Verbali Senato accademico

Verbale 16 giugno 2020

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI relazione discussione delibera allegati
1 APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 26 maggio 2020
     
2 COMUNICAZIONI
2.1 La Sapienza prima in Italia nella classifica CWUR 2020 e terza nel QS World University Ranking 2021
   
2 COMUNICAZIONI
2.2 Campagna 2020 per le donazioni del 5 per mille alla Sapienza
   
2 COMUNICAZIONI
2.3 Decreto Ministeriale n. 81 del 13 maggio 2020 - Criteri di riparto del Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature 2020 – interventi di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche
   
2 COMUNICAZIONI
2.4 Decreto Ministeriale n. 83 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario 2020 ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3 lettera b) Legge 240/10
   
2 COMUNICAZIONI
2.5 Decreto Ministeriale n. 84 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale
   
2 COMUNICAZIONI
2.6 Risorse reclutamento personale docente 2020: ripartizione tra i ruoli e successivi adempimenti
   
2 COMUNICAZIONI
2.7 Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”, convertito con modificazioni dalla L. 6 giugno 2020, n. 41 – Procedure elettorali
2 COMUNICAZIONI
2.8 Misure a sostegno degli studenti con difficoltà economiche per emergenza sanitaria Covid 19 - Calcolo terza rata contributi di iscrizione ai corsi di studio in base all'Isee corrente
     
2 COMUNICAZIONI
2.9 Esiti Bando Regione Lazio Progetti Strategici - Area di Specializzazione Scienze della Vita
     
2 COMUNICAZIONI
2.10 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19
   
3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO      
4 BILANCIO
4.1 Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2019
delibera n. 141/2020 allegato
5 RELAZIONI
5.1 Relazione sulla Performance di Sapienza Università di Roma – Anno 2019
presa atto allegato
5 RELAZIONI
5.2 Centro Linguistico di Ateneo - Relazione sulle attività svolte nell'anno 2019
presa atto allegato
6 REGOLAMENTI
6.1 Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca, di Ricerca e Servizi e di Servizi di Sapienza
delibera n. 142/2020 allegato
7 STUDENTI
7.1 Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione CIMEA per i servizi valutativi e di verifica dei titoli esteri mediante l'utilizzo della piattaforma Diplome e la tecnologia Blockchain
delibera n. 143/2020 allegato
8 PERSONALE
8.1 Ripartizione assegni di ricerca ai Dipartimenti anno 2020
  delibera n. 144/2020 allegato
8 PERSONALE
8.2 Mobilità Interdipartimentale – dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore di ruolo del settore scientifico disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”
  delibera n. 145/2020  
8 PERSONALE
8.3 Mobilità Interdipartimentale – Prof. Alessandro FRATI, associato del settore scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”
  delibera n. 146/2020  
9 RELAZIONI INTERNAZIONALI
9.1 Bandi di Ateneo Cooperazione PVS e Accordi Internazionali – Proroghe utilizzo contributi
  delibera n. 147/2020  
10 CONVENZIONI
10.1 Adesione alla “ROME CALL FOR AI ETHICS”
delibera n. 148/2020 allegato
11 CENTRI E CONSORZI
11.1 Centro di Servizi "Sapienza Università Editrice" - Nomina Direttore
delibera n. 149/2020 allegato
11 CENTRI E CONSORZI
11.2 Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione delle Culture, Tecnologie e Paesaggi preistorici (CRISP) - Rinnovo
  delibera n. 150/2020 allegato
11 CENTRI E CONSORZI
11.3 Centro Interuniversitario di Ricerca Corpus and Language Variation in English Research (CLAVIER) - Rinnovo
  delibera n. 151/2020 allegato
VARIE ED EVENTUALI      


Nell'anno duemilaventi (2020), addì sedici (16) giugno alle ore 15.48, si è riunito, in collegamento telematico realizzato tramite piattaforma “GOOGLE MEET”, il Senato Accademico, convocato con nota rettorale prot. n. 0041664 dell’11 giugno 2020, integrata con email del 16 giugno 2020 (Allegato 1), per l'esame e la discussione dei seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:

1 APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 26 maggio 2020

2 COMUNICAZIONI
2.1 La Sapienza prima in Italia nella classifica CWUR 2020 e terza nel QS World University Ranking 2021
2.2 Campagna 2020 per le donazioni del 5 per mille alla Sapienza
2.3 Decreto Ministeriale n. 81 del 13 maggio 2020 - Criteri di riparto del Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature 2020 – interventi di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche
2.4 Decreto Ministeriale n. 83 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario 2020 ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3 lettera b) Legge 240/10
2.5 Decreto Ministeriale n. 84 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale
2.6 Risorse reclutamento personale docente 2020: ripartizione tra i ruoli e successivi adempimenti
2.7 Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”, convertito con modificazioni dalla L. 6 giugno 2020, n. 41 – Procedure elettorali
2.8 Misure a sostegno degli studenti con difficoltà economiche per emergenza sanitaria Covid 19 - Calcolo terza rata contributi di iscrizione ai corsi di studio in base all'Isee corrente
2.9 Esiti Bando Regione Lazio Progetti Strategici - Area di Specializzazione Scienze della Vita
2.10 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19

3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

4 BILANCIO

4.1 Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2019

5 RELAZIONI
5.1 Relazione sulla Performance di Sapienza Università di Roma – Anno 2019
5.2 Centro Linguistico di Ateneo - Relazione sulle attività svolte nell'anno 2019

6 REGOLAMENTI
6.1 Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca, di Ricerca e Servizi e di Servizi di Sapienza

7 STUDENTI
7.1 Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione CIMEA per i servizi valutativi e di verifica dei titoli esteri mediante l'utilizzo della piattaforma Diplome e la tecnologia Blockchain

8 PERSONALE
8.1 Ripartizione assegni di ricerca ai Dipartimenti anno 2020
8.2 Mobilità Interdipartimentale – dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore di ruolo del settore scientifico disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”
8.3 Mobilità Interdipartimentale – Prof. Alessandro FRATI, associato del settore scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”

9 RELAZIONI INTERNAZIONALI
9.1 Bandi di Ateneo Cooperazione PVS e Accordi Internazionali – Proroghe utilizzo contributi

10 CONVENZIONI
10.1 Adesione alla “ROME CALL FOR AI ETHICS”

11 CENTRI E CONSORZI
11.1 Centro di Servizi "Sapienza Università Editrice" - Nomina Direttore
11.2 Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione delle Culture, Tecnologie e Paesaggi preistorici (CRISP) - Rinnovo
11.3 Centro Interuniversitario di Ricerca Corpus and Language Variation in English Research (CLAVIER) - Rinnovo

VARIE ED EVENTUALI

Sono presenti nell’Aula Multimediale, sita al piano terra del Palazzo del Rettorato, in collegamento telematico: il Rettore prof. Eugenio Gaudio, Presidente, il Pro Rettore Vicario prof. Renato Masiani e il Direttore Generale dott.ssa Simonetta Ranalli, che svolge le funzioni di Segretario.

Sono presenti in collegamento telematico: i senatori: prof. Alessandro Mei, Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento, prof. Paolo Mataloni, prof.ssa Maria Maddalena Altamura, prof.ssa Claudia Malvenuto, prof.ssa Caterina De Vito, prof. Paolo Villari, prof. Antonio Franchitto, prof.ssa Anna Di Norcia, prof. Domenico Alvaro, prof. Claudio Letizia, prof. Severino Persechino, prof. Evaristo Ettorre, prof. Paolo Gaudenzi, prof.ssa Rita Asquini, prof.ssa Isabella Lari, prof. Gaetano Lettieri, prof. Stefano Tedeschi, prof.ssa Emanuela Borgia, prof.ssa Beatrice Romiti, prof.ssa Luisa Avitabile (in collegamento telematico dalle ore 15.51), prof. Mauro Rota, prof. Guglielmo Rinzivillo, i Rappresentanti del personale: sig.ra Maria Pia Bumbaca, sig. Marco Cavallo, sig.ra Anna Cusanno, sig. Stefano Marotta, sig. Luigi Rotundo, i rappresentanti degli studenti: sig. Giancarlo Caiazzo, sig. Francesco Palladino, sig. Giuseppe Santangelo, sig.ra Matilde Santarelli, sig. Mattia Scandolo, sig. Edoardo Subiaco.

Assistono in collegamento telematico: i Presidi: prof. Fabrizio D’Ascenzo, prof. Oliviero Diliberto, prof. Antonio D’Andrea, prof.ssa Anna Maria Giovenale, prof. Fabio Grasso, prof. Riccardo Faccini, prof. Stefano Pietro Luigi Asperti, prof. Tito Marci, prof. Carlo Della Rocca, prof.ssa Antonella Polimeni, prof. Fabio Lucidi, prof. Paolo Teofilatto e il Direttore della Scuola Superiore di Studi Avanzati, prof. Giuseppe Ciccarone.


Il Presidente, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara l’adunanza validamente costituita ed apre la seduta.


1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26 MAGGIO 2020.

Il Presidente, non essendo pervenute richieste di modifiche/integrazioni, invita il Senato Accademico ad approvare il verbale della seduta del 26 maggio 2020.

Il Senato Accademico all’unanimità approva il verbale del 26 maggio 2020.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


2.1 - LA SAPIENZA PRIMA IN ITALIA NELLA CLASSIFICA CWUR 2020 E TERZA NEL QS WORLD UNIVERSITY RANKING 2021

Il Presidente informa che la Sapienza si conferma al primo posto in Italia nella classifica internazionale del Centre for World University Rankings (Cwur), resa pubblica l’8 giugno 2020. Rispetto allo scorso anno l’Ateneo ha guadagnato 24 posizioni e si colloca ora in 114ª posizione nel ranking a livello internazionale, compreso tra le Top 0,6% delle circa 20mila università censite.
La classifica vede al primo posto assoluto a livello internazionale l'Università di Harvard, seguita dal Mit di Boston e dalla Stanford University. A livello nazionale, dopo Sapienza, si collocano l'Università di Padova (164ª posizione), l'Università di Milano (179ª posizione) e l’Università di Bologna (182ª posizione).
Il 10 giugno 2020 l’agenzia di classificazione universitaria Quacquarelli Symonds ha pubblicato il QS World University Rankings 2021. La Sapienza si colloca tra le prime 200 migliori università al mondo, al 171esimo posto della classifica, in ascesa di 32 posizioni rispetto allo scorso anno, raggiungendo il terzo posto a livello nazionale dopo il Politecnico di Milano (137ª posizione) e l'Università di Bologna (160ª posizione).
L’Ateneo in particolare ha ottenuto il 70esimo posto a livello mondiale per la reputazione accademica, l’indicatore che compone il 40% della valutazione finale, basato sulle opinioni di oltre 100mila studenti.


Il Rettore ringrazia tutta la Comunità universitaria per l’impegno, che si è tradotto in importanti riconoscimenti a livello internazionale.

Alle ore 15.51 apre il collegamento telematico la senatrice Avitabile.


2.2 - CAMPAGNA 2020 PER LE DONAZIONI DEL 5 MILLE ALLA SAPIENZA

Il Presidente informa che l’Ateneo ha avviato la campagna di comunicazione 2020 per le donazioni del 5 per mille.
Anche quest’anno, infatti, la Sapienza rientra tra gli enti di ricerca che i contribuenti possono indicare per la destinazione del 5 per mille delle imposte.

I fondi raccolti con il 5 per mille sono vincolati al finanziamento di iniziative per la ricerca e quindi di opportunità per i giovani ricercatori; negli ultimi anni infatti le donazioni sono state destinate ad assegni di ricerca, con apposite delibere del Consiglio di Amministrazione.

Il messaggio di quest’anno relativo al 5 per mille cade in un periodo particolarmente difficile per il mondo intero, per il nostro Paese e le istituzioni universitarie a causa della pandemia di COVID-19.
La comunità della Sapienza ha dimostrato grande resilienza e unità nell’affrontare la crisi, organizzando in tempi rapidi la prosecuzione delle attività a distanza, a beneficio in particolare degli studenti. In questo contesto, l’impegno che condividiamo ogni anno per il versamento del 5 per mille diventa ancora più significativo, un modo non solo per contribuire a finanziare la ricerca, ma anche di dimostrare appartenenza e unità.
La campagna di promozione, che si avvale della strategia messa a punto con il contributo del Consigliere alla Comunicazione Prof. Mario Morcellini, prosegue da maggio a luglio 2020.
Le azioni previste sono le seguenti:
- Avviso in home page sul sito di Ateneo
- Sezione interna al sito con dettaglio della destinazione delle risorse e istruzioni pratiche per il versamento. Sulla stessa pagina è possibile scaricare e stampare il volantino del 5 per mille da esporre negli uffici
- Post periodici sui canali sociali Facebook, Twitter e Linkedin dell’Ateneo
- Comunicazione in Consiglio di Amministrazione e in Senato Accademico
- Comunicazione al Collegio dei Direttori di Dipartimento
- Comunicazione alle Presidenze di Facoltà
- Messaggio del Rettore in mailing list a tutto il personale
- Messaggio del Rettore alle famiglie degli studenti
- Messaggio del Rettore a tutti i docenti andati in pensione negli ultimi 5 anni
- Avviso a piè di pagina nelle email in partenza dalle caselle uniroma1.

La Sapienza ogni anno si avvale della collaborazione della Fondazione Sapienza che non raccoglie donazioni a proprio favore, ma si impegna a sostenere l’Ateneo. La Fondazione Sapienza contribuisce rilanciando la campagna di comunicazione sulle proprie reti, in particolare presso le associazioni degli alumni e dei docenti e con iniziative promozionali mirate.

L’Ateneo rendiconta puntualmente come sono state spese le risorse derivate dal 5 per mille, con una sezione dedicata all’interno del sito istituzionale e sul portale Trasparenza.
Nel 2017 il gettito 5 per mille è stato di 293.846,55 euro, di cui 248.172,99 per le scelte espresse dai contribuenti (in totale 4.103) e 45.673,46 a seguito della ripartizione sulle scelte generiche. I fondi sono stati destinati ad assegni di ricerca 5 per mille (delibera n. 174 del Consiglio di Amministrazione in data 21.5.2019).
Nel 2018, ultimo dato disponibile, la raccolta di contributi è salita a 300.466,93 euro, di cui 255.783,37 euro per le scelte espresse, aumentate a 4.224.

Il Presidente ricorda, infine, che per versare il 5 per mille alla Sapienza è sufficiente scrivere il codice fiscale dell'Università nell'apposito riquadro presente sui moduli per la dichiarazione dei redditi.
Il codice fiscale della Sapienza è: 80209930587.

Tutta la comunità universitaria è invitata a sostenere i versamenti del 5 per mille a favore dell’Ateneo.

Il Rettore invita tutta la Comunità universitaria a destinare il 5 per mille a favore di Sapienza.


2.3 - Decreto Ministeriale n. 81 del 13 maggio 2020 - Criteri di riparto del Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature 2020 – interventi di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche

Il Presidente ricorda che in data 13 maggio 2020 è stato pubblicato il D.M. MUR n. 81 “Criteri di riparto del Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature 2020 – interventi di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche”.

Il D.M. 81/2020, anche in considerazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 2, lett. p), del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, che prevede tra le misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, lo svolgimento da parte delle Istituzioni universitarie di attività didattiche con modalità a distanza, decreta la destinazione per l’anno 2020, di risorse dal Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature, pari complessivamente a € 60.000.000, al cofinanziamento dei programmi d’intervento delle Istituzioni universitarie statali, attuati nel corso del 2020, finalizzati al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche per la digitalizzazione della didattica e dei servizi agli studenti, ivi compresi i costi necessari all’utilizzo delle stesse quali, tra gli altri, quelli connessi all’installazione e alla formazione del personale, l’acquisto di dispositivi hardware e di licenze software.

Secondo quanto previsto dall’allegata tabella 1 al D.M. in argomento, dove sono riportati gli stanziamenti spettanti ai singoli Atenei, a Sapienza nella ripartizione delle risorse è assegnato l’importo di € 3.243.564,00, subordinatamente alla presentazione del programma d'intervento, ai sensi dell’art. 1, commi 2 e 3, del DM 81/2020, che dovrà avvenire con modalità telematiche nel termine di trenta giorni dalla registrazione del D.M. da parte della Corte dei Conti avvenuta in data 22 maggio 2020.

Il Presidente ricorda, inoltre, in quanto correlato alle disposizioni del Decreto Ministeriale 81/2020, che nella comunicazione sui contenuti del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 - Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, nella seduta del 26 maggio 2020 il Senato Accademico all’unanimità ha concordato sulla proposta del Rettore di istituire una Commissione ad hoc composta da:

- Prof.ssa Tiziana Pascucci, Pro Rettore per il Diritto allo Studio e la Qualità della Didattica;
- Prof.ssa Maria Sabrina Sarto, Pro Rettore alle Infrastrutture e Strumen-ti per la Ricerca di Eccellenza;
- Prof.ssa Marella Maroder, Presidente della Commissione Didattica di Ateneo;
- Prof. Antonio D’Andrea, Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale;
- Ing. Massimo Babudri, Direttore dell’Area Gestione Edilizia,
con il compito di individuare le aule che necessitano di implementazione per consentire sia lo svolgimento delle lezioni in modalità e-learning, sia agli studenti con difficoltà economiche di sostenere gli esami a distanza.

Alle ore 15.53, su invito del Rettore, partecipa alla trattazione del punto 2.3 in collegamento telematico il Pro Rettore alle Infrastrutture e Strumenti per la Ricerca di Eccellenza, Professoressa Maria Sabrina Sarto.

Il Rettore invita la professoressa Sarto a fornire aggiornamenti sulle attività della Commissione istituita con il compito di individuare le aule che necessitano di implementazione tecnologica per lo svolgimento delle lezioni in modalità e-learning.

La professoressa Sarto informa che la Commissione ha già inviato apposito format ai Direttori di Dipartimento e ai Presidi di Facoltà per avere una stima delle Aule che necessitano di interventi.
Anticipa che la Commissione si riunirà in data 18 giugno p.v. per compiere una prima analisi delle segnalazioni pervenute e avere un quadro della situazione sia in termini di rete che di equipaggiamento di strumentazioni per la didattica a distanza.
A valle di tale analisi, la Commissione procederà, di concerto con il Direttore Generale, all’elaborazione di un piano per l’adeguamento delle aule.

Il Rettore aggiunge che, d’intesa con il Direttore Generale, i fondi destinati a interventi di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche saranno distribuiti tra le diverse Strutture, in modo da procedere con gli acquisti in maniera celere affinché le Aule siano dotate della tecnologia necessaria già dal mese di settembre, in tempo utile per la ripresa dell’attività didattica.
Assicura, infine, che del Piano, una volta elaborato, sarà data informativa al Senato Accademico.

Alle ore 15.56 la professoressa Sarto chiude il collegamento telematico.


2.4 - Decreto Ministeriale n. 83 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario 2020 ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3 lettera b) Legge 240/10

Il Rettore comunica che il Ministero dell'Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto n. 83 del 14 maggio 2020 (registrato alla Corte dei Conti il 25 maggio 2020) relativo al piano straordinario di assunzione di ricercatori universitari di tipo B, a valere sulle risorse stanziate dall’articolo 6, comma 5-sexies, lett. a), e comma 5-septies, lett. a), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 e ripartite tra le Istituzioni universitarie statali per il finanziamento di complessivi 1.607 posti di RTDB sulla base dei seguenti criteri:
a) una quota fissa, per un totale di 437 posti, in relazione alla dimensione di ogni Ateneo;
b) 700 posti in proporzione, per il 90% alla somma degli studenti iscritti entro il primo anno fuori corso utilizzati nel riparto della quota costo standard del Fondo di Finanziamento Ordinario 2019 e, per il 10%, al numero di borse di dottorato del XXXIV ciclo;
c) 235 posti in base al valore dell’indicatore della qualità della ricerca IRFS concernente la VQR 2011-2014;
d) 235 posti in proporzione al numero di ricercatori a tempo determinato di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) in servizio al 31.12.2019 in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale, moltiplicati per un coefficiente che tiene conto del rapporto tra la somma degli studenti iscritti entro il primo anno fuori corso utilizzati nel riparto della quota costo standard del Fondo di Finanziamento Ordinario 2019 e il numero di docenti in servizio al 31.12.2019.
Osserva che la distribuzione è sostanzialmente proporzionale alla dimensione degli Atenei misurata per mezzo del numero di studenti e dottorandi.
Evidenzia che a Sapienza sono state assegnate n. 89 posizioni di RTDB, corrispondenti al 5,54% delle risorse complessivamente assegnate; seguono l’Università di Bologna con 84 posizioni (5,23%) e l’Università di Napoli Federico II con 72 posizioni (4,48%).

Il Rettore aggiunge che il contingente di posti assegnati a Sapienza è stato inserito dal Consiglio d’Amministrazione nella programmazione per il reclutamento di personale docente per l’anno 2020, la cui attribuzione a Dipartimenti e Facoltà sarà effettuata in base alle rispettive programmazioni nella prima seduta utile.


2.5 - Decreto Ministeriale n. 84 del 14 maggio 2020 – Piano straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale

Il Rettore comunica che il Ministero dell'Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto n. 84 del 14 maggio 2020 (registrato alla Corte dei Conti il 22 maggio 2020), relativo al piano straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale, a valere sulle risorse stanziate dall’articolo 6, comma 5-sexies, lett. a), e comma 5-septies, lett. a), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 e ripartite tra le Istituzioni universitarie statali per il finanziamento complessivo di n. 1.034 upgrade a professore associato sulla base dei seguenti criteri:
a) una quota fissa a ogni Istituzione per procedere ad almeno 1 assunzione alla classe iniziale di professore di II fascia ai sensi dell’articolo 18 della legge n. 240/2010 riservata a ricercatori a tempo indeterminato in possesso di Abilitazione scientifica nazionale;
b) una quota variabile ripartita tra le Istituzioni universitarie statali in base al numero di ricercatori a tempo indeterminato in servizio al 31.12.2019 e in possesso, alla stessa data, dell’Abilitazione scientifica nazionale, parametrata rispetto al differenziale di costo medio (pari ad euro 14.500) tra il costo di un ricercatore a tempo indeterminato in possesso di Abilitazione scientifica nazionale e il costo di un professore di II fascia alla classe iniziale.
Sulla base dei predetti criteri di ripartizione alla Sapienza sono stati assegnati euro 1.187.294, di cui euro 70.000 per la quota fissa ed euro 1.117.294 per la quota variabile.
Le predette risorse devono essere impiegate per la copertura finanziaria delle progressioni di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di Abilitazione scientifica nazionale, anche se conseguita successivamente al 31.12.2019, che prendano servizio nel ruolo di professore di II fascia in data non anteriore al 01.01.2022 e comunque entro il 31.12.2022, nel rispetto dei seguenti vincoli:
a) i professori di II fascia assunti attraverso procedure di chiamata indette ai sensi dell’art. 18 della Legge n. 240/2010 riservate ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nel sistema universitario statale, non possono essere in numero inferiore a quello dei professori di II fascia assunti attraverso procedure di chiamata indette ai sensi art. 24, comma 6, della medesima Legge n. 240/2010 riservate ai ricercatori a tempo indeterminato già in servizio presso lo stesso Ateneo e in possesso di Abilitazione scientifica nazionale, salvo che le risorse che dovessero rendersi disponibili all’esito delle procedure di chiamata ex art. 18 della Legge n. 240/2010 non siano sufficienti a bandire una nuova procedura di upgrade non riservata ai ricercatori in servizio presso lo stesso Ateneo;
b) al fine di definire il numero dei posti da bandire ai sensi dell’art. 18 della Legge n. 240/2010 riservato ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nel sistema universitario statale e in possesso di Abilitazione scientifica nazionale, ciascun Ateneo deve prendere a riferimento il costo iniziale del professore di II fascia, pari a euro 70.000;
c) al fine di definire il numero dei posti da bandire attraverso le procedure di upgrade ex art. 24, comma 6, della Legge n. 240/2010 riservate ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nello stesso Ateneo e in possesso di Abilitazione scientifica nazionale, ciascuna Università deve prendere a riferimento il differenziale di costo medio per l’assunzione di un professore di II fascia, pari a euro 14.500;
d) le eventuali risorse che dovessero residuare a seguito dell’espletamento delle procedure di chiamata ex art. 18 della Legge n. 240/2010 riservate ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nel sistema universitario statale, di cui risultino vincitori uno o più ricercatori a tempo indeterminato in servizio presso l’Ateneo che ha bandito la procedura, ovvero che dovessero residuare dalla cessazione di un ricercatore a tempo indeterminato che prenda servizio in altra Istituzione a seguito dell’espletamento delle procedure concorsuali finanziate con le risorse stanziate con il D.M. 84/2020, sono utilizzate, eventualmente anche attraverso cofinanziamento da parte di ciascun Ateneo, nel rispetto delle ordinarie facoltà assunzionali, per assunzioni di professori di II fascia da effettuarsi entro il 31.12.2022 nel rispetto del vincolo di cui alla precedente lettera a).

Il Rettore evidenzia che le risorse assegnate a Sapienza consentiranno il finanziamento complessivo di n. 14,5 posizioni di Professore di II fascia, che il Consiglio di Amministrazione arrotonderà auspicabilmente a 15, da utilizzare almeno per il 50% per l’assunzione di soggetti esterni ai ruoli dell’Ateneo.
Spiega che le risorse in argomento non sono immediatamente utilizzabili, dal momento che la presa di servizio nel ruolo di Professore di II fascia dovrà avvenire in data non anteriore all’1.01.2022 e comunque entro il 31.12.2022 e, pertanto, saranno ripartite successivamente, tra la fine del corrente anno e l’inizio del prossimo anno.


2.6 - Risorse reclutamento personale docente 2020: ripartizione tra i ruoli e successivi adempimenti

Il Presidente comunica che il Consiglio di Amministrazione nell’ultima seduta ha approvato la ripartizione delle risorse destinate al reclutamento del personale docente per l’anno 2020 tra i diversi ruoli nel rispetto dei limiti normativi vigenti.
In sede di approvazione del Bilancio di previsione autorizzatorio per l’anno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha destinato complessivamente 96,80 Punti organico (P.o.) al reclutamento di personale docente e più precisamente:
- 9,60 P.o. per le potenziali tenure-track;
- 4,65 P.o. per le chiamate dirette;
- 82,55 P.o. per il reclutamento.
Le risorse destinate al reclutamento del personale docente devono essere utilizzate tenendo conto dei limiti normativi vigenti. A tal proposito, il MiUR ha reso disponibili i dati relativi al rispetto dei limiti di legge per l’anno 2019 e che sono di seguito riportati.

Verifica art. 24, comma 6 Legge n. 240/2010 (fonte Proper)

Gli atenei possono destinare non più del 50% dei P.o. utilizzati per il
reclutamento dei professori, per la chiamata di soggetti interni abilitati.


Verifica art. 4, comma 2, lett. a) e c) D.Lgs 49/2012 (fonte Proper)

Per gli atenei con una percentuale di professori di I fascia superiore al 30% del totale dei professori, il numero degli RTD B reclutati non può essere inferiore a quello dei professori di I fascia reclutati nel medesimo periodo.





Verifica art. 18, comma 4 Legge n. 240/2010

Ciascuna università vincola almeno il 20% dei P.o. impiegati per il reclutamento dei professori per soggetti esterni all’ateneo.

Triennio 2017 - 2019



Il Presidente ricorda che il D.L. n. 162/2019 (Milleproroghe), convertito nella Legge n. 8/2020, all’art. 1 comma 1 e 4, ha prorogato l’utilizzo dei punti
organico assegnati negli anni dal 2010 al 2019 al 31/12/2020; all’art. 6 comma 5-sexies e 5-septies ha autorizzato, in deroga alle vigenti facoltà assunzionali, l’assunzione di ricercatori a tempo determinato di tipo B per complessive 1.607 posizioni con decorrenza gennaio 2021, ripartite tra gli atenei con D.M. n. 83 del 14/05/2020 che attribuisce a Sapienza 89 posizioni di RTD B. Nella tabella seguente il totale delle risorse disponibili:

 

P.o.

Risorse personale docente anno 2020

96,80

a

Residui 2019 top scientist

2,00

b

Residui 2019

0,60

c

RTD B Piano straordinario 2020

44,50

d

Risorse complessive disponibili

143,90

e = a+b+c+d



Tanto premesso, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dei limiti normativi vigenti e al fine di favorire il rientro nel limite del 50% previsto dall’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, con delibera n. 180 del 9 giugno 2020 ha approvato, con l’indicazione per le posizioni di I e II fascia della tipologia di procedura concorsuale, la suddivisione delle risorse disponibili tra i diversi ruoli, in termini di punti organico e relative posizioni, di seguito riportata:

Ruolo

Tipologia

Risorse da destinare

Risorse destinate a chiamate dirette

Totali

 

Posizioni

P.o.

Posizioni

P.o.

Totale posizioni

Totale posizioni per ruolo

Totale P.o.

 

PO

Top scientist

2

2,00

2

94

2,00

a

art 18 c 4

5

5,00

1

0,50

6

5,50

b

art 18 c 1

4

4,00

4

4,00

c

art 24 c 6 - upgrade

79

23,70

3

0,45

82

24,15

d

PA

art 18 c 4

10

7,00

7

2,45

17

132

9,45

e

art 18 c 1

7

4,90

7

4,90

f

art 24 c 6 - upgrade

60

12,00

60

12,00

g

Tenure-track

48

9,60

48

9,60

h

Totale risorse professori

215

68,20

11

3,40

226

226

71,60

i

RTD B

89

44,50

5

1,25

94

94

45,75

 

RTD A

66

26,40

66

66

26,40

 

Totale risorse professori e RTD

370

139,10

16

4,65

386

386

143,75

 




Tale proposta permette di rispettare i diversi limiti di Legge e più precisamente:

 

 

A

B

C=A/B

Riferimento
normativo

Limite normativo

Proposta

Totale risorse professori

Limite stimato

Art. 18 c. 4 L. 240/10

20%

a+b+e=16,95 P.o.

i = 71,60 P.o.

24%

Art. 24 c. 6 L. 240/10

50%

d+g=36,15 P.o.

i = 71,60 P.o.

50%

Art.4 c.2 let a) e c) D.Lgs 49/12

30%

94 PO | 94 RTD B

 

1:1


Il Presidente, per quel che attiene il rispetto dei vincoli normativi, ricorda a titolo esemplificativo che le indicazioni del Consiglio di Amministrazione circa la calendarizzazione delle prese di servizio hanno permesso di rispettare il limite del rapporto tra assunti esterni ai ruoli Sapienza e gli interni. Un’attenta modulazione delle prese di servizio si profila, quindi, come un valido strumento per una programmazione volta a massimizzare l’utilizzo delle facoltà assunzionali nel rispetto dei limiti di legge.

Il Rettore desidera ringraziare il Capo Settore Programmazione, dottor Carlo D’Addio, che come negli anni precedenti ha seguito con grande puntualità la procedura di programmazione delle risorse destinate al reclutamento del personale docente in modo da massimizzare l’utilizzo delle facoltà assunzionali di Sapienza nel rispetto dei limiti di legge.
Anticipa che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 25 giugno 2020, discuterà la ripartizione delle risorse a Dipartimenti e Facoltà in base alla programmazione di fabbisogno del personale docente per l’anno 2020 che gli stessi hanno fatto pervenire.
Ricorda, infine, che eventuali criticità per quanto attiene la ricerca scientifica e la didattica sono state segnalate a suo tempo a tutti i Responsabili di struttura per le opportune verifiche e i dati sono pubblicati sul sito istituzionale dell’Ateneo, al link “Trasparenza”.


2.7 - DECRETO-LEGGE 8 APRILE 2020, N. 22 “MISURE URGENTI SULLA REGOLARE CONCLUSIONE E L'ORDINATO AVVIO DELL'ANNO SCOLASTICO E SULLO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO”, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 6 GIUGNO 2020, N. 41 –PROCEDURE ELETTORALI

Il Presidente comunica che il 6.6.2020 è stata pubblicata sulla G.U. Serie Generale n. 143, la Legge n. 41 che ha convertito il D.L. 22/2020, il cosiddetto “Decreto scuola”.

A seguito della conversione, il nuovo art. 7 (Misure urgenti per assicurare la continuità della gestione delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica) prevede che “In deroga alle disposizioni previste dagli statuti degli atenei e delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, le procedure elettorali per il rinnovo degli organi collegiali e monocratici dei predetti enti, in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto ovvero da svolgersi durante lo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020, sono sospese fino al 30 giugno 2020” (rispetto alla data del 31.7.2020, prevista dal D.L. n.22).
“Fino a tale data, gli enti di cui al primo periodo, nell'esercizio della loro autonomia, possono adottare gli atti del procedimento propedeutici alle elezioni, previsti dagli statuti e dai regolamenti interni, con modalità anche telematiche, che assicurino il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria disposte in relazione al contenimento del contagio da COVID-19 […]”.
“[…] Dal 1° luglio 2020, gli enti di cui al primo periodo, nell'esercizio della loro autonomia, possono proseguire le procedure elettorali, nei termini indicati dallo statuto e dai regolamenti interni, assicurando la più ampia partecipazione al procedimento elettorale in condizioni di piena sicurezza ed in conformità alle misure di prevenzione sanitaria disposte in relazione al contenimento del contagio da COVID-19.”
Il Presidente comunica altresì che, prima della pubblicazione della legge di conversione in Gazzetta, ha inviato una nota al Direttore Generale chiedendo di
voler procedere all'analisi del contenuto del testo di conversione del D.L. n.22/2020 al fine di voler predisporre quanto necessario per procedere nei tempi
più rapidi possibili all'elezione del nuovo Rettore di Sapienza per il sessennio 2020/2026, assicurando piena partecipazione degli aventi diritto.

Il Rettore informa che il Direttore Generale, di concerto con i competenti Uffici, sta già ottemperando a quanto disposto dall’art.7 della Legge 6 giugno 2020, n. 41 al fine di procedere nei tempi più rapidi possibili all'elezione del nuovo Rettore per il sessennio 2020/2026, come pure per il rinnovo degli Organi collegiali e monocratici, e anticipa che nella seduta del Senato Accademico del 7 luglio 2020 sarà inserito specifico punto all'ordine del giorno.

Chiede di intervenire il senatore Scandolo per domandare come verrà attuata la prorogatio del mandato dei Rappresentanti degli studenti negli Organi centrali e periferici alla luce delle nuove disposizioni di legge.

Il Direttore Generale chiarisce che l’istituto della prorogatio non è stato modificato ed è tuttora vigente per tutte le cariche.

Per il Rettore è importante che l’Amministrazione, per tutti i procedimenti elettorali, studi le modalità di svolgimento in modo da agire nella maniera più rapida possibile, assicurando la normale dinamica democratica dell’Ateneo e la piena partecipazione ai vari momenti elettorali.


2.8 - Misure a sostegno degli studenti con difficoltà economiche per emergenza sanitaria Covid 19 - Calcolo terza rata contributi di iscrizione ai corsi di studio in base all'Isee corrente

Le conseguenze dell’emergenza Covid-19 hanno modificato in modo sensibile la capacità contributiva di moltissime famiglie: per questa ragione Sapienza ha comunicato la possibilità - agli studenti in possesso dei requisiti previsti - di determinare la terza rata dei contributi di iscrizione in base all’Isee corrente (basato sui redditi effettivamente prodotti nell’anno 2020) invece che sull’Isee ordinario (che considera i redditi e i patrimoni relativi al 2018).
L’Isee corrente, come previsto dalle norme, è un aggiornamento dell’Isee ordinario già rilasciato, calcolato in base ad uno dei seguenti requisiti alternativi tra loro:
▪ una variazione della situazione lavorativa oppure un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo per uno o più componenti il nucleo. Le variazioni devono essersi verificate posteriormente al 1° gennaio dell’anno di riferimento dei redditi dell’Isee (per la DSU 2020 la variazione deve essere intervenuta dopo il 1° gennaio 2018).
▪ una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’Isee calcolato ordinariamente.
L’Isee corrente ha validità di sei mesi dal momento della presentazione della DSU.

Gli studenti che abbiano ottenuto il valore dell'Isee per il diritto allo studio universitario calcolato sulla base dell'Isee corrente potranno presentare una domanda alla segreteria utilizzando il proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale. Chi ha già pagato la terza rata potrà inoltrare ugualmente la domanda e la segreteria attribuirà un credito che potrà essere utilizzato per i pagamenti futuri.

Tutte le informazioni utili relative all'Isee corrente, compresi i documenti tecnici forniti dall'Inps, sono pubblicate sul sito di Ateneo e sono state diffuse attraverso la mailing list studenti e i canali social ufficiali.
Resta invariata le soglia della no tax area per coloro che dichiarano un Isee inferiore o uguale a 14.000 euro, in attesa comunicazioni ministeriali.

Ricordiamo, infine, che il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 17 marzo 2020, aveva prorogato al 15 giugno 2020 il termine per versare la terza rata, previsto per il 30 marzo 2020.


2.9 - ESITI BANDO REGIONE LAZIO PROGETTI STRATEGICI - AREA DI SPECIALIZZAZIONE SCIENZE DELLA VITA

Il Presidente comunica che la Regione Lazio, con Determinazione G06734 del 10.06.2020, ha reso noti gli esiti del Bando Progetti Strategici (Determinazione Dirigenziale G04052 del 4 aprile 2019), al quale Sapienza ha partecipato, per l’Area di Specializzazione Scienze della Vita, come Organismo di Ricerca Cardine mandatario di un’aggregazione composta da Campus Biomedico, CNR, Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Superiore di Sanità e Università Cattolica.

Il Bando prevedeva che l’aggregazione di Organismi di Ricerca proponenti selezionasse preliminarmente progetti di ricerca e sviluppo proposti da imprese attive sul territorio regionale e presentasse un “progetto comune” per la gestione e la promozione dei progetti succitati. ASURTT ha coordinato la presentazione delle proposte tramite la piattaforma regionale Gecoweb e la stesura del “progetto comune”, supportando altresì il Comitato Scientifico, coordinato dal prof. Domenico Alvaro e composto da un membro per ciascuno degli altri Organismi di Ricerca, nella pre-selezione delle proposte da includere nel gruppo di progetti dell’aggregazione.
Ciascun progetto sottoposto alla valutazione della Regione Lazio è stato presentato da un’azienda capofila con la possibile collaborazione di altre aziende e di uno o più degli Organismi di Ricerca proponenti.
In base alle graduatorie pubblicate, come da tabella seguente in cui sono indicate le aziende capofila di ciascun progetto ammesso a finanziamento, la compagine guidata da Sapienza ha ottenuto l’ammissione di 17 proposte finanziabili, di cui 9 immediatamente sovvenzionabili in ragione delle risorse disponibili, su 27 complessivamente presentate. Globalmente, il finanziamento ammesso per le 9 proposte sovvenzionabili è pari a € 2.961.865,71, mentre il finanziamento ammesso a valere sul progetto comune è pari a € 328.580,01.

Azienda Capofila

 budget ammesso a finanziamento regionale

Integris Spa

                        324.899,95 €

Reveal srl

                        310.916,30 €

Aenduo srl

                        283.449,99 €

Unidata Spa

                        336.356,04 €

Kay Systems Italia srl

                        370.162,60 €

Assing Spa

                        490.409,55 €

NUREX SRL

                        307.873,60 €

Biosensor srl

                        344.082,48 €

Microsis srl

                        193.715,20 €

TOTALE

                     2.961.865,71 €


Pertanto, il progetto strategico coordinato da Sapienza ha ottenuto un finanziamento complessivo di € 3.290.445,72 sul totale di 5 milioni di euro messo a disposizione per l’intera Area di Specializzazione delle scienze della vita.

Il Rettore si congratula con tutti coloro che si sono impegnati con successo nella presentazione del progetto strategico coordinato da Sapienza.


2.10 - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Presidente fa presente che in data 11 giugno 2020, sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 147, è stato pubblicato il DPCM recante disposizioni di autorizzazione alla ripresa di ulteriori attività. Si riportano, di seguito, le misure di interesse suddivise per due aree tematiche: sistema universitario e amministrazioni pubbliche. Si segnala altresì, che ai sensi di quanto previsto dall’art. 11 “Disposizioni finali”, le norme del DPCM esposte nella presente relazione, si applicano dalla data del 15 giugno 2020 e sono efficaci fino al 14 luglio p.v.

Articolo di diretto interesse per l’Università

Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale (art. 1)
Nel presente articolo, al comma 1, si evidenzia:
- alla lettera q): sono sospese le attività didattiche in presenza nonché la frequenza delle attività di formazione superiore (comprese le Università e le AFAM), master e corsi per le professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. Sono esclusi dalla sospensione i corsi di formazione specifica in medicina generale; i corsi per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possono in ogni caso proseguire anche in modalità non in presenza.
Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte in presenza o a distanza sulla base della possibilità di garantire il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del personale convocato;
- alla lettera s): nelle Università e nelle AFAM, per tutta la durata della sospensione, le attività didattiche o curriculari possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni, successivamente al ripristino dell'ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; nelle Università, nelle AFAM e negli enti pubblici di ricerca possono essere svolti esami, tirocini, attività seminariali, di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed esercitazioni, ed è altresì consentito l'utilizzo di biblioteche, a condizione che vi sia un'organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione, contestualizzate al settore della formazione superiore e della ricerca, anche avuto riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, di cui al «Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione» pubblicato dall'INAIL. Per le finalità di cui al precedente periodo, le università, le AFAM e gli enti pubblici di ricerca assicurano, ai sensi dell'art. 87, comma 1, lettera a) (ovvero, le pubbliche amministrazioni limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza) del Decreto-legge n. 18/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 27/2020, la presenza del personale necessario allo svolgimento delle suddette attività;
- alla lettera t): a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all'emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Università e delle AFAM, tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni;
- alla lettera f): l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità̀ con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle regioni e dalle province autonome, ai sensi dell’art. 1 (Misure di contenimento della diffusione del COVID-19), comma 14 del Decreto-legge n. 33/2020;
- alla lettera m): gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera. Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020, le fiere e i congressi;
- alla lettera p): il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al D.lgs. n. 42/2004, è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000 l'anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Le amministrazioni e i soggetti gestori dei musei e degli altri istituti e dei luoghi della cultura possono individuare specifiche misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di tutela dei lavoratori, tenuto conto delle caratteristiche dei luoghi e delle attività svolte.
Infine, l’art. 1 al punto dd) fa riferimento alle attività commerciali al dettaglio, tra le quali rientra il Merchandising di Ateneo, che possono svolgersi a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedita la sosta all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto; lo svolgimento di tali attività deve avvenire nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento.

Articolo di interesse per le amministrazioni pubbliche
Misure di informazione e prevenzione sull'intero territorio nazionale (art. 3)
È previsto al comma 1:
- lettera b): che sia raccomandata l’applicazione, sull'intero territorio nazionale, delle misure di prevenzione igienico sanitaria già note;
- lettera e): nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, in conformità alle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione 25 febbraio 2020, n. 1, che siano messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani.
Al comma 2, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Al comma 3, per gli stessi fini, possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
Al comma 5, nel predisporre, anche attraverso l’adozione di appositi protocolli, le misure necessarie a garantire la progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e il rientro in sicurezza dei propri dipendenti con le modalità di cui all’art. 263 del Decreto-legge n. 34/2020 (Disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile), le pubbliche amministrazioni assicurano il rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di tutela della salute adottate dalle competenti autorità.

Il Direttore Generale illustra dettagliatamente i contenuti del DPCM 11 giugno 2020, recante disposizioni di autorizzazione alla ripresa di ulteriori attività, suddivise per le seguenti aree tematiche: sistema universitario e amministrazioni pubbliche.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e ricorda che in alcune Facoltà si sono già svolti esami di laurea in presenza, organizzando gli spazi in modo tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione, nel rispetto delle misure di prevenzione e protezione.
Ringrazia il professor Paolo Villari che, in qualità di Coordinatore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, ha predisposto una locandina che illustra le quattro azioni da compiere per l’incolumità di tutta la Comunità Sapienza.
Sottolinea, infine, che la riapertura delle Biblioteche è stata un grande successo con oltre 4.000 studenti che hanno usufruito del servizio erogato dall’Ateneo, corrispondente ad una reale esigenza degli studenti, considerato che ne hanno fruito in modo significativo.

Il Direttore Generale evidenzia che le Biblioteche accessibili sono aumentate, essendo tutte aperte ad eccezione di due Strutture situate all’interno del complesso Policlinico Umberto I, rimaste chiuse per motivi di sicurezza.


3.1 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: Senatore Stefano Marotta.

Oggetto dell’interrogazione: Partecipazione del personale TAB alle Giunte di Facoltà.

“In relazione al punto Varie ed Eventuali della seduta del Senato Accademico del 5 marzo 2020 e in considerazione del fatto che già nella seduta del Senato Accademico del 22 Gennaio 2019, in sede di approvazione delle modifiche di Statuto, era stato formulato l'auspicio di favorire nelle forme di legge la partecipazione del personale Tab alle sedute delle Giunte di Facoltà, riportato anche nelle premesse della stessa delibera n. 11/19 del Senato Accademico, si chiede che sia consentita la partecipazione come uditori del personale Tab nelle Giunte di Facoltà, almeno per i rappresentanti del personale Tab eletti nelle rispettive Assemblee di Facoltà, per gli argomenti riguardanti direttamente o indirettamente lo stesso personale".

Risponde
: Area Affari Istituzionali

Risposta: Con riferimento all’interrogazione presentata dal senatore Stefano Marotta nella seduta del Senato Accademico del 26 maggio 2020, si rappresenta quanto segue.

Non si reputa possibile, allo stato, che il personale tecnico-amministrativo, presente nelle Assemblee di Facoltà, possa partecipare, pur senza diritto di voto, alle sedute della Giunta di Facoltà, in assenza di previsioni nell'ordinamento interno vigente di Sapienza né questa prerogativa si ritiene che possa formare oggetto di apprezzamento discrezionale da parte delle singole Facoltà che, in caso di scelte tra loro difformi, rischierebbe di introdurre comportamenti disomogenei e, quindi, potenzialmente discriminatori.

De iure condendo, si valuterà l’opportunità di prevedere la partecipazione del personale tecnico-amministrativo alle sedute della Giunta di Facoltà, senza diritto di voto, in sede di prossima revisione del Regolamento-Tipo di Facoltà a cura della competente Area dell'Amministrazione Centrale di Sapienza.

Il Direttore Generale legge la risposta all’interrogazione presentata dal senatore Marotta.

Il senatore Marotta ringrazia per la risposta.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


3.2 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: Senatore Stefano Marotta.

Oggetto dell’interrogazione: Formazione per gli studenti sulle norme inerenti la salute e la sicurezza per la gestione dell'emergenza Covid-19 nell'Università.

"Per consentire agli studenti di avere una formazione sulle norme inerenti la salute e la sicurezza per la gestione dell'emergenza Covid-19, si chiede se sia il caso di consentire nella prima lezione di ogni Anno Accademico, all'inizio di ogni corso di studi, che il docente, anche eventualmente coadiuvato da un formatore della sicurezza nell'Università, faccia una introduzione ed un approfondimento per fornire un momento formativo, dando indicazioni agli studenti sulle prescrizioni minime attuate in tema di salute, sicurezza ed igiene nell'Ateneo”.

Il Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


3.3 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: Senatore Mattia Scandolo.

Oggetto dell’interrogazione: Emergenza COVID-19 – Richiesta di abolizione della mora per i pagamenti della terza rata effettuati in ritardo.

"Chiedo come intende comportarsi l’Amministrazione con coloro che pagheranno in ritardo la terza rata delle tasse universitarie.
Vorrei ricordare che sono state trasversali le richieste di rimodulazione e/o abolizione della terza rata da parte della componente studentesca (sia come singoli che come Associazioni e Collettivi), come ad esempio con la manifestazione che si è svolta martedì scorso a piazzale Aldo Moro e che ha visto la partecipazione di numerosi studenti e studentesse che lamentavano la difficoltà nel pagamento della terza rata della contribuzione.
Risulta, infatti, sempre più evidente che la possibilità di utilizzare l’ISEE corrente (unico provvedimento che l’Ateneo ha messo in campo in risposta alle richieste degli studenti) sia una misura sicuramente positiva, ma purtroppo non bastevole a compensare le enormi difficoltà che larga parte della comunità studentesca ha incontrato.
Pertanto, a nome degli studenti e delle studentesse che non sono riusciti a pagare per tempo la terza rata a causa dell’emergenza COVID-19, chiedo se possa essere valutata la possibilità di abolire la mora per i pagamenti in ritardo”.

Il Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


3.4 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: Senatore Stefano Tedeschi.

Oggetto dell’interrogazione: Modalità di svolgimento delle prove selettive di accesso ai Corsi di studio.

"Chiedo informazioni sulle modalità di svolgimento delle prove selettive di accesso per i Corsi di vario livello che normalmente hanno luogo nel mese di settembre (Corsi ad accesso programmato, Dottorati, Scuole di specializzazione ecc.)”.

Il Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


3.5 - INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 3, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: Senatore Marco Cavallo.

Oggetto dell’interrogazione: Emergenza COVID-19 - Iniziative a tutela del personale che opera presso il Policlinico Umberto I.

“Chiedo chiarimenti sulle iniziative che la Sapienza intende adottare per tutelare il personale che opera presso il Policlinico Umberto I e che in questi mesi di emergenza COVID-19 ha svolto un’eccezionale attività, con spirito di sacrificio e abnegazione, nell’assistenza e cura dei pazienti ricoverati presso detta Struttura, tenuto anche conto degli accordi già stipulati con la regione e che riguardano il personale del comparto Sanità.”.

Il Rettore assicura che, ai sensi del citato Regolamento, sarà data risposta non oltre la seduta successiva.
IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


4.1 - BILANCIO UNICO DI ATENEO DI ESERCIZIO 2019

Il Presidente presenta al Senato Accademico la seguente relazione, predisposta dall’Ufficio Bilanci, Programmazione e gestione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di gestione.
La documentazione è già stata oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione che, con delibera n. 173 del 9 giugno 2020, ne ha autorizzato l’invio al Senato Accademico per il parere di competenza.
Il Bilancio unico di Ateneo di esercizio 2019 è stato predisposto in conformità alla normativa contabile vigente per l’Università, ed è stato trasmesso in data 15 maggio u.s. al Collegio dei Revisori dei Conti per l’acquisizione del parere di competenza.
In proposito, si ricorda che con Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, all’articolo 107, comma 1, lettera a), è stato previsto il differimento del termine di approvazione del Bilancio d’esercizio 2019 delle Pubbliche Amministrazioni al 30 giugno 2020, rispetto alla data ordinaria del 30 aprile 2020.
Il Bilancio unico esprime le risultanze consuntive della gestione riferite all’esercizio 2019, consentendo una visione unitaria della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’ateneo.
Il Bilancio unico di ateneo d’esercizio si compone dei seguenti documenti e prospetti:

- stato patrimoniale, che definisce la situazione patrimoniale dell’università al 31 dicembre 2019, intesa come entità e composizione degli impieghi di capitale e delle fonti di finanziamento dell’ateneo;
- conto economico, dove vengono contrapposti i ricavi e i costi di competenza dell’esercizio 2019, determinando il risultato economico dell’anno;
- rendiconto finanziario, che riassume l’origine delle variazioni dei flussi di cassa verificatesi nell’esercizio;
- nota integrativa, che dettaglia i criteri di valutazione adottati nella predisposizione del bilancio, nonché la composizione, il contenuto e il dettaglio delle voci dello stato patrimoniale e del conto economico.

Si riporta di seguito una relazione sintetica sull’andamento economico dell’esercizio.

Nell’anno 2019 è stato conseguito un utile di esercizio pari a Euro 44.998.044,71.

Il risultato economico è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi di competenza dell’esercizio, rappresenta l’andamento della gestione economica ed è stato determinato a seguito dell’applicazione dei principi contabili e dei postulati di bilancio contenuti nella normativa contabile speciale vigente per le università.

La gestione operativa dell’anno 2019 si chiude con un risultato positivo di Euro 61.746.405,93, in decremento rispetto al 2018, per effetto di una diminuzione sia dei ricavi operativi (-3,41%) che dei costi operativi (-1,48%) rispetto all’esercizio 2018.

Il risultato economico positivo non è effetto della incompleta realizzazione delle azioni programmatiche e degli interventi strategici dell’Ateneo, bensì la risultanza di diversi fenomeni puntualmente analizzati nella relazione sulla gestione e di seguito sintetizzati, con riferimento alle principali voci di bilancio della gestione operativa e caratteristica.

Gli introiti derivanti dai proventi per corsi di laurea sono diminuiti per circa 2,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018.
Tale diminuzione si è verificata nonostante un incremento del numero degli iscritti, rispetto all’anno accademico 2017/2018, per effetto di una maggiore concentrazione degli studenti in fasce di reddito più basse, oltre che per l’estensione delle agevolazioni riconosciute a favore degli studenti meritevoli.

Anche il dato relativo agli avvii di carriera è in miglioramento rispetto all’anno accademico 2018/2019, come evidenziato nella tabella seguente; tale andamento conferma che la diminuzione degli introiti iscritti nel bilancio è da ricondurre al fenomeno sopra descritto.



Si rappresenta che il rapporto tra contribuzione studentesca e Fondo di Finanziamento Ordinario, calcolato ai sensi dell'art. 5, comma 1, del DPR n. 306/1997, è pari al 14,69%, pertanto ampiamente al di sotto del limite massimo (20%) stabilito dalla predetta normativa.

Per ulteriori considerazioni e approfondimenti in merito ai proventi derivanti dalla contribuzione studentesca, si rimanda all’apposito capitolo della Nota integrativa.

Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) assegnato nell’anno 2019 ammonta a Euro 500.367.049,00.
Effettuando un’analisi comparativa con l’anno precedente, con riferimento alle tre voci principali del Fondo (quota base, quota premiale e intervento perequativo), si rileva un decremento complessivo dell’assegnazione 2019 rispetto a quella del 2018, pur in presenza di un incremento della quota premiale.



Con riferimento alla quota base, il peso di Sapienza sull’intero sistema universitario passa dal 7,19% del 2018 al 7,12% del 2019.
Sul fronte della quota premiale, Sapienza ha riscontrato un incremento delle risorse assegnate pari a Euro 932.775,00.
A fronte di tale aumento in termini assoluti, si è verificato un decremento dell’incidenza percentuale di Sapienza sul sistema, che passa dal 6,58% del 2018 al 6,30% del 2019.
Ciò testimonia che l’aumento in termini assoluti è dovuto prevalentemente al maggiore importo ripartito con criteri premiali per il sistema universitario nel suo complesso (+91 milioni di Euro).
Si è infatti riscontrato un miglioramento (+3,7 milioni di Euro) per Sapienza soltanto in relazione alla quota ripartita sulla base dei risultati della VQR 2011-2014, che sono i medesimi utilizzati per la ripartizione 2018.
Al contrario, in relazione alle quote suddivise in base alle politiche di reclutamento 2016-2018 e in base agli indicatori di autonomia responsabile, si è registrato un decremento dell’assegnazione sia in termini assoluti che in termini di incidenza percentuale di Sapienza sul sistema universitario.

Rispetto al dato previsionale, l’assegnazione di Fondo di Finanziamento Ordinario relativa alla quota base, alla quota premiale e all’intervento perequativo fa registrare uno scostamento positivo; infatti, nell’ambito delle attività di programmazione finalizzate alla definizione del Bilancio di previsione 2019, lo stanziamento delle predette quote di FFO era stato quantificato prudenzialmente in Euro 433.384.166,00, ipotizzando una riduzione del 2% rispetto all’importo dell’assegnazione minima del FFO 2018 per quota base, quota premiale e intervento perequativo. A seguito dell’emanazione del Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2019, n. 738, riferito ai “Criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università Statali e dei Consorzi interuniversitari per l’anno 2019”, il MIUR ha assegnato alla Sapienza risorse pari a Euro 437.238.797,00, con uno scostamento positivo di circa 3,8 milioni di Euro rispetto al dato previsionale.
Inoltre, sono state assegnate dal MIUR ulteriori risorse con vincolo di destinazione per un importo complessivo di Euro 63.128.252,00.
Tali assegnazioni hanno rideterminato il FFO 2019 in complessivi Euro 500.367.049,00, al lordo di un recupero una tantum di Euro 707.642,00 effettuato dal MIUR.
Infine, si precisa che nell’anno 2019 sono state assegnate risorse riferite agli anni 2018, 2017 e 2016 per un importo complessivo di Euro 2.017.957,98.

Nell’esercizio 2019 si è verificato un significativo rafforzamento delle entrate per la ricerca, in rapporto all’anno precedente.
L’andamento dei ricavi contabilizzati dai Centri di spesa, sintetizzato nel prospetto seguente, è particolarmente consistente se si considera che al termine dell’esercizio una quota significativa di tali finanziamenti è stata rinviata a esercizi futuri in quanto non ancora utilizzata.



Complessivamente, la quota di ricavo concernente la ricerca scientifica si attesta al 7% del totale dei proventi.
I costi del personale docente e ricercatore sono incrementati per circa 4,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018.
Come si evince dalla tabella seguente, su tale dinamica hanno inciso prevalentemente l’aumento delle competenze fisse ai professori e il contestuale decremento della spesa per i ricercatori a tempo indeterminato, per effetto delle 251 procedure di upgrade a professore di II fascia conclusesi nell’anno.
Vi è stato, inoltre, un incremento dei costi per i ricercatori a tempo determinato di tipo “A” e di tipo “B”.



Riguardo agli scostamenti con il dato previsionale, sono state realizzate economie di bilancio sui costi per competenze fisse ai professori per 15,8 milioni di Euro rispetto al dato stimato nel budget 2019.
Tale risparmio si è determinato per effetto dello slittamento di alcune procedure concorsuali (-8,6 milioni di Euro), nonché a seguito di un decremento dei costi medi rispetto al dato utilizzato in fase previsionale (costi medi rilevati a settembre 2018), che ha comportato un ulteriore risparmio di spesa pari a circa 3,2 milioni di Euro.
Infine, le maggiori cessazioni di personale docente rispetto a quelle ipotizzate in fase di budget hanno comportato un ulteriore risparmio di spesa.

Riguardo ai ricercatori a tempo indeterminato, si è verificato un maggior costo rispetto al dato previsionale per Euro 731.970,40, principalmente per effetto dei seguenti fattori:
a) minor numero di cessazioni rispetto a quelle preventivate;
b) diversa distribuzione delle cessazioni avvenute nel corso dell’anno 2019 rispetto alla data convenzionale del 1° novembre.

Tanto premesso, si rappresenta che il turnover complessivo di personale docente e ricercatore (a tempo indeterminato e determinato) ha condotto ad un incremento netto delle unità di personale, come evidenziato nella tabella sottostante:



I costi del personale dirigente e tecnico-amministrativo sono in diminuzione rispetto all’anno 2018 per circa 2,8 milioni di Euro, come dettagliato nella tabella seguente:


Lo scostamento sopra evidenziato è dovuto prevalentemente al turnover verificatosi nell’anno (200 assunzioni a fronte di 256 cessazioni, comprensive dei n. 103 pensionamenti per la cd “Quota 100”) e alla diminuzione dei costi medi.

Sui costi per competenze fisse al personale tecnico-amministrativo sono state registrate economie di bilancio pari circa 6 milioni di Euro, per effetto di una minore spesa per assunzioni rispetto a quella preventivata (-4,5 milioni di Euro) e di un maggiore numero di cessazioni rispetto a quelle ipotizzate in fase previsionale (anche per effetto della “quota 100”), che ha comportato un ulteriore risparmio di spesa per circa 1,5 milioni di Euro.

Nell’ambito dei costi per la gestione corrente si è riscontrata una diminuzione pari a circa 2 milioni di Euro rispetto al dato dell’anno 2018.
Tale andamento è determinato da consistenti risparmi di spesa in relazione a costi per consumi intermedi, mentre altre voci di rilevanza strategica incluse tra i costi per la gestione corrente (ad esempio costi per il sostegno agli studenti, manutenzioni e migliorie al patrimonio immobiliare) hanno fatto registrare un incremento rispetto all’anno 2018.

La tabella seguente mostra l’andamento dei costi per il sostegno agli studenti:



Nell’anno 2019 sono state ulteriormente incrementate (+6,1 milioni di Euro) le risorse utilizzate per investimenti, prevalentemente in ambito edilizio.
Nell’ambito degli interventi cofinanziati dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), nell’esercizio 2019 sono state stanziate risorse per un importo complessivo di Euro 7.365.620,00 (comprensive del cofinanziamento di Ateneo, pari al 25% e di quello della BEI pari al 75%) alle quali si sono aggiunti (a titolo di cofinanziamento di Ateneo), ulteriori Euro 6.231.294,54 derivanti dall’utile di esercizio 2018.
Nell’anno 2019 sono state rendicontate alla Banca Europea per gli Investimenti risorse impegnate (a tutto il 9 settembre 2019) per complessivi Euro 32.581.672,80.
Inoltre, nel 2019 sono proseguiti i lavori di realizzazione di due importanti complessi destinati alla didattica e alla ricerca nonché ai servizi residenziali degli studenti: il Building della Facoltà di Medicina e Psicologia presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma e l’area del complesso edilizio ex Regina Elena (realizzazione degli edifici “A” e “D”), da adibire a residenze e servizi correlati per gli studenti della Scuola Superiore di Studi Avanzati.
Per ulteriori approfondimenti relativi agli interventi edilizi, si rimanda allo specifico capitolo della Nota integrativa.

Gli indicatori di cui al D.Lgs. 29 marzo 2012, n. 49 (Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli Atenei) presentano dei valori ampiamente al di sotto dei limiti massimi:



La tabella precedente mostra, inoltre, i valori degli indicatori in rapporto con l’anno 2018, i cui dati sono desunti dai calcoli effettuati dal MIUR.

Per un’analisi approfondita del contenuto delle voci del Conto economico, nonché per l’esposizione dei criteri di valutazione delle poste di bilancio, si rinvia al contenuto della Nota integrativa.

Il Presidente, infine, informa che l’utile di esercizio 2019, al netto della quota costituita da economie con vincolo di destinazione, ammonta a Euro 24.419.531,59; per la destinazione di tale importo, sarà definito e sottoposto al Consiglio di Amministrazione un piano di utilizzazione, per l’approvazione, in coerenza con le indicazioni già formulate dagli Organi di Governo ed in linea con gli obiettivi di cui al Piano strategico 2016-2021.

Allegati parte integrante:

• Stato Patrimoniale 2019;
• Conto Economico 2019;
• Rendiconto finanziario 2019;
• Nota Integrativa al bilancio di esercizio 2019;
• Rendiconto unico di Ateneo in contabilità finanziaria per l’esercizio 2019, contenente la classificazione della spesa in missioni e programmi;
• Attestazione dei tempi medi di pagamento;
• Aggiornamento piano triennale 2019-2021 delle autovetture di servizio e dei beni immobili;
• Aggiornamento piano triennale 2019-2021 delle dotazioni informatiche.

Il Direttore Generale, dopo aver premesso che nell’anno 2019 è stato conseguito un utile di esercizio pari a Euro 44.998.044,71, illustra dettagliatamente la relazione, effettuando un’analisi comparativa con l’anno precedente ed evidenziando le voci di bilancio relative ai ricavi (FFO, proventi per corsi di laurea e ricerca) e ai costi (personale docente e tecnico-amministrativo, gestione corrente, sostegno agli studenti, edilizia). In particolare sottolinea che:
- l’FFO, pari a Euro 500.367.049,00, registra un miglioramento rispetto al dato previsionale, quantificato prudenzialmente in Euro 433.384.166,00, e un decremento complessivo dell’assegnazione 2019 rispetto a quella del 2018, pur in presenza di un incremento della quota premiale;
- gli introiti derivanti dai proventi per corsi di laurea sono diminuiti per circa 2,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018, nonostante un incremento del numero degli iscritti rispetto all’anno accademico 2017/2018, per effetto di una maggiore concentrazione degli studenti in fasce di reddito più basse, oltre ad una estensione delle agevolazioni riconosciute a favore degli studenti meritevoli;
- le entrate per la ricerca aumentano significativamente rispetto all’anno precedente, confermando il trend in aumento nelle voci che riguardano i proventi per ricerche commissionate e ricerche con finanziamenti competitivi;
- i costi del personale docente e ricercatore sono complessivamente incrementati di circa 4,6 milioni di Euro rispetto all’anno 2018. Specifica che, rispetto al dato previsionale, sono state realizzate economie di bilancio sui costi per competenze fisse ai professori per 15,8 milioni di Euro, dovute allo slittamento di alcune procedure concorsuali, nonché al maggior numero di cessazioni di personale docente rispetto a quelle ipotizzate in fase di budget. Inoltre, si registra, da qualche anno, la riduzione progressiva dei costi medi per effetto dell’ingresso delle nuove generazioni di Ricercatori. Aggiunge che il turnover complessivo di personale docente e ricercatore (a tempo indeterminato e determinato) ha condotto ad un incremento netto delle unità di personale, essendovi state n. 637 cessazioni a fronte di n. 687 assunzioni;
- per il personale tecnico-amministrativo si è determinato un minor costo rispetto al dato previsionale dovuto sia ad uno slittamento di alcune procedure concorsuali, sia al turnover verificatosi nell’anno (200 assunzioni a fronte di 256 cessazioni, comprensive dei n. 103 pensionamenti per la cd “Quota 100”);
- diminuiscono i costi per la gestione corrente;
- aumentano le risorse stanziate per il sostegno agli studenti e gli investimenti in ambito edilizio, quest’ultimi per un importo complessivo di Euro 7.365.620,00 su cui incidono in maniera determinante le risorse derivanti dal progetto BEI finalizzato al miglioramento qualitativo degli spazi e dei servizi;
- gli indicatori di bilancio presentano dei valori ampiamente al di sotto dei limiti massimi e in fase di miglioramento rispetto al passato.

Il Rettore, dopo aver ringraziato il Direttore Generale per l’ampia e chiara esposizione, esprime soddisfazione per il risultato dell’utile di esercizio di importo notevole, essendo pari a circa 45 milioni di euro, anche a fronte di un progressivo ridimensionamento del FFO.
Sottolinea, in particolare, i seguenti elementi:
- l’aumento della quota premiale, anche in relazione a quanto ripartito sulla base dei risultati della VQR 2011-2014;
- l’incremento del numero degli studenti;
- le agevolazioni riconosciute a favore degli studenti meritevoli, in coerenza con la politica di sostegno al diritto allo studio sempre perseguita dalla Governance e che sarà implementata anche per l’anno venturo, grazie alle provvidenze governative;
- i risultati della ricerca, con l’incremento dei fondi derivanti da finanziamenti competitivi anche a livello internazionale;
- l’indice di indebitamento positivo;
- l’aumento del numero di docenti.
Trattasi di aspetti significativi che consentiranno all’Ateneo di mettere in campo politiche di crescita, in coerenza con la mission istituzionale di Sapienza.
Relativamente alla diminuzione del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, tema già discusso in Consiglio di Amministrazione, evidenzia che occorre accelerare le relative procedure di reclutamento, per essere competitivi a livello internazionale e migliorare il rapporto quantitativo con il personale docente al fine di garantire il buon funzionamento di tutte le attività e, quindi, un’offerta formativa di elevata qualità.
Ciò detto, chiede se vi sono osservazioni.

Alle ore 17.00 chiude il collegamento telematico la senatrice Malvenuto.

Chiedono di intervenire i senatori: Villari, Bumbaca e Rotundo per congratularsi con il Direttore Generale per la chiarezza dell’esposizione e rallegrarsi per l’ottimo risultato ottenuto anche per l’esercizio 2019.
Inoltre:
- il senatore Villari chiede come sarà utilizzato l’utile di esercizio;
- la senatrice Bumbaca domanda se una quota parte delle economie di bilancio, derivanti dai costi per le competenze fisse del personale tecnico-amministrativo, potrà essere destinata, una tantum, al suddetto personale, incluso quello socio-sanitario, per riconoscere anche economicamente l’attività svolta nella fase di emergenza sanitaria per la quale da più parti, anche in sede di Senato Accademico, è stato registrato un vivo apprezzamento;
- il senatore Rotundo si associa alla richiesta della collega Bumbaca anche in virtù del fatto che una buona quota parte del personale in servizio presso le Aziende Ospedaliere Universitarie Policlinico Umberto I e Sant’Andrea è già stata inserita negli elenchi cui si fa riferimento quando si parla dei provvedimenti normativi in favore del personale impiegato nell’emergenza Covid-19, che prevedono risorse pari a circa 24 milioni di euro su base regionale, da suddividere in due fasce da 600,00 e 900,00 euro cadauno a seconda dell’impegno. Analoga misura potrebbe essere rivolta al personale tecnico-amministrativo.

Il Pro Rettore vicario osserva che anche il personale docente ha continuato a lavorare con impegno durante l’emergenza epidemiologica assicurando agli studenti l’erogazione della didattica a distanza.
In ordine ai proventi per la didattica, invita a considerare con attenzione il dato relativo alla diminuzione dei ricavi, a fronte invece di un aumento degli studenti, a dimostrazione che gli iscritti a Sapienza pagano, in media, meno tasse pro-capite.
Ciò grazie ad una serie di misure deliberate dal Consiglio di Amministrazione, su input della Governance, che più volte è intervenuta sul tema della contribuzione studentesca, arrivando ad una progressiva riduzione delle tasse, anche anticipando il limite normativo della “no tax area”. Tale risultato positivo dovrebbe essere tenuto in considerazione a fronte delle richieste di un’ulteriore estensione della “no tax area”, in più occasioni avanzate, auspicando un intervento del Ministero in tal senso.
Dopo aver rilevato che dalla tabella riportata a pag. 33 della Nota illustrativa al bilancio di esercizio 2019, contenente il confronto dei dati relativi alla contribuzione studentesca negli a.a. 2017-2018 e 2018-2019, si evince che è diminuito, in valori assoluti, il numero degli studenti appartenenti alle fasce ISEE più alte, chiede chiarimenti sulla voce “sconti”, che ha avuto un incremento maggiore, passando in un anno dal 2,9% al 7,4%, e interessa circa 3.000 studenti.

Il Rettore chiarisce che, come di consueto e su input della Commissione Bilancio, composta dai Rappresentanti dei Professori di I e II fascia, dei Ricercatori, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, le risorse derivanti dall’utile di esercizio saranno destinate al finanziamento delle linee strategiche dell’Ateneo, quali: edilizia, sicurezza, servizi agli studenti, ricerca scientifica, internazionalizzazione, informatizzazione.
Aggiunge che è sua intenzione proporre al Consiglio di Amministrazione di ripristinare il fondo per le Facoltà e i Dipartimenti, finalizzato all’implementazione delle strutture didattiche per gli studenti, attribuendo ulteriori risorse per continuare le iniziative già intraprese in tal senso.

Il Direttore Generale chiarisce che gli scostamenti a consuntivo rispetto al dato previsionale registrati per tutto il personale sia docente che tecnico-amministrativo, per la parte connessa allo slittamento delle procedure concorsuali, di fatto non costituisce un’economia utilizzabile, poiché tali risorse sono state già allocate sui medesimi conti di bilancio nel budget 2020, che tiene conto del completamento delle procedure ancora in atto al 31.12.2019.
Aggiunge che le economie, nel loro complesso, contribuiscono all’utile di bilancio la cui destinazione è rimessa al Consiglio di Amministrazione per il finanziamento delle linee strategiche dell’Ateneo, come anticipato dal Rettore.
Specifica che eventuali misure di riconoscimento al personale tecnico-amministrativo rientrerebbero nel fondo della contrattazione integrativa che non può essere implementato con risorse diverse da quelle previste dalla specifica normativa.
Conferma, come osservato da Pro Rettore vicario, che nell’ultimo anno è più che raddoppiato, passando da 3.000 a 7.800, il numero degli studenti che godono di sconti a diverso titolo sulla tassazione, grazie all’impegno profuso in tale ambito dalla Governance.

Il Rettore, essendo il bilancio in esame quello conclusivo del suo mandato, desidera ringraziare il Senato Accademico, nell’attuale e nella precedente composizione, per aver sostenuto il proprio programma politico e aver contribuito al raggiungimento degli obiettivi fissati, nonostante la diminuzione del FFO, quali: riduzione significativa delle tasse; aumento delle assunzioni del personale docente; incremento delle spese per le infrastrutture e per la ricerca; aumento sia del numero degli studenti, inclusi quelli internazionali, sia delle provvidenze ad essi dedicate (borse di studio, viaggi internazionali, ecc.).
Ringrazia il Consiglio di Amministrazione che ha supportato in maniera significativa il suo programma ed assicura l’impegno per incrementare il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, che ha registrato un numero di cessazioni superiore a quanto previsto per effetto dell’inattesa circostanza della c.d. “Quota 100”.
Ringrazia, infine, il Direttore Generale che anche in qualità di Direttore dell’Area Contabilità, Finanza e Controllo di Gestione ha seguito con estrema precisione tutte le attività dell’Ateneo, elaborando un documento di bilancio trasparente e leggibile, che gli Organi Collegiali possono approvare consapevolmente e non in maniera acritica.
Si dichiara certo che vi sono tutte le basi per continuare a perseguire in futuro una politica espansiva, in termini di incremento del numero sia di studenti, sia di docenti, grazie anche ai fondi ad hoc stanziati dal governo, sia di infrastrutture grazie al finanziamento BEI.
Al riguardo, esorta ad agire tempestivamente per realizzare le opere e gli interventi necessari a digitalizzare le Aule con i fondi a disposizione, pari a circa Euro 3.250.000,00, cui potranno essere destinate ulteriori risorse derivanti dall’utile di esercizio, per portare l’Ateneo all’avanguardia nella didattica.
È certo che Sapienza, che ha un ruolo di prestigio a livello internazionale, nazionale e gestionale, come testimoniano la posizione nei ranking, la valutazione ANVUR e il documento di bilancio, saprà corrispondere all’entusiasmo degli studenti già iscritti e alla crescente fiducia di quelli che si immatricoleranno e crescere ulteriormente. Ciò detto, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 4.1.

DELIBERAZIONE N. 141/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010;
• Visto il Decreto Legislativo n. 18 del 27 gennaio 2012;
• Visto il Decreto MIUR-MEF n. 19 del 14 gennaio 2014;
• Visto il Decreto MIUR-MEF n. 394 dell’8 giugno 2017;
• Visto l’art. 11, comma 1, lett. c) e l’art. 54, comma 4, del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto l’art. 107, comma 1, lett. a) del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18,
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 173 del 9 giugno 2020;
• Visti gli elaborati relativi al Bilancio unico di ateneo di esercizio 2019 ed i relativi allegati;
• Presenti in modalità telematica e votanti 34: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Lettieri, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo, Subiaco

DELIBERA

di esprimere parere favorevole al Bilancio unico di ateneo di esercizio 2019.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.


IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


5.1 - RELAZIONE SULLA PERFORMANCE DI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA – ANNO 2019

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la Relazione sulla performance di Sapienza Università di Roma riferita all’anno 2019, redatta dalla Direzione Generale di Sapienza ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera b), del D. Lgs. n. 150/2009 e ss.mm.ii.
La Relazione, che chiude il ciclo della performance 2019, è il documento in cui sono resi pubblici i risultati di performance ottenuti con riferimento agli obiettivi operativi dell’aggiornamento 2019 del Piano Integrato 2017-2019.
Il 2019 ha rappresentato per l’Ateneo un anno importante per valutare l’andamento delle pianificazioni predisposte negli anni precedenti; da un lato è stato l’anno di chiusura dell’orizzonte temporale del Piano Integrato 2017-2019, dall’altro ha aperto il secondo triennio di riferimento del Piano strategico 2016-2021 “Costruire il futuro che passa qui”.
La Relazione sulla performance presenta una struttura coerente al Piano Integrato e si articola in 4 capitoli, di seguito sinteticamente descritti; si rinvia al documento allegato parte integrante per maggiori approfondimenti.

Il primo capitolo riporta le principali informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder: dopo una sintetica descrizione dell’Ateneo, che ne illustra la complessità, appositi paragrafi sono destinati alla Pianificazione strategica integrata di Ateneo, alla posizione nelle principali classifiche internazionali, alla Terza Missione e alle politiche per l’Assicurazione qualità.
Particolare attenzione è riservata alla descrizione degli outcome degli obiettivi operativi di Sapienza: i risultati delle diverse azioni portate avanti sono descritti in relazione all’obiettivo strategico cui si riferiscono, per rendere al meglio l’idea di come ogni attività sia parte di una strategia complessiva.
Il quadro complessivo che emerge testimonia l’elevato e differenziato numero di azioni collegate ai diversi obiettivi operativi che concorrono alla realizzazione delle mission istituzionali dell’Ateneo, e conferma l’elevato livello delle performance di Sapienza.

Nel secondo capitolo della Relazione, “Obiettivi operativi: risultati raggiunti e scostamenti”, si rendicontano puntualmente gli esiti con riferimento a ciascun obiettivo. Specifiche tabelle illustrano l’utilizzo delle risorse, in relazione a quanto stanziato e a quanto effettivamente impegnato sia in termini finanziari che percentuali.
Con riferimento alla performance dell’Amministrazione centrale, in particolare, la tabella n. 5 ne dettaglia i risultati riportando per ciascun obiettivo le Aree coinvolte, gli indicatori di misurazione, i valori di partenza, i valori target, i valori a consuntivo al 31 dicembre 2019 e una valorizzazione grafica del grado di raggiungimento.
Un paragrafo dedicato rendiconta gli obiettivi assegnati alle Strutture (uno in comune riguardante la pianificazione strategica e uno per i soli Dipartimenti relativo al monitoraggio degli spazi).
Chiude il capitolo il paragrafo dedicato ai risultati della valutazione degli obiettivi individuali e collettivi del personale non dirigenziale.

Nel terzo capitolo sono riportati i risultati in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione, le iniziative di comunicazione, le attività svolte nell’ambito del benessere organizzativo.

Il quarto capitolo “Il Bilancio d’esercizio 2019” illustra i principali risultati di gestione di Sapienza con una visione d’insieme sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Ateneo.

Infine, la Relazione si chiude con la descrizione del processo di redazione della stessa, con l’elenco dei principali documenti utilizzati e il relativo link per consentirne la fruizione.

Il Presidente invita il Senato Accademico a prendere atto della Relazione sulla Performance 2019 di Sapienza Università di Roma.

Allegato parte integrante:
Relazione sulla Performance 2019 di Sapienza Università di Roma.

Alle ore 17.18, su invito del Rettore, partecipa alla trattazione del punto 5.1 in modalità telematica il Capo Ufficio Supporto Strategico, Dottor Giuseppe Foti.

Il Direttore Generale illustra sinteticamente la relazione istruttoria, accennando brevemente ai contenuti di ciascuno dei quattro capitoli in cui è articolato il documento in esame. Invita, quindi, il dottor Foti a fornire maggiori dettagli sulla Performance di Sapienza nell’anno 2019.

Alle ore 17.20 chiude il collegamento telematico il senatore Lettieri.

Il dottor Foti espone i principali contenuti del documento soffermandosi, in particolare, sulla descrizione dei sottoelencati obiettivi strategici, assegnati alle Aree dirigenziali come declinazione degli obiettivi del Direttore Generale, indicando per ciascuno di essi le principali azioni che si sono concretizzate nel corso dell’anno 2019:
- “Assicurare una didattica sostenibile e qualificata, anche a livello internazionale” tramite: orientamento e tutorato; progetti per l’Alternanza Scuola-Lavoro, ora denominati “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”; accreditamento di Sapienza come provider dell’educazione continua in Medicina; nuova Convenzione Quadro con UNITELMA per un’offerta formativa più ampia e flessibile; nuovo modello di finanziamento per i Corsi di studi internazionali, per i quali sono stati stanziati € 750.000,00, mentre sono passati da 34 a 39 i Corsi erogati in lingua straniera; completamento del servizio informatico per il rilascio del Diploma Supplement; attivazione del Foundation Year per favorire l’iscrizione degli studenti stranieri; sottoscrizione di accordi di mobilità nell’ambito dell’alleanza CIVIS;
- “Migliorare la produttività della ricerca e sostenerne la qualità, anche a livello internazionale” attraverso le seguenti azioni: miglioramento del flusso e della qualità del sistema informativo e di supporto per la partecipazione a bandi e progetti di ricerca; ulteriore supporto tecnico-amministrativo ai Centri di spesa nelle procedure relative ad accordi, contratti di ricerca, di collaborazione e di conto terzi; monitoraggio continuo della produttività scientifica dell’Ateneo; ulteriore valorizzazione del Portafoglio di Ateneo (spin off, start up e licensing di brevetti) e delle attività di Terza Missione; aumento della qualità e dell’internazionalizzazione dei corsi post laurea dell’Ateneo (Dottorati di ricerca e Master); supporto ai Dipartimenti di Eccellenza;
- “Perseguire uno sviluppo socialmente responsabile” tramite: aggiornamento del Regolamento in materia di contribuzione studentesca (esenzioni per studenti atleti con meriti sportivi di particolare rilievo, Bonus Famiglia, gratuità dei passaggi nell’anno di immatricolazione; ampliamento del Bonus Esami); organizzazione di numerosi eventi di pubblica utilità aperti a tutta la cittadinanza (Polo Museale, Orto botanico, concerti e spettacoli teatrali realizzati in Aula magna); rafforzamento della collaborazione con le imprese per migliorare le iniziative di placement; realizzazione di un’indagine di customer satisfaction rivolta agli employer;
- “Garantire spazi, strutture e sviluppo edilizio sostenibile” tramite: interventi di riqualificazione e adeguamento degli spazi per gli studenti, effettuati anche grazie al contratto stipulato con la BEI (potenziamento della rete Wi-Fi nelle Aule, installazione di postazioni smart e tavoli fotovoltaici); ripristino della piscina e illuminazione degli impianti presso il Centro SapienzaSport a Tor di Quinto; implementazione del nuovo software per la gestione del patrimonio immobiliare di Ateneo; riduzione dei consumi ed efficientamento energetico;
- “Assicurare qualità e trasparenza, semplificazione e partecipazione” con l’entrata in vigore del sistema automatico per la verifica dei titoli di diploma e universitari, la realizzazione di indagini di customer satisfaction tra gli studenti e l’estensione a tutte le Aree dirigenziali e alla SSAS delle attività legate al controllo di gestione sui processi amministrativi e contabili.
Evidenzia che la percentuale delle risorse impegnate per il raggiungimento dei suddetti obiettivi si è attestata complessivamente all’84%, mentre nel 2018 tale rapporto era pari al 70%. Inoltre, segnala che il parziale utilizzo delle risorse è dovuto in molti casi a risparmi operati dall’Amministrazione.
Infine, dà conto degli obiettivi individuali del personale tecnico-amministrativo titolare di incarichi di posizione organizzativa, che hanno raggiunto risultati di elevato livello, e degli obiettivi assegnati a Dipartimenti e Facoltà, che hanno raggiunto i rispettivi target entro le scadenze previste.

Alle ore 17.30 il Dottor Foti chiude il collegamento telematico.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e il dottor Foti per l’esaustiva illustrazione e, non essendovi richieste di intervento, invita il Senato Accademico a prendere atto della Relazione sulla performance di Sapienza per l’anno 2019.

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma;
• Visto il D. Lgs. n. 150/2009 e ss.mm.ii.;
• Considerato il Piano Integrato 2017-2019 di Sapienza Università di Roma - Aggiornamento 2019;
• Esaminata la Relazione sulla performance 2019 di Sapienza Università di Roma;

PRENDE ATTO

della Relazione sulla Performance di Sapienza Università di Roma relativa all’anno 2019.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


5.2 - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO – RELAZIONE SULLE ATTIVITA' SVOLTE NELL’ANNO 2019

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione istruttoria predisposta dal Settore Strutture Decentrate e Commissioni,
Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.

Si ricorda che con D.R. n. 2259 del 7.09.2017 è stato istituito, a decorrere dal 01.12.2017, il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ed emanato il relativo Regolamento.

L’art. 4, comma 3, lettera f) del richiamato Regolamento prevede che il Direttore del Centro presenti annualmente al Senato Accademico una relazione in ordine alle attività svolte dal CLA comprensiva anche dell’attività svolta dai Collaboratori Esperti Linguistici (CEL) e dai lettori di madrelingua.

Al riguardo, si comunica che, con nota prot. n. 33736 del 7.05.2020, si è chiesto al Direttore del Centro di dare corso a quanto previsto dal predetto art. 4, comma 3, lettera f).

Il Prof. Federico Masini, Direttore del CLA, ha trasmesso la Relazione sulle attività svolte dal Centro relativa all’anno 2019, acquisita al prot. n. 36709 del 20.05.2020.

Nel citato documento, che si allega alla presente relazione quale parte integrante, il Direttore ha descritto gli ulteriori sviluppi delle attività svolte dal Centro avviate nel corso del precedente anno, quali:
1) monitoraggio dell’attività dei Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL);
2) lettori ex di scambio;
3) attività avviate di concerto con l’Area per l’internazionalizzazione;
4) progetto “PROTECT – Patologie del distretto testa-collo nei minori migranti. Dalla formazione degli operatori alla diagnosi precoce e presa in carico del paziente: Network odontoiatrico, oftalmologico, otorinolaringoiatrico e maxillo-facciale”;
5) convegno IULS;
6) certificazioni e corsi di lingue.

Con riguardo, in particolare, ai Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL), rispetto a quanto enunciato nel corpo della relazione, si deve evidenziare come l’Amministrazione sia da diverso tempo impegnata al rinnovo del Contratto Integrativo di riferimento, anche al fine di poter aggiornare il dimensionamento dell’impegno orario e i profili di produttività e rendicontazione di tale categoria di personale, in passato dislocato su vari Dipartimenti/Facoltà e l’istituzione del CLA nasce anche per ottimizzare le risorse dedicate al supporto alla didattica delle lingue.
Ciò posto, dal 1° ottobre 2019, grazie a una virtuosa sinergia di sforzi tra Amministrazione Centrale e CLA è stato introdotto ufficialmente un sistema di rendicontazione su piattaforma informatica, attivo in via sperimentale. Tale sistema consentirà al CLA di individuare nuovi casi di sottoutilizzo del personale CEL, oltre a quelli già individuati mediante una prima attività di monitoraggio avviata a partire dal 2018, di concerto con gli Uffici dell’Amministrazione.

Tutto ciò premesso, il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la Relazione del Direttore del Centro Linguistico di Ateneo sulle attività svolte dal Centro relativa all’anno 2019.

Allegato parte integrante:
- Relazione sulle attività svolte dal Centro Linguistico di Ateneo relativa all’anno 2019.

Allegati in visione:
- D.R. n. 2259 del 7.09.2017 con il quale è stato istituito il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ed emanato il relativo Regolamento;
- nota prot. n. 33736 del 7.05.2020.

Alle ore 17.34, su invito del Rettore, partecipa alla trattazione del punto 5.2 in modalità telematica il Direttore del Centro Linguistico di Ateneo, Professor Federico Masini.

Il Rettore invita il professor Masini ad illustrare la relazione sulle attività svolte dal Centro Linguistico di Ateneo nell’anno 2019.

Il professor Masini espone con l’ausilio di slide le attività svolte dal Centro, come di seguito riportate:
- monitoraggio delle attività dei Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL);
- gestione amministrativa e stipula dei contratti dei lettori ex di scambio;
- organizzazione, su richiesta dell’Area per l’internazionalizzazione, di corsi di lingua italiana per studenti stranieri rivolti, in particolare, ai vincitori dei bandi ERASMUS;
- progetto dal titolo ”PROTECT- Patologie del distretto testa-collo nei minori migranti. Dalla formazione degli operatori alla diagnosi precoce e presa in carico del paziente: Network odontoiatrico, oftalmologico, otorinolaringoiatrico e maxillo-facciale”, coordinato dalla preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, professoressa Antonella Polimeni, che ringrazia per l’invito;
- avvio della pubblicazione degli atti del Convegno Nazionale degli Insegnanti Universitari di Lingue Straniere (IULS);
- organizzazione di corsi di preparazione all’esame di certificazione per i livelli FCE e CAE, somministrazione di esami di certificazioni PET, FCE e CAE (ESOL Examination nell’ambito della Convenzione in essere con la University of Cambridge) e rilascio della relativa certificazione. In proposito, segnala che i risultati economici ottenuti nel 2019 in ragione delle attività di certificazione sono stati talmente positivi che l’Amministrazione ha deciso, in sede di formulazione del budget di previsione annuale 2020 e triennale (2020-2022), di non erogare al CLA alcun contributo di funzionamento per l’anno 2020;
- attività formative di lingua inglese, rivolte in via sperimentale agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, che auspica possano essere estese a tutte le Facoltà di Sapienza. A tal fine, sottolinea che il rinnovo del contratto dei Collaboratori Esperti Linguistici con aumento del monte ore pro-capite, attualmente fissato in 400 ore annue di attività, permetterebbe di rispondere efficacemente al bisogno di formazione linguistica degli studenti Sapienza, così come il progetto per la produzione in-house di didattica e-learning per l’inglese, già avviato presso UNITELMA Sapienza durante il lockdown e che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Il Rettore ringrazia il professor Masini per l’impegno profuso che si è concretizzato nella crescita significativa dei servizi erogati dal Centro Linguistico di Ateneo negli ultimi due anni.
Essendo a conoscenza delle criticità di carattere contrattuale che a livello nazionale sono legate ai CEL, auspica una pronta risoluzione nell’interesse degli studi e degli studenti. Chiede, quindi, se vi sono osservazioni.

Il senatore Villari domanda se i corsi di lingua italiana online attivati con UNITELMA saranno organizzati anche per l’anno prossimo.

Il preside D’Andrea chiede se sono state risolte le problematiche di natura contrattuale, che impediscono di affidare direttamente ai CEL l’erogazione e la verbalizzazione delle attività che affiancano la tradizionale offerta formativa e, se così non fosse, segnala l’opportunità di tenerne conto nella prossima revisione della modalità di assegnazione dei punti-organico.

Il Pro Rettore vicario evidenzia che la questione dei Collaboratori Linguistici, di cui si sta discutendo presso il Ministero dell’Università di concerto con le parti sindacali, riguarda tutte le Università pubbliche italiane e finché non interviene il legislatore con una modifica normativa detto personale è equiparato a quello tecnico-amministrativo e non può svolgere attività didattica in modo autonomo.
Detto ciò, domanda a quanto ammonta la spesa sostenuta dal Centro Linguistico per i contratti esterni.

Il professor Masini conferma che i corsi di lingua italiana online saranno organizzati anche nel prossimo anno accademico e l’assunzione di nuovi CEL consentirebbe di garantire a tutti gli studenti che si immatricoleranno a Sapienza una conoscenza di base della lingua italiana, attraverso l’erogazione di didattica in modalità mista, sia in presenza che a distanza.
Inoltre, dal momento che i CEL non possono erogare crediti formativi, che sono di pertinenza del docente, i Corsi svolti sono stati verbalizzati e certificati dal Direttore pro-tempore del CLA. Tuttavia, per il futuro potrebbe essere individuata una diversa procedura.
Precisa che il Centro ha stipulato contratti esterni per un importo pari a circa 200.000,00 euro annui, a copertura delle spese sostenute sia per la remunerazione dei Collaboratori, sia per la gestione delle procedure concorsuali già avviate e concluse o tuttora in itinere.
È chiaro che se vi fosse un numero congruo di CEL interni, unitamente all’estensione dell’orario da 400 a 500 ore annue, parte del problema sarebbe risolto, permettendo all’Ateneo di erogare una didattica maggiore e una formazione linguistica, in particolare di lingua inglese, che a suo modo di vedere è necessaria per il sistema universitario.

Alle ore 17.53 il Professor Masini chiude il collegamento telematico.

Il Rettore ringrazia il professor Masini per l’impegno e la qualità del servizio offerto dal Centro Linguistico d’Ateneo alla Comunità universitaria. Dopo aver assicurato l’impegno di Sapienza nelle sedi opportune per cercare di risolvere le criticità segnalate, invita il Senato Accademico a prendere atto della Relazione sulle attività svolte nell’anno 2019 dal Centro in argomento.

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il Regolamento-tipo dei Centri di Servizi, emanato con D.R. n. 1018 del 28.03.2012;
• Visto il D.R. n. 2259 del 7.09.2017 con cui è stato istituito, a decorrere dall’1.12.2017, il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ed emanato il relativo Regolamento;
• Visto l’art. 4, comma 3, lett. f) del predetto Regolamento secondo cui il Direttore del Centro “presenta annualmente al Senato Accademico una relazione in ordine alle attività svolte dal CLA comprensiva anche dell’attività svolta dai CEL e dai lettori di madrelingua”;
• Vista la nota prot. n. 33736 del 7.05.2020, con la quale si è chiesto al Direttore del Centro di dare corso a quanto previsto dall’art. 4, comma 3, lett. f), del Regolamento suddetto;
• Esaminata la Relazione sulle attività svolte dal Centro Linguistico di Ateneo relativa all’anno 2019, trasmessa dal Prof. Federico Masini, Direttore del Centro, con nota prot. n. 36709 del 20.05.2020;
• Valutato positivamente l’operato svolto e l’impegno profuso per il raggiungimento delle finalità del Centro Linguistico di Ateneo

PRENDE ATTO

della Relazione del Direttore del Centro Linguistico di Ateneo sulle attività svolte nell’anno 2019.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


6.1 - REGOLAMENTO-TIPO DEI CENTRI DI RICERCA, DI RICERCA E SERVIZI E DI SERVIZI DI SAPIENZA - REVISIONE

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione istruttoria predisposta dal Settore Strutture Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.

Lo Statuto di Sapienza prevede all’art. 15, tra l’altro, che l’Ateneo può istituire, con decreto del Rettore e sulla base di conforme deliberazione del Consiglio di Amministrazione previo parere del Senato Accademico, Centri di Ricerca, Centri di Servizi e Centri di Ricerca e Servizi, le cui competenze sono di natura interdipartimentale o mista tra Dipartimenti ed Amministrazione o di supporto all’Amministrazione. I relativi regolamenti sono approvati dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione, sulla base di un Regolamento-tipo approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, per le rispettive competenze.

In proposito, si ricorda che con DD.RR. n. 1017/2012, n. 1019/2012 e n. 1018/2012 del 28.03.2012 sono stati emanati, rispettivamente, il Regolamento-Tipo dei Centri di Ricerca, Ricerca e Servizi e Servizi.

Ciò premesso, si è reso necessario procedere ad una revisione dei richiamati Regolamenti-Tipo al fine, innanzitutto, di allinearne i relativi testi al Regolamento Generale di Organizzazione Sapienza ed al Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, che sono stati adottati successivamente dall’Ateneo, nonché ai provvedimenti emanati dal Direttore Generale -in conformità con tale Regolamento- concernenti, in particolare, la figura del Responsabile Amministrativo Delegato, del Referente Amministrativo e dei Responsabili di Struttura.

Inoltre, si rammenta che le risultanze del lungo processo di riordino dei Centri Interdipartimentali, iniziato nel 2015, sono state utilizzate per rielaborare il set di indicatori di utilità ed efficienza delle strutture in questione contenuti nelle linee guida metodologiche per la razionalizzazione dei Centri interdipartimentali, approvate, previa condivisione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, con delibera n. 342/15 del Consiglio di Amministrazione del 27.10.2015, sottoposta a successiva presa d’atto del Senato Accademico in data 3.11.2015.

È stato, pertanto, elaborato un nuovo documento denominato “Linee Guida metodologiche e procedure per la valutazione dell’efficienza dei Centri Interdipartimentali di Ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 5, dello Statuto”, corredato dei relativi schemi per ogni processo (istituzione del Centro, adesione di nuovi Dipartimenti al Centro, rinnovo del Centro) e finalizzato a delineare le procedure in materia nonché a fornire alle strutture interessate ogni utile indicazione per sostenere l’esigenza di dare corso all’istituzione e al rinnovo di un Centro Interdipartimentale, tenuto conto anche delle criticità emerse nel recente processo di rinnovo dei Centri per il triennio 2019/2022 conclusosi a fine 2019.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato tale documento nella seduta del 7.04.2020 con delibera n. 130/20, sottoposta a successiva presa d’atto del Senato Accademico nella seduta del 16.04.2020.

Le indicazioni contenute nelle richiamate Linee Guida, nel cui ambito di applicabilità ricadono i Centri interdipartimentali di Ricerca e Ricerca e Servizi, sono state trasfuse e declinate in modo più ampio e puntuale nei nuovi testi dei Regolamenti-tipo riguardanti tali Centri, mentre sono state rimodulate, con gli opportuni adattamenti, nel Regolamento-Tipo dei Centri di Servizi.

Con riguardo a quest’ultimo Regolamento, si evidenzia, altresì, che accanto alle norme applicabili ai Centri di Servizi interdipartimentali, si è ritenuto opportuno inserire alcune disposizioni ad hoc per i Centri di Servizi aventi natura non interdipartimentale, considerata la loro recente istituzione in Sapienza, quali il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il Centro di Servizi della Sapienza per le attività ricreative, culturali, artistiche, sociali e dello spettacolo (CREA), il Centro di Servizi Sportivi della Sapienza (SapienzaSport) ed il Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice” (SUE).

È stato, comunque, mantenuto l’impianto previgente dei Regolamenti-Tipo e i vincoli in esso contenuti, aggiornandoli alla luce delle novità legislative successivamente intervenute e recepite da Sapienza, con l’effetto di conformare le norme generali alla specificità delle diverse tipologie di Centro, anche mediante l’introduzione di elementi di maggiore chiarezza con il fine precipuo di evitare dubbi interpretativi.

I Regolamenti predisposti, infine, sono stati sottoposti nella seduta del 25.5.2020 all’esame della Commissione Mista Centri e Consorzi che -a seguito di una proficua e significativa interlocuzione con gli Uffici e del recepimento di alcuni emendamenti proposti- ha espresso parere favorevole nella seduta del 4.06.2020.

Per una immediata lettura e collazione, con riguardo ad ogni tipologia di Centro (Ricerca; Ricerca e Servizi e Servizi), il testo del Regolamento-Tipo così rielaborato è presentato a questo Consesso in forma sinottica su due colonne: 1) Regolamento-Tipo vigente; Regolamento-Tipo revisionato, in cui sono evidenziate in nero grassetto le parti di testo modificate e/o introdotte ex novo.

Tutto quanto sopra esposto, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito.

Allegati parte integrante:
- Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca in forma sinottica;
- Regolamento-tipo Centri di Ricerca e Servizi in forma sinottica;
- Regolamento-tipo Centri di Servizi in forma sinottica.

Allegati in visione:

- D.R. n. 1017/2012 del 28.03.2012;
- D.R. n. 1019/2012 del 28.03.2012;
- D.R. n. 1018/2012 del 28.03.2012;
- delibera n. 130/2020 del Consiglio di Amministrazione del 7.04.2020;
- presa d’atto del Senato Accademico in data 16.04.2020;
- verbali della Commissione Mista Centri e Consorzi del 25.5.2020 e del 4.06.2020.

Alle ore 17.54, su invito del Rettore, partecipano alla trattazione del punto 6.1 in collegamento telematico il Pro Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, Professor Teodoro Valente e il Direttore dell’Area Affari Istituzionali, Dottor Fabrizio De Angelis.

Il Direttore Generale illustra puntualmente la proposta di revisione dei Regolamenti-Tipo dei Centri di Ricerca, Ricerca e Servizi e Servizi. In particolare, evidenzia quanto segue:
- le disposizioni che riguardano il processo contabile sono state introdotte al fine di allinearne i contenuti al Regolamento Generale di Organizzazione Sapienza e al Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
- sono state meglio declinate le funzioni degli Organi dei Centri: Direttore, Comitato Direttivo, Comitato tecnico-scientifico, nonché le modalità di istituzione, rinnovo e adesione di nuovi Dipartimenti ai Centri, specificando, tra l’altro, che le risorse necessarie per l’avvio del Centro, garantite dai Dipartimenti costituenti, devono essere di importo non inferiore ad Euro 2.500,00;
- sono stati definiti nel dettaglio i parametri da rispettare per il rinnovo dei Centri che, per quelli di “Ricerca” e di “Ricerca e Servizi”, prevedono di totalizzare, nel triennio di riferimento, una somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti esterni acquisiti su bandi competitivi nazionali e internazionali e dei finanziamenti esterni acquisiti per attività conto terzi non inferiore ad € 100.000,00;
- per i Centri di Ricerca è specificato, all’art.1.5, che i progetti di ricerca “il cui responsabile scientifico non afferisce al Dipartimento di riferimento del Centro per la sua gestione amministrativo-contabile sono imputati al Dipartimento di afferenza del suddetto responsabile scientifico, anche ai fini premiali, secondo le indicazioni formulate allo scopo da parte dell’Amministrazione centrale”, al fine di valorizzare chi ha portato il progetto nell’ambito del Centro.

Alle ore 17.59 chiude il collegamento telematico il senatore Subiaco.

Il dottor De Angelis sottolinea che i Regolamenti-tipo in esame sono il frutto di un forte lavoro di integrazione e di aggiornamento normativo all’esito del quale, anche attraverso i passaggi nella Commissione Mista Centri e Consorzi e l’analisi dei contenuti delle Linee guida metodologiche per la razionalizzazione dei Centri interdipartimentali, gli attuali Regolamenti sono stati qualificati rivisitando i parametri qualitativi e quantitativi per valutare l’efficienza delle Strutture.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e il dottor De Angelis e chiede se vi sono osservazioni.

Il Pro Rettore vicario crede sia importante precisare che i Centri devono trasmettere ai Dipartimenti di rispettiva afferenza una rendicontazione delle attività svolte. Inoltre, non è ben chiaro se la premialità va ai Dipartimenti in cui sono incardinati i Docenti che partecipano all’attività di ricerca (art. 9.5) o al Coordinatore della ricerca (art. 1.5).
Ritiene che la previsione che il Direttore di un Centro di Ricerca e Servizi duri in carica un triennio e il suo mandato sia rinnovabile per una sola volta consecutiva (art. 4.3 del relativo Regolamento) potrebbe non essere adatta, trattandosi di una Struttura le cui competenze sono di natura mista.
Infine, in relazione all’art. 4.6 del Regolamento–tipo dei Centri di Ricerca, laddove è specificato che il Direttore può sottoscrivere atti negoziali per gli aspetti didattici o scientifici, si domanda come un Centro di Ricerca possa svolgere attività didattica e in che forma. Crede sia più corretto parlare di attività formativa e non di didattica.

Il Pro Rettore Valente osserva che tra i parametri per il rinnovo dei Centri di Ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizi è prevista l’acquisizione di finanziamenti esterni nel triennio precedente, pari a Euro 100.000,00, mentre per i Centri di Servizi tale parametro non è indicato. Tale previsione può apparire eccessiva per un Centro di Ricerca e Servizi, anche in virtù del fatto che tali Centri sono “contingentati” in termini di numerosità in base alla struttura di afferenza. Suggerisce, pertanto, di prevedere un parametro numerico inferiore.
Inoltre, ritiene utile definire un arco temporale per consentire ai Centri già istituiti di adeguarsi alle nuove disposizioni dei Regolamenti-tipo.

Il dottor De Angelis, a fronte delle osservazioni formulate, chiarisce che la disposizione relativa al mandato del Direttore dei Centri di Ricerca e Servizi rimanda a una norma di carattere generale che riguarda gli Organi nei quali il mandato è rinnovabile consecutivamente una sola volta. Tale prescrizione, già contenuta nel Regolamento vigente, è stata confermata.
Specifica che la ratio della disposizione introdotta all’art. 1.5 è finalizzata a garantire la premialità al Dipartimento di afferenza del docente Responsabile del progetto di ricerca, nel caso in cui il docente non afferisca al Dipartimento di riferimento amministrativo del Centro.
In merito alle condizioni di rinnovo dei Centri, evidenzia che il richiamo ai parametri di carattere economico è presente nelle Linee guida metodologiche per la razionalizzazione dei Centri interdipartimentali e la differenza dell’importo dei finanziamenti esterni è dovuta al fatto che i Centri di Ricerca e di Ricerca e Servizi godono di un Referente Amministrativo dedicato, il cui costo è indicativamente compreso tra € 37.000,00 ed € 40.000,00. L’importo di € 100.000,00 già approvato dagli Organi competenti, è stato individuato sulla base dell’insieme dei costi fissi del Centro con l’aggiunta di un minimo di produttività che ci si attende da tali Strutture.
Concorda, infine, sia sull’opportunità di dare conto ai Dipartimenti di afferenza dello stato di efficienza delle attività del Centro, sia sul fatto che l’aspetto della didattica negli atti negoziali che può sottoscrivere il Direttore del Centro non è pertinente.

Il Rettore chiede al Senato Accademico di esprimere un parere sul tema della didattica.

I senatori Mei e Marotta e il preside D’Andrea concordano con la formulazione suggerita dal Pro Rettore vicario.

Alle ore 18.18 il Pro Rettore Valente e il Dottor De Angelis chiudono il collegamento telematico.

Il Rettore, alla luce delle osservazioni emerse nel corso del dibattito, propone di approvare gli emendamenti apportati ai Regolamenti-tipo in esame con le seguenti ulteriori modifiche/integrazioni:
- all’art. 10.2 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi ridurre, subordinatamente all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, da € 100.000,00 a € 50.000,00 la somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti esterni acquisiti su bandi competitivi nazionali e internazionali e dei finanziamenti esterni acquisiti per attività conto terzi che il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi deve totalizzare, nel triennio di riferimento;
- all’art. 4.6 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e all’art. 4.5 del Regolamento-tipo dei Centri di Servizi sostituire la parola “didattici” con “divulgazione e formazione”;
- in tutti e tre i predetti Regolamenti-tipo, esplicitare che i Centri in argomento, al fine di dare contezza dell’efficiente funzionamento degli stessi, sono tenuti a trasmettere ai Dipartimenti di rispettiva afferenza una rendicontazione annuale delle attività svolte;
- in ciascun Regolamento-tipo, inserire apposita norma transitoria per specificare che, entro un anno dalla loro emanazione, i Centri già istituiti devono uniformare i propri Regolamenti alle nuove disposizioni.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 6.1 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 142/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visti i Regolamenti-tipo dei Centri Interdipartimentali di Ricerca, di Ricerca e Servizi e dei Centri di Servizi, emanati rispettivamente con DD.RR. n. 1017/2012, n. 1019/2012 e n. 1018/2012 del 28.03.2012;
• Vista la delibera n. 130 del 7.04.2020, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato le “Linee Guida metodologiche e procedure per la valutazione dell’efficienza dei Centri Interdipartimentali di Ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 5, dello Statuto”;
• Vista la presa d’atto del Senato Accademico in data 16.04.2020;
• Visti i verbali delle sedute del 25.5.2020 e 4.6.2020 della Commissione Mista Centri e Consorzi;
• Esaminata la relativa documentazione;
• Tenuto conto di quanto emerso nel corso del dibattito, in particolare sull’opportunità di:
- ridurre, all’art. 10.2 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi, subordinatamente all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, da € 100.000,00 a € 50.000,00 la somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti esterni, acquisiti su bandi competitivi nazionali e internazionali, e dei finanziamenti esterni, acquisiti per attività conto terzi, che il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi deve totalizzare nel triennio di riferimento;
- sostituire, all’art. 4.6 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e all’art. 4.5 del Regolamento-tipo dei Centri di Servizi la parola “didattici” con “divulgativi e formativi”;
- esplicitare, in tutti e tre i Regolamenti-tipo, che i Centri, al fine di dare contezza dell’efficiente funzionamento degli stessi, sono tenuti a trasmettere ai Dipartimenti di rispettiva afferenza una rendicontazione annuale delle attività svolte;
- inserire, in ciascun Regolamenti-tipo, apposita norma transitoria per specificare che, entro un anno dalla loro emanazione, i Centri già istituiti devono uniformare i propri Regolamenti alle nuove disposizioni;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare gli emendamenti apportati al Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca, al Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e al Regolamento-tipo dei Centri di Servizi come risultano evidenziati nei rispettivi testi in sinossi, facenti parte integrante della presente delibera, con le seguenti ulteriori modifiche/integrazioni:
- all’art. 10.2 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi ridurre, subordinatamente all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, da € 100.000,00 a € 50.000,00 la somma aritmetica media dell’importo dei finanziamenti esterni acquisiti su bandi competitivi nazionali e internazionali e dei finanziamenti esterni acquisiti per attività conto terzi che il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi deve totalizzare, nel triennio di riferimento;
- all’art. 4.6 del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e del Regolamento-tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e all’art. 4.5 del Regolamento-tipo dei Centri di Servizi sostituire la parola “didattici” con “divulgazione e formazione”;
- in tutti e tre i predetti Regolamenti-tipo, esplicitare che i Centri in argomento, al fine di dare contezza dell’efficiente funzionamento degli stessi, sono tenuti a trasmettere ai Dipartimenti di rispettiva afferenza una rendicontazione annuale delle attività svolte;
- in ciascun Regolamenti-tipo, inserire apposita norma transitoria per specificare che, entro un anno dalla loro emanazione, i Centri già istituiti devono uniformare i propri Regolamenti alle nuove disposizioni.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


7.1 - Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione CIMEA per i servizi valutativi e di verifica dei titoli esteri mediante l’utilizzo della piattaforma Diplome e la tecnologia Blockchain

Il Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Area Servizi agli Studenti.
Alla luce dell’attuale situazione di emergenza da Covid-19, sia pure attenuata rispetto ai mesi precedenti, appare utile semplificare le procedure di immatricolazione degli studenti con titoli conseguiti all’estero. Questa considerazione ha indotto il Ministero dell’Università e Ricerca con nota prot.13112 del 21.05.2020, relativa alla mobilità degli studenti stranieri a. a. 2020-2021 ad aggiornare il portale Universitaly, in modo da farlo diventare l’unico punto di accesso per le domande di preiscrizione, dematerializzando la procedura per tutti gli Enti e Organismi coinvolti nel processo delle procedure di ammissione (Università, MAECI, Ministero Interno, ecc,). Con successiva nota n. 14433 dell’8.06.2020, lo stesso Ministero comunica le modalità operative di accesso al sistema per la gestione delle carriere e per il rilascio dei visti. Da tale processo resta però esclusa l’attività di verifica e certificazione dell’idoneità dei titoli di accesso prodotti dallo studente, che continua a essere di competenza dei singoli Atenei.
Alla luce di quanto esposto, al fine di agevolare il più possibile l’iter di presentazione dei titoli conseguiti all’estero da parte degli studenti non residenti in Italia, si propone la sottoscrizione di una Convenzione a titolo gratuito con il Cimea, volta alla verifica e alla certificazione dell’idoneità dei predetti titoli di accesso ai corsi di studio. A tal fine si rammenta che il Cimea è l’unico centro nazionale ENIC NARIC (https://www.enic- naric.net/italy.aspx) in Italia.
Allo scopo di favorire e semplificare la valutazione dei titoli di studio il Cimea ha sviluppato il portale ‘DiploMe’ basato su tecnologia blockchain, che offre particolari garanzie sulla veridicità dei contenuti dei documenti. Inoltre, in un momento in cui tante rappresentanze italiane sono ancora incerte sui tempi di attesa necessari per il perfezionamento dei titoli esteri, tale servizio assicura una tempistica certa e riduce gli oneri per gli studenti, poiché i documenti da loro presentati non richiedono alcuna traduzione, o altri adempimenti.
Gli importi richiesti agli studenti per il servizio predetto appaiono coerenti con le spese complessive abitualmente da loro sostenute per ottenere la documentazione completa richiesta per la Dichiarazione di Valore; ciò può avvenire vista la natura di associazione senza scopo di lucro del Cimea. Tale associazione rende disponibile personale professionista che parla più lingue e che ha competenze internazionali in ambito accademico e di ricerca.
La firma della convenzione appare utile sia alle future matricole, che potranno affrontare procedure dematerializzate più snelle, sia al Settore Studenti stranieri di ARSS che provvede alla verifica dei titoli di studio per le immatricolazioni. L’attestazione rilasciata dal Cimea, inoltre, fornirebbe ai nostri settori certezza sull’istituzione di provenienza, sulla natura e il livello del titolo (comparabilità rispetto allo scopo).
Si evidenzia che il servizio proposto è, inoltre, utile anche agli studenti Sapienza che devono produrre i titoli a Enti internazionali sia per scopi accademici che lavorativi, potendo presentarli con procedure completamente dematerializzate, snellendo, così, i processi interni dei settori coinvolti. Infine si chiarisce che gli studenti internazionali saranno comunque liberi di procedere alla consegna della documentazione richiesta per l’immatricolazione anche con le modalità previste sino ad oggi.

In sintesi la convenzione prevede tra l’altro che:
Art. 1: Il Cimea si impegna ad attivare un servizio dedicato ai candidati ai corsi di studio della Sapienza Università di Roma che siano in possesso di titolo estero riconoscibile in Italia, tramite la creazione di una apposita pagina sulla piattaforma Diplome, interamente in inglese, alla quale gli studenti potranno accedere creando un proprio account, al fine di richiedere gli Attestati di Comparabilità e/o Attestati di Verifica dei titoli esteri. Si impegna inoltre a consentire ai candidati attraverso i propri account personali, di contattare direttamente i loro esperti utilizzando il servizio gratuito di “Information Request” o richiedere direttamente gli Attestati, avendo a disposizione tutte le informazioni su modalità, costi e tempistiche nella sezione “Services” del portale;
Art. 2: Il Cimea si impegna a rilasciare l’Attestato di Comparabilità, riferito al singolo titolo estero, entro il termine di 15 (quindici) giorni lavorativi dalla data di perfezionamento della documentazione richiesta, al costo complessivo di 150,00 Euro (IVA inclusa), a rilasciare l’Attestato di Verifica, riferito al singolo titolo estero che ne garantisce la veridicità, entro lo stesso termine, al costo complessivo di 65,00 Euro (IVA inclusa) e a rilasciare la versione digitale degli attestati direttamente nel Wallet digitale del richiedente il servizio, sia in formato .pdf sia registrando i metadati in maniera immutabile e certificata secondo quanto garantito dalla tecnologia blockchain;
Art. 3: La valutazione dei titoli esteri svolta da CIMEA è espressione di un parere non vincolante per Sapienza, che rimarrà libera di valutare la documentazione prodotta in maniera autonoma e in linea con l’ordinamento italiano. Sono a carico del Cimea le interlocuzioni dirette con lo studente e la presa in carico dei casi di diniego (per falsi documenti, istituzioni fasulle o non adeguatezza del titolo).
Art. 4: Sapienza si impegna a individuare all’interno dei propri Uffici i soggetti che avranno il compito di interfacciarsi con il Cimea per l’erogazione dei servizi oggetto della Convenzione. L’associazione a sua volta comunicherà alla Sapienza il link di accesso alla pagina Diplome dedicata ai candidati ai propri corsi, che sarà comunicato agli interessati pubblicizzando e promuovendo tale servizio all’interno dei propri canali istituzionali; il Cimea non pubblicherà il suddetto link sulle pagine del proprio sito Internet;
Art. 5: La convenzione ha la durata di un anno a partire dalla data di sottoscrizione ed è rinnovabile tacitamente di anno in anno salvo diversa volontà delle parti. Nel caso in cui Sapienza ne manifesti l’interesse, il Cimea metterà a disposizione dell’Università la piattaforma Diplome anche al fine di caricare direttamente sulla blockchain i titoli di studio rilasciati ai propri studenti, nonché ogni altro dato relativo alla carriera universitaria di questi ultimi, al fine di consentire loro di condividere tali dati, certificati e registrati in maniera certa ed immutabile, con qualunque istituzione al mondo, in modo sicuro, semplice e gratuito. Nel caso in cui Sapienza manifesti interesse a tale servizio, le Parti potranno convenire, con successivo accordo, i termini e le modalità della prestazione, che Cimea si impegna sin d’ora a riservare a Sapienza a titolo gratuito.


Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.


ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Nota del Ministero dell’Università e Ricerca n. 13112 del 21.05.2020 assunta al prot. col n. 37729;
- Nota del Ministero dell’Università e Ricerca n. 14433 dell’8.06.2020 assunta al prot. col n. 40879;
- Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione Cimea


Alle ore 18.20, su invito del Rettore, partecipa alla trattazione del punto 7.1, in modalità telematica, la dottoressa Laura Leone, Direttore dell’Area Servizi agli Studenti.

Il Direttore Generale illustra l’argomento. In particolare, evidenzia che l’intento della Convenzione in esame è semplificare per l’anno accademico 2020-2021 le procedure di immatricolazione degli studenti con titolo conseguito all’estero. Tale considerazione ha indotto il MUR ad aggiornare il portale Universitaly, in modo da farlo diventare l’unico punto di accesso per le domande di prescrizione, dematerializzando la procedura per tutti gli Enti e gli Organismi coinvolti nel processo di ammissione.
Inoltre, il Ministero ha comunicato le modalità operative di accesso al sistema per la gestione della carriera e per il rilascio dei visti, ma da tale processo resta esclusa l’attività di verifica e certificazione dell’idoneità dei titoli di accesso prodotti dallo studente, che continua a essere di competenza dei singoli Atenei.
Al fine di agevolare il più possibile l’iter di presentazione dei titoli conseguiti all’estero per gli studenti non residenti in Italia, si propone la sottoscrizione a titolo gratuito della presente convenzione con il CIMEA, volta alla verifica e alla certificazione dell’idoneità dei titoli di accesso ai Corsi di studio.
Ricorda che il CIMEA è l’unico Centro nazionale abilitato in Italia, e a tale scopo ha sviluppato il portale DiploMe, basato su tecnologia blockchain che offre particolari garanzie sulla veridicità dei contenuti dei documenti.
Il servizio assicura una tempistica certa, riduce anche gli oneri degli studenti e gli importi richiesti appaiono coerenti con le spese complessive da loro abitualmente sostenute.
Passa, quindi, ad illustrare nel dettaglio i contenuti della Convenzione come puntualmente riportati in relazione istruttoria.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e chiede se vi sono osservazioni.

Chiedono di intervenire: il Pro Rettore vicario e il professor Teofilatto, Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale.
In particolare:
- il Pro Rettore vicario chiede se le strutture didattiche sono obbligate a usufruire o meno di tale servizio;
- il professor Teofilatto, poiché la Scuola di Ingegneria Aerospaziale non è presente in Universitaly, chiede di poter includere nella Convenzione anche gli studenti della Scuola e se sia possibile una riduzione del costo del servizio che, per alcune nazioni, risulterebbe molto oneroso. Evidenzia che analogo problema vi è anche per il visto, non essendo la laurea della Scuola inserita in Universitaly.

La dottoressa Leone chiarisce che le strutture didattiche si occupano della pre-accettazione degli studenti stranieri che, attraverso la piattaforma messa a disposizione dall’Area per l’internazionalizzazione, si propongono per l’iscrizione ai Corsi. Tra la pre-accettazione e la successiva partecipazione a concorsi o iscrizione intervengono le segreterie amministrative per la validazione dei titoli; le strutture didattiche non si interfacciano in questo caso con il portale del CIMEA, ma con il nuovo portale di Universitaly messo a disposizione dal CINECA, reso da poco operativo e sul quale gli Uffici stanno verificando le procedure per inserire e validare le carriere degli studenti. A seguito della verifica del titolo, la segreteria amministrativa procede ad accettare la preiscrizione dello studente sul portale Universitaly, messo a disposizione dal MIUR e da quel momento partono le procedure per l’immatricolazione. A seguito dell’immatricolazione, la Questura rilascia il visto per motivi di studio, successivo al visto già rilasciato dalla Rappresentanza italiana e sullo stesso portale Universitaly le Questure avranno tempo fino al 1° giugno 2021 per rilasciare il visto di propria competenza.
Sottolinea che tutta la procedura di validazione, immatricolazione e certificazione delle carriere degli studenti in ingresso sarà effettuata attraverso Universitaly, ad eccezione della verifica del titolo e della sua comparabilità in quanto rimessa ai singoli Atenei.
Aggiunge che nella circolare per l'ingresso degli studenti stranieri il MUR, tra le opzioni disponibili per i singoli Atenei per la valutazione dei titoli, ha espressamente citato anche il portale del CIMEA, comunque non vincolante per gli studenti.
I corsi di livello superiore non dovranno seguire tale procedura in quanto relativa agli studenti che si immatricolano nei corsi di laurea di primo livello, lauree magistrali e magistrali a ciclo unico. Tuttavia, poiché la verifica del titolo viene fatta per tutti gli studenti che accedono ai corsi di qualsiasi livello, il servizio del CIMEA sarà utile anche agli studenti che volessero accedere alla SIA, utilizzando a tale scopo le stesse modalità sopra riportate.
Inoltre, nella circolare del MUR è scritto che le Questure, per gli studenti che saranno registrati in Universitaly, procederanno automaticamente al rilascio del visto, mentre per i corsi di livello superiore si procederà attraverso scambi di mail certificate fra le rispettive Rappresentanze.
Ribadisce che per la Scuola il passaggio tramite Universitaly non è necessario, ma potrebbe essere utile, invece, l'utilizzo del portale del CIMEA per la verifica dei titoli, che va fatta comunque a prescindere dall'utilizzo di Universitaly.
Sulla riduzione dei costi del servizio, specifica che al momento non è prevista tale possibilità, perché vi è già un Accordo Quadro con il CIMEA che prevede l’accesso ad un costo calmierato.

Alle ore 18.32 la dottoressa Leone chiude il collegamento telematico.

Il Rettore ringrazia la dottoressa Leone e, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 7.1.

DELIBERAZIONE N. 143/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii;
• Vista la nota del Ministero dell’Università e Ricerca, prot. n. 13112, del 21.05.2020;
• Considerata l’opportunità di offrire ai futuri studenti internazionali di Sapienza un’alternativa nelle modalità di reperimento della documentazione necessaria all’iscrizione ai corsi di studio dell’Ateneo di qualsiasi livello;
• Esaminato il testo della Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Associazione CIMEA;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare la sottoscrizione della Convenzione tra la Sapienza Università di Roma e l’Associazione Cimea per i servizi valutativi e di verifica dei titoli esteri mediante l’utilizzo della piattaforma Diplome e la tecnologia blockchain.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


8.1 - RIPARTIZIONE ASSEGNI DI RICERCA AI DIPARTIMENTI ANNO 2020

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Collaborazioni esterne dell’Area Risorse Umane, di concerto con l’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione dell’Area Supporto Strategico e Comunicazione.
Il Presidente ricorda che questo Senato, nella seduta del 03.03.2020, ha stabilito di ripartire il budget disponibile per l’anno 2020 per gli assegni di ricerca, pari ad euro 3.100.000,00, confermando nella misura del 75% (euro 2.325.000,00) la percentuale delle risorse destinate al cofinanziamento di assegni di ricerca attivati dai Dipartimenti e nella misura del 25% (euro 775.000,00) la percentuale delle risorse destinate al finanziamento di assegni di ricerca di interesse istituzionale dell’Ateneo e di attendere le determinazioni del Collegio dei Direttori di Dipartimento in merito all’eventuale aggiornamento dei criteri di attribuzione delle risorse per assegni di ricerca ai Dipartimenti, prima di procedere alla loro ripartizione tra le Strutture.
Successivamente all’acquisizione della proposta formulata dal Collegio dei Direttori di Dipartimento, di cui al verbale n. 3 del 27.04.2020, il Senato Accademico, nella seduta del 26.05.2020, ha approvato la modifica dei criteri di attribuzione delle risorse per Assegni di ricerca.

Ciò premesso, il Presidente invita il Senato a deliberare in merito alla ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti per l’anno 2020, secondo l’allegata tabella elaborata a cura dell’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione secondo i criteri approvati dal Senato Accademico nella seduta del 26.05.2020.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Nota metodologica
- Tabella Assegni 2020
- Prospetto sintesi
- Prospetto completo 
Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.1.

DELIBERAZIONE N. 144/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, emanato con D.R. n. 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca, emanato con D.R. n. 1776 del 7.06.2019;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 396 con la quale, nella seduta del 17.12.2019, è stato approvato il Bilancio annuale autorizzatorio per l’anno 2020 dal quale risulta lo stanziamento pari ad Euro 3.100.000,00 per il finanziamento di assegni di ricerca;
• Vista la propria deliberazione n. 65/2020 del 3.03.2020 con cui è stato stabilito di ripartire il budget disponibile per l’anno 2020 per gli assegni di ricerca, pari ad euro 3.100.000,00, elevando all’80% (euro 2.480.000,00) la percentuale delle risorse destinate al cofinanziamento di assegni di ricerca attivati dai Dipartimenti e riducendo al 20% (euro 620.000,00) la percentuale delle risorse destinate al finanziamento di assegni di ricerca di interesse istituzionale dell’Ateneo e di attendere le determinazioni del Collegio dei Direttori di Dipartimento in merito all’eventuale aggiornamento dei criteri di attribuzione delle risorse per assegni di ricerca ai Dipartimenti, prima di procedere alla loro ripartizione tra le Strutture;
• Vista la propria deliberazione n. 135/2020 del 26.05.2020, con la quale è stata approvata la modifica dei criteri di attribuzione delle risorse per Assegni di ricerca, proposta dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 27.04.2020;
• Vista la tabella con la ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti elaborata dall’Ufficio Supporto Strategico e Programmazione;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

- di approvare la ripartizione degli assegni di ricerca ai Dipartimenti per l’anno 2020, di cui all’allegata Tabella distribuzione Assegni ricerca 2020;

- di stabilire che i Dipartimenti debbano provvedere all’emanazione dei bandi per il conferimento degli assegni di ricerca loro attribuiti entro il termine massimo del 31.12.2020 e che, in caso contrario, le risorse assegnate saranno recuperate al bilancio universitario.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


8.2 - Mobilità Interdipartimentale – dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore di ruolo del settore scientifico disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.

L’articolo 1 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente, emanato con D.R. n° 2667 del 29 luglio 2013, stabilisce che la mobilità tra dipartimenti sia attuata sulla base del settore scientifico disciplinare di inquadramento, tenuto conto sia della tipologia di pertinenza di tale SSD (prevalente, primaria, secondaria, condivisa, marginale, nulla) nel dipartimento di destinazione che della coerenza con le finalità di quel dipartimento e delle implicazioni didattiche correlate a tale trasferimento.

Il comma 4 del predetto articolo, dispone, altresì, che la mobilità tra Dipartimenti è possibile solo nel caso in cui il Dipartimento di provenienza dell’interessato mantenga i limiti numerici previsti dal vigente Statuto.

L’articolo 6 del suddetto Regolamento recita inoltre:
“6.1 I fondi di ricerca assegnati al docente restano nella titolarità dell’interessato, in proporzione alla sua quota di partecipazione nei singoli progetti di ricerca.
6.2 Non vi è automatismo nel trasferimento di strutture e/o attrezzature, per le quali si demanda ad accordi specifici tra i Dipartimenti coinvolti e alla successiva approvazione da parte delle Facoltà interessate, fermo restando il principio generale della unicità fisica dei Dipartimenti stessi”.

L’articolo 10, comma 4, dello Statuto de “La Sapienza” statuisce che “Ai Dipartimenti afferiscono professori ordinari, associati e ricercatori, in misura non inferiore a 50 unità. Ogni eccezione dovrà essere deliberata dal Senato Accademico, che terrà conto delle caratteristiche dell’area e/o della Facoltà, fermo restando il limite minimo di 40 unità” (soglia numerica stabilita dall’art. 2, co, 2 lettera b) della Legge 240/2010).

La dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore universitario del settore scientifico disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”, settore concorsuale 06/E2 “Chirurgia plastica-ricostruttiva, chirurgia pediatrica e urologia”, è attualmente incardinata presso il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Psicologia.

La predetta docente, con istanza dell’11 febbraio 2020, ha chiesto il trasferimento al Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria, scelta motivata dall’esigenza di ricoprire le funzioni scientifiche, didattiche e di ricerca con maggiore sviluppo di collaborazioni scientifiche nella ricerca di base e clinica.

Per tale mobilità interna, ai sensi del sopra richiamato Regolamento, ancorché configurabile come trasferimento “automatico”, è tuttavia necessario, oltre al parere favorevole di entrambe le Strutture anche quello del Senato Accademico, vista la consistenza numerica delle Strutture interessate.

Il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso, nella seduta dell’11 febbraio 2020, ha espresso parere favorevole.

Il Consiglio del Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, con delibera del 9 aprile 2020, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole.

L’Amministrazione, in esito alla verifica effettuata sulla piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, ha accertato che il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso risulta costituito da n. 48 unità di personale docente mentre il Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni” ha una consistenza numerica pari a n. 37 docenti.

L’Area Risorse Umane, inoltre, precisa che presso le medesime Strutture non risultano, per gli anni 2019 e 2020, procedure concorsuali in corso di svolgimento.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla richiesta di mobilità interdipartimentale presentata dalla dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO.


Allegati in visione:

• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso dell’11 febbraio 2020;

• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni” del 9 aprile 2020;

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.2.

DELIBERAZIONE N. 145/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di questa Università, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010 n. 240 e ss.mm.ii.;
• Vista la deliberazione n. 100/12 con la quale, nella seduta del 27 marzo 2012, il Senato Accademico ha approvato la nuova definizione dei settori scientifico disciplinari di pertinenza e i relativi livelli (pertinenza prevalente, primaria, secondaria, condivisa, marginale, nulla), nonché le norme di applicazione di tale pertinenza in materia di mobilità interna;
• Visto il D.R. n. 2667 del 29 luglio 2013, con il quale è stato emanato il Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente;
• Vista l’istanza dell’11 febbraio 2020 con cui la dott.ssa Francesca Romana Grippaudo ha chiesto il trasferimento al Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
• Vista la delibera con cui il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso, nella seduta dell’11 febbraio 2020, ha espresso parere favorevole alla suddetta richiesta di mobilità;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni” del 9 aprile 2020, con la quale è stato espresso, all’unanimità, parere favorevole alla mobilità;
• Considerato che, in esito alla verifica effettuata sulla piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, l’Amministrazione ha accertato che il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso risulta costituito da n. 48 unità di personale docente mentre il Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni” ha una consistenza numerica pari a n. 37 docenti;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla richiesta di mobilità interdipartimentale della dott.ssa Francesca Romana GRIPPAUDO, ricercatore universitario del settore scientifico disciplinare MED/19 “Chirurgia Plastica”, settore concorsuale 06/E2 “Chirurgia plastica-ricostruttiva, chirurgia pediatrica e urologia”, dal Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Psicologia al Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


8.3 - Mobilità Interdipartimentale – Prof Alessandro FRATI, associato del settore scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.

L’articolo 1 del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente, emanato con D.R. n° 2667 del 29 luglio 2013, stabilisce che la mobilità tra dipartimenti sia attuata sulla base del settore scientifico disciplinare di inquadramento, tenuto conto sia della tipologia di pertinenza di tale SSD (prevalente, primaria, secondaria, condivisa, marginale, nulla) nel dipartimento di destinazione che della coerenza con le finalità di quel dipartimento e delle implicazioni didattiche correlate a tale trasferimento.

Il comma 4 del predetto articolo, dispone, altresì, che la mobilità tra Dipartimenti è possibile solo nel caso in cui il Dipartimento di provenienza dell’interessato mantenga i limiti numerici previsti dal vigente Statuto.

L’articolo 6 del suddetto Regolamento recita inoltre:
“6.1 I fondi di ricerca assegnati al docente restano nella titolarità dell’interessato, in proporzione alla sua quota di partecipazione nei singoli progetti di ricerca.
6.2 Non vi è automatismo nel trasferimento di strutture e/o attrezzature, per le quali si demanda ad accordi specifici tra i Dipartimenti coinvolti e alla successiva approvazione da parte delle Facoltà interessate, fermo restando il principio generale della unicità fisica dei Dipartimenti stessi”.

L’articolo 10, comma 4, dello Statuto de “La Sapienza” statuisce che “Ai Dipartimenti afferiscono professori ordinari, associati e ricercatori, in misura non inferiore a 50 unità. Ogni eccezione dovrà essere deliberata dal Senato Accademico, che terrà conto delle caratteristiche dell’area e/o della Facoltà, fermo restando il limite minimo di 40 unità” (soglia numerica stabilita dall’art. 2, co, 2 lettera b) della Legge 240/2010).

Il Prof, Alessandro FRATI, associato del settore scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”, settore concorsuale 06/E3 “Neurochirurgia e Chirurgia Maxillo-Facciale”, è attualmente incardinato presso il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Psicologia.

Il predetto docente, con istanza del 6 febbraio 2020 ha chiesto il trasferimento al Dipartimento di Neuroscienze Umane, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria. La richiesta è motivata dall’esigenza di ricoprire le funzioni scientifiche, didattiche, organizzative e assistenziali maggiormente congruenti alle proprie.

Per tale mobilità interna, ai sensi del sopra richiamato Regolamento, ancorché configurabile come trasferimento “orizzontale”, è tuttavia necessario, oltre al parere favorevole di entrambe le Strutture anche quello del Senato Accademico, vista la consistenza numerica delle Strutture interessate.

Il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso, nella seduta dell’11 febbraio 2020, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole.

Il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze Umane, con delibera del 18 maggio 2020, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole.

L’Amministrazione, in esito alla verifica effettuata sulla piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, ha accertato che il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso risulta costituito da n. 48 unità di personale docente mentre il Dipartimento di Neuroscienze Umane ha una consistenza numerica pari a n. 58 docenti.

L’Area Risorse Umane, inoltre, precisa che presso le medesime Strutture non risultano, per gli anni 2019 e 2020, procedure concorsuali in corso di svolgimento.

Tutto ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla richiesta di mobilità interdipartimentale presentata dal Prof. Alessandro FRATI.


Allegati in visione:

• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso dell’11 febbraio 2020;

• Delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze Umane del 18 maggio 2020;

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.3.

DELIBERAZIONE N. 146/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di questa Università, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010 n. 240 e ss.mm.ii.;
• Vista la deliberazione n. 100/12 con la quale, nella seduta del 27 marzo 2012, il Senato Accademico ha approvato la nuova definizione dei settori scientifico disciplinari di pertinenza e i relativi livelli (pertinenza prevalente, primaria, secondaria, condivisa, marginale, nulla), nonché le norme di applicazione di tale pertinenza in materia di mobilità interna;
• Visto il D.R. n. 2667 del 29 luglio 2013 con il quale è stato emanato il Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente;
• Vista l’istanza del 6 febbraio 2020 con cui il Prof. Alessandro FRATI ha chiesto il trasferimento al Dipartimento di Neuroscienze Umane, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
• Vista la delibera con cui il Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso, nella seduta dell’11 febbraio 2020, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole alla suddetta richiesta di mobilità;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze Umane del 18 maggio 2020, con la quale, è stato espresso, all’unanimità, parere favorevole alla mobilità;
• Considerato che, in esito alla verifica effettuata sulla piattaforma UGOV-CSA in data 28 maggio 2020, l’Amministrazione ha accertato che il Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di senso risulta costituito da n. 48 unità di personale docente mentre il Dipartimento di Neuroscienze Umane ha una consistenza numerica pari a n. 58 docenti;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla richiesta di mobilità interdipartimentale Prof. Alessandro FRATI, associato del settore scientifico disciplinare MED/27 “Neurochirurgia”, settore concorsuale 06/E3 “Neurochirurgia e Chirurgia Maxillo-Facciale”, dal Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Psicologia al Dipartimento di Neuroscienze Umane, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.


IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


9.1 - BANDI DI ATENEO COOPERAZIONE PVS E ACCORDI INTERNAZIONALI – PROROGHE UTILIZZO CONTRIBUTI

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dai Settori Cooperazione allo Sviluppo, Reti, Supporto alla Gestione delle Risorse Finanziarie e Accordi Internazionali dell’Area per l’internazionalizzazione (ARI).

Si ricorda che ARI emana annualmente un bando di finanziamento per progetti di cooperazione internazionale con Università partner in Paesi in via di Sviluppo (PVS). Il bando finanzia principalmente progetti di: i) mobilità incoming e outgoing di breve durata di personale docente e dottorandi; ii) iniziative di capacity and institutional building (rafforzamento delle competenze) da svolgersi esclusivamente presso le Università partner. I progetti finanziabili sono individuati tramite apposita procedura selettiva.

Il bando 2017 è stato emanato con D.R. n. 2836 del 10.11.2017; l’esito della valutazione è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 201/18 del 15.05.2018 e successivo riesame con delibera n. 253/18 del 26.06.2018; le attività avrebbero dovuto essere completate e i fondi spesi entro il 31.12.2019; sono state successivamente autorizzate specifiche proroghe al 15.07.2020, con delibere del Consiglio di Amministrazione n. 24/20 del 17.12.2019 e n. 33/20 del 28.01.2020.
Il bando 2018 è stato emanato con D.R. n.2348/18 del 27.09.2018; l’esito della valutazione è stato portato all’attenzione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19.02.2019 (delibera n. 69/19).

ARI emana altresì annualmente il bando accordi internazionali che prevede l’erogazione di contributi per la copertura delle spese relative alla mobilità internazionale di professori, ricercatori, dottorandi e specializzandi, nonché alla ospitalità degli studiosi stranieri nell’ambito di progetti formalizzati da Accordi interuniversitari internazionali.

Il bando 2018 è stato emanato con D.R. n. 2032/18 del 3.08.2018; l’esito della valutazione è stato portato all’attenzione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29.01.2019 (delibera n. 36/19)

A causa della situazione di emergenza nazionale ed internazionale dovuta al COVID 19, sono pervenute varie richieste di proroga da parte di molti docenti per entrambe le tipologie di bandi.
Ciò stante, sentito il Pro Rettore all’Internazionalizzazione, prof. Bruno Botta, si propone a codesto consesso di prorogare i termini di utilizzo dei fondi per tutti i progetti con scadenza nel corso del 2020, come di seguito esposto:

Tipologia bando Anno di emanazione Data di scadenza utilizzo fondi Proroga scadenza utilizzo fondi
Bando Cooperazione 2017 31.12.2019: proroghe autorizzate al 15.07.2020 15.07.2021
Bando Cooperazione 2018 31.12.2020 31.12.2021
Bando Accordi Internazionali 2018 31.12.2020 31.12.2021

Il Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito.


Allegati in visione:
- Bando Cooperazione PVS anno 2017, D.R. n. 2836/17 del 10.11.2017;
- Delibere del Consiglio di Amministrazione n. 201/18 del 15.05.2018 e n. 253/18 del 26.06.2018;
- Bando Cooperazione PVS anno 2018, D.R. n.2348/18 27.09.18;
- Delibera Consiglio di Amministrazione n. 69/19 del 19.02.2019;
- Bando Accordi internazionali 2018, D.R. n. 2032/18;
- Delibera Consiglio di Amministrazione n. 36/19 del 29.01.2019.

Il Rettore illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 9.1.

DELIBERAZIONE N. 147/2020

IL SENATO ACCADEMICO
• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii;
• Visti i Bandi Cooperazione con Università partner in Paesi in via Sviluppo (PVS) - anno 2017 e 2018 e il Bando Accordi Internazionali 2018;
• Considerate le disposizioni in vigore riguardanti le misure di emergenza da Covid-19;
• Viste le numerose richieste di proroghe per l’utilizzo dei fondi pervenute all’Area per l’Internazionalizzazione nell’ambito dei citati Bandi;
• Ravvisata l’opportunità, stante l’emergenza internazionale, di prorogare i termini di scadenza per l’utilizzo dei fondi assegnati con i Bandi Cooperazione con PVS 2017 e 2018 e con il Bando Accordi Internazionali 2018;
• Acquisito il parere favorevole del ProRettore per l’internazionalizzazione, prof. Bruno Botta;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alle proroghe dei Bandi di Ateneo Cooperazione Internazionale con i Paesi in via di Sviluppo (PVS) 2017 e 2018 e Accordi Internazionali 2018 come di seguito indicato:


Tipologia bando

Anno di emanazione

Data di scadenza utilizzo fondi

Proroga scadenza utilizzo fondi

Bando Cooperazione

2017

31.12.2019: proroghe autorizzate al 15.07.2020

15.07.2021

Bando Cooperazione

2018

31.12.2020

31.12.2021

Bando Accordi Internazionali

2018

31.12.2020

31.12.2021



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


10.1 - ADESIONE ALLA “ROME CALL FOR AI ETHICS”

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Ricerca Innovazione e Terza Missione - Ufficio Progetti Strategici di Ricerca e Valutazione – Area Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.

Su proposta del Prorettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, prof. Teodoro Valente, si informa codesto Consesso che Sapienza intende aderire alla “Rome Call for AI Ethics”, appello sottoscritto il 28 febbraio u.s. dai seguenti primi firmatari: Pontificia Accademia per la Vita, Microsoft, IBM, FAO e il Governo italiano, nella persona del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Scopo della Call è sostenere un approccio etico all’Intelligenza Artificiale (IA) e promuovere tra organizzazioni, governi e istituzioni un senso di responsabilità condivisa formulando impegni, legati fondamentalmente a tre principi:
1. Etica: tutti gli esseri umani sono nati liberi e uguali in dignità e diritti;
2. Educazione: trasformare il mondo attraverso l’innovazione dell’IA significa impegnarsi per costruire un futuro per e con le giovani generazioni;
3. Diritti: lo sviluppo dell'IA al servizio dell'umanità e del pianeta deve riflettersi nell’emanazione di regolamenti e principi che proteggono le persone - in particolare i più deboli e gli svantaggiati - e gli ambienti naturali.

Nello specifico, i primi firmatari della Call esprimono il loro forte impegno a lavorare insieme per promuovere lo sviluppo e l’utilizzo dell'IA secondo i seguenti principi, fondamentali per una buona innovazione:
- Trasparenza: in linea di principio, i sistemi di IA devono essere comprensibili;
- Inclusione: devono essere prese in considerazione le esigenze di tutti gli esseri umani, in modo che tutti ne possano beneficiare e che a tutti possano essere offerte le migliori condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi;
- Responsabilità: coloro che progettano e implementano soluzioni di IA devono procedere con responsabilità e trasparenza;
- Imparzialità: non creare o agire secondo il pregiudizio, salvaguardando così l'equità e la dignità umana;
- Affidabilità: i sistemi di IA devono essere in grado di funzionare in modo affidabile;
- Sicurezza e privacy: i sistemi di IA devono funzionare in modo sicuro e rispettare la privacy degli utenti.
La “Rome Call for AI Ethics” è rivolta a numerosi attori nazionali ed internazionali: istituzioni pubbliche, associazioni e agenzie governative, organizzazioni e attori industriali per creare un vasto network di consapevolezza e produrre un indirizzo nuovo e più etico nello sviluppo e nell’utilizzo delle tecnologie derivate dall’IA.

L’adesione alla “Rome Call for AI Ethics” è a titolo gratuito.

Tutto ciò premesso, il Presidente sottopone a questo Consesso l’adesione dell’Ateneo alla “Rome Call for AI Ethics” tramite la sottoscrizione del documento allegato.


Allegati parte integrante:

All. 1 – documento “Rome Call for AI Ethics”


Il Direttore Generale illustra l’argomento come puntualmente riportato in relazione. In particolare, evidenzia che l’adesione alla “Rome Call for AI Ethics” è a titolo gratuito ed è rivolta a numerosi attori nazionali e internazionali, Istituzioni pubbliche, Associazioni, Agenzie governative, organizzatori e attori industriali per creare un vasto network di consapevolezza e produrre un indirizzo nuovo e più etico nello sviluppo e nell’utilizzo delle tecnologie derivanti dall’intelligenza artificiale.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.1.

DELIBERAZIONE N. 148/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con DR n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii;
• Visto il documento “Rome Call for AI Ethics”;
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e dei principi enunciati nel suddetto documento;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di aderire alla “Rome Call for AI Ethics”, mediante la sottoscrizione del documento da parte del Magnifico Rettore di Sapienza.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.


IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.1 - CENTRO DI SERVIZI "SAPIENZA UNIVERSITA' EDITRICE" – NOMINA DIRETTORE

Il Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione istruttoria predisposta dal Settore Strutture Decentrate e Commissioni, Ufficio Affari Sociali e Strutture Decentrate dell’Area Affari Istituzionali.
Si rammenta che il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente con delibere n. 279 del 29.10.2019 e n. 347 del 19.11.2019, hanno approvato il nuovo Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”, emanato con D.R. n. 4128/2019 del 23.12.2019.
L’art. 4, comma 1, del citato Regolamento prevede che ”Il Direttore è nominato dal Rettore, sentito il Senato Accademico, tra professori a tempo pieno della Sapienza che possono assicurare l’intera durata del mandato. Il Direttore dura in carica un triennio e il suo mandato è rinnovabile per una sola volta consecutiva”.
A tal fine è stata avviata una consultazione per l’individuazione del Direttore, di concerto con il Prof. Giuseppe Ciccarone, Delegato per il Centro Stampa e l’Editoria per il biennio accademico 2018/2020. È stato, pertanto, individuato il Prof. Umberto Gentiloni Silveri, professore ordinario presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo.
Dal curriculum del Prof. Gentiloni Silveri, allegato quale parte integrante della presente relazione, emerge che lo stesso ha svolto nel corso degli anni una significativa attività di ricerca riguardante in particolare i rapporti tra Italia e Stati Uniti successivi al secondo conflitto mondiale sotto vari profili, con specifico riferimento al ruolo assunto dall’Italia nel contesto geo-politico mondiale.
Inoltre, il docente ha curato, con diversi ruoli, numerosi seminari e conferenze sia in ambito nazionale che internazionale, fornendo il proprio qualificato contributo professionale nello svolgimento dei lavori ed ha, altresì, svolto incarichi e consulenze storico-scientifiche, oltre a collaborare con importanti testate giornalistiche e radiotelevisive.
Ciò premesso, il Presidente invita il Senato Accademico ad esprimere parere in merito alla nomina del Prof. Umberto Gentiloni Silveri, ordinario presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, quale Direttore del Centro.

Allegato parte integrante: Curriculum del Prof. Umberto Gentiloni Silveri
Allegato in visione:
- D.R. n. 4128/19, con cui è stato emanato il Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”.

Il Rettore illustra la relazione. In particolare, ricorda che il nuovo Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”, approvato dagli Organi Collegiali Centrali, prevede che il Direttore sia nominato dal Rettore sentito il Senato Accademico, tra i Professori a tempo pieno della Sapienza che possano assicurare l’intera durata triennale del mandato.
Informa di aver consultato per l’individuazione del Direttore il professor Giuseppe Ciccarone, suo Delegato per il Centro Stampa e l’Editoria per il biennio accademico 2018-2020, che ringrazia per l’impegno profuso al servizio del Centro Stampa ed Editoria, contribuendo dal punto di vista gestionale-organizzativo ad ottimizzare la struttura e l’utile di esercizio con la restituzione di fondi all’Amministrazione centrale.
Propone di affidare l’incarico di Direttore al professor Umberto Gentiloni Silveri, ordinario della Facoltà di Lettere e Filosofia presso il Dipartimento di Storia Antropologia, Religione, Arte, Spettacolo, il cui curriculum è allegato alla relazione.
Evidenzia che il professor Silveri ha svolto una significativa attività di ricerca riguardante in particolare i rapporti fra Italia e Stati Uniti nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale, ha curato numerosi seminari e conferenze ed ha svolto anche un’importante opera editoriale nel campo della telecomunicazione, collaborando con la RAI per rilevanti trasmissioni di carattere storico.
Informa di aver verificato, insieme al professor Ciccarone, la disponibilità del professor Gentiloni a rivestire un incarico impegnativo, il cui scopo è rilanciare a livello nazionale ed internazionale il Centro servizi “Sapienza Università Editrice” avvalendosi dell’esperienza di tipo culturale ed editoriale del professor Gentiloni e di quella gestionale del professor Ciccarone.
Riferisce che il professor Gentiloni, se il Senato Accademico concorda su tale proposta, sarebbe lieto di potersi impegnare di concerto con il professor Ciccarone per il raggiungimento di tale traguardo.

Il professor Ciccarone ringrazia il Rettore, per le parole di apprezzamento per il lavoro svolto, e il Senato Accademico, per la fiducia dimostratagli. Ritiene che il professor Gentiloni Silveri sia la persona adatta a svolgere tale incarico e assicura la sua più ampia collaborazione, in particolare nell’importante fase iniziale.

Il preside Asperti esprime soddisfazione per la scelta dell’illustre docente e collega della Facoltà di Lettere e Filosofia. Confida che l’esperienza del professor Gentiloni, l’attività svolta anche in collaborazione con la RAI e la sua attenzione al problema della diffusione della cultura, possano dare un apporto importante all’attività del Centro, che conduca a una riconsiderazione complessiva del riposizionamento delle attività editoriali di Sapienza.

Il Rettore ringrazia il preside Asperti e, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.1.

DELIBERAZIONE N. 149/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto della Sapienza, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il D.R. n. 4128/19, con cui è stato emanato il Regolamento del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice” ed in particolare l’art. 4, comma 1, ai sensi del quale “Il Direttore è nominato dal Rettore, sentito il Senato Accademico, tra professori a tempo pieno della Sapienza che possono assicurare l’intera durata del mandato”;
• Esaminato il curriculum del Prof. Umberto Gentiloni Silveri;
• Valutata positivamente la nomina del Prof. Umberto Gentiloni Silveri, ordinario presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, quale Direttore del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla nomina del Prof. Umberto Gentiloni Silveri, ordinario presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, quale Direttore del Centro di Servizi “Sapienza Università Editrice”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.2 - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA PER LO STUDIO E LA VALORIZZAZIONE DELLE CULTURE, TECNOLOGIE E PAESAGGI PREISTORICI (CRISP) - RINNOVO.

Il Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’ASURTT.
Si rappresenta che Sapienza ha istituito il Centro Interuniversitario di Ricerca per lo studio e la valorizzazione delle culture, tecnologie e paesaggi preistorici (CRISP) tramite la Convenzione sottoscritta il 18.08.2009, con scadenza novennale, insieme all’Università degli Studi di Siena, sede amministrativa del Centro, e The Arctic University of Norway.
Il Centro ha come obiettivo:
• sviluppare ricerche nel settore dell’Archeologia preistorica per il riconoscimento nei diversi territori di specifiche risorse ambientali, del suolo e del sottosuolo, tra cui la presenza e lo sfruttamento di particolari materie prime;
• la definizione delle culture e delle facies, dell’ambiente e dei paesaggi, individuando aree preferenziali di frequentazione, strategie insediative, vie di transito e comunicazione, attraverso il riconoscimento e la riproduzione di antichi cicli produttivi e tecnologie di fabbricazione e utilizzo dei manufatti.
• sviluppare le metodologie per le analisi tipologiche dei manufatti.
Il Centro persegue gli obiettivi con particolare attenzione alla multidisciplinarietà e ricorrendo a metodologie di indagine relative agli ambiti dell’Archeologia Sperimentale, Archeometria, Paleoecologia, Archeologia del Paesaggio e delle Geotecnologie e forme di restituzione virtuale della documentazione archeologica.
Stante quanto sopra, in considerazione della scadenza della Convenzione istitutiva del Centro avvenuta in data 18.08.2018, il Consiglio Direttivo del CRISP, nella seduta dell’8.05.2018 ha approvato il rinnovo del Centro e della Convenzione medesima.
In tale seduta è stata approvata anche l’adesione dell’Universidad Autonoma de Madrid, Departamento de Prehistoria y Arqueologia, in considerazione dei rapporti di collaborazione pregressi e per lo svolgimento di attività di studio e didattiche in linea con le attività del CRISP e affini nella modalità di sperimentazione e ricerca applicata.
In considerazione di ciò, ai fini del rinnovo, si sottopone all’approvazione di questo Consesso la bozza di Convenzione istitutiva, di cui si riportano schematicamente le principali condizioni:
• sono Organi del Centro il Direttore e il Consiglio Direttivo.
• Il Centro “[…] si configura come centro autonomo di gestione […]. I fondi a disposizione del Centro, contabilizzati nel bilancio del Dipartimento, sono gestiti dallo stesso in apposite partite contabili intestate al Centro. Il Centro non ha autonomia patrimoniale. I beni acquistati dal Centro sono inseriti sul registro inventariale dell'Università sede amministrativa del Centro medesimo […].
• Il Centro avrà durata di 6 anni decorrenti dalla data di stipula e potrà essere rinnovato previo accordo tra le parti.
• È ammesso il recesso, notificato alle controparti tramite PEC, con preavviso di almeno tre mesi.
Successivamente alla Delibera del Consiglio Direttivo del CRISP, il Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'Antichità di Sapienza, quale struttura proponente il Centro, nella seduta del 20.11.2018, ha deliberato, all’unanimità, il rinnovo del medesimo e del relativo Atto Convenzionale.
In attuazione delle nuove Linee Guida sui Centri Interuniversitari emanate da questo Ateneo (approvate dal CdA con delibera n. 392 del 3.12.2019) l’Ufficio ha svolto un’approfondita istruttoria, acquisendo, da parte del Centro e del Referente Sapienza, Prof.ssa Cristina Lemorini, apposite relazioni inerenti alle attività svolte, la situazione economico – finanziaria, comprensiva di eventuali situazioni di indebitamento aggiornate ad oggi.
Sulla base di tale documentazione, la Commissione Mista Centri e Consorzi, dopo un approfondito dibattito svolto in due sedute successive, e a seguito di richiesta di intervento della Prof.ssa Lemorini per approfondire la portata delle attività svolte dal Centro e i benefici riguardanti Sapienza nel partecipare a tale collaborazione, ha sottolineato nell’ultima seduta del 25.05.2020: “[…] l’importanza dell’attività del Centro, auspicando un ampliamento della stessa, anche tramite l’estensione del partenariato. […].” e ha convenuto che “[…] dopo ampio e approfondito dibattito, proponendo di monitorare che l’attività venga effettivamente ampliata, così come il partenariato, si esprime favorevolmente al rinnovo del Centro Interuniversitario di Ricerca per lo studio e valorizzazione delle culture, tecnologie e paesaggi preistorici CRISP”.
Preso atto delle completezza della documentazione presentata, di quanto dichiarato dalla Prof.ssa Lemorini sulle attività svolte, di quanto deliberato dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità di Sapienza, nonché della dichiarata assenza di situazioni di criticità sia economico-finanziarie che debitorie al fine di completare il processo di rinnovo del Centro in questione e di ratificare quanto posto in essere dai referenti delle Università partecipanti nel periodo decorrente dalla scadenza della Convenzione istitutiva ad oggi, si sottopone all’approvazione di questo Consesso il rinnovo della Convenzione medesima.


Allegati parte integrante:
- Convenzione da Rinnovare
- Relazione del Referente Sapienza.

Allegati in visione:
- Linee Guida sui Centri Interuniversitari Sapienza.
- Verbale Commissione Centri e Consorzi del 25.05.2020.
- Delibera del Dipartimento di Scienze dell'Antichità del 20.11.2018.
- Delibera del Consiglio Direttivo del Centro del 8.05.2018.
- Convenzione previgente del CRISP.
- Relazione sulle attività presentata dal Centro.
- Dichiarazione di assenza indebitamento del Direttore del Centro.

Il Direttore Generale illustra l’argomento come puntualmente riportato nella relazione istruttoria.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.2.

DELIBERAZIONE N. 150/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 91 del DPR n. 382 dell’11 luglio 1980 e ss.mm.ii.;
• Viste le nuove Linee Guida sui Centri Interuniversitari approvate dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 392 del 3.12.2019 ed emanate con circolare prot. n. 0112164 del 16.12.2019;
• Letta la bozza di Convenzione di rinnovo del Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione delle Culture, Tecnologie e Paesaggi Preistorici (CRISP) che prevede una durata di 6 anni, con decorrenza dal 18.08.2018 al 18.08.2024, approvata all’unanimità dal Consiglio Direttivo del Centro CRISP nella seduta del 20.11.2018;
• Vista la Delibera del Dipartimento di Scienze dell'Antichità di Sapienza presa nella seduta del 20.11.2018;
• Viste le relazioni sulle attività svolte dal Centro CRISP nel periodo 2017-2018, presentate rispettivamente dal Direttore del Centro medesimo e dal Referente Sapienza, Prof.ssa Cristina Lemorini;
• Valutati gli obiettivi perseguiti dal Centro in argomento;
• Valutata la conformità della Convenzione alle Nuove Linee guida di Sapienza sui Centri Interuniversitari;
• Preso atto di quanto deciso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 30.03.2020 e del parere favorevole espresso nella seduta del 25.05.2020;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo

DELIBERA

di approvare il rinnovo della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Studio e la Valorizzazione delle Culture, Tecnologie e Paesaggi Preistorici (CRISP), con validità fino al 18.08.2024.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


11.3 - CENTRO INTERUNIVERSITARIO CORPUS AND LANGUAGE VARIATION IN ENGLISH RESEARCH CLAVIER - RINNOVO

Il Presidente sottopone per la discussione la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’ASURTT.
Si rammenta che Sapienza partecipa al Centro Interuniversitario Corpus and Language Variation in English Research CLAVIER in virtù della convenzione quinquennale sottoscritta il 17 giugno 2008, anno di istituzione del Centro. Al Centro partecipano gli Atenei di Bergamo, Firenze,Siena, Sapienza e la sede amministrativa è stabilita presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali. Successivamente hanno aderito l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università di Pisa, l’Università di Bari “Aldo Moro” e l’Università della Calabria, a tutt’oggi tutti partecipanti ad eccezione dell’Università di Siena.
Il Centro si propone di promuovere, sostenere, coordinare e dareimpulso alla “ricerca e collaborazione scientifica nella linguistica inglese sincronica e diacronica, sull’analisi dei fenomeni della variazione linguistica secondo varie dimensioni di variazione…”, favorire lo scambio di informazioni e di materiale fra le sezioni operanti presso i dipartimenti delle università aderenti.
Stante quanto sopra, in considerazione della scadenza della Convenzione istitutiva, avvenuta il 17 giugno 2018, il Consiglio Direttivo del Centro, nella seduta del 30 novembre 2018, ha approvato il rinnovo del Centro e della Convenzione istitutiva medesima.
In considerazione di ciò, si sottopone all’approvazione di questo Consesso la Convenzione, di cui si riportano schematicamente le principali condizioni:
- la convenzione ha una durata di cinque anni, con decorrenza dal 17 giugno 2018 al 17 giugno 2023, con possibilità di rinnovo con delibera del Consiglio direttivo previa delibera conforme da parte di ciascuna università contraente (art.3);
- gli organi del Centro sono: a) il Consiglio direttivo, che dura in carica cinque anni ed è composto dai rappresentanti delle università convenzionate in ragione di uno per ciascuna (art.6); b) il Direttore, eletto dal Consiglio direttivo del Centro tra i suoi componenti, dura in carica cinque anni e non può svolgere consecutivamente più di due mandati (art.7).
- La gestione del Centro segue il regime amministrativo degli istituti e dei dipartimenti dell’università sede amministrativa ed è disciplinata dalla normativa dalla normativa vigente in materia (art.9).

Il Consiglio di Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza, quale struttura afferente al Centro, ha deliberato, nella seduta del 24 aprile 2020, il rinnovo del medesimo e della Convenzione istitutiva.
Inoltre, in attuazione delle nuove Linee Guida sui Centri Interuniversitari emanate da questo Ateneo (approvate dal C.d.A.con delibera n. 392 del 3.12.2019) l’Ufficio ha svolto un’approfondita istruttoria, acquisendo, da parte del Centro e del Referente Sapienza, professoressa Rita Salvi, apposite relazioni inerenti le attività svolte, la situazione economico – finanziaria, che non evidenzia situazioni di indebitamento.
Sulla base di tale documentazione, la Commissione Mista Centri e Consorzi, con verbale del 25 maggio 2020 si è definitivamente espressa nei seguenti termini: “Preso atto di tutta la documentazione e delle relazioni pervenute agli Uffici, dopo ampio e approfondito dibattito, la Commissione, riscontrando le attività svolte dal Centro e ritenendo meritevoli gli obiettivi perseguiti dal medesimo nonché prendendo atto dell’assenza di criticità economico-finanziarie, unanime si esprime favorevolmente in merito al rinnovo del Centro di Interuniversitario di Corpus and Language Variation in English Research.”
Preso atto delle attività svolte dal Centro nel periodo di riferimento, come dichiarato nelle relazioni presentate dal Centro medesimo e dal Referente Sapienza, di quanto deliberato dal Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza, nonché della dichiarata assenza di situazioni di criticità riferite alla situazione economico-finanziaria, al fine di completare il processo di rinnovo del Centro in questione e di ratificare quanto posto in essere dai referenti delle Università partecipanti nel periodo decorrente dalla scadenza della Convenzione istitutiva ad oggi, si sottopone all’approvazione di questo Consesso il rinnovo della Convenzione medesima.
Allegati parte integrante:
- Convenzione istitutiva da rinnovare;
- Atto di rinnovo e contestuale atto aggiuntivo per l’adesione dell’Università Sapienza
- Relazione del Referente Sapienza
Allegati in visione:
- Linee Guida sui Centri Interuniversitari Sapienza;
- Verbale Commissione Centri e Consorzi;
- Verbale del Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza del 24 aprile 2020 prot.n.271/20;
- Estratto del verbale del Consiglio Direttivo e del Consiglio Scientifico di CLAVIER del 30 novembre 2018;
- Relazione sull’attività presentata dal Centro;
- Dichiarazione di non indebitamento del Centro 

Il Direttore Generale illustra l’argomento come puntualmente riportato nella relazione istruttoria.

Il Rettore ringrazia il Direttore Generale e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.3.

DELIBERAZIONE N. 151/2020

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto l’art. 91 del DPR n. 382 dell’11 luglio 1980 e ss-mm.ii.;
• Viste le nuove Linee Guida sui Centri Interuniversitari, approvate dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 392 del 3.12.2019 ed emanate con circolare prot. n. 0112164 del 16.12.2019;
• Letta la Convenzione di rinnovo del Centro Interuniversitario Corpus and Language Variation in English Research (CLAVIER) che prevede una durata di 5 anni, con decorrenza 17 giugno 2018 – 17 giugno 2023, approvata all’unanimità dal Consiglio Direttivo del Centro nella seduta del 30 novembre 2018;
• Visto l’estratto del verbale del Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza – MEMOTEF di Sapienza del 24 aprile 2020, che ha approvato il rinnovo del Centro;
• Viste le relazioni sulle attività svolte dal Centro CLAVIER dal 2013 ad oggi, presentate rispettivamente dal Direttore del Centro medesimo e dal Referente Sapienza, prof.ssa Rita Salvi;
• Valutati gli obiettivi perseguiti dal Centro in argomento;
• Valutata la conformità della Convenzione alle Nuove Linee guida di Sapienza sui Centri Interuniversitari;
• Preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione Mista Centri e Consorzi nella seduta del 25 maggio 2020;
• Presenti in modalità telematica e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Rettore, dal Pro Rettore Vicario e dai Senatori: Mei, Altamura, Alvaro, Asquini, Avitabile, Borgia, De Vito, Di Norcia, Ettorre, Franchitto, Gaudenzi, Lari, Letizia, Mataloni, Persechino, Rinzivillo, Romiti, Rota, Tedeschi, Villari, Bumbaca, Cavallo, Cusanno, Marotta, Rotundo, Caiazzo, Palladino, Santangelo, Santarelli, Scandolo


DELIBERA

di approvare il rinnovo della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario Corpus and Language Variation in English Research CLAVIER per ulteriori cinque anni, con decorrenza dal 17 giugno 2018 al 17 giugno 2023, nonché l’Atto di rinnovo e contestuale atto aggiuntivo per l’adesione dell’Università Sapienza.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.


IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio


Varie ed eventuali

1. - Svolgimento sedute del Senato Accademico in presenza.

Il Rettore, poiché secondo la nuova normativa è possibile, a decorrere dal 15 giugno p.v., riprendere le riunioni in presenza, chiede ai Senatori se intendono continuare a riunirsi per via telematica o in presenza, ovviamente in un’aula sufficientemente capiente e consona a garantire il rispetto di tutte le misure previste, atte ad assicurare il distanziamento fisico e la sicurezza del personale convocato.

Il Senato Accademico all’unanimità si dichiara favorevole a svolgere le sedute in presenza.

Il Rettore, dovendo individuare un’aula rispondente ai criteri contenuti nel Vademecum sulle misure di prevenzione e protezione per le attività di cui al DPCM del 26/04/2020, chiede al professor Diliberto, Preside della Facoltà di Giurisprudenza, se concorda nell’utilizzare l’Aula Calasso, situata proprio a fianco alla sede abituale di riunione, qualora rispondesse ai requisiti richiesti.

Il preside Diliberto concorda esprimendo soddisfazione per la scelta.

Il Rettore ringrazia il preside Diliberto e invita gli Uffici competenti ad effettuare le opportune valutazioni tecniche per accertare la possibilità di svolgere in presenza la seduta del 7 luglio p.v. nell’Aula in questione, ovvero anche presso una diversa Struttura, nel caso l’Aula Calasso non rispondesse alle esigenze specifiche della riunione e ai criteri di sicurezza di cui al DPCM dell’11 giugno 2020.

IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio



Essendo esaurito l’ordine del giorno, il Presidente, ringrazia i convenuti e dichiara chiusa la seduta alle ore 18.59.

Della medesima è redatto il presente verbale che consta di n. 114 pagine progressivamente numerate e di n. 28 allegati per complessive n. 558 pagine.

Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 7 luglio 2020.

Letto, approvato e sottoscritto.


IL SEGRETARIO
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Eugenio Gaudio





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