Verbali Senato accademico

Verbale seduta 5 marzo 2024

INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI relazione discussione delibera allegati
Solidarietà alla Rettrice   delibera n. 57/2024 allegato
1. APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 6 febbraio 2024
     
2. COMUNICAZIONI
2.1 Saluto al rappresentante degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca
     
2. COMUNICAZIONI
2.2 La sfida del PNRR nella riforma delle classi di laurea e laurea magistrale
   
2. COMUNICAZIONI
2.3 Partecipazione ai lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere
     
2. COMUNICAZIONI
2.4 Indagine di clima e benessere organizzativo 2022, analisi dei risultati relativi al personale tecnico-amministrativo
   
2. COMUNICAZIONI
2.5 Obiettivo 5: Campus per la parità di genere
   
2. COMUNICAZIONI
2.6 Report Polo Universitario Penitenziario Sapienza
   
2. COMUNICAZIONI
2.7 Parere sul computo dei mandati degli Organi ai fini della rieleggibilità
   
2. COMUNICAZIONI
2.8 Aggiornamento Interrogazione del 12.04.2022 – Art. 32, comma 3 dello Statuto: Elettorato passivo dei ricercatori negli Organi centrali
   
2. COMUNICAZIONI
2.9 Avvio I tornata di autovalutazione su criterium e attività propedeutiche al conferimento dei prodotti per la VQR 2020-2024
   
2. COMUNICAZIONI
2.10 Elezioni Europee 2024 - Azioni per favorire la partecipazione al voto
     
2. COMUNICAZIONI
2.11 Marie Sklodowska Curie: esiti Bando 2023 post Doctoral Fellowship
   
3. INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO      
 4. DIDATTICA
4.1 Convenzione didattica tra Sapienza e Eurosanità SpA - Policlinico Casilino per la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica – Facoltà Medicina e Psicologia (struttura collegata)
  delibera n. 58/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.1 Facoltà di Architettura – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
  delibera n. 59/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.2 Facoltà di Farmacia e Medicina – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
delibera n. 60/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.3 Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale - Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
  delibera n. 61/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.4 Facoltà di Lettere e Filosofia – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
  delibera n. 62/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.5 Facoltà di Medicina e Odontoiatria – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
  delibera n. 63/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.6 Facoltà di Medicina e Psicologia – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
  delibera n. 64/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.7 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
delibera n. 65/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.8 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
  delibera n. 66/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.9 Facoltà di Architettura - Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello nazionale – a.a. 2024-2025 - Ratifica D.R. n. 481/2024
  delibera n. 67/2024 allegato
5. OFFERTA FORMATIVA
5.10 Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale - Potenziale formativo del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-architettura, ad accesso programmato a livello nazionale – a.a. 2024-2025 - Ratifica D.R. n. 482/2024
  delibera n. 68/2024 allegato
6. INTERNAZIONALIZZAZIONE
6.1 Accordo tra Sapienza Università di Roma, la Chinese International Education Foundation e la Beijing Foreign Studies University per la prosecuzione delle attività dell’Istituto Confucio presso Sapienza
delibera n. 69/2024 allegato
7. RICERCA E TERZA MISSIONE
7.1 Ratifica Decreto Rettorale n. 324/2024 del 12/02/2024 di rettifica ai dati presenti negli allegati 2 e 3 del D.R. n. 3543/2022: CN2 – Centro Nazionale “Agritech” e CN5 – Centro Nazionale “Biodiversità”
delibera n. 70/2024 allegato
7. RICERCA E TERZA MISSIONE
7.2 Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024
delibera n. 71/2024 allegato
8. CONVENZIONI
8.1 Convenzione tra Sapienza e RCS Mediagroup S.p.A.
  delibera n. 72/2024 allegato
8. CONVENZIONI
8.2 Convenzione Quadro tra Sapienza e Fondazione Francesco Balsano
delibera n. 73/2024 allegato
8. CONVENZIONI
8.3 Rinnovo Convenzione Quadro tra Sapienza e Centro Studi Americani (CSA)
delibera n. 74/2024 allegato
8. CONVENZIONI
8.4 Accordo Quadro tra Sapienza e il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL)
delibera n. 75/2024 allegato
9. START UP E SPIN OFF
9.1 Proposta di Start Up universitaria denominata “UBIQUITOUS S.r.l
delibera n. 76/2024 allegato
10. CENTRI
10.1 Centro di servizi Sistema Bibliotecario Sapienza: accorpamento della Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica con la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
delibera n. 77/2024 allegato
10. CENTRI
10.2 Centro Linguistico di Ateneo (CLA) - Consiglio Direttivo
delibera n. 78/2024  
10. CENTRI
10.3 Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi "Sapienza-Rieti" (Ce.Sa.Ri.) - Nuove adesioni
delibera n. 79/2024  
10. CENTRI
10.4 Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi "Teaching and Learning Center Sapienza" (TLC-S) - Nuove adesioni
delibera n. 80/2024  
10. CENTRI
10.5 Centro di Ricerca e Servizi "Saperi & CO." - Adesione del Dipartimento di Management
delibera n. 81/2024  
11. PERSONALE
11.1 Proposta di chiamata vincitore procedura selettiva per professore indetta ai sensi dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5- quater, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
  delibera n. 82/2024  
VARIE ED EVENTUALI      

Nell'anno duemilaventiquattro (2024), addì cinque (5) marzo alle ore 14.35 si è riunito in modalità mista - in presenza, presso l’Aula Organi Collegiali, e telematica, tramite collegamento alla piattaforma Google MEET, il Senato Accademico, convocato con nota rettorale prot. n. 0034383 del 29.02.2024, per l'esame e la discussione dei seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE VERBALI
1.1 Verbale della seduta del 6 febbraio 2024

2. COMUNICAZIONI
2.1 Saluto al rappresentante degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca
2.2 La sfida del PNRR nella riforma delle classi di laurea e laurea magistrale
2.3 Partecipazione ai lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere
2.4 Indagine di clima e benessere organizzativo 2022, analisi dei risultati relativi al personale tecnico-amministrativo
2.5 Obiettivo 5: Campus per la parità di genere
2.6 Report Polo Universitario Penitenziario Sapienza
2.7 Parere sul computo dei mandati degli Organi ai fini della rieleggibilità
2.8 Aggiornamento Interrogazione del 12.04.2022 – Art. 32, comma 3 dello Statuto: Elettorato passivo dei ricercatori negli Organi centrali
2.9 Avvio I tornata di autovalutazione su criterium e attività propedeutiche al conferimento dei prodotti per la VQR 2020-2024
2.10 Elezioni Europee 2024 - Azioni per favorire la partecipazione al voto
2.11 Marie Sklodowska Curie: esiti Bando 2023 post Doctoral Fellowship

3. INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

4. DIDATTICA

4.1 Convenzione didattica tra Sapienza e Eurosanità SpA - Policlinico Casilino per la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica – Facoltà Medicina e Psicologia (struttura collegata)

5. OFFERTA FORMATIVA
5.1 Facoltà di Architettura – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.2 Facoltà di Farmacia e Medicina – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.3 Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale - Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.4 Facoltà di Lettere e Filosofia – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.5 Facoltà di Medicina e Odontoiatria – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.6 Facoltà di Medicina e Psicologia – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.7 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.8 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione – Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99 – Anno Accademico 2024-2025
5.9 Facoltà di Architettura - Potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello nazionale – a.a. 2024-2025 - Ratifica D.R. n. 481/2024
5.10 Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale - Potenziale formativo del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-architettura, ad accesso programmato a livello nazionale – a.a. 2024-2025 - Ratifica D.R. n. 482/2024

6. INTERNAZIONALIZZAZIONE
6.1 Accordo tra Sapienza Università di Roma, la Chinese International Education Foundation e la Beijing Foreign Studies University per la prosecuzione delle attività dell’Istituto Confucio presso Sapienza

7. RICERCA E TERZA MISSIONE
7.1 Ratifica Decreto Rettorale n. 324/2024 del 12/02/2024 di rettifica ai dati presenti negli allegati 2 e 3 del D.R. n. 3543/2022: CN2 – Centro Nazionale “Agritech” e CN5 – Centro Nazionale “Biodiversità”
7.2 Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024

8. CONVENZIONI
8.1 Convenzione tra Sapienza e RCS Mediagroup S.p.A.
8.2 Convenzione Quadro tra Sapienza e Fondazione Francesco Balsano
8.3 Rinnovo Convenzione Quadro tra Sapienza e Centro Studi Americani (CSA)
8.4 Accordo Quadro tra Sapienza e il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL)

9. START UP E SPIN OFF
9.1 Proposta di Start Up universitaria denominata “UBIQUITOUS S.r.l

10. CENTRI
10.1 Centro di servizi Sistema Bibliotecario Sapienza: accorpamento della Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica con la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
10.2 Centro Linguistico di Ateneo (CLA) - Consiglio Direttivo
10.3 Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi "Sapienza-Rieti" (Ce.Sa.Ri.) - Nuove adesioni
10.4 Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi "Teaching and Learning Center Sapienza" (TLC-S) - Nuove adesioni
10.5 Centro di Ricerca e Servizi "Saperi & CO." - Adesione del Dipartimento di Management

11. PERSONALE
11.1 Proposta di chiamata vincitore procedura selettiva per professore indetta ai sensi dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5- quater, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240

VARIE ED EVENTUALI


Sono presenti nell’Aula Organi Collegiali: la Rettrice, prof.ssa Antonella Polimeni (entra alle ore 14.46), il Prorettore Vicario, prof. Giuseppe Ciccarone, e la Direttrice Generale, dott.ssa Simonetta Ranalli, che assume le funzioni di Segretaria, le Senatrici e i Senatori: per il personale docente: prof.ssa Anna Maria Giannini, Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento, prof. Nunzio Allocca, prof. Stefano Arcieri, prof.ssa Rita Asquini, prof.ssa Isabella Birindelli, prof.ssa Emanuela Borgia, prof.ssa Paola Casolini, prof.ssa Tiziana Catarci, prof.ssa Saula Checquolo, prof.ssa Caterina De Vito, prof.ssa Manuela Di Franco, prof.ssa Paola Ferrari, prof.ssa Fabrizia Giuliani, prof. Mauro Giustini, prof. Fiorenzo Laghi, prof.ssa Isabella Lari, prof.ssa Maria Cristina Marchetti, prof.ssa Camilla Miglio, prof. Massimo Rossi, prof.ssa Maria Teresa Trapasso; per il personale tecnico-amministrativo: sig. Marco Cavallo, sig. Luigi Rotundo; per le studentesse e gli studenti: sig. Andrea De Rosa, sig.ra Claudia Lucci, sig. Valerio Tomassetti, sig.ra Alessandra Vita.

Sono presenti in collegamento telematico le Senatrici e i Senatori: per il personale docente: prof. Shahram Rahatlou, prof. Mauro Salducci; per il personale tecnico-amministrativo: sig.ra Antonella Anzuini, sig. Beniamino Altezza, sig. Giorgio Boileau.

Assistono in presenza nell’Aula Organi Collegiali i Presidi: prof. Domenico Alvaro, prof. Orazio Carpenzano, prof. Carlo Massimo Casciola, prof. Giovanni Di Bartolomeo, prof. Oliviero Diliberto, prof. Riccardo Faccini, prof. Tito Marci, prof. Marco Schaerf, prof. Paolo Villari.

Assistono in collegamento telematico i Presidi prof. Giovanni Palmerini, prof.ssa Arianna Punzi, il Direttore della Scuola Superiore di Studi Avanzati, prof. Mattia Giovanni Crespi e il rappresentante degli Assegnisti/Dottorandi, dott. Mattia Scandolo.

Assente giustificato: il Preside prof. Erino Angelo Rendina.

Assenti: Senatori sig. Gianluca Gagliano, sig. Mivas Karakassilis.

Il Presidente, nella persona del Prorettore Vicario, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara l’adunanza validamente costituita ed apre la seduta.


Il Prorettore Vicario, prima di dare inizio alla seduta, informa che il Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento si è riunito in data 4 marzo 2024 ed ha approvato un documento di sostegno alla Rettrice, a seguito di quanto accaduto all’interno della Città Universitaria nella giornata di venerdì 1° marzo 2024.
Dopo aver aggiunto di essere a conoscenza di analoga iniziativa promossa dai Senatori e dalle Senatrici, dà la parola alla Presidente del Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento, prof.ssa Anna Maria Giannini, per riferire in merito.

La senatrice Giannini dà lettura del documento approvato all’unanimità dal Collegio e di seguito riportato:
"Il Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Sapienza esprime sdegno per quanto accaduto lo scorso primo marzo, data nella quale con atto vile e violento un gruppo di studentesse e studenti ha imbrattato di vernice l'immagine della Magnifica Rettrice prof.ssa Antonella Polimeni, immagine che la rappresenta in toga e dunque mentre indossa un abito fortemente simbolico per Sapienza. Questo sfregio è un atto di straordinaria violenza che colpisce attraverso la Rettrice l'intera comunità di Sapienza.
Sapienza, con la guida della Rettrice, è fortemente impegnata nel perseguire opportune politiche di parità di genere, prevenzione della violenza in ogni sua forma e nel sostenere azioni di supporto nella trasparenza e condivisione che tutte e tutti conosciamo. In questa ottica sono oggi attive figure di garanzia per le segnalazioni, luoghi per l'ascolto e il sostegno.
Confermiamo convintamente il più ampio sostegno e solidarietà alla Magnifica Rettrice ed esprimiamo totale vicinanza condannando fermamente gli atti spregevoli che l'hanno colpita e che attraverso di lei hanno colpito tutte e tutti noi.
Rinnoviamo con forza e convinzione l'impegno nel nostro cammino per una cultura della legalità e del rispetto."

Il Senato Accademico esprime con un applauso piena condivisione per il documento approvato all’unanimità dal Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento.

Il Prorettore Vicario ringrazia la senatrice Giannini ed invita a dare lettura della mozione predisposta dai Senatori e dalle Senatrici.

Il senatore Laghi, a nome della componente docente, tecnico-amministrativa e studentesca, legge la seguente mozione di solidarietà alla Rettrice:
“Le Senatrici e i Senatori esprimono il più profondo sdegno per l'episodio grave ed inqualificabile avvenuto il primo marzo scorso. L'immagine della Magnifica Rettrice, così come quella dell'intera Comunità Accademica, è stata oltraggiata da alcuni studenti e studentesse dell'Ateneo Sapienza con un atto vile e violento, al quale il Senato Accademico si oppone fermamente. La Comunità accademica, nel suo mandato di trasmissione di conoscenza, valori e principi etici, promuove la cultura del rispetto e del confronto, fondata sulla trasparenza, sull'ascolto e sul dialogo, lontana da qualsiasi forma di violenza. Le numerose e concrete iniziative testimoniano l'impegno profuso dalla Magnifica Rettrice e dalla Comunità accademica tutta, con l'avvio di un percorso di profondo cambiamento incentrato sulla tutela dei diritti delle donne e sul fermo contrasto alle molestie e alla violenza di genere.
Il Senato Accademico esprime il pieno sostegno alla Magnifica Rettrice rinnovando vicinanza e solidarietà”.

Il Senato Accademico esprime con un applauso il pieno sostegno alla Rettrice.


Il senatore De Rosa, a nome dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse dell’Associazione “Sapienza Futura”, che hanno sottoscritto la mozione, tiene a ribadire al Senato Accademico, ed in particolare anche ai Presidi e ai Direttori di Dipartimento, che azioni come quelle accadute lo scorso venerdì 1° marzo non sono un episodio isolato. Ricorda che, circa due anni fa, l’immagine della Rettrice è stata utilizzata come bersaglio per il lancio di freccette, nell’area del pratone della Città Universitaria. Le persone che agiscono in tal modo sono le stesse che occupano le aule delle Facoltà in maniera abusiva o, a volte, organizzano eventi senza autorizzazione. Invita, quindi, a tenere conto di questi episodi e, soprattutto, a dare ascolto a chi è stato legittimamente e democraticamente eletto.

Il Preside Diliberto, a nome di tutti i Presidi di Facoltà, pur non facendo parte formalmente del Senato Accademico, dichiara la volontà di sottoscrivere il documento di piena solidarietà e di sdegno rispetto a quanto è avvenuto e riferisce che sono pervenuti, da parte di Facoltà e Dipartimenti, molteplici messaggi di forte sostegno nei confronti della Rettrice.

Il Prorettore Vicario sottolinea l’importanza delle espressioni di sdegno per l’atto di straordinaria violenza che colpisce, attraverso la Rettrice, l’intera Comunità di Sapienza. Altrettanto importanti sono i messaggi di solidarietà che diverse Facoltà e Dipartimenti hanno inviato, poiché ritiene molto rilevante l'unione della Comunità universitaria nel condividere la condanna del gesto ed il sostegno alla Rettrice. Desidera, quindi, ringraziare tutti i presenti e, per loro tramite, i Direttori di Dipartimento, i Presidi di Facoltà, le colleghe e i colleghi e tutti coloro che hanno voluto manifestare il senso di appartenenza a Sapienza.
Dichiara di avere il forte convincimento che tali azioni, purtroppo, non saranno le ultime, essendo previsto nella giornata odierna un corteo all’interno della Città Universitaria. Occorre, quindi, vigilare ed essere fermi nel condannare questi gesti, ma nel contempo mantenere la calma, e fare il possibile per evitare il ripetersi di simili episodi.
Coglie l’occasione per ringraziare formalmente il Preside della Facoltà di Giurisprudenza, prof. Oliviero Diliberto, che di recente ha assistito ad un contrasto tra organizzazioni diverse, proprio all’interno della Facoltà e, come in altre occasioni, è intervenuto per scongiurare qualunque tipo di esito sfortunato.
Detto ciò, chiede al Senato Accademico di votare la mozione presentata direttamente in seduta, anche facendo proprio il documento del Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento, letto poc’anzi dalla sua Presidente, in modo tale che tutte le componenti dell’Ateneo possano esprimere come Comunità la condanna del gesto e il sostegno alla Rettrice. Non essendovi osservazioni, pone in votazione la mozione, come sopra riportata.

DELIBERAZIONE N. 57/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Considerato che, nella giornata di venerdì 1° marzo 2024, all’interno della Città Universitaria un gruppo di studentesse e studenti ha imbrattato di vernice un’immagine della Magnifica Rettrice, che la rappresenta in toga e nell'esercizio delle sue funzioni, in occasione dell'apertura dell'Anno Accademico;
• Preso atto del documento, letto direttamente in seduta dalla Presidente del Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento, Prof.ssa Anna Maria Giannini, con cui lo stesso Collegio ha espresso sdegno per l’atto di straordinaria violenza che colpisce, attraverso la Rettrice, l’intera Comunità di Sapienza;
• Udita la mozione, presentata direttamente in seduta dalle Senatrici e dai Senatori, anche facendo proprio il documento del Collegio dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento;
• Considerato che i Presidi di Facoltà, pur non facendo parte formalmente del Senato Accademico, hanno rappresentato la volontà di sottoscrivere la mozione di piena solidarietà e di sdegno rispetto a quanto è avvenuto;
• Considerati, altresì, i molteplici messaggi di forte sostegno nei confronti della Magnifica Rettrice pervenuti da parte di Facoltà e Dipartimenti;
• Ritenuto opportuno condividere unanimemente come Comunità la condanna del gesto e il sostegno alla Magnifica Rettrice;
• Presenti e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di esprimere il pieno sostegno alla Magnifica Rettrice, rinnovandole vicinanza e solidarietà

E

APPROVA

la mozione di seguito riportata e allegato parte integrante della presente delibera:
“Le Senatrici e i Senatori esprimono il più profondo sdegno per l'episodio grave ed inqualificabile avvenuto il primo marzo scorso. L'immagine della Magnifica Rettrice, così come quella dell'intera Comunità Accademica, è stata oltraggiata da alcuni studenti e studentesse dell'Ateneo Sapienza con un atto vile e violento al quale il Senato Accademico si oppone fermamente. La Comunità Accademica, nel suo mandato di trasmissione di conoscenza, valori e principi etici, promuove la cultura del rispetto e del confronto, fondata sulla trasparenza, sull'ascolto e sul dialogo, lontana da qualsiasi forma di violenza. Le numerose e concrete iniziative testimoniano l'impegno profuso dalla Magnifica Rettrice e dalla Comunità Accademica, tutta, con l'avvio di un percorso di profondo cambiamento incentrato sulla tutela dei diritti delle donne e sul fermo contrasto alle molestie e alla violenza di genere. Il Senato Accademico esprime il pieno sostegno alla Magnifica Rettrice rinnovando vicinanza e solidarietà”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
IL PRESIDENTE
Giuseppe Ciccarone


Alle ore 14.46 la Rettrice entra nell’Aula Organi Collegiali e assume la Presidenza.

Il Senato Accademico saluta la Rettrice con un caloroso applauso.




1.1 APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2024

La Presidente invita il Senato Accademico ad approvare il verbale della seduta del 6 febbraio 2024.

La Direttrice Generale riferisce che è pervenuta una richiesta di modifica al verbale del 6 febbraio da parte della Senatrice Claudia Lucci.
In particolare:

• in merito al punto 3.3 INTERROGAZIONE senatore Gianluca Gagliano: installazione “tampon-box” ha chiesto che all’ultimo rigo del proprio intervento, riportato a pag. 22 del verbale, le parole: “e sostiene la richiesta del senatore Gagliano.” siano sostituite con la frase:

“Per cui, accogliamo la richiesta del senatore Gagliano e siamo favorevoli ad un incontro per illustrare a lui, e a chi volesse, quanto già fatto in passato dalla nostra Associazione, così da realizzarlo nuovamente in futuro, insieme”.

Il Senato Accademico approva il verbale del 6 febbraio 2024 con la modifica chiesta dalla Senatrice Claudia Lucci.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli

LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


2.1 SALUTO AL RAPPRESENTANTE DEGLI ASSEGNISTI E DEI DOTTORANDI DI RICERCA




La Presidente rivolge un caloroso saluto al rappresentante degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca, dott. Mattia Scandolo, che partecipa alla seduta odierna in regime di prorogatio, avendo conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Fisica.
Ringrazia il dott. Scandolo per l’impegno profuso e il contributo dato ai lavori del Senato Accademico, e formula i migliori auguri per un futuro pieno di soddisfazioni.

Chiede di intervenire il rappresentante degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca Scandolo per ringraziare tutta la Governance per le proficue interlocuzioni avute e si dichiara convinto che, anche nel futuro, saprà sostenere al meglio la Comunità di dottorandi, assegnisti e post-doc.
Si rammarica di dover lasciare la riunione per impegni lavorativi, non senza esprimere un augurio di buon lavoro a tutte e tutti i presenti.

Alle ore 14.50 il rappresentante degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca Scandolo chiude il collegamento telematico.


2.2 LA SFIDA DEL PNRR NELLA RIFORMA DELLE CLASSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE



La Presidente comunica che martedì 13 febbraio 2024, presso l’Aula Organi Collegiali del palazzo del Rettorato, si è svolto l’incontro “La sfida del PNRR nella riforma delle classi di laurea e di laurea magistrale”.
Oggetto dell’iniziativa è stato l’esame dei cambiamenti che interesseranno l’offerta formativa degli Atenei alla luce dei Decreti Ministeriali n.1648 e n.1649 del 19 dicembre 2023.
Ai saluti della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, è seguito l'intervento del Presidente del CUN Paolo Vincenzo Pedone. La Prorettrice alla Didattica Ersilia Barbato ha introdotto e coordinato l’evento, a cui hanno partecipato anche i delegati dei Rettori delle Università del Lazio.

La Rettrice ringrazia la Prorettrice alla Didattica, prof.ssa Ersilia Barbato, per aver coordinato l’evento.


2.3 PARTECIPAZIONE AI LAVORI DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FEMMINICIDIO, NONCHÉ SU OGNI FORMA DI VIOLENZA DI GENERE


La Presidente comunica che giovedì 22 febbraio 2024 ha partecipato ai lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Su invito della Presidente On. Martina Semenzato, informa di aver presentato le iniziative adottate da Sapienza Università di Roma in merito alla prevenzione della violenza di genere che riguardano le attività di formazione degli studenti e del corpo docente, nonché la realizzazione di strutture dedicate all’ascolto e al soccorso.
L’impegno della nostra Comunità universitaria è stato considerato da tutte le parti politiche componenti della Commissione un esempio di buone pratiche e esperienze positive per la costituzione di una comunità sociale consapevole e rispettosa delle libertà, dei diritti e dei doveri di ogni cittadina e cittadino.
L’audizione è stata trasmessa in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

La Rettrice aggiunge che l'invito della Commissione Parlamentare alla rappresentante legale di Sapienza è stato inoltrato proprio in virtù dell'attività che l’Università ha portato avanti negli ultimi anni sul tema della violenza di genere e, più in generale, contro ogni tipo di violenza.
Ricorda che il suo primo Decreto Rettorale, firmato subito dopo aver formato la Governance di Ateneo, è stato quello di emanazione del “Codice di condotta contro le molestie sessuali”, che porta la data del 2 febbraio 2021, quindi proprio all'inizio del suo mandato, e introduce la figura della Consigliera di fiducia.
Informa che nel corso dei lavori della Commissione Parlamentare ha descritto le azioni, concrete e simboliche, realizzate per combattere la violenza di genere, come l’istituzione dei Centri Antiviolenza presso tutte le Università del Lazio, di cui lei stessa si è fatta promotrice presso la Regione Lazio, e a seguire una serie di attività, che tutti i presenti ben conoscono, per favorire l’uguaglianza di genere e costruire una comunità educante dentro e fuori l’Ateneo.
In tale occasione, ha riportato puntualmente i dati ufficiali già contenuti nella relazione della Consigliera di fiducia e, contestualmente, i dati del Centro Antiviolenza che, come noto, riceve le segnalazioni non solo dell’Ateneo ma anche di tutto il territorio. Inoltre, ha evidenziato quanto fosse importante avere una “rete di sorveglianza e di segnalazione di zone sicure” per riuscire a far emergere il sommerso.
A valle delle gradite manifestazioni di vicinanza e solidarietà ricevute nei giorni scorsi, nonché di una serie di considerazioni, sottolinea che l’attività di prevenzione della violenza di genere deve essere intrapresa a livello di Comunità e, pertanto, ognuno nel proprio Dipartimento, nella propria Facoltà, dovrebbe avere un'attenzione particolare, in maniera da poter indirizzare eventuali segnalazioni alle Strutture dedicate all’ascolto e al soccorso e che fanno parte della rete costruita dall'Ateneo, le quali attiveranno le conseguenti azioni, per il tramite della Consigliera di fiducia, che è in continuo contatto con il Garante degli studenti e delle studentesse, con il Responsabile del servizio di counseling e con il suo Delegato ai procedimenti disciplinari.
Dopo aver invitato ad essere attenti e solleciti, soprattutto nell’ascolto, rinnova i ringraziamenti per le espressioni di sostegno, vicinanza e solidarietà ricevute sia in forma privata che formale con la delibera assunta da parte di questo Consesso in apertura di seduta.


2.4 INDAGINE DI CLIMA E BENESSERE ORGANIZZATIVO 2022, ANALISI DEI RISULTATI RELATIVI AL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO



La Presidente comunica che lunedì 4 marzo 2024, presso l'Aula Organi Collegiali del palazzo del Rettorato, si è svolta la presentazione dell'indagine sul benessere organizzativo 2022 con l’analisi dei risultati relativi al personale tecnico-amministrativo. L’iniziativa è stata realizzata prendendo come punto di riferimento il 20 novembre 2022, data in cui si è conclusa la raccolta dei dati per la nuova indagine di clima e benessere organizzativo, condotta dall’Area Organizzazione e Sviluppo in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia. I risultati sono stati presentati dalla professoressa Laura Borgogni e dalla professoressa Chiara Consiglio del Dipartimento di Psicologia. L'evento è stato introdotto dai saluti della Rettrice Antonella Polimeni e della Direttrice Generale Simonetta Ranalli.

La Rettrice aggiunge che l'indagine ha riguardato anche il personale docente, cui sarà dedicata prossimamente una sessione ad hoc.
Evidenzia che il dato importante è l'adesione all’iniziativa, cresciuta rispetto all'indagine precedente.
Ringrazia, infine, la prof.ssa Laura Borgogni e la prof.ssa Chiara Consiglio del Dipartimento di Psicologia che, avendo avuto esperienze in altre realtà pubbliche e private, peraltro anche in Atenei, per la prima volta hanno curato presso Sapienza gli aspetti di carattere scientifico del questionario.

Chiede di intervenire il senatore Altezza per esprimere grande soddisfazione per l'adesione crescente rispetto all’anno passato.
In particolare, sottolinea due argomenti sui quali il grado di positività è stato molto forte: il primo riguarda le attività legate al lavoro a distanza, che in qualche modo può risolvere la problematica della conciliazione tra lavoro e famiglia, e sulla quale l’Ateneo si è impegnato in sede di contrattazione integrativa; il secondo riguarda la politica sul Welfare, tema sul quale si sta continuando a lavorare e che tanto contraddistingue Sapienza, a suo avviso anche nel panorama nazionale.
Infine, ritiene utile intensificare l'attività di formazione del personale tecnico-amministrativo.


2.5 OBIETTIVO5: CAMPUS PER LA PARITÀ DI GENERE



La Presidente comunica che giovedì 7 e venerdì 8 marzo 2024 Sapienza Università di Roma ospiterà la terza edizione di Obiettivo5, il campus di formazione per l’equità e l’inclusione organizzato da Corriere della Sera, La27esimaOra, iO Donna, Le Contemporanee.
Lo scopo dell’iniziativa è coinvolgere studenti, docenti e pubblico per scrivere insieme i percorsi verso il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’autodeterminazione di tutte le donne, 5° dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Nelle due giornate è previsto un denso palinsesto di workshop, talk, inchieste live ed eventi di promozione della salute.
La manifestazione avrà inizio giovedì 7 marzo con gli incontri con Gino Cecchettin, Emma Bonino, i rappresentanti delle studentesse e degli studenti e i canti delle donne nella musica popolare eseguiti dall’orchestra EtnoMuSa.
Nella stessa giornata, le Rettrici dei principali Atenei italiani saranno ospiti nel panel dal titolo “Università: femminile plurale”, previsto presso l’Aula magna del Rettorato alle ore 15.30.
Il campus di formazione Obiettivo5 ospiterà, inoltre, la presentazione del bando SIICA-AIRC RICERCATA 2024.
Nella giornata dell’8 marzo è inoltre prevista la tradizionale manifestazione volta alla produzione del benessere psicofisico della donna, organizzata dall’associazione studentesca Sapienza Futura.
Per le studentesse e gli studenti, che parteciperanno agli incontri in programma, sarà possibile il riconoscimento di crediti formativi.

Chiede di intervenire la senatrice Lucci per ringraziare la Rettrice e tutti coloro che hanno reso possibile realizzare l’iniziativa. Coglie l’occasione per invitare tutti all'evento dell'Associazione “Sapienza Futura” che, come da tradizione, si svolge ogni anno. Ringrazia per la collaborazione le tre Facoltà mediche, Sapienza Salute e tutti gli organizzatori-partecipanti, molti dei quali presenti in questo Consesso.


2.6 REPORT POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO SAPIENZA


La Presidente comunica che, all’indomani della pubblicazione, il 10 novembre 2021, del Regolamento per il funzionamento del Polo Universitario Penitenziario – PUP-Sapienza, sono state realizzate numerose attività a favore degli studenti e studentesse detenuti, sotto il coordinamento del Delegato della Rettrice Prof. Pasquale Bronzo e con il supporto del servizio di segreteria del PUP, istituito presso l’Area Offerta formativa e diritto allo studio.
In particolare:
• è stato firmato il Protocollo d’intesa tra Sapienza, il Ministero della Giustizia e il Garante dei detenuti della Regione Lazio;
• è stata creata una pagina web specifica dedicata alla descrizione dei servizi del PUP;
• è stato redatto e pubblicato il “Regolamento per il servizio di prestito e fornitura di documenti per gli utenti detenuti iscritti ai corsi laurea di Sapienza” in collaborazione con SBS – Sistema bibliotecario di Sapienza;
• è stato creato un registro relativo alla gestione e assegnazione di testi acquistati per gli studenti e studentesse detenuti (consegnati n. 40 testi);
• sono state svolte alcune giornate di orientamento quali: a) "Con Sapienza in carcere" (27 settembre 2022) presso la Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso; Open Day Rebibbia Femminile (3 novembre 2022) presso la Casa circondariale femminile "Germana Stefanini" di Rebibbia; c) Open day Terni (23 novembre 2023) presso la Casa Circondariale di Terni;
• sono state create locandine promozionali e una brochure specifica dei servizi PUP da distribuire presso gli istituti penitenziari assieme al Catalogo dei corsi di studio;
• sono stati consegnati in comodato d’uso 5 personal computer all’Istituto penitenziario di Terni;
• è stata acquistata (ed è in fase di consegna in comodato d’uso) una lavagna multimediale interattiva da 75” destinata all’aula di Sapienza all’interno dell’Istituto penitenziario Rebibbia Nuovo Complesso;
• si è partecipato a 2 manifestazioni di interesse della Regione Lazio, nell’ambito dellla L. R. 8 Giugno 2007, n. 7 "Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio" - art. 12 lettera d) “favorire il diritto allo studio dei detenuti e degli internati, ivi compresi i minori, incentivando, in particolare, la creazione di poli universitari” ottenendo finanziamenti pari a € 5.795,45 per l’anno 2023 e pari ad € 8.000,00 per l’anno 2024 per l’affidamento di un incarico di tutorato per il potenziamento della didattica degli studenti detenuti presso l’Istituto penitenziario Rebibbia Nuovo Complesso;
Con il supporto degli uffici dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico:
• Sapienza, tramite la Facoltà di Giurisprudenza, per conto dell’Ufficio del Garante Regionale delle persone private della libertà, cura la gestione di uno sportello di ascolto dei detenuti, per la soluzione di problematiche giuridico amministrative, presso l’Istituto penitenziario di Rebibbia Nuovo Complesso;
• sono stati attivati, insieme all’Ateneo di Roma Tre e su mandato del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a Sapienza, corsi di formazione per consiglieri penitenziari e direttori dell’Esecuzione penale esterna;
• è in via di completa realizzazione, finanziato con fondi di Ateneo destinati a iniziative di Terza Missione (Bando 2021), un progetto dal titolo “Promuovere il benessere delle donne detenute. Lo spazio della pena e la pena dello spazio” (Facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Medicina e Odontoiatria) presso Rebibbia Femminile (Responsabile Pisana Posocco);
• è in corso di realizzazione, finanziato con fondi di Ateneo destinati a iniziative di Terza Missione (Bando 2022), un progetto dal titolo “Sapienza libera tutt*” (Facoltà di Lettere e Filosofia, Psicologia, Giurisprudenza, Architettura) presso sette Istituti penitenziari per minorenni su tutto il territorio nazionale (Responsabile prof.ssa Arianna Punzi);
• è in corso di realizzazione un progetto, finanziato con fondi di Ateneo destinati a iniziative di Terza Missione/Indirizzi Strategici, dal titolo “Per un teatro necessario: Università, carcere e scuola. Per un modello inclusivo di public engagement e di formazione integrata attraverso il teatro” (Facoltà di Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Medicina e Psicologia, Economia, Architettura) rivolto a detenuti in misura alternativa ed ex detenuti del territorio di Roma Capitale e della Regione Lazio, nell’ambito dell’offerta culturale legata al PUPSapienza;
• è stato ammesso a finanziamento, con fondi di Ateneo destinati a iniziative di Terza Missione (Bando 2023), un progetto dal titolo “Padri e figli. Ritrovarsi in carcere. Uno spazio fisico e laboratoriale di accompagnamento all'incontro per promuovere l'inclusione sociale, il benessere psicofisico e promuovere l'empowerment degli uomini detenuti” (Facoltà di: Architettura, Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Psicologia, Medicina e Odontoiatria, Centro Interdipartimentale Sapienza Design Research SDR) presso la Casa Circondariale Rebibbia (Responsabile prof.ssa Pisana Posocco);
• Sapienza partecipa dal 2020 ad un Tavolo interistituzionale con il Tribunale di Roma e la Regione Lazio, per la promozione e lo sviluppo di misure penali di comunità per autori di reato e coopera con propri docenti e tirocinanti alla gestione di uno Sportello di Ascolto istituito dal Tribunale penale di Roma;
• il 7 febbraio 2024, su iniziativa dal Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali, sono stati consegnati, presso la Casa circondariale di Roma Rebibbia Nuovo Complesso "Raffaele Cinotti” 2.500 presidi sanitari e brochure educative multilingue per la prevenzione odontoiatrica in ambito penitenziario, nella cornice del progetto della Sapienza “My Denty Kit”, finanziato con fondi di Ateneo destinati a iniziative di Terza Missione (Bando 2019) in collaborazione con il Coordinamento Nazionale degli Operatori per la Salute nelle Carceri Italiane (Co.N.O.S.C.I.).
Gli studenti e le studentesse iscritti con limitazione della libertà personale dovuta a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria attualmente seguiti dal PUP – Sapienza, per l’a.a. 2023/2024, sono in totale 53, di cui 49 reclusi presso Istituti di pena e 4 agli arresti domiciliari.
Di seguito il dettaglio delle Facoltà e dei corsi di iscrizione:

ISTITUTO

FACOLTA’

CORSO

N. STUD.

Casa Circondariale - Agrigento

Scienze PSC

Scienze politiche e relazioni internazionali [l -36]

1

Casa Circondariale - Cagliari

Scienze PSC

Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale [LM

1

Casa circondariale - Lanciano

Giurisprudenza

Giurisprudenza - LMG-01

1

Casa Circondariale - Terni

 

Economia

Scienze aziendali [L-270]

1

Giurisprudenza

Diritto e amministrazione pubblica [L - 14]

4

Giurisprudenza - LMG-01

1

Ingegneria civile e industriale

Ingegneria dell'energia elettrica [L-270]

1

Ingegneria per l’ambiente e il territorio [L – 7]

1

Lettere e filosofia

Storia, antropologia, religioni [L-42]

2

Medicina e psicologia

Cognitive forensic sciences - scienze cognitive forensi [LM]

1

Scienze MFN

Fisica [L- 270]

1

Scienze biologiche - [L-13]

1

Scienze PSC

Sociologia [L-40]

1

Casa Circondariale - Tolmezzo

Lettere e filosofia

Scienze del turismo sostenibile [L-270

1

Casa Circondariale - Velletri

Scienze MFN

Scienze biologiche [L-13]

1

Casa Circondariale - Vicenza

Scienze PSC

Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione [L-16]

1

Casa Circondariale - Viterbo

Economia

Economia e finanza [L-33]

1

Giurisprudenza

Giurisprudenza - LMG-01

1

Lettere e filosofia

Filosofia [L-5]

1

Scienze PSC

Sociologia [L]

1

Casa Circondariale "Rebibbia Nuovo Complesso R. Cinotti" - Roma

Economia

Management e diritto d'impresa (Latina) [L-18]

1

Scienze aziendali [L-270

1

Giurisprudenza

Diritto e amministrazione pubblica [L-270

1

Giurisprudenza - LMG-01

7

Lettere e filosofia

Filosofia [L-5]

1

Scienze PSC

Scienze politiche e relazioni internazion. [L–36]

5

 Progettazione gestione e valutazione dei servizi sociali [LM-87]

1

Casa Circondariale Rebibbia femminile - Roma

Farmacia e medicina

Scienze farmaceutiche applicate (L-29) 

1

Casa Circondariale Rebibbia III casa - Roma

Economia

Scienze Aziendali [L - 18]

1

Lettere e filosofia

Studi storico-artistici [L - 1]

1

Giurisprudenza

Giurisprudenza- LMG-01

1

Scienze PSC

Scienze politiche e relazioni internazionali [L–36]

1

Casa di reclusione Ucciardone - Palermo

Medicina e psicologia

Scienze e tecniche psicologiche per l'analisi dei processi cognitivi normali e patologici [L-24]

1

Casa di reclusione Rebibbia - Roma

Giurisprudenza

Giurisprudenza - LMG-01

1

Istituto Penale Minorenni - Potenza

Lettere e filosofia

Filosofia [L- 5]

1

Arresti domiciliari

Giurisprudenza

Giurisprudenza - LMG-01

2

I3S

Ingegneria elettronica [L-509]

1

Lettere e filosofia

Scienze archeologiche [L-270

1

TOTALE studenti e studentesse iscritti con limitazione della libertà personale dovuta a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria

53


La Rettrice evidenzia che il Polo Universitario Penitenziario Sapienza è una struttura di recente istituzione, attraverso la quale sono state realizzate numerose attività a favore di studenti e studentesse detenuti, sotto il coordinamento del suo Delegato, Prof. Pasquale Bronzo, che ringrazia.
Informa che in tale ambito si è avuta grande collaborazione da parte della Facoltà di Architettura, con la realizzazione di iniziative che sono partite con l’apertura della “Casa per l'affettività e la maternità” nel carcere femminile di Rebibbia di Roma, progettata dall’architetto Renzo Piano, e che continueranno, con la costruzione della “Casa dei papà” sempre su progetto di Renzo Piano.
Auspica che le attività realizzate attraverso il PUP possano aumentare, perché ritiene lo strumento della formazione una leva molto importante per il recupero di chi è privato della libertà personale, nell’ottica di un effettivo percorso di reinserimento costruttivo nella società civile.


2.7 PARERE SUL COMPUTO DEI MANDATI DEGLI ORGANI AI FINI DELLA RIELEGGIBILITÀ



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente comunicazione predisposta dal Settore Affari Generali, Ufficio Affari Generali e Gestione Documentale dell’Area Affari Generali.
L’Area menzionata ha riscontrato con nota prot. n. 32078 del 27.02.2024 una richiesta di parere formulata da una Struttura di Sapienza relativamente al computo dei mandati cd. "di scorcio" ai fini della rieleggibilità, con riferimento al limite previsto dall’art. 32, co. 1, dello Statuto, esprimendo il seguente avviso.
“Giova in questa sede ricordare che ricorre un diverso regime del computo dei mandati cd. "di scorcio", rispettivamente: a) per i componenti degli Organi Collegiali centrali; b) per gli Organi Monocratici, con particolare riferimento per le cariche accademiche di Responsabilità di Struttura.
a) Nel primo caso è espressamente prevista, in caso di cessazione di un componente, la sostituzione del medesimo o per scorrimento di graduatoria dei candidati (subentro) o per espletamento di una elezione suppletiva, e i sostituti restano in carica fino alla conclusione del mandato interrotto in concomitanza con la durata dell’intero organo.
In tale ipotesi il mandato cd. di “scorcio” (esplicitamente previsto ai fini della ricostituzione dell’integrità numerica dell’organo collegiale nella consiliatura) ha valenza di mandato intero e per previsione espressa ai sensi dell’art. 5, comma 5 del vigente regolamento elettorale per gli Organi Centrali, i sostituti nominati per lo “scorcio” di consiliatura possono essere rieletti consecutivamente una sola volta.
b) Nel secondo caso, in linea di principio, i mandati cd. "di scorcio" non hanno valenza autonoma e rivestono la funzione – istituzionale e di raccordo ordinamentale – di garantire l'allineamento delle scadenze delle cariche rispetto alle date di apertura e chiusura dell’anno accademico di riferimento: per questo motivo, tali mandati devono in ogni caso mantenersi sempre sotto la durata di un anno.
In tale ipotesi, il mandato cd. “di scorcio”, inferiore alla durata di un anno, viene di fatto assorbito e integrato nel successivo mandato triennale e, pertanto, non concorre a determinare motivo ostativo alla rieleggibilità per un ulteriore pieno mandato.”

La Direttrice Generale illustra puntualmente la comunicazione predisposta dall’Area Affari Generali e relativa al parere sul computo dei mandati c.d. "di scorcio" ai fini della rieleggibilità, con riferimento al limite previsto dall’art. 32, co. 1, dello Statuto.


2.8 AGGIORNAMENTO INTERROGAZIONE DEL 12.04.2022 – ART. 32, COMMA 3 DELLO STATUTO: ELETTORATO PASSIVO DEI RICERCATORI NEGLI ORGANI CENTRALI



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente comunicazione predisposta dal Settore Affari Generali, Ufficio Affari Generali e Gestione Documentale dell’Area Affari Generali, quale aggiornamento dell’interrogazione presentata nella seduta del 12.04.2022 di codesto Consesso, in merito all’elettorato passivo per le elezioni dei rappresentanti dei ricercatori nel Senato Accademico.
Si rammenta che ai sensi dell’art. 32, co. 3 dello Statuto “L’elettorato passivo per le cariche accademiche è riservato ai docenti che assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo. Ai fini dell’applicazione della presente disposizione, gli “anni di servizio” devono intendersi riferiti al periodo di effettivo servizio che resta da svolgere prima del collocamento a riposo, e che decorrono dalla data di insediamento dell’organo”.
Tenuto conto che il mandato dei rappresentanti negli OO.CC. è pari a un triennio (con l’eccezione della componente studenti), per effetto del succitato art. 32 dello Statuto, i ricercatori a tempo determinato di cui al previgente art. 24 co 3 lett. a) e b) della L. 240/2010, non hanno potuto sinora avere accesso all’elettorato passivo per il Senato Accademico e per il Consiglio di Amministrazione.

Va altresì, sottolineato che, per quanto attiene alla specifica composizione del Senato Accademico, la L. 240/2010, art. 2, comma 1, lett. f) dispone la “costituzione del senato accademico su base elettiva, in un numero di membri proporzionato alle dimensioni dell'ateneo e non superiore a trentacinque unità, compresi il rettore e una rappresentanza elettiva degli studenti; composizione per almeno due terzi con docenti di ruolo, almeno un terzo dei quali direttori di dipartimento, eletti in modo da rispettare le diverse aree scientifico-disciplinari dell'ateneo”.
Analogamente, a norma dell’art. 20, comma 3, lett. b) dello Statuto sono componenti del Consiglio di Amministrazione “cinque componenti appartenenti ai ruoli dell’Ateneo”.

Conseguentemente, nell’ipotesi di riconoscere l’elettorato passivo per il Senato Accademico e per il Consiglio di Amministrazione anche ai ricercatori a tempo determinato, la chiave di lettura a disposizione dell’Amministrazione sembra poter essere quella di un’interpretazione estensiva del concetto di “ruolo”, inteso come “servizio stabile” nell’Ateneo correlatamente alla durata del contratto prevista dalla L. 240/2010, con riferimento ai ricercatori di cui all’art. 24, co. 3 (cd. “RTT”), nel testo attualmente vigente.
Di fatto, la nuova previsione normativa di una durata di sei anni del contratto ivi previsto consente il rispetto del termine minimo del mandato di rappresentanza pari a 3 anni.
Inoltre, anche a supporto dell’ipotesi interpretativa sopra avanzata di ritenere estensibile il concetto di “ruolo” al “servizio stabile” del ricercatore assunto ai sensi del nuovo co. 3 dell’art. 24 L. 240/2010, sovviene altresì il co. 5 del medesimo art. 24 che dispone, a partire dalla conclusione del terzo anno, la possibilità di una valutazione ai fini della chiamata in ruolo come professore associato.
Giova inoltre ricordare che il vigente regolamento elettorale già attribuisce, agli artt. 27, co. 1, lett c) e 50, co. 1, l’elettorato passivo anche ai ricercatori a tempo determinato.
Nel caso di specie del Senato Accademico, i ricercatori a tempo determinato potranno essere computati nella quota di rappresentanza dei 2/3 dell’Organo destinata ai docenti “di ruolo” in base alla L. 240/2010.

Per tutte le altre cariche continuerà ad essere applicato quanto disposto con Statuto e normativa vigente (D.P.R. n. 382/80).

La Direttrice Generale illustra puntualmente la comunicazione predisposta dall’Area Affari Generali e relativa all’elettorato passivo per le elezioni dei rappresentanti dei ricercatori e delle ricercatrici nel Senato Accademico.

La Rettrice ringrazia la Direttrice Generale e coglie l’occasione per informare di ritenere utile concordare un indirizzo rispetto alle prese di servizio dei RTT e della loro tenure-track, eventualmente anticipata prima dei sei anni, poiché, se è vero che la chiamata è in carico ai Dipartimenti, è anche vero che i Dipartimenti devono comunque muoversi in un quadro generale, che potrebbe essere definito a seguito di approfondimenti da parte di apposita Commissione istruttoria di Senato Accademico e Consiglio d'Amministrazione, per definire una linea comune.


2.9 AVVIO I TORNATA DI AUTOVALUTAZIONE SU CRITERIUM E ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE AL CONFERIMENTO DEI PRODOTTI PER LA VQR 2020 -2024


La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente comunicazione predisposta dall’Ufficio Supporto alla ricerca nazionale dell’Area Supporto alla ricerca.

L’ANVUR ha pubblicato, lo scorso 31.10.2023, la versione definitiva del Bando per la Valutazione della Qualità della Ricerca 2020-2024 (VQR 2020-2024) che prevede il conferimento dei prodotti nel periodo gennaio febbraio 2025.

Per la selezione e la valutazione dei prodotti da conferire per la VQR verrà utilizzato il software Criterium, promosso dalla CRUI, che fornirà indicazioni per supportare l’Ateneo nell’assegnazione dei prodotti sia per le aree bibliometriche che per le aree non-bibliometriche.

Su Criterium saranno svolte due tornate di autovalutazione nel corso del 2024:
● la prima da febbraio ad aprile 2024;
● la seconda nell’autunno 2024.

Inoltre, nel periodo novembre 2024 – febbraio 2025, si svolgerà la tornata definitiva, finalizzata al conferimento dei prodotti per la VQR.

Il conferimento finale dei prodotti, che sarà effettuato su IRIS, sarà curato dai Referenti dipartimentali e dal Settore Catalogo prodotti della ricerca e valutazione.

Per utilizzare correttamente il software Criterium e massimizzarne le potenzialità fin dalle prime tornate di autovalutazione, si forniscono alcune indicazioni operative che possono essere da subito avviate.

Ogni tornata di autovalutazione sarà così organizzata:
● fase A: ogni docente dovrà aggiornare IRIS;
● fase B: ogni docente agirà su Criterium fornendo le proprie Indicazioni per il Conferimento dei Prodotti (ICP);
● fase C: i Direttori e i Referenti perfezioneranno le selezioni.

Nella fase A i docenti dovranno verificare che la propria produzione scientifica relativa al periodo 2020 – 2024 sia stata correttamente caricata in IRIS ed aggiornarla se necessario.
In particolare, è importante che i docenti:
● inseriscano in IRIS tutte le pubblicazioni del periodo 2020-2024 di cui sono autori;
● richiudano tutte le schede prodotto che al momento si trovano in IRIS in stato riaperto (autore) o riaperto (validatore);
● verifichino il corretto inserimento, nelle schede prodotto, dei codici WoS, Scopus e ISBN, laddove disponibili per la pubblicazione;
● verifichino che alle schede prodotto sia stato allegato il fulltext della pubblicazione, preferibilmente in versione editoriale o post-print e, ove mancante, si occupino di allegarlo.

Per coloro che sono entrati in servizio di recente, è possibile richiedere l'importazione massiva delle proprie pubblicazioni dalla piattaforma ministeriale LoginMIUR Cineca ad IRIS. Tale richiesta deve essere inviata al Settore Catalogo prodotti della ricerca e valutazione, all'indirizzo gruppo-pubblicazioni@uniroma1.it.

Nella fase B i docenti (soggetti valutati su Criterium) devono accedere a Criterium utilizzando le credenziali di posta elettronica istituzionale Sapienza e dare le loro indicazioni di conferimento dei prodotti ICP.
Più nel dettaglio, le Indicazioni di Conferimento Prodotti (ICP) sono le seguenti:
● non conferibilità: con questa indicazione il soggetto valutato indica che non vuole che il prodotto sia conferito;
● like/dislike: con queste indicazioni il soggetto valutato assegna un ordine di preferenza alle proprie pubblicazioni, sia in senso positivo (like) sia in senso negativo (dislike);
● puntine: con questa indicazione il soggetto valutato indica l’Area CUN e il SSD più appropriati per la valutazione della specifica pubblicazione.
Tali indicazioni consentono all’algoritmo di assegnazione di determinare una nuova assegnazione dei prodotti che tenga conto delle indicazioni date.

Nella fase C I Referenti dipartimentali (selezionatori su Criterium) possono agire sulle selezioni dei docenti anche modificando le loro Indicazioni di Conferimento Prodotti e i Direttori (autovalutatori su Criterium) monitorano le selezioni del dipartimento, ma non possono agire su di esse a meno che non richiedano di essere profilati come selezionatori al pari dei Referenti.

In particolare i Selezionatori:
● possono modificare le ICP fornite dai soggetti valutati (non conferibilità, like/dislike e puntine);
● possono confermare o eliminare l’indicazione Vale doppio per le Monografie;
● possono utilizzare le matite, ulteriori ICP finalizzate ad assegnare forzatamente un prodotto ad un soggetto valutato.
Le modifiche effettuate dai Selezionatori non sono revocabili dai soggetti valutati.

Criterium fornisce un algoritmo che suggerisce le selezioni più vantaggiose per l’Istituzione. I suggerimenti generati hanno due caratteristiche:
● rispettano le regole della VQR, in termini di numero di prodotti da conferire per ciascuna struttura dipartimentale, numero minimo e massimo di prodotti da conferire per ciascun soggetto valutato, numero massimo di copie dei prodotti conferibili nell’ambito dell’Istituzione;
● massimizzano il risultato per l’Istituzione di una funzione obiettivo, detta “funzione di vantaggio”.

La Funzione di Vantaggio può essere configurata in maniera diversa in base alle aree VQR e considera:
● aspetti quantitativi relativi alla bibliometria che hanno diretta corrispondenza nei criteri GEV;
● caratteristiche dei prodotti non bibliometrici (tipologia, classificazioni disponibili);
● preferenze dei soggetti valutati;
● caratteristiche del soggetto e del prodotto.

Per approfondire la conoscenza di Criterium, si raccomanda di seguire i video tutorial presenti sulla piattaforma stessa, in particolare quelli relativi all’Unità 4, che illustrano il processo di selezione dei prodotti e descrivono le Indicazioni di Conferimento Prodotti (ICP), e quello dal titolo Unità 7: L'Algoritmo di Assegnazione Automatica - Capitolo 2: Cruscotto Selezione Prodotti, più incentrato sul ruolo del selezionatore/referente dipartimentale.

La Rettrice, nel ritenere strategica per Sapienza la Valutazione della Qualità della Ricerca, i cui risultati hanno effetti importanti sulla quota premiale di FFO, richiama tutte le Strutture ad un'attività molto puntuale e di sensibilizzazione da parte di tutti i docenti, tanto più che in ogni Dipartimento esiste un referente per le attività di VQR.


2.10 ELEZIONI EUROPEE 2024 - AZIONI PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE AL VOTO



La Presidente comunica che, in occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo, che in Italia si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, al fine di favorire la più ampia partecipazione al voto, si ritiene opportuno procedere alla ricalendarizzazione in data immediatamente successiva delle eventuali attività didattiche, degli appelli di esami di profitto e delle sessioni di laurea eventualmente previsti nelle giornate di venerdì 7 e lunedì 10 giugno 2024.
La Presidente invita, quindi, i Presidi di Facoltà, i Direttori di Dipartimento, i Presidenti di CAD e CdS e tutti i docenti a porre in essere tempestivamente tutte le azioni necessarie alla predetta ricalendarizzazione, dandone, altresì, la più ampia diffusione nelle specifiche pagine web dei singoli corsi di studio.


2.11 MARIE SKLODOWSKA CURIE: ESITI BANDO 2023 POST DOCTORAL FELLOWSHIP


La Presidente comunica che in data 12 febbraio 2024 sono stati resi noti gli esiti della call 2023 Marie Sklodowska-Curie di tipologia Postdoctoral fellowship (MSCA-PF).

Sapienza è risultata vincitrice di 12 borse (a fronte di 71 proposte presentate) per un finanziamento complessivo di € 2.862.506,08. Si tratta del migliore risultato ottenuto ad oggi dall'Ateneo nell'ambito del prestigioso programma di ricerca di eccellenza di Horizon Europe.

Le MSCA-PF finanziano la mobilità transnazionale di ricercatori e ricercatrici di talento per la realizzazione di progetti di ricerca di eccellenza e rappresentano il principale strumento messo in campo dalla Commissione Europea per promuovere e supportare la carriera dei giovani ricercatori.
Grazie ai finanziamenti ottenuti, Sapienza potrà reclutare 12 tra ricercatrici e ricercatori di talento e finanziare altrettanti progetti di ricerca. Dei 12 premiati 8 sono giovani studiose. I progetti vincitori interessano gli ambiti disciplinari delle Scienze sociali e umane e della Fisica e saranno realizzati presso i dipartimenti: SARAS, Lettere e Culture Moderne, Scienze dell'Antichità, Studi Europei, Americani e Interculturali, Psicologia Dinamica e Clinica, Fisica e presso l'Istituto di Studi Orientali.

Fellow

Supervisor

Dipartimento

Acronimo

del progetto

European /

Global

Silvia

Omenetto

Alessandro Saggioro

SARAS

GAP

Global

Gioele

Zisa

Lorenzo Verderame

SARAS

PlANET

Global

Angela

De Maria

Alessandro Saggioro

SARAS

TransIslam

European

Daniele

Minisini

Alessandro

Bausi

SARAS

UnderText

Global

Paolo

Cimadomo

Lorenzo

Nigro

ISO

EARTH

Global

Fabio

Mangraviti

Giorgio

Milanetti

ISO

FISM

Global

Ana

Gonzalez Navarro

Ada

Barbaro

ISO

RESOMFEM

European

Henriette

Zeidler

Francesca Bellagamba

Psicologia Dinamica e Clinica

INCH

European

Marta

Musso

Giovanni

Paoloni

Lettere e Culture Moderne

DITNO

European

Pauline Otzenberger

Gioia

Paradisi

Studi europei, americani e interculturali

TrAdE-Pic

European

Martina

Russo

Francesca Romana Berno

Scienze dell’Antichità

POWO

Global

Sara

Dal Cengio

Chiara Cammarota

Fisica

COFAM

Global



La Presidente sottolinea, altresì, che il rilevante risultato raggiunto nell’ambito della call in parola fa sì che i grant ottenuti da Sapienza nell’ambito delle call MSCA-PF del programma Horizon Europe abbiano superato, a soli 3 anni dall’inizio del programma stesso, i grant ottenuti da Sapienza nei 7 anni di durata del programma precedente denominato Horizon2020:
Programma Durata del programma Grant ottenuti Importo

Programma

Durata del programma

Grant ottenuti

Importo

Horizon2020

2014-2020

31 grant MSCA-PF

totale € 6.518.134,32

Horizon Europe

2021-2027

31 grant MSCA-PF al 2023

totale € 6.270.409,80



Ciò è in parte dovuto ad una partecipazione più massiccia da parte dei ricercatori: si è passati, infatti, da una media di 32 proposte presentate annualmente nell’ambito di Horizon2020 ad una media di 57 proposte nel periodo 2021-2023 del programma Horizon Europe.
Inoltre, è stata rinforzata l’attività di supporto del Settore Grant Office programmi individuali internazionali dell’Area Supporto alla Ricerca in favore dei ricercatori che intendano partecipare alle call MSCA-PF con attività pre-award (come l’organizzazione di eventi informativi quali workshop e infoday, l’organizzazione del “Grant Writing Lab”, il pre-screening delle proposte, la predisposizione di un kit di documenti utili alla presentazione della proposta progettuale, ecc.) e post-award (come il supporto alla negoziazione del Grant agreement, alle interazioni con l’ente finanziatore, alla gestione contabile e amministrativa del finanziamento, ecc.). La fruizione dei suddetti servizi da parte della comunità accademica è in costante crescita: nell’ambito della call in parola, ad esempio, hanno partecipato al “Grant Writing Lab” 34 ricercatori e 47 hanno usufruito del servizio di pre-screening. Dei 12 premiati, 6 hanno partecipato al Grant Writing Lab, 9 hanno ricevuto il pre-screening della proposta e tutti e 12 hanno potuto usufruire del kit messo a disposizione dall’ufficio.

La Rettrice esprime apprezzamento per il brillante risultato dell'Area umanistica.


3.1 INTERROGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

Interrogante: senatore Valerio Tomassetti.

Oggetto dell’interrogazione: assolvimento degli Obblighi Formativi Aggiuntivi.

“In molti corsi di Laurea il percorso di diversi studenti e studentesse è rallentato dal fatto che alcuni di essi ritardano nell'assolvimento degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Nella maggior parte delle Facoltà, tale Obbligo Formativo Aggiuntivo può essere assolto mediante il superamento di una prova di recupero organizzata dalla Facoltà stessa oppure di uno o più specifici esami curricolari previsti dal Corso di studio. La conseguenza del mancato assolvimento degli OFA è l'impossibilità di accedere agli esami degli anni successivi, e in alcuni casi anche ad altri esami del primo anno.
La mia proposta, pertanto, è di estendere a livello di Ateneo quanto già messo in atto dal Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, cioè di includere coloro che non hanno ancora assolto gli OFA tra gli aventi diritto ad accedere agli appelli straordinari degli esami curricolari che permettono di assolverli, così da rendere più fluido il loro percorso di studi”.

Risposta: risponde la Rettrice direttamente in seduta.

Alle ore 15.19 entra nell’Aula Organi Collegiali la Prorettrice alla Didattica, Prof.ssa Ersilia Barbato.

La Rettrice premette che sulle modalità di assolvimento degli OFA è in corso un'attività di ricognizione, iniziata sin dal mese di novembre 2023 con diverse interlocuzioni tra le Facoltà, i corsi di studio e la Governance.
Prima di dare la parola alla Prorettrice Barbato, che ha coordinato gli incontri su tale tema, invita a tenere presente che il mancato assolvimento degli OFA entro il primo anno di corso non preclude la possibilità di iscrizione all’anno successivo, bensì comporta l’impossibilità di sostenere esami di profitto relativi ad anni successivi al primo.

La Prorettrice Barbato ripete che, come previsto dalla normativa, il mancato assolvimento degli OFA non preclude la possibilità di iscrizione all’anno successivo. Tuttavia, non è consentito sostenere gli esami di profitto del secondo anno fino a quando gli studenti e le studentesse non avranno assolto l’OFA.
Specifica che la soglia di punteggio che determina l’attribuzione dell’OFA varia in base al corso di laurea ed è indicata nel bando di accesso, così come le modalità di assolvimento degli OFA, diverse a seconda delle caratteristiche disciplinari e organizzative delle singole Facoltà.
Conferma che già dallo scorso mese di novembre si sono tenuti incontri con i Presidi di Facoltà per condividere le modalità di assolvimento degli OFA, con attività didattiche supplementari messe in campo nel corrente anno accademico.
La procedura è stata quindi messa a sistema, naturalmente nella piena autonomia di tutte le Facoltà e di tutti i corsi di studi, con modalità diversificate e strutturate secondo le esigenze delle diverse Aree disciplinari.

La Rettrice evidenzia che nell’interrogazione si fa riferimento a quanto già messo in atto dal Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche.
Ricorda che Sapienza, all’indomani della promulgazione della Legge n. 240/2010, ha deciso di continuare a dotarsi delle Facoltà, quali Strutture di coordinamento, razionalizzazione e monitoraggio delle attività didattiche, considerando le dimensioni e la complessità dell’Ateneo. Inoltre, alle stesse Facoltà è attribuita una quota parte delle risorse, al fine di assicurare la sostenibilità didattica. Trova difficile pensare ad una best practice che viene da un Dipartimento, a meno che non sia stata condivisa dalla Facoltà.
Invita, pertanto, la Prorettrice Barbato ad approfondire quanto già messo in atto dal Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, come segnalato nell’interrogazione, poiché, anche nella libertà di organizzazione didattica, il coordinamento delle attività è compito delle Facoltà.

La Prorettrice Barbato chiarisce che non sono i Dipartimenti a declinare le modalità di svolgimento degli OFA, tema molto attenzionato dall’Ateneo, bensì le Facoltà e i corsi di studio.

Il Preside Faccini non vede un problema nel fatto che la best practice venga da un Dipartimento, ed evidenzia che le Facoltà sono costantemente aperte all'ascolto.
Desidera far notare che, se ha ben compreso il quesito posto nell’interrogazione, la richiesta è nei termini di ampliare la platea che può accedere alla sessione straordinaria, aspetto che da sempre è stato affrontato da Sapienza secondo il principio di definire chiaramente le categorie cui è consentita la partecipazione a tale tipologia di appelli, nell’ottica di non arrecare un danno a studenti e studentesse.
Immagina, comunque, che il tema richieda una discussione in altro Consesso.

La Rettrice concorda con il Preside Faccini sull’opportunità di affrontare l’argomento in altro Consesso ed invita a discuterne in sede di Commissione Didattica di Ateneo, previa interlocuzione con i rappresentanti degli studenti e delle studentesse in Senato Accademico.

Alle ore 15.25 la Prorettrice Barbato esce dall’Aula Organi Collegiali.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


4.1 CONVENZIONE DIDATTICA TRA SAPIENZA E EUROSANITÀ SPA - POLICLINICO CASILINO PER LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RADIODIAGNOSTICA – FACOLTÁ MEDICINA E PSICOLOGIA (STRUTTURA COLLEGATA)



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Formazione in convenzione e non formale dell’Area Offerta formativa e diritto allo studio.
Il Senato Accademico, con delibera n. 87 del 20/04/2017, e il Consiglio di Amministrazione, con delibera n. 183 del 27/04/2017, hanno approvato i format standard per la stipula di convenzioni didattiche per l’ampliamento della rete formativa delle scuole di specializzazione mediche, redatti in conformità a quanto previsto dal Protocollo d’Intesa tra Sapienza e Regione Lazio. L’art. 23 del suddetto Protocollo, prevede che “[…] il processo di ampliamento della rete formativa deve dare priorità alle strutture del Servizio Sanitario Regionale e solo in seconda battuta, in presenza di solidi motivi che giustificano la scelta, la proposta può riferirsi a strutture private accreditate”.
Le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di amministrazione di cui sopra dispongono che la stipula di convenzioni con strutture private accreditate necessiti della preventiva approvazione del Senato Accademico.
In data 13/02/2024 è pervenuto al Settore Formazione in convenzione e non formale l’estratto del verbale della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 19/10/2023, che approva la stipula di una convenzione didattica per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica con Eurosanità Spa - Policlinico Casilino (struttura privata), in qualità di struttura collegata.
La scuola di specializzazione in Radiodiagnostica risulta accreditata ai sensi del D.M. n. 1491 del 14/09/2023.
Si precisa che Eurosanità Spa - Policlinico Casilino fa parte delle strutture della rete formativa della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica, di cui al Decreto Mur di accreditamento delle scuole di specializzazione Sapienza n. 1491 del 14/09/2023.

Il Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, prof. Erino Angelo Rendina, ha esaminato la documentazione fornita dal Direttore della Scuola, Prof. Andrea Laghi e, con nota pervenuta in data 13/02/2024, ha fornito la seguente valutazione:
“[…] La Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica, della Facoltà di Medicina e Psicologia Sapienza ha oltre 54 specializzandi iscritti e, per tale motivo, ha già sviluppato una rilevante rete formativa che, secondo le procedure indicate dal Ministero, prevede l'esclusività per i centri Ospedalieri pubblici.
Le tipicità del Policlinico Casilino rappresentano una risorsa importante per la formazione dei medici specializzandi in Radiodiagnostica.
La Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica necessita dell'appoggio del Policlinico Casilino nell'ambito dell'ampliamento della rete formativa previsto dal D.I. n.402/2017.
Le procedure di convenzione indicate dal Ministero prevedono l'esclusività per i centri ospedalieri inclusi nella rete formativa ma per quanto riguarda la Diagnostica per Immagini non è stato possibile reperire altre strutture nella regione Lazio competenti nel settore cardio-radiologico, in particolare per gli studi di cardio-RM e di Radiologia interventistica sotto guida RM.
Infatti, tale struttura è l'unica in Italia ad aver installato da ormai due anni un apparecchio dì RM dotato di strumentazioni e infrastruttura idonee per procedure interventistiche quali biopsie di organi addominali, procedure ablative renali e procedure di cardiologia interventistica. Ciò consente al medico in formazione specialistica di avere esperienza diretta nelle varie fasi dell'iter diagnostico tra cui l'esecuzione dell'esame diagnostico, la refertazione e le procedure interventistiche.
Il Policlinico Casilino dispone di sedute diagnostiche/interventistiche e servizi dedicati dove ogni specializzando ha la possibilità di seguire ed assistere autonomamente con supervisione i pazienti con patologie cardiache e oncologiche.
Infine, il medico specializzando potrà essere inserito in studi sperimentali e clinici che potranno coinvolgere il Policlinico Casilino e la scuola di specializzazione stessa. A tale riguardo, nel corso della precedente convenzione, è stato già pubblicato su rivista internazionale un lavoro sulla Radiologia interventistica sotto guida RM (Corradini LG, Polidori T, Maresca L, Caruso D, Laghi A, Simonetti G, Stefanini M. MRl-guided thoraco-abdominal percutaneous needle biopsy: our initial experience. Eur Radiol. 2023 Aug;33(8):5719-5727. doi: 10.1007/s00330-023-09763-1. Epub 2023 May 31. PMID: 37256353).
Per tale motivo si ritiene che tale convenzione possa essere di grande ausilio per il completamento del percorso formativo degli specializzandi della Scuola.
Ritengo infine che tale richiesta possa non necessitare del parere della Regione Lazio, come dichiarato dal Direttore, in quanto la convenzione con il Policlinico Casilino è già in essere da tempo […]”.
Il format convenzionale redatto, completo degli allegati previsti dal D.I. n. 402/2017, è conforme allo schema standard deliberato dagli Organi collegiali.
Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla stipula della convenzione didattica tra Sapienza e Eurosanità Spa - Policlinico Casilino (struttura privata), in qualità di struttura collegata, per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica della Facoltà Medicina e Psicologia.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Testo convenzionale compilato e completo degli allegati A e B;

ALLEGATI IN VISIONE:

- Estratto del verbale della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 19/10/2023;
- Nota del Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, prof. Erino Angelo Rendina, del 13/02/2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 4.1.

DELIBERAZIONE N. 58/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29/10/2012;
• Visto il D.Lgs. n. 368/1999;
• Visto il Decreto MIUR n. 68/2015;
• Visto il Decreto Interministeriale n. 402/2017;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 87 del 20/04/2017 e del Consiglio di Amministrazione n. 183 del 27/04/2017;
• Viste le delibere del Senato Accademico n. 201 dell'11/07/2017 e del Consiglio di Amministrazione n. 310 del 18/07/2017;
• Visto il Decreto MUR n. 1491 del 14/09/2023 di accreditamento delle Scuole di specializzazione Sapienza;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 19/10/2023, con cui è stata approvata la stipula di una convenzione didattica per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica con Eurosanità Spa - Policlinico Casilino (struttura privata), in qualità di struttura collegata;
• Vista la nota del Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, prof. Erino Angelo Rendina, del 13/02/2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare la stipula della convenzione didattica tra Sapienza e Eurosanità Spa - Policlinico Casilino (struttura privata), in qualità di struttura collegata, per l’ampliamento della rete formativa della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica della Facoltà di Medicina e Psicologia.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.1 FACOLTÀ DI ARCHITETTURA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Architettura, con delibere del 24 gennaio 2024 e del 19 febbraio 2024, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, compreso il potenziale formativo del corso di laurea magistrale di nuova istituzione in Design, Territory, Identity and Cultural Assets, classe LM-12. In proposito, si precisa che il Senato Accademico, con deliberazione n. 37/2024 del 6 febbraio 2024, ha approvato l’istituzione del predetto corso di studio e che il relativo potenziale formativo viene sottoposto all’esame di questo Consesso nelle more del completamento dell’iter procedurale interno relativo all’attivazione dello stesso.

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-4

Design

185

175

10

2

LM-12

Design, Comunicazione Visiva e Multimediale

100

60

40

3

LM-12

Design, Territory, Identity and Cultural Assets – interateneo con Universidade de Lisboa, Universidad de Málaga

20

10

10

4

LM-12

Product and Service design - Design del prodotto - (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)

70

30

40



Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L-4 – Design
“Il Preside della Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Design, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n.185 di cui n. 175 studenti comunitari ed extracomunitari residenti in Italia e n. 10 extracomunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 185, considerando le necessarie turnazioni;
- l’utilizzo di ulteriori sistemi tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 185, considerando le necessarie turnazioni.
Motivazioni.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea in Design prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di n. 5 Laboratori Progettuali per un totale di 51 CFU (su 180 CFU totali) che necessitano di posti di studio personalizzati (per un parametro non inferiore a 2 mq a studente) da allestire in aule per la didattica atte a questo scopo.
Il Preside comunica la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Design ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge n. 264/99, e fa presente che il corso di laurea in Design prevede che in ciascuno dei tre anni di corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori ad alta specializzazione previste obbligatoriamente nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero di ore in laboratorio che è circa pari al numero di ore previsto per le lezioni frontali degli insegnamenti stessi; le attività riguardano l’apprendimento degli strumenti di base del progetto al primo anno di corso, dei sistemi di lavorazione al secondo anno di corso, delle tecnologie avanzate al terzo anno di corso. Le attività all’interno dei laboratori non possono essere svolte nell’ambito della didattica frontale e nemmeno mediante una dotazione di strumenti di tipo standard; infatti, l’infrastruttura del laboratorio possiede distinte caratteristiche molto avanzate le quali consentono da un lato la gestione e il controllo delle varie postazioni di lavoro, dall’altro una rapida riconfigurazione delle stesse che garantisce il veloce avvicendamento fra classi diverse di studenti, le quali abbisognano ciascuna di specifiche configurazioni di tecnologie e macchinari.
Tali funzionalità, proprio in quanto non disponibili nemmeno in parte in una tradizionale aula, configurano il laboratorio di design come un laboratorio ad alta specializzazione e sono ottenute facendo ricorso a sofisticate tecnologie.
Le funzionalità predette riguardano in particolare l’utilizzo di strumenti per l’elaborazione di prototipi e modelli anche attraverso il rapid manufacturing”.

LM-12 – Design, Comunicazione Visiva e Multimediale
“Il Preside della Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale/Design, Multimedia & Visual Communication, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 100, di cui n. 60 studenti comunitari ed extracomunitari residenti in Italia e n. 40 extracomunitari residenti all’estero di cui 2 cinesi, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso nei suoi due Curricula di studio prevede:
- l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 100;
- l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 100.
Motivazioni.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale prevede, nella programmazione didattica, l’erogazione di n. 10 Laboratori Progettuali per un totale di 90 CFU (su 120 CFU totali) che necessitano di posti di studio personalizzati (per un parametro non inferiore a 2 mq a studente) da allestire in aule per la didattica atte a questo scopo.
Il Preside comunica la programmazione degli accessi per il corso di laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge n. 264/99 e fa presente quanto segue.
Il corso di laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale prevede che nei due anni di corso si svolgano attività di laboratorio, ad alta specializzazione, obbligatorie per tutti, che devono essere portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la guida dei docenti, in appositi laboratori attrezzati. Si tratta di attività non svolgibili con la dotazione media ordinaria universitaria, in quanto gli studenti utilizzano software altamente specifici per la computer grafica e per il montaggio video e postazioni individuali con tavoli idonei sia per la progettazione fisica, che per le elaborazioni digitali.
Al fine di permettere lo svolgimento delle attività, l’infrastruttura del laboratorio deve possedere alcune caratteristiche distintive molto avanzate per consentire, da un lato, la gestione e il controllo centralizzati delle varie postazioni di lavoro, dall’altro una rapida riconfigurazione delle stesse, poiché è necessario garantire la possibilità di condividere l’attività progettuale all’interno della classe. Le postazioni di lavoro devono poter consentire la compresenza degli elaborati grafici stampati per la continua verifica da parte dei docenti e di dotazioni hardware e software per l’aggiornamento e la condivisione dei contenuti.
L’alta specializzazione dei laboratori del corso di laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale viene declinata all’interno dei seguenti insegnamenti.
Al 1° anno:
- Laboratorio di Editoria e Tipografia e Book Design and Typography Studio (SSD ICAR/13, 9 CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione tipografica, alla grafica editoriale avanzata è previsto l’uso di software informatici per il disegno tipografico e per la composizione editoriale.
- Laboratorio di Computer Grafica e Gaming/Computer Graphics & Gaming Studio (SSD ICAR/17, ING-INF/05, 9 CFU) Per le attività di apprendimento relative alla Computer Grafica, che va dalla progettazione dell’interazione al montaggio di effetti dinamici, è previsto l’uso di software e hardware (Arduino, Raspberry, ecc.) informatici per la definizione di stringhe di programmazione e la prototipizzazione digitale.
- Video Editing & Multimedia (SSD L-ART/05, 3CFU). Per tali attività è previsto l’uso di attrezzature specifiche di ripresa e montaggio che richiedono spazi precisi e limitati.
- Laboratorio di Immagine e Storytelling/ Image and Storytelling Studio (SSD L-ART/06, SPS 08, 9 CFU). Per le attività di apprendimento e sperimentazione relativa alla elaborazione e produzione di immagini analogiche e digitale.
- Laboratorio di Grafica di Design per la Comunicazione di Pubblico Interesse / Design for Public Interest Communication design Studio (SSD ICAR/13, SPS/08, 9CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione grafica per l’Advertising è previsto l’uso di software informatici per la grafica.
- Laboratorio di Performance Design e Performance Design Studio (SSD L-ART/05, M-PSI/06 9 CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione di progetti di allestimento multimediale e performativo, è previsto l’uso di software informatici di effetti speciali e modellazione 3D.
- Laboratorio di Multimedia Design/Multimedia Design Studio (SSD ICAR/13, ING-INF/05, 9 CFU) Per le attività di apprendimento relative al Multimedia Design, che va dalla progettazione dell’interazione al montaggio di effetti dinamici, è previsto l’uso di software e hardware (Arduino, Raspberry, ecc.) informatici per la definizione di stringhe di programmazione e la prototipizzazione digitale.
Al 2° anno:
- Laboratorio di Linguaggi Grafici/Design & Graphic Languages Studio (SSD ICAR/17, 9CFU). Per le attività di apprendimento relative alla progettazione Infografica animata, al wayfinding e alla grafica generativa è previsto l’uso di software informatici specifici.
- Laboratorio di Information Design/ Information Design Studio (SSD ICAR/13, SPS 08, 9 CFU), Performing Arts & New Media Studio (SSD L-ART/05, ICAR/13, 9 CFU) Per le attività di apprendimento relative alla progettazione grafica dei dati, alla progettazione multimediale, che va dalla progettazione dell’interazione al montaggio di effetti dinamici, è previsto l’uso di software e hardware (Arduino, Raspberry Pi, ecc.) all’interno dell’aula-laboratorio per la modellazione digitale.
- Laboratorio di Exhibit Design (SSD ICAR/13, 6 CFU) /Exhibit Design Studio (SSD ICAR/13, ICAR/16, 6 CFU). Per le attività di apprendimento relative all’Exhibit Design è previsto l’uso di software informatici per la modellazione 3D e per la grafica.
Decimo laboratorio Opzionale:
- Laboratorio di Educazione Digitale /Digital Education Studio (SSD Sps/08, ICAR/13, 9CFU). Per le attività di apprendimento e sperimentazione relative allo sviluppo di artefatti digitali per l’educazione attraverso l’uso dell’approccio STEAM e di robot didattici.
In alternativa:
- Laboratorio di Educazione per il Patrimonio Culturale / Cultural Heritage Literacy Studio (SSD M-PED/10- L-ART/05, 9CFU). Per le attività di apprendimento e sperimentazione relative allo sviluppo di artefatti comunicativi per l’educazione ai beni culturali.
L’acquisizione di competenze per l’impiego di sistemi tecnologici e informatici parametrici (quali ADOBE Photoshop, In Design, Processing, Premier, ecc) richiede posti di studio personalizzati all’interno del laboratorio, ed è parte integrante e caratterizzante del percorso formativo previsto dal corso di studi.
Inoltre, la peculiarità delle modalità didattiche nell’ambito del progetto di Design della Comunicazione Visiva e Multimediale, richiede una frequente supervisione del docente sulle attività applicative svolte dagli studenti, sia per la parte di sviluppo informatico, sia per le elaborazioni alle differenti soluzioni analogiche e digitali. Per cui i laboratori richiedono dotazioni strumentali di alta specializzazione”.

LM-12 – Design, Territory, Identity and Cultural Assets
“La Facoltà di ARCHITETTURA chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea/laurea magistrale in DESIGN, TERRITORY, IDENTITY AND CULTURAL ASSETS
ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 20, di cui n. 10 studenti comunitari e n. 10 extra-comunitari residenti in Italia o all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede (indicare una o più opzioni tra quelle indicate):
- l’utilizzo di posti studio personalizzati, disponibili per un numero di studenti pari a 20
In proposito, si fa presente che le attività formative previste dal corso di Laurea Magistrale in DESIGN, TERRITORY, IDENTITY AND CULTURAL ASSETS richiedono, ai fini dell’ottimizzazione del lavoro da svolgere, delle postazioni per lo studio specificatamente predisposte per ogni studente”.

LM-12 – Product and Service Design
“Il Preside della Facoltà di Architettura chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il, Corso di Laurea Magistrale internazionale in Product and Service Design (cod. 30811 - Classe LM12), ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a) della legge n. 264/99 per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 70 (di cui n. 30 studenti comunitari ed extracomunitari residenti in Italia e n. 40 extracomunitari residenti all’estero).
Motivazioni.
In proposito, si fa presente quanto segue.
La programmazione didattica del Corso di studio prevede l’erogazione al primo e al secondo anno di insegnamenti integrati obbligatori pari ad un totale di 72 CFU che necessitano di posti-studio personalizzati dotati di sistemi informatici e tecnologici e che prevedono per parte delle attività l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione.
Tra le aule che la Facoltà ha destinato a questo Corso di Studi, l’Aula F7 della sede di via Flaminia, risponde ai requisiti di cui al punto precedente con disponibilità di posti per un numero di studenti non superiore a 70; mentre per i succitati laboratori ad alta specializzazione, questi sono uno di pertinenza del Dipartimenti PDTA afferente alla Facoltà, Sapienza Design Factory, e uno di Ateneo, Saperi&Co., che nello specifico non possono assorbire un numero di studenti nel corso di un semestre non superiore a 70.
In dettaglio, nella programmazione didattica del Corso di Laurea Magistrale in Product and Service Design, è prevista l’erogazione:
- al primo anno, primo semestre, di n. 3 Corsi Integrati che necessitano di posti-studio personalizzati e di sistemi informatici e tecnologici dedicati per un totale di 24CFU obbligatori:
Lab. of Virtual Modelling and Representation (9CFU)
Lab. of Smart Objects (9CFU)
Lab. of Mechanics (6CFU)
- al primo anno, secondo semestre di n. 1 Corso Integrato che necessitano di posti-studio personalizzati e di sistemi informatici e tecnologici dedicati per un totale di 9CFU obbligatori:
Advanced Design Studio (9 CFU)
- al secondo anno, primo semestre di n. 4 Corsi Integrati appartenenti a 2 Gruppi Opzionali che necessitano di posti-studio personalizzati e di sistemi informatici e tecnologici dedicati per un totale di 24 CFU:
People-Centred Design Studio (12 CFU)
New Industry and Crafts Design Studio (12 CFU)
Material Design Studio (12 CFU)
Interactive Design Studio (12 CFU)”.

In proposito, si precisa che, per tutti i Corsi di studio già attivi, il numero degli studenti iscrivibili è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024.
Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Architettura.




ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 24 gennaio 2024;
- delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 19 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.1.

DELIBERAZIONE N. 59/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. del 14 ottobre 2021, n. 1154, e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. del 19 dicembre 2023, n. 1649;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 24 gennaio 2024;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 19 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Architettura ad accesso programmato a livello locale, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:


n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-4

Design

185

175

10

2

LM-12

Design, Comunicazione Visiva e Multimediale

100

60

40

3

LM-12

Design, Territory, Identity and Cultural Assets – interateneo con Universidade de Lisboa, Universidad de Málaga

20

10

10

4

LM-12

Product and Service design - Design del prodotto - (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)

70

30

40



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.2 FACOLTÀ DI FARMACIA E MEDICINA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina, con delibera del 20 febbraio 2024, ha definito, come riportato di seguito, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, compreso il potenziale formativo del corso di laurea magistrale di nuova istituzione in Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica, classe LM-67. In proposito, si precisa che il Senato Accademico, con deliberazione n. 38/2024 del 6 febbraio 2024, ha approvato l’istituzione del predetto corso di studio e che il relativo potenziale formativo viene sottoposto all’esame di questo Consesso nelle more del completamento dell’iter procedurale interno relativo all’attivazione dello stesso.

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-2

Bioinformatics (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica - Medicina e Odontoiatria - Scienze MM.FF.NN.)

50

40

10

2

L-2

Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Psicologia – Scienze MM.FF.NN.)

130

127

3

3

L-29

Molecular Biology, Medicinal Chemistry and Computer Science for Pharmaceutical Applications (Interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)

50

20

30

4

L-29

Scienze Farmaceutiche Applicate

150

147

3

5

LM-9

Biochemistry (interfacoltà con Scienze MM.FF.NN.)

50

43

7

6

LM-13

Farmacia

300

290

10 (di cui 1 Marco Polo)

7

LM-13

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (sede di Roma)

200

190

10 (di cui 1 Marco Polo)

8

LM-13

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (sede di Latina)

50

47

3

9

LM-67

Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica – interateneo con l’Università degli Studi “Foro Italico”

50

50

0



Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L-2 – Bioinformatics
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Bioinformatics ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50 di cui n. 40 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 50
b) l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 50
c) l’utilizzo di posti studio personalizzati, disponibili per un numero di studenti pari a 50
In proposito, si fa presente quanto segue:
il corso di Laurea in Bioinformatics dovendo preparare figure professionali con competenze di base sia in biologia che in informatica, che in ingegneria dell'informazione spendibili in istituzioni sanitarie, Imprese biotecnologiche o in alternativa per ulteriore specializzazione per un futuro arruolamento in istituzioni scientifiche impegnate in ricerca scientifica, prevede, per i fini di cui sopra:
• competenze sui metodi, tecniche e applicazioni nei settori di base dell'ingegneria dell'informazione e della chimica e della biologia molecolare e cellulare (I anno)
• competenze sui metodi, tecniche e applicazioni nei settori di base della matematica, della statistica e della statistica biomedica (I anno)
• conoscenza delle tecnologie e delle metodologie per il progetto di esperimenti biomolecolari e dell'implementazione di piattaforme informatiche per l'analisi dei dati “omici” su larga scala per applicazioni bio-mediche (II anno)
• conoscenza dei sistemi di memorizzazione, elaborazione e gestione dei dati biomolecolari su larga scala (II anno)
• conoscenza delle più importanti basi di dati bio-molecolari pubbliche e dei relativi formati e strutture dei dati (III anno)
• conoscenza delle principali tecnologie e algoritmi per l'analisi delle sequenze e strutture biologiche (III anno)
• capacità di sviluppo, realizzazione ed integrazione di librerie software per l'analisi di dati genomici e di sistemi basati su web per la presentazione e gestione dei dati bio-molecolari e clinico-diagnostico (II anno)
• conoscenza delle principali metodologie di “data mining” e capacità di interpretare i dati alla luce delle problematiche tipiche della biologia cellulare e molecolare in ambito bio-medico (III anno)
• capacità di approccio integrato bio-informatico ai problemi di genomica e proteomica (III anno)
• conoscenza degli approcci alla biologia dei sistemi e dei network molecolari (III anno)
Il corso di laurea prevede tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori esterni rispetto all’Ateneo, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane e estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il raggiungimento di tali obiettivi è possibile attraverso la frequenza in ciascuno degli anni di corso di intense attività formative obbligatorie all’interno di laboratori ad alta specializzazione durante le quali gli studenti agiscono individualmente sotto la supervisione diretta di docenti e tutor e partecipano direttamente all’elaborazione e all’analisi dei risultati di progetti di ricerca reali e simulati che hanno necessità di elaborazione bio-informatica. Tali attività, indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo rappresentano circa il 30 % della totalità delle lezioni frontali e presuppongono l’applicazione di una metodologia didattica a piccoli gruppi, mediante l’utilizzo di piattaforme informatiche fruibili in reti chiuse dedicate e disponibili su supporti informatici e multimediali con i quali è stata appositamente attrezzata una aula con 50 posti. In particolare la piattaforma informatica consente: il lancio di moduli di esercitazione sotto il diretto controllo del docente, la gestione dell’attività informatica e di elaborazione da parte del singolo discente e la verifica in tempo reale dell’attività svolta”.

L-2 – Biotecnologie
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laure in Biotecnologie ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 130 di cui n. 127 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 3 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 130.
In proposito, si fa presente quanto segue:
il Corso di Laurea dovendo formare ruoli di responsabilità nell'esecuzione e nella stesura di progetti di ricerca di base e applicata, nei processi produttivi, nella gestione di strumentazione complessa prevede, già dal termine del I anno di corso, un'adeguata preparazione nelle discipline di base con conoscenze approfondite dei sistemi biologici, la capacità di elaborazione statistica dei dati sperimentali, la conoscenza di procedure tecnico-analitiche in ambito chimico-fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico e genetico.
a) durante il corso gli studenti acquisiscono un'appropriata conoscenza delle normative legate alla brevettazione delle invenzioni biotecnologiche e sviluppano un'ampia riflessione sulle problematiche bioetiche legate all'impiego delle biotecnologie, in particolare in ambito bio-medico e farmaceutico. A tali fini, oltre l’attività didattica frontale è prevista la frequenza obbligatoria, per circa il 30% del tempo totale delle lezioni, di laboratori didattici specializzati e all’avanguardia che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali a postazione singola, indispensabili per un moderno corso in ambito biomedico e biofarmaceutico. Lo studente usufruisce di un ambiente di apprendimento polifunzionale che offre l’opportunità di una formazione e specializzazione coerenti ai fabbisogni di competenze espressi dalle imprese, attraverso una didattica applicativa che prevede l’impiego professionale di strumentazioni di ultima generazione ed il supporto didattico dei docenti del corso ed in taluni casi di professionisti che operano nel mondo delle professioni.
Le attività di laboratorio riguardano:
- estrazione ed amplificazione di materiale genetico con impiego di strumentazione per PCR (polymerase chain reaction) e real time-PCR;
- preparazione ed esame di colture cellulari, con impiego di cappe a flusso laminare e microscopi ottici;
- isolamento e purificazione di enzimi da matrici biologiche con impiego di strumentazione per cromatografia liquida (TLC, HPLC), studio cinetico di reazioni enzimatiche con impiego di spettrofotometri UV-Vis e a fluorescenza.
- preparazione di colture batteriche, biofilm.
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori didattici modernamente equipaggiati e rispondenti ai requisiti di sicurezza definiti nelle normative tecniche, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito biologico, microbiologico e biochimico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe biologiche e chimiche conformi alle norme vigenti, spettrofotometri, centrifughe, microscopi. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 130 studenti peraltro già suddivisi in turni di frequenza successivi di 40-50 studenti.
b) il corso di laurea prevede per lo studente, in particolare al fine della preparazione della tesi di laurea, lo svolgimento di stage e tirocini formativi da realizzare, oltre che all'interno delle strutture universitarie, anche presso altri laboratori di ricerca, sviluppo e controllo, sia pubblici sia privati, impegnati nel settore delle biotecnologie o in ambiti strettamente affini. Il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità di tali laboratori che possono ospitarli”.

L-29 - Molecular Biology, Medicinal Chemistry and Computer Science for Pharmaceutical Applications
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per l’AA 2024/2025 per il corso di laurea triennale in lingua inglese in Molecular Biology, Medicinal Chemistry and Computer Science for Pharmaceutical Applications (codice 31776) ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50 di cui n. 20 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 30 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 50
b) l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 50
c) l’utilizzo di posti studio personalizzati, disponibili per un numero di studenti pari a 50.
d) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 50.
In proposito, si fa presente quanto segue:
Il corso di laurea triennale (laurea) in Molecular Biology, Medicinal Chemistry and Computer Science for Pharmaceutical Applications prevede che nel primo, secondo e terzo anno del corso si svolgano intense attività di laboratori informatici, biochimici, di biologia molecolare e di tecnologia farmaceutica ad alta specializzazione, obbligatorie nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio che vanno da 12 ore a 40 ore, a seconda dell’insegnamento, per ogni ciclo di esercitazioni.
Le attività riguardano:
- Progettazione e sviluppo di semplici programmi
- Affrontare e risolvere problematiche sperimentali in cui è richiesta l’integrazione delle varie discipline informatiche, biochimiche, di biologia molecolare e tecnologico-farmaceutiche
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori informatici, biochimici, di biologia molecolare e di tecnologia farmaceutica didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti ai requisiti di sicurezza definiti nelle normative tecniche, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito informatico, biochimico, di biologia molecolare e tecnologico farmaceutico. La capienza di tali laboratori prevede l’accesso a non più di 50 studenti.
Per quanto riguarda il tirocinio, essendo obbligatorio e di durata minima di tre mesi, il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle strutture che possono ospitarli”.

L-29 – Scienze Farmaceutiche Applicate
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze Farmaceutiche Applicate, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 150 di cui n. 147 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 3 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 150;
b) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 150.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il corso di Laurea in Scienze Farmaceutiche Applicate, suddiviso nei due curricula: Scienze Erboristiche e Informatore Scientifico sul Farmaco, prevede che, per ciascun anno del corso, nonché per alcuni dei corsi complementari, si svolgano intense attività di esercitazione all’interno di laboratori ad alta specializzazione, portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo, fortemente orientato verso le professioni dell’erborista e dell’informatore scientifico sul farmaco e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio pari a circa 40 per ogni ciclo di esercitazioni.
Le attività riguardano:
• Il riconoscimento di botanicals di interesse erboristico anche mediante analisi al microscopio, nonché il riconoscimento al microscopio (stereo e ottico) delle strutture utili al riconoscimento dei patogeni e dei sintomi delle principali malattie di alcune colture significative.
• L’estrazione di principi attivi da materie prime di interesse farmaceutico ed erboristico, utilizzando tecniche tradizionali ed innovative e l’analisi dei principi attivi mediante l’utilizzo delle più consolidate tecniche di separazione e di riconoscimento.
• L’allestimento di preparati erboristici, mediante l’utilizzo di tecniche standardizzate di lavorazione.
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti ai requisiti di sicurezza definiti nelle normative tecniche, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito chimico-analitico e tecnologico farmaceutico ed erboristico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe conformi alle norme vigenti, apparecchi per punti di fusione, spettrofotometri, centrifughe, comprimitrici. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 100 studenti, suddivisi in turni di frequenza di massimo 50 persone.
Per quanto riguarda il tirocinio, essendo obbligatorio e di durata non inferiore ad 1 mese, il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle strutture (aziende farmaceutiche, di integratori alimentari, di preparazioni erboristiche, farmacie ed erboristerie) che possono ospitarli. A tal fine si rappresenta che sono in atto convenzioni con associazioni di settore che coadiuvano il Corso di Laurea con la promozione dei tirocini presso i loro associati.

