Verbali Senato accademico
Verbale
16 giugno 2020
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI |
relazione |
discussione |
delibera |
allegati |
1 APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 26 maggio 2020 |
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2 COMUNICAZIONI
2.1 La Sapienza prima in Italia nella classifica
CWUR 2020 e terza nel QS World University
Ranking 2021 |
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2 COMUNICAZIONI
2.2 Campagna 2020 per le donazioni del 5 per
mille alla Sapienza |
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2 COMUNICAZIONI
2.3 Decreto Ministeriale n. 81 del 13 maggio
2020 - Criteri di riparto del Fondo per
l’edilizia universitaria e le grandi
attrezzature 2020 – interventi di potenziamento
delle infrastrutture tecnologiche |
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2 COMUNICAZIONI
2.4 Decreto Ministeriale n. 83 del 14
maggio 2020 – Piano straordinario 2020
ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3
lettera b) Legge 240/10 |
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2 COMUNICAZIONI
2.5 Decreto Ministeriale n. 84 del 14
maggio 2020 – Piano straordinario per la
progressione di carriera dei ricercatori a tempo
indeterminato in possesso di abilitazione
scientifica nazionale |
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2 COMUNICAZIONI
2.6 Risorse reclutamento personale
docente 2020: ripartizione tra i ruoli e
successivi adempimenti |
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2 COMUNICAZIONI
2.7 Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22
“Misure urgenti sulla regolare conclusione e
l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo
svolgimento degli esami di Stato”, convertito
con modificazioni dalla L. 6 giugno 2020, n. 41
– Procedure elettorali |
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2 COMUNICAZIONI
2.8 Misure a sostegno degli studenti
con difficoltà economiche per emergenza
sanitaria Covid 19 - Calcolo terza rata
contributi di iscrizione ai corsi di studio in
base all'Isee corrente |
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2 COMUNICAZIONI
2.9 Esiti Bando Regione Lazio Progetti
Strategici - Area di Specializzazione Scienze
della Vita |
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2 COMUNICAZIONI
2.10 Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 -
Ulteriori disposizioni attuative del
Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante
misure urgenti per fronteggiare l'emergenza
epidemiologica da COVID-19, e del Decreto-legge
16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure
urgenti per fronteggiare l'emergenza
epidemiologica da COVID-19 |
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3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3,
COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
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4 BILANCIO
4.1 Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2019 |
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delibera n.
141/2020 |
allegato |
5 RELAZIONI
5.1 Relazione sulla Performance di Sapienza
Università di Roma – Anno 2019 |
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presa atto |
allegato |
5 RELAZIONI
5.2 Centro Linguistico di Ateneo -
Relazione sulle attività svolte nell'anno 2019 |
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presa atto |
allegato |
6 REGOLAMENTI
6.1 Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca, di
Ricerca e Servizi e di Servizi di Sapienza
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delibera n.
142/2020 |
allegato |
7 STUDENTI
7.1 Convenzione tra Sapienza Università di Roma
e l’Associazione CIMEA per i servizi valutativi
e di verifica dei titoli esteri mediante
l'utilizzo della piattaforma Diplome e la
tecnologia Blockchain |
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delibera n.
143/2020 |
allegato |
8 PERSONALE
8.1 Ripartizione assegni di ricerca ai
Dipartimenti anno 2020 |
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delibera n.
144/2020 |
allegato |
8 PERSONALE
8.2 Mobilità Interdipartimentale – dott.ssa
Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore di ruolo
del settore scientifico disciplinare MED/19
“Chirurgia Plastica” |
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delibera n.
145/2020 |
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8 PERSONALE
8.3 Mobilità Interdipartimentale – Prof.
Alessandro FRATI, associato del settore
scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”
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delibera n.
146/2020 |
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9 RELAZIONI INTERNAZIONALI
9.1 Bandi di Ateneo Cooperazione PVS e Accordi
Internazionali – Proroghe utilizzo contributi |
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delibera n.
147/2020 |
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10 CONVENZIONI
10.1 Adesione alla “ROME CALL FOR AI ETHICS” |
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delibera n.
148/2020 |
allegato |
11 CENTRI E CONSORZI
11.1 Centro di Servizi "Sapienza Università
Editrice" - Nomina Direttore |
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delibera n.
149/2020 |
allegato |
11 CENTRI E CONSORZI
11.2 Centro Interuniversitario di
Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione delle
Culture, Tecnologie e Paesaggi preistorici
(CRISP) - Rinnovo |
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delibera n.
150/2020 |
allegato |
11 CENTRI E CONSORZI
11.3 Centro Interuniversitario di
Ricerca Corpus and Language Variation in English
Research (CLAVIER) - Rinnovo |
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delibera n.
151/2020 |
allegato |
VARIE ED EVENTUALI |
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Nell'anno
duemilaventi (2020), addì sedici (16) giugno
alle ore 15.48, si è riunito, in collegamento
telematico realizzato tramite piattaforma “GOOGLE MEET”, il
Senato Accademico, convocato con nota rettorale prot. n. 0041664
dell’11 giugno 2020, integrata con email del 16 giugno 2020
(Allegato 1), per l'esame e la discussione dei seguenti
argomenti iscritti all’ordine del giorno:
1 APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 26 maggio 2020
2 COMUNICAZIONI
2.1 La Sapienza prima in Italia nella classifica CWUR 2020 e
terza nel QS World University Ranking 2021
2.2 Campagna 2020 per le donazioni del 5 per mille alla Sapienza
2.3 Decreto Ministeriale n. 81 del 13 maggio 2020 - Criteri di
riparto del Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi
attrezzature 2020 – interventi di potenziamento delle
infrastrutture tecnologiche
2.4 Decreto Ministeriale n. 83 del 14 maggio 2020 – Piano
straordinario 2020 ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3
lettera b) Legge 240/10
2.5 Decreto Ministeriale n. 84 del 14 maggio 2020 – Piano
straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori a
tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica
nazionale
2.6 Risorse reclutamento personale docente 2020: ripartizione
tra i ruoli e successivi adempimenti
2.7 Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla
regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e
sullo svolgimento degli esami di Stato”, convertito con
modificazioni dalla L. 6 giugno 2020, n. 41 – Procedure
elettorali
2.8 Misure a sostegno degli studenti con difficoltà economiche
per emergenza sanitaria Covid 19 - Calcolo terza rata contributi
di iscrizione ai corsi di studio in base all'Isee corrente
2.9 Esiti Bando Regione Lazio Progetti Strategici - Area di
Specializzazione Scienze della Vita
2.10 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno
2020 - Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-legge 25
marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare
l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del Decreto-legge 16
maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19
3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL
REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
4 BILANCIO
4.1 Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2019
5 RELAZIONI
5.1 Relazione sulla Performance di Sapienza Università di Roma –
Anno 2019
5.2 Centro Linguistico di Ateneo - Relazione sulle attività
svolte nell'anno 2019
6 REGOLAMENTI
6.1 Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca, di Ricerca e Servizi
e di Servizi di Sapienza
7 STUDENTI
7.1 Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione
CIMEA per i servizi valutativi e di verifica dei titoli esteri
mediante l'utilizzo della piattaforma Diplome e la tecnologia
Blockchain
8 PERSONALE
8.1 Ripartizione assegni di ricerca ai Dipartimenti anno 2020
8.2 Mobilità Interdipartimentale – dott.ssa Francesca Romana
GRIPPAUDO, ricercatore di ruolo del settore scientifico
disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”
8.3 Mobilità Interdipartimentale – Prof. Alessandro FRATI,
associato del settore scientifico disciplinare MED/27
“Neurochirurgia”
9 RELAZIONI INTERNAZIONALI
9.1 Bandi di Ateneo Cooperazione PVS e Accordi Internazionali –
Proroghe utilizzo contributi
10 CONVENZIONI
10.1 Adesione alla “ROME CALL FOR AI ETHICS”
11 CENTRI E CONSORZI
11.1 Centro di Servizi "Sapienza Università Editrice" - Nomina
Direttore
11.2 Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la
Valorizzazione delle Culture, Tecnologie e Paesaggi preistorici
(CRISP) - Rinnovo
11.3 Centro Interuniversitario di Ricerca Corpus and Language
Variation in English Research (CLAVIER) - Rinnovo
VARIE ED EVENTUALI
Sono presenti nell’Aula Multimediale, sita al piano terra del
Palazzo del Rettorato, in collegamento telematico: il Rettore
prof. Eugenio Gaudio, Presidente, il Pro Rettore Vicario prof.
Renato Masiani e il Direttore Generale dott.ssa Simonetta
Ranalli, che svolge le funzioni di Segretario.
Sono presenti in collegamento telematico: i
senatori: prof. Alessandro Mei, Presidente del Collegio dei
Direttori di Dipartimento, prof. Paolo Mataloni, prof.ssa Maria
Maddalena Altamura, prof.ssa Claudia Malvenuto, prof.ssa
Caterina De Vito, prof. Paolo Villari, prof. Antonio Franchitto,
prof.ssa Anna Di Norcia, prof. Domenico Alvaro, prof. Claudio
Letizia, prof. Severino Persechino, prof. Evaristo Ettorre,
prof. Paolo Gaudenzi, prof.ssa Rita Asquini, prof.ssa Isabella
Lari, prof. Gaetano Lettieri, prof. Stefano Tedeschi, prof.ssa
Emanuela Borgia, prof.ssa Beatrice Romiti, prof.ssa Luisa
Avitabile (in collegamento telematico dalle ore 15.51), prof.
Mauro Rota, prof. Guglielmo Rinzivillo, i Rappresentanti del
personale: sig.ra Maria Pia Bumbaca, sig. Marco Cavallo, sig.ra
Anna Cusanno, sig. Stefano Marotta, sig. Luigi Rotundo, i
rappresentanti degli studenti: sig. Giancarlo Caiazzo, sig.
Francesco Palladino, sig. Giuseppe Santangelo, sig.ra Matilde
Santarelli, sig. Mattia Scandolo, sig. Edoardo Subiaco.
Assistono in collegamento telematico: i
Presidi: prof. Fabrizio D’Ascenzo, prof. Oliviero Diliberto,
prof. Antonio D’Andrea, prof.ssa Anna Maria Giovenale, prof.
Fabio Grasso, prof. Riccardo Faccini, prof. Stefano Pietro Luigi
Asperti, prof. Tito Marci, prof. Carlo Della Rocca, prof.ssa
Antonella Polimeni, prof. Fabio Lucidi, prof. Paolo Teofilatto e
il Direttore della Scuola Superiore di Studi Avanzati, prof.
Giuseppe Ciccarone.
Il Presidente, constatata l’esistenza del numero legale,
dichiara l’adunanza validamente costituita ed apre la seduta.
1 APPROVAZIONE
VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26 MAGGIO 2020.
Il
Presidente, non essendo pervenute richieste
di modifiche/integrazioni, invita il Senato Accademico ad
approvare il verbale della seduta del 26 maggio 2020.
Il Senato Accademico all’unanimità approva il verbale
del 26 maggio 2020.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
2.1 - LA SAPIENZA
PRIMA IN ITALIA NELLA CLASSIFICA CWUR 2020 E TERZA NEL QS WORLD
UNIVERSITY RANKING 2021
Il Presidente informa che la Sapienza si conferma al primo posto
in Italia nella classifica internazionale del Centre for World
University Rankings (Cwur), resa pubblica l’8 giugno 2020.
Rispetto allo scorso anno l’Ateneo ha guadagnato 24 posizioni e
si colloca ora in 114ª posizione nel ranking a livello
internazionale, compreso tra le Top 0,6% delle circa 20mila
università censite.
La classifica vede al primo posto assoluto a livello
internazionale l'Università di Harvard, seguita dal Mit di
Boston e dalla Stanford University. A livello nazionale, dopo
Sapienza, si collocano l'Università di Padova (164ª posizione),
l'Università di Milano (179ª posizione) e l’Università di
Bologna (182ª posizione).
Il 10 giugno 2020 l’agenzia di classificazione universitaria
Quacquarelli Symonds ha pubblicato il QS World University
Rankings 2021. La Sapienza si colloca tra le prime 200 migliori
università al mondo, al 171esimo posto della classifica, in
ascesa di 32 posizioni rispetto allo scorso anno, raggiungendo
il terzo posto a livello nazionale dopo il Politecnico di Milano
(137ª posizione) e l'Università di Bologna (160ª posizione).
L’Ateneo in particolare ha ottenuto il 70esimo posto a livello
mondiale per la reputazione accademica, l’indicatore che compone
il 40% della valutazione finale, basato sulle opinioni di oltre
100mila studenti.
Il
Rettore
ringrazia tutta la Comunità universitaria per l’impegno, che si
è tradotto in importanti riconoscimenti a livello
internazionale.
Alle ore 15.51 apre il collegamento telematico la
senatrice Avitabile.
2.2 - CAMPAGNA 2020 PER LE
DONAZIONI DEL 5 MILLE ALLA SAPIENZA
Il Presidente informa che l’Ateneo ha avviato la campagna di
comunicazione 2020 per le donazioni del 5 per mille.
Anche quest’anno, infatti, la Sapienza rientra tra gli enti di
ricerca che i contribuenti possono indicare per la destinazione
del 5 per mille delle imposte.
I fondi raccolti con il 5 per mille sono vincolati al
finanziamento di iniziative per la ricerca e quindi di
opportunità per i giovani ricercatori; negli ultimi anni infatti
le donazioni sono state destinate ad assegni di ricerca, con
apposite delibere del Consiglio di Amministrazione.
Il messaggio di quest’anno relativo al 5 per mille cade in un
periodo particolarmente difficile per il mondo intero, per il
nostro Paese e le istituzioni universitarie a causa della
pandemia di COVID-19.
La comunità della Sapienza ha dimostrato grande resilienza e
unità nell’affrontare la crisi, organizzando in tempi rapidi la
prosecuzione delle attività a distanza, a beneficio in
particolare degli studenti. In questo contesto, l’impegno che
condividiamo ogni anno per il versamento del 5 per mille diventa
ancora più significativo, un modo non solo per contribuire a
finanziare la ricerca, ma anche di dimostrare appartenenza e
unità.
La campagna di promozione, che si avvale della strategia messa a
punto con il contributo del Consigliere alla Comunicazione Prof.
Mario Morcellini, prosegue da maggio a luglio 2020.
Le azioni previste sono le seguenti:
- Avviso in home page sul sito di Ateneo
- Sezione interna al sito con dettaglio della destinazione delle
risorse e istruzioni pratiche per il versamento. Sulla stessa
pagina è possibile scaricare e stampare il volantino del 5 per
mille da esporre negli uffici
- Post periodici sui canali sociali Facebook, Twitter e Linkedin
dell’Ateneo
- Comunicazione in Consiglio di Amministrazione e in Senato
Accademico
- Comunicazione al Collegio dei Direttori di Dipartimento
- Comunicazione alle Presidenze di Facoltà
- Messaggio del Rettore in mailing list a tutto il personale
- Messaggio del Rettore alle famiglie degli studenti
- Messaggio del Rettore a tutti i docenti andati in pensione
negli ultimi 5 anni
- Avviso a piè di pagina nelle email in partenza dalle caselle
uniroma1.
La Sapienza ogni anno si avvale della collaborazione della
Fondazione Sapienza che non raccoglie donazioni a proprio
favore, ma si impegna a sostenere l’Ateneo. La Fondazione
Sapienza contribuisce rilanciando la campagna di comunicazione
sulle proprie reti, in particolare presso le associazioni degli
alumni e dei docenti e con iniziative promozionali mirate.
L’Ateneo rendiconta puntualmente come sono state spese le
risorse derivate dal 5 per mille, con una sezione dedicata
all’interno del sito istituzionale e sul portale Trasparenza.
Nel 2017 il gettito 5 per mille è stato di 293.846,55 euro, di
cui 248.172,99 per le scelte espresse dai contribuenti (in
totale 4.103) e 45.673,46 a seguito della ripartizione sulle
scelte generiche. I fondi sono stati destinati ad assegni di
ricerca 5 per mille (delibera n. 174 del Consiglio di
Amministrazione in data 21.5.2019).
Nel 2018, ultimo dato disponibile, la raccolta di contributi è
salita a 300.466,93 euro, di cui 255.783,37 euro per le scelte
espresse, aumentate a 4.224.
Il Presidente ricorda, infine, che per versare il 5 per mille
alla Sapienza è sufficiente scrivere il codice fiscale
dell'Università nell'apposito riquadro presente sui moduli per
la dichiarazione dei redditi.
Il codice fiscale della Sapienza è: 80209930587.
Tutta la comunità universitaria è invitata a sostenere i
versamenti del 5 per mille a favore dell’Ateneo.
Il
Rettore invita
tutta la Comunità universitaria a destinare il 5 per mille a
favore di Sapienza.
2.3 - Decreto Ministeriale n. 81
del 13 maggio 2020 - Criteri di riparto del Fondo per l’edilizia
universitaria e le grandi attrezzature 2020 – interventi di
potenziamento delle infrastrutture tecnologiche
Il Presidente ricorda che in data 13 maggio 2020 è stato
pubblicato il D.M. MUR n. 81 “Criteri di riparto del Fondo per
l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature 2020 –
interventi di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche”.
Il D.M. 81/2020, anche in considerazione di quanto previsto
dall’art. 1, comma 2, lett. p), del decreto-legge 25 marzo 2020,
n. 19, che prevede tra le misure per fronteggiare l’emergenza
epidemiologica da COVID-19, lo svolgimento da parte delle
Istituzioni universitarie di attività didattiche con modalità a
distanza, decreta la destinazione per l’anno 2020, di risorse
dal Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature,
pari complessivamente a € 60.000.000, al cofinanziamento dei
programmi d’intervento delle Istituzioni universitarie statali,
attuati nel corso del 2020, finalizzati al potenziamento delle
infrastrutture tecnologiche per la digitalizzazione della
didattica e dei servizi agli studenti, ivi compresi i costi
necessari all’utilizzo delle stesse quali, tra gli altri, quelli
connessi all’installazione e alla formazione del personale,
l’acquisto di dispositivi hardware e di licenze software.
Secondo quanto previsto dall’allegata tabella 1 al D.M. in
argomento, dove sono riportati gli stanziamenti spettanti ai
singoli Atenei, a Sapienza nella ripartizione delle risorse è
assegnato l’importo di € 3.243.564,00, subordinatamente alla
presentazione del programma d'intervento, ai sensi dell’art. 1,
commi 2 e 3, del DM 81/2020, che dovrà avvenire con modalità
telematiche nel termine di trenta giorni dalla registrazione del
D.M. da parte della Corte dei Conti avvenuta in data 22 maggio
2020.
Il Presidente ricorda, inoltre, in quanto correlato alle
disposizioni del Decreto Ministeriale 81/2020, che nella
comunicazione sui contenuti del decreto-legge 19 maggio 2020, n.
34 - Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e
all'economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza
epidemiologica da COVID-19, nella seduta del 26 maggio 2020 il
Senato Accademico all’unanimità ha concordato sulla proposta del
Rettore di istituire una Commissione ad hoc composta da:
- Prof.ssa Tiziana Pascucci, Pro Rettore per il Diritto allo
Studio e la Qualità della Didattica;
- Prof.ssa Maria Sabrina Sarto, Pro Rettore alle Infrastrutture
e Strumen-ti per la Ricerca di Eccellenza;
- Prof.ssa Marella Maroder, Presidente della Commissione
Didattica di Ateneo;
- Prof. Antonio D’Andrea, Preside della Facoltà di Ingegneria
Civile e Industriale;
- Ing. Massimo Babudri, Direttore dell’Area Gestione Edilizia,
con il compito di individuare le aule che necessitano di
implementazione per consentire sia lo svolgimento delle lezioni
in modalità e-learning, sia agli studenti con difficoltà
economiche di sostenere gli esami a distanza.
Alle ore 15.53, su invito del Rettore, partecipa alla
trattazione del punto 2.3 in collegamento telematico il Pro
Rettore alle Infrastrutture e Strumenti per la Ricerca di
Eccellenza, Professoressa Maria Sabrina Sarto.
Il
Rettore invita
la professoressa Sarto a fornire aggiornamenti sulle attività
della Commissione istituita con il compito di individuare le
aule che necessitano di implementazione tecnologica per lo
svolgimento delle lezioni in modalità e-learning.
La professoressa
Sarto informa che la
Commissione ha già inviato apposito format ai Direttori di
Dipartimento e ai Presidi di Facoltà per avere una stima delle
Aule che necessitano di interventi.
Anticipa che la Commissione si riunirà in data 18 giugno p.v.
per compiere una prima analisi delle segnalazioni pervenute e
avere un quadro della situazione sia in termini di rete che di
equipaggiamento di strumentazioni per la didattica a distanza.
A valle di tale analisi, la Commissione procederà, di concerto
con il Direttore Generale, all’elaborazione di un piano per
l’adeguamento delle aule.
Il
Rettore aggiunge che, d’intesa con il
Direttore Generale, i fondi destinati a interventi di
potenziamento delle infrastrutture tecnologiche saranno
distribuiti tra le diverse Strutture, in modo da procedere con
gli acquisti in maniera celere affinché le Aule siano dotate
della tecnologia necessaria già dal mese di settembre, in tempo
utile per la ripresa dell’attività didattica.
Assicura, infine, che del Piano, una volta elaborato, sarà data
informativa al Senato Accademico.
Alle ore 15.56 la professoressa Sarto chiude il
collegamento telematico.
2.4 - Decreto
Ministeriale n. 83 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario 2020
ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3 lettera b) Legge
240/10
Il Rettore comunica che il Ministero dell'Università e della
Ricerca ha pubblicato il decreto n. 83 del 14 maggio 2020
(registrato alla Corte dei Conti il 25 maggio 2020) relativo al
piano straordinario di assunzione di ricercatori universitari di
tipo B, a valere sulle risorse stanziate dall’articolo 6, comma
5-sexies, lett. a), e comma 5-septies, lett. a), del
decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con
modificazioni dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 e ripartite tra le
Istituzioni universitarie statali per il finanziamento di
complessivi 1.607 posti di RTDB sulla base dei seguenti criteri:
a) una quota fissa, per un totale di 437 posti, in relazione
alla dimensione di ogni Ateneo;
b) 700 posti in proporzione, per il 90% alla somma degli
studenti iscritti entro il primo anno fuori corso utilizzati nel
riparto della quota costo standard del Fondo di Finanziamento
Ordinario 2019 e, per il 10%, al numero di borse di dottorato
del XXXIV ciclo;
c) 235 posti in base al valore dell’indicatore della qualità
della ricerca IRFS concernente la VQR 2011-2014;
d) 235 posti in proporzione al numero di ricercatori a tempo
determinato di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) in
servizio al 31.12.2019 in possesso dell’abilitazione scientifica
nazionale, moltiplicati per un coefficiente che tiene conto del
rapporto tra la somma degli studenti iscritti entro il primo
anno fuori corso utilizzati nel riparto della quota costo
standard del Fondo di Finanziamento Ordinario 2019 e il numero
di docenti in servizio al 31.12.2019.
Osserva che la distribuzione è sostanzialmente proporzionale
alla dimensione degli Atenei misurata per mezzo del numero di
studenti e dottorandi.
Evidenzia che a Sapienza sono state assegnate n. 89 posizioni di
RTDB, corrispondenti al 5,54% delle risorse complessivamente
assegnate; seguono l’Università di Bologna con 84 posizioni
(5,23%) e l’Università di Napoli Federico II con 72 posizioni
(4,48%).
Il
Rettore
aggiunge che il contingente di posti assegnati a Sapienza è
stato inserito dal Consiglio d’Amministrazione nella
programmazione per il reclutamento di personale docente per
l’anno 2020, la cui attribuzione a Dipartimenti e Facoltà sarà
effettuata in base alle rispettive programmazioni nella prima
seduta utile.
2.5 - Decreto
Ministeriale n. 84 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario per
la progressione di carriera dei ricercatori a tempo
indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale
Il Rettore comunica che il Ministero dell'Università e della
Ricerca ha pubblicato il decreto n. 84 del 14 maggio 2020
(registrato alla Corte dei Conti il 22 maggio 2020), relativo al
piano straordinario per la progressione di carriera dei
ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione
scientifica nazionale, a valere sulle risorse stanziate
dall’articolo 6, comma 5-sexies, lett. a), e comma 5-septies,
lett. a), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito
con modificazioni dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 e ripartite
tra le Istituzioni universitarie statali per il finanziamento
complessivo di n. 1.034 upgrade a professore associato sulla
base dei seguenti criteri:
a) una quota fissa a ogni Istituzione per procedere ad almeno 1
assunzione alla classe iniziale di professore di II fascia ai
sensi dell’articolo 18 della legge n. 240/2010 riservata a
ricercatori a tempo indeterminato in possesso di Abilitazione
scientifica nazionale;
b) una quota variabile ripartita tra le Istituzioni
universitarie statali in base al numero di ricercatori a tempo
indeterminato in servizio al 31.12.2019 e in possesso, alla
stessa data, dell’Abilitazione scientifica nazionale,
parametrata rispetto al differenziale di costo medio (pari ad
euro 14.500) tra il costo di un ricercatore a tempo
indeterminato in possesso di Abilitazione scientifica nazionale
e il costo di un professore di II fascia alla classe iniziale.
Sulla base dei predetti criteri di ripartizione alla Sapienza
sono stati assegnati euro 1.187.294, di cui euro 70.000 per la
quota fissa ed euro 1.117.294 per la quota variabile.
Le predette risorse devono essere impiegate per la copertura
finanziaria delle progressioni di carriera dei ricercatori a
tempo indeterminato in possesso di Abilitazione scientifica
nazionale, anche se conseguita successivamente al 31.12.2019,
che prendano servizio nel ruolo di professore di II fascia in
data non anteriore al 01.01.2022 e comunque entro il 31.12.2022,
nel rispetto dei seguenti vincoli:
a) i professori di II fascia assunti attraverso procedure di
chiamata indette ai sensi dell’art. 18 della Legge n. 240/2010
riservate ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nel
sistema universitario statale, non possono essere in numero
inferiore a quello dei professori di II fascia assunti
attraverso procedure di chiamata indette ai sensi art. 24, comma
6, della medesima Legge n. 240/2010 riservate ai ricercatori a
tempo indeterminato già in servizio presso lo stesso Ateneo e in
possesso di Abilitazione scientifica nazionale, salvo che le
risorse che dovessero rendersi disponibili all’esito delle
procedure di chiamata ex art. 18 della Legge n. 240/2010 non
siano sufficienti a bandire una nuova procedura di upgrade non
riservata ai ricercatori in servizio presso lo stesso Ateneo;
b) al fine di definire il numero dei posti da bandire ai sensi
dell’art. 18 della Legge n. 240/2010 riservato ai ricercatori a
tempo indeterminato in servizio nel sistema universitario
statale e in possesso di Abilitazione scientifica nazionale,
ciascun Ateneo deve prendere a riferimento il costo iniziale del
professore di II fascia, pari a euro 70.000;
c) al fine di definire il numero dei posti da bandire attraverso
le procedure di upgrade ex art. 24, comma 6, della Legge n.
240/2010 riservate ai ricercatori a tempo indeterminato in
servizio nello stesso Ateneo e in possesso di Abilitazione
scientifica nazionale, ciascuna Università deve prendere a
riferimento il differenziale di costo medio per l’assunzione di
un professore di II fascia, pari a euro 14.500;
d) le eventuali risorse che dovessero residuare a seguito
dell’espletamento delle procedure di chiamata ex art. 18 della
Legge n. 240/2010 riservate ai ricercatori a tempo indeterminato
in servizio nel sistema universitario statale, di cui risultino
vincitori uno o più ricercatori a tempo indeterminato in
servizio presso l’Ateneo che ha bandito la procedura, ovvero che
dovessero residuare dalla cessazione di un ricercatore a tempo
indeterminato che prenda servizio in altra Istituzione a seguito
dell’espletamento delle procedure concorsuali finanziate con le
risorse stanziate con il D.M. 84/2020, sono utilizzate,
eventualmente anche attraverso cofinanziamento da parte di
ciascun Ateneo, nel rispetto delle ordinarie facoltà
assunzionali, per assunzioni di professori di II fascia da
effettuarsi entro il 31.12.2022 nel rispetto del vincolo di cui
alla precedente lettera a).
Il
Rettore
evidenzia che le risorse assegnate a Sapienza consentiranno il
finanziamento complessivo di n. 14,5 posizioni di Professore di
II fascia, che il Consiglio di Amministrazione arrotonderà
auspicabilmente a 15, da utilizzare almeno per il 50% per
l’assunzione di soggetti esterni ai ruoli dell’Ateneo.
Spiega che le risorse in argomento non sono immediatamente
utilizzabili, dal momento che la presa di servizio nel ruolo di
Professore di II fascia dovrà avvenire in data non anteriore
all’1.01.2022 e comunque entro il 31.12.2022 e, pertanto,
saranno ripartite successivamente, tra la fine del corrente anno
e l’inizio del prossimo anno.
2.6 - Risorse
reclutamento personale docente 2020: ripartizione tra i ruoli e
successivi adempimenti
Il Presidente comunica che il Consiglio di Amministrazione
nell’ultima seduta ha approvato la ripartizione delle risorse
destinate al reclutamento del personale docente per l’anno 2020
tra i diversi ruoli nel rispetto dei limiti normativi vigenti.
In sede di approvazione del Bilancio di previsione
autorizzatorio per l’anno 2020, il Consiglio di Amministrazione
ha destinato complessivamente 96,80 Punti organico (P.o.) al
reclutamento di personale docente e più precisamente:
- 9,60 P.o. per le potenziali tenure-track;
- 4,65 P.o. per le chiamate dirette;
- 82,55 P.o. per il reclutamento.
Le risorse destinate al reclutamento del personale docente
devono essere utilizzate tenendo conto dei limiti normativi
vigenti. A tal proposito, il MiUR ha reso disponibili i dati
relativi al rispetto dei limiti di legge per l’anno 2019 e che
sono di seguito riportati.
Verifica art. 24, comma 6 Legge n. 240/2010 (fonte
Proper)
Gli atenei possono destinare non più del 50% dei P.o. utilizzati
per il
reclutamento dei professori, per la chiamata di soggetti interni
abilitati.
Verifica art. 4, comma 2, lett. a) e c) D.Lgs 49/2012
(fonte Proper)
Per gli atenei con una percentuale di professori di I fascia
superiore al 30% del totale dei professori, il numero degli RTD
B reclutati non può essere inferiore a quello dei professori di
I fascia reclutati nel medesimo periodo.
Verifica art. 18, comma 4 Legge n. 240/2010
Ciascuna università vincola almeno il 20% dei P.o. impiegati per
il reclutamento dei professori per soggetti esterni all’ateneo.
Triennio 2017 - 2019
Il Presidente ricorda che il D.L. n. 162/2019 (Milleproroghe),
convertito nella Legge n. 8/2020, all’art. 1 comma 1 e 4, ha
prorogato l’utilizzo dei punti
organico assegnati negli anni dal 2010 al 2019 al 31/12/2020;
all’art. 6 comma 5-sexies e 5-septies ha autorizzato, in deroga
alle vigenti facoltà assunzionali, l’assunzione di ricercatori a
tempo determinato di tipo B per complessive 1.607 posizioni con
decorrenza gennaio 2021, ripartite tra gli atenei con D.M. n. 83
del 14/05/2020 che attribuisce a Sapienza 89 posizioni di RTD B.
Nella tabella seguente il totale delle risorse disponibili:
|
P.o.
|
|
Risorse personale docente anno 2020
|
96,80
|
a
|
Residui 2019 top scientist
|
2,00
|
b
|
Residui 2019
|
0,60
|
c
|
RTD B Piano straordinario 2020
|
44,50
|
d
|
Risorse complessive disponibili
|
143,90
|
e = a+b+c+d
|
Tanto premesso, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto
dei limiti normativi vigenti e al fine di favorire il rientro
nel limite del 50% previsto dall’art. 24 comma 6 della Legge n.
240/2010, con delibera n. 180 del 9 giugno 2020 ha approvato,
con l’indicazione per le posizioni di I e II fascia della
tipologia di procedura concorsuale, la suddivisione delle
risorse disponibili tra i diversi ruoli, in termini di punti
organico e relative posizioni, di seguito riportata:
Ruolo
|
Tipologia
|
Risorse da destinare
|
Risorse destinate a chiamate dirette
|
Totali
|
|
Posizioni
|
P.o.
|
Posizioni
|
P.o.
|
Totale posizioni
|
Totale posizioni per ruolo
|
Totale P.o.
|
|
PO
|
Top scientist
|
2
|
2,00
|
|
|
2
|
94
|
2,00
|
a
|
art 18 c 4
|
5
|
5,00
|
1
|
0,50
|
6
|
5,50
|
b
|
art 18 c 1
|
4
|
4,00
|
|
|
4
|
4,00
|
c
|
art 24 c 6 - upgrade
|
79
|
23,70
|
3
|
0,45
|
82
|
24,15
|
d
|
PA
|
art 18 c 4
|
10
|
7,00
|
7
|
2,45
|
17
|
132
|
9,45
|
e
|
art 18 c 1
|
7
|
4,90
|
|
|
7
|
4,90
|
f
|
art 24 c 6 - upgrade
|
60
|
12,00
|
|
|
60
|
12,00
|
g
|
Tenure-track
|
48
|
9,60
|
|
|
48
|
9,60
|
h
|
Totale risorse
professori
|
215
|
68,20
|
11
|
3,40
|
226
|
226
|
71,60
|
i
|
RTD B
|
|
89
|
44,50
|
5
|
1,25
|
94
|
94
|
45,75
|
|
RTD A
|
|
66
|
26,40
|
|
|
66
|
66
|
26,40
|
|
Totale risorse professori e RTD
|
370
|
139,10
|
16
|
4,65
|
386
|
386
|
143,75
|
|
Tale proposta permette di rispettare i diversi limiti di Legge e
più precisamente:
|
|
A
|
B
|
C=A/B
|
Riferimento
normativo
|
Limite normativo
|
Proposta
|
Totale risorse professori
|
Limite stimato
|
Art. 18 c. 4 L. 240/10
|
≧ 20%
|
a+b+e=16,95 P.o.
|
i = 71,60 P.o.
|
24%
|
Art. 24 c. 6 L. 240/10
|
≦ 50%
|
d+g=36,15 P.o.
|
i = 71,60 P.o.
|
50%
|
Art.4 c.2 let a) e c) D.Lgs 49/12
|
≦ 30%
|
94 PO | 94 RTD B
|
|
1:1
|
Il Presidente, per quel che attiene il rispetto dei vincoli
normativi, ricorda a titolo esemplificativo che le indicazioni
del Consiglio di Amministrazione circa la calendarizzazione
delle prese di servizio hanno permesso di rispettare il limite
del rapporto tra assunti esterni ai ruoli Sapienza e gli
interni. Un’attenta modulazione delle prese di servizio si
profila, quindi, come un valido strumento per una programmazione
volta a massimizzare l’utilizzo delle facoltà assunzionali nel
rispetto dei limiti di legge.
Il
Rettore desidera ringraziare il Capo Settore Programmazione,
dottor Carlo D’Addio, che come negli anni precedenti ha seguito
con grande puntualità la procedura di programmazione delle
risorse destinate al reclutamento del personale docente in modo
da massimizzare l’utilizzo delle facoltà assunzionali di
Sapienza nel rispetto dei limiti di legge.
Anticipa che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del
25 giugno 2020, discuterà la ripartizione delle risorse a
Dipartimenti e Facoltà in base alla programmazione di fabbisogno
del personale docente per l’anno 2020 che gli stessi hanno fatto
pervenire.
Ricorda, infine, che eventuali criticità per quanto attiene la
ricerca scientifica e la didattica sono state segnalate a suo
tempo a tutti i Responsabili di struttura per le opportune
verifiche e i dati sono pubblicati sul sito istituzionale
dell’Ateneo, al link “Trasparenza”.
2.7 - DECRETO-LEGGE 8 APRILE 2020, N. 22 “MISURE URGENTI SULLA
REGOLARE CONCLUSIONE E L'ORDINATO AVVIO DELL'ANNO SCOLASTICO E
SULLO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO”, CONVERTITO CON
MODIFICAZIONI DALLA L. 6 GIUGNO 2020, N. 41 –PROCEDURE
ELETTORALI
Il Presidente comunica che il 6.6.2020 è stata pubblicata sulla
G.U. Serie Generale n. 143, la Legge n. 41 che ha convertito il
D.L. 22/2020, il cosiddetto “Decreto scuola”.
A seguito della conversione, il nuovo art. 7 (Misure urgenti per
assicurare la continuità della gestione delle Università e delle
istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica)
prevede che “In deroga alle disposizioni previste dagli statuti
degli atenei e delle istituzioni dell'alta formazione artistica,
musicale e coreutica di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508,
le procedure elettorali per il rinnovo degli organi collegiali e
monocratici dei predetti enti, in corso alla data di entrata in
vigore del presente decreto ovvero da svolgersi durante lo stato
di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri in data 31
gennaio 2020, sono sospese fino al 30 giugno 2020” (rispetto
alla data del 31.7.2020, prevista dal D.L. n.22).
“Fino a tale data, gli enti di cui al primo periodo,
nell'esercizio della loro autonomia, possono adottare gli atti
del procedimento propedeutici alle elezioni, previsti dagli
statuti e dai regolamenti interni, con modalità anche
telematiche, che assicurino il rispetto delle misure di
prevenzione sanitaria disposte in relazione al contenimento del
contagio da COVID-19 […]”.
“[…] Dal 1° luglio 2020, gli enti di cui al primo periodo,
nell'esercizio della loro autonomia, possono proseguire le
procedure elettorali, nei termini indicati dallo statuto e dai
regolamenti interni, assicurando la più ampia partecipazione al
procedimento elettorale in condizioni di piena sicurezza ed in
conformità alle misure di prevenzione sanitaria disposte in
relazione al contenimento del contagio da COVID-19.”
Il Presidente comunica altresì che, prima della pubblicazione
della legge di conversione in Gazzetta, ha inviato una nota al
Direttore Generale chiedendo di
voler procedere all'analisi del contenuto del testo di
conversione del D.L. n.22/2020 al fine di voler predisporre
quanto necessario per procedere nei tempi
più rapidi possibili all'elezione del nuovo Rettore di Sapienza
per il sessennio 2020/2026, assicurando piena partecipazione
degli aventi diritto.
Il
Rettore informa che il Direttore Generale, di concerto con i
competenti Uffici, sta già ottemperando a quanto disposto
dall’art.7 della Legge 6 giugno 2020, n. 41 al fine di procedere
nei tempi più rapidi possibili all'elezione del nuovo Rettore
per il sessennio 2020/2026, come pure per il rinnovo degli
Organi collegiali e monocratici, e anticipa che nella seduta del
Senato Accademico del 7 luglio 2020 sarà inserito specifico
punto all'ordine del giorno.
Chiede di intervenire il senatore
Scandolo per domandare come
verrà attuata la prorogatio del mandato dei Rappresentanti degli
studenti negli Organi centrali e periferici alla luce delle
nuove disposizioni di legge.
Il
Direttore Generale chiarisce che l’istituto della prorogatio
non è stato modificato ed è tuttora vigente per tutte le
cariche.
Per il
Rettore è importante che l’Amministrazione, per tutti i
procedimenti elettorali, studi le modalità di svolgimento in
modo da agire nella maniera più rapida possibile, assicurando la
normale dinamica democratica dell’Ateneo e la piena
partecipazione ai vari momenti elettorali.
2.8 - Misure a sostegno degli studenti con difficoltà economiche
per emergenza sanitaria Covid 19 - Calcolo terza rata contributi
di iscrizione ai corsi di studio in base all'Isee corrente
Le conseguenze dell’emergenza Covid-19 hanno modificato in modo
sensibile la capacità contributiva di moltissime famiglie: per
questa ragione Sapienza ha comunicato la possibilità - agli
studenti in possesso dei requisiti previsti - di determinare la
terza rata dei contributi di iscrizione in base all’Isee
corrente (basato sui redditi effettivamente prodotti nell’anno
2020) invece che sull’Isee ordinario (che considera i redditi e
i patrimoni relativi al 2018).
L’Isee corrente, come previsto dalle norme, è un aggiornamento
dell’Isee ordinario già rilasciato, calcolato in base ad uno dei
seguenti requisiti alternativi tra loro:
▪ una variazione della situazione lavorativa oppure
un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e
indennitari non rientranti nel reddito complessivo per uno o più
componenti il nucleo. Le variazioni devono essersi verificate
posteriormente al 1° gennaio dell’anno di riferimento dei
redditi dell’Isee (per la DSU 2020 la variazione deve essere
intervenuta dopo il 1° gennaio 2018).
▪ una variazione della situazione reddituale complessiva del
nucleo superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale
individuata nell’Isee calcolato ordinariamente.
L’Isee corrente ha validità di sei mesi dal momento della
presentazione della DSU.
Gli studenti che abbiano ottenuto il valore dell'Isee per il
diritto allo studio universitario calcolato sulla base dell'Isee
corrente potranno presentare una domanda alla segreteria
utilizzando il proprio indirizzo di posta elettronica
istituzionale. Chi ha già pagato la terza rata potrà inoltrare
ugualmente la domanda e la segreteria attribuirà un credito che
potrà essere utilizzato per i pagamenti futuri.
Tutte le informazioni utili relative all'Isee corrente, compresi
i documenti tecnici forniti dall'Inps, sono pubblicate sul sito
di Ateneo e sono state diffuse attraverso la mailing list
studenti e i canali social ufficiali.
Resta invariata le soglia della no tax area per coloro che
dichiarano un Isee inferiore o uguale a 14.000 euro, in attesa
comunicazioni ministeriali.
Ricordiamo, infine, che il Consiglio di amministrazione, nella
seduta del 17 marzo 2020, aveva prorogato al 15 giugno 2020 il
termine per versare la terza rata, previsto per il 30 marzo
2020.
2.9 - ESITI BANDO REGIONE LAZIO PROGETTI STRATEGICI - AREA DI
SPECIALIZZAZIONE SCIENZE DELLA VITA
Il Presidente comunica che la Regione Lazio, con Determinazione
G06734 del 10.06.2020, ha reso noti gli esiti del Bando Progetti
Strategici (Determinazione Dirigenziale G04052 del 4 aprile
2019), al quale Sapienza ha partecipato, per l’Area di
Specializzazione Scienze della Vita, come Organismo di Ricerca
Cardine mandatario di un’aggregazione composta da Campus
Biomedico, CNR, Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto
Superiore di Sanità e Università Cattolica.
Il Bando prevedeva che l’aggregazione di Organismi di Ricerca
proponenti selezionasse preliminarmente progetti di ricerca e
sviluppo proposti da imprese attive sul territorio regionale e
presentasse un “progetto comune” per la gestione e la promozione
dei progetti succitati. ASURTT ha coordinato la presentazione
delle proposte tramite la piattaforma regionale Gecoweb e la
stesura del “progetto comune”, supportando altresì il Comitato
Scientifico, coordinato dal prof. Domenico Alvaro e composto da
un membro per ciascuno degli altri Organismi di Ricerca, nella
pre-selezione delle proposte da includere nel gruppo di progetti
dell’aggregazione.
Ciascun progetto sottoposto alla valutazione della Regione Lazio
è stato presentato da un’azienda capofila con la possibile
collaborazione di altre aziende e di uno o più degli Organismi
di Ricerca proponenti.
In base alle graduatorie pubblicate, come da tabella seguente in
cui sono indicate le aziende capofila di ciascun progetto
ammesso a finanziamento, la compagine guidata da Sapienza ha
ottenuto l’ammissione di 17 proposte finanziabili, di cui 9
immediatamente sovvenzionabili in ragione delle risorse
disponibili, su 27 complessivamente presentate. Globalmente, il
finanziamento ammesso per le 9 proposte sovvenzionabili è pari a
€ 2.961.865,71, mentre il finanziamento ammesso a valere sul
progetto comune è pari a € 328.580,01.
Azienda Capofila
|
budget ammesso a
finanziamento regionale
|
Integris Spa
|
324.899,95 €
|
Reveal srl
|
310.916,30 €
|
Aenduo srl
|
283.449,99 €
|
Unidata Spa
|
336.356,04 €
|
Kay Systems Italia srl
|
370.162,60 €
|
Assing Spa
|
490.409,55 €
|
NUREX SRL
|
307.873,60 €
|
Biosensor srl
|
344.082,48 €
|
Microsis srl
|
193.715,20 €
|
TOTALE
|
2.961.865,71 €
|
Pertanto, il progetto strategico coordinato da Sapienza ha
ottenuto un finanziamento complessivo di € 3.290.445,72 sul
totale di 5 milioni di euro messo a disposizione per l’intera
Area di Specializzazione delle scienze della vita.
Il
Rettore si congratula con tutti coloro che si sono impegnati
con successo nella presentazione del progetto strategico
coordinato da Sapienza.
2.10 - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11
giugno 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-legge
25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare
l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del Decreto-legge 16
maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il Presidente fa presente che in data 11 giugno 2020, sulla
Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 147, è stato pubblicato il
DPCM recante disposizioni di autorizzazione alla ripresa di
ulteriori attività. Si riportano, di seguito, le misure di
interesse suddivise per due aree tematiche: sistema
universitario e amministrazioni pubbliche. Si segnala altresì,
che ai sensi di quanto previsto dall’art. 11 “Disposizioni
finali”, le norme del DPCM esposte nella presente relazione, si
applicano dalla data del 15 giugno 2020 e sono efficaci fino al
14 luglio p.v.
Articolo di diretto interesse per l’Università
Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero
territorio nazionale (art. 1)
Nel presente articolo, al comma 1, si evidenzia:
- alla lettera q): sono sospese le attività didattiche in
presenza nonché la frequenza delle attività di formazione
superiore (comprese le Università e le AFAM), master e corsi per
le professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di
svolgimento di attività formative a distanza. Sono esclusi dalla
sospensione i corsi di formazione specifica in medicina
generale; i corsi per i medici in formazione specialistica e le
attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica
possono in ogni caso proseguire anche in modalità non in
presenza.
Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi
qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Le riunioni
degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed
educative di ogni ordine e grado possono essere svolte in
presenza o a distanza sulla base della possibilità di garantire
il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del
personale convocato;
- alla lettera s): nelle Università e nelle AFAM, per tutta la
durata della sospensione, le attività didattiche o curriculari
possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza,
individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto
particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con
disabilità; le Università e le Istituzioni, successivamente al
ripristino dell'ordinaria funzionalità, assicurano, laddove
ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative
modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle
curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche
intermedia, che risultino funzionali al completamento del
percorso didattico; nelle Università, nelle AFAM e negli enti
pubblici di ricerca possono essere svolti esami, tirocini,
attività seminariali, di ricerca e di laboratorio sperimentale
e/o didattico ed esercitazioni, ed è altresì consentito
l'utilizzo di biblioteche, a condizione che vi sia
un'organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al
massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano
adottate misure organizzative di prevenzione e protezione,
contestualizzate al settore della formazione superiore e della
ricerca, anche avuto riguardo alle specifiche esigenze delle
persone con disabilità, di cui al «Documento tecnico sulla
possibile rimodulazione delle misure di contenimento del
contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di
prevenzione» pubblicato dall'INAIL. Per le finalità di cui al
precedente periodo, le università, le AFAM e gli enti pubblici
di ricerca assicurano, ai sensi dell'art. 87, comma 1, lettera
a) (ovvero, le pubbliche amministrazioni limitano la presenza
del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente
le attività che ritengono indifferibili e che richiedono
necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione
dell’emergenza) del Decreto-legge n. 18/2020, convertito con
modificazioni dalla Legge n. 27/2020, la presenza del personale
necessario allo svolgimento delle suddette attività;
- alla lettera t): a beneficio degli studenti ai quali non è
consentita, per le esigenze connesse all'emergenza sanitaria di
cui al presente decreto, la partecipazione alle attività
didattiche o curriculari delle Università e delle AFAM, tali
attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a
distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni,
avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con
disabilità; le Università e le Istituzioni assicurano, laddove
ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative
modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle
curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche
intermedia, che risultino funzionali al completamento del
percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui
alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale
ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative
valutazioni;
- alla lettera f): l’attività sportiva di base e l’attività
motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e
circoli sportivi, pubblici e privati sono consentite nel
rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun
assembramento, in conformità̀ con le linee guida emanate
dall’Ufficio per lo Sport, sentita la Federazione Medico
Sportiva Italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi
operativi emanati dalle regioni e dalle province autonome, ai
sensi dell’art. 1 (Misure di contenimento della diffusione del
COVID-19), comma 14 del Decreto-legge n. 33/2020;
- alla lettera m): gli spettacoli aperti al pubblico in sale
teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri
spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere
preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque
assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno
un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non
siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000
spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 spettatori per
spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività
devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o
linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio
nel settore di riferimento. Restano sospesi gli eventi che
implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non
è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla
presente lettera. Restano comunque sospese sino al 14 luglio
2020, le fiere e i congressi;
- alla lettera p): il servizio di apertura al pubblico dei musei
e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'art.
101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al
D.lgs. n. 42/2004, è assicurato a condizione che detti istituti
e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche
dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori
(più o meno di 100.000 l'anno), garantiscano modalità di
fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti
di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare
la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è
organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati
dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province
autonome. Le amministrazioni e i soggetti gestori dei musei e
degli altri istituti e dei luoghi della cultura possono
individuare specifiche misure organizzative, di prevenzione e
protezione, nonché di tutela dei lavoratori, tenuto conto delle
caratteristiche dei luoghi e delle attività svolte.
Infine, l’art. 1 al punto dd) fa riferimento alle attività
commerciali al dettaglio, tra le quali rientra il Merchandising
di Ateneo, che possono svolgersi a condizione che sia
assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un
metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che
venga impedita la sosta all'interno dei locali più del tempo
necessario all'acquisto; lo svolgimento di tali attività deve
avvenire nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida
idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore
di riferimento.
Articolo di interesse per le amministrazioni pubbliche
Misure di informazione e prevenzione sull'intero territorio
nazionale (art. 3)
È previsto al comma 1:
- lettera b): che sia raccomandata l’applicazione, sull'intero
territorio nazionale, delle misure di prevenzione igienico
sanitaria già note;
- lettera e): nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare,
nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario,
nonché in tutti i locali aperti al pubblico, in conformità alle
disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica
amministrazione 25 febbraio 2020, n. 1, che siano messe a
disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori,
soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani.
Al comma 2, ai fini del contenimento della diffusione del virus
COVID-19, è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di
usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso
accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque
in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire
continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Al comma 3, per gli stessi fini, possono essere utilizzate
mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine
lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a
fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano
comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che
permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
Al comma 5, nel predisporre, anche attraverso l’adozione di
appositi protocolli, le misure necessarie a garantire la
progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e il rientro
in sicurezza dei propri dipendenti con le modalità di cui
all’art. 263 del Decreto-legge n. 34/2020 (Disposizioni in
materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile),
le pubbliche amministrazioni assicurano il rispetto delle
prescrizioni vigenti in materia di tutela della salute adottate
dalle competenti autorità.
Il
Direttore
Generale illustra dettagliatamente i contenuti del
DPCM 11 giugno 2020, recante disposizioni di autorizzazione alla
ripresa di ulteriori attività, suddivise per le seguenti aree
tematiche: sistema universitario e amministrazioni pubbliche.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e ricorda che in
alcune Facoltà si sono già svolti esami di laurea in presenza,
organizzando gli spazi in modo tale da ridurre al massimo il
rischio di prossimità e di aggregazione, nel rispetto delle
misure di prevenzione e protezione.
Ringrazia il professor Paolo Villari che, in qualità di
Coordinatore della Scuola di Specializzazione in Igiene e
Medicina Preventiva, ha predisposto una locandina che illustra
le quattro azioni da compiere per l’incolumità di tutta la
Comunità Sapienza.
Sottolinea, infine, che la riapertura delle Biblioteche è stata
un grande successo con oltre 4.000 studenti che hanno usufruito
del servizio erogato dall’Ateneo, corrispondente ad una reale
esigenza degli studenti, considerato che ne hanno fruito in modo
significativo.
Il
Direttore Generale evidenzia che le Biblioteche accessibili
sono aumentate, essendo tutte aperte ad eccezione di due
Strutture situate all’interno del complesso Policlinico Umberto
I, rimaste chiuse per motivi di sicurezza.
3.1 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL
REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
Interrogante: Senatore Stefano Marotta.
Oggetto dell’interrogazione: Partecipazione del personale TAB
alle Giunte di Facoltà.
“In relazione al punto Varie ed Eventuali della seduta del
Senato Accademico del 5 marzo 2020 e in considerazione del fatto
che già nella seduta del Senato Accademico del 22 Gennaio 2019,
in sede di approvazione delle modifiche di Statuto, era stato
formulato l'auspicio di favorire nelle forme di legge la
partecipazione del personale Tab alle sedute delle Giunte di
Facoltà, riportato anche nelle premesse della stessa delibera n.
11/19 del Senato Accademico, si chiede che sia consentita la
partecipazione come uditori del personale Tab nelle Giunte di
Facoltà, almeno per i rappresentanti del personale Tab eletti
nelle rispettive Assemblee di Facoltà, per gli argomenti
riguardanti direttamente o indirettamente lo stesso personale".
Risponde: Area Affari Istituzionali
Risposta: Con riferimento all’interrogazione presentata dal
senatore Stefano Marotta nella seduta del Senato Accademico del
26 maggio 2020, si rappresenta quanto segue.
Non si reputa possibile, allo stato, che il personale
tecnico-amministrativo, presente nelle Assemblee di Facoltà,
possa partecipare, pur senza diritto di voto, alle sedute della
Giunta di Facoltà, in assenza di previsioni nell'ordinamento
interno vigente di Sapienza né questa prerogativa si ritiene che
possa formare oggetto di apprezzamento discrezionale da parte
delle singole Facoltà che, in caso di scelte tra loro difformi,
rischierebbe di introdurre comportamenti disomogenei e, quindi,
potenzialmente discriminatori.
De iure condendo, si valuterà l’opportunità di prevedere la
partecipazione del personale tecnico-amministrativo alle sedute
della Giunta di Facoltà, senza diritto di voto, in sede di
prossima revisione del Regolamento-Tipo di Facoltà a cura della
competente Area dell'Amministrazione Centrale di Sapienza.
Il
Direttore Generale legge la risposta all’interrogazione
presentata dal senatore Marotta.
Il senatore
Marotta ringrazia per la risposta.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
3.2 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL
REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
Interrogante: Senatore Stefano Marotta.
Oggetto dell’interrogazione: Formazione per gli studenti sulle
norme inerenti la salute e la sicurezza per la gestione
dell'emergenza Covid-19 nell'Università.
"Per consentire agli studenti di avere una formazione sulle
norme inerenti la salute e la sicurezza per la gestione
dell'emergenza Covid-19, si chiede se sia il caso di consentire
nella prima lezione di ogni Anno Accademico, all'inizio di ogni
corso di studi, che il docente, anche eventualmente coadiuvato
da un formatore della sicurezza nell'Università, faccia una
introduzione ed un approfondimento per fornire un momento
formativo, dando indicazioni agli studenti sulle prescrizioni
minime attuate in tema di salute, sicurezza ed igiene
nell'Ateneo”.
Il
Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà
data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
3.3 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL
REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
Interrogante: Senatore Mattia Scandolo.
Oggetto dell’interrogazione: Emergenza COVID-19 – Richiesta di
abolizione della mora per i pagamenti della terza rata
effettuati in ritardo.
"Chiedo come intende comportarsi l’Amministrazione con coloro
che pagheranno in ritardo la terza rata delle tasse
universitarie.
Vorrei ricordare che sono state trasversali le richieste di
rimodulazione e/o abolizione della terza rata da parte della
componente studentesca (sia come singoli che come Associazioni e
Collettivi), come ad esempio con la manifestazione che si è
svolta martedì scorso a piazzale Aldo Moro e che ha visto la
partecipazione di numerosi studenti e studentesse che
lamentavano la difficoltà nel pagamento della terza rata della
contribuzione.
Risulta, infatti, sempre più evidente che la possibilità di
utilizzare l’ISEE corrente (unico provvedimento che l’Ateneo ha
messo in campo in risposta alle richieste degli studenti) sia
una misura sicuramente positiva, ma purtroppo non bastevole a
compensare le enormi difficoltà che larga parte della comunità
studentesca ha incontrato.
Pertanto, a nome degli studenti e delle studentesse che non sono
riusciti a pagare per tempo la terza rata a causa dell’emergenza
COVID-19, chiedo se possa essere valutata la possibilità di
abolire la mora per i pagamenti in ritardo”.
Il
Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà
data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
3.4 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL
REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
Interrogante: Senatore Stefano Tedeschi.
Oggetto dell’interrogazione: Modalità di svolgimento delle prove
selettive di accesso ai Corsi di studio.
"Chiedo informazioni sulle modalità di svolgimento delle prove
selettive di accesso per i Corsi di vario livello che
normalmente hanno luogo nel mese di settembre (Corsi ad accesso
programmato, Dottorati, Scuole di specializzazione ecc.)”.
Il
Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà
data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
3.5 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL
REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
Interrogante: Senatore Marco Cavallo.
Oggetto dell’interrogazione: Emergenza COVID-19 - Iniziative a
tutela del personale che opera presso il Policlinico Umberto I.
“Chiedo chiarimenti sulle iniziative che la Sapienza intende
adottare per tutelare il personale che opera presso il
Policlinico Umberto I e che in questi mesi di emergenza COVID-19
ha svolto un’eccezionale attività, con spirito di sacrificio e
abnegazione, nell’assistenza e cura dei pazienti ricoverati
presso detta Struttura, tenuto anche conto degli accordi già
stipulati con la regione e che riguardano il personale del
comparto Sanità.”.
Il
Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà
data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
4.1 - BILANCIO UNICO DI ATENEO DI ESERCIZIO 2019
Il Presidente presenta al Senato Accademico la seguente
relazione, predisposta dall’Ufficio Bilanci, Programmazione e
gestione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Area
Contabilità, Finanza e Controllo di gestione.
La documentazione è già stata oggetto di esame da parte del
Consiglio di Amministrazione che, con delibera n. 173 del 9
giugno 2020, ne ha autorizzato l’invio al Senato Accademico per
il parere di competenza.
Il Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2019 è stato
predisposto in conformità alla normativa contabile vigente per
l’Università, ed è stato trasmesso in data 15 maggio u.s. al
Collegio dei Revisori dei Conti per l’acquisizione del parere di
competenza.
In proposito, si ricorda che con Decreto Legge 17 marzo 2020 n.
18, all’articolo 107, comma 1, lettera a), è stato previsto il
differimento del termine di approvazione del Bilancio
d’esercizio 2019 delle Pubbliche Amministrazioni al 30 giugno
2020, rispetto alla data ordinaria del 30 aprile 2020.
Il Bilancio unico esprime le risultanze consuntive della
gestione riferite all’esercizio 2019, consentendo una visione
unitaria della situazione economica, patrimoniale e finanziaria
dell’ateneo.
Il Bilancio unico di ateneo d’esercizio si compone dei seguenti
documenti e prospetti:
- stato patrimoniale, che definisce la situazione patrimoniale
dell’università al 31 dicembre 2019, intesa come entità e
composizione degli impieghi di capitale e delle fonti di
finanziamento dell’ateneo;
- conto economico, dove vengono contrapposti i ricavi e i costi
di competenza dell’esercizio 2019, determinando il risultato
economico dell’anno;
- rendiconto finanziario, che riassume l’origine delle
variazioni dei flussi di cassa verificatesi nell’esercizio;
- nota integrativa, che dettaglia i criteri di valutazione
adottati nella predisposizione del bilancio, nonché la
composizione, il contenuto e il dettaglio delle voci dello stato
patrimoniale e del conto economico.
Si riporta di seguito una relazione sintetica sull’andamento
economico dell’esercizio.
Nell’anno 2019 è stato conseguito un utile di esercizio pari a
Euro 44.998.044,71.
Il risultato economico è dato dalla differenza tra i ricavi e i
costi di competenza dell’esercizio, rappresenta l’andamento
della gestione economica ed è stato determinato a seguito
dell’applicazione dei principi contabili e dei postulati di
bilancio contenuti nella normativa contabile speciale vigente
per le università.
La gestione operativa dell’anno 2019 si chiude con un risultato
positivo di Euro 61.746.405,93, in decremento rispetto al 2018,
per effetto di una diminuzione sia dei ricavi operativi (-3,41%)
che dei costi operativi (-1,48%) rispetto all’esercizio 2018.
Il risultato economico positivo non è effetto della incompleta
realizzazione delle azioni programmatiche e degli interventi
strategici dell’Ateneo, bensì la risultanza di diversi fenomeni
puntualmente analizzati nella relazione sulla gestione e di
seguito sintetizzati, con riferimento alle principali voci di
bilancio della gestione operativa e caratteristica.
Gli introiti derivanti dai proventi per corsi di laurea sono
diminuiti per circa 2,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018.
Tale diminuzione si è verificata nonostante un incremento del
numero degli iscritti, rispetto all’anno accademico 2017/2018,
per effetto di una maggiore concentrazione degli studenti in
fasce di reddito più basse, oltre che per l’estensione delle
agevolazioni riconosciute a favore degli studenti meritevoli.
Anche il dato relativo agli avvii di carriera è in miglioramento
rispetto all’anno accademico 2018/2019, come evidenziato nella
tabella seguente; tale andamento conferma che la diminuzione
degli introiti iscritti nel bilancio è da ricondurre al fenomeno
sopra descritto.
Si rappresenta che il rapporto tra contribuzione studentesca e
Fondo di Finanziamento Ordinario, calcolato ai sensi dell'art.
5, comma 1, del DPR n. 306/1997, è pari al 14,69%, pertanto
ampiamente al di sotto del limite massimo (20%) stabilito dalla
predetta normativa.
Per ulteriori considerazioni e approfondimenti in merito ai
proventi derivanti dalla contribuzione studentesca, si rimanda
all’apposito capitolo della Nota integrativa.
Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) assegnato nell’anno
2019 ammonta a Euro 500.367.049,00.
Effettuando un’analisi comparativa con l’anno precedente, con
riferimento alle tre voci principali del Fondo (quota base,
quota premiale e intervento perequativo), si rileva un
decremento complessivo dell’assegnazione 2019 rispetto a quella
del 2018, pur in presenza di un incremento della quota premiale.
Con riferimento alla quota base, il peso di Sapienza sull’intero
sistema universitario passa dal 7,19% del 2018 al 7,12% del
2019.
Sul fronte della quota premiale, Sapienza ha riscontrato un
incremento delle risorse assegnate pari a Euro 932.775,00.
A fronte di tale aumento in termini assoluti, si è verificato un
decremento dell’incidenza percentuale di Sapienza sul sistema,
che passa dal 6,58% del 2018 al 6,30% del 2019.
Ciò testimonia che l’aumento in termini assoluti è dovuto
prevalentemente al maggiore importo ripartito con criteri
premiali per il sistema universitario nel suo complesso (+91
milioni di Euro).
Si è infatti riscontrato un miglioramento (+3,7 milioni di Euro)
per Sapienza soltanto in relazione alla quota ripartita sulla
base dei risultati della VQR 2011-2014, che sono i medesimi
utilizzati per la ripartizione 2018.
Al contrario, in relazione alle quote suddivise in base alle
politiche di reclutamento 2016-2018 e in base agli indicatori di
autonomia responsabile, si è registrato un decremento
dell’assegnazione sia in termini assoluti che in termini di
incidenza percentuale di Sapienza sul sistema universitario.
Rispetto al dato previsionale, l’assegnazione di Fondo di
Finanziamento Ordinario relativa alla quota base, alla quota
premiale e all’intervento perequativo fa registrare uno
scostamento positivo; infatti, nell’ambito delle attività di
programmazione finalizzate alla definizione del Bilancio di
previsione 2019, lo stanziamento delle predette quote di FFO era
stato quantificato prudenzialmente in Euro 433.384.166,00,
ipotizzando una riduzione del 2% rispetto all’importo
dell’assegnazione minima del FFO 2018 per quota base, quota
premiale e intervento perequativo. A seguito dell’emanazione del
Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2019, n. 738, riferito ai
“Criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario
delle Università Statali e dei Consorzi interuniversitari per
l’anno 2019”, il MIUR ha assegnato alla Sapienza risorse pari a
Euro 437.238.797,00, con uno scostamento positivo di circa 3,8
milioni di Euro rispetto al dato previsionale.
Inoltre, sono state assegnate dal MIUR ulteriori risorse con
vincolo di destinazione per un importo complessivo di Euro
63.128.252,00.
Tali assegnazioni hanno rideterminato il FFO 2019 in complessivi
Euro 500.367.049,00, al lordo di un recupero una tantum di Euro
707.642,00 effettuato dal MIUR.
Infine, si precisa che nell’anno 2019 sono state assegnate
risorse riferite agli anni 2018, 2017 e 2016 per un importo
complessivo di Euro 2.017.957,98.
Nell’esercizio 2019 si è verificato un significativo
rafforzamento delle entrate per la ricerca, in rapporto all’anno
precedente.
L’andamento dei ricavi contabilizzati dai Centri di spesa,
sintetizzato nel prospetto seguente, è particolarmente
consistente se si considera che al termine dell’esercizio una
quota significativa di tali finanziamenti è stata rinviata a
esercizi futuri in quanto non ancora utilizzata.
Complessivamente, la quota di ricavo concernente la ricerca
scientifica si attesta al 7% del totale dei proventi.
I costi del personale docente e ricercatore sono incrementati
per circa 4,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018.
Come si evince dalla tabella seguente, su tale dinamica hanno
inciso prevalentemente l’aumento delle competenze fisse ai
professori e il contestuale decremento della spesa per i
ricercatori a tempo indeterminato, per effetto delle 251
procedure di upgrade a professore di II fascia conclusesi
nell’anno.
Vi è stato, inoltre, un incremento dei costi per i ricercatori a
tempo determinato di tipo “A” e di tipo “B”.
Riguardo agli scostamenti con il dato previsionale, sono state
realizzate economie di bilancio sui costi per competenze fisse
ai professori per 15,8 milioni di Euro rispetto al dato stimato
nel budget 2019.
Tale risparmio si è determinato per effetto dello slittamento di
alcune procedure concorsuali (-8,6 milioni di Euro), nonché a
seguito di un decremento dei costi medi rispetto al dato
utilizzato in fase previsionale (costi medi rilevati a settembre
2018), che ha comportato un ulteriore risparmio di spesa pari a
circa 3,2 milioni di Euro.
Infine, le maggiori cessazioni di personale docente rispetto a
quelle ipotizzate in fase di budget hanno comportato un
ulteriore risparmio di spesa.
Riguardo ai ricercatori a tempo indeterminato, si è verificato
un maggior costo rispetto al dato previsionale per Euro
731.970,40, principalmente per effetto dei seguenti fattori:
a) minor numero di cessazioni rispetto a quelle preventivate;
b) diversa distribuzione delle cessazioni avvenute nel corso
dell’anno 2019 rispetto alla data convenzionale del 1° novembre.
Tanto premesso, si rappresenta che il turnover complessivo di
personale docente e ricercatore (a tempo indeterminato e
determinato) ha condotto ad un incremento netto delle unità di
personale, come evidenziato nella tabella sottostante:
I costi del personale dirigente e tecnico-amministrativo sono in
diminuzione rispetto all’anno 2018 per circa 2,8 milioni di
Euro, come dettagliato nella tabella seguente:
Lo scostamento sopra evidenziato è dovuto prevalentemente al
turnover verificatosi nell’anno (200 assunzioni a fronte di 256
cessazioni, comprensive dei n. 103 pensionamenti per la cd
“Quota 100”) e alla diminuzione dei costi medi.
Sui costi per competenze fisse al personale
tecnico-amministrativo sono state registrate economie di
bilancio pari circa 6 milioni di Euro, per effetto di una minore
spesa per assunzioni rispetto a quella preventivata (-4,5
milioni di Euro) e di un maggiore numero di cessazioni rispetto
a quelle ipotizzate in fase previsionale (anche per effetto
della “quota 100”), che ha comportato un ulteriore risparmio di
spesa per circa 1,5 milioni di Euro.
Nell’ambito dei costi per la gestione corrente si è riscontrata
una diminuzione pari a circa 2 milioni di Euro rispetto al dato
dell’anno 2018.
Tale andamento è determinato da consistenti risparmi di spesa in
relazione a costi per consumi intermedi, mentre altre voci di
rilevanza strategica incluse tra i costi per la gestione
corrente (ad esempio costi per il sostegno agli studenti,
manutenzioni e migliorie al patrimonio immobiliare) hanno fatto
registrare un incremento rispetto all’anno 2018.
La tabella seguente mostra l’andamento dei costi per il sostegno
agli studenti:
Nell’anno 2019 sono state ulteriormente incrementate (+6,1
milioni di Euro) le risorse utilizzate per investimenti,
prevalentemente in ambito edilizio.
Nell’ambito degli interventi cofinanziati dalla Banca Europea
per gli Investimenti (BEI), nell’esercizio 2019 sono state
stanziate risorse per un importo complessivo di Euro
7.365.620,00 (comprensive del cofinanziamento di Ateneo, pari al
25% e di quello della BEI pari al 75%) alle quali si sono
aggiunti (a titolo di cofinanziamento di Ateneo), ulteriori Euro
6.231.294,54 derivanti dall’utile di esercizio 2018.
Nell’anno 2019 sono state rendicontate alla Banca Europea per
gli Investimenti risorse impegnate (a tutto il 9 settembre 2019)
per complessivi Euro 32.581.672,80.
Inoltre, nel 2019 sono proseguiti i lavori di realizzazione di
due importanti complessi destinati alla didattica e alla ricerca
nonché ai servizi residenziali degli studenti: il Building della
Facoltà di Medicina e Psicologia presso l’Ospedale Sant’Andrea
di Roma e l’area del complesso edilizio ex Regina Elena
(realizzazione degli edifici “A” e “D”), da adibire a residenze
e servizi correlati per gli studenti della Scuola Superiore di
Studi Avanzati.
Per ulteriori approfondimenti relativi agli interventi edilizi,
si rimanda allo specifico capitolo della Nota integrativa.
Gli indicatori di cui al D.Lgs. 29 marzo 2012, n. 49 (Disciplina
per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle
politiche di bilancio e di reclutamento degli Atenei) presentano
dei valori ampiamente al di sotto dei limiti massimi:
La tabella precedente mostra, inoltre, i valori degli indicatori
in rapporto con l’anno 2018, i cui dati sono desunti dai calcoli
effettuati dal MIUR.
Per un’analisi approfondita del contenuto delle voci del Conto
economico, nonché per l’esposizione dei criteri di valutazione
delle poste di bilancio, si rinvia al contenuto della Nota
integrativa.
Il Presidente, infine, informa che l’utile di esercizio 2019, al
netto della quota costituita da economie con vincolo di
destinazione, ammonta a Euro 24.419.531,59; per la destinazione
di tale importo, sarà definito e sottoposto al Consiglio di
Amministrazione un piano di utilizzazione, per l’approvazione,
in coerenza con le indicazioni già formulate dagli Organi di
Governo ed in linea con gli obiettivi di cui al Piano strategico
2016-2021.
Allegati parte integrante:
• Stato Patrimoniale 2019;
• Conto Economico 2019;
• Rendiconto finanziario 2019;
• Nota Integrativa al bilancio di esercizio 2019;
• Rendiconto unico di Ateneo in contabilità finanziaria per
l’esercizio 2019, contenente la classificazione della spesa in
missioni e programmi;
• Attestazione dei tempi medi di pagamento;
• Aggiornamento piano triennale 2019-2021 delle autovetture di
servizio e dei beni immobili;
• Aggiornamento piano triennale 2019-2021 delle dotazioni
informatiche.
Il
Direttore
Generale, dopo aver premesso che nell’anno 2019 è
stato conseguito un utile di esercizio pari a Euro
44.998.044,71, illustra dettagliatamente la relazione,
effettuando un’analisi comparativa con l’anno precedente ed
evidenziando le voci di bilancio relative ai ricavi (FFO,
proventi per corsi di laurea e ricerca) e ai costi (personale
docente e tecnico-amministrativo, gestione corrente, sostegno
agli studenti, edilizia). In particolare sottolinea che:
- l’FFO, pari a Euro 500.367.049,00, registra un miglioramento
rispetto al dato previsionale, quantificato prudenzialmente in
Euro 433.384.166,00, e un decremento complessivo
dell’assegnazione 2019 rispetto a quella del 2018, pur in
presenza di un incremento della quota premiale;
- gli introiti derivanti dai proventi per corsi di laurea sono
diminuiti per circa 2,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018,
nonostante un incremento del numero degli iscritti rispetto
all’anno accademico 2017/2018, per effetto di una maggiore
concentrazione degli studenti in fasce di reddito più basse,
oltre ad una estensione delle agevolazioni riconosciute a favore
degli studenti meritevoli;
- le entrate per la ricerca aumentano significativamente
rispetto all’anno precedente, confermando il trend in aumento
nelle voci che riguardano i proventi per ricerche commissionate
e ricerche con finanziamenti competitivi;
- i costi del personale docente e ricercatore sono
complessivamente incrementati di circa 4,6 milioni di Euro
rispetto all’anno 2018. Specifica che, rispetto al dato
previsionale, sono state realizzate economie di bilancio sui
costi per competenze fisse ai professori per 15,8 milioni di
Euro, dovute allo slittamento di alcune procedure concorsuali,
nonché al maggior numero di cessazioni di personale docente
rispetto a quelle ipotizzate in fase di budget. Inoltre, si
registra, da qualche anno, la riduzione progressiva dei costi
medi per effetto dell’ingresso delle nuove generazioni di
Ricercatori. Aggiunge che il turnover complessivo di personale
docente e ricercatore (a tempo indeterminato e determinato) ha
condotto ad un incremento netto delle unità di personale,
essendovi state n. 637 cessazioni a fronte di n. 687 assunzioni;
- per il personale tecnico-amministrativo si è determinato un
minor costo rispetto al dato previsionale dovuto sia ad uno
slittamento di alcune procedure concorsuali, sia al turnover
verificatosi nell’anno (200 assunzioni a fronte di 256
cessazioni, comprensive dei n. 103 pensionamenti per la cd
“Quota 100”);
- diminuiscono i costi per la gestione corrente;
- aumentano le risorse stanziate per il sostegno agli studenti e
gli investimenti in ambito edilizio, quest’ultimi per un importo
complessivo di Euro 7.365.620,00 su cui incidono in maniera
determinante le risorse derivanti dal progetto BEI finalizzato
al miglioramento qualitativo degli spazi e dei servizi;
- gli indicatori di bilancio presentano dei valori ampiamente al
di sotto dei limiti massimi e in fase di miglioramento rispetto
al passato.
Il
Rettore, dopo aver ringraziato il Direttore Generale per
l’ampia e chiara esposizione, esprime soddisfazione per il
risultato dell’utile di esercizio di importo notevole, essendo
pari a circa 45 milioni di euro, anche a fronte di un
progressivo ridimensionamento del FFO.
Sottolinea, in particolare, i seguenti elementi:
- l’aumento della quota premiale, anche in relazione a quanto
ripartito sulla base dei risultati della VQR 2011-2014;
- l’incremento del numero degli studenti;
- le agevolazioni riconosciute a favore degli studenti
meritevoli, in coerenza con la politica di sostegno al diritto
allo studio sempre perseguita dalla Governance e che sarà
implementata anche per l’anno venturo, grazie alle provvidenze
governative;
- i risultati della ricerca, con l’incremento dei fondi
derivanti da finanziamenti competitivi anche a livello
internazionale;
- l’indice di indebitamento positivo;
- l’aumento del numero di docenti.
Trattasi di aspetti significativi che consentiranno all’Ateneo
di mettere in campo politiche di crescita, in coerenza con la
mission istituzionale di Sapienza.
Relativamente alla diminuzione del personale
tecnico-amministrativo e bibliotecario, tema già discusso in
Consiglio di Amministrazione, evidenzia che occorre accelerare
le relative procedure di reclutamento, per essere competitivi a
livello internazionale e migliorare il rapporto quantitativo con
il personale docente al fine di garantire il buon funzionamento
di tutte le attività e, quindi, un’offerta formativa di elevata
qualità.
Ciò detto, chiede se vi sono osservazioni.
Alle ore 17.00 chiude il collegamento telematico la senatrice
Malvenuto.
Chiedono di intervenire i senatori:
Villari,
Bumbaca e
Rotundo
per congratularsi con il Direttore Generale per la chiarezza
dell’esposizione e rallegrarsi per l’ottimo risultato ottenuto
anche per l’esercizio 2019.
Inoltre:
- il senatore
Villari chiede come sarà utilizzato l’utile di
esercizio;
- la senatrice
Bumbaca domanda se una quota parte delle economie
di bilancio, derivanti dai costi per le competenze fisse del
personale tecnico-amministrativo, potrà essere destinata, una
tantum, al suddetto personale, incluso quello socio-sanitario,
per riconoscere anche economicamente l’attività svolta nella
fase di emergenza sanitaria per la quale da più parti, anche in
sede di Senato Accademico, è stato registrato un vivo
apprezzamento;
- il senatore
Rotundo si associa alla richiesta della collega
Bumbaca anche in virtù del fatto che una buona quota parte del
personale in servizio presso le Aziende Ospedaliere
Universitarie Policlinico Umberto I e Sant’Andrea è già stata
inserita negli elenchi cui si fa riferimento quando si parla dei
provvedimenti normativi in favore del personale impiegato
nell’emergenza Covid-19, che prevedono risorse pari a circa 24
milioni di euro su base regionale, da suddividere in due fasce
da 600,00 e 900,00 euro cadauno a seconda dell’impegno. Analoga
misura potrebbe essere rivolta al personale
tecnico-amministrativo.
Il
Pro Rettore vicario osserva che anche il personale docente ha
continuato a lavorare con impegno durante l’emergenza
epidemiologica assicurando agli studenti l’erogazione della
didattica a distanza.
In ordine ai proventi per la didattica, invita a considerare con
attenzione il dato relativo alla diminuzione dei ricavi, a
fronte invece di un aumento degli studenti, a dimostrazione che
gli iscritti a Sapienza pagano, in media, meno tasse pro-capite.
Ciò grazie ad una serie di misure deliberate dal Consiglio di
Amministrazione, su input della Governance, che più volte è
intervenuta sul tema della contribuzione studentesca, arrivando
ad una progressiva riduzione delle tasse, anche anticipando il
limite normativo della “no tax area”. Tale risultato positivo
dovrebbe essere tenuto in considerazione a fronte delle
richieste di un’ulteriore estensione della “no tax area”, in più
occasioni avanzate, auspicando un intervento del Ministero in
tal senso.
Dopo aver rilevato che dalla tabella riportata a pag. 33 della
Nota illustrativa al bilancio di esercizio 2019, contenente il
confronto dei dati relativi alla contribuzione studentesca negli
a.a. 2017-2018 e 2018-2019, si evince che è diminuito, in valori
assoluti, il numero degli studenti appartenenti alle fasce ISEE
più alte, chiede chiarimenti sulla voce “sconti”, che ha avuto
un incremento maggiore, passando in un anno dal 2,9% al 7,4%, e
interessa circa 3.000 studenti.
Il
Rettore chiarisce che, come di consueto e su input della
Commissione Bilancio, composta dai Rappresentanti dei Professori
di I e II fascia, dei Ricercatori, del personale
tecnico-amministrativo e degli studenti, le risorse derivanti
dall’utile di esercizio saranno destinate al finanziamento delle
linee strategiche dell’Ateneo, quali: edilizia, sicurezza,
servizi agli studenti, ricerca scientifica,
internazionalizzazione, informatizzazione.
Aggiunge che è sua intenzione proporre al Consiglio di
Amministrazione di ripristinare il fondo per le Facoltà e i
Dipartimenti, finalizzato all’implementazione delle strutture
didattiche per gli studenti, attribuendo ulteriori risorse per
continuare le iniziative già intraprese in tal senso.
Il
Direttore Generale chiarisce che gli scostamenti a consuntivo
rispetto al dato previsionale registrati per tutto il personale
sia docente che tecnico-amministrativo, per la parte connessa
allo slittamento delle procedure concorsuali, di fatto non
costituisce un’economia utilizzabile, poiché tali risorse sono
state già allocate sui medesimi conti di bilancio nel budget
2020, che tiene conto del completamento delle procedure ancora
in atto al 31.12.2019.
Aggiunge che le economie, nel loro complesso, contribuiscono
all’utile di bilancio la cui destinazione è rimessa al Consiglio
di Amministrazione per il finanziamento delle linee strategiche
dell’Ateneo, come anticipato dal Rettore.
Specifica che eventuali misure di riconoscimento al personale
tecnico-amministrativo rientrerebbero nel fondo della
contrattazione integrativa che non può essere implementato con
risorse diverse da quelle previste dalla specifica normativa.
Conferma, come osservato da Pro Rettore vicario, che nell’ultimo
anno è più che raddoppiato, passando da 3.000 a 7.800, il numero
degli studenti che godono di sconti a diverso titolo sulla
tassazione, grazie all’impegno profuso in tale ambito dalla
Governance.
Il
Rettore, essendo il bilancio in esame quello conclusivo del
suo mandato, desidera ringraziare il Senato Accademico,
nell’attuale e nella precedente composizione, per aver sostenuto
il proprio programma politico e aver contribuito al
raggiungimento degli obiettivi fissati, nonostante la
diminuzione del FFO, quali: riduzione significativa delle tasse;
aumento delle assunzioni del personale docente; incremento delle
spese per le infrastrutture e per la ricerca; aumento sia del
numero degli studenti, inclusi quelli internazionali, sia delle
provvidenze ad essi dedicate (borse di studio, viaggi
internazionali, ecc.).
Ringrazia il Consiglio di Amministrazione che ha supportato in
maniera significativa il suo programma ed assicura l’impegno per
incrementare il personale tecnico-amministrativo e
bibliotecario, che ha registrato un numero di cessazioni
superiore a quanto previsto per effetto dell’inattesa
circostanza della c.d. “Quota 100”.
Ringrazia, infine, il Direttore Generale che anche in qualità di
Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione
ha seguito con estrema precisione tutte le attività dell’Ateneo,
elaborando un documento di bilancio trasparente e leggibile, che
gli Organi Collegiali possono approvare consapevolmente e non in
maniera acritica.
Si dichiara certo che vi sono tutte le basi per continuare a
perseguire in futuro una politica espansiva, in termini di
incremento del numero sia di studenti, sia di docenti, grazie
anche ai fondi ad hoc stanziati dal governo, sia di
infrastrutture grazie al finanziamento BEI.
Al riguardo, esorta ad agire tempestivamente per realizzare le
opere e gli interventi necessari a digitalizzare le Aule con i
fondi a disposizione, pari a circa Euro 3.250.000,00, cui
potranno essere destinate ulteriori risorse derivanti dall’utile
di esercizio, per portare l’Ateneo all’avanguardia nella
didattica.
È certo che Sapienza, che ha un ruolo di prestigio a livello
internazionale, nazionale e gestionale, come testimoniano la
posizione nei ranking, la valutazione ANVUR e il documento di
bilancio, saprà corrispondere all’entusiasmo degli studenti già
iscritti e alla crescente fiducia di quelli che si
immatricoleranno e crescere ulteriormente. Ciò detto, non
essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il
punto 4.1.
DELIBERAZIONE N. 141/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010;
• Visto il Decreto Legislativo n. 18 del 27 gennaio 2012;
• Visto il Decreto MIUR-MEF n. 19 del 14 gennaio 2014;
• Visto il Decreto MIUR-MEF n. 394 dell’8 giugno 2017;
• Visto l’art. 11, comma 1, lett. c) e l’art. 54, comma 4, del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità;
• Visto l’art. 107, comma 1, lett. a) del Decreto Legge 17 marzo
2020 n. 18,
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 173 del
9 giugno 2020;
• Visti gli elaborati relativi al Bilancio unico di ateneo di
esercizio 2019 ed i relativi allegati;
• Presenti in modalità telematica e votanti 34: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Lettieri, Mataloni, Persechino,
Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo,
Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo,
Santarelli, Scandolo, Subiaco
DELIBERA
di esprimere parere favorevole al Bilancio unico di ateneo di
esercizio 2019.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
5.1 - RELAZIONE SULLA PERFORMANCE DI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
– ANNO 2019
Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la
Relazione sulla performance di Sapienza Università di Roma
riferita all’anno 2019, redatta dalla Direzione Generale di
Sapienza ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera b), del D. Lgs.
n. 150/2009 e ss.mm.ii.
La Relazione, che chiude il ciclo della performance 2019, è il
documento in cui sono resi pubblici i risultati di performance
ottenuti con riferimento agli obiettivi operativi
dell’aggiornamento 2019 del Piano Integrato 2017-2019.
Il 2019 ha rappresentato per l’Ateneo un anno importante per
valutare l’andamento delle pianificazioni predisposte negli anni
precedenti; da un lato è stato l’anno di chiusura dell’orizzonte
temporale del Piano Integrato 2017-2019, dall’altro ha aperto il
secondo triennio di riferimento del Piano strategico 2016-2021
“Costruire il futuro che passa qui”.
La Relazione sulla performance presenta una struttura coerente
al Piano Integrato e si articola in 4 capitoli, di seguito
sinteticamente descritti; si rinvia al documento allegato parte
integrante per maggiori approfondimenti.
Il primo capitolo riporta le principali informazioni di
interesse per i cittadini e gli altri stakeholder: dopo una
sintetica descrizione dell’Ateneo, che ne illustra la
complessità, appositi paragrafi sono destinati alla
Pianificazione strategica integrata di Ateneo, alla posizione
nelle principali classifiche internazionali, alla Terza Missione
e alle politiche per l’Assicurazione qualità.
Particolare attenzione è riservata alla descrizione degli
outcome degli obiettivi operativi di Sapienza: i risultati delle
diverse azioni portate avanti sono descritti in relazione
all’obiettivo strategico cui si riferiscono, per rendere al
meglio l’idea di come ogni attività sia parte di una strategia
complessiva.
Il quadro complessivo che emerge testimonia l’elevato e
differenziato numero di azioni collegate ai diversi obiettivi
operativi che concorrono alla realizzazione delle mission
istituzionali dell’Ateneo, e conferma l’elevato livello delle
performance di Sapienza.
Nel secondo capitolo della Relazione, “Obiettivi operativi:
risultati raggiunti e scostamenti”, si rendicontano puntualmente
gli esiti con riferimento a ciascun obiettivo. Specifiche
tabelle illustrano l’utilizzo delle risorse, in relazione a
quanto stanziato e a quanto effettivamente impegnato sia in
termini finanziari che percentuali.
Con riferimento alla performance dell’Amministrazione centrale,
in particolare, la tabella n. 5 ne dettaglia i risultati
riportando per ciascun obiettivo le Aree coinvolte, gli
indicatori di misurazione, i valori di partenza, i valori
target, i valori a consuntivo al 31 dicembre 2019 e una
valorizzazione grafica del grado di raggiungimento.
Un paragrafo dedicato rendiconta gli obiettivi assegnati alle
Strutture (uno in comune riguardante la pianificazione
strategica e uno per i soli Dipartimenti relativo al
monitoraggio degli spazi).
Chiude il capitolo il paragrafo dedicato ai risultati della
valutazione degli obiettivi individuali e collettivi del
personale non dirigenziale.
Nel terzo capitolo sono riportati i risultati in tema di
trasparenza e prevenzione della corruzione, le iniziative di
comunicazione, le attività svolte nell’ambito del benessere
organizzativo.
Il quarto capitolo “Il Bilancio d’esercizio 2019” illustra i
principali risultati di gestione di Sapienza con una visione
d’insieme sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale
dell’Ateneo.
Infine, la Relazione si chiude con la descrizione del processo
di redazione della stessa, con l’elenco dei principali documenti
utilizzati e il relativo link per consentirne la fruizione.
Il Presidente invita il Senato Accademico a prendere atto della
Relazione sulla Performance 2019 di Sapienza Università di Roma.
Allegato parte integrante:
Relazione sulla Performance 2019 di Sapienza Università di Roma.
Alle ore 17.18, su invito del Rettore, partecipa alla
trattazione del punto 5.1 in modalità telematica il Capo Ufficio
Supporto Strategico, Dottor Giuseppe Foti.
Il
Direttore
Generale illustra sinteticamente la relazione
istruttoria, accennando brevemente ai contenuti di ciascuno dei
quattro capitoli in cui è articolato il documento in esame.
Invita, quindi, il dottor Foti a fornire maggiori dettagli sulla
Performance di Sapienza nell’anno 2019.
Alle ore 17.20 chiude il collegamento telematico il senatore
Lettieri.
Il dottor
Foti espone i principali contenuti del documento
soffermandosi, in particolare, sulla descrizione dei
sottoelencati obiettivi strategici, assegnati alle Aree
dirigenziali come declinazione degli obiettivi del Direttore
Generale, indicando per ciascuno di essi le principali azioni
che si sono concretizzate nel corso dell’anno 2019:
- “Assicurare una didattica sostenibile e qualificata, anche a
livello internazionale” tramite: orientamento e tutorato;
progetti per l’Alternanza Scuola-Lavoro, ora denominati
“Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”;
accreditamento di Sapienza come provider dell’educazione
continua in Medicina; nuova Convenzione Quadro con UNITELMA per
un’offerta formativa più ampia e flessibile; nuovo modello di
finanziamento per i Corsi di studi internazionali, per i quali
sono stati stanziati € 750.000,00, mentre sono passati da 34 a
39 i Corsi erogati in lingua straniera; completamento del
servizio informatico per il rilascio del Diploma Supplement;
attivazione del Foundation Year per favorire l’iscrizione degli
studenti stranieri; sottoscrizione di accordi di mobilità
nell’ambito dell’alleanza CIVIS;
- “Migliorare la produttività della ricerca e sostenerne la
qualità, anche a livello internazionale” attraverso le seguenti
azioni: miglioramento del flusso e della qualità del sistema
informativo e di supporto per la partecipazione a bandi e
progetti di ricerca; ulteriore supporto tecnico-amministrativo
ai Centri di spesa nelle procedure relative ad accordi,
contratti di ricerca, di collaborazione e di conto terzi;
monitoraggio continuo della produttività scientifica
dell’Ateneo; ulteriore valorizzazione del Portafoglio di Ateneo
(spin off, start up e licensing di brevetti) e delle attività di
Terza Missione; aumento della qualità e
dell’internazionalizzazione dei corsi post laurea dell’Ateneo
(Dottorati di ricerca e Master); supporto ai Dipartimenti di
Eccellenza;
- “Perseguire uno sviluppo socialmente responsabile” tramite:
aggiornamento del Regolamento in materia di contribuzione
studentesca (esenzioni per studenti atleti con meriti sportivi
di particolare rilievo, Bonus Famiglia, gratuità dei passaggi
nell’anno di immatricolazione; ampliamento del Bonus Esami);
organizzazione di numerosi eventi di pubblica utilità aperti a
tutta la cittadinanza (Polo Museale, Orto botanico, concerti e
spettacoli teatrali realizzati in Aula magna); rafforzamento
della collaborazione con le imprese per migliorare le iniziative
di placement; realizzazione di un’indagine di customer
satisfaction rivolta agli employer;
- “Garantire spazi, strutture e sviluppo edilizio sostenibile”
tramite: interventi di riqualificazione e adeguamento degli
spazi per gli studenti, effettuati anche grazie al contratto
stipulato con la BEI (potenziamento della rete Wi-Fi nelle Aule,
installazione di postazioni smart e tavoli fotovoltaici);
ripristino della piscina e illuminazione degli impianti presso
il Centro SapienzaSport a Tor di Quinto; implementazione del
nuovo software per la gestione del patrimonio immobiliare di
Ateneo; riduzione dei consumi ed efficientamento energetico;
- “Assicurare qualità e trasparenza, semplificazione e
partecipazione” con l’entrata in vigore del sistema automatico
per la verifica dei titoli di diploma e universitari, la
realizzazione di indagini di customer satisfaction tra gli
studenti e l’estensione a tutte le Aree dirigenziali e alla SSAS
delle attività legate al controllo di gestione sui processi
amministrativi e contabili.
Evidenzia che la percentuale delle risorse impegnate per il
raggiungimento dei suddetti obiettivi si è attestata
complessivamente all’84%, mentre nel 2018 tale rapporto era pari
al 70%. Inoltre, segnala che il parziale utilizzo delle risorse
è dovuto in molti casi a risparmi operati dall’Amministrazione.
Infine, dà conto degli obiettivi individuali del personale
tecnico-amministrativo titolare di incarichi di posizione
organizzativa, che hanno raggiunto risultati di elevato livello,
e degli obiettivi assegnati a Dipartimenti e Facoltà, che hanno
raggiunto i rispettivi target entro le scadenze previste.
Alle ore 17.30 il Dottor Foti chiude il collegamento telematico.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e il dottor Foti per
l’esaustiva illustrazione e, non essendovi richieste di
intervento, invita il Senato Accademico a prendere atto della
Relazione sulla performance di Sapienza per l’anno 2019.
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma;
• Visto il D. Lgs. n. 150/2009 e ss.mm.ii.;
• Considerato il Piano Integrato 2017-2019 di Sapienza
Università di Roma - Aggiornamento 2019;
• Esaminata la Relazione sulla performance 2019 di Sapienza
Università di Roma;
PRENDE ATTO
della Relazione sulla Performance di Sapienza Università di Roma
relativa all’anno 2019.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
5.2 - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO – RELAZIONE SULLE ATTIVITA'
SVOLTE NELL’ANNO 2019
Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la
seguente relazione istruttoria predisposta dal Settore Strutture
Decentrate e Commissioni,
Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari
Istituzionali.
Si ricorda che con D.R. n. 2259 del 7.09.2017 è stato istituito,
a decorrere dal 01.12.2017, il Centro Linguistico di Ateneo
(CLA) ed emanato il relativo Regolamento.
L’art. 4, comma 3, lettera f) del richiamato Regolamento prevede
che il Direttore del Centro presenti annualmente al Senato
Accademico una relazione in ordine alle attività svolte dal CLA
comprensiva anche dell’attività svolta dai Collaboratori Esperti
Linguistici (CEL) e dai lettori di madrelingua.
Al riguardo, si comunica che, con nota prot. n. 33736 del
7.05.2020, si è chiesto al Direttore del Centro di dare corso a
quanto previsto dal predetto art. 4, comma 3, lettera f).
Il Prof. Federico Masini, Direttore del CLA, ha trasmesso la
Relazione sulle attività svolte dal Centro relativa all’anno
2019, acquisita al prot. n. 36709 del 20.05.2020.
Nel citato documento, che si allega alla presente relazione
quale parte integrante, il Direttore ha descritto gli ulteriori
sviluppi delle attività svolte dal Centro avviate nel corso del
precedente anno, quali:
1) monitoraggio dell’attività dei Collaboratori ed Esperti
Linguistici (CEL);
2) lettori ex di scambio;
3) attività avviate di concerto con l’Area per
l’internazionalizzazione;
4) progetto “PROTECT – Patologie del distretto testa-collo nei
minori migranti. Dalla formazione degli operatori alla diagnosi
precoce e presa in carico del paziente: Network odontoiatrico,
oftalmologico, otorinolaringoiatrico e maxillo-facciale”;
5) convegno IULS;
6) certificazioni e corsi di lingue.
Con riguardo, in particolare, ai Collaboratori ed Esperti
Linguistici (CEL), rispetto a quanto enunciato nel corpo della
relazione, si deve evidenziare come l’Amministrazione sia da
diverso tempo impegnata al rinnovo del Contratto Integrativo di
riferimento, anche al fine di poter aggiornare il
dimensionamento dell’impegno orario e i profili di produttività
e rendicontazione di tale categoria di personale, in passato
dislocato su vari Dipartimenti/Facoltà e l’istituzione del CLA
nasce anche per ottimizzare le risorse dedicate al supporto alla
didattica delle lingue.
Ciò posto, dal 1° ottobre 2019, grazie a una virtuosa sinergia
di sforzi tra Amministrazione Centrale e CLA è stato introdotto
ufficialmente un sistema di rendicontazione su piattaforma
informatica, attivo in via sperimentale. Tale sistema consentirà
al CLA di individuare nuovi casi di sottoutilizzo del personale
CEL, oltre a quelli già individuati mediante una prima attività
di monitoraggio avviata a partire dal 2018, di concerto con gli
Uffici dell’Amministrazione.
Tutto ciò premesso, il Presidente sottopone all’attenzione del
Senato Accademico la Relazione del Direttore del Centro
Linguistico di Ateneo sulle attività svolte dal Centro relativa
all’anno 2019.
Allegato parte integrante:
- Relazione sulle attività svolte dal Centro Linguistico di
Ateneo relativa all’anno 2019.
Allegati in visione:
- D.R. n. 2259 del 7.09.2017 con il quale è stato istituito il
Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ed emanato il relativo
Regolamento;
- nota prot. n. 33736 del 7.05.2020.
Alle ore 17.34, su invito del Rettore, partecipa alla
trattazione del punto 5.2 in modalità telematica il Direttore
del Centro Linguistico di Ateneo, Professor Federico Masini.
Il
Rettore invita il professor Masini ad illustrare la relazione
sulle attività svolte dal Centro Linguistico di Ateneo nell’anno
2019.
Il professor
Masini espone con l’ausilio di slide le attività
svolte dal Centro, come di seguito riportate:
- monitoraggio delle attività dei Collaboratori ed Esperti
Linguistici (CEL);
- gestione amministrativa e stipula dei contratti dei lettori ex
di scambio;
- organizzazione, su richiesta dell’Area per
l’internazionalizzazione, di corsi di lingua italiana per
studenti stranieri rivolti, in particolare, ai vincitori dei
bandi ERASMUS;
- progetto dal titolo ”PROTECT- Patologie del distretto
testa-collo nei minori migranti. Dalla formazione degli
operatori alla diagnosi precoce e presa in carico del paziente:
Network odontoiatrico, oftalmologico, otorinolaringoiatrico e
maxillo-facciale”, coordinato dalla preside della Facoltà di
Medicina e Odontoiatria, professoressa Antonella Polimeni, che
ringrazia per l’invito;
- avvio della pubblicazione degli atti del Convegno Nazionale
degli Insegnanti Universitari di Lingue Straniere (IULS);
- organizzazione di corsi di preparazione all’esame di
certificazione per i livelli FCE e CAE, somministrazione di
esami di certificazioni PET, FCE e CAE (ESOL Examination
nell’ambito della Convenzione in essere con la University of
Cambridge) e rilascio della relativa certificazione. In
proposito, segnala che i risultati economici ottenuti nel 2019
in ragione delle attività di certificazione sono stati talmente
positivi che l’Amministrazione ha deciso, in sede di
formulazione del budget di previsione annuale 2020 e triennale
(2020-2022), di non erogare al CLA alcun contributo di
funzionamento per l’anno 2020;
- attività formative di lingua inglese, rivolte in via
sperimentale agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia,
che auspica possano essere estese a tutte le Facoltà di
Sapienza. A tal fine, sottolinea che il rinnovo del contratto
dei Collaboratori Esperti Linguistici con aumento del monte ore
pro-capite, attualmente fissato in 400 ore annue di attività,
permetterebbe di rispondere efficacemente al bisogno di
formazione linguistica degli studenti Sapienza, così come il
progetto per la produzione in-house di didattica e-learning per
l’inglese, già avviato presso UNITELMA Sapienza durante il
lockdown e che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
Il
Rettore ringrazia il professor Masini per l’impegno profuso
che si è concretizzato nella crescita significativa dei servizi
erogati dal Centro Linguistico di Ateneo negli ultimi due anni.
Essendo a conoscenza delle criticità di carattere contrattuale
che a livello nazionale sono legate ai CEL, auspica una pronta
risoluzione nell’interesse degli studi e degli studenti. Chiede,
quindi, se vi sono osservazioni.
Il senatore
Villari domanda se i corsi di lingua italiana online
attivati con UNITELMA saranno organizzati anche per l’anno
prossimo.
Il preside
D’Andrea chiede se sono state risolte le
problematiche di natura contrattuale, che impediscono di
affidare direttamente ai CEL l’erogazione e la verbalizzazione
delle attività che affiancano la tradizionale offerta formativa
e, se così non fosse, segnala l’opportunità di tenerne conto
nella prossima revisione della modalità di assegnazione dei
punti-organico.
Il
Pro Rettore vicario evidenzia che la questione dei
Collaboratori Linguistici, di cui si sta discutendo presso il
Ministero dell’Università di concerto con le parti sindacali,
riguarda tutte le Università pubbliche italiane e finché non
interviene il legislatore con una modifica normativa detto
personale è equiparato a quello tecnico-amministrativo e non può
svolgere attività didattica in modo autonomo.
Detto ciò, domanda a quanto ammonta la spesa sostenuta dal
Centro Linguistico per i contratti esterni.
Il professor
Masini conferma che i corsi di lingua italiana
online saranno organizzati anche nel prossimo anno accademico e
l’assunzione di nuovi CEL consentirebbe di garantire a tutti gli
studenti che si immatricoleranno a Sapienza una conoscenza di
base della lingua italiana, attraverso l’erogazione di didattica
in modalità mista, sia in presenza che a distanza.
Inoltre, dal momento che i CEL non possono erogare crediti
formativi, che sono di pertinenza del docente, i Corsi svolti
sono stati verbalizzati e certificati dal Direttore pro-tempore
del CLA. Tuttavia, per il futuro potrebbe essere individuata una
diversa procedura.
Precisa che il Centro ha stipulato contratti esterni per un
importo pari a circa 200.000,00 euro annui, a copertura delle
spese sostenute sia per la remunerazione dei Collaboratori, sia
per la gestione delle procedure concorsuali già avviate e
con
cluse o tuttora in itinere.
È chiaro che se vi fosse un numero congruo di CEL interni,
unitamente all’estensione dell’orario da 400 a 500 ore annue,
parte del problema sarebbe risolto, permettendo all’Ateneo di
erogare una didattica maggiore e una formazione linguistica, in
particolare di lingua inglese, che a suo modo di vedere è
necessaria per il sistema universitario.
Alle ore 17.53 il Professor Masini chiude il collegamento
telematico.
Il Rettore ringrazia il professor Masini per l’impegno e la
qualità del servizio offerto dal Centro Linguistico d’Ateneo
alla Comunità universitaria. Dopo aver assicurato l’impegno di
Sapienza nelle sedi opportune per cercare di risolvere le
criticità segnalate, invita il Senato Accademico a prendere atto
della Relazione sulle attività svolte nell’anno 2019 dal Centro
in argomento.
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del
29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità;
• Visto il Regolamento-tipo dei Centri di Servizi, emanato con
D.R. n. 1018 del 28.03.2012;
• Visto il D.R. n. 2259 del 7.09.2017 con cui è stato istituito,
a decorrere dall’1.12.2017, il Centro Linguistico di Ateneo
(CLA) ed emanato il relativo Regolamento;
• Visto l’art. 4, comma 3, lett. f) del predetto Regolamento
secondo cui il Direttore del Centro “presenta annualmente al
Senato Accademico una relazione in ordine alle attività svolte
dal CLA comprensiva anche dell’attività svolta dai CEL e dai
lettori di madrelingua”;
• Vista la nota prot. n. 33736 del 7.05.2020, con la quale si è
chiesto al Direttore del Centro di dare corso a quanto previsto
dall’art. 4, comma 3, lett. f), del Regolamento suddetto;
• Esaminata la Relazione sulle attività svolte dal Centro
Linguistico di Ateneo relativa all’anno 2019, trasmessa dal
Prof. Federico Masini, Direttore del Centro, con nota prot. n.
36709 del 20.05.2020;
• Valutato positivamente l’operato svolto e l’impegno profuso
per il raggiungimento delle finalità del Centro Linguistico di
Ateneo
PRENDE ATTO
della Relazione del Direttore del Centro Linguistico di Ateneo
sulle attività svolte nell’anno 2019.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
6.1 - REGOLAMENTO-TIPO DEI CENTRI DI RICERCA, DI RICERCA E
SERVIZI E DI SERVIZI DI SAPIENZA - REVISIONE
Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la
seguente relazione istruttoria predisposta dal Settore Strutture
Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture
Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.
Lo Statuto di Sapienza prevede all’art. 15, tra l’altro, che
l’Ateneo può istituire, con decreto del Rettore e sulla base di
conforme deliberazione del Consiglio di Amministrazione previo
parere del Senato Accademico, Centri di Ricerca, Centri di
Servizi e Centri di Ricerca e Servizi, le cui competenze sono di
natura interdipartimentale o mista tra Dipartimenti ed
Amministrazione o di supporto all’Amministrazione. I relativi
regolamenti sono approvati dal Senato Accademico, previo parere
favorevole del Consiglio di Amministrazione, sulla base di un
Regolamento-tipo approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio
di Amministrazione, per le rispettive competenze.
In proposito, si ricorda che con DD.RR. n. 1017/2012, n.
1019/2012 e n. 1018/2012 del 28.03.2012 sono stati emanati,
rispettivamente, il Regolamento-Tipo dei Centri di Ricerca,
Ricerca e Servizi e Servizi.
Ciò premesso, si è reso necessario procedere ad una revisione
dei richiamati Regolamenti-Tipo al fine, innanzitutto, di
allinearne i relativi testi al Regolamento Generale di
Organizzazione Sapienza ed al Regolamento per l’Amministrazione,
la Finanza e la Contabilità, che sono stati adottati
successivamente dall’Ateneo, nonché ai provvedimenti emanati dal
Direttore Generale -in conformità con tale Regolamento-
concernenti, in particolare, la figura del Responsabile
Amministrativo Delegato, del Referente Amministrativo e dei
Responsabili di Struttura.
Inoltre, si rammenta che le risultanze del lungo processo di
riordino dei Centri Interdipartimentali, iniziato nel 2015, sono
state utilizzate per rielaborare il set di indicatori di utilità
ed efficienza delle strutture in questione contenuti nelle linee
guida metodologiche per la razionalizzazione dei Centri
interdipartimentali, approvate, previa condivisione da parte del
Collegio dei Revisori dei Conti, con delibera n. 342/15 del
Consiglio di Amministrazione del 27.10.2015, sottoposta a
successiva presa d’atto del Senato Accademico in data 3.11.2015.
È stato, pertanto, elaborato un nuovo documento denominato
“Linee Guida metodologiche e procedure per la valutazione
dell’efficienza dei Centri Interdipartimentali di Ricerca e dei
Centri di Ricerca e Servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 5,
dello Statuto”, corredato dei relativi schemi per ogni processo
(istituzione del Centro, adesione di nuovi Dipartimenti al
Centro, rinnovo del Centro) e finalizzato a delineare le
procedure in materia nonché a fornire alle strutture interessate
ogni utile indicazione per sostenere l’esigenza di dare corso
all’istituzione e al rinnovo di un Centro Interdipartimentale,
tenuto conto anche delle criticità emerse nel recente processo
di rinnovo dei Centri per il triennio 2019/2022 conclusosi a
fine 2019.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato tale documento
nella seduta del 7.04.2020 con delibera n. 130/20, sottoposta a
successiva presa d’atto del Senato Accademico nella seduta del
16.04.2020.
Le indicazioni contenute nelle richiamate Linee Guida, nel cui
ambito di applicabilità ricadono i Centri interdipartimentali di
Ricerca e Ricerca e Servizi, sono state trasfuse e declinate in
modo più ampio e puntuale nei nuovi testi dei Regolamenti-tipo
riguardanti tali Centri, mentre sono state rimodulate, con gli
opportuni adattamenti, nel Regolamento-Tipo dei Centri di
Servizi.
Con riguardo a quest’ultimo Regolamento, si evidenzia, altresì,
che accanto alle norme applicabili ai Centri di Servizi
interdipartimentali, si è ritenuto opportuno inserire alcune
disposizioni ad hoc per i Centri di Servizi aventi natura non
interdipartimentale, considerata la loro recente istituzione in
Sapienza, quali il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il Centro
di Servizi della Sapienza per le attività ricreative, culturali,
artistiche, sociali e dello spettacolo (CREA), il Centro di
Servizi Sportivi della Sapienza (SapienzaSport) ed il Centro di
Servizi “Sapienza Università Editrice” (SUE).
È stato, comunque, mantenuto l’impianto previgente dei
Regolamenti-Tipo e i vincoli in esso contenuti, aggiornandoli
alla luce delle novità legislative successivamente intervenute e
recepite da Sapienza, con l’effetto di conformare le norme
generali alla specificità delle diverse tipologie di Centro,
anche mediante l’introduzione di elementi di maggiore chiarezza
con il fine precipuo di evitare dubbi interpretativi.
I Regolamenti predisposti, infine, sono stati sottoposti nella
seduta del 25.5.2020 all’esame della Commissione Mista Centri e
Consorzi che -a seguito di una proficua e significativa
interlocuzione con gli Uffici e del recepimento di alcuni
emendamenti proposti- ha espresso parere favorevole nella seduta
del 4.06.2020.
Per una immediata lettura e collazione, con riguardo ad ogni
tipologia di Centro (Ricerca; Ricerca e Servizi e Servizi), il
testo del Regolamento-Tipo così rielaborato è presentato a
questo Consesso in forma sinottica su due colonne: 1)
Regolamento-Tipo vigente; Regolamento-Tipo revisionato, in cui
sono evidenziate in nero grassetto le parti di testo modificate
e/o introdotte ex novo.
Tutto quanto sopra esposto, il Presidente invita il Senato
Accademico a deliberare in merito.
Allegati parte integrante:
- Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca in forma sinottica;
- Regolamento-tipo Centri di Ricerca e Servizi in forma
sinottica;
- Regolamento-tipo Centri di Servizi in forma sinottica.
Allegati in visione:
- D.R. n. 1017/2012 del 28.03.2012;
- D.R. n. 1019/2012 del 28.03.2012;
- D.R. n. 1018/2012 del 28.03.2012;
- delibera n. 130/2020 del Consiglio di Amministrazione del
7.04.2020;
- presa d’atto del Senato Accademico in data 16.04.2020;
- verbali della Commissione Mista Centri e Consorzi del
25.5.2020 e del 4.06.2020.
Alle ore 17.54, su invito del Rettore, partecipano alla
trattazione del punto 6.1 in collegamento telematico il Pro
Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico,
Professor Teodoro Valente e il Direttore dell’Area Affari
Istituzionali, Dottor Fabrizio De Angelis.
Il
Direttore
Generale illustra puntualmente la proposta di
revisione dei Regolamenti-Tipo dei Centri di Ricerca, Ricerca e
Servizi e Servizi. In particolare, evidenzia quanto segue:
- le disposizioni che riguardano il processo contabile sono
state introdotte al fine di allinearne i contenuti al
Regolamento Generale di Organizzazione Sapienza e al Regolamento
per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
- sono state meglio declinate le funzioni degli Organi dei
Centri: Direttore, Comitato Direttivo, Comitato
tecnico-scientifico, nonché le modalità di istituzione, rinnovo
e adesione di nuovi Dipartimenti ai Centri, specificando, tra
l’altro, che le risorse necessarie per l’avvio del Centro,
garantite dai Dipartimenti costituenti, devono essere di importo
non inferiore ad Euro 2.500,00;
- sono stati definiti nel dettaglio i parametri da rispettare
per il rinnovo dei Centri che, per quelli di “Ricerca” e di
“Ricerca e Servizi”, prevedono di totalizzare, nel triennio di
riferimento, una somma aritmetica media dell’importo dei
finanziamenti esterni acquisiti su bandi competitivi nazionali e
internazionali e dei finanziamenti esterni acquisiti per
attività conto terzi non inferiore ad € 100.000,00;
- per i Centri di Ricerca è specificato, all’art.1.5, che i
progetti di ricerca “il cui responsabile scientifico non
afferisce al Dipartimento di riferimento del Centro per la sua
gestione amministrativo-contabile sono imputati al Dipartimento
di afferenza del suddetto responsabile scientifico, anche ai
fini premiali, secondo le indicazioni formulate allo scopo da
parte dell’Amministrazione centrale”, al fine di valorizzare chi
ha portato il progetto nell’ambito del Centro.
Alle ore 17.59 chiude il collegamento telematico il senatore
Subiaco.
Il dottor
De Angelis sottolinea che i Regolamenti-tipo in esame
sono il frutto di un forte lavoro di integrazione e di
aggiornamento normativo all’esito del quale, anche attraverso i
passaggi nella Commissione Mista Centri e Consorzi e l’analisi
dei contenuti delle Linee guida metodologiche per la
razionalizzazione dei Centri interdipartimentali, gli attuali
Regolamenti sono stati qualificati rivisitando i parametri
qualitativi e quantitativi per valutare l’efficienza delle
Strutture.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e il dottor De
Angelis e chiede se vi sono osservazioni.
Il
Pro Rettore vicario crede sia importante precisare che i
Centri devono trasmettere ai Dipartimenti di rispettiva
afferenza una rendicontazione delle attività svolte. Inoltre,
non è ben chiaro se la premialità va ai Dipartimenti in cui sono
incardinati i Docenti che partecipano all’attività di ricerca
(art. 9.5) o al Coordinatore della ricerca (art. 1.5).
Ritiene che la previsione che il Direttore di un Centro di
Ricerca e Servizi duri in carica un triennio e il suo mandato
sia rinnovabile per una sola volta consecutiva (art. 4.3 del
relativo Regolamento) potrebbe non essere adatta, trattandosi di
una Struttura le cui competenze sono di natura mista.
Infine, in relazione all’art. 4.6 del Regolamento–tipo dei
Centri di Ricerca, laddove è specificato che il Direttore può
sottoscrivere atti negoziali per gli aspetti didattici o
scientifici, si domanda come un Centro di Ricerca possa svolgere
attività didattica e in che forma. Crede sia più corretto
parlare di attività formativa e non di didattica.
Il
Pro Rettore Valente osserva che tra i parametri per il
rinnovo dei Centri di Ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizi
è prevista l’acquisizione di finanziamenti esterni nel triennio
precedente, pari a Euro 100.000,00, mentre per i Centri di
Servizi tale parametro non è indicato. Tale previsione può
apparire eccessiva per un Centro di Ricerca e Servizi, anche in
virtù del fatto che tali Centri sono “contingentati” in termini
di numerosità in base alla struttura di afferenza. Suggerisce,
pertanto, di prevedere un parametro numerico inferiore.
Inoltre, ritiene utile definire un arco temporale per consentire
ai Centri già istituiti di adeguarsi alle nuove disposizioni dei
Regolamenti-tipo.
Il dottor
De Angelis, a fronte delle osservazioni formulate,
chiarisce che la disposizione relativa al mandato del Direttore
dei Centri di Ricerca e Servizi rimanda a una norma di carattere
generale che riguarda gli Organi nei quali il mandato è
rinnovabile consecutivamente una sola volta. Tale prescrizione,
già contenuta nel Regolamento vigente, è stata confermata.
Specifica che la ratio della disposizione introdotta all’art.
1.5 è finalizzata a garantire la premialità al Dipartimento di
afferenza del docente Responsabile del progetto di ricerca, nel
caso in cui il docente non afferisca al Dipartimento di
riferimento amministrativo del Centro.
In merito alle condizioni di rinnovo dei Centri, evidenzia che
il richiamo ai parametri di carattere economico è presente nelle
Linee guida metodologiche per la razionalizzazione dei Centri
interdipartimentali e la differenza dell’importo dei
finanziamenti esterni è dovuta al fatto che i Centri di Ricerca
e di Ricerca e Servizi godono di un Referente Amministrativo
dedicato, il cui costo è indicativamente compreso tra €
37.000,00 ed € 40.000,00. L’importo di € 100.000,00 già
approvato dagli Organi competenti, è stato individuato sulla
base dell’insieme dei costi fissi del Centro con l’aggiunta di
un minimo di produttività che ci si attende da tali Strutture.
Concorda, infine, sia sull’opportunità di dare conto ai
Dipartimenti di afferenza dello stato di efficienza delle
attività del Centro, sia sul fatto che l’aspetto della didattica
negli atti negoziali che può sottoscrivere il Direttore del
Centro non è pertinente.
Il
Rettore chiede al Senato Accademico di esprimere un parere
sul tema della didattica.
I senatori
Mei e
Marotta e il preside
D’Andrea concordano con la
formulazione suggerita dal Pro Rettore vicario.
Alle ore 18.18 il Pro Rettore Valente e il Dottor De Angelis
chiudono il collegamento telematico.
Il
Rettore, alla luce delle osservazioni emerse nel corso del
dibattito, propone di approvare gli emendamenti apportati ai
Regolamenti-tipo in esame con le seguenti ulteriori
modifiche/integrazioni:
- all’art. 10.2 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e
Servizi ridurre, subordinatamente all’approvazione da parte del
Consiglio di Amministrazione, da € 100.000,00 a € 50.000,00 la
somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti esterni
acquisiti su bandi competitivi nazionali e internazionali e dei
finanziamenti esterni acquisiti per attività conto terzi che il
Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi deve
totalizzare, nel triennio di riferimento;
- all’art. 4.6 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e del
Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e all’art. 4.5
del Regolamento-tipo dei Centri di Servizi sostituire la parola
“didattici” con “divulgazione e formazione”;
- in tutti e tre i predetti Regolamenti-tipo, esplicitare che i
Centri in argomento, al fine di dare contezza dell’efficiente
funzionamento degli stessi, sono tenuti a trasmettere ai
Dipartimenti di rispettiva afferenza una rendicontazione annuale
delle attività svolte;
- in ciascun Regolamento-tipo, inserire apposita norma
transitoria per specificare che, entro un anno dalla loro
emanazione, i Centri già istituiti devono uniformare i propri
Regolamenti alle nuove disposizioni.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 6.1 come
sopra specificato.
DELIBERAZIONE N. 142/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del
29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità;
• Visti i Regolamenti-tipo dei Centri Interdipartimentali di
Ricerca, di Ricerca e Servizi e dei Centri di Servizi, emanati
rispettivamente con DD.RR. n. 1017/2012, n. 1019/2012 e n.
1018/2012 del 28.03.2012;
• Vista la delibera n. 130 del 7.04.2020, con la quale il
Consiglio di Amministrazione ha approvato le “Linee Guida
metodologiche e procedure per la valutazione dell’efficienza dei
Centri Interdipartimentali di Ricerca e dei Centri di Ricerca e
Servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 5, dello Statuto”;
• Vista la presa d’atto del Senato Accademico in data
16.04.2020;
• Visti i verbali delle sedute del 25.5.2020 e 4.6.2020 della
Commissione Mista Centri e Consorzi;
• Esaminata la relativa documentazione;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito, in
particolare sull’opportunità di:
- ridurre, all’art. 10.2 del Regolamento-tipo dei Centri di
Ricerca e Servizi, subordinatamente all’approvazione da parte
del Consiglio di Amministrazione, da € 100.000,00 a € 50.000,00
la somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti
esterni, acquisiti su bandi competitivi nazionali e
internazionali, e dei finanziamenti esterni, acquisiti per
attività conto terzi, che il Centro Interdipartimentale di
Ricerca e Servizi deve totalizzare nel triennio di riferimento;
- sostituire, all’art. 4.6 del Regolamento-tipo dei Centri di
Ricerca e del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e
all’art. 4.5 del Regolamento-tipo dei Centri di Servizi la
parola “didattici” con “divulgativi e formativi”;
- esplicitare, in tutti e tre i Regolamenti-tipo, che i Centri,
al fine di dare contezza dell’efficiente funzionamento degli
stessi, sono tenuti a trasmettere ai Dipartimenti di rispettiva
afferenza una rendicontazione annuale delle attività svolte;
- inserire, in ciascun Regolamenti-tipo, apposita norma
transitoria per specificare che, entro un anno dalla loro
emanazione, i Centri già istituiti devono uniformare i propri
Regolamenti alle nuove disposizioni;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di approvare gli emendamenti apportati al Regolamento-tipo dei
Centri di Ricerca, al Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e
Servizi e al Regolamento-tipo dei Centri di Servizi come
risultano evidenziati nei rispettivi testi in sinossi, facenti
parte integrante della presente delibera, con le seguenti
ulteriori modifiche/integrazioni:
- all’art. 10.2 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e
Servizi ridurre, subordinatamente all’approvazione da parte del
Consiglio di Amministrazione, da € 100.000,00 a € 50.000,00 la
somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti esterni
acquisiti su bandi competitivi nazionali e internazionali e dei
finanziamenti esterni acquisiti per attività conto terzi che il
Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi deve
totalizzare, nel triennio di riferimento;
- all’art. 4.6 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e del
Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e all’art. 4.5
del Regolamento-tipo dei Centri di Servizi sostituire la parola
“didattici” con “divulgazione e formazione”;
- in tutti e tre i predetti Regolamenti-tipo, esplicitare che i
Centri in argomento, al fine di dare contezza dell’efficiente
funzionamento degli stessi, sono tenuti a trasmettere ai
Dipartimenti di rispettiva afferenza una rendicontazione annuale
delle attività svolte;
- in ciascun Regolamenti-tipo, inserire apposita norma
transitoria per specificare che, entro un anno dalla loro
emanazione, i Centri già istituiti devono uniformare i propri
Regolamenti alle nuove disposizioni.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
7.1 - Convenzione tra Sapienza Università di Roma e
l’Associazione CIMEA per i servizi valutativi e di verifica dei
titoli esteri mediante l’utilizzo della piattaforma Diplome e la
tecnologia Blockchain
Il Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la
seguente relazione predisposta dall’Area Servizi agli Studenti.
Alla luce dell’attuale situazione di emergenza da Covid-19, sia
pure attenuata rispetto ai mesi precedenti, appare utile
semplificare le procedure di immatricolazione degli studenti con
titoli conseguiti all’estero. Questa considerazione ha indotto
il Ministero dell’Università e Ricerca con nota prot.13112 del
21.05.2020, relativa alla mobilità degli studenti stranieri a.
a. 2020-2021 ad aggiornare il portale Universitaly, in modo da
farlo diventare l’unico punto di accesso per le domande di
preiscrizione, dematerializzando la procedura per tutti gli Enti
e Organismi coinvolti nel processo delle procedure di ammissione
(Università, MAECI, Ministero Interno, ecc,). Con successiva
nota n. 14433 dell’8.06.2020, lo stesso Ministero comunica le
modalità operative di accesso al sistema per la gestione delle
carriere e per il rilascio dei visti. Da tale processo resta
però esclusa l’attività di verifica e certificazione
dell’idoneità dei titoli di accesso prodotti dallo studente, che
continua a essere di competenza dei singoli Atenei.
Alla luce di quanto esposto, al fine di agevolare il più
possibile l’iter di presentazione dei titoli conseguiti
all’estero da parte degli studenti non residenti in Italia, si
propone la sottoscrizione di una Convenzione a titolo gratuito
con il Cimea, volta alla verifica e alla certificazione
dell’idoneità dei predetti titoli di accesso ai corsi di studio.
A tal fine si rammenta che il Cimea è l’unico centro nazionale
ENIC NARIC (https://www.enic- naric.net/italy.aspx) in Italia.
Allo scopo di favorire e semplificare la valutazione dei titoli
di studio il Cimea ha sviluppato il portale ‘DiploMe’ basato su
tecnologia blockchain, che offre particolari garanzie sulla
veridicità dei contenuti dei documenti. Inoltre, in un momento
in cui tante rappresentanze italiane sono ancora incerte sui
tempi di attesa necessari per il perfezionamento dei titoli
esteri, tale servizio assicura una tempistica certa e riduce gli
oneri per gli studenti, poiché i documenti da loro presentati
non richiedono alcuna traduzione, o altri adempimenti.
Gli importi richiesti agli studenti per il servizio predetto
appaiono coerenti con le spese complessive abitualmente da loro
sostenute per ottenere la documentazione completa richiesta per
la Dichiarazione di Valore; ciò può avvenire vista la natura di
associazione senza scopo di lucro del Cimea. Tale associazione
rende disponibile personale professionista che parla più lingue
e che ha competenze internazionali in ambito accademico e di
ricerca.
La firma della convenzione appare utile sia alle future
matricole, che potranno affrontare procedure dematerializzate
più snelle, sia al Settore Studenti stranieri di ARSS che
provvede alla verifica dei titoli di studio per le
immatricolazioni. L’attestazione rilasciata dal Cimea, inoltre,
fornirebbe ai nostri settori certezza sull’istituzione di
provenienza, sulla natura e il livello del titolo (comparabilità
rispetto allo scopo).
Si evidenzia che il servizio proposto è, inoltre, utile anche
agli studenti Sapienza che devono produrre i titoli a Enti
internazionali sia per scopi accademici che lavorativi, potendo
presentarli con procedure completamente dematerializzate,
snellendo, così, i processi interni dei settori coinvolti.
Infine si chiarisce che gli studenti internazionali saranno
comunque liberi di procedere alla consegna della documentazione
richiesta per l’immatricolazione anche con le modalità previste
sino ad oggi.
In sintesi la convenzione prevede tra l’altro che:
Art. 1: Il Cimea si impegna ad attivare un servizio dedicato ai
candidati ai corsi di studio della Sapienza Università di Roma
che siano in possesso di titolo estero riconoscibile in Italia,
tramite la creazione di una apposita pagina sulla piattaforma
Diplome, interamente in inglese, alla quale gli studenti
potranno accedere creando un proprio account, al fine di
richiedere gli Attestati di Comparabilità e/o Attestati di
Verifica dei titoli esteri. Si impegna inoltre a consentire ai
candidati attraverso i propri account personali, di contattare
direttamente i loro esperti utilizzando il servizio gratuito di
“Information Request” o richiedere direttamente gli Attestati,
avendo a disposizione tutte le informazioni su modalità, costi e
tempistiche nella sezione “Services” del portale;
Art. 2: Il Cimea si impegna a rilasciare l’Attestato di
Comparabilità, riferito al singolo titolo estero, entro il
termine di 15 (quindici) giorni lavorativi dalla data di
perfezionamento della documentazione richiesta, al costo
complessivo di 150,00 Euro (IVA inclusa), a rilasciare
l’Attestato di Verifica, riferito al singolo titolo estero che
ne garantisce la veridicità, entro lo stesso termine, al costo
complessivo di 65,00 Euro (IVA inclusa) e a rilasciare la
versione digitale degli attestati direttamente nel Wallet
digitale del richiedente il servizio, sia in formato .pdf sia
registrando i metadati in maniera immutabile e certificata
secondo quanto garantito dalla tecnologia blockchain;
Art. 3: La valutazione dei titoli esteri svolta da CIMEA è
espressione di un parere non vincolante per Sapienza, che
rimarrà libera di valutare la documentazione prodotta in maniera
autonoma e in linea con l’ordinamento italiano. Sono a carico
del Cimea le interlocuzioni dirette con lo studente e la presa
in carico dei casi di diniego (per falsi documenti, istituzioni
fasulle o non adeguatezza del titolo).
Art. 4: Sapienza si impegna a individuare all’interno dei propri
Uffici i soggetti che avranno il compito di interfacciarsi con
il Cimea per l’erogazione dei servizi oggetto della Convenzione.
L’associazione a sua volta comunicherà alla Sapienza il link di
accesso alla pagina Diplome dedicata ai candidati ai propri
corsi, che sarà comunicato agli interessati pubblicizzando e
promuovendo tale servizio all’interno dei propri canali
istituzionali; il Cimea non pubblicherà il suddetto link sulle
pagine del proprio sito Internet;
Art. 5: La convenzione ha la durata di un anno a partire dalla
data di sottoscrizione ed è rinnovabile tacitamente di anno in
anno salvo diversa volontà delle parti. Nel caso in cui Sapienza
ne manifesti l’interesse, il Cimea metterà a disposizione
dell’Università la piattaforma Diplome anche al fine di caricare
direttamente sulla blockchain i titoli di studio rilasciati ai
propri studenti, nonché ogni altro dato relativo alla carriera
universitaria di questi ultimi, al fine di consentire loro di
condividere tali dati, certificati e registrati in maniera certa
ed immutabile, con qualunque istituzione al mondo, in modo
sicuro, semplice e gratuito. Nel caso in cui Sapienza manifesti
interesse a tale servizio, le Parti potranno convenire, con
successivo accordo, i termini e le modalità della prestazione,
che Cimea si impegna sin d’ora a riservare a Sapienza a titolo
gratuito.
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
- Nota del Ministero dell’Università e Ricerca n. 13112 del
21.05.2020 assunta al prot. col n. 37729;
- Nota del Ministero dell’Università e Ricerca n. 14433
dell’8.06.2020 assunta al prot. col n. 40879;
- Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione
Cimea
Alle ore 18.20, su invito del Rettore, partecipa alla
trattazione del punto 7.1, in modalità telematica, la dottoressa
Laura Leone, Direttore dell’Area Servizi agli Studenti.
Il
Direttore
Generale illustra l’argomento. In particolare,
evidenzia che l’intento della Convenzione in esame è
semplificare per l’anno accademico 2020-2021 le procedure di
immatricolazione degli studenti con titolo conseguito
all’estero. Tale considerazione ha indotto il MUR ad aggiornare
il portale Universitaly, in modo da farlo diventare l’unico
punto di accesso per le domande di prescrizione,
dematerializzando la procedura per tutti gli Enti e gli
Organismi coinvolti nel processo di ammissione.
Inoltre, il Ministero ha comunicato le modalità operative di
accesso al sistema per la gestione della carriera e per il
rilascio dei visti, ma da tale processo resta esclusa l’attività
di verifica e certificazione dell’idoneità dei titoli di accesso
prodotti dallo studente, che continua a essere di competenza dei
singoli Atenei.
Al fine di agevolare il più possibile l’iter di presentazione
dei titoli conseguiti all’estero per gli studenti non residenti
in Italia, si propone la sottoscrizione a titolo gratuito della
presente convenzione con il CIMEA, volta alla verifica e alla
certificazione dell’idoneità dei titoli di accesso ai Corsi di
studio.
Ricorda che il CIMEA è l’unico Centro nazionale abilitato in
Italia, e a tale scopo ha sviluppato il portale DiploMe, basato
su tecnologia blockchain che offre particolari garanzie sulla
veridicità dei contenuti dei documenti.
Il servizio assicura una tempistica certa, riduce anche gli
oneri degli studenti e gli importi richiesti appaiono coerenti
con le spese complessive da loro abitualmente sostenute.
Passa, quindi, ad illustrare nel dettaglio i contenuti della
Convenzione come puntualmente riportati in relazione
istruttoria.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e chiede se vi sono
osservazioni.
Chiedono di intervenire: il
Pro Rettore vicario e il professor
Teofilatto, Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale.
In particolare:
- il
Pro Rettore vicario chiede se le strutture didattiche sono
obbligate a usufruire o meno di tale servizio;
- il professor
Teofilatto, poiché la Scuola di Ingegneria
Aerospaziale non è presente in Universitaly, chiede di poter
includere nella Convenzione anche gli studenti della Scuola e se
sia possibile una riduzione del costo del servizio che, per
alcune nazioni, risulterebbe molto oneroso. Evidenzia che
analogo problema vi è anche per il visto, non essendo la laurea
della Scuola inserita in Universitaly.
La dottoressa
Leone chiarisce che le strutture didattiche si
occupano della pre-accettazione degli studenti stranieri che,
attraverso la piattaforma messa a disposizione dall’Area per
l’internazionalizzazione, si propongono per l’iscrizione ai
Corsi. Tra la pre-accettazione e la successiva partecipazione a
concorsi o iscrizione intervengono le segreterie amministrative
per la validazione dei titoli; le strutture didattiche non si
interfacciano in questo caso con il portale del CIMEA, ma con il
nuovo portale di Universitaly messo a disposizione dal CINECA,
reso da poco operativo e sul quale gli Uffici stanno verificando
le procedure per inserire e validare le carriere degli studenti.
A seguito della verifica del titolo, la segreteria
amministrativa procede ad accettare la preiscrizione dello
studente sul portale Universitaly, messo a disposizione dal MIUR
e da quel momento partono le procedure per l’immatricolazione. A
seguito dell’immatricolazione, la Questura rilascia il visto per
motivi di studio, successivo al visto già rilasciato dalla
Rappresentanza italiana e sullo stesso portale Universitaly le
Questure avranno tempo fino al 1° giugno 2021 per rilasciare il
visto di propria competenza.
Sottolinea che tutta la procedura di validazione,
immatricolazione e certificazione delle carriere degli studenti
in ingresso sarà effettuata attraverso Universitaly, ad
eccezione della verifica del titolo e della sua comparabilità in
quanto rimessa ai singoli Atenei.
Aggiunge che nella circolare per l'ingresso degli studenti
stranieri il MUR, tra le opzioni disponibili per i singoli
Atenei per la valutazione dei titoli, ha espressamente citato
anche il portale del CIMEA, comunque non vincolante per gli
studenti.
I corsi di livello superiore non dovranno seguire tale procedura
in quanto relativa agli studenti che si immatricolano nei corsi
di laurea di primo livello, lauree magistrali e magistrali a
ciclo unico. Tuttavia, poiché la verifica del titolo viene fatta
per tutti gli studenti che accedono ai corsi di qualsiasi
livello, il servizio del CIMEA sarà utile anche agli studenti
che volessero accedere alla SIA, utilizzando a tale scopo le
stesse modalità sopra riportate.
Inoltre, nella circolare del MUR è scritto che le Questure, per
gli studenti che saranno registrati in Universitaly,
procederanno automaticamente al rilascio del visto, mentre per i
corsi di livello superiore si procederà attraverso scambi di
mail certificate fra le rispettive Rappresentanze.
Ribadisce che per la Scuola il passaggio tramite Universitaly
non è necessario, ma potrebbe essere utile, invece, l'utilizzo
del portale del CIMEA per la verifica dei titoli, che va fatta
comunque a prescindere dall'utilizzo di Universitaly.
Sulla riduzione dei costi del servizio, specifica che al momento
non è prevista tale possibilità, perché vi è già un Accordo
Quadro con il CIMEA che prevede l’accesso ad un costo
calmierato.
Alle ore 18.32 la dottoressa Leone chiude il collegamento
telematico.
Il
Rettore ringrazia la dottoressa Leone e, non essendovi altre
richieste di interventi, pone in votazione il punto 7.1.
DELIBERAZIONE N. 143/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma, emanato
con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii;
• Vista la nota del Ministero dell’Università e Ricerca, prot.
n. 13112, del 21.05.2020;
• Considerata l’opportunità di offrire ai futuri studenti
internazionali di Sapienza un’alternativa nelle modalità di
reperimento della documentazione necessaria all’iscrizione ai
corsi di studio dell’Ateneo di qualsiasi livello;
• Esaminato il testo della Convenzione tra Sapienza Università
di Roma e l’Associazione CIMEA;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di approvare la sottoscrizione della Convenzione tra la Sapienza
Università di Roma e l’Associazione Cimea per i servizi
valutativi e di verifica dei titoli esteri mediante l’utilizzo
della piattaforma Diplome e la tecnologia blockchain.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
8.1 - RIPARTIZIONE ASSEGNI DI RICERCA AI DIPARTIMENTI ANNO 2020
Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la
seguente relazione predisposta dal Settore Collaborazioni
esterne dell’Area Risorse Umane, di concerto con l’Ufficio
Supporto Strategico e Programmazione dell’Area Supporto
Strategico e Comunicazione.
Il Presidente ricorda che questo Senato, nella seduta del
03.03.2020, ha stabilito di ripartire il budget disponibile per
l’anno 2020 per gli assegni di ricerca, pari ad euro
3.100.000,00, confermando nella misura del 75% (euro
2.325.000,00) la percentuale delle risorse destinate al
cofinanziamento di assegni di ricerca attivati dai Dipartimenti
e nella misura del 25% (euro 775.000,00) la percentuale delle
risorse destinate al finanziamento di assegni di ricerca di
interesse istituzionale dell’Ateneo e di attendere le
determinazioni del Collegio dei Direttori di Dipartimento in
merito all’eventuale aggiornamento dei criteri di attribuzione
delle risorse per assegni di ricerca ai Dipartimenti, prima di
procedere alla loro ripartizione tra le Strutture.
Successivamente all’acquisizione della proposta formulata dal
Collegio dei Direttori di Dipartimento, di cui al verbale n. 3
del 27.04.2020, il Senato Accademico, nella seduta del
26.05.2020, ha approvato la modifica dei criteri di attribuzione
delle risorse per Assegni di ricerca.
Ciò premesso, il Presidente invita il Senato a deliberare in
merito alla ripartizione degli assegni di ricerca ai
Dipartimenti per l’anno 2020, secondo l’allegata tabella
elaborata a cura dell’Ufficio Supporto Strategico e
Programmazione secondo i criteri approvati dal Senato Accademico
nella seduta del 26.05.2020.
ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
- Nota metodologica
- Tabella Assegni 2020
- Prospetto sintesi
- Prospetto completo
Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di
interventi, pone in votazione il punto 8.1.
DELIBERAZIONE N. 144/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La
Sapienza”, emanato con D.R. n. 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per il conferimento degli assegni di
ricerca, emanato con D.R. n. 1776 del 7.06.2019;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 396 con
la quale, nella seduta del 17.12.2019, è stato approvato il
Bilancio annuale autorizzatorio per l’anno 2020 dal quale
risulta lo stanziamento pari ad Euro 3.100.000,00 per il
finanziamento di assegni di ricerca;
• Vista la propria deliberazione n. 65/2020 del 3.03.2020 con
cui è stato stabilito di ripartire il budget disponibile per
l’anno 2020 per gli assegni di ricerca, pari ad euro
3.100.000,00, elevando all’80% (euro 2.480.000,00) la
percentuale delle risorse destinate al cofinanziamento di
assegni di ricerca attivati dai Dipartimenti e riducendo al 20%
(euro 620.000,00) la percentuale delle risorse destinate al
finanziamento di assegni di ricerca di interesse istituzionale
dell’Ateneo e di attendere le determinazioni del Collegio dei
Direttori di Dipartimento in merito all’eventuale aggiornamento
dei criteri di attribuzione delle risorse per assegni di ricerca
ai Dipartimenti, prima di procedere alla loro ripartizione tra
le Strutture;
• Vista la propria deliberazione n. 135/2020 del 26.05.2020, con
la quale è stata approvata la modifica dei criteri di
attribuzione delle risorse per Assegni di ricerca, proposta dal
Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del
27.04.2020;
• Vista la tabella con la ripartizione degli assegni di ricerca
ai Dipartimenti elaborata dall’Ufficio Supporto Strategico e
Programmazione;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
- di approvare la ripartizione degli assegni di ricerca ai
Dipartimenti per l’anno 2020, di cui all’allegata Tabella
distribuzione Assegni ricerca 2020;
- di stabilire che i Dipartimenti debbano provvedere
all’emanazione dei bandi per il conferimento degli assegni di
ricerca loro attribuiti entro il termine massimo del 31.12.2020
e che, in caso contrario, le risorse assegnate saranno
recuperate al bilancio universitario.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
8.2 - Mobilità Interdipartimentale – dott.ssa Francesca Romana
GRIPPAUDO, ricercatore di ruolo del settore scientifico
disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”
Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la
seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed
economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.
L’articolo 1 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e
della mobilità del personale docente, emanato con D.R. n° 2667
del 29 luglio 2013, stabilisce che la mobilità tra dipartimenti
sia attuata sulla base del settore scientifico disciplinare di
inquadramento, tenuto conto sia della tipologia di pertinenza di
tale SSD (prevalente, primaria, secondaria, condivisa,
marginale, nulla) nel dipartimento di destinazione che della
coerenza con le finalità di quel dipartimento e delle
implicazioni didattiche correlate a tale trasferimento.
Il comma 4 del predetto articolo, dispone, altresì, che la
mobilità tra Dipartimenti è possibile solo nel caso in cui il
Dipartimento di provenienza dell’interessato mantenga i limiti
numerici previsti dal vigente Statuto.
L’articolo 6 del suddetto Regolamento recita inoltre:
“6.1 I fondi di ricerca assegnati al docente restano nella
titolarità dell’interessato, in proporzione alla sua quota di
partecipazione nei singoli progetti di ricerca.
6.2 Non vi è automatismo nel trasferimento di strutture e/o
attrezzature, per le quali si demanda ad accordi specifici tra i
Dipartimenti coinvolti e alla successiva approvazione da parte
delle Facoltà interessate, fermo restando il principio generale
della unicità fisica dei Dipartimenti stessi”.
L’articolo 10, comma 4, dello Statuto de “La Sapienza” statuisce
che “Ai Dipartimenti afferiscono professori ordinari, associati
e ricercatori, in misura non inferiore a 50 unità. Ogni
eccezione dovrà essere deliberata dal Senato Accademico, che
terrà conto delle caratteristiche dell’area e/o della Facoltà,
fermo restando il limite minimo di 40 unità” (soglia numerica
stabilita dall’art. 2, co, 2 lettera b) della Legge 240/2010).
La dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore
universitario del settore scientifico disciplinare MED/19
“Chirurgia Plastica”, settore concorsuale 06/E2 “Chirurgia
plastica-ricostruttiva, chirurgia pediatrica e urologia”, è
attualmente incardinata presso il Dipartimento di Neuroscienze,
Salute mentale e Organi di senso, coordinato dalla Facoltà di
Medicina e Psicologia.
La predetta docente, con istanza dell’11 febbraio 2020, ha
chiesto il trasferimento al Dipartimento di Chirurgia “P.
Valdoni”, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria,
scelta motivata dall’esigenza di ricoprire le funzioni
scientifiche, didattiche e di ricerca con maggiore sviluppo di
collaborazioni scientifiche nella ricerca di base e clinica.
Per tale mobilità interna, ai sensi del sopra richiamato
Regolamento, ancorché configurabile come trasferimento
“automatico”, è tuttavia necessario, oltre al parere favorevole
di entrambe le Strutture anche quello del Senato Accademico,
vista la consistenza numerica delle Strutture interessate.
Il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e
Organi di senso, nella seduta dell’11 febbraio 2020, ha espresso
parere favorevole.
Il Consiglio del Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, con
delibera del 9 aprile 2020, ha espresso, all’unanimità, parere
favorevole.
L’Amministrazione, in esito alla verifica effettuata sulla
piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, ha accertato che il
Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso
risulta costituito da n. 48 unità di personale docente mentre il
Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni” ha una consistenza
numerica pari a n. 37 docenti.
L’Area Risorse Umane, inoltre, precisa che presso le medesime
Strutture non risultano, per gli anni 2019 e 2020, procedure
concorsuali in corso di svolgimento.
Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a
deliberare in merito alla richiesta di mobilità
interdipartimentale presentata dalla dott.ssa Francesca Romana
GRIPPAUDO.
Allegati in visione:
• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze,
Salute mentale e Organi di senso dell’11 febbraio 2020;
• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Chirurgia “P.
Valdoni” del 9 aprile 2020;
Il
Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di
interventi, pone in votazione il punto 8.2.
DELIBERAZIONE N. 145/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di questa Università, emanato con D.R. n.
3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010 n. 240 e ss.mm.ii.;
• Vista la deliberazione n. 100/12 con la quale, nella seduta
del 27 marzo 2012, il Senato Accademico ha approvato la nuova
definizione dei settori scientifico disciplinari di pertinenza e
i relativi livelli (pertinenza prevalente, primaria, secondaria,
condivisa, marginale, nulla), nonché le norme di applicazione di
tale pertinenza in materia di mobilità interna;
• Visto il D.R. n. 2667 del 29 luglio 2013, con il quale è stato
emanato il Regolamento per la disciplina delle afferenze e della
mobilità del personale docente;
• Vista l’istanza dell’11 febbraio 2020 con cui la dott.ssa
Francesca Romana Grippaudo ha chiesto il trasferimento al
Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, coordinato dalla Facoltà
di Medicina e Odontoiatria;
• Vista la delibera con cui il Consiglio del Dipartimento di
Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso, nella seduta
dell’11 febbraio 2020, ha espresso parere favorevole alla
suddetta richiesta di mobilità;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Chirurgia
“P. Valdoni” del 9 aprile 2020, con la quale è stato espresso,
all’unanimità, parere favorevole alla mobilità;
• Considerato che, in esito alla verifica effettuata sulla
piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, l’Amministrazione
ha accertato che il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale
e Organi di Senso risulta costituito da n. 48 unità di personale
docente mentre il Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni” ha una
consistenza numerica pari a n. 37 docenti;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla richiesta di mobilità
interdipartimentale della dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO,
ricercatore universitario del settore scientifico disciplinare
MED/19 “Chirurgia Plastica”, settore concorsuale 06/E2
“Chirurgia plastica-ricostruttiva, chirurgia pediatrica e
urologia”, dal Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e
Organi di Senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina e
Psicologia al Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, coordinato
dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
8.3 - Mobilità Interdipartimentale – Prof Alessandro FRATI,
associato del settore scientifico disciplinare MED/27
“Neurochirurgia”
Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la
seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed
economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.
L’articolo 1 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e
della mobilità del personale docente, emanato con D.R. n° 2667
del 29 luglio 2013, stabilisce che la mobilità tra dipartimenti
sia attuata sulla base del settore scientifico disciplinare di
inquadramento, tenuto conto sia della tipologia di pertinenza di
tale SSD (prevalente, primaria, secondaria, condivisa,
marginale, nulla) nel dipartimento di destinazione che della
coerenza con le finalità di quel dipartimento e delle
implicazioni didattiche correlate a tale trasferimento.
Il comma 4 del predetto articolo, dispone, altresì, che la
mobilità tra Dipartimenti è possibile solo nel caso in cui il
Dipartimento di provenienza dell’interessato mantenga i limiti
numerici previsti dal vigente Statuto.
L’articolo 6 del suddetto Regolamento recita inoltre:
“6.1 I fondi di ricerca assegnati al docente restano nella
titolarità dell’interessato, in proporzione alla sua quota di
partecipazione nei singoli progetti di ricerca.
6.2 Non vi è automatismo nel trasferimento di strutture e/o
attrezzature, per le quali si demanda ad accordi specifici tra i
Dipartimenti coinvolti e alla successiva approvazione da parte
delle Facoltà interessate, fermo restando il principio generale
della unicità fisica dei Dipartimenti stessi”.
L’articolo 10, comma 4, dello Statuto de “La Sapienza” statuisce
che “Ai Dipartimenti afferiscono professori ordinari, associati
e ricercatori, in misura non inferiore a 50 unità. Ogni
eccezione dovrà essere deliberata dal Senato Accademico, che
terrà conto delle caratteristiche dell’area e/o della Facoltà,
fermo restando il limite minimo di 40 unità” (soglia numerica
stabilita dall’art. 2, co, 2 lettera b) della Legge 240/2010).
Il Prof, Alessandro FRATI, associato del settore scientifico
disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”, settore concorsuale 06/E3
“Neurochirurgia e Chirurgia Maxillo-Facciale”, è attualmente
incardinato presso il Dipartimento di Neuroscienze, Salute
mentale e Organi di senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina
e Psicologia.
Il predetto docente, con istanza del 6 febbraio 2020 ha chiesto
il trasferimento al Dipartimento di Neuroscienze Umane,
coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria. La
richiesta è motivata dall’esigenza di ricoprire le funzioni
scientifiche, didattiche, organizzative e assistenziali
maggiormente congruenti alle proprie.
Per tale mobilità interna, ai sensi del sopra richiamato
Regolamento, ancorché configurabile come trasferimento
“orizzontale”, è tuttavia necessario, oltre al parere favorevole
di entrambe le Strutture anche quello del Senato Accademico,
vista la consistenza numerica delle Strutture interessate.
Il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e
Organi di senso, nella seduta dell’11 febbraio 2020, ha
espresso, all’unanimità, parere favorevole.
Il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze Umane, con
delibera del 18 maggio 2020, ha espresso, all’unanimità, parere
favorevole.
L’Amministrazione, in esito alla verifica effettuata sulla
piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, ha accertato che il
Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso
risulta costituito da n. 48 unità di personale docente mentre il
Dipartimento di Neuroscienze Umane ha una consistenza numerica
pari a n. 58 docenti.
L’Area Risorse Umane, inoltre, precisa che presso le medesime
Strutture non risultano, per gli anni 2019 e 2020, procedure
concorsuali in corso di svolgimento.
Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a
deliberare in merito alla richiesta di mobilità
interdipartimentale presentata dal Prof. Alessandro FRATI.
Allegati in visione:
• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze,
Salute mentale e Organi di senso dell’11 febbraio 2020;
• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze Umane
del 18 maggio 2020;
Il
Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di
interventi, pone in votazione il punto 8.3.
DELIBERAZIONE N. 146/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di questa Università, emanato con D.R. n.
3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010 n. 240 e ss.mm.ii.;
• Vista la deliberazione n. 100/12 con la quale, nella seduta
del 27 marzo 2012, il Senato Accademico ha approvato la nuova
definizione dei settori scientifico disciplinari di pertinenza e
i relativi livelli (pertinenza prevalente, primaria, secondaria,
condivisa, marginale, nulla), nonché le norme di applicazione di
tale pertinenza in materia di mobilità interna;
• Visto il D.R. n. 2667 del 29 luglio 2013 con il quale è stato
emanato il Regolamento per la disciplina delle afferenze e della
mobilità del personale docente;
• Vista l’istanza del 6 febbraio 2020 con cui il Prof.
Alessandro FRATI ha chiesto il trasferimento al Dipartimento di
Neuroscienze Umane, coordinato dalla Facoltà di Medicina e
Odontoiatria;
• Vista la delibera con cui il Consiglio del Dipartimento di
Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso, nella seduta
dell’11 febbraio 2020, ha espresso, all’unanimità, parere
favorevole alla suddetta richiesta di mobilità;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di
Neuroscienze Umane del 18 maggio 2020, con la quale, è stato
espresso, all’unanimità, parere favorevole alla mobilità;
• Considerato che, in esito alla verifica effettuata sulla
piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, l’Amministrazione
ha accertato che il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale
e Organi di senso risulta costituito da n. 48 unità di personale
docente mentre il Dipartimento di Neuroscienze Umane ha una
consistenza numerica pari a n. 58 docenti;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla richiesta di mobilità
interdipartimentale Prof. Alessandro FRATI, associato del
settore scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”,
settore concorsuale 06/E3 “Neurochirurgia e Chirurgia
Maxillo-Facciale”, dal Dipartimento di Neuroscienze, Salute
mentale e Organi di Senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina
e Psicologia al Dipartimento di Neuroscienze Umane, coordinato
dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
9.1 - BANDI DI ATENEO COOPERAZIONE PVS E ACCORDI INTERNAZIONALI
– PROROGHE UTILIZZO CONTRIBUTI
Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la
relazione predisposta dai Settori Cooperazione allo Sviluppo,
Reti, Supporto alla Gestione delle Risorse Finanziarie e Accordi
Internazionali dell’Area per l’internazionalizzazione (ARI).
Si ricorda che ARI emana annualmente un bando di finanziamento
per progetti di cooperazione internazionale con Università
partner in Paesi in via di Sviluppo (PVS). Il bando finanzia
principalmente progetti di: i) mobilità incoming e outgoing di
breve durata di personale docente e dottorandi; ii) iniziative
di capacity and institutional building (rafforzamento delle
competenze) da svolgersi esclusivamente presso le Università
partner. I progetti finanziabili sono individuati tramite
apposita procedura selettiva.
Il bando 2017 è stato emanato con D.R. n. 2836 del 10.11.2017;
l’esito della valutazione è stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione con delibera n. 201/18 del 15.05.2018 e
successivo riesame con delibera n. 253/18 del 26.06.2018; le
attività avrebbero dovuto essere completate e i fondi spesi
entro il 31.12.2019; sono state successivamente autorizzate
specifiche proroghe al 15.07.2020, con delibere del Consiglio di
Amministrazione n. 24/20 del 17.12.2019 e n. 33/20 del
28.01.2020.
Il bando 2018 è stato emanato con D.R. n.2348/18 del 27.09.2018;
l’esito della valutazione è stato portato all’attenzione del
Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19.02.2019
(delibera n. 69/19).
ARI emana altresì annualmente il bando accordi internazionali
che prevede l’erogazione di contributi per la copertura delle
spese relative alla mobilità internazionale di professori,
ricercatori, dottorandi e specializzandi, nonché alla ospitalità
degli studiosi stranieri nell’ambito di progetti formalizzati da
Accordi interuniversitari internazionali.
Il bando 2018 è stato emanato con D.R. n. 2032/18 del 3.08.2018;
l’esito della valutazione è stato portato all’attenzione del
Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29.01.2019
(delibera n. 36/19)
A causa della situazione di emergenza nazionale ed
internazionale dovuta al COVID 19, sono pervenute varie
richieste di proroga da parte di molti docenti per entrambe le
tipologie di bandi.
Ciò stante, sentito il Pro Rettore all’Internazionalizzazione,
prof. Bruno Botta, si propone a codesto consesso di prorogare i
termini di utilizzo dei fondi per tutti i progetti con scadenza
nel corso del 2020, come di seguito esposto:
Tipologia bando Anno di emanazione Data di scadenza utilizzo
fondi Proroga scadenza utilizzo fondi
Bando Cooperazione 2017 31.12.2019: proroghe autorizzate al
15.07.2020 15.07.2021
Bando Cooperazione 2018 31.12.2020 31.12.2021
Bando Accordi Internazionali 2018 31.12.2020 31.12.2021
Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in
merito.
Allegati in visione:
- Bando Cooperazione PVS anno 2017, D.R. n. 2836/17 del
10.11.2017;
- Delibere del Consiglio di Amministrazione n. 201/18 del
15.05.2018 e n. 253/18 del 26.06.2018;
- Bando Cooperazione PVS anno 2018, D.R. n.2348/18 27.09.18;
- Delibera Consiglio di Amministrazione n. 69/19 del 19.02.2019;
- Bando Accordi internazionali 2018, D.R. n. 2032/18;
- Delibera Consiglio di Amministrazione n. 36/19 del 29.01.2019.
Il
Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di
interventi, pone in votazione il punto 9.1.
DELIBERAZIONE N. 147/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con
D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii;
• Visti i Bandi Cooperazione con Università partner in Paesi in
via Sviluppo (PVS) - anno 2017 e 2018 e il Bando Accordi
Internazionali 2018;
• Considerate le disposizioni in vigore riguardanti le misure di
emergenza da Covid-19;
• Viste le numerose richieste di proroghe per l’utilizzo dei
fondi pervenute all’Area per l’Internazionalizzazione
nell’ambito dei citati Bandi;
• Ravvisata l’opportunità, stante l’emergenza internazionale, di
prorogare i termini di scadenza per l’utilizzo dei fondi
assegnati con i Bandi Cooperazione con PVS 2017 e 2018 e con il
Bando Accordi Internazionali 2018;
• Acquisito il parere favorevole del ProRettore per
l’internazionalizzazione, prof. Bruno Botta;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alle proroghe dei Bandi di Ateneo
Cooperazione Internazionale con i Paesi in via di Sviluppo (PVS)
2017 e 2018 e Accordi Internazionali 2018 come di seguito
indicato:
Tipologia bando
|
Anno di emanazione
|
Data di scadenza utilizzo fondi
|
Proroga scadenza utilizzo fondi
|
Bando Cooperazione
|
2017
|
31.12.2019:
proroghe autorizzate al 15.07.2020
|
15.07.2021
|
Bando Cooperazione
|
2018
|
31.12.2020
|
31.12.2021
|
Bando Accordi Internazionali
|
2018
|
31.12.2020
|
31.12.2021
|
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
10.1 - ADESIONE ALLA “ROME CALL FOR AI ETHICS”
Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la
relazione predisposta dal Settore Ricerca Innovazione e Terza
Missione - Ufficio Progetti Strategici di Ricerca e Valutazione
– Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.
Su proposta del Prorettore alla Ricerca, Innovazione e
Trasferimento Tecnologico, prof. Teodoro Valente, si informa
codesto Consesso che Sapienza intende aderire alla “Rome Call
for AI Ethics”, appello sottoscritto il 28 febbraio u.s. dai
seguenti primi firmatari: Pontificia Accademia per la Vita,
Microsoft, IBM, FAO e il Governo italiano, nella persona del
Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Scopo della Call è sostenere un approccio etico all’Intelligenza
Artificiale (IA) e promuovere tra organizzazioni, governi e
istituzioni un senso di responsabilità condivisa formulando
impegni, legati fondamentalmente a tre principi:
1. Etica: tutti gli esseri umani sono nati liberi e uguali in
dignità e diritti;
2. Educazione: trasformare il mondo attraverso l’innovazione
dell’IA significa impegnarsi per costruire un futuro per e con
le giovani generazioni;
3. Diritti: lo sviluppo dell'IA al servizio dell'umanità e del
pianeta deve riflettersi nell’emanazione di regolamenti e
principi che proteggono le persone - in particolare i più deboli
e gli svantaggiati - e gli ambienti naturali.
Nello specifico, i primi firmatari della Call esprimono il loro
forte impegno a lavorare insieme per promuovere lo sviluppo e
l’utilizzo dell'IA secondo i seguenti principi, fondamentali per
una buona innovazione:
- Trasparenza: in linea di principio, i sistemi di IA devono
essere comprensibili;
- Inclusione: devono essere prese in considerazione le esigenze
di tutti gli esseri umani, in modo che tutti ne possano
beneficiare e che a tutti possano essere offerte le migliori
condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi;
- Responsabilità: coloro che progettano e implementano soluzioni
di IA devono procedere con responsabilità e trasparenza;
- Imparzialità: non creare o agire secondo il pregiudizio,
salvaguardando così l'equità e la dignità umana;
- Affidabilità: i sistemi di IA devono essere in grado di
funzionare in modo affidabile;
- Sicurezza e privacy: i sistemi di IA devono funzionare in modo
sicuro e rispettare la privacy degli utenti.
La “Rome Call for AI Ethics” è rivolta a numerosi attori
nazionali ed internazionali: istituzioni pubbliche, associazioni
e agenzie governative, organizzazioni e attori industriali per
creare un vasto network di consapevolezza e produrre un
indirizzo nuovo e più etico nello sviluppo e nell’utilizzo delle
tecnologie derivate dall’IA.
L’adesione alla “Rome Call for AI Ethics” è a titolo gratuito.
Tutto ciò premesso, il Presidente sottopone a questo Consesso
l’adesione dell’Ateneo alla “Rome Call for AI Ethics” tramite la
sottoscrizione del documento allegato.
Allegati parte integrante:
All. 1 – documento “Rome Call for AI Ethics”
Il
Direttore
Generale illustra l’argomento come puntualmente
riportato in relazione. In particolare, evidenzia che l’adesione
alla “Rome Call for AI Ethics” è a titolo gratuito ed è rivolta
a numerosi attori nazionali e internazionali, Istituzioni
pubbliche, Associazioni, Agenzie governative, organizzatori e
attori industriali per creare un vasto network di consapevolezza
e produrre un indirizzo nuovo e più etico nello sviluppo e
nell’utilizzo delle tecnologie derivanti dall’intelligenza
artificiale.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi
richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.1.
DELIBERAZIONE N. 148/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con
DR n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii;
• Visto il documento “Rome Call for AI Ethics”;
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e dei principi
enunciati nel suddetto documento;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di aderire alla “Rome Call for AI Ethics”, mediante la
sottoscrizione del documento da parte del Magnifico Rettore di
Sapienza.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
11.1 - CENTRO DI SERVIZI "SAPIENZA UNIVERSITA' EDITRICE" –
NOMINA DIRETTORE
Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la
seguente relazione istruttoria predisposta dal Settore Strutture
Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture
Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.
Si rammenta che il Senato Accademico ed il Consiglio di
Amministrazione, rispettivamente con delibere n. 279 del
29.10.2019 e n. 347 del 19.11.2019, hanno approvato il nuovo
Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università
Editrice”, emanato con D.R. n. 4128/2019 del 23.12.2019.
L’art. 4, comma 1, del citato Regolamento prevede che ”Il
Direttore è nominato dal Rettore, sentito il Senato Accademico,
tra professori a tempo pieno della Sapienza che possono
assicurare l’intera durata del mandato. Il Direttore dura in
carica un triennio e il suo mandato è rinnovabile per una sola
volta consecutiva”.
A tal fine è stata avviata una consultazione per
l’individuazione del Direttore, di concerto con il Prof.
Giuseppe Ciccarone, Delegato per il Centro Stampa e l’Editoria
per il biennio accademico 2018/2020. È stato, pertanto,
individuato il Prof. Umberto Gentiloni Silveri, professore
ordinario presso il Dipartimento di Storia Antropologia
Religioni Arte Spettacolo.
Dal curriculum del Prof. Gentiloni Silveri, allegato quale parte
integrante della presente relazione, emerge che lo stesso ha
svolto nel corso degli anni una significativa attività di
ricerca riguardante in particolare i rapporti tra Italia e Stati
Uniti successivi al secondo conflitto mondiale sotto vari
profili, con specifico riferimento al ruolo assunto dall’Italia
nel contesto geo-politico mondiale.
Inoltre, il docente ha curato, con diversi ruoli, numerosi
seminari e conferenze sia in ambito nazionale che
internazionale, fornendo il proprio qualificato contributo
professionale nello svolgimento dei lavori ed ha, altresì,
svolto incarichi e consulenze storico-scientifiche, oltre a
collaborare con importanti testate giornalistiche e
radiotelevisive.
Ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico ad
esprimere parere in merito alla nomina del Prof. Umberto
Gentiloni Silveri, ordinario presso il Dipartimento di Storia
Antropologia Religioni Arte Spettacolo, quale Direttore del
Centro.
Allegato parte integrante: Curriculum del Prof. Umberto
Gentiloni Silveri
Allegato in visione:
- D.R. n. 4128/19, con cui è stato emanato il Regolamento del
Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”.
Il
Rettore illustra la relazione. In particolare, ricorda che il
nuovo Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università
Editrice”, approvato dagli Organi Collegiali Centrali, prevede
che il Direttore sia nominato dal Rettore sentito il Senato
Accademico, tra i Professori a tempo pieno della Sapienza che
possano assicurare l’intera durata triennale del mandato.
Informa di aver consultato per l’individuazione del Direttore il
professor Giuseppe Ciccarone, suo Delegato per il Centro Stampa
e l’Editoria per il biennio accademico 2018-2020, che ringrazia
per l’impegno profuso al servizio del Centro Stampa ed Editoria,
contribuendo dal punto di vista gestionale-organizzativo ad
ottimizzare la struttura e l’utile di esercizio con la
restituzione di fondi all’Amministrazione centrale.
Propone di affidare l’incarico di Direttore al professor Umberto
Gentiloni Silveri, ordinario della Facoltà di Lettere e
Filosofia presso il Dipartimento di Storia Antropologia,
Religione, Arte, Spettacolo, il cui curriculum è allegato alla
relazione.
Evidenzia che il professor Silveri ha svolto una significativa
attività di ricerca riguardante in particolare i rapporti fra
Italia e Stati Uniti nel periodo successivo al secondo conflitto
mondiale, ha curato numerosi seminari e conferenze ed ha svolto
anche un’importante opera editoriale nel campo della
telecomunicazione, collaborando con la RAI per rilevanti
trasmissioni di carattere storico.
Informa di aver verificato, insieme al professor Ciccarone, la
disponibilità del professor Gentiloni a rivestire un incarico
impegnativo, il cui scopo è rilanciare a livello nazionale ed
internazionale il Centro servizi “Sapienza Università Editrice”
avvalendosi dell’esperienza di tipo culturale ed editoriale del
professor Gentiloni e di quella gestionale del professor
Ciccarone.
Riferisce che il professor Gentiloni, se il Senato Accademico
concorda su tale proposta, sarebbe lieto di potersi impegnare di
concerto con il professor Ciccarone per il raggiungimento di
tale traguardo.
Il professor
Ciccarone ringrazia il Rettore, per le parole di
apprezzamento per il lavoro svolto, e il Senato Accademico, per
la fiducia dimostratagli. Ritiene che il professor Gentiloni
Silveri sia la persona adatta a svolgere tale incarico e
assicura la sua più ampia collaborazione, in particolare
nell’importante fase iniziale.
Il preside
Asperti esprime soddisfazione per la scelta
dell’illustre docente e collega della Facoltà di Lettere e
Filosofia. Confida che l’esperienza del professor Gentiloni,
l’attività svolta anche in collaborazione con la RAI e la sua
attenzione al problema della diffusione della cultura, possano
dare un apporto importante all’attività del Centro, che conduca
a una riconsiderazione complessiva del riposizionamento delle
attività editoriali di Sapienza.
Il
Rettore ringrazia il preside Asperti e, non essendovi altre
richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.1.
DELIBERAZIONE N. 149/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del
29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità;
• Visto il D.R. n. 4128/19, con cui è stato emanato il
Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”
ed in particolare l’art. 4, comma 1, ai sensi del quale “Il
Direttore è nominato dal Rettore, sentito il Senato Accademico,
tra professori a tempo pieno della Sapienza che possono
assicurare l’intera durata del mandato”;
• Esaminato il curriculum del Prof. Umberto Gentiloni Silveri;
• Valutata positivamente la nomina del Prof. Umberto Gentiloni
Silveri, ordinario presso il Dipartimento di Storia Antropologia
Religioni Arte Spettacolo, quale Direttore del Centro di Servizi
“Sapienza Università Editrice”;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla nomina del Prof. Umberto
Gentiloni Silveri, ordinario presso il Dipartimento di Storia
Antropologia Religioni Arte Spettacolo, quale Direttore del
Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
11.2 - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA PER LO STUDIO E LA
VALORIZZAZIONE DELLE CULTURE, TECNOLOGIE E PAESAGGI PREISTORICI
(CRISP) - RINNOVO.
Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la
seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e
Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio
Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’ASURTT.
Si rappresenta che Sapienza ha istituito il Centro
Interuniversitario di Ricerca per lo studio e la valorizzazione
delle culture, tecnologie e paesaggi preistorici (CRISP) tramite
la Convenzione sottoscritta il 18.08.2009, con scadenza
novennale, insieme all’Università degli Studi di Siena, sede
amministrativa del Centro, e The Arctic University of Norway.
Il Centro ha come obiettivo:
• sviluppare ricerche nel settore dell’Archeologia preistorica
per il riconoscimento nei diversi territori di specifiche
risorse ambientali, del suolo e del sottosuolo, tra cui la
presenza e lo sfruttamento di particolari materie prime;
• la definizione delle culture e delle facies, dell’ambiente e
dei paesaggi, individuando aree preferenziali di frequentazione,
strategie insediative, vie di transito e comunicazione,
attraverso il riconoscimento e la riproduzione di antichi cicli
produttivi e tecnologie di fabbricazione e utilizzo dei
manufatti.
• sviluppare le metodologie per le analisi tipologiche dei
manufatti.
Il Centro persegue gli obiettivi con particolare attenzione alla
multidisciplinarietà e ricorrendo a metodologie di indagine
relative agli ambiti dell’Archeologia Sperimentale,
Archeometria, Paleoecologia, Archeologia del Paesaggio e delle
Geotecnologie e forme di restituzione virtuale della
documentazione archeologica.
Stante quanto sopra, in considerazione della scadenza della
Convenzione istitutiva del Centro avvenuta in data 18.08.2018,
il Consiglio Direttivo del CRISP, nella seduta dell’8.05.2018 ha
approvato il rinnovo del Centro e della Convenzione medesima.
In tale seduta è stata approvata anche l’adesione
dell’Universidad Autonoma de Madrid, Departamento de Prehistoria
y Arqueologia, in considerazione dei rapporti di collaborazione
pregressi e per lo svolgimento di attività di studio e
didattiche in linea con le attività del CRISP e affini nella
modalità di sperimentazione e ricerca applicata.
In considerazione di ciò, ai fini del rinnovo, si sottopone
all’approvazione di questo Consesso la bozza di Convenzione
istitutiva, di cui si riportano schematicamente le principali
condizioni:
• sono Organi del Centro il Direttore e il Consiglio Direttivo.
• Il Centro “[…] si configura come centro autonomo di gestione
[…]. I fondi a disposizione del Centro, contabilizzati nel
bilancio del Dipartimento, sono gestiti dallo stesso in apposite
partite contabili intestate al Centro. Il Centro non ha
autonomia patrimoniale. I beni acquistati dal Centro sono
inseriti sul registro inventariale dell'Università sede
amministrativa del Centro medesimo […].
• Il Centro avrà durata di 6 anni decorrenti dalla data di
stipula e potrà essere rinnovato previo accordo tra le parti.
• È ammesso il recesso, notificato alle controparti tramite PEC,
con preavviso di almeno tre mesi.
Successivamente alla Delibera del Consiglio Direttivo del CRISP,
il Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'Antichità di
Sapienza, quale struttura proponente il Centro, nella seduta del
20.11.2018, ha deliberato, all’unanimità, il rinnovo del
medesimo e del relativo Atto Convenzionale.
In attuazione delle nuove Linee Guida sui Centri
Interuniversitari emanate da questo Ateneo (approvate dal CdA
con delibera n. 392 del 3.12.2019) l’Ufficio ha svolto
un’approfondita istruttoria, acquisendo, da parte del Centro e
del Referente Sapienza, Prof.ssa Cristina Lemorini, apposite
relazioni inerenti alle attività svolte, la situazione economico
– finanziaria, comprensiva di eventuali situazioni di
indebitamento aggiornate ad oggi.
Sulla base di tale documentazione, la Commissione Mista Centri e
Consorzi, dopo un approfondito dibattito svolto in due sedute
successive, e a seguito di richiesta di intervento della
Prof.ssa Lemorini per approfondire la portata delle attività
svolte dal Centro e i benefici riguardanti Sapienza nel
partecipare a tale collaborazione, ha sottolineato nell’ultima
seduta del 25.05.2020: “[…] l’importanza dell’attività del
Centro, auspicando un ampliamento della stessa, anche tramite
l’estensione del partenariato. […].” e ha convenuto che “[…]
dopo ampio e approfondito dibattito, proponendo di monitorare
che l’attività venga effettivamente ampliata, così come il
partenariato, si esprime favorevolmente al rinnovo del Centro
Interuniversitario di Ricerca per lo studio e valorizzazione
delle culture, tecnologie e paesaggi preistorici CRISP”.
Preso atto delle completezza della documentazione presentata, di
quanto dichiarato dalla Prof.ssa Lemorini sulle attività svolte,
di quanto deliberato dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità
di Sapienza, nonché della dichiarata assenza di situazioni di
criticità sia economico-finanziarie che debitorie al fine di
completare il processo di rinnovo del Centro in questione e di
ratificare quanto posto in essere dai referenti delle Università
partecipanti nel periodo decorrente dalla scadenza della
Convenzione istitutiva ad oggi, si sottopone all’approvazione di
questo Consesso il rinnovo della Convenzione medesima.
Allegati parte integrante:
- Convenzione da Rinnovare
- Relazione del Referente Sapienza.
Allegati in visione:
- Linee Guida sui Centri Interuniversitari Sapienza.
- Verbale Commissione Centri e Consorzi del 25.05.2020.
- Delibera del Dipartimento di Scienze dell'Antichità del
20.11.2018.
- Delibera del Consiglio Direttivo del Centro del 8.05.2018.
- Convenzione previgente del CRISP.
- Relazione sulle attività presentata dal Centro.
- Dichiarazione di assenza indebitamento del Direttore del
Centro.
Il
Direttore Generale illustra l’argomento come puntualmente
riportato nella relazione istruttoria.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi
richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.2.
DELIBERAZIONE N. 150/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 91 del DPR n. 382 dell’11 luglio 1980 e
ss.mm.ii.;
• Viste le nuove Linee Guida sui Centri Interuniversitari
approvate dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 392
del 3.12.2019 ed emanate con circolare prot. n. 0112164 del
16.12.2019;
• Letta la bozza di Convenzione di rinnovo del Centro
Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione
delle Culture, Tecnologie e Paesaggi Preistorici (CRISP) che
prevede una durata di 6 anni, con decorrenza dal 18.08.2018 al
18.08.2024, approvata all’unanimità dal Consiglio Direttivo del
Centro CRISP nella seduta del 20.11.2018;
• Vista la Delibera del Dipartimento di Scienze dell'Antichità
di Sapienza presa nella seduta del 20.11.2018;
• Viste le relazioni sulle attività svolte dal Centro CRISP nel
periodo 2017-2018, presentate rispettivamente dal Direttore del
Centro medesimo e dal Referente Sapienza, Prof.ssa Cristina
Lemorini;
• Valutati gli obiettivi perseguiti dal Centro in argomento;
• Valutata la conformità della Convenzione alle Nuove Linee
guida di Sapienza sui Centri Interuniversitari;
• Preso atto di quanto deciso dalla Commissione Mista Centri e
Consorzi nella seduta del 30.03.2020 e del parere favorevole
espresso nella seduta del 25.05.2020;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di approvare il rinnovo della Convenzione istitutiva del Centro
Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione
delle Culture, Tecnologie e Paesaggi Preistorici (CRISP), con
validità fino al 18.08.2024.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
11.3 - CENTRO INTERUNIVERSITARIO CORPUS AND LANGUAGE VARIATION
IN ENGLISH RESEARCH CLAVIER - RINNOVO
Il Presidente sottopone per la discussione la seguente relazione
predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e
con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento
Tecnologico dell’ASURTT.
Si rammenta che Sapienza partecipa al Centro Interuniversitario
Corpus and Language Variation in English Research CLAVIER in
virtù della convenzione quinquennale sottoscritta il 17 giugno
2008, anno di istituzione del Centro. Al Centro partecipano gli
Atenei di Bergamo, Firenze,Siena, Sapienza e la sede
amministrativa è stabilita presso l’Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia - Dipartimento di Studi Linguistici e
Culturali. Successivamente hanno aderito l’Università degli
Studi di Milano, l’Università degli Studi di Trieste,
l’Università di Pisa, l’Università di Bari “Aldo Moro” e
l’Università della Calabria, a tutt’oggi tutti partecipanti ad
eccezione dell’Università di Siena.
Il Centro si propone di promuovere, sostenere, coordinare e
dareimpulso alla “ricerca e collaborazione scientifica nella
linguistica inglese sincronica e diacronica, sull’analisi dei
fenomeni della variazione linguistica secondo varie dimensioni
di variazione…”, favorire lo scambio di informazioni e di
materiale fra le sezioni operanti presso i dipartimenti delle
università aderenti.
Stante quanto sopra, in considerazione della scadenza della
Convenzione istitutiva, avvenuta il 17 giugno 2018, il Consiglio
Direttivo del Centro, nella seduta del 30 novembre 2018, ha
approvato il rinnovo del Centro e della Convenzione istitutiva
medesima.
In considerazione di ciò, si sottopone all’approvazione di
questo Consesso la Convenzione, di cui si riportano
schematicamente le principali condizioni:
- la convenzione ha una durata di cinque anni, con decorrenza
dal 17 giugno 2018 al 17 giugno 2023, con possibilità di rinnovo
con delibera del Consiglio direttivo previa delibera conforme da
parte di ciascuna università contraente (art.3);
- gli organi del Centro sono: a) il Consiglio direttivo, che
dura in carica cinque anni ed è composto dai rappresentanti
delle università convenzionate in ragione di uno per ciascuna
(art.6); b) il Direttore, eletto dal Consiglio direttivo del
Centro tra i suoi componenti, dura in carica cinque anni e non
può svolgere consecutivamente più di due mandati (art.7).
- La gestione del Centro segue il regime amministrativo degli
istituti e dei dipartimenti dell’università sede amministrativa
ed è disciplinata dalla normativa dalla normativa vigente in
materia (art.9).
Il Consiglio di Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia,
il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza, quale
struttura afferente al Centro, ha deliberato, nella seduta del
24 aprile 2020, il rinnovo del medesimo e della Convenzione
istitutiva.
Inoltre, in attuazione delle nuove Linee Guida sui Centri
Interuniversitari emanate da questo Ateneo (approvate dal
C.d.A.con delibera n. 392 del 3.12.2019) l’Ufficio ha svolto
un’approfondita istruttoria, acquisendo, da parte del Centro e
del Referente Sapienza, professoressa Rita Salvi, apposite
relazioni inerenti le attività svolte, la situazione economico –
finanziaria, che non evidenzia situazioni di indebitamento.
Sulla base di tale documentazione, la Commissione Mista Centri e
Consorzi, con verbale del 25 maggio 2020 si è definitivamente
espressa nei seguenti termini: “Preso atto di tutta la
documentazione e delle relazioni pervenute agli Uffici, dopo
ampio e approfondito dibattito, la Commissione, riscontrando le
attività svolte dal Centro e ritenendo meritevoli gli obiettivi
perseguiti dal medesimo nonché prendendo atto dell’assenza di
criticità economico-finanziarie, unanime si esprime
favorevolmente in merito al rinnovo del Centro di
Interuniversitario di Corpus and Language Variation in English
Research.”
Preso atto delle attività svolte dal Centro nel periodo di
riferimento, come dichiarato nelle relazioni presentate dal
Centro medesimo e dal Referente Sapienza, di quanto deliberato
dal Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il
Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza, nonché della
dichiarata assenza di situazioni di criticità riferite alla
situazione economico-finanziaria, al fine di completare il
processo di rinnovo del Centro in questione e di ratificare
quanto posto in essere dai referenti delle Università
partecipanti nel periodo decorrente dalla scadenza della
Convenzione istitutiva ad oggi, si sottopone all’approvazione di
questo Consesso il rinnovo della Convenzione medesima.
Allegati parte integrante:
- Convenzione istitutiva da rinnovare;
- Atto di rinnovo e contestuale atto aggiuntivo per l’adesione
dell’Università Sapienza
- Relazione del Referente Sapienza
Allegati in visione:
- Linee Guida sui Centri Interuniversitari Sapienza;
- Verbale Commissione Centri e Consorzi;
- Verbale del Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia,
il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza del 24 aprile
2020 prot.n.271/20;
- Estratto del verbale del Consiglio Direttivo e del Consiglio
Scientifico di CLAVIER del 30 novembre 2018;
- Relazione sull’attività presentata dal Centro;
- Dichiarazione di non indebitamento del Centro
Il
Direttore Generale illustra l’argomento come puntualmente
riportato nella relazione istruttoria.
Il
Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi
richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.3.
DELIBERAZIONE N. 151/2020
IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 91 del DPR n. 382 dell’11 luglio 1980 e
ss-mm.ii.;
• Viste le nuove Linee Guida sui Centri Interuniversitari,
approvate dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 392
del 3.12.2019 ed emanate con circolare prot. n. 0112164 del
16.12.2019;
• Letta la Convenzione di rinnovo del Centro Interuniversitario
Corpus and Language Variation in English Research (CLAVIER) che
prevede una durata di 5 anni, con decorrenza 17 giugno 2018 – 17
giugno 2023, approvata all’unanimità dal Consiglio Direttivo del
Centro nella seduta del 30 novembre 2018;
• Visto l’estratto del verbale del Dipartimento di Metodi e
Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di
Sapienza del 24 aprile 2020, che ha approvato il rinnovo del
Centro;
• Viste le relazioni sulle attività svolte dal Centro CLAVIER
dal 2013 ad oggi, presentate rispettivamente dal Direttore del
Centro medesimo e dal Referente Sapienza, prof.ssa Rita Salvi;
• Valutati gli obiettivi perseguiti dal Centro in argomento;
• Valutata la conformità della Convenzione alle Nuove Linee
guida di Sapienza sui Centri Interuniversitari;
• Preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione
Mista Centri e Consorzi nella seduta del 25 maggio 2020;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime
espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore
Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini,
Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto,
Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo,
Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno,
Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli,
Scandolo
DELIBERA
di approvare il rinnovo della Convenzione istitutiva del Centro
Interuniversitario Corpus and Language Variation in English
Research CLAVIER per ulteriori cinque anni, con decorrenza dal
17 giugno 2018 al 17 giugno 2023, nonché l’Atto di rinnovo e
contestuale atto aggiuntivo per l’adesione dell’Università
Sapienza.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
Varie ed eventuali
1. - Svolgimento sedute del Senato Accademico in presenza.
Il
Rettore, poiché secondo la nuova normativa è possibile, a
decorrere dal 15 giugno p.v., riprendere le riunioni in
presenza, chiede ai Senatori se intendono continuare a riunirsi
per via telematica o in presenza, ovviamente in un’aula
sufficientemente capiente e consona a garantire il rispetto di
tutte le misure previste, atte ad assicurare il distanziamento
fisico e la sicurezza del personale convocato.
Il Senato Accademico all’unanimità si dichiara favorevole a
svolgere le sedute in presenza.
Il
Rettore, dovendo individuare un’aula rispondente ai criteri
contenuti nel Vademecum sulle misure di prevenzione e protezione
per le attività di cui al DPCM del 26/04/2020, chiede al
professor Diliberto, Preside della Facoltà di Giurisprudenza, se
concorda nell’utilizzare l’Aula Calasso, situata proprio a
fianco alla sede abituale di riunione, qualora rispondesse ai
requisiti richiesti.
Il preside
Diliberto concorda esprimendo soddisfazione per la
scelta.
Il
Rettore ringrazia il preside Diliberto e invita gli Uffici
competenti ad effettuare le opportune valutazioni tecniche per
accertare la possibilità di svolgere in presenza la seduta del 7
luglio p.v. nell’Aula in questione, ovvero anche presso una
diversa Struttura, nel caso l’Aula Calasso non rispondesse alle
esigenze specifiche della riunione e ai criteri di sicurezza di
cui al DPCM dell’11 giugno 2020.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |
Essendo esaurito l’ordine del giorno, il Presidente, ringrazia i
convenuti e dichiara chiusa la seduta alle ore 18.59.
Della medesima è redatto il presente verbale che consta di n.
114 pagine progressivamente numerate e di n. 28 allegati per
complessive n. 558 pagine.
Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 7 luglio
2020.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli |
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio |