Verbali Senato accademico

Verbale seduta 6 febbraio 2024

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI relazione discussione delibera allegati
1. APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 16 gennaio 2024
     
2. COMUNICAZIONI
2.1 Ricognizione spazi da adibire a sale studio
   
2. COMUNICAZIONI
2.2 Porte aperte alla Sapienza 2024 – Anticipo data
   
3. INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO      
4. PROGRAMMAZIONE, INDIRIZZO E VALUTAZIONE
4.1 Sistema di misurazione e valutazione della Performance – Valido per il ciclo della Performance 2024
  presa atto allegato
4. PROGRAMMAZIONE, INDIRIZZO E VALUTAZIONE
4.2 Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026 di Sapienza Università di Roma
delibera n. 31/2024 allegato
5. STATUTO
5.1 Commissione Etica – Rinnovo composizione triennio 2024/2026
delibera n. 32/2024  
6. REGOLAMENTI
6.1 Proposta di revisione del Regolamento per la gestione dell’Albo delle Associazioni Studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma
delibera n. 33/2024 allegato
6. REGOLAMENTI
6.2 Regolamento sull’attribuzione di una “Identità Alias” al personale docente e tecnico-amministrativo di Sapienza Università di Roma
delibera n. 34/2024 allegato
7. STUDENTI
7.1 Assegnazione “Fondo Giovani” – Quota incentivazione delle attività di tutorato e didattico-integrative, propedeutiche e di recupero 2023
delibera n. 35/2024  
7. STUDENTI
7.2 Tutorato in ingresso e in itinere – Assegnazione restante 50% risorse anno 2023 a valere su programmazione triennale 2021-2023
delibera n. 36/2024  
8. OFFERTA FORMATIVA
8.1 Facoltà di Architettura – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Design, Territory, Identity and Cultural Assets - Design, Territori, Identità e Beni Culturali – LM-12 – in lingua inglese – Interateneo con la Universidade de Lisboa, l’Universidad de Málaga– Anno Accademico 2024-2025 – Stipula convenzione tra le Università partner
  delibera n. 37/2024 allegato
8. OFFERTA FORMATIVA
8.2 Facoltà di Farmacia e Medicina – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica – LM-67 – in lingua italiana – Interateneo con l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico" – Anno Accademico 2024-2025 – Stipula convenzione tra le Università partner
  delibera n. 38/2024 allegato
8. OFFERTA FORMATIVA
8.3 Facoltà di Giurisprudenza – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale – LM/SC-GIUR – in lingua italiana – erogato in modalità prevalentemente a distanza – Inferfacoltà con la Facoltà di Lettere e Filosofia – Interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza – Anno Accademico 2024-2025 – Stipula convenzione tra le Università partner
delibera n. 39/2024 allegato
8. OFFERTA FORMATIVA
8.4 Facoltà di Medicina e Odontoiatria – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Medicina e chirurgia – Polo di Rieti – LM-41 – sede di Rieti – in lingua italiana – Interfacoltà con la Facoltà di Farmacia e Medicina – Anno Accademico 2024-2025
delibera n. 40/2024  
 CONVENZIONI
9.1 Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l'Ordine degli Assistenti Sociali – Rinnovo
  delibera n. 41/2024 allegato
10. INTERNAZIONALIZZAZIONE
10.1 Rinnovo dell’adesione ad APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
  delibera n. 42/2024  
11. RICERCA E TERZA MISSIONE
11.1 Bando di Ateneo per iniziative di Terza Missione 2023: graduatoria proposte di Terza Missione
delibera n. 43/2024 allegato
11. RICERCA E TERZA MISSIONE
11.2 Bando per medie e grandi attrezzature scientifiche di interesse comune per l’Ateneo 2023: proposte di finanziamento
delibera n. 44/2024 allegato
11. RICERCA E TERZA MISSIONE
11.3 Bando Ricerca 2023: proposte di finanziamento per progetti di ricerca medi e piccoli
delibera n. 45/2024 allegato
11. RICERCA E TERZA MISSIONE
11.4 Bandi di Ateneo per la Ricerca 2020 – Proroghe
delibera n. 46/2024  
12. PERSONALE
12.1 Ripartizione assegni di ricerca anno 2024
  delibera n. 47/2024  
12. PERSONALE
12.2 Cambio di Settore Scientifico Disciplinare dal Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, al Settore Scientifico Disciplinare ICAR/11 “Produzione Edilizia”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”
  delibera n. 48/2024  
12. PERSONALE
12.3 Rinnovo della Convenzione tra “Sapienza Università di Roma” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” al sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 30.12.2010, n. 240
  delibera n. 49/2024 allegato
12. PERSONALE
12.4 Richiesta cambio regime impegno ricercatore a tempo determinato di tipo A SC 06/I1, SSD MED/36, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche - Facoltà di Medicina e Odontoiatria
delibera n. 50/2024 allegato
12. PERSONALE
12.5 Richiesta cambio regime impegno ricercatrice a tempo determinato di tipo A SC 06/N1 - SSD MED/46 presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale - Facoltà’ di Medicina e Odontoiatria
  delibera n. 51/2024 allegato
12. PERSONALE
12.6 Richiesta cambio regime impegno ricercatrice a tempo determinato di tipo A SC 05/G1 - SSD BIO/14 presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” - Facoltà di Farmacia e Medicina
delibera n. 52/2024 allegato
Procedure voto segreto punti da 12.7 a 12.9      
12. PERSONALE
12.7 Proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
  delibera n. 54/2024  
12. PERSONALE
12.8 Proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
  delibera n. 55/2024  
12. PERSONALE
12.9 Proposta di conferimento del titolo di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx
  delibera n. 56/2024  
VARIE ED EVENTUALI   delibera n. 53/2024  


Nell’anno duemilaventiquattro (2024), addì sei (6) febbraio alle ore 14.39 si è riunito in presenza, presso l’Aula Organi Collegiali, il Senato Accademico, convocato con nota rettorale prot. n. 0016617 dell’1/02/2024, per l'esame e la discussione dei seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:


1. APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 16 gennaio 2024

2. COMUNICAZIONI
2.1 Ricognizione spazi da adibire a sale studio
2.2 Porte aperte alla Sapienza 2024 – Anticipo data

3. INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

4. PROGRAMMAZIONE, INDIRIZZO E VALUTAZIONE

4.1 Sistema di misurazione e valutazione della Performance – Valido per il ciclo della Performance 2024
4.2 Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026 di Sapienza Università di Roma

5. STATUTO
5.1 Commissione Etica – Rinnovo composizione triennio 2024/2026

6. REGOLAMENTI
6.1 Proposta di revisione del Regolamento per la gestione dell’Albo delle Associazioni Studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma
6.2 Regolamento sull’attribuzione di una “Identità Alias” al personale docente e tecnico-amministrativo di Sapienza Università di Roma

7. STUDENTI
7.1 Assegnazione “Fondo Giovani” – Quota incentivazione delle attività di tutorato e didattico-integrative, propedeutiche e di recupero 2023
7.2 Tutorato in ingresso e in itinere – Assegnazione restante 50% risorse anno 2023 a valere su programmazione triennale 2021-2023

8. OFFERTA FORMATIVA
8.1 Facoltà di Architettura – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Design, Territory, Identity and Cultural Assets - Design, Territori, Identità e Beni Culturali – LM-12 – in lingua inglese – Interateneo con la Universidade de Lisboa, l’Universidad de Málaga– Anno Accademico 2024-2025 – Stipula convenzione tra le Università partner
8.2 Facoltà di Farmacia e Medicina – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica – LM-67 – in lingua italiana – Interateneo con l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico" – Anno Accademico 2024-2025 – Stipula convenzione tra le Università partner
8.3 Facoltà di Giurisprudenza – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale – LM/SC-GIUR – in lingua italiana – erogato in modalità prevalentemente a distanza – Inferfacoltà con la Facoltà di Lettere e Filosofia – Interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza – Anno Accademico 2024-2025 – Stipula convenzione tra le Università partner
8.4 Facoltà di Medicina e Odontoiatria – Istituzione del corso di Laurea Magistrale in Medicina e chirurgia – Polo di Rieti – LM-41 – sede di Rieti – in lingua italiana – Interfacoltà con la Facoltà di Farmacia e Medicina – Anno Accademico 2024-2025

9. CONVENZIONI
9.1 Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l'Ordine degli Assistenti Sociali – Rinnovo

10. INTERNAZIONALIZZAZIONE
10.1 Rinnovo dell’adesione ad APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea

11. RICERCA E TERZA MISSIONE
11.1 Bando di Ateneo per iniziative di Terza Missione 2023: graduatoria proposte di Terza Missione
11.2 Bando per medie e grandi attrezzature scientifiche di interesse comune per l’Ateneo 2023: proposte di finanziamento
11.3 Bando Ricerca 2023: proposte di finanziamento per progetti di ricerca medi e piccoli
11.4 Bandi di Ateneo per la Ricerca 2020 – Proroghe


12. PERSONALE
12.1 Ripartizione assegni di ricerca anno 2024
12.2 Cambio di Settore Scientifico Disciplinare dal Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, al Settore Scientifico Disciplinare ICAR/11 “Produzione Edilizia”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”
12.3 Rinnovo della Convenzione tra “Sapienza Università di Roma” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” al sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 30.12.2010, n. 240
12.4 Richiesta cambio regime impegno ricercatore a tempo determinato di tipo A SC 06/I1, SSD MED/36, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche - Facoltà di Medicina e Odontoiatria
12.5 Richiesta cambio regime impegno ricercatrice a tempo determinato di tipo A SC 06/N1 - SSD MED/46 presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale - Facoltà’ di Medicina e Odontoiatria
12.6 Richiesta cambio regime impegno ricercatrice a tempo determinato di tipo A SC 05/G1 - SSD BIO/14 presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” - Facoltà di Farmacia e Medicina
12.7 Proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
12.8 Proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
12.9 Proposta di conferimento del titolo di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx

VARIE ED EVENTUALI

Sono presenti nell’Aula Organi Collegiali: la Rettrice, prof.ssa Antonella Polimeni, la Direttrice Generale, dott.ssa Simonetta Ranalli, che assume le funzioni di Segretaria, le Senatrici e i Senatori: per il personale docente: prof.ssa Anna Maria Giannini, Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento, prof. Nunzio Allocca, prof. Stefano Arcieri, prof.ssa Rita Asquini, prof.ssa Isabella Birindelli, prof.ssa Paola Casolini, prof.ssa Tiziana Catarci, prof.ssa Saula Checquolo, prof.ssa Caterina De Vito, prof.ssa Manuela Di Franco, prof.ssa Paola Ferrari, prof.ssa Fabrizia Giuliani, prof. Mauro Giustini, prof. Fiorenzo Laghi, prof.ssa Isabella Lari, prof.ssa Maria Cristina Marchetti, prof.ssa Camilla Miglio, prof. Massimo Rossi, prof. Mauro Salducci, prof.ssa Maria Teresa Trapasso; per il personale tecnico-amministrativo: sig.ra Antonella Anzuini, sig. Giorgio Boileau, sig. Marco Cavallo, sig. Luigi Rotundo; per le studentesse e gli studenti: sig. Andrea De Rosa, sig. Gianluca Gagliano, sig.ra Claudia Lucci, sig. Valerio Tomassetti, sig.ra Alessandra Vita.

Assistono in presenza nell’Aula Organi Collegiali i Presidi: prof. Domenico Alvaro, Prof. Orazio Carpenzano, Prof. Carlo Massimo Casciola, prof. Oliviero Diliberto, prof. Giovanni Di Bartolomeo, prof. Riccardo Faccini, prof. Tito Marci, prof. Giovanni Palmerini, prof.ssa Arianna Punzi, prof. Erino Angelo Rendina, prof. Marco Schaerf, prof. Paolo Villari, il Direttore della Scuola Superiore di Studi Avanzati, prof. Mattia Giovanni Crespi, e il Rappresentante degli Assegnisti/Dottorandi, dott. Mattia Scandolo.

Assenti giustificati: il Prorettore Vicario, prof. Giuseppe Ciccarone, la senatrice prof.ssa Emanuela Borgia, e i senatori prof. Shahram Rahatlou, sig. Beniamino Altezza.

Assente: senatore sig. Mivas Karakassilis.

La Presidente, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara l’adunanza validamente costituita ed apre la seduta.



1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA DEL 16 GENNAIO 2024.

La Presidente, non essendo pervenute richieste di modifiche/integrazioni, invita il Senato Accademico ad approvare il verbale della seduta del 16 gennaio 2024.

Il Senato Accademico all’unanimità approva il verbale della seduta del 16 gennaio 2024.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


2.1 RICOGNIZIONE SPAZI DA ADIBIRE A SALE STUDIO



La Presidente comunica che la Governance ha dato mandato all’Area Gestione Edilizia di operare una ricognizione degli spazi inutilizzati all’interno della Città Universitaria, al fine di verificare quali di essi siano inibiti all’uso per ragioni di sicurezza e quali invece possano essere recuperati e convertiti in sale studio, allo scopo di incrementare gli spazi a disposizione delle studentesse e degli studenti per promuovere lo studio, nonché momenti di incontro e aggregazione.
In via preliminare, l’Area Gestione Edilizia ha individuato i seguenti ambienti interni alla Città Universitaria oggetto di possibile recupero e rifunzionalizzazione:
• CU015 – Igiene – Locale interrato adibito ad auletta: occorre verificare con USPP idoneità alla destinazione d’uso e verificare con la Facoltà la disponibilità degli stessi;
• CU023 Medicina Legale, diversi ambienti posti al piano terra e al piano primo non sono attualmente utilizzati. Per tali ambienti occorre verificare con la stessa Facoltà la possibilità di realizzare spazi studio come sopra identificati; a tale scopo i locali necessitano di interventi di manutenzione straordinaria edilizia ed impiantistica;
• CU032 Chimica Caglioti: al livello interrato sono presenti ambienti destinati a laboratori, attualmente non utilizzati, di cui due considerati fuori terra e idonei alla trasformazione attraverso interventi di manutenzione straordinaria: tali locali sono, altresì, dotati di accesso diretto dall’esterno e servizi igienici in prossimità;
• CU026 Psicologia – ex casa del custode e due ambienti ufficio: tali ambienti sono attualmente utilizzati come locali magazzino e a supporto del cantiere relativo ai lavori di manutenzione straordinaria delle aule afferenti al Lotto 13 Aule BEI. Al termine dei lavori tali locali, attraverso interventi di manutenzione straordinaria edile ed impiantistica, potranno essere adibiti a spazi studio.
In proposito, si comunica che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 23 gennaio 2024, ha deliberato di dare mandato all’Area Gestione Edilizia di:
- predisporre le necessarie progettazioni di adeguamento degli spazi individuati per la realizzazione di sale studio da mettere a disposizione delle studentesse e degli studenti di Sapienza;
- procedere all’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, al fine di rendere presto utilizzabili tali locali in condizioni di sicurezza e salubrità, a valle delle ulteriori necessarie verifiche con i competenti Uffici (Ufficio Speciale Prevenzione Protezione, ai fini dell’idoneità alla destinazione d’uso proposta, e Area Patrimonio e Sostenibilità, per i necessari adempimenti di natura patrimoniale in ordine alla attuale attribuzione e disponibilità di tali spazi con le relative Facoltà e Dipartimenti.

La Rettrice dichiara che è ferma volontà di questa Governance recuperare più spazi possibile per metterli a disposizione delle studentesse e degli studenti, come già accaduto con l’apertura della sala studio all’interno del Dipartimento di Chimica, che ringrazia ancora una volta per aver offerto a tutta la Comunità studentesca un’area che nella sua destinazione originaria doveva assolvere alla funzione di biblioteca esclusiva del Dipartimento stesso.


2.2 PORTE APERTE ALLA SAPIENZA 2024 – ANTICIPO DATA



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Orientamento e tutorato dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Commissione Orientamento e Tutorato di Ateneo (CORET), coordinata dalla Prorettrice alle Politiche di Orientamento e Tutorato, prof.ssa Tiziana Pascucci, ha proposto, da ultimo nella seduta ordinaria del 12 gennaio 2024, di anticipare il tradizionale evento di orientamento Porte aperte alla Sapienza, giunto alla sua XXVIII edizione, nei giorni 20, 21 e 22 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Quanto sopra al fine di intercettare i fabbisogni informativi delle future matricole in tempi più congrui rispetto allo svolgimento delle prove di verifica delle conoscenze e le prove di accesso ai corsi di studio.
Il viale d'ingresso della Città universitaria ospiterà gli spazi informativi delle Facoltà e dei servizi per gli studenti mentre in Aula magna si svolgeranno le conferenze di presentazione dei corsi di studio.
Il programma prevederà anche eventi in presenza promossi dalle Facoltà.

La Rettrice evidenzia che la scelta di anticipare il tradizionale evento di Porte Aperte nei giorni 20, 21 e 22 marzo prossimo si muove nella direzione di intercettare la platea delle future matricole in tempi più congrui rispetto allo svolgimento delle prove di verifica delle conoscenze e di accesso ai corsi di studio.
Aggiunge che l’iniziativa prenderà il via il 20 marzo, giorno che la CRUI ha individuato come “Giornata dell’Università”, ed è particolarmente entusiasta della fortunata coincidenza per cui Sapienza si troverà già nella condizione di poter presentare con una tempistica perfetta l’Ateneo alle future matricole.


3.1 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: senatrice Claudia Lucci.

Oggetto dell’interrogazione: Progetto Erasmus+.

“Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando Sapienza per poter accedere al progetto Erasmus+. A tal proposito, sono ancora molte le disparità che coinvolgono le undici Facoltà su questo tema, a partire dai punti bonus in sede di Laurea per l’esperienza svolta all’estero, che in alcuni casi, come a Scienze Politiche, Medicina o Giurisprudenza, vengono riconosciuti, mentre in altri, come Ingegneria o Economia, ciò non accade. Una scelta che riteniamo priva di qualsiasi senso, che non solo disincentiva gli studenti delle Facoltà che non premiano la scelta di fare un’esperienza all’estero, in un contesto diverso, dove spesso si ha la fortuna di apprendere o perfezionare una lingua straniera, ma si contrappone al lavoro e all’impegno che questa Governance sta portando avanti sul tema dell'internazionalizzazione.
Molte Facoltà, inoltre, hanno al loro interno corsi sprovvisti di qualsivoglia accordo con Atenei esteri, elemento essenziale per candidare il corso di laurea al Programma Erasmus. Un esempio concreto di ciò, che io stessa ho avuto la possibilità di conoscere da vicino, sono i numerosi corsi di laurea delle Professioni Sanitarie, come quello di Tecnico di Radiologia, per citarne uno, che risulta privo di accordi internazionali, venendo meno a una parte fondamentale della carriera di uno studente, ma soprattutto di un’opportunità negata, che Sapienza non può più permettersi. Ovviamente, questa segnalazione è già arrivata ai singoli Presidi di Facoltà, come a Medicina e Odontoiatria dove in sede di Giunta è stata istituita, su richiesta dei Rappresentanti di Sapienza Futura una Commissione ad hoc che speriamo dia i primi risultati proprio a partire dal Bando di prossima pubblicazione (e per questo ringrazio il Preside, prof. Domenico Alvaro). Ma ciò non può e non deve rimanere un caso isolato. Per questo, speriamo che il monitoraggio che chiediamo in questa sede dia risultati concreti nel più breve tempo possibile.
Inoltre, gli studenti e le studentesse, che si trovano anche a dover anticipare dei soldi per via del fatto che il sostegno economico viene erogato molto tempo dopo l’arrivo nella sede prescelta per gli studi all’estero – contrariamente a quanto espresso dal Bando – non vedono riconosciuto in alcun modo l’impegno profuso nel cimentarsi in un’esperienza del tutto nuova sotto ogni punto di vista, didattico e culturale.
A questo proposito, vorrei ricordare che già nella seduta del Senato Accademico del 12/12/2023 è stato affrontato questo aspetto economico in sede di discussione del punto 5.1 Bilancio Unico d’Ateneo, in cui il senatore Tomassetti e la senatrice Catarci sostenevano, e cito il verbale appena approvato nella seduta odierna, che un sostegno economico, anche in base all'ISEE, per gli studenti e le studentesse che partecipano al programma Erasmus non può che essere d'aiuto, stante l’attuale periodo di difficoltà in cui versano molte famiglie, eventualmente da disciplinare nel Regolamento didattico, affinché tutte le Strutture ne garantiscano l’applicazione. In proposito, la Rettrice ha evidenziato che “l’Ateneo deve senz’altro realizzare le condizioni migliori per sostenere gli studenti e le studentesse”, invitando quindi la Protettrice alla Didattica, prof.ssa Ersilia Barbato, “a redigere un quadro della situazione attuale della mobilità studentesca e verificare se le best practice già in atto, come, ad esempio, quelle realizzate in Area medica, in cui qualche anno fa si aveva difficoltà a riconoscere le attività svolte nell’ambito dell’Erasmus, si concretizzano in una maggiore mobilità, fermo restando che il corpo docente deve incentivare questa mobilità”.
Vorremmo quindi chiedere nell’ordine:
- ai Presidi qui presenti di inserire nella prossima Giunta di Facoltà la discussione in merito all’introduzione dei punti bonus nel computo dei punti per la Laurea agli studenti e alle studentesse che hanno svolto un’esperienza Erasmus, così come già accade in alcune Facoltà, eliminando quindi disparità spiacevoli tra gli interessati;
- all’Ateneo, oltre ad un report sul monitoraggio delle attività svolte e dei contributi erogati, che venga attribuito un badge utilizzabile anche come skill curriculare dagli studenti e dalle studentesse, similmente a quanto accade per altre tipologie di Bando”.

Risponde la Direttrice Generale, sulla base degli approfondimenti svolti dall’Area Offerta formativa e diritto allo studio.

Su indicazione della Rettrice, i Presidi Alvaro e Villari hanno consultato i Presidi di tutte le Facoltà chiedendo di riferire se nelle rispettive Facoltà fosse previsto un c.d. “bonus Erasmus” nel computo dei punti per la Laurea.
Dalla suddetta indagine emerge che il “bonus Erasmus” è riconosciuto ai fini della determinazione del voto finale di laurea da: a) le tre Facoltà mediche con l’eccezione di alcuni corsi di area psicologica; b) la Facoltà di Giurisprudenza; c) i corsi in lingua straniera della Facoltà di Lettere e Filosofia (cioè 2 corsi su 40); d) i corsi della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione; e) una minoranza dei corsi di Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica; f) alcuni corsi della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (con notevole eterogeneità tra i vari corsi).
La decisione è lasciata alla discrezionalità della commissione in alcuni corsi della Scuola di Ingegneria Aerospaziale, mentre è in atto una revisione collegiale dei criteri di attribuzione del voto di laurea nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e, infine, non è riconosciuto il bonus nelle Facoltà di Architettura e di Ingegneria civile e industriale sebbene sia in corso una discussione sul tema.
Tutti i Presidi hanno, comunque, manifestato disponibilità a promuovere una discussione interna (in Giunta, in Commissione didattica di Facoltà) sebbene in passato tale tema sia stato già sollevato e giudicato discriminante dagli stessi studenti che, per ragioni anche economiche, non possono permettersi di partire.

Con riferimento alla numerosità di accordi con Atenei esteri si conferma l’ampia eterogeneità tra Facoltà come riportato nella seguente tabella

Facoltà

Nazioni

N. accordi

Architettura

28

157

Economia

27

146

Farmacia e Medicina

24

135

Giurisprudenza

18

81

Ingegneria civile e industriale

25

143

Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica

22

204

Lettere e Filosofia

28

579

Medicina e Odontoiatria

22

91

Medicina e Psicologia

21

175

Scienze matematiche, fisiche e naturali

24

224

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

22

226



Nella maggioranza dei casi l’offerta di posti è sufficiente a garantire agli studenti la possibilità di accedere alla mobilità. Per le professioni sanitarie, in particolare si rilevano alcune criticità legate alla non immediata corrispondenza con i percorsi formativi negli Atenei esteri e alle necessità di frequenza obbligatoria di lezioni e tirocini in sede.

Con riferimento alle tempistiche di erogazione dei contributi Erasmus, secondo quanto previsto dalle linee guida del programma Erasmus+ e dal formato di contratto fornito dall’Agenzia Nazionale Erasmus+, i contributi alla mobilità devono essere erogati entro 30 giorni dalla partenza, attestata per mezzo dell’invio del documento denominato “dichiarazione di arrivo” firmato dall’università europea partner, unitamente al learning agreement dello studente.
Nel rapporto finale del progetto Erasmus+ 2021, trasmesso alla fine di gennaio 2024, i questionari compilati dagli studenti al termine della loro esperienza di mobilità attestano che il 70% dei beneficiari dichiara di aver ricevuto il pagamento nei termini stabiliti dal contratto. Per i casi in cui questo termine non è rispettato, sono possibili una o più delle seguenti casistiche:

• Trasmissione in ritardo della dichiarazione di arrivo o ritardo nella firma del Learning agreement da parte dell’università europea ospitante;
• Problematiche nella verifica delle dichiarazioni ISEE, più frequentemente per studenti con redditi generati all’estero;
• Dati bancari non aggiornati dai beneficiari nei gestionali utilizzati;
• Ritardato o mancato rinnovo dell’iscrizione a Sapienza da parte dei beneficiari, che blocca il trasferimento dei co-finanziamenti MUR e Sapienza.
Per fronteggiare alcune di queste criticità sono state, comunque, apportate alcune modifiche gestionali come il superamento dell’attribuzione a ogni singolo studente di co-finanziamenti a valere su risorse distinte MUR e Sapienza, prediligendo l’attribuzione di co-finanziamenti di un'unica tipologia, nonché l’anticipo dell’acquisizione del dato ISEE alla fase di selezione delle candidature.
Allo stato, gli Uffici stanno verificando la possibilità di erogare la prima tranche del contributo prima dell’avvio della mobilità.
Rispetto alla quantificazione del contributo economico, esso è stato ulteriormente incrementato dall’a.a. 2024-2025 per un importo di 100 € mensili.

Un report sulla mobilità studentesca a cura e con la supervisione della Prorettrice alla Didattica, prof.ssa Ersilia Barbato, sarà portato all’attenzione del Senato Accademico non appena predisposto.

Nulla osta all’implementazione di un Open badge che attesti l’acquisizione di specifiche competenze trasversali nello svolgimento del periodo di studio, ricerca o tirocinio all’estero, ma, si ritiene, il campo d’azione più fruttuoso per dare valore a tale tipo di esperienze (e anche per aumentarne i numeri) è il riconoscimento delle attività formative svolte all’estero.
Si segnala, infatti, che il riconoscimento di crediti eventualmente imputabili sulla tesi di laurea (per periodi Erasmus svolti per ricerca tesi) e degli esami di profitto svolti all’estero è garantito da procedure digitalizzate e semiautomatizzate, nonché dalla presenza e collaborazione di Responsabili Accademici della Mobilità. Invece, ad esempio, i crediti di tirocinio, curriculare o extracurriculare, svolti all’estero nell’ambito delle attività di traineeship (Bando Traineeship) o le mobilità brevi blended (BIP), al momento non sono tracciati tramite analoga procedura digitalizzata, e questo non consente di darne evidenza nella carriera degli studenti come “CFU conseguiti all’estero”. Per ovviare a tale problema gli Uffici stanno provvedendo al disegno e allo sviluppo di specifica procedura digitalizzata.
Si sottolinea, tuttavia, che, al netto della summenzionata procedura informatica, la possibilità di riconoscimento di crediti per tirocinio curriculare e per mobilità breve è comunque direttamente collegata al numero di crediti previsti negli ordinamenti dei corsi di studio nelle seguenti “Altre attività formative”:
- Tirocini formativi e di orientamento;
- Altre conoscenze utili per l’inserimento nel modo del lavoro.
Per quanto sopra si può raccomandare che, nell’ambito della revisione degli ordinamenti didattici, ai sensi dei DD.MM. del 19 dicembre 2023, nn. 1648 e 1649, prevista per tutti i corsi di studio nell’a.a. 2025-2026, le strutture didattiche valutino l’inserimento, nell’ordinamento dei corsi di studio e nella relativa didattica programmata, di un adeguato numero di CFU nelle suddette attività formative, in modo da poter riconoscere un maggior numero di crediti svolti all’estero per tirocinio curriculare e per mobilità breve.

La senatrice Lucci, a nome dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse, non può che dichiararsi non soddisfatta della risposta.
Ringrazia i Presidi e le Facoltà che hanno accolto la richiesta e confermato i punti bonus per il percorso di studi all'Estero ma, nonostante la disponibilità a promuovere una discussione interna, sembra assurdo ascoltare che alcune Facoltà siano contrarie alla mobilità, perché ciò creerebbe discriminazione tra gli studenti meno abbienti quando, come risulta dai bandi Erasmus, all’articolo dedicato a “Contributi e agevolazioni”, vengono erogati fino a € 850,00 mensili per gli studenti con un ISEE fino a € 26.306,25.
Aggiunge che tutti i rappresentanti degli studenti e delle studentesse dell’Associazione “Sapienza Futura” eletti nelle Giunte delle 11 Facoltà, interpellati sul tema dei punti bonus Erasmus, si sono mostrati favorevoli alla loro erogazione. Se sussiste un problema di fondi, se ne discute e si trova la soluzione, non si nega agli studenti e alle studentesse la possibilità di partire e a questo Ateneo di crescere.
Per quanto sopra esposto, chiede alla Rettrice che, entro la prossima seduta del Senato Accademico del 5 marzo 2024, data che coincide con la scadenza per la compilazione online della domanda di candidatura al Programma Erasmus+, qualora i rappresentanti delle Giunte o Commissioni didattiche di Facoltà segnalassero che nel prossimo mese non sia stato affrontato il tema con una discussione interna, si intervenga per assegnare d'ufficio punti bonus.

La Rettrice prende atto di quanto rappresentato.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


3.2 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: senatore Gianluca Gagliano.

Oggetto dell’interrogazione: accesso Asilo Nido aziendale a studentesse e studenti genitori.

“Desidero iniziare l'interrogazione odierna sottolineando l'impegno tangibile che Sapienza dedica nel suo costante lavoro per il contrasto delle disparità e degli abusi.
Lo dimostriamo ogni giorno tramite l'istituzione della figura non obbligatoria della Consigliera di Fiducia, Dott.ssa Giorgia Ortu La Barbera, e l'apertura del Centro Anti Violenza nel quartiere di San Lorenzo: azioni che riflettono l’interesse prioritario dell’Ateneo nel creare un ambiente sicuro ed inclusivo.
Tuttavia, l'approccio per una completa parità tra uomo e donna va oltre, e trova un importante passaggio nel ruolo educante che l'Università ha come cardine. Lo vediamo nei paesi più poveri comandati dai prepotenti, dove un dispari accesso agli studi è alla base del controllo che un governo oppressore esercita sulle giovani donne: come in Afghanistan, dove dal 20 Settembre 2021 è impedito l'accesso agli studi alle ragazze oltre il dodicesimo anno di età, contrastando l'emancipazione femminile.
Possiamo ritenerci fortunati di vivere in un paese libero, dove l'accesso agli studi è universale in seguito a importanti battaglie portate avanti da movimenti partiti dal basso, ma non è ancora abbastanza. Lo racconta il tragico e recente caso che ha coinvolto la giovane Giulia Cecchettin, collega padovana brutalmente uccisa pochi giorni prima del conseguimento della Laurea in Ingegneria Biomedica. A lei è stato riconosciuto il titolo di studi da parte dell'Università di Padova pochi giorni fa, nel simbolo di quanto l'istruzione sia il fondamento di un percorso libero ed emancipato. Ciò non deve accadere mai più.
La mia interrogazione ha l'intenzione di porre l'attenzione sull'emancipazione femminile, base della parità, tramite lo studio universitario. Questo è spesso ostacolato dalla necessità di essere al fianco dei propri figli, con particolare attenzione durante i primi e più importanti anni della loro vita e del loro sviluppo.
Il tema della genitorialità universitaria è un tema che si colloca nel diritto allo studio, ed è nostro interesse tutelarlo a 360 gradi.
Per l'Associazione studentesca Minerva è necessario che Sapienza si ponga come obiettivo l'ampliamento dell'accesso all'asilo nido aziendale, presente nell’Ateneo, che ad oggi risulta prioritariamente riservato ai figli/alle figlie dei dipendenti Sapienza.
Nell'ottica di una tutela globale, dovrebbe essere accessibile anche a studentesse e studenti che ne facciano motivata richiesta.
Chiediamo, inoltre, che sia garantita a studentesse e studenti genitori la possibilità di deroga rispetto all'obbligo di frequenza, con possibilità di fruizione delle lezioni asincrone, mettendo a disposizione materiale adeguato sulle piattaforme dell'Università.
L'impegno di Sapienza in tale direzione sarebbe coerente con lo svolgimento della serie di eventi "Obiettivo 5", promossi e organizzati dal Corriere della Sera, che avranno luogo il giorno 7 e 8 Marzo prossimo negli spazi dell’Ateneo. Tra le numerose attività previste, vi è un'inchiesta proprio sul tema della bi-genitorialità, durante la quale saranno esposti i risultati di un sondaggio.
Auspichiamo che le azioni siano mirate al raggiungimento di una parità di genere che non si fermi all'emancipazione femminile, ma che punti ad una parità vera tra uomo e donna”.

Risposta: risponde la Rettrice direttamente in seduta.

La Rettrice desidera sottolineare che l’Asilo Nido di Sapienza non è riservato solo ai dipendenti, poiché la fruizione del servizio è stata estesa da questa Governance, con piena convinzione, anche ai figli di assegnisti di ricerca, specializzandi e dottorandi di ricerca.
Ciò detto, dà la parola alla Direttrice Generale per quanto attiene agli aspetti non solo di sostenibilità, ma anche di legittimità del quesito posto.