LM-9 – Biochemistry
La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di Laurea magistrale in Biochemistry (in inglese) ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50 di cui n. 43 studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 7 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori didattici universitari che, considerata la necessità di svolgere doppi turni di esercitazione di laboratorio, consente la frequenza di un numero massimo di studenti pari a 50;
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione che, considerata la necessità di svolgere doppi turni di esercitazione di laboratorio, consente la frequenza di un numero massimo di studenti pari a 50;
• l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici che, considerata la necessità di svolgere doppi turni di esercitazione di laboratorio, consente la frequenza di un numero massimo di studenti pari a 50;
• l’obbligo di tirocinio didattico pre-tesi, in cui sono previste brevi esperienze all’interno di almeno 3 laboratori scientifici (Laboratory Rotation) per mettere lo studente nelle condizioni migliori per la scelta dell’argomento di tesi, per un numero di studenti pari ad un massimo di 50;
In proposito, si fa presente quanto segue:
gli insegnamenti di Structure and Function of Macromolecules and Biochemical Methodologies, in particolare, prevedono esercitazioni pratiche su strumentazioni avanzate che non ricadono nelle normali dotazioni dei laboratori didattici universitari. Tali strumentazioni, volte alla determinazione della struttura, della funzione e dell’interazione fra macromolecole e ligandi (cristallizzazione, diffrattometria, NMR, spettrofluorimetria, dicroismo circolare, spettroscopia di massa, high-throughput screening) sono presenti in laboratori universitari di ricerca con capienza limitata.

LM-13 – Farmacia
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 300 di cui n. 290 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 1 posto destinato a cittadini cinesi aderenti al progetto “Marco Polo”), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori chimici ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 300;
• l’obbligo di tirocinio pratico valutativo come parte integrante del percorso formativo abilitante svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 300.
In proposito, si fa presente quanto segue:
il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia prevede che nel 2°, 3° e 4° anno del corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori chimici ad alta specializzazione, obbligatorie nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti;
le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio pari a circa 70 per ogni ciclo di esercitazioni.
Le attività riguardano:
• il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze inorganiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (2° anno);
• il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze organiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (3° anno);
• il dosaggio di sostanze presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale mediante metodiche chimiche e strumentali (4° anno);
• l’allestimento ed i controlli di forme farmaceutiche secondo le norme nazionali e sovranazionali (Farmacopea Ufficiale Italiana, Farmacopea Europea) anche attraverso l’impiego di macchine comprimitrici, turboemulsori ed incapsulatrici (4° anno).
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori chimici didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti ai requisiti di sicurezza definiti nelle normative tecniche, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito chimico-analitico e tecnologico farmaceutico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe chimiche conformi alle norme vigenti, apparecchi per punti di fusione, spettrofotometri, centrifughe, comprimitrici. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 100 studenti, peraltro già suddivisi in turni di frequenza successivi di massimo 50 persone.
Per quanto riguarda il tirocinio pratico valutativo, essendo obbligatorio, di durata minima di sei mesi, e divenuto elemento fondante del percorso abilitante, il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle farmacie che possono ospitarli”.

LM-13 – Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (sede di Roma)
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche (sede di Roma)
ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 200 di cui n. 190 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 1 posto destinato a cittadini cinesi aderenti al progetto “Marco Polo”), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 200
• l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 200
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche prevede che nel 2°, 3° e 4° anno del corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori chimici ad alta specializzazione, obbligatorie nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio pari a circa 60 per ogni ciclo di esercitazioni. Tali attività sono inoltre fondamentali per il superamento della prova pratica valutativa, prevista dall’esame finale e indispensabile per l’abilitazione alla professione di Farmacista.
Le attività riguardano:
- il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze inorganiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (2° anno);
- il dosaggio di sostanze presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale mediante metodiche chimiche e strumentali (3° anno);
- saggi chimici e strumentali su sostanze organiche, metallo-organiche e inorganiche in accordo alla Farmacopea Ufficiale (4° anno);
- preparazione di forme farmaceutiche secondo la Farmacopea Ufficiale, anche attraverso l’impiego di macchine incapsulatrici, comprimitrici, suppositori (4° anno).
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti alla normativa sulla sicurezza vigente, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito chimico-analitico e tecnologico farmaceutico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe chimiche conformi alle norme vigenti, apparecchi per punti di fusione, spettrofotometri, polarimetro, bilance analitiche, centrifughe, comprimitrici. Per tutti i laboratori sono stabilite tutte le procedure di sicurezza previste per legge. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 100 studenti, peraltro già suddivisi in turni di frequenza successivi di massimo 50 persone.
Per quanto riguarda il tirocinio in farmacia, essendo obbligatorio e di durata minima di sei mesi (900 ore), il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle farmacie che possono ospitarli”.

LM-13 – Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (sede di Latina)
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche (sede di Latina) ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50 di cui n. 47 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 3 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 50
• l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 50
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche prevede che nel 2°, 3° e 4° anno del corso si svolgano intense attività all’interno di laboratori chimici ad alta specializzazione, obbligatorie nel percorso formativo e portate avanti individualmente dagli studenti, sotto la supervisione diretta dei docenti.
Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero consistente di ore di laboratorio pari a circa 60 per ogni ciclo di esercitazioni. Tali attività sono inoltre fondamentali per il superamento della prova pratica valutativa, prevista dall’esame finale e indispensabile per l’abilitazione alla professione di Farmacista.
Le attività riguardano:
- il riconoscimento mediante saggi chimici di sostanze inorganiche presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale (2° anno);
- il dosaggio di sostanze presenti nelle monografie della Farmacopea Ufficiale mediante metodiche chimiche e strumentali (3° anno);
- saggi chimici e strumentali su sostanze organiche, metallo-organiche e inorganiche in accordo alla Farmacopea Ufficiale (4° anno);
- preparazione di forme farmaceutiche secondo la Farmacopea Ufficiale, anche attraverso l’impiego di macchine incapsulatrici, comprimitrici, suppositori (4° anno).
Tali attività formative, per le loro caratteristiche, devono essere svolte in laboratori didattici, modernamente equipaggiati e rispondenti alla normativa sulla sicurezza vigente, che permettono lo svolgimento di esercitazioni pratiche individuali in ambito chimico-analitico e tecnologico farmaceutico. I laboratori a disposizione sono dotati di armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti liquidi e solidi infiammabili in conformità alle norme vigenti, cappe chimiche conformi alle norme vigenti, apparecchi per punti di fusione, spettrofotometri, polarimetro, bilance analitiche, centrifughe, comprimitrici. Per tutti i laboratori sono stabilite tutte le procedure di sicurezza previste per legge. La capienza di tali laboratori non permette l’accesso a più di 50 studenti, possibilmente suddivisi in turni di frequenza successivi.
Per quanto riguarda il tirocinio in farmacia, essendo obbligatorio e di durata minima di sei mesi (900 ore), il numero degli studenti prefissato risulta compatibile con la disponibilità delle farmacie che possono ospitarli”.

LM-67 – Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica
“La Facoltà di Farmacia e Medicina chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in “Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica” ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50, tutti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 50
Il CdS prevede la partecipazione degli studenti alle attività laboratoriali presso i laboratori di ricerca dei docenti afferenti al corso di studio. Tali laboratori sono localizzati in città universitaria (edifici CU027, CU024 e CU016) e presso il Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”. Le strumentazioni presenti nei laboratori non sono comuni strumentazioni di laboratori didattici, ma sono altamente specializzate per la misura di parametri metabolici e legati alla prestazione motoria nell’uomo, come metabolimetri, ergometri, batterie coordinative e sistemi stereofotogrammetrici e, per le loro caratteristiche e modalità di utilizzo, consentono di lavorare solo in piccoli gruppi.
Tali strumentazioni verranno utilizzate dagli studenti per le attività formative finalizzate all’acquisizione delle competenze tecniche necessarie per la programmazione di interventi motori e sportivi adattati, e per le attività sperimentali di raccolta e analisi dati finalizzate alla realizzazione del lavoro di tesi.

• l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 50, considerate le necessarie turnazioni.
Per consentire agli studenti di elaborare i dati raccolti ai fini della programmazione di attività motorie e sportive adattate e per la realizzazione del lavoro di tesi sperimentale, verranno messi a disposizione sistemi informatici e tecnologici (pc e software) presenti nelle due sale studio presso l’impianto sportivo SapienzaSport, nella sala lettura Marta Russo presso l’edificio CU024 del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” e nella biblioteca di Farmacologia nella Città Universitaria (CU024).
In proposito, si fa presente quanto segue:
La programmazione degli accessi sarà necessaria per iniziare l’attività di formazione su un gruppo di studenti con competenze paragonabili sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati. Sarà inoltre necessaria per consentire di erogare e condurre le attività a piccoli gruppi e per rendere efficace l’attività formativa, sia laboratoriale che di tirocinio”.

Si segnala che il numero degli studenti iscrivibili al primo anno è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024 per tutti i Corsi di studio già attivi, eccetto:
- per il corso di laurea in Scienze Farmaceutiche Applicate, classe L-29, per il quale la Facoltà ha chiesto di modificare il numero totale di iscrivibili al primo anno, che è passato da 480 a 150, e conseguentemente il numero degli studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti, passato da 474 a 147, e quello degli studenti extra-comunitari non residenti, passato da 6 a 3;
- per il Corso di laurea in Molecular Biology, Medicinal Chemistry and Computer Science for Pharmaceutical Applications, classe L-29), per il quale si segnala che, pur rimanendo invariato il numero totale di iscrivibili al primo anno, la Facoltà ha chiesto di modificare il numero degli studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti, passato da 30 a 20, e quello degli studenti extra-comunitari non residenti, passato da 20 a 30.
Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Farmacia e Medicina.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
- delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 20 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione ed evidenzia che quello di “Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica” è il primo corso di Sapienza nell’Area delle Scienze motorie. Aggiunge che da anni l’Ateneo ospita parte delle attività formative dell’Università degli Studi “Foro Italico”’ presso il Centro SapienzaSport dove, a breve, saranno costruiti alcuni ambulatori di Medicina dello Sport.
Inoltre, informa che, di recente, si è svolto un incontro con la Direttrice Generale e il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, per valutare l’opportunità di avvalersi di un finanziamento a tasso zero per realizzare detti ambulatori e la copertura della piscina.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.2.

DELIBERAZIONE N. 60/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. 19 dicembre 2023, n. 1649;
• Vista la deliberazione n. 38 assunta dal Senato Accademico nella seduta del 6 febbraio 2024;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Farmacia e Medicina del 20 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Farmacia e Medicina ad accesso programmato a livello locale, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:


n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-2

Bioinformatics (interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica - Medicina e Odontoiatria - Scienze MM.FF.NN.)

50

40

10

2

L-2

Biotecnologie (interfacoltà con Medicina e Psicologia – Scienze MM.FF.NN.)

130

127

3

3

L-29

Molecular Biology, Medicinal Chemistry and Computer Science for Pharmaceutical Applications (Interfacoltà con Ingegneria dell'informazione, Informatica e Statistica)

50

20

30

4

L-29

Scienze Farmaceutiche Applicate

150

147

3

5

LM-9

Biochemistry (interfacoltà con Scienze MM.FF.NN.)

50

43

7

6

LM-13

Farmacia

300

290

10 (di cui 1 Marco Polo)

7

LM-13

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (sede di Roma)

200

190

10 (di cui 1 Marco Polo)

8

LM-13

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (sede di Latina)

50

47

3

9

LM-67

Scienze e tecniche delle attività motorie a curvatura biomedica – interateneo con l’Università degli Studi “Foro Italico”

50

50

0



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.3 FACOLTÀ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE - POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.
Si comunica che la Giunta della Facoltà di Ingegneria civile e industriale, con delibera del 21 febbraio 2024, ha integrato la deliberazione, già assunta con propria delibera del 5 dicembre 2023, relativa al potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, per l’a.a. 2024-2025, prevedendo per la prima volta l’accesso programmato a livello locale anche per il corso di laurea in Ingegneria civile, classe L-7, come risulta dalla tabella 1.
Si comunica inoltre che con Disposizione del Preside della Facoltà di Ingegneria civile e industriale n. 70 del 26 febbraio 2024, prot. n. 757, è stato altresì approvato il potenziale formativo per il corso di laurea professionalizzante in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, classe LP-01, come risulta dalla medesima tabella 1.

Tabella 1

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-7

Ingegneria Civile

150

140

10

2

LP-01

Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio

50

48

2



Con riferimento al corso di laurea in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, classe LP-01, si fa presente che la programmazione dell’accesso a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge 2 agosto 1999, è disposto in considerazione delle strutture disponibili per la frequenza dei tirocini, così come previsto dal D.M. n. 446 del 12 agosto 2020, art. 4, comma 1. Si precisa, inoltre, che il numero di studenti previsto è rimasto invariato rispetto a quello dell’a.a. 2023-2024.

Con riferimento, invece, al corso di laurea in Ingegneria Civile, classe L-7, si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L-7 – Ingegneria Civile
“Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile prevede una formazione di base acquisita negli insegnamenti delle discipline matematiche, fisiche e chimiche e un percorso specialistico costituito dagli insegnamenti delle materie caratterizzanti nei settori della geotecnica, dell’idraulica, delle infrastrutture viarie, della scienza delle costruzioni, della tecnica delle costruzioni e della topografia. Il percorso formativo è completato da materie selezionate in ambiti disciplinari affini quali disegno, tecnologia dei materiali, fisica tecnica, architettura tecnica ed elementi di geologia. Alcuni dei corsi specialistici, nonché delle materie affini, a completamento e come approfondimento della formazione teorica, richiedono attività di laboratorio di tipo progettuale, di sperimentazione sui materiali e di sviluppo delle abilità informatiche. Tali attività, di elevata specializzazione, richiedono che gli studenti siano seguiti da docenti e tutor, la disponibilità di spazi idonei nella capienza e di attrezzature e strumentazione specifiche. Nello specifico, sono presenti attività di laboratorio per le quali è essenziale l’interazione tra studenti e docenti/tutor, nonché la disponibilità di postazioni di studio individuali e strumentazione tecnologica e informatica adeguata. Di seguito si riporta l’elenco dei laboratori suddetti:
-Tecnica delle costruzioni (12 CFU):
Il corso di Tecnica delle Costruzioni prevede attività di laboratorio riguardanti la progettazione, l’assemblaggio e la prova a rottura di elementi di trave in calcestruzzo armato. Gli studenti progettano l’armatura a flessione e taglio di una trave in scala prevedendone il carico di rottura. Successivamente, presso il laboratorio Strutture del DISG: procedono in prima persona alle operazioni di assemblaggio delle armature e getto del calcestruzzo; dopo aver atteso i giorni necessari alla maturazione, verificano sperimentalmente il carico di rottura precedentemente calcolato in fase di progetto.
La strumentazione necessaria è la seguente: bilance di precisione, tecniche e analitiche; setacci e vibro-setacciatore; picnometri; porosimetro a intrusione Hg; mixer da laboratorio tipo Hobart; (betoniera); tavola a scosse; (cono di Abrams); contenitori per stagionatura controllata; dispositivi per misura resistenze a flessione e a compressione di provini di dimensioni massime 20x20x100 cm; macchina universale per prove meccaniche. Le attività di cui sopra possono essere svolte secondo una turnazione con una compresenza di massimo 10 studenti nel laboratorio Strutture attualmente in funzione presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, (DISG), sede di Ingegneria. Dunque, per il completamento delle attività, gli studenti devono essere suddivisi in gruppi di lavoro da 5. Ne consegue in lavoro in parallelo in laboratorio di un massimo di 2 gruppi.
-Infrastrutture viarie (9 CFU):
Il corso di Infrastrutture viarie prevede attività di laboratorio che riguardano la caratterizzazione di base dei materiali da costruzione per le pavimentazioni e il corpo stradale, quali i leganti bituminosi, i materiali granulari e le terre. L’attività tipica che si svolge nel laboratorio comprende l’esecuzione di prove per il controllo, l’analisi e la verifica dei materiali da costruzione del corpo stradale, dei sottofondi e delle sovrastrutture stradali, aeroportuali e ferroviarie. Inoltre, si effettuano prove sulle pavimentazioni stradali in esercizio per valutare le loro prestazioni funzionali. Tra le attrezzature destinate a queste attività si segnalano le seguenti: penetrometro per bitumi, dispositivo palla-anello per la misura del punto di rammollimento dei bitumi, setacci per analisi granulometriche. In particolare, si effettuano esercitazioni pratiche sulle seguenti analisi e prove: analisi granulometrica di una terra; prova Proctor per il costipamento delle terre; prova CBR per valutare la capacità portante di una terra; rottura con pressa Marshall; determinazione dei vuoti residui di conglomerati bituminosi. Le attività su terre, bitumi e conglomerati possono essere svolte secondo una turnazione di 10-15 studenti a settimana nel Laboratorio di Materiali Stradali attualmente in funzione presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA).
-Tecnologia dei materiali (6 CFU):
Il corso di Tecnologia dei materiali prevede le seguenti attività didattiche di laboratorio:
Caratterizzazione di polveri o granuli: misura di superficie specifica; analisi dimensionale delle particelle; misure di densità apparente e reale; misure di porosità.
Caratterizzazione di paste/malte/calcestruzzi: preparazione di impasti e misura della loro consistenza; misura del bleeding; determinazione del tempo di presa; valutazione della classe di resistenza dei cementi; misura del modulo di elasticità; valutazione della profondità di carbonatazione.
Caratterizzazione di materiali metallici: prove di deformazione sotto sforzo e valutazione delle principali proprietà meccaniche.
A tal fine, è necessario disporre di una strumentazione specifica costituita da: bilance di precisione, tecniche e analitiche; setacci e vibro-setacciatore; granulometro laser; permeabilimetro Blaine; picnometri; porosimetro a intrusione Hg; porosimetro BET; mixer da laboratorio tipo Hobart; (betoniera); tavola a scosse; (cono di Abrams); ago di Vicat; contenitore standard per misura bleeding; contenitori per stagionatura controllata; dispositivi per misura di resistenze a flessione e a compressione di malte; macchina universale per prove meccaniche; pendolo Charpy; strumentazione a ultrasuoni per la misura del modulo elastico dinamico. Infine, le attività sul calcestruzzo, che richiedono l’uso della strumentazione indicata, necessitano di spazi tipicamente associati a un “laboratorio pesante”, quale quello di Strutture presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, (DISG), sede di Ingegneria. Le altre attività possono essere svolte nel laboratorio di prove fisico/chimiche del DICMA, che può ospitare un numero limitato di studenti richiedendo l’organizzazione delle attività per gruppi ristretti. Le attività di cui sopra possono essere svolte secondo una turnazione con una compresenza di massimo 5 studenti nel Laboratorio di Tecnologia dei materiali presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente, (DICMA), sede di Ingegneria. Le attività possono dunque essere svolta in 5-6 ore totali, divise in due giornate diverse. In una stessa giornata, il laboratorio potrebbe ospitare, in successione, due gruppi.
-Topografia (6 CFU):
Il corso di Topografia prevede una parte rilevante di esercitazione con strumenti topografici (livello di precisione, stazione totale automatica, laser a scansione da terra) all’aperto e presso il laboratorio di Geodesia e Geomatica. A queste, si aggiungono esercitazioni numeriche per la restituzione delle misure per il calcolo di coordinate, l’utilizzo di algoritmi per la compensazione degli errori e l’elaborazione di nuvole di punti 3D per l’estrazione di modelli digitali delle strutture in formato BIM. Per queste, occorre utilizzare un’aula informatica con postazioni dotate di pc contenenti programmi di calcolo e grafici di base (Excel, MATLAB, AUTOCAD, SURFER, REVOT), software open-source (Qgis…..) e licenze accademiche di software specifici per i diversi strumenti utilizzati. Le attività del laboratorio di Topografia possono essere svolte in turni di massimo 15 studenti per la parte pratica all'esterno, come ad esempio nelle aree della Facoltà ICI (cortile, parcheggio, chiostro). Le esercitazioni per l'elaborazione dei dati topografici e la produzione di elaborati grafici possono avvenire in aule con una capienza adeguata e connettività alla rete elettrica e internet. Per completare le attività e preparare un elaborato di sintesi, gli studenti devono essere divisi in gruppi da 5 persone. Le attività di laboratorio possono essere concordate in sinergia con il corso di Infrastrutture Viarie ed Elementi di geologia per favorire collegamenti e integrazioni.
-Fisica tecnica (6 CFU):
A partire dalle conoscenze conseguite nei corsi di Analisi e Fisica, relative alla capacità di lavorare con strumenti matematici evoluti e alla termodinamica, il Corso rappresenta per gli studenti il primo contatto con il mondo dell’ingegneria, con attività teoriche, progettuali e sperimentali, sia di gruppo che individuali. L’alta specializzazione risiede nell’approccio alle attività di progettazione su contesti anche relativamente differenti, dallo scambio termico all’illuminotecnica, dalle macchine termiche all’acustica. Il Corso utilizza aule attrezzate con postazioni utili alla realizzazione di progetti ingegneristici.

-Elementi di geologia (6 CFU):
Nel corso di Elementi di geologia per l'Ingegneria Civile le attività di laboratorio consistono nel riconoscimento di campioni di roccia. A tal fine, occorre disporre di spazi adeguati per i campioni e di 5-6 lenti di ingrandimento 10x (cosiddette loupe). Inoltre, occorrono vetrini da microscopio. Tali attività di laboratorio possono essere svolte secondo una turnazione, in presenza del docente e dei tecnici del laboratorio, di massimo 20 studenti suddivisi in 2 gruppi che operano in 2 diversi locali nel laboratorio di Geotecnica del DISG, sede di Ingegneria. Considerando un numero di studenti frequentanti all’incirca pari a 40, si prevedono dunque 2 turni.
Si fa, infine, presente quanto segue. La SUA del CdS di Ingegneria Civile, al quadro A4.b.2 nelle voci “Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione” specifica che “….l'allievo è indotto a impadronirsi degli strumenti propri dell'ingegneria riguardo alla descrizione quantitativa dei fenomeni fisici, alla loro schematizzazione, alla suddivisione in sotto-problemi affrontabili, alla loro riconduzione a problemi risolvibili; in particolare questo approccio è applicato alle costruzioni civili, quali strutture, impianti idraulici, infrastrutture di trasporto, opere di terra. I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti attraverso …. attività di laboratorio….”. Inoltre, si dichiara che “Nel triennio di studi lo studente svilupperà la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione delle discipline applicative dei settori caratterizzanti e dei settori affini. In generale sarà in grado di condurre sperimentazioni di media complessità elaborando con metodologie scientifiche i dati acquisiti e interpretando i risultati, (laboratori e esercitazioni degli insegnamenti dei settori dell'area di apprendimento); si servirà di strumenti di calcolo per progettare opere sicure e funzionali e/o migliorarne il comportamento.”
Tenuto conto dell’alta specializzazione richiesta dalle attività di laboratorio illustrate sopra, della riduzione dei tecnici di laboratorio intervenuta negli ultimi anni e della necessità che gli studenti siano seguiti singolarmente, da docenti e tutor per poter apprendere con successo le competenze pratiche necessarie, si richiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Ingegneria Civile (L-7) per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a 150, di cui 140 studenti comunitari e 10 extra-comunitari residenti all’estero”.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Ingegneria civile e industriale.





ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria civile e industriale del 21 febbraio 2024;
- disposizione del Preside della Facoltà di Ingegneria civile e industriale n. 70 del 26 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.3.

DELIBERAZIONE N. 61/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. n. 446 del 12 agosto 2020, in particolare l’art. 4;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 21 febbraio 2024;
• Vista la disposizione del Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale n. 70 del 26 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei seguenti corsi di studio della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale ad accesso programmato a livello locale, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-7

Ingegneria Civile

150

140

10

2

LP-01

Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio

50

48

2



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.4 FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo - Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.
Si comunica che la Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia, con delibera del 21 febbraio 2024, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-11

Lingue e civiltà orientali

465

450

15

2

L-11

Lingue, Culture, Letterature, Traduzione

500

480

20

3

L-11

Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS e LISt)

50

50

0

4

L-12

Mediazione linguistica e interculturale

280

270

10



Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L-11 – Lingue e civiltà orientali
“La Facoltà di Lettere e Filosofia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Lingue e Civiltà orientali (L-11) ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a), della legge n. 264/1999, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 465, di cui n. 450 studenti comunitari ed extra- comunitari residenti in Italia e n. 15 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 465, considerati i posti utili (100) e le necessarie turnazioni;
• l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 465, considerato il numero degli stessi (100) e le necessarie turnazioni;
• l’utilizzo di posti studio personalizzati, disponibili per un numero di studenti pari a 465, considerati i posti utili (100) e le necessarie turnazioni.
A tal proposito si fa presente quanto segue.
In base a quanto stabilito dal Quadro Europeo Comune in relazione alla conoscenza delle lingue, il corso di laurea in Lingue e civiltà orientali prevede attività di esercitazioni per l’apprendimento delle lingue, da svolgersi in parte in laboratori adeguatamente attrezzati, e con l’impiego di Collaboratori ed esperti linguistici (CEL) per l’organizzazione e la supervisione in presenza di tali attività. Queste costituiscono una parte fondamentale del percorso formativo, con un numero di ore pari al 60% circa del numero di ore totale previsto da ciascun insegnamento di lingua.
L’attivazione del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), a partire dall’a.a. 2018/2019, ha incrementato la disponibilità di spazi attrezzati per le esercitazioni linguistiche nelle modalità suddette, ma in condivisione con gli altri corsi di laurea residenti nella sede “Marco Polo” e con altre attività esterne; per il nostro CdS, l’entità di tale incremento si prevede, pertanto, relativamente contenuta, a fronte della solo parziale disponibilità già confermata dal CLA per l’AA 2024/2025, nel quale si deve garantire la fruizione in concomitanza da più CdS.
Per il proficuo svolgimento di queste attività entro limiti di sostenibilità è necessario che il rapporto studenti/docenti e studenti/CEL mantenga l’equilibrio sul quale, secondo i dati ANVUR, il corso di laurea in Lingue e civiltà orientali si è negli ultimi anni attestato”.

L-12 – Mediazione linguistica e interculturale
“La Facoltà di Lettere e Filosofia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica e interculturale ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b) della legge
n. 264/1999 per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 280, di cui 270 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 studenti extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 280, considerati i posti utili (50) e le necessarie turnazioni;
• l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 280.
A tal proposito si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea in Mediazione linguistica e interculturale prevede che in ciascuno dei tre anni di corso si svolgano intense attività di esercitazioni linguistiche nell’ambito dell’apprendimento delle Lingue straniere, che si devono svolgere in parte in laboratori ad alta specializzazione (considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni), dotati di software specifici per l’apprendimento delle lingue.
Le attività svolte per le esercitazioni linguistiche sono indispensabili per lo sviluppo del percorso formativo e ad esse è dedicato un numero di ore che è circa il 40% del numero di ore di lezione totale previsto degli insegnamenti stessi.
Esse riguardano lo sviluppo dell’apprendimento linguistico nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle Lingue (QCER), che prevede il raggiungimento dei vari livelli nelle abilità fondamentali stabilite per tali insegnamenti (Listening, Reading, Writing, Speaking) per le quali sono previste anche prove di verifica da svolgere in laboratorio”.

L-11 – Lingue, Culture, Letterature, Traduzione
“La Facoltà di Lettere e Filosofia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b) della legge n. 264/1999 per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 500, di cui 480 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 20 studenti extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 500, considerati i posti utili (80) e le necessarie turnazioni;
• l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 500.
A tal proposito si fa presente quanto segue.
In base a quanto stabilito dal Quadro Europeo Comune in relazione alla conoscenza delle lingue, il Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione prevede esercitazioni linguistiche, da svolgersi in parte in laboratori adeguatamente attrezzati, e con l’impiego di Collaboratori ed esperti linguistici (CEL) per l’organizzazione e la supervisione in presenza di tali attività. Queste costituiscono una parte fondamentale del percorso formativo, con un numero di ore pari al 40% circa del numero di ore totale previsto da ciascun insegnamento di lingua.
L’attivazione del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), a partire dall’a.a. 2018-19, ha incrementato la disponibilità di spazi attrezzati per le esercitazioni linguistiche nelle modalità suddette, ma in condivisione con gli altri Corsi di laurea residenti nella sede “Marco Polo” e con altre attività esterne. Attualmente il numero di laboratori a disposizione del CdS è di gran lunga insufficiente, soprattutto per i lettorati delle lingue europee a maggiore frequenza (inglese, spagnolo, francese, tedesco, russo), che accolgono nelle singole classi un numero di studenti tale da non poter essere attualmente collocato nei laboratori, la cui capienza varia fra i 22 e i 28 posti. Affinché tali attività linguistiche si svolgano in modo efficace ed entro limiti di sostenibilità (sia per quel che concerne la didattica, sia per quel che riguarda le prove di verifica), è necessario che il rapporto studenti/docenti e studenti/CEL raggiunga un equilibrio adeguato per quel che riguarda le suddette lingue veicolari”.

L-11 – Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana
“La Facoltà di Lettere e Filosofia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Comunicazione e interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS e LISt) ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere b), della legge n. 264/1999, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 50, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 50.
A tal proposito si fa presente quanto segue.
Il corso di laurea è un corso sperimentale ad orientamento professionale, che in base al D.M. 987/2016, art 8., comma 2, deve prevedere l’accesso programmato a livello locale in ragione dei 50 cfu di tirocini attivi, cioè guidati in ogni fase da un interprete di alta formazione che a sua volta va reclutato e retribuito con fondi Sapienza. I tirocini sono previsti obbligatoriamente come parte integrante del percorso formativo”.

In proposito, si precisa che il numero degli studenti iscrivibili ai Corsi di studio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024.
Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Lettere e Filosofia.



ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

Delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 21 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.4.

DELIBERAZIONE N. 62/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia del 21 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Lettere e Filosofia ad accesso programmato, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99,
così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-11

Lingue e civiltà orientali

465

450

15

2

L-11

Lingue, Culture, Letterature, Traduzione

500

480

20

3

L-11

Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS e LISt)

50

50

0

4

L-12

Mediazione linguistica e interculturale

280

270

10


Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.5 FACOLTÀ DI MEDICINA E ODONTOIATRIA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo - Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, con delibera del 21 febbraio 2024, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L/GASTR

Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere (Interfacoltà con Farmacia e Medicina) – interateneo con l'Università degli Studi della Tuscia

100

90

10

2

LM/GASTR

Management delle scienze gastronomiche per il benessere (Interfacoltà con Farmacia e Medicina) – interateneo con l'Università degli Studi della Tuscia

60

50

10



Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L/GASTR – Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere
“Il Consiglio di Facoltà di Medicina e Odontoiatria chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea/laurea magistrale in Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 100 di cui n. 90 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 100;
- l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 100;
- l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 100.
In proposito, si fa presente che i laureati in “Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere” devono:
a. possedere le conoscenze di base (teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali) per l'analisi critica dei sistemi gastronomici costituiti dai processi di produzione, trasformazione e consumo del cibo, nel quadro di una sostenibilità sistemica;
b. possedere una vasta e articolata conoscenza empirica dei sistemi gastronomici attraverso viaggi didattici, casi di studio sul campo e tirocini, al fine di integrare la formazione in aula con le esperienze applicate;
c. acquisire la capacità di elaborare criticamente le informazioni connesse alle scienze gastronomiche, al fine di contribuire ai processi di conoscenza, educazione e rappresentazione dello sviluppo sociale, economico e politico;
d. sviluppare una capacità di analisi critica delle modalità con cui si sviluppano, evolvono e si modificano le molteplici relazioni tra uomo e cibo nel tempo e nello spazio, al fine di indagarne le implicazioni sul piano culturale, sociale, politico e ambientale.
I laureati in “Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere” avranno una formazione adeguata, dai punti di vista teorico, critico-interpretativo e metodologico, per l'accesso al mondo del lavoro e per proseguire il percorso formativo a un livello avanzato.
I laureati in “Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere” devono pertanto necessariamente maturare una conoscenza empirica delle scienze gastronomiche, attraverso un articolato programma di viaggi didattici e/o stage e/o tirocini, con destinazioni nazionali e internazionali.
I laureati in “Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere” potranno svolgere attività professionali in numerosi ambiti, tra i quali:
a. sviluppo di nuovi prodotti destinati ad accrescere e/o valorizzare il patrimonio gastronomico;
b. sviluppo di format distributivi, dedicati alle produzioni alimentari di qualità;
c. sviluppo di nuovi servizi destinati ad accrescere e/o valorizzare il patrimonio gastronomico;
d. valutazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle produzioni alimentari;
e. valorizzazione, attraverso politiche di comunicazione innovative, delle produzioni e dei sistemi agroalimentari.
Tali funzioni potranno essere svolte anche attraverso collaborazioni con aziende, istituzioni pubbliche, enti di ricerca e ONG, ovvero potranno essere oggetto di attività imprenditoriale o libero-professionale.
Verranno pertanto attivati i seguenti laboratori:
- analisi sensoriale per acquisire le principali tecniche di valutazione sensoriale applicate ai diversi prodotti alimentari, al fine di comparare e giudicare la qualità degli stessi e le loro modificazioni durante la conservazione. Il laboratorio opererà anche attraverso collaborazioni con aziende del settore agroalimentare interessate a studiare le proprietà sensoriali dei propri prodotti;
- chimica fisica delle preparazioni alimentari per la comprensione delle trasformazioni chimiche e fisiche dei componenti principali e secondari degli alimenti nonché alla loro determinazione e caratterizzazione;
- biotecnologie per i prodotti fermentati per conoscere gli strumenti necessari per la gestione dei processi di produzione di alimenti fermentati: isolamento, conservazione, miglioramento genetico e impiego di ceppi starter per l'industria alimentare, controllo della crescita 20 microbica e dei parametri di processo, alterazioni microbiologiche degli alimenti fermentati;
- tecniche e tecnologie gastronomiche applicate alla produzione del vino finalizzato alla comprensione delle relazioni tra problematiche biologiche, chimiche, tecnologiche e qualità dei prodotti enologici: conoscenza dei processi fermentativi, delle tecniche enologiche, delle tecniche analitiche per la caratterizzazione della tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti enologici;
- sicurezza alimentare per l’acquisizione di conoscenze pratiche relative alle tecniche di campionamento, all’iter delle analisi sugli alimenti, alle procedure di calcolo ed espressione del risultato ottenuto insieme alla stima dell’incertezza;
- qualità e certificazione dei prodotti alimentari per la conoscenza dei parametri di qualità e tutela ambientale, quali quelli biologici e quelli certificati, in grado di valorizzare le produzioni tradizionali e i prodotti tipici che sono tra i principali elementi caratterizzanti le piccole e medie industrie italiane nel settore agroalimentare”.

LM/GASTR – Management delle scienze gastronomiche per il benessere
“Il Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in “Management delle Scienze Gastronomiche per il Benessere”, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere b), della legge n. 264 del 2 agosto 1999, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 60 di cui n. 50 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 60.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Tenuto conto della natura del CLM che prevede di formare manager che operano nel settore agroalimentare, dalla produzione fino alla distribuzione (con particolare interesse per la ristorazione collettiva e il “wine and hospitality management”), le attività di tirocinio esterne presso aziende del settore sono essenziali ai fini di una migliore formazione sul campo degli studenti e, in prospettiva, per un più efficace inserimento nel mondo del lavoro”.

In proposito, si precisa che il numero degli studenti iscrivibili è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Medicina e Odontoiatria.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatria del 21 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.5.

DELIBERAZIONE N. 63/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Odontoiatra del 21 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Medicina e Odontoiatria ad accesso programmato a livello locale, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L/GASTR

Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere (Interfacoltà con Farmacia e Medicina) – interateneo con l'Università degli Studi della Tuscia

100

90

10

2

LM/GASTR

Management delle scienze gastronomiche per il benessere (Interfacoltà con Farmacia e Medicina) – interateneo con l'Università degli Studi della Tuscia

60

50

10



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.6 FACOLTÀ DI MEDICINA E PSICOLOGIA – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo - Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia, con delibera del 20 febbraio 2024, ha definito, per l’anno accademico 2024-2025, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, come di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-19

Scienze dell’educazione e della formazione 

150

145

5

2

L-24

Psicologia e processi sociali

285

275

10

3

L-24

Psicologia e Salute

285

275

10

4

L-24

Scienze e tecniche psicologiche (interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza)

115

110

5

5

L-39

Servizio Sociale

55

51

4

6

LM-51

Applied Dynamic and Clinical Psychology (interateno con l’Università degli Studi di Tor Vergata)

60

45

15

7

LM-51

Cognitive Neuroscience - Neuroscienze Cognitive  

40

20

20

8

LM-51

Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica

120

115

5

9

LM-51

Psicologia delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni

60

55

5

10

LM-51

Psicologia giuridica, forense e criminologica

100

90

10

11

LM-51

Psicologia clinica

145

140

5

12

LM-51

Psicologia della Comunicazione e del Marketing

80

75

5

13

LM-51

Psicologia della salute per i contesti clinici e sanitari

60

55

5

14

LM-51

Psicologia dello sviluppo tipico e atipico

120

115

5

15

LM-51

Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto

120

115

5

16

LM-85

Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione

55

50

5




Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L-19 – Scienze dell’educazione e della formazione
“La Facoltà di Medicina e Psicologia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 150, di cui n. 145 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 5 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 150;
b) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 150.
In proposito, si fa presente quanto segue:
L'obbligo di tirocinio come parte integrante del percorso formativo, e la conseguente disponibilità di Organizzazioni adeguate in cui svolgere l’attività, può essere garantito solo per il numero massimo di studenti indicato. Nel corso di laurea inoltre sono presenti, oltre al tirocinio, 12 cfu di altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, cioè attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso e che non sono fruibili se non in piccoli gruppi”.

L-24 – Psicologia e processi sociali
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività̀ formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post laurea, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo. Stabilisce inoltre, con riferimento alla professione di psicologo, che una parte delle attività formative professionalizzanti può essere svolta all'interno del corso di studio della laurea in scienze e tecniche psicologiche - classe L-24.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari, dei 30 totali previsti, sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Le ulteriori attività formative professionalizzanti, pari a 10 CFU, sono invece svolte durante i corsi di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24.
L’articolazione specifica di tali attività formative professionalizzanti, definita dai regolamenti didattici d’ateneo dei corsi di studio della classe L-24, deve quindi prevedere:
a) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita;
b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni;
c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita.
Considerato che le ulteriori attività formative professionalizzanti, come sopra descritte, richiedono per il loro svolgimento posti studi individualizzati e strumenti tecnologici, resi disponibili presso gli spazi dei laboratori didattici ad alta specializzazione “Eraldo De Grada” e “Aula T” ciascuna con un numero di postazioni pari a 30 posti studio, che contengono: computer attrezzati con software specificamente dedicati alla generazione e conduzione di protocolli di ricerca empirica, all’analisi dei dati ed alla presentazione di test psicologici; strumenti poligrafici per la rilevazione/registrazione elettrofisiologica di potenziali di risposta psicogalvanica (conduttanza cutanea) e di altri indicatori psicofisiologici; altri strumenti per la simulazione didattica anche in ambiente di realtà virtuale
Considerato che le ore dedicate alle ulteriori attività formative professionalizzanti non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia e Processi Sociali (L-24) per un numero di studenti non superiori a 285 unità, di cui 275 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’obbligo di attività formative professionalizzanti (Tirocinio Pratico Valutativo), pari a 10 CFU, come parte integrante del percorso formativo, disponibile per un numero di studenti pari a 285.
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 285, considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 285”.

L-24 – Psicologia e Salute
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività̀ formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post laurea, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo. Stabilisce inoltre, con riferimento alla professione di psicologo, che una parte delle attività formative professionalizzanti può essere svolta all'interno del corso di studio della laurea in scienze e tecniche psicologiche - classe L-24.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari, dei 30 totali previsti, sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Le ulteriori attività formative professionalizzanti, pari a 10 CFU, sono invece svolte durante i corsi di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24.
L’articolazione specifica di tali attività formative professionalizzanti, definita dai regolamenti didattici d’ateneo dei corsi di studio della classe L-24, deve quindi prevedere:
a) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita;
b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni;
c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita.
Considerato che le ulteriori attività formative professionalizzanti, come sopra descritte, richiedono per il loro svolgimento posti studi individualizzati e strumenti tecnologici, resi disponibili presso gli spazi dei laboratori didattici ad alta specializzazione “Eraldo De Grada” e “Aula T” ciascuna con un numero di postazioni pari a 30 posti studio, che contengono: computer attrezzati con software specificamente dedicati alla generazione e conduzione di protocolli di ricerca empirica, all’analisi dei dati ed alla presentazione di test psicologici; strumenti poligrafici per la rilevazione/registrazione elettrofisiologica di potenziali di risposta psicogalvanica (conduttanza cutanea) e di altri indicatori psicofisiologici; altri strumenti per la simulazione didattica anche in ambiente di realtà virtuale
Considerato che le ore dedicate alle ulteriori attività formative professionalizzanti non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia e Salute (L-24) per un numero di studenti non superiori a 285 unità, di cui 275 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’obbligo di attività formative professionalizzanti (Tirocinio Pratico Valutativo), pari a 10 CFU, come parte integrante del percorso formativo, disponibile per un numero di studenti pari a 285.
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 285, considerati i posti studio utili e le necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 285”.

L-24 – Scienze e tecniche psicologiche
“Vista la LEGGE 2 agosto 1999, n. 264
Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale. Le attività̀ formative professionalizzanti e di alta specializzazione non possono essere demandate al tirocinio post laurea, che ha funzioni diverse, legate a una pratica supervisionata e mirata all’acquisizione non delle competenze, bensì̀ dell’autonomia professionale.
Il percorso triennale L-24 deve sia sviluppare nei discenti conoscenze in tutti i settori della psicologia sia fornire una solida base tecnica e metodologica; le successive lauree magistrali LM/51 devono assicurare attività̀ formative volte allo sviluppo di competenze professionali da applicare in ambiti molto delicati, da declinare in funzione della specificità̀ dell’offerta formativa proposta dai singoli atenei.
In ogni caso, tanto nei percorsi triennali quanto in quelli magistrali, le competenze complesse che sostanziano la formazione di un laureato in psicologia sono il risultato di pratiche di insegnamento-apprendimento basate su analisi degli errori e su feedback individuali. Esse, per risultare efficaci, vanno necessariamente svolte in ambiti laboratoriali di alta specializzazione, a bassa e sostenibile numerosità̀ ed alta intensità̀ di scambio informativo e formativo assicurato da docenti qualificati”.
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo. Stabilisce inoltre, con riferimento alla professione di psicologo, che una parte delle attività formative professionalizzanti può essere svolta all'interno del corso di studio della laurea in scienze e tecniche psicologiche - classe L-24.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari, dei 30 totali previsti, sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Le ulteriori attività formative professionalizzanti, pari a 10 CFU, sono invece svolte durante i corsi di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24.
L’articolazione specifica di tali attività formative professionalizzanti, definita dai regolamenti didattici d’ateneo dei corsi di studio della classe L-24, deve quindi prevedere:
a) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita;
b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni;
c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita.
Considerato che le ore dedicate alle ulteriori attività formative professionalizzanti non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 115, di cui n. 110 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 5 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’obbligo di attività formative professionalizzanti (Tirocinio Pratico Valutativo), pari a 10 CFU, come parte integrante del percorso formativo, disponibile per un numero di studenti pari a 115”.


L-39 – Servizio Sociale
“La Facoltà di Medicina e Psicologia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Servizio sociale ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 55, di cui 51 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 4 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 55.
In proposito, si fa presente quanto segue.
La frequenza obbligatoria degli iscritti, motivata dall’essere una laurea di tipo professionalizzante, che prevede peraltro una didattica improntata ad un coinvolgimento degli studenti in lavori di gruppo, discussione di casi e role play, utilizzabili esclusivamente con piccoli gruppi, non consente di gestire un numero più elevato di studenti.
Inoltre, la presenza del tirocinio come parte integrante del percorso formativo e obbligatorio al fine di ottenere l’abilitazione professionale, la conseguente limitata disponibilità di organizzazioni adeguate in cui svolgere l’attività pratica, in modo che gli studenti siano supervisionati in modo individuale da assistenti sociali qualificati ed esperti, consente di garantire un’adeguata collocazione solo per il numero massimo di studenti indicato”.

LM-51 – Applied Dynamic and Clinical Psychology
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Applied Dynamic And Clinical Psychology della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale in Applied Dynamic And Clinical Psychology (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 60 unità, di cui 45 studenti comunitari e n. 15 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 60;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 60;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 60, di cui 45 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 15 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Cognitive Neuroscience - Neuroscienze Cognitive
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Cognitive Neuroscience della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle neuroscienze e della psicologia sperimentale e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
La programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Cognitive Neuroscience (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n.264, per un numero di studenti non superiori a 40 unità, di cui 20 studenti comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
- l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 40 alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
-l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 40, di cui 20 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari.
- l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 40, di cui 20 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 20 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle neuroscienze e della psicologia sperimentale e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale in Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica (LM-51) , ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 120, di cui 115 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicologia delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni di Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 60 unità, di cui 55 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 60, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 60;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 60, di cui 55 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicologia giuridica, forense e criminologica
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia giuridica, forense e criminologica della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicologia giuridica forense e criminologica (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 100 unità, di cui 90 studenti comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 100, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 100,
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 100, di cui 90 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 10 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicologia clinica
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia clinica della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale in Psicologia Clinica (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 145 unità, di cui 140 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 145;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 145;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 145, di cui 140 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicologia della Comunicazione e del Marketing
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia della comunicazione e del marketing della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia della Comunicazione e del Marketing (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 80 unità, di cui 75 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 80, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 80;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 80, di cui 75 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicologia della salute per i contesti clinici e sanitari
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia della salute per i contesti clinici e sanitari della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di laurea magistrale in Psicologia della salute per i contesti clinici e sanitari (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 60 unità, di cui 55 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 60, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 60;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 60, di cui 55 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicologia dello sviluppo tipico e atipico
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico della Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea magistrale Psicologia dello sviluppo tipico e atipico (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120.
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 120, di cui 115 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-51 – Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto
“Visti i requisiti EuroPsy, ossia i criteri che permettono al laureato in Psicologia di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE e che indicano le competenze metodologiche che debbono essere acquisite. Tra tali criteri vi sono quelli della pratica sperimentale, di quella metodologica e statistica, quella relativa all'acquisizione e all'analisi statistica dei dati. Inoltre tra le abilità da acquisire, vi sono quelle legate alla valutazione e all’assessment, all’intervista, alla costruzione e all'utilizzo di test e questionari, agli standard etici e professionali.
Visto il documento congiunto approvato in data 24 e 25 Novembre 2017 dai principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Conferenza della Psicologia Accademica (CPA), Associazione Italiana di Psicologia (AIP) nel quale si afferma che “la qualità delle attività formative è fondamentale per assicurare la preparazione di psicologi capaci di agire sugli aspetti comportamentali, relazionali, cognitivi e affettivi della tutela e della promozione della salute e richiede competenze pratiche di alta specializzazione da svolgersi durante l’intero percorso formativo, triennale e magistrale.
Visto che, congruentemente con quanto sopra considerato, il Corso di Laurea in Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto di Sapienza prevede la presenza di attività laboratoriale di alta specializzazione nell’offerta formativa.
Considerato che le ore dedicate alle attività di laboratorio non vengono utilizzate per l’esposizione di contenuti meramente teorici attinenti alla materia oggetto dell’insegnamento ma rappresentano una sorgente di apprendimento indipendente e completamente differenziata da quella rappresentata dalla modalità standard della lezione frontale, consistendo infatti nell’acquisizione di tecniche, nello svolgimento di procedure e nell’esercizio di pratiche che caratterizzano in modo peculiare l’ambito dell’insegnamento impartito, anche attraverso l’uso di strumenti informatici e tecnologici specifici delle Scienze Psicologiche e che non rientrano in una media dotazione universitaria;
Considerato in particolare che i laboratori di alta specializzazione – a differenza della didattica frontale - rappresentano l’occasione in cui gli studenti vengono posti a confronto, in modalità didattiche necessariamente supervisionate, con strumenti, tecniche, casistiche, test e con quegli strumenti conoscitivi e di intervento per l’analisi dei dati, la realizzazione e l’utilizzo di strumenti di valutazione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità che definiscono la formazione di un laureato in psicologia e che costituiscono gli atti tipici e riservati alla figura dello psicologo;
Vista la Legge n. 163 del 8-11-2021 che introduce Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e stabilisce che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia - classe LM-51 abilita all'esercizio della professione di psicologo.
Visto il Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 che, in attuazione della legge 163/2021, detta disposizioni in merito al nuovo tirocinio pratico-valutativo, alla successiva prova pratica e adegua i corsi di laurea alla finalità della norma, definendo in particolare che nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la classe di laurea magistrale in Psicologia, 20 crediti formativi universitari sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Considerato che, il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.
Considerato che all’interno dei crediti di TPV saranno previsti momenti di attività supervisionata di approfondimento in piccoli gruppi, che avranno funzione di raccordo tra la conoscenza teorica e l’esperienza pratica
Si richiede
la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea in Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto (LM-51), ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264, per un numero di studenti non superiori a 120 unità, di cui 115 studenti comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
− l’uso di laboratori ad alta specializzazione così come sopra descritti, che richiedono posti studio personalizzati, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 120, alla luce dei posti studio utili e delle necessarie turnazioni;
− l’uso di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 120;
− l’accesso presso enti esterni per la formazione di tirocinio curriculare per un numero di studenti pari a 120, di cui 115 studenti comunitari ed extra-comunitari e n. 5 studenti extra-comunitari”.

LM-85 – Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione
“La Facoltà di Medicina e Psicologia chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 55 di cui n. 50 italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti e n. 5 extra-comunitari non residenti, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
a) l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 55.
In proposito, si fa presente quanto segue.
L'obbligo di tirocinio come parte integrante del percorso formativo, e la conseguente disponibilità di Organizzazioni adeguate in cui svolgere l’attività, può essere garantito solo per il numero massimo di studenti indicato.
Nel corso di laurea inoltre sono presenti, oltre al tirocinio, 6 cfu di altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, cioè attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso e che non sono fruibili se non in piccoli gruppi”.

In proposito, si precisa che il numero degli studenti iscrivibili è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Medicina e Psicologia.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.6.

DELIBERAZIONE N. 64/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Medicina e Psicologia del 20 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Medicina e Psicologia ad accesso programmato a livello locale, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-19

Scienze dell’educazione e della formazione 

150

145

5

2

L-24

Psicologia e processi sociali

285

275

10

3

L-24

Psicologia e Salute

285

275

10

4

L-24

Scienze e tecniche psicologiche (interateneo con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza)

115

110

5

5

L-39

Servizio Sociale

55

51

4

6

LM-51

Applied Dynamic and Clinical Psychology (interateno con l’Università degli Studi di Tor Vergata)

60

45

15

7

LM-51

Cognitive Neuroscience - Neuroscienze Cognitive  

40

20

20

8

LM-51

Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica

120

115

5

9

LM-51

Psicologia delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni

60

55

5

10

LM-51

Psicologia giuridica, forense e criminologica

100

90

10

11

LM-51

Psicologia clinica

145

140

5

12

LM-51

Psicologia della Comunicazione e del Marketing

80

75

5

13

LM-51

Psicologia della salute per i contesti clinici e sanitari

60

55

5

14

LM-51

Psicologia dello sviluppo tipico e atipico

120

115

5

15

LM-51

Psicopatologia dinamica e relazione clinica nell'età evolutiva e nell'adulto

120

115

5

16

LM-85

Pedagogia e scienze dell’educazione e della formazione

55

50

5


Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.7 FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, con delibera del 22 febbraio 2024, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-2

Biotecnologie Agro-Alimentari e Industriali

130

128

2 (di cui 1 Marco Polo)

2

L-13

Scienze Biologiche

500

495

5 (di cui 2 Marco Polo)

4

LM-6

Ecobiologia

70

67

3 (di cui 1 Marco Polo)

5

LM-6

Genetica e Biologia Molecolare

120

115

5 (di cui 1 Marco Polo)

6

LM-6

Neurobiologia

60

58

2 (di cui 1 Marco Polo)

7

LM-11

Archaeological Materials Science

30

26

4 (di cui 3 Marco Polo)



Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

L-2 – Biotecnologie Agro-Alimentari e Industriali
“La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Biotecnologie Agro-Alimentari e Industriali ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 130 di cui n. 128 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 2 extra-comunitari residenti all’estero (di cui 1 “Marco Polo”), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede :
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a massimo 50 studenti per turno.
In proposito, si fa presente quanto segue.
Il corso di Studio prevede attività di laboratorio chimico e biologico in laboratori debitamente attrezzati. In particolare, il numero dei posti è limitato dal numero di postazioni dotate di cappe chimiche e altri dispositivi di sicurezza, oltre che da strumentazione specifica: microscopi, strumenti di misura, apparecchiature
specifiche per applicazioni biotecnologiche (ad esempio termostati, apparecchiature per PCR ed elettroforesi). Tale situazione prevede una ripetizione delle esperienze didattiche in gruppi di studenti di varia numerosità a seconda del tipo di esperimenti e dimensione del laboratorio specifico (da 20 a 50 postazioni a seconda del tipo di laboratorio).
A titolo di esempio si riportano le esigenze specifiche di laboratori previsti per alcuni insegnamenti del primo e del secondo anno di corso: insegnamento di Biologia Cellulare (primo anno) - l’insegnamento di Biologia Cellulare prevede esercitazioni di laboratorio per un totale di 12 ore per studente divise in quattro esercitazioni di 3 ore.
Queste 12 ore di lavoro di natura pratica si svolgono in laboratori specializzati, attrezzati con un massimo di 20 postazioni, per un massimo di 40 studenti, dotate di microscopio ottico a luce bianca, essenziale per lo studio della struttura microscopica di cellule eucariotiche animali isolate e all’interno di tessuti. Insegnamento di Botanica (primo anno), vengono organizzate 6 esercitazioni, di 2 ore ciascuna, di cui 5 esercitazioni in laboratori didattici dotati di stereo-microscopi per l’osservazione di organismi vegetali e microscopi ottici a luce bianca per l’osservazione di cellule e tessuti vegetali. I laboratori sono dotati di 20 postazioni di lavoro.
La sesta esercitazione prevede un’escursione guidata presso l’Orto Botanico di Roma.
Le attività sperimentali sono parte integrante del programma dell’insegnamento di Botanica e permettono agli studenti di acquisire competenze nel riconoscimento di cellule, organi, tessuti e interi organismi vegetali.
Insegnamento di Chimica generale e inorganica (primo anno): il corso prevede 1 C.F.U. di laboratorio (12 ore). Questo si traduce in 4 esercitazioni di laboratorio, ciascuna della durata di 3 ore. La strumentazione a disposizione consente di allestire un massimo di 20 postazioni, per un totale di 40 studenti per ogni turno di esercitazioni.
Insegnamento di Genetica (secondo anno): le attività svolte nei laboratori del corso di Genetica al secondo anno sono svolte individualmente dagli studenti sotto la supervisione del docente e dei suoi collaboratori.
Esse consistono nell’approfondimento di alcune metodologie significative nell’ambito della Genetica e vengono svolte utilizzando l’organismo modello Drosophila melanogaster.
Le principali attività svolte sono le seguenti:
∙ Analisi di fenotipi normali e aberranti causati da mutazioni geniche dominanti e recessive
∙ Preparazione e analisi di incroci genetici
∙ Allestimento e l’analisi di preparati cromosomici.
∙ Visualizzazione della distribuzione tissutale di proteine di fusione
Le suddette attività sono svolte utilizzando le seguenti funzionalità:
∙ Stereo-microscopi adatti per l’indagine dei fenotipi
∙ Microscopi ottici e a fluorescenza per l’analisi cromosomica.
∙ Stereo-microscopio con telecamera digitale collegata ad uno schermo per proiezioni. In questo modo le attività dimostrative del docente sono facilmente visualizzate e fruibili da tutti gli studenti.
Le suddette attività non possