurgia “Pietro Valdoni”, prof. Adriano Tocchi “di non poter ricoprire la carica di Direttore del Master in Integrated loco regional treatment in surgery, in quanto già Direttore di un precedente Master”;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2005-2008;
• Manca il parere favorevole della Giunta/Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria sulla relazione triennale didattico scientifica;
• E’ stata presentata la delibera del CCLM-D del 17 maggio 2010 relativo all’attestazione di un incarico di insegnamento all’interessato per l’a.a. 2010/2011. E’ stato, poi, presentato un attestato di altro insegnamento sempre, però, relativo all’a.a. 2010/2011;
• Manca la delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria avente ad oggetto l’approvazione degli affidamenti didattici;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Al Mansour ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
Dopo ampia discussione, la Commissione ha espresso parere favorevole circa la nomina della Prof. Monir Al Mansour a Direttore del Master di II livello in “Integrated loco regional treatment in surgery”per l’a.a. 2011/2012 a condizione che, entro il termine perentorio di 10 giorni a decorrere dal giorno successivo della comunicazione trasmessa dal Settore Master, venga completata la documentazione richiesta; qualora la documentazione venga completata entro i termini indicati, la Commissione ha dato mandato al Settore di sottoporre la pratica alla prima seduta utile del Senato Accademico e di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.


PROF. SSA CRISTINA PIRRO - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “Competenze professionali e responsabilità nell’assistenza di pazienti con demenza” – Dipartimento di Organi di Senso" - Facoltà di Medicina e Odontoiatria - ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Organi di Senso del 19 maggio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2005-2008 ed integrazioni attività didattico scientifico dall’a.a. 2008 all’a.a. 2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatri del 27 luglio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2008-2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Organi di Senso del 19 maggio 2011 attestante l’affidamento di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011 con la quale il Consiglio “…visto l’affidamento di incarichi istituzionali di insegnamento approvati dal Consiglio di Dipartimento nulla osta affinchè venga affidata la carica di Direttore del Master”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof.ssa Pirro ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof.ssa Cristina Pirro a Direttore del Master di I livello in “Competenze professionali e responsabilità nell’assistenza di pazienti con demenza” per l’a.a. 2011/2012 ed ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.


PROF. SSA TINA GAROFALO - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di II livello in “Dirigenza e docenza in tecniche diagnostiche e nelle professioni sanitarie” – Dipartimento di Scienze radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche" - Facoltà di Medicina e Odontoiatria - ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Medicina Sperimentale del 15 giugno 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2011;
• Parere favorevole del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 giugno 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2008-2011;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Medicina Sperimentale del 15 giugno 2011 che approva e specifica la durata e l’ incarico di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 giugno 2011 con la quale il Consiglio “…visto l’affidamento di incarichi istituzionali di insegnamento approvati dal Consiglio di Dipartimento nulla osta affinchè venga affidata la carica di Direttore del Master”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof.ssa Garofalo ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina della Prof.ssa Tina Garofalo a Direttore del Master di II livello in “Dirigenza e docenza in tecniche diagnostiche e nelle professioni sanitarie” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.


PROF. MAURO SALDUCCI - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “Oftalmologia medico legale” – Dipartimento di Organi e Senso- Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Organi di Senso del 19 maggio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Manca relazione triennale didattico-scientifica;
• Parere favorevole del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 giugno 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2008-2011;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Organi di Senso del 19 maggio 2011 attestante l’affidamento di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Manca delibera della Giunta/Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria che approva l’assegnazione di incarichi per l’a.a. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Salducci ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Mauro Salducci a Direttore del Master di I livello in “Oftalmologia medico legale” per l’a.a. 2011/2012 e ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.

PROF. ENZO MARIA VINGOLO - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “La chirurgia della cataratta: corso base di tecnica chirurgica propedeutico alla autonoma realizzazione di interventi” – Dipartimento di Organi e Senso- Facoltà di Medicina e Odontoiatria ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Organi di Senso del 19 maggio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Manca relazione triennale didattico-scientifica;
• Manca parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Odontoiatria sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Organi di Senso del 19 maggio 2011 attestante l’affidamento di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Manca delibera della Giunta/Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria che approva l’assegnazione di incarichi per l’a.a. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Vingolo ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Enzo Maria Vingolo a Direttore del Master di I livello in “La chirurgia della cataratta: corso base di tecnica chirurgica propedeutico alla autonoma realizzazione di interventi” per l’a.a. 2011/2012 e ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.


PROF. ALFREDO ROSSI - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di II livello in “Scienze degli annessi cutanei” – Dipartimento di Chirurgia "Pietro Valdoni"- Facoltà di Medicina e Odontoiatria ai sensi della delibera del S.A. del 21/09/2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche del 20 luglio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria sulla relazione triennale didattico scientifica 2008-2010;
• Attestazione del Presidente del CLMMC “B” che “certifica sarà affidata la funzione di Coordinatore del Corso integrato di Dermatologia e Chirurgia Plastica anche per l’a.a. 2011/2012;
• Delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011 con la quale il Consiglio “…visto l’affidamento di incarichi istituzionali di insegnamento approvati dal Consiglio di Dipartimento nulla osta affinchè venga affidata la carica di Direttore del Master”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Rossi ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Alfredo Rossi a Direttore del Master di II livello in “Scienze degli annessi cutanei” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.

PROF. MAURO CICCARIELLO - Direttore dall’a.a. 2009/2010 del Master di I livello in “Diagnostica per immagini e radiologia interventistica in urologia” – Dipartimento di Scienze ginecologico-ostetriche e scienze urologiche- Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze ginecologico-ostetriche e scienze urologiche del 13 luglio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2008-2010;
• Manca delibera del Consiglio di Dipartimento su assegnazione incarichi istituzionali di insegnamento;
• Delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011 con la quale il Consiglio “…visto l’affidamento di incarichi istituzionali di insegnamento approvati nulla osta affinchè venga affidata la carica di Direttore del Master”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Ciccariello ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Mauro Ciccariello a Direttore del Master di I livello in “Diagnostica per immagini e radiologia interventistica in urologia” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.


PROF. FRANCO BURLA - Proponente il Master di I livello in “Medical Humanities per la formazione e l'assistenza in area sanitaria” – Dipartimento di Neurologia e Psichiatria - Facoltà di Medicina e Odontoiatria– istituito per l’a.a. 2011/2012 con delibera del S.A. del 17 maggio 2011;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del 20 giugno 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2009-2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2008-2010;
• Delibera del Consiglio di Neurologia e Psichiatria del 20 giugno 2011 che approva gli affidamenti di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011 che “visto l’affidamento di incarichi istituzionali di insegnamento approvati dal Consiglio di Dipartimento nulla osta affinchè venga affidata la carica di Direttore del Master”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Burla ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Franco Burla a Direttore del Master di I livello in “Medical Humanities per la formazione e l'assistenza in area sanitaria” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.

PROF.SSA ADA FRANCIA - Proponente il Master di II livello in “Neuroimmunologia clinica” – Dipartimento di Neurologia e Psichiatria - Facoltà di Medicina e Odontoiatria– istituito per l’a.a. 2011/2012 con delibera del S.A. del 17 maggio 2011;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del 20 giugno 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2005-2008;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 giugno 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica 2008/2009-2009/2010-2010/2011.
• Delibera del Consiglio di Neurologia e Psichiatria del 20 giugno 2011 che approva gli affidamenti di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 giugno 2011 che “visto l’affidamento di incarichi istituzionali di insegnamento per l’a.a. 2011/2012 nulla osta affinchè venga affidata la carica di Direttore del Master”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Burla ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina della Prof.ssa Ada Francia a Direttore del Master di II livello in “Neuroimmunologia clinica” per l’a.a. 2011/2012 e ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.


PROF. SSA ELISABETTA CARICO - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “Citopatologia diagnostica e screening di popolazione” – Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare - Facoltà di Medicina e Psicologia - ai sensi della delibera del S.A. del 19 ottobre 2010;
• Delibera del Consiglio di Medicina Clinica e Molecolare del 16 maggio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2005-2008;
• Parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia del 18 luglio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Attestato del Presidente del Corso di Laurea Magistrale avente ad oggetto l’assegnazione di insegnamenti (senza indicazione della durata). inoltre, nella delibera del Consiglio di Medicina Clinica e Molecolare del 16 maggio 2011 il Direttore del Dipartimento informa che l’interessato “risulta assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per il periodo di direzione del Master”;
• Manca delibera del Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi istituzionali; è solo stata presentata la delibera del Consiglio di Facoltà del 18 luglio 2011 che approva la nomina della professoressa Carico a Direttore del Master;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof.ssa Carico ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina della Prof.ssa Elisabetta Carico a Direttore del Master di I livello in “Citopatologia diagnostica e screening di popolazione” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.


PROF. CAMILLO AUTORE - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “Tecniche in ecocardiografia” – Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare - Facoltà di Medicina e Psicologia - ai sensi della delibera del S.A. del 9 novembre 2010;
• Delibera del Consiglio di Medicina Clinica e Molecolare del 16 maggio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2005-2008;
• Parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia del 18 luglio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Attestato del Presidente del Corso di Laurea Magistrale avente ad oggetto l’assegnazione di insegnamenti (senza indicazione della durata); inoltre, nella delibera del Consiglio di Medicina Clinica e Molecolare del 16 maggio 2011 il Direttore del Dipartimento informa che l’interessato “risulta assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per il periodo di direzione del Master”;
• Manca delibera del Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi istituzionali; è solo stata presentata la delibera del Consiglio di Facoltà del 18 luglio 2011 che approva la nomina del professore Carico a Direttore del Master;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof. Autore ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Camillo Autore a Direttore del Master di I livello in “Tecniche in ecocardiografia” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.

PROF. SAMUELE PAPARO BARBARO - Direttore dall’a.a. 2009/2010 del Master di II livello in “Integrazione tra Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Occidentale” – Facoltà di Medicina e Psicologia - ai sensi della delibera del S.A. del 9 novembre 2010;
• Delibera del Consiglio di Medicina Clinica e Molecolare del 16 maggio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2008-2011;
• Parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia del 18 luglio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Attestato del Presidente del Corso di Laurea Magistrale avente ad oggetto l’assegnazione di insegnamenti (senza indicazione della durata); inoltre, nella delibera del Consiglio di Medicina Clinica e Molecolare del 16 maggio 2011 il Direttore del Dipartimento informa che l’interessato “risulta assegnatario di incarichi istituzionali di insegnamento per il periodo di direzione del Master”;
• Manca delibera del Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi istituzionali; è solo stata presentata la delibera del Consiglio di Facoltà del 18 luglio 2011 che approva la nomina del professore a Direttore del Master;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof. Paparo ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Samuele Paparo Barbaro a Direttore del Master di II livello in “Integrazione tra Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Occidentale” per l’a.a. 2011/2012 e, ha incaricato il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.


PROF. STEFANO MAGGI - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “Sviluppo delle capacità gestionali per le funzioni di coordinamento nell'area infermieristica, ostetrica, riabilitativa e tecnico sanitaria” – Dipartimento Medico-chirurgico di scienze cliniche, tecno-biomediche e medicina traslazionale - Facoltà di Medicina e Psicologia - ai sensi della delibera del S.A. del 21 settembre 2010;
• La delibera del Consiglio di Dipartimento Medico-chirurgico di scienze cliniche, tecno-biomediche e medicina traslazionale del 12 aprile 2011 non evidenzia espressamente l’indisponibilità dei professori di ruolo;
• Manca la relazione triennale didattico-scientifica;
• Manca il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento Medico-chirurgico di scienze cliniche, tecno-biomediche e medicina traslazionale del 12 aprile 2011 che approva l’attribuzione della carica a Direttore Master del prof. Maggi sulla base delle dichiarazioni da lui rilasciate;
• Manca delibera del Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi istituzionali; è solo stata presentata la delibera del Consiglio di Facoltà del 18 luglio 2011 che approva la nomina del professore a Direttore del Master;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof. Maggi ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
Dopo ampia discussione, la Commissione ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Stefano Maggi a Direttore del Master di I livello in “Sviluppo delle capacità gestionali per le funzioni di coordinamento nell'area infermieristica, ostetrica, riabilitativa e tecnico sanitaria” per l’a.a. 2011/2012 a condizione che, entro il termine perentorio di 10 giorni a decorrere dal giorno successivo della comunicazione trasmessa dal Settore Master, venga completata la documentazione richiesta; qualora la documentazione venga completata entro i termini indicati, la Commissione dà mandato al Settore di sottoporre la pratica alla prima seduta utile del Senato Accademico.


PROF. CLAUDIO AMANTI - Direttore dall’a.a. 2009/2010 del Master di II livello in “Senologia” – Dipartimento Medico-chirurgico di scienze cliniche, tecno-biomediche e medicina traslazionale - Facoltà di Medicina e Psicologia;
• La delibera del Consiglio di Dipartimento Medico-chirurgico di scienze cliniche, tecno-biomediche e medicina traslazionale del 12 aprile 2011 non evidenzia espressamente l’indisponibilità dei professori di ruolo;
• Manca la relazione triennale didattico-scientifica;
• Manca il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento Medico-chirurgico di scienze cliniche, tecno-biomediche e medicina traslazionale del 12 aprile 2011 che approva l’attribuzione della carica a Direttore Master del prof. Amanti sulla base delle dichiarazioni da lui rilasciate;
• Manca delibera del Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi istituzionali; è solo stata presentata la delibera del Consiglio di Facoltà del 18 luglio 2011 che approva la nomina del professore a Direttore del Master;
• Manca delibera del Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi istituzionali; è solo stata presentata la delibera del Consiglio di Facoltà del 18 luglio 2011 che approva la nomina del professore a Direttore del Master;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof. Amanti ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
Dopo ampia discussione, la Commissione ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Claudio Amanti a Direttore del Master di II livello in “Senologia” per l’a.a. 2011/2012 a condizione che, entro il termine perentorio di 10 giorni a decorrere dal giorno successivo della comunicazione trasmessa dal Settore Master, venga completata la documentazione richiesta; qualora la documentazione venga completata entro i termini indicati, la Commissione dà mandato al Settore di sottoporre la pratica alla prima seduta utile del Senato Accademico e di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati.

PROF.SSA LUISA TINTI - Direttore nell’a.a. 2010/2011 del Master di I livello in “Digital audio/video editing” – Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo - Arti visive, digitali, teatro, cinema, danza, patrimoni culturali - Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali- ai sensi della delibera del S.A. del 19 ottobre 2010;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di di Storia dell'arte e spettacolo dell’8 giugno 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Relazione triennale didattico-scientifica 2007-2010;
• Parere favorevole della Giunta di Facoltà del 30 maggio 2011 sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Delibera del Consiglio di Dipartimento di di Storia dell'arte e spettacolo dell’8 giugno 2011 che approva e specifica la durata e gli incarichi di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Delibera della Giunta di Facoltà di Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali del 30 maggio 2011 che approva e specifica la durata e gli incarichi di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che la Prof.ssa Tinti ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
La Commissione, all’unanimità, ha espresso parere favorevole circa la nomina della Prof.ssa Luisa Tinti a Direttore del Master di I livello in “Digital audio/video editing” per l’a.a. 2011/2012 visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale.

PROF. ALESSANDRO CORSINI - Candidato alla Direzione del Master di I livello in “Management per le funzioni direttive e di coordinamento pubbliche e private nel settore energetico e ambientale” – Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale - Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale.
• Delibera del Consiglio di Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del 19 luglio 2011 attestante l’indisponibilità di professori di ruolo a ricoprire la carica di Direttore del Master in questione;
• Manca relazione triennale didattico-scientifica;
• Manca parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale sulla relazione triennale didattico scientifica;
• Manca Delibera del Consiglio di Dipartimento attestante l’affidamento di insegnamento per l’a.a. 2011/2012;
• Manca delibera della Giunta/Consiglio di Facoltà che approva l’assegnazione di incarichi per l’a.a. 2011/2012”;
• Il Settore Master ha avuto conferma dall’Ufficio competente che il Prof. Corsini ha censito le proprie attività nella banca-dati “Saperi”.
Dopo ampia discussione, la Commissione ha espresso parere favorevole circa la nomina del Prof. Alessandro Corsini a Direttore del Master di I livello in “Management per le funzioni direttive e di coordinamento pubbliche e private nel settore energetico e ambientale” per l’a.a. 2011/2012 a condizione che, entro il termine perentorio di 10 giorni a decorrere dal giorno successivo della comunicazione trasmessa dal Settore Master, venga completata la documentazione richiesta; qualora la documentazione venga completata entro i termini indicati, la Commissione dà mandato al Settore di sottoporre la pratica alla prima seduta utile del Senato Accademico.
Infine il Settore fa presente che il prof. Realacci, con mail pervenuta il 13 settembre c.m., ha formulato ulteriori richieste rispetto a quelle già illustrate nella presente istruttoria che saranno sottoposte alla Commissione Master nella prima seduta utile.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.


Allegati in visione:
1) verbale della Commissione Master del 12/09/2011

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;

VISTO il “Regolamento Generale Master” emanato con Decreto Rettorale n. 000502 del 20 maggio 2010;

VISTO la documentazione presentata dagli interessati di cui in narrativa;

VISTO il verbale della Commissione Master del 12 settembre 2011;

con voto unanime

DELIBERA

• di approvare, per l’a.a. 2011/2012, la nomina a Direttore Master dei seguenti ricercatori confermati a tempo indeterminato incaricando il Settore di verificare, in un momento successivo, l’effettivo inserimento nel GOMP/SIAD della titolarità degli incarichi istituzionali di insegnamento attestati:
- PROF. FABIO MIDULLA - Master di II livello in “Emergenze Pediatriche” - Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. UGO SABATELLO - Master di II livello in “Psichiatria forense dell'età evolutiva” –- Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. SSA CRISTINA PIRRO - Master di I livello in “Competenze professionali e responsabilità nell’assistenza di pazienti con demenza” - Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. MAURO SALDUCCI - Master di I livello in “Oftalmologia medico legale” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. ENZO MARIA VINGOLO - Master di I livello in “La chirurgia della cataratta: corso base di tecnica chirurgica propedeutico alla autonoma realizzazione di interventi” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. SSA ADA FRANCIA - Master di II livello in “Neuroimmunologia clinica” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. SAMUELE PAPARO BARBARO - Master di II livello in “Integrazione tra Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Occidentale” – Facoltà di Medicina e Psicologia;

• di approvare, per l’a.a. 2011/2012, visto anche l’esito del controllo già effettuato su GOMP/SIAD dove l’incarico di insegnamento risulta già inserito in programmazione virtuale, la nomina a Direttore Master dei seguenti ricercatori confermati a tempo indeterminato:
- PROF. GIANCARLO TANCREDI - Master di II livello in “Pneumologia Pediatrica” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. SSA ANNA MARIA ZICARI - Master di I livello in “Assistenza infermieristica in area pediatrica” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. METELLO IACOBINI - Master di I livello in “Counseling integrato e abilità relazionali” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. SSA TINA GAROFALO - Master di II livello in “Dirigenza e docenza in tecniche diagnostiche e nelle professioni sanitarie” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. ALFREDO ROSSI - Master di II livello in “Scienze degli annessi cutanei” –Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. MAURO CICCARIELLO - Master di I livello in “Diagnostica per immagini e radiologia interventistica in urologia” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. FRANCO BURLA - Master di I livello in “Medical Humanities per la formazione e l'assistenza in area sanitaria” – Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
- PROF. SSA ELISABETTA CARICO - Master di I livello in “Citopatologia diagnostica e screening di popolazione” – Facoltà di Medicina e Psicologia;
- PROF. CAMILLO AUTORE - Master di I livello in “Tecniche in ecocardiografia” – Facoltà di Medicina e Psicologia;
- PROF.SSA LUISA TINTI - Master di I livello in “Digital audio/video editing” – Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



12.2 ATTIVAZIONE TARDIVA MASTER A.A. 2011/2012

Il Presidente comunica che sono pervenute diverse richieste di rinnovo tardivo Master per l’a.a.2011/2012. Il Settore ricorda che la data ultima entro cui sarebbe dovuto pervenire l’elenco dei Master da attivare per l’anno accademico 2011-2012 era stata fissata al 18 marzo 2011.
Tale termine era stato con ampio anticipo portato a conoscenza di tutte le strutture proponenti e, come previsto nel Regolamento Didattico d’Ateneo, l’offerta formativa, comprensiva dei Master, è stata già consolidata con la delibera del Senato Accademico del 7 giugno 2011.
Tanto premesso, si riportano di seguito le motivazioni addotte:

FACOLTÀ DI FILOSOFIA, LETTERE, SCIENZE UMANISTICHE E STUDI ORIENTALI
1) Master di I livello in “Curatore di arte contemporanea: Metodologie e Pratiche dell’organizzazione completa dell’evento artistico” – (richiesta pervenuta il 12 luglio 2011). La richiesta, approvata dal Consiglio della Facoltà del 28 giugno 2011, è motivata dalla “necessità della continuità didattica e scientifica del Master in oggetto. Si fa inoltre presente che il ritardo è dovuto all’attuale fase di transizione statutaria”. La richiesta è firmata dal Preside della Facoltà, dal Direttore del Master e riporta una sigla del Rettore e non un suo parere, che, normalmente, è chiaramente espresso. Infine il Settore segnala che il Direttore del Master in corso (a.a. 2010/2011) è il Prof. Aldo Mastropasqua, ricercatore confermato a tempo indeterminato, che ad oggi non ha ancora provveduto a ripresentare la documentazione necessaria per conservare, per l’a.a. 2011/2012, la carica di Direttore Master secondo le attuali disposizioni deliberate dal Senato Accademico nella seduta del 18 gennaio 2011. La comunicazione degli adempimenti da compiere è stata fornita dal Settore in data 9 marzo 2010.
2) Master di II livello in “Curatore di arte contemporanea” (richiesta pervenuta il 12 luglio 2011). La richiesta, approvata dal Consiglio della Facoltà del 28 giugno 2011, è motivata dalla “necessità della continuità didattica e scientifica del Master in oggetto. Si fa inoltre presente che il ritardo è dovuto all’attuale fase di transizione statutaria”. La richiesta è firmata dal Preside della Facoltà, dal Direttore del Master e riporta una sigla del Rettore e non un suo parere, che, normalmente, è chiaramente espresso. Infine il Settore segnala che il Direttore del Master in corso (a.a. 2010/2011) è il Prof. Francesco Nucci, ricercatore confermato a tempo indeterminato, che ad oggi non ha ancora provveduto a ripresentare la documentazione necessaria per conservare, per l’a.a. 2011/2012, la carica di Direttore Master secondo le attuali disposizioni deliberate dal Senato Accademico nella seduta del 18 gennaio 2011. La comunicazione degli adempimenti da compiere è stata fornita dal Settore in data 9 marzo 2010. La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha espresso parere favorevole al rinnovo dei suindicati Master per l’a.a. 2011/2012 e ribadisce che il prof. Aldo Mastropasqua ed il prof. Francesco Nucci, possono continuare a conservare l’incarico di Direttore dei rispettivi suindicati Master anche per l’a.a. 2011/2012 a condizione che presentino la documentazione richiesta dalla delibera del Senato Accademico del 18 gennaio 2011.

FACOLTA’ DI FARMACIA E MEDICINA
1) Master di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento infermieristico dell’area materno infantile” (richiesta pervenuta il 4 agosto 2011): il Direttore del Master, prof. Ferdinando Romano “richiede l’autorizzazione della Commissione preposta al rinnovo del Master universitario in oggetto per l’a.a. 2011/2012. seguirà delibera del Consiglio della Facoltà di Farmacia e Medicina con autorizzazione al rinnovo”. Il Settore fa presente che attualmente non ha ancora ricevuto il verbale del Consiglio di Facoltà avente ad oggetto il rinnovo tardivo del Master. La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha espresso parere favorevole al rinnovo del Master per l’a.a. 2011/2012 a condizione che venga trasmessa apposita delibera da parte del Consiglio di Facoltà di Farmacia e Medicina.

FACOLTA’ DI MEDICINA E ODONTOIATRIA
1) Master di II livello in “La Malattia Parodontale” (richiesta pervenuta il 22 luglio 2011): “La mancata presentazione del rinnovo del Master in oggetto per l’anno accademico 2011/2012 è da attribuirsi a mero mancato coordinamento nel passaggio della documentazione tra i Direttori, uscente- prof. Massimo De Luca - e di nuova nomina – prof. Andrea Pilloni. Con la presente il sottoscritto – prof. Andrea Pilloni - intende formalizzare le necessarie scuse per il ritardo nella presentazione del rinnovo”. Il Settore fa presente che attualmente non ha ancora ricevuto il verbale del Consiglio di Facoltà avente ad oggetto il rinnovo tardivo del Master. La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha espresso parere favorevole al rinnovo del Master per l’a.a. 2011/2012 a condizione che venga trasmessa apposita delibera da parte del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
2) verbale della Commissione Master del 12/09/2011

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;

VISTO il “Regolamento Generale Master” emanato con Decreto Rettorale n. 000502 del 20 maggio 2010;

VISTE le delibere dei Consigli di Facoltà;

VISTE le richieste di rinnovo dei Master di cui in narrativa;

VISTO il verbale della Commissione Master del 12 settembre 2011;

con voto unanime

DELIBERA

• di approvare, per l’a.a. 2011/2012, il rinnovo tardivo dei seguenti Master:
1) Master di I livello in “Curatore di arte contemporanea: Metodologie e Pratiche dell’organizzazione completa dell’evento artistico” (Facoltà di Filosofia, Lettere, Comunicazione e Studi Orientali). Il prof. Aldo Mastropasqua potrà continuare a conservare l’incarico di Direttore del Master anche per l’a.a. 2011/2012 a condizione che presenti la documentazione richiesta dalla delibera del Senato Accademico del 18 gennaio 2011;
2) Master di II livello in “Curatore di arte contemporanea” (Facoltà di Filosofia, Lettere, Comunicazione e Studi Orientali). Il prof. Francesco Nucci potrà continuare a conservare l’incarico di Direttore del Master anche per l’a.a. 2011/2012 a condizione che presenti la documentazione richiesta dalla delibera del Senato Accademico del 18 gennaio 2011;
3) Master di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento infermieristico dell’area materno infantile” (Facoltà di Farmacia e Medicina), a condizione che venga trasmessa apposita delibera da parte del Consiglio di Facoltà di Farmacia e Medicina;
4) Master di II livello in “La malattia parodontale” (Facoltà di Medicina e Odontoiatria) a condizione che venga trasmessa apposita delibera da parte del Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



12.3 CAMBIO DI FACOLTA’ DI AFFERENZA MASTER

Il Presidente comunica che i referenti dei due Master di seguito riportati richiedono la rettifica dell’afferenza dei loro corsi presso la Facoltà di Medicina e Odontoiatria, in quanto, per l’a.a. 2011/2012 sono stati rinnovati, per mero errore materiale, dal Consiglio della Facoltà di Farmacia e Medicina del 16 marzo 2011 e, pertanto risultano attualmente inseriti nell’offerta formativa della Facoltà di Farmacia e Medicina:
1) Master di I livello in “Dirigente e agente sportivo”. La Giunta di Presidenza della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, nella seduta del 27 luglio 2011, ha approvato la richiesta di rinnovo del Master;
2) Master di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie della riabilitazione”. La Giunta di Presidenza della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, nella seduta del 27 luglio 2011, ha approvato la richiesta di rinnovo del Master.
La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha espresso parere favorevole al cambio della Facoltà di afferenza dei suindicati Master.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
3) verbale della Commissione Master del 12/09/2011

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;

VISTO il “Regolamento Generale Master” emanato con Decreto Rettorale n. 000502 del 20 maggio 2010;

VISTO il Manifesto degli Studi a.a. 2011/2012;

VISTA la delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 27 luglio 2011;

VISTO Il verbale della Commissione Master del 12 settembre 2011;

con voto unanime

DELIBERA

• di approvare il cambio della Facoltà di afferenza, dalla Facoltà di Farmacia e Medicina alla Facoltà di Medicina e Odontoiatria, dei seguenti Master:
1) Master di I livello in “Dirigente e agente sportivo”;
2) Master di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie della riabilitazione”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



12.4 MASTER IN “TECNOLOGIE INTEGRATE MEDICO-INGEGNERISTICHE NEL TRATTAMENTO DELLE INSUFFICIENZE MULTIORGANO”: MODIFICA LIVELLO

Il Presidente comunica che il 29 luglio u.s., è pervenuta la richiesta del Direttore del Master interfacoltà di II livello in “Tecnologie integrate medico-ingegneristiche nel trattamento delle insufficienze multiorgano”, prof. Gilnardo Novelli, avente ad oggetto la modifica del livello del Master, da II a I, in quanto “nella compilazione e stesura del regolamento del master è stato effettuato un errore nell’assegnare al master in oggetto il livello II. Tale errore è da attribuirsi a pura casualità poiché il bacino di studenti a cui si vuole rivolgere le finalità del master sono le lauree triennali, dove molti dei professori dei Dipartimenti che hanno richiesto il master, hanno un insegnamento”.
Il Settore ha segnalato al referente la necessità di modificare il regolamento, non solo nel livello, ma anche nei requisiti di ammissione e di sottoporlo, una volta modificato, all’approvazione dei Consigli di Dipartimento e delle Facoltà coinvolte, in quanto il Master è proposto e gestito dal Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica “Paride Stefanini” della Facoltà di Farmacia e Medicina ed aderisce alla promozione di tale iniziativa il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale.
Il Settore segnala, altresì, che il Master è stato istituito dal Senato Accademico nella seduta del 17 maggio 2011 in quanto il Regolamento del Master risulta conforme al “Regolamento per l’istituzione, attivazione e gestione dei Master Universitari, dei corsi di Alta Formazione e di Formazione”.
La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha espresso parere favorevole alla trasformazione del livello del Master, da secondo a primo, a condizione che venga trasmesso al Settore: il regolamento modificato, in base alle segnalazioni fatte dall’Ufficio, e firmato dal Direttore del Master; apposita delibera del Consiglio di Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica “Paride Stefanini”, del Consiglio della Facoltà di Farmacia e Medicina, del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale nonché del Consiglio della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale.

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) verbale della Commissione Master del 12/09/2011

IL SENATO ACCADEMICO

Visto il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;

Visto il “Regolamento Generale Master” emanato con Decreto Rettorale n. 000502 del 20 maggio 2010;

Vista la richiesta del Direttore del Master di cui in narrativa;

Visto il verbale della Commissione Master del 12 settembre 2011;

con voto unanime

DELIBERA

di approvare la trasformazione del livello del Master, da secondo a primo, a condizione che venga trasmesso al Settore: il regolamento modificato, in base alle segnalazioni fatte dall’Ufficio, e firmato dal Direttore del Master; apposita delibera del Consiglio di Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica “Paride Stefanini”, del Consiglio della Facoltà di Farmacia e Medicina, del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale nonché del Consiglio della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati




12.5 MASTER IN “GLOBAL ENTERPRISES MANAGEMENT AND SYSTEMS”: RICHIESTA DEROGA INIZIO DIDATTICA A.A. 2011/2012

Il Presidente conferma che il presente punto dell’ordine del giorno è annullato, avendo la Commissione Master, nella seduta del 12 settembre 2011, respinto la richiesta di deroga di inizio attività ai sensi della delibera del Senato Accademico dell’8.6.2010.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



12.6 MASTER IN “EUROPEAN AND INTERNATIONAL POLICIES AND CRISIS MANAGEMENT”- TRASFORMAZIONE TIPOLOGIA: DA INTERNAZIONALE A NAZIONALE
Il Presidente comunica che dal controllo del bando del Master internazionale di I livello in “European and International policies and crisis management” - Facoltà di Economia - emanato per l’a.a. 2011/2012, ha riscontrato delle anomalie che non garantiscono l’osservanza di tutti i requisiti richiesti affinchè il Master possa continuare ad essere qualificato come internazionale.
Tali anomalie sono state segnalate al Direttore del Master, il quale, tra le altre cose, ha segnalato il rischio che per l’a.a. 2011/2012 non sia garantita la mobilità di tutti gli studenti presso le Università partner, ulteriore requisito fondamentale per conservare la tipologia di Master internazionale.
Tanto premesso il Settore ha ribadito al referente tutti i requisiti imprescindibili di un Master internazionale evidenziando, nel contempo, che in presenza della sola mobilità del corpo docente, non può essere riconosciuta al Master la natura di “Internazionale”, ma solo di Master Nazionale realizzato con la semplice collaborazione didattica fra due o più Università.
In data 30 agosto u.s. il Direttore del Master, prof. Maurizio Boccacci Mariani, ha trasmesso un nuovo regolamento Master modificandolo in Master Nazionale facendo presente che, qualora la Commissione esprima parere favorevole, la nuova formulazione del Master sarà sottoposta all’approvazione del prossimo Consiglio di Facoltà di Economia.
Il Settore Master ha effettuato il controllo del regolamento, che risulta conforme tranne che per piccole variazioni già, peraltro, segnalate al Direttore del Master. Pertanto allo stato attuale il Settore resta in attesa del regolamento (modificato in base alle segnalazioni fatte dall’Ufficio), firmato dal Direttore del Master nonchè del Consiglio della Facoltà di Economia e del Centro Euro Sapienza che rispettivamente approvino la nuova formulazione del Master e la gestione contabile.
La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha espresso parere favorevole alla trasformazione del Master, da Internazionale a Nazionale, a condizione che venga trasmesso al Settore il regolamento, (modificato in base alle segnalazioni fatte dall’Ufficio) firmato dal Direttore del Master, apposita delibera del Consiglio della Facoltà di Economia e del Centro Euro Sapienza che, rispettivamente, approvino la nuova tipologia del Master e l’assunzione della gestione contabile del Master nella nuova formulazione.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) verbale della Commissione Master del 12/09/2011


IL SENATO ACCADEMICO

Visto il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;

Visto il “Regolamento Generale Master” emanato con Decreto Rettorale n. 000502 del 20 maggio 2010;

Visto il regolamento del Master di cui in narrativa;

Visto il verbale della Commissione Master del 12 settembre 2011;

con voto unanime

DELIBERA

di approvare, a partire dall’a.a. 2011/2012, la trasformazione del Master di I livello in “European and International policies and crisis management”, da Internazionale a Nazionale, a condizione che venga trasmesso al Settore il regolamento, (modificato in base alle segnalazioni fatte dall’Ufficio) firmato dal Direttore del Master, apposita delibera del Consiglio della Facoltà di Economia e del Centro Euro Sapienza che, rispettivamente, approvino la nuova tipologia del Master e l’assunzione della gestione contabile del Master nella nuova formulazione.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



12.7  MASTER IN “GESTIONE DEL PROGETTO COMPLESSO DI ARCHITETTURA – MANAGEMENT DU PROJET D’ARCHITECTURE – TRASFORMAZIONE TIPOLOGIA: DA NAZIONALE A INTERNAZIONALE

Il Presidente ricorda che nella riunione del 24 giugno u.s. la Commissione ha esaminato la variazione in “Internazionale” del Master di II livello in “Gestione del complesso di Architettura- management du projet d’architecture” della Facoltà di Architettura, già istituito con delibera del Senato Accademico nella seduta del 20 settembre 2001.
Si riportano si seguito le caratteristiche del Master:
- Ciascuna delle due Università partner (Sapienza e L’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris Val de Seine) istituisce presso il proprio Ateneo il Master di II livello in “Gestione del progetto complesso di architettura - Management du projet d’architecture”, identico per tipologia, durata ed organizzazione didattica, tale da consentire la mobilità a tutti gli studenti iscritti per l’acquisizione del 30% di CFU presso una delle due Università partner e per il rilascio di un titolo congiunto;
- Il Master avrà durata annuale e rilascio di 60 CFU;
- Per gli studenti iscritti presso L’Università degli Studi di Roma La Sapienza il 30% (18 CFU) dei crediti universitari formativi complessivi (60 CFU) dovrà obbligatoriamente essere conseguito presso L’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris Val de Seine (ENSAPVS) secondo la programmazione dell’attività didattica allegata alla Convenzione. Tali CFU non possono essere acquisiti in teledidattica, ma attraverso la mobilità studentesca presso l’Università estera;
- Per gli studenti iscritti presso L’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris Val de Seine (ENSAPVS) il 30% (18 CFU) dei crediti universitari formativi complessivi (60 CFU) dovrà obbligatoriamente essere conseguito presso L’Università degli Studi di Roma La Sapienza secondo la programmazione dell’attività didattica allegata alla Convenzione. Tali CFU non possono essere acquisiti in teledidattica, ma attraverso la mobilità studentesca presso l’Università estera.
- Eventuali modifiche nella programmazione dei singoli moduli didattici e nell’organizzazione delle concrete modalità di svolgimento degli stessi verranno adottate con deliberazione del Consiglio Didattico-Scientifico, purchè il 30% del crediti sia acquisito in ciascuna delle due Università partner;
- Il diploma del Master internazionale di II livello in «Gestione del progetto complesso di architettura / Management du projet d’architecture» verrà predisposto e rilasciato, sotto forma di titolo congiunto (a firma dei Rettori delle due Università partner) dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” agli studenti che si sono immatricolati presso La Sapienza, solo dopo il controllo della regolarità della posizione dello studente in questione;
- L’ Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris Val de Seine (ENSAPVS) provvederà a predisporre e rilasciare il diploma del Master internazionale di II livello in «Gestione del progetto complesso di architettura / Management du projet d’architecture» sotto forma di titolo congiunto (a firma dei Rettori delle due Università partner) agli studenti che si sono immatricolati presso L’Università francese, solo dopo il controllo della regolarità della posizione dello studente in questione.
- Ciascuna Università assume la gestione amministrativa e contabile del Master attraverso apposito centro di spesa in conformità a quanto previsto dai rispettivi Regolamenti vigenti;
- Le iscrizioni possono essere effettuate presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ovvero presso l’ Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris Val de Seine.
Dalla valutazione della documentazione erano emerse le seguenti anomalie/difformità:
- Mancanza della delibera di istituzione del Master presso l’Ecole Nationale Superieure d’Architecture Paris Val de Seine (ENSAPVS);
- L’Università francese desidera che nella convenzione i crediti siano espressi come ECTS anziché come CFU. Il Settore rileva, però, che il regolamento didattico 2010-2013 dell'Università Francese partner - all’Allegato 2 , pag 31 – prevede che 1 ECTS corrisponde a 23,5 ore medie di lavoro nel I ciclo ed a 21,7 ore medie di lavoro nel II ciclo: il D.M. 270/2004 associa ad un CFU 25 ore di impegno complessivo;
- Nel piano finanziario del regolamento, andava specificata in maniera meno aleatoria una voce di costo;
- Il Settore non ha aveva ancora ricevuto il regolamento firmato dal Direttore del Master;
- La convenzione e l’Accordo di Programma trasmessi dall’Università francese (sia in versione francese che in versione italiana) differivano dalla versione definitiva trasmessa dal Settore al Direttore nonché ai referenti del Master, sebbene tale versione fosse stata definita preventivamente con i referenti del Master stesso attraverso un considerevole numero di colloqui e raffronti. In proposito il Settore ha segnalato che tali differenze hanno anche natura sostanziale, in quanto rendono i contenuti della convenzione non conforme al Regolamento Generale Master. In aggiunta il Settore ha evidenziato delle differenze tra le versioni - italiana e francese – della convenzione trasmesse dall’Università francese, nel senso che non sempre i contenuti delle due versioni risultavano identiche .
- La denominazione del Master riportata nella convenzione trasmessa via e.mail dall’Università francese differisce dalla denominazione del Master istituito dalla Sapienza, in quanto il Master è stato istituito dal nostro Senato Accademico, nella seduta del 20 settembre 2001, con la denominazione “Gestione del complesso di Architettura- management du projet d’architecture”, mentre nella convenzione trasmessa dall’Università partner è riportata la seguente denominazione: “Gestione del complesso di Architettura- management du projet d’architecture complexe”. Peraltro, sia il Consiglio di Dipartimento di Architettura e Progetto che la Giunta di Facoltà di Architettura, rispettivamente nelle sedute del 3 maggio 2011 e del 6 giugno 2011, hanno confermato la denominazione approvata dal nostro Senato Accademico in fase istitutiva del Master.
La Commissione Master, alla luce di tali osservazioni, nella riunione del 24 giugno, “all’unanimità rinvia la proposta di modifica da nazionale a internazionale, non appena la documentazione richiesta sarà completata; in particolare, incarica il Settore di revisionare la Convenzione tra le parti nelle due versioni italiana e francese, garantendone la corrispondenza sia nella forma che nel contenuto, oltre che la sottoscrizione delle parti; altresì, la Commissione incarica il Settore, una volta perfezionata la documentazione, di sottoporre la modifica in Senato Accademico per la sua approvazione”.
Tanto premesso il Settore, relativamente alle anomalie/difformità esistenti, segnala che:
- in data 6 settembre c.m. ha ricevuto via e.mail il processo verbale del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2011 che, tra le altre, menziona la delibera di approvazione del progetto di convenzione tra le due Università per la realizzazione del Master denominato “Projet complexe”;
- in data 6 settembre c.m. ha ricevuto via e.mail anche l’estratto del regolamento di 2010-2013 dell'Università Francese partner accompagnata da una nota del referente dell’Università francese, Donato Severo, che precisa, relativamente alle ore associate ad un ECTS, che “i valori di 23,5 ore e 21,7 ore si riferiscono al 1° ciclo (equivalente laurea triennale italiana) e al 2° ciclo (equivalente laurea quinquennale) della nostra Ecole. Per la formazione post-laurea (Master di secondo livello, ecc.) un ECTS corrisponde a 25 ore medie di lavoro come specificato nel sistema europeo ECTS e come ribadito nella convenzione”;
- il piano finanziario del regolamento è stato rettificato dal Direttore del Master che, tuttavia, durante l’incontro del 18 luglio u.s., ha espresso la volontà di sottoscrivere il regolamento ed il piano finanziario dopo il ricevimento dei documenti mancanti da parte dell’Università francese;
- Il Settore ha revisionato, come da delibera della Commissione Master del 24 giugno u.s., la convenzione fra le parti nelle due versioni italiana e francese garantendone la corrispondenza sia nella forma che nel contenuto. In proposito il Settore, in data 18 luglio 2011, ha mostrato al Direttore del Master, prof. Roberto Cherubini ed alla prof.ssa Trasi – referente della sessione francese del Master - le difformità riscontrate nelle versioni trasmesse dall’Università francese illustrando che dall'esame dei suddetti rilievi, oltre a rilievi formali (refusi) ed a difformità tra i contenuti delle due versioni tradotte dall'Università francese, il Settore Master ha evidenziato anche l’esistenza di differenze sostanziali fondamentali affinchè l'accordo possa essere perfezionato.
In sintesi la situazione attuale è la seguente:
- il regolamento ed il piano finanziario non sono stati ancora firmati del Direttore del Master;
- in merito alla denominazione del Master, nei documenti della Sapienza il corso in esame si chiama “Gestione del complesso di Architettura- management du projet d’architecture”, nella convenzione italiana e francese si chiama “Gestione del complesso di Architettura- management du projet d’architecture complexe”, nella deliberazione n. 2011-370 menzionata nel processo verbale del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2011 dell’Università francese è denominato “Projet complexe”.
La Commissione Master, nella riunione del 12 settembre c.m., ha invitato il Direttore del Master a presentarsi personalmente, nel corso della riunione stessa, per firmare il regolamento ed il piano finanziario del Master. Pertanto i suddetti documenti risultano firmati.
La Commissione Master, ha, altresì, deciso che:
- la denominazione del Master sia “Gestione del complesso di Architettura- management du projet d’architecture complexe”;
- il Master, a partire dall’a.a. 2011/2012 sia Internazionale;
- i crediti siano espressi nella convenzione come ECTS;
- la convenzione venga sottoscritta secondo il format corretto dal Settore.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
4) verbale della Commissione Master del 12/09/2011


IL SENATO ACCADEMICO

Visto il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;

Visto il “Regolamento Generale Master” emanato con Decreto Rettorale n. 000502 del 20 maggio 2010;

Visto il Regolamento del Master di cui in narrativa;

Vista la convenzione – versione italiana e francese – per la realizzazione del Master di cui in narrativa;

Visto il verbale della Commissione Master del 12 settembre 2011;

DELIBERA

• che la denominazione del Master sia “Gestione del progetto complesso di Architettura- management du projet d’architecture complexe”;
• che il Master, a partire dall’a.a. 2011/2012 sia Internazionale;
• che i crediti siano espressi nella convenzione come ECTS;
• che la convenzione venga sottoscritta secondo il format corretto dal Settore.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



13.1 FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA – PROPOSTA CONFERIMENTO LAUREA ALLA MEMORIA

Il Presidente comunica che il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 15 giugno 2011, ha deliberato il conferimento alla memoria della Laurea in Giurisprudenza (V.O.) allo studente XXXXXX.
Allo studente, scomparso prematuramente, mancavano solo due esami al conseguimento della laurea.
Il Presidente ricorda che il Senato Accademico, nella seduta del 9 settembre 2004, nel deliberare il conferimento di una laurea alla memoria ha rilevato che “al momento non sussistono vincoli in relazione al numero minimo di esami sostenuti ed ha espresso la necessità di ridiscutere la problematica e verificare l’opportunità di prevedere eventuali vincoli per il conferimento”.

Il Presidente, invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:
1) Estratto del verbale del Consiglio di Facoltà del 15 giugno 2011;
2) Certificato degli esami sostenuti dallo studente.

Sull’argomento il Rettore propone, per il futuro, di delegare al Rettore ogni decisione in materia di riconoscimento delle Lauree alla memoria che, pertanto, dovranno essere conferite con Decreto Rettorale su proposta dei Consigli di Facoltà.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 13.1 con la deroga sopra specificata.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTE le precedenti delibere del Senato Accademico del 30.05.2002 e del 27.02.2003, 13.03.2003, 2.10.2003, 22.01.2004, 6.12.2005, del 28.03.2006 e 19.12.2006, del 15.05.2007, 25.09.2007 e 23.10.2007, del 17.06.2008, 18.11.2008, del 21.04.2009, 16.06.2009, 21.07.2009, 23.09.2009, 17.11.2009, 15.12.2009, 26.01.2010, 19.10.2010 e 09.11.2010, 15.02.2011, 21.06.2011;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza del 15 Giugno 2011;

con voto unanime

DELIBERA

- di delegare al Rettore, per il futuro, ogni decisione in materia di riconoscimento delle Lauree alla memoria, da conferirsi con Decreto Rettorale;

- di conferire alla memoria la Laurea in Giurisprudenza (V.O.) allo studente XXXXXX.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



13.2 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE, INFORMATICA E STATISTICA – PROPOSTA CONFERIMENTO LAUREA ALLA MEMORIA

Il Presidente comunica che il Consiglio della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica nella seduta del 15 luglio 2011, ha deliberato il conferimento alla memoria della Laurea in Statistica e tecnologie dell’informazione (classe 37) allo studente XXXXXX.
Lo studente è scomparso prematuramente il 29 agosto 2010.
Il Presidente ricorda che il Senato Accademico, nella seduta del 9 settembre 2004, nel deliberare il conferimento di una laurea alla memoria ha rilevato che “al momento non sussistono vincoli in relazione al numero minimo di esami sostenuti ed ha espresso la necessità di ridiscutere la problematica e verificare l’opportunità di prevedere eventuali vincoli per il conferimento”.

Il Presidente, invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:

1) Verbale del Consiglio di Facoltà del 15 luglio 2011;
2) Certificato degli esami sostenuti dallo studente.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTE le precedenti delibere del Senato Accademico del 30.05.2002 e del 27.02.2003, 13.03.2003, 2.10.2003, 22.01.2004, 6.12.2005, del 28.03.2006 e 19.12.2006, del 15.05.2007, 25.09.2007 e 23.10.2007, del 17.06.2008, 18.11.2008, del 21.04.2009, 16.06.2009, 21.07.2009, 23.09.2009, 17.11.2009, 15.12.2009, 26.01.2010, 19.10.2010 e 09.11.2010, 15.02.2011, 21.06.2011;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica del 15 Luglio 2011;

Con voto unanime

DELIBERA

di conferire alla memoria la Laurea in Statistica e tecnologie dell’informazione allo studente XXXXXX.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



14.1 DOTTORATO DI RICERCA – RATIFICA DECRETI RETTORALI
Il Presidente ricorda che, come da Comunicazione al Senato Accademico dello scorso 12 luglio, sono state conferite ulteriori borse di dottorato derivanti dal risparmio intervenuto sulle assegnazioni per il 27° ciclo di dottorato – approvate da questo Consesso in data 17/5/2011 - e dalla riassegnazione delle somme confluite nell’avanzo di amministrazione al 31/12/2010, deliberata dal C.d.A. nella seduta del 24/5/2011.
Pertanto, sono stati emanati i Decreti Rettorali n. 2464 del 27/7/2011 e nn. 2530, 2532 dell’1/8/2011 (allegati parte integrante) che si sottopongono a ratifica.

Allegato in visione:
• Comunicazione al Senato Accademico in data 12/7/2011

Allegati parte integrante:
• Decreti Rettorali n. 2464 del 27/7/2011 e nn. 2530, 2532 dell’1/8/2011;

Il Presidente pone in votazione la proposta di delibera.

IL SENATO ACCADEMICO

VISTA la delibera del Senato Accademico in data 17/5/2011;

VISTA la comunicazione in Senato Accademico in data 12/7/2011;

con voto unanime

DELIBERA

di ratificare i Decreti Rettorali n. 2464 del 27/7/2011 e nn. 2530, 2532 dell’1/8/2011.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



15.1 ACCORDO QUADRO TRA SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA E LA FONDAZIONE SANTA LUCIA

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione della Ricerca Scientifica e Innovazione sentite, per la parte di propria competenza, le Ripp. III e IV.

La Fondazione Santa Lucia – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - ha trasmesso il testo dell’accordo quadro (allegato quale parte integrante) da sottoscrivere tra le Parti.

Tale accordo ha come finalità l’interesse delle Parti a sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione su temi di interesse comune finalizzati alla formazione, allo sviluppo e alla valorizzazione della ricerca, nonché al rafforzamento di ogni azione volta a favorire l’integrazione fra il sistema della ricerca e il sistema produttivo nazionale e all’individuazione, sviluppo e diffusione di conoscenze.

Tali collaborazioni potranno svolgersi nelle forme di seguito indicate:

a. scouting di aree di ricerca di interesse prioritario comune;
b. partecipazione congiunta a programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e interna¬zionali;
c. consulenze tecnico-scientifiche focalizzate su temi specifici;
d. collaborazione nello sviluppo e nella promozione delle attività di interesse congiunto attraverso le reti internazionali a cui Università e Enea partecipano;
e. promozione della cultura scientifica e tecnologica sul territorio;
f. attività di formazione professionale;
g. organizzazione di conferenze, dibattiti e seminari inerenti le attività di ricerca di comune interesse;
h. borse di studio, stage e tirocini formativi presso la Fondazione.

Le iniziative in questione saranno definite mediante la stipula di appositi atti esecutivi che dovranno indicare:

• gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività svolte in collaborazione e quelle di competenza di ciascuna Parte;
• le modalità di esecuzione e la durata delle attività;
• l’ammontare dei costi e delle eventuali entrate nonché la relativa ripartizione degli stessi tra le Parti;
• gli eventuali contributi finanziari (nazionali, internazionali e comunitari) provenienti da soggetti terzi;
• il personale coinvolto;
• l’individuazione dei locali e delle attrezzature destinati allo svolgimento delle iniziative nel rispetto dei regolamenti interni delle Parti;
• il regime delle proprietà delle conoscenze acquisite congiuntamente o singolarmente dalle Parti, nonché dei risultati conseguiti congiuntamente o singolarmente dalle stesse e la ripartizione delle relative royalties, tenendo in debito conto che la ripartizione tra le Parti della titolarità dei risultati ottenuti deve necessariamente ricollegarsi all’entità della compartecipazione alla spesa complessiva prevista per lo svolgimento del progetto congiunto in termini di rispettiva messa a disposizione di conoscenze, risorse umane, strumentali e finanziarie.
Gli atti esecutivi saranno stipulati nel sistema di deleghe vigente in ciascuna delle Parti.

Nell’ambito delle attività sopra descritte le Parti potranno concordare, con la sottoscrizione di specifiche convenzioni attuative, le modalità per finanziare borse di studio e piani formativi all’interno di progetti di ricerca in favore di studenti universitari, laureati e dottorandi che partecipino ad attività e ricerche ritenute di proprio interesse, nonché attivare stage e tirocini di formazione e orientamento.

Il referente e responsabile del presente accordo per l’Università sarà il Rettore o suo delegato, per la Fondazione dal Presidente o suo delegato.

Verrà istituito, inoltre, un apposito Comitato di Gestione presieduto, per il primo biennio, dal delegato del Rettore e, per il successivo biennio, dal delegato del Presidente della Fondazione. Oltre ai delegati faranno parte del Comitato di Gestione anche due rappresentanti per parte.

Il presente accordo non comporta il sorgere di alcun onere finanziario a carico delle Parti.

L’accordo in questione avrà una durata di quattro anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e potrà essere prorogato, per pari periodo, previo accordo scritto tra le Parti.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
• accordo quadro

Illustra l’argomento il Rettore. In particolare, riferisce di essersi recato di recente al Ministero della Salute e di aver appreso che gli Accordi tra gli IRCCS e le Università sono molto vantaggiosi per entrambi le parti. Le Università hanno il vantaggio di attingere ai fondi per la ricerca, mentre gli IRCCS che hanno al loro interno personale strutturato possono far comparire lo stipendio di tale personale, ancorché pagato dall’Università, nel montepremi dell’Azienda come fondo strutturale, ottenendo così un parziale rimborso che sono obbligati a reinvestire in ricerca.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 15.1.

IL SENATO ACCADEMICO

LETTA la relazione istruttoria;

ESAMINATO il testo dell’accordo quadro da sottoscrivere con la Fondazione Santa Lucia;

CONSIDERATA la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;

CONSIDERATA la mancanza di oneri diretti e/o indiretti a carico del B.U. derivanti dall’atto in parola;

con voto unanime

DELIBERA

di approvare la stipula dell’accordo quadro di cui in narrativa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



15.2 ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA L’UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA” ED IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI - RATIFICA

Il Presidente sottopone all’esame di questo Consesso la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione.
Si porta a conoscenza che nel mese di marzo 2011 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha stipulato un accordo con Google per la digitalizzazione delle opere delle biblioteche italiane.
Al fine di agevolare la digitalizzazione del patrimonio bibliotecario dell’Ateneo per il tramite di Google, il Direttore del Centro Digilab, il Prorettore alle Infrastrutture ed il Prorettore vicario – nonchè Presidente del Comitato Bibliotecario Sapienza – hanno convenuto di stipulare un accordo di cooperazione con lo stesso Ministero sottoscritto dal Magnifico Rettore in data 26 luglio 2011 (allegato parte integrante).
La Sapienza, primo sperimentatore di tale attività tra tutte le Università italiane, metterà a disposizione il patrimonio librario delle biblioteche di sua proprietà fino ad un massimo di 50.000 (cinquantamila) unità bibliografiche per gli interventi di digitalizzazione previsti nell’accordo siglato tra Ministero e Google.
Dopo l’identificazione dei volumi da digitalizzare, la Sapienza fornirà a Google, per il tramite del Ministero, una stima del valore dei volumi affinchè si possa provvedere alla relativa assicurazione completamente a carico di Google dal momento della raccolta a quello della restituzione.


Allegati quale parte integrante:
- accordo di cooperazione sottoscritto in data 26 luglio 2011

Sull’argomento il Pro-Rettore Vicario spiega che il Ministero dei Beni Culturali ha stipulato un contratto con Google riguardante la digitalizzazione di circa un milione di volumi italiani. La Sapienza, tramite l’Accordo Quadro con il Ministero dei Beni Culturali, ha dato la disponibilità per la digitalizzazione fino a un massimo di 50.000 volumi delle Biblioteche della Sapienza. I dettagli tecnici saranno definiti con successivo Accordo operativo.

Alle ore 13.12 escono dalla sala della riunione i sig.ri Delli Poggi e Fioravanti.

Il prof Biagioni domanda come si colloca l’attività di Digilab nell’ambito di tale iniziativa.

Il Pro-Rettore Vicario precisa che dal punto di vista formale Digilab non è firmataria dell’Accordo Quadro, nonostante abbia collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, che prevede la possibilità di inserire anche una parte dei testi presenti nella Biblioteca Alessandrina. L’accordo è tra la Sapienza ed il Ministero dei Beni Culturali. Al momento il massimo che la Sapienza è riuscita ad ottenere è la digitalizzazione di 50.000 volumi, che non sono pochi. E’ chiaro che vi è un interesse collettivo perché tutto è fatto gratuitamente cioè senza oneri da parte dell’Università.

Il prof. Masiani segnala la delicatezza del problema dei diritti d’autore. Riferisce che sul quotidiano “Repubblica” di ieri o l’altro ieri, è apparsa la notizia che una delle Associazioni degli Editori statunitensi ha denunciato la Cornell University e altre Università per essersi accordate direttamente con Google.

Il Rettore aggiunge che proprio per questo motivo l’Accordo è stato fatto per il tramite del Ministero dei Beni Culturali e non direttamente con Google.
Non essendovi richieste di altri interventi, pone in votazione il punto 15.2.

IL SENATO ACCADEMICO

LETTA la relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca Scientifica e Innovazione;

VISTO l’accordo di cooperazione tra l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sottoscritto in data 26 luglio 2011;

CONSIDERATA la rilevanza di tale iniziativa;

CONSIDERATA l’assenza di oneri diretti a carico dell’Università derivanti dall’accordo in parola;

con voto unanime

DELIBERA

di ratificare l’avvenuta sottoscrizione, in data 26 luglio 2011, dell’accordo di cooperazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali al fine di ottenere delle agevolazioni sulla digitalizzazione del patrimonio bibliotecario dell’Ateneo da parte di Google.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



15.3 PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA” ED IL MINISTERO DELLA SALUTE – DIPARTIMENTO DELLE QUALITA’ – DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA – RATIFICA DD.RR. NN. 2779 E 2780 DEL 30 AGOSTO 2011

Il Presidente sottopone all’esame di questo Consesso la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione.
E’ pervenuto da parte del Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità (Direzione Generale della Programmazione Sanitaria dei Livelli Essenziali di Assistenza e dei Principi Etici di Sistema) un protocollo d’intesa che lo stesso Ministero intende sottoscrivere (in data 13.9.2011 presso la propria sede) con vari partners per la creazione di un Comitato Scientifico a supporto delle attività afferenti la Direzione Generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema e anche delle attività inerenti il SiVeAS (Sistema di Verifica e controllo sull’Assistenza Sanitaria).
I partners in questione sono:
• Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma;
• Università Bocconi di Milano;
• Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
• Università LUISS “Guido Carli”;
• Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa;
• Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
i quali formeranno, con un rappresentante ciascuno, il Comitato Scientifico di cui trattasi.
Le attività che si andranno a svolgere saranno regolate da accordi ad hoc stipulati con le suindicate Istituzioni e dovranno indicare:
- gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività da espletare;
- la durata;
- i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle parti anche in relazione alla ripartizione degli oneri;
- i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire.
Il protocollo d’intesa in argomento avrà la durata di anni due con possibilità di rinnovo tramite atto aggiuntivo e non comporta alcun onere finanziario a carico delle parti.

In considerazione della prossima sottoscrizione si è provveduto alla predisposizione di un Decreto Rettorale d’urgenza (n. 2779 del 30.8.2011) per la firma dell’atto in parola.
Si è predisposto, altresì, un ulteriore Decreto Rettorale (n. 2780 del 30.8.2011) con il quale il Prof. Paolo Villari, ordinario di Igiene Generale e Applicata presso il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, è stato delegato a sottoscrivere tale atto presso la sede del Ministero della Salute in data 13.9.2011.


Allegati quale parte integrante:
- bozza del Protocollo d’Intesa
- decreto rettorale n. 2779 del 30.8.2011
- decreto rettorale n. 2780 del 30.8.2011

IL SENATO ACCADEMICO

LETTA la relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca Scientifica e Innovazione;

VISTA la bozza del protocollo di intesa tra il Ministero della Salute e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, l’Università Bocconi di Milano, l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, l’Università LUISS “Guido Carli”, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”;

CONSIDERATA la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;

VISTI i due Decreti Rettorali nn. 2779 e 2780 del 30.8.2011 con i quali è stata autorizzata la sottoscrizione del protocollo d’intesa e delegato il Prof. Paolo Villari, alla firma dell’atto in parola;

CONSIDERATA l’assenza di oneri diretti a carico dell’Università derivanti dall’accordo in parola;

con voto unanime

DELIBERA

- di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 2779 del 30.8.2011 con il quale è stata autorizzata la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Ministero della Salute;
- di ratificare il Decreto Rettorale n. 2780 del 30.8.2011 con il quale è stato delegato il Prof. Paolo Villari a sottoscrivere l’atto definitivo.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



15.4 CONVENZIONE QUADRO TRA L’UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA” E IL CENTRO ITALIANO DI STUDI PER LA CONCILIAZIONE INTERNAZIONALE (CISCI)

Il Presidente presenta, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione della Ricerca Scientifica e Innovazione.

E’ pervenuta da parte del Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Prof. Rossi, uno schema di convenzione quadro (allegato quale parte integrante) da sottoscrivere tra la nostra Università e il Centro Italiano di Studi per la Conciliazione Internazionale (CISCI).

La finalità di instaurare un rapporto di collaborazione tra le Parti riguarda la realizzazione, nell’ambito dell’attuazione dei rispettivi fini istituzionali, di un “Osservatorio Africano” per l’implementazione dei rapporti culturali e scientifici con i paesi africani adottando tutte le iniziative più adatte a favorire una più profonda conoscenza tra il popolo italiano e i popoli dell’Africa.

In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’iniziativa comune potrà riguardare:
a) Scambio di docenti e ricercatori afferenti ai due Enti allo scopo precipuo di favorire lo svolgimento di seminari, cicli di lezioni, convegni, conferenze, ricerche e condivisione di esperienze nei settori di comune interesse;
b) Organizzazione di seminari, tavole rotonde, esposizioni, corsi di formazione, master e corsi di perfezionamento nell’ambito dei settori afferenti alle sfere di competenza delle Parti;
c) Scambi di pubblicazioni ed informazioni relativi agli specifici settori oggetto del presente atto;
d) Partecipazione in comune a programmi promossi dall’Unione Europea o da altri enti e fondazioni;
e) Assistenza logistica e cooperazione accademica per la realizzazione di iniziative promosse congiuntamente e/o autonomamente dalle Parti nonché formulazione di proposte volte all’acquisizione di risorse finanziarie per lo sviluppo di progetti di ricerca e/o di formazione elaborati in maniera autonoma o concordata tra le Parti nell’ambito dei settori di comune interesse.

Le Parti provvederanno a formalizzare e a rendere operative le attività sopra descritte tramite atti esecutivi stipulati direttamente tra strutture didattico-scientifiche di Sapienza e CISCI.

Potranno inoltre essere attivate iniziative di tirocinio che, in attuazione della normativa vigente, saranno disciplinate con la sottoscrizione di specifici progetti formativi concordati tra le Parti.

Sapienza indica un responsabile per la Convenzione Quadro e per i rapporti con il CISCI nella persona del Rettore o suo delegato e un referente scientifico per le attività scientifiche e di ricerca di interesse congiunto designato direttamente dal Rettore.
CISCI indica quale referente e responsabile del presente atto il Presidente o suo delegato e un referente scientifico designato direttamente dal Presidente.

I risultati della ricerca e degli studi svolti in collaborazione secondo lo spirito della convenzione avranno carattere riservato e potranno essere divulgati ed utilizzati da ciascuna Parte con precisa menzione della collaborazione oggetto dell’accordo e previo assenso dell’altra Parte.

La convenzione in argomento avrà la durata di anni tre a decorrere dalla sua sottoscrizione e potrà essere rinnovata espressamente su istanza delle Parti previa delibera dei Rispettivi Organi competenti..

Allegato parte integrante: convenzione quadro

IL SENATO ACCADEMICO

LETTA la relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione;

ESAMINATO il testo della convenzione quadro da sottoscrivere con il Centro Italiano di Studi per la Conciliazione Internazionale (CISCI);

CONSIDERATA la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;

CONSIDERATA la mancanza di oneri diretti e/o indiretti derivanti dall’atto in parola;

Con voto unanime

DELIBERA

di approvare la stipula della convenzione quadro di cui in narrativa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



16.1 RATIFICA DELLA CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ’ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” ED IL CONSORZIO NETTUNO STIPULATA PER L’ANNO ACCADEMICO 2010/2011 E RINNOVO PER GLI ANNI ACCADEMICI 2011/2012 E 2012/2013

Il Presidente ricorda che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute dell’8 maggio 1998 e del 21 marzo 2000, approvarono l’adesione dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” al Consorzio Nettuno per la realizzazione di corsi di studio a distanza.
Successivamente, il Senato Accademico, nella seduta del 22 settembre 2000, approvò la stipula della Convenzione relativa alle modalità di gestione, attraverso i cosiddetti Poli Tecnologici, dei corsi di studio attivati con didattica a distanza in collaborazione con detto Consorzio e alla definizione dell’importo del “diritto di fruizione” da conferire al Consorzio stesso per ogni iscritto e quantificato in € 981,27.
La Convenzione a partire dall’anno accademico 2002/2003, e fino all’anno accademico 2006/2007, fu espressamente rinnovata con gli stessi contenuti.
Successivamente, si procedette al rinnovo della Convenzione in argomento ridefinendo l’importo del “diritto di fruizione” come di seguito indicato:

1. per l’anno accademico 2007/2008: Euro 1.050,00
2. per l’anno accademico 2008/2009: Euro 1.100,00
3. per l’anno accademico 2009/2010: Euro 1.200,00

Nella medesima Convenzione fu, inoltre, prevista una diversa modalità di accreditamento del “diritto di fruizione”. Precedentemente, infatti, esso era stato incassato dall’Università ed accreditato interamente al Consorzio Nettuno, mentre in detta Convenzione si stabilì che lo stesso dall’a.a. 2007/2008 venisse incassato sempre dall’Università, ma accreditato per le parti di propria spettanza rispettivamente al Consorzio Nettuno e al Polo Tecnologico competente per area didattica.

Nella seduta del 15 febbraio 2011 questo consesso ha approvato il nuovo testo per il rinnovo della Convenzione per gli anni accademici 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013, la cui unica variazione era la ridefinizione dell’importo del “diritto di fruizione”, come di seguito indicato:

1. per l’anno accademico 2010/2011: Euro 1.200,00
2. per l’anno accademico 2011/2012: Euro 1.250,00
3. per l’anno accademico 2012/2013: Euro 1.300,00

Naturalmente, l’Università acquisisce dagli studenti anche la quota di tasse universitarie imprescindibile, fissata di anno in anno dal MIUR.

La Convenzione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2011, è stata successivamente inviata al Consorzio Nettuno per la sottoscrizione, come da precedenti accordi.

Nel lasso di tempo intercorso tra la definizione degli accordi e la trasmissione della Convenzione, il Consorzio ha proceduto alla ridefinizione dei servizi offerti e ad una sostanziale modifica della gestione degli studenti. Tale modifica ha reso inattuabili i contenuti della Convenzione in argomento, come comunicato dal Consorzio con nota del 31 marzo 2011, con la quale si invia il testo convenzionale, che tiene conto di detta modifica, approvato dalla Giunta Esecutiva del Consorzio stesso.

Pertanto, in considerazione delle diverse deliberazioni dell’Università e del Consorzio, ed atteso che l’anno accademico era quasi alla conclusione e, quindi, era necessario supportare la posizione degli studenti iscritti ai corsi di laurea in teledidattica per l’anno accademico 2010/2011, è stato raggiunto un accordo tra le parti e si è proceduto, con Decreto Rettorale di autorizzazione di urgenza, alla stipula di una Convenzione per il solo anno accademico 2010/2011, rinviando ad una successiva Convenzione la regolamentazione degli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013.
La Convenzione stipulata per l’anno accademico 2010/2011, che si porta a ratifica del Senato Accademico nella presente seduta, unitamente al Decreto Rettorale, ricalca i contenuti di quella approvata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2010/2013 e non sottoscritta dalle parti. Le uniche variazioni riguardano la durata, limitata al solo a.a. 2010/2011; l’importo del diritto di fruizione, che passa da € 1.200,00 ad € 1.300,00; la ripartizione dello stesso tra il Consorzio e i Poli Tecnologici, che passa rispettivamente da € 450,00 ad € 600,00 e da € 750,00 ad € 700,00.

Relativamente alla nuova Convenzione da stipulare per gli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013, il nuovo testo convenzionale conferma in € 1.300,00 il diritto di fruizione, confermandone altresì la ripartizione dello stesso in € 600,00, per il Consorzio, e in € 700,00, per i Poli Tecnologici. Prevede, inoltre, come già anticipato, una diversa modalità di gestione degli studenti da parte del Consorzio Nettuno e più precisamente l’accesso al sito internet www.consorzionettuno.it per la fruizione delle lezioni e dei servizi avverrà solo mediante password, che sarà fornita agli studenti iscritti dopo l’invio da parte dell’Università al Consorzio dell’elenco degli iscritti.
Il Presidente precisa, inoltre, che, poiché dall’a.a. 2011/2012 non sono più presenti nell’offerta formativa dell’Ateneo corsi di studio con modalità di didattica a distanza in collaborazione con il Consorzio Nettuno, il nuovo testo convenzionale regolamenta la gestione dei corsi di studio attivati negli anni precedenti per i soli studenti iscritti agli anni successivi e per gli studenti fuori corso. Peraltro, considerate le nuove modalità di gestione degli studenti da parte del Consorzio Nettuno non potranno essere operate distinzioni ai fini del pagamento del diritto di fruizione tra studenti in corso e fuori corso.

Tutto ciò premesso il Presidente invita il Senato Accademico:
1. a ratificare il Decreto Rettorale di autorizzazione alla stipula;
2. a ratificare la Convenzione stipulata per l’anno accademico 2010/2011;
3. ad approvare il nuovo testo convenzionale per gli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013.


Allegati quale parte integrante alla presente relazione:
1) Decreto Rettorale n. 2688;
2) Convenzione per l’anno accademico 2010/2011;
3) Convenzione per l’anno accademico 2011/2012 e 2012/2013

IL SENATO ACCADEMICO

VISTE le delibere del Senato Accademico dell’8 maggio 1998 e del 22 settembre 2000;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2000;

VISTA la delibera del Senato Accademico del 23 ottobre 2007;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2007;

VISTA la delibera del Senato Accademico del 15 febbraio 2011;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 febbraio 2011;

VISTA la nota del Consorzio n. 0022497 del 31 marzo 2011;

VISTO il Decreto Rettorale n. 2688 del 9 agosto 2011;

VISTA la Convenzione stipulata per l’anno accademico 2010/2011;

CONSIDERATA la necessità di regolamentare le modalità di gestione dei corsi con modalità di didattica a distanza, in collaborazione con il Consorzio Nettuno, relativamente agli studenti iscritti;

VISTO il testo della nuova Convenzione per gli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013

con voto unanime

DELIBERA

1. di ratificare il Decreto Rettorale n. 2688 del 9 agosto 2011, con il quale si autorizzano le modifiche alla Convenzione con il Consorzio Nettuno e la relativa stipula per l’anno accademico 2010/2011;
2. di ratificare la Convenzione stipulata con il Consorzio Nettuno per l’anno accademico 2010/2011;
3. di approvare la nuova Convenzione tra l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” ed il Consorzio Nettuno per gli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013, al fine di garantire la prosecuzione degli studi a tutti gli studenti iscritti.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



16.2 CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA PER LA METALLURGIA (CIRM). PROPOSTA DI RECESSO.
Il Presidente espone, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione.
Si rappresenta che l’Università degli Studi di Genova, per nota del 25.5.2011, ha fatto richiesta di una relazione sulle attività svolte dal Centro Interuniversitario di Ricerca per la Metallurgia, nonché di una copia dell’ultimo bilancio consuntivo approvato, assumendo la Sapienza quale sede amministrativa dopo il recesso di quella originaria di Padova sin dalla nascita del CIRM in data 3.8.1988.
In effetti, pur avendo la nostra Università approvato l’adesione al Centro in parola giusta delibera del Consiglio di Amministrazione del 20.10.1998, non si è mai provveduto a formalizzare detta adesione con la sottoscrizione del relativo atto aggiuntivo.
Di tutto quanto esposto è stata data contezza all’Ateneo genovese con lettera del 7.7.2011 (prot. 45612) manifestando, altresì, l’intenzione della Sapienza, anche alla luce della scarsa produttività del CIRM, di recedere dal Centro stesso.
La Commissione Mista Centri e Consorzi, nella riunione del 12.7.2011, ha espresso in merito parere favorevole.
Allegati quale parte integrante
- Convenzione istitutiva del Centro;
- Nota Università di Genova;
- Nota Università la Sapienza

IL SENATO ACCADEMICO

VISTA la convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Ricerca per la Metallurgia (CIRM);

VISTA la nota del 25.5.2011 con cui l’Università degli Studi di Genova ha fatto richiesta di una relazione sulle attività svolte dal Centro Interuniversitario di Ricerca per la Metallurgia, nonché di una copia dell’ultimo bilancio consuntivo approvato;

VISTA la nota del 7.7.2011 con la quale la Sapienza ha dato contezza all’Ateneo genovese della propria sostanziale estraneità al Centro manifestando, altresì, l’intenzione, anche alla luce della scarsa produttività del CIRM, di recedere dal Centro stesso;

PRESO ATTO del parere favorevole espresso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 12.7.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione

con voto unanime

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

in merito al recesso dal Centro Interuniversitario di Ricerca per la Metallurgia (CIRM).

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



16.3 ADESIONE UNIVERSITA’ DI ROMA III AL CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI FORMAZIONE INTERNAZIONALE H2CU.

Il Senato Accademico rinvia l’esame della pratica alla prossima seduta.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



16.4 ATTO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE PER L’ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO DENOMINATO “TEORIE, METODI E TECNICHE DELLA VALUTAZIONE” (TEVAL)
Il Presidente espone, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione.
Si rammenta che il Consiglio del Dipartimento di Ricerca Sociale e Metodologia Sociologica “Gianni Statera”, nella seduta del 27.04.2007, ha accolto la proposta, avanzata dalla Prof.ssa Nicoletta Stame, di adesione alla convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario “Teorie, Metodi e Tecniche della Valutazione” (TEVAL).
Con delibere, rispettivamente del 22.1 e 29.1.2008, il Consiglio di Amministrazione ed il Senato Accademico hanno favorevolmente deliberato in merito all’adesione al Centro Interuniversitario in parola.
Oltre alla Sapienza, al Centro aderiscono anche le Università di Catania (sede amministrativa) e Genova.
Con nota del 19.5.2011, l’Università di Catania ha trasmesso in originale l’atto aggiuntivo alla convenzione istitutiva per l’adesione al TEVAL dell’Università degli Studi di Pisa la cui richiesta è già stata approvata dal Consiglio Scientifico del Centro stesso nella seduta del 28.10.2010.
La Commissione Mista Centri e Consorzi, nella riunione del 12.7.2011, ha espresso al riguardo parere favorevole.

Allegati parte integrante: Convenzione istitutiva del Centro;
Atto aggiuntivo

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 91 del DPR 11 luglio 1980, n. 382;

VISTA la convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario “Teorie, Metodi e Tecniche della Valutazione” (TEVAL);

VISTO l’atto aggiuntivo trasmesso dall’Università di Catania, sede amministrativa del Centro, per il cui tramite dovrà essere perfezionata la richiesta di adesione al TEVAL avanzata dall’Università degli Studi di Pisa già accolta dal Consiglio Scientifico del Centro stesso nella seduta DEL 28.10.2010;

PRESO ATTO del parere favorevole espresso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 12.7.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca Scientifica e Innovazione;

con voto unanime

DELIBERA

di approvare l’adesione dell’Università degli Studi di Pisa al Centro Interuniversitario “Teorie, Metodi e Tecniche della Valutazione” (TEVAL).

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati



16.5 CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA IN PSICOLOGIA AMBIENTALE (CIRPA) – RICHIESTA ADESIONE UNIVERSITA’ LUMSA E NAPOLI “FEDERICO II”
Il Presidente espone, per la discussione, la seguente relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca Scientifica e Innovazione.
Il Centro Interuniversitario di Ricerca in Psicologia Ambientale (CIRPA), istituito su approvazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 26.4.2004 e del 18.5.2004, ha sede amministrativa presso questo Ateneo ed ha durata quinquennale. E’ stato rinnovato nel 2010 per un ulteriore quinquennio giuste delibere rispettivamente del 20.4.2010 (Senato Accademico) e del 27.4.2010 (Consiglio di Amministrazione).
Attualmente è partecipato anche dalle Università di Cagliari, Padova e Roma III.
Il Consiglio Scientifico del CIRPA, rispettivamente nelle sedute del 12.3.2010 e del 11.7.2011, ha approvato le richieste di adesione al Centro della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) di Roma e dell’Università “Federico II” di Napoli.
La Commissione Mista Centri e Consorzi, nella riunione del 12.7.2011, ha espresso al riguardo parere favorevole.

Allegati parte integrante: Convenzione istitutiva del Centro;
Atto aggiuntivo
Allegati in visione: Delibera Senato Accademico, seduta del 20.4.2010;
Delibera Consiglio di Amministrazione, seduta del 27.4.2010

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO l’art. 91 del DPR 11 luglio 1980, n. 382;

VISTA la convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Ricerca in Psicologia Ambientale (CIRPA);

VISTE le delibere con cui il Consiglio Scientifico del CIRPA, rispettivamente nelle sedute del 12.3.2010 e del 11.7.2011, ha approvato le richieste di adesione al Centro della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) di Roma e dell’Università “Federico II” di Napoli;

PRESO ATTO del parere favorevole espresso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 12.7.2011;

ESAMINATA la relazione predisposta dal Settore per le Convenzioni dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca Scientifica e Innovazione;

TENUTO CONTO di quanto emerso nel corso del dibattito;

Con voto unanime

DELIBERA

- di approvare l’adesione dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” al Centro Interuniversitario di Ricerca in Psicologia Ambientale (CIRPA);
- di rinviare l’esame della richiesta di adesione della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) di Roma al Centro in oggetto alla prossima seduta.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
Luigi Frati
 

17 VARIE ED EVENTUALI
17.1 - Orario seduta straordinaria Senato Accademico del 4 ottobre 2011.

Il Rettore in merito alla riunione straordinaria del Senato Accademico avente ad oggetto le modifiche di Statuto, programmata per il 4 ottobre p.v. fa presente che si rende necessario stabilire l’orario di inizio della seduta.
Propone, se il Senato Accademico concorda, che la seduta abbia inizio alle ore 10.30 e prosegua fino alle 19.30, con un intervallo per una breve colazione di lavoro.

Il Senato Accademico concorda.

17.2 – Lavori di manutenzione spogliatoi piscine del CUS.

Il Rettore informa che gli spogliatoi delle piscine del CUS versano in pessime condizioni e, pertanto, necessitano di urgenti lavori di manutenzione. Riferisce che gli studenti si sono dichiarati d’accordo ad aumentare di € 10,00 le tasse per tutte le classi, purché tali risorse siano destinate alle esigenze del CUS.
Ringrazia il prof. Saponara per l’impegno profuso a favore del CUS.

Il Presidente ringrazia i convenuti e dichiara chiusa la seduta alle ore 13.25.

Della medesima è redatto il presente verbale che consta di n. 399 pagine numerate.
Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 4 ottobre 2011.
Letto, approvato e sottoscritto.

IL SEGRETARIO
Carlo Musto D’Amore
 IL PRESIDENTE
 Luigi Frati

Pagina a cura del Settore II della Ripartizione V