Verbali Senato accademico

Verbale 16 aprile 2019

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI relazione discussione delibera allegati
1 APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 26 marzo 2019
     
2 COMUNICAZIONI
2.1 Elezioni suppletive per l’individuazione di alcuni rappresentanti del personale docente nel Senato Accademico – 1/5 aprile 2019 – Risultati
   
2 COMUNICAZIONI
2.2 Campagna per la raccolta del 5 per mille 2019
   
2 COMUNICAZIONI
2.3 Programmazione 2019: ripartizione risorse
   
2 COMUNICAZIONI
2.4 Report cessazioni anticipate ricercatori a tempo determinato
  allegato
2 COMUNICAZIONI
2.5 Ordinanze Esami di Stato per l’anno 2019
     
2 COMUNICAZIONI
2.6 Assemblea Generale Rete Euromediterranea Téthis
   
2 COMUNICAZIONI
2.7 Cerimonia di intitolazione del Dipartimento di Matematica a Guido Castelnuovo
     
2 COMUNICAZIONI
2.8 Progetto “Università per la legalità”
   
2 COMUNICAZIONI
2.9 Programma per l’eliminazione della plastica in Sapienza (2019-2020)
   
2 COMUNICAZIONI
2.10 - Medaglia MIUR “Leonardo da Vinci” alla Facoltà di Architettura e al Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
     
3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO      
4 STATUTO
4.1 Modifiche Statuto di Ateneo – Osservazioni del MIUR
delibera n. 110/19 allegato
5 REGOLAMENTI
5.1 Adeguamento dei Regolamenti elettorali all’art. 32 co. 2 lett a) dello Statuto
deibera n. 111/19 allegato
6 ORGANI CENTRALI DI PROGRAMMAZIONE E DI INDIRIZZO
6.1 Elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo nel Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione - Triennio accademico 2019/2022
    ritiro  
6 ORGANI CENTRALI DI PROGRAMMAZIONE E DI INDIRIZZO
6.2 Commissioni istruttorie del Senato Accademico – Sostituzione componenti
delibera n. 112/19
 7 FACOLTA’ DIPARTIMENTI CENTRI
7.1 Cambio di denominazione del "Dipartimento di Studi Giuridici Filosofici ed Economici" in "Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici"
  delibera n. 113/19 allegato
7 FACOLTA’ DIPARTIMENTI CENTRI
7.2 Centro di Ricerca "Cooperazione con l'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa Sub Sahariana" (CEMAS) - Adesione Dipartimenti
  delibera n. 114/19  
8 PIANO DI COMUNICAZIONE
8.1 Piano di comunicazione 2019
presa atto allegato
9 OFFERTA FORMATIVA
9.1 Facoltà di Architettura - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
delibera n. 126/19 allegato
9 OFFERTA FORMATIVA
9.2 Facoltà di Farmacia e Medicina - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale a Ciclo unico ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
  delibera n. 115/19 allegato
9 OFFERTA FORMATIVA
9.3 Facoltà di Lettere e Filosofia - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
  delibera n. 116/19 allegato
9 OFFERTA FORMATIVA
9.4 Facoltà di Medicina e Psicologia - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
  delibera n. 117/19 allegato
9 OFFERTA FORMATIVA
9.5 Facoltà Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
  delibera n. 118/19 allegato
9 OFFERTA FORMATIVA
9.6 Istituzione “Sapienza Foundation Year” anno accademico 2019-2020
delibera n. 119/19  
10 DIDATTICA
10.1 Convenzione didattica tra Sapienza e l’Azienda San Raffaele SPA - Casa di Cura San Raffaele Cassino e la Scuola di Specializzazione in Geriatria – Facoltà di Medicina e Odontoiatria (Struttura collegata)
delibera n. 120/19 allegato
11 PERSONALE
11.1 Ripartizione assegni di ricerca ai Dipartimenti anno 2019
delibera n. 121/19 allegato
11 PERSONALE
11.2 Proposta di chiamata professori di II fascia ai sensi dell’art. 24, comma 5, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
  delibera n. 122/19  
11 PERSONALE
11.3 Proposta di chiamata vincitori procedure selettive per ricercatore a tempo determinato di tipologia B ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. b della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
  delibera n. 123/19  
11 PERSONALE
11.4 Proposta di chiamata di ricercatori a tempo determinato tipologia “A” procedure selettive (art. 24 Legge 30 dicembre 2010 n. 240)
  delibera n. 124/19  
11 PERSONALE
11.5 Mobilità Interdipartimentale – prof. Stefano VINTI, ordinario del settore scientifico disciplinare IUS/10 “Diritto amministrativo”
delibera n. 125/19  
12 RELAZIONI INTERNAZIONALI
12.1 Rinnovo adesione Rete Internazionale SG GROUP
delibera n. 127/19 allegato
12 RELAZIONI INTERNAZIONALI
12.2 Nuove proposte accordi internazionali interuniversitari
delibera n. 128/19  
12 RELAZIONI INTERNAZIONALI
12.3 Accordo con il governo dell’Ecuador - Programma di borse di studio governative
delibera n. 129/19 allegato
12 RELAZIONI INTERNAZIONALI
12.4 Summer School 2019: proposta di assegnazione contributi
rinvio   allegato
13 RICERCA
13.1 Rinnovo parziale Commissione Ricerca d’Ateneo e rinnovo Commissioni Attrezzature e Scavi e Congressi Convegni biennio 2019-2020
delibera n. 130/19  
13 RICERCA
13.2 Bando per l’acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019
delibera n. 131/19  
13 RICERCA
13.3 Bando Scavi 2019
delibera n. 132/19 allegato
13 RICERCA
13.4 Bando Convegni, Seminari, Workshop 2019
delibera n. 133/19 allegato
13 RICERCA
13.5 Bando Ricerca Scientifica 2019
delibera n. 134/19 allegato
14 CONVENZIONI
14.1 Adesione alla Joint Research Unit “METROFOOD-IT”
  delibera n. 135/19 allegato
15 CERIMONIALE
15.1 Conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Diritto Pubblico, Comparato e Internazionale. Curriculum “Teoria dello Stato e Istituzioni Politiche Comparate” al Dottor Gianni Letta
      rinvio
VARIE ED EVENTUALI      


L'anno duemiladiciannove (2019), addì sedici (16) aprile alle ore 15.58, a seguito di regolare convocazione trasmessa con nota prot. n. 0034695 dell’11 aprile 2019, nell'Aula Organi Collegiali si è riunito il Senato Accademico per l'esame e la discussione degli argomenti iscritti al seguente ordine del giorno:

1 APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 26 marzo 2019

2 COMUNICAZIONI
2.1 Elezioni suppletive per l’individuazione di alcuni rappresentanti del personale docente nel Senato Accademico – 1/5 aprile 2019 – Risultati
2.2 Campagna per la raccolta del 5 per mille 2019
2.3 Programmazione 2019: ripartizione risorse
2.4 Report cessazioni anticipate ricercatori a tempo determinato
2.5 Ordinanze Esami di Stato per l’anno 2019
2.6 Assemblea Generale Rete Euromediterranea Téthis
2.7 Cerimonia di intitolazione del Dipartimento di Matematica a Guido Castelnuovo
2.8 Progetto “Università per la legalità”
2.9 Programma per l’eliminazione della plastica in Sapienza (2019-2020)

3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

4 STATUTO

4.1 Modifiche Statuto di Ateneo – Osservazioni del MIUR

5 REGOLAMENTI
5.1 Adeguamento dei Regolamenti elettorali all’art. 32 co. 2 lett a) dello Statuto

6 ORGANI CENTRALI DI PROGRAMMAZIONE E DI INDIRIZZO
6.1 Elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo nel Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione - Triennio accademico 2019/2022
6.2 Commissioni istruttorie del Senato Accademico – Sostituzione componenti

7 FACOLTA’ DIPARTIMENTI CENTRI
7.1 Cambio di denominazione del "Dipartimento di Studi Giuridici Filosofici ed Economici" in "Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici"
7.2 Centro di Ricerca "Cooperazione con l'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa Sub Sahariana" (CEMAS) - Adesione Dipartimenti

8 PIANO DI COMUNICAZIONE
8.1 Piano di comunicazione 2019

9 OFFERTA FORMATIVA
9.1 Facoltà di Architettura - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
9.2 Facoltà di Farmacia e Medicina - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale a Ciclo unico ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
9.3 Facoltà di Lettere e Filosofia - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99
9.4 Facoltà di Medicina e Psicologia - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 (*)
9.5 Facoltà Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 (*)
9.6 Istituzione “Sapienza Foundation Year” anno accademico 2019-2020

10 DIDATTICA
10.1 Convenzione didattica tra Sapienza e l’Azienda San Raffaele SPA - Casa di Cura San Raffaele Cassino e la Scuola di Specializzazione in Geriatria – Facoltà di Medicina e Odontoiatria (Struttura collegata)

11 PERSONALE
11.1 Ripartizione assegni di ricerca ai Dipartimenti anno 2019
11.2 Proposta di chiamata professori di II fascia ai sensi dell’art. 24, comma 5, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
11.3 Proposta di chiamata vincitori procedure selettive per ricercatore a tempo determinato di tipologia B ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. b della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
11.4 Proposta di chiamata di ricercatori a tempo determinato tipologia “A” procedure selettive (art. 24 Legge 30 dicembre 2010 n. 240)
11.5 Mobilità Interdipartimentale – prof. Stefano VINTI, ordinario del settore scientifico disciplinare IUS/10 “Diritto amministrativo”

12 RELAZIONI INTERNAZIONALI
12.1 Rinnovo adesione Rete Internazionale SG GROUP
12.2 Nuove proposte accordi internazionali interuniversitari
12.3 Accordo con il governo dell’Ecuador - Programma di borse di studio governative
12.4 Summer School 2019: proposta di assegnazione contributi

13 RICERCA
13.1 Rinnovo parziale Commissione Ricerca d’Ateneo e rinnovo Commissioni Attrezzature e Scavi e Congressi Convegni biennio 2019-2020
13.2 Bando per l’acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019
13.3 Bando Scavi 2019
13.4 Bando Convegni, Seminari, Workshop 2019
13.5 Bando Ricerca Scientifica 2019

14 CONVENZIONI
14.1 Adesione alla Joint Research Unit “METROFOOD-IT”

15 CERIMONIALE
15.1 Conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Diritto Pubblico, Comparato e Internazionale. Curriculum “Teoria dello Stato e Istituzioni Politiche Comparate” al Dottor Gianni Letta

VARIE ED EVENTUALI

Sono presenti: il Rettore, prof. Eugenio Gaudio, Presidente ed i componenti del Senato Accademico: prof. Renato Masiani, Pro Rettore Vicario, prof. Alessandro Mei, Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento (entra alle ore 16.01), prof.ssa Maria Rosaria Torrisi, prof. Sergio Fucile, prof.ssa Rita Cerutti, prof.ssa Alessandra Zicari, prof. Augusto Desideri (entra alle ore 16.09), prof. Stefano Catucci, prof. Giuseppe Piras, prof.ssa Stefania Portoghesi Tuzi, prof.ssa Beatrice Alfonzetti, prof. Stefano Tedeschi, prof.ssa Emanuela Borgia, prof. Paolo Mataloni (entra alle ore 16.06), prof. Stefano Biagioni, prof. Emilio Nicola Maria Cirillo, prof.ssa Caterina De Vito, prof. Giorgio De Toma (entra alle ore 16.33), prof. Claudio Letizia, prof. Marco Biffoni (entra alle ore 16.01), Prof.ssa Luisa Avitabile, prof. Augusto D'Angelo (entra alle ore 16.44), prof.ssa Gavina Lavagna, i Rappresentanti del personale: Tiziana Germani (entra alle ore 16.30), Pietro Maioli, Maria Rita Ferri, Stefano Marotta, Carlo D'Addio, i Rappresentanti degli studenti: Giancarlo Caiazzo, Matilde Santarelli, Edoardo Subiaco, Mattia Scandolo.

Assistono: il Direttore Generale, Simonetta Ranalli, che assume le funzioni di Segretario, i Presidi: prof. Fabrizio D’Ascenzo, prof. Paolo Ridola, prof. Antonio D’Andrea, prof.ssa Anna Maria Giovenale, prof. Giancarlo Bongiovanni, prof. Vincenzo Nesi, prof. Stefano Pietro Luigi Asperti, prof. Tito Marci, prof. Massimo Volpe, prof.ssa Antonella Polimeni, prof. Carlo Della Rocca e la rappresentante degli assegnisti, dr.ssa Anna Salvina Valenzano.

Assenti giustificati: Sig. Simone Rebichini.

Assenti: Sig. Giuseppe Santangelo.

Il Presidente, constatata l'esistenza del numero legale, dichiara l'adunanza validamente costituita ed apre la seduta.



1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26 MARZO 2019.

Il Presidente, non essendo pervenute richieste di modifiche/integrazioni, invita il Senato Accademico ad approvare il verbale della seduta del 26 marzo 2019.

Il Senato Accademico all’unanimità approva il verbale del 26 marzo 2019.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


2.1 ELEZIONI SUPPLETIVE PER L'INDIVIDUAZIONE DI ALCUNI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE DOCENTE NEL SENATO ACCADEMICO - 1/5 APRILE 2019 - RISULTATI

Il Presidente ricorda che con D.R. n. 833 del 11.03.2019, sono state indette le elezioni suppletive per l’individuazione, nel Senato Accademico, di un rappresentante dei “Direttori di Dipartimento/Direttori di prima fascia” nella macroarea ‘F’, di un rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nella macroarea ‘F’ e di un rappresentante dei “Professori di seconda fascia” nella macroarea ‘E’.

A conclusione delle operazioni di voto che si sono tenute nel periodo 1/5.04.2019, la competente Commissione Elettorale Centrale ha ratificato, in data 05.04.2019, i risultati dello scrutinio proclamando eletti i professori:
- nella macroarea ‘F’
- Luisa Avitabile per la categoria dei ‘Direttori di Dipartimento/professori prima fascia’
- Gavina Lavagna per la categoria dei ‘Ricercatori e personale di ruolo equiparato”.
- nella macroarea ‘E’
- Stefano Tedeschi - per la categoria dei ‘Professori di seconda fascia’

Con D.R. n.1217 del 10.04.2019 i predetti professori sono stati formalmente nominati quali membri del Senato Accademico per il residuo del triennio accademico 2016/2019 e convocati per la seduta odierna.

Il Presidente formula, ai neo eletti, gli auguri di buon lavoro per il mandato di senatori.

Alle ore 16.01 entrano nell’Aula Organi Collegiali i senatori Biffoni e Mei.

Il Rettore, dopo aver dato lettura dei risultati delle elezioni suppletive per l’individuazione di alcuni rappresentanti del personale docente nel Senato Accademico, ringrazia i professori neo eletti per aver accettato la designazione e augura loro buon lavoro.

Il Senato Accademico si associa al saluto del Rettore con un caloroso applauso.


2.2 COMUNICAZIONI: CAMPAGNA PER LA RACCOLTA DEL 5 PER MILLE 2019

Il Presidente informa che l’Ateneo ha avviato la campagna di comunicazione per le donazioni del 5 per mille.
Anche quest’anno, infatti, la Sapienza rientra tra gli enti di ricerca che i contribuenti possono indicare per la destinazione del 5 per mille delle imposte.

I fondi raccolti con il 5 per mille sono vincolati al finanziamento di opportunità per i giovani ricercatori. In particolare, nel 2018 l’intero importo 5 per mille disponibile, pari a 272.176,15 euro e riferito alla raccolta dei contributi 2015, è stato destinato a 12 “assegni di ricerca 5 per mille”.

In base alla raccomandazione degli stessi Organi Collegiali, in sede di attribuzione degli assegni è stata specificata la fonte di finanziamento, in modo da rendere pienamente trasparente l’utilizzo dei fondi 5 per mille e consentirne la valorizzazione comunicativa.
Il 25 ottobre 2018, in occasione della Giornata della trasparenza, è stata quindi avviata la campagna di comunicazione; gli “assegni di ricerca 5 per mille” sono stati presentati in Aula Magna e due giovani studiosi hanno illustrato il proprio progetto di ricerca - rispettivamente riguardante la dislessia nei bambini e la storia antica dell’area di Roma - finanziato con le donazioni dei contribuenti.

La campagna di promozione, che si avvale della strategia messa a punto con il contributo del Consigliere alla Comunicazione Prof. Mario Morcellini, prosegue da aprile a luglio 2019 con una serie di attività e precisamente:
- Avviso in home page sul sito di Ateneo
- Sezione interna al sito con dettaglio della destinazione delle risorse e istruzioni pratiche per il versamento. Sulla stessa pagina è possibile scaricare e stampare il volantino del 5 per mille da esporre negli uffici
- Post periodici sui canali sociali Facebook, Twitter e Linkedin dell’Ateneo, con utilizzo sia della grafica statica che della videoanimazione
- Diffusione dei video 5 per mille in rete
- Comunicazione in Senato Accademico e in Consiglio di Amministrazione
- Comunicazione al Collegio dei Direttori di Dipartimento
- Comunicazione alla Presidenze di Facoltà;
- Messaggio del Rettore in mailing list a tutto il personale
- Messaggio del Rettore alle famiglie degli studenti
- Messaggio del Rettore a tutti i docenti andati in pensione negli ultimi 5 anni
- Avviso a piè di pagina nelle email in partenza dalle caselle uniroma1.

La Sapienza ogni anno si avvale della collaborazione della Fondazione Sapienza che non raccoglie donazioni a proprio favore, ma si impegna a sostenere l’Ateneo. La Fondazione Sapienza contribuisce rilanciando la campagna di comunicazione sulle proprie reti, in particolare presso le associazioni degli alumni e dei docenti e con iniziative promozionali mirate.

L’Ateneo rendiconta puntualmente come sono state spese le risorse derivate dal 5 per mille, con una sezione dedicata all’interno del sito istituzionale e sul portale Trasparenza.
Per l’anno 2017, ultimo dato disponibile, la raccolta dei fondi 5 per mille è stata di 293.846,55 euro, con un importo in modesta diminuzione rispetto ai 297.700,27 euro del 2016, associato però a un lieve aumento dei contribuenti, pari a 4.103 rispetto ai 4.019 del 2016.
Nel 2015 la raccolta era stata di 272.176,15 euro, nel 2014 di 263.997,60 euro.

Il Presidente ricorda, infine, che per versare il 5 per mille alla Sapienza è necessario scrivere il codice fiscale dell'Università nell'apposito riquadro presente sui moduli per la dichiarazione dei redditi.
Il codice fiscale della Sapienza è: 80209930587.

Tutta la comunità universitaria è invitata a sostenere i versamenti del 5 per mille a favore dell’Ateneo.

Il Rettore auspica che con la nuova campagna per la raccolta del 5 per mille vi sia un incremento dei fondi, destinati al sostegno della ricerca scientifica di Ateneo attraverso il finanziamento di assegni di ricerca per ricercatori a tempo determinato.


2.3 Comunicazione: Programmazione 2019: ripartizione risorse

Il Presidente comunica che nella seduta del 2 aprile 2019 il Consiglio di Amministrazione, con delibera n. 107/19, ha attribuito a Facoltà e Dipartimenti le posizioni relative alla Programmazione 2019 secondo gli esiti dell’applicazione dei criteri stabiliti dal Senato Accademico nel 2017 e confermati anche per l’anno corrente con la propria delibera n. 432 del 04/12/2018.
Le risorse destinate nel 2019 al reclutamento di personale docente comprendono anche quelle del Piano Straordinario per RTD B 2019.

Le attribuzioni delle singole posizioni a Facoltà e Dipartimenti sono avvenute in ragione dell’applicazione dei criteri: storico, esigenze didattiche, produttività della ricerca scientifica ed esigenze strategiche.
A tal fine i valori degli indicatori calcolati per ogni SSD del Dipartimento sono convertiti in millesimi di punti organico.

Gli esiti dei calcoli relativi all’ambito storico, ricerca e didattica sono stati pubblicati in data 29 marzo 2019 sul sito istituzionale di Sapienza nelle pagine Trasparenza all’indirizzo:
https://web.uniroma1.it/trasparenza/sites/default/files/Programmazione_2019_Dati_assegnazione.pdf.
Sono state assegnate complessivamente posizioni per 65 RTD A, 83 RTD B, 140 upgrade a PA, 74 upgrade a PO, 13 PA e 11 PO destinate a professori esterni ai ruoli Sapienza.
Il Consiglio di Amministrazione, con la citata delibera n. 107/19, ha, inoltre, deliberato di dare priorità alla procedure per RTD B di cui al Piano Straordinario 2019 per le quali la presa di servizio dei vincitori dovrà avvenire entro il 30 novembre 2019 pena il recupero delle risorse da parte del Ministero, e ha ribadito la necessità di dare priorità anche alle procedure riservate a docenti esterni all’ateneo, in ragione del rispetto dei vincoli normativi ai sensi dell’art. 18 comma 4 della Legge n. 240/2010.

Il Rettore, in particolare, evidenzia che occorre dare priorità alle procedure per gli RTDB di cui al Piano straordinario 2019, per i quali la presa di servizio dovrà avvenire entro il 30 novembre del corrente anno, pena il recupero delle risorse da parte del MIUR, anche se lo stesso Ministero, in base ad appropriate giustificazioni, consentirà di poterle in parte utilizzare con le prese di servizio nel 2020.
Informa che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di destinare, per esigenze straordinarie, al Dipartimento di Scienze Giuridiche una posizione di RTDB per il settore scientifico-disciplinare IUS/18, finalizzata alla collaborazione con la Zhongnam University of Economics and Law di Wuhan in Cina.
Ricorda, inoltre, che nella seduta del Senato Accademico programmata per il 7 maggio 2019 si procederà alla costituzione della Commissione per la verifica triennale dei risultati sull’utilizzo delle risorse. Riferisce, infine di aver già ricevuto messaggi di soddisfazione da parte delle Strutture interessate per l’attribuzione delle risorse 2019.


2.4 COMUNICAZIONE. REPORT CESSAZIONI ANTICIPATE RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO.

Il Presidente comunica che nel periodo 16 Marzo 2019 – 4 Aprile 2019 sono cessati dal servizio in data anteriore alla scadenza naturale del contratto i ricercatori a tempo determinato di cui all’elenco allegato.


ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
Prospetto cessazioni anticipate ricercatori a tempo determinato.

Il Rettore, dopo aver dato lettura delle cessazioni anticipate dei ricercatori a tempo determinato intervenute nel periodo 16 marzo-4 aprile 2019, precisa che i fondi residui torneranno nella disponibilità delle strutture che hanno finanziato le relative posizioni.


2.5 Ordinanze Esami di Stato per l’anno 2019 – Comunicazione

Il Presidente comunica che il Miur, con Ordinanze Ministeriali del 3 gennaio 2019 numeri 3,4,5 ha indetto, per l’anno 2019, le sessioni degli esami di Stato di abilitazione professionale:
1. per le professioni di dottore commercialista ed esperto contabile di cui al decreto legislativo n. 139/2005 e per l'eventuale espletamento delle prove integrative ai fini dell'iscrizione al registro dei revisori legali (art. 11, commi 1 e 2, del decreto n. 63/2016);
2. per le professioni disciplinate dal D.P.R. 328/2001 (architetto, pianificatore, paesaggista, conservatore, architetto iunior , pianificatore iunior , attuario e attuario iunior, biologo e biologo iunior, chimico e chimico iunior, geologo e geologo iunior, ingegnere civile e ambientale e ingegnere civile e ambientale iunior, ingegnere industriale e ingegnere industriale iunior, ingegnere dell’informazione e ingegnere dell’informazione iunior, psicologo e dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro e dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità)
3. per le professioni non disciplinate dal predetto D.P.R. (farmacista e odontoiatra).

Per l’iscrizione nella sezione A degli albi professionali, la prima sessione degli esami di Stato avrà inizio, in tutte le sedi, il giorno 13 giugno 2019 e la seconda sessione il giorno 14 novembre 2019.
Per l’iscrizione nella sezione B degli albi professionali, (prevista solo per le professioni di cui ai punti 1 e 2), la prima sessione degli esami di Stato avrà inizio, in tutte le sedi, il giorno 20 giugno 2019 e la seconda sessione il giorno 21 novembre 2019.
Le prove successive si svolgono secondo il calendario stabilito per le singole sedi dai Presidenti delle commissioni esaminatrici, nel rispetto dell'ordine di svolgimento delle stesse indicato nel regolamento di ciascuna professione.
Delle predette Ordinanze è stata data comunicazione ai Presidi delle Facoltà interessate.

ALLEGATI IN VISIONE:
• Ordinanza ministeriale del 3 gennaio 2019 n. 3 “Esami di stato alle professioni non regolamentate”.
• Ordinanza ministeriale del 4 del 3 gennaio 2019 “Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di Commercialista ed Esperto Contabile”.
• Ordinanza ministeriale del 5 gennaio 2019 “Esami di stato alle professioni regolamentate”.


2.6 ASSEMBLEA GENERALE RETE EUROMEDITERRANEA TETHYS

Mercoledì 10 e giovedì 11 aprile 2019, alle 9.00, presso l'Aula degli Organi collegiali del Rettorato, la Sapienza ha ospitato la riunione del Comitato direttivo della rete Téthys, il Consorzio delle università euro-mediterranee coordinato dall'Università Aix-Marseille. La rete Téthys riunisce più di 85 atenei con lo scopo di incentivare e implementare la collaborazione tra le università del Mediterraneo, mediante la partecipazione a progetti di didattica e di ricerca europei ed internazionali.
Nella prima giornata si è tenuta una tavola rotonda sul ruolo delle reti universitarie nell’ambito della ricerca e dell’istruzione superiore nel Mediterraneo e una sessione sulla questione di genere e di pari opportunità nell’ambito delle università del mediterraneo, mentre la seconda giornata è stata dedicata alla seduta del Consiglio di Amministrazione della rete.
L’evento è stato organizzato dall’Area per l’Internazionalizzazione, sotto il coordinamento scientifico della professoressa Francesca Giofrè, referente accademico nominato dal Rettore per la rete Tèthys.

Il Rettore, in particolare, evidenzia che l’evento è stato organizzato dall’Area per l’Internazionalizzazione, sotto il coordinamento scientifico della professoressa Francesca Giofrè, referente accademico per la rete Téthis, oltre che dal Pro-Rettore alle Relazioni internazionali, professor Bruno Botta.


2.7 CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA A GUIDO CASTELNUOVO

Il Presidente comunica che giovedì 11 aprile 2019, alle 14.00, presso l'atrio dell'Edificio di Matematica si è tenuta la cerimonia per l'intitolazione del Dipartimento di Matematica a Guido Castelnuovo. L’evento è stato anche
l'occasione per il lancio ufficiale del progetto di ricerca "Gio Ponti at Sapienza University Campus: the 1935 School of Mathematics" finanziato da The Getty Foundation e finalizzato alla redazione di un progetto di conservazione programmatica. Il professor Kieran O'Grady ha descritto alcuni dei principali risultati matematici di Guido Castelnuovo oltre a presentare altre tappe di una vita esemplare.


2.8 PROGETTO UNIVERSITA’ PER LA LEGALITA’

Il Presidente rende noto che il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, in occasione del XXVII anniversario delle stragi di Capaci e di via D’amelio, hanno indetto la terza Call per il progetto “Università per la legalità”.
L’obiettivo è quello di promuovere, sulla base dei valori della Costituzione italiana, la cultura della memoria, dell’impegno e della legalità attraverso un percorso di sensibilizzazione e formazione del mondo accademico nel rispetto delle autonomie dei singoli Atenei italiani.
La partecipazione degli studenti è garantita dalle istituzioni Universitarie che presentano, entro il 23 aprile 2019, la manifestazione di interesse su proposta degli studenti proponenti.
Gli uffici hanno pertanto inviato una comunicazione ai rappresentanti degli studenti in seno agli Organi di Governo, nelle Assemblee di Facoltà e nei Consigli di Dipartimento, invitandoli a presentare - entro il 18 aprile 2019 – uno o più progetti atti alla realizzazione di percorsi di sensibilizzazione e formazione in ambito accademico che dovranno essere connotati, in linea di massima, da un consistente legame col territorio o gli ambiti di appartenenza, nello spirito dei principi della terza missione dell’università.
Per la definizione di tali percorsi è ammesso l’uso di forme e modalità comunicative ed espressive di vario genere, ovvero: convegni ed incontri formativi, rappresentazioni teatrali, musicali e coreutiche, proiezioni, mostre, pubblicazioni cartacee o digitali ed eventi sportivi.
Alla manifestazione d’interesse dovrà seguire, entro e non oltre il 26 aprile 2019, l’invio delle schede di presentazione dei progetti e delle iniziative specifiche, predisposte nel rispetto delle regole dettate dagli artt. 6 e 7 del bando (allegato in visione) e selezionati dall’Ateneo.
Analogamente alla procedura del 2017, è stata istituita un’apposita commissione formata dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione e nel Senato Accademico, con il compito di individuare i progetti/percorsi meritevoli d’interesse.
I costi per la realizzazione dei percorsi saranno a carico di ogni singolo Ateneo, nell’ambito delle rispettive dotazioni di bilancio. Saranno altresì a carico dell’Ateneo i costi di realizzazione e dei materiali di progetto, oltre alle spese di viaggio ed alloggio per la partecipazione all’evento di presentazione delle iniziative presso l’Università degli Studi di Genova che ospiterà l’edizione 2019 del progetto “Le Università per la legalità”.

Alle ore 16.06 entra nell’Aula Organi Collegiali il senatore Mataloni.

Il Rettore invita tutti gli studenti di Sapienza a partecipare all’iniziativa che riveste particolare importanza per l’Ateneo.


2.9 PROGRAMMA PER L’ELIMINAZIONE DELLA PLASTICA IN SAPIENZA (2019-2020)

Il Presidente comunica che il 4 febbraio 2019 la Conferenza dei Rettori delle università italiane (CRUI) ha siglato un accordo con l’Associazione Marevivo e il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze (Conisma) per aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic.
L’accordo prevede:
- la distribuzione agli studenti di borracce in metallo per disincentivare l’uso delle bottiglie di acqua minerale;
- l’aumento negli edifici degli erogatori di acqua senza bicchieri di plastica;
- la diffusione di macchine del caffè con l’opzione senza bicchieri per incentivare l’uso di tazze personali;
- un premio alle società di ristorazione attive all’interno delle università che abbandonano l’uso di plastica monouso.
L’accordo riflette le posizioni del Parlamento europeo e la proposta legislativa della Strategia Europea per la plastica che, se approvata in via definitiva, vieterà a partire dal 2021 la vendita di moltissimi articoli in plastica monouso.
Sapienza, nell’ambito delle sue attività sulla sostenibilità, intende iniziare un percorso volto ad anticipare l’eliminazione della plastica monouso (fine 2020).
In tal senso, il Prorettore alle politiche energetiche, Prof. Livio De Santoli, in coordinamento con la Delegata per il merchandising, Prof.ssa Roberta Iannone, ha elaborato un cronoprogramma di massima delle azioni che si intendono perseguire in adesione alla campagna #StopSingleUsePlastic:
1. Manifestazione Porte Aperte alla Sapienza (luglio 2019): eliminazione delle bottiglie di plastica e sostituzione con borracce regalate agli studenti (sono previste 10.000 borracce con logo Sapienza) con potenziamento degli erogatori di acqua.
2. Vendita promozionale a prezzi scontati agli studenti e al personale Sapienza delle borracce in alluminio al Merchandising Sapienza Store secondo il budget stabilito per tale iniziativa di lancio (a partire da settembre 2019), con uno stock iniziale di 10.000 borracce.
3. Smaltimento nel Sapienza Store dei gadget in plastica e progressiva sostituzione con materiali ecocompatibili (settembre 2019 - giugno 2020).
4. Modificazione degli ordini di cancelleria secondo un programma progressivo di sostituzione della plastica monouso (gennaio 2020-dicembre 2020).
5. Emissione di una Circolare Direttoriale sul divieto in tutte le conferenza in Sapienza (Facoltà e Dipartimenti) di usare al tavolo dei relatori bottiglie e bicchieri di plastica (da maggio 2019).
6. Installazione negli edifici dell’Ateneo di erogatori di acqua liscia e gassata, dotati di filtri a carboni attivi e lampade UV per garantirne la sterilità e sottoposti a controlli mensili. Tali installazioni prenderanno il posto dei distributori di bottiglie e bicchieri di plastica.
7. Modifica dei capitolati per le gare di ristorazione all’interno dell’ateneo con criteri che premiano l’abbandono dell’uso di plastica monouso.
Oggi la borraccia brandizzata Sapienza infilata nella tasca dello zainetto dello studente è un segnale importante verso un mondo più sostenibile.
Il predetto programma sarà sottoposto al Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta del 18 aprile 2019, per gli aspetti di competenza.

Alle ore 16.09 entra nell’Aula Organi Collegiali il senatore Desideri.

Il Rettore informa che il programma per l’eliminazione della plastica in Sapienza sarà sottoposto all’esame del Consiglio d’Amministrazione nella seduta del 18 aprile p.v. per gli aspetti di competenza e sarà ampiamente pubblicizzato, considerato il forte impegno di Sapienza su tale tema.

Chiede di intervenire la senatrice Santarelli per esprimere apprezzamento per l’iniziativa e dichiarare ufficialmente il suo appoggio al progetto, estremamente importante, ambizioso e molto ampio.
Coglie l’occasione per suggerire di concentrarsi anche sulla raccolta differenziata, già effettuata in Sapienza, potenziandola attraverso la sistemazione di ulteriori contenitori e avviando, altresì, una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti con la distribuzione di gadget (ad es. borracce e piccoli posacenere portatili).

Il Rettore concorda ed evidenzia che tra le azioni che si intendono perseguire in adesione alla campagna #StopSingleUsePlastic per la raccolta differenziata è prevista la progressiva sostituzione della plastica monouso entro l’anno 2020.


2.10 - Medaglia MIUR “Leonardo da Vinci” alla Facoltà di Architettura e al Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali

Il Rettore comunica che tra i vincitori della prima edizione 2019 del bando MIUR “Leonardo da Vinci”, concorso finalizzato a valorizzare a livello internazionale le competenze e le capacità del capitale umano della formazione superiore e della ricerca italiana, sono risultati vincitori la Facoltà di Architettura e il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Sapienza.
Si complimenta con i docenti e gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa.


3.1 INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante:
Senatore Mattia Scandolo.

Oggetto dell’interrogazione: convenzione SAPIGO tra La Sapienza e il servizio di car-sharing SHARE’Ngo.

Risponde Area Affari Patrimoniali e Servizi Economali

Risposta: “In relazione all’interrogazione del Senatore Mattia Scandolo, presentata nella seduta del Senato Accademico del 26.03.2019, si comunica che l’accordo, così come altri di analoga finalità, è stato proposto dal servizio di car-sharing SHARE’NGO e sottoscritto in data 12.10.2018 dal Direttore dell’Area Patrimonio e Servizi Economali e Mobility Manager della Sapienza, Arch. Paola Di Bisceglie (nomina D.D. n. 825 del 03.03.2017), senza oneri economici per l’Ateneo, né diretti né indiretti.
Com’è noto SHARE’Ngo è un servizio di car-sharing a flusso libero elettrico (zero CO2, zero polveri sottili e zero rumore) nato per dare un forte impulso alla mobilità sostenibile in Europa e in Italia, oggi operativo nelle città di Milano, Roma, Firenze e Modena.
La convenzione SAPIGO consente agli studenti e ai dipendenti, che si registreranno con dominio @uniroma1.it, di usufruire di agevolazioni che prevedono il noleggio delle citycar con la tariffa scontata del 15% (0,24€/min). Inoltre, il giorno del compleanno dell’utente, SHARE’Ngo regala 30 minuti bonus e la prenotazione dell’auto è sempre gratuita e dura 20 minuti.
L’Ateneo, successivamente alla sottoscrizione della convenzione, ha provveduto alla diffusione delle condizioni di favore previste dall’atto alla comunità universitaria.”

Il Direttore Generale legge la risposta all’interrogazione presentata dal senatore Mattia Scandolo.

Il senatore Scandolo ringrazia per la risposta.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


3.2 INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante:
senatore Mattia Scandolo.

Oggetto dell’interrogazione: Estensione della “No Tax Area”.
“Perché il nostro Ateneo non prende in considerazione l’idea di un aumento della No Tax Area? Credo, infatti, che l’abbattimento delle tasse universitarie per le fasce di reddito più basse sia un’azione che potrebbe giovare molto sia al nostro Ateneo che alla società tutta.
In primo luogo permette con maggior serenità ad una famiglia di poter mantenere gli studi del proprio figlio o della propria figlia. Infatti, per quanto potrebbe sembrare che qualche centinaia di euro all’anno non siano troppi, spesso le spese complessive sono abbastanza alte e l’innalzamento della “No Tax Area” sarebbe un segnale forte che il nostro Ateneo potrebbe dare.
In secondo luogo, questa manovra risulterebbe sicuramente un grosso incentivo ad iscriversi presso il nostro ateneo. Molti sono gli Atenei con soglie della “No Tax Area” molto più alte della nostra. Basti pensare al Politecnico di Torino, dove la “No Tax Area” è fissata a € 25.500,00, all’Università di Bologna dove è fissata a € 23.000,00, all’Università di Pisa dove è fissata a € 22.000,00 o all’Università di Bari dove è fissata a € 18.000,00, con l’obiettivo non di competere con altri, ma nell’ottica di allargare la cerchia di coloro che accedono all’università.
Penso, dunque, che questa possa essere un’ottima manovra, anche considerando costi non eccessivamente alti (abbiamo stimato una riduzione di circa € 1.000.000,00 di introiti dalla contribuzione studentesca, ovvero l’1% in meno rispetto al totale per un innalzamento fino a € 18.000,00).
Auspico che l’Ateneo possa tenere in considerazione quanto osservato, coinvolgendo anche i rappresentanti in Senato Accademico nella definizione dell’indirizzo che si vuole dare alla politica di Sapienza in materia di contribuzione studentesca, senza nulla togliere alle competenze della Commissione Tasse per gli Studenti.”

Risposta: Risponde il Rettore direttamente in seduta.

Il Rettore informa di aver già chiesto al Pro-Rettore Vicario, Presidente della Commissione Tasse per gli studenti, di verificare la possibilità di estendere la “No Tax Area” e di rimodulare la curva di tassazione Isee per gli studenti con reddito fino a € 40.000,00, nonché il relativo costo a carico del Bilancio di Ateneo.
Aggiunge che, pur senza ampliare la predetta Commissione, la stessa potrà invitare una rappresentanza degli studenti in Senato Accademico a partecipare ai lavori.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio

3.3 Intervento Senatore Giancarlo Caiazzo

Il senatore Caiazzo interviene per ringraziare il Magnifico Rettore e il Prorettore alle politiche energetiche, Professor Livio de Santoli, per le proposte di azioni che Sapienza intende perseguire in adesione alla campagna #StopSingleUsePlastic, di cui al punto 2.9 dell’ordine del giorno.
Evidenzia che dette azioni accolgono in gran parte le richieste dell’Associazione studentesca “Sapienza In Movimento”, da anni impegnata nella sensibilizzazione in tema di sostenibilità ambientale, non ultima l'iniziativa realizzata con il Professor De Santoli lo scorso 15 marzo in adesione allo Sciopero Mondiale per il Futuro.
Ritiene importante operare e mettere in atto azioni concrete e non solo per propaganda: le borracce, ad esempio, nonostante siano un’ottima proposta, hanno veramente senso solo alla luce di un piano di diffusione di erogatori in tutto l'Ateneo.
E' necessario che le attività che l'Ateneo sta portando avanti siano pienamente condivise con tutta la Comunità Sapienza e crede che gli studenti debbano essere i veri protagonisti di tale rinnovamento.
Lancia al Prorettore de Santoli e al Magnifico Rettore la proposta di istituire un tavolo permanente, composto da tutte le anime della Comunità universitaria, che raccolga e si faccia motore di proposte innovative”.”

Il Rettore, nel prendere atto di quanto segnalato, assicura che della questione sarà informato il professor Livio de Santoli.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


3.4 INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: senatore Giuseppe Santangelo.

Oggetto dell’interrogazione: Esame di Stato per l’Abilitazione all’Esercizio della Professione di Medico-Chirurgo.
“Ad oggi, 16 aprile 2019, con evidente ritardo rispetto agli anni precedenti, il MIUR non ha ancora reso noti né la data né la modalità dell’Esame di Stato per l’Abilitazione all’Esercizio della Professione di Medico-Chirurgo. Non abbiamo notizie ufficiali dal Ministero dal 18 marzo, data in cui con la circolare n. 9498, è stato fissato al 10 aprile 2019 l’inizio del tirocinio post lauream degli Esami di Stato di Abilitazione all’Esercizio della Professione di Medico-Chirurgo.
Tengo a precisare che ciascun laureato in Medicina e Chirurgia, nella nostra Università ma ovviamente anche su scala nazionale, versa circa € 400,00 per poter sostenere il tirocinio pratico di tre mesi e per potersi iscrivere all’esame di stato, che solitamente si tiene nel mese di luglio e che, ripeto, ad oggi non ha né una data né una modalità.
L’importanza dell’Esame di Abilitazione per i neolaureati in Medicina e Chirurgia sta nel fatto che il suo superamento rappresenta il vero avvio al mondo del lavoro e, soprattutto, nel fatto che non essere abilitati all’esercizio della professione non permette la presa di servizio nell’ambito delle Scuole di Specializzazione Mediche.
Chiedo a Lei, pertanto, Magnifico Rettore, se può fornirci qualche delucidazione in tal senso, pur essendo consapevole del fatto che questo ritardo non dipende dalla nostra Università.”

Risposta: Risponde il Rettore direttamente in seduta.

Il Rettore premette di aver trattato personalmente la questione, in quanto Vicepresidente della CRUI, e di condividere quanto sopra rappresentato.
Assicura comunque l’impegno di Sapienza a seguire con attenzione gli sviluppi sulle modalità di sostenimento dell’Esame di Stato per l’Abilitazione all’Esercizio della Professione di Medico-Chirurgo.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


4.1 MODIFICHE STATUTO DI ATENEO – OSSERVAZIONI DEL MIUR

Il Presidente rammenta che gli Organi di Governo di Sapienza, avevano approvato le modifiche allo Statuto di Ateneo, successivamente inviate in data 06.02.2019 al MIUR per il controllo ai sensi dell’art.6, co. 9 della legge n.168/89.

Il MIUR, con nota del 05.04.2019, ha fatto pervenire le osservazioni qui di seguito schematicamente rappresentate:
1) Art. 8 - Collegio di disciplina.
Testo modificato dagli Organi di Governo:
questo articolo non è stato sottoposto a modifiche da parte degli Organi di Governo, tuttavia è stato oggetto di osservazioni da parte del Ministero.
Osservazioni MIUR
Il Ministero segnala l’esigenza di uniformare la disciplina statutaria, e regolamentare se del caso, in materia di procedimento disciplinare alle raccomandazioni formulate dall’ANAC, nell’aggiornamento 2017 al Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), e dal Ministero stesso, nell’Atto di indirizzo del 14.05.2018.
In particolare il Ministero raccomanda, tra l’altro, di introdurre il principio elettivo di tipo diretto nella composizione del Collegio di disciplina (anche solo parziale, ad esempio per i componenti appartenenti all’ateneo) introducendo, inoltre, la presenza di componenti esterni in numero prevalente (in questo caso anche attraverso designazione).
In proposito si ricorda che l’attuale disposizione statutaria (art. 8) prevede che:
Testo originale: […]
2. Il Collegio di disciplina della “Sapienza” è composto da 3 professori ordinari, 3 professori associati e 3 ricercatori, quali membri effettivi, e da altrettanti supplenti, tutti in regime di tempo pieno. Il Rettore presenta una lista di 18 eleggibili per ciascuna categoria di docenti sulla base di nominativi proposti dai Dipartimenti.
3. Il Senato Accademico designa, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, 3 membri effettivi e 3 supplenti per ciascuna categoria.
4. Il Collegio è presieduto da un docente universitario eletto dal Collegio tra i suoi componenti a maggioranza assoluta. Il mandato dei componenti del Collegio di disciplina è di quattro anni e non è consecutivamente rinnovabile.
5. Il procedimento di disciplina è promosso dal Rettore. […]
Gli uffici evidenziano che tali osservazioni si riferiscono a disposizioni statutarie che, come sopra riportato, non sono state oggetto di revisione o modifica da parte dell’Ateneo e che, pertanto, furono a suo tempo approvate senza osservazioni così come attualmente vigenti.
Inoltre, rilevano che, come peraltro espressamente riconosciuto dall’ANAC nell’aggiornamento 2017 al PNA e dal Ministero stesso nel citato Atto di indirizzo, tali raccomandazioni rappresentano auspici rivolti al legislatore e che, ferma restando l’opportunità di una norma di rango legislativo in proposito, si è ritenuta percorribile anche la via di una modifica statutaria da parte degli Atenei nella direzione indicata e oggi ribadita dal Ministero nelle osservazioni presentate nella citata nota del 05.04.2019.
Si rappresenta, altresì, che l'attuale Regolamento di Ateneo per i procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e ricercatori, per il deferimento alla Commissione etica e per il funzionamento del Collegio di disciplina, emanato con D.R. n. 662/2015, già stabilisce la garanzia della “prevalenza di componenti esterni all’Ateneo rispetto a quelli interni” (art. 6, comma 2) nel Collegio di disciplina, sicché l’osservazione ministeriale sulla presenza di componenti esterni in numero prevalente è, invero, già adempiuta sulla base di una disposizione regolamentare.

2) Art. 13 comma 5 – Corsi di Studio.
Testo modificato dagli Organi di Governo:
"I Consigli operano in conformità al Regolamento Didattico ai Regolamenti di dell’Ateneo”.
Osservazione MIUR
Il Ministero invita l’Ateneo “a mantenere l’originaria dicitura o comunque ad adottarne una in cui sia mantenuto anche il chiaro riferimento al Regolamento didattico” per evitare la possibile elusione dell’obbligo per i Corsi di studio di operare in conformità a quanto previsto dal Regolamento didattico dell’Ateneo

3) Art. 28 comma 4 – Comitato Unico di Garanzia.
Testo modificato dagli Organi di Governo:
“Il Comitato è costituito con provvedimento congiunto del Rettore e del Direttore Generale, ha composizione paritetica ed è formato da […]”
Osservazione MIUR
Il Ministero invita l’Ateneo a mantenere la “composizione paritetica” ai sensi delle Linee guida sul funzionamento dei “Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora contro le discriminazioni”, emanate ai sensi dell’art.21, legge 4 novembre 2010, n. 183.

Si ritiene che le osservazioni rassegnate per conformare lo Statuto dell’Ateneo agli indirizzi più attuali del Ministero possano essere accolte. Per quel che riguarda il Collegio di disciplina di cui all’art. 8 dello Statuto si ritiene opportuno rinviare le modalità con le quali darvi eventuale applicazione atteso che, ferma restando la già attuata composizione prevalente di componenti esterni, le osservazioni del Ministero sul principio elettivo di tipo diretto nella composizione del Collegio contengono indicazioni di massima che l’Ateneo potrà attuare, previa valutazione, nell’esercizio della propria autonomia statutaria e regolamentare.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato a deliberare.

Allegato parte integrante:
- Art. 8, 13 e 28 dello Statuto, oggetto di osservazioni MIUR

Allegati in visione:
- Nota del 5.4.2019 contenente le osservazioni del MIUR;
- Testo sinottico dello Statuto, con evidenziate in verde le modifiche approvate Dagli Organi di Governo, in giallo le osservazioni MIUR

Il Direttore Generale illustra la relazione. In particolare, evidenzia che l’art. 8 dello Statuto, pur non essendo stato sottoposto a modifiche da parte degli Organi di Governo, tuttavia è stato oggetto di osservazioni da parte del Ministero, che ha segnalato l’esigenza di uniformare la disciplina statutaria e anche quella regolamentare se del caso, in materia di procedimento disciplinare alle raccomandazioni formulate dall’ANAC, nell’aggiornamento 2017 al Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), e dal Ministero stesso, nell’Atto di indirizzo del 14.05.2018.
Specifica che il MIUR ha raccomandato, tra l’altro, di introdurre il principio elettivo di tipo diretto nella composizione del Collegio di Disciplina (anche solo parziale, ad esempio per i componenti appartenenti all’ateneo) introducendo, inoltre, la presenza di componenti esterni in numero prevalente anche attraverso designazione.
A tal proposito, si ritiene opportuno rinviare le modalità con le quali darvi eventuale applicazione atteso che, ferma restando la già attuata composizione prevalente di componenti esterni, le osservazioni del Ministero sul principio elettivo di tipo diretto nella composizione del Collegio contengono indicazioni di massima che l’Ateneo, previa valutazione, potrà attuare nell’esercizio della propria autonomia statutaria e regolamentare.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 4.1.

DELIBERAZIONE N. 110/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e ss.mm.ii;
• Visto il Regolamento di Ateneo per i procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e ricercatori, per il deferimento alla Commissione etica e per il funzionamento del Collegio di disciplina, emanato con D.R. n. 662/2015;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 313 del 6.11.2018, con la quale è stata approvata l’istituzione di una Commissione ad hoc, nominata con D.R. n. 3116/2018 del 7.12.2018, con il compito di proporre modifiche allo Statuto della Sapienza;
• Viste la proposta della suddetta Commissione;
• Viste le modifiche allo Statuto approvate dal Senato Accademico nella seduta del 22.01.2019, evidenziate nel testo sinottico allegato parte integrante della relazione, e inviate il 06.02.2019 al MIUR per il controllo ai sensi dell’art.6, comma 9 della Legge n.168/89;
• Viste le osservazioni pervenute dal MIUR con nota del 05.04.2019, e relative agli artt. 8 (commi 2, 3 e 5), 13 (comma 5) e 28 (comma 4) dello Statuto d’Ateneo;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

1. di accogliere le osservazioni formulate dal MIUR relativamente ai comma 5 dell’art. 13 e comma 4 dell’art. 28, che risultano così novellati:
- art. 13, comma 5:
“I Consigli operano in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo, assicurano la qualità delle attività formative, formulano proposte relativamente all’ordinamento, individuano annualmente i docenti tenendo conto delle esigenze di continuità didattica.”;
- art. 28, comma 4:
“Il Comitato è costituito con provvedimento congiunto del Rettore e del Direttore Generale, ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative del personale tecnico amministrativo e bibliotecario, firmatarie dell’ultimo Contratto collettivo nazionale di lavoro, nonché da altrettanti componenti supplenti, e da un pari numero di componenti rappresentanti dell’amministrazione e relativi supplenti. I componenti rappresentanti dell’amministrazione sono individuati tra i docenti e il personale tecnico amministrativo tra soggetti dotati di requisiti di professionalità, esperienza, attitudine, anche maturati in organismi analoghi, assicurando un’equilibrata distribuzione di ruolo e di genere”;

2. di prendere atto, relativamente all’art. 8 (Collegio di disciplina), ferma restando la già attuata composizione prevalente di componenti esterni, delle osservazioni del MIUR, ritenendo opportuno rinviare le modalità con le quali darvi eventuale applicazione nell’esercizio dell’autonomia statutaria e regolamentare di Sapienza.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


5.1 ADEGUAMENTO DEI REGOLAMENTI ELETTORALI ALL’ART. 32 CO. 2 LETT. A) DELLO STATUTO

Il Presidente rammenta che il Senato Accademico con delibera n.11/2019 ed il Consiglio di Amministrazione con delibera 1/2019, hanno approvato il testo definitivo delle modifiche allo Statuto di Sapienza, che è stato poi inoltrato al MIUR per il controllo ai sensi dell’art.6, co. 9 della legge n.168/89.
In data 05.04.2019, il MIUR ha fatto pervenire alcune osservazioni che comunque non hanno inficiato la norma oggetto della presente trattazione che si riferisce ad uno dei casi di esclusione dall’elettorato attivo per il personale docente nell’ambito delle procedure elettorali - art. 32 co.2 lett. a) dello Statuto.
La nuova norma statutaria dispone ora l’esclusione “…per i docenti, coloro che risultino inattivi nell’attività di ricerca, documentata dallo specifico catalogo di Ateneo”, eliminando ogni riferimento alla posizione di docente “anche parzialmente” inattivo.
Conseguentemente, è opportuno adeguare i regolamenti elettorali affinché le norme in essi contenute si conformino al nuovo principio statutario.
Gli uffici, anche in analogia all’art. 3 co.1 lett. b) del “Regolamento per la valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale, ai fini dell’attribuzione degli scatti triennali dei professori e dei ricercatori universitari a tempo indeterminato”, sottopongono all’approvazione del Senato la seguente definizione:
“…i docenti che si trovino, nel triennio solare precedente le elezioni, nella condizione di non aver conferito alcun prodotto della ricerca, delle tipologie ammissibili per le procedure di Abilitazione scientifica nazionale, al Catalogo di Ricerca di Ateneo, in relazione al Settore concorsuale di appartenenza”
da applicarsi ai seguenti articoli:
- art. 2 co. 6 lett. c) del “Regolamento per le elezioni con voto elettronico dei rappresentanti delle 6 macro-aree scientifico disciplinari nel Senato Accademico”
- art. 2 co. 2 lett. c) del “Regolamento per l’individuazione di una rosa di candidati tra i quali procedere alla designazione dei rappresentanti della componente accademica in Consiglio di Amministrazione”
- art. 8 co. 1 lett. a) primo paragrafo, del “Regolamento per le elezioni del Rettore mediante voto elettronico”

parti integranti della presente relazione.