La Direttrice Generale premette che sia la Legge n. 1044 del 6.12.1971 istitutiva degli asili nido, sia le successive Leggi regionali applicative, definiscono l’asilo nido quale servizio educativo di interesse pubblico, e indicano, in particolare, tra le varie finalità, quella di facilitare l’accesso dei genitori al lavoro, nonché l’inserimento sociale e lavorativo della donna, onde assicurare un’adeguata assistenza alla famiglia.
La funzione sociale dell’asilo nido nonché le sue finalità, sostanzialmente rimaste invariate nel corso degli anni pur con l’introduzione di una maggiore attenzione verso l’aspetto educativo dei bambini, sono state ulteriormente valorizzate e sostenute dalle prescrizioni di natura regolamentare e contrattuale concernenti il personale dipendente degli Atenei.
A titolo esemplificativo, rammenta il D.P.R. n. 319 del 3.08.1990, recante il “Regolamento per il recepimento delle norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 21 febbraio 1990 concernente il personale del comparto delle università” che, per l’incremento della produttività dei dipendenti, demanda alle Università la possibilità di istituire al loro interno, tra i vari servizi, anche quello dell’asilo nido, rinviando ad accordi decentrati le relative modalità di erogazione.
Infatti, successivamente, tali disposizioni sono state recepite dai CCNL del comparto Università di volta in volta vigenti e dalle contrattazioni di secondo livello, nei limiti delle risorse messe a disposizione.
In tale contesto prescrittivo, evidenzia che Sapienza ha maturato la propria policy di sicurezza e di benessere lavorativo del personale, promuovendo iniziative specifiche di sostegno finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro attraverso “servizi di welfare”.
Ricorda che l’Asilo Nido Sapienza, collocato all’interno della Città Universitaria, è nato nel 1997 quale “nido aziendale” e come tale è autorizzato dal Comune di Roma con una ricettività massima di 60 bambini/bambine, riservato ab origine ai figli del personale universitario che ha in essere con l’Università un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato.
Aggiunge che la Struttura è stata implementata per favorire la conciliazione tra esigenze professionali e familiari dei genitori lavoratori, rappresentando per l’Ateneo una forma di sostegno verso i propri dipendenti e i loro bambini, tesa a migliorare la qualità della vita (lavorativa e non), il rientro al lavoro delle lavoratrici dopo la maternità, il rispetto della genitorialità, creando una forma di “fidelizzazione” delle risorse umane, con positivi effetti sull’immagine “family friendly” di Sapienza.
Pertanto, anche in relazione al rispetto delle prescrizioni contenute nelle fonti legislative sopra citate, in precedenza non si è ritenuto di estendere l’accesso al servizio ai figli di altre categorie di utenti diversi da quelli dianzi richiamati, come chiarito da ultimo in occasione di specifica interrogazione presentata nella seduta del 5.03.2019 del Senato Accademico, nella quale è stato, tra l'altro, evidenziato che, in ossequio al riparto delle competenze previste in materia, le istanze sollecitate dagli/dalle studenti/studentesse dovrebbero essere soddisfatte dall’Ente comunale ovvero dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio e la promozione della conoscenza “DISCo”, istituito con L.R. n. 6 del 27.07.2018, tenuto conto che quest’ultimo ha tra i propri fini istituzionali anche quello di promuovere sperimentazioni di nuove forme di welfare studentesco. In proposito, questo Ateneo ha tentato di coinvolgere tale Ente ma, al momento, non ha avuto alcun riscontro.
Ricorda che, a seguito dell’adozione del Gender Equality Plan (GEP) e del Piano delle Azioni positive 2021-2023 e come evidenziato dalla Rettrice, gli Organi Collegiali di Sapienza hanno approvato una revisione dell’allora vigente Regolamento di funzionamento dell’Asilo Nido, al fine di recepire, in via sperimentale e residuale, le istanze di estensione del servizio anche a categorie, numericamente rilevanti (assegnisti di ricerca, specializzandi e dottorandi di ricerca), per i quali si registra una maggiore frequentazione dell’Ateneo in ragione delle attività di ricerca e di studio svolte in ambito universitario.
È stato, quindi, emanato con D.R. n. 1810 del 31.5.2022 il nuovo Regolamento che tra le novità introdotte prevede che, qualora non si dovesse ricoprire il totale complessivo dei posti disponibili presso l’Asilo Nido, messi prioritariamente a disposizione per i figli del personale dipendente, si estenda la fruizione del servizio anche ai figli degli assegnisti di ricerca, specializzandi e dottorandi di ricerca secondo l’ordine di priorità indicato all’art. 2, comma 2, del Regolamento medesimo.
Informa che, a seguito dell’applicazione del nuovo Regolamento, è stata ricoperta la quasi totalità dei posti disponibili. In particolare, nel presente anno educativo 2023-2024, allo stato si registrano 58 utenti (di cui 19 assegnati alla Sezione Piccoli; 20 alla Sezione Medi; 19 alla Sezione Grandi), ed è stato anche riaperto il relativo bando di iscrizione per coprire le ulteriori 2 posizioni.

La Rett
rice ringrazia la Direttrice Generale ed evidenzia che Sapienza ha ampiamente già fatto quanto poteva, nei limiti della propria autonomia. Precisa che le istanze che riguardano il welfare studentesco dovrebbero essere soddisfatte da altri Enti, che hanno tra i propri fini istituzionali anche quello di promuovere la sperimentazione di azioni in tal senso. Cosa diversa sarebbe se vi fossero fondi dedicati al welfare sulla genitorialità, eventualmente erogati proprio dal Ministero dell’Università e della Ricerca. In proposito, fa presente che il Ministero dovrebbe accordare agli Atenei apposite risorse, non ancora erogate, sul Fondo per il Finanziamento Ordinario - annualità 2022 e 2023 - collegate al Bilancio di Genere.
Inoltre, quale Delegata della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane per le tematiche di genere, informa che sta predisponendo una check list di azioni positive, tra cui il sostegno alle studentesse madri, per promuovere concretamente l’uguaglianza di genere.
Con riferimento alla richiesta di garantire a studenti e studentesse genitori deroghe rispetto all’obbligo di frequenza, con possibilità di fruizione di videolezioni asincrone, ricorda che tali obblighi per alcuni specifici corsi di studio sono normati da una fonte giuridica primaria. Non sono, quindi, derogabili e meno che mai attraverso il ricorso a videolezioni online.
Tuttavia, è possibile concordare con i docenti modalità personalizzate di frequenza, che tengano conto degli impegni di studenti e studentesse genitori, per venire incontro alle loro esigenze. Invita, quindi, le Strutture didattiche ad aprire una riflessione sul tema, in coerenza con la normativa vigente.
Inoltre, dà mandato alla Prorettrice alla Didattica, prof.ssa Ersilia Barbato, di coordinarsi con i Presidi delle Facoltà in cui insistono corsi di studio a frequenza obbligatoria per individuare opportuni percorsi per il recupero delle frequenze, eventualmente attraverso la predisposizione di Linee Guida e di in documento di Policy, che definiscano in modo uniforme le prassi da seguire, e riferire quanto prima al Senato Accademico gli esiti dell’attività svolta.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


3.3 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: senatore Gianluca Gagliano

Oggetto dell’interrogazione: installazione “tampon-box”.

“Desidero sollevare un'importante questione che riguarda la vita quotidiana e il benessere delle studentesse: l'accessibilità ai prodotti igienici durante il ciclo mestruale. È dovere di Sapienza, come Istituzione educativa di prestigio, affrontare e rimuovere ogni barriera che possa compromettere la parità di genere e l'inclusione all'interno dell’Ateneo.
In molte università italiane ed estere, tra cui le Università di Firenze e di Padova, sono state introdotte iniziative lodevoli per fornire gratuitamente tamponi e assorbenti, riconoscendo i diritti fondamentali delle studentesse e promuovendo un ambiente accademico più equo e sensibile alle loro concrete esigenze. Tali iniziative non solo facilitano l'accesso a prodotti essenziali per la salute e il benessere delle donne ma contribuiscono a sfatare i tabù legati al ciclo mestruale, promuovendo un'educazione alla salute e al rispetto tra tutti gli studenti.
Vista anche la recente decisione del Governo di aumentare l’Iva dal 4% al 10% su prodotti come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, erogare un servizio analogo a quello già presente nelle sopra citate Università, rappresenterebbe un segnale forte da parte di Sapienza nel garantire il diritto di accesso ai prodotti igienici che, come tali, non possono essere tassati al pari dei beni di lusso.
Nell'ottica di aderire a questo movimento progressista e di rispondere concretamente alle esigenze della Comunità studentesca, la proposta mira all'installazione di “tampon-box” con distribuzione gratuita di assorbenti nelle sedi di Sapienza.
L’iniziativa andrebbe ad aggiungersi al costante impegno dell’Ateneo per l'uguaglianza di genere e l'inclusione, dando inoltre un forte segnale sul ruolo educativo nella promozione della consapevolezza e del rispetto per le esigenze legate alla salute femminile.
È necessario, pertanto, valutare la fattibilità della proposta, individuando le sedi più appropriate dove installare i distributori automatici e stabilendo un piano di finanziamento sostenibile per garantire la continuità del servizio. Inoltre, potrebbe essere opportuno coinvolgere le rappresentanze studentesche nel processo decisionale, per assicurare che l'iniziativa risponda efficacemente alle esigenze e aspettative della comunità stessa.
Chiedo, quindi, di prendere in considerazione la proposta avanzata, con il fine di confermare Sapienza come un esempio di Istituzione all'avanguardia nel promuovere i diritti, la salute e il benessere di tutti i suoi membri, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con i valori di equità e inclusione che da sempre la contraddistinguono”.


Risposta: risponde la Rettrice direttamente in seduta.

La Rettrice premette che, in passato, diverse Associazioni studentesche hanno avanzato analoga richiesta e crede sia molto utile avere contezza delle esperienze pregresse, che hanno evidenziato alcune criticità. Il punto è inserire l’iniziativa in un contesto virtuoso di sostenibilità, non solo economica, ma anche sociale e ambientale, poiché diversamente potrebbe non avere successo.
Ritiene complicato distribuire gratuitamente gli assorbenti igienici, sebbene si possa pensare ad un importo simbolico per singolo tampone.
Rispetto all’installazione di erogatori, l’Ateneo è senz’altro disponibile e gli Uffici competenti dell’Area Patrimonio e Sostenibilità hanno già individuato un primo step. Inoltre, ritiene che si potrebbe immaginare di distribuire non solo tamponi, ma anche altri prodotti correlati in generale all’igiene personale.
Ferma restando la disponibilità dell’Ateneo ad agire in tal senso, dà mandato al Prorettore alla Quarta Missione ed ai Rapporti con la Comunità Studentesca, prof. Fabio Lucidi, a lavorare a questa ipotesi, insieme alle rappresentanze studentesche che vorranno partecipare ai lavori e agli Uffici competenti.

La senatrice Lucci conferma che in passato l’Associazione “Sapienza in Movimento” ha svolto iniziative sul tema, anche con la distribuzione gratuita di assorbenti alle studentesse. Per cui, accogliamo la richiesta del senatore Gagliano e siamo favorevoli ad un incontro per illustrare a lui, e a chi volesse, quanto già fatto in passato dalla nostra Associazione, così da realizzarlo nuovamente in futuro, insieme.

La Direttrice Generale aggiunge che l’eventuale installazione dei distributori automatici di tamponi e assorbenti, c.d. “tampon-box”, può essere effettuata attraverso due ipotesi contrattuali: la concessione di servizi, soluzione adottata dall’Università Milano-Bicocca, oppure l’appalto di servizi.
È possibile prevedere un costo calmierato di tamponi e assorbenti, previo accordo con il fornitore; evidenzia, inoltre, che l’acquisizione diretta, correlata al tema delicato della sostenibilità e della distribuzione, non sarebbe di facile gestione.

La Rettrice ringrazia la Direttrice Generale e rinnova il mandato al Prorettore Lucidi, ai rappresentanti degli studenti e delle studentesse che vorranno partecipare all’attività e agli Uffici competenti, di elaborare una proposta concreta per valutare la possibilità installare i tampon-box.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


3.4 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: senatrice Alessandra Vita

Oggetto dell’interrogazione: servizi per studenti con DSA.

“Negli ultimi 5 anni, il numero degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è aumentato vertiginosamente: dai circa 200 del 2017 ai 1.600 iscritti oggi, a fronte di un numero di studenti con disabilità cresciuto da circa 1.400 a 1.800. Un tale aumento è stato certamente favorito dalle molte iniziative, di inclusione e formazione, e dai servizi e supporti dedicati, finalizzati a rendere il contesto in cui viviamo accogliente e fertile, comprensivo di ogni esigenza.
Questi servizi, tuttavia, sono stati pensati e costruiti in momenti in cui i numeri stavano iniziando a salire, il che da una parte denota un tempo di reazione alle novità di cui siamo fieri, ma dall'altra richiede di continuare a vigilare ed essere pronti ad adattarci alle necessità che si evidenziano.
Troppo spesso, come rappresentanti degli studenti e delle studentesse, riceviamo segnalazioni da parte di chi aspetta da giorni, settimane o addirittura mesi una risposta dal servizio DSA di Ateneo, a cui si deve necessariamente rivolgere perché la propria certificazione venga verificata dal personale specializzato e poter usufruire di tutte le altre misure e servizi che Sapienza mette a disposizione.
Consapevoli del contesto e del lavoro che le diverse figure e il personale dedicato non mancano di garantirci quando riportiamo specifiche segnalazioni, crediamo sia necessario a questo punto prendere in considerazione un aumento del personale preposto al servizio e siamo in ogni caso a disposizione per cercare insieme una soluzione.
Dall’altra parte, spesso si contrappone a un servizio, benché lento, di qualità, una non conoscenza dei servizi e dei diritti degli studenti con DSA e disabilità da parte dei docenti, che arrivano a volte a considerare ancora lo strumento compensativo o la misura dispensativa come uno sconto o una facilitazione della prova d’esame, anziché strumenti per aumentare l’efficacia del processo di insegnamento e apprendimento, che riducono l’interferenza del disturbo sull’acquisizione delle conoscenze e favoriscono la valutazione della reale preparazione.
Per questo, chiediamo:
- che sia condiviso con tutti i Presidi di Facoltà il Regolamento dei servizi per studenti e studentesse con DSA e disabilità, comunque disponibile sulle relative pagine del sito istituzionale di Ateneo;
- che detto Regolamento sia inoltrato, tramite i Presidenti dei corsi di studio, a tutto il personale docente;
- di prevedere per le prossime Assemblee delle Facoltà specifico punto all’ordine del giorno relativo a questo tema, durante il quale venga presentato il contenuto del Regolamento”.

Risposta: risponde la Rettrice direttamente in seduta.


Alle ore 15.17 entra nell’Aula Organi Collegiali la Delegata per le Disabilità e i DSA, prof.ssa Caterina Lombardo.

La Rettrice evidenzia che l’interrogazione riguarda un servizio importante già presente in Sapienza che, peraltro, nel panorama nazionale si conferma come l'unico Ateneo ad esentare dal pagamento delle tasse universitarie gli studenti e studentesse con DSA. Si tratta di un aspetto non banale e che rientra in una politica che, fermamente, questa Governance sta portando avanti.
È possibile che in un Ateneo di grandi dimensioni come Sapienza alcune procedure richiedano tempi più lunghi e le osservazioni sopra esposte inducono ad una riflessione per migliorare il servizio. Pertanto, ha invitato a partecipare alla seduta la Delegata per le Disabilità e i DSA, prof.ssa Caterina Lombardo, per condividere direttamente con il Senato Accademico un piano di operatività.
Precisa di aver appurato che i tempi più lunghi si riferiscono, in particolare, a certificazioni obsolete acquisite dall’Ateneo e/o che necessitano di ulteriori approfondimenti.
Rispetto al tema della comunicazione, sia interna sia esterna e che riguarda non solo i DSA, occorre intervenire per migliorare la diffusione di notizie utili alla Comunità universitaria.
Relativamente alla richiesta di ulteriori unità di personale da dedicare al servizio DSA di Ateneo, saranno effettuate le opportune valutazioni, anche a valle di un approfondimento del tema, di concerto con la Direzione Generale.
Detto ciò, chiede alla prof.ssa Lombardo, a due Presidi di Facoltà, alla senatrice Vita e a chi vorrà partecipare ai lavori, di incontrarsi per mettere a punto una progettualità che esiti anche in una comunicazione migliore e più efficace a livello di Ateneo.

La prof.ssa Lombardo condivide le osservazioni della Rettrice, che hanno evidenziato quanto Sapienza abbia fatto e continui a fare per gli studenti e le studentesse con DSA.
Informa di aver già iniziato a partecipare ad alcune Assemblee di Facoltà e Consigli di Corso di Laurea, presentando i servizi erogati dall'Ateneo, per migliorarne ulteriormente la condivisione.
Rispetto alla tempistica, fa presente di aver chiesto un aggiornamento al Capo Settore studenti con disabilità e DSA, il quale le ha riferito che, ad oggi, le procedure per le immatricolazioni e le valutazioni delle certificazioni sono tutte concluse. Aggiunge che, nel corso dell’odierna riunione dell'Osservatorio Regionale sui DSA, è emerso che in molti casi le certificazioni non sono valide.
Riguardo alla sensibilità dei docenti sul DSA, sottolinea che Sapienza è uno dei primi Atenei in Italia ad avere attivato dei corsi di formazione per una didattica inclusiva, attraverso il Gruppo di Lavoro Qualità e Innovazione della Didattica (GDL-QuID), a cui hanno partecipato centinaia di colleghi e colleghe, non solo RTD-B di nuova nomina, obbligati a seguire questo percorso formativo, ma anche di lunga esperienza accademica, sinceramente interessati al tema.

La senatrice Vita ringrazia la Rettrice e la prof.ssa Lombardo, con cui vi è stata più volte occasione di collaborare. Tiene a sottolineare che l’interrogazione è stata posta nella piena consapevolezza dell'impegno, degli investimenti e del lavoro svolto da Sapienza per gli studenti e le studentesse con DSA, nell’ottica di migliorare il servizio e confermare la disponibilità della componente studentesca a supportare ulteriori iniziative in tal senso.

La Rettrice, nel ribadire quanto Sapienza abbia investito nel sostegno a chi soffre di DSA, rinnova la richiesta alla prof.ssa Lombardo, a due Presidi di Facoltà, alla senatrice Vita e a chi vorrà partecipare ai lavori di incontrarsi per individuare soluzioni utili a migliorare la comunicazione a livello di Ateneo, affinché tutti ne abbiano maggiore contezza.
Gli esiti dell’attività svolta saranno sottoposti all’attenzione del Senato Accademico in una prossima seduta.

Alle ore 15.24 la prof.ssa Lombardo esce dall’Aula Organi Collegiali.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


3.5 INTERVENTO RAPPRESENTANTE ASSEGNISTI /DOTTORANDI DOTT. MATTIA SCANDOLO

Oggetto dell’intervento: riduzione dello spazio di archiviazione su Google Workspace for Education per il dominio "uniroma1".

“In merito all'imminente riduzione dello spazio di archiviazione su Google Workspace for Education per il dominio "uniroma1", volevo chiedere:
a) a partire da quando, e con quali modalità, sarà effettuata tale riduzione;
b) nella mail che tutte e tutti abbiamo ricevuto in data 30/10/che comunicava l'imminente riduzione dello spazio di archiviazione, era stato allegato un form per coloro che, per esigenze istituzionali, necessitassero di un maggiore spazio di archiviazione. Quando sarà dato responso a coloro che ne hanno fatto richiesta?
Ricordo che molti, tra dottorande/i e assegniste/i, hanno bisogno di più di 20GB per archiviare dati necessari alla ricerca, e le limitate risorse a loro disposizione (nulle nel caso di assegnisti) rendono difficile l'accesso a servizi di cloud esterni".

La Direttrice Generale ricorda che le condizioni contrattuali di Google sono cambiate a livello globale e, per questo, non sarà più possibile disporre di uno spazio illimitato per ogni utente.
Specifica che la nuova policy di archiviazione avrà decorrenza dal prossimo 1° marzo, data di inizio del nuovo contratto, reso disponibile attraverso un Accordo Quadro della CRUI in favore delle Università, che passa da un importo annuale di € 200.000,00 senza limiti di spazio a € 400.000,00 con limiti di spazio.
Tuttavia, si sta valutando di concedere un eventuale periodo transitorio, per consentire lo spostamento dei dati fino alla data di effettiva entrata in vigore delle nuove regole e quindi della limitazione dello spazio.
Chiarisce che il questionario, inviato tramite email, era volto a individuare lo spazio già occupato per tipologia di dati ma non era da intendersi come modulo di richiesta di spazi ulteriori.
Fa, inoltre, presente che quasi 1/4 dello spazio occupato sul dominio “uniroma1.it” è da ricondurre a dottorandi, assegnisti e specializzandi.
Nel caso di dottorandi, che hanno anche l’account sul dominio “studenti.uniroma1.it”, si suggerisce di spostare il contenuto sul Drive collegato all’account studenti, dominio nel quale non vi è saturazione e che, quindi, permette di avere ulteriore spazio di archiviazione.
Infine, le risulta che siano state già inviate delle mail di comunicazione a tutti coloro che hanno uno spazio eccessivo per dare indicazioni utili a razionalizzare i documenti salvati e suggerire eventuali soluzioni alternative di carattere tecnico.

Il rappresentante degli assegnisti/dottorandi dott. Scandolo ringrazia per i chiarimenti forniti.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


3.6 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO


Interrogante: senatore Valerio Tomassetti

Oggetto dell’interrogazione: erogazione del contributo MUR per le spese di locazione.

“È notizia dell'ultima settimana che l'erogazione del contributo MUR per le spese di locazione ammonta a Euro 290,00 a studente, meno di Euro 25 al mese, assolutamente in contrapposizione con gli obiettivi del contributo stesso, che sarebbe risultato inefficace senza l'integrazione di Sapienza.
Per questo chiediamo alla Rettrice di dialogare con i Rettori degli altri Atenei e sollecitare il MUR ad erogare finanziamenti agli Enti già preposti (Enti per il diritto allo studio) e non ad altre istituzioni, se poi quello che ne deve risultare è solo una mancetta di meno di 25 euro al mese.
Soprattutto perché gli studenti e le studentesse sono vittime di incompatibilità tra diversi benefici e rischiano di perdere tutto, o di dover rinunciare ad un beneficio senza conoscere l’importo di un altro”.

Risposta: risponde la Rettrice direttamente in seduta.

La Rettrice afferma di essere a conoscenza di recenti interviste sottoposte ad alcuni studenti e studentesse, che mettono in evidenza un problema sul quale Sapienza si è finora impegnata come nessun altro Ateneo.
Lei stessa, ribadisce, è intervenuta in più occasioni per stimolare una riflessione sul tema nelle diverse sedi (come DiSCoLazio e Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e intende continuare le interlocuzioni con gli Enti e le Istituzioni, sebbene la risposta, non dipendendo direttamente dall'Ateneo, potrebbe richiedere tempi lunghi.
Laddove, invece, si è nelle condizioni di poter erogare in autonomia il “bonus affitti”, le decisioni di Sapienza sono piuttosto veloci, come già è stato fatto, con un incremento visibile nel Bilancio di Ateneo.

Il senatore Tomassetti ringrazia per la risposta.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


4.1 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE - VALIDO PER IL CICLO DELLA PERFORMANCE 2024


La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Pianificazione strategica e valutazione dell’Area Supporto Strategico, avente ad oggetto il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (di seguito SMVP) di Sapienza, che rappresenta l’insieme delle “regole” per la gestione del ciclo della performance dell’Ateneo nell’anno 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 gennaio u.s. (delibera n. 2/2024).
Il SMVP è lo strumento che descrive – in una prospettiva di trasparenza verso tutti gli stakeholder – le metodologie che si utilizzano per assicurare un corretto svolgimento del ciclo della performance e gli strumenti che si applicano in un dato anno per misurare e valutare le performance della dirigenza (Direttore Generale e Direttori di Area), dei funzionari tecnico-amministrativi titolari di posizione organizzativa e assimilati, nonché di tutto il restante personale tecnico-amministrativo.
Si ricorda che la legislazione vigente (D.lgs. n. 150/2009 e ss.mm.ii.) prevede l’obbligo di un aggiornamento annuale del SMVP, previo parere vincolante del Nucleo di Valutazione nelle sue funzioni di Organismo Indipendente di Valutazione (NVA-OIV); l’aggiornamento annuale previsto dalla norma consente di inserire tutte le modifiche e le integrazioni che si rendono necessarie in funzione dell’evolversi del contesto in cui opera l’Ateneo.
Il documento non ha subito modifiche sostanziali bensì integrazioni di lieve entità per rafforzare quanto già in precedenza sperimentato e allo scopo di evidenziare - in un’ottica di equità e trasparenza - il contributo delle strutture organizzative (performance organizzativa) e il contributo individuale (performance individuale) al perseguimento degli obiettivi operativi e strategici e delle finalità istituzionali di Sapienza, orientate alla generazione di Valore Pubblico.
Il principale intervento ha riguardato una riorganizzazione e razionalizzazione dei contenuti, in coerenza con i più recenti orientamenti dell’Ateneo e del Dipartimento della Funzione Pubblica. In particolare ci si riferisce alla Direttiva del Ministro Zangrillo del 28 novembre 2023, attraverso la quale sono state fornite indicazioni per l’ulteriore sviluppo dei sistemi di valutazione della performance nella PA. In fase di aggiornamento del SMVP, si è tenuto conto della Direttiva valorizzando i contenuti già presenti nelle passate edizioni del SMVP e considerate in linea con le indicazioni del Ministro.
La Presidente comunica che il Nucleo di Valutazione ha esaminato il SMVP predisposto dall’Amministrazione, esprimendo parere positivo nella seduta del 15 gennaio u.s. L’attuale Nucleo, che per la prima volta dal suo insediamento ha formulato il parere sul Sistema, ne ha apprezzato la chiarezza e la solidità; in particolare, ha osservato che l’Ateneo aveva già anticipato la totalità degli elementi evidenziati dalla Direttiva ministeriale elaborando un documento di elevata qualità funzionale.
Il documento, allegato parte integrante, sarà applicato con riferimento al ciclo della performance che si avvierà con l’adozione del PIAO 2024-2026 (in particolare, con la sezione dedicata alla performance).
La struttura dell’attuale documento si articola in 4 capitoli, nello specifico:
- il primo capitolo descrive il contesto di riferimento: l’evoluzione della normativa di settore, le caratteristiche distintive di Sapienza, la programmazione strategica, il ciclo della performance, gli attori e le responsabilità e le dimensioni della performance;
- il secondo capitolo descrive la gestione del ciclo della performance: la fase della programmazione operativa (definizione e assegnazione degli obiettivi di performance, raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio), la fase del monitoraggio in itinere; la fase di misurazione e valutazione della performance e quella di rendicontazione;
- il terzo capitolo descrive dettagliatamente i processi di misurazione e di valutazione della performance ai vari livelli di responsabilità (Direttore Generale, Dirigenti, personale TA);
- il quarto capitolo descrive le procedure di conciliazione per la gestione di eventuali controversie derivanti dall’esito delle valutazioni;
- l’appendice riporta i fac-simile degli strumenti tecnici utilizzati per la misurazione e la valutazione delle performance (schede di rendicontazione, grafi, descrittori comportamentali).

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a prendere atto dell’aggiornamento del SMVP valido per il ciclo della performance 2024.



ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance – valido per il ciclo della performance 2024

Alle ore 15.30 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Supporto Strategico, dott. Giuseppe Foti, che illustra sinteticamente e con l’ausilio di slide il documento “Sistema di misurazione e valutazione della Performance - Valido per il ciclo della performance 2024”, ed esce alle ore 15.34.

La Rettrice ringrazia il dott. Foti, e non essendovi richieste di interventi, invita il Senato Accademico a prendere atto della relazione iscritta al punto 4.1.

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D. Lgs. n. 150/2009 e ss.mm.ii;
• Visto il documento “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance - Valido per il ciclo della performance 2024”;
• Considerato il parere positivo espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo nella seduta del 15 gennaio 2024;
• Vista la delibera n. 2 del Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2024 con cui è stato approvato il documento “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance - valido per il ciclo della performance 2024”

PRENDE ATTO

del documento “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance - valido per il ciclo della performance 2024”.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


4.2 PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ E ORGANIZZAZIONE (PIAO) 2024-2026 DI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la presente relazione predisposta dal Settore Pianificazione strategica e valutazione dell’Area Supporto Strategico riguardante il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 di Sapienza Università di Roma (di seguito PIAO) a cura della Direzione Generale, che assolve alle funzioni di Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2024. Il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 1 del 23 gennaio u.s..
Il PIAO è il documento unico di programmazione triennale integrata con aggiornamento annuale che, in base alla normativa, riunifica gli atti di pianificazione delle attività amministrative in ordine alla performance, alla trasparenza, alla prevenzione della corruzione, all’organizzazione del lavoro agile, al fabbisogno di personale e alle strategie di formazione dello stesso, sviluppandoli in chiave sistemica e tenendo conto delle strategie e della programmazione finanziaria.
La norma stabilisce, come scadenza per l’adozione e la pubblicazione del documento, il 31 gennaio di ogni anno.
Il PIAO è stato realizzato con il contributo di diverse Aree, a seconda delle specifiche competenze e in coerenza con il documento elaborato nel 2023, interfacciandosi costantemente con la Direttrice Generale e con la Governance.
Il documento è stato strutturato seguendo il Piano tipo emanato con il Regolamento n. 132 del 30 giugno 2022 dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DPF), ed è articolato nelle seguenti quattro sezioni:
Sezione I - Scheda anagrafica:
1. Elementi identificativi: oltre alla descrizione sintetica dell’Ateneo con i principali elementi che lo caratterizzano, sono presenti alcune informazioni sulla struttura del sistema di Assicurazione Qualità di Sapienza.
Sezione II - Valore pubblico, Performance e Anticorruzione: questa sezione è costituita da 3 sottosezioni (capitoli), rilevanti sia per i contenuti, sia ai fini del rispetto della normativa:
2. Valore Pubblico: in questo capitolo sono descritte le politiche che l’Ateneo ha individuato nel Piano strategico 2022- 2027, nel quale traccia le linee di sviluppo che intende perseguire nel periodo di riferimento e che costituisce la base per la pianificazione operativa. Questa sezione descrive gli elementi principali della pianificazione strategica e integrata di Ateneo, che evidenziano come Sapienza contribuisca con le proprie missioni istituzionali alla creazione di valore pubblico, relazionandosi dinamicamente con il mondo esterno in modo duraturo e sostenibile, identificando la conoscenza e i valori condivisi come elementi fondanti del benessere dei cittadini. Sono qui identificati i principali stakeholder che - direttamente o indirettamente - sono coinvolti nelle attività dell’Organizzazione e beneficiano dell’impatto di queste.
3. Performance: il capitolo contiene il Piano della Performance, ai sensi del D. Lgs. 150/09 e ss.mm.ii.; il documento, triennale a scorrimento annuale, definisce per l’Amministrazione Centrale gli obiettivi operativi di performance organizzativa e individuale dell’Ateneo individuando indicatori e target per la loro successiva misurazione, valutazione e rendicontazione. Tale sezione del PIAO avvia formalmente il nuovo ciclo della performance.
Il documento comprende gli obiettivi gestionali 2024 per la Direttrice Generale e la loro declinazione operativa, ovvero gli obiettivi delle Aree dell’Amministrazione Centrale (vedi Appendice, Allegato A) con la rispettiva allocazione di risorse finanziarie (vedi Appendice, Allegato B).
Tutti gli obiettivi - corredati di indicatori di performance e target di raggiungimento - sono sviluppati in coerenza con gli ambiti del Piano Strategico e collegati con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Inoltre questa sezione contiene anche gli indirizzi del Piano di comunicazione 2024 dell’Ateneo. Infine, si descrivono sinteticamente gli strumenti utilizzati da Sapienza per favorire la creazione di un contesto lavorativo/universitario più trasparente e improntato all’equilibrio di genere e al rispetto delle pari opportunità (il Bilancio di Genere - BdG e il Gender Equality Plan - GEP).
4. Rischi corruttivi e trasparenza: il capitolo contiene il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT), ai sensi della Legge 190/2012, predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT). Il Piano descrive le azioni individuate e poste in essere al fine di prevenire eventuali fenomeni di “cattiva gestione” delle attività amministrative all’interno di Sapienza. Il testo ha quali assi portanti la descrizione delle attività di gestione del rischio corruttivo, con la rappresentazione delle attività e delle misure attuate da Sapienza, e la descrizione delle attività finalizzate alla piena realizzazione della trasparenza amministrativa, a cui è dedicato un distinto paragrafo. Accompagnano il testo quattro allegati in cui sono indicate, in formato tabellare, le misure di prevenzione generali (All. 1), le misure di prevenzione specifiche attuate dalle Aree dell’amministrazione centrale e dai Centri di Spesa (All. 2), con indicazione – in entrambe le schede – dei tempi, degli indicatori e dei soggetti responsabili dell’attuazione. L’Allegato 3 descrive il flusso delle attività finalizzate all’attuazione delle misure di trasparenza; infine, l’Allegato 4 elenca le attività di monitoraggio e verifica del RPCT sull’attuazione delle misure generali.
Sezione III - Organizzazione e Capitale Umano: questa sezione è costituita da 3 sottosezioni (capitoli), ognuna delle quali descrive aspetti rilevanti per contenuti e ai fini del rispetto della normativa:
5. Struttura organizzativa: in questo capitolo sono descritti gli Organi di Governo dell’Ateneo con le rispettive competenze attribuite dalla legislazione vigente e dallo Statuto nonché l’organizzazione dell’Amministrazione centrale e delle Strutture (Dipartimenti e Facoltà).
6. Organizzazione del lavoro da remoto: in questo capitolo vengono descritte le azioni intraprese e da intraprendere da Sapienza per regolamentare l’attuazione del telelavoro e del lavoro agile. L’impegno dell’Ateneo in questo senso è qui descritto in termini di organizzazione, requisiti tecnologici, competenze professionali (favorite anche da formazione ad hoc), modalità di valutazione delle prestazioni lavorative a distanza.
7. Piano triennale dei fabbisogni del personale: il capitolo riporta i principali elementi della programmazione del personale con specifico riferimento all’esercizio 2024. Particolare attenzione è dedicata ai bisogni formativi e alle attività previste per il 2024 in relazione al budget attribuito.
Sezione IV – Monitoraggio: descrive gli strumenti e le modalità di monitoraggio di quanto inserito nelle sezioni precedenti, con particolare riferimento al ciclo della performance (cap. 8) e al PTPCT (cap. 9).

A valle dell’approvazione, il documento allegato parte integrante sarà pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale e sul portale PIAO del Dipartimento della funzione pubblica, nonché sul Portale performance di ANVUR.

Ciò premesso la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.



ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2024-2026 di Sapienza Università di Roma

Alle ore 15.35 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Supporto Strategico, dott. Giuseppe Foti.

La Rettrice invita il dott. Foti ad illustrare la relazione.

Il dott. Foti illustra puntualmente e con l’ausilio di slide la struttura e i contenuti del “Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026” di Sapienza, soffermandosi in particolare sulla descrizione del sistema degli obiettivi gestionali 2024 per la Direttrice Generale e la loro declinazione operativa, ovvero gli obiettivi delle Aree dell’Amministrazione Centrale, come riportati nell’Allegato A), parte integrante del Piano.

Alle ore 15.51 il dott. Foti esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia il dott. Foti, e non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 4.2.
Inoltre, invita l’Ufficio Organi Collegiali a trasmettere a tutti i componenti del Senato Accademico le presentazioni di volta in volta illustrate in seduta, a corredo della documentazione già in loro possesso, al fine di valorizzare con maggiori dettagli l’attività svolta.

DELIBERAZIONE N. 31/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.Lgs. n. 150/2009 e ss.mm.ii.;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto l’art. 1, comma 8, della Legge 6 novembre 2012, n. 190, circa l’adozione del Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT);
• Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, relativo al “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
• Visto l’art. 6 del Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito nella Legge n. 113/2021, che introduce per le PP. AA. con più di 50 dipendenti l’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO);
• Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 2022, n. 81, relativo al “Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione”;
• Visto il D.I. 30 giugno 2022, n. 132, relativo al “Regolamento recante definizione del contenuto del PIAO”;
• Visto il Sistema di misurazione e valutazione della performance di Sapienza – Valido per il ciclo della performance 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 2 del 23 gennaio 2024;
• Vista la delibera n. 1 del 23 gennaio 2024 con cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il documento “Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 di Sapienza Università di Roma (PIAO)”;
• Visto il documento “Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 di Sapienza Università di Roma (PIAO)”;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita


DELIBERA

di approvare il documento allegato parte integrante dal titolo “Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026 di Sapienza Università di Roma”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.1 COMMISSIONE ETICA – RINNOVO COMPOSIZIONE TRIENNIO 2024/2026



La Presidente sottopone alla valutazione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Affari Generali e gestione documentale dell’Area Affari Generali.

In base al combinato disposto dell’art. 9, comma 4, dello Statuto e dell’art. 45 commi 2 e 3, del Codice Etico e di Comportamento emanato con D.R. n. 3430 del 28.11.2022, la Commissione Etica, designata dal Senato Accademico e nominata con Decreto Rettorale, sentito il Direttore Generale, è composta da due rappresentanti del personale docente, due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e due rappresentanti delle studentesse e degli studenti, con parità di genere. I rappresentanti del personale docente e tecnico-amministrativo possono anche essere esterni all’Università. La Commissione è presieduta da un Presidente, esterno all’Università, nominato dal Rettore.

La Commissione Etica di Ateneo, nominata con D.R. n. 703 del 5.3.2015 e successivamente aggiornata da ultimo con D.R. n. 614 del 15.03.2023 con scadenza del mandato fissato al 05.02.2024, risulta così composta:
• Prof. Paolo Ridola – Presidente;
• Prof.ssa Giuliana Scognamiglio – Componente rappresentante del personale docente;
• Prof.ssa Anna Maria Siani – Componente rappresentante del personale docente;
• Dott.ssa Giulietta Capacchione – Componente rappresentante del personale tecnico-amministrativo;
• Dott. Fabrizio De Angelis – Componente rappresentante del personale tecnico-amministrativo;
• Sig.ra Chiara Marino – Componente rappresentante delle studentesse e degli studenti;
• Sig. Federico Giorgetti – Componente rappresentante delle studentesse e degli studenti;
• Avv. Silvia Caldarelli - Funzionario preposto alle attività di supporto alla Commissione.

Si ricorda altresì che con delibera n. 1 nella seduta del 19.01.2021 questo Consesso ha stabilito un limite temporale del mandato della citata Commissione pari a un triennio con possibilità di un solo rinnovo consecutivo per un ulteriore triennio.
Ciò premesso, la Presidente nel confermare il prof. Ridola quale Presidente della Commissione, invita il Senato Accademico a deliberare in merito al rinnovo della Commissione Etica di Ateneo nell’attuale composizione per il triennio 2024/2026.


ALLEGATI IN VISIONE:
• D.R. n. 3430 del 28.11.2022 – Codice Etico e di Comportamento;
• Delibera n. 1/2021 del Senato Accademico, relativa al limite temporale del mandato della citata Commissione pari a un triennio con possibilità di un solo rinnovo consecutivo per un ulteriore triennio;
• D.R. n. 614 del 15.03.2023 – ultimo aggiornamento composizione Commissione Etica.



La Rettrice illustra la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore De Rosa, anche a nome dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse Lucci, Tomassetti e Vita, dichiara l’intenzione di astenersi dal voto. Al riguardo, riferisce che detti rappresentanti hanno ricevuto alcune segnalazioni da parte di chi ha provato ad interloquire con la Commissione Etica, senza ricevere alcuna comunicazione in merito alle decisioni di accoglimento o meno delle istanze avanzate.
Evidenzia, inoltre, che spesso le richieste ricevono un riscontro a distanza di molti mesi dalle segnalazioni.
A tale proposito, suggerisce di creare un indirizzo di posta elettronica dedicato alla Commissione Etica, a cui tutta la Comunità universitaria possa inviare segnalazioni.

La Rettrice prende atto di quanto sopra rappresentato e, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.1.

DELIBERAZIONE N. 32/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 30.12.2010 n. 240 e, in particolare, l’art. 2, comma 4;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 9, comma 4;
• Visto il D.R. n. 3430 del 28.11.2022 con cui è stato emanato il Codice Etico e di Comportamento di Sapienza;
• Visto il D.R. n. 703 del 5.3.2015 di istituzione della Commissione Etica di Sapienza successivamente aggiornato, da ultimo, con D.R. n. 614 del 15.03.2023;
• Vista la scadenza della citata Commissione fissata al 5.02.2024;
• Ritenuto necessario provvedere alla designazione dei componenti per il triennio 2024/2026;
• Vista la delibera n. 1 del 19.01.2021 con la quale questo Consesso ha stabilito un limite temporale del mandato della citata Commissione pari a un triennio con possibilità di un solo rinnovo consecutivo per un ulteriore triennio;
• Presenti e votanti 30, maggioranza 16: con 26 voti favorevoli espressi nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, e 4 astensioni delle Senatrici e dei Senatori: De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di confermare, per il triennio 2024/2026, la composizione della Commissione Etica di Sapienza così come individuata con D.R. n. 614 del 15.03.2023, che risulta così composta:

• Prof. Paolo Ridola – Presidente;
• Prof.ssa Giuliana Scognamiglio – Componente rappresentante del personale docente;
• Prof.ssa Anna Maria Siani – Componente rappresentante del personale docente;
• Dott.ssa Giulietta Capacchione – Componente rappresentante del personale tecnico-amministrativo;
• Dott. Fabrizio De Angelis – Componente rappresentante del personale tecnico-amministrativo;
• Sig.ra Chiara Marino – Componente rappresentante delle studentesse e degli studenti;
• Sig. Federico Giorgetti – Componente rappresentante delle studentesse e degli studenti;
• Avv. Silvia Caldarelli - Funzionario preposto alle attività di supporto alla Commissione.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


6.1 Proposta di revisione del Regolamento per la gestione dell’Albo delle Associazioni Studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma

La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Affari Generali, Ufficio Affari Generali e Gestione Documentale dell’Area Affari Generali.
La Presidente rammenta che con D.R. 805 del 06.04.2023 è stato emanato il Regolamento per la gestione dell’Albo delle associazioni studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma. Le principali revisioni e innovazioni poste in essere hanno riguardato, tra l’altro, la modalità di presentazione delle istanze esclusivamente in modalità digitale, l’introduzione nell’art. 3, comma 1 lett. i), quale corollario del principio di democraticità dell’assetto organizzativo dell’associazione, del termine di 5 anni per i mandati delle cariche sociali (rinnovabili una sola volta consecutiva); il trattamento dei casi di omonimia tra associazioni che presentano istanza di iscrizione e di rinnovo dell’iscrizione, con l’introduzione, in via prioritaria e in aggiunta al criterio cronologico, del criterio storico a tutela delle denominazioni notoriamente usate ovvero tradizionalmente caratterizzanti le associazioni; la conservazione della denominazione, sigla e logo per le associazioni iscritte all’Albo, in caso di presentazione di liste per la partecipazione alle competizioni elettorali studentesche.
Per l’anno corrente, ai sensi dell’art. 4 del succitato Regolamento, è stato pubblicato, sulla pagina web https://web.uniroma1.it/trasparenza/albo-associazioni-studentesche, l’avviso per la presentazione delle domande di iscrizione e rinnovo di iscrizione, con scadenza fissata al 1° marzo 2024.
Gli uffici preposti hanno valutato, in condivisione con la Governance, l’opportunità di introdurre una modifica tecnica al succitato Regolamento, al fine di semplificare la procedura di iscrizione e rinnovo dell’iscrizione eliminando il disposto dell’art. 4, di previsione di apertura e scadenza per la presentazione delle istanze. In particolare si propone di introdurre le seguenti modifiche:
• presentazione delle istanze di iscrizione in qualsiasi momento;
• presentazione delle istanze di rinnovo dell’iscrizione entro il 31 ottobre dell’anno di scadenza all’Albo;
• validità dell’iscrizione all’Albo sino al 31 dicembre del secondo anno solare successivo alla presentazione dell’istanza.
Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a voler deliberare in merito.


ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
• Bozza di revisione del Regolamento per la gestione dell’Albo delle associazioni studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma;
• Tabella sinottica di confronto con testo a fronte del regolamento vigente e della proposta di modifica.

ALLEGATO IN VISIONE:
D.R. 805 del 06.04.2023, con il quale è stato emanato Regolamento per la gestione dell’Albo delle associazioni studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma.

Alle ore 16.01 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Affari Generali, dott. Andrea Putignani.

La Rettrice invita il dott. Putignani ad illustrare la relazione.

Il dott. Putignani riassume sinteticamente le principali modifiche introdotte nel Regolamento per la gestione dell’Albo delle associazioni studentesche riconosciute da Sapienza, al fine di semplificare l’attuale procedura di iscrizione e di rinnovo. In particolare, evidenzia che l’istanza di iscrizione all’Albo potrà essere effettuata in qualsiasi momento, e non più esclusivamente nella finestra temporale che, di norma, si apriva il 1º febbraio e si chiudeva il 1º marzo di ogni anno.

La Rettrice ringrazia il dott. Putignani e chiede se vi sono osservazioni.

Il senatore Gagliano ringrazia la Rettrice e la Direttrice Generale per aver presentato la proposta di modifica del Regolamento in oggetto, che consente di ampliare il più possibile la platea delle associazioni studentesche riconosciute da Sapienza. Inoltre, domanda se:
- le modifiche proposte si applicheranno anche al biennio 2024/2026, per il quale è stato recentemente pubblicato sul sito istituzionale di Ateneo l’avvio della procedura, che indica come termine la data del 1° marzo 2024;
- sia possibile ridurre il numero minimo degli studenti per la sola iscrizione all’Albo, ma non per il rinnovo, che all’art. 2, comma 1, lett. c), è fissato per entrambe le opzioni in misura pari ad almeno 50 unità. La richiesta, in linea con l’interrogazione da egli stesso presentata nella seduta del Senato Accademico del 10 ottobre 2023, permetterebbe di valorizzare anche le associazioni con un minor numero di soci;
- sia possibile aderire contemporaneamente a più associazioni, con o senza finalità elettorali, diversamente da quanto stabilito all’art. 2, comma 2, dal momento che non tutte le associazioni potrebbero presentarsi alle elezioni ma avendo come obiettivo quello di fornire supporto per la didattica o l’orientamento allo studio.
La Rettrice chiarisce che le modifiche proposte, una volta approvate dagli Organi Collegiali, si applicheranno anche al biennio 2024/2026.
Rispetto alle riduzione del numero minimo degli studenti nonché alla possibilità di aderire contemporaneamente a più associazioni, atteso che le modifiche al Regolamento sono frutto di un dibattito e di una consultazione cui hanno partecipato anche le rappresentanze studentesche di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, ritiene la richiesta non del tutto allineata alle tempistiche, così come definite, e invita il dott. Putignani a intervenire nel merito.

Il dott. Putignani precisa che, generalmente, il divieto di doppia iscrizione è funzionale ad evitare che si concretizzino associazioni gemelle, con situazioni di controllo di un’associazione sull'altra, e che si alteri il rapporto numerico tra le varie associazioni. Sarebbe, eventualmente, più conforme allo spirito del Regolamento istituire sezioni di una stessa associazione.

La senatrice Di Franco crede che le associazioni studentesche, di cui sottolinea l’importanza, debbano puntare ad avere il più ampio consenso possibile, per essere realmente rappresentative in un’università che ha più di 100.000 iscritti, non solo per motivi elettorali. Ritiene, quindi, congruo il minimo di 50 studenti previsto dal Regolamento.

Alle ore 16.04 il dott. Putignani esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice concorda ed evidenzia che le associazioni studentesche non dovrebbero avere come fine primario quello elettorale e dovrebbero maturare consensi nell’efficacia delle azioni portate avanti.
Ringrazia il dott. Putignani per i chiarimenti forniti e, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 6.1.

DELIBERAZIONE N. 33/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.R. n. 805 del 6.04.2023, con il quale è stato emanato Regolamento per la gestione dell’Albo delle Associazioni Studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma;
• Vista la bozza di revisione del suddetto Regolamento;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare la revisione del Regolamento per la gestione dell’Albo delle Associazioni Studentesche riconosciute da Sapienza Università di Roma, allegato parte integrante, con effetto dalla relativa data di emanazione.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


6.2 REGOLAMENTO SULL’ATTRIBUZIONE DI UNA “IDENTITÀ ALIAS” AL PERSONALE DOCENTE E TECNICO-AMMINISTRATIVO DI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA



La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Organizzazione dell’Area Organizzazione e Sviluppo.
Al fine di garantire al personale docente e tecnico-amministrativo un ambiente di lavoro sereno, inclusivo, attento alla tutela della riservatezza e della dignità dell’individuo, in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza e al rispetto reciproco, in attuazione dei principi di libertà e di inviolabilità della persona e del diritto all’identità personale, il Comitato Unico di Garanzia – in collaborazione con il Prorettore alla Quarta Missione ed ai rapporti con la Comunità Studentesca, prof. Fabio Lucidi e con la Prof.ssa Anna Maria Speranza, delegata della Magnifica Rettrice ai Servizi di counselling di Ateneo – ha redatto il Regolamento indicato in epigrafe, che ha per oggetto la disciplina dell’attivazione e della gestione della “identità alias”.
L’”identità alias” consiste in una identità transitoria, che consente di avvalersi all’interno dell’Ateneo di un nome di elezione, diverso da quello anagrafico.
Il Regolamento prevede che l’attivazione della “identità alias” possa essere richiesta mediante presentazione di apposita istanza motivata al/alla Rettore/Rettrice o a un/una suo Delegato/a, al cui esito la persona istante sarà ammessa alla sottoscrizione di un Accordo di riservatezza.
Nell’Accordo di riservatezza è individuata, nell’ambito del personale docente ovvero del personale tecnico amministrativo, a seconda che la persona interessata appartenga all’uno o all’altro ambito della comunità di lavoro della Sapienza, una specifica figura di riferimento per la gestione del procedimento e per la vigilanza sulla corretta esecuzione dell’Accordo, denominata “Tutor”, identificata tra persone di comprovata esperienza e sensibilità per quanto riguarda la trattazione di tematiche relative alle identità di genere.
La “identità alias” è inscindibilmente collegata all’identità anagrafica di chi la richiede e resta attiva per tutta la durata del rapporto di lavoro con l’Ateneo, salvo richiesta di interruzione da parte della persona che ne è titolare.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare il Regolamento sull’attribuzione di una “identità alias” al personale docente e tecnico-amministrativo di Sapienza - Università di Roma e il relativo Accordo di riservatezza.
ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Regolamento sull’attribuzione di una “identità alias” al personale docente e tecnico-amministrativo di Sapienza - Università di Roma
- Accordo di riservatezza

Alle ore 16.06 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Organizzazione e Sviluppo, dott. Fabrizio De Angelis, che illustra sinteticamente la relazione ed esce alle ore 16.10.

La Rettrice ringrazia il dott. De Angelis e chiede se vi sono osservazioni.

Il rappresentante degli assegnisti/dottorandi dott. Scandolo esprime grande soddisfazione per la proposta e domanda se sia possibile estendere l’applicazione del Regolamento anche ad assegnisti e assegniste di ricerca.

La Rettrice concorda e propone di approvare il Regolamento in esame estendendo anche ad assegniste e assegnisti di ricerca la possibilità di chiedere l’attribuzione di una “identità alias”. Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 6.2 come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 34/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge n. 164 del 14 aprile 1982 recante “Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso” e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento sull’attribuzione di una “identità alias” al personale docente e tecnico-amministrativo di Sapienza - Università di Roma e il relativo modello di Accordo di riservatezza;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 429 del 19 dicembre 2023 con la quale è stato approvato il suddetto Regolamento;
• Ritenuto opportuno estendere anche ad assegniste e assegnisti di ricerca la possibilità di chiedere l’attribuzione di una “identità alias”;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il Regolamento sull’attribuzione di una “identità alias” al personale docente e tecnico-amministrativo di Sapienza - Università di Roma e il relativo modello di Accordo di riservatezza, estendendo anche ad assegniste e assegnisti di ricerca la possibilità di chiedere l’attribuzione di una “identità alias”. L’indicazione dovrà essere riportata all’interno del Regolamento e nell’Accordo di Riservatezza.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


7.1 ASSEGNAZIONE “FONDO GIOVANI” – QUOTA INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI TUTORATO E DIDATTICO-INTEGRATIVE, PROPEDEUTICHE E DI RECUPERO 2023



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Orientamento e tutorato dell’Area Offerta formativa e Diritto allo Studio (AROF).

Con D.M. n. 809 del 7 luglio 2023 il MUR ha assegnato a Sapienza quota del Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti destinata agli “assegni per l'incentivazione delle attività di tutorato di cui all'articolo 13 della legge 19 novembre 1990, n. 341, nonché per le attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero” (ex L. n. 170/2003), nell’ambito del Fondo di Finanziamento Ordinario 2023.
La quota ammonta a € 529.228,00 (TABELLA 5 bis - ASSEGNAZIONE FONDO GIOVANI 2023 (All. 3 DM 289/2021) - Tutorato e attività didattiche integrative (15%)) ed è stata allocata, in data 24/11/2023, sul conto di bilancio 2023: UA.S.001.DRD.AROF.OTM – A.C.13.05.080.060 "Altri contributi di Ateneo per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture".
La Commissione Orientamento e Tutorato di Ateneo (CORET), coordinata dalla Prorettrice alle Politiche di Orientamento e Tutorato, prof.ssa Tiziana Pascucci, ha proposto, nella seduta del 12 gennaio 2024, di distribuire il fondo in proporzione al numero degli studenti immatricolati ed iscritti in corso nell’anno accademico 2022-2023 ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico incrementato di quote pari alle medie delle percentuali di miglioramento ottenute per l’a.a. 2023-24 negli indicatori che seguono:

• ic14 – Tasso di abbandono al secondo anno;
• ic15bis - Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 20 CFU previsti al I anno;
• Fluidità - Percentuale degli studenti iscritti al secondo anno che hanno sostenuto gli esami durante il primo anno di iscrizione ponderato per il numero di studenti.
Le quote percentuali di miglioramento degli indicatori sono indicate nella tabella che segue:

Tabella 1 – Percentuali di miglioramento

Facoltà

Andamento IC14

(trasformato in

Tasso di Persistenza al II anno) 

Andamento IC15

Andamento

Fluidità

Medie

Architettura

3,51

 

 

 0,68

Economia

0,22

 

 

 

Farmacia e Medicina

 

 

 

 

Giurisprudenza

 

1,95

3,18

1,68

Ingegneria Civile e Industriale

1,75

2,43

0,22

1,47

Ingegneria Dell'Informazione, Informatica e Statistica

3,85

3,81

1,65

3,10

Lettere e Filosofia

2,06

2,73

1,32

2,04

Medicina e Odontoiatria

 

 

0,18

 

Medicina e Psicologia

5,04

 

0,71

1,28

Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali

2,99

2,74

1,68

2,47

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

4,88

8,36

6,90

6,71



Per le restanti Facoltà la CORET propone che il fondo residuo sia distribuito in proporzione al numero degli studenti immatricolati ed iscritti in corso nell’anno accademico 2022-2023 ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico.
La distribuzione del Fondo, che trova copertura sul conto di bilancio UA.S.001.DRD.AROF.OTM – A.C.13.05.080.060 "Altri contributi di Ateneo per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture", proposta dalla CORET è pertanto la seguente:

Tabella 2 – Assegnazione Fondo Giovani 2023

Facoltà

 Importo assegnato

Architettura

 € 20.818,00  

Economia

 € 50.733,00  

Farmacia e Medicina

 € 59.047,00  

Giurisprudenza

 € 31.754,00  

Ingegneria Civile e Industriale

 € 38.302,00  

Ingegneria Dell'Informazione, Informatica e Statistica

 € 46.043,00  

Lettere e Filosofia

 € 94.117,00  

 Medicina e Odontoiatria

 € 43.707,00  

Medicina e Psicologia

 € 40.368,00  

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

 € 43.663,00  

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

 € 60.676,00  

 

€ 529.228,00


Le risorse sono destinabili esclusivamente ad assegni per l’incentivazione delle attività di tutorato e per le attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero che le università attribuiscono agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale o dottorato di ricerca secondo quanto previsto dalla normativa sul diritto allo studio (D.Lgs. 68/2012), da realizzarsi in conformità agli obiettivi e alle azioni delineate nel Piano per l’Orientamento e il tutorato 2022-25, approvato dal S.A. nella seduta del 18 aprile 2023, con delibera n. 126/2023.
Le risorse dovranno essere utilizzate entro il secondo anno successivo a quello di riferimento , ovverosia entro il 31 dicembre 2025.
Si ricorda che l’utilizzo di tali fondi è soggetto a rendicontazione e che gli importi non utilizzati vengono recuperati dal MUR sulle successive attribuzioni del Fondo di Finanziamento Ordinario. È, quindi, di cruciale importanza che le Facoltà utilizzino integralmente le risorse loro assegnate, per evitare successive penalizzazioni.
Si ricorda che, con delibera n. 453/22 del 19 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha distribuito alle Facoltà la quota del medesimo fondo nell’ambito del Fondo di Finanziamento Ordinario 2022 di importo complessivo pari a € 1.444.655,00. Il suddetto importo è utilizzabile “entro il secondo anno successivo a quello di riferimento” ovverosia entro il 31 dicembre 2024.
Si fa presente che analoga relazione è stata sottoposta, nella seduta del 23 gennaio 2024, all’esame del Consiglio di Amministrazione che, con deliberazione n. 25/24, ha deliberato di approvare la ripartizione delle risorse tra le Facoltà, così come riportata nella suesposta tabella.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.

La Rettrice illustra la relazione ed evidenzia che le risorse dovranno essere utilizzate entro il secondo anno successivo a quello di riferimento, ovverosia entro il 31 dicembre 2025.
Dal momento che l’utilizzo di tali fondi è soggetto a rendicontazione e che gli importi non utilizzati saranno recuperati dal MUR sulle successive attribuzioni del Fondo di Finanziamento Ordinario, è di cruciale importanza che le Facoltà adoperino integralmente le risorse loro assegnate, per evitare successive penalizzazioni. Invita, quindi, i Presidi di Facoltà a verificare se è stata utilizzata la quota attribuita alle rispettive Strutture. Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 7.1.

DELIBERAZIONE N. 35/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visti lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii., e i Regolamenti dell’Università;
• Visto l’art. 1, lett. b) del D.L. n. 105/2003 convertito con modificazioni dalla Legge n. 170/2003;
• Visto il D.Lgs n. 68 del 29 marzo 2012;
• Visto l’art. 2 del D.M. n. 976 del 29 dicembre 2014;
• Visto il D.M. n. 289 del 25 marzo 2021;
• Visto il D.M. n. 809 del 7 luglio 2023;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 126 del 18 aprile 2023 con la quale è stato approvato il Piano per l’Orientamento e il Tutorato 2022-2025;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 25 del 23 gennaio 2024 con la quale è stata appprovata l’assegnazione alle Facoltà del Fondo Giovani 2023;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita
DELIBERA

di ripartire il Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti destinato agli assegni per l'incentivazione delle attività di tutorato di cui all'art. 13 della legge 19 novembre 1990, n. 341, nonché per le attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero” (ex L. n. 170/2003), nell’ambito del Fondo di Finanziamento Ordinario 2023, come segue:

Facoltà

 Importo assegnato 

Architettura

 € 20.818,00  

Economia

 € 50.733,00  

Farmacia e Medicina

 € 59.047,00  

Giurisprudenza

 € 31.754,00  

Ingegneria Civile e Industriale

 € 38.302,00  

Ingegneria Dell'Informazione, Informatica e Statistica

 € 46.043,00  

Lettere e Filosofia

 € 94.117,00  

Medicina e Odontoiatria

 € 43.707,00  

Medicina e Psicologia

 € 40.368,00  

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

 € 43.663,00  

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

 € 60.676,00  

 

€ 529.228,00



La suddetta distribuzione del Fondo trova copertura sul conto di bilancio UA.S.001.DRD.AROF.OTM – A.C.13.05.080.060 "Altri contributi di Ateneo per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture".

Le risorse sono destinabili esclusivamente ad assegni per l’incentivazione delle attività di tutorato e per le attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero che le università attribuiscono agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale o dottorato di ricerca, secondo quanto previsto dalla normativa sul diritto allo studio (D.Lgs. n. 68/2012), da realizzarsi in conformità agli obiettivi e alle azioni delineate nel Piano per l’Orientamento e il Tutorato, approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18 aprile 2023, con delibera n. 126.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


7.2 TUTORATO IN INGRESSO E IN ITINERE – ASSEGNAZIONE RESTANTE 50% RISORSE ANNO 2023 A VALERE SU PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
2021-2023



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Orientamento e tutorato dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Come è noto, con delibera n. 234/21 del 22 luglio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nell’ambito del documento di Programmazione triennale di Sapienza 2021-2023, redatto ai sensi del D.M. n. 289 del 25 marzo 2021 “Linee generali di indirizzo della programmazione triennale delle università 2021/2023 e indicatori per la valutazione periodica dei risultati”, l’utilizzo di euro 1.650.000,00 per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per interventi di sostegno alle attività didattico-integrative e di tutorato (variazione di bilancio D.D. n. 518/2022 prot.n. 0008703 del 31/01/2022) attraverso l’attivazione sia di borse di studio del tipo “collaborazione part-time studenti” , sia del tipo “assegni per incarichi di tutoraggio ex lege n.170/2003 - Fondo Sostegno Giovani e mobilità studenti” (“Fondo Giovani Sapienza”) .
Con delibere del Senato Accademico n. 125/23 del 18 aprile 2023 e Consiglio di Amministrazione n. 149/23 del 27 aprile 2023 è stato previsto che fosse destinata, a valere sulle risorse di cui sopra, la somma di € 11.385,00 alla Facoltà di Medicina e Psicologia per n. 3 incarichi di tutoraggio ex l. 170/2003 riservati a dottorandi (€ 2.500,00*3=7.500,00) e n. 3 borse di collaborazione studenti (€ €1.295,00*3=3.885,00) per le esigenze di supporto al Gruppo di Lavoro per l’Analisi e Identificazione Fattori di Insuccesso e Successo negli Studi (GdL-AIFISS), coordinato dal Prof. Fabio Alivernini.
Per l’assegnazione della somma residua di 1.638.615,00, che trova copertura sul conto A.C.13.05.080.050 “Interventi per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture”, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno deliberato di:

- distribuire alle Facoltà il 50% del fondo in proporzione al numero degli studenti immatricolati ed iscritti in corso nell’anno accademico 2022-2023 ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico (Tab.1):

- distribuire il restante 50% a seguito della rendicontazione prevista per dicembre 2023 delle spese sostenute dalle Facoltà per le stesse finalità sul fondo precedente e potendo valutare compiutamente i risultati raggiunti attraverso gli indicatori presenti nel Piano Orientamento e Tutorato di Ateneo.

Tabella 1 - Programmazione triennale 21-23 – primo 50% annualità 2023

Facoltà

Iscritti in corso a.a. 2022-23

ai corsi

% relativa

Importo assegnato in euro

ARCHITETTURA

3.273

3,92%

€32.092,98

ECONOMIA

8.526

10,20%

€83.600,60

FARMACIA E MEDICINA

9.919

11,87%

€97.259,50

GIURISPRUDENZA

4.923

5,89%

€48.271,85

INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

5.959

7,13%

€58.430,21

INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE, INFORMATICA E STATISTICA

7.075

8,47%

€69.373,01

LETTERE E FILOSOFIA

14.539

17,40%

€142.560,31

MEDICINA E ODONTOIATRIA

7.340

8,78%

€71.971,43

MEDICINA E PSICOLOGIA

6.306

7,55%

€61.832,68

SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

6.710

8,03%

€65.794,05

SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA, COMUNICAZIONE

8.987

10,76%

€88.120,88

Totale

83.557

100,00%

€819.307,50































La Commissione Orientamento e Tutorato di Ateneo (CORET), coordinata dalla Prorettrice alle Politiche di Orientamento e Tutorato, prof.ssa Tiziana Pascucci, ha proposto, nella seduta
 ordinaria del 12 gennaio 2024, di distribuire il restante 50% del fondo, pari a 819.307,50 euro, che trova copertura sul conto UA.S.001.DRD.AROF.OTM – A.C.13.05.080.050 “Interventi per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture”, in proporzione al numero degli studenti immatricolati ed iscritti in corso nell’anno accademico 2022-2023 ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico incrementato di quote pari alle medie delle percentuali di miglioramento ottenute per l’a.a. 2023-24 negli indicatori che seguono:

• ic14 – Tasso di abbandono al secondo anno;
• ic15bis - Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 20 CFU previsti al I anno;
• Fluidità - Percentuale degli studenti iscritti al secondo anno che hanno sostenuto gli esami durante il primo anno di iscrizione ponderato per il numero di studenti.

Le quote percentuali di miglioramento degli indicatori sono indicate nella tabella 2.
Per le restanti Facoltà, la CORET propone che il fondo residuo sia distribuito in proporzione al numero degli studenti immatricolati ed iscritti in corso nell’anno accademico 2022-2023 ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico (tabella 3).

Tabella 2 - Percentuali di miglioramento ottenute per l’a.a. 22-23

Facoltà

Andamento IC14

(trasformato in

Tasso di Persistenza al II anno)

Andamento IC15

Andamento Fluidità

Media percentuali di miglioramento

Architettura

3,51

 

 

 0,68

Economia

0,22

 

 

 

Farmacia e Medicina

 

 

 

 

Giurisprudenza

 

1,95

3,18

1,68

Ingegneria Civile e Industriale

1,75

2,43

0,22

1,47

Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica

3,85

3,81

1,65

3,10

Lettere e Filosofia

2,06

2,73

1,32

2,04

Medicina e Odontoiatria

 

 

0,18

 

Medicina e Psicologia

5,04

 

0,71

1,28

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

2,99

2,74

1,68

2,47

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

4,88

8,36

6,90

6,71



Tabella 3 - Programmazione triennale 21-23 – ultimo 50% annualità 2023

Facoltà

 Importo assegnato

Architettura

 €32.229,00

Economia

 €78.541,00  

Farmacia e Medicina

 €91.412,00  

Giurisprudenza

 €49.159,00  

Ingegneria Civile e Industriale

 €59.296,00  

Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica

 €71.280,00  

Lettere e Filosofia

 €145.705,00  

Medicina e Odontoiatria

€67.663,00  

Medicina e Psicologia

 €62.495,00  

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

 €67.595,00  

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

 €93.933,00  

 

€819.307,50



Nel bandire borse del tipo “incarichi di tutoraggio”, si raccomanda di farvi ricorso solo ed esclusivamente a valle della completa spesa del Fondo Giovani assegnato dal MUR nel 2022 e distribuito alle Facoltà dal Consiglio di Amministrazione, con delibera n. 453/22 del 19 dicembre 2022, e del Fondo Giovani assegnato dal MUR nel 2023, in distribuzione nella presente seduta, al fine di evitarne il recupero dal Ministero sulle future attribuzioni di FFO.
Si fa presente che analoga relazione è stata sottoposta, nella seduta del 23 gennaio 2024, all’esame del Consiglio di Amministrazione che, con deliberazione n. 24/24, ha deliberato di approvare l’assegnazione delle risorse tra le Facoltà, così come riportata nella suesposta tabella.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare.




ALLEGATI IN VISIONE:

1. Rendicontazione Facoltà di Architettura;
2. Rendicontazione Facoltà di Economia;
3. Rendicontazione Facoltà di Farmacia e Medicina;
4. Rendicontazione Facoltà di Giurisprudenza;
5. Rendicontazione Facoltà di Ingegneria civile e industriale;
6. Rendicontazione Facoltà di Ingegneria dell’informazione, Informatica e Statistica;
7. Rendicontazione Facoltà di Lettere e Filosofia;
8. Rendicontazione Facoltà di Medicina e Odontoiatria;
9. Rendicontazione Facoltà di Medicina e Psicologia;
10. Rendicontazione Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali;
11. Rendicontazione Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione.

Alle ore 16.15 entra nell’Aula Organi Collegiali la Direttrice dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio, dott.ssa Giulietta Capacchione.

La Rettrice invita la dott.ssa Capacchione ad illustrare l’argomento.

La dott.ssa Capacchione, in particolare, espone sinteticamente la proposta della Commissione Orientamento e Tutorato di Ateneo, di distribuire il restante 50% del fondo, pari ad Euro 819.307,50, in proporzione al numero degli studenti immatricolati ed iscritti in corso nell’anno accademico 2022-2023 ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, incrementato di quote pari alle medie delle percentuali di miglioramento ottenute per l’a.a. 2023-2024 negli indicatori riferiti in relazione, che per la maggior parte delle Facoltà sono in aumento e restituiscono uno scenario complessivamente positivo.

Alle ore 16.18 la dott.ssa Capacchione esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia la dott.ssa Capacchione ed evidenzia che le percentuali di miglioramento ottenute per l’a.a. 2023-2024 testimoniano l’attività che la Governance sta effettuando con i Presidi di Facoltà.
Inoltre, sottolinea che la proposta di delibera raccomanda il ricorso alle borse del tipo “incarichi di tutoraggio” solo ed esclusivamente a valle della completa spesa del Fondo Giovani assegnato dal MUR nel 2022 e nel 2023, al fine di evitarne il recupero sulle future attribuzioni di FFO.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 7.2.

DELIBERAZIONE N. 36/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 170/2003;
• Visto l’art. 11 del Decreto Legislativo n. 68 del 29 marzo 2012;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 174 del 13 luglio 2021;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 234 del 22 luglio 2021;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 125 del 18 aprile 2023;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 126 del 18 aprile 2023, con la quale è stato approvato il Piano per l’orientamento e il tutorato 2022-2025;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 149 del 27 aprile 2023;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 24 del 23 gennaio 2024;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di destinare alle Facoltà il restante 50% della quota parte 2023 del fondo complessivo destinato ad attività di tutorato di cui alla delibera del Consiglio di Amministrazione n. 234 del 22 luglio 2021, secondo la seguente ripartizione:

Facoltà

 Importo assegnato

Architettura

 € 32.229,00

Economia

 € 78.541,00  

Farmacia e Medicina

 € 91.412,00  

Giurisprudenza

 € 49.159,00  

Ingegneria Civile E Industriale

 € 59.296,00  

Ingegneria Dell'Informazione, Informatica e Statistica

 € 71.280,00  

Lettere e Filosofia

 € 145.705,00  

Medicina e Odontoiatria

€ 67.663,00  

Medicina e Psicologia

 € 62.495,00  

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

 € 67.595,00  

Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

 € 93.933,00  

 

€ 819.307,50


E

RACCOMANDA

il ricorso alle borse del tipo “incarichi di tutoraggio” solo ed esclusivamente a valle della completa spesa del Fondo Giovani assegnato dal MUR nel 2022 e nel 2023, al fine di evitarne il recupero sulle future attribuzioni di FFO.
La suddetta quota, pari ad Euro 819.307,50, trova copertura sul conto UA.S.001.DRD.AROF.OTM – A.C.13.05.080.050 “Interventi per la didattica (costi) - Rapporti con le strutture”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.1 FACOLTÀ DI ARCHITETTURA – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DESIGN, TERRITORY, IDENTITY AND CULTURAL ASSETS - DESIGN, TERRITORI, IDENTITÀ E BENI CULTURALI – LM-12 – IN LINGUA INGLESE – INTERATENEO CON LA UNIVERSIDADE DE LISBOA E LA UNIVERSIDAD DE MÁLAGA – ANNO ACCADEMICO 2024-2025 – STIPULA CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ PARTNER



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Architettura, nella seduta del 24 gennaio 2024, ha approvato la proposta di istituzione, per l’anno accademico 2024-2025, del corso di laurea magistrale in Design, Territory, Identity and Cultural Assets - Design, Territori, Identità e Beni Culturali, classe LM-12, erogato in lingua inglese, interateneo con la Universidade de Lisboa (Portogallo) e la Universidad de Malaga (Spagna).
In proposito, si precisa che, come stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con nota prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023, la suddetta proposta di istituzione è presentata sulla base della nuova classe di laurea magistrale definita dal D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649.

La Commissione paritetica docenti-studenti (CPDS) della Facoltà di Architettura, nella seduta del 22 gennaio 2024, ha valutato positivamente, sebbene con raccomandazioni, già peraltro recepite dalla Facoltà, la proposta di istituzione del corso di studio.
In data 30 gennaio, la Commissione Didattica di Ateneo (CDA) ha esaminato l’ordinamento del corso di studio in argomento, esprimendo parere favorevole all’istituzione del corso stesso.

Con riferimento alla convenzione finalizzata all’istituzione del corso di studio interateneo con rilascio del titolo congiunto, si riportano di seguito le principali disposizioni del testo convenzionale, condiviso dalla Facoltà con le Università partner:
- Articolo 4 – il numero degli studenti ammessi al corso di studio, a seguito di specifica selezione, è pari a 20 studenti;
- Articolo 5 – tutte le studentesse e gli studenti iscritti al corso di studio interateneo frequenteranno il primo semestre del primo anno presso Sapienza, il secondo semestre del primo anno presso la Universidade de Lisboa, il primo semestre del secondo anno presso la Universidad de Malaga, il secondo semestre del secondo anno, dedicato alla tesi, presso una delle Università del Consorzio, in base alla propria scelta;
- Articolo 6 – Sapienza indicherà 3 docenti di riferimento, 2 saranno indicati dalla Universidade de Lisboa e 1 dalla Universidad de Málaga;
- Articolo 7 – tutte le studentesse e gli studenti si immatricoleranno presso la Universidade de Lisboa. La ripartizione delle quote di iscrizione tra le Università partner sarà regolamentata da un successivo accordo;
- Articolo 14 – la durata della convenzione è pari a quattro anni, con possibilità di rinnovo. Ognuna delle Università potrà recedere dall’accordo con preavviso scritto da trasmettere alle Università partner sei mesi prima del recesso stesso; in ogni caso, dovrà essere garantito il completamento del percorso di studio da parte delle studentesse e degli studenti già iscritti.
Si fa, infine, presente, che, in base alle procedure vigenti, l’ordinamento del corso di studio, acquisito il parere del Comitato Regionale delle Università del Lazio (CRUL), sarà trasmesso al MUR e al Consiglio Universitario Nazionale (CUN) per la relativa approvazione, unitamente alla convenzione tra le Università partner.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’istituzione del corso di laurea magistrale in Design, Territory, Identity and Cultural Assets - Design, Territori, Identità e Beni Culturali, classe LM-12, erogato in lingua inglese, interateneo con la Universidade de Lisboa (Portogallo) e la Universidad de Malaga (Spagna), nonché in merito all’approvazione della Convenzione tra le Università partner.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Testo della Convenzione tra le Università partner.

ALLEGATI IN VISIONE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 24 gennaio 2024;
- verbale della CPDS del 22 gennaio 2024;
- ordinamento del CdS.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.1.

DELIBERAZIONE N. 37/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e ss.mm.ii;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. 14 ottobre 2021, n. 1154;
• Visto il D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649;
• Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 3437 del 19 dicembre 2023;
• Vista la nota MUR, prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 24 gennaio 2024;
• Considerato il parere espresso dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Facoltà di Architettura, nella seduta del 22 gennaio 2024;
• Visto l’ordinamento del corso di studio;
• Considerato il parere favorevole espresso dalla Commissione Didattica di Ateneo, nella seduta del 30 gennaio 2024;
• Visto il testo della Convenzione tra le Università partner;
• Considerato che la predetta Convenzione, ai fini dell’istituzione del corso di studio, dovrà essere necessariamente stipulata entro il 19 febbraio 2024, termine ultimo fissato dal MUR per l’inserimento della stessa nella banca dati ministeriale;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

- di istituire, per l’anno accademico 2024-2025, il corso di laurea magistrale in Design, Territory, Identity and Cultural Assets - Design, Territori, Identità e Beni Culturali, classe LM-12, erogato in lingua inglese, interateneo con la Universidade de Lisboa (Portogallo) e la Universidad de Malaga (Spagna);

- di approvare la convenzione tra Sapienza Università di Roma, la Universidade de Lisboa (Portogallo) e la Universidad de Malaga (Spagna), dando mandato alla Rettrice di procedere alla stipula della stessa

E

PRENDE ATTO

che l’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata all’acquisizione del parere favorevole del CRUL e che l’ordinamento approvato e la relativa Convenzione, debitamente sottoscritta dai Rettori delle due Università partner, in base alle procedure vigenti, saranno trasmessi per l’approvazione al MUR e al CUN.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.2 FACOLTÀ DI FARMACIA E MEDICINA – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE A CURVATURA BIOMEDICA – LM-67 – IN LINGUA ITALIANA – INTERATENEO CON L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "FORO ITALICO" – ANNO ACCADEMICO 2024-2025 – STIPULA CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ PARTNER



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina, nella seduta del 25 gennaio 2024, ha approvato la proposta di istituzione, per l’a.a. 2024-2025, del corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica, classe LM-67, erogato in lingua italiana e interateneo con l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico".

In proposito, si precisa che, come stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con nota prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023, la suddetta proposta di istituzione è presentata sulla base della nuova classe di laurea magistrale definita dal D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649.

La proposta di istituzione in argomento è stata valutata positivamente dalla Commissione paritetica docenti-studenti (CPDS) della Facoltà di Farmacia e Medicina, nella seduta del 22 gennaio 2024.

In data 30 gennaio, la Commissione Didattica di Ateneo (CDA) ha esaminato l’ordinamento del corso di studio in argomento, esprimendo parere favorevole all’istituzione del corso stesso.

Con riferimento alla convenzione finalizzata all’istituzione, all’attivazione e alla gestione del corso di studio interateneo, si riportano di seguito le principali disposizioni del testo convenzionale, condiviso con l’Università partner:
- Art. 5 – la sede amministrativa del corso, con il compito di curarne tutti gli aspetti amministrativi e gestionali, è individuata in Sapienza;
- Art. 6 – le due Università partner si impegnano a fornire le attività di servizio ed assistenza didattica per l’erogazione del corso di studio e, in particolare, a mettere a disposizione i docenti di riferimento necessari all’attivazione del corso stesso: 1 RTDA ovvero 1 RTDB ovvero 1 RTT o 1 professore a tempo indeterminato, da parte dell’Università degli Studi di Roma "Foro Italico" – 5 docenti, da parte di Sapienza, di cui 4 PO/PA ovvero 3 PO/PA, qualora l’Università partner fornisca quale docente di riferimento 1 professore a tempo indeterminato;
- Art. 7 - le quote di iscrizione incassate da Sapienza sono trasferite in parti uguali all’Università partner, una volta dedotti:
- gli importi relativi alla tassa regionale per il diritto allo studio e al bollo virtuale;
- una quota forfettaria del 50% a copertura dei costi amministrativi e gestionali, revisionabile in sede di rinnovo dell’accordo;
- una quota forfettaria del 20% per le riduzioni e gli esoneri per il diritto allo studio, revisionabile previo accordo tra le Parti;
- gli oneri di eventuali attività retribuite per contratto;
- Art. 11 – la convenzione si applica ai cicli di studi attivati negli anni accademici 2024-2025, 2025-2026, 2026-2027.
Si fa, infine, presente, che, in base alle procedure vigenti, l’ordinamento del corso di studio, acquisito il parere del Comitato Regionale delle Università del Lazio (CRUL), sarà trasmesso al MUR e al Consiglio Universitario Nazionale (CUN) per la relativa approvazione, unitamente alla convenzione tra le Università partner.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’istituzione del corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica, classe LM-67, erogato in lingua italiana e interateneo con l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico", nonché in merito all’approvazione della Convenzione tra le Università partner.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Testo della Convenzione tra le Università partner.

ALLEGATI IN VISIONE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 25 gennaio 2024;
- verbale della CPDS del 22 gennaio 2024;
- ordinamento del CdS.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.2.

DELIBERAZIONE N. 38/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e ss.mm.ii;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. 14 ottobre 2021, n. 1154;
• Visto il D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649;
• Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 3437 del 19 dicembre 2023;
• Vista la nota MUR, prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 25 gennaio 2024;
• Considerato il parere espresso dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina, nella seduta del 22 gennaio 2024;
• Visto l’ordinamento del corso di studio;
• Considerato il parere favorevole espresso dalla Commissione Didattica di Ateneo, nella seduta del 30 gennaio 2024;
• Visto il testo della Convenzione tra le Università partner;
• Considerato che la predetta Convenzione, ai fini dell’istituzione del corso di studio, dovrà essere necessariamente stipulata entro il 19 febbraio 2024, termine ultimo fissato dal MUR per l’inserimento della stessa nella banca dati ministeriale;
• Presenti e votanti 30: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

- di istituire, per l’anno accademico 2024-2025, il corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica, classe LM-67, erogato in lingua italiana e interateneo con l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico";

- di approvare la convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico", dando mandato alla Rettrice di procedere alla stipula della stessa

E

PRENDE ATTO

che l’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata all’acquisizione del parere favorevole del CRUL e che l’ordinamento approvato e la relativa Convenzione, debitamente sottoscritta dai Rettori delle due Università partner, in base alle procedure vigenti, saranno trasmessi per l’approvazione al MUR e al CUN.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.3 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DIRITTO, AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE – LM/SC-GIUR – IN LINGUA ITALIANA – EROGATO IN MODALITÀ PREVALENTEMENTE A DISTANZA – INTERFACOLTÀ CON LA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – INTERATENEO CON L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA – ANNO ACCADEMICO 2024-2025 – STIPULA CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ PARTNER



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 25 gennaio 2024, ha approvato la proposta di istituzione, per l’a.a. 2024-2025, del corso di laurea magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale, classe LM/SC-GIUR, erogato in modalità prevalentemente a distanza, interfacoltà con la Facoltà di Lettere e Filosofia, interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza (Unitelma) e con sede amministrativa presso Sapienza.

In proposito, si precisa che, come stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con nota prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023, la suddetta proposta di istituzione è presentata sulla base della nuova classe di laurea magistrale definita dal D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649.

La proposta in esame, considerato che il corso di studio in argomento prevede l’erogazione in modalità prevalentemente a distanza, in quanto affianca, alla didattica a distanza, una didattica esperienziale, attraverso lo svolgimento di stages o tirocini presso enti e aziende, è inoltre corredata di due convenzioni, stipulate allo scopo dal Dipartimento di Scienze giuridiche, una con Federculture e l’altra con il Parco archeologico del Colosseo.

La summenzionata proposta di istituzione è stata, altresì, approvata dalla Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 24 gennaio 2024 ed è stata valutata positivamente dalla Commissione paritetica docenti-studenti (CPDS) della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 25 gennaio 2024, e della Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 23 gennaio 2024.
In data 30 gennaio, la Commissione Didattica di Ateneo (CDA) ha esaminato l’ordinamento del corso di studio in argomento, esprimendo parere favorevole all’istituzione del corso stesso.

Con riferimento alla convenzione finalizzata all’istituzione e all’attivazione del corso di studio interateneo in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale, classe LM/SC-GIUR, si comunica che il relativo testo è stato definito dai competenti Uffici di Sapienza e di Unitelma in data 31 gennaio 2024.
Il testo convenzionale, analogo a quelli già stipulati in materia tra le due Università partner, si applica ai cicli di studio attivati negli anni accademici 2024-2025, 2025-2026, 2026-2027 e disciplina i termini e le modalità della gestione del corso di studio, prevedendo quanto segue:
- Art. 4 – la sede amministrativa del corso, con il compito di curarne tutti gli aspetti amministrativi e gestionali, è individuata in Sapienza;
- Art. 5 – le due Università partner si impegnano a fornire le attività di servizio ed assistenza didattica per l’erogazione del corso di studio e, in particolare, a mettere a disposizione i docenti di riferimento necessari all’attivazione del corso stesso: 1 RTDA ovvero 1 RTDB ovvero 1 RTT o 1 professore a tempo indeterminato, da parte di Unitelma – 4 docenti, da parte di Sapienza, di cui 2 PO/PA ovvero di 1 PO/PA, qualora Unitelma fornisca quale docente di riferimento 1 professore a tempo indeterminato;
- Art. 6 – la tassa di frequenza che le studentesse e gli studenti dovranno corrispondere a Sapienza, oltre alla tassa regionale, è fissata, a prescindere dal reddito, in euro 1.600,00. La predetta tassa dovrà essere corrisposta in un’unica soluzione oppure in due rate di pari importo, con l’esclusione di ogni tipo di esonero, fatta eccezione per gli studenti con invalidità superiore al 66%.
- Art. 7 – la summenzionata tassa, incassata da Sapienza, è così ripartita tra le parti:
a. la prima rata pari ad euro 800,00 sarà assegnata:
a1. a Unitelma per la copertura dei costi sostenuti relativamente ai servizi offerti, nella misura di euro 500,00;
a2. a Sapienza, nella misura di euro 200,00;
a3. al Dipartimento di riferimento, nella misura di euro 100,00.
b. la seconda rata pari ad euro 800,00 sarà assegnata:
b1. a Unitelma, nella misura di euro 400,00;
b2. a Sapienza, nella misura di euro 250,00;
b3. al Dipartimento di riferimento, nella misura di euro 75,00;
b4. al Dipartimento associato di Sapienza, nella misura di euro 75,00.
- Art. 9 – Unitelma si impegna, inoltre, a:
- mettere a disposizione la somma di euro 17.500,00 lordi per ogni anno di corso da impiegare per la tutorship disciplinare e per ogni altra esigenza didattica;
- corrispondere a ciascun docente titolare di un modulo di insegnamento un compenso forfettario di euro 2.000,00 lordi per la progettazione iniziale del corso e del relativo materiale didattico;
- corrispondere a ciascun docente titolare di un modulo di insegnamento un compenso forfettario di euro 120,00 lordi, per eventuali registrazioni di aggiornamenti del predetto materiale didattico.
Si fa, infine, presente, che, in base alle procedure vigenti, l’ordinamento del corso di studio, acquisito il parere del Comitato Regionale delle Università del Lazio (CRUL), sarà trasmesso al MUR e al Consiglio Universitario Nazionale (CUN) per la relativa approvazione, unitamente alla convenzione tra Sapienza e l’Università partner e alle Convenzioni stipulate per lo svolgimento del tirocinio curriculare dal Dipartimento di Scienze giuridiche con Federculture e con il Parco archeologico del Colosseo.
Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’istituzione del corso di laurea magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale, classe LM/SC-GIUR, erogato in modalità prevalentemente a distanza, interfacoltà con la Facoltà di Lettere e Filosofia e interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, nonché in merito all’approvazione della Convenzione con l’Università partner.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Testo della Convenzione tra Sapienza e Unitelma.

ALLEGATI IN VISIONE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Giurisprudenza del 25 gennaio 2024;
- delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 24 gennaio 2024;
- ordinamento del CdS;
- verbale della CPDS della Facoltà di Giurisprudenza del 25 gennaio 2024;
- verbale della CPDS della Facoltà di Lettere e Filosofia del 23 gennaio 2024;
- Convenzione tra il Dipartimento di Scienze giuridiche e Federculture;
- Convenzione tra il Dipartimento di Scienze giuridiche e il Parco archeologico del Colosseo.

Alle ore 16.20 il senatore De Rosa esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice illustra la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Interviene il Preside Diliberto per sottolineare che il corso in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale, di cui si propone l’istituzione, è un unicum in tutta Italia e, contrariamente alla tradizione dei corsi di Laurea in Beni Culturali, presenta un taglio “manageriale” in tema di diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale. Informa che il corso sarà erogato quasi interamente a distanza, poiché la gran parte dei fruitori già lavora nel settore, e rappresenta uno degli esempi di sinergia positiva tra Sapienza e Unitelma Sapienza.

Non essendovi altre richieste di interventi, la Rettrice pone in votazione il punto 8.3.

DELIBERAZIONE N. 39/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e ss.mm.ii;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. 14 ottobre 2021, n. 1154;
• Visto il D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649;
• Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 3437 del 19 dicembre 2023;
• Vista la nota MUR, prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 24 gennaio 2024;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Giurisprudenza del 25 gennaio 2024;
• Considerato il parere espresso dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 23 gennaio 2024;
• Considerato il parere espresso dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 25 gennaio 2024;
• Visto l’ordinamento del corso di studio;
• Vista la Convenzione stipulata dal Dipartimento di Scienze giuridiche con Federculture;
• Vista la Convenzione stipulata dal Dipartimento di Scienze giuridiche con il Parco archeologico del Colosseo;
• Considerato il parere favorevole espresso dalla Commissione Didattica di Ateneo, nella seduta del 30 gennaio 2024;
• Visto il testo della Convenzione tra Sapienza e l’Università partner;
• Considerato che la predetta Convenzione, ai fini dell’istituzione del corso di studio, dovrà essere necessariamente stipulata entro il 19 febbraio 2024, termine ultimo fissato dal MUR per l’inserimento della stessa nella banca dati ministeriale;
• Presenti e votanti 29: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

- di istituire, per l’anno accademico 2024-2025, il corso di laurea magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale, classe LM/SC-GIUR, erogato in modalità prevalentemente a distanza, interfacoltà con la Facoltà di Lettere e Filosofia e interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza;
- di approvare la Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, dando mandato alla Rettrice di procedere alla stipula della stessa

E

PRENDE ATTO

che l’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata all’acquisizione del parere favorevole del CRUL e che l’ordinamento approvato, la relativa Convenzione, debitamente sottoscritta dai Rettori delle due Università partner, e le Convenzioni stipulate dal Dipartimento di Scienze giuridiche, una con Federculture, l’altra con il Parco archeologico del Colosseo, in base alle procedure vigenti, saranno trasmessi per l’approvazione al MUR e al CUN.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.4 FACOLTÀ DI MEDICINA E ODONTOIATRIA – ISTITUZIONE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA – POLO DI RIETI – LM-41 – SEDE DI RIETI – IN LINGUA ITALIANA – INTERFACOLTÀ CON LA FACOLTÀ DI FARMACIA E MEDICINA – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che il Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, con proprio dispositivo del 12 gennaio 2024, n. 2, ratificato dalla Giunta di Facoltà nella seduta del 24 gennaio 2024, ha approvato la proposta di istituzione, per l’a.a. 2024-2025, del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia – Polo di Rieti, classe LM-41, erogato in lingua italiana, presso la sede di Rieti, interfacoltà con Farmacia e Medicina.

In proposito, si precisa che, come stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con nota prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023, la suddetta proposta di istituzione è presentata sulla base della nuova classe di laurea magistrale definita dal D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649.

La summenzionata proposta di istituzione è stata, altresì, approvata dalla Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina, nella seduta del 25 gennaio 2024, ed è stata valutata positivamente dalla Commissione paritetica docenti-studenti (CPDS) della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, nella seduta del 22 gennaio 2024, e della Facoltà di Farmacia e Medicina, in pari data.

Si precisa, inoltre, che la proposta di istituzione in esame è corredata della relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti, che riporta, con riferimento alla predetta sede, le informazioni relative a:
- piena sostenibilità finanziaria, logistica e scientifica;
- disponibilità di strutture edilizie e strumentali, didattiche e di ricerca e dei servizi per gli studenti coerenti con le esigenze specifiche delle tipologie di corsi attivati, comprese le attività di tutorato;
- adeguata attività, almeno quinquennale, di ricerca di livello anche internazionale;
- presenza di un sistema di Assicurazione della Qualità, organizzato secondo le relative linee guida dell’ANVUR.
La Commissione Didattica di Ateneo (CDA), nella seduta del 30 gennaio 2024, ha esaminato l’ordinamento del corso di studio in argomento e la relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti, esprimendo parere favorevole all’istituzione del corso stesso e approvando, altresì, la predetta relazione.

Si fa, infine, presente, che, in base alle procedure vigenti, l’ordinamento del corso di studio, unitamente alla relazione relativa alla sede decentrata di Rieti, acquisito il parere del Comitato Regionale delle Università del Lazio (CRUL), nonché il parere del Nucleo di Valutazione di Ateneo (NVA), con riferimento in particolare alla predetta relazione, e il parere del Presidente della Regione Lazio, in merito alle specifiche condizioni dell’offerta formativa nel settore in ambito regionale e la sua interazione con l’assistenza sanitaria, sarà trasmesso al MUR e al Consiglio Universitario Nazionale (CUN) per la relativa approvazione.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’istituzione del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia – Polo di Rieti, classe LM-41, erogato in lingua italiana, presso la sede di Rieti, interfacoltà con Farmacia e Medicina, nonché in merito all’approvazione della relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti.




ALLEGATI IN VISIONE:

- Dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 12 gennaio 2024, n. 2;
- delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 24 gennaio 2024;
- delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Odontoiatria del 25 gennaio 2024;
- verbale della CPDS della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 22 gennaio 2024;
- verbale della CPDS della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 22 gennaio 2024;
- ordinamento del CdS;
- relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti.


La Rettrice illustra la relazione e ricorda che la presenza di corsi di Area Sanitaria presso il Polo Universitario di Sapienza di Rieti, dove insistono anche quelli di Economia e Ingegneria, risponde ad una richiesta fortemente sostenuta dal territorio, su cui l’Ateneo ha compiuto un investimento iniziale molto importante. Il corso di laurea in Medicina e Chirurgia è, infatti, particolarmente oneroso, e l’espansione dell’Ateneo dovrebbe essere supportata da fondi dedicati, che non vadano ad incidere sul FFO. Auspica possano essere attribuite risorse ad hoc, tanto più che Rieti è una zona purtroppo classificata come terremotata e che, quindi, beneficia di fondi dedicati.
Evidenzia che il corso in oggetto, almeno nei primi anni, dovrà funzionare grazie alla disponibilità di colleghi e colleghe giovani e meno giovani, che vedranno all'interno di questo Polo anche un’opportunità di crescita, parallelamente alla creazione del nuovo ospedale di Rieti, che già nella sua articolazione, ispirata a modelli di organizzazione assistenziale, ha visto la clinicizzazione di alcune Unità operative.
Aggiunge che, al momento, l’Azienda ospedaliera di Rieti ha dato la disponibilità all’utilizzo delle Unità operative ivi esistenti per l’istituzione e l'accreditamento del corso, ma l'obiettivo è quello di rendere Rieti un Polo universitario e assistenziale importante.
Inoltre, il Comune di Rieti ha avanzato l’ipotesi di realizzare un insediamento universitario nell'area del c.d. "Ex Zuccherificio” che destinerebbe una superficie di 7.000 mq edificabili ad uso di aule, laboratori, uffici e studentato.
Detto ciò, chiede se vi sono osservazioni.

Interviene il Preside Alvaro per informare che per il corso in argomento si prevede un numero di posti pari a 100, di cui 5 riservati a studenti e studentesse extracomunitari non residenti.
Come già detto dalla Rettrice, sono in corso interlocuzioni con l’Azienda Ospedaliera di Rieti per la clinicizzazione di varie attività, e già due sono state definite; pertanto, l’interazione con il territorio è assolutamente positiva.

Per la Rettrice lo sviluppo del Polo Reatino si coniuga con l’obiettivo di far crescere i giovani e dar loro ulteriori spazi, in una politica di reclutamento che sia espansiva ma che dia anche valore aggiunto al territorio di riferimento.
Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.4.

DELIBERAZIONE N. 40/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e ss.mm.ii;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. 14 ottobre 2021, n. 1154;
• Visto il D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649;
• Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 3437 del 19 dicembre 2023;
• Vista la nota MUR, prot. n. 0133028 del 20 dicembre 2023;
• Visto il Dispositivo del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 12 gennaio 2024, n. 2;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 24 gennaio 2024;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 24 gennaio 2024;
• Considerato il parere espresso dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, nella seduta del 22 gennaio 2024;
• Considerato il parere espresso dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina, nella seduta del 22 gennaio 2024;
• Visto l’ordinamento del corso di studio;
• Vista la relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti;
• Considerato il parere favorevole espresso dalla Commissione Didattica di Ateneo, nella seduta del 30 gennaio 2024;
• Visto il testo della Convenzione tra Sapienza e l’Università partner;
• Presenti e votanti 29: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita
DELIBERA

- di istituire, per l’anno accademico 2024-2025, il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia – Polo di Rieti, classe LM-41, erogato in lingua italiana, presso la sede di Rieti, interfacoltà con Farmacia e Medicina;

- di approvare la relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti.

E

PRENDE ATTO

- che l’istituzione del suddetto corso di studio è subordinata all’acquisizione del parere favorevole del CRUL, del NVA, con riferimento in particolare alla relazione relativa alla sede decentrata di Rieti, e del Presidente della Regione Lazio, in merito alle specifiche condizioni dell’offerta formativa nel settore in ambito regionale e la sua interazione con l’assistenza sanitaria;

- che, in base alle procedure vigenti, l’ordinamento approvato e la relazione predisposta ai fini dell’accreditamento della sede decentrata di Rieti, saranno trasmessi per l’approvazione al MUR e al CUN, successivamente all’acquisizione dei pareri, di cui al precedente punto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


9.1 CONVENZIONE TRA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA E L'ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI - RINNOVO



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta formativa e diritto allo studio.

Si ricorda che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente con delibera n. 423 del 6 novembre 2012 e n. 258 del 20 novembre 2012, hanno approvato la stipula della Convenzione tra la Sapienza Università di Roma e l’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale del Lazio, e che i predetti organi, rispettivamente con delibera n. 338 del 6 novembre 2018 e n. 419 del 13 novembre 2018, hanno altresì approvato il primo rinnovo della medesima Convenzione.
Detta Convenzione, di durata quinquennale, è stata da ultimo sottoscritta in data 19 gennaio 2019, e risulta quindi scaduta. In proposito, la Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione e la Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia hano approvato, rispettivamente, nella seduta del 11 dicembre 2023 e nella seduta del 21 dicembre 2023, l’ulteriore rinnovo dell’accordo in esame.
Sotto il profilo sostanziale, il rinnovo della Convenzione mantiene inalterati gli obblighi delle parti, definendo in particolare, in analogia ai testi previgenti, gli obiettivi, i contenuti generali e le modalità per un corretto svolgimento della formazione e dei tirocini professionali per i corsi di studio attivati da Sapienza nell’area del servizio sociale, nonché i criteri qualitativi per l’individuazione degli assistenti sociali ai fini dell’affidamento agli stessi di attività di docenza (art. 2, comma 2) e di supervisione al tirocinio professionale di servizio sociale (art. 3, comma 2).
Il nuovo testo convenzionale è stato invece aggiornato con i riferimenti normativi e con una esplicita formulazione degli aspetti legati alla durata della convenzione (art. 6), alla protezione dei dati personali (art. 7), al foro competente (art. 8) e alle spese relative all’imposta di bollo e alla registrazione (art. 9).

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito al rinnovo della Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale del Lazio.



ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale del Lazio.

ALLEGATI IN VISIONE:

- Delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 11 dicembre 2023;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 21 dicembre 2023.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 9.1.

DELIBERAZIONE N. 41/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
• Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e ss.mm.ii.;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 423 del 6 novembre 2012 e n. 338 del 6 novembre 2018;
• Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 258 del 20 novembre 2012 e n. 419 del 13 novembre 2018;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione dell’11 dicembre 2023;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 21 dicembre 2023;
• Visto il nuovo testo della Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale del Lazio;
• Presenti e votanti 29: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il rinnovo della Convenzione tra Sapienza Università di Roma e l’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale del Lazio.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


10.1 RINNOVO DELL’ADESIONE AD APRE - AGENZIA PER LA PROMOZIONE DELLA RICERCA EUROPEA



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Supporto alla ricerca internazionale dell’Area Supporto alla Ricerca.
L’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - APRE è un’associazione senza fini di lucro con finalità di interesse pubblico, con sede a Roma, che si pone l’obiettivo di sostenere e agevolare la partecipazione italiana ai Programmi per il finanziamento di ricerca e innovazione dell’Unione Europea, attraverso servizi di informazione, formazione e assistenza.
APRE conta attualmente oltre 150 soci, tra i quali, oltre al nostro Ateneo, autorevoli e prestigiosi Enti di Ricerca pubblici e privati, Università, Parchi scientifici, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni di Categoria e Imprese.
Dal 2002, anno in cui con D.R. n. 429 del 3.06.2002 è stato approvato il pagamento della prima quota associativa, APRE ha organizzato presso Sapienza, in collaborazione con l’Area Supporto alla Ricerca, numerose giornate informative per promuovere e favorire la partecipazione ai programmi di ricerca e sviluppo europei e ha fornito servizi di supporto e informazione ai docenti che ne hanno fatto richiesta. La partecipazione alle attività di networking promosse da APRE consente, inoltre, di rafforzare la rete di collaborazione del nostro Ateneo a livello internazionale con istituzioni pubbliche e private, nell’ottica di supportare la partecipazione al programma Horizon Europe.
L’importo della quota associativa è rimasto costante nel tempo e nel 2024 è pari a quello dell’anno precedente. Il pagamento della quota associativa, per un importo complessivo pari a € 7.437,00, trova copertura sul conto di bilancio A.C. 13.04.040.030 “Quote associative per adesione a consorzi, società consortili e Fondazioni” UA.S.001.DRD.ASUR.ASI – Esercizio 2024.
Tutto ciò premesso, la Presidente sottopone al Senato Accademico il rinnovo dell’adesione all’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea – APRE e l’approvazione, per la parte di competenza, del pagamento della quota associativa per l’anno 2024.

ALLEGATO IN VISIONE:
Statuto dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - APRE

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.1.

DELIBERAZIONE N. 42/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Considerata l’opportunità di promuovere la partecipazione dei docenti e dei ricercatori Sapienza ai programmi di finanziamento dell’Unione Europea a favore della Ricerca e dell’innovazione, e in particolare al programma Horizon Europe per il periodo 2021-2027;
• Considerata l’opportunità di contribuire al rafforzamento del sistema della cooperazione tra istituzioni pubbliche e private, ai fini della promozione e della diffusione della ricerca europea, nonché dello sviluppo e dell’internazionalizzazione del sistema di ricerca e innovazione italiano;
• Vista la disponibilità finanziaria di € 7.437,00, che trova copertura sul conto di bilancio A.C. 13.04.040.030 “Quote associative per adesione a consorzi, società consortili e Fondazioni” UA.S.001.DRD.ASUR.ASI – Esercizio 2024;
• Presenti e votanti 29: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di rinnovare l’adesione all’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - APRE e di approvare, per la parte di competenza, il pagamento della quota associativa per l’anno 2024.
Il pagamento della quota associativa, per un importo complessivo pari a € 7.437,00, trova copertura sul conto di bilancio A.C. 13.04.040.030 “Quote associative per adesione a consorzi, società consortili e Fondazioni” UA.S.001.DRD.ASUR.ASI – Esercizio 2024.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


11.1 BANDO DI ATENEO PER INIZIATIVE DI TERZA MISSIONE 2023: GRADUATORIA PROPOSTE DI TERZA MISSIONE



La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Produzione dei beni pubblici, Ufficio Terza Missione dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.

Si ricorda che il Bando, approvato dal Senato Accademico con deliberazione n. 234/2023 del 12/09/2023 ed emanato con D.R. n. 2379/2023, prevede due linee di finanziamento per una dotazione complessiva di € 570.000,00:
- Terza Missione, con una durata da 12 a 24 mesi, indirizzata alle strutture Sapienza (Dipartimenti, Facoltà, Centri di ricerca, Centri di ricerca e servizi, Centri di servizi, nonché Polo Museale Sapienza, Scuola Superiore di Studi Avanzati e Sistema Bibliotecario Sapienza), anche in collaborazione fra di loro, con un finanziamento massimo per progetto pari a € 30.000,00 e una disponibilità complessiva di € 450.000,00;
- Avvio alla Terza Missione, con una durata di 12 mesi, per progetti presentati da dottorandi, assegnisti e specializzandi, anche in collaborazione tra loro, con un finanziamento massimo per progetto pari a € 15.000,00 e una disponibilità complessiva di € 120.000,00.
Alla scadenza del Bando, fissata al 31/10/2023, sono pervenute n. 77 proposte di progetti di Terza Missione e n. 57 proposte di Avvio alla Terza Missione.

Con D.R. n. 3188/2023 del 21/11/2023, è stata nominata la Commissione che, ai sensi dell’art. 5 del Bando, è composta da n. 5 membri interni e/o esterni alla Sapienza.
La Commissione risulta così composta:
• prof. Fabio Lucidi (Coordinatore) - Prorettore alla Quarta Missione ed ai rapporti con la Comunità Studentesca;
• prof.ssa Paola Paoloni - Docente di I fascia del Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive;
• prof.ssa Raffaella Schneider - Docente di I fascia del Dipartimento di Fisica;
• prof. Augusto D'Angelo - Delegato per i Rapporti con gli Enti del Terzo Settore;
• dott. Giorgio Chiarelli - Dirigente di Ricerca dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Segretaria verbalizzante della Commissione è la dott.ssa Rita Appodia del Settore Produzione di beni pubblici. Le attività della Commissione sono supportate dalla dott.ssa Elisabeth Sheryl Reis della Segreteria del Prorettore Vicario e alla Terza Missione.
Ai sensi del medesimo all’art. 5 del Bando, le proposte ricevute sono valutate in base ai seguenti criteri e punteggi (fino a un massimo di 100 punti):
a) rilevanza, originalità, innovatività della proposta (fino a 15 punti);
b) impatto dell’azione proposta in termini di utilità sociale e trasformazione del contesto di riferimento (fino a 20 punti);
c) capacità di coinvolgimento di un ampio e diversificato pubblico esterno all’Ateneo (fino a 15 punti);
d) economicità e funzionalità del piano finanziario (fino a 10 punti);
e) efficacia e coerenza degli indicatori di impatto per il monitoraggio dell’iniziativa e della sia sostenibilità (fino a 15 punti);
f) svolgimento delle iniziative all’interno delle sedi e degli spazi dell’Ateneo, utili al recupero e alla valorizzazione degli stessi ovvero l’utilizzo di specifiche sedi esterne per promuovere l’identità Sapienza (fino a 5 punti);
g) collaborazione con soggetti esterni con comprovata esperienza nelle tematiche del bando e prossimità al contesto di intervento (fino a 5 punti);
h) interdisciplinarietà e collaborazione attiva tra diverse strutture di Ateneo (fino a 5 punti);
i) collaborazione tra diverse strutture di Ateneo, sinergie con e tra il personale strutturato e la componente studentesca (fino a 5 punti);
j) divulgazione degli output del progetto, ove possibile, in formato aperto e loro utilizzazione e sviluppo al termine dell’iniziativa (fino a 5 punti).
Nella riunione di insediamento del 29/11/2023, in sede di avvio del processo di valutazione, la Commissione ha deciso di procedere prima alla valutazione dei progetti di Avvio alla Terza Missione e solo successivamente ai progetti di Terza Missione. Durante la medesima riunione, la Commissione ha rilevato che tre delle proposte di Terza Missione presentavano un’anomalia formale; due sono state sanate con richiesta di soccorso istruttorio effettuata dalla Responsabile del procedimento, la dott.ssa Giulia Antinucci; una è stata considerata non sanabile; pertanto, delle 77 proposte presentate sono risultate ammissibili in n. 76.
La Commissione ha valutato le proposte di Terza Missione, in modalità mista, nei giorni 16/01/2024 e 29/01/2024.
La Commissione ha deciso di introdurre una soglia numerica di accessibilità pari a 60 punti, per l’ammissibilità dei progetti: tale soglia è stata raggiunta da 72 progetti sui 76 presentati. Sulla base dei fondi disponibili in bilancio, la Commissione ha quindi proceduto alla valutazione dei progetti “sopra-soglia” e ha unanimemente definito e stilato la graduatoria finale dei progetti di Terza Missione, proponendo il finanziamento di 29 proposte progettuali per un totale complessivo di € 450.000,00.
La graduatoria, approvata nella seduta del 29/01/2024, è allegata quale parte integrante della presente relazione.

Si ricorda che il Senato Accademico, con delibera n. 1/2024 del 16/01/2024, ha approvato la graduatoria proposta dalla Commissione per la linea di finanziamento Avvio alla Terza Missione a valere sul Bando per Iniziative di Terza Missione 2023.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla graduatoria delle proposte di Terza Missione formulata dalla Commissione di valutazione, con le relative proposte di finanziamento.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
Graduatoria proposte di Terza Missione 2023

ALLEGATI IN VISIONE:
Bando di Ateneo per iniziative di Terza Missione 2023
Decreto di nomina della Commissione


Alle ore 16.31 entra nell’Aula Organi Collegiali il Prorettore alla Quarta Missione e ai Rapporti con la Comunità Studentesca, nonché Coordinatore della Commissione istituita con il compito di valutare le proposte pervenute nell’ambito del Bando di Ateneo per iniziative di Terza Missione 2023, Prof. Fabio Lucidi.

La Rettrice invita il Prorettore Lucidi ad illustrare la relazione.

Il Prorettore Lucidi, dopo aver premesso che la Commissione ha rilevato la crescita della qualità complessiva dei progetti di Terza Missione presentati, evidenzia che sono pervenute 77 domande, di cui 29 ammesse al finanziamento.
Passa, quindi, ad esporre gli esiti del lavoro svolto, suddividendo le proposte pervenute in relazione ai settori ERC:
- Scienze Sociali Umanistiche, Giuridiche ed Economiche: n. 26, di cui n. 7 ammesse al finanziamento (circa 27%);
- Scienze della Vita: n. 22, di cui n. 9 ammesse al finanziamento (circa 43%);
- Ingegneria Informatica: n. 21, di cui n. 7 ammesse al finanziamento (circa 27%);
- Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali: n. 7, di cui n. 5 ammesse al finanziamento (circa 71%).
Rispetto al genere, specifica che:
- le ricercatrici proponenti sono state n. 40, corrispondenti al 52%, mentre i ricercatori proponenti sono stati n. 37, corrispondenti al 48%;
- la proposta della Commissine è di ammettere al finanziamento n. 18 progetti presentati da colleghe di genere femminile, corrispondenti al 62%, e n. 11 progetti presentati da colleghi di genere maschile, corrispondenti al 38%.
Conclude ringraziando per il lavoro svolto tutta la Commissione, che resta pienamente disponibile ad ogni forma di confronto sulle ragioni della valutazione e sui punti di forza e di debolezza rilevati in ogni singolo progetto.

La Rettrice ringrazia il Prorettore Lucidi e chiede se vi sono osservazioni.

La senatrice Birindelli ripete quanto dichiarato in altre occasioni, da ultimo nella seduta del Senato Accademico del 16 gennaio 2024, in sede di esame della proposta della Commissione per la linea di finanziamento “Progetti di Avvio alla Terza Missione”, circa la necessità di una riflessione sull’argomento poiché, essendo i docenti tenuti a svolgere attività di Terza Missione, se viene approvato un terzo dei progetti presentati, non si comprende come si possano effettivamente realizzare attività in tale ambito senza i necessari finanziamenti.
Inoltre, chiede di chiarire per quale motivo non è stato ammesso al finanziamento il progetto "Introduzione alle lauree STEM", presentato da una docente del Dipartimento di Matematica. Evidenzia che detto progetto non viene finanziato per il terzo anno consecutivo, nonostante abbiano partecipato alle iniziative, comunque realizzate, circa 1000 studenti e studentesse delle scuole secondarie, molti dei quali hanno scelto di iscriversi a Sapienza. Sarebbe, quindi, utile comprendere le ragioni del punteggio attribuito e quali siano le tematiche su cui l’Ateneo intende investire maggiormente.

Relativamente al numero di proposte finanziate, il Prorettore Lucidi fa presente che i progetti sono biennali e le linee di finanziamento previste dal Bando sono due: “Progetti di Avvio alla Terza Missione” e “Progetti di Terza Missione”. Quindi, nell’arco del biennio il valore va raddoppiato, nel senso che se si somma la durata biennale dei progetti all’opportunità di partecipare a due linee di finanziamento, ciascuna Struttura ha un’ampia possibilità di essere ammessa al finanziamento.
In merito all’esame dei progetti, ricorda che il Bando contiene una serie di parametri utilizzati in maniera molto stretta e rigida dalla Commissione che, ripete, è pienamente disponibile ad ogni forma di confronto sulle ragioni della valutazione.

Alle ore 16.38 il Prorettore Lucidi esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice rinnova i ringraziamenti al Prorettore Lucidi e alla Commissione per il lavoro svolto e, non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.1.

DELIBERAZIONE N. 43/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Bando iniziative di Terza Missione, emanato con D.R. n. 2379 del 19 settembre 2023;
• Visto il D.R. n. 3188 del 21 novembre 2023 di nomina della Commissione istituita con il compito di valutare le proposte pervenute;
• Viste la graduatoria e le proposte di finanziamento dei progetti di Terza Missione presentate dalla Commissione;
• Presenti e votanti 29: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare la graduatoria proposta dalla Commissione per la linea di finanziamento di Terza Missione a valere sul Bando per Iniziative di Terza Missione 2023.
Il finanziamento delle 29 proposte progettuali di Terza Missione, per un importo complessivo di € 450.000,00, trova copertura sui seguenti conti:
• A.C. 13.05.080.070 – ALTRI CONTRIBUTI CORRENTI DI ATENEO - RAPPORTI CON LE STRUTTURE - esercizio 2024 - UA.S.001.DRD.ARTEM.UTM, scrittura n. 23043/24 - UTILIZZO_UTILE_2022, per € 180.000,00;
• A.C.13.05.070.050 - CONTRIBUTI DI ATENEO PER ATTIVITÀ DI "TERZA MISSIONE" " (COSTI) - RAPPORTI CON LE STRUTTURE - esercizio 2024 - UA.S.001.DRD.ARTEM.UTM, scrittura n. 23040/24, per € 270.000,00.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


11.2 BANDO PER LE MEDIE E GRANDI ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE PER L’ATENEO 2023: PROPOSTE DI FINANZIAMENTO


La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ateneo - Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale – Area Supporto alla Ricerca.
Il Senato Accademico nella seduta del 07.03.2023, con delibera n. 70/2023 ha approvato la ripartizione del budget per i Bandi di Ateneo 2023, destinando al Bando per Medie e Grandi Attrezzature Scientifiche Euro 2.000.000,00 e, nella seduta del 18.04.2023, con delibera 130/2023, ha approvato il Bando di Ateneo per le Medie e Grandi Attrezzature di interesse comune per l’Ateneo (emanato con D.R. n. 1032/2023) con una dotazione complessiva di Euro 2.000.000,00.
La somma è stata ripartita tra le varie tipologie di Attrezzature così come di seguito riportato:

Tipologia

Importi finanziabili

(IVA inclusa)

Importo complessivo

Medie Attrezzature – classe 1

Da € 30.000,00* a € 49.999,00

€ 650.000,00

Medie Attrezzature – classe 2

Da € 50.000,00 a € 74.999,00

Medie Attrezzature – classe 3

Da € 75.000,00 a € 99.999,00

Grandi Attrezzature

Da € 100.000,00 fino ad un massimo di € 1.320.000,00

€ 1.320.000,00

Supporto alla manutenzione attrezzature Infrastruttura di ricerca di Sapienza (SRI)

 

€ 30.000,00

Totale

€ 2.000.000,00


Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 5 dicembre con delibera n. 421/2023 ed il Senato Accademico, nella seduta del 12 dicembre 2023, con delibera n. 315/2023, hanno approvato la rimodulazione del programma delle iniziative che l’Ateneo intende porre in essere per l’annualità 2023 con il sostegno del Fondo di cui al DM n. 737/2021, destinando Euro 271.903,36 al Bando per le Medie e Grandi Attrezzature 2023, importo che dovrà essere finalizzato entro e non oltre il 30 giugno 2025.

Con delibera n. 286/2023 del 09/11/2023 il Senato Accademico ha approvato il finanziamento proposto per il Supporto alla Manutenzione attrezzature infrastruttura di ricerca Sapienza, per un importo complessivo di Euro 29.902,00.
A fronte di una disponibilità da bando pari a Euro 30.000,00, il residuo derivante, a seguito di un finanziamento di Euro 29.902,00 è pari a Euro 98,00.

Pertanto, il budget destinato al finanziamento per le tipologie Medie e Grandi Attrezzature è pari a Euro 2.242.001,36 (Euro 2.000.000,00 + 271.903,36 – 29.902,00).

Per le Medie Attrezzature alla data di scadenza del Bando risultavano presentate complessivamente 39 proposte per un totale complessivo di richieste di finanziamento pari a Euro 2.806.839,00, a fronte di una disponibilità di Euro 650.000,00 - come di seguito dettagliato per classi e per Macroaree:

Progetti Medie Attrezzature – Classe 1

Macroarea

N° proposte

Richiesta finanziaria

A

2

€ 96.081,00

B

3

€ 124.463,00

C

2

€ 78.720,00

D

0

€ 0,00

E

0

€ 0,00

F

2

€ 98.410,00

Totale

9

€ 397.674,00




Medie Attrezzature – Classe 2

Macroarea

N° proposte

Richiesta finanziaria

A

6

€ 409.389,00

B

5

€ 368.065,00

C

6

€ 442.220,00

D

1

€ 74.520,00

E

0

€ 0,00

F

0

€ 0,00

Totale

18

€ 1.294.194,00



Medie Attrezzature – Classe 3

Macroarea

N° proposte

Richiesta finanziaria

A

5

€ 474.528,00

B

2

€ 172.673,00

C

3

€ 267.934,00

D

2

€ 199.836,00

E

0

€ 0,00

F

0

€ 0,00

Totale

12

€ 1.114.971,00



La tabella seguente riporta il numero complessivo di proposte per le Medie Attrezzature e le relative richieste di finanziamento, suddivise per Macroarea:

Medie Attrezzature

Macroarea

N° proposte

Richiesta finanziaria

A

13

€ 979.998,00

B

10

€ 665.201,00

C

11

€ 788.874,00

D

3

€ 274.356,00

E

0

€ 0,00

F

2

€ 98.410,00

Totale

39

€ 2.806.839,00




Per le Grandi Attrezzature risultano presentate complessivamente 7 proposte per un totale di Euro 3.153.245,00, a fronte di un budget disponibile pari a Euro 1.320.000,00 come da tabella seguente:

Progetti Grandi Attrezzature

Codice Macroarea

Cognome

Nome

Finanziamento Richiesto

B

AGLIOTI

Salvatore Maria

€ 239.376,00

B

GUARIGLIA

Cecilia

€ 150.000,00

B

ISIDORI

Andrea

€ 543.864,00

F

LISEO

Brunero

€ 471.000,00

A

LUPI

Stefano

€ 626.568,00

D

POLETTINI

Alessandra

€ 260.000,00

A

SECCI

DANIELA

€ 862.437,00

Totale

€ 3.153.245,00




Sommando alla richiesta di finanziamento per le Medie Attrezzature pari a Euro 2.806.839,00 quella per le Grandi Attrezzature pari a Euro 3.153.245,00, la richiesta totale di sostegno per le Medie e le Grandi Attrezzature è di Euro 5.960.084,00 a fronte della somma disponibile di Euro 2.242.001,36.

Valutazione progetti Classe Medie Attrezzature

La Commissione per le Medie e Grandi attrezzature, nominata con D.R. n. 1105/2023 del 04/05/2023, ha analizzato e valutato collegialmente i progetti Medie Attrezzature, applicando i criteri definiti nel bando, di seguito richiamati:

Acquisizione di Medie Attrezzature di tipologia 1 e 2:

1. Qualità scientifica dell’intero gruppo proponente, composto da proponente e partecipanti in relazione al progetto scientifico proposto (max 25 punti);
2. Ampiezza dell’utenza in relazione allo strumento richiesto (max 25 punti);
3. Innovatività della strumentazione richiesta ovvero rilevanza della sostituzione di attrezzature obsolete di uso comune in relazione alle attività da svolgere (max 25 punti);
4. Qualità del progetto da svolgere con l’attrezzatura (max 25 punti).

Acquisizione di Medie Attrezzature di tipologia 3:

1. Qualità scientifica dell’intero gruppo proponente, composto da proponente e partecipanti in relazione al progetto scientifico proposto (max 25 punti – acquisito il referaggio);
2. Qualità del progetto da svolgere con l’attrezzatura (max 25 punti – acquisito il referaggio);
3. Congruità della richiesta di finanziamento (max 10 punti – acquisito il referaggio);
4. Ampiezza dell’utenza in relazione allo strumento richiesto (max 20 punti);
5. Innovatività della strumentazione richiesta ovvero rilevanza della sostituzione di attrezzature obsolete di uso comune in relazione alle attività da svolgere (max 20 punti).

Per i progetti di classe 3, secondo quanto stabilito dal Bando, la Commissione ha effettuato la valutazione preliminare al fine di definire la short-list dei progetti con punteggio uguale o superiore a 70, da ammettere all’audizione.
I progetti per l’acquisizione di Medie Attrezzature di classe 3 ammessi all’audizione sono stati i seguenti (in ordine alfabetico):

Cognome

Dipartimento

Macroarea

Titolo

Nome

ALVARO Domenico

Medicina Traslazionale e di Precisione

C

An advanced neurogastro pathophysiology workstation for study of Gut Brain Axis Interation: NEUROGUT platform

CIOGLI Alessia

Chimica e Tecnologie Del Farmaco

A

Fast- and Ultra-Fast liquid chromatography and online circular dichroism and fluorimetric detections: speeding up the stereochemical characterization of pure chiral molecules.

LAMBIASE Alessandro

Organi Di Senso

C

Engineering and in vivo evaluation of novel 3-D printed biocompatible tissues in ophthalmology.

LARACCA Marco

Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica

D

Power, energy and efficiency measurement for testing advanced electrical motor drive and battery management systems for electric transportation and energy storage applications.

MARTINELLI Andrea

Chimica

A

Characterization of Visco-Elastic Properties of Materials by Dynamic Mechanical Thermal Analysis.

RAGNO Rino

Chimica e Tecnologie del Farmaco

A

Acquisition of Chemical and Biological Data from Literature and Experimental Sources on Natural Chemical Mixtures for the Development of a Publicly Accessible Web Portal with Machine Learning Tools for Predicting Biological Activity

RAMPELLO Sebastiano

Ingegneria Strutturale e Geotecnica

D

Replacement of Hydraulic System at Materials and Structures Laboratory

REVERBERI Massimo

Biologia Ambientale

A

INTEGRATED SMART PHYTOTRON 4.0

SERGI Manuel

Chimica

A

Accelerated extraction for greener analytical procedures

TAFURI Agostino

Medicina Clinica e Molecolare

B

Cell metabolism profiling through Seahorse technology: a common key to understand mechanisms of dysregulation and to develop molecular targeted therapies.

.

Terminate le audizioni, la Commissione ha formulato la graduatoria di merito e la relativa proposta di finanziamento dei progetti per l’acquisizione di Medie Attrezzature, come di seguito riportato:

Cognome Nome

Titolo

Macro

Dipartimento

Proposta di finanziamento

LAMBIASE Alessandro

Engineering and in vivo evaluation of novel 3-D printed biocompatible tissues in ophthalmology.

C

Organi di Senso

80.000,00 €

CIOGLI Alessia

Fast- and Ultra-Fast liquid chromatography and online circular dichroism and fluorimetric detections: speeding up the stereochemical characterization of pure chiral molecules.

A

Chimica e Tecnologie del Farmaco

80.000,00 €

ESPOSITO Giuseppe

Behavioral Analysis Toolbox (BAT)-a toolkit for computer classification of complex behaviors in experimental animals

B

Fisiologia e Farmacologia "Vittorio Erspamer"

60.000,00 €

ALVARO Domenico

An advanced neurogastro pathophysiology workstation for study of Gut Brain Axis Interation: NEUROGUT platform

C

Medicina Traslazionale e di Precisione

65.000,00 €

MARTINELLI Andrea

Characterization of Visco-Elastic Properties of Materials by Dynamic Mechanical Thermal Analysis.

A

Chimica

80.000,00 €

TAFURI Agostino

Cell metabolism profiling through Seahorse technology: a common key to understand mechanisms of dysregulation and to develop molecular targeted therapies.

B

Medicina Clinica e Molecolare

80.000,00 €

LARACCA Marco

Power, energy and efficiency measurement for testing advanced electrical motor drive and battery management systems for electric transportation and energy storage applications.

D

Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica

66.903,00 €

MOSTACCI Andrea

Time domain characterisation of devices for novel linear particle accelerator for FLASH radiotherapy

A

Scienze di Base Ed Applicate Per L'ingegneria

60.000,00 €

BINI Fabiano

Scanner 3D portatile e guanto aptico come interfaccia uomo-macchina nelle applicazioni di realtà virtuale/aumentata per la progettazione del Metaverso.

D

Ingegneria Meccanica E Aerospaziale

60.000,00 €

FUSO Andrea

Analisi di varianti geniche e di pattern epigenetici mediante sequenziamento, in patologie con alterata espressione genica.

B

Medicina Sperimentale

60.000,00 €

SALVETTI Marco

Ultrastructural characterization of mitochondrial pathology in rare diseases

C

Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso

50.000,00 €

MANGANARO Lucia

New insights on Fetal Cardiovascular Magnetic Resonance (fCMR) using novel device for cardiosynchronization

C

Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche

60.000,00 €

SIGISMONDI Francesca Laura

La valorizzazione dei fondi antichi delle Biblioteche di storia del diritto della Sapienza per la creazione di un laboratorio permanente di ricerca e di didattica

F

Scienze Giuridiche

40.000,00 €

TUOSTO Loretta

Next-generation ultra-sonication instrument for high quality biological and biochemical sample preparation for studies in genomics and epigenomics, proteomics, cancer research, plant research, immunology and pathology.

A

Biologia eBiotecnologie "Charles Darwin"

40.000,00 €

BATTAGLIA MAYER Alessandra

Basi neurali sottostanti il controllo cognitivo del comportamento tramite modello animale con primati non umani

B

Fisiologia e Farmacologia "Vittorio Erspamer"

40.000,00 €

TOTALE

 

 

 

921.903,00 €



L’eccedenza di Euro 271.903,00 rispetto alla dotazione per la Classe Medie Attrezzature, pari a Euro 650.000,00, trova copertura nel residuo pari a Euro 271.903,36 derivante dal finanziamento previsto dal Fondo di cui al DM n. 737/2021.

Valutazione progetti Classe Grandi Attrezzature

La Commissione, ai fini della valutazione dei progetti delle Grandi Attrezzature, ha operato secondo la procedura stabilita nell’Art. 7.1 del Bando, anche con riferimento alle modalità di individuazione dei revisori esterni.

La Commissione ha avviato la procedura di valutazione dei progetti, applicando i criteri previsti dal Bando 2023, art. 7.1, e nello specifico:
- Criterio di sostenibilità: criterio SI/NO da valutare preliminarmente;
- Criteri analitici: da valutare solo per i progetti giudicati sostenibili.
I criteri analitici sono:
1. Innovatività dell’attrezzatura rispetto allo stato dell’arte e grado di attrattività in termini di collaborazioni di ricerca anche internazionali (max 25 punti);
2. Qualità del progetto scientifico da svolgere con l’attrezzatura (max 20 punti);
3. Qualità scientifica dell’intero gruppo proponente in relazione al progetto scientifico proposto (max 20 punti);
4. Congruità del finanziamento richiesto (max 10 punti);
5. Ampiezza dell’utenza commisurata al finanziamento richiesto e previsto utilizzo interdipartimentale (max 15 punti);
6. Consistenza e valenza del piano economico quinquennale di copertura dei costi di manutenzione, gestione e funzionamento dell’attrezzatura (max 10 punti).

La Commissione ha valutato, pertanto, le proposte pervenute sulla base del criterio SI/NO di “sostenibilità”. Tutte le domande ammissibili alla valutazione sono state giudicate sostenibili dalla Commissione e sono quindi state sottoposte alla valutazione sulla base dei criteri analitici.
I revisori esterni hanno valutato le proposte presentate relativamente ai criteri analitici 1, 2, 3 e 4 sopra riportati, secondo quanto previsto dal Bando.

Acquisito il referaggio, la Commissione ha valutato i progetti relativamente a tutti i criteri analitici di valutazione e ha quindi stilato la short list dei progetti che, avendo raggiunto un punteggio totale uguale o superiore a 75, sono stati ammessi alle audizioni.

I progetti dei Professori Aglioti Salvatore Maria, Guariglia Cecilia, Isidori Andrea, Liseo Brunero, Lupi Stefano, Polettini Alessandra e Secci Daniela sono stati ammessi alle audizioni.

La short list è stata, inoltre, comunicata al Responsabile del Procedimento, il quale l’ha inviata all’Area Gestione Edilizia e all’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione e Alta Vigilanza, richiedendo le valutazioni di competenza ai sensi di quanto previsto dall’art. 7.1 del Bando 2023.

Nel corso delle audizioni, la Commissione ha approfondito i dettagli tecnici delle richieste di finanziamento con riguardo ai seguenti aspetti:
- caratteristiche innovative della strumentazione;
- progetto di ricerca che si intende realizzare con l’iniziativa;
- attrattività internazionale dell’iniziativa e interesse interdipartimentale;
- sostenibilità dell’acquisto in termini di risorse necessarie, modalità di gestione e personale tecnico per essa disponibile, modalità di copertura dei costi per il
funzionamento e la manutenzione ordinaria nel primo biennio.

Acquisiti tutti gli elementi, la Commissione ha formulato la seguente graduatoria e la relativa proposta di finanziamento per le Grandi Attrezzature:

Proponente

Titolo

Macroarea

Dipartimento

Finanziamento Richiesto

Finanziamento Proposto

POLETTINI Alessandra

High-resolution imaging technique for the chemical and morphological analysis of solid microparticles in STEM and ALPH disciplines

D

Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

260.000,00 €

250.000,00 €

LUPI Stefano

 Sapienza NanoOptical Microscopy SNOM

A

Fisica

626.568,00 €

420.000,00 €

LISEO Brunero

Large scale data analysis in social and economic applications

F

Metodi e Modelli per L'economia, il Territorio e la Finanza

471.000,00 €

330.000,00 €

AGLIOTI Salvatore Maria

Focused ultrasound stimulation as a tool for widening the theoretical and translational horizons of non-invasive brain stimulation: methodological impact and neuro-psychological applications

B

Psicologia

239.376,00 €

200.000,00 €

GUARIGLIA Cecilia

Computational neuropsychology: from experimental research to translational studies and clinical applications in human neuroscience

B

Psicologia

150.000,00 €

120.000,00 €

TOTALE

 

 

 

 

1.320.000,00 €



La Commissione propone quindi di finanziare n. 5 progetti per un importo complessivo pari a Euro 1.320.000,00 a fronte di una dotazione di Euro 1.320.000,00.
Per tutti i progetti per l’acquisizione di Grandi Attrezzature, inseriti in short lists, sono pervenute le valutazioni da parte dell’Area Gestione Edilizia (AGE) e dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione e Alta Vigilanza (USPPAV).
Per i progetti dei Professori Salvatore Maria Aglioti, Cecilia Guariglia, Andrea Isidori, Brunero Liseo, Stefano Lupi, Alessandra Polettini e Daniela Secci, AGE ha espresso parere positivo, indicando alcuni interventi di adeguamento degli spazi.
I pareri di USPPAV sono positivi per i progetti presentati dalla Prof.ssa Alessandra Polettini e dalla Prof.ssa Daniela Secci.
Per tutti i restanti progetti inclusi all’interno della short list, USPPAV ha indicato la necessità di interventi di adeguamento degli spazi indicati per l’installazione delle attrezzature.
Per i progetti dei Professori Salvatore Maria Aglioti, Cecilia Guariglia, Brunero Liseo, Stefano Lupi, Alessandra Polettini e Daniela Secci, i Direttori di Dipartimento hanno trasmesso dichiarazione di impegno all’adeguamento degli spazi come dà indicazioni ricevute da AGE e USPPAV, con formale individuazione delle fonti di copertura dei relativi costi, sottoscritta anche dal RAD del Dipartimento, completa della valutazione della commisurazione di tali costi al valore dell’attrezzatura che si intende acquisire, come previsto dall’art. 7.1 del Bando.
Per quanto riguarda, invece, il progetto presentato dal Prof. Andrea Isidori, i Direttori di Dipartimento coinvolti, ovvero il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche e il Direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale, pur ritenendolo di assoluta rilevanza scientifica e strategica, alla luce delle richieste di adeguamento pervenute da AGE e USPPAV, dichiarano che non vi siano le condizioni nel breve periodo per mettere a norma i locali dei Dipartimenti destinati all’installazione.
Viste le motivazioni addotte dalla Commissione e udita la relazione del Presidente Prof. Carlo Catalano, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito.


ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
 Bando per le Medie Attrezzature e per le Grandi Attrezzature di interesse comune per l’Ateneo – Anno 2023.
 Tabella proposte di finanziamento Grandi Attrezzature a valere sul Bando Medie Attrezzature e per le Grandi Attrezzature di interesse comune per l’Ateneo – Anno 2023.
 Tabella proposte di finanziamento Medie Attrezzature 1, 2 e 3 a valere sul Bando Medie Attrezzature e per le Grandi Attrezzature di interesse comune per l’Ateneo – Anno 2023.

ALLEGATO IN VISIONE:
Relazione conclusiva del Presidente della Commissione Medie e Grandi Attrezzature.

Alle ore 16.40 entra nell’Aula Organi Collegiali la Prorettrice alla Ricerca, Prof.ssa Maria Sabrina Sarto.

La Rettrice invita la Prorettrice Sarto ad illustrare la relazione, in sostituzione del Presidente della Commissione Medie e Grandi Attrezzature, Prof. Carlo Catalano, impossibilitato a partecipare alla seduta.

La Prorettrice Sarto informa che il prof. Catalano le ha trasmesso alcune slide che sintetizzano i lavori della Commissione e, per ciascuna classe di finanziamento, indicano:
- importi finanziabili e importo complessivo, come da Bando;
- numero di domande pervenute e ammesse al finanziamento;
- criteri e procedura di valutazione, che per i progetti delle classi di finanziamento “Medie atteezzature di tipo 3” e “Grandi attrezzature” ha richiesto la peer review con revisori esterni;
- proponente, titolo del progetto, Macroarea, Dipartimento e finanziamento proposto;
- rate di successo (in media pari al 32,84%), indicando i valori in percentuale per le diverse Macroaree.
Conclude ringraziando il prof. Catalano, tutti i membri della Commissione, per l’impegnativo lavoro svolto, il Capo Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale, dott. Ciro Franco, il Capo Settore Bandi di Ateneo, dott.ssa Federica Crola, la dott.ssa Francesca Mancuso, oltre all’Area Gestione Edilizia (AGE) e all’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione e Alta Vigilanza (USPPAV), che hanno dato un supporto importante per la verifica dell'adeguatezza degli spazi.

Alle ore 16.45 la Prorettrice Sarto esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia a sua volta la Prorettrice Sarto, la Commissione e gli Uffici intensamente impegnati, oltre che per l’attività ordinaria, anche per quella collegata al PNRR.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.2.

DELIBERAZIONE N. 44/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29/10/2012 e ss.mm.ii;
• Visto il Bando per le Medie Attrezzature e per le Grandi Attrezzature di interesse comune per l’Ateneo – Anno 2023, approvato dal Senato Accademico con delibera n. 130 del 18/04/2023;
• Vista la D.D. n. 2066 del 4/05/2023 con la quale è stato autorizzato l’accantonamento di budget per l’importo di Euro 2.000.000,00 sul conto A.C.13.05.070.010 “Contributi di Ateneo per la ricerca scientifica (costi) – Rapporti con le strutture” – UA.S.001.DRD.ASUR.ASN (ex ASURTT.PFR);
• Considerato che l’importo di Euro 2.000.000,00 è ripartito tra le seguenti tipologie di attrezzature: Medie Attrezzature (Euro 650.000,00); Grandi Attrezzature (Euro 1.320.000,00); Supporto alla manutenzione attrezzature facenti parte dell’Infrastruttura di Ricerca Sapienza SRI (Euro 30.000,00);
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 286 del 9/11/2023 che ha approvato il progetto a valere sulla linea di finanziamento per il Supporto alla manutenzione attrezzature infrastruttura di ricerca Sapienza (Euro 29.902,00);
• Viste la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 421 del 5/12/2023 e la delibera del Senato Accademico n. 315 del 12/12/2023, con le quali sono stati destinati al Bando per le Medie e Grandi Attrezzature di Ateneo Euro 271.903,36 derivanti dal Fondo di cui al D.M. n. 737 del 25 giugno 2021;
• Ravvisata la disponibilità sul conto A.C.13.05.070.010 “Contributi di Ateneo per la ricerca scientifica (costi) – Rapporti con le strutture” – UA.S.001.DRD.ASUR.ASN (ex ASURTT.PFR) pari a Euro 2.242.001,36;
• Valutate positivamente le proposte formulate dalla Commissione Medie e Grandi Attrezzature;
• Presenti e votanti 29: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare le proposte di finanziamento formulate dalla Commissione Medie e Grandi Attrezzature per i progetti presentati a valere sulle linee di finanziamento Medie e Grandi Attrezzature dell’anno 2023, per un totale pari a Euro 2.241.903,00, come da tabelle allegate.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


11.3 Bando Ricerca 2023: proposte di finanziamento per progetti di ricerca medi e piccoli

La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ateneo - Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale dell’Area Supporto alla Ricerca.
Il Senato Accademico nella seduta del 27 aprile 2023, con delibera n.154/2023, ha approvato il Bando di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2023: Parte 1: Progetti Avvio alla Ricerca e Progetti Grandi con un importo complessivo di Euro 5.710.802,80, da destinare come da tabella seguente:

Tipologia

Importi finanziabili

Importo complessivo Euro

Progetti per Avvio alla Ricerca

Da € 1.000,00 a € 2.000,00

810.802,80,00

Da € 2.000,00 a € 4.000,00

Progetti di ricerca Grandi

Da € 20.000,00 a € 50.000,00

3.400.000,00

Contributi per collaborazione di ricerca

€ 20.000,00 cadauno

1.500.000,00

Totale

5.710.802,80




Il Senato Accademico nella seduta del 16 maggio 2023, con delibera 160/2023,
ha approvato il Bando di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2023 - Parte 2: Progetti Piccoli e Medi e Progetti Dipartimentali con un importo complessivo di Euro 5.500.000,00, da destinare come da tabella seguente:

Tipologia

Importi finanziabili

Importo complessivo Euro

Progetti Piccoli

Da € 3.000,00 a € 4.000,00

4.000.000,00

Progetti Medi

Da € 9.000,00 a € 12.000,00

Progetti Dipartimentali

Da € 30.000,00 a € 190.000,00

1.500.000,00




Si fa presente che le proposte per i progetti di Avvio alla Ricerca sono già state approvate dal Senato Accademico con delibera n. 263/2023 del 10 ottobre 2023, per un importo complessivo di Euro 958.594,00.
Si ricorda, inoltre, che con delibera del Senato Accademico n. 98/2023 del 28 marzo u.s. si è stabilito che le risorse non utilizzate alla data del 28 febbraio 2023, relative al Bando Ricerca Scientifica 2020 – Progetti Avvio alla Ricerca, fossero destinate all’integrazione del finanziamento per la tipologia Avvio alla Ricerca del Bando 2023 per un totale complessivo di Euro 147.794,18.
Il Senato Accademico, nella seduta del 12 dicembre 2023, con delibera n. 317/2023, ha approvato i finanziamenti proposti per i progetti Grandi e Dipartimentali per un importo complessivo pari a Euro 6.404.504,00, di cui Euro 3.664.349,00 per progetti Grandi, Euro 1.500.155,00 per Dipartimentali ed Euro 1.240.000,00 per collaborazioni di ricerca.

Si premette che il Bando di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2023 - Parte 2: Progetti Piccoli e Medi e Progetti Dipartimentali, nello specifico dei Progetti Piccoli e Medi presenta una novità: la valutazione dei progetti prevede due fasi, di cui la prima di competenza di referee esterni, di comprovata notorietà a livello internazionale ed esperti della specifica tematica, mentre la seconda di competenza della Commissione Ricerca.

Al momento della chiusura del bando sono pervenute n. 564 proposte progettuali, riportate per Macroarea come da tabella seguente:


TABELLA 1

MACROAREA

Piccoli

Medi

Totale

A

31

73

104

B

34

76

110

C

22

54

76

D

62

91

153

E

13

25

38

F

28

55

83

Totale per Tipologia

190

374

564












Si fa presente che n. 4 progetti, di cui n. 2 afferenti alla Macroarea D e n. 2 afferenti alla Macroarea E, sono risultati inammissibili in quanto predisposti in lingua italiana, contrariamente a quanto richiesto dal Bando Ricerca 2023 che prevede all’art. 6 che i progetti siano redatti in lingua inglese, pertanto, il totale dei progetti ammissibili è pari a n. 559.
Si fa, inoltre, presente che la Prof.ssa Rossana Galdini ha rinunciato al Progetto Medio dalla stessa presentato, in quanto nominata dal Senato Accademico componente della Commissione Ricerca, con delibera n. 318/2023, nella seduta del 12 dicembre 2023.
La Commissione Ricerca durante seduta del 26 luglio 2023 ha stabilito il criterio per la costituzione dei panel composti dai referee esterni, ovvero: se N sono i progetti che il panel deve revisionare, il numero di revisori del panel deve essere compreso tra un minimo di N/6 e un massimo di N/3. Il numero minimo di referee di un panel non può essere inferiore a 3. Il numero di nominativi di referee da indicare da parte della Commissione deve essere almeno il doppio del numero di referee necessari.
La Commissione Ricerca, inoltre, nella seduta del 2 ottobre 2023 ha individuato le modalità operative per la valutazione dei progetti Piccoli e Medi da parte dei referee esterni, attraverso la costituzione di panel e l’individuazione del relativo Rapporteur:
Macroarea A:
A-PE-Earth sciences - Rapporteur: Prof.Luca Aldega;
A-PE- Physics - Rapporteur: Prof.ssa Paola Leaci;
A-PE- Chemistry - Rapporteur: Prof.ssa Maria Chiara Di Gregorio;
A-PE- Mathematics - Rapporteur: Prof.ssa Maria Carafa;
A-LS- Life sciences - Rapporteur: Prof.ssa Sabrina Sabatini;
Macroarea B:
B-LS-Molecular and Cellular Biology and Biochemistry in Health and Diseases;
Rapporteur: Prof. Eugenio Barone;
B-SH-Psychology, Neuroscience and Education in health and diseases
Rapporteur: Prof.ssa Mariella Pazzaglia;
Macroarea C:
C-LS7/PE Applied Medical Technologies, Diagnostics, Therapies and
Public Health – Rapporteur: Prof.ssa Marcella Visentini;
C-LS4/LS6/LS1/LS2/LS9 Organ physiology, pathophysiology, endocrinology, metabolism, ageing, tumorigenesis, cardiovascular diseases, metabolic syndromes, immunity and infection - Rapporteur: Prof.ssa Alice Di Rocco;
C-LS5 Neuroscience and Neural Disorders, Neural cell function and signaling, systems neuroscience, neural bases of cognitive and behavioral processes, neurological and psychiatric disorders - Rapporteur: Prof.sse Maria Paola Cristalli, Giulia D’Amati;
Macroarea D:
D-01-PE-Statistics & Informatics - Rapporteur: Prof.sse Monia Ranalli, Daniela Marella, Rosa Lombardi;
D-02-PE-Civil & Structural Engineerin- Rapporteur: Prof. Angelo Amorosi, Maria Argenti;
D-03_PE_Electronics, Electrical, and Information Engineering - Rapporteur: Prof.ssa Erika Pittella;
D-04_PE_Chemical, Energy, Mechanical, and Aerospace Engineering - Rapporteur: Prof.ssa Maria Anna Murmura;
D-05_SH Architecture and urbanism - Rapporteur: Prof.sse Maria Argenti, Carmela Mariano;
D-06_SH History and architecture conservation - Rapporteur: Prof.ssa Carmela Mariano;
Macroarea E:
E-SH – Humanities - Rapporteur: Prof. Emilio Russo;
Macroarea F:
F - SH - Historical, social and communicative changes Rapporteur: Prof.sse Francesca Ieracitano, Daniela Marella;
F - SH - Law, institutions and society Rapporteur: Prof.ssi Enrico Del Prato, Giorgia Marini, Rosa Lombardi, Alessandra Cozzolino;
F - SH - Economic sciences, business administration and management and statistics Rapporteur: Prof.sse Rosa Lombardi, Alessandra Cozzolino, Daniela Marella, Monia Ranalli, Giorgia Marini.
Si specifica che con delibera n. 287/2023, seduta del Senato Accademico del 9 novembre 2023 e con delibera n. 318/2023, seduta del Senato Accademico del 12 dicembre 2023, sono stati nominati rispettivamente il Prof. Daniele Valeri quale nuovo componente della Macroarea A e la Prof.ssa Rossana Galdini, nuova componente della Macroarea F, che sono subentrati come Rapportuer rispettivamente per il Panel A-PE- Mathematic alla Prof.ssa Maria Carafa e per i Panel F - SH - Historical, social and communicative changes e F - SH - Economic sciences, business administration and management and statistics alla Prof.ssa Daniela Marella.
Di seguito si presentano i dettagli per ciascuna delle categorie progettuali previste dal Bando.
Per i progetti Medi che prevedono un importo finanziabile da Euro 9.000,00 a Euro 12.000,00, sono pervenute 374 domande.
A seguito di valutazione, la Commissione propone il finanziamento di 334 progetti per un ammontare pari a Euro 3.478.259,29.
Per i progetti Piccoli che prevedono un importo finanziabile da Euro 3.000,00 a Euro 4.000,00, sono pervenute 190 domande.
A seguito di valutazione, la Commissione propone il finanziamento di 153 progetti per un ammontare pari a Euro 516.950,00.
Le 559 domande pervenute per i Progetti Piccoli e Medi sono state valutate con riferimento ai criteri da 1 a 3, da referee esterni italiani o stranieri, esperti della specifica tematica e non in conflitto d’interesse con i proponenti. I criteri 5 e 6 erano di pertinenza della Commissione, come stabilito dal Bando per la Ricerca di Ateneo 2023 – Parte 2.
La Commissione ha dunque stilato la graduatoria dei Progetti Medi e Piccoli, per un importo complessivo di Euro 3.995.209,29 per 487 progetti, di cui Euro 3.478.259,29 per 334 progetti Medi ed Euro 516.950,00 per 153 progetti Piccoli, come di seguito riportato per Macroarea in tabella 2:


MACROAREA

Piccoli

Medi

Totale

A

31

72

103

B

34

73

107

C

13

45

58

D

44

80

124

E

11

23

34

F

20

41

61

Totale per tipologia

153

334

487












Nella tabella 3 è riportata la percentuale del numero di progetti per cui si propone il finanziamento rispetto al numero di progetti presentati.

TABELLA 3

TIPOLOGIA

Totale proposte presentate

Totale proposte per il finanziamento

Percentuale progetti finanziati

Piccoli

190

153

81%

Medi

374

334

89%

Totale

564

487

86%


Gli importi relativi al finanziamento dei progetti Piccoli e Medi sono così riportati come da tabella 4.

TABELLA 4

MACROAREA

MEDI/PICCOLI

A

920.000,00

B

875.999,29

C

519.900,00

D

931.310,00

E

317.000,00

F

431.000,00

TOTALE

3.995.209,29


La Commissione, in conclusione, a fronte di una disponibilità pari a Euro 3.995.496,00, propone di finanziare 487 progetti (Piccoli e Medi) per un importo complessivo di Euro 3.995.209,29.
L’importo residuo è pari ad Euro 286,71
Viste le proposte della Commissione e udita la relazione della Presidente Prof.ssa Maria Sabrina Sarto, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito.
ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
• Proposte di finanziamento progetti Medi e Piccoli;
• Bando di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2023 - Parte 2: Progetti Piccoli e Medi e Progetti Dipartimentali

ALLEGATO IN VISIONE:
• Relazione della Presidente della Commissione Ricerca Scientifica Prof.ssa Maria Sabrina Sarto.

Alle ore 16.47 entrano nell’Aula Organi Collegiali la Prorettrice alla Ricerca nonché Presidente della Commissione Ricerca, Prof.ssa Maria Sabrina Sarto, e il Capo Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale dell’Area Supporto alla Ricerca, dott. Ciro Franco.

La Rettrice invita la Prorettrice Sarto ad illustrare la relazione.

La Prorettrice Sarto espone con l’ausilio di slide i lavori della Commissione soffermandosi, in particolare, sulla nuova procedura di valutazione delle proposte, articolata in 2 fasi, di cui la prima di competenza di referee esterni, di comprovata notorietà a livello internazionale ed esperti della specifica tematica. Evidenzia che la Commissione ha definito, all'interno di ciascuna Macroarea, dei panel tematici, la cui composizione è rapportata al numero di progetti, con un numero minimo di referee non inferiore a 3 per panel. Ciò ha consentito una notevole semplificazione e gestione della numerosità dei progetti.
Spiega che il numero di nominativi dei referee è stato indicato dalla Commissione, che li ha selezionati sulla base della loro competenza e coerenza con le tematiche del panel; inoltre, per ogni panel la Commissione ha nominato un rapporteur al fine di garantire una piena comprensione dei meccanismi di valutazione.
Mostra, quindi:
- il prospetto dei panel attivati all'interno di ciascuna Macroarea, che riporta il numero di progetti ad essi attribuiti, il numero di referee invitati, complessivamente 631, di cui 323 effettivamente coinvolti nella valutazione di 559 progetti. Per completezza di informazione, ricorda che per i 130 Progetti grandi, esaminati dal Senato Accademico nella seduta del 12 dicembre 2023, sono stati invitati 1.226 referee;
- la procedura di valutazione (invio ai referee dell'elenco dei progetti, titolo, sottosettori ERC, indicati dal proponente in ordine di priorità; scelta da parte dei referee dei progetti da valutare, nell'ambito del panel di appartenenza, entro la scadenza fissata dalla Commissione; analisi delle valutazioni espresse);
- il numero dei progetti presentati, il finanziamento richiesto, la percentuale di ripartizione del budget, deliberata dal Senato Accademico nel 2019, e il finanziamento disponibile, suddiviso per ciscuna Macroarea;
- il quadro riassuntivo dell'esito delle valutazioni, che riporta il confronto con i dati relativi al Bando 2022 suddivisi per Macroarea, con l’indicazione della percentuale media di finanziamento (76% nel 2023 e 63,5% nel 2022) e della media di successo, calcolata come numero di progetti finanziati sul numero di progetti presentati (87,2% nel 2023 e 85,5% nel 2022).
Segnala le seguenti osservazioni formulate dalla Commissione:
- il maggior limite di tutta la procedura è stato rappresentato dalla mancanza di un applicativo gestionale ad hoc; la Commissione stessa e l'Ufficio hanno, infatti, compiuto uno sforzo enorme per gestire la valutazione dei numerosi progetti utilizzando gli strumenti di Google Drive. Auspica, quindi, che per il futuro, il tool SiGeBa possa essere implementato;
- per rendere più rapida ed efficace l’azione dei panel, è importante che i panel abbiano competenze omogenee;
- il criterio di valutazione della congruità del budget spesso è stato male interpretato dai referee, in quanto i progetti a volte sono molto ampi, e non risulta chiaro come il limitato importo disponibile possa supportare appieno lo sviluppo del progetto.
Sottolinea che:
- la diversificazione delle tipologie di progetto ha consentito una valorizzazione di tutte le componenti della Comunità accademica, e le percentuali di finanziamento appaiono effettivamente molto buone;
- la procedura di peer review dei progetti piccoli e medi, gestita attraverso panel di referee, è risultata efficace ed ha portato ad un rate di successo in linea con quello registrato nel 2022;
- il budget attribuito alla tipologia dei progetti dipartimentali è sottodimensionato rispetto alla potenzialità dello strumento;
- l’analisi dei dati effettuata dalla Commissione consente di evidenziare azioni di miglioramento.
Ringrazia tutti i colleghi della Commissione e degli Uffici per il complesso e impegnativo lavoro svolto, e raccomanda di dotare Sapienza di un database di tutti i revisori, in modo tale che possano essere classificati per settore, sottosettore ERC, keywords e soprattutto per rate di affidabilità, perché il ritardo nella risposta dei revisori, posticipa di conseguenza i lavori della Commissione.

La Rettrice ringrazia a sua volta la Prorettrice Sarto, la Commissione e gli Uffici per l’importante lavoro svolto. Apprezza il confronto con i dati del Bando 2022, doveroso alla luce delle novità introdotte nell’impostazione della procedura di valutazione dei progetti, e ritiene importante implementare per il futuro un applicativo gestionale che supporti i lavori.

Alle ore 17.00 il senatore Giustini esce dall’Aula Organi Collegiali.

Il dott. Franco fa presente che la procedura è stata modificata in tempi rapidi, per cui non è stato possibile applicare i nuovi ruoli introdotti (panel e rapporteur), all'interno del sistema attualmente in uso. Saranno date comunque specifiche indicazioni alla società che gestisce l’applicativo, e che di recente è cambiata, per adeguare il sistema alle nuove regole di valutazione, in vista dell’emanazione dei nuovi Bandi di Ateneo per la Ricerca 2024.

La Rettrice chiede se vi sono osservazioni.

Chiedono di intervenire la senatrice De Vito e il senatore Laghi per ringraziare la Prorettrice Sarto per il grande lavoro svolto. Inoltre:
- la senatrice De Vito si domanda se, in aggiunta alla creazione di una banca dati dei revisori, non sia il caso di creare una sorta di format per le valutazioni, per suggerire come valutare il progetto in dettaglio, anche rispetto alla congruità del budget;
- il senatore Laghi evidenzia che, analizzando il rapporto tra numero di progetti presentati e progetti finanziati, in alcuni casi, ad esempio la Macroarea B, le percentuali sono più basse. Dal momento che le percentuali di finanziamento tra le diverse Macroaree sono state deliberate nel 2019, domanda se vi è la possibilità di riflettere su una diversa ripartizione delle percentuali di finanziamento. Inoltre, in merito ai progetti dipartimentali, che apprezza, chiede se si possa rivedere il numero minimo dei partecipanti, dal momento che nel tempo è cambiata la consistenza numerica dei Dipartimenti che afferiscono alle Macroaree.

Alle ore 17.08 la Prorettrice Sarto e il Dott. Franco escono dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice concorda e propone di dare mandato alla Prorettrice alla Ricerca di elaborare, sentito il Collegio dei Direttori di Dipartimento, una proposta di eventuale revisione dei criteri sottesi all’attribuzione delle percentuali di finanziamento tra le diverse Macroaree nell’ambito del Bando Ricerca di Ateneo, nonché del numero minimo dei partecipanti ai Progetti Dipartimentali in relazione all’ampiezza del Dipartimento, da sottoporre al Senato Accademico in tempo utile per l’emanazione del Bando per la Ricerca Scientifica 2024.
Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 11.3 con il mandato alla Prorettrice alla Ricerca sopra espresso.

DELIBERAZIONE N. 45/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 154 del 27 aprile 2023, con cui è stato approvato il Bando per la Ricerca Scientifica 2023 – Parte 1: Progetti di Avvio alla Ricerca e Progetti Grandi;
• Vista la delibera del Senato Accademico n. 160 del 16 maggio 2023, con cui è stato approvato il Bando per la Ricerca Scientifica 2023 – Parte 2: Progetti piccoli e medi e Progetti Dipartimentali;
• Visto il Bando per la Ricerca Scientifica 2023 – Parte 1: Progetti di Avvio alla Ricerca e Progetti Grandi, emanato con D.R. n. 1074 del 4/05/2023;
• Visto il Bando per la Ricerca Scientifica 2023 – Parte 2: Progetti Piccoli e Medi e Progetti Dipartimentali, emanato con D.R. n. 1346 del 26/05/2023;
• Vista la D.D. n. 2069 del 4/05/2023 con la quale è stato autorizzato l’accantonamento di budget per l’importo di Euro 11.210.802,80 sul conto di bilancio A.C. 13.05.070.010 – “Contributi di Ateneo per la Ricerca Scientifica (Costi) – Rapporti con le strutture” UA.S.001.DRD.ASUR.ASN per il Bando di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2023 – Parte 1: Progetti Avvio alla Ricerca e Progetti Grandi per un importo pari a Euro 5.710,802,80, e Bando per la Ricerca Scientifica 2023 - Parte 2 per il finanziamento di progetti Piccoli e Medi, e di Progetti Dipartimentali, per un importo complessivo pari a Euro 5.500.000,00;
• Ravvisata la disponibilità sul conto A.C.13.05.070.010 “Contributi di Ateneo per la ricerca scientifica (costi) – Rapporti con le strutture” – UA.S.001.DRD.ASUR.ASN, pari a Euro 3.884.696,18, e sulla Scrittura 41425/2023, pari a Euro 110.824,83;
• Viste le domande pervenute;
• Viste le proposte di finanziamento formulate dalla Commissione Ricerca per i progetti di ricerca Medi e Piccoli;
• Considerato che, nel corso del dibattito, è stata segnalata l’esigenza di valutare la possibilità di un’eventuale revisione dei criteri sottesi all’attribuzione delle percentuali di finanziamento tra le diverse Macroaree nell’ambito del Bando Ricerca di Ateneo, nonché di rivedere il numero minimo dei partecipanti ai Progetti Dipartimentali in relazione all’ampiezza del Dipartimento;
• Presenti e votanti 28: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

- di approvare le proposte di finanziamento formulate dalla Commissione Ricerca per i progetti di ricerca Medi e Piccoli per un importo complessivo di Euro 3.995.209,29 come da allegato parte integrante;
- di dare mandato alla Prorettrice alla Ricerca di elaborare, sentito il Collegio dei Direttori di Dipartimento, una proposta di eventuale revisione dei criteri sottesi all’attribuzione delle percentuali di finanziamento tra le diverse Macroaree nell’ambito del Bando Ricerca di Ateneo, nonché del numero minimo dei partecipanti ai Progetti Dipartimentali in relazione all’ampiezza del Dipartimento, da sottoporre al Senato Accademico in tempo utile per l’emanazione del Bando per la Ricerca Scientifica 2024.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


11.4 BANDI DI ATENEO PER LA RICERCA 2020 – PROROGHE



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Bandi di Ateneo - Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale – Area Supporto alla Ricerca.
Nello specifico si fa presente che sono pervenute all’Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale – Area Supporto alla Ricerca, le seguenti richieste di proroga ai fini dell’utilizzo dei fondi dei progetti finanziati a valere sul Bando di Ateneo per la Ricerca 2020, caratterizzate da elementi di straordinarietà.

Bando Ateneo Progetti Grandi 2020, scadenza utilizzo fondi 11.12.2023.

Prof.ssa Alessandra Capuano.
La richiesta di proroga è motivata dalla considerazione che, in base all’accordo sottoscritto con la Galleria Nazionale di Arte Moderna, stipulato in data 30/5/2023 (Prot. nell’ambito della Ricerca finanziata per l’anno 2020) “ARCHAEOGRAB. Green network for sustainable mobility and public space projects for the enhancement of archaeological and natural heritage in the suburbs of the city of Rome", le attività di ricerca previste dal finanziamento di cui al Bando Ricerca 2020 - progetti Grandi, confluiranno nella mostra “GRAB The City”, prevista nel periodo dal 22 febbraio 2024 al 1° aprile 2024. Pertanto, considerato il residuo pari ad € 40.840,07 come da prospetto inviato dal RAD in data 29/01/2024, destinato alle attività di ricerca suddette, la titolare chiede una proroga per l’utilizzo degli stessi fino al 30/3/2024, per permettere l'organizzazione della suddetta mostra e la pubblicazione su catalogo i cui fondi relativi saranno utilizzati entro il 30/6/2024.

Prof.ssa Elettra Stimilli.
La richiesta di proroga è motivata dalla considerazione che, a causa del perdurare della pandemia, le prime attività si sono potute organizzare solo a partire dalla fine del 2021: la conferenza di Francesco Remotti, dell’Università di Torino, “La via antropologica al condividuo”, il 18 novembre 2021, a cui hanno fatto seguito la conferenza di Paolo Godani, dell’Università di Macerata, “Per un’archeologia della persona”, il 2 maggio 2022, e quella di Gerald Raunig, della Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo (CH), “Dividuum. Machinic Capitalism and Molecular Revolution”, il 25 novembre 2022.
Il 25 settembre 2023 è stato organizzato un workshop che ha permesso di verificare lo stato di avanzamento della ricerca. Visto lo slittamento delle attività dovuto al Covid-19, il Convegno internazionale in programma, con ospiti già definiti, si potrà svolgere solo nel 2024. I contributi del convegno dovrebbero confluire in un volume che il gruppo di ricerca sta preparando. Tenuto conto della situazione, la responsabile del progetto di ricerca, a nome anche delle componenti del gruppo, chiede un anno di proroga.

Bando Ateneo Progetti Medi 2020, scadenza utilizzo fondi 11.12.2023.

Prof.ssa Giuliana Scognamiglio.
La richiesta è finalizzata ad utilizzare l’importo residuo per l'organizzazione di un seminario scientifico, dedicato ad uno sviluppo ulteriore del tema principale della ricerca oggetto del finanziamento, e precisamente al tema "I diritti patrimoniali e di governance connessi alle partecipazioni dei venture capitalist nelle società italiane”.

Bando Ateneo Progetti Piccoli 2020, scadenza utilizzo fondi 11.12.2023.

Prof.ssa Claudia Chiarolanza.
La richiesta di proroga è motivata dal cambio di titolarità avvenuta a seguito della scomparsa del Principal Investigator e che ha richiesto adeguamenti nella progettazione e nell'approccio alla realizzazione degli obiettivi considerando gli strumenti necessari.

Le suddette richieste sono state sottoposte alla Prorettrice alla Ricerca, prof.ssa Maria Sabrina Sarto, che ha dato il proprio nulla osta laddove la procedura amministrativa e i vincoli del bando e di spesa dei fondi lo consentano.
Per completezza si riporta la tabella che sintetizza per ciascun progetto interessato lo stato dell’arte dei fondi utilizzati:

Richieste proroghe Progetti Ricerca 2020
Titolo Progetto Titolare Tipologia Progetto Dipartimento Finanziamento Concesso Finanziamento Speso Residuo al 29.01.2024
ARCHAEOGRAB. Green network for sustainable mobility and public space projects for the enhancement of archaeological and natural heritage in the suburbs of the city of Rome. Alessandra Capuano Progetti Grandi 2020 Architettura e Progetto 46.000,00 € 5.159,93 € 40.840,07 €

Con-Dividuale. Genealogie Di Un Concetto Mancato Tra Ontologia, Etica E Politica Elettra
Stimilli Progetti Medi 2020 Filosofia 14.000,00 € 12.566,43 € 1.433,57 €

Finanziare l'innovazione e la crescita: strumenti contrattuali e diritto societario (Venture Capital, Business Angels e la nuova s.r.l. Giuliana Scognamiglio Progetti Medi 2020 Scienze Giuridiche 10.000,00 € 3.504,48 € 6.409,70 €

Neuroergonomics and human centred design: wearable devices in the workplace of the future. Psychophysiological and psychometrics measures for the evaluation of well-being. Claudia Chiarolanza Progetti Piccoli 2020 Psicologia Dinamica, Clinica e Salute 3.000,00 € 444,88 € 2.555,12 €

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito.




ALLEGATI IN VISIONE:

• Richiesta proroga Prof.ssa Alessandra Capuano;
• Richiesta proroga Prof.ssa Elettra Stimilli;
• Richiesta proroga Prof.ssa Giuliana Scognamiglio;
• Richiesta proroga Prof.ssa Claudia Chiarolanza;
• Bando per la Ricerca di Ateneo 2020.

La Rettrice, dopo aver illustrato la relazione, evidenzia che eventuali richieste di proroga ai fini dell’utilizzo dei fondi, se opportunamente motivate, possono essere accolte; tuttavia, invita tutti a rispettare quanto più possibile le tempistiche indicate nei Bandi.
Ciò detto, chiede se vi sono osservazioni.

Interviene la senatrice Ferrari per chiedere se, relativamente al punto 11.1 “Bando di Ateneo per iniziative di Terza Missione 2023: graduatoria proposte di Terza Missione”, sia possibile avere la tabella contenente la graduatoria proposta dalla Commissione (allegato parte integrante) con l’aggiunta di una ulteriore colonna che riporti anche l’indicazione della Macroarea, al fine di dare conto delle valutazioni espresse ai colleghi e alle colleghe che rappresenta in Senato Accademico.

La Rettrice invita a rivolgersi al Prorettore Lucidi, quale Coordinatore della Commissione che ha valutato le proposte pervenute. Inoltre, rinnova la richiesta di trasmettere a tutti i componenti del Senato Accademico le presentazioni di volta in volta illustrate in seduta, a corredo della documentazione già in loro possesso, al fine di valorizzare con maggiori dettagli le attività svolte.
Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.4.

DELIBERAZIONE N. 46/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Bando di Ateneo per la Ricerca 2020;
• Presenti e votanti 28: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di autorizzare la proroga dei termini di utilizzo dei fondi per i progetti di Ateneo 2020 sotto riportati, secondo le seguenti modalità:

• Progetto Ricerca Grande della proponente Prof.ssa Alessandra Capuano fino al 30 marzo 2024;
• Progetto Ricerca Grande della proponente Prof.ssa Elettra Stimilli fino al 30 giugno 2024;
• Progetto Ricerca Medio della proponente Prof.ssa Giuliana Scognamiglio fino al 30 giugno 2024;
• Progetto Ricerca Piccolo della proponente Prof.ssa Claudia Chiarolanza fino al 30 giugno 2024.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.1 Ripartizione assegni di ricerca anno 2024

La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Reclutamento Ricercatori a tempo determinato e Collaborazioni Esterne dell’Area Risorse Umane di concerto con l’Area Supporto Strategico.
La Presidente ricorda che l’art.14, comma 6-septies, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79 ha disposto la modifica dell’art. 22 della Legge n. 240/2010, sostituendo gli assegni di ricerca con i contratti di ricerca.
Nelle more della piena operatività della nuova figura dei contratti di ricerca, condizionata alla definizione del relativo trattamento stipendiale, l’art. 14, comma 6-quaterdecies, del medesimo D.L. n. 36/2022, nella sua formulazione originaria prevedeva che «Per i centottanta giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, limitatamente alle risorse già programmate alla predetta data, ovvero deliberate dai rispettivi organi di governo entro il predetto termine di centottanta giorni, le università, (…) possono indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (…)».
Con la nota prot. n. 9303 del 08.07.2022 il Ministero dell’Università e della Ricerca ha inoltre chiarito che «anche successivamente allo stesso termine, gli assegni di ricerca già in essere restano regolati dalle disposizioni vigenti al momento della loro attivazione, inclusive della disciplina dei regolamenti di ateneo relativamente alle possibilità di proroga o rinnovo bandi per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi del regolamento di Ateneo in materia tuttora vigente».
L'articolo 6, comma 1, del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. decreto milleproroghe), convertito, con modificazioni in legge 24 febbraio 2023, n. 14, ha modificato la disciplina transitoria in materia di assegni di ricerca contenuta nell’art. 14, comma 6-quaterdecies, del D.L. n. 36/2022, prorogando fino al 31 dicembre 2023 la possibilità da parte delle Università di indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del predetto decreto, limitatamente alle risorse già programmate, ovvero deliberate dai rispettivi organi di governo entro il medesimo termine.
In applicazione della disciplina transitoria dettata dall’art. 14, comma 6-quaterdecies, del D.L. n. 36/2022, così come modificato dall’art. 6, comma 1, del D.L. n.198/2022, nel Bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l’esercizio 2024 sono stati stanziati per il finanziamento di assegni di ricerca 406.131,36 euro destinati esclusivamente al rinnovo per 12 mesi degli assegni di ricerca istituzionali in corso di svolgimento, in scadenza nel corso del 2024.
Dal momento che il trattamento economico da riconoscere ai titolari dei nuovi contratti di ricerca non è stato ancora definito, l’art. 6, comma 4, del decreto legge 30 dicembre 2023, n. 215 (c.d. decreto milleproroghe 2024) ha ulteriorimente prorogato al 31 luglio 2024 il termine entro il quale le Università possono indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi del previgente articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, limitatamente alle risorse già programmate, ovvero deliberate dai rispettivi organi di governo.
Alla luce delle modifiche della disciplina transitoria in materia di assegni di ricerca disposte dal decreto milleproroghe 2024, sarà operata una variazione di budget sullo stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2024 dell’Unità Analitica UA.S.001.DUF.ARU.RTD, di euro 1.600.000,00, al fine di poter impiegare le risorse stanziate in bilancio per le borse di studio post-lauream per il conferimento di assegni di ricerca, ai sensi del previgente articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
La Presidente comunica inoltre che sul sito dell’Agenzia delle Entrate – sezione 5 per mille – è stato pubblicato, in data 22.07.2023, l’elenco degli Enti beneficiari dei fondi 5 per mille anno 2022 (redditi 2021), da cui risulta che a questo Ateneo è stato assegnato l’importo di euro 317.666,65.
Dal momento che i fondi del 5 per mille sono destinati a finanziare attività che abbiano una finalità socialmente rilevante, come, nel caso dell’Università, il miglioramento e il potenziamento della ricerca scientifica, come avvenuto negli scorsi anni, si proporrà al Consiglio di Amministrazione di destinare i fondi del 5 per mille 2022 (redditi 2021) al finanziamento di assegni di ricerca.
Saranno pertanto disponibili per il finanziamento di assegni di ricerca euro 1.917.666,65.
In considerazione dell’urgenza di provvedere all’assegnazione ai Dipartimenti delle risorse disponibili in bilancio per gli assegni di ricerca, in modo da consentire alle Strutture di attivare le relative procedure selettive entro il 31.07.2024, si propone di dare mandato alla Magnifica Rettrice di procedere alla ripartizione tra i Dipartimenti del budget disponibile per il cofinanziamento dell'attivazione di nuovi assegni di ricerca.
Nello specifico sono disponibili euro 1.600.000,00 da ripartire in base ai criteri di attribuzione delle risorse per il finanziamento di assegni di ricerca proposti dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 27.04.2020 e approvati da questo Senato con la deliberazione n. 135/20 del 26.05.2020.
I predetti criteri prevedono la ripartizione delle risorse per gli assegni di ricerca sia effettuata impiegando i seguenti quattro indicatori, opportunamente pesati:
1. Millesimi per la ricerca usati nella ripartizione dei p.o. con peso 50%;
2. Numero dei progetti finanziati (esclusi quelli di Ateneo) nel biennio precedente (internazionali, nazionali e conto terzi escluse le tariffate) con peso 10%;
3. Numero di assegni di ricerca attivi al 31 dicembre dell'anno precedente (da cui è detratto il numero di assegni di ricerca di tipo A attribuiti a ciascun Dipartimento nell’anno precedente) con peso 20%;
4. Numero di dottori di ricerca che conseguono il titolo nell’anno precedente con peso 20%.
Al riguardo si rammenta che la procedura di ripartizione del budget si articola in due fasi. Nella prima fase viene attribuito a ciascun Dipartimento un finanziamento pari al costo di un assegno di ricerca annuale, indipendentemente dal valore degli indicatori. Nella seconda fase le risorse disponibili a seguito della prima assegnazione vengono ripartite tra le Strutture, in base agli indicatori innanzi illustrati, tenendo altresì presente che i soli Dipartimenti di area tecnico-scientifica e di area medica (appartenenti alle Macro Aree del Senato Accademico A-B-C-D) sono chiamati a cofinanziare gli assegni di ricerca agli stessi attribuiti nella misura del 20% del relativo costo. Le risorse che residuano al termine della seconda fase della ripartizione vengono ulteriormente ripartite secondo la distribuzione decrescente dei Dipartimenti, rispetto ai loro residui.
Per gli assegni di ricerca di interesse istituzionale si propone di procedere in conformità a quanto già deliberato da questo Senato negli anni precedenti, dando mandato alla Rettrice di attribuire le risorse disponibili, previa verifica della sussistenza delle esigenze di carattere istituzionale relative alla realizzazione di nuovi progetti di ricerca o al completamento dei progetti di ricerca precedentemente avviati, che ne giustifichino l’attivazione o il rinnovo.
Per quanto riguarda, invece, l’importo di euro 317.666,65, derivante dal 5 per mille delle dichiarazioni anno 2022 (redditi 2021), tale somma consente di distribuire ulteriori 13 assegni di ricerca finanziati al 100% del relativo costo (costo unitario assegno euro 23.890,08). In analogia a quanto già effettuato in passato, in considerazione dell’entità delle risorse a disposizione, si propone l’utilizzo di un modello di ripartizione semplificato, ma che consenta di distribuire gli assegni di ricerca in modo omogeneo rispetto alle 6 macroaree del SA e, al tempo stesso, sia coerente con il valore dei millesimi dipartimentali. In tal senso, si raggruppano i Dipartimenti per macroarea del Senato Accademico in ordine decrescente secondo i millesimi calcolati per la distribuzione anno 2024 e si procede ad attribuire ai primi due Dipartimenti di ogni macroarea un assegno di ricerca; in tal modo residua una posizione che si propone sia assegnata a cura della Magnifica Rettrice sulla base di uno specifico progetto.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla ripartizione delle risorse per assegni di ricerca per l’anno 2024, secondo i criteri approvati da questo Senato con la deliberazione n. 135/20 del 26.05.2020 e secondo la proposta di ripartizione relativa alle risorse derivanti dal 5 per mille.

Alle ore 17.10 la senatrice Asquini esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Direttrice Generale illustra l’argomento come riportato nella relazione istruttoria.

La Rettrice ringrazia e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.1.

DELIBERAZIONE N. 47/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240/2010 e ss.mm.ii.e, in particolare, l’art. 22, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della Legge n. 79/2022 (pubblicata nella G.U. – Serie generale n. 150 del 29.06.2022) di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge n. 36/2022;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79, e, in particolare, l’art. 14, comma 6-septies, che ha disposto la modifica dell’art. 22 della Legge n. 240/2010, e comma 6-quaterdecies che, nella sua formulazione originaria, prevedeva che «Per i centottanta giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, limitatamente alle risorse già programmate alla predetta data, ovvero deliberate dai rispettivi organi di governo entro il predetto termine di centottanta giorni, le università, (…) possono indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (…)»;
• Visto il Decreto-Legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. Decreto Milleproroghe 2023), convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14, e, in particolare, l’art. 6, comma 1, che ha modificato la disciplina transitoria in materia di assegni di ricerca contenuta nell’art. 14, comma 6-quaterdecies, del D.L. n. 36/2022, prevedendo che «fino al 31 dicembre 2023, limitatamente alle risorse già programmate ovvero deliberate dai rispettivi organi di governo entro il predetto termine, le università (…) possono indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (…)»;
• Visto il Decreto-Legge 30 dicembre 2023, n. 215, (c.d. Decreto Milleproroghe 2024) e, in particolare, l’art. 6, comma 4, che ha ulteriormente prorogato al 31 luglio 2024 il termine entro il quale le Università possono indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi del previgente art. 22 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, limitatamente alle risorse già programmate, ovvero deliberate dai rispettivi Organi di governo;
• Visto il Regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca, emanato con D.R. n. 427 dell’11.02.2021;
• Vista la propria deliberazione n. 135 del 26.05.2020, con cui è stata approvata la modifica dei criteri di attribuzione delle risorse per assegni di ricerca, proposta dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 27.04.2020;
• Visto l’elenco degli Enti beneficiari dei fondi 5 per mille anno 2022 (redditi 2021), pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate – sezione 5 per mille – in data 22.07.2023, da cui risulta che a questo Ateneo è stato assegnato l’importo di Euro 317.666,65;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 430 del 19.12.2023, con la quale è stato approvato il Bilancio Unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l’anno 2024;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 431 del 19.12.2023, con la quale è stato approvato il Bilancio Unico d’Ateneo di previsione triennale 2024 - 2026;
• Considerato che, in applicazione della disciplina transitoria vigente al momento della sua approvazione, nel Bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l’esercizio 2024 sono stati stanziati per il finanziamento di assegni di ricerca Euro 406.131,36 destinati esclusivamente al rinnovo per 12 mesi degli assegni di ricerca istituzionali in corso di svolgimento, in scadenza nel corso del 2024;
• Ritenuto opportuno, alla luce delle modifiche della disciplina transitoria in materia di assegni di ricerca disposte dall’art. 6, comma 4, del D.L. n. 215/2023, destinare al conferimento di assegni di ricerca, ai sensi del previgente art. 22 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, le risorse stanziate nel Bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l’esercizio 2024 per le borse di studio post-lauream e i fondi del 5 per mille 2022;
• Ritenuto, altresì, opportuno, dare mandato alla Magnifica Rettrice di procedere alla ripartizione tra i Dipartimenti del budget disponibile in bilancio per gli assegni di ricerca, pari a complessivi Euro 1.917.666,65 (Euro 1.600.000,00 + Euro 317.666,65), al fine di provvedere sollecitamente all’assegnazione ai Dipartimenti e consentire l’attivazione delle relative procedure selettive entro il 31.07.2024, come di seguito descritto;
- di ripartire l’importo di Euro 1.600.000,00 utlizzando i criteri di attribuzione delle risorse per il finanziamento di assegni di ricerca proposti dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 27.04.2020 e approvati da questo Senato con la deliberazione n. 135 del 26.05.2020 e di ripartire, invece, l’importo di Euro 317.666,65 derivante dal 5 per mille delle dichiarazioni anno 2022 (redditi 2021), utilizzando il modello di ripartizione semplificato illustrato nella relazione istruttoria;
- di procedere per gli assegni di ricerca di interesse istituzionale in conformità a quanto già deliberato da questo Senato negli anni precedenti, dando mandato alla Rettrice di attribuire le risorse disponibili, previa verifica della sussistenza delle esigenze di carattere istituzionale relative alla realizzazione di nuovi progetti di ricerca o al completamento dei progetti di ricerca precedentemente avviati, che ne giustifichino l’attivazione o il rinnovo;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di dare mandato alla Rettrice di procedere con proprio Decreto, dato per rato e fermo il disposto, alla ripartizione tra i Dipartimenti delle risorse finanziarie disponibili per il cofinanziamento di nuovi assegni di ricerca (Euro 1.600.000,00), in base ai criteri di attribuzione delle risorse proposti dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 27.04.2020 e approvati da questo Senato con la deliberazione n. 135 del 26.05.2020;
• di dare mandato alla Rettrice di procedere con proprio Decreto, dato per rato e fermo il disposto, alla distribuzione delle risorse derivanti dal 5 per mille anno 2022 (redditi 2021) per l’attivazione di nuovi assegni di ricerca, pari a Euro 317.666,65, sulla base del criterio semplificato esposto nella relazione istruttoria;
• di dare mandato alla Rettrice di attribuire le risorse per il finanziamento degli assegni di ricerca di interesse istituzionale, previa verifica della sussistenza delle esigenze di carattere istituzionale relative alla realizzazione di nuovi progetti di ricerca o al completamento dei progetti di ricerca precedentemente avviati, che ne giustifichino l’attivazione o il rinnovo;
• di stabilire che i Dipartimenti debbano provvedere all’emanazione dei bandi per il conferimento dei nuovi assegni di ricerca loro attribuiti entro il 31.07.2024, e che, in caso contrario, le risorse assegnate saranno recuperate al bilancio universitario.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.2 CAMBIO DI SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DAL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/12 “TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA”, SETTORE CONCORSUALE 08/C1 “DESIGN E PROGETTAZIONE TECNOLOGICA DELL’ARCHITETTURA”, MACROSETTORE CONCORSUALE 08/C “DESIGN E PROGETTAZIONE TECNOLOGICA DELL’ARCHITETTURA”, AL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/11 “PRODUZIONE EDILIZIA”, SETTORE CONCORSUALE 08/C1 “DESIGN E PROGETTAZIONE TECNOLOGICA DELL’ARCHITETTURA”, MACROSETTORE CONCORSUALE 08/C “DESIGN E PROGETTAZIONE TECNOLOGICA DELL’ARCHITETTURA”.



La Presidente sottopone all’approvazione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato Giuridico ed Economico del Personale Docente dell’Area Risorse Umane.

Con Decreto Ministeriale 30 ottobre 2015, n. 855, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 novembre 2015, n. 271, sono stati rideterminati i macrosettori, i settori concorsuali e i settori scientifico disciplinari in applicazione dell’art.15 della Legge n. 240/2010, come modificato dall’art.14, comma 3 bis, lettera a), del D.L. n. 90/2014, convertito dalla Legge n.114/2014.

Il Regolamento d’Ateneo relativo alla mobilità dei docenti tra settori scientifico disciplinari, emanato con D.R. n. 886/2019 dell’11.03.2019, prevede all’art. 3.2 che l’istanza dell’interessato sia sottoposta al parere del Consiglio di Dipartimento di afferenza e della Giunta di Facoltà di riferimento, che si esprimono con delibera motivata sulla congruenza con il nuovo Settore Scientifico Disciplinare dell’attività scientifica svolta dal docente negli ultimi tre anni accademici e sul carico didattico nel vecchio e nel nuovo settore scientifico disciplinare.

L’art. 2.4 del predetto Regolamento prevede, altresì, che “non hanno titolo a presentare istanza di mobilità: a) i professori e i ricercatori che nell’anno accademico precedente la presentazione della domanda non hanno rendicontato puntualmente l’attività didattica, secondo quanto previsto dal vigente regolamento in materia; b) i professori che non sono in possesso dei valori soglia degli indicatori richiesti per i candidati all’Abilitazione scientifica nazionale di cui all’art. 16 della Legge n. 240/2010 per la fascia di appartenenza e per il settore concorsuale a cui chiedono di afferire”.

L’art. 3.4, del predetto Regolamento prevede che “Nei casi in cui la mobilità è soggetta al parere obbligatorio e vincolante del CUN, il Senato Accademico si esprime sull’istanza successivamente all’acquisizione del predetto parere”.

L’art. 4 del predetto Regolamento prevede, infine, che “4.1 L’istanza di mobilità è sottoposta al parere del CUN. 4.2 Il parere del CUN è obbligatorio e vincolante nei casi in cui: a) il docente non sia in possesso dell’idoneità ex lege n. 210/1998 nel SSD a cui chiede di afferire, ovvero dell’abilitazione scientifica nazionale nel relativo settore concorsuale; b) la mobilità riguardi settori scientifico disciplinari appartenenti a macrosettori concorsuali diversi”.

La Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA, con D.R. n. 3252/2019 del 29.10.2019, a decorrere dal 01.11.2019, è stata nominata ai sensi dell’art. 24 comma 6 della L. n. 240/2010, Professore di ruolo di II Fascia per il Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’Architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C ugualmente denominato, presso il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura di questo Ateneo.

Con istanza datata 21.09.2023, la suddetta docente ha chiesto il passaggio dal Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’Architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C ugualmente denominato al Settore Scientifico Disciplinare ICAR/11 “Produzione Edilizia”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, stesso Macrosettore Concorsuale.

Il Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, nella seduta del 27.09.2023, esaminata la documentazione della Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA, ha espresso parere favorevole, all’unanimità, alla richiesta di cambio del Settore Scientifico Disciplinare di afferenza presentata dall’interessata.

La Giunta della Facoltà di Architettura, nella seduta del 15.12.2023, sulla base della delibera favorevole del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura del 27.09.2023, ha espresso parere favorevole, all’unanimità, all’istanza di cambio del Settore Scientifico Disciplinare di afferenza formulata dalla Prof.ssa SFERRA.

I competenti Uffici dell'Amministrazione hanno accertato che la Prof.ssa SFERRA nell’anno accademico precedente la presentazione della domanda di mobilità ha rendicontato puntualmente l’attività didattica, secondo quanto previsto dal vigente regolamento in materia; inoltre, la Prof.ssa SFERRA ha dichiarato di essere in possesso dell’Abilitazione scientifica nazionale a Professore Universitario di I e II fascia di cui all’art. 16 della Legge n. 240/2010 per il Settore Concorsuale 08/C1 a cui chiede di afferire.

Gli Uffici dell’Amministrazione evidenziano infine che, trattandosi di un cambio di Settore scientifico-disciplinare nell’ambito del medesimo macrosettore concorsuale, lo stesso non impatta sull’offerta didattica.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico, ai sensi del Regolamento per la mobilità dei docenti tra settori scientifico disciplinari, ad esprimersi in merito alla richiesta di passaggio della Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA dal Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’Architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C ugualmente denominato al Settore Scientifico Disciplinare ICAR/11 “Produzione Edilizia”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, stesso Macrosettore Concorsuale.




ALLEGATI IN VISIONE:

- Istanza della Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA datata 21.09.2023, unitamente alla ulteriore documentazione utile, Curriculum Vitae e pubblicazioni della suddetta docente;
- Delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura assunta nella seduta del 27.09.2023;
- Delibera della Giunta di Facoltà di Architettura assunta nella seduta del 15.12.2023.


La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.2.

DELIBERAZIONE N. 48/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il T.U. delle Leggi sull’istruzione superiore approvato con R.D. n. 1592/1933;
• Vista la Legge n. 311/1958 e, in particolare, l’art. 15;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. 30.10.2015, n. 855, recante la determinazione dei macrosettori, settori concorsuali e settori scientifico disciplinari, di cui all’art.15 della Legge n. 240/2010, come modificato dall’art. 14, comma 3 bis, lettera a), del D.L. n. 90/2014, convertito dalla Legge n.114/2014;
• Visto il Regolamento d’Ateneo relativo alla mobilità dei docenti tra Settori Scientifico-Disciplinari, emanato con D.R. n. 886 dell’11.03.2019;
• Visto il D.R. n. 3252 del 29.10.2019, con il quale la Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA è stata nominata, a decorrere dall’1.11.2019 ai sensi dell’art. 24, comma 6, della Legge n. 240/2010, Professoressa di ruolo di II Fascia per il Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’Architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C ugualmente denominato, presso il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, della Facoltà di Architettura di questo Ateneo;
• Vista l’istanza datata 21.09.2023, con la quale la Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA ha chiesto il passaggio dal Settore Scientifico-Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’Architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C ugualmente denominato al Settore Scientifico-Disciplinare ICAR/11 “Produzione Edilizia”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, stesso Macrosettore Concorsuale;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura del 27.09.2023;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 15.12.2023;
• Considerato che la Prof.ssa SFERRA nell’anno accademico precedente la presentazione della domanda di mobilità ha rendicontato puntualmente l’attività didattica, secondo quanto previsto dal vigente Regolamento in materia;
• Considerato che, trattandosi di un cambio di Settore Scientifico-Disciplinare nell’ambito del medesimo Macrosettore Concorsuale, lo stesso non impatta sull’offerta didattica;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di esprimere parere favorevole al passaggio della Prof.ssa Adriana Scarlet SFERRA, Professoressa di ruolo di II fascia presso il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura, dal Settore Scientifico-Disciplinare ICAR/12 “Tecnologia dell’Architettura”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, Macrosettore Concorsuale 08/C ugualmente denominato al Settore Scientifico-Disciplinare ICAR/11 “Produzione Edilizia”, Settore Concorsuale 08/C1 “Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, stesso Macrosettore Concorsuale.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.3 RINNOVO DELLA CONVENZIONE TRA “SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA” E L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA” Al SENSI DELL’ART. 6, COMMA 11, DELLA LEGGE 30.12.2010, n. 240

La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato Giuridico ed Economico del Personale Docente dell’Area Risorse Umane.

L’art. 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010 n. 240, prevede che «I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse. La convenzione stabilisce altresì, con l'accordo dell'interessato, le modalità di ripartizione tra i due atenei dell'impegno annuo dell'interessato, dei relativi oneri stipendiali e delle modalità di valutazione di cui al comma 7. Per un periodo complessivamente non superiore a cinque anni l'impegno può essere totalmente svolto presso il secondo ateneo, che provvede alla corresponsione degli oneri stipendiali. In tal caso, l'interessato esercita il diritto di elettorato attivo e passivo presso il secondo ateneo. Ai fini della valutazione delle attività di ricerca e delle politiche di reclutamento degli atenei, l'apporto dell'interessato è ripartito in proporzione alla durata e alla quantità dell'impegno in ciascuno di essi».

Con il D.M. 30 gennaio 2014, pubblicato sulla G.U. Serie Generale, n. 107 del 10.05.2014, sono stati ridefiniti i criteri per la stipula delle convenzioni di cui all’art. 6, comma 11, della Legge n. 240/2010, precedentemente stabiliti con il D.M. 26 aprile 2011, n. 167, pubblicato sulla G.U. Serie Generale, n. 224 del 26 settembre 2011.

Con nota del 17 gennaio 2022 il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha chiesto a questo Ateneo la disponibilità a stipulare una convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge n. 240/2010, in base alla quale la Prof.ssa Marialuisa Martelli, professoressa di ruolo di II fascia, per il Settore concorsuale 11/E1 “Psicologia Generale Psicobiologia e Psicometria”, Settore Scientifico Disciplinare M-PSI/01 “Psicologia Generale”, attualmente in servizio in regime di impegno a tempo pieno presso il Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Medicina e Psicologia di questa Università, svolga attività didattica e di ricerca presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, dal 01.11.2022 al 31.10.2023 nella misura del 50% dell’impegno previsto dall’art. 6, commi 1 e 2, della Legge n. 240/2010 per i professori di ruolo, al fine di implementare l’Offerta formativa dell’istituendo Corso di Laurea in “Psicologia generale, dello sviluppo del genere e del comportamento sociale” presso il Dipartimento di Medicina dei Sistemi del predetto Ateneo.
Con delibera n. 120/22 del 10.05.2022 questo Senato ha approvato la stipula, ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 240/2010, della predetta convenzione, della durata di un anno accademico, tra l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
La suddetta Convenzione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di questo Ateneo con delibera n. 213/22 del 26.05.2022, con decorrenza dal 01.11.2022 al 31.10.2023.
A seguito della stipula della predetta convenzione, assunta al protocollo generale d’Ateneo con Repertorio n.3426/2022, prot. n. 100881 del 10.11.2022, la Prof.ssa Marialuisa MARTELLI, con nota del 31.10.2023 pervenuta agli Uffici della Sapienza in data 12.12.2023, ha richiesto di procedere al rinnovo della medesima convenzione, per la durata di un ulteriore anno accademico, con decorrenza 01.11.2023 e termine il 31.10.2024.

Il Consiglio del Dipartimento di Psicologia e la Giunta di Facoltà di Medicina e Psicologia di questo Ateneo, rispettivamente nelle sedute del 07.11.2023 e del 14.11.2023, hanno espresso parere favorevole al rinnovo della convenzione, con la precisazione che l’impegno della docente presso “Tor Vergata” non ha effetto ai fini della conservazione dei requisiti minimi di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004 n. 270.

Per il periodo di durata della Convenzione gli oneri stipendiali relativi alla Prof.ssa Martelli saranno ripartiti tra Sapienza e Tor Vergata in proporzione alla percentuale di attività didattica e di ricerca che la Docente svolgerà presso i predetti Atenei. In particolare Sapienza continuerà a corrispondere alla Prof.ssa Martelli l’intera retribuzione spettante all’interessata mentre l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si impegna a versare a questo Ateneo l’importo corrispondente al 50% degli oneri stipendiali relativi alla predetta Docente, attualmente pari ad € 43.036,19, in 2 rate posticipate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 31 maggio 2024 e al 30 novembre 2024.

Riguardo alla proposta di rinnovo della Convenzione in oggetto pervenuta, si precisa che, all’esito delle verifiche effettuate da parte dell’Area Offerta Formativa di questo Ateneo, risulta che la Prof.ssa Marialuisa Martelli per l’Anno Accademico 2023/2024 è docente di riferimento per il Corso di Laurea Magistrale in LM-51 Cognitive neuroscience - Neuroscienze cognitive. Pertanto, per il corrente Anno Accademico, la Prof.ssa Marialuisa MARTELLI non potrà essere individuata quale docente di riferimento nel corso di Laurea in “Psicologia generale, dello sviluppo del genere e del comportamento sociale” presso il Dipartimento di Medicina Dei Sistemi dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Riguardo al contributo alla sostenibilità dell’Offerta formativa dell’istituendo Corso di Laurea in “Psicologia generale, dello sviluppo del genere e del comportamento sociale” dell’Università di Roma Tor Vergata che potrà essere fornito dalla Prof.ssa Martelli, si evidenzia che, sebbene l’art. 2, comma 2, e l’art 3, comma 1, del predetto decreto ministeriale prevedano, rispettivamente, che «La convenzione attesta altresì che il professore o ricercatore non è necessario ai fini del rispetto dei requisiti minimi previsti per l'attivazione dei corsi di studio» e che «Ai fini della verifica del possesso dei requisiti di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e successive modifiche e integrazioni, e di quanto previsto in materia per l'accreditamento delle sedi e dei corsi di studio, nel rispetto di quanto previsto dai decreti attuativi del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 19, i professori e i ricercatori incardinati presso atenei italiani sono conteggiati in proporzione all'attività didattica svolta in ciascuno dei due atenei», le predette disposizioni, pur non formalmente abrogate, sono state di fatto disapplicate dal Decreto Ministeriale 14 ottobre 2021, n. 1154, con il quale sono stati da ultimo ridefiniti i criteri per l’autovalutazione, l’accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari, nonché per la valutazione periodica delle Università statali e non statali legalmente riconosciute, ivi comprese le Università telematiche. L’Allegato “A” del predetto decreto ministeriale prevede, infatti, che «Nell’ambito dei docenti di riferimento sono conteggiati (…) c) i Docenti in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11 della Legge n. 240/10, con Università anche straniere ed enti pubblici di ricerca (art.3, comma 1 del D.M. n. 24786 del 27 novembre 2012)»

La Presidente, pertanto, invita questo Senato ad esprimersi, per la parte di propria competenza, in merito alla proposta di rinnovo della Convenzione tra l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge n. 240/2010, allegata parte integrante della presente relazione istruttoria.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Rinnovo Convenzione tra “Sapienza Università di Roma” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ai sensi dell’art. 6 comma 11, della Legge n. 240/2010.

ALLEGATI IN VISIONE:

- Convenzione Repertorio n.3426/2022, prot. n. 100881 del 10.11.2022 fra l’Università degli Studi di Roma “la Sapienza” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
- Delibera del Consiglio di Dipartimento di Psicologia della “Sapienza Università di Roma” del 07 novembre 2023;
- Delibera della Giunta di Facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza Università di Roma” nella seduta del 20 novembre 2023;
- Nota della Prof.ssa Marialuisa Martelli con la quale la medesima ha manifestato il suo consenso a svolgere attività di didattica e di ricerca presso l’Ateneo di “Tor Vergata”.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.3.

DELIBERAZIONE N. 49/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382, e ss.mm.;
• Vista la Legge 9 maggio 1989, n. 168, e ss.mm.;
• Visto il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con il quale è stato approvato il Regolamento sull’autonomia didattica degli Atenei;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240, e ss.mm. e, in particolare, l’art. 6, comma 11, il quale prevede che «I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse»;
• Visto il Decreto Ministeriale 30 gennaio 2014 con il quale sono stati fissati i criteri per la stipula delle convenzioni di cui all’art. 6, comma 11, della Legge n. 240/2010;
• Visto il Decreto Ministeriale 14 ottobre 2021, n. 1154, con il quale sono stati da ultimo ridefiniti i criteri per l’autovalutazione, l’accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari, nonché per la valutazione periodica delle Università statali e non statali legalmente riconosciute, ivi comprese le Università telematiche;
• Considerato che le Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e di Roma “La Sapienza” hanno un reciproco interesse a contribuire alla diffusione dello studio della Psicologia, attraverso il potenziamento dell’offerta formativa, delle attività di ricerca e di Terza Missione legate a questo ambito della medicina e della socialità;
• Considerato che l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” intende arricchire la sua offerta formativa attraverso l’istituzione del Corso di Laurea in “Psicologia generale, dello sviluppo del genere e del comportamento sociale”;
• Considerato che l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ha una consolidata esperienza maturata nel campo, avendo all’interno della sua offerta formativa il Corso di Laurea in “Psicologia e Salute”;
• Vista la convenzione stipulata fra l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, assunta al Protocollo Generale d’Ateneo con Repertorio n.3426/2022, prot. n. 100881 del 10.11.2022;
• Considerato che la Prof.ssa Marialuisa Martelli ha chiesto di procedere al rinnovo della medesima convenzione, per la durata di un ulteriore anno accademico, con decorrenza 01.11.2023 e termine il 31.10.2024;
• Viste le delibere con le quali il Consiglio di Dipartimento di Psicologia e la Giunta di Facoltà di Medicina e Psicologia, rispettivamente nelle sedute del 7.11.2023 e del 20.11.2023, hanno espresso parere favorevole alla stipula della predetta Convenzione;
• Considerato che la Prof.ssa Marialuisa Martelli per l’Anno Accademico 2023/2024 è docente di riferimento per il Corso di Laurea Magistrale in Cognitive neuroscience - Neuroscienze cognitive, per il corrente Anno Accademico la Prof.ssa Martelli non potrà essere individuata quale docente di riferimento nel corso di Laurea in “Psicologia generale, dello sviluppo del genere e del comportamento sociale” presso il Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di approvare il rinnovo della Convenzione, ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge n. 240/2010, allegata parte integrante, tra “Sapienza Università di Roma” e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, avente ad oggetto lo svolgimento, per l’anno accademico 2023-2024, di attività didattica e di ricerca presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, nella misura del 50% dell’impegno previsto dall’art. 6, commi 1 e 2, della Legge n. 240/2010 per i professori di ruolo da parte della Prof.ssa Marialuisa Martelli, professoressa di ruolo di II fascia, per il Settore concorsuale 11/E1 “Psicologia Generale Psicobiologia e Psicometria”, Settore Scientifico-Disciplinare M-PSI/01 “Psicologia Generale”, attualmente in servizio in regime di impegno a tempo pieno presso il Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Medicina e Psicologia di questa Università;
• di dare mandato alla Magnifica Rettrice di apportare eventuali modifiche al testo della Convenzione, che non alterino il contenuto sostanziale della stessa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.4 RICHIESTA CAMBIO REGIME IMPEGNO RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPO A SC 06/I1, SSD MED/36, PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE RADIOLOGICHE, ONCOLOGICHE E ANATOMO-PATOLOGICHE - FACOLTA’ DI MEDICINA E ODONTOIATRIA


La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Reclutamento Ricercatori a Tempo Determinato e Collaborazioni Esterne dell’Area Risorse Umane.
In data 15.01.2024 il Dott. Nicholas Landini, ricercatore a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche della Facoltà di Medicina e Odontoiatria per il Settore Concorsuale 06/I1, Settore scientifico-disciplinare MED/36 ha chiesto di transitare al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency”, di cui è Principal Investigator.
In ordine alla domanda di cambio di regime d'impegno presentata dal Dott. Landini, si fa presente che gli oneri del contratto stipulato dal Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche con il predetto ricercatore ai sensi del previgente articolo 24, comma 3, lett. a) della Legge n. 240/2010, con decorrenza dal 31.12.2021 e termine in data 30.12.2024, gravano sui fondi PON “Ricerca & Innovazione” 2014-2020 – Azione IV.4 Contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione” di cui al D.M. n. 1062/2021. L’allegato 2 del Decreto Direttoriale n. 104 del 02.02.2022, con il quale è stato emanato il bando PRIN 2022, prevede che i ricercatori a tempo determinato di tipologia A in regime di impegno a tempo definito, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, possono partecipare ai progetti di ricerca PRIN 2022 in qualità di PI o di responsabile di unità di ricerca o di componente del gruppo di ricerca, transitando al regime di impegno a tempo pieno, previa stipula di un addendum al contratto, imputando il maggior onere finanziario derivante dal cambio di regime di impegno alla voce A.2.1. del progetto PRIN.
Con la nota prot. n. 19787 del 16.10.2023 il MUR ha precisato che «(…) tale possibilità, tuttavia, è consentita in conformità con le disposizioni normative e contrattuali di riferimento, nonché con le fonti interne al singolo Ateneo; resta inteso che spetta in ogni caso al singolo Ateneo, in qualità di datore di lavoro dei ricercatori, valutare la fattibilità di tale cambio del regime di impegno all’interno del suesposto quadro normativo».
Occorre al riguardo evidenziare che, al momento dell’emanazione dei bandi PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022 e fino al 21.04.2023, la normativa nazionale non disciplinava in alcun modo il cambio del regime di impegno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A e B. L’art. 24, comma 4, della Legge n. 240/2010 si limitava, infatti, a disporre che "I contratti di cui al comma 3, lettere a) e b), possono prevedere il regime di tempo pieno o di tempo definito". Si riteneva, inoltre, che le disposizioni contenute nell'art. 6, commi 1 e 6, della Legge 240/2010 (in base alle quali "Il regime di impegno dei professori e dei ricercatori è a tempo pieno o a tempo definito (...) L'opzione per l'uno o l'altro regime di cui al comma 1 è esercitata su domanda dell'interessato all'atto della presa di servizio ovvero, nel caso di passaggio dall'uno all'altro regime, con domanda da presentare al rettore almeno sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e comporta l'obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico”) non potessero applicarsi ai ricercatori a tempo determinato, in quanto il predetto articolo della Legge Gelmini è rubricato "Stato giuridico dei professori e dei ricercatori di ruolo".
Il quadro normativo innanzi illustrato è stato tuttavia modificato dall'inserimento, in sede di conversione in legge del provvedimento, nell'art. 26 del D.L. n. 13/2023 del comma 6-bis, in base al quale "L'articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si interpreta come riferito anche ai ricercatori a tempo determinato di cui all'articolo 24 della medesima legge, assunti con regime di tempo pieno, i quali possono transitare, per gli anni accademici successivi a quello della presa di servizio, al regime a tempo definito, previa domanda da presentare al rettore sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e con obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico".
Dal momento che né la normativa primaria, né il vigente Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578/2017 dell’11.10.2017, ammettono il passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A assunti con regime di impegno a tempo definito, il passaggio al regime di impegno a tempo pieno del Dott. Nicholas Landini mediante stipula di un addendum al contratto per RTDA deve essere espressamente autorizzato dagli Organi accademici in deroga alla normativa regolamentare attualmente vigente.
In caso di accoglimento dell’istanza presentata dal Dott. Nicholas Landini, il maggior onere finanziario derivante dal passaggio del predetto ricercatore, a decorrere dal 01.03.2024 e fino al 30.12.2024, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche, al regime di impegno a tempo pieno, pari a complessivi euro 11.797,91 graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency”, sui quali dovrà essere assunto il relativo impegno di spesa.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a esprimersi sulla domanda di passaggio al regime di impegno a tempo pieno presentata dal Dott. Nicholas Landini, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency”, di cui è Principal Investigator.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
- Istanza passaggio al regime di impegno a tempo pieno del Dott. Nicholas Landini.

ALLEGATI IN VISIONE:
- Allegato 2 Decreto Direttoriale MUR n. 104 del 02.02.2022;
- Decreto Direttoriale MUR n. 1065 del 18.07.2023;
- Nota MUR prot. n. 19787 del 16.10.2023.

La Rettrice illustra la relazione.

La Direttrice Generale informa che, in data 02/02/2024, il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche ha comunicato agli Uffici competenti di aver assunto il relativo impegno di spesa.

La Rettrice ringrazia la Direttrice Generale per le precisazioni e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.4 riportando in delibera quanto rappresentato circa l’impegno di spesa assunto dal Dipartimento.

DELIBERAZIONE N. 50/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240/2010 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 24, comma 2, lett. b), e comma 3, lett. a), nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della Legge n. 79/2022 (pubblicata nella G.U. – Serie generale n. 150 del 29.06.2022) di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge n. 36/2022;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017;
• Vista l’istanza, presentata in data 15.01.2024, con la quale il Dott. Nicholas Landini, ricercatore a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche della Facoltà di Medicina e Odontoiatria per il Settore Concorsuale 06/I1, Settore scientifico-disciplinare MED/36, ha chiesto di transitare al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency”, di cui è Principal Investigator;
• Considerato che gli oneri del contratto stipulato dal Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche con il predetto ricercatore, con decorrenza dal 31.12.2021 e termine in data 30.12.2024, gravano sui fondi PON “Ricerca & Innovazione” 2014-2020 – Azione IV.4 Contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione” di cui al D.M. n. 1062/2021;
• Visto l’allegato 2 del Decreto Direttoriale n. 104 del 2.02.2022, con il quale è stato emanato il bando PRIN 2022, in base al quale i ricercatori a tempo determinato di tipologia A in regime di impegno a tempo definito, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, possono partecipare ai progetti di ricerca PRIN 2022 in qualità di PI o di responsabile di unità di ricerca o di componente del gruppo di ricerca, transitando al regime di impegno a tempo pieno, previa stipula di un addendum al contratto, imputando il maggior onere finanziario derivante dal cambio di regime di impegno alla voce A.2.1. del progetto PRIN;
• Vista la nota prot. n. 19787 del 16.10.2023 con la quale il MUR ha precisato che la possibilità di passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato vincitori dei bandi PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, «è consentita in conformità con le disposizioni normative e contrattuali di riferimento, nonché con le fonti interne al singolo Ateneo; resta inteso che spetta in ogni caso al singolo Ateneo, in qualità di datore di lavoro dei ricercatori, valutare la fattibilità di tale cambio del regime di impegno all’interno del suesposto quadro normativo»;
• Visto il Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41 e, in particolare, l'art. 26, comma 6-bis, in base al quale "L'articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si interpreta come riferito anche ai ricercatori a tempo determinato di cui all'articolo 24 della medesima legge, assunti con regime di tempo pieno, i quali possono transitare, per gli anni accademici successivi a quello della presa di servizio, al regime a tempo definito, previa domanda da presentare al rettore sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e con obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico";
• Considerato che né la normativa primaria, né il vigente Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017, ammettono il passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A assunti con regime di impegno a tempo definito;
• Considerato che la partecipazione dei ricercatori a tempo determinato ai progetti di ricerca MUR PRIN rappresenta un fattore importante di crescita di questa porzione del personale docente;
• Considerato che, in caso di accoglimento dell’istanza presentata dal Dott. Nicholas Landini, il maggior onere finanziario derivante dal passaggio del predetto ricercatore, a decorrere dall’1.03.2024 e fino al 30.12.2024, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche, al regime di impegno a tempo pieno, pari a complessivi Euro 11.797,91, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency;
• Considerato che, in data 2/02/2024, il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche ha comunicato agli Uffici competenti di aver assunto il relativo impegno di spesa;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di autorizzare, in deroga al Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017, il Dott. Nicholas Landini, ricercatore a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche della Facoltà di Medicina e Odontoiatria per il Settore Concorsuale 06/I1, Settore scientifico-disciplinare MED/36, a transitare, a decorrere dall’1.03.2024 e fino al 30.12.2024, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il predetto Dipartimento, al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency”, di cui è Principal Investigator.
Il maggior onere finanziario, pari a complessivi Euro 11.797,91, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20225MHK78 dal titolo “L-AIPAD: Lung-Advanced Imaging in Primary Antibody Deficiency”, sui quali il Dipartimento ha già assunto il relativo impegno di spesa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.5 RICHIESTA CAMBIO REGIME IMPEGNO RICERCATRICE A TEMPO DETERMINATO DI TIPO A SC 06/N1 - SSD MED/46 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE - FACOLTA’ DI MEDICINA E ODONTOIATRIA



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Reclutamento Ricercatori a Tempo Determinato e Collaborazioni Esterne dell’Area Risorse Umane.
In data 24.01.2024 la Dott.ssa Federica Campolo, ricercatrice a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale della Facoltà di Medicina e Odontoiatria per il Settore Concorsuale 06/N1, Settore scientifico-disciplinare MED/46 ha chiesto di transitare al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, di cui è responsabile di unità di ricerca.
Il Consiglio del Dipartimento di Medicina Sperimentale, nella seduta del 05.10.2023, ha espresso parere favorevole all’accoglimento dell’istanza.
In ordine alla domanda di cambio di regime d'impegno presentata dalla Dott.ssa Campolo, si fa presente che gli oneri del contratto stipulato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale con la predetta ricercatrice ai sensi del previgente articolo 24, comma 3, lett. a) della Legge n. 240/2010, con decorrenza dal 01.10.2022 e termine in data 30.09.2025, gravano sui fondi di un progetto di ricerca MUR PRIN 2020. L’allegato C del Decreto Direttoriale n. 1409 del 14.09.2022, con il quale è stato emanato il bando PRIN PNRR 2022, prevede che i ricercatori a tempo determinato di tipologia A in regime di impegno a tempo definito, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, possono partecipare ai progetti di ricerca PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022 in qualità di PI o di responsabile di unità di ricerca o di componente del gruppo di ricerca, transitando al regime di impegno a tempo pieno, previa stipula di un addendum al contratto, imputando il maggior onere finanziario derivante dal cambio di regime di impegno alla voce A.2.1. del progetto PRIN.
Con la nota prot. n. 19787 del 16.10.2023 il MUR ha precisato che «(…) tale possibilità, tuttavia, è consentita in conformità con le disposizioni normative e contrattuali di riferimento, nonché con le fonti interne al singolo Ateneo; resta inteso che spetta in ogni caso al singolo Ateneo, in qualità di datore di lavoro dei ricercatori, valutare la fattibilità di tale cambio del regime di impegno all’interno del suesposto quadro normativo».
Occorre al riguardo evidenziare che, al momento dell’emanazione dei bandi PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022 e fino al 21.04.2023, la normativa nazionale non disciplinava in alcun modo il cambio del regime di impegno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A e B. L’art. 24, comma 4, della Legge n. 240/2010 si limitava, infatti, a disporre che "I contratti di cui al comma 3, lettere a) e b), possono prevedere il regime di tempo pieno o di tempo definito". Si riteneva, inoltre, che le disposizioni contenute nell'art. 6, commi 1 e 6, della Legge 240/2010 (in base alle quali "Il regime di impegno dei professori e dei ricercatori è a tempo pieno o a tempo definito (...) L'opzione per l'uno o l'altro regime di cui al comma 1 è esercitata su domanda dell'interessato all'atto della presa di servizio ovvero, nel caso di passaggio dall'uno all'altro regime, con domanda da presentare al rettore almeno sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e comporta l'obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico”) non potessero applicarsi ai ricercatori a tempo determinato, in quanto il predetto articolo della Legge Gelmini è rubricato "Stato giuridico dei professori e dei ricercatori di ruolo".
Il quadro normativo innanzi illustrato è stato tuttavia modificato dall'inserimento, in sede di conversione in legge del provvedimento, nell'art. 26 del D.L. n. 13/2023 del comma 6-bis, in base al quale "L'articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si interpreta come riferito anche ai ricercatori a tempo determinato di cui all'articolo 24 della medesima legge, assunti con regime di tempo pieno, i quali possono transitare, per gli anni accademici successivi a quello della presa di servizio, al regime a tempo definito, previa domanda da presentare al rettore sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e con obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico".
Dal momento che né la normativa primaria, né il vigente Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578/2017 dell’11.10.2017, ammettono il passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A assunti con regime di impegno a tempo definito, il passaggio al regime di impegno a tempo pieno della Dott.ssa Federica Campolo mediante stipula di un addendum al contratto per RTDA deve essere espressamente autorizzato dagli Organi accademici in deroga alla normativa regolamentare attualmente vigente.
In caso di accoglimento dell’istanza presentata dalla Dott.ssa Federica Campolo, il maggior onere finanziario derivante dal passaggio della predetta ricercatrice, a decorrere dal 01.03.2024 e fino al 30.09.2025, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il Dipartimento di Medicina Sperimentale, al regime di impegno a tempo pieno, pari a complessivi euro 22.416,03, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, sui quali il Dipartimento ha già assunto il relativo impegno di spesa.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a esprimersi sulla domanda di passaggio al regime di impegno a tempo pieno presentata dalla Dott.ssa Federica Campolo, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, di cui è responsabile di unità di ricerca.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
- Istanza passaggio al regime di impegno a tempo pieno della Dott.ssa Federica Campolo.

ALLEGATI IN VISIONE:
- Allegato C Decreto Direttoriale MUR n. 1409 del 14.09.2022;
- Decreto Direttoriale MUR n. 1366 del 01.09.2023;
- Nota MUR prot. n. 19787 del 16.10.2023;
- Estratto del verbale della seduta del 05.10.2023 del Consiglio del Dipartimento di Medicina Sperimentale;
- Report per Ufficio Stipendi.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.5.

DELIBERAZIONE N. 51/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240/2010 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 24, comma 2, lett. b), e comma 3, lett. a), nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della Legge n. 79/2022 (pubblicata nella G.U. – Serie generale n. 150 del 29.06.2022) di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge n. 36/2022;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017;
• Vista l’istanza, presentata in data 24.01.2024, con la quale la Dott.ssa Federica Campolo, ricercatrice a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale della Facoltà di Medicina e Odontoiatria per il Settore Concorsuale 06/N1, Settore scientifico-disciplinare MED/46, ha chiesto di transitare al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, di cui è responsabile di unità di ricerca;
• Vista la delibera con la quale il Consiglio del Dipartimento di Medicina Sperimentale, nella seduta del 5.10.2023, ha espresso parere favorevole all’accoglimento dell’istanza di cambio di regime di impegno presentata dalla predetta ricercatrice;
• Considerato che gli oneri del contratto stipulato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale con la predetta ricercatrice, con decorrenza dal 01.10.2022 e termine in data 30.09.2025, gravano sui fondi di un progetto di ricerca MUR PRIN 2020;
• Visto l’allegato C del Decreto Direttoriale n. 1409 del 14.09.2022, con il quale è stato emanato il bando PRIN PNRR 2022, in base al quale i ricercatori a tempo determinato di tipologia A in regime di impegno a tempo definito, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, possono partecipare ai progetti di ricerca PRIN PNRR 2022 in qualità di PI o di responsabile di unità di ricerca o di componente del gruppo di ricerca, transitando al regime di impegno a tempo pieno, previa stipula di un addendum al contratto, imputando il maggior onere finanziario derivante dal cambio di regime di impegno alla voce A.2.1. del progetto PRIN;
• Vista la nota prot. n. 19787 del 16.10.2023 con la quale il MUR ha precisato che la possibilità di passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato vincitori dei bandi PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, «è consentita in conformità con le disposizioni normative e contrattuali di riferimento, nonché con le fonti interne al singolo Ateneo; resta inteso che spetta in ogni caso al singolo Ateneo, in qualità di datore di lavoro dei ricercatori, valutare la fattibilità di tale cambio del regime di impegno all’interno del suesposto quadro normativo»;
• Visto il Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41 e, in particolare, l'art. 26, comma 6-bis, in base al quale "L'articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si interpreta come riferito anche ai ricercatori a tempo determinato di cui all'articolo 24 della medesima legge, assunti con regime di tempo pieno, i quali possono transitare, per gli anni accademici successivi a quello della presa di servizio, al regime a tempo definito, previa domanda da presentare al rettore sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e con obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico";
• Considerato che né la normativa primaria, né il vigente Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017, ammettono il passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A assunti con regime di impegno a tempo definito;
• Considerato che la partecipazione dei ricercatori a tempo determinato ai progetti di ricerca MUR PRIN rappresenta un fattore importante di crescita di questa porzione del personale docente;
• Considerato che, in caso di accoglimento dell’istanza presentata dalla Dott.ssa Federica Campolo, il maggior onere finanziario derivante dal passaggio della predetta ricercatrice, a decorrere dal 01.03.2024 e fino al 30.09.2025, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il Dipartimento di Medicina Sperimentale, al regime di impegno a tempo pieno, pari a complessivi Euro 22.416,03, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, sui quali il Dipartimento ha già assunto il relativo impegno di spesa;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di autorizzare, in deroga al Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017 la Dott.ssa Federica Campolo, ricercatrice a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale della Facoltà di Medicina e Odontoiatria per il Settore Concorsuale 06/N1, Settore scientifico-disciplinare MED/46 a transitare, a decorrere dall’1.03.2024 e fino al 30.09.2025, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il predetto Dipartimento, al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, di cui è responsabile di unità di ricerca.
Il maggior onere finanziario, pari a complessivi Euro 22.416,03, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN PNRR 2022 prot. n. P2022CE79J dal titolo “Understanding the Origin and Behavior of Ectopic Liplds excess depots: the OBELIX study”, sui quali il Dipartimento ha già assunto il relativo impegno di spesa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.6 RICHIESTA CAMBIO REGIME IMPEGNO RICERCATRICE A TEMPO DETERMINATO DI TIPO A SC 05/G1 - SSD BIO/14 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA “VITTORIO ERSPAMER” - FACOLTA’ DI FARMACIA E MEDICINA


La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Reclutamento Ricercatori a Tempo Determinato e Collaborazioni Esterne dell’Area Risorse Umane.
In data 11.01.2024 la Dott.ssa Luisa Seguella, ricercatrice a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” della Facoltà di Farmacia e Medicina per il Settore Concorsuale 05/G1, Settore scientifico-disciplinare BIO/14 ha chiesto di transitare al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”, di cui è Principal Investigator.
In ordine alla domanda di cambio di regime d'impegno presentata dalla Dott.ssa Seguella, si fa presente che gli oneri del contratto stipulato dal Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” con la predetta ricercatrice ai sensi del previgente articolo 24, comma 3, lett. a) della Legge n. 240/2010, con decorrenza dal 23.12.2021 e termine in data 22.12.2024, gravano sui fondi PON “Ricerca & Innovazione” 2014-2020 – Azione IV.4 Contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione” di cui al D.M. n. 1062/2021. L’allegato 2 del Decreto Direttoriale n. 104 del 02.02.2022, con il quale è stato emanato il bando PRIN 2022, prevede che i ricercatori a tempo determinato di tipologia A in regime di impegno a tempo definito, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, possono partecipare ai progetti di ricerca PRIN 2022 in qualità di PI o di responsabile di unità di ricerca o di componente del gruppo di ricerca, transitando al regime di impegno a tempo pieno, previa stipula di un addendum al contratto, imputando il maggior onere finanziario derivante dal cambio di regime di impegno alla voce A.2.1. del progetto PRIN.
Con la nota prot. n. 19787 del 16.10.2023 il MUR ha precisato che «(…) tale possibilità, tuttavia, è consentita in conformità con le disposizioni normative e contrattuali di riferimento, nonché con le fonti interne al singolo Ateneo; resta inteso che spetta in ogni caso al singolo Ateneo, in qualità di datore di lavoro dei ricercatori, valutare la fattibilità di tale cambio del regime di impegno all’interno del suesposto quadro normativo».
Occorre al riguardo evidenziare che, al momento dell’emanazione dei bandi PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022 e fino al 21.04.2023, la normativa nazionale non disciplinava in alcun modo il cambio del regime di impegno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A e B. L’art. 24, comma 4, della Legge n. 240/2010 si limitava, infatti, a disporre che "I contratti di cui al comma 3, lettere a) e b), possono prevedere il regime di tempo pieno o di tempo definito". Si riteneva, inoltre, che le disposizioni contenute nell'art. 6, commi 1 e 6, della Legge 240/2010 (in base alle quali "Il regime di impegno dei professori e dei ricercatori è a tempo pieno o a tempo definito (...) L'opzione per l'uno o l'altro regime di cui al comma 1 è esercitata su domanda dell'interessato all'atto della presa di servizio ovvero, nel caso di passaggio dall'uno all'altro regime, con domanda da presentare al rettore almeno sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e comporta l'obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico”) non potessero applicarsi ai ricercatori a tempo determinato, in quanto il predetto articolo della Legge Gelmini è rubricato "Stato giuridico dei professori e dei ricercatori di ruolo".
Il quadro normativo innanzi illustrato è stato tuttavia modificato dall'inserimento, in sede di conversione in legge del provvedimento, nell'art. 26 del D.L. n. 13/2023 del comma 6-bis, in base al quale "L'articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si interpreta come riferito anche ai ricercatori a tempo determinato di cui all'articolo 24 della medesima legge, assunti con regime di tempo pieno, i quali possono transitare, per gli anni accademici successivi a quello della presa di servizio, al regime a tempo definito, previa domanda da presentare al rettore sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e con obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico".
Dal momento che né la normativa primaria, né il vigente Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578/2017 dell’11.10.2017, ammettono il passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A assunti con regime di impegno a tempo definito, il passaggio al regime di impegno a tempo pieno della Dott.ssa Luisa Seguella mediante stipula di un addendum al contratto per RTDA deve essere espressamente autorizzato dagli Organi accademici in deroga alla normativa regolamentare attualmente vigente.
In caso di accoglimento dell’istanza presentata dalla Dott.ssa Luisa Seguella, il maggior onere finanziario derivante dal passaggio della predetta ricercatrice, a decorrere dal 01.03.2024 e fino al 22.12.2024, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, al regime di impegno a tempo pieno, pari a complessivi euro 11.483,30, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”, sui quali sarà assunto il relativo impegno di spesa.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a esprimersi sulla domanda di passaggio al regime di impegno a tempo pieno presentata dalla Dott.ssa Luisa Seguella al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”, di cui è Principal Investigator.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
- Istanza passaggio al regime di impegno a tempo pieno della Dott.ssa Luisa Seguella.

ALLEGATI IN VISIONE:
- Allegato 2 Decreto Direttoriale MUR n. 104 del 02.02.2022;
- Decreto Direttoriale MUR n. 1111 del 20.07.2023;
- Nota MUR prot. n. 19787 del 16.10.2023.

La Rettrice illustra la relazione e propone di approvare il passaggio della Dott.ssa Luisa Seguella dal regime di impegno a tempo definito al regime di impegno a tempo pieno, tenuto conto che il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, in data 2/02/2024, ha comunicato agli Uffici competenti di aver assunto il relativo impegno di spesa. Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 12.6 riportando in delibera quanto rappresentato circa l’impegno di spesa assunto dal Dipartimento.

DELIBERAZIONE N. 52/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240/2010 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 24, comma 2, lett. b), e comma 3, lett. a), nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della Legge n. 79/2022 (pubblicata nella G.U. – Serie generale n. 150 del 29.06.2022) di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge n. 36/2022;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012, e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017;
• Vista l’istanza, presentata in data 11.01.2024, con la quale la Dott.ssa Luisa Seguella, ricercatrice a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” della Facoltà di Farmacia e Medicina per il Settore Concorsuale 05/G1, Settore scientifico-disciplinare BIO/14 ha chiesto di transitare al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”, di cui è Principal Investigator;
• Considerato che gli oneri del contratto stipulato dal Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” con la predetta ricercatrice, con decorrenza dal 23.12.2021 e termine in data 22.12.2024, gravano sui fondi PON “Ricerca & Innovazione” 2014-2020 – Azione IV.4 Contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione” di cui al D.M. n. 1062/2021;
• Visto l’allegato 2 del Decreto Direttoriale n. 104 del 02.02.2022, con il quale è stato emanato il bando PRIN 2022, in base al quale i ricercatori a tempo determinato di tipologia A in regime di impegno a tempo definito, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, possono partecipare ai progetti di ricerca PRIN 2022 in qualità di PI o di responsabile di unità di ricerca o di componente del gruppo di ricerca, transitando al regime di impegno a tempo pieno, previa stipula di un addendum al contratto, imputando il maggior onere finanziario derivante dal cambio di regime di impegno alla voce A.2.1. del progetto PRIN;
• Vista la nota prot. n. 19787 del 16.10.2023 con la quale il MUR ha precisato che la possibilità di passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato vincitori dei bandi PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022, i cui contratti gravino su fondi vincolati a specifici progetti, «è consentita in conformità con le disposizioni normative e contrattuali di riferimento, nonché con le fonti interne al singolo Ateneo; resta inteso che spetta in ogni caso al singolo Ateneo, in qualità di datore di lavoro dei ricercatori, valutare la fattibilità di tale cambio del regime di impegno all’interno del suesposto quadro normativo»;
• Visto il Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41 e, in particolare, l'art. 26, comma 6-bis, in base al quale "L'articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si interpreta come riferito anche ai ricercatori a tempo determinato di cui all'articolo 24 della medesima legge, assunti con regime di tempo pieno, i quali possono transitare, per gli anni accademici successivi a quello della presa di servizio, al regime a tempo definito, previa domanda da presentare al rettore sei mesi prima dell'inizio dell'anno accademico dal quale far decorrere l'opzione e con obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico";
• Considerato che né la normativa primaria, né il vigente Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017, ammettono il passaggio al regime di impegno a tempo pieno dei ricercatori a tempo determinato di tipologia A assunti con regime di impegno a tempo definito;
• Considerato che la partecipazione dei ricercatori a tempo determinato ai progetti di ricerca MUR PRIN rappresenta un fattore importante di crescita di questa porzione del personale docente;
• Considerato che in caso di accoglimento dell’istanza presentata dalla Dott.ssa Luisa Seguella, il maggior onere finanziario derivante dal passaggio della predetta ricercatrice, a decorrere dall’1.03.2024 e fino al 22.12.2024, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, al regime di impegno a tempo pieno, pari a complessivi Euro 11.483,30, graverà sui fondi del progetto PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”;
• Considerato che, in data 2/02/2024, il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” ha comunicato agli Uffici competenti di aver assunto il relativo impegno di spesa;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di autorizzare, in deroga al Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia “A”, emanato con D.R. n. 2578 dell’11.10.2017, la Dott.ssa Luisa Seguella, ricercatrice a tempo determinato di tipologia A, in regime di impegno a tempo definito, presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” della Facoltà di Farmacia e Medicina per il Settore Concorsuale 05/G1, Settore scientifico-disciplinare BIO/14 a transitare, a decorrere dall’1.03.2024 e fino al 22.12.2024, data di scadenza del contratto per RTDA sottoscritto con il predetto Dipartimento, al regime di impegno a tempo pieno, al fine di poter partecipare alle attività di ricerca connesse alla realizzazione del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”, di cui è Principal Investigator.
Il maggior onere finanziario pari a complessivi Euro 11.483,30, graverà sui fondi del progetto di ricerca PRIN 2022 prot. n. 20223R9C5F dal titolo “Oleoylethanolamide Supplementation Reduces Barrier Leakiness And Neuroinflammation In Both The Enteric And Central Nervous”, sui quali il Dipartimento ha già assunto il relativo impegno di spesa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


La Rettrice, prima di passare alla trattazione dei punti da 12.7 a 12.9, propone di anticipare la trattazione del punto VARIE ED EVENTUALI.

Il Senato Accademico all’unanimità concorda.


Alle ore 17.23 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Affari Generali, dott. Andrea Putignani.

La Rettrice ricorda che, con D.R. n. 2947/2023, è stato istituito il Centro di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S) ed emanato il relativo Regolamento. Tale provvedimento è stato successivamente ratificato dal Senato Accademico, con delibera n. 294 del 9.11.2023.
Informa che, a seguito di sopravvenute valutazioni, si è ritenuto di dover dare corso ad una parziale rettifica di quanto stabilito alle lettere e) ed f) dell’art. 1 - Finalità, comma 4, e dell’art. 3 – Organizzazione del Centro, comma 1, del Regolamento del Centro TLC-S.
Invita, pertanto, il dott. Putignani ad intervenire sull’argomento.

Il dott. Putignani spiega che le modifiche sono finalizzate a circoscrivere in modo più puntuale le competenze dell’Area Organizzazione e Sviluppo, in conformità a quanto richiesto da quest’ultima.
In particolare, si propone una riformulazione delle lett. e) ed f) dell’art. 1, comma 4, e, conseguentemente, delle lett. e) ed f) dell'art. 3, comma 1, che declina nel dettaglio le competenze delle due sezioni del centro TLC-S come di seguito specificato:
- e) supporto alla progettazione di attività di formazione finalizzate all’acquisizione di competenze trasversali (soft skills) da parte di docenti, discenti e in coordinamento con l’Area Organizzazione e Sviluppo, per quanto attiene specificamente al personale tecnico-amministrativo;
- f) progettazione e realizzazione di strumenti adeguati alla certificazione delle competenze, in coordinamento con l'Area Organizzazione e Sviluppo, per quanto attiene specificamente al personale tecnico-amministrativo.
Inoltre, a seguito di un riesame della documentazione trasmessa dal Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, si è, altresì, ritenuto di doverlo inserire tra i Dipartimenti afferenti al TLC-S, elencati all’art. 2, comma 1, senza ulteriori passaggi procedurali.

Alle ore 17.27 il dott. Putignani esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia il dott. Putignani e coglie l’occasione per ricordare che, con D.R. n. 3525/2023 e, a seguito delle delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente n. 321 del 12.12.2023 e n. 471 del 19.12.2023, è stato istituito il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi “Sapienza-Rieti” (Ce.Sa.Ri.).
L’istituzione del suddetto Centro, così come quella del Centro di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S), è avvenuta in tempi assai ristretti e ciò ha impedito ad alcuni Dipartimenti di poter valutare e/o perfezionare l’adesione a tale Struttura e adottare i conseguenti provvedimenti. Ritiene, pertanto, opportuno, in sede di prima applicazione del Regolamento dei Centri TLC-S e Ce.Sa.Ri., consentire ai Dipartimenti interessati di poter aderire ai medesimi entro il 15 febbraio 2024, e invita il dott. Putignani a darne comunicazione ai Direttori e alle Direttrici di Dipartimento.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto “Varie ed eventuali” con la riformulazione delle lett. e) ed f) dell’art. 1 - Finalità, comma 4, e dell’art. 3 – Organizzazione del Centro, comma 1, come sopra specificato.

DELIBERAZIONE N. 53/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Visto il Regolamento del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S), emanato con D.R. n. 2947 del 2.11.2023;
• Considerato che, a seguito di sopravvenute valutazioni, si è ritenuto di dover dare corso ad una parziale rettifica del suddetto Regolamento riformulando le lettere e) ed f) degli artt. 1 - Finalità, comma 4, e 3 – Organizzazione del Centro, comma 1, come di seguito specificato, al fine di circoscrivere in modo più puntuale le competenze dell’Area Organizzazione e Sviluppo:
- e) supporto alla progettazione di attività di formazione finalizzate all’acquisizione di competenze trasversali (soft skills) da parte di docenti, discenti e in coordinamento con l’Area Organizzazione e Sviluppo per quanto attiene specificamente al personale tecnico-amministrativo;
- f) progettazione e realizzazione di strumenti adeguati alla certificazione delle competenze, in coordinamento con l'Area Organizzazione e Sviluppo per quanto attiene specificamente al personale tecnico-amministrativo;
• Presenti e votanti 27: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rossi, Salducci, Trapasso, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, Gagliano, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare le modifiche degli artt. 1, comma 4, e 3, comma 1, lett. e) ed f), del Regolamento del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S), come indicate in premessa.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


La Rettrice passa alla trattazione dei punti da 12.7 a 12.9, illustra sinteticamente le relazioni e chiede se vi sono osservazioni.

La senatrice Trapasso osserva che il curriculum vitae e l’elenco delle pubblicazioni dei docenti sono presenti quali allegati in visione, sebbene i CV in forma sintetica siano riportati nelle delibere delle Strutture proponenti il conferimento.
Al fine di consentire al Senato Accademico di decidere in maniera più consapevole, crede che sarebbe preferibile allegare il curriculum vitae e l’elenco delle pubblicazioni quali parte integrante dell’istruttoria.

La Rettrice evidenzia che quanto segnalato attiene ad un aspetto formale, a fronte di un elemento sostanziale, poiché il curriculum dei tre docenti per i quali si propone il conferimento del titolo di Emerito è noto a tutti, trattandosi di persone che hanno dedicato oltre 30 anni, se non anche 40, di servizio presso Sapienza, contribuendo alla vita dell’Ateneo con le loro attività di ricerca e didattica, nonché assistenziale e istituzionale.
Ad ogni buon conto, per una questione di stile, accoglie l’osservazione della senatrice Trapasso e dà la parola alla Direttrice Generale per illustrare la procedura di voto.

La Direttrice Generale invita i presenti a porre attenzione alla procedura di voto che, come previsto dal Regolamento di funzionamento del Senato Accademico (art. 7, comma 2), è segreto nelle sole votazioni su persone.
Spiega che occorre individuare due testimoni, tra gli aventi diritto al voto, e uno scrutatore, compito che affida al Capo Ufficio Organi Collegiali, dott.ssa Rosa Maria Minucci; sono state predisposte schede ad hoc per ciascuno dei punti da 12.7 a 12.9 e per ciascuno dei votanti, autenticate con il timbro di Sapienza e la sua sigla. Il voto sarà espresso presso un tavolo dedicato e allestito in modo da assicurarne la segretezza.
Una volta espresso il voto, la scheda sarà piegata dall’elettore e depositata dallo stesso nelle urne; terminate le votazioni, la Presidente procederà allo spoglio delle schede, eventualmente incaricando la Segretaria o la scrutatrice; al termine, la Presidente comunicherà ai presenti i risultati delle votazioni.
Ricorda che, ai sensi dell'art. 7, comma 6, del suddetto Regolamento “Il senatore che non esprime, pur essendo presente, il proprio voto sarà considerato favorevole. Il voto non espresso dal Senatore, seppure presente, sarà considerato favorevole. Le eventuali astensioni sono computate come voti contrari all’approvazione delle delibere”.
Ciò premesso, invita due docenti presenti in Senato Accademico ad assumere il ruolo di testimoni delle operazioni di allestimento e costituzione del seggio elettorale e delle procedure di voto, individuati nella senatrice Saula Checquolo, rappresentante della Macroarea B, e nel senatore Stefano Arcieri, rappresentante della Macroarea C.

Si procede alla costituzione del seggio, che risulta così composto: Rettrice, con funzioni di Presidente; Direttrice Generale, con funzioni di Segretaria; Capo Ufficio Organi Collegiali, dott.ssa Rosa Maria Minucci, con funzioni di scrutatrice; senatrice Saula Checquolo e senatore Stefano Arcieri, con funzioni di testimoni delle operazioni di voto.

La Direttrice Generale mostra le urne vuote e, su indicazione della Rettrice, dà inizio alle procedure di voto.

Alle ore 17.30 il Senato Accademico procede alle votazioni segrete, che terminano alle ore 17.40.

12.7 PROPOSTA DI CONFERIMENTO DEL TITOLO DI PROFESSORESSA EMERITA ALLA PROF.SSA Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx



La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.
Nella seduta del 21.06.2023 l’Assemblea della Facoltà di Farmacia e Medicina, acquisito il parere del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del farmaco nelle sedute del 05.06.2023 - 07.07.2023 e della Giunta di Facoltà nella seduta del 20.06.2023, dopo aver valutato la piena rispondenza ai criteri stabiliti dal Regolamento, ha proposto il conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, già Ordinaria del SSD CHIM/03 “Chimica generale ed inorganica” collocata a riposo per limiti di età dall’1.11.2022.
La Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario, istituita con D.R. 4129/2019, e modificata da ultimo con D.R. n. 3913 del 28.12.2022, nella seduta del 28.09.2023, ha espresso parere favorevole al conferimento del titolo di Professoressa Emerita in favore della Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad esprimersi in merito alla proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx.



ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
- Verbale dell’Assemblea della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.06.2023;
- Verbale della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 20.06.2023;
- Verbali del Consiglio del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del farmaco nelle sedute del 05.06.2023 – 07.07.2023;
- Verbale della seduta del 28.09.2023 della Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario.

ALLEGATI IN VISIONE:

- Nota Area Risorse Umane prot. 0063296 del 10.07.2023;
- Curriculum vitae ed elenco delle pubblicazioni della docente.

La Direttrice Generale apre l’urna sigillata e si procede allo spoglio delle schede relative al punto 12.7.

La Rettrice dà lettura delle schede votate e riferisce che il risultato dello spoglio è il seguente: 20 voti favorevoli, 4 voti contrari e 3 astenuti. Stante quanto sopra, dichiara approvato il punto 12.7 e si congratula con la prof.ssa Xxxxxxxxx.

Il Senato Accademico si congratula per il conferimento con un applauso.

DELIBERAZIONE N. 54/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il T.U. delle Leggi sull’istruzione superiore approvato con R.D. n. 1592 e, in particolare, l’art. 111;
• Vista la Legge n. 311/1958 e, in particolare, l’art. 15, comma 2;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento d’Ateneo per il conferimento del titolo di Professoressa Emerita e di Professore Emerito e di Professoressa Onoraria e di Professore Onorario, emanato con D.R. n. 1791 del 13.07.2020;
• Vista la delibera del 21.06.2023 con la quale l’Assemblea della Facoltà di Farmacia e Medicina, acquisito il parere del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del farmaco nelle sedute del 5.06.2023 - 7.07.2023 e della Giunta di Facoltà nella seduta del 20.06.2023, ha proposto il conferimento del titolo onorifico di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, già Ordinaria SSD CHIM/03 “Chimica generale ed inorganica”;
• Visto il verbale della seduta del 28.09.2023 dal quale risulta che la Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario ha espresso parere favorevole al conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx;
• Considerato che l’interessata è stata nominata Professoressa Ordinaria con decorrenza dall’1.11.2000 ed è stata collocata a riposo per limiti di età in data 1.11.2022;
• Presenti e votanti 27: maggioranza 14, con 20 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti

DELIBERA

di approvare la proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx.

Si dà atto che la presente delibera è stata assunta con voto segreto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.8 PROPOSTA DI CONFERIMENTO DEL TITOLO DI PROFESSORESSA EMERITA ALLA PROF.SSA Xxxxxxxx Xxxxxxxxx



La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.

Nella seduta del 21.06.2023 l’Assemblea della Facoltà di Farmacia e Medicina, acquisito il parere del Dipartimento di Medicina Molecolare nella seduta del 09.06.2023 e della Giunta di Facoltà nella seduta del 20.06.2023, dopo aver valutato la piena rispondenza ai criteri stabiliti dal Regolamento, ha proposto il conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, già Ordinaria del SSD MED/04 “Patologia generale” collocata a riposo per limiti di età dall’1.11.2022.

La Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario, istituita con D.R. 4129/2019, e da ultimo modificata con D.R. n. 3913 del 28.12.2022, nella seduta del 28.09.2023, ha espresso parere favorevole al conferimento del titolo di Professoressa Emerita in favore della Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad esprimersi in merito alla proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx.



ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
- Verbale dell’Assemblea della Facoltà di Farmacia e Medicina del 21.06.2023;
- Verbale della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 20.06.2023;
- Verbale del Consiglio del Dipartimento di Medicina Molecolare del 09.06.2023;
- Verbale della seduta del 28.09.2023 della Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario.

ALLEGATI IN VISIONE:
- Nota Area Risorse Umane prot. 0062926 del 10.07.2023;
- Curriculum vitae ed elenco delle pubblicazioni della docente.

La Direttrice Generale apre l’urna sigillata e si procede allo spoglio delle schede relative al punto 12.8.

La Rettrice dà lettura delle schede votate e riferisce che il risultato dello spoglio è il seguente: 22 voti favorevoli, 4 voti contrari e 1 astenuto. Stante quanto sopra, dichiara approvato il punto 12.8 e si congratula con la prof.ssa Xxxxxxxx.

Il Senato Accademico si congratula per il conferimento con un applauso.

DELIBERAZIONE N. 55/2024


IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il T.U. delle Leggi sull’istruzione superiore approvato con R.D. n. 1592 e, in particolare, l’art. 111;
• Vista la Legge n. 311/1958 e, in particolare, l’art. 15, comma 2;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento d’Ateneo per il conferimento del titolo di Professoressa Emerita e di Professore Emerito e di Professoressa Onoraria e di Professore Onorario, emanato con D.R. n. 1791 del 13.07.2020;
• Vista la delibera del 21.06.2023 con la quale l’Assemblea della Facoltà di Farmacia e Medicina, acquisito il parere del Dipartimento di Medicina Molecolare nella seduta del 9.06.2023 e della Giunta di Facoltà nella seduta del 20.06.2023, ha proposto il conferimento del titolo onorifico di Professoressa Emerita alla Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, già Ordinaria SSD MED/04 “Patologia generale”;
• Visto il verbale della seduta del 28.09.2023 dal quale risulta che la Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario ha espresso parere favorevole al conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx;
• Considerato che l’interessata è stata nominata Professoressa Ordinaria con decorrenza dall’1.11.1999 ed è stata collocata a riposo per limiti di età in data 1.11.2022;
• Presenti e votanti 27: maggioranza 14, con 22 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto

DELIBERA

di approvare la proposta di conferimento del titolo di Professoressa Emerita alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx.

Si dà atto che la presente delibera è stata assunta con voto segreto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


12.9 PROPOSTA DI CONFERIMENTO DEL TITOLO DI PROFESSORE EMERITO AL PROF. Xxxxxxx Xxxxx



La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Stato giuridico ed economico del personale docente dell’Area Risorse Umane.

Nella seduta del 18.07.2023 l’Assemblea della Facoltà di Medicina e Psicologia, acquisito il parere del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare nella seduta del 21.12.2022 e della Giunta di Facoltà nella seduta del 18.07.2023, dopo aver valutato la piena rispondenza ai criteri stabiliti dal Regolamento, ha proposto il conferimento del titolo di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx, già Ordinario del SSD MED/11 “Malattie dell’apparato cardiovascolare” collocato a riposo per limiti di età dall’1.11.2022.

La Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario, istituita con D.R. 4129/2019, e modificata da ultimo con D.R. n. 3913 del 28.12.2022, nella seduta del 28.09.2023, ha espresso parere favorevole al conferimento del titolo di Professore Emerito in favore del Prof. Xxxxxxx Xxxxx.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad esprimersi in merito alla proposta di conferimento del titolo di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx.

ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:
- Verbale dell’Assemblea della Facoltà di Medicina e Psicologia del 18.07.2023;
- Verbale della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 18.07.2023;
- Verbali del Consiglio del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare nella seduta del 21.12.2022;
- Verbale della seduta del 28.09.2023 della Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario.

ALLEGATI IN VISIONE:
- Nota Area Risorse Umane prot. 0070770 del 27.07.2023;
- Curriculum vitae ed elenco delle pubblicazioni del docente.

La Direttrice Generale apre l’urna sigillata e si procede allo spoglio delle schede relative al punto 12.9.

La Rettrice dà lettura delle schede votate e riferisce che il risultato dello spoglio è il seguente: 21 voti favorevoli, 4 voti contrari e 2 astenuti. Stante quanto sopra, dichiara approvato il punto 12.9 e si congratula con il prof. Xxxxx.

Il Senato Accademico si congratula per il conferimento con un applauso.

DELIBERAZIONE N. 56/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto il T.U. delle Leggi sull’istruzione superiore approvato con R.D. n. 1592 e, in particolare, l’art. 111;
• Vista la Legge n. 311/1958 e, in particolare, l’art. 15, comma 2;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento d’Ateneo per il conferimento del titolo di Professoressa Emerita e di Professore Emerito e di Professoressa Onoraria e di Professore Onorario, emanato con D.R. n. 1791 del 13.07.2020;
• Vista la delibera del 18.07.2023 con la quale l’Assemblea della Facoltà di Medicina e Psicologia, acquisito il parere del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare nella seduta del 21.12.2022 e della Giunta di Facoltà nella seduta del 18.07.2023, ha proposto il conferimento del titolo onorifico di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx, già Ordinario del SSD MED/11 “Malattie dell’apparato cardiovascolare”;
• Visto il verbale della seduta del 28.09.2023 dal quale risulta che la Commissione per il conferimento del titolo di Professore Emerito/Onorario ha espresso parere favorevole al conferimento del titolo di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx;
• Considerato che l’interessato è stato nominato Professore Ordinario con decorrenza dall’1.11.1995 ed è stato collocato a riposo per limiti di età in data 1.11.2022;
• Presenti e votanti 27: maggioranza 14, con 21 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti

DELIBERA

di approvare la proposta di conferimento del titolo di Professore Emerito al Prof. Xxxxxxx Xxxxx.

Si dà atto che la presente delibera è stata assunta con voto segreto.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


Essendo esaurito l’ordine del giorno, la Presidente ringrazia i convenuti e dichiara chiusa la seduta alle ore 17.48.

Della medesima è redatto il presente verbale che consta di n. 196 pagine progressivamente numerate e di n. 33 allegati per complessive n. 629 pagine.

Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 5 marzo 2024 .

Letto, approvato e sottoscritto.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni




Pagina a cura del Settore Senato Accademico

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