Tutto ciò premesso il Presidente invita il Senato a deliberare in merito.

Allegati parti integranti:
- art. 2 co. 6 lett. c) – “Regolamento per le elezioni con voto elettronico dei rappresentanti delle 6 macro-aree scientifico disciplinari nel Senato Accademico”;
- art. 2 co. 2 lett. c) – “Regolamento per l’individuazione di una rosa di candidati tra i quali procedere alla designazione dei rappresentanti della componente accademica in Consiglio di Amministrazione”;
- art. 8 co. 1 lett. a) primo paragrafo – “Regolamento per le elezioni del Rettore mediante voto elettronico”;
- art. 3 co. 1 lett. b) – “Regolamento per la valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale, ai fini dell’attribuzione degli scatti triennali dei professori e dei ricercatori universitari a tempo indeterminato”.


Allegati in visione:
- Regolamento per le elezioni con voto elettronico dei rappresentanti delle 6 macro-aree scientifico disciplinari nel Senato Accademico;
- Regolamento per l’individuazione di una rosa di candidati tra i quali procedere alla designazione dei rappresentanti della componente accademica in Consiglio di Amministrazione;
- Regolamento per le elezioni del Rettore mediante voto elettronico;
- Regolamento per la valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale, ai fini dell’attribuzione degli scatti triennali dei professori e dei ricercatori universitari a tempo indeterminato.

Il Direttore Generale illustra la relazione. In particolare, evidenzia che occorre adeguare i Regolamenti elettorali affinché le norme in essi contenute si conformino al nuovo principio statutario di cui all’art. 32, co. 2, lett. a), che ha eliminato ogni riferimento alla posizione di docente “anche parzialmente” inattivo.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.1.

DELIBERAZIONE N. 111/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruzione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e ss.mm.ii;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 11/2019 e del Consiglio di Amministrazione n. 1/2019, con le quali sono state approvate le modifiche dello Statuto della Sapienza, in fase di emanazione;
• Vista la modifica introdotta all’art. 32 comma 2 lett. a) relativamente all’eliminazione della definizione di “anche parzialmente” inattivo come motivo di esclusione dall’elettorato attivo del personale docente nei procedimenti elettorali;
• Ritenuto, quindi, necessario procedere all’adeguamento dei regolamenti elettorali citati in narrativa;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

1. di approvare la nuova definizione “… i docenti che si trovino, nel triennio solare precedente le elezioni, nella condizione di non aver conferito alcun prodotto della ricerca, delle tipologie ammissibili per le procedure di Abilitazione scientifica nazionale, al Catalogo di Ricerca di Ateneo, in relazione al Settore concorsuale di appartenenza”;
2. di applicare la nuova definizione all’art. 2, comma, 6 lett. c) del “Regolamento per le elezioni con voto elettronico dei rappresentanti delle 6 macro-aree scientifico disciplinari nel Senato Accademico” e all’art. 2, comma 2, lett. c) del “Regolamento per l’individuazione di una rosa di candidati tra i quali procedere alla designazione dei rappresentanti della componente accademica in Consiglio di Amministrazione”;
3. di applicare la nuova definizione al “Regolamento per le elezioni del Rettore mediante voto elettronico”, limitatamente al primo paragrafo dell’art. 8, comma 1, lett. a) per cui tale lettera a) risulta così novellata:
“a) i docenti che si trovino, nel triennio solare precedente le elezioni, nella condizione di non aver conferito alcun prodotto della ricerca, delle tipologie ammissibili per le procedure di Abilitazione scientifica nazionale, al Catalogo di Ricerca di Ateneo, in relazione al Settore concorsuale di appartenenza. Non hanno titolo all’elettorato attivo, altresì, coloro che abbiano riportato un giudizio negativo nell’attività didattica, validato dal Nucleo di valutazione di Ateneo. I soggetti di cui alla presente lettera riacquistano l’elettorato attivo al momento in cui conseguano un nuovo giudizio positivo”.
4. di dare mandato agli Uffici di apportare al testo dei Regolamenti de quo le correzioni di carattere meramente formale, che avranno efficacia dalla data del Decreto di emanazione dello Statuto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


6.1 ELEZIONI PER IL RINNOVO DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE DOCENTE E TECNICO-AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO E NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – TRIENNIO ACCADEMICO 2019/2022

Il Rettore ritira la pratica per ulteriori approfondimenti.

Il Senato Accademico prende atto.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


6
.2 COMMISSIONI ISTRUTTORIE DEL SENATO ACCADEMICO – SOSTITUZIONE COMPONENTI

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Strutture Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.

Si ricorda che con D.R. n. 2527 del 18.10.2016, sono stati nominati, tra l’altro, i rappresentanti del personale docente nel Senato Accademico, per il triennio accademico 2016/2019.

Pertanto, con DD.RR. n. 2896 e 2897 del 23.11.2016, è stata ridefinita la composizione delle Commissioni istruttorie e ad hoc del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, nonché quella delle Commissioni Miste del Senato/Consiglio.

Si rammenta, altresì, che, a seguito delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche, sono stati nominati, con D.R. n. 965 del 29.03.2018, i nuovi rappresentanti degli studenti e delle studentesse in Senato Accademico ed in Consiglio di Amministrazione.

Si è provveduto, quindi, con D.R. n. 1284 del 16.05.2018, a sostituire i membri cessati nelle Commissioni istruttorie del Senato Accademico e delle Commissioni Miste Senato/Consiglio in cui era presente la rappresentanza studentesca.

Con D.R. n. 1438 del 01.06.2018 è stato nominato il Prof. Alessandro Mei, quale Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento, per lo scorcio dell’anno accademico 2017/2018 e per il triennio 2018/2021.

Successivamente, con D.R. n. 2920 del 29.11.2018, la Prof.ssa Maria Carmela Benvenuto, già rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” per la Macroarea “E” nel Senato Accademico, è stata nominata rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nel Consiglio di Amministrazione, per lo scorcio del triennio accademico 2016/2019.

In sostituzione della Prof.ssa Maria Carmela Benvenuto, con D.R. n. 48 del 08.01.2019, per lo scorcio del triennio accademico 2016/2019, è stata nominata la Prof.ssa Emanuela Borgia, quale rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nella Macroarea “E” del Senato Accademico.

Si ricorda, altresì, che nel periodo 1-5.04.2019, si sono svolte le elezioni suppletive per l’individuazione, in Senato Accademico, nella Macroarea “E” di un rappresentante dei “Professori di seconda fascia” e nella Macroarea “F” di un rappresentante dei "Direttori di Dipartimento/Professori prima fascia" nonché di un rappresentante dei "Ricercatori e personale di ruolo equiparato", in sostituzione, rispettivamente, della Prof.ssa Claudia Ciancaglini, del Prof. Enrico Elio Del Prato e del Prof. Mauro Rota.

All’esito di tali consultazioni, sono stati eletti in Senato Accademico, per il residuo del triennio accademico 2016/2019, i Proff. Stefano Tedeschi, quale rappresentante dei “Professori di seconda fascia” nella Macroarea “E”, Luisa Avitabile, quale rappresentante dei “Direttori di Dipartimento/Professori di prima fascia” nella Macroarea “F” e Gavina Lavagna, quale rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nella Macroarea “F”.

Per quanto sopra premesso, il Presidente rileva la necessità di procedere alla sostituzione dei membri, evidenziati di seguito in grassetto, nelle sottoelencate Commissioni.

COMMISSIONI DEL SENATO ACCADEMICO

COMMISSIONE CONFERIMENTO LAUREE HONORIS CAUSA
Con il compito di proporre i criteri di giudizio preventivi, anche differenziati per area, sugli eccezionali meriti scientifici e professionali dei proposti

Prof. Renato Masiani - Delegato del Rettore
Prof. Paolo Mataloni - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea A)
Prof. Enrico Elio del Prato - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea F)
Prof. Giorgio De Toma - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea C)
Prof.ssa Claudia Ciancaglini - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macroarea E)


COMMISSIONE PER IL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI PROFESSORE EMERITO/ONORARIO
Con il compito di stabilire i requisiti minimi di qualità per il conferimento del titolo

Eugenio Gaudio - Rettore (o suo delegato)
Prof. Enrico Elio del Prato - Coordinatore - rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea F)
Prof. Paolo Mataloni - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea A)
Prof. Giancarlo Bongiovanni - Preside Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, informatica e statistica
Prof. Stefano Catucci - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macroarea D)
Prof. Giorgio De Toma - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea C)
Prof.ssa Claudia Ciancaglini - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macroarea E)
Prof. Marco Biffoni - Rappresentante dei ricercatori (Macroarea C)
Prof. Sergio Fucile - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macroarea B)


COMMISSIONE ESAME CHIAMATA DIRETTA
Con il compito di verificare, prima dell’inoltro al MIUR delle proposte di chiamata diretta, il possesso da parte dei candidati dei requisiti ANVUR.

Prof. Renato Masiani - Presidente - Prorettore Vicario
Prof.ssa Claudia Ciancaglini - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macroarea E)
Prof. Giorgio De Toma - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea C)
Prof. Sergio Fucile - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macroarea B)
Prof. Paolo Mataloni - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macroarea A)
Prof. Mauro Rota - Rappresentante dei ricercatori e personale equiparato (Macroarea F)


COMMISSIONI MISTE CONSIGLIO/ SENATO

COMMISSIONE MISTA CENTRI E CONSORZI
Con il compito di esaminare le proposte per la costituzione, la partecipazione, il recesso e le attività di monitoraggio sui Centri e Consorzi

Prof. Alessandro Mei - Coordinatore - delegato del Rettore
Dott.ssa Antonella Cammisa - Direttore Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico
Dott. Fabrizio De Angelis - Direttore Area Affari Istituzionali

Componenti del Senato Accademico
Prof.ssa Maria Carmela Benvenuto - Rappresentante dei ricercatori e personale equiparato (Macroarea E)
Sig. Pietro Maioli - Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Sig. Simone Rebichini - Rappresentante degli studenti

Tanto sopra esposto, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.


Allegati in visione:
- D.R. n. 2527 del 18.10.2016;
- D.R. n. 2896 e 2897 del 23.11.2016;
- D.R. n. 965 del 29.03.2018;
- D.R. n. 1284 del 16.05.2018;
- D.R. n. 1438 del 01.06.2018;
- D.R. n. 2920 del 29.11.2018;
- D.R. n. 48 del 08.01.2019.

Alle ore 16.30 entra nell’Aula Organi Collegiali la senatrice Germani.

Il Rettore illustra la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Catucci chiede se sia possibile integrare alcune Commissioni istruttorie del Senato Accademico per permettere una paritaria rappresentanza delle Macro-aree, in particolare per la Commissione “Esame Chiamate Dirette”, ove sono presenti tutte le Macro-aree ad eccezione della Macro-area D.

Il Rettore, dopo aver evidenziato che il Presidente della suddetta Commissione appartiene alla Macro-area D, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 6.2.

DELIBERAZIONE N. 112/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il vigente Statuto d’Ateneo, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012;
• Visto il D.R. n. 2527 del 18.10.2016 con il quale sono stati nominati, tra l’altro, i rappresentanti del personale docente nel Senato Accademico, per il triennio accademico 2016/2019;
• Visti i DD.RR. n. 2896 e n. 2897 del 23.11.2016 con i quali è stata ridefinita la composizione delle Commissioni istruttorie e ad hoc del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione e delle Commissioni Miste del Senato/Consiglio;
• Visto il D.R. n. 965 del 29.03.2018 con il quale sono stati nominati i nuovi rappresentanti degli studenti e delle studentesse in Senato Accademico;
• Visto il D.R. n. 1284 del 16.05.2018, con il quale è stata ridefinita la composizione delle Commissioni permanenti e ad hoc del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione e delle Commissioni Miste con la nomina, in sostituzione dei membri cessati, dei Rappresentanti degli studenti e delle studentesse, in seno alle suddette Commissioni;
• Visto il D.R. n. 1438 del 01.06.2018, con il quale è stato nominato il Prof. Alessandro Mei quale Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento, per lo scorcio dell’anno accademico 2017/2018 e per il triennio 2018/2021;
• Visto il D.R. n. 2920 del 29.11.2018 con il quale è stata nominata la Prof.ssa Maria Carmela Benvenuto, già rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” per la Macro-area “E” nel Senato Accademico, quale rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nel Consiglio di Amministrazione, per lo scorcio del triennio accademico 2016/2019;
• Visto il D.R. n. 48 dell’8.01.2019, con il quale è stata nominata la Prof.ssa Emanuela Borgia rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nella Macro-area “E” del Senato Accademico, in sostituzione della Prof.ssa Maria Carmela Benvenuto, per lo scorcio del triennio accademico 2016/2019;
• Considerato che nel periodo 1-5.04.2019 si sono svolte le elezioni suppletive per l’individuazione, in Senato Accademico, nella Macro area “E” di un rappresentante dei “Professori di seconda fascia” e nella Macro area “F” di un rappresentante dei "Direttori di Dipartimento/Professori prima fascia", nonché di un rappresentante dei "Ricercatori e personale di ruolo equiparato", in sostituzione, rispettivamente, della Prof.ssa Claudia Ciancaglini, del Prof. Enrico Elio Del Prato e del Prof. Mauro Rota;
• Tenuto conto che, all’esito di tali consultazioni, sono stati eletti in Senato Accademico, per il residuo del triennio accademico 2016/2019, i Proff. Stefano Tedeschi, quale rappresentante dei “Professori di seconda fascia” nella Macro area “E”, Luisa Avitabile, quale rappresentante dei “Direttori di Dipartimento/Professori di prima fascia” nella Macro area “F” e Gavina Lavagna, quale rappresentante dei “Ricercatori e personale di ruolo equiparato” nella Macro area “F”;
• Considerata la necessità di procedere alla sostituzione dei membri cessati nelle Commissioni del Senato Accademico e nelle Commissioni Miste del Senato/Consiglio;
• Presenti e votanti 31: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

la designazione, in sostituzione dei membri cessati, dei componenti delle Commissioni del Senato Accademico, delle Commissioni Miste del Senato/Consiglio e della Commissione ad hoc del Senato Accademico, di seguito evidenziati in grassetto, per effetto della quale le predette Commissioni risultano composte come di seguito riportate:

COMMISSIONE CONFERIMENTO LAUREE HONORIS CAUSA
con il compito di proporre i criteri di giudizio preventivi, anche differenziati per area, sugli eccezionali meriti scientifici e professionali dei proposti:
Prof. Renato Masiani - Delegato del Rettore;
Prof. Paolo Mataloni - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area A);
Prof. Giorgio De Toma - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area C);
Prof.ssa Luisa Avitabile - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area F);
Prof. Stefano Tedeschi - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macro area E);

COMMISSIONE PER IL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI PROFESSORE EMERITO/ONORARIO
con il compito di stabilire i requisiti minimi di qualità per il conferimento del titolo:
Prof. Eugenio Gaudio - Rettore (o suo delegato);
Prof. Paolo Mataloni - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area A);
Prof. Giorgio De Toma - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area C);
Prof.ssa Luisa Avitabile - Coordinatore - rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area F);
Prof. Giancarlo Bongiovanni - Preside Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, informatica e statistica
Prof. Sergio Fucile - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macro area B);
Prof. Stefano Catucci - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macro area D);
Prof. Stefano Tedeschi - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macro area E);
Prof. Marco Biffoni - Rappresentante dei ricercatori (Macro area C);

COMMISSIONE ESAME CHIAMATA DIRETTA
con il compito di verificare, prima dell’inoltro al MIUR delle proposte di chiamata diretta, il possesso da parte dei candidati dei requisiti ANVUR:
Prof. Renato Masiani - Presidente - Prorettore Vicario;
Prof. Paolo Mataloni - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area A);
Prof. Giorgio De Toma - Rappresentante dei professori di prima fascia (Macro area C);
Prof. Sergio Fucile - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macro area B)
Prof. Stefano Tedeschi - Rappresentante dei professori di seconda fascia (Macro area E);
Prof.ssa Gavina Lavagna - Rappresentante dei ricercatori e personale equiparato (Macro area F);

COMMISSIONI MISTE CONSIGLIO/ SENATO

COMMISSIONE MISTA CENTRI E CONSORZI
con il compito di esaminare le proposte per la costituzione, la partecipazione, il recesso e le attività di monitoraggio sui Centri e Consorzi:
Prof. Alessandro Mei - Coordinatore - delegato del Rettore;
Dott.ssa Antonella Cammisa - Direttore Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico;
Dott. Fabrizio De Angelis - Direttore Area Affari Istituzionali;

Componenti del Senato Accademico:

Prof.ssa Emanuela Borgia - Rappresentante dei ricercatori e personale equiparato (Macro area E);
Sig. Pietro Maioli - Rappresentante del personale tecnico-amministrativo;
Sig. Simone Rebichini – Rappresentante degli studenti.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


7.1 CAMBIO DENOMINAZIONE DEL “DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI FILOSOFICI ED ECONOMICI” IN “DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI ED ECONOMICI”

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Strutture Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.
Si rammenta che, con D.R. n. 327 del 30.04.2010, è stato istituito il Dipartimento di Studi Penalistici, Storico-Filosofici e Canonistici, la cui denominazione è stata successivamente modificata in “Dipartimento di Studi Penalistici, Filosofico-Giuridici e Canonistici” (D.R. n. 662 del 22.10.2010) e, infine, in “Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici” (D.R. n. 3608 del 23.10.2012).
Si rammenta, inoltre, che a seguito del riordino dei Dipartimenti di Scienze Giuridiche e Studi Giuridici, Filosofici ed Economici, coordinati dalla Facoltà di Giurisprudenza, sulla base del quadro definitivo delle riaggregazioni dipartimentali per il riallineamento ai limiti imposti dalla Legge n. 240/2010, approvato dagli Organi Collegiali con delibere n. 219/18 del 3.07.2018 e n. 268/18 del 17.07.2018, sono state disposte le afferenze dei professori e ricercatori ai predetti Dipartimenti con D.R. n. 2411 dell’8.10.2018.
In ragione di tale processo di riorganizzazione, con nota prot. n. 6345 del 25.01.2019, è pervenuta all’Amministrazione la richiesta del cambio di denominazione del Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici in “Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici”, giusta delibera del Consiglio di Dipartimento del 10.01.2019.
Il Collegio dei Direttori di Dipartimento, nella riunione del 01.04.2019 (verbale n. 2/19), ha espresso parere positivo in merito al cambio di denominazione del “Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici” in “Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici”.

Il Presidente, per quanto sopra, invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegato parte integrante:
- Nota prot. n. 6345 del 25.01.2019, corredata del verbale del Consiglio di Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici del 10.01.2019.

Allegati in visione:
- D. R. n. 327 del 30.04.2010;
- D. R. n. 662 del 22.10.2010;
- D. R. n. 3608 del 23.10.2012;
- Delibera S.A. n. 219/18 del 3.07.2018;
- Delibera C.d.A. n. 268/18 del 17.07.2018;
- D.R. n. 2411 del 08.10.2018;
- Verbale n. 2/19 del Collegio dei Direttori di Dipartimento del 01.04.2019.

Alle ore 16.33 entra nell’Aula Organi Collegiali il senatore De Toma.

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 7.1.

DELIBERAZIONE N. 113/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.P.R. n. 382 dell’11.07.1980;
• Visto il vigente Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il D.R. n. 327 del 30.04.2010 con il quale è stato istituito il Dipartimento di Studi Penalistici, Storico-Filosofici e Canonistici;
• Visto il D.R. n. 662 del 22.10.2010 con cui la denominazione del Dipartimento di Studi Penalistici, Storico-Filosofici e Canonistici è stata modificata in “Dipartimento di Studi Penalistici, Filosofico-Giuridici e Canonistici”;
• Visto il D.R. n. 3608 del 23.10.2012 con cui la denominazione del Dipartimento di Studi Penalistici, Filosofico-Giuridici e Canonistici è stata, altresì, modificata in “Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici”;
• Vista la delibera n. 219 del 3.07.2018 del Senato Accademico;
• Vista la delibera n. 268 del 17.07.2018 del Consiglio di Amministrazione;
• Visto il D.R. n. 2411 dell’8.10.2018, con il quale sono state disposte le afferenze dei professori e ricercatori al Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici ed al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Vista la nota prot. n. 6345 del 25.01.2019, con cui è stato trasmesso il verbale del Consiglio di Dipartimento del 10.01.2019 inerente il cambio di denominazione del “Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici” in “Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici”;
• Visto il verbale del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell’1.04.2019, con il quale è stato espresso parere positivo in merito alla richiesta di cambio di denominazione del “Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici” in “Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici”;
• Presenti e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare la modifica della denominazione del “Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici” in “Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici”.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


7.2 CENTRO DI RICERCA “COOPERAZIONE CON L’EURASIA, IL MEDITERRANEO E L’AFRICA SUB SAHARIANA” (CEMAS) - ADESIONE DIPARTIMENTI

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Strutture Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.
Si ricorda che con D.R. n. 4733 del 29.11.2011 è stato istituito il Centro interdipartimentale di Ricerca “Cooperazione con L’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Sub Sahariana – CEMAS”.

Il suddetto Centro, attualmente, è costituito dai seguenti Dipartimenti:

• Dipartimento di Biologia Ambientale;
• Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive;
• Dipartimento di Scienze Chirurgiche;
• Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo- SARAS;
• Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche;
• Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale;
• Dipartimento di Management;
• Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale.

Tanto premesso, si comunica che, con nota prot. n. 21654 del 6.03.2019, il Centro di ricerca “Cooperazione con l’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Sub Sahariana – CEMAS” ha trasmesso all’Amministrazione Centrale gli estratti del verbale del Comitato Direttivo del Centro del 6.02.2019, unitamente ai verbali dei Consigli di Dipartimento del 21.09.2018 e 20.11.2018, concernenti, rispettivamente, l’integrazione delle iniziali istanze di adesione pervenute dal Dipartimento di Scienze Documentarie, Linguistico-Filologiche e Geografiche e dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità, già trasmesse dal Centro con nota prot.n. 87008 del 7.11.2017 ed e-mail acquisita al prot. n. 57170 in data 9.07.2018.
La Commissione Mista Centri e Consorzi, nella seduta del 25.03.2019, sulla base della documentazione presentata dal Centro CEMAS, ha espresso parere favorevole in merito.

Tuttavia, la richiesta di adesione al CEMAS da parte del Dipartimento di Scienze Documentarie, Linguistico-Filologiche e Geografiche era stata presentata anteriormente all’emanazione del D.R. n. 2358 del 28.09.2018 con cui tale Dipartimento è confluito, unitamente al Dipartimento di Studi Greco-Latini Italiani Scenico-Musicali, nel nuovo Dipartimento di Lettere e Culture Moderne istituito dal 01.11.2018.
Pertanto, sarà eventualmente il Dipartimento neo costituito a dover presentare al CEMAS richiesta di adesione ove abbia interesse.

Esposto quanto sopra, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’adesione del Dipartimento di Scienze dell’Antichità al Centro interdipartimentale di ricerca “Cooperazione con L’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Sub Sahariana – CEMAS”.

Allegati in visione:
- D.R. n. 4733 del 29.11.2011;
- nota prot.n. 87008 del 7.11.2017;
- e-mail prot.n. 57170 del 9.07.2018;
- D.R. n. 2358 del 28.09.2018;
- nota prot. n. 21654 del 6.03.2019;
- verbale della Commissione Mista Centri e Consorzi del 25.03.2019.

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 7.2.

DELIBERAZIONE N. 114/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il vigente Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012;
• Visto il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il Regolamento Generale di Organizzazione Sapienza;
• Visto il Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca, emanato con D.R. n. 1017 del 28.03.2012;
• Visto il D.R. n. 4733 del 29.11.2011 con il quale è stato istituito il Centro interdipartimentale di ricerca “Cooperazione con L’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Sub Sahariana – CEMAS”;
• Vista l’istanza di adesione del Dipartimento di Scienze dell’Antichità pervenuta dal CEMAS con e-mail acquisita al prot. n. 57170 del 9.07.2018;
• Vista l’integrazione alla richiesta di adesione del Dipartimento di Scienze dell’Antichità trasmessa dal CEMAS con nota prot. n. 21654 del 6.03.2019;
• Visto il parere favorevole a tale adesione espresso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 25.03.2019;
• Presenti e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare l’adesione del Dipartimento di Scienze dell’Antichità al Centro interdipartimentale di ricerca “Cooperazione con L’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Sub Sahariana – CEMAS”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


8.1 PIANO DI COMUNICAZIONE 2019

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico il Piano di comunicazione 2019, predisposto dall’Area Supporto Strategico e Comunicazione (Ufficio Comunicazione - Settore Urp).
Con l’edizione di quest’anno il Piano di comunicazione della Sapienza compie un decennio; la Sapienza, prima università italiana, ha infatti avviato la programmazione annuale delle attività di comunicazione nel 2009, in coerenza con la legge 150 del 2000 sulla comunicazione delle amministrazioni pubbliche.
Si tratta di un traguardo significativo. In questi dieci anni la comunicazione è profondamente cambiata, sia sul piano del messaggio, che si è arricchito dei contenuti prodotti dagli utenti, sia sul piano del mezzo, con la transizione sui mezzi digitali e mobili. La Sapienza ha saputo adeguarsi a questi cambiamenti sviluppando attività comunicative del tutto nuove, rispondenti alle esigenze dei propri interlocutori di riferimento, in particolare gli studenti.
Il documento 2019 mantiene il doppio livello di una programmazione strategica, attraverso obiettivi di comunicazione correlati agli obiettivi del Piano strategico 2016
-2021, e di una programmazione operativa, attraverso le azioni di comunicazione dettagliate non solo nei contenuti, ma anche per quanto riguarda le strutture coinvolte e le risorse dedicate.
Le attività di comunicazione 2019 si concentrano in particolare sul completamento e sulla sistematizzazione dei siti di struttura e delle informazioni sui corsi di studio. Altro focus rilevante per l’anno è l’approfondimento del lavoro già avviato per la comunicazione internazionale - rivolta in particolare ai possibili futuri studenti - con il completamento della versione inglese del portale dell’offerta formativa.
Dopo l’esame da parte degli Organi collegiali, il Piano di comunicazione 2019 sarà, come di consueto, pubblicato sull’apposita sezione del sito web di Ateneo.

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE
• Piano di comunicazione 2019

Alle ore 16.36 entra nell’Aula Organi Collegiali il Capo Ufficio Comunicazione, dottoressa Alessandra Barberis.

Il Direttore Generale illustra la relazione. In particolare, evidenzia che il Piano di comunicazione, giunto alla decima edizione, si è adeguato ai cambiamenti che nel tempo hanno interessato la comunicazione, profondamente mutata sia sul piano del messaggio, che si è arricchito di contenuti prodotti dagli utenti, sia sul piano del mezzo, con la transizione a quelli digitali e mobili.
Aggiunge che anche per l’anno 2019 il documento mantiene il doppio livello di una programmazione strategica, attraverso obiettivi di comunicazione correlati agli obiettivi del Piano strategico 2016/2021, e di una programmazione operativa, attraverso le azioni di comunicazione dettagliate non solo nei contenuti, ma anche per quanto riguarda le Strutture coinvolte e le risorse dedicate.
Passa la parola alla dottoressa Barberis per maggiori dettagli.

La dottoressa Barberis elenca i focus della comunicazione per l’anno 2019 e le relative azioni:
- assicurazione della qualità per i Corsi di studio, con la progettazione e il potenziamento degli strumenti di comunicazione, legati in modo particolare ai Corsi (catalogo, scheda corso, pagina master, pagina dottorati);
- sviluppo della comunicazione internazionale, con la redazione di un sito multilingua separato rispetto al sito di Ateneo, ma in assoluta continuità dal punto di vista dei contenuti, in lingua inglese, sempre aggiornati e rivolti all’utenza internazionale;
- sviluppo della comunicazione digitale e social, che registra un sensibile aumento, in particolare su Instagram, al momento il canale di comunicazione utilizzato maggiormente dai giovani studenti.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e la dottoressa Barberis e chiede se vi sono osservazioni.

Chiedono di intervenire i senatori Sanatarelli, Catucci, Scandolo e Caiazzo. In particolare:
- la senatrice Santarelli apprezza le iniziative dell’Ateneo per avvicinarsi alle piattaforme più utilizzate dai giovani. Coglie l’occasione per suggerire di evidenziare maggiormente sui diversi canali di comunicazione le attività realizzate con il finanziamento di Ateneo per le iniziative culturali degli studenti. Inoltre, crede sia importante sviluppare una nuova applicazione istituzionale di Sapienza, realizzata dall’Amministrazione, sui servizi offerti agli iscritti, perché di cruciale importanza per gli studenti;
- il senatore Catucci, dopo aver ringraziato per il lavoro svolto, chiede una valutazione sull’incremento della comunicazione attraverso i canali social e se si ritiene che gli stessi abbiano ormai soppiantato i tradizionali strumenti di comunicazione;
- anche per il senatore Scandolo sarebbe utile promuovere le iniziative culturali e sociali degli studenti finanziate dall’Ateneo, attraverso le piattaforme di comunicazione ufficiali di Sapienza. Inoltre, domanda se le informazioni presenti sui vari siti web dell’Università rientrino nel Piano di comunicazione. In tal caso, è dell’avviso che sia necessario, se non uniformare del tutto, quanto meno far sì che le notizie sui Corsi di laurea tra le diverse Aree siano simili. Osserva, infine, che in alcune Facoltà gli studenti, vengono “bombardati” di comunicazioni attraverso le mailing list e ciò scoraggia l’uso di tale strumento, peraltro poco utilizzato dai giovani;
- il senatore Caiazzo ringrazia l’Amministrazione per la disponibilità dimostrata nell’ascoltare le opinioni degli studenti. Riferisce che è stato molto apprezzato dagli studenti l’utilizzo di Instagram per comunicare la sospensione dell’attività didattica in occasione dell’allerta meteo. Ciò ha consentito di ricevere la notizia in tempo reale ed esorta a continuare in tale direzione. Ritiene che la mailing list può essere utile se usata con parsimonia, poiché diversamente gli studenti perdono di vista l’importanza di ciò che viene comunicato.

La dottoressa Barberis informa che, in collaborazione con le Aree “Servizi agli Studenti”, “Offerta Formativa e Diritto allo Studio” e il Centro InfoSapienza, sta per essere attivata all’interno delle piattaforme di comunicazione ufficiali di Sapienza una derivazione della newsletter che accoglierà gli appuntamenti degli studenti e a breve sarà data comunicazione sulle modalità di utilizzo.
Riferisce, inoltre, che il Centro InfoSapienza ha allo studio un potenziamento della comunicazione digitale di servizio rivolta agli studenti, per venire incontro alle loro esigenze.
Relativamente alla diffusione della comunicazione attraverso i canali social, evidenzia che Sapienza è in linea con le altre organizzazioni universitarie. Infatti, Instagram è particolarmente apprezzato dai giovani, mentre Twitter è un social media usato maggiormente dagli adulti. Aggiunge che i dati mostrano che Facebook comincia a essere un canale saturo, seppur ancora molto utilizzato.
Non ritiene, tuttavia, che tali nuovi mezzi possano sostituire i tradizionali canali di comunicazione ma siano due strumenti complementari.
Chiarisce che l’Ufficio Comunicazione non ha, come è ovvio, il “controllo” sulla diffusione delle informazioni da parte delle Strutture, dotate di autonomia e di un proprio bacino di utenza. Riconosce, tuttavia, che l’eccesso di comunicazione, specialmente elettronica, genera confusione e si dichiara disponibile ad interloquire con i referenti informatici delle Strutture per incoraggiarli verso una maggiore sobrietà comunicativa e unitarietà di informazioni, tanto più che quelle relative ai Corsi di laurea, dovrebbero essere univoche e coerenti con l’offerta formativa di Ateneo.

Alle ore 16.44 entra nell’Aula Organi Collegiali il senatore D’Angelo.

Il Pro-Rettore Vicario, dopo aver ringraziato per il lavoro svolto, riconosce che vi è ancora qualche problema di comunicazione con gli studenti, stante la numerosità della popolazione studentesca di Sapienza (circa 100.000 unità), e di certo è possibile migliorare. E’ chiaro che per alcuni docenti può sussistere qualche difficoltà nell’utilizzare strumenti innovativi quali i social media, dal momento che per i più giovani le mail non sono uno strumento di comunicazione particolarmente gradito.
Coglie l’occasione per informare che il Gruppo di Lavoro Qualità e Innovazione della Didattica (GDL-QuID) sta avviando attività formative rivolte ai docenti con l'obiettivo di fornire al Rettore pareri e proposte di possibili strategie e linee di indirizzo per il miglioramento e l'innovazione della didattica.

Alle ore 16.54 la dottoressa Barberis esce dall’Aula Organi Collegiali.

Il Rettore, a fronte di quanto emerso nel corso del dibattito, propone di raccomandare:
• agli Uffici competenti di:
- avviare azioni volte a promuovere le iniziative culturali e sociali degli studenti, finanziate dall’Ateneo, anche attraverso le piattaforme di comunicazione ufficiali e i canali social di Sapienza;
- creare una app istituzionale dedicata alla comunicazione digitale dei servizi offerti agli studenti;
• ai Responsabili delle Strutture periferiche, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, di:
- uniformare l’informazione relativa ai Corsi di Studio sui diversi siti di Sapienza, avendo come riferimento univoco il catalogo dell’offerta formativa pubblicato sul sito di Ateneo;
- privilegiare quale strumento di comunicazione con gli studenti l’uso della mail istituzionale di Ateneo.
Non essendovi osservazioni, invita il Senato Accademico a prendere atto del Piano di comunicazione con le suddette raccomandazioni.

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 150/2000;
• Ritenuto necessario dare continuità alla programmazione annuale della comunicazione;
• Esaminato l’allegato parte integrante;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito, in particolare sull’opportunità di:
- avviare azioni volte a promuovere le iniziative culturali e sociali degli studenti, finanziate dall’Ateneo, anche attraverso le piattaforme di comunicazione ufficiali e i canali social di Sapienza;
- creare una app istituzionale dedicata alla comunicazione digitale dei servizi offerti agli studenti;
- uniformare l’informazione relativa ai Corsi di Studio sui diversi siti di Sapienza, avendo come riferimento univoco il catalogo dell’offerta formativa pubblicato sul sito di Ateneo;
- invitare le Strutture periferiche a privilegiare quale strumento di comunicazione con gli studenti l’uso della mail istituzionale di Ateneo

PRENDE ATTO

del Piano di comunicazione 2019, predisposto dall’Area Supporto Strategico e Comunicazione

E

RACCOMANDA

• agli Uffici competenti di:
- avviare azioni volte a promuovere le iniziative culturali e sociali degli studenti, finanziate dall’Ateneo, anche attraverso le piattaforme di comunicazione ufficiali e i canali social di Sapienza;
- creare una app istituzionale dedicata alla comunicazione digitale dei servizi offerti agli studenti;
• ai Responsabili delle Strutture periferiche, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, di:
- uniformare l’informazione relativa ai Corsi di Studio sui diversi siti di Sapienza, avendo come riferimento univoco il catalogo dell’offerta formativa pubblicato sul sito di Ateneo;
- di privilegiare quale strumento di comunicazione con gli studenti l’uso della mail istituzionale di Ateneo.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.1 FACOLTÀ DI ARCHITETTURA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Progettazione Formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Architettura, con delibera del 12 febbraio 2019, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della legge n.° 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-4

Design

185

175

10

2

LM-12

Design, Comunicazione Visiva e Multimediale  (interfacoltà con Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione)

60

50

10

3

LM-12

Product design - Design del prodotto - (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)

65

30

35

4

LM-24

Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi (interfacoltà con Ingegneria civile e industriale)

80

72

8



Di seguito si riportano, per ognuno dei suddetti corsi di studio i relativi stralci delle delibere della Facoltà, che, a parere dell’AROF, risultano conformi alle previsioni normative in materia e correttamente motivati.

L-4 – Design
“La preside della Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Design ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 185 di cui n. 175 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 185 prevedendo le necessarie turnazioni;
- l’utilizzo di ulteriori sistemi tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 185 prevedendo le necessarie turnazioni.

In proposito, si fa presente quanto segue.
Il CdL in Design:
prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di n° 7 Laboratori Progettuali per un totale di 69 CFU (su 180 CFU totali) per il Curriculum in Design del Prodotto e di 69 CFU (su 180 CFU totali) per il Curriculum in Design per la Comunicazione Visiva, per l'Exhibit e per lo Spazio Pubblico che necessitano di posti di studio personalizzati (per un parametro non inferiore a 2mq a studente) da allestire in aule per la didattica atte a questo scopo.
Motivazioni per la programmazione degli accessi
Il Preside comunica la richiesta di programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Design ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) della legge n. 264/99 e fa presente quanto segue.
Il corso di laurea in Design prevede che in ciascuno dei tre anni di corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori ad alta specializzazione, previste obbligatoriamente nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero di ore in laboratorio che è circa pari al numero di ore previsto per le lezioni frontali degli insegnamenti stessi.
Esse riguardano l’apprendimento degli strumenti di base del progetto al primo anno di corso, dei sistemi di lavorazione al secondo anno di corso, delle tecnologie avanzate al terzo anno di corso.
Le attività all’interno dei laboratori non possono essere svolte nell’ambito della didattica frontale e nemmeno mediante una dotazione di strumenti di tipo standard.
Infatti, l’infrastruttura del laboratorio possiede distinte caratteristiche molto avanzate le quali consentono da un lato la gestione e il controllo delle varie postazioni di lavoro, dall’altro una rapida riconfigurazione delle stesse che garantisce il veloce avvicendamento fra classi diverse di studenti, le quali abbisognano ciascuna di specifiche configurazioni di tecnologie e macchinari.
Tali funzionalità, proprio in quanto non disponibili nemmeno in parte in una tradizionale aula, configurano il laboratorio di design come un laboratorio ad alta specializzazione e sono ottenute facendo ricorso a sofisticate tecnologie.
Le funzionalità predette riguardano in particolare l’utilizzo di strumenti per l’elaborazione di prototipi e modelli anche attraverso il rapid manufacturing.”

LM-12 – Design, Comunicazione Visiva e Multimediale (interfacoltà con Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione)
“La Preside della Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 60 di cui n. 50 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
v l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 60;
v l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 60.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale:
prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di n° 8 Laboratori Progettuali per un totale di 72 CFU (su 120 CFU totali) che necessitano di posti di studio personalizzati (per un parametro non inferiore a 2mq a studente) da allestire in aule per la didattica atte a questo scopo.
MOTIVAZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI ACCESSI
La Preside introduce il punto all’O.d.G. avente a oggetto l’approvazione della Programmazione degli accessi per l’A.A. 2019-20 relativa al CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale Classe LM12, interfacoltà con la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Scienze della Comunicazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99 e fa presente quanto segue:
Il corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale prevede che nei due anni di corso si svolgano attività di laboratorio, ad alta specializzazione, obbligatorie per tutti, che devono essere portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la guida dei docenti, in appositi laboratori attrezzati. Si tratta di attività non svolgibili con la dotazione media ordinaria universitaria, in quanto gli studenti utilizzano software altamente specifici per la computer grafica e per il montaggio video e postazioni individuali con tavoli idonei sia per la progettazione fisica, che per le elaborazioni digitali.
Al fine di permettere lo svolgimento delle attività, l’infrastruttura del laboratorio deve possedere alcune caratteristiche distintive molto avanzate per consentire, da un lato, la gestione e il controllo centralizzati delle varie postazioni di lavoro, dall’altro una rapida riconfigurazione delle stesse, poiché è necessario garantire la possibilità di condividere l’attività progettuale all’interno della classe. Le postazioni di lavoro devono poter consentire la compresenza degli elaborati grafici stampati per la continua verifica da parte dei docenti e di dotazioni hardware e software per l’aggiornamento e la condivisione dei contenuti.
L’alta specializzazione dei laboratori del CDLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale viene declinata all’interno dei seguenti insegnamenti:
Al I anno:
Laboratorio di Visual e Graphic Design 1 e 2 (SSD ICAR/13, SPS/08, 9 CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione tipografica, alla grafica editoriale avanzata è previsto l’uso di software informatici per il disegno tipografico e per la composizione editoriale.
Laboratorio di Multimedia Design 1 (SSD ICAR/17, ING-INF/05, 9 CFU) e Laboratorio di Multimedia Design 2 (SSD ICAR/13, ING-INF/05, 9 CFU) Per le attività di apprendimento relative alla progettazione multimediale, che va dalla progettazione dell’interazione al montaggio di effetti dinamici, è previsto l’uso di software e hardware (Arduino, Rusberry, ecc.) informatici per la definizione di stringhe di programmazione e la prototipizzazione digitale.
Modelli e Tecniche delle riprese video (SSD L-ART/06, 6CFU). Per tali attività è previsto l’uso di attrezzature specifiche di ripresa e montaggio che richiedono spazi precisi e limitati.
Al II anno:
Laboratorio di Visual e Graphic Design 3 (SSD ICAR/17, 9 CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione Infografica animata, al wayfinding e alla grafica generativa è previsto l’uso di software informatici specifici.
Laboratorio di Multimedia Design 3 (SSD ICAR/13, SPS/08, 9 CFU) Per le attività di apprendimento relative alla progettazione multimediale, che va dalla progettazione dell’interazione al montaggio di effetti dinamici, è previsto l’uso di software e hardware (Arduino, Rusberry, ecc.) all’interno dell’aula- laboratorio per la modellazione digitale.
Laboratorio di Exhibit Design (SSD ICAR/13, 9CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione di progetti di allestimento, è previsto l’uso di software informatici specifici ma soprattutto di laboratori di prototipazione.
Laboratorio di Sintesi Finale (SSD ICAR/13, SPS/08, 9CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione finale sia in ambito Visual che Multimediale è previsto l’uso di software informatici specifici.
L’acquisizione di competenze per l’impiego di sistemi tecnologici e informatici parametrici (quali ADOBE Photoshop, In Design, Processing, Premier, ecc) richiede posti di studio personalizzati all’interno del laboratorio, ed è parte integrante e caratterizzante del percorso formativo previsto dal corso di studi.
Tali attività di laboratorio sono indispensabili per il percorso formativo e ad esse è dedicato un numero di ore di laboratorio pari al 70% del numero totale di ore di lezione previsto per il primo anno di corso e pari al 80% per il secondo anno di corso.
Inoltre, la peculiarità delle modalità didattiche nell’ambito del progetto di Design della Comunicazione Visiva e Multimediale, richiede una frequente supervisione del docente sulle attività applicative svolte dagli studenti, sia per la parte di sviluppo informatico, sia per le elaborazioni alle differenti soluzioni analogiche e digitali. Per cui i laboratori richiedono dotazioni strumentali di alta specializzazione.
Nell’ambito dell’attività formativa sono previste “altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro” e di orientamento obbligatori da svolgersi parallelamente all’attività di tesi. Tali attività possono essere svolte anche presso strutture diverse dall’ateneo attraverso apposite convenzioni in atto o da attivare. L’attestazione delle altre attività richiede una specifica verifica individuale dei percorsi da parte dei docenti.
Ne consegue il rapporto numerico docente/studenti non possa superare 60 posti. La Giunta di Facoltà è chiamata a deliberare in merito.”

LM-12 – Product design - Design del prodotto - (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)
“La Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Product Design, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 65 di cui n. 30 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 35 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
v l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 65
v l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 65
v l’utilizzo di posti studio personalizzati, disponibili per un numero di studenti pari a 65
Motivazioni per la programmazione degli accessi
La Preside introduce il punto all’O.d.G. avente a oggetto l’approvazione della Programmazione degli accessi per l’A.A. 2019-20 relativa al CdLM in Product Design Classe LM12, interfacoltà con la interfacoltà con la Facoltà di Ingegneria Informatica, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99 e fa presente quanto segue:
il CdLM in Product Design:
è erogato completamente in lingua inglese e prevede l’iscrizione di studenti provenienti da paesi UE ed Extra-UE;
prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di n° 4 Corsi Integrati, 1 Laboratorio Progettuale obbligatorio e 4 Laboratori Progettuali organizzati in gruppi opzionali, per un totale di 72CFU (su 120 CFU totali) che necessitano di posti di studio personalizzati (per un parametro non inferiore a 2mq a studente) da allestire in aule per la didattica atte a questo scopo;
Per la precisione i corsi integrati sono:
Lab. Of Aestethics (9CFU)
Lab. of Meccanics (9CFU)
Lab. of Product Rapresentation (9CFU)
Lab. of Smart Objects (9CFU)
Per la precisione i Laboratori Progettuali sono:
Product Design Studio (12 CFU) (obbligatorio)
People-Centred Design Studio (12 CFU) (1° gruppo opzionale)
Morphological Design Studio (12 CFU) (1° gruppo opzionale)
Material Design Studio (12 CFU) (2° gruppo opzionale)
Interactive Design Studio (12 CFU) (2° gruppo opzionale)
prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di 12 CFU in Attività Integrative (Further Learning) da svolgersi presso strutture esterne all’Ateneo (Aziende, Studi Professionali, altri Centri di Ricerche) nazionali e internazionali con le quali dovranno essere sottoscritti appositi Accordi e che implicano servizi di assistenza e tutorato specifici per ogni singolo studente;
prevede, nella programmazione didattica, attività pratico/sperimentali finalizzate alla realizzazione del lavoro finale di Tesi (pari a 18 CFU) da svolgersi all’interno di laboratori ad alta specializzazione che accolgono un numero contingentato di studenti (ci si riferisce in particolare ai Laboratori presenti in Ateneo con attrezzature finalizzate al Rapid Manufacturing)”

LM-24 – Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi (interfacoltà con Ingegneria civile e industriale)
“Il Preside della Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 80 di cui n. 72 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 8 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
v l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 80;
v l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 80.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il CdLM in Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi:
- prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di n° 3 Laboratori per un totale di 42 CFU (su 120 CFU totali) che necessitano di posti di studio personalizzati (per un parametro non inferiore a 2mq a studente) da allestire in aule per la didattica atte a questo scopo;
Motivazione per la programmazione degli accessi
La Preside introduce il punto all’O.d.G. avente a oggetto l’approvazione della Programmazione degli accessi per l’A.A. 2019-2020 relativa al CdLM in Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi, Classe LM24, interfacoltà con la Facoltà di Ingegneria civile ed industriale, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99 e fa presente quanto segue:
Il corso di Laurea Magistrale in Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi prevede che nei due anni di corso si svolgano attività di laboratorio, ad alta specializzazione, obbligatorie per tutti, che devono essere portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la guida dei docenti, in appositi laboratori attrezzati. Si tratta di attività non svolgibili con la dotazione media ordinaria universitaria, in quanto gli studenti utilizzano software altamente specifici per la modellazione e postazioni individuali con tavoli idonei sia per disegnare e misurare, che per le elaborazioni digitali e le modellazioni parametriche dei sistemi edilizi.
Al fine di permettere lo svolgimento delle attività, l’infrastruttura del laboratorio deve possedere alcune caratteristiche distintive molto avanzate per consentire, da un lato, la gestione e il controllo centralizzati delle varie postazioni di lavoro, dall’altro una rapida riconfigurazione delle stesse, poiché è necessario garantire la possibilità di condividere l’attività progettuale all’interno della classe. Le postazioni di lavoro devono poter consentire la compresenza degli elaborati grafici stampati per la continua verifica da parte dei docenti e di dotazioni hardware e software per l’aggiornamento e la condivisione dei contenuti.
L’alta specializzazione dei laboratori del CDLM in Gestione del Progetto e della Costruzione dei sistemi edilizi viene declinata all’interno dei seguenti insegnamenti:
Al I anno:
Laboratorio Avanzato di Costruzioni (SSD ICAR/07, SSD ICAR/09, 15 CFU). Per le attività di apprendimento relative all’analisi del comportamento delle strutture è necessario l’impiego di sistemi tecnologici avanzati propri di un’alta specializzazione dei software informatici per il calcolo e la modellazione parametrica delle strutture (BIM Structural Engineering Analysis). Tali sistemi tecnologici richiedono una organizzazione e gestione centralizzata all’interno dell’aula-laboratorio per la modellazione digitale e la creazione di archivi di dati informazioni da condividere all’interno di una rete di postazioni personalizzate, dotate di elevata capacità di memoria e di elevata specializzazione.
per i corsi mono disciplinari nell’area della rappresentazione e modellazione parametrica (insegnamenti di Metodi di Rappresentazione e Modellazione Digitale (SSD ICAR/17, 6 CFU) e nell’area della gestione energetica di Diagnosi Energetica degli Edifici (ING-IND/11, 6 CFU) il percorso formativo prevede una didattica fortemente caratterizzata dall’impiego di piattaforme specifiche per l’elaborazione delle esercitazioni attraverso sistemi tecnologici avanzate non assimilabili a modalità didattiche frontali tradizionali , oltre all’utilizzo in turnazione delle strutture dei Laboratori CE.S.MA per le applicazioni informatiche.
Al II anno:
Laboratorio integrato di Gestione del Progetto e della Costruzione (SSD ICAR/12, ICAR/09, 15 CFU) e Il Corso Gestione e Manutenzione Edilizia Facility Management con Laboratorio (ICAR/12, ICAR/17, 9 CFU). L’acquisizione delle competenze previste dal percorso formativo per la simulazione della gestione del processo edilizio dalla sua fase progettuale a quella realizzativa e l’integrazione disciplinare richiedono strumentazioni e sistemi tecnologici di elevata specializzazione. Le attività di laboratorio sono organizzate attraverso l’acquisizione di specifiche competenze per l’impiego di software di modellazione e gestione parametrica dei sistemi edilizi (BIM – Building Intelligent Modeling). Tali sistemi tecnologici richiedono una organizzazione e gestione centralizzata all’interno dell’aula-laboratorio per la modellazione digitale e la creazione di archivi di dati informazioni da condividere all’interno di una rete di postazioni personalizzate, dotate di elevata capacità di memoria e di elevata specializzazione.
L’acquisizione di competenze per l’impiego sistemi tecnologici e informatici parametrici (quali REVIT, ECOTECT Analysys, SAP, ARCHICAD, Gantterr e/o altri software di gestione parametrica e diagnosi energetica degli edifici) richiede posti di studio personalizzati all’interno del laboratorio, ed è parte integrante e caratterizzante del percorso formativo previsto dal corso di studi.
Tali attività di laboratorio sono indispensabili per il percorso formativo e ad esse è dedicato un numero di ore di laboratorio pari al 40% del numero totale di ore di lezione previsto per il primo anno di corso e pari al 60% per il secondo anno di corso.
Inoltre, la peculiarità delle modalità didattiche nell’ambito del progetto e del processo edilizio, richiede una frequente supervisione del docente sulle attività applicative svolte dagli studenti, sia per la parte di sviluppo informatico, sia per le elaborazioni alle differenti scale della rappresentazione dei sistemi edilizi. I laboratori richiedono dotazioni strumentali di alta specializzazione a questo proposito
Nell’ambito dell’attività formativa sono previsti tirocini formativi e di orientamento obbligatori da svolgersi parallelamente all’attività di tesi. Tali tirocini possono essere volti anche presso strutture diverse dall’ateneo attraverso apposite convenzioni in atto o da attivare. L’attestazione dell’attività di tirocinio richiede una specifica verifica individuale dei percorsi da parte dei docenti.
Ne consegue il rapporto numerico docente/studenti non possa superare 80 posti.”

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Architettura.

Allegati quale parte integrante alla presente relazione:
1) delibera della Giunta della Facoltà di Architettura

Il Rettore illustra la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

La senatrice Santarelli dichiara quanto segue:
“Ritengo sia necessario, a distanza di un anno esatto dall’istituzione della Commissione Numero Programmato, deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 17 aprile 2018, tracciare un piccolo bilancio del percorso fatto e soprattutto degli avanzamenti ottenuti.
Durante la suddetta seduta, infatti, sono stati analizzati quasi gli stessi Corsi sottoposti all’esame del Senato Accademico nella seduta odierna e per quanto riguarda la Facoltà di Architettura, durante una delle ultime riunioni della Commissione, era stato detto che per due Corsi, nello specifico ‘Design’ (L4) e ‘Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi’ (LM24), sarebbe stato previsto a partire dal prossimo anno accademico l’aumento dei posti disponibili, non essendo del tutto sostenibile l’abolizione totale del numero programmato; per gli altri Corsi, invece, è stato sottoposto alla Commissione un documento di analisi contenente dei dati circa il numero di iscritti negli anni precedenti, inferiore al numero di posti messi a bando, rendendo di fatto inutile il numero chiuso.
La Facoltà di Lettere e Filosofia sottopone, invece, il caso di due Corsi ad accesso programmato locale, ‘Lingue e Civiltà Orientali’ e ‘Mediazione Linguistica e Interculturale’. Al riguardo, in sede di Commissione, la Facoltà si era presa l’incarico di avviare un dialogo con i referenti del Centro Linguistico di Ateneo per proporre di condividere strutture e laboratori, così da poter ridiscutere, eventualmente, un ampliamento dei posti. Anche durante la Giunta di Facoltà dell’8 aprile scorso è stato fatto un intervento sull’offerta formativa, richiamando l’apertura dimostrata dalla Commissione ed invitando la Facoltà ad interrogarsi; l’intervento è stato accolto con favore.
Sulla Facoltà di Medicina e Psicologia, da fronti diversi arrivano segnali circa la necessità di rivedere il numero chiuso previsto per i Corsi di Studio. Infatti, oltre ai ricorsi portati avanti dagli studenti negli ultimi due anni vi sono una serie di sentenze del TAR che si esprimono favorevolmente circa tale ripensamento.
Per quanto riguarda la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, stando ad una analisi effettuata in sede di Commissione, è emerso che il numero dei posti messi a bando è maggiore degli iscritti effettivi e, comunque, la Facoltà si era dimostrata disponibile ad incontrare insieme ai rappresentanti degli studenti in Senato Accademico tutti i rappresentanti dei Corsi di Studio e i Presidenti dei Cds per analizzare le diverse situazioni, in particolare quelle dei Corsi oggi in approvazione.
Tengo, quindi, a rinnovare i miei ringraziamenti alla Pro Rettrice per il Diritto allo studio e la qualità della didattica e alla Direttrice dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio, che hanno sempre dimostrato una grande capacità di ascolto e prospettato soluzioni concrete. Tuttavia, mi trovo a dover segnalare una forte discontinuità tra ciò che avviene all’interno dei vari Organi, preposti all’analisi di tale tema; in un anno di lavoro, infatti, la Commissione ha espresso grandi potenzialità e come studenti ci siamo impegnati a fornire spunti di riflessione, senza che si sia mai arrivati ad una svolta concreta nel lavoro.
Sia la Commissione che le varie Facoltà si sono già dichiarate disponibili a sostenere insieme agli studenti un dialogo proficuo che conduca ad una analisi intelligente per individuare la soluzione migliore per tutti, senza tuttavia andare oltre”.
Ciò detto, dichiara che è sua intenzione esprimere voto contrario sul potenziale formativo in approvazione.

Il Rettore, dopo aver ricordato che la tempistica per la definizione del potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato è alquanto stringente, domanda se quanto concordato in sede di Commissione “Numero Chiuso” corrisponde a quanto riportato nelle proposte di delibera.

La senatrice Santarelli precisa che non vi sono verbali dei lavori della Commissione. Si dichiara, comunque, sorpresa nel rilevare che il numero di posti disponibili per i corsi di “Design” (L4) e “Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi” (LM24) della Facoltà di Architettura è lo stesso dell’anno accademico 2018-2019, dal momento che, in sede di Commissione, la suddetta Facoltà avrebbe preso la decisione di ampliare il numero degli studenti ammissibili, mentre le Facoltà di “Lettere e Filosofia” e “Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali” avevano assicurato l’impegno ad iniziare un percorso che prevedesse, in futuro, una eventuale discussione in tal senso.

Il Rettore, al fine di approfondire gli aspetti segnalati dalla senatrice Santarelli, propone di posticipare la trattazione dell’argomento in attesa dell’arrivo della preside Anna Maria Giovenale, momentaneamente assente.

Il Senato Accademico concorda.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.2 FACOLTÀ DI FARMACIA E MEDICINA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Progettazione Formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina, con delibera del 7 febbraio 2019, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della legge n.° 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

LM-13

Chimica e tecnologia farmaceutiche

200

190

10 (di cui 1 studente cinese)

2

LM-13

Farmacia

300

290

10 (di cui 1 studente cinese)

3

L-2

Bioinformatics - Bioinformatica (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica - Medicina e Odontoiatria - Scienze MM.FF.NN.)

50

43

7

4

L-2

Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Psicologia – Scienze MM.FF.NN.)

130

127

3



Di seguito si riportano, per ognuno dei suddetti corsi di studio i relativi stralci delle delibere della Facoltà, che, a parere dell’AROF, risultano conformi alle previsioni normative in materia e correttamente motivati.

LM-13 – Chimica e tecnologia farmaceutiche
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 200 di cui n. 190 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 1 posto destinato ai cinesi), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 200
b) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 200
In proposito, si fa presente quanto segue:
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia prevede che nel 2°, 3° e 4° anno del corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori chimici ad alta specializzazione, obbligatorie nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio pari a circa 70 per ogni ciclo di esercitazioni. Tali attività sono inoltre fondamentali per il superamento dell’esame di abilitazione professionale per la professione di Farmacista.
Le attività riguardano:
- il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze inorganiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (2° anno);
- il dosaggio di sostanze presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale mediante metodiche chimiche e strumentali (3° anno);
- il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze organiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (4° anno);
- preparazione di forme farmaceutiche secondo la Farmacopea Ufficiale, anche attraverso l’impiego di macchine incapsulatrici, comprimitrici, suppositori (4° anno).
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori chimici didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti ai requisiti di sicurezza definiti nelle normative tecniche, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito chimico-analitico e tecnologico farmaceutico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe chimiche conformi alle norme vigenti, apparecchi per punti di fusione, spettrofotometri, centrifughe, comprimitrici. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 100 studenti peraltro già suddivisi in turni di frequenza successivi di massimo 50 persone.
Per quanto riguarda il tirocinio, essendo obbligatorio e di durata minima di sei mesi, il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle farmacie che possono ospitarli.”

LM-13 – Farmacia
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Farmacia
ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 300 di cui n. 290 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 1 posto destinato ai cinesi), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 300
b) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 300.
In proposito, si fa presente quanto segue:
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia prevede che nel 2°, 3° e 4° anno del corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori chimici ad alta specializzazione, obbligatorie nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio pari a circa 70 per ogni ciclo di esercitazioni. Tali attività sono inoltre fondamentali per il superamento dell’esame di abilitazione professionale per la professione di Farmacista.
Le attività riguardano: - il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze inorganiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (2° anno); - il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze organiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (3° anno); - il dosaggio di sostanze presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale mediante metodiche chimiche e strumentali (4° anno); - preparazione di forme farmaceutiche secondo la Farmacopea Ufficiale, anche attraverso l’impiego di macchine incapsulatrici, comprimitrici, suppositori (4° anno).
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori chimici didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti ai requisiti di sicurezza definiti nelle normative tecniche, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito chimico-analitico e tecnologico farmaceutico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe chimiche conformi alle norme vigenti, apparecchi per punti di fusione, spettrofotometri, centrifughe, comprimitrici. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 150 studenti peraltro già suddivisi in turni di frequenza successivi di 50.
Per quanto riguarda il tirocinio, essendo obbligatorio e di durata minima di sei mesi, il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle farmacie che possono ospitarli.”

L-2 – Bioinformatics - Bioinformatica (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica - Medicina e Odontoiatria - Scienze MM.FF.NN.)
“Questa Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Bioinformatica in inglese
ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50 di cui n. 43 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 7 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 50
b) l'obbligo di attività complementari, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane e estere, anche nel quadro di accordi internazionali, difficilmente gestibile con numerosità superiore a 50 studenti.
In proposito, si fa presente quanto segue: L'obiettivo del Corso di Laurea in Bioinformatica è quello di preparare una figura professionale che possieda solide competenze di base sia in biologia che in informatica e ingegneria dell'informazione e che sia immediatamente impiegabile per fornire un supporto tecnico di alto livello in istituzioni sanitarie e imprese biotecnologiche o in alternativa inserito in percorsi di ulteriore specializzazione per un futuro arruolamento in istituzioni scientifiche impegnate in ricerca scientifica. I laureati del corso di laurea in bioinformatica devono quindi:
• possedere una buona formazione matematica e le conoscenze fondamentali nei vari settori delle scienze e tecnologie informatiche; possedere una conoscenza di base dei sistemi biologici complessi sui quali opereranno grazie a strumenti di chimica, biologia cellulare e molecolare e genetica;
• avere capacità di affrontare e analizzare sistemi biologici complessi e di sviluppare o adattare sistemi informatici per collezionare, analizzare, filtrare i dati e coglierne il senso biologico;
• acquisire le metodologie di indagine più utilizzate ed essere in grado di applicarle in situazioni concrete ed eventualmente adattarle e variarle per risolvere problemi specifici con particolare riguardo alle attività bioinformatiche di laboratori bio-medici;
• essere capaci di lavorare in gruppi e reti di interazione operanti sul territorio nazionale o su scala internazionale. A tale scopo i laureati dovranno dimostrare:
• competenze sui metodi, le tecniche e le applicazioni nei settori di base dell'ingegneria dell'informazione e della biologia molecolare e cellulare;
• conoscenza delle tecnologie e delle metodologie per il progetto di esperimenti biomolecolari e dell'implementazione di piattaforme informatiche per l'analisi dei dati “omici” su larga scala per applicazioni bio-mediche;
• conoscenza dei sistemi di memorizzazione, elaborazione e gestione dei dati biomolecolari su larga scala;
• conoscenza dei principali pacchetti software del settore e per lo sviluppo di programmi nel settore bioinformatico;
• conoscenza delle più importanti basi di dati bio-molecolari pubbliche e dei relativi formati e strutture dei dati;
• conoscenza dei principali tecnologie e algoritmi per l'analisi delle sequenze e strutture biologiche;
• capacità di sviluppo, realizzazione ed integrazione di librerie software per l'analisi di dati genomici e di sistemi basati su web per la presentazione e gestione dei dati bio-molecolari e clinico-diagnostico;
• conoscenza delle principali metodologie di “data mining” e capacità di interpretare i dati alla luce delle problematiche tipiche della biologia cellulare e molecolare in ambito bio-medico;
• conoscenza di strumenti e modelli statistici di interesse bio-medico;
• capacità di approccio integrato bio-informatico ai problemi di genomica e proteomica;
• capacità di selezionare gli strumenti più adatti alla soluzione dei problemi tipici della bioinformatica con un approccio integrativo e multi-disciplinare;
• capacità di dialogare direttamente sia con biologi e medici sia con informatici per facilitare la comunicazione fra i suoi ambiti e la progettazioni di sistemi che risponda alle reali esigenze biologiche oltre che diagnostiche e terapeutiche.
• prevedere, in relazione a specifici obiettivi formativi, l'obbligo di attività complementari, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane e estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il raggiungimento di tali obbiettivi è possibile attraverso la frequenza in ciascuno degli anni di corso di intense attività formative obbligatorie all’interno di laboratori ad alta specializzazione durante le quali gli studenti agiscono individualmente sotto la supervisione diretta di docenti e tutor e partecipano direttamente all’elaborazione e all’analisi dei risultati di progetti di ricerca reali e simulati che hanno necessità di elaborazione bio-informatica. Sono inoltre previste, in relazione a specifici obiettivi formativi, l'obbligo di attività complementari, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane e estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Tali attività, indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo rappresentano circa il 30 % della totalità delle lezioni frontali e presuppongono l’applicazione di una metodologia didattica a piccoli gruppi e/o mediante l’utilizzo di piattaforme informatiche fruibili in reti chiuse dedicate e disponibili su supporti informatici e multimediali con i quali è stata appositamente attrezzata una aula con 50 posti. In particolare la piattaforma informatica consente: Il lancio di moduli di esercitazione sotto il diretto controllo del docente La gestione dell’attività informatica e di elaborazione da parte del singolo discente La verifica in tempo reale dell’attività svolta.”

L-2 – Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Psicologia – Scienze MM.FF.NN.)
“Questa Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Biotecnologie
ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 130 di cui n. 127 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 3 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 130
In proposito, si fa presente quanto segue: il Corso di Laurea ha l'obiettivo di formare una figura di biotecnologo che ricopra ruoli intermedi di responsabilità nell'esecuzione e nella stesura di progetti di ricerca di base e applicata, nei processi produttivi, nella gestione di strumentazione complessa. In particolare, il Corso fornisce un'adeguata preparazione nelle discipline di base con conoscenze approfondite dei sistemi biologici, la capacità di elaborazione statistica dei dati sperimentali, la conoscenza di procedure tecnico-analitiche in ambito chimico-fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico e genetico. Il Corso fornisce inoltre un'appropriata conoscenza delle normative legate alla brevettazione delle invenzioni biotecnologiche e sviluppa anche un'ampia riflessione sulle problematiche bioetiche legate all'impiego delle biotecnologie, in particolare in ambito bio-medico e farmaceutico. A tali fine, oltre l’attività frontale è prevista la frequenza obbligatoria per circa il 30% del tempo totale delle lezioni di: - un laboratorio informatico che permette allo studente di venire in contatto con gli strumenti informatici ed essere guidato al loro utilizzo come mezzi di analisi statistica dei dati e in genere come strumento di ricerca. - laboratori didattici modernamente equipaggiati che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche indispensabili per un moderno corso in ambito biomedico gramire l’utilizzo di PCR, PCR-real time, spettrofotometri, cappe per colture cellulari, etc. Il Corso di laurea prevede, in ogni caso, per lo studente, in particolare al fine della preparazione della tesi di laurea, lo svolgimento di stage e tirocini formativi da realizzare, oltre che all'interno delle strutture universitarie, anche presso altri laboratori di ricerca, sviluppo e controllo, sia pubblici sia privati, impegnati nel settore delle biotecnologie o in ambiti strettamente affini. La capienza dei citati laboratori non permette l’accesso a più di 130 studenti peraltro già suddivisi in turni di frequenza.”.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Farmacia e Medicina.

Allegati quale parte integrante alla presente relazione:
1) delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 9.2.

DELIBERAZIONE N. 115/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. n. 6 del 7 gennaio 2019;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 7 febbraio 2019;
• Presenti e votanti 33, maggioranza 17: con 31 voti favorevoli espressi nelle forme di legge con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, con il voto contrario del senatore Scandolo e con la sola astensione della senatrice Santarelli

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale a ciclo unico della Facoltà di Farmacia e Medicina ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

LM-13

Chimica e tecnologia farmaceutiche

200

190

10 (di cui 1 studente cinese)

2

LM-13

Farmacia

300

290

10 (di cui 1 studente cinese)

3

L-2

Bioinformatics - Bioinformatica (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica - Medicina e Odontoiatria - Scienze MM.FF.NN.)

50

43

7

4

L-2

Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Psicologia – Scienze MM.FF.NN.)

130

127

3



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.3 FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI LAUREA AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Progettazione Formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia, con delibera dell’11 febbraio 2019, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di laurea ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della legge n.° 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-11

Lingue e civiltà orientali

465

450

15

2

L-12

Mediazione linguistica e interculturale

280

270

10



Di seguito si riportano, per ognuno dei suddetti corsi di studio i relativi stralci delle delibere della Facoltà, che, a parere dell’AROF, risultano conformi alle previsioni normative in materia e correttamente motivati.

LM-11 – Lingue e civiltà orientali
“Il Preside comunica la richiesta di programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Lingue e Civiltà orientali (L-11) ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/1999, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 465, di cui n. 450 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 15 extra-comunitari residenti all'estero, in considerazione del fatto che l'ordinamento del corso di studio prevede:
- l'utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 70, per cui si prevede un sistema di turnazione;
- l'utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 70, per cui si prevede un sistema di turnazione;
- l'utilizzo di posti studio personalizzati, disponibili per un numero di studenti pari a 70, per cui si prevede un sistema di turnazione;
- l'obbligo di tirocinio didattico come parie integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all'Università, disponibile per un numero di studenti pari a 465.
In proposito, si fa presente quanto segue.
In base a quanto stabilito dal Quadro Europeo Comune in relazione alla conoscenza delle lingue, il Corso di Laurea in Lingue e Civiltà orientali prevede attività di esercitazioni per l'apprendimento delle lingue, da svolgersi in parte in laboratori ad alta specializzazione (considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni), dotati di software specifici per l'apprendimento delle lingue.
Tali attività costituiscono una parte fondamentale del percorso formativo, con un numero di ore pari al 40% circa del numero di ore totale previsto da ciascun insegnamento di lingua.”

L-12 – Mediazione linguistica e interculturale
“Il Preside comunica la richiesta di programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Mediazione linguistica e interculturale ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a) della legge n. 264/1999 per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 280, di cui 270 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n, 10 studenti extra-comunitari residenti all'estero, in considerazione del fatto che l'ordinamento del corso di studio prevede:
- l'utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 280, considerati i posti utili (50) e le necessarie turnazioni;
- l'obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all'Università, disponibile per un numero di studenti pari a 280.
A tal proposito si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea in Mediazione linguistica e interculturale prevede che in ciascuno dei tre anni di corso si svolgano intense attività di esercitazioni linguistiche nell'ambito dell'apprendimento delle Lingue straniere, che si devono svolgere in parte in laboratori ad alta specializzazione (considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni), dotati di software specifici per l'apprendimento delle lingue.
Le attività svolte per le esercitazioni linguistiche sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero di ore che è circa il 40% del numero di ore di lezione totale previsto dagli insegnamenti stessi.
Esse riguardano lo sviluppo dell'apprendimento linguistico nell'ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle Lingue (QCER), che prevede il raggiungimento dei vari livelli nelle abilità fondamentali stabilite per tali insegnamenti (Listening, Reading, Writing, Speaking) per le quali sono previste anche prove di verifica da svolgere in laboratorio.”.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Allegati quale parte integrante alla presente relazione:
1) delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 9.3.

DELIBERAZIONE N. 116/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. n. 6 del 7 gennaio 2019;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’11 febbraio 2019;
• Presenti e votanti 33, maggioranza 17: con 31 voti favorevoli espressi nelle forme di legge con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo e con 2 voti contrari dei senatori Santarelli e Scandolo

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei Corsi di Laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-11

Lingue e civiltà orientali

465

450

15

2

L-12

Mediazione linguistica e interculturale

280

270

10



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.4 FACOLTÀ DI MEDICINA E PSICOLOGIA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Progettazione Formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia, con delibere del 13 febbraio, del 20 marzo e del 10 aprile 2019, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della legge n.° 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-19

Scienze dell’educazione e della formazione 

150

140

10

2

L-24

Psicologia e processi sociali

285

275

10

3

L-24

Psicologia e Salute

285

275

10

4

L-24

Scienze e tecniche psicologiche

115

110

5

5

L-39

Servizio Sociale (Medicina e Psicologia – Farmacia e Medicina – Giurisprudenza – Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione)

55

51

4

6

LM-51

Cognitive Neuroscience - Neuroscienze Cognitive  

40

20

20

7

LM-51

Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica

120

115

5

8

LM-51

Psicologia applicata ai contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense

120

115

5

9

LM-51

Psicologia clinica

145

140

5

10

LM-51

Psicologia della Comunicazione e del Marketing

80

75

5

11

LM-51

Psicologia dello sviluppo tipico e atipico

120

115

5

12

LM-51

Psicopatologia dinamica dello sviluppo

120

115

5

13

LM-85

Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione

55

45

10

Di seguito si riportano, per ognuno dei suddetti corsi di studio i relativi stralci delle delibere della Facoltà, che, a parere dell’AROF, risultano conformi alle previsioni normative in materia e correttamente motivati.

L-19 – Scienze dell’educazione e della formazione
“La Facoltà di Medicina e Psicologia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 150, di cui n. 140 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 10 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 150;
b) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 150.
In proposito, si fa presente quanto segue:
L'obbligo di tirocinio come parte integrante del percorso formativo, e la conseguente disponibilità di Organizzazioni adeguate in cui svolgere l’attività, può essere garantito solo per il numero massimo di studenti indicato.
Nel corso di laurea inoltre sono presenti, oltre al tirocinio, 12 cfu di altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, cioè attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso e che non sono fruibili se non in piccoli gruppi.”

L-24 – Psicologia e processi sociali
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità ed alta intensità di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attività individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia e Processi Sociali della Sapienza prevede la presenza di attività specificamente dedicate all’acquisizione di competenze tecniche e metodologiche di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 12 corsi/insegnamenti in cui 3 dei 9 CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 36 CFU complessivi di attività di alta specializzazione nel triennio del Corso di Laurea;
Considerato che l’alta specializzazione dei contenuti tecnici e metodologici erogati dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea in Psicologia e Processi Sociali (L-24), si declina nei termini che seguono:
- Psicologia dei Processi Cognitivi: Teoria e Metodi: Analisi diretta dei processi conoscitivi e dei loro metodi di indagine, mediante visione di filmati, compilazione di schede strutturate; casi di analisi portati da esperti dal mondo del lavoro e gruppi di discussione con compilazione di report e resoconti, analisi di casistica pertinente a temi di deontologia
- Psicobiologia e Psicologia Fisiologica: Teorie e Metodi: Approfondimento delle tematiche, dei Metodi e delle Tecniche delle ricerca psicobiologica, con specifico riferimento a (A) Ragionamento scientifico; (B) Metodo sperimentale applicato alla Psicobiologia; (C) Esemplificazioni con commento di studi classici della disciplina; (D) Utilizzo delle fonti bibliografiche, mediante piattaforme PsycoInfo e Medline; (F) Riflessione guidata su aberrazioni della Ricerca Scientifica psicobiologica; (G) revisione critica di pubblicazioni selezionate dal docente
- Psicologia Sociale: Teorie e Metodi: analisi critica e relazioni di ricerche precedenti, con valutazione e sperimentazione diretta di strumeti metodologici e di tecniche quantitative e qualitative di ricerca in psicologia sociale. Gli studenti saranno chiamati a sviluppare un progetto di ricerca o di intervento, a somministrare i vari strumenti di raccolta dati (questionari, scale di misura) e a fare analisi statistiche con successive interpretazioni dei risultati. Nel laboratorio verrà fatto uso del software dell'IAT (Implicit Association Test)
- Psicologia Sociale dei Gruppi: Strumenti e Metodi di analisi di valutazione e conduzione dei gruppi: nel laboratorio verrano presentati strumenti di osservazione specifici dei gruppi (Systematic Multiple level Observation of Group, Interaction Process Analysis), qustionari di valutazione di costrutti (Socializzazione nei gruppi, Entitatività e Identificazione Sociale), tecniche di analisi (Social Relation Model, Social Network Analysis, Actor Partner Interdependence Model) e tecniche di conduzione del gruppi (ad esempio, Focus Group o Brainstorming)
- Psicologia delle Emozioni, delle Motivazioni e della Personalità: Teorie e Metodi: Somministrazione, Scoring e Interpretazione di test psicologici supervisionati riguardanti: differenze individuali di personalità, regolazione delle emozioni, aspetti motivazionali
- Psicologia del Lavoro: Attività pratiche legate a Utilizzo della tecnica della Job analysis e somministrazione e scoring supervisionato di test
- Psicologia Clinica: Il laboratorio prevede l'osservazione di colloqui clinici videoregistrati; la simulazione di somministrazioni di interviste, questionari e test; la partecipazione e/o la valutazione e il commento critico di ricerche cliniche
- Psicologia Dinamica: Teorie e Metodi: Analisi clinica ed empirica di trascritti di sedute, finalizzata alla comprensione del paziente e delle sue difficoltà e alla pianificazione del suo trattamento
- Psicometria: Introduzione all'utilizzo del software per l’analisi dei dati SPSS (Statistical Package for Social Science). Saranno proposte delle esercitazioni in cui è richiesto allo studente di interpretare correttamente dei listati prodotti con SPSS, con specifico riferimento ai modelli di analisi dei dati precedentemente illustrati nel corso delle lezioni frontali, come ad esempio t test su due campioni indipendenti, analisi della varianza, regressione bivariata
- Teorie e Tecniche dei Test Psicologici: Nel laboratorio saranno svolte: a) esercitazioni in piccoli gruppi sulla somministrazione di test psicologici cognitivi e non cognitivi; b) esercitazioni individualizzate sullo scoring e l'interpretazione dei risultati di diversi test psicologici; c) esercitazioni pratiche guidate sulla costruzione dei test e sulla verifica delle proprietà degli strumenti di misura psicometrici mediante la Teoria Classica dei Test e la Teoria della Risposta all'Item. Tali esercitazioni pratiche prevedono l’apprendimento di tecniche di analisi di dati mediante il pacchetto SPSS ed il software specialistico IRTPRO
- Neuroscienze Sociali: Approfondimento delle tematiche, dei metodi e delle tecniche della ricerca in neuroscienze sociali, con specifico riferimento a: 1) progettazione di esperimenti di neuroscienze sociali svolti in piccoli gruppi di studenti e presentazione all’aula del proprio progetto, 2) osservazione diretta dell’utilizzo di tecniche di misurazione dell’attività elettroencefalica, di stimolazione cerebrale non invasiva, e di registrazione della cinematica del movimento, 3) lettura e commento critico di articoli pertinenti le tematiche del corso
Considerato che i contenuti tecnici e metodologici degli insegnamenti sopra descritti richiedono posti studi individualizzati e strumenti tecnologici, resi disponibili presso gli spazi dei laboratori didattici ad alta specializzazione “Eraldo De Grada” e “Aula T” ciascuna con un numero di postazioni pari a 30 posti studio, che contengono: microscopi ottici da esercitazione; computer attrezzati con software specificamente dedicati alla generazione e conduzione di protocolli di ricerca empirica, all’analisi dei dati ed alla presentazione di test psicologici; strumenti poligrafici per la rilevazione/registrazione elettrofisiologica di potenziali di risposta psicogalvanica (conduttanza cutanea) e di altri indicatori psicofisiologici; altri strumenti per la simulazione didattica anche in ambiente di realtà virtuale
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, esiste un ulteriore laboratorio ad alta specializzazione, organizzato come un iter obbligatorio che si dipana lungo l’intero triennio e che conduce all’esame di Prova Finale; in esso ciascuno studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente;
Considerato che il predetto percorso Triennale individualizzato ad alta specializzazione prevede la partecipazione obbligatoria da parte di tutti gli studenti ad almeno una tra le seguenti attività individualizzate e che richiedono posti studio personalizzati (il tipo di attività svolta dipendendo dagli specifici interessi scientifici dei singoli docenti supervisori):
- Partecipazione a progetti empirici
- Osservazione di colloqui clinici condotti da professionisti esperti;
- Interpretazione e siglatura di protocolli di indagine clinica;
- Raccolta e analisi di dati tramite tecniche di analisi statistica apprese durante il corso di studi e condotta attraverso software specifici e dedicati alle scienze del comportamento;
- Somministrazione di questionari e di test psicometrici sotto supervisione individualizzata;
- Somministrazione di interviste strutturate e semi strutturate;
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento e che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate.
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le aule multimediali, i posti studio nei laboratori di alta formazione “Eraldo De Grada” e “Aula T” e le strutture informatiche e tecnologiche e ulteriormente considerate le possibili turnazioni;
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia e Processi Sociali (L-24) per un numero di studenti non superiori a 285 unità, di cui 275 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 285, di cui 275 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 285, di cui 275 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari.”

L-24 – Psicologia e Salute
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità ed alta intensità di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attività individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia e Salute della Sapienza prevede la presenza di attività specificamente dedicate all’acquisizione di competenze tecniche e metodologiche di alta specializzazione nell’Offerta Formativa e che tale attività di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 12 corsi/insegnamenti in cui 3 dei 9 CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 36 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel triennio del Corso di Laurea;

Considerato che l’alta specializzazione dei contenuti tecnici e metodologici erogati dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea in Psicologia e Salute (L-24), si declina nei termini che seguono:
- Psicologia dei Processi Cognitivi: Teoria e Metodi: Descrizione analitica delle varie fasi che caratterizzano l’organizzazione e lo svolgimento di una ricerca empirica in psicologia cognitiva: definizione dell’ipotesi da verificare; definizione delle variabili e delle procedure che permettono la verifica dell’ipotesi; tecniche di analisi dei dati e principi di statistica inferenziale; rappresentazione dei dati in forma grafica ed esercitazioni di creazione ed interpretazione di grafici; discussione dei risultati: come si passa dalla verifica di una singola ipotesi alla generazione di una teoria
- Psicobiologia e Psicologia Fisiologica: Teorie e Metodi: Approfondimento delle tematiche relative ai Metodi e Tecniche della ricerca psicobiologica, con specifico riferimento a (A) Ragionamento scientifico; (B) Metodo sperimentale applicato alla Psicobiologia; (C) Commento, revisione e lettura critica di articoli scientifici relativi ad argomenti in programma (pubblicazioni selezionate dal docente). (D) possibilità di presentazione in power point su argomenti concordati con il docente
- Psicologia dello Sviluppo: Teorie e Metodi: Laboratorio volto ad approfondire aspetti specifici dello sviluppo infantile, attraverso osservazione sistematica di bambini in diverse fasce di età e utilizzo di griglie osservative, interviste e questionari per i genitori
- Psicologia Sociale: Teorie e Metodi: Il laboratorio si concentrerà sul tema della metodologia della ricerca psicosociale. Sono previste diverse attività da svolgere in piccoli gruppi tra cui la presentazione da parte degli studenti e la discussione dei metodi utilizzati in articoli recentemente pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Verranno inoltre condotte vere e proprie attività di ricerca in cui gli studenti dovranno approfondire uno specifico tema di studio per progettare, sotto la supervisione del docente, degli esperimenti che dovranno poi essere effettivamente implementati. Agli studenti verrà richiesto inoltre di creare le misure da usare nell'esperimento utilizzando test di associazione implicita, tempi di reazione e questionari self-report. I risultati verranno poi presentati e discussi collegialmente
Gli studenti avranno l’opportunità di conoscere e di fare le esercitazioni sul software dell'IAT (Implicit Association Test)
- Psicologia Dinamica: Teorie e Metodi: Esperienze di osservazione di scambi interattivi tra genitore e bambino, unitamente alla somministrazione e codifica di interviste semi-strutturate e/o questionari self-report sulla genitorialità
- Psicologia delle Emozioni, delle Motivazioni e della Personalità: Teorie e Metodi: Osservazione diretta della creatività tramite test del comportamento creativo di ispirazione winnicottiana: costrutti personali di auto-caratterizzazione e griglie di repertorio;
Attività esperienziali-pratiche, la sandplay;
Focus group
- Psicologia Clinica: Analisi di situazioni cliniche, studiate individualmente, in piccoli gruppi e in plenaria. Simulazione di colloqui clinici di consulenza.
Introduzione all'Intervista strutturale di Kernberg.
Accenni all’utilizzo del software T-Lab come strumento per condurre l’analisi del testo
- Psicometria: Introduzione all'utilizzo del software per l’analisi dei dati SPSS (Statistical Package for Social Science). Saranno proposte delle esercitazioni in cui è richiesto allo studente di interpretare correttamente dei listati prodotti con SPSS, con specifico riferimento ai modelli di analisi dei dati precedentemente illustrati nel corso delle lezioni frontali, come ad esempio t test su due campioni indipendenti, analisi della varianza, regressione bivariata
- Teorie e Tecniche dei Test Psicologici: Nel laboratorio saranno svolte: a) esercitazioni in piccoli gruppi sulla somministrazione di test psicologici cognitivi e non cognitivi; b) esercitazioni individualizzate sullo scoring e l'interpretazione dei risultati di diversi test psicologici; c) esercitazioni pratiche guidate sulla costruzione dei test e sulla verifica delle proprietà degli strumenti di misura psicometrici mediante la Teoria Classica dei Test e la Teoria della Risposta all'Item. Tali esercitazioni pratiche prevedono l’apprendimento di tecniche di analisi di dati mediante il pacchetto SPSS o STATISTICA
- Psicodinamica e Psicopatologia dello Sviluppo: Lavoro in piccoli gruppi con approfondimento teorico-clinico dei fattori di rischio per la psicopatologia dello sviluppo e osservazione delle dinamiche familiari attraverso griglie osservative e somministrazione di questionari
- Pedagogia Sperimentale: Produzione di materiali che vengono sottoposti a peer review e continuamente migliorati; alla fine del corso viene progettano un itinerario didattico di uso delle tecnologie per apprendimento collaborativo che viene commentato e revisionato da docenti ed esperti del mondo della scuola
- Valutazione e Interventi in Psicologia Clinica: Raccolta di interviste ed analisi dei testi. Le interviste sono a volte effettuate dagli studenti, altre volte appartengono al materiale didattico e di ricerca della cattedra. L'analisi dei testi avviene in due modalità: analisi del contenuto dichiarativo e raccolta dei temi (tipo grounded theory, ma semplificata), e analisi computer assistita del vocabolario (con il software T-Lab)
Considerato che i contenuti tecnici e metodologici degli insegnamenti sopra descritti richiedono posti studi individualizzati e strumenti tecnologici, resi disponibili presso gli spazi dei laboratori didattici ad alta specializzazione “Eraldo De Grada” e “Aula T” ciascuna con un numero di postazioni pari a 30 posti studio, che contengono: microscopi ottici da esercitazione; computer attrezzati con software specificamente dedicati alla generazione e conduzione di protocolli di ricerca empirica, all’analisi dei dati ed alla presentazione di test psicologici; strumenti poligrafici per la rilevazione/registrazione elettrofisiologica di potenziali di risposta psicogalvanica (conduttanza cutanea) e di altri indicatori psicofisiologici; altri strumenti per la simulazione didattica anche in ambiente di realtà virtuale

Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, esiste un ulteriore laboratorio ad alta specializzazione, organizzato come un iter obbligatorio che si dipana lungo l’intero triennio e che conduce all’esame di Prova Finale; in esso ciascuno studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente;
Considerato che il predetto Percorso Triennale Individualizzato ad alta specializzazione prevede la partecipazione obbligatoria da parte di tutti gli studenti ad almeno una tra le seguenti attività individualizzate e che richiedono posti studio personalizzati (il tipo di attività svolta dipendendo dagli specifici interessi scientifici dei singoli docenti supervisori):
- Partecipazione a progetti empirici
- Osservazione di colloqui clinici condotti da professionisti esperti;
- Interpretazione e siglatura di protocolli di indagine clinica;
- Raccolta e analisi di dati tramite tecniche di analisi statistica apprese durante il corso di studi e condotta attraverso software specifici e dedicati alle scienze del comportamento;
- Somministrazione di questionari e di test psicometrici sotto supervisione individualizzata;
- Somministrazione di interviste strutturate e semi strutturate;
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento e che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate.
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le aule multimediali, i posti studio nei laboratori di alta formazione “Eraldo De Grada” e “Aula T” e le strutture informatiche e tecnologiche e ulteriormente considerate le possibili turnazioni;
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia e Salute (L-24) per un numero di studenti non superiori a 285 unità, di cui 275 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 285, di cui 275 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 285, di cui 275 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari.”

L-24 – Scienze e tecniche psicologiche
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Visto che, il corso di laurea prevede l'offerta di esperienze di stages/tirocinio curricolare obbligatorio (6 CFU) presso enti esterni.
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 115, di cui n. 110 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 5 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 115.”

L-39 – Servizio Sociale (Medicina e Psicologia – Farmacia e Medicina – Giurisprudenza – Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione)
“La Facoltà di Medicina e Psicologia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Servizio sociale ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 55, di cui 51 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 4 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 55.
In proposito, si fa presente quanto segue:
La frequenza obbligatoria degli iscritti, motivata dall’essere una laurea di tipo professionalizzante, che prevede peraltro una didattica improntata ad un coinvolgimento degli studenti in lavori di gruppo, discussione di casi e role play, utilizzabili esclusivamente con piccoli gruppi, non consente di gestire un numero più elevato di studenti.
Inoltre, la presenza del tirocinio come parte integrante del percorso formativo e obbligatorio al fine di ottenere l’abilitazione professionale, la conseguente limitata disponibilità di organizzazioni adeguate in cui svolgere l’attività pratica, in modo che gli studenti siano supervisionati in modo individuale da assistenti sociali qualificati ed esperti, consente di garantire un’adeguata collocazione solo per il numero massimo di studenti indicato.”

LM-51 – Cognitive Neuroscience - Neuroscienze Cognitive
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post laurea, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità ed alta intensità di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attività individualizzate che
prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Cognitive Neuroscience della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 6 corsi/insegnamenti in cui 3 dei 9 CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 18 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel biennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle neuroscienze e della psicologia sperimentale e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea in Cognitive Neuroscience (LM-51), si declina nei termini che seguono:
Experimental methods in Social Neuroscience
L’attività di laboratorio prevede l’utilizzo di strumenti di stimolazione cerebrale non invasiva (TMS, tES) volti a studiare e modulare i processi sottostanti le funzioni cognitive sociali.
Perceptual and cognitive processing
Nel corso del laboratorio vengono presentati ed utilizzati alcuni strumenti di programmazione (Matlab e la Psychtoolbox) per la valutazione dei processi percettivi (modalità visiva ed uditiva) e cognitivi (attenzione, linguaggio).
Individual differences in personality and temperament
Il laboratorio prevede l’utilizzo individuale ed in piccoli gruppi di strumenti internazionali per la misura del temperamento e della personalità.
Cognitive Neuroimaging
Il laboratorio fornisce delle esperienze pratiche guidate sull’applicazione di tecniche di brain imaging allo studio dei processi cognitivi, inclusa la progettazione di un esame, la raccolta e l’analisi di dati esemplificativi.
Learning disabilities
Il laboratorio presenta i principali strumenti diagnostici relativi all'analisi dei disturbi di lettura, scrittura e calcolo. Lo studente impara a somministrare questi strumenti ed a siglare i risultati attraverso simulazioni su casi. Nelle ore di laboratorio vengono anche illustrate e simulate alcune esperienze riabilitative di questi disturbi attraverso strumenti informatici.
Psychobiology of typical and atypical development
Il laboratorio presenta le principali metodiche sperimentali per lo studio preclinico delle basi psicobiologiche dei disturbi del neuro sviluppo. Vengono presentati e discussi casi di diverse patologie (es: disturbi dello spettro autistico, ritardo mentale) attraverso l'analisi di filmati e documenti.
Visto che, il corso di laurea prevede l'offerta di esperienze di tirocinio curricolare obbligatorio (6CFU) presso enti esterni.
Considerato che il tirocinio curriculare esterno dedica ampio spazio all'attività pratica supervisionata individuale nei laboratori professionalizzanti presso strutture in convenzione (e.g. Fondazione Santa Lucia IRCCS, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia).
In sintesi
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione e un tirocinio curriculare di 6 CFU presso enti esterni convenzionati, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate:
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
La programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Cognitive Neuroscience (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n.264, per un numero di studenti non superiori a 40 unità, di cui 20 studenti comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 40, di cui 20 studenti comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
-l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 40, di cui 20 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari.
- l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 40, di cui 20 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari.”

LM-51 – Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività̀ formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attività individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea magistrale in Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 5 corsi/insegnamenti in cui 3 o 4 dei CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 15/16 (a seconda del curriculum seguito) CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel triennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità̀ che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea magistrale in Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica si declina nei termini che seguono:
Curriculum A:
VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA (3 CFU/36 ore di attività pratica guidata). Conoscenze/competenze da acquisire: competenze cliniche. Addestramento, attraverso la pratica diretta, alla somministrazione di batterie di test neuropsicologici e alla valutazione dei risultati ottenuti.
PSICOFISIOLOGIA CORSO AVANZATO (3 CFU/36 ore di attività pratica guidata) Conoscenze/competenze da acquisire: competenze cliniche. Osservazione, supervisionata da professionisti specialisti in neuropsicologia presso l’IRCCS Santa Lucia, della gestione dei deficit cognitivi nei pazienti neurologici
METODI IN NEUROSCIENZE COGNITIVE (3 CFU/36 ore di attività pratica guidata) Conoscenze/competenze da acquisire: tecniche sperimentali. Addestramento alla somministrazione di test attenzionali (Cueing spaziale, Flanker task, Stroop task, Wisconsing Card Sorting Test, Attentional Network Test, Flicker Task, etc.), in simulazione sperimentale e al trattamento statistico dei risultati ottenuti.
PSICOLOGIA DEI PROCESSI EMOZIONALI - CORSO AVANZATO (3 CFU/36 ore di attività pratica guidata) Conoscenze/competenze da acquisire: competenze trasversali. Addestramento alla raccolta e all’identificazione di informazioni scientifiche; addestramento alla comunicazione di conoscenze scientifiche ad un pubblico competente.
Curriculum B:
COLLOQUIO CLINICO E COUNSELING PSICOLOGICO (3 CFU/36 ore di attività pratica guidata). Conoscenze/competenze da acquisire: competenze cliniche, conduzione di un colloquio clinico finalizzato al counseling psicologico. Esercitazioni individuali all’interno di piccoli gruppi supervisionati.
PERSONALITÀ E DIFFERENZE INDIVIDUALI (3 CFU/36 ore di attività pratica guidata)
Conoscenze/competenze da acquisire: tecniche sperimentali. Addestramento alla registrazione elettroencefalografica (EEG), dell’attività cardiaca e elettrodermica; addestramento alla somministrazione delle scale di suscettibilità ipnotica, suggestionabilità e tecniche di induzione del rilassamento mediante ipnosi.
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, il Corso di Laurea organizza nell’ambito delle altre attività formative professionalizzanti (AAP) ulteriori attività fruibili in piccoli gruppi, anche nella forma di esperienze in strutture esterne al Dipartimento a cui afferisce il Corso di Laurea. In tali attività ciascuno studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente;
Considerato che le seguenti attività individualizzate richiedono posti studio personalizzati, finalizzate ad attività didattiche che implicano interattività studente-docente, feedback personalizzati, raccolte di osservazioni e somministrazioni di test e questionari, anche in enti esterni convenzionati con il Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce, in modo da enfatizzare la possibilità di apprendere attraverso attività pratiche.
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate:
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche, i posti studio presso l’aula multimediale e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120.”

LM-51 – Psicologia applicata ai contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità̀ delle attività̀ formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attività individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea magistrale in Psicologia Applicata ai Contesti della Salute, del Lavoro e Giuridico-forense della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 7 corsi/insegnamenti in cui 3 dei CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 21 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel biennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività̀ di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità̀ che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea in Psicologia Applicata ai contesti della Salute, del Lavoro e Giuridico-Forense (LM-51), si declina nei termini che seguono:
Comuni a tutti i curricola:
Analisi dei dati
Esercitazioni pratiche con addestramento individuale ed in piccolo gruppo all’uso dei principali metodi di analisi di dati. Il Laboratorio è condotto con metodologie avanzate, uso di pacchetti statistici rispetto ai quali lo studente deve seguito individualmente durante l’apprendimento. Il Laboratorio prevede verifiche individuali sull’apprendimento delle metodologie e la capacità di condurre correttamente le analisi dei dati.
Valutazione della personalità
Il Laboratorio prevede l’apprendimento di metodologie di valutazione della personalità; vengono proposti test il cui apprendimento richiede supervisione individuale e analisi di protocolli. Le metodologie di somministrazione, di siglatura e di interpretazione sono proposte attraverso lavoro individuale di piccolo gruppo.
Tecniche del Colloquio e del Counseling
Il Laboratorio è strutturato in modo da coinvolgere gli Studenti individualmente in esperienze di conduzione di colloquio e di sedute di counseling in simulazione ed in situazioni reali in qualità di osservatori partecipanti. In piccoli gruppi sono coinvolti in esperienze di counseling con esperti che effettuano un attento monitoraggio individuale delle abilità di conduzione.
Curriculum Salute:
Psicologia della Salute
Il Laboratorio è dedicato alla valutazione di casi, alle procedute di diagnosi, alla stesura di progetti di trattamento. Lo Studente è individualmente coinvolto nella valutazione di situazioni di rischio, nella progettazione di interventi a vari livelli e nelle metodologie di verifica di procedure evidence based.
Psicologia clinica corso avanzato
Il Laboratorio è focalizzato sull’insegnamento delle tecniche della psicologia clinica (diagnosi e intervento). Si svolge con una metodologia di focalizzazione sui casi e implica osservazioni dirette e guidate preso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea dove il Docente conduce esercitazioni pratiche con partecipazione diretta degli Studenti, con opportuno tutoraggio, ai procedimenti diagnostici. Ciascuno studente prepara report e partecipa attivamente alla discussione del caso.
Metodologia della ricerca clinica e tecniche di intervento
Il Laboratorio è focalizzato sulla presentazione di aspetti metodologici legati a casi concreti sui quali lo Studente individualmente deve compiere osservazioni, valutazioni, diagnosi e progetti di intervento. Lo Studente è coinvolto individualmente ed in piccolo gruppo in analisi di casi clinici, progetti di trattamento ed esame delle metodologie.
Psicologia della coscienza
Il Laboratorio impegna gli Studenti a livello individuale e di piccolo gruppo sulle più avanzate tecniche evidence based di analisi degli stili di coscienza e di intervento con tecniche di mindfullnes che devono essere sperimentate a livello individuale con attento monitoraggio.
Curriculum Lavoro:
Teorie e Tecniche di selezione e assessment
Il Laboratorio si costituisce come applicazione pratica dell’insegnamento delle tecniche di selezione e di assessment, comporta che gli Studenti usino materiali e test e apprendano attraverso il coinvolgimento in prima persona le complesse metodologie della selezione del personale nei luoghi di lavoro. Gli Studenti lavorano individualmente e in piccolo gruppo.
Valutazione e talent Management
Si tratta di un Laboratorio che prevede l’apprendimento individuale e in piccolo gruppo delle tecniche di valutazione e del talent management. Nel Laboratorio vengono coinvolti Esperti dal mondo del lavoro che dialogano con gli Studenti e li coinvolgono in simulazioni pratiche di aspetti professionali individualmente ed in piccolo gruppo.
Formazione e sviluppo organizzativo
Il laboratorio impegna gli Studenti a livello individuale e di piccolo gruppo in compiti di analisi organizzativa ai vari livelli. Particolare attenzione viene data a fornire competenze di analisi della domanda e dei principali modelli impiegati nella formazione: in entrambi i casi lo studente opera individualmente con supervisione e monitoraggio, compie analisi di casi e si cimenta in proposte di piani formativi.
Psicologia della decisione e laboratorio di project management e analisi strategica
Il Laboratorio è dedicato a fornire competenze in tema di project management. Gli Studenti sono impegnati a preparare individualmente progetti ad analizzare la fattibilità e costruire i piani operativi con un attento confronto individuale con il docente. Gli Studenti vengono inoltre messi nella possibilità di conseguire un alto livello di capacità progettuale verificato secondo gli standard internazionali e i criteri di valutazione in uso presso i principali Enti nazionali ed internazionali.
Curriculum Giuridico-forense:
Psicologia Applicata ai contesti giuridico Forensi
Laboratorio di Psicologia della Decisione. Il Laboratorio, a frequenza obbligatoria, mira a fornire specifiche competenze relative alla presa di decisione nel contesto giuridico-forense. In particolare, saranno presi in considerazione i principali bias decisionali e come questi si riverberano nelle decisioni legali. Il focus sarà sull’addestramento, attraverso pratica diretta, studi di casi, e simulazioni, alla analisi di casi legali e a alla redazione di report peritali dal punto di vista dei modelli teorici correnti sul giudizio e la decisione. Il lavoro all’interno del laboratorio sarà svolto individualmente sotto la supervisione diretta del docente responsabile.
Processi cognitivi e trauma
Il laboratorio si pone ad elevato livello esperienziale coinvolgendo gli studenti singolarmente ed in piccolo gruppo nell’esame di protocolli di valutazione, diagnosi e trattamento di casi di disturbo post traumatico. Particolare attenzione viene data all’esame dell’impatto del trauma sui processi cognitivi attraverso esame di casistica e valutazione di procedure diagnostiche.
Conflitto e Mediazione
Il Laboratorio è dedicato al coinvolgimento individuale degli Studenti in situazione di mediazione e di gestione di alti livelli di conflitto in ambito familiare. Gli Studenti accedono individualmente al Centro di Mediazione presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica e osservano, con le opportune modalità, gli incontri di mediazione. Sono coinvolti attivamente nella stesura dei protocolli, nell’esame dei casi, nei progetti di intervento e preparano le relazioni con la supervisione.
Memoria e testimonianza
Il laboratorio è centrato su esperienze pratiche con presentazione e istruzione all’uso e all’interpretazione di strumenti specifici per la valutazione dei processi mnestici. Particolare rilevanza viene data alla memoria nelle situazioni di testimonianza con coinvolgimento individuale degli studenti in esperienze pratiche di raccolte testimoniali in simulazione.
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, il Corso di Laurea organizza nell’ambito delle altre attività formative professionalizzanti (AAP) ulteriori attività fruibili in piccoli gruppi, anche nella forma di esperienze in strutture esterne al Dipartimento a cui afferisce il Corso di Laurea. In tali attività ciascuno studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente;
Considerato che le predette attività individualizzate richiedono posti studio personalizzati, finalizzate ad attività didattiche che implicano interattività studente-docente, feedback personalizzati, raccolte di osservazioni e somministrazioni di test e questionari, anche in enti esterni convenzionati con il Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce, in modo da enfatizzare la possibilità di apprendere attraverso attività pratiche
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate:
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche, i posti studio presso l’aula multimediale e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia Applicata ai contesti della Salute, del Lavoro e Giuridico-Forense (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120.”

LM-51 – Psicologia clinica
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità̀ delle attività̀ formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attivitàà individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea magistrale in Psicologia Clinica della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 8 corsi/insegnamenti in cui 3 dei CFU complessivi vengono specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 24 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel triennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività̀ di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità̀ che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea magistrale in Psicologia Clinica si declina nei termini che seguono:
Valutazione intervento nello sviluppo del linguaggio
L’attività laboratoriale si caratterizza per lavori in piccoli gruppi e consente agli studenti di approfondire, sotto supervisione del docente, temi rilevanti nell’ambito della psicolinguistica mediante ricerca empirica di laboratorio che verrà condotta sui temi dello sviluppo bilingue, e dell’insegnamento e apprendimento di una lingua straniera. Temi ulteriori di approfondimento riguardano Abilità pragmatiche nello sviluppo atipico, Sviluppo del linguaggio nel bilinguismo, Educazione bilingue, Metodi di educazione linguistica, Linguaggio e comunicazione nello sviluppo atipico. Al termine del laboratorio il lavoro svolto da ogni singolo gruppo sarà condiviso attraverso una presentazione in aula con tutti gli altri partecipanti.
Colloquio e narrazione in psicologia clinica
Nel laboratorio vengono apprese sotto supervisione le tecniche del colloquio psicologico.
Verrà proposto inizialmente un inquadramento teorico metodologico sulle principali tecniche del colloquio clinico. Verranno discussi protocolli clinici in riferimento agli obiettivi del colloquio nei vari contesti in cui esso si svolge. Ed infine verranno effettuate delle simulate di colloquio sia con soggetti in età evolutiva che in età adulta.
In alternativa tra loro:
Psicofisiologia della salute
Il laboratorio è rivolto all’acquisizione di competenze professionalizzanti attraverso: 1) somministrazione di test, conduzione di interviste, colloqui psicologici, registrazione di parametri fisiologici (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecg, emg, eeg); 2) conduzione di interventi sulla promozione della salute; 3) progettazione e realizzazione di ricerche di base e ricerche-intervento nell'ambito della psicofisiologia della salute e della promozione della salute (con un ruolo attivo degli studenti nella ricerca stessa);
4) discussione e stesura di un profilo/referto psicofisiologico. Gli studenti, divisi in piccoli gruppi, potranno scegliere quali attività seguire, tra quelle proposte dal docente. Il docente potrà anche valutare di seguire gli studenti su attività professionalizzanti da loro stessi proposte.
Testimonianza: aspetti cognitivi, applicativi e clinici
Le esercitazioni di laboratorio sono volte a addestrare all’esame delle problematiche inerenti alla testimonianza, la sua acquisizione e la valutazione dell’attendibilità, attraverso le seguenti attività:
- esperienze di laboratorio per l’acquisizione pratica delle competenze necessarie per la ricerca e la pratica applicativa; - seminari per l’approfondimento delle conoscenze di base presentate durante le lezioni frontali; - lavori di gruppo per verificare la capacità di applicare le conoscenze acquisite, - presentazioni individuali e di gruppo, per addestrare a presentare in modo chiaro, conciso, convincente un tema teorico e un tema di ricerca applicata; esame di singoli casi giudiziari, per apprendere a valutare la attendibilità specifica di un resoconto testimoniale.
Cognizione corpo e cultura
Il laboratorio si propone l’obiettivo di rendere gli studenti in grado di progettare ed eseguire un esperimento e di interpretarne criticamente i risultati. Durante il laboratorio agli studenti sarà richiesto di progettare esperimenti su un tema a scelta del corso e di realizzare un esperimento pilota, usando tecniche specifiche e gli opportuni strumenti tecnologici e informatici. Alla fine del laboratorio si “simulerà” una conferenza di psicologia in cui ogni gruppo di studenti in gruppo presenterà agli altri il proprio lavoro e discuterà criticamente i risultati preliminari.
In alternativa tra loro:
Uso e interpretazione di test psicologici
Il laboratorio si svolgerà con l’obiettivo di approfondire la definizione e l’uso dei test psicologici come strumento di misura. Lo studio delle teorie psicometriche verrà appaiate ad un approfondimento pratico. L’approfondimento sarà possibile anche mediante esercitazioni su tali argomenti attraverso l’uso di software statistici ad alta specializzazione.
Successivamente l’obiettivo sarà quello di presentare alcuni test cognitivi e di personalità maggiormente utilizzati, con la presentazione di casi clinici che prevedevano la somministrazione di test anche attraverso presentazioni informatizzate.
Metodologia della ricerca clinica
Nel laboratorio gli studenti utilizzeranno sia le conoscenze generali sulla Metodologia della Ricerca, orientate alla costruzione di un loro personale progetto di ricerca, sia strumenti specifici quali la ricerca bibliografica, la raccolta e la classificazione dei dati, la organizzazione e pianificazione di una ricerca, lo sviluppo e il disegno delle ipotesi da verificare, l’impianto comunicativo per la trasmissione di risultati anche con tecniche multimediali.
Strumenti di misura della salute e della qualità della vita
Nel laboratorio saranno svolte: a) esercitazioni in piccoli gruppi sulla somministrazione, lo scoring e l'interpretazione dei risultati dei principali test di autovalutazione della salute e della qualità della vita (patient-reported-outcomes); b) esercitazioni in piccoli gruppi sulla conduzione di interviste strutturate per la valutazione della salute mediante strumenti centrati sul paziente (patient-centered); c) esercitazioni pratiche guidate sulla verifica delle proprietà metriche degli strumenti di misura della salute mediante la Teoria Classica dei Test e la Teoria della Risposta all'Item. Tali esercitazioni pratiche prevedono l'addestramento all'uso di strumenti elettronici per le applicazioni psicometriche.
In alternativa tra loro:
Psicologia e psicopatologia dello sviluppo sessuale nell'arco di vita
Il laboratorio prevede che gli studenti divisi in piccoli gruppi svolgano un’esperienza pratica di progettazione di un intervento di educazione sessuale relativa a differenti realtà e obiettivi, quali la disabilità, la discriminazione di genere, l’abuso sessuale e l’assunzione di rischi. I progetti possono coinvolgere contesti e gruppi di età diversi sia nelle scuole che in comunità specifiche. L’efficacia dell’intervento clinico proposto dal singolo studente sarà discussa evidenziando i punti di forza e di debolezza del singolo progetto parallelamente alla metodologia scelta.
Psicologia della disabilità e promozione del benessere
Il laboratorio fornisce competenze professionalizzanti nell'ambito della valutazione in età evolutiva, in particolare in relazione ai disturbi di apprendimento. Attraverso una modalità interattiva e di lavoro in piccolo gruppo verranno approfondite le prassi relative a: colloquio psicologico anamnestico e di restituzione, somministrazione di test, stesura di un profilo globale di sviluppo relativo al bambino, redazione della relazione di restituzione alla famiglia, progettazione di interventi per la scuola e la famiglia. Il laboratorio si avvarrà di presentazioni di casi, esercitazioni e simulazioni che potranno svolgersi anche presso il Laboratorio di Valutazione del Linguaggio e dell'Apprendimento del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica.
In alternativa tra loro:
Intervento psicologico clinico nelle strutture sanitarie e nel terzo settore
Il laboratorio sarà rivolto all’acquisizione di competenze professionalizzanti inerenti alla valutazione e l’intervento in contesti di gruppo, organizzativi e comunitari
Il laboratorio ha carattere pratico e si articola in una fase iniziale di inquadramento teorico e metodologico cui seguiranno esercitazioni e simulazioni in aula, sperimentazioni in contesti reali e supervisioni di gruppo in aula.
In aula verranno sperimentate strategie di intervento sviluppate nell’ambito della psicologia clinica di comunità. Saranno, infine, presentati resoconti di interventi attuati mediante i modelli di intervento presentati.
Teorie dell'interpretazione in psicologia clinica
Nel laboratorio saranno presentati e analizzati casi clinici concernenti interventi di psicoterapia e psicologico clinici. Gli studenti prepareranno dei resoconti clinici utilizzabili per una analisi dei singoli casi, a cui faranno seguito esercitazioni in piccoli gruppi in aula finalizzate alla progettazione di un intervento.
In alternativa tra loro:
Intervento psicologico clinico per la promozione della salute
Il laboratorio sarà rivolto all’acquisizione di competenze professionalizzanti sul ruolo della psicologia nei contesti sanitari. In particolare, gli studenti parteciperanno, in piccoli gruppi, alle attività di: - somministrazione di test self-report e conduzione di interviste; - progettazione di interventi sulla promozione della salute in ambito sanitario; - progettazione di ricerche di base e ricerche-intervento nell'ambito della promozione della salute in ambito sanitario.
Il docente potrà anche valutare di seguire gli studenti su attività professionalizzanti da loro stessi proposte.
Psicopatologia e intervento psicologico clinico
Il laboratorio avrà l’obiettivo di sviluppare alcune competenze professionalizzanti per gli studenti. È prevista l’analisi e la discussione di casi clinici e di situazioni cliniche proposte dal docente, Verranno proposte simulate tra gli studenti; si proporrà la visione di materiali multimediali in modo da stimolare il dibattito tra gli studenti in merito alle dinamiche psicologiche rappresentate, lo studente verrà guidato nella progettazione e nell’analisi degli studi sperimentali, presso specifici laboratori attrezzati (laboratorio di psicologia clinica) relativi ai temi trattati nel corso.
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, il Corso di Laurea organizza nell’ambito delle altre attività formative professionalizzanti (AAP) ulteriori attività fruibili in piccoli gruppi, anche nella forma di esperienze in strutture esterne al Dipartimento presso cui afferisce il Corso di Laurea. In tali attività ciascuno studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente;
Considerato che le predette attività individualizzate richiedono posti studio personalizzati, finalizzate ad attività didattiche che implicano interattività studente-docente, feedback personalizzati, raccolte di osservazioni e somministrazioni di test e questionari, anche in enti esterni al il Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce, in modo da enfatizzare la possibilità di apprendere attraverso attività pratiche.
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate:
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche, i posti studio presso l’aula multimediale e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale in Psicologia Clinica (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 145 unità, di cui 140 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 145;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 145.”

LM-51 – Psicologia della Comunicazione e del Marketing
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità̀ delle attività̀ formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attivitàà individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia della Comunicazione e del Marketing della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 8 corsi/insegnamenti in cui 3 (in un caso 6) dei CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 27 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel biennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità̀ che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea in Psicologia della Comunicazione e del Marketing (LM-51), si declina nei termini che seguono:
Psicologia economica e dei consumi.
Le attività di laboratorio riguardano la progettazione e realizzazione di ricerche empiriche volte a fornire evidenza utile a diversi tipi di decisioni di marketing (brand image, estensione del brand, test di nuovi prodotti e packaging, comunicazione). A tale scopo gli studenti svolgono attività in gruppi molto ristretti (max 3 individui) che hanno la responsabilità di sviluppare un progetto autonomo dalla formulazione del problema (briefing) alla relazione finale (presentazione power point e Word file). Durante le ore di laboratorio (72) i gruppi sono costantemente supervisionati dal docente che provvede di volta in volta a trasmettere al singolo studente sia le tecniche di costruzione di questionari ad hoc, che l’uso di scale psicometriche già adattate. Particolare attenzione è posta alla fase di selezione delle tecniche di analisi dei dati e all’interpretazione psicologica dei risultati.
Tecniche di Analisi Multivariata.
Il laboratorio prevede che il singolo studente acquisisca una competenza specialistica nell'implementazione di modelli di analisi dei dati con lo specifico software SPSS. In particolare, lo studente dovrà non solo stabilire in quali condizioni si possono applicare i diversi modelli di analisi dei dati discussi nelle lezioni frontali, ma dovrà anche sviluppare una specifica competenza nella lettura, nella valutazione e nella interpretazione di tali risultati rispetto alle ipotesi scientifiche avanzate di volta in volta. Ciascuno studente durante il laboratorio sarà stimolato a utilizzare tre diversi stili di comunicazione: quello più didattico relativo alla discussione degli aspetti legati ai principi dell'inferenza statistica; quello relativo alla descrizione in termini scientifici e utilizzando le convenzioni e gli standard vigenti a livello internazionale; e infine quello relativo alla discussione dei risultati rispetto alle ipotesi iniziali che hanno motivato il ricorso a determinati modelli di analisi dei dati. Infine, il laboratorio mira a fare emergere quelle competenze analitiche necessarie a valutare se i risultati ottenuti siano sufficienti a supportare in toto o in parte o per nulla le ipotesi iniziali.
Rappresentazioni Sociali e Comunicazione con Laboratorio New Media e Web Marketing.
Le ore dedicate alle attività di laboratorio rappresentano una sorgente di apprendimento differenziata rispetto alla lezione frontale, in quanto rientrano in esperienze pratiche guidate negli ambiti della comunicazione e del marketing (e in particolare del web-marketing) mediante percorsi di apprendimento individuali e in piccolissimi gruppi con impegno del docente a tutoring individualizzato e di vari gruppi di 3-5 studenti. Previa condivisione e ulteriore esplorazione di fonti bibliografiche atte alla ricostruzione della letteratura scientifica su determinati argomenti di rilevanza “sociale” (individuati come focus tematico del LAS) – mediante accesso a riviste specializzate tramite l'account Sapienza e ai “big data e meta-data” inclusi nei repositories specializzati della SoReCom ‘A.S. de Rosa’ @-library – nell’ambito del LAS vengono sviluppati percorsi differenziati di indagine, individuando sinergie tra le varie linee di indagine empirica proposte e gli interessi individuali degli studenti verso l’esplorazione dei multipli mondi digitali di internet a fini di ricerca su Rappresentazioni Sociali e Comunicazione in rapporto ai vari ambiti applicativi del Web-marketing. Per codificare e analizzare dati di natura multi-mediale raccolti nei diversi ambienti di Internet caratterizzati da contesti comunicativi a-sincroni e sincroni (dai siti web ai vari social media), ci si avvale di griglie create ad hoc per le specifiche linee di ricerca pianificate. Agli studenti – organizzati in piccoli sottogruppi di lavoro – si richiede di svolgere alcune analisi descrittive e di presentare in aula i risultati più salienti, elaborando anche tesine sia individuali che di gruppo, ai fini della valutazione finale.
Innovazione Tecnologica e Processi Organizzativi.
Nell'ambito del corso si svolge un laboratorio che si configura come un'esperienza di apprendimento applicata allo sviluppo di servizi tecnologici. Esso in particolare: a) utilizza metodologie didattiche specialistiche del Service Design Thinking e Service Design Doing; b) prevede attività in cui gli studenti devono operare sotto supervisione in piccoli gruppi e sotto supervisione individuale. Tale lavoro supervisionato è oggetto di specifica valutazione ai fini dell'esame.
Psicologia della comunicazione organizzativa.
Il laboratorio organizza piccoli sottogruppi per attività pratiche nelle quali applicare diverse conoscenze e competenze del programma del corso specifico, anche integrandole con quelle degli insegnamenti già svolti durante il primo anno magistrale. In funzione delle opportunità dello specifico a.a., viene proposta una o più richieste di committenza su temi di comunicazione organizzativa interna e/o esterna. Lo studente – singolarmente e/o in piccolo gruppo, con l’ausilio di software informatici e banche dati (verbali, numerici, iconici) – elabora, realizza e presenta una proposta comunicativa indirizzata allo stakeholder committente. Il docente fornisce supervisione nelle varie fasi a livello sia individuale sia di piccolo gruppo. In caso di committenza esterna, si attiva un processo di interazione sociale tra studenti e stakeholder che contempla visita/e dello stakeholder in aula e/o degli studenti presso la sede organizzativa della committenza.
Psicologia Dinamica.
1) Modulo per l'apprendimento delle tecniche di previsione del comportamento di consumo tramite la costruzione di questionari basati sul modello del comportamento pianificato e sul modello prospect con l'utilizzo del software Inquisit 5 e col software Esurv per l'implementazione on-line. 2) Modulo per l'apprendimento della costruzione di tecniche implicite di misurazione di associazioni automatiche e convinzioni implicite (utili alla previsione del comportamento di consumo) con l'utilizzo del software Inquisit 5.3) Modulo per il calcolo degli scoring delle misure self-report e delle misure implicite, e del loro utilizzo per modelli previsionali legati al comportamento di consumo tramite il software SPSS 24. La supervisione è condotta sul singolo studente
Sociologia dei media e della comunicazione Pubblicitaria.
Il laboratorio prevede specifiche attività di singoli studenti e di piccolissimi gruppi (max 3 persone) che consentano l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito della ricerca applicata alla comunicazione pubblicitaria e alla comunicazione sui media tradizionali e i social media. Si progettano specifiche campagne di comunicazione dei brand, con particolare attenzione alle componenti del communication mix e del marketing mix, con analisi di casi specifici di comunicazione nei diversi mezzi (affissioni, stampa, radio, tv e Internet), per i differenti target, in relazione ai vari settori merceologici e con diverse finalità (pubblicità commerciale e pubblicità sociale), al fine di individuare le più efficaci strategie di posizionamento o ri-posizionamento di un brand. Le esercitazioni pratiche prevedono il monitoraggio costante in tutte le fasi del laboratorio, in modo da consentire ad ogni singolo studente di poter acquisire e padroneggiare le principali tecniche di indagine e analisi dei dati nell’ambito dello specifico campo dei media e della comunicazione pubblicitaria.
Tecniche psicosociali della ricerca organizzativa.
Integrazione e approfondimento dei riferimenti teorici trattati nel modulo teorico, attraverso l’apprendimento e l’utilizzo in modalità guidata di metodologie di analisi di contesti organizzativi e sociali, e di rilevazione di domande e bisogni potenziali per la progettazione di interventi di cambiamento e sviluppo. In particolare – mediante la visione di filmati, esercitazioni in sottogruppo, analisi di casi, role-playing in aula ed esercitazioni sul campo, curando sempre la supervisione individuale – è proposto l’utilizzo di diverse metodologie (osservazione, brain-storming, focus group), prevalentemente di carattere qualitativo, proprie della ricerca-intervento in ambito psicologico-sociale.
Visto che, nell’arco dei due anni del Corso di Studio magistrale sono previste 75 ore, pari a 3 CFU, da svolgere come Altre Attività Professionalizzanti (AAP). A ogni singolo studente è richiesto di partecipare attivamente a un’ampia gamma di possibili incontri offerti internamente o esternamente al Corso di Studio magistrale, rispettando uno specifico regolamento. Tutte le ore prevedono la presenza individuale e il carattere professionale delle attività relativamente a possibili ambiti lavorativi, avvalendosi anche di materiali cartacei specialistici e/o di nuove tecnologie, nonché di una stretta supervisione interpersonale. Tipicamente le ore di AAP prevedono la (co-)conduzione da parte di rappresentanti di Enti o Aziende.
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate:
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche, i posti studio presso l’aula multimediale e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia della Comunicazione e del Marketing (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 80 unità, di cui 75 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 80, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 80.”

LM-51 – Psicologia dello sviluppo tipico e atipico
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità̀ delle attività̀ formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività̀ formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attivitàà individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Corso di Laurea magistrale Psicologia dello sviluppo tipico e atipico della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 7 corsi/insegnamenti in cui 3 dei CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 21 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel biennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività̀ di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità̀ che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea magistrale Psicologia dello sviluppo tipico e atipico si declina nei termini che seguono:
Neuropsicologia: approfondimento delle tecniche di osservazione e valutazione del comportamento di pazienti con disturbi cognitivi derivanti da lesioni cerebrali; inquadramento diagnostico per progettare le linee guida di un intervento; stesura di resoconti della valutazione neuropsicologica. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di comprendere ed analizzare criticamente articoli scientifici su argomenti di neuropsicologia e neuroscienze cognitive.
Tecniche psicometriche: approfondimento delle tecniche psicometriche, con specifico riferimento alle analisi statistiche multivariate. Esame critico di articoli di ricerca in relazione agli aspetti metodologici e alla validità delle conclusioni derivate dai risultati. Approfondimento degli aspetti etici e metodologici nella verifica dell’efficacia di interventi in contesti riabilitativi o educativi. Il laboratorio prevede anche esercitazioni pratiche al pc in cui gli studenti impareranno ad utilizzare software statistici (Jamovi, SPSS) per elaborare dati mediante le seguenti tecniche statistiche: analisi descrittive, analisi della varianza univariata e multivariata, regressione multipla, analisi fattoriale.
Psicologia dello sviluppo tipico e atipico del linguaggio: approfondimento di tecniche di trascrizione e analisi di linguaggio infantile; test standardizzati con supervisione; analisi e discussione di casi; osservazione di sedute di valutazione di bambini da effettuare presso i servizi presenti nel Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce.
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni educative: approfondimento di tecniche e di metodologie da utilizzare in organizzazioni educative; svolgimento di un project work in organizzazioni educative esterne svolgendo le seguenti attività: realizzazione di osservazioni etnografiche di sfondo; conduzione e analisi di interviste; osservazioni e analisi di attività interattive di gruppi e comunità di pratiche; stesura di un resoconto scritto.
Tecniche di valutazione dello sviluppo: approfondimento di strumenti e tecniche di valutazione nelle diverse fasi dello sviluppo; analisi di videoregistrazioni e protocolli che consentono di praticare tecniche di osservazione clinica; somministrazione e codifica di test standardizzati e questionari; elaborazione di report di sintesi dei dati acquisiti.
In alternativa tra loro:
Psicologia e Scuola: approfondimento dei metodi e delle tecniche da utilizzare in ambito scolastico, con particolare riferimento all’uso di interviste e focus group come strumenti professionali. Gli studenti saranno in grado di padroneggiare tali tecniche con la produzione di un portfolio professionale digitale allo scopo di rendere visibili le loro acquisizioni.
Psicologia della genitorialità e delle relazioni familiari: approfondimento dei sistemi di codifica e test standardizzati per la valutazione delle competenze genitoriali; interpretazione di dati derivanti dall’osservazione sistematica, dai sistemi di codifica e test standardizzati per la valutazione del funzionamento familiare e il benessere dei bambini; analisi e discussioni di casi clinici, osservazione della valutazione del funzionamento familiare presso il servizio clinico universitario “6 come sei” presente nel Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce.
In alternativa tra loro:
Disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi speciali: approfondimento delle tecniche di osservazione e valutazione dei disturbi dell’apprendimento e dello sviluppo cognitive; somministrazione, scoring e stesura di profili di test sulla lettura, comprensione del testo, attenzione e memoria di lavoro; stesura di report e resoconti osservativi su single-case; progettazione di interventi di potenziamento/consolidamento delle abilità cognitive, comunicative e sociali.
Adolescenti a rischio: valutazione e intervento: approfondimento di strumenti, tecniche di indagine per la rilevazione di fattori di rischio e di protezione di diversi comportamenti a rischio in adolescenza (uso e abuso di internet, abuso di sostanze, disturbi alimentari, depressione, suicidio, condotte autolesive non suicidarie); programmazione di interventi di potenziamento/consolidamento delle abilità socio-affettive e relazionali di adolescenti a rischio; stesura di programmi finalizzati all’inclusione scolastica di adolescenti con disturbi del neurosviluppo.
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, il Corso di Laurea organizza nell’ambito delle altre attività formative professionalizzanti (AAP) ulteriori attività fruibili in piccoli gruppi, anche nella forma di esperienze in strutture esterne al Dipartimento a cui afferisce il Corso di Laurea. In tali attività ciascuno studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente;
Considerato che le seguenti attività individualizzate richiedono posti studio personalizzati, finalizzati ad attività didattiche che implicano interattività studente-docente, feedback personalizzati, raccolte di osservazioni e somministrazioni di test e questionari, anche in enti esterni convenzionati con il Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce, in modo da enfatizzare la possibilità di apprendere attraverso attività pratiche.
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte (nelle quali si acquisiscono competenze solo attraverso
laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, e che prevedono un numero definito di posti studio e attività
individualizzate):
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche, i posti studio presso l’aula multimediale e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale Psicologia dello sviluppo tipico e atipico (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
- l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120.”

LM-51 – Psicopatologia dinamica dello sviluppo
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa alla acquisizione e alla analisi statistica dei dati. Inoltre, tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità̀ delle attività̀ formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post lauream, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Considerato che l’acquisizione di tali competenze avviene necessariamente attraverso esperienze laboratoriali di alta specializzazione e attraverso attività individualizzate che prevedono lavori in piccoli gruppi e posti studio personalizzati, in particolare se si considera che esse rappresentano la base formativa per la preparazione a una professione vigilata, regolamentata ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989 e della legge n° 170 dell'11 luglio 2003 in quanto funzionale alla tutela del diritto costituzionale alla salute e riconosciuta a pieno titolo, all’interno delle professioni sanitarie riordinate a seguito dell’approvazione del cosiddetto “Decreto Lorenzin”.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea magistrale in Psicopatologia dinamica dello sviluppo della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa e che tale attività laboratoriale di alta specializzazione si realizza attraverso la proposizione di 12 corsi/insegnamenti in cui 3 dei CFU complessivi saranno specificamente dedicati allo svolgimento di tali attività, per un totale di 36 CFU complessivi di attività di laboratorio ad alta specializzazione nel biennio del Corso di Laurea;
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività̀ di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità̀ che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Considerato che l’alta specializzazione dei laboratori previsti dai singoli insegnamenti, peculiari del Corso di Laurea Magistrale in Psicopatologia Dinamica dello Sviluppo (LM-51) si declina nei termini che seguono:
Tecniche di osservazione e valutazione clinica nella famiglia: Facendo riferimento ai paradigmi teorici appresi nel corso teorico (ad es. Lausanne Trilogue Play o Coparenting and Family Rating Scale), lo studente potrà osservare le tecniche adottate nella valutazione delle relazioni familiari - attraverso l’analisi di videoregistrazioni realizzate nel contesto dei servizi su situazioni reali - collaborando, sotto supervisione, alla codifica e alla redazione del report clinico. Per i casi analizzati nella fase di assessment, lo studente potrà partecipare alla discussione di casi nella fase di progettazione dell’intervento. Con riferimento agli interventi psicologici con le famiglie, lo studente potrà fare pratica di strumenti (SOFTA) per la valutazione dell’alleanza terapeutica in terapia di coppia e familiare.
Psicologia dinamica corso avanzato: teorie e modelli di intervento: Il laboratorio attraverso supervisione diretta e presentazione di materiale clinico permette allo studente di acquisire la capacità di comprendere il significato clinico dei diversi approcci teorici psicodinamici e i relativi percorsi di efficacia del cambiamento clinico. In particolare, tramite la presentazione del materiale clinico discusso in piccoli gruppi e con la supervisione del docente viene chiesto allo studente di formulare delle ipotesi valutative sugli aspetti del funzionamento psichico del paziente in riferimento ai manuali diagnostici DSM-5 e ai costrutti psicodinamici analizzati nel corso e di esaminare le componenti di transfert, controtransfert e alleanza terapeutica così come emergono dal materiale clinico.
Psicopatologia dell'infanzia: All’interno del laboratorio lo studente potrà fare esperienza di metodiche osservative nel campo della psicopatologia infantile, utilizzate in fase valutativa e di intervento clinico. Lo studente potrà fare esperienza diretta nella somministrazione di strumenti osservativi e self-report in campioni non-referred, discutendo in gruppo sulle modalità di somministrazione e di codifica.
Psicopatologia delle relazioni di coppia e genitoriali: Il Laboratorio ha come scopo quello di fornire competenze tecniche e metodologiche in ambito di valutazione a livello familiare e genitoriale. Nello specifico, anche attraverso la presentazione di casi clinici, verranno presentati strumenti per la valutazione delle relazioni di coppia e genitoriali evidenziando il loro ruolo nella valutazione della (dis)funzionalità. Il fine ultimo del laboratorio è permettere l’acquisizione di principi teorici e tecnici utili alla valutazione ed all’ intervento nelle relazioni di coppia e genitoriali ed alla definizione degli obiettivi dell’intervento clinico.
Psicopatologia dell'adolescenza: L’attività laboratoriale mira a sviluppare capacità osservative degli studenti (modello della osservazione partecipante orientata psicodinamicamente) delle dinamiche adolescenziali, in particolare: 1) l’osservazione diretta degli adolescenti (ad es. contesti di vita quali la scuola) e indiretta (ad es. tramite filmati, registrazioni, materiali clinici); 2) la stesura di report che descrivano quanto osservato; 3) l’analisi, i commenti e le ipotesi cliniche relative alle dinamiche osservate e descritte; 4) la discussione in gruppo e la supervisione dei report.
Psicopatologia: valutazione clinica e diagnosi: Durante il laboratorio verranno condotte attività di discussione, supervisione e applicazione pratica degli strumenti studiati, in modo che lo studente possa acquisire competenze professionalizzanti nel campo della valutazione psicodiagnostica. Verranno approfonditi i principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali (DSM-5, ICD-10, PDM-2) e le più recenti procedure di assessment della personalità e del funzionamento psicologico e relazionale (SWAP-200, SWAP-A) per una diagnosi al servizio del trattamento.
Metodi psicometrici nella ricerca clinica: Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di pianificare, eseguire e interpretare le analisi statistiche trattate nel corso, e di toccare con mano le conseguenze pratiche dei problemi di validità e attendibilità. Il laboratorio garantisce quindi l’acquisizione di competenze pratiche e tecniche nel campo della pianificazione e conduzione delle ricerche, e dell’analisi dei dati.
Condizioni di rischio nello sviluppo della comunicazione: L’attività laboratoriale consentirà agli studenti di utilizzare diverse tipologie di strumenti che prevedono una metodica di valutazione diretta (osservazioni, videoregistrazioni) e indiretta (questionari, check-list, QSCL, PVB, ASCB, LUI) che consentono di delineare diversi profili dello sviluppo comunicativo-linguistico allo scopo di rilevare eventuali condizioni di rischio o ritardo (late talkers).
Psichiatria psicodinamica e salute mentale: Il laboratorio mira a permettere allo studente di acquisire la capacità di orientarsi nel campo della psicopatologia fenomenologica e psicodinamica. Sulla base dei dati clinici sarà in grado di argomentare circa gli elementi che permettono di formulare la diagnosi, diagnosi differenziale e i principi di trattamento dei principali quadri clinici di interesse psichiatrico nell’arco della vita. Durante il laboratorio verranno condotte attività di discussione e supervisione dei casi clinici presentati anche tramite videoregistrazioni in modo che lo studente possa acquisire competenze professionalizzanti nella gestione dei casi presentati.
In alternativa uno dei tre:
Psicosomatica in età evolutiva: valutazione e intervento: L’attività laboratoriale consentirà un approfondimento dell’analisi dei dati provenienti dall'osservazione clinica che evidenziano come molti disturbi fisici e lamentele somatiche in età evolutiva tendano a presentarsi a età specifiche e debbano essere messi in stretta relazione con la maturazione degli organi e con le caratteristiche dello sviluppo psicologico. Durante il laboratorio verranno svolte attività pratiche inerenti la presentazione di materiale clinico; pratica diretta nella somministrazione di multiple informants’ reports in popolazioni non-cliniche e cliniche di soggetti in età evolutiva inerenti le tematiche affrontate; discussione di gruppo sulle modalità di somministrazione e di scoring supervisionato di strumenti di misura.
Tecniche del colloquio clinico in adolescenza: Nell’ambito del laboratorio verrà dato spazio all’esperienza della consultazione diagnostica in adolescenza attraverso la presentazione e discussione di casi esemplificativi. Saranno illustrate le tecniche di conduzione e di esplorazione del materiale clinico e le aree di valutazione fondamentali con l’approfondimento di alcuni strumenti clinici e di ricerca. Nello specifico, gli studenti potranno acquisire tecniche per lo svolgimento dell’assessment in ambito clinico attraverso l’analisi di casi e simulazione di procedure di valutazione dei dati clinici. Durante le esercitazioni pratiche si organizzeranno scenari clinici inerenti all’applicazione di tecniche di conduzione del colloquio e attività pratiche di somministrazione di interviste semi-strutturate e test psicodiagnostici.
Tecniche del colloquio clinico nell'infanzia e nella genitorialità: Il laboratorio offrirà allo studente la possibilità di acquisire conoscenze ed esperienze nell’area della genitorialità e delle condizioni di rischio in età evolutiva. Lo studente sarà formato e supervisionato nella somministrazione di questionari sui fattori di rischio della genitorialità, nella conduzione di interviste semi-strutturate relative alla maternità e alla paternità che hanno come focus la qualità delle rappresentazioni mentali di sé come genitore, del bambino e della relazione genitore-bambino, nelle tecniche osservative che riguardano la clinica infantile. Saranno inoltre approfonditi i protocolli clinici più frequentemente usati nell’area della psicopatologia infantile.
Visto che, accanto ai laboratori di alta specializzazione associati ai vari insegnamenti, il Corso di Laurea organizza nell’ambito delle altre attività formative professionalizzanti (AAP) ulteriori attività fruibili in piccoli gruppi e in caso, esperienze pratiche in relazione ai servizi clinici attivati presso il Dipartimento cui afferisce il Corso di Laurea. In tali attività ciascun studente viene guidato, monitorato e supervisionato individualmente da un singolo docente di riferimento, che sollecita un atteggiamento attivo da parte dello studente.
Considerato che le attività individualizzate richiedono posti studio personalizzati, finalizzate ad attività didattiche che implicano una più diretta interazione studente-docente, feedback personalizzati, stesura di report, raccolte di dati osservativi, somministrazioni di test e questionari, anche in enti esterni convenzionati con il Dipartimento a cui il corso di laurea afferisce.
In sintesi,
Viste le attività formative sopra descritte, che forniscono competenze acquisibili solo attraverso laboratori di alta specializzazione, che richiedono l’uso dei sistemi informatici e tecnologici descritti in questo documento, che prevedono un numero definito di posti studio e attività individualizzate:
Considerati i posti studio disponibili per tali attività, le strutture informatiche e tecnologiche, i posti studio presso l’aula multimediale e ulteriormente considerate le possibili turnazioni nel loro utilizzo che portano a confermare il numero programmato dell’a.a. precedente
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicopatologia Dinamica dello Sviluppo (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione cosi come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120.”

LM-85 – Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione
“La Facoltà di Medicina e Psicologia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 55 di cui n. 45 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 10 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 55.
In proposito, si fa presente quanto segue:
L'obbligo di tirocinio come parte integrante del percorso formativo, e la conseguente disponibilità di Organizzazioni adeguate in cui svolgere l’attività, può essere garantito solo per il numero massimo di studenti indicato.
Nel corso di laurea inoltre sono presenti, oltre al tirocinio, 6 cfu di altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, cioè attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso e che non sono fruibili se non in piccoli gruppi.”.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Medicina e Psicologia.


Allegati quale parte integrante alla presente relazione:
1) delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 13 febbraio 2019;
2) delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20 marzo 2019;
3) delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 10 aprile 2019.

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 9.4.

DELIBERAZIONE N. 117/19

IL SENATO ACCADEMICO


• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. n. 6 del 7 gennaio 2019;
• Viste le delibere della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 13 febbraio, del 20 marzo e del 10 aprile 2019;
• Presenti e votanti 33, maggioranza 17: con 31 voti favorevoli espressi nelle forme di legge con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo e con 2 voti contrari dei senatori Santarelli e Scandolo

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale della Facoltà di Medicina e Psicologia ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-19

Scienze dell’educazione e della formazione 

150

140

10

2

L-24

Psicologia e processi sociali

285

275

10

3

L-24

Psicologia e Salute

285

275

10

4

L-24

Scienze e tecniche psicologiche

115

110

5

5

L-39

Servizio Sociale (Medicina e Psicologia – Farmacia e Medicina – Giurisprudenza – Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione)

55

51

4

6

LM-51

Cognitive Neuroscience - Neuroscienze Cognitive  

40

20

20

7

LM-51

Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica

120

115

5

8

LM-51

Psicologia applicata ai contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense

120

115

5

9

LM-51

Psicologia clinica

145

140

5

10

LM-51

Psicologia della Comunicazione e del Marketing

80

75

5

11

LM-51

Psicologia dello sviluppo tipico e atipico

120

115

5

12

LM-51

Psicopatologia dinamica dello sviluppo

120

115

5

13

LM-85

Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione

55

45

10


Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.5 FACOLTÀ SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Progettazione Formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, con delibera del 7 febbraio 2019, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-2

Biotecnologie agro-industriali

260

255

5 (di cui 2 “Marco Polo”)

2

L-13

Scienze Biologiche

400

395

5 (di cui 1 “Marco Polo”)

3

LM-6

Ecobiologia

70

67

3 (di cui 1 “Marco Polo”)

4

LM-6

Genetica e Biologia Molecolare

120

115

5 (di cui 1 “Marco Polo”)

5

LM-6

Neurobiologia

60

58

2 (di cui 1 “Marco Polo”)


Di seguito si riportano, per ognuno dei suddetti corsi di studio i relativi stralci delle delibere della Facoltà, che, a parere dell’AROF, risultano conformi alle previsioni normative in materia e correttamente motivati.

L-2 – Biotecnologie agro-industriali
Il CdD del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, che detiene la responsabilità amministrativa del CdS in Biotecnologie Agro-Industriali, chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di laurea in Biotecnologie Agro-Industriali ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettere a) e b) della Legge 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 260 di cui n. 255 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 5 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 2 “Marco Polo”), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, di varia dimensione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari al massimo 50 studenti per turno, ma non per tutte le discipline.
In proposito, si fa presente quanto segue:
Il corso di Studio prevede attività di laboratorio chimico e biologico in laboratori debitamente attrezzati.
In particolare, il numero dei posti è limitato dal numero di postazioni dotate di cappe chimiche e altri dispositivi di sicurezza, oltre che da strumentazione specifica: microscopi, strumenti di misura, apparecchiature specifiche per applicazioni biotecnologiche (ad esempio termostati, apparecchiature per PCR ed elettroforesi).
Tale situazione prevede una ripetizione delle esperienze didattiche in gruppi di studenti di varia numerosità a seconda del tipo di esperimenti e dimensione del laboratorio specifico (da 20 a 50 postazioni a seconda del tipo di laboratorio).
A titolo di esempio si riportano le esigenze specifiche di laboratori previsti per alcuni insegnamenti del primo e del secondo anno di corso:
Insegnamento di Chimica Generale e Inorganica (primo anno)
L’insegnamento Chimica Generale e Inorganica è articolato su 9 CFU, di sui 1 CFU dedicato alle esercitazioni di laboratorio, per un totale di 12 ore per studente.
Trattandosi di un insegnamento di base, tanto i CFU in aula che quello di laboratorio sono volti ad introdurre gli studenti alla materia, partendo da semplici nozioni di base e approfondendo man mano gli argomenti. Anche le esercitazioni di laboratorio seguono, di conseguenza, un analogo percorso, iniziando con un’introduzione alle procedure di sicurezza da adottare quando si lavora in un laboratorio chimico per passare alla nomenclatura della vetreria e delle piccole strumentazioni di laboratorio per arrivare, infine, ad affrontare argomenti anche di una certa complessità. Il tutto è articolato in un totale di quattro esercitazioni, della durata approssimativa di 3 ore.
A seconda delle esercitazioni, il numero di postazioni disponibili è soggetto a variazioni, per un minimo di 30 postazioni (60 studenti) nel caso in cui sia previsto l’uso di agitatori magnetici e pH-metri.
Insegnamento di Biologia Cellulare (primo anno)
L’insegnamento di Biologia Cellulare prevede esercitazioni di laboratorio per un totale di 12 ore per studente divise in quattro esercitazioni di 3 ore.
Queste 12 ore di lavoro di natura pratica si svolgono in laboratori specializzati, attrezzati con un massimo di 20 postazioni, per un massimo di 40 studenti, dotate di microscopio ottico a luce bianca, essenziale per lo studio della struttura microscopica di cellule eucariotiche animali isolate e all’interno di tessuti.
Insegnamento di Botanica (primo anno)
Vengono organizzate 6 esercitazioni, di 2 ore ciascuna, di cui 5 esercitazioni in laboratori didattici dotati di stereo-microscopi per l’osservazione di organismi vegetali e microscopi ottici a luce bianca per l’osservazione di cellule e tessuti vegetali. I laboratori sono dotati di 20 postazioni di lavoro.
La sesta esercitazione prevede un’escursione guidata presso l’Orto Botanico di Roma. Le attività sperimentali sono parte integrante del programma dell’insegnamento di Botanica e permettono agli studenti di acquisire competenze nel riconoscimento di cellule, organi, tessuti e interi organismi vegetali.
Nei due anni successivi al primo le attività di laboratorio diventano più specifiche e si svolgono in piccolissimi gruppi e spesso con una postazione individuale dedicata. A titolo di esempio si riporta una descrizione estesa riguardante il laboratorio di Genetica.
Insegnamento di Genetica (secondo anno)
Le attività svolte nei laboratori del corso di Genetica al secondo anno sono svolte individualmente dagli studenti sotto la supervisione del docente e dei suoi collaboratori.
Esse consistono nell’approfondimento di alcune metodologie significative nell’ambito della Genetica e vengono svolte utilizzando l’organismo modello Drosophila melanogaster.
Le principali attività svolte sono le seguenti:
- Analisi di fenotipi normali e aberranti causati da mutazioni geniche dominanti e recessive
- Preparazione e analisi di incroci genetici
- Allestimento e l’analisi di preparati cromosomici.
- Visualizzazione della distribuzione tissutale di proteine di fusione
Le suddette attività sono svolte utilizzando le seguenti funzionalità:
- Stereo-microscopi adatti per l’indagine dei fenotipi
- Microscopi ottici e a fluorescenza per l’analisi cromosomica.
- Stereo-microscopi con telecamera digitale collegata ad uno schermo per proiezioni. In questo modo le attività dimostrative del docente sono facilmente visualizzate e fruibili da tutti gli studenti.
Le suddette attività non possono essere svolte durante le normali ore di didattica frontale in aula e sono indispensabili affinché gli studenti si impadroniscano di principali aspetti tecnico-pratici intimamente connessi ai concetti sviscerati durante il corso.
Le funzionalità e le attività sopra descritte non sono normalmente fruibili in una tradizionale aula di esercitazione e quindi fanno del laboratorio di Genetica un laboratorio ad alta specializzazione.
Per il Corso di Studio in oggetto è fornita la seguente tabella riassuntiva:

Laurea ad accesso programmato

Tabella 4

Classe

L-2

Denominazione Corso

Biotecnologie Agro-Industriali

Dipartimento responsabile

Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”

Sede di svolgimento

Roma

Tipologia di didattica

Convenzionale, semestrale

Numero programmato totale

255+5

Studenti extracomunitari totali

3

Studenti extracomunitari riservati al Progetto Marco Polo

2 (di cinque)

L-13 – Scienze Biologiche
Il CdD del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, che detiene la responsabilità amministrativa del CdS in Scienze Biologiche, chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di laurea in Scienze Biologiche ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettere a) e b) della Legge 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 400 di cui n. 395 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 5 extra-comunitari residenti all’estero, di cui n. 1 destinato al Progetto Marco Polo, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 400 considerati i posti utili (25) e le necessarie turnazioni.
b) l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 400 considerati i posti utili (30) e le necessarie turnazioni
In proposito, si fa presente quanto segue:
l’ordinamento della Laurea L-13 prevede tra gli obiettivi qualificanti attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi tra le attività formative nei diversi settori disciplinari. Come riportato nella Scheda SUA (quadro A4 b.1), i laureati in Scienze biologiche acquisiscono sia conoscenze di base sia una preparazione sugli aspetti metodologici delle singole discipline. La preparazione conseguita nel corso di studio permette al laureato di interpretare campioni citologici e istologici sia vegetali che animali, di allestire preparati microbiologici, di conoscere e saper applicare protocolli sperimentali relativi al campo della biochimica e della biologia molecolare, di comprendere le fasi di sviluppo embrionale di organismi modello, di identificare specie animali e vegetali.
Tali competenze metodologiche vengono acquisite dagli studenti tramite attività didattiche svolte all’interno di laboratori ad alta specializzazione e vengono portate avanti individualmente dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sotto la diretta supervisione del docente. Tutti gli insegnamenti obbligatori, sin dal 1° anno, prevedono 1 CFU (pari a 12 ore) specificamente dedicato ai laboratori didattici.
Nel 1° anno: Biologia cellulare ed Istologia (9 CFU 72 ore aula e 12 ore laboratorio), Botanica e Diversità Vegetale (6 CFU 48 ore aula +3 CFU 16 ore aula e 12 ore laboratorio),
Genetica (6 CFU 48 ore aula +3 CFU 16 ore aula e 12 ore laboratorio).
Nel 2° anno: Zoologia (6 CFU 48 ore aula + 3 CFU 16 ore aula e 12 laboratorio), Anatomia Comparata (6 CFU 40 ore aula e 12 ore laboratorio),
Chimica Biologica (6 CFU 48 ore aula +3 CFU 16 ore aula e 12 ore laboratorio), Biologia molecolare (6 CFU 48 ore aula + 3 CFU 16 ore aula e 12 ore laboratorio), Biologia dello Sviluppo (9 CFU 64 ore aula e ore 12 laboratorio).
Nel 3° anno: Microbiologia e Virologia suddiviso in due moduli: Microbiologia (6 CFU pari a 40 ore aula e 12 ore laboratorio), Virologia (3 CFU 24 ore aula), Fisiologia generale (9 CFU 64 ore aula e 12 ore laboratorio). I laboratori ad alta specializzazione sono provvisti non solo di infrastrutture e strumentazione avanzata ma anche condizioni di sterilità tali da permettere allo studente di entrare in contatto con tecnologie avanzate e di effettuare lo svolgimento di tecniche e procedure biologiche in condizioni di sicurezza. I laboratori provvisti di strumentazione avanzata idonei, ciascuno a tipologie diverse di sperimentazione, sono in numero limitato ed hanno una capienza limitata (tra 25-26 posti); pertanto vengono fruiti dagli studenti in turnazione. Per svolgere le 12 ore di laboratorio previste per i 400 studenti dei 3 canali paralleli del 1°anno, saranno necessarie almeno 15 ripetizioni settimanali dello stesso tema. I corsi di 2° e 3° anno possono contare su un minore numero di studenti e le ripetizioni settimanali dei laboratori didattici variano da 6 a 8 per ogni tematica per ogni insegnamento. L’elevato numero di turnazioni deriva quindi dalla specificità dei laboratori di alta specializzazione coinvolti con relativa ridotta capienza degli stessi che nello stesso tempo permette di effettuare una didattica in piccoli gruppi, essenziale per l’apprendimento pratico e metodologico.
I laboratori frequentati dagli studenti di Scienze biologiche sono dotati di apparecchiature che non rientrano nella comuni dotazione dei laboratori didattici universitari ma sono laboratori ad alta specializzazione, provvisti di microscopi e stereomicroscopi per l’osservazione di campioni a fresco e di preparati istologici ed embriologici, microscopi a fluorescenza per l’osservazione di preparati colorati con marcatori nucleari, spettrofotometri per la determinazione di cinetiche enzimatiche, apparecchiature pmer gel elettroforesi e cromatografia per l’analisi di acidi nucleici (RNA e DNA) e proteine, centrifughe per frazionamento cellulare, strumentazioni PCR per l’amplificazione di DNA, incubatori a CO2 e cappe sterili per la coltura di linee cellulari e incubatori termostati per la crescita di microrganismi.
Viene inoltre fatto presente che:
l’ordinamento della laurea in Scienze Biologiche (Scheda SUA A4 b.1) prevede che il laureato acquisisca conoscenze e competenze nelle metodologie statistiche, probabilistiche e bioinformatiche. Tali conoscenze sono acquisite al primo anno tramite il corso obbligatorio di Calcolo Biostatistica e Metodi matematici ed informatici in Biologia (12 CFU) suddiviso in 2 moduli: Calcolo Biostatistica (6 CFU 54 ore aula + 3 CFU 18 ore aula e 12 ore esercitazioni) e Metodi matematici ed informatici in Biologia (3 CFU 36 ore laboratorio).
Al 2°anno Chimica Biologica (6 CFU 48 ore aula +3 CFU 16 ore aula e 12 ore laboratorio). Per queste attività laboratoriali sono previsti laboratori informatici ad alta specializzazione che prevedono al 1° anno almeno 12 turnazioni.
Per il Corso di Studio in oggetto è fornita la seguente tabella riassuntiva:

Laurea ad accesso programmato

Tabella 5

Classe

L-13

Denominazione Corso

Scienze Biologiche

Dipartimento responsabile

Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”

Sede di svolgimento

Roma

Tipologia di didattica

Convenzionale, semestrale

Numero programmato totale

395+5

Studenti extracomunitari totali

5

Studenti extracomunitari riservati al Progetto Marco Polo

1 (di cinque)

LM-6 – Ecobiologia
Il CdD del Dipartimento di Biologia Ambientale, che detiene la responsabilità amministrativa del CdS in Ecobiologia, chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di laurea magistrale in Ecobiologia ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettere a) e b) della Legge 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 70 di cui n. 67 studenti italiani, comunitari ed extracomunitari residenti in Italia. Inoltre, saranno iscrivibili n. 3 extra comunitari non residenti, dei quali n. 1 destinato al Progetto Marco Polo, in considerazione del fatto che l’Ordinamento del Corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di per un numero di studenti pari a 70 (tenendo conto delle turnazioni);
b) l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 70 (tenendo conto delle turnazioni).
A tal proposito si fa presente quanto segue:
1) il numero di docenti, ciascuno dei quali non può seguire più di tre-quattro tesi sperimentali per anno, pena la forte riduzione (a) della qualità delle tesi; (b) della preparazione dei laureati in Ecobiologia e conseguente riduzione della loro competitività, anche a livello internazionale, per l’accesso alla loro futura posizione di lavoro. Le tesi sono svolte in laboratori ad alta specializzazione ai quali può accedere, per turnazione, un limitato numero di studenti (per questioni di spazio ed economiche essendo i costi di funzionamento, molto elevati, a carico dei budget di ricerca dei docenti). Va evidenziato che 1050 ore (42 CFU) sono dedicate alle attività sperimentali necessarie per la preparazione della tesi.
2) Alcune tesi sono completamente svolte presso strutture esterne che possono accogliere un numero limitato di studenti.
3) La preparazione dell’Ecobiologo necessita di corsi che oltre alle lezioni frontali prevedono attività di laboratorio e di campo durante le quali è indispensabile un rapporto studenti-docenti basso per consentire interazioni didattiche personalizzate. La formazione alle professioni di Ecobiologo richiede, infatti, l’acquisizione di competenze professionali specialistiche complesse e l’utilizzo di strumentazione scientifica e tecnologica avanzata, che rendono necessario un basso rapporto studente/docente. Il basso rapporto studenti-docenti durante le esercitazioni pratiche è anche indispensabile per maturare la scelta consapevole dell’argomento di tesi e quindi del laboratorio dove svolgere il tirocinio formativo.
4) Le attività formative dei corsi di Microbiologia Ambientale suddiviso in due moduli: primo modulo (3 CFU 24 ore aula) e secondo modulo (3 CFU 16 ore aula e 12 ore laboratorio),
Evoluzione e sviluppo (6 CFU 40 ore aula e 12 ore laboratori),
Biodiversità marina e sistematica biologica (9 CFU 64 ore aula e 12 ore laboratorio), vengono svolte in laboratori ad alta specializzazione con un numero limitato di postazioni (tra 5 e 30).
5) Sono previsti nell’ambito del corso di Ecologia sperimentale e applicata (9 CFU 64 ore aula e 20 ore altro) incontri formativi presso sedi di ricerca applicata esterne alla Sapienza come ENEA, ISPRA e ARPA che ufficialmente esigono un numero di accesso limitato per la frequenza dei loro laboratori ad alta specializzazione.
6) Il corso di Statistica (9 CFU 64 ore aula e 12 ore laboratorio) e il corso di Telerilevamento e GIS (6 CFU 40 ore aula e 12 ore laboratorio) utilizzano strumenti informatici e di programmazione (tra i quali R e ArcGIS) per i quali è strettamente necessaria la personalizzazione dell’insegnamento e sono disponibili postazioni in numero limitato.
7) I corsi che prevedono escursioni sul terreno per attività formative necessarie per completare la formazione dell’Ecobiologo prevedono il soggiorno in strutture didattiche esterne con numero limitato di posti.
8) I corsi ad elevata specializzazione e professionalizzazione previsti nel curriculum marino prevedono il noleggio di imbarcazione con postazioni e strumentazione subacquea in numero limitato.
La richiesta di programmazione degli accessi risulta fondata in quanto coerente, da un lato, con le finalità formative espresse nell’ordinamento del CdS, dall’altro, con le risorse (inclusi aule, laboratori informatici e biblioteche con postazioni computer) effettivamente disponibili ed utilizzabili dai Dipartimenti coinvolti.
Per il Corso di Studio in oggetto è fornita la seguente tabella riassuntiva:

Laurea ad accesso programmato

Tabella 6

Classe

LM-6

Denominazione Corso

Ecobiologia

Dipartimento responsabile

Biologia Ambientale

Sede di svolgimento

Roma

Tipologia di didattica

Convenzionale, semestrale

Numero programmato totale

67+3

Studenti extracomunitari totali

3

Studenti extracomunitari riservati al Progetto Marco Polo

1 (di tre)












LM-6 – Genetica e Biologia MolecolareIl CdD del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, che detiene la responsabilità amministrativa del CdS in Genetica e Biologia Molecolare, chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di laurea magistrale in Genetica e Biologia Molecolare ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettere a) e b) della Legge 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 120 di cui n. 115 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari, residenti in Italia e n. 5 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 1 per progetto Marco Polo).
Quanto richiesto in considerazione del fatto che il Corso di laurea magistrale in Genetica e Biologia Molecolare prevede l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione con una disponibilità di posti pari a n. 120 totali. Il numero di accesso proposti si basano sulla ricognizione annuale del CdS sui laboratori di ricerca ad alta specializzazione universitari e di enti in convenzione disponibili per l’attività sperimentale. Le attività sperimentali svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo formativo e fanno parte integrante della didattica formativa del corso. Inoltre, tali attività sono richieste per il lavoro sperimentale previsto per la prova finale (vedi SUA, Quadro A5). La prova finale prevede 36 CFU (900 ore + 3 CFU 75 ore), (1CFU= 25 ore) per l’elaborazione di una tesi originale che sia la sintesi del lavoro sperimentale svolto dallo studente. Tali attività, per le loro caratteristiche richiedono strumentazioni avanzate per permettere l’acquisizione di competenze avanzate per l’analisi dei processi biologici in organismi complessi dal punto di vista biochimico, genetico e molecolare.
In particolare, esse riguardano l’apprendimento di tecniche di purificazione e manipolazione degli acidi nucleici, tecniche di ingegneria genetica e di “editing” genomico, metodi di purificazione e analisi cromatografiche e spettroscopiche di proteine, metodiche di analisi genetiche avanzate per diagnosi e lo studio di patologie umane. Inoltre, i laboratori ad alta specializzazione avviano lo studente alla manipolazione di sistemi cellulari e modelli animali, e al loro utilizzo per lo studio di condizioni patologiche umane.
Le infrastrutture dei laboratori ad alta specializzazione che vengono utilizzate nell’ambito delle attività dei corsi di area biologica prevedono una strumentazione avanzata che permetta, da una parte, di garantire la gestione e controllo delle postazioni di lavoro con particolare riguardo alle condizioni di sterilità biologica, dall’altra, un’accurata organizzazione delle stesse per permettere un corretto uso della strumentazione per le attività sopra elencate.
Per le attività indicate si prevede:
a) Utilizzo di postazioni in ambienti biologicamente “puliti” che garantiscano lo svolgimento di analisi biochimico molecolari secondo prassi di buona pratica di laboratorio. In particolare, per l’analisi degli acidi nucleici vengono utilizzati: termociclatori per PCR e real-time PCR, centrifughe da bancone, ultracentrifughe, apparati per gel elettroforesi e alimentatori a basso e alto voltaggio. Per l’analisi delle proteine è previsto l’uso di sistemi cromatografici a bassa ed alta pressione per la purificazione di proteine, l’uso di apparecchiature e anticorpi per l’elettroforesi di proteine e analisi di Western blot, sistemi di immunoprecipitazione per proteine, lettori di piastre per saggi ELISA.
b) Utilizzo di postazioni con cappe a flusso laminare e incubatoi per la crescita controllata e manipolazione di colture cellulari. Strumenti di microscopia a fluorescenza per l’analisi di macromolecole biologiche in vivo.
c) Uso di strumenti bioinformatici per metodologie genetiche, con particolare riguardo a quelli usati nella dissezione genetica di processi complessi e allo studio di popolazioni umane.
d) Particolare attenzione alla gestione di ciascuna postazione di lavoro per la sua utilizzazione seriale, compreso il reintegro del materiale, manutenzione delle attrezzature e mantenimento della pulizia e eventuale sterilità della stazione lavorativa.
Per il Corso di Studio in oggetto è fornita la seguente tabella riassuntiva:

Laurea ad accesso programmato

Tabella 7

Classe

LM-6

Denominazione Corso

Genetica e Biologia Molecolare

Dipartimento responsabile

Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”

Sede di svolgimento

Roma

Tipologia di didattica

Convenzionale, semestrale

Numero programmato totale

115+5

Studenti extracomunitari totali

5

Studenti extracomunitari riservati al Progetto Marco Polo

1 (di cinque)



LM-6 – Neurobiologia
Il CdD del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, che detiene la responsabilità amministrativa del CdS in Neurobiologia chiede ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a) della Legge 264/99, la programmazione degli accessi al predetto CdS per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 60 di cui n. 58 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 2 extra-comunitari residenti all’estero, di cui n 1 destinato al Progetto Marco Polo.
Quanto richiesto è in considerazione del fatto che il Corso di Laurea Magistrale in Neurobiologia (LM-6) prevede che si svolgano intense attività all'interno di laboratori ad alta specializzazione, essenziali per la piena realizzazione del percorso formativo, portate avanti individualmente dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sotto la supervisione diretta dei docenti. Queste attività sono svolte sia nell'ambito di insegnamenti curriculari, a complemento dell’attività didattica frontale, sia per la preparazione della tesi sperimentale. Quest’ultima è un passaggio obbligatorio al fine del conseguimento della laurea e comporta l'acquisizione di 39 CFU (36 Cfu 900 ore di laboratorio + 3 cfu 75 ore laboratorio) che si aggiungono a 3 CFU (75 ore laboratorio) di tirocinio. Come specificato nella SUA del CdS, la prova finale prevede l’elaborazione di una tesi originale che sia la sintesi del lavoro sperimentale svolto dallo studente, e della sua discussione davanti ad una commissione di laurea composta da docenti esperti nell’ambito delle Neuroscienze. Lo studente dovrà difendere il suo lavoro sperimentale illustrando alla commissione gli approcci utilizzati, i risultati raggiunti e le conclusioni del lavoro (Quadro A5.a).
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo formativo e fanno parte integrante della didattica del Corso di Laurea. Tali attività, per le loro caratteristiche, non possono essere svolte durante le lezioni frontali in aula e comportano l'utilizzo di laboratori provvisti di strumentazioni sia di base sia specifiche ed avanzate per lo studio a vari livelli (genetico-molecolare, cellulare, di organi e sistemi, comportamentale) di processi fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso. L'impiego di strumentazioni specifiche per i diversi livelli di indagine e le diverse tipologie di analisi permette agli studenti di apprendere e applicare il metodo scientifico alla raccolta dei dati sperimentali, e di entrare in contatto con le tecnologie più avanzate in uso nel campo delle neuroscienze. La frequenza di questi laboratori ha costi elevati e richiede un lungo addestramento e, spesso, specifiche autorizzazioni ministeriali.
Per le loro caratteristiche, e in rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, tutti i laboratori impiegati dagli studenti del CdS in Neurobiologia per lo svolgimento delle loro tesi sperimentali sono di capienza limitata. Nello specifico, in merito alle attività di laboratorio all’interno di corsi curricolari, i laboratori utilizzati hanno un numero limitato di postazioni (massimo 25); quindi, tali attività richiedono necessariamente la suddivisione degli studenti in piccoli gruppi e più ripetizioni delle attività formative, al fine di favorire il lavoro individuale. Inoltre, alcuni insegnamenti di elevata specializzazione, come Neuroscienze Computazionali e Data Analysis, richiedono l’uso di strumenti informatici e di postazioni specializzate disponibili in numero limitato. Altri insegnamenti, come Neurofisiologia Cellulare e Psychopharmacology, prevedono incontri formativi presso sedi di ricerca esterne, quali CNR e ISS, che richiedono un numero di accessi limitati per la frequenza dei loro laboratori.
Per lo svolgimento delle tesi sperimentali, i laboratori dove si sviluppa una regolare attività di ricerca non possono accogliere un numero superiore a 3-4 studenti in contemporanea. Per questo, al fine di programmare un’utenza sostenibile, ogni anno il CdS in Neurobiologia censisce le istituzioni esterne a Sapienza, tanto dell'area romana quanto con sede in altre regioni, i cui laboratori siano disponibili ad accogliere studenti per lo svolgimento della loro tesi sperimentale. Quando possibile, il censimento è esteso anche ad istituzioni straniere, sia all’interno che all’esterno di accordi Erasmus. II risultato di questo lavoro porta ad una giornata informativa (Lab Day) e alla pubblicazione, sul sito del CdS e su altre piattaforme di informazione, di un catalogo dei laboratori disponibili. Questo da un lato rende più semplice e consapevole l’orientamento degli studenti, dall’altro si è rivelato un meccanismo efficiente per poter programmare gli accessi. II numero dei laboratori censiti nel corso degli anni è di circa 40 con una media di 60 posti.
Per la funzionalità delle attività predette, il CdS prevede l'utilizzo di:
a) laboratori di biochimica e biologia molecolare, con strumentazioni idonee alla purificazione di macromolecole, e alla loro analisi quantitativa e qualitativa;
b) laboratori di biologia cellulare, con strumentazioni idonee alla coltura in condizioni di sterilità di microrganismi, linee cellulari e linee primarie; all’analisi in vivo ed ex vivo di cellule neurali, sia isolate che integrate in circuiti; alla visualizzazione e localizzazione cellulare, mediante microscopia ottica ed elettronica, di acidi nucleici, proteine, altri metaboliti e organuli cellulari mediante marcatori fluorescenti o di altro tipo;
c) laboratori di genetica, fisiologia (che possono prevedere sofisticate attrezzature di elettrofisiologia) e comportamento (con aree isolate dedicate a diversi tipi di test comportamentali) per lo studio di sistemi modello, che vanno dalla drosophila ai roditori. Per questi ultimi, gli studenti coinvolti dovranno seguire un adeguata formazione e superare un test stabilito dall’OPBA Organismo Preposto al Benessere Animale) del Dipartimento. I numeri di accesso proposti si basano sulla ricognizione fatta annualmente dal CdS sui laboratori di elevata specializzazione disponibili.
Per il Corso di Studio in oggetto è fornita la seguente tabella riassuntiva:

Laurea ad accesso programmato

Tabella 8

Classe

LM-6

Denominazione Corso

Neurobiologia

Dipartimento responsabile

Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”

Sede di svolgimento

Roma

Tipologia   di didattica

Convenzionale, semestrale

Numero programmato totale

58+2

Studenti extracomunitari totali

2

Studenti extracomunitari riservati al Progetto Marco Polo

1 (di due)



Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.

Allegati quale parte integrante alla presente relazione:
1) delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 9.5.

DELIBERAZIONE N. 118/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. n. 6 del 7 gennaio 2019;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 7 febbraio 2019
• Presenti e votanti 33, maggioranza 17: con 31 voti favorevoli espressi nelle forme di legge con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo e con 2 voti contrari dei senatori Santarelli e Scandolo

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-2

Biotecnologie agro-industriali

260

255

5 (di cui 2 “Marco Polo”)

2

L-13

Scienze Biologiche

400

395

5 (di cui 1 “Marco Polo”)

3

LM-6

Ecobiologia

70

67

3 (di cui 1 “Marco Polo”)

4

LM-6

Genetica e Biologia Molecolare

120

115

5 (di cui 1 “Marco Polo”)

5

LM-6

Neurobiologia

60

58

2 (di cui 1 “Marco Polo”)


Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.6 ISTITUZIONE “SAPIENZA FOUNDATION YEAR” ANNO ACCADEMICO 2019-2020

ll Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore “Master Universitari, Alta Formazione e supporto alla Scuola Superiore di Studi Avanzati, d’ora in avanti Settore.
In base a quanto stabilito dall’art. 6 comma 1 del DM 270/2004, per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso “di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo”. I titoli di studio esteri validi per l’accesso alle istituzioni italiane di formazione superiore sono titoli conseguiti al termine di un periodo scolastico di almeno 12 anni.
Nell’allegato 1 alla Circolare Ministeriale “Procedure per l’ingresso, il soggiorno e l’immatricolazione degli studenti richiedenti visto ai corsi della formazione superiore in Italia per l’anno accademico 2019-2020 presso le istituzioni della formazione superiore” si afferma che al fine di colmare la scolarità mancante, nel caso in cui si debbano valutare titoli conseguiti al termine di un periodo scolastico inferiore ai 12 anni, le istituzioni di formazione superiore potranno richiedere in alternativa:

• la certificazione accademica attestante il superamento di tutti gli esami previsti per il primo anno di studi universitari nel caso di sistema scolastico locale di undici anni, ovvero la certificazione accademica attestante il superamento di tutti gli esami previsti per i primi due anni accademici nel caso di sistema scolastico locale di dieci anni.
• un titolo ufficiale italiano o estero di studi post-secondari conseguito in un Istituto superiore non universitario e di materia affine al corso prescelto, rispettivamente della durata di un anno nel caso di sistema scolastico locale di undici anni, ovvero di due anni nel caso di sistema scolastico locale di dieci anni.
• certificazioni da parte di altre università italiane relative al superamento di corsi propedeutici (foundation course), che colmino gli anni di scolarità mancanti.
• Proprie certificazioni relative al superamento di corsi propedeutici (foundation course), anche di durata inferiore ad un anno accademico, che conferiscano le adeguate conoscenze, competenze e abilità al fine di frequentare il corso di studi prescelto all’interno della medesima istituzione.

Per quanto riguarda l’iscrizione a tali corsi propedeutici, la Circolare di cui sopra precisa che vi si applicano le medesime procedure previste per l’immatricolazione ai Master universitari.
In data 4 febbraio 2019 il Consiglio del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali – ISO ha espresso parere favorevole alla istituzione di un percorso formativo propedeutico denominato “Sapienza Foundation Year” destinato a studenti in possesso di titolo estero acquisito in un numero di anni di scolarità inferiore a 12 e volto a colmare la scolarità mancante.
In data 11 febbraio 2019 la Giunta di Facoltà ha espresso il proprio parere positivo vista la sostenibilità, l’originalità e la valenza strategica del corso.
Gli obiettivi formativi del Sapienza Foundation Year, così come declinati nell’Ordinamento del corso presentato in allegato, sono volti a completare la formazione di base degli studenti con titolo estero in ambito scientifico ed umanistico, utile anche per il superamento delle prove di ingresso per i corsi universitari di base in Medicina, Architettura, Scienze, Ingegneria e Lettere, nonché a raggiungere una adeguata conoscenza della lingua italiana.
Il Sapienza Foundation Year non rilascia crediti formativi universitari.
I Settori Scientifico disciplinari del corso sono: L-Lin/02 Didattica delle lingue, Mat/05 Analisi Matematica, Fis/01 Fisica Sperimentale, Chim/03 Chimica Generale e Inorganica, Chim/06 Chimica Organica, Bio/10 Biologia Applicata, SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi, M-Sto/04 Storia Contemporanea, L-Art/03 Storia dell'Arte Contemporanea.
Il Direttore del Corso è stato individuato nel Prof. Federico Masini - L-Or/21 – Lingue e letterature della Cina e dell’Asia sud-orientale.
L’attivazione è prevista per l’a.a. 2019-2020.
In data 2 aprile con delibera n.122 il Consiglio di Amministrazione ha approvato, per gli aspetti di competenza, l’istituzione del Sapienza Foundation year.

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati in visione:

- Delibera del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali del 4 febbraio 2019.
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’11 febbraio 2019.
- Ordinamento del Sapienza Foundation Year.

Alle ore 17.13 entrano nell’Aula Organi Collegiali il Pro-Rettore alle Relazioni Internazionali, professor Bruno Botta, e il Direttore dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio, dottoressa Giulietta Capacchione.

Il Rettore, dopo aver illustrato la relazione, desidera ringraziare il Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali – ISO, che ha espresso parere favorevole all’istituzione del percorso formativo in oggetto, il professor Federico Masini, individuato quale Direttore del Corso, e il Pro-Rettore per il Diritto allo studio e la qualità della didattica, professoressa Tiziana Pascucci, che ha collaborato all’iniziativa, che rappresenta un ulteriore passo in avanti per l’internazionalizzazione di Sapienza.
Evidenzia che trattasi di un’innovazione importante che consentirà agli studenti stranieri, che ad oggi non possono accedere alle istituzioni italiane di formazione superiore non essendo in possesso di un titolo di studio estero valido, di colmare la scolarità mancante frequentando il Corso nell’a.a. 2019-2020 e di iscriversi a Sapienza nell’a.a. 2020-2021.
Aggiunge che con gli introiti derivanti dalle tasse di iscrizione si potranno finanziare i contratti per i docenti necessari all’erogazione degli insegnamenti previsti dal Corso in argomento.
Ciò detto, chiede se vi sono osservazioni.

Il preside Nesi osserva che tra i Settori Scientifico-Disciplinari del Corso ve ne sono alcuni che per Sapienza sono in grande sofferenza. Chiede, pertanto, cosa effettivamente implicherebbe istituire il “Sapienza Foundation Year” dal punto di vista della richiesta di docenza in tali Settori e se sono previste risorse aggiuntive.

Il professor Botta chiarisce che i Settori indicati nella relazione istruttoria sono quelli che consentono agli studenti di poter partecipare alle prove di accesso a diversi Corsi di Laurea, da Medicina ad Ingegneria, ad Architettura. Si tratta di una novità rispetto agli altri Foundation Year esistenti in Italia, dove si eroga esclusivamente il Corso di lingua italiana.
Specifica che, al momento, sono stati individuati i docenti di riferimento per far sì che il Corso possa essere attivato e, successivamente, gli insegnamenti saranno affidati a RTDA o ad assegnisti di ricerca in modo da non sottrarre risorse ai Corsi di laurea in sofferenza.

Il sentore Catucci apprezza la proposta, che allinea Sapienza alle altre Università che hanno già avviato analoghe iniziative. Inoltre, domanda se l’erogazione dell’insegnamento della lingua italiana è inclusa nel SSD L-Lin/02, “Didattica delle lingue” e se il costo per gli studenti è annuale, come per i Corsi di Master.

Il preside Asperti conferma che i Corsi di lingua italiana, anche per stranieri, sono agganciati al SSD L-LIN/02 “Didattica delle lingue”, mentre i Corsi di linguistica italiana sono incardinati sul SSD L-FIL-LET 12.

La dottoressa Capacchione precisa che la retta di iscrizione, di importo massimo pari a € 5.000,00, è su base annuale, suddivisa in tre rate.

Alle ore 17.20 il professor Botta e la dottoressa Capacchione escono dall’Aula Organi Collegiali.

Il Rettore aggiunge che il Corso seguirà un iter specifico e la docenza aggiuntiva eventualmente necessaria sarà opportunamente retribuita.
Spiega che per il primo anno di attivazione il numero di studenti iscrivibili è pari a 50 unità e per il futuro si potranno valutare ulteriori progetti, ad esempio l’erogazione di insegnamenti a seconda del percorso universitario che gli studenti intendono compiere (umanistico, biologico, ecc.), e l’utilizzo delle risorse derivanti dalle tasse di iscrizione per gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) per gli studenti stranieri.
Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 9.6.

DELIBERAZIONE N. 119/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012;
• Visto il “Regolamento in materia di corsi di master, corsi di alta formazione, corsi di formazione, corsi intensivi”, emanato con D.R. n. 915/2018 del 26 marzo 2018;
• Viste le delibere del Consiglio di Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali del 4 febbraio 2019 e della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’11 febbraio 2019;
• Vista la delibera n. 122/2019 del Consiglio di Amministrazione;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare a partire dall’a.a. 2019/2020 l’istituzione del Corso propedeutico “Sapienza Foundation Year”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


10.1 CONVENZIONE DIDATTICA TRA SAPIENZA E L’AZIENDA SAN RAFFAELE SPA - CASA DI CURA SAN RAFFAELE CASSINO E LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GERIATRIA – FACOLTÁ DI MEDICINA E ODONTOIATRIA (STRUTTURA COLLEGATA)

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Progetti, Convenzioni e Controlli dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.
Il Senato Accademico, con delibera n. 87 del 20/04/2017, e il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 183 del 27/04/2017 hanno approvato i format standard per la stipula di convenzioni didattiche per l’ampliamento della rete formativa delle scuole di specializzazione mediche, redatti in conformità a quanto previsto dal Protocollo d’Intesa tra Sapienza e Regione Lazio. L’art. 23 del suddetto Protocollo, prevede che “[…] il processo di ampliamento della rete formativa deve dare priorità alle strutture del Servizio Sanitario Regionale e solo in seconda battuta, in presenza di solidi motivi che giustificano la scelta, la proposta può riferirsi a strutture private accreditate”.
Le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione di cui sopra dispongono che la stipula di convenzioni con strutture private accreditate necessita della preventiva approvazione del Senato Accademico.
In 25/03/2019 è pervenuto al Settore Progetti, Convenzioni e Controlli l’estratto del verbale della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 13/03/2019, che approva la stipula di una convenzione didattica per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in “Geriatria” con l’Azienda San Raffaele spa - Casa di Cura San Raffaele Cassino (struttura privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale), in qualità di struttura collegata.
La Scuola di specializzazione in “Geriatria” risulta accreditata ai sensi del D.M. 20466 del 09/07/2018.
Il Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, prof.ssa Antonella Polimeni, ha esaminato la documentazione fornita dal coordinatore della Scuola Prof. Mauro Cacciafesta e, con nota del 25/03/2019 ha significato quanto segue:
“…con la presente si precisa che la Giunta di Facoltà ha preso visione dell'estratto della delibera del Consiglio della Scuola di Specializzazione in Geriatria che, nella seduta del 30 gennaio u.s., ha proposto l'attivazione di una Convenzione didattica con la CDC "S. Raffaele" di Cassino, con le seguenti motivazioni:
"Il prof. Cacciafesta fa presente che si rende necessario ampliare la rete formativa della Scuola per garantire il corretto e completo svolgimento del percorso formativo degli specializzandi, soprattutto per quanto attiene gli standard specifici assistenziali riguardanti la RSA/lungodegenza e la riabilitazione. Preso atto che tali servizi non sono presenti nella struttura di sede, si rende quindi opportuno attivare una convenzione con un ente esterno, quale struttura collegata, in possesso di tali servizi, nonché di tutti gli standard generali e specifici di qualità previsti dalla normativa (allegato 1 D.M. 402/2017).
Il prof. Cacciafesta propone di individuare tale struttura nella CDC "S. Raffaele" di Cassino, che appare a suo giudizio di assoluta qualificazione - sulla base di contatti già intercorsi da alcuni mesi - ed atta quindi a fornire un efficiente e valido contributo didattico al percorso formativo degli specializzandi della nostra Scuola.
Dopo breve discussione, il Consiglio approva all'unanimità.
La Giunta ritiene condivisibili le motivazioni riportate nella delibera della Scuola, ed approva pertanto, per quanto di competenza, la convenzione didattica tra la Scuola di Specializzazione in Geriatria e la CDC "S. Raffaele" di Cassino.
Ritiene altresì non essere necessario acquisire il parere della Regione Lazio, in quanto è già in essere una analoga convenzione didattica tra la stessa struttura ed un'altra Scuola di Specializzazione dell'Ateneo (Medicina Fisica e Riabilitazione)”.

Si precisa che il San Raffaele spa - Casa di Cura San Raffaele Cassino - non fa parte delle strutture della rete formativa della Scuola di specializzazione in “Geriatria”, di cui al Decreto Miur di accreditamento delle scuole di specializzazione Sapienza n. 20466 del 09/07/2018, ma è stata inserita nella Banca dati Cineca come struttura collegata per l’accreditamento delle scuole di specializzazione per l’a.a. 2018/2019.
Il format convenzionale redatto, completo degli allegati previsti dal D.I. n. 402/2017, è conforme allo schema standard deliberato dagli Organi Collegiali.
Il Presidente invita il Senato a deliberare.

ALLEGATI QUALE PARTE INTEGRANTE:

- Testo convenzionale compilato e completo degli allegati A e B

ALLEGATI IN VISIONE:

- Estratto del verbale della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 13/03/2019;
- Nota del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, prof.ssa Antonella Polimeni del 25/03/2019

Alle ore 17.22 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio, dottoressa Giulietta Capacchione.

Il Rettore illustra la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

La senatrice Zicari osserva che nella Convenzione non sono riportati la data di entrata in vigore e la durata dell’Accordo. Inoltre, essendo quella di Cassino una sede “disagiata”, domanda se sia possibile ridurre al minimo la durata della Convenzione per cercare in futuro una struttura più vicina.

Il preside Della Rocca spiega che per la Scuola di Specializzazione in Geriatria vi è la necessità di posti letto per lunga degenza che, precedentemente, erano disponibili in sede grazie ad una Convenzione che l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I aveva stipulato con una struttura fisicamente più vicina alla suddetta Scuola. Essendo tale Convenzione scaduta e non rinnovata, è stata individuata nell’Azienda San Raffaele SPA - Casa di Cura San Raffaele Cassino la Struttura collegata, in quanto in possesso di servizi e standard generali e specifici di qualità, previsti dalla normativa.

Il senatore Biffoni, nel prendere atto dei chiarimenti forniti dal preside Della Rocca, rileva tuttavia che l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I ha lasciato scadere delle convenzioni che aveva in atto senza individuare le Strutture più funzionali. Invita, quindi, per il futuro, a ragionare in tal senso.
Infine, riferisce che parlando con i colleghi del Comitato ordinatore della Scuola gli era sembrato che la durata prevista della Convenzione in argomento fosse di soli due anni, proprio nell’ottica di definire meglio eventuali ulteriori offerte convenzionali. Teme che indicare una durata triennale possa costituire un vincolo per gli specializzandi.

La dottoressa Capacchione chiarisce che il testo deliberato dalla Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria è conforme al format convenzionale deliberato dagli Organi Collegiali e, quando lo stesso sarà sottoposto alla firma del Rettore, sarà indicata la data della decorrenza della Convenzione, avente durata triennale come tutte le convenzioni con le Aziende Sanitarie per l’ampliamento della rete formativa delle Scuole di Specializzazione Mediche.
Specifica che la durata della Convenzione non obbliga la Scuola ad inviare gli specializzandi presso la Struttura convenzionata e i medici in formazione possono completare il proprio percorso presso altre Strutture.

Alle ore 17.26 la dottoressa Capacchione esce dall’Aula Organi Collegiali.

Il Rettore ringrazia il preside Della Rocca e la dottoressa Capacchione per i chiarimenti forniti e, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.1.

DELIBERAZIONE N. 120/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29/10/2012;
• Visto il D.Lgs. n. 368/1999;
• Visto il Decreto MIUR n. 68/2015;
• Visto il Decreto Interministeriale n. 402/2017;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 87 del 20/04/2017 e del Consiglio di Amministrazione n. 183 del 27/04/2017;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 201 dell'11/07/2017 e del Consiglio di Amministrazione n. 310 del 18/07/2017;
• Visto il Decreto MIUR di accreditamento delle scuole di specializzazione Sapienza n. 2502 del 25/09/2017;
• Visto il Decreto MIUR di accreditamento delle scuole di specializzazione Sapienza n. 20466 del 09/07/2018;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 13/03/2019, con cui è stata approvata la stipula di una Convenzione didattica per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in “Geriatria” con l’Azienda San Raffaele spa – Casa di Cura San Raffaele Cassino (struttura privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale), in qualità di struttura collegata;
• Vista la nota del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, prof.ssa Antonella Polimeni del 25/03/2019;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare la stipula della Convenzione didattica tra Sapienza e l’Azienda San Raffaele spa - Casa di Cura San Raffaele Cassino (struttura privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale), in qualità di struttura collegata, per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in “Geriatria” della Facoltà di Medicina e Odontoiatria.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.1 RIPARTIZIONE ASSEGNI DI RICERCA AI DIPARTIMENTI ANNO 2019

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Collaborazioni esterne dell’Area Risorse Umane, di concerto con l’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione dell’Area Supporto Strategico e Comunicazione.
Il Presidente ricorda che questo Senato, nella seduta del 05.03.2019, ha deliberato di ripartire il budget disponibile, per l’anno 2019, per gli assegni di ricerca pari ad euro 3.100.000,00, destinando il 75% delle risorse, pari ad euro 2.325.000,00 agli assegni di ricerca per i Dipartimenti e il 25% delle risorse, pari ad euro 775.000,00, agli assegni di ricerca di interesse istituzionale.
Per l’attribuzione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti, è stato deliberato di utilizzare il modello premiale per “Ricerca e Funzionamento” previsto nel “Sistema di indicatori per l’allocazione delle risorse a Facoltà e Dipartimenti”, già utilizzato nel 2018, riparametrato al numero attuale dei Dipartimenti, salvaguardando in termini premiali i Dipartimenti oggetto di riorganizzazione.
Nella seduta del 26.03.2019, questo Senato ha rinviato l’esame della proposta di attribuzione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti, al fine di verificare la corretta applicazione del modello utilizzato.
Alla luce di quanto sopra, verificata la corretta applicazione dei criteri approvati dal Senato Accademico nel calcolo della proposta di attribuzione, il Presidente invita il Senato a deliberare in merito alla ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti per l’anno 2019, secondo l’allegata tabella elaborata a cura dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione.


ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Nota metodologica;
- Prospetto A3 completo con elaborazioni;
- Tabella distribuzione Assegni ricerca 2019.

Il Rettore illustra la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Biagioni ricorda che, nella seduta del Senato Accademico del 16 aprile 2019, aveva manifestato perplessità sulla ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti in quanto, dalla tabella allegata alla relazione istruttoria, è risultato che ad alcune Strutture è stato attribuito un numero di assegni superiore, pur avendo un indicatore premiale più basso.
Riferisce di aver ricevuto dal Capo Ufficio Supporto Strategico e Programmazione una ulteriore tabella sulla ripartizione degli assegni di ricerca in cui i Dipartimenti sono ordinati in base alla Macro-area di appartenenza (A, B, C, D) e (E, F) e, all'interno di ciascun gruppo in base all'indicatore.
Da tale tabella, si evince che all'interno di ciascun gruppo vi è coerenza tra valore dell'indicatore e numero di assegni attribuiti e le differenze nel numero sono da imputare al fatto che gli assegni per i Dipartimenti delle Macro-aree E ed F sono finanziati al 100%, mentre quelli delle Macro-aree A, B, C e D sono finanziati all’80%.
Nel prendere atto della correttezza dei dati forniti, ribadisce la necessità, per il futuro, di un aggiornamento dei criteri che, a suo avviso, determinano un appiattimento delle differenze fra le diverse strutture, eventualmente sottoponendo la questione all’esame del Collegio dei Direttori di Dipartimento.

Il senatore Desideri, dopo aver dichiarato di essere propenso ad approvare la ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti per l’anno 2019 utilizzando gli attuali criteri, evidenzia che le aree che ricevono l’intero finanziamento (100%) sono penalizzate rispetto a quelle che ricevono un finanziamento parziale (80%), poiché a parità di punteggio le prime ricevono un assegno in meno.
Poiché l’attribuzione di un eventuale ulteriore assegno in sede di divisione dei residui derivanti dalla prima attribuzione è legata all’algoritmo sviluppato dagli Uffici, suggerisce che siano gli Uffici stessi a rivedere la metodologia di applicazione del criterio.
Il Rettore, verificata la corretta applicazione dei criteri, propone di:
- approvare la ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti per l’anno 2019, secondo la tabella elaborata a cura dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione;
- stabilire che i Dipartimenti debbano provvedere all’emanazione dei bandi per il conferimento degli assegni di ricerca loro attribuiti entro il termine massimo del 31.12.2019 e che, in caso contrario, le risorse assegnate saranno recuperate al bilancio universitario.
Inoltre, prende atto delle osservazioni formulate e propone di dare mandato al Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento di procedere all’eventuale aggiornamento dei criteri di attribuzione delle risorse, da sottoporre all’approvazione del Senato Accademico in una prossima seduta.
Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.1 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 121/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012;
• Visto il Regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca emanato con D.R. n. 1030/2017 del 07.04.2017;
• Visto il Bilancio Unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2019, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18.12.2018;
• Vista la propria deliberazione n. 78 del 05.03.2019 con cui è stato deciso di ripartire le risorse per assegni di ricerca per l’anno 2019, destinando il 75% delle stesse al cofinanziamento di assegni di ricerca attribuiti ai Dipartimenti e il restante 25% per assegni di ricerca di interesse istituzionale dell’Ateneo e di utilizzare, quale criterio di ripartizione, il modello premiale per “Ricerca e Funzionamento” previsto nel “Sistema di indicatori per l’allocazione delle risorse a Facoltà e Dipartimenti”, riparametrato al numero attuale dei Dipartimenti, salvaguardando in termini premiali i Dipartimenti oggetto di riorganizzazione;
• Considerato che questo Senato, nella seduta del 26.03.2019, ha rinviato l’esame della proposta di attribuzione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti, al fine di verificare la corretta applicazione del modello utilizzato;
• Verificata la corretta applicazione dei criteri approvati dal Senato Accademico nel calcolo della proposta di attribuzione;
• Vista la tabella con la ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti elaborata dall’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito, in particolare sull’opportunità di procedere all’eventuale aggiornamento dei criteri di attribuzione delle risorse;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

- di approvare la ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti per l’anno 2019, di cui all’allegata Tabella distribuzione Assegni ricerca 2019;

- di stabilire che i Dipartimenti debbano provvedere all’emanazione dei bandi per il conferimento degli assegni di ricerca loro attribuiti entro il termine massimo del 31.12.2019 e che, in caso contrario, le risorse assegnate saranno recuperate al bilancio universitario.

- di dare mandato al Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento di procedere all’eventuale aggiornamento dei criteri di attribuzione delle risorse, da sottoporre all’approvazione del Senato Accademico in una prossima seduta.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.2 PROPOSTA DI CHIAMATA PROFESSORI DI II FASCIA AI SENSI DELL’ART. 24, COMMA 5, DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2010, N. 240.

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Concorsi Personale Docente dell’Area Risorse Umane.
Il Presidente ricorda che l’art. 20, comma 2, lett. j) dello Statuto di questo Ateneo, prevede che il Consiglio di Amministrazione approvi la chiamata dei docenti di cui agli articoli 11 e 12 dello Statuto, “acquisito il parere di merito del Senato Accademico”.
All’esito positivo della valutazione effettuata nel terzo anno del contratto, ai sensi dell’art. 24, comma 5, della Legge n. 240/2010, sono state formulate le proposte di chiamata, nel ruolo di professore di II fascia, dei seguenti ricercatori a tempo determinato di tipologia B, in possesso dell’Abilitazione scientifica nazionale a professore di II fascia:
Delibera del Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore; Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
SC 02/B1 SSD FIS/03 Dott. Marco Felici, nato a Roma (RM) il 31.03.1979;
Delibera del Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore; Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
SC 02/A1 SSD FIS/01 Dott. Riccardo Paramatti, nato a Roma (RM) il 22.07.1972;
Delibera del Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore; Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
SC 02/A1 SSD FIS/04 Dott. Mauro Raggi, nato a L’Aquila (AQ) il 14.01.1977;
Delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche del 25.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21.11.2018 con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore; Dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 01.04.2019;
SC 06/I1 SSD MED/36 Dott. Marco Francone, nato a Roma il 04.09.1976;
Delibera del Consiglio di Dipartimento di Istituto di Studi Orientali del 19.02.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 27.02.2019;
SC 10/N3 SSD L-OR/19 Dott.ssa Mara Matta, nata a Samassi (VS) il 18.03.1974;
Delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche del 12.12.2018; Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 18.12.2018;
SC 14/C2 SSD SPS/08 Dott. Orazio Giancola, nato a San Giovanni Rotondo (FG) il 20.06.1976;
Delibera del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne del 26.02.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 27.02.2019;
SC 10/F1 SSD L-FIL-LET/10 Dott.ssa Valeria Giulia Adriana Tavazzi nata a Roma il 24.09.1976;
Delibera del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche del 10.01.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 07.02.2019;
SC 05/F1 SSD BIO/13 Dott. Roberto Carnevale, nato a Fondi (LT) il 06.12.1974.

ALLEGATI IN VISIONE:
- relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD FIS/03;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 22.11.2016, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
- relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD FIS/01;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 22.11.2016, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
- relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD FIS/04;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 22.11.2016, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
- relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD MED/36;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche del 25.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21.11.2018 con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 01.04.2019;
- Relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD L-OR/19;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Istituto di Studi Orientali del 19.02.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 27.02.2018;
- Relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD SPS/08;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche del 12.12.2018;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 18.12.2018;
- Relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD L-FIL-LET/10;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Lettere e Culture Moderne del 26.02.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 27.02.2019;
- Relazione della Commissione di valutazione sull’attività didattica e di ricerca svolta dal ricercatore nell’ambito del contratto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B SSD BIO/13;
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche del 10.01.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 27.02.2019;

Il Rettore, dopo aver dato lettura delle proposte di chiamata dei vincitori delle procedure valutative per professore di ruolo di II fascia, bandite ai sensi dell’art. 24, comma 5, della Legge n. 240/2010, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 11.2.

DELIBERAZIONE N. 122/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e ss.mm.ii, e, in particolare, l’art. 24, comma 5;
• Visto lo Statuto dell’Università di Roma “La Sapienza” emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e in particolare, l’art. 20, comma 2, lett. j);
• Visto il D.R. n. 2576/2017 dell’11.10.2017 con cui è stato emanato il Regolamento per la chiamata dei professori di I e II fascia presso Sapienza – Università di Roma;
• Vista la delibera dell’11.03.2019 del Consiglio di Dipartimento di Fisica con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Marco Felici nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 21.11.2016 della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo del 19.03.2019 del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con cui è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato docente;
• Vista la delibera dell’11.03.2019 del Consiglio di Dipartimento di Fisica, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Riccardo Paramatti nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 21.11.2016 della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo del 19.03.2019 del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con cui è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato docente;
• Vista la delibera dell’11.03.2019 del Consiglio di Dipartimento di Fisica, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Mauro Raggi nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 21.11.2016 della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo del 19.03.2019 del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con cui è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato docente;
• Vista la delibera del 25.03.2019 del Consiglio di Dipartimento di Scienze Radiologiche Oncologiche e Anatomo-Patologiche, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Marco Francone nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 21.11.2018 della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, con cui è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo dell’1.04.2019 del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, con cui è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato docente;
• Vista la delibera del 19.02.2019 del Consiglio di Dipartimento di Istituto di Studi Orientali con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Mara Matta nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 27.02.2019 della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia, con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata docente;
• Vista la delibera del 12.12.2018 del Consiglio di Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Orazio Giancola nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 18.12.2018 della Giunta di Facoltà di Scienze Politiche Sociologia Comunicazione, con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato docente;
• Vista la delibera del 26.02.2019 del Consiglio di Dipartimento di Lettere e Culture Moderne, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Valeria Giulia Adriana Tavazzi nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 27.02.2019 della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia, con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata docente;
• Vista la delibera del 10.01.2019 del Consiglio di Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Roberto Carnevale nel ruolo di professore di II fascia;
• Vista la delibera del 07.02.2019 della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina, con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato docente;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 461/2018, con la quale, nella seduta del 18.12.2018, è stato approvato il Bilancio Unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2019;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 462/2018 con la quale, nella seduta del 18.12.2018, è stato approvato il Bilancio Unico di Ateneo di previsione triennale 2019-2021;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla proposta di chiamata nel ruolo di professori di II fascia dei seguenti docenti:

Dipartimento di Fisica:
SC 02/B1 SSD FIS/03 Dott. Marco Felici, nato a Roma (RM) il 31.03.1979;

Dipartimento di Fisica:
SC 02/A1 SSD FIS/01 Dott. Riccardo Paramatti, nato a Roma (RM) il 22.07.1972;

Dipartimento di Fisica:
SC 02/A1 SSD FIS/04 Dott. Mauro Raggi, nato a L’Aquila (AQ) il 14.01.1977;

Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo Patologiche:
SC 06/I1 SSD MED/36 Dott. Marco Francone, nato a Roma il 04.09.1976;

Dipartimento di Istituto di Studi Orientali:
SC 10/N3 SSD L-OR/19 Dott.ssa Mara Matta, nata a Samassi (VS) il 18.03.1974;

Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche:
SC 14/C2 SSD SPS/08 Dott. Orazio Giancola, nato a San Giovanni Rotondo (FG) il 20.06.1976;

Dipartimento di Lettere e Culture Moderne:
SC 10/F1 SSD L-FIL-LET/10 Dott.ssa Valeria Giulia Adriana Tavazzi nata a Roma il 24.09.1976;

Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche:
SC 05/F1 SSD BIO/13 Dott. Roberto Carnevale, nato a Fondi (LT) il 06.12.1974.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.3 PROPOSTA DI CHIAMATA VINCITORI PROCEDURE SELETTIVE PER RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA B AI SENSI DELL’ART. 24, COMMA 3, LETT. B DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2010, N. 240.

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Personale Docente e Collaborazioni Esterne dell’Area Risorse Umane.
Ai sensi dello Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29.10.2012 e, in particolare, dell’art. 20, comma 2, lett. j), si sottopongono al parere del Senato Accademico le proposte di chiamata dei vincitori delle sottoindicate procedure selettive per il reclutamento di RTDB, come risultano da:

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia del 20.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019:
SC 11/E1 – SSD M-PSI/02 Dott. Diego Andolina, nato a Caltanissetta (CL) il 02.03.1982;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del 20.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 20.12.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore, Dispositivo del Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 28.03.2019:
SC 08/B2 – SSD ICAR/08 Dott. Andrea Arena, nato a Chiaravalle Centrale
(CZ) il 13.08.1981;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura del 02.04.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019:
SC 09/C2 - SSD ING-IND/11 Dott. Davide Astiaso Garcia, nato a Roma
(RM) il 19.11.1977

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biochimiche “A. Rossi Fanelli” del 26.02.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019:
SC 05/E1 – SSD BIO/10 Dott.ssa Paola Baiocco, nata a Roma (RM) il 09.02.1976;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore, Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 19.03.2019:
SC 02/B1 – SSD FIS/03 Dott.ssa Leonetta Baldassarre, nata a Roma (RM)
il 03.10.1979;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Management del 08.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Economia del 29.03.2019:
SC 13/B3 – SSD SECS-P/10 Dott.ssa Michela Iannotta, nata a Caserta (CE) il 04.10.1988;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di
Chimica del 13.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore, Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.03.2019:
SC 03/A2 – SSD CHIM/02 Maria Assunta Navarra, nata a Terni (TR) il 03.11.1975;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” del 19.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019:
SC 05/D1 – SSD BIO/09 Dott. Pierpaolo Pani, nato a Lanusei (NU) il 02.06.1974;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” del 19.03.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019:
SC 05/G1 – SSD BIO/14 Dott.ssa Adele Romano, nata a Napoli (NA) il 08.11.1983;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Filosofia del 08.04.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019:
SC 11/C5 – SSD M-FIL/06 Dott. Francesco Valerio Tommasi, nato a Roma (RM) il 01.03.1977;

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Politiche del 28.02.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione del 21.03.2019:
SC 11/A3 – SSD M-STO/04 Dott. Maurizio Zinni, nato a Roma (RM) il 08.11.1976.

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali del 03.04.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019:
SC 10/F1 – SSD L-FIL-LET/10 Dott.ssa Annalisa Perrotta, nata a Padova (PD) il 28.11.1976.

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali del 03.04.2019, Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019:
SC 11/B1 – SSD M-GGR/01 Dott.ssa Barbara Staniscia, nata a Atessa (CH) il 31.10.1970.


Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare sulle suindicate proposte di chiamata a posti di ricercatore a tempo determinato di tipologia B.

ALLEGATI IN VISIONE:

- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia del 20.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019.
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del 20.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 20.12.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 28.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura del 02.04.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biochimiche “A.
Rossi Fanelli” del 26.02.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Management del 08.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Economia del 29.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di
Chimica del 13.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” del 19.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” del 19.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Filosofia del 08.04.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Politiche del 28.02.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione del 21.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali del 03.04.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali del 03.04.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019.

Il Rettore, dopo aver dato lettura delle proposte di chiamata dei vincitori delle procedure selettive per ricercatore a tempo determinato tipologia “B”, bandite ai sensi dell’art. 24, comma 3, della Legge n. 240/2010, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 11.3.

DELIBERAZIONE N. 123/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge del 30.12.2010 n. 240 e ss.mm.ii, e in particolare l’art. 24;
• Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29.10.2012 e, in particolare, l’art. 20, comma 2, lett. j);
• Visto il D.R. n. 2577/2017 dell’11.10.2017 con cui è stato emanato il Regolamento per il reclutamento dei Ricercatori a tempo determinato tipologia “B” presso Sapienza – Università di Roma, e in particolare l’art. 10;
• Vista la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 461/2018, con la quale, nella seduta del 18.12.2018, è stato approvato il Bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2019;
• Vista la Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 462/2018, con la quale, nella seduta del 18.12.2018, è stato approvato il Bilancio unico di Ateneo di previsione triennale 2019-2021;
• Vista la Delibera del Dipartimento di Psicologia del 20.03.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Diego Andolina;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del 20.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Andrea Arena;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 20.12.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo del Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 28.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura del 02.04.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Davide Astiaso Garcia;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biochimiche “A. Rossi Fanelli” del 26.02.2019, con la quale è stata approvata la chiamata della Dott.ssa Paola Baiocco;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisica dell’11.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Leonetta Baldassarre;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 19.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Management del 08.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Michela Iannotta;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Economia del 29.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Chimica del 13.03.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Maria Assunta Navarra;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.11.2016 con la quale è stata conferita al Preside la delega per il parere sulle chiamate del Personale Docente e Ricercatore;
• Visto il Dispositivo del Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” del 19.03.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Pierpaolo Pani;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer” del 19.03.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Adele Romano;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Filosofia del 08.04.2019;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Politiche del 28.02.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Maurizio Zinni;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 21.03.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali del 03.04.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Annalisa Perrotta;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019;
• Vista la Delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali del 03.04.2019, con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Barbara Staniscia;
• Vista la Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alle sottoindicate proposte di chiamata di ricercatore a tempo determinato di tipologia B:
Dipartimento di Psicologia:

SC 11/E1 – SSD M-PSI/02 Dott. Diego Andolina, nato a Caltanissetta (CL) il 02.03.1982;

Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica:
SC 08/B2 – SSD ICAR/08 Dott. Andrea Arena, nato a Chiaravalle Centrale (CZ) il 13.08.1981;

Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura
SC 09/C2 – SSD ING-IND/11 Dott. Davide Astiaso Garcia, nato a Roma (RM) il 19.11.1977;

Dipartimento di Scienze Biochimiche “A. Rossi Fanelli”:
SC 05/E1 – SSD BIO/10 Dott.ssa Paola Baiocco, nata a Roma (RM) il 09.02.1976;

Dipartimento di Fisica:
SC 02/B1 – SSD FIS/03 Dott.ssa Leonetta Baldassarre, nata a Roma (RM) il 03.10.1979;

Dipartimento di Management:
SC 13/B3 – SSD SECS-P/10 Dott.ssa Michela Iannotta, nata a Caserta (CE) il 04.10.1988;

Dipartimento di Chimica:
SC 03/A2 – SSD CHIM/02 Maria Assunta Navarra, nata a Terni (TR) il 03.11.1975;

Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer”:
SC 05/D1 – SSD BIO/09 Dott. Pierpaolo Pani, nato a Lanusei (NU) il 02.06.1974;

Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer”:
SC 05/G1 – SSD BIO/14 Dott.ssa Adele Romano, nata a Napoli (NA) il 08.11.1983;

Dipartimento di Filosofia:
SC 11/C5 – SSD M-FIL/06 Dott. Francesco Valerio Tommasi, nato a Roma (RM) il 01.03.1977;

Dipartimento di Scienze Politiche:
SC 11/A3 – SSD M-STO/04 Dott. Maurizio Zinni, nato a Roma (RM) il 08.11.1976;

Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali:
SC 10/F1 – SSD L-FIL-LET/10 Dott.ssa Annalisa Perrotta, nata a Padova (PD) il 28.11.1976;

Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali:
SC 11/B1 – SSD M-GGR/01 Dott.ssa Barbara Staniscia, nata a Atessa (CH) il 31.10.1970.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.4 PROPOSTA DI CHIAMATA DI RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO TIPOLOGIA “A” PROCEDURE SELETTIVE (ART. 24 LEGGE 30 DICEMBRE 2010 N. 240)

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Concorsi Personale Docente dell’Area Risorse Umane.
Il Presidente ricorda che l’art. 20, comma 2, lett. j) dello Statuto di questo Ateneo, prevede che il Consiglio di Amministrazione approvi la chiamata dei docenti di cui agli articoli 11 e 12 dello Statuto, “acquisito il parere di merito del Senato Accademico”.
All’esito delle relative procedure concorsuali sono state formulate le proposte di chiamata dei seguenti Ricercatori a tempo determinato tipologia “A”, vincitori di procedure selettive di chiamata indette ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. a, della legge 30 dicembre 2010, n. 240:
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche del 21.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 14.01.2019 di conferimento della delega al Preside di Facoltà per la formulazione del parere sulle proposte di chiamata del personale docente; Dispositivo del Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina n. 20 prot. n. 643 del 22.03.2019:
SC 06/A4 – SSD MED/08 Dott.ssa Bruna CERBELLI nata a Roma il 30.07.1984;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione del 14.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019:
SC 11/E3 – SSD M-PSI/05 Dott. Conrad BALDNER, nato a Fayetteville (Usa) il 19.11.1985;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive del 20.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Economia del 29.03.2019:
SC11/B1 SSD IUS/04 Dott. Francesco PACILEO, nato a Roma il 08.05.1974;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico Legali e dell’Apparato Locomotore del 15.01.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019:
SC 05/H2 SSD BIO/17 Dott.ssa Gabriella DOBROWOLNY, nata a Roma il 07.04.1973;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’11.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21.11.2018 di conferimento della delega al Preside di Facoltà per la formulazione del parere sulle proposte di chiamata del personale docente; Dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria n. 35 prot. n. 769 del 25.03.2019:
SC 06/D6 SSD MED/26 Dott. Marco CECCANTI nato a Roma il 02.08.1986;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica del 20.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019:
SC 11/E4 SSD M-PSI/07 Dott.ssa Rachele MARIANI nata a Roma il 23.08.1975
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale del 28.02.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 21.03.2019:
SC 10/L1 SSD L-LIN 12 Dott.ssa Laura DI FERRANTE nata a Napoli il 10.02.1978;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo del 26.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Lettera e Filosofia del 08.04.2019:
SC 11/A2 SSD M-STO/02 Dott.ssa Alessia CECCARELLI nata a Roma il 28.10.1974;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo del 26.03.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019:
SC 10/C1 SSD L-ART/06 Dott. Damiano GAROFALO nato a Roma il 16.02.1986;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura del 02.04.2019; Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019:
SC 08/F1 SSD ICAR/21 Dott. Francesco CRUPI nato a Locri il 28.05.1966.
Ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico ad esprimere il parere previsto dall’art. 20, comma 2, lett. j) dello Statuto sulle predette proposte di chiamata dei ricercatori a tempo determinato tipologia A come sopra riportate.


ALLEGATI IN VISIONE:
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche del 21.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 14.01.2019 di conferimento della delega al Preside di Facoltà;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina n. 20 prot. n. 643 del 22.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione del 14.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019;
- Delibera del Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive del 20.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Economia del 29.03.2019;
- Delibera del Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico Legali e dell’Apparato Locomotore del 15.01.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019;
- Delibera del Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’11.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21.11.2018 di conferimento della delega al Preside di Facoltà;
- Dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria n. 35 prot. n. 769 del 25.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica del 20.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale del 28.02.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 21.03.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo del 26.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettera e Filosofia del 08.04.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo del 26.03.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Lettera e Filosofia del 08.04.2019;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura del 02.04.2019;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019.

Il Rettore, dopo aver dato lettura delle proposte di chiamata dei vincitori delle procedure selettive per ricercatori a tempo determinato tipologia “A”, bandite ai sensi dell’art. 24, della Legge n. 240/2010, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 11.4.

DELIBERAZIONE N. 124/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e ss. mm. ii. e, in particolare, l’art. 24;
• Visto lo Statuto dell’Università di Roma “La Sapienza” emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e in particolare, l’art. 20, comma 2, lett. j);
• Visto il D.R. n. 2576/2017 dell’11.10.2017 con cui è stato emanato il Regolamento per la chiamata dei ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A” presso Sapienza – Università di Roma;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche del 21.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Bruna CERBELLI;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 14.01.2019 con la quale è stata conferita al Preside di Facoltà la delega a formulare il parere sulle proposte di chiamata del personale docente;
• Visto il dispositivo del Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina n. 20 prot. n. 643 del 22.03.2019 con il quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata Ricercatrice a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione del 14.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Conrad BALDNER;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato Ricercatore a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive del 20.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Francesco PACILEO;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Economia del 29.03.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato Ricercatore a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche e Medico Legali e dell’Apparato Locomotore del 15.01.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Gabriella DOBROWOLNY;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.03.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata Ricercatrice a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’11.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Marco CECCANTI;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21.11.2018 con la quale à stata conferita al Preside di Facoltà la delega a formulare il parere sulle proposte di chiamata del personale docente;
• Visto il dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria n.35 prot. n. 769 del 25.03.2019 con il quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato Ricercatore a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica del 20.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Rachele MARIANI;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20.03.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata Ricercatrice a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale del 28.02.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Laura DI FERRANTE;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 21.03.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata Ricercatrice a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo del 26.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata della Dott.ssa Alessia CECCARELLI;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata della suindicata Ricercatrice a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo del 26.03.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Damiano GAROFALO;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 08.04.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato Ricercatore a tempo determinato di tipologia “A”;
• Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura del 02.04.2019 con la quale è stata approvata la proposta di chiamata del Dott. Francesco CRUPI;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 03.04.2019 con la quale è stato espresso parere favorevole alla proposta di chiamata del suindicato Ricercatore a tempo determina di tipologia “A”;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA


di esprimere parere favorevole alle proposte di chiamata dei sottoindicati vincitori delle procedure selettive per Ricercatori a tempo determinato di tipologia A:

Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche:
SC 06/A4 – SSD MED/08 Dott.ssa Bruna CERBELLI nata a Roma il 30.07.1984;

Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione:
SC 11/E3 – SSD PSI/05 Dott. Conrad BALDNER, nato a Fayetteville (USA) il 19.11.1985;

Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive:
SC 12/B1 SSD IUS/04 Dott. Francesco PACILEO, nato a Roma il 08.05.1974;

Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche Medico Legali e dell’Apparato Locomotore:
SC 05/H2 SSD BIO/17 Dott.ssa Gabriella DOBROWOLNY, nata a Roma il 07.04.1973;

Dipartimento di Neuroscienze Umane:
SC 06/D6 SSD MED/26 Dott. Marco CECCANTI nato a Roma il 02.08.1986;

Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica:
SC 11/E4 SSD M-PSI/07 Dott.ssa Rachele MARIANI nata a Roma il 23.08.1985;

Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale:
SC 10/L1 SSD L-LIN/12 Dott.ssa Laura DI FERRANTE nata a Napoli il 10.02.1978;

Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo:
SC 11/A2 SSD M-STO/02 Dott.ssa Alessia CECCARELLI nata a Roma il 28.10.1974;

Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo:
SC 10/C1 SSD L-ART/06 Dott. Damiano GAROFALO nato a Roma il 16.12.1986;

Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura:
SC 08/F1 SSD ICAR/21 Dott. Francesco CRUPI nato a Locri il 28.05.1966.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.5 Mobilità Interdipartimentale – prof. Stefano VINTI, ordinario del settore scientifico disciplinare IUS/10 “Diritto amministrativo”.

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed economico del personale docente dell’Area Risorse Umane:

L’articolo 1 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente, emanato con D.R. n° 2667 del 29 luglio 2013, stabilisce che la mobilità tra dipartimenti sia attuata sulla base del settore scientifico disciplinare di inquadramento, tenuto conto sia della tipologia di pertinenza di tale SSD (prevalente, primaria, secondaria, condivisa, marginale, nulla) nel dipartimento di destinazione che della coerenza con le finalità di quel dipartimento e delle implicazioni didattiche correlate a tale trasferimento.

Il comma 4 del predetto articolo, dispone, altresì, che la mobilità tra Dipartimenti è possibile solo nel caso in cui il Dipartimento di provenienza dell’interessato mantenga i limiti numerici previsti dal vigente Statuto.

L’articolo 10, comma 4, dello Statuto de “La Sapienza” statuisce che “Ai Dipartimenti afferiscono professori ordinari, associati e ricercatori, in misura non inferiore a 50 unità. Ogni eccezione dovrà essere deliberata dal Senato Accademico, che terrà conto delle caratteristiche dell’area e/o della Facoltà, fermo restando il limite minimo di 40 unità” (soglia numerica stabilita dall’art. 2, co, 2 lettera b) della Legge 240/2010).

Il prof. Stefano VINTI, ordinario del settore scientifico disciplinare IUS/10 “Diritto amministrativo”, settore concorsuale 12/D1 ugualmente denominato, è attualmente incardinato presso il Dipartimento di Economia e Diritto, coordinato dalla Facoltà di Economia.

Il predetto docente, con istanza del 31 gennaio 2019, ha chiesto, nell’ambito della Facoltà di Economia, il trasferimento al Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive, scelta motivata dalla maggiore congruenza dei propri interessi didattici e scientifici con le tematiche di insegnamento e ricerca di tale Dipartimento e dai rapporti di collaborazione instauratisi con i colleghi incardinati in tale Struttura.

Tale mobilità interna, ai sensi del sopra richiamato Regolamento, si configura come trasferimento ”non automatico” per il quale è necessario acquisire il parere favorevole di entrambe le Strutture e del Senato Accademico.

Il Consiglio del Dipartimento di Economia e Diritto, nella seduta del 26 febbraio 2019, tenuto conto che dal trasferimento del prof. VINTI non conseguirebbe alcuna implicazione scientifica, didattica od organizzativa negativa per i corsi di studio gestiti dal Dipartimento stesso, ha approvato, all’unanimità, la mobilità richiesta dal predetto docente, evidenziando che “in base alle recenti chiamate di Ricercatori a tempo determinato di tipo A il numero dei docenti afferenti al Dipartimento di Economia e Diritto salirà a 51 docenti. Inoltre, i pensionamenti previsti nel corso del 2019 saranno compensati dai prossimi vincitori delle procedure concorsuali già avviate e prossime alla conclusione”.

Il Consiglio del Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive, con delibera del 20 marzo 2019, dopo aver valutato l’elevata qualità del curriculum scientifico dell’interessato, in considerazione dell’attività didattica che il prof. VINTI svolge attualmente nell’ambito del Corso di Studio in Economia Aziendale (Diritto degli appalti pubblici, 9 CFU), afferente al Dipartimento medesimo, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole alla richiesta di trasferimento presentata dal predetto docente.

L’Amministrazione, in esito alla verifica effettuata sulla piattaforma UGOV-CSA in data 4 aprile 2019, ha accertato che il Dipartimento di Economia e Diritto risulta attualmente costituito da n. 50 unità di personale docente mentre il Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive ha una consistenza numerica pari a n. 45 docenti.

L’Area Risorse Umane, al riguardo, precisa che, per il Dipartimento di Economia e Diritto:
- sono attualmente in corso di svolgimento 1 procedura di chiamata a professore di prima fascia riservata a esterni Sapienza e 2 procedure di chiamata di ricercatori a tempo determinato – tipologia B;
- per l’anno 2019 è prevista la cessazione dal servizio di 3 docenti di prima fascia per raggiunti limiti di età.

Il Dipartimento di Economia e Diritto, Struttura di provenienza del prof. Vinti, al netto delle prese di servizio dei vincitori delle procedure concorsuali in corso di svolgimento, a seguito del trasferimento richiesto dal predetto docente, allo stato attuale, diminuirebbe la propria consistenza numerica da 50 a 49 unità di docenti, sotto la soglia statutaria, per cui la deroga al limite di 50 unità, stabilito dall’articolo 10, comma 4, dello Statuto, deve essere autorizzata dal Senato Accademico.

Il Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive, per il quale è stato già approvato il mantenimento sotto la soglia numerica stabilita dallo Statuto (delibera n. 219/18 S.A. e n. 268/18 CDA), a seguito della predetta mobilità, aumenterebbe la propria consistenza numerica da 45 a 46 unità di docenti.
Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla richiesta di mobilità interdipartimentale presentata dal prof. Stefano VINTI.
Allegati in visione:

• Istanza del 31 gennaio 2019 con cui il prof. Stefano VINTI ha chiesto il trasferimento, nell’ambito della Facoltà di Economia, dal Dipartimento di Economia e Diritto al Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive;

• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Economia e Diritto del 26 febbraio 2019;

• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive del 20 marzo 2019;

Il Rettore illustra la relazione ed evidenzia che la mobilità del professor Vinti richiederebbe una deroga da parte del Senato Accademico, poiché come sottolineato dall’Ufficio istruttore, il Dipartimento di Economia e Diritto con tale passaggio diminuirebbe la propria consistenza numerica da 50 a 49 unità di personale docente, e quindi al di sotto della soglia minima prevista dallo Statuto.

Il preside D’Ascenzo rileva che nel mese di maggio 2019 nel Dipartimento di Economia e Diritto vi saranno le prese di servizio di un RTDA e un RTDB. Aggiunge che sono in corso due procedure per la chiamata di un professore ordinario esterno e di un RTDB; inoltre, a fronte di tre docenti che andranno in quiescenza alla fine del 2019, sono state assegnate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione tre posizioni di RTDB, che dovranno prendere servizio entro il 30 novembre 2019.
Osserva che la consistenza numerica finale per il Dipartimento di Economia e Diritto, considerando anche la mobilità del professor Vinti, sarà di 53 unità, pertanto, non ritiene necessaria alcuna deroga.

Il Rettore ricorda che i criteri dettati dal Senato Accademico prevedono di non consentire deroghe, tranne che per motivazioni eccezionali, bensì di favorire l’aggregazione dei Dipartimenti, al fine di ottimizzare le risorse.

Il professor Ciccarone fa presente di aver partecipato al Consiglio del Dipartimento di Economia e Diritto che, nella seduta del 26 febbraio 2019, ha espresso all’unanimità parere favorevole alla mobilità in oggetto. Assicura che, ad oggi, il numero dei docenti afferenti al suddetto Dipartimento è di 51 unità alle quali occorre aggiungere due ulteriori unità di personale che prenderanno servizio domani. Pertanto, con la mobilità del professor Vinti la Struttura avrà un totale di 52 unità di personale docente.

Il Rettore, preso atto dei chiarimenti forniti, propone di esprimere parere favore alla mobilità del professor Vinti a condizione che la suddetta mobilità abbia luogo solo nel momento in cui, a seguito della presa di servizio dei vincitori delle procedure concorsuali di cui sopra, sia garantito il rispetto del limite della consistenza numerica del Dipartimento di Economia e Diritto ai sensi dell’art. 10, comma 4, dello Statuto.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 11.5 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 125/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 261 del 08 novembre 2012, con il quale è stato emanato lo Statuto dell’Università di Roma “La Sapienza”;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modifiche e integrazioni;
• Vista la deliberazione n. 100 con la quale, nella seduta del 27 marzo 2012, il Senato Accademico ha approvato la nuova definizione dei settori scientifico disciplinari di pertinenza e i relativi livelli (pertinenza prevalente, primaria, secondaria, condivisa, marginale, nulla), nonché le norme di applicazione di tale pertinenza in materia di mobilità interna;
• Visto il D.R. 29 luglio 2013 n. 2667 con il quale è stato emanato il Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente;
• Vista l’istanza del 31 gennaio 2019 con cui il prof. Stefano VINTI, ordinario del SSD IUS/10 “Diritto amministrativo”, SC 12/D1 ugualmente denominato, ha chiesto, nell’ambito della Facoltà di Economia, il trasferimento dal Dipartimento di Economia e Diritto al Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive;
• Vista la delibera con cui il Dipartimento di Economia e Diritto, nella seduta del 26 febbraio 2019, tenuto conto che dal trasferimento del prof. VINTI non conseguirebbe alcuna implicazione scientifica, didattica od organizzativa negativa per i corsi di studio gestiti dal Dipartimento stesso, ha approvato, all’unanimità, la mobilità richiesta dal predetto docente, evidenziando che “in base alle recenti chiamate di Ricercatori a tempo determinato di tipo A il numero dei docenti afferenti al Dipartimento di Economia e Diritto salirà a 51 docenti. Inoltre, i pensionamenti previsti nel corso del 2019 saranno compensati dai prossimi vincitori delle procedure concorsuali già avviate e prossime alla conclusione”;
• Vista la delibera del 20 marzo 2019 con la quale il Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive, valutata l’elevata qualità del curriculum scientifico dell’interessato, in considerazione dell’attività didattica che il prof. VINTI svolge attualmente nell’ambito del Corso di Studio in Economia Aziendale (Diritto degli appalti pubblici, 9 CFU), afferente al Dipartimento medesimo, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole alla richiesta di trasferimento presentata dal predetto docente;
• Considerato che, in esito alla verifica effettuata sulla piattaforma UGOV-CSA in data 4 aprile 2019, il Dipartimento di Economia e Diritto risulta attualmente costituito da n. 50 unità di personale docente, mentre il Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive ha una consistenza numerica pari a n. 45 docenti;
• Considerato che, per il Dipartimento di Economia e Diritto, sono attualmente in corso di svolgimento 1 procedura di chiamata a professore di prima fascia riservata a esterni Sapienza, 2 procedure di chiamata di ricercatori a tempo determinato di tipo B, e che – come segnalato direttamente in seduta dal Preside della Facoltà di Economia - è in attesa di prendere servizio presso il medesimo Dipartimento un ricercatore a tempo determinato di tipo A la cui chiamata è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 2 aprile u.s. e che, per l’anno 2019, è prevista la cessazione dal servizio di 3 docenti di prima fascia per raggiunti limiti di età;
• Considerato che il Dipartimento di Economia e Diritto, Struttura di provenienza del prof. VINTI, al netto delle prese di servizio dei vincitori delle procedure concorsuali in corso di svolgimento, a seguito del trasferimento richiesto dal predetto docente, ridurrebbe la propria consistenza numerica da 50 a 49 unità, attestandosi al di sotto della soglia statutaria di cui all’art. 10, comma 4;
• Considerato che il Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive, per il quale è stato già approvato il mantenimento sotto la soglia numerica statutaria (delibera n. 219/18 S.A. e n. 268/18 CDA), a seguito della predetta mobilità, aumenterebbe la propria consistenza numerica da 45 a 46 unità di docenti;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole alla richiesta di mobilità interdipartimentale del prof. Stefano VINTI, ordinario del settore scientifico disciplinare IUS/10 “Diritto amministrativo”, settore concorsuale 12/D1 ugualmente denominato, dal Dipartimento di Economia e Diritto al Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive, nell’ambito della Facoltà di Economia;
- che la suddetta mobilità abbia luogo solo nel momento in cui, a seguito della presa di servizio dei vincitori delle procedure concorsuali riportate in premessa, sia garantito il rispetto del limite della consistenza numerica del Dipartimento di Economia e Diritto ai sensi dell’art. 10, comma 4, dello Statuto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


Il Rettore alle ore 17.50, essendo presente la preside Anna Maria Giovenale riprende la trattazione del punto 9.1 “Facoltà di Architettura - Potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99”.
Riassume alla Preside Giovenale l’intervento della senatrice Santarelli che, nel dare atto alla Commissione “Numero chiuso” di aver lavorato efficacemente, riconoscendo la disponibilità dei Presidi delle Facoltà interessate e del Direttore dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio, ha segnalato che la medesima Commissione aveva prefigurato un possibile aumento del numero di studenti iscrivibili ai Corsi Laurea delle classi L/4 ed LM/24, mentre tale aumento non appare nella proposta di delibera relativa al punto 9.1. Invita, pertanto, la preside Giovenale a fornire chiarimenti in merito, al fine di consentire al Senato Accademico di assumere una decisione consapevole.

La preside Giovenale evidenzia che, rispetto all’anno scorso, sono state introdotte importanti modifiche all’offerta formativa della Facoltà di Architettura. Spiega, infatti, che due Corsi di Laurea Magistrale, “Architettura (Restauro)” e “Architettura - Rigenerazione urbana”, in precedenza ad accesso programmato a livello locale, nell’a.a. 2019-2020 saranno a numero aperto con la verifica delle conoscenze, grazie al lavoro della Commissione “Numero chiuso”. Inoltre, già da diversi anni il Corso di Laurea in “Gestione del processo edilizio” è a numero aperto. E’ chiaro che trattandosi di Corsi a numero aperto, gli stessi non sono riportati nella relazione istruttoria, pur avendo avuto risultati notevoli in termini di iscritti.
In merito alle osservazioni della senatrice Santarelli fa presente che:
- il Corso di Laurea in “Design”, per effetto del cambio di denominazione (da Disegno industriale a Design) e in virtù di alcune modifiche ordinamentali, è tornato ad essere molto attrattivo e si è passati da 160 a 185 posti. Spiega che per tale Corso sono necessari laboratori particolari, di modellazione e di “prototipazione”, con l’utilizzo di macchinari che consentono la presenza di massimo 60 persone per ogni canale. Specifica che l’intenzione è di portare detto Corso a quattro canali, ma quando se ne è parlato in sede di Commissione la Giunta di Facoltà aveva già deliberato il potenziale formativo per l’a.a. 2019-2020;
- il Corso di “Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi”, interfacoltà con Ingegneria Civile e Industriale, è stato istituito nell’a.a. 2018-2019 e, stante i buoni risultati ottenuti, se riconfermati quest’anno, ci si ripromette per l’anno accademico 2020-2021 di organizzarlo su due canali.
Aggiunge che come Facoltà di Architettura occorre compiere un lavoro di grande razionalizzazione, poiché in tale struttura sono incardinati i Corsi tradizionali, sempre molto affollati, che a livello nazionale risentono di un certo declino, e i nuovi Corsi, come “Design” e “Gestione del Processo Edilizio”, che sono in crescita.
Ripete che la Facoltà si ripromette per l’anno venturo, se i risultati saranno positivi, di eliminare il numero programmato ed aumentare la possibilità di accesso agli studenti anche per “Design”, come già accaduto per “Gestione del Processo Edilizio”.

Il senatore Scandolo auspica siano forniti alla Commissione “Numero chiuso” nuovi strumenti utili a comprendere quali siano le politiche che Sapienza intende adottare e gli investimenti già messi in campo sui diversi Corsi di Laurea, anche al fine di consentire alla suddetta Commissione di operare in maniera più concreta e costruttiva. E’ dell’avviso che sarebbe utile, ad esempio, investire sulle Aule informatiche, che determinano la necessità di ricorrere al numero programmato per l’accesso ai Corsi di studio e puntare ad un ampliamento delle stesse con possibili ricadute positive per l’Ateneo in termini di iscritti.

Il Rettore prende atto di quanto riferito dalla Preside Giovenale, che ringrazia per i chiarimenti forniti, e riconosce i risultati concreti e tangibili che la Commissione ha ottenuto in un anno di lavoro. Evidenzia, infatti, che due Corsi di Laurea sono passati dal numero programmato al numero aperto, mentre per un Corso si è avuto un aumento dei posti disponibili ed ulteriori aumenti di posti sono previsti per l’anno successivo.
Inoltre, ricorda che Sapienza negli ultimi anni, ha istituito circa 10/15 nuovi Corsi di studio e registrato un incremento del numero di studenti iscritti ai primi anni di oltre 5000 unità. Si tratta di un risultato significativo ed esorta a guardare i dati nell’insieme, senza dimenticare che occorre garantire un’offerta formativa di qualità.
Ritiene importante il lavoro svolto dalla Commissione e assicura che gli Organi di Governo terranno nella giusta considerazione le valutazioni pervenute e che perverranno da parte della stessa.
Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 9.1.

DELIBERAZIONE N. 126/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. n. 6 del 7 gennaio 2019;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 12 febbraio 2019;
• Presenti e votanti 33, maggioranza 17: con 31 voti favorevoli espressi nelle forme di legge con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, con il voto contrario del senatore Scandolo e con la sola astensione della senatrice Santarelli

DELIBERA

• di approvare il potenziale formativo dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale della Facoltà di Architettura ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-4

Design

185

175

10

2

LM-12

Design, Comunicazione Visiva e Multimediale (interfacoltà con Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione)

60

50

10

3

LM-12

Product design - Design del prodotto - (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)

65

30

35

4

LM-24

Gestione del progetto e della costruzione dei sistemi edilizi (interfacoltà con Ingegneria civile e industriale)

80

72

8



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


12.1 RINNOVO ADESIONE RETE INTERNAZIONALE SG GROUP

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Cooperazione Sviluppo, Reti e Supporto alla Pianificazione e delle Risorse Finanziarie dell’Area per l’Internazionalizzazione.

Il Senato Accademico con deliberazione n. 389/18 dell’11.12.2018 e il Consiglio di Amministrazione con deliberazione n.486/18 del 18.12.2018 hanno approvato il rinnovo dell’adesione di Sapienza a diverse reti e associazioni, salvo quelle per le quali non era stata presentata la prevista relazione sulle attività svolte da parte del referente accademico.

In data 08.04.2019, con prot. n. 33292, l’Area per l’Internazionalizzazione ha acquisito la relazione sulle attività della rete SG GROUP del prof. Luciano Saso, Prorettore alle Reti europee, il quale ha espresso parere favorevole al proseguimento della collaborazione tra Sapienza e SG GROUP.

SG GROUP (ex Santander Group) è una rete di università europee, fondata nel 1992, che comprende circa 40 membri di 16 paesi. I membri cooperano al rafforzamento del proprio potenziale individuale al fine di creare canali privilegiati di informazione nei settori dello scambio accademico, della ricerca e della governance.

Le attività della Rete si articolano in gruppi di lavoro sui seguenti temi: a) implementazione del processo di Bologna, b) promozione dei dottorati internazionali, c) promozione e ottimizzazione delle opportunità di finanziamento nella ricerca. Nel corso del 2015 sono state organizzate periodiche riunioni tra i partner per condividere proposte e per formare partenariati per la presentazione di proposte progettuali nell’ambito di programmi comunitari quali l’Erasmus + e internazionali. La rete è particolarmente attiva sui programmi di digitalizzazione della mobilità internazionale quali Erasmus Without Papers ed Egracons, seguiti in Sapienza dall’Area per l’Internazionalizzazione.

L’adesione alla Rete SG GROUP prevede il pagamento di una quota annuale che per l’anno 2019 ammonta a € 3.510,00. La spesa potrà gravare sul conto di bilancio A.C.13.04.040.010 - Quote associative per adesione a organismi internazionali – UA.S. 001.DRD.ARIN.INR, Cofog 09.4, O.O.3.1.

Tutto ciò premesso, si invita codesto Consesso ad esprimersi in merito al rinnovo dell’adesione di Sapienza alla Rete SG GROUP per il triennio 2019-2021 e a dare parere favorevole, per quanto di competenza, al pagamento della relativa quota di adesione per l’anno 2019.

Allegati parte integrante:
- Relazione attività SG GROUP prof. Luciano Saso del 08.04.2019, prot. n. 33292.
Allegati in visione:
- Senato Accademico, deliberazione n. 389/18 dell’11.12.2018;
- Consiglio di Amministrazione, deliberazione n.486/18 del 18.12.2018.

Alle ore 18.03 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area per l’Internazionalizzazione, dottoressa Maria Ester Scarano.

Il Rettore invita la dottoressa Scarano ad illustrare la relazione.

La dottoressa Scarano, in particolare, evidenzia che in data 8 aprile 2019 il Prorettore alle Reti Universitarie Europee ha trasmesso la relazione del triennio precedente sulle attività della Rete SG GROUP ed ha espresso parere favorevole al proseguimento della collaborazione tra Sapienza e SG GROUP.
Spiega che la Rete, composta da Università Europee, comprende circa 40 membri di 16 Paesi che cooperano al rafforzamento del proprio potenziale individuale al fine di creare canali privilegiati di informazione nei settori dello scambio accademico, della ricerca e della Governance.
Inoltre, la Rete è particolarmente attiva sui programmi di digitalizzazione della mobilità internazionale quali Erasmus Without Papers ed Egracons e la partecipazione prevede il pagamento di una quota annuale alquanto contenuta.
Si propone, pertanto, il rinnovo dell’adesione di Sapienza alla Rete SG GROUP per il triennio 2019-2020, nonché l’autorizzazione al pagamento della quota di adesione, che per l’anno 2019 ammonta ad € 3.510,00.

Alle ore 18.04 esce dall’Aula Organi Collegiali la dottoressa Scarano.

Il Rettore ringrazia la dottoressa Scarano e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.1.

DELIBERAZIONE N. 127/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria presentata dall’Area per l’Internazionalizzazione;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 389 dell’11.12.2018 e del Consiglio di Amministrazione n. 486 del 18.12.2018;
• Vista la relazione sulle attività della Rete SG GROUP presentata dal Prorettore alle reti universitarie europee, prof. Luciano Saso, in data 08.04.2019, prot. n. 33292;
• Ritenuto opportuno rinnovare l’adesione alla predetta Rete per il triennio 2019 – 2021;
• Ravvisata la necessità di provvedere al pagamento della quota di adesione alla Rete SG GROUP, che, per l’anno 2019, ammonta a € 3.510,00;
• Vista la disponibilità dei fondi sul conto di bilancio A.C.13.04.040.010 - Quote associative per adesione organismi internazionali – UA.S. 001.DRD.ARIN.INR, Cofog 09.4, O.O.3.1;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole, per quanto di competenza, al rinnovo dell’adesione di Sapienza alla Rete SG GROUP per il triennio 2019 – 2021;
- di dare parere favorevole al pagamento della quota di adesione per l’anno 2019 per un importo di € 3.510,00. La spesa trova copertura economico finanziaria sul conto di bilancio A.C.13.04.040.010 - Quote associative per adesione organismi internazionali – UA.S. 001.DRD.ARIN.INR, Cofog 09.4, O.O.3.1.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


12.2 NUOVE PROPOSTE ACCORDI INTERNAZIONALI INTERUNIVERSITARI

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Accordi Internazionali, Ufficio Cooperazione Scientifica Internazionale dell’Area per l’Internazionalizzazione.

In occasione della prima scadenza annuale del 31 marzo, quale prima data di presentazione di nuovi Accordi internazionali interuniversitari, sono pervenute venti proposte da parte di docenti Sapienza e tre da Atenei stranieri. Le richieste giunte dai docenti Sapienza sono state redatte in conformità alle vigenti Linee guida per la stipula di Accordi Quadro di collaborazione culturale e scientifica e formulate al fine di definire nuove cornici interistituzionali di riferimento per lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca, didattica, formazione e per la mobilità dei professori, ricercatori e dottorandi. Inoltre, è stata verificata l’assenza di oneri a carico dell’Ateneo.

Con il proposito di rendere questo Consesso edotto e in grado di esprimersi sull’opportunità di approvare le nuove proposte di Accordo, si riporta qui di seguito l’elenco delle nuove richieste di stipula, complete della descrizione delle attività da realizzare e del profilo dell’istituzione partner con la quale si intende formalizzare l’accordo, unitamente alle delibere dipartimentali di approvazione (allegati in visione).
A riguardo si precisa che tali proposte sono state valutate positivamente dal Prorettore per le Relazioni Internazionali, Prof. Bruno Botta.

Proposte presentate da docenti Sapienza:

PAESE E

ISTITUZIONE

RESPONSABILE SCIENTIFICO/

REFERENTE

DIPARTIMENTO/

FACOLTÀ/CENTRO

ATTIVITA’ PREVISTE

ARMENIA

 

ARMENIAN NATIONAL AGRARIAN UNIVERSITY

FRANCESCO ZECCA

MANAGEMENT

MOBILITÀ DOCENTI,

 STUDENTI E STAFF; PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTI; SVILUPPO DI CORSI DI STUDIO CONGIUNTI; ATTIVITÀ SEMINARIALI.

CILE

 

UNIVERSIDAD AUTONOMA DE CHILE

MARIA CASAGRANDE

PSICOLOGIA DINAMICA E CLINICA

STUDIO DEI SISTEMI ATTENZIONALI NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI CON DISTURBI DELLO SVILUPPO; STUDIO DEI SISTEMI ATTENZIONALI IN POPOLAZIONI SANE E IN POPOLAZIONI CLINICHE.

CINA

 

INSTITUTE OF CHEMISTRY OF THE CHINESE ACADEMY OF SCIENCES

LUCIANO GALANTINI

CHIMICA

COLLABORAZIONE NELL’AMBITO DEI SISTEMI COLLOIDALI PRODOTTI PER ASSOCIAZIONE DI MOLECOLE ANFIFILICHE NATURALI E DI SINTESI PER LA PREPARAZIONE DI INCASULATORI E TRASPORTATORI DI MOLECOLE ATTIVE.

COREA DEL SUD

 

SUNSHING UNIVERSITY

ANTONETTA BRUNO

ISTITUTO DI STUDI ORIENTALI

MOBILITÀ DI DOCENTI E STUDENTI; PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTI; ATTIVITÀ SEMINARIALI.

EGITTO

 

NATIONAL AUTHORITY OF REMOTE SENSING AND SPACE SCIENCE

FABIO SANTONI

INGEGNERIA ASTRONAUTICA, ELETTRICA ED ENERGETICA

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SISTEMI NANO-SATELLITARI INNOVATIVI; APPLICAZIONI NELL’AMBITO DEI SISTEMI SPAZIALI AVANZATI; SVILUPPO DELLA PROGETTAZIONE DI SOTTOSISTEMI SPAZIALI AVANZATI; PUBBLICAZIONI CONGIUNTE.

ETIOPIA

 

BAHIR DAR UNIVERSITY

GIUSEPPE DOMENICO SCHIRRIPA

STORIA, ANTROPOLOGIA, RELIGIONI, ARTE, SPETTACOLO

COLLABORAZIONE NEI CAMPI DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE,

MEDICA E DELLO SVILUPPO; RICERCA NELL’AMBITO DELL’ETNOGRAFIA AHMARA; MOBILITÀ DOCENTI E STUDENTI.

GIAPPONE

 

KYUSHU INSTITUTE OF TECHNOLOGY

FABIO SANTONI

INGEGNERIA ASTRONAUTICA, ELETTRICA ED

ENERGETICA

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SISTEMI NANO-SATELLITARI

INNOVATIVI; APPLICAZIONI NELL’AMBITO DEI SISTEMI SPAZIALI; SVILUPPO E PROGETTAZIONE DI SOTTOSISTEMI SPAZIALI

AVANZATI; PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI; MOBILITA’ DOCENTI E DOTTORANDI.

INDIA

 

CHRIST UNIVERSITY

TITO MARCI

SCIENZE POLITICHE

ATTIVAZIONE PROGETTI NELL’AMBITO DEGLI STUDI SUI PROBLEMI DELLA MULTICULTURALITÀ, DELLA CITTADINANZA POLITICA, DEL PLURALISMO GIURIDICO E RELIGIOSO, DELLA MARGINALIZZAZIONE E DELL’INCLUSIONE SOCIALE.

INDIA

 

NALANDA UNIVERSITY

ANTONINO RAFFONE

PSICOLOGIA

PROGETTI CONGIUNTI CON FOCUS SULL’ APPROCCIO INTERDISCIPLINARE E COMPARATIVO ALLA COSCIENZA, ALLA MEDITAZIONE E ALLA MINDFULNESS; IMPLEMENTAZIONE DELLA COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI ASIATICHE; MOBILITÀ DI DOCENTI E DOTTORANDI; ORGANIZZAZIONE EVENTI INTERNAZIONALI.

INDIA

 

ALLAHABAD

UNIVERSITY

ANTONINO RAFFONE

 

 

 

TITO MARCI

PSICOLOGIA

 

 

 

SCIENZE POLITICHE

PROF. ANTONINO RAFFONE:

MOBILITÀ DI DOCENTI E DOTTORANDI; VALUTAZIONE E PREPARAZIONE DI ACCORDI SPECIFICI; ORGANIZZAZIONE DI EVENTI INTERNAZIONALI IN COLLABORAZIONE TRA LE DUE UNIVERSITÀ.

PROF. TITO MARCI:

ATTIVAZIONE PROGETTI NELL’AMBITO DEGLI STUDI SUI PROBLEMI DELLA MULTICULTURALITÀ, DELLA CITTADINANZA POLITICA, DEL PLURALISMO GIURIDICO E RELIGIOSO, DELLA MARIGINALIZZAZIONE E DELL’INCLUSIONE SOCIALE.

KOSOVO

 

UNIVERSITY OF HAXHI ZEKA IN PEJA

FIORENZA DERIU

SCIENZE STATISTICHE

STUDI SULLE DISUGUAGLIANZE DI GENERE, SULLE NORME E MISURE DI POLICY PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE; STUDI SUI DIRITTI UMANI INTERNAZIONALI, SUI PROCESSI DI INTEGRAZIONE EUROPEA E GIUSTIZIA SOCIALE.

MAROCCO

 

ÉCOLE D’ARCHITECTURE ET DU PAYSAGE DE CASABLANCA

DANIELA DE LEO

PIANIFICAZIONE, DESIGN E TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA

RAFFORZARE CONOSCENZE E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE QUESTIONI URBANE PIÙ RILEVANTI E I MODI PER AFFRONTARLE.

MESSICO

 

UNIVERSIDAD DE SONORA

SABINE PIRCHIO

PSICOLOGIA DINAMICA E CLINICA

REALIZZAZIONE DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA NEI SETTORI DELLA PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE, DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA, DELLA PSICOLOGIA AMBIENTALE DELLO SVILUPPO; CO-TUTELA TESI E  LAVORI DI RICERCA; SEMINARI INTERNAZIONALI; DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI DI RICERCA.

REGNO UNITO

 

UNIVERSITY OF ST. ANDREWS

GIANFRANCO AGOSTI

 

 

 

 

 

 

 

ANNA MARIA BELARDINELLI

SCIENZE DELL’ANTICHITÀ

PROF. GIANFRANCO AGOSTI

ORGANIZZAZIONE DEL WORKSHOP SULL’EPIGRAFIA LETTERARIA AL FINE DI PUBBLICARE UN VOLUME COLLETTIVO PER OXFORD UNIVERSITY PRESS; AUMENTO MOBILITÀ DI DOCENTI E DOTTORANDI GIÀ ATTIVA ALL’INTERNO DEL CORSO DI DOTTORATO E DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE; PROGETTI SCIENTIFICI CONDIVISI; DOMANDE CONGIUNTE DI FINANZIAMENTO.

PROF.SSA ANNAMARIA BELARDINELLI

CONDIVISIONE RISULTATI E METODI DI RICERCA SUL TEATRO ANTICO E SULL’ ESPERIENZA DI TRADUZIONE E MESSA IN SCENA; INCORAGGIAMENTO DELLE PERFORMANCE A LIVELLO INTERNAZIONALE.

RUSSIA

 

ASTRAKHAN STATE MEDICAL UNIVERSITY

STEFANIA MARDENTE

MEDICINA SPERIMENTALE

MOBILITÀ DI DOCENTI E STUDENTI; COLLABORAZIONE SCIENTIFICA IN VARI AMBITI TRA CUI L’ ONCOLOGIA, L’USO DI NANOTECNOLOGIE NELLA MEDICINA TRANSLAZIONALE; DOMANDE CONGIUNTE DI FINANZIAMENTO A ENTI TERZI.

UCRAINA

 

V.N. KARAZIN KHARKIV NATIONAL UNIVERSITY

RAIMONDI GIANFRANCO

SCIENZE E BIOTECHNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE

ANALISI HRV PER PAZIENTI CON ARITMIA O FIBRILLAZIONE ATRIALE; ANALISI DEL SISTEMA DINAMICO NON LINEARE PER IL MODELLO MATEMATICO HRV; ANALISI DEI COMPONENTI SPETTRALI INDIPENDENTI PER LA DINAMICA HRV NONLINEARE; HRV E ENTROPIA; BIOFEEDBACK.

UCRAINA

 

KHARKIV NATIONAL UNIVERSITY OF RADIO ELECTRONICS (NURE)

RAIMONDI GIANFRANCO

SCIENZE E BIOTECHNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE

TRATTAMENTO DEI DATI MEDICI; MODELLI DI OTTIMIZZAZIONE E TECNICHE COMPUTAZIONALI PER IL TRATTAMENTO INTRA-OPERATORIO; INDAGINI FISIOLOGICHE; SVILUPPO DI METODI E TECNICHE PER LA RILEVAZIONE ANTICIPATA DEI DISTURBI; SVILUPPO DI SISTEMI INFORMATIVI.

USA

 

NATO MODELLING  & SIMULATION CENTRE OF EXCELLENCE

CARLO MARTINO

PIANIFICAZIONE DESIGN TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA

COLLABORAZIONE NEI SETTORI DELLA RICERCA SCIENTIFICA, DELL’INNOVAZIONE, DEI MULTIMEDIA, DELLA GRAFICA E DEL DESIGN IN AREE MILITARI RELATIVE AL MODELLING E ALLA SIMULAZIONE; MOBILITÀ DI DOCENTI E RICERCATORI; ARTICOLI CONGIUNTI SU RIVISTE INTERNAZIONALI; ATTIVAZIONE DI TIROCINI NEI SETTORI SCIENTIFICI SUINDICATI.



Proposte presentate da Atenei stranieri:

PAESE E

ISTITUZIONE

NOTE

ALGERIA

 

UNIVERSITÉ

MOHAMED KHIDER DI BISKRA

 

 

PRESTIGIOSA UNIVERSITÀ PUBBLICA. OFFRE LE MAGGIORI DISCIPLINE. ATTUALMENTE PARTECIPA A UN AMPIO PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E DI MOBILITÀ DI STUDENTI E DOCENTI. L’UNIVERSITÀ ALGERINA PROPONE LA STIPULA DI UN ACCORDO QUADRO AL FINE DI ATTIVARE LA COLLABORAZIONE CON SAPIENZA.

TALE RICHIESTA È STATA FATTA A SEGUITO DELL’INCONTRO AVUTO CON LA DELEGAZIONE ALGERINA DE L’UNIVERSITÉ DI BISKRA IL 14 FEBBRAIO 2019 ALLA QUALE HANNO PRESO PARTE IL PROF. CARLO GIOVANNI CERETI DELEGATO DEL RETTORE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E IL PROF. FABIO GRASSI RAPPRESENTANTE DELL’EURAS EXECUTIVE BOARD.

TAIWAN

 

TAMKANG UNIVERSITY

PRIMA ISTITUZIONE PRIVATA FONDATA NEL 1950, OGGI CONTA 4 CAMPUS, 9 FACOLTÀ, 2.000 UNITA’ DI PERSONALE, 25.000 STUDENTI. LA TAMKANG UNIVERSITY OFFRE UNA VASTA OFFERTA FORMATIVA CHE VA DALLE SCIENZE SOCIALI ALL’INGEGNERIA, ALLO STESSO TEMPO LA RICERCA SI SVILUPPA IN 9 CENTRI SPECIALIZZATI CHE FOCALIZZANO GLI STUDI SIA SULLE TECNOLOGIE APPLICATE CHE IL TURISMO E RELAZIONI INTERNAZIONALI, SFRUTTANDO LE RISORSE E IL BACKGROUND PROPRIO DELLA POSIZIONE INSULARE. LE AREE DI INTERESSE COMUNE A SAPIENZA SONO: COOPERAZIONE E RELAZIONI INTERNAZIONALI, POLITOLOGIA, STORIA E POLITICA INTERNAZIONALE.

POLONIA

 

POLITECHNIKA KRAKOWSKA

UNO DEI 10 POLITECNICI DELLA POLONIA PIÙ IMPORTANTI, CHE HA GIÀ LAUREATO PIÙ DI 78.000 INGEGNERI PRONTI PER LE SFIDE DEL MONDO DEL LAVORO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. 7 FACOLTÀ, 31 CORSI DI LAUREA, E 82 ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE, IL TUTTO CON L’OBIETTIVO SPECIFICO DI CONTRIBUIRE A CREARE UNO SPAZIO EUROPEO GLOBALE DELLA FORMAZIONE E DELLA RICERCA.


Allegati in visione:

Moduli richieste dei docenti proponenti e relative delibere di approvazione delle strutture di afferenza.

Alle ore 18.05 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area per l’Internazionalizzazione, dottoressa Maria Ester Scarano.

Il Rettore, dopo aver illustrato le nuove proposte di accordi internazionali interuniversitari, presentate da docenti Sapienza e da Atenei stranieri, come puntualmente riportate in relazione istruttoria, chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Biffoni nota che tra le nuove proposte di accordi internazionali vi è quella del Professor Santoni con la “National Authority of Remote Sensing and Space Science” della Repubblica araba d'Egitto - avente ad oggetto, tra l’altro, la progettazione e realizzazione di sistemi nano-satellitari innovativi. Poiché trattasi di un’agenzia statale, domanda se è stata fatta una valutazione di opportunità di trasferimento tecnologico su metodologie che presentano un elevato rischio di dual-use pacifico-militare con una Nazione come l’Egitto che, dopo il caso “Regeni”, ritiene meriti particolare attenzione.

La dottoressa Scarano precisa che non è stata effettuata alcuna valutazione in tali termini.

Alle ore 18.09 esce dall’Aula Organi Collegiali la dottoressa Scarano.

Il Rettore ritiene opportuno valutare con il MIUR e con il MAECI se per tale tipo d’accordo vi sono controindicazioni. Propone, quindi, di approvare le proposte di accordi internazionali in argomento e relativamente all’Accordo con la “National Authority of Remote Sensing and Space Science” della Repubblica araba d'Egitto di acquisire il preventivo parere del MIUR e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.2 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 128/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dall’Area per l’Internazionalizzazione;
• Viste le proposte di Accordi internazionali interuniversitari presentate da docenti Sapienza e dagli Atenei stranieri e le relative documentazioni prodotte;
• Preso atto delle motivazioni addotte dai proponenti, approvate dalle strutture di afferenza;
• Preso atto delle risultanze della verifica formale effettuata dall’Ufficio Cooperazione scientifica Internazionale, con esito positivo;
• Considerata la rilevanza degli Accordi proposti, coerentemente con le strategie di internazionalizzazione dell’Ateneo;
• Acquisito il parere favorevole del Prorettore per le Relazioni Internazionali, Prof. Bruno Botta;
• Ritenuto opportuno, relativamente all’Accordo con la “National Authority of Remote Sensing and Space Science” della Repubblica araba d'Egitto - avente ad oggetto, tra l’altro, la progettazione e realizzazione di sistemi nano-satellitari innovativi - acquisire il preventivo parere del MIUR e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI);
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

- di approvare le sotto elencate proposte di Accordi internazionali interuniversitari presentate dai docenti Sapienza nonché le proposte pervenute dagli Atenei stranieri.
Proposte presentate da docenti Sapienza:


PAESE E

ISTITUZIONE

RESPONSABILE SCIENTIFICO/

REFERENTE

DIPARTIMENTO/

FACOLTÀ/CENTRO

ATTIVITA’ PREVISTE

ARMENIA

 

ARMENIAN NATIONAL AGRARIAN UNIVERSITY

FRANCESCO ZECCA

MANAGEMENT

MOBILITÀ DOCENTI,

 STUDENTI E STAFF; PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTI; SVILUPPO DI CORSI DI STUDIO CONGIUNTI; ATTIVITÀ SEMINARIALI.

CILE

 

UNIVERSIDAD AUTONOMA DE CHILE

MARIA CASAGRANDE

PSICOLOGIA DINAMICA E CLINICA

STUDIO DEI SISTEMI ATTENZ.ONALI NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI CON DISTURBI DELLO SVILUPPO; STUDIO DEI SISTEMI ATTENZIONALI IN POPOLAZIONI SANE E IN POPOLAZIONI CLINICHE.

CINA

 

INSTITUTE OF CHEMISTRY OF THE CHINESE ACADEMY OF SCIENCES

LUCIANO GALANTINI

CHIMICA

COLLABORAZIONE NELL’AMBITO DEI SISTEMI COLLOIDALI PRODOTTI PER ASSOCIAZIONE DI MOLECOLE ANFIFILICHE NATURALI E DI SINTESI PER LA PREPARAZIONE DI INCASULATORI E TRASPORTATORI DI MOLECOLE ATTIVE.

COREA DEL SUD

 

SUNSHING UNIVERSITY

ANTONETTA BRUNO

ISTITUTO DI STUDI ORIENTALI

MOBILITÀ DI DOCENTI E STUDENTI; PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTI; ATTIVITÀ SEMINARIALI.

EGITTO

 

NATIONAL AUTHORITY OF REMOTE SENSING AND SPACE SCIENCE

FABIO SANTONI

INGEGNERIA ASTRONAUTICA, ELETTRICA ED ENERGETICA

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SISTEMI NANO-SATELLITARI INNOVATIVI; APPLICAZIONI NELL’AMBITO DEI SISTEMI SPAZIALI AVANZATI; SVILUPPO DELLA PROGETTAZIONE DI SOTTOSISTEMI SPAZIALI AVANZATI; PUBBLICAZIONI CONGIUNTE.

ETIOPIA

 

BAHIR DAR UNIVERSITY

GIUSEPPE DOMENICO SCHIRRIPA

STORIA, ANTROPOLOGIA, RELIGIONI, ARTE, SPETTACOLO

COLLABORAZIONE NEI CAMPI DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE,

MEDICA E DELLO SVILUPPO; RICERCA NELL’AMBITO DELL’ETNOGRAFIA AHMARA; MOBILITÀ DOCENTI E STUDENTI.

GIAPPONE

 

KYUSHU INSTITUTE OF TECHNOLOGY

FABIO SANTONI

INGEGNERIA ASTRONAUTICA, ELETTRICA ED

ENERGETICA

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SISTEMI NANO-SATELLITARI

INNOVATIVI; APPLICAZIONI NELL’AMBITO DEI SISTEMI SPAZIALI; SVILUPPO E PROGETTAZIONE DI SOTTOSISTEMI SPAZIALI

AVANZATI; PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI; MOBILITA’ DOCENTI E DOTTORANDI.

INDIA

 

CHRIST UNIVERSITY

TITO MARCI

SCIENZE POLITICHE

ATTIVAZIONE PROGETTI NELL’AMBITO DEGLI STUDI SUI PROBLEMI DELLA MULTICULTURALITÀ, DELLA CITTADINANZA POLITICA, DEL PLURALISMO GIURIDICO E RELIGIOSO, DELLA MARGINALIZZAZIONE E DELL’INCLUSIONE SOCIALE.

INDIA

 

NALANDA UNIVERSITY

ANTONINO RAFFONE

PSICOLOGIA

PROGETTI CONGIUNTI CON FOCUS SULL’ APPROCCIO INTERDISCIPLINARE E COMPARATIVO ALLA COSCIENZA, ALLA MEDITAZIONE E ALLA MINDFULNESS; IMPLEMENTAZIONE DELLA COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI ASIATICHE; MOBILITÀ DI DOCENTI E DOTTORANDI; ORGANIZZAZIONE EVENTI INTERNAZIONALI.

INDIA

 

ALLAHABAD

UNIVERSITY

ANTONINO RAFFONE

 

 

 

TITO MARCI

PSICOLOGIA

 

 

 

SCIENZE POLITICHE

PROF. ANTONINO RAFFONE:

MOBILITÀ DI DOCENTI E DOTTORANDI; VALUTAZIONE E PREPARAZIONE DI ACCORDI SPECIFICI; ORGANIZZAZIONE DI EVENTI INTERNAZIONALI IN COLLABORAZIONE TRA LE DUE UNIVERSITÀ.

PROF. TITO MARCI:

ATTIVAZIONE PROGETTI NELL’AMBITO DEGLI STUDI SUI PROBLEMI DELLA MULTICULTURALITÀ, DELLA CITTADINANZA POLITICA, DEL PLURALISMO GIURIDICO E RELIGIOSO, DELLA MARIGINALIZZAZIONE E DELL’INCLUSIONE SOCIALE.

KOSOVO

 

UNIVERSITY OF HAXHI ZEKA IN PEJA

FIORENZA DERIU

SCIENZE STATISTICHE

STUDI SULLE DISUGUAGLIANZE DI GENERE, SULLE NORME E MISURE DI POLICY PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE; STUDI SUI DIRITTI UMANI INTERNAZIONALI, SUI PROCESSI DI INTEGRAZIONE EUROPEA E GIUSTIZIA SOCIALE.

MAROCCO

 

ÉCOLE D’ARCHITECTURE ET DU PAYSAGE DE CASABLANCA

DANIELA DE LEO

PIANIFICAZIONE, DESIGN E TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA

RAFFORZARE CONOSCENZE E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE QUESTIONI URBANE PIÙ RILEVANTI E I MODI PER AFFRONTARLE.

MESSICO

 

UNIVERSIDAD DE SONORA

SABINE PIRCHIO

PSICOLOGIA DINAMICA E CLINICA

REALIZZAZIONE DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA NEI SETTORI DELLA PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE, DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA, DELLA PSICOLOGIA AMBIENTALE DELLO SVILUPPO; CO-TUTELA TESI E LAVORI DI RICERCA; SEMINARI INTERNAZIONALI; DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI DI RICERCA.

REGNO UNITO

 

UNIVERSITY OF ST. ANDREWS

GIANFRANCO AGOSTI

 

 

 

 

 

 

 

ANNA MARIA BELARDINELLI

SCIENZE DELL’ANTICHITÀ

PROF. GIANFRANCO AGOSTI

ORGANIZZAZIONE DEL WORKSHOP SULL’EPIGRAFIA LETTERARIA AL FINE DI PUBBLICARE UN VOLUME COLLETTIVO PER OXFORD UNIVERSITY PRESS; AUMENTO MOBILITÀ DI DOCENTI E DOTTORANDI GIÀ ATTIVA ALL’INTERNO DEL CORSO DI DOTTORATO E DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE; PROGETTI SCIENTIFICI CONDIVISI; DOMANDE CONGIUNTE DI FINANZIAMENTO.

PROF.SSA ANNAMARIA BELARDINELLI

CONDIVISIONE RISULTATI E METODI DI RICERCA SUL TEATRO ANTICO E SULL’ ESPERIENZA DI TRADUZIONE E MESSA IN SCENA; INCORAGGIAMENTO DELLE PERFORMANCE A LIVELLO INTERNAZIONALE.

RUSSIA

 

ASTRAKHAN STATE MEDICAL UNIVERSITY

STEFANIA MARDENTE

MEDICINA SPERIMENTALE

MOBILITÀ DI DOCENTI E STUDENTI; COLLABORAZIONE SCIENTIFICA IN VARI AMBITI TRA CUI L’ ONCOLOGIA, L’USO DI NANOTECNOLOGIE NELLA MEDICINA TRANSLAZIONALE; DOMANDE CONGIUNTE DI FINANZIAMENTO A ENTI TERZI.

UCRAINA

 

V.N. KARAZIN KHARKIV NATIONAL UNIVERSITY

RAIMONDI GIANFRANCO

SCIENZE E BIOTECHNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE

ANALISI HRV PER PAZIENTI CON ARITMIA O FIBRILLAZIONE ATRIALE; ANALISI DEL SISTEMA DINAMICO NON LINEARE PER IL MODELLO MATEMATICO HRV; ANALISI DEI COMPONENTI SPETTRALI INDIPENDENTI PER LA DINAMICA HRV NONLINEARE; HRV E ENTROPIA; BIOFEEDBACK.

UCRAINA

 

KHARKIV NATIONAL UNIVERSITY OF RADIO ELECTRONICS (NURE)

RAIMONDI GIANFRANCO

SCIENZE E BIOTECHNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE

TRATTAMENTO DEI DATI MEDICI; MODELLI DI OTTIMIZZAZIONE E TECNICHE COMPUTAZIONALI PER IL TRATTAMENTO INTRA-OPERATORIO; INDAGINI FISIOLOGICHE; SVILUPPO DI METODI E TECNICHE PER LA RILEVAZIONE ANTICIPATA DEI DISTURBI; SVILUPPO DI SISTEMI INFORMATIVI.

USA

 

NATO MODELLING  & SIMULATION CENTRE OF EXCELLENCE

CARLO MARTINO

PIANIFICAZIONE DESIGN TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA

COLLABORAZIONE NEI SETTORI DELLA RICERCA SCIENTIFICA, DELL’INNOVAZIONE, DEI MULTIMEDIA, DELLA GRAFICA E DEL DESIGN IN AREE MILITARI RELATIVE AL MODELLING E ALLA SIMULAZIONE; MOBILITÀ DI DOCENTI E RICERCATORI; ARTICOLI CONGIUNTI SU RIVISTE INTERNAZIONALI; ATTIVAZIONE DI TIROCINI NEI SETTORI SCIENTIFICI SUINDICATI.


Proposte presentate da Atenei stranieri:

PAESE E

ISTITUZIONE

NOTE

ALGERIA

 

UNIVERSITÉ

MOHAMED KHIDER DI BISKRA

 

 

PRESTIGIOSA UNIVERSITÀ PUBBLICA. OFFRE LE MAGGIORI DISCIPLINE. ATTUALMENTE PARTECIPA A UN AMPIO PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E DI MOBILITÀ DI STUDENTI E DOCENTI. L’UNIVERSITÀ ALGERINA PROPONE LA STIPULA DI UN ACCORDO QUADRO AL FINE DI ATTIVARE LA COLLABORAZIONE CON SAPIENZA.

TALE RICHIESTA È STATA FATTA A SEGUITO DELL’INCONTRO AVUTO CON LA DELEGAZIONE ALGERINA DE L’UNIVERSITÉ DI BISKRA IL 14 FEBBRAIO 2019 ALLA QUALE HANNO PRESO PARTE IL PROF. CARLO GIOVANNI CERETI DELEGATO DEL RETTORE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E IL PROF. FABIO GRASSI RAPPRESENTANTE DELL’EURAS EXECUTIVE BOARD.

TAIWAN

 

TAMKANG UNIVERSITY

PRIMA ISTITUZIONE PRIVATA FONDATA NEL 1950, OGGI CONTA 4 CAMPUS, 9 FACOLTÀ, 2.000 UNITA’ DI PERSONALE, 25.000 STUDENTI. LA TAMKANG UNIVERSITY OFFRE UNA VASTA OFFERTA FORMATIVA CHE VA DALLE SCIENZE SOCIALI ALL’INGEGNERIA, ALLO STESSO TEMPO LA RICERCA SI SVILUPPA IN 9 CENTRI SPECIALIZZATI CHE FOCALIZZANO GLI STUDI SIA SULLE TECNOLOGIE APPLICATE CHE IL TURISMO E RELAZIONI INTERNAZIONALI, SFRUTTANDO LE RISORSE E IL BACKGROUND PROPRIO DELLA POSIZIONE INSULARE. LE AREE DI INTERESSE COMUNE A SAPIENZA SONO: COOPERAZIONE E RELAZIONI INTERNAZIONALI, POLITOLOGIA, STORIA E POLITICA INTERNAZIONALE.

POLONIA

 

POLITECHNIKA KRAKOWSKA

UNO DEI 10 POLITECNICI DELLA POLONIA PIÙ IMPORTANTI, CHE HA GIÀ LAUREATO PIÙ DI 78.000 INGEGNERI PRONTI PER LE SFIDE DEL MONDO DEL LAVORO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. 7 FACOLTÀ, 31 CORSI DI LAUREA, E 82 ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE, IL TUTTO CON L’OBIETTIVO SPECIFICO DI CONTRIBUIRE A CREARE UNO SPAZIO EUROPEO GLOBALE DELLA FORMAZIONE E DELLA RICERCA.


- di dare mandato all’Area per l’Internazionalizzazione di negoziare e definire la formalizzazione dei suddetti Accordi, nonché relativamente all’Accordo con la “National Authority of Remote Sensing and Space Science” della Repubblica araba d'Egitto - avente ad oggetto, tra l’altro, la progettazione e realizzazione di sistemi nano-satellitari innovativi – di acquisire il preventivo parere del MIUR e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI);

- di autorizzare il Rettore alla firma delle nuove proposte di Accordo approvate.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


12.3 ACCORDO CON IL GOVERNO DELL’ECUADOR – PROGRAMMA DI BORSE DI STUDIO GOVERNATIVE

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Promozione, Branding e Reclutamento studenti internazionali dell’Area per l’Internazionalizzazione.
Oggetto della relazione è la stipula dell’accordo tra Sapienza Università di Roma, la Secretaría de Educación Superior, Ciencia, Tecnología e Innovación (SENESCYT) del governo dell’Ecuador e l’agenzia governativa ecuadoriana denominata Instituto de Fomento al Talento Humano (IFTH). L’accordo in questione ha l’obiettivo di favorire l’accesso e l’iscrizione di studenti ecuadoriani a corsi di II e III ciclo di Sapienza Università di Roma, grazie al finanziamento di borse di studio erogate dell’IFTH e all’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie.
La presente proposta di accordo nasce sulla scorta di quella già presentata nel 2017 e approvata dal Senato Accademico con deliberazione n. 138/17 del 20 aprile 2017 e dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 181/17 del 27 aprile 2017, ma non sottoscritta dal Governo ecuadoriano a causa di intervenute riforme in materia di sottoscrizione di accordi ed erogazione di borse di studio.
Il nuovo testo di accordo presentato al nostro Ateneo tramite l’Ambasciata dell’Ecuador in Italia ricalca a livello sostanziale e contenutistico l’analoga succitata proposta del 2017 e introduce, tuttavia, alcune modifiche formali riguardanti i soggetti partecipanti. Al SENESCYT si aggiunge difatti, come soggetto preposto alla selezione dei borsisti e all’erogazione dei relativi contributi, l’IFTH, già citato in epigrafe.
Con la sottoscrizione del presente accordo, il nostro Ateneo si impegna a concedere l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie per un massimo di 15 borsisti ecuadoriani, selezionati dall’IFTH in collaborazione con il SENESCYT, al fine di favorire il loro accesso e la loro iscrizione a corsi di II e III ciclo offerti da Sapienza. L’Ateneo si impegna altresì a collaborare attivamente con i partner ecuadoriani e a fornire la necessaria documentazione e i servizi necessari per la buona riuscita del programma, così come indicato nel testo della proposta di accordo, specificatamente ai punti 3.3 e 3.4.
La proposta dell’Ecuador si inserisce nella strategia di Sapienza volta a favorire l’attrazione di studenti internazionali e la loro iscrizione ai nostri corso di studio come previsto dal Piano Integrato 2017-2019, obiettivo operativo 1.5 “Favorire l’iscrizione di studenti stranieri”.
Tutto ciò premesso, alla luce delle considerazioni sopra esposte e acquisito il parere del prorettore prof. Bruno Botta, il Presidente propone di approvare la stipula dell’accordo tra Sapienza Università di Roma ed il Governo dell’Ecuador, dando mandato al Rettore di sottoscrivere l’accordo e all’Area per l’Internazionalizzazione di dare corso a tutti gli atti necessari e consequenziali.

Allegato parte integrante:

- Testo accordo tra Sapienza Università di Roma ed il Governo dell’Ecuador.

Allegati in visione:
- Delibera del Senato Accademico n. 138/17 del 20 aprile 2017;
- Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 181/17 del 27 aprile 2017.

Alle ore 18.10 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area per l’Internazionalizzazione, dottoressa Maria Ester Scarano.

Il Rettore invita la dottoressa Scarano ad illustrare la relazione.

La dottoressa Scarano, in particolare, evidenzia che la proposta di Accordo in oggetto è stata già approvata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente in data 20 e 27 aprile 2017, ma non sottoscritta dal Governo ecuadoriano a causa di intervenute riforme in materia di sottoscrizione di accordi ed erogazione di borse di studio.
Il nuovo testo introduce, pertanto, alcune modifiche formali riguardanti i soggetti partecipanti. Al SENESCYT si aggiunge difatti, come soggetto preposto alla selezione dei borsisti ecuadoriani e all’erogazione dei relativi contributi per la loro iscrizione a corsi di II e III ciclo offerti da Sapienza, l’Agenzia governativa ecuadoriana denominata Instituto de Fomento al Talento Humano (IFTH).
L’Accordo è valido per quattro anni ed è rinnovabile previo accordo scritto tra le parti.

Il Rettore ringrazia la dottoressa Scarano e chiede se vi sono osservazioni.

La senatrice Zicari domanda se dall’Accordo sono escluse le Facoltà a numero chiuso.

La dottoressa Scarano chiarisce che il sistema è uguale a quello adottato per tutti gli studenti stranieri, pertanto per le Facoltà a numero programmato gli studenti dovranno sostenere i test di ingresso. Aggiunge che gli specifici Corsi segnalati (Scienze Umanistiche, Scienze Naturali, Matematica, Statistica, Ingegneria, Salute, Benessere, Informatica) non prevedono il numero chiuso.

Alle ore 18.13 esce la dottoressa Scarano dall’Aula Organi Collegiali.

Il Rettore, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto
12.3.

DELIBERAZIONE N. 129/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dall’Area per l’Internazionalizzazione;
• Considerati i risultati attesi dal nostro ateneo nel favorire l’iscrizione di studenti stranieri in linea con l’indirizzo ministeriale e la volontà di cooperare con governi stranieri al fine di favorire una formazione di qualità accessibile a tutti;
• Visto il testo dell’accordo proposto;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

- di esprimere parere favorevole all’adesione da parte di Sapienza all’accordo con il Governo dell’Ecuador, per il tramite della Secretaría de Educación Superior, Ciencia, Tecnología e Innovación (SENESCYT) e dell’Instituto de Fomento al Talento Humano (IFTH);
- di autorizzare il Rettore alla firma dell’accordo con il SENESCYT e l’IFTH;
- di autorizzare l’Area per l’Internazionalizzazione a dare corso a tutti gli atti necessari e consequenziali.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


12.4 SUMMER SCHOOL 2019: PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI

Il Presidente sottopone al Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Mobilità Extra-UE e accordi di didattica internazionale dell’Area per l’Internazionalizzazione.
Si ricorda che con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.451/18 del 04.12.2018, sono stati approvati requisiti, modalità e termini per l’assegnazione di cofinanziamenti ai corsi intensivi (Summer/Winter School) a partire dall’a.a. 2018-2019, nei limiti di appositi stanziamenti annualmente definiti dallo stesso Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione del budget previsionale.
Sono pervenute all’Area per l’Internazionalizzazione, entro il termine del 31 marzo, come previsto dalla citata delibera, tre richieste di cofinanziamento di Summer School.
1. In data 19.03.2019 è pervenuta, con nota prot. n. 002624 la richiesta di cofinanziamento della Summer School dal titolo Italian Language and Culture 2019 da parte dei Direttori della medesima: proff. Nunzio Allocca e Roberto Nicolai.
La Summer School è stata istituita con D.R. n. 2743/2018 del 16.11.2018, successivamente rettificato con D.R. n. 185/2019 del 16.01.2019. L’organizzazione amministrativa è stata incardinata nella Facoltà di Lettere e Filosofia, dietro richiesta del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, e approvata all’unanimità nella Giunta della stessa Facoltà, in data 26.11.2018.
Il progetto è fondato sul patrimonio culturale della città di Roma e prevede l’erogazione di corsi di grammatica italiana, conferenze sui temi di letteratura italiana, storia e archeologia romana, dell’arte, del cinema, della filosofia, della musica, delle scienze e delle tecniche e visite guidate ai principali luoghi artistici e museali della capitale. Il corso si terrà interamente in lingua inglese, si svolgerà dal 15 al 27.07.2019 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Sapienza ed erogherà 5 CFU. Esso è aperto all’iscrizione di studenti stranieri interessati allo studio del patrimonio culturale italiano e all’approfondimento della conoscenza della lingua e della cultura italiana.
I Direttori hanno richiesto il cofinanziamento per coprire alcune borse di studio per studenti stranieri. I requisiti dichiarati per l’ammissibilità al cofinanziamento della Summer School sono, pertanto, i seguenti:
a) lingua straniera di erogazione;
b) posizione di eccellenza delle discipline proposte dal corso;
c) multidisciplinarietà del programma formativo;
d) destinazione del corso ad un’utenza internazionale.
2. In data 26.03.2019 è pervenuta con nota prot.n. 0028891 la richiesta di cofinanziamento per la CVA Summer School – Communauté des Villes Ariane da parte del Direttore della medesima: prof. Marcello Onofri. La Summer School è stata istituita con D.R. n.958/2019 del 18.03.2019. L’organizzazione amministrativa è in carico al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale.
Obiettivo del corso è la promozione della formazione europea nel settore spaziale. Annualmente la Summer School viene organizzata in diverse università che svolgono significative attività nel settore spaziale. Quest’anno la richiesta da parte delle Agenzie europee è stata di organizzarla presso Sapienza in virtù del riconosciuto successo internazionale dei nostri programmi di alta formazione nel settore dei lanciatori spaziali. La Summer School si terrà interamente in lingua inglese, si svolgerà dal 01 al 26.07.2019 presso il Dipartimento e presso la Avio S.p.A., ed erogherà 10 CFU. Sarà frequentata da studenti europei che abbiano già completato i corsi di laurea triennale in una delle discipline afferenti al settore aerospaziale.
I requisiti dichiarati per l’ammissibilità al cofinanziamento della CVA Summer School – Communauté des Villes Ariane sono i seguenti:
a. lingua straniera di erogazione;
b. multidisciplinarietà del programma formativo;
c. destinazione del corso ad un’utenza internazionale.
Il Direttore, tuttavia, ha richiesto un cofinanziamento per coprire i seguenti costi: a) docenti per corsi di lingua;
b) accoglienza, diffusione e promozione del corso;
c) redazione e stampa materiale didattico;
d) predisposizione del sito web;
e) borse di studio per studenti per tutoraggio e supporto organizzativo.
In base alla succitata deliberazione consiliare del 04.12.2018, nessuno di questi risulta ricompreso tra le spese ammissibili per l’erogazione del contributo: è stato, pertanto, richiesto un chiarimento in ordine alla natura dei suddetti costi per rendere possibile la valutazione della richiesta, che sarà eventualmente riportata all’attenzione di questo consesso in una prossima seduta.
3. In data 28.03.2019 è pervenuta con nota prot.n. 0029849 la richiesta di cofinanziamento per la Summer School in Cultural Heritage Enhancement, da parte del Direttore della medesima: prof.ssa Donatella Strangio. La Summer School è stata istituita DR n.230/2019 del 22.01.2019. L’organizzazione amministrativa è in carico al Dipartimento di Metodi e modelli per il territorio, l’economia e la finanza. Il corso avrà luogo in Brasile, come previsto dal Regolamento in materia all’art.26, e non vi è necessità di attivare un bando in Sapienza. I costi di missione dei docenti del dipartimento saranno sostenuti dall’Universidade de Caxias do Sul.
Obiettivo del corso è l’apertura di alcuni insegnamenti di Sapienza a studenti, anche avanzati, interessati alla valorizzazione ed alla tutela del patrimonio culturale ed alle sue prospettive. La Summer School, che si terrà interamente in lingua inglese, si svolgerà dal 22 al 27.07.2019 e prevede l’erogazione di 10 CFU. Sarà frequentata esclusivamente da studenti brasiliani.
Il proponente ha richiesto Euro 5.000,00 di cofinanziamento per coprire alcune borse di studio per studenti stranieri. I requisiti dichiarati per l’ammissibilità al cofinanziamento della Summer School in Cultural Heritage Enhancement sono i seguenti:
d. lingua straniera di erogazione;
e. multidisciplinarietà del programma formativo;
f. destinazione del corso ad un’utenza internazionale.

Stante quanto sopra, verificato che i corsi intensivi proposti soddisfano almeno 3 dei requisiti fissati dalla deliberazione n.451/18, sentito il prof. Bruno Botta in qualità di Prorettore all’Internazionalizzazione, si propone l’assegnazione dei seguenti cofinanziamenti:
1. Summer School Italian Language and Culture 2019 – Direttori: proff. Allocca e Nicolai – Euro 5.000,00 alla Facoltà di Lettere e Filosofia incaricata della gestione amministrativa del corso a copertura di borse di studio per studenti stranieri;
2. Summer School in Cultural Heritage Enhancement – Direttore prof.ssa Donatella Strangio - Euro 5.000,00 al Dipartimento di Metodi e Modelli per il Territorio, l’Economia, la Finanza – MEMOTEF a copertura di borse di studio per studenti stranieri;
per un importo complessivo pari a Euro 10.000,00 che trova copertura sul conto A.C.13.05.080.050 (Interventi per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture) del bilancio di previsione 2019.
La richiesta di cofinanziamento della CVA Summer School – Communauté des Villes Ariane, sia pure pervenuta entro i termini, rimane sospesa in attesa di chiarimenti in ordine alla natura dei costi per i quali si chiede il cofinanziamento.
I cofinanziamenti, se approvati, saranno erogati alle strutture di competenza sopra indicate. Entro 60 giorni dalla conclusione del corso, il Direttore dovrà inoltrare all’Area per l’Internazionalizzazione una rendicontazione dettagliata sull’utilizzo dei fondi sotto forma di relazione descrittiva delle spese sostenute, corredata dal prospetto contabile sottoscritto dal Responsabile amministrativo delegato della struttura di riferimento. Eventuali fondi non utilizzati dovranno essere restituiti all’Amministrazione Centrale.

Infine, a integrazione della disciplina adottata con la deliberazione consiliare del 04.12.2018 e rammentando che l’art. 27 del “Regolamento in materia di corsi di master, corsi di alta formazione, corsi di formazione, corsi intensivi” prevede che i corsi intensivi si auto-finanzino, si rileva l’opportunità di limitare l’ammissibilità a finanziamento della medesima Summer School ad un massimo di tre anni, a partire dall’anno accademico in corso. Questo contenimento deriva non solo dai limiti degli appositi stanziamenti annualmente approvati dal Consiglio di Amministrazione, ma anche dalla necessità per l’Ateneo di garantire al maggior numero possibile di proponenti l’accesso al cofinanziamento.

Allegati parte integrante:
- Richiesta di cofinanziamento per la Summer School Italian Language and Culture 2019 pervenuta con prot. n. 0026248 del 19.03.2019
- Richiesta di cofinanziamento per la CVA Summer School – Communauté des Villes Ariane pervenuta con prot. n. 0028891 del 26.03.2019
- Richiesta di cofinanziamento per la Summer School in Cultural Heritage Enhancement pervenuta con prot. n. 0029849 del 28.03.2018

Allegati in visione:
- Regolamento in materia di corsi di master, corsi di alta formazione, corsi di formazione, corsi intensivi (Summer/Winter School), emanato con Decreto rettorale n. 915/2018 del 26.03.2018
- Deliberazione n.451/18 del Consiglio di Amministrazione del 04.12.2018

Alle ore 18.16 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area per l’Internazionalizzazione, dottoressa Maria Ester Scarano.

Il Direttore Generale illustra, come puntualmente riportate in relazione, le richieste di cofinanziamento per:
- la Summer School Italian Language and Culture 2019, presentata dai Direttori della medesima, proff. Nunzio Allocca e Roberto Nicolai della Facoltà di Lettere e Filosofia, per coprire alcune borse di studio per studenti stranieri. Evidenzia che i requisiti dichiarati per l’ammissibilità (lingua straniera di erogazione; posizione di eccellenza delle discipline proposte dal Corso; multidisciplinarietà del programma formativo; destinazione del Corso a un’utenza internazionale) risultano ricompresi tra le spese ammissibili per l’erogazione del contributo;
- la CVA Summer School – Communauté des Villes Ariane, presentata dal Direttore, prof. Marcello Onofri del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Sottolinea che i requisiti dichiarati per l’ammissibilità al cofinanziamento e riportati in relazione, non risultano ricompresi tra le spese ammissibili per l’erogazione del contributo. È stato, pertanto, chiesto alla struttura un chiarimento in ordine alla natura dei costi;
- la Summer School in Cultural Heritage Enhancement, presentata dalla prof.ssa Donatella Strangio del Dipartimento di Metodi e Modelli per il Territorio, l’Economia, la Finanza – MEMOTEF. Riferisce che il Corso in questo caso avrà luogo in Brasile e non vi è necessità di attivare un bando in Sapienza. I costi di missione dei docenti del Dipartimento saranno sostenuti dall’Università brasiliana. La scuola si svolgerà nel luglio 2019, prevede l’erogazione di dieci crediti formativi e sarà frequentata da studenti brasiliani.
I criteri di ammissibilità risultano ricompresi tra le spese ammissibili per l’erogazione del contributo.
Si propone, quindi, di approvare le richieste di cofinanziamento presentate dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal Dipartimento di Metodi e Modelli per il Territorio, l’Economia, la Finanza – MEMOTEF e di rinviare l’esame della richiesta di cofinanziamento della CVA Summer School - Communauté des Villes Ariane, in attesa di ricevere i chiarimenti richiesti.
Si propone, altresì, che entro 60 giorni dalla conclusione dei corsi i rispettivi Direttori presentino all’Area per l’Internazionalizzazione una rendicontazione dettagliata delle attività svolte e delle somme utilizzate nonché di prevedere, se il Senato Accademico concorda, la possibilità che la stessa Summer School possa essere cofinanziata per un massimo di tre anni, in modo che possa essere allargata alla platea dei potenziali beneficiari del cofinanziamento.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e chiede se vi sono osservazioni.

Il preside Nesi, dopo aver ricordato che in Sapienza vi sono Summer School di grande successo fondate da ben 14 anni, domanda se con l’introduzione della soglia dei tre anni si intende affermare che le Scuole non possono essere finanziate per più di tre anni di seguito.

Il Direttore Generale chiarisce che, secondo il principio sancito dal Regolamento in materia, le Summer School dovrebbero autofinanziarsi con le iscrizioni. Inoltre, è prevista la possibilità di avere un cofinanziamento. Considerato che il finanziamento è limitato allo stanziamento, l’intento della proposta è di limitare il cofinanziamento a non più di tre anni consecutivi, in modo da consentire al maggior numero di Strutture di usufruire di tale cofinanziamento.

Il senatore Biffoni trova particolarmente alte le quote di iscrizione che coprono esclusivamente le attività legate alla Summer School che non hanno peculiari impegni di carattere tecnico. Inoltre, considera “bizzarro” prevedere la riduzione a 700,00 euro per i futuri studenti Sapienza, a fronte dei 1.400.00 euro previsti quale quota di iscrizione senza borsa, dal momento che non si conosce se il candidato si iscriverà o meno a Sapienza.
Trova, infine, irragionevole cofinanziare un Corso riservato solo agli studenti di una specifica Università brasiliana, da prevedere al limite come accordo tra Dipartimenti, ma non con una Summer School dell’Università, oltretutto senza dare alcuna possibilità di ammissione agli studenti Erasmus.
In altri termini, ritiene eccessivo limitare l’ammissione ad una Summer School esclusivamente ad una platea molto ristretta di un unico Ateneo brasiliano e non comprende quale possa essere il valore promozionale dell’iniziativa per Sapienza.

La dottoressa Scarano fa presente che la Summer School può essere erogata sia in Italia sia all’estero e il suo valore è far conoscere i sistemi disciplinari di eccellenza per rendere attrattivo il sistema Sapienza.
Chiarisce che il contributo erogato dall’Ateneo è destinato esclusivamente a borse di studio per studenti stranieri.

Il Direttore Generale precisa che le Summer School in argomento sono state già istituite, e il Senato Accademico è chiamato ad esprimersi sull’assegnazione del cofinanziamento.

Anche per la senatrice Zicari sarebbe opportuno stipulare una Convenzione ad hoc piuttosto che finanziare studenti stranieri nel loro Paese. Poiché le Summer School attivate sono numerose, domanda come mai sono solo tre le richieste di cofinanziamento.

Il preside Asperti spiega che la proposta di cofinanziamento per la Summer School della Facoltà di Lettere e Filosofia, presentata dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità, è stata condivisa da altri Dipartimenti, perché vi è un effettivo interessamento da parte di Università straniere che sostengono i loro studenti; inoltre, vi sono studenti che non ricevono alcun aiuto da parte dell’Ateneo di appartenenza e potrebbero trarre vantaggi dalla borsa di studio.
Il preside D’Ascenzo chiede se è possibile rinviare l’approvazione della Summer School in Cultural Heritage Enhancement, presentata dal Dipartimento MEMOTEF, al fine di consentire alla Struttura di motivare meglio la richiesta.

Il Pro-Rettore Vicario, essendo pervenute solo tre richieste di cofinanziamento, si chiede se in futuro tale iniziativa debba essere maggiormente pubblicizzata.
Inoltre, poiché il budget disponibile è di € 45.000,00, suggerisce di valutare la possibilità di riaprire i termini per la presentazione dei progetti ed esaminare anche eventuali ulteriori richieste nel frattempo pervenute.

Il Rettore, non essendovi alcuna urgenza, suggerisce di riaprire i termini e di esaminare le ulteriori eventuali richieste tenendo conto delle osservazioni formulate.

Il senatore Catucci, essendo l’apertura dei Corsi prevista per il mese di luglio, si chiede qual è la data prevista per l’uscita dei bandi.

La dottoressa Scarano precisa che per presentare richieste di contributo per Summer and Winter School sono state fissate le scadenze al 31 marzo e al 31 ottobre. Al riguardo, è stata inviata apposita circolare ai Presidi di Facoltà, ai Direttori di Dipartimento e ai RAD, veicolando l’informazione anche attraverso il Collegio dei Direttori di Dipartimento.
Riconosce che, probabilmente, il meccanismo non ha funzionato appieno, essendo pervenute solo tre domande entro i termini fissati e assicura l’impegno a diffondere meglio la comunicazione attraverso diversi canali. Inoltre, trattandosi del primo anno, si potrebbe derogare alle scadenze fissate per consentire l’esame di eventuali ulteriori richieste.
Informa che sul sito di Sapienza è pubblicato l’elenco di tutte le Summer School attivate fino ad oggi, ma essendo stato stabilito che possono accedere al cofinanziamento solo le Scuole in possesso di determinati requisiti, evidentemente le altre non hanno ritenuto di poter presentare domanda.

Alle ore 18.34 esce dall’Aula Organi Collegiali la dottoressa Scarano.

Il Rettore, a fronte delle osservazioni formulate nel corso del dibattito, propone di rinviare l’argomento alla prima seduta utile per ulteriori approfondimenti.

Il Senato Accademico all’unanimità concorda.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


13.1 RINNOVO PARZIALE COMMISSIONE RICERCA D’ATENEO E RINNOVO COMMISSIONI ATTREZZATURE E SCAVI E CONGRESSI CONVEGNI BIENNIO 2019-2020

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo Ufficio Promozione e Servizi di Supporto per le Iniziative di Ricerca dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.
Il Presidente ricorda che nella seduta del Senato Accademico del 5 marzo 2019 è stata data comunicazione dell’avvio delle procedure di rinnovo parziale della Commissione Ricerca, nonché del rinnovo dei sei membri della Commissione Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi e dei sei membri della Commissione Congressi e Convegni, per il biennio 2019-2020.
Con nota del Rettore del 7 marzo 2019 si è provveduto a richiedere ai rappresentanti delle Macroaree le terne di nominativi (3 PO, 3 PA, 3 Ric) per la Commissione Ricerca e i nominativi (1PO, 1PA, 1 Ric) per il rinnovo dei sei membri delle due commissioni “Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi” e “Congressi e Convegni”. I candidati devono essere soggetti in servizio, appartenenti a settori scientifico-disciplinari diversi tra loro e diversi da quelli già presenti in Commissione. Inoltre non possono essere indicati i componenti delle attuali Commissioni nonché i membri degli Organi Collegiali.

Con riferimento alla Commissione Ricerca, si ricorda che l’art. 5, comma 2, dello Statuto di Sapienza prevede che la stessa Commissione sia “composta da rappresentanti delle macroaree. Il Senato Accademico li designa, su proposta dei Dipartimenti afferenti a ciascuna macroarea, in misura paritaria tra i professori ordinari, i professori associati e i ricercatori sulla base del loro curriculum scientifico”.
All’interno della Commissione Ricerca, è necessario procedere alla sostituzione dei componenti nominati per il biennio 2017-18 (delibera 76/17 del 28 marzo 2017) per naturale scadenza del mandato.
Si segnala inoltre che la Prof.ssa Luisa Avitabile, professore ordinario della Macroarea F, è neoeletta componente del Senato Accademico ed è pertanto necessario procedere anche alla sua sostituzione.
Di seguito sono indicati gli attuali membri della Commissione Ricerca con l’indicazione dei membri da sostituire:

Prof.ssa Simonetta Gentile
Presidente

• Macroarea A
prof.ssa Silvia BONACCORSI (PO - BIO/18) (Da sostituire)
prof. Antonio D’ANCONA (PO – MAT/05)
prof. Alessio SARTI (PA - FIS/01)
prof.ssa Paola D’ANGELO (PA CHIM/02) (Da sostituire)
prof. Alessio VALLETTA (Ric - BIO/01) (Da sostituire)
prof.ssa Carlotta MARIANECCI (Ric - CHIM/09)

• Macroarea B
Prof. Davide RAGOZZINO (PO – BIO/09)
prof.ssa Mara RIMINUCCI (PO - MED/08) (Da sostituire)
Prof. Roberto BAIOCCO (PA M-PSI/04) (Da sostituire)
Prof Enrico DE SMAELE (PA – MED/46)
Prof.ssa Carla CICCHINI (Ric BIO/13) (Da sostituire)
Prof.ssa Michela DI TRANI (Ric.M/PSI/08)

• Macroarea C
Prof. Diego RIBUFFO (PO – MED/19)
Prof. Massimo ROSSI (PO - MED/18) (Da sostituire)
Prof. Andrea FRUSTACI (PA - MED/11) (Da sostituire)
Prof. Alessandro LAVIANO (PA – MED/09)
Prof. Francesco DRUDI (Ric - MED/36) (Da sostituire)
Prof.ssa Silvia LAI (Ric – MED/14)

• Macroarea D
Prof. Piero CIMBOLLI SPAGNESI (PO - ICAR/18) (Da sostituire)
Prof. Aurelio UNCINI (PO –ING–IND/31)
Prof.ssa Raffaella POMI (PA – ICAR/03)
Prof.ssa Donatella VICARI (PA - SECS-S/01) (Da sostituire)
Prof. Fabrizio SARASINI (RIC - ING- IND/22) (Da sostituire)
Prof.ssa Adriana SFERRA (Ric – ICAR/12)

• Macroarea E
Prof.ssa Emma CONDELLO (PO – M-STO/09)
Prof. Paolo DI GIOVINE (PO - L-LIN/01) (Da sostituire)
Prof.ssa Francesca BERNO (PA – L-FIL-LET/04)
Prof.ssa Paola RICCIULLI (PA - L-LIN/03) (Da sostituire)
Prof. Nunzio ALLOCCA (Ric – M-STO/05)
Prof. Stefano LOCATELLI (Ric L-ART/05) (Da sostituire)

• Macroarea F
Prof.ssa Luisa AVITABILE (PO – IUS/20) (Da sostituire)
Prof. Antonio FASANELLA (PO - SPS/07) (Da sostituire)
Prof.ssa Giulia CARAVALE (PA - IUS/21) (Da sostituire)
Prof. Filippo CELATA (PA- M-GGR/02)
Prof.ssa Alessandra COZZOLINO (Ric - SECS-P/08) (Da sostituire)
Prof. Gianluca SCARCHILLO (Ric – IUS/02)

Si riportano di seguito i nominativi pervenuti per il rinnovo parziale della Commissione Ricerca, per le Commissione per Acquisizione Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi e Commissione Congressi e Convegni (biennio 2019-2020).

Commissione Ricerca biennio 2019-2020

• Macroarea A
Prof ssa Giuseppina FALASCA BIO01 PO
Prof ssa Daniela BELLINCAMPI BIO04 PO
Prof Salvatore MILLI GEO02 PO
Prof Giovanni Battista ANDREOZZI GEO06 PA
Prof Carlo RICOTTA BIO03 PA
Prof Daniela UCCELLETTI CHIM11 PA
Prof ssa Prof Maria Teresa FIORILLO MED04 Ric
Prof Alfredo MICCHELI CHIM02 Ric
Prof Sergio BRUTTI CHIM02 Ric

• Macroarea B
Prof ssa Cristina ZUCCHERMAGLIO M-PSI/05 PO
Prof Fabio FERLAZZO M-PSI/01 PO
Prof Fabrizio DORICCHI M-PSI/02 PO
Prof Fabio DI DOMENICO BIO/10 PA
Prof Francesco FAZI BIO/17 PA
Prof Alberto CAGGIATI BIO/16 PA
Prof ssa Maria Helena STABILE MED/04 Ric
Prof Carlo CAPALBO MED/50 RTDB
Prof Massimo GENTILE MED/07 Ric

• Macroarea C
Prof Erino RENDINA MED 21 PO
Prof Maurizio MUSCARITOLI MED 09 PO
Prof Diego RIBUFFO MED 19 PO
Prof Luigi TRITAPEPE MED 41 PA
Prof Denis COZZI MED 20 PA
Prof. Danilo TONI MED 26 PA
Prof ssa Nadia PALLOTTA MED 12 Ric
Prof Vito CANTISANI MED 36 Ric
Prof ssa Rossana SCRIVO MED 16 Ric

• Macroarea D
Prof Massimo CORCIONE ING-IND10 PO
Prof Gianpaolo ROMANO ING-IND06 PO
Prof Giuseppe BONIFAZI ING-IND29 PO
Prof Alessio LUPOI ICAR09 PA
Prof ssa Federica DAL FALCO ICAR13 PA
Prof Alfonso GIANCOTTI ICAR14 PA
Prof Andrea MARRELLA INF05 Ric
Prof ssa Maria Brigida FERRARO SECS-S01 Ric
Prof Emanuele RODOLA INF01 Ric

• Macroarea E
Prof Marco MANCINI L-LIN/01 PO
Prof ssa Ester CAPUZZO M-STO/04 PO
Prof ssa Silvia TATTI L-FIL-LET/10 PO
Prof Antonietta BRUNO L-OR/22 PA
Prof ssa Paola ORSATTI L-OR/15 PA
Prof Lorenzo VERDERAME L-OR/03 PA
Prof ssa Maria Caterina PINCHERLE L-LIN/08 Ric
Prof Andrea PEGHINELLI L-LIN/10 Ric
Prof ssa Daniela PUATO L-LIN/14 Ric

• Macroarea F
Prof Salvatore NISTICÓ SECS-P/01 PO
Prof ssa Emma GALLI SECS-P/03 PO
Prof Guido PELLEGRINI SECS-S/05 PO
Prof Stefano FONTANA SECS-P/07 PA
Prof ssa Maria Teresa BIANCHI SECS- P/07 PA
Prof Flaviano MOSCARINI SECS-P/07 PA
Prof ssa Laura BOCCI SECS-S/01 Ric
Prof Pierluigi CERVELLI M-FIL/05 Ric
Prof ssa Cristina SOFIA SPS/07 Ric

Commissione Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi biennio 2019-2020

• Macroarea A
Prof Rodolfo NEGRI BIO11 PO
Prof ssa Livia Eleonora BOVE FIS03 PA
Prof Cleofe PALOCCI CHIM04 Ric

• Macroarea B
Prof Antonio FILIPPINI BIO/17 PO
Prof Agostino TAFURI MED/15 PA
Prof ssa Maria Luisa FARNESE M-PSI/06 Ric

• Macroarea C
Prof Diego RIBUFFO MED 19 PO
Prof Luigi TRITAPEPE MED 41 PA
Prof ssa Rossana SCRIVO MED 16 Ric

• Macroarea D
Prof Paolo Giulio FRANCIOSA INF01 PO
Prof Enrico TRONCI INF01 PA
Prof Marco BALUCANI ING-INF01 RicPro

• Macroarea E
Prof. Gianluca GREGORI L-ANT/03 PO
Prof. Andrea MINUZ L-ART06/ PA
Prof.ssa Lucia MORI L-OR/01 Ric

• Macroarea F
Prof Guido PELLEGRINI SECS-S/05 PO
Prof Flaviano MOSCARINI SECS-P/07 PA
Prof ssa Cristina SOFIA SPS/07 Ric


Commissione Congressi e Convegni biennio 2019-2020

• Macroarea A
Prof Gabriella Anna PUPPO MAT08 PO
Prof Paolo PANI FIS02 PA
Prof Ilaria FRATODDI CHIM03 Ric

• Macroarea B
Prof Giuliana MAZZONI M-PSI/01 PO
Prof Alessandra DELLA TORRE VET/06 PA
Prof Laura MAGGI BIO/09 Ric

• Macroarea C
Prof Maurizio MUSCARITOLI MED 09 PO
Prof Denis COZZI MED 20 PA
Prof Nadia PALLOTTA MED 12 Ric

• Macroarea D
Prof Antonino SAGGIO ICAR14 PO
Prof Bruno MONARDO ICAR21 PA
Prof Marta ACIERNO ICAR19 Ric

• Macroarea E
Prof.ssa Matilde MASTRANGELO L-OR/22 PO
Prof.ssa Gioia PARADISI L-FIL-LET/09 PA
Prof. Marco GRIMALDI L-FIL-LET/13 Ric

• Macroarea F
Prof Mario TOSCANO M-STO/04 PO
Prof Giovanni RUOCCO SPS/02 PA
Prof Paolo MEZZANOTTE IUS/09 Ric



Il Presidente invita il Senato a nominare per ogni Macroarea i rappresentanti per le tre
Commissioni così come esposto in narrativa.


Si intende che i membri delle Commissioni Ricerca, Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi e Congressi e Convegni resteranno in carica fino al completamento dei lavori.


ALLEGATI IN VISIONE
- curricula pervenuti


Alle ore 18.34 esce dall’Aula Organi Collegiali la senatrice Santarelli.

Il Rettore illustra la relazione. In particolare, per il biennio 2019-2020 propone di nominare in seno alle Commissioni in argomento i seguenti componenti, scelti fra le terne proposte dalle singole Macro Aree e tenendo conto dell'equilibrio sia dei diversi Settori Scientifico-Disciplinari, sia del genere:
• per la Commissione Ricerca:
- Macro-area A: professoressa Daniela Bellincampi (PO BIO04), Professoressa Daniela Uccelletti (PA CHIM11), professoressa Maria Teresa Fiorillo (RIC MED04);
- Macro-area B: professoressa Cristina Zucchermaglio (PO M-PSI/05), professor Francesco Fazi (PA BIO/17), professor Massimo Gentile (RIC MED/07);
- Macro-area C: professor Erino Rendina (PO MED 21), professor Danilo Toni (PO MED/26), professor Vito Cantisani (RIC MED/36);
- Macro-area D: professor Giuseppe Bonifazi (PO ING-IND/29), professoressa Federica Dal Falco (PA ICAR13), professoressa Maria Brigida Ferraro (RIC SECS-S/01);
- Macro-area E: professor Marco Mancini (PO L-LIN/01), professoressa Paola Orsatti (PA L-OR/15), professoressa Maria Caterina Pincherle (RIC - L-LIN/08);
- Macro-aera F, ove occorre sostituire anche la professoressa Luisa Avitabile, neoeletta componente del Senato Accademico: professor Salvatore NISTICÓ (PO SECS-P/01), professoressa Emma GALLI (PO SECS-P/03), professor Flaviano MOSCARINI (PA SECS-P/07), professoressa Laura BOCCI (RIC SECS-S/01);
• per la Commissione Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi Archeologici:
- Macro-area A: professor Rodolfo Negri (PO BIO/11);
- Macro-area B: professor Agostino Tafuri (PA MED/1508);
- Macro-area C: professoressa Rossana Scrivo (RIC MED/16);
- Macro-area D: professor Paolo Giulio Franciosa (PO INF/01);
- Macro-area E professor Andrea Minuz (PA L-ART/06);
- Macro-area F professoressa Cristina Sofia (RIC SPS/07);
• per la Commissione Congressi e Convegni:
- Macro-area A: professoressa Gabriella Anna Puppo (PO MAT/08);
- Macro-area B: professoressa Alessandra Della Torre (PA VET/06);
- Macro-area C: professoressa Nadia Pallotta (RIC MED/12);
- Macro-area D: professor Bruno Monardo (RIC ING-IND/31);
- Macro-area E: professoressa Matilde Mastrangelo (PO L-OR/22);
- Macro-area F: professor Paolo Mezzanotte (RIC - IUS/09).
Ciò detto, chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Biagioni, dopo aver premesso di non aver nulla in contrario con la proposta del Rettore, segnala che per la Commissione Ricerca i docenti individuati per la Macro-area A appartengono tutti al Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin". Pertanto, al fine di assicurare un equilibrio di ruolo e di genere e nel contempo una più ampia rappresentatività dei Dipartimenti afferenti alla suddetta Macro-area, suggerisce di individuare i seguenti nominativi: professoressa Giuseppina Falasca, ordinario del Dipartimento di Biologia Ambientale, professor Giovanni Battista Andreozzi, associato del Dipartimento di Scienze della Terra e professoressa Maria Teresa Fiorillo, ricercatrice del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin".

Il senatore D’Angelo evidenzia che per la Macro-area F le terne di nominativi per la sostituzione dei componenti della Commissione ricerca sono state trasmesse agli Uffici prima della avvenuta elezione della professoressa Avitabile quale componente del Senato Accademico. Essendo necessario sostituire anche la predetta docente e a fronte dei nominativi proposti dal Rettore in rappresentanza dei Professori Ordinari, il SSD IUS rimarrebbe con un solo rappresentante. Chiede, ove possibile, di indicare il professor Nisticò quale Professore Ordinario in sostituzione del professor Antonio Fasanella, riservandosi la Macro-area di proporre un’ulteriore terna di nominativi di Professori Ordinari, da sottoporre al Senato Accademico nella prima seduta utile per la sostituzione della professoressa Avitabile.

Il senatore Desideri segnala che per la Macro-area D i docenti proposti per la Commissione Ricerca e per la Commissione Congressi e Convegni, rispettivamente professoressa Federica Dal Falco e professor Bruno Monardo, appartengono al medesimo Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura. Chiede, se nell’ottica di assicurare una più ampia rappresentatività dei Dipartimenti, sia possibile designare in seno alla Commissione Ricerca il professor Alessio Lupoi, afferente al Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, quale Professore Associato in luogo della professoressa Dal Falco.

Il Rettore precisa che nella relazione istruttoria non sono riportati i Dipartimenti di afferenza dei docenti, ma solo il ruolo giuridico e il Settore Scientifico Disciplinare. Pertanto, nel formulare la proposta ha ritenuto opportuno considerare l'equilibrio sia dei diversi Settori Scientifico-Disciplinari, sia del genere.
Tuttavia, nell’ottica di assicurare la più ampia rappresentatività possibile nelle Commissione, propone di:
- rinnovare la composizione delle Commissioni “Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi Archeologici” e “Congressi e Convegni” per il biennio 2019-2020 come sopra indicato;
- integrare la Commissione Ricerca, per il biennio 2019-2020 con la nomina dei diciotto componenti come di seguito specificato:
• Macroarea A :
Prof.ssa Giuseppina FALASCA (PO)
Prof. Giovanni Battista ANDREOZZI (PA)
Prof.ssa Maria Teresa FIORILLO (Ric)

• Macroarea B
Prof.ssa Cristina ZUCCHERMAGLIO (PO)
Prof. Francesco FAZI (PA)
Prof. Massimo GENTILE (Ric)

• Macroarea C
Prof. Erino RENDINA (PO)
Prof. Danilo TONI (PA)
Prof. Vito CANTISANI (Ric)

• Macroarea D
Prof. Giuseppe BONIFAZI (PO)
Prof. Alessio LUPOI (PA)
Prof.ssa Maria Brigida FERRARO (Ric)

• Macroarea E
Prof. Marco MANCINI (PO)
Prof.ssa Paola ORSATTI (PA)
Prof.ssa Maria Caterina PINCHERLE (Ric)

• Macroarea F
Prof. Salvatore NISTICÓ (PO)
Prof. Flaviano MOSCARNI (PA)
Prof.ssa Laura BOCCI (Ric)

Invita, quindi, i rappresentanti della Macro-area F a presentare all’Ufficio competente la terna dei nominativi (3 PO), da sottoporre al Senato Accademico nella prima seduta utile, al fine di procedere alla sostituzione della professoressa Luisa Avitabile, eletta componente del Senato Accademico. Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 13.1 come sopra riportato.

DELIBERAZIONE N. 130/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012;
• Preso atto che la Prof.ssa Luisa Avitabile, professore ordinario della Macro-area F, è stata eletta componente del Senato Accademico e, pertanto, è necessario richiedere ai Rappresentanti della suddetta Macro-area la terna dei nominativi (3 PO) al fine di procedere alla sua sostituzione;
• Considerato quanto emerso nel corso del dibattito;
• Presenti e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Germani, Maioli, Marotta, Caiazzo, Santangelo, Scandolo

DELIBERA

- di integrare la Commissione Ricerca, per il biennio 2019-2020 con la nomina dei seguenti diciotto componenti, tre per ciascuna macro-area (un professore ordinario, un professore associato e un ricercatore) fra quelli proposti:

• Macroarea A :
Prof.ssa Giuseppina FALASCA (PO)
Prof. Giovanni Battista ANDREOZZI (PA)
Prof.ssa Maria Teresa FIORILLO (Ric)
• Macroarea B
Prof.ssa Cristina ZUCCHERMAGLIO (PO)
Prof. Francesco FAZI (PA)
Prof. Massimo GENTILE (Ric)
• Macroarea C
Prof. Erino RENDINA (PO)
Prof. Danilo TONI (PA)
Prof. Vito CANTISANI (Ric)
• Macroarea D
Prof. Giuseppe BONIFAZI (PO)
Prof. Alessio LUPOI (PA)
Prof.ssa Maria Brigida FERRARO (Ric)

• Macroarea E
Prof. Marco MANCINI (PO)
Prof.ssa Paola ORSATTI (PA)
Prof.ssa Maria Caterina PINCHERLE (Ric)
• Macroarea F
Prof. Salvatore NISTICÓ (PO)
Prof. Flaviano MOSCARINI (PA)
Prof.ssa Laura BOCCI (Ric)

I rappresentanti della Macro-area F sono invitati a presentare all’Ufficio competente la terna dei nominativi (3 PO), da sottoporre al Senato Accademico nella prima seduta utile, al fine di procedere alla sostituzione della professoressa Luisa Avitabile, eletta componente del Senato Accademico;

- di rinnovare la composizione della Commissione Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature e Grandi Scavi Archeologici per il biennio 2019-2020, con la nomina dei seguenti sei componenti scelti tra quelli proposti:
• Macroarea A
Prof. Rodolfo NEGRI (PO)
• Macroarea B
Prof. Agostino TAFURI (PA)
• Macroarea C
Prof.ssa Rossana SCRIVO (Ric)
• Macroarea D
Prof. Paolo Giulio FRANCIOSA (PO)
• Macroarea E
Prof. Andrea MINUZ (PA)
• Macroarea F
Prof.ssa Cristina SOFIA (Ric)

- di rinnovare la composizione della Commissione Congressi e Convegni per il biennio 2019-2020, con la nomina dei seguenti sei componenti scelti tra quelli proposti:
• Macroarea A
Prof.ssa Gabriella Anna PUPPO (PO)
• Macroarea B
Prof.ssa Alessandra DELLA TORRE (PA)
• Macroarea C
Prof.ssa Nadia PALLOTTA (Ric)

• Macroarea D
Prof. Bruno MONARDO (PA)
• Macroarea E
Prof.ssa Matilde MASTRANGELO (PO)
• Macroarea F
Prof. Paolo MEZZANOTTE (Ric)

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


13.2 BANDO PER L’ACQUISIZIONE DI MEDIE E GRANDI ATTREZZATURE 2019

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo, Ufficio Promozione e Servizi di Supporto per le Iniziative di Ricerca dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.
L’importo complessivo che si propone di attribuire al bando per il 2019 è pari a € 1.850.000,00, di cui 550.000,00 per le Medie Attrezzature.
A seguito delle modifiche proposte nella relazione conclusiva della Commissione Medie e Grandi Attrezzature e illustrate dalla Presidente della stessa Commissione, prof.ssa Maria Sabrina Sarto, durante la seduta del Senato Accademico del 26/03/2019, gli Uffici hanno predisposto il Bando alla luce delle richieste avanzate, anche tenendo conto delle raccomandazioni espresse dal Senato Accademico (con delibera n. 105/19 del 26/03/2019).

Si riportano qui di seguito le principali modifiche richieste:

Procedura di valutazione delle Grandi attrezzature:
La Commissione, come nel 2018, opera adottando il sistema blind peer review con referaggio anonimo. Rispetto all’anno scorso la Commissione seleziona per ciascun progetto una rosa di non meno 6 referee tutti di elevata qualificazione scientifica, afferenti ad Università o Enti di Ricerca, dei quali almeno la metà stranieri, utilizzando banche dati di riferimento nella comunità scientifica internazionale. La Commissione in sede di riunione preliminare individua i criteri per la selezione dei referee. Al fine di salvaguardare l’anonimato relativo al singolo progetto, saranno attribuiti codici alfanumerici ad ogni referee contattato. L’abbinamento sarà noto al solo responsabile amministrativo del procedimento. Tali codici saranno valorizzati, in pubblicazione, solo per coloro che avranno effettivamente proceduto al referaggio dei citati progetti.
Sempre con riferimento alle procedure di valutazione, le modifiche introdotte nel nuovo bando sono finalizzate a evidenziare in modo chiaro la distinzione tra accertamento dei requisiti di ammissibilità e le procedure di valutazione.

Fasce di finanziamento
La classe di finanziamento per le Grandi Attrezzature è ampliata: l’importo minimo finanziabile per le Grandi Attrezzature passa da € 250.000,00 nel 2018 a € 100.000,00 nel 2019. Le altre cassi di finanziamento non sono modificate.

Tipologia

Importi finanziabili

(IVA inclusa)

Importo complessivo

Attrezzature medie – classe 1

Da € 30.000,00 a € 49.999,00

€ 550.000,00

Attrezzature medie – classe 2

Da € 50.000,00 a € 74.999,00

Attrezzature medie – classe 3

Da € 75.000,00 a € 99.999,00

Grandi Attrezzature

Da € 100.000,00 fino ad un massimo di € 1.500.000,00

€ 1.300.000,00

Totale

€ 1.850.000,00



Criteri di valutazione delle medie attrezzature
Rispetto al Bando 2018 sono stati rivisti i punteggi attribuiti ai criteri di valutazione delle Medie Attrezzature ed è stato aggiunto un quarto criterio relativo alla qualità del progetto da svolgere con l’attrezzatura.

Qualità scientifica dell’intero gruppo proponente, composto da proponente e partecipanti

(max 25 punti)

Ampiezza dell’utenza in relazione allo strumento richiesto

(max 25 punti)

Innovatività della strumentazione richiesta ovvero rilevanza della sostituzione di attrezzature obsolete di uso comune in relazione alle attività da svolgere

(max 25 punti)

Qualità del progetto da svolgere con l’attrezzatura

(max 25 punti)











Criteri di valutazione delle grandi attrezzatureA decorrere dal 2019 è inserito il criterio di valutazione relativo al piano di copertura dei costi di manutenzione e funzionamento quinquennale.
I criteri analitici sono rimodulati come da tabella seguente:

Qualità scientifica dell’intero gruppo proponente, composto da proponente e partecipanti

(max 25 punti)

Ampiezza dell’utenza in relazione allo strumento richiesto

(max 25 punti)

Innovatività della strumentazione richiesta ovvero rilevanza della sostituzione di attrezzature obsolete di uso comune in relazione alle attività da svolgere

(max 25 punti)

Qualità del progetto da svolgere con l’attrezzatura

(max 25 punti)










Valutazione ex-post dell’utilizzo della strumentazione e dello svolgimento del progetto di ricerca
Ai fini del monitoraggio e della valutazione ex post dell’utilizzo della strumentazione e dello svolgimento del progetto di ricerca proposto, il Proponente dovrà presentare relazione annuale che descriva le attività condotte utilizzando la strumentazione acquisita, i prodotti di ricerca e terza missione generati (pubblicazioni, brevetti, progetti acquisiti, servizi all’esterno ecc.), l’allineamento al piano economico di copertura dei costi di funzionamento, gestione e manutenzione allegato alla domanda, il numero di utenti interni ed esterni a Sapienza che hanno fatto uso della strumentazione, nonché eventuali criticità.

Le domande di finanziamento per i progetti potranno essere presentate, sulla piattaforma online dedicata al bando, a partire dal 14 maggio 2019 e fino al 14 giugno 2019 (ore 14.00).


In allegato si presenta il testo del bando per l’Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019 per l’approvazione di questo Consesso.
Il Presidente invita a deliberare.

Allegati parte integrante:

− Bando per l’Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019;
- Testo a fronte bando 2018 – bando 2019.

Allegati in visione:

- delibera del Senato Accademico n. 105/19 del 26.03.2019.


Alle ore 18.49 entrano nell’Aula Organi Collegiali il Pro Rettore alle Infrastrutture e strumenti per la ricerca di eccellenza nonché Presidente della Commissione Medie e Grandi Attrezzature, professoressa Maria Sabrina Sarto e il Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, professor Teodoro Valente.

Il Rettore invita la professoressa Sarto ad illustrare la relazione.

Alle 18.50 escono dall’Aula Organi Collegiali i senatori Germani e Caiazzo.

La professoressa Sarto premette che le modifiche introdotte al Bando per l’acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019 sono finalizzate a chiarire la procedura di valutazione, a migliorare la leggibilità del documento e semplificarne l’applicazione. Inoltre, sono state aggiunte alcune misure che recepiscono le recenti indicazioni in materia di trasparenza e trattamento dei dati personali, tra le quali quelle mirate ad evitare il doppio finanziamento degli stessi progetti di ricerca.
In particolare, evidenzia le seguenti novità:
- monitoraggio e valutazione ex post dell’utilizzo delle attrezzature, come richiesto dal Senato Accademico nella seduta del 26 marzo 2019 (art. 8);
- ampliamento della classe di finanziamento per le Grandi Attrezzature, per le quali l’importo minimo finanziabile passa da € 250.000,00 nel 2018 a € 100.000,00 nel 2019 (art. 4);
- obbligo da parte del proponente di rilasciare una dichiarazione che attesti se l’attrezzatura oggetto della domanda sia o sarà oggetto di altre richieste di finanziamento e/o se si intenda utilizzarla per cofinanziare altre richieste di finanziamento (art. 5.2), come previsto nelle linee guida dell’ANAC;
- per le grandi attrezzature, inclusione del Regolamento di utilizzo dell’apparecchiatura richiesta tra i requisiti di ammissibilità (art. 5.2), nell’ottica di acquisire un’infrastruttura di ricerca di Ateneo la cui gestione abbia una base comune per l’uso;
- definizione delle incompatibilità ed esclusioni (art. 5.3), in coerenza con tutti gli altri Bandi Ricerca di Ateneo e nell’ottica di evitare che chi è stato finanziato quale proponente in un determinato anno possa essere di nuovo proponente l’anno successivo, al fine di garantire una certa alternanza e la possibilità per tutti di ottenere il finanziamento;
- modifica della procedura di valutazione delle grandi attrezzature (art. 7.1), relativamente alla selezione dei referee, per la quale è stato interamente recepito quanto suggerito dalla Commissione uscente;
- revisione dei punteggi attribuiti ai criteri di valutazione delle medie attrezzature (art. 6.1), con l’aggiunta di un quarto criterio relativo alla qualità del progetto da svolgere;
- per le grandi attrezzature, modifica del criterio 6, prevedendo la valutazione della consistenza e valenza del piano economico quinquennale di copertura dei costi di manutenzione, gestione e funzionamento dell’attrezzatura (art. 7.1). Tale criterio consentirà di effettuare il monitoraggio ex post dell’utilizzo delle attrezzature come indicato all’art. 8.
Infine, riferisce che all’art. 11, relativamente al trattamento dei dati personali, sono state recepite le linee guida ANAC in materia di trasparenza, salvaguardato al contempo l’anonimato dei Revisori. Infatti, per garantire trasparenza e informazione riguardo l’attività svolta dai revisori, compatibilmente con l’esigenza di salvaguardare l’anonimato relativo al giudizio del singolo progetto, saranno attribuiti codici alfanumerici ad ogni referee contattato. L’abbinamento sarà noto al solo responsabile amministrativo del procedimento. A seguire l’approvazione del finanziamento, saranno pubblicati i codici alfanumerici di coloro che avranno effettivamente proceduto al referaggio dei progetti.

Il Rettore ringrazia la professoressa Sarto e chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Biagioni segnala le seguenti incongruenze, probabilmente dovute a semplici errori di battitura in sede di stesura del Bando:
- relativamente alle grandi attrezzature, all’art. 1 il finanziamento totale è indicato in misura pari a € 1.300.000,00 mentre ai successivi artt. 4 e 7 si parla di importo massimo finanziabile pari a € 1.500.000,00;
- all’art. 5.2, al punto 1 del terzo comma e al punto 6 del sesto comma, è specificato che dovrà essere allegato alla domanda “almeno un preventivo”, mentre al successivo art. 6, dopo la tabella, è scritto che le domande relative a tutte le classi dimensionali devono essere corredate “preferibilmente da almeno due preventivi”;
- all’art. 5.3, quando si parla di incompatibilità ed esclusioni, suggerisce di precisare che il catalogo di ricerca di Ateneo di riferimento è IRIS, in analogia a quanto previsto dallo Statuto di Sapienza.

Il senatore Catucci rileva che nel Bando in oggetto non è prevista la valutazione della qualità scientifica del proponente, diversamente dal Bando Ricerca, di cui al successivo punto 13.5, e domanda se non sia opportuno armonizzare le disposizioni, eventualmente dopo aver terminato la trattazione del punto 13.

La professoressa Sarto conferma che per le grandi attrezzature il finanziamento totale è pari a € 1.300.000,00 e non a € 1.500.000,00.
Chiarisce che nel Bando 2018 era previsto che le domande relative a tutte le classi dimensionali fossero corredate da almeno due preventivi. Tuttavia, spetta al Senato Accademico decidere in merito.
Spiega che nel Bando in esame, sia per le medie che per le grandi attrezzature, in sede di esame delle proposte la Commissione valuta la qualità scientifica dell’intero gruppo di ricerca e non del singolo proponente, calcolata per mezzo dei coefficienti utilizzati dall’Ateneo per l’assegnazione delle risorse. I dati relativi alla produttività scientifica dei docenti sono già noti agli uffici e, pertanto, essendo tali dati trattati esclusivamente per le finalità di svolgimento della procedura di valutazione dei progetti e della gestione del Bando, non è necessario chiedere ulteriori autorizzazioni.
Per il Bando Ricerca vi sono alcune tipologie di progetti che richiedono la valutazione della qualità scientifica del singolo proponente e tale aspetto sarà di certo chiarito dal Presidente della Commissione Ricerca Scientifica e dal Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, che ha seguito da vicino la predisposizione del relativo Bando.
Aggiunge che, di concerto con l’Ufficio competente e per quanto possibile, i criteri di ammissibilità e di incompatibilità sono stati allineati tra tutti i Bandi oggi in approvazione.

Il professor Valente conferma che per il Bando Ricerca vi sono alcune tipologie di progetti che richiedono la valutazione della qualità scientifica sia del proponente, sia dei singoli componenti. A titolo personale, dichiara di non vedere alcuna difficoltà ad allineare i Bandi, tuttavia è chiaro che deve essere il Presidente della Commissione Ricerca Scientifica ad esprimere un parere in merito.

Alle ore 19.13 la professoressa Sarto e il professor Valente escono dall’aula Organi Collegiali.

Il Rettore, a fronte delle osservazioni formulate nel corso del dibattito, propone di approvare il Bando per l’acquisizione di medie e grandi attrezzature 2019 con le seguenti modifiche/integrazioni:
- all’art. 4 e nel corpo del testo, sostituire l’importo “€ 1.500.000,00” con “€ 1.300.000,00”;
- all’art. 5.3, secondo comma, primo alinea, dopo le parole “Catalogo di Ricerca di Ateneo” aggiungere tra parentesi la parola “(IRIS)”;
- all’art. 6, secondo comma, sostituire le parole “preferibilmente da almeno due preventivi” con le parole “da almeno un preventivo”.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 13.2 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 131/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionale e di Ateneo;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 105/19 del 26.03.2019;
• Esaminato il Bando per l’Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019, allegato parte integrante alla relazione istruttoria;
• Tenuto conto delle osservazioni formulate nel corso del dibattito, in particolare sugli artt. 4, 5.3, 6 e 7;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Maioli, Marotta, Santangelo, Scandolo

DELIBERA

di approvare il Bando per l’Acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019, con le seguenti modifiche/integrazioni:
- all’art. 4 e nel corpo del testo, sostituire l’importo “€ 1.500.000,00” con “€ 1.300.000,00”;
- all’art. 5.3, secondo comma, primo alinea, dopo le parole “Catalogo di Ricerca di Ateneo” aggiungere tra parentesi la parola “(IRIS)”;
- all’art. 6, secondo comma, sostituire le parole “preferibilmente da almeno due preventivi” con le parole “da almeno un preventivo”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


13.3 BANDO SCAVI 2019

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo, Ufficio Promozione e Servizi di Supporto per le Iniziative di Ricerca dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico, relativa all’esame e approvazione del bando Scavi 2019, allegato parte integrante.
Il bando non presenta variazioni rispetto allo scorso anno se non per quanto riguarda:
- le incompatibilità ed esclusioni: si è proceduto a renderle coerenti con quelle definite negli altri bandi di Ateneo;
- la Commissione di valutazione, che comprenderà oltre i due membri docenti di elevata qualificazione in tale ambito in servizio presso Atenei italiani, anche un professore di elevata qualificazione nel settore in servizio presso Sapienza, designati dal Senato Accademico su proposta dal Collegio dei Direttori di Dipartimento.
Le domande di finanziamento per i progetti potranno essere presentate, sulla piattaforma online dedicata al bando, a partire dal 14 maggio 2019 e fino al 14 giugno 2019 (ore 14.00).
Inoltre, per quanto riguarda il budget, rispetto al bando 2018 che prevedeva una dotazione di € 800.000,00, per il bando 2019 sono stati stanziati € 850.000,00, con un incremento di € 50.000,00.
Allegati parte integrante:
- Bando Scavi 2019
- Testo a fronte bando 2018 – bando 2019

Alle ore 19.15 entrano nell’Aula Organi Collegiali la professoressa Maria Sabrina Sarto e il professor Teodoro Valente.

Il Rettore invita la professoressa Sarto ad illustrare il Bando Scavi 2019.

La professoressa Sarto premette che nell’anno 2018 sono stati finanziati 17 progetti per grandi scavi di Ateneo, dei quali 15 afferenti alla Macro-area E (13 al Dipartimento di Scienze dell’Antichità e 2 al Dipartimento Istituto Studi Orientali), uno alla Macro-area A (Dipartimento Scienze della Terra) ed uno alla Macro-area C (Dipartimento Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-facciali).
Evidenzia che il Bando 2019 non presenta variazioni rispetto allo scorso anno, se non per quanto riguarda:
- le incompatibilità ed esclusioni rese coerenti con quelle definite negli altri Bandi di Ateneo;
- la Commissione di valutazione che comprenderà, oltre al Presidente della Commissione Grandi e Medie Attrezzature e Grandi Scavi Archeologici, e a due membri docenti di elevata qualificazione in tale ambito in servizio presso Atenei italiani, anche un professore di elevata qualificazione nel settore in servizio presso Sapienza, designati dal Senato Accademico su proposta dal Collegio dei Direttori di Dipartimento.
Spiega, infatti, che essendo le proposte presentate prevalentemente da parte dell’Area archeologica, per valutare i progetti si attinge a docenti afferenti al Dipartimento di Scienze dell’Antichità, competente in materia. Informa che il Direttore del suddetto Dipartimento ha rappresentato che i colleghi esperti in tale ambito spesso sono anche Direttori di scavo e se vengono inseriti nella Commissione si trovano nella impossibilità di poter richiedere il finanziamento.
Specifica che la soluzione proposta non appare in contrasto con alcun Regolamento di Ateneo.

Il Rettore ringrazia la professoressa Sarto e chiede se vi sono osservazioni.
Il senatore Catucci rileva che nel Bando in oggetto non è prevista la valutazione della qualità scientifica del proponente.

La professoressa Sarto precisa che i criteri di valutazione, indicati all’art. 3.3, non sono stati modificati e riguardano:
- pubblicazioni presentate e pertinenti al tema della domanda (fino a 30 punti);
- congruità finanziaria della richiesta per la tipologia di scavo (fino a 20 punti);
- numerosità e composizione del gruppo proponente in relazione alla richiesta finanziaria ed al piano di attività previsto (fino a 20 punti);
- valutazione scientifica del progetto complessivo (fino a 30 punti).
Sottolinea che è di interesse strategico per Sapienza finanziare grandi scavi e il punto centrale è valutare, sulla base dell’attività svolta l’anno precedente, la mole di lavoro per lo svolgimento del progetto, il numero di persone effettivamente impegnate e i risultati conseguiti e, su tali basi, definire l’entità del finanziamento.

Il professor Valente aggiunge che possono partecipare al Bando coloro che sono titolari di una concessione di scavo rilasciata dal Ministero per i beni e le attività culturali, spesso in congiunzione con i rispettivi Ministeri dei Paesi esteri in cui si svolge l’attività. Pertanto, la qualificazione scientifica del proponente è attestata dal fatto che è destinatario di una concessione riconosciuta a livello governativo.

Alle ore 19.19 la professoressa Sarto e il professor Valente escono dall’aula Organi Collegiali.

Il Rettore, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 13.3.

DELIBERAZIONE N. 132/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012;
• Esaminato il Bando Scavi 2019;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Maioli, Marotta, Santangelo, Scandolo

DELIBERA

di approvare il Bando Scavi 2019, allegato parte integrante alla presente delibera.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


13.4 BANDO CONVEGNI, SEMINARI, WORKSHOP 2019

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo, Ufficio Promozione e Servizi di Supporto per le Iniziative di Ricerca dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.
Di seguito si espongono le principali integrazioni proposte dalla Commissione Congressi e Convegni per il Bando 2019, così come esposte dal Presidente della stessa Commissione, prof. Alessandro Saggioro, e approvate nella delibera del Senato Accademico n. 297/18 del 09/10/2018.
Il budget a disposizione del 2019 è pari a € 200.000,00, con un incremento di € 50.000,00 rispetto al bando dello scorso anno.
Nello specifico, in accoglimento della richiesta di codesto consesso formulata nella citata delibera, con il bando Convegni Seminari e Workshop 2019, si propongono due categorie di iniziative, così come riportate nella seguente tabella:

Tipologie di iniziative

Risorse disponibili

Progetti da € 1.600,00 a € 5.000,00

€ 170.000,00

Progetti dedicati all’identità Sapienza, fino a € 6.000,00 per singolo progetto

€ 30.000,00

Totale

€ 200.000,00


Conseguentemente è stata superata la distinzione dello scorso anno che prevedeva due classi di finanziamento, una da € 4.000,00 a € 5.000,00, l’altra da € 1.600,00 a € 2.000,00. E’ stata altresì introdotta una nuova tipologia di manifestazioni specificamente dedicate alla valorizzazione dell’identità Sapienza, con un importo massimo di finanziamento di € 6.000,00 per singola iniziativa. Complessivamente si propone lo stanziamento di € 30.000,00 per tale nuova categoria, relativa a proposte di convegni a forte carattere identitario per l’Ateneo quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, celebrazioni, eventi particolari o relativi a personalità o istituzioni di rilievo nella storia scientifica e didattica dell'Ateneo.

Le domande di finanziamento per i progetti potranno essere presentate, sulla piattaforma online dedicata al bando a partire dal 14 maggio 2019 e fino al 14 giugno 2019 (ore 14.00).

Tutto ciò premesso, si presenta il testo del Bando Convegni Seminari e Workshop 2019, parte integrante alla presente relazione, per l’approvazione di questo Consesso.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.


Allegati parte integrante:
- Bando Convegni Seminari e Workshop 2019
- Testo a fronte bando 2018 – bando 2019

Allegati in visione:
- Delibera del Senato Accademico n. 297/18 del 09/10/2018

Alle ore 19.21 entra nell’Aula Organi Collegiali il Presidente della Commissione Congressi e Convegni, professor Alessandro Saggioro.

Il Rettore invita il professor Saggioro ad illustrare la relazione.

Il professor Saggioro desidera ringraziare il Rettore e il Consiglio di Amministrazione per aver incrementato di € 50.000,00 il budget a disposizione per il Convegni Seminari e Workshop 2019 che, pertanto, ammonta ad € 200.000,00.
Nello specifico, evidenzia che in accoglimento della delibera del Senato Accademico n. 297 del 09.10.2018, si propongono le seguenti categorie di iniziative:
- progetti da € 1.600,00 a € 5.000,00, con un budget pari a € 170.000,00;
- progetti dedicati alla valorizzazione dell’identità Sapienza, fino a € 6.000,00, con un budget pari a € 30.000,00.
Conseguentemente è stata superata la distinzione dello scorso anno che prevedeva due classi di finanziamento, una da € 4.000,00 a € 5.000,00, l’altra da € 1.600,00 a € 2.000,00.
Spiega che all’art. 4, per i progetti specificamente dedicati alla valorizzazione dell’identità Sapienza, sono previsti i seguenti ulteriori criteri di valutazione:
- interdisciplinarietà e potenziale di coordinamento tra diverse strutture dell’Ateneo;
- impatto reputazionale e visibilità esterna a beneficio dell’Ateneo.

Alle ore 19.24 il professor Saggioro esce dall’Aula Organi Collegiali.

Il Rettore ringrazia il professor Saggioro e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 13.4.

DELIBERAZIONE N. 133/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012;
• Esaminato il Bando Convegni Seminari e Workshop 2019;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Catucci, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Toma, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Maioli, Marotta, Santangelo, Scandolo

DELIBERA

di approvare il Bando Convegni Seminari e Workshop 2019, allegato parte integrante alla presente delibera.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


13.5 BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2019

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo, Ufficio Promozione e Servizi di Supporto per le Iniziative di Ricerca dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.

Il budget disponibile per il bando Ricerca Scientifica 2019 ammonta a € 11.166.867,00, con un incremento di € 977.958,00 rispetto al bando 2018, che prevedeva una dotazione di € 10.188.882,00. Tale budget inoltre potrebbe subire ulteriori variazioni in aumento a conclusione degli accertamenti sul bilancio di Ateneo relativamente alla quota di prelievo per le attività conto terzi. Tali importi, per la quota che sarà attribuita al Bando Ricerca, saranno da destinare prioritariamente al finanziamento di assegni di ricerca, per un importo pari a € 23.800,00 ciascuno.
La proposta che si sottopone all’esame di questo Consesso prevede che il numero minimo dei progetti finanziabili è pari a 771, mentre il numero degli assegni di ricerca è pari a 95.
Rimangono sostanzialmente invariati, rispetto al Bando 2018, le tipologie di finanziamenti e gli importi finanziabili per ciascuno, riepilogati secondo il seguente schema:

Tipologia

Importi finanziabili

N. minimo di progetti finanziabili

Importo complessivo (€)

Progetti per Avvio alla Ricerca

Da € 1.000,00 a € 2.000,00

160

510.000,00

Da € 2.000,00 a € 4.000,00

55

Progetti di ricerca Grandi

Da € 25.000,00 a € 40.000,00

78

3.150.000,00

Progetti di ricerca Medi

Da € 10.000,00 a € 15.000,00

270

4.847.102,00

Progetti di ricerca Piccoli

Da € 3.000,00 a € 4.000,00

200

Progetti H2020

Da € 25.000,00 a € 50.000,00

8

400.000,00

Assegni di Ricerca

€ 23.800,00

95

2.259.765,00

Totale

 

771 progetti

+ 95 assegni

€ 11.166.867,00


Di seguito si espongono le principali integrazioni proposte al bando di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2019.

E’ stato riformulato l’art.2 del bando al fine di definire le procedure di valutazione in maniera più puntuale.
La Commissione valuta i progetti secondo i criteri in uso nella comunità scientifica internazionale, individuando per le tipologie per cui è previsto dal presente bando, referee esterni, ove possibile anche attraverso l’uso di banche dati nazionali e internazionali di riferimento, tra cui l’Albo Reprise, secondo principi di valorizzazione delle eccellenze, internazionalizzazione, interdisciplinarietà e favorendo la trasparenza delle procedure.
Per garantire trasparenza e informazione riguardo l’attività svolta dai revisori, compatibilmente con l’esigenza di salvaguardare l’anonimato relativo al giudizio del singolo progetto, verranno attribuiti codici alfanumerici ad ogni referee contattato. L’abbinamento sarà noto al solo responsabile amministrativo del procedimento. A seguire l’approvazione del finanziamento saranno pubblicati i codici alfanumerici di coloro che avranno effettivamente proceduto al referaggio dei progetti.

E’ stato confermato lo schema di finanziamento ad hoc per gruppi di ricerca che hanno presentato progetti collaborativi nell’ambito del Programma Quadro per la Ricerca europea Horizon 2020 e che abbiano ricevuto una valutazione positiva, ma non siano stati finanziati per carenza di fondi, ad eccezione dei progetti ERC. Con questa forma di finanziamento, l’Ateneo si propone di stimolare la partecipazione ai progetti europei e di sostenere i gruppi di ricerca che abbiano presentato proposte di elevata qualità a livello internazionale. Sono finanziabili in questa categoria almeno 8 progetti, per un valore compreso tra € 25.000,00 e € 50.000,00 ciascuno.

La procedura di valutazione per i progetti Grandi e H2020 resta invariata rispetto al 2018.
Inoltre è stato introdotto un ulteriore criterio di valutazione relativo alla chiarezza degli obiettivi e alla realizzabilità del progetto anche tenendo conto degli impegni temporali assunti dal proponente su altri progetti in corso. Tale criterio di valutazione è di competenza della Commissione.
Si sono resi, infine, necessari alcuni interventi rispetto alle incompatibilità ed esclusioni al fine di armonizzarle con quelle presenti negli altri bandi di Ateneo.

Le domande di finanziamento per i progetti potranno essere presentate, sulla piattaforma online dedicata al bando, a partire dal 14 maggio 2019 e fino al 14 giugno 2019 (ore 14.00).
In allegato si presenta il testo del bando per la Ricerca di Ateneo 2019 per l’approvazione di questo Consesso.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

Allegati parte integrante:
- Bando Ricerca Scientifica 2019
- Testo a fronte Ricerca Scientifica 2018 - Ricerca Scientifica 2019

Alle ore 19.27 entrano nell’Aula Organi collegiali il Presidente della Commissione Ricerca Scientifica, Professoressa Simonetta Gentile, il Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, professor Teodoro Valente e il Capo Ufficio Promozione e Servizi di Supporto per le Iniziative di Ricerca, Dottor Ciro Franco.

Il Rettore invita la professoressa Gentile ad illustrare la relazione.

La professoressa Gentile ringrazia il Rettore e il Consiglio di Amministrazione per aver incrementato il budget disponibile per il bando Ricerca Scientifica 2019 di circa un milione di euro rispetto al bando 2018 e il Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, professor Teodoro Valente, per il sostegno dato alla Commissione Ricerca.
Ciò premesso, passa ad illustrare con l’ausilio di slides le principali novità rispetto al Bando 2018. In particolare, evidenzia quanto segue:
- è stato riformulato l’art. 2 del Bando al fine di definire le procedure di valutazione in maniera più puntuale specificando, tra l’altro, che “La Commissione valuta i progetti secondo i criteri in uso nella comunità scientifica internazionale, individuando, per le tipologie per cui è previsto dal presente bando referee esterni, ove possibile anche attraverso l’uso di banche dati nazionali e internazionali di riferimento, tra cui l’Albo Reprise, secondo principi di valorizzazione delle eccellenze, internazionalizzazione, interdisciplinarietà e favorendo la trasparenza delle procedure.”;
- all’art. 5.2 sono state definite le incompatibilità e le esclusioni, con l’ulteriore precisazione circa l’inammissibilità di domande di finanziamento presentate da personale collocato in aspettativa senza assegni;
- agli artt. 6.1, 6.2 e 7 è stato introdotto l’obbligo, per proponenti e componenti dei Gruppi di ricerca, di dare l’assenso a rendere disponibili alla Commissione gli indicatori sui propri prodotti della ricerca.
Per il dettaglio delle modifiche proposte dalla Commissione rimanda al documento allegato parte integrante alla relazione, contenente il confronto tra il Bando Ricerca Scientifica 2018 e il Bando Ricerca Scientifica 2019, ove sono evidenziate in giallo le novità introdotte.

Alle ore 19.30 escono dall’Aula Organi collegiali i senatori De Toma e Marotta.

Il Rettore ringrazia la professoressa Gentile per l’esaustiva illustrazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Biagioni osserva quanto segue:
- giudica poco chiara la disposizione sulle incompatibilità ed esclusioni contenuta al primo alinea, secondo comma dell’art. 5.2 e suggerisce di riformularla in maniera analoga al Bando per l’acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019 (art. 5.3), in analogia a quanto previsto dallo Statuto di Sapienza;
- riguardo all’obbligo per proponenti e componenti di dare l’assenso a rendere disponibili alla Commissione i propri indicatori sui prodotti della ricerca (artt. 6.1, 6.2 e 7), trova comprensibile tale richiesta per progetti di una certa entità, ma non per quelli medi e piccoli cui spesso accedono giovani ricercatori che, essendo all’inizio della carriera, hanno poche citazioni e, pertanto, rischiano di essere esclusi dal finanziamento. Inoltre, l’introduzione di tale norma allontana dalla partecipazione ai progetti quei docenti che nell’ultimo periodo non sono stati produttivi in tema di ricerca e difficilmente potranno essere “recuperati”. Suggerisce, quindi, di eliminare tale obbligo per i Progetti medi e piccoli;
- non condivide la disposizione di cui all’art. 9, secondo comma, che testualmente recita: “Non sono previsti prelievi per spese generali da parte dei Dipartimenti presso i quali sono allocati i fondi in relazione a tutte le tipologie di progetti finanziati a valere sul presente Bando”, poiché coloro che ricevono finanziamenti per un progetto usano le strutture messe a disposizione dal Dipartimento per i servizi comuni. Ritiene, pertanto, preferibile che siano i Dipartimenti interessati a decidere se effettuare o meno il prelievo.

La senatrice Zicari, dopo aver ringraziato la professoressa Gentile e la Commissione per il lavoro svolto, condivide le osservazioni del senatore Biagioni sull’art. 9, tanto più che per i Progetti piccoli, particolarmente attrattivi, il numero minimo di progetti finanziabili scende da 357 nel 2018 a 200 nel 2019, e sull’obbligo di dare l’assenso a rendere disponibili alla Commissione i propri indicatori sui prodotti della ricerca. E’ dell’avviso, infatti, che se i valori soglia da considerare per il calcolo degli indicatori devono essere quelli della fascia superiore di inquadramento, ciò possa penalizzare i ricercatori che hanno appena avuto l’upgrading a professore associato.

Il senatore Piras ringrazia la professoressa Gentile per il lavoro svolto e, anche a nome dei senatori Catucci e Portoghesi Tuzi, domanda se sia possibile prevedere delle riserve, ad esempio per consentire ai docenti a tempo definito di presentare domanda solo per la tipologia dei Progetti di ricerca piccoli.
Inoltre, osserva che gli indicatori sui prodotti della ricerca dei docenti sono già stati calcolati per la ripartizione delle risorse a Dipartimenti e Facoltà per la programmazione 2019. Si domanda, quindi, perché per il Bando Ricerca si chiede l’assenso e non si invita semplicemente il docente a verificare e confermare o meno i dati già utilizzati.

Il senatore Catucci si associa al suggerimento di allineare, per quanto possibile, le disposizioni contenute nei Bandi di ricerca di Ateneo.
Segnala, inoltre, che:
- all’art. 2 appare superfluo il riferimento all’albo Reprise, dal momento che i referee esterni dovranno essere reclutati anche attraverso l’uso di banche dati nazionali e internazionali di riferimento;
- all’art. 5.2 è detto che i proponenti vincitori del Bando 2019 in una delle tipologie di finanziamento Progetti di Ricerca Grandi e H2020 non potranno partecipare alle tipologie Progetti Grandi e H2020 nel Bando 2020, mentre non è previsto analogo divieto per escludere la partecipazione al Bando 2019 dei vincitori del Bando 2018.

Il senatore Fucile, su segnalazione di alcuni colleghi, poiché, alla nota 6 dell’art. 7, sono indicate nel dettaglio le proposte ammissibili o meno a valere su Horizon 2020, domanda come mai non sono compresi nel Bando Ricerca anche i Progetti IMI, che compaiono sul sito di Horizon 2020, e se non sia possibile aggiungerli tra quelli valutabili.

Il dottor Franco chiarisce che i Progetti IMI non rientrano nella fattispecie Horizon 2020, per quanto le modalità di presentazione siano ormai simili per quasi tutti i programmi di finanziamento. Si tratta di una scelta dell’Ateneo aprire o meno il Bando ad altri programmi non formalmente inclusi nel Programma H 2020 e per il 2019 si è deciso di puntare su progetti a carattere collaborativo.

Il senatore Cirillo osserva che all’art. 5.2 è specificato che “I membri della Commissione Ricerca non possono presentare domande nell’ambito del Bando Medie e Grandi Attrezzature, né in qualità di proponenti né di componenti”. Tuttavia, tale divieto è chiaramente espresso nel Bando per l’acquisizione di medie grandi attrezzature 2019 e, pertanto, la predetta disposizione potrebbe essere cancellata dal Bando ricerca. Chiede, inoltre, se il personale in aspettativa può partecipare ai progetti e, in caso affermativo, chiarire meglio tale possibilità.

Il professor Ciccarone domanda di precisare i criteri in base ai quali sono attribuiti gli assegni di ricerca.

La senatrice Alfonzetti, pur comprendendo la ratio che ha indotto a richiedere a proponenti e componenti di dare l’assenso a rendere disponibili i propri indicatori sui prodotti della ricerca, osserva che se gli uffici sono a conoscenza dei dati possono trasmetterli alla Commissione che può operare le proprie valutazioni.
Evidenzia, inoltre, che i giovani ricercatori hanno un numero elevato di pubblicazioni, poiché se così non fosse non potrebbero superare i concorsi. Il punto è che bisognerebbe aiutare e sostenere anche chi nell’ultimo periodo non è stato produttivo in tema di ricerca, in linea con la politica di Sapienza.

La professoressa Gentile non crede sia possibile per un docente in aspettativa partecipare al Bando in oggetto.
Spiega che gli assegni sono attribuiti in base alla necessità di “forza lavoro” del progetto e ritiene che tale aspetto debba essere lasciato alle valutazioni della Commissione Ricerca.
In ordine agli indicatori sui prodotti della ricerca, chiarisce che occorre verificare se, secondo la normativa vigente, è necessario l’esplicito assenso al trattamento dei dati.

Il professor Valente chiarisce che, in ossequio alla normativa in materia di protezione dei dati personali, non è possibile pubblicare il nominativo dei docenti e la relativa produttività nella ricerca, in particolare per gli inattivi. Pertanto, occorre esplicito assenso da parte degli interessati.
Relativamente al gruppo di ricerca, il problema è facilmente risolvibile, in analogia a quanto previsto nel Bando per le medie attrezzature e grandi attrezzature di interesse comune per l’Ateneo, ove è valutata la qualità scientifica dell’intero gruppo proponente in relazione al progetto scientifico proposto. Rimane, tuttavia, il problema del dato specifico relativo al proponente.
Concorda con la proposta del senatore Biagioni di riformulare la disposizione contenuta al primo alinea, secondo comma, dell’art. 5.2, sulle incompatibilità ed esclusioni in maniera analoga al Bando per l’acquisizione di medie e grandi attrezzature 2019 (art. 5.3) e in coerenza con quanto previsto dallo Statuto di Sapienza.
Ritiene possibile specificare che per i Progetti medi e piccoli, vista l’entità complessiva del finanziamento, la valutazione sulla qualità della ricerca sia effettuata solo sul proponente, anche nell’ottica di recuperare i cosiddetti “docenti inattivi”.
Nulla osta, a suo parere, ad eliminare il riferimento alla Banca dati Reprise (art. 2), e di valutare, per il futuro, l’eventuale ammissibilità al finanziamento di ulteriori forme progettuali a carattere collaborativo al di fuori del Programma Horizon 2020.
Segnala infine che, a suo avviso, la precisazione sui valori soglia da considerare per il calcolo degli indicatori dovrebbe essere estesa anche al Bando per l’acquisizione di medie e grandi attrezzature 2019, nell’ottica di renderlo omogeneo al Bando Ricerca.

Il Direttore Generale, in ordine al divieto di prevedere prelievi per spese generali a favore dei Dipartimenti presso i quali sono allocati i fondi per la realizzazione dei progetti (art. 9), spiega che la disposizione tiene conto del fatto che trattasi di finanziamento di progetti di ricerca di Ateneo per i quali nelle spese di funzionamento sono incluse le spese generali che vengono sostenute dal Bilancio universitario. Per le altre voci, i Dipartimenti hanno a disposizione la dotazione ordinaria destinata al funzionamento della Struttura che, tra i vari parametri, comprende anche quello della numerosità e del valore dei progetti di ricerca gestiti.
Evidenzia che, all’esito di una apposita verifica, risulta che poco meno del 50% dei Dipartimenti, negli anni passati, ha effettuato un prelievo per spese generali.

Il senatore Mei conferma di aver constatato che circa il 30-40% dei Dipartimenti ha effettuato il prelievo per spese generali. Pertanto, è parso inopportuno distogliere per altre finalità risorse destinate alla ricerca, in particolare per i Progetti piccoli.

Alle ore 20.30 escono dall’Aula Organi Collegiali la professoressa Gentile, il professor Valente e il dottor Franco.

Il Rettore precisa che non sono ammissibili domande di finanziamento presentate da personale collocato in aspettativa senza assegni che volontariamente si è allontanato dalla Comunità accademica. Relativamente agli indicatori sui prodotti della ricerca, ritiene opportuno che siano i docenti interessati a dare esplicito assenso all’utilizzo dei dati.
Ciò premesso, a fronte delle osservazioni formulate, propone di approvare il Bando Finanziamenti di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2019 con le seguenti modifiche/integrazioni:
• all’art. 2, secondo comma, eliminare le parole “tra cui l’Albo Reprise”;
• all’art. 5.2:
- il primo alinea del secondo comma è così riformulato: “coloro che risultino, nel triennio 2016-2018, nella condizione di non aver conferito alcun prodotto della ricerca, delle tipologie ammissibili per le procedure di Abilitazione scientifica nazionale, al Catalogo di Ricerca di Ateneo (IRIS), in relazione al Settore concorsuale di appartenenza”;
- al penultimo comma precisare che il personale collocato in aspettativa senza assegni non può partecipare, né in qualità di proponente né in qualità di componente, a progetti finanziati nell’ambito del Bando Ricerca 2019;
• all’art. 6.1 e in tutto il corpo del testo precisare che i valori soglia da considerare per il calcolo degli indicatori sono quelli della fascia superiore di inquadramento solo nel caso in cui il docente risulti inquadrato nella fascia attuale di appartenenza da almeno un triennio consecutivo. In caso contrario i valori soglia da considerare sono quelli della fascia attuale di appartenenza, ad eccezione dei ricercatori per i quali si applicano i valori soglia della fascia dei professori associati. Analogo criterio deve trovare applicazione nel Bando per l’acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019;
• nella Tabella 2 – “Criteri per la valutazione progetti di ricerca piccoli e medi”, precisare che per la valutazione dei progetti piccoli sia considerata la produttività della ricerca del proponente e non del gruppo e, pertanto, il criterio n. 5 non trova applicazione per i progetti piccoli, per i quali è necessario rinormalizzare i punteggi;
• all’art. 9 precisare che, relativamente ai Progetti di ricerca medi, grandi e H2020, i Dipartimenti possono esercitare un prelievo per servizi comuni alla ricerca.
Propone, inoltre, di raccomandare agli Uffici competenti e al Prorettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico di valutare, per il Bando Ricerca 2020, l’eventuale ammissibilità al finanziamento di ulteriori forme progettuali a carattere collaborativo al di fuori del Programma Horizon 2020.

Non essendovi altre osservazioni, pone in votazione il punto 13.5 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 134/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria predisposta dal Settore Bandi di Ricerca Nazionali e di Ateneo;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012;
• Esaminato il Bando Finanziamenti di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2019, allegato parte integrante alla relazione istruttoria;
• Tenuto conto delle osservazioni formulate nel corso di ampio e articolato dibattito;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Biffoni, Borgia, Cerutti, Cirillo, D’Angelo, De Vito, Desideri, Fucile, Lavagna, Letizia, Mataloni, Piras, Portoghesi Tuzi, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Maioli, Santangelo, Scandolo

DELIBERA

di approvare il Bando Finanziamenti di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2019 con le seguenti modifiche/integrazioni:
• all’art. 2, secondo comma, eliminare le parole “tra cui l’Albo Reprise”;
• all’art. 5.2:
- il primo alinea del secondo comma è così riformulato: “coloro che risultino, nel triennio 2016-2018, nella condizione di non aver conferito alcun prodotto della ricerca, delle tipologie ammissibili per le procedure di Abilitazione scientifica nazionale, al Catalogo di Ricerca di Ateneo (IRIS), in relazione al Settore concorsuale di appartenenza”;
- al penultimo comma precisare che il personale collocato in aspettativa senza assegni non può partecipare, né in qualità di proponente né in qualità di componente, a progetti finanziati nell’ambito del Bando Ricerca 2019;
• all’art. 6.1 e in tutto il corpo del testo precisare che i valori soglia da considerare per il calcolo degli indicatori sono quelli della fascia superiore di inquadramento solo nel caso in cui il docente risulti inquadrato nella fascia attuale di appartenenza da almeno un triennio consecutivo. In caso contrario i valori soglia da considerare sono quelli della fascia attuale di appartenenza, ad eccezione dei ricercatori per i quali si applicano i valori soglia della fascia dei professori associati.
Analogo criterio deve trovare applicazione nel Bando per l’acquisizione di Medie e Grandi Attrezzature 2019;
• nella Tabella 2 – “Criteri per la valutazione progetti di ricerca piccoli e medi”, precisare che per la valutazione dei progetti piccoli sia considerata la produttività della ricerca del proponente e non del gruppo e, pertanto, il criterio n. 5 non trova applicazione per i progetti piccoli, per i quali è necessario rinormalizzare i punteggi;
• all’art. 9 precisare che, relativamente ai Progetti di ricerca medi, grandi e H2020, i Dipartimenti possono esercitare un prelievo per servizi comuni alla ricerca

E

RACCOMANDA

agli Uffici competenti e al Prorettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico di valutare, per il Bando Ricerca 2020, l’eventuale ammissibilità al finanziamento di ulteriori forme progettuali a carattere collaborativo al di fuori del Programma Horizon 2020.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


14.1 ADESIONE ALLA JOINT RESEARCH UNIT “METROFOOD-IT”

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.

Si rappresenta che da parte di Sapienza, con nota rettorale del 26.10.2018, è stata sottoposta all’ENEA, Ente coordinatore, la richiesta di adesione alla Joint Research Unit METROFOOD-IT infrastruttura di ricerca dedicata alla promozione della metrologia in ambito alimentare e nutrizionale (METROFOOD-RI), su impulso del prof. Cesare Manetti afferente al Dipartimento di Biologia Ambientale. Si specifica che la Joint Research Unit (JRU) è un gruppo di lavoro stabile, basato su un accordo di collaborazione fra diverse entità legali, riconosciuto dalle normative europee a cui fanno riferimento i Programmi Quadro della Ricerca, ma che non configura di per sé un autonomo soggetto di diritto.

Nella seduta del 21.2.2019, l’Assemblea Generale che, ai sensi dell’art. 8 dell’accordo di collaborazione che regolamenta le attività di ricerca e sviluppo della JRU è titolata ad approvare le richieste di nuova adesione, ha approvato all’unanimità la richiesta di adesione presentata da Sapienza.

La JRU in argomento è uno dei sei nuovi progetti selezionati dall'European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI) per il rafforzamento strategico della ricerca europea ed è coordinata, come sopra riportato, da ENEA (www.metrofood.eu) e partecipata, al momento, anche da Istituto Superiore di Sanità, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, CNR, CREA, Università di Udine, Università di Brescia e Istituto Europeo di Oncologia. Al riguardo, si riportano, a mero titolo esemplificativo, alcune delle attività oggetto della collaborazione:
- rafforzare la ricerca scientifica italiana nel campo della Metrologia per Alimenti e Nutrizione e della Qualità, Sicurezza e Rintracciabilità Alimentare e promuovere attività di formazione;
- promuovere il trasferimento tecnologico e svolgere attività di divulgazione scientifica e comunicazione nel campo della Metrologia per Alimenti e Nutrizione e della Qualità, Sicurezza e Rintracciabilità Alimentare;
- consolidare, rafforzare ed espandere il contributo italiano all’Infrastruttura di Ricerca pan-Europea METROFOOD-RI “Infrastructure for promoting Metrology in Food and Nutrition” partecipando ai bandi Horizon 2020 e ad altri bandi dedicati alle infrastrutture di ricerca a livello trans-nazionale, nazionale o regionale, identificando di volta in volta per i singoli progetti per i quali si intende proporre domanda di co-finanziamento un soggetto capofila.

Ciò premesso, il perfezionamento dell’adesione dovrà avvenire tramite sottoscrizione da parte del Rettore di uno specifico atto che dovrà essere trasmesso all’ENEA. Insieme a questo documento dovrà pervenire anche la nomina del rappresentante Sapienza nell’Assemblea Generale e di un suo sostituto secondo quanto previsto dal citato articolo 8 dell’accordo di collaborazione. Al riguardo, si significa che il citato proponente, Prof. Manetti, ha indicato quale sostituto Sapienza nell’Assemblea Generale il prof. Alfredo Miccheli, parimenti afferente al Dipartimento di Biologia Ambientale.

L’accordo in argomento avrà durata di cinque anni a partire dalla data di ultima sottoscrizione, mentre l’adesione a detta iniziativa non comporta alcun onere economico.

Tutto quanto sopra esposto, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare sulla richiesta di adesione di Sapienza alla Joint Research Unit METROFOOD-IT.

Identica relazione sarà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18.4.2019.

Allegati parte integrante: - Richiesta di adesione alla JRU METROFOOD-IT del 26.10.2018;
- Accordo di collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nel settore delle infrastrutture di ricerca per Health & Food da effettuarsi collegialmente attraverso una Joint Research Unit (JRU) comune nazionale denominata METROFOOD-IT;
- Verbale Assemblea Generale METROFOOD-IT del 21.2.2019.

Allegato in visione: - Atto di adesione alla JRU METROFOOD-IT

Alle ore 20.29 escono dall’Aula Organi Collegiali i senatori Biffoni, Cerutti, Fucile, Letizia, Maioli, Piras e Portoghesi Tuzi.

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 14.1.

DELIBERAZIONE N. 135/19

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico;
• Esaminato il testo dell’Accordo di collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nel settore delle infrastrutture di ricerca per Health & Food da effettuarsi collegialmente attraverso una Joint Research Unit (JRU) comune nazionale denominata METROFOOD-IT;
• Letto il verbale dell’Assemblea Generale JRU METROFOOD-IT del 21.2.2019;
• Considerata la mancanza di oneri economici diretti derivanti dall’iniziativa in argomento;
• Considerata, altresì, la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;
• Presenti e votanti 20: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Alfonzetti, Avitabile, Biagioni, Borgia, Cirillo, D’Angelo, De Vito, Desideri, Lavagna, Mataloni, Tedeschi, Torrisi, Zicari, D’Addio, Ferri, Santangelo, Scandolo

DELIBERA

- l’adesione, per la parte di competenza, alla Joint Research Unit METROFOOD-IT per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nel settore delle infrastrutture di ricerca per Health & Food;
- la nomina, ai sensi dell’art. 8 dell’Accordo di collaborazione della JRU METROFOOD-IT, del prof. Cesare Manetti e del prof. Alfredo Miccheli, entrambi afferenti al Dipartimento di Biologia Ambientale, rispettivamente a rappresentante e sostituto Sapienza nell’Assemblea Generale.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


15.1 CONFERIMENTO DEL DOTTORATO DI RICERCA HONORIS CAUSA IN DIRITTO PUBBLICO, COMPARATO E INTERNAZIONALE. CURRICULUM “TEORIA DELLO STATO E ISTITUZIONI POLITICHE COMPARATE” AL DOTTOR GIANNI LETTA

Il Rettore, considerata l’ora tarda, propone di rinviare la trattazione dell’argomento ad una prossima seduta.

Il Senato Accademico concorda.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


VARIE ED EVENTUALI

Non vi sono richieste di varie ed eventuali.


Il Presidente ringrazia i convenuti e dichiara chiusa la seduta alle ore 20.41.

Della medesima è redatto il presente verbale che consta di n. 265 pagine progressivamente numerate e di n. 36 allegati per complessive n. 716 pagine.

Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 7 maggio 2019.

Letto, approvato e sottoscritto.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio




Pagina a cura del Settore Senato Accademico

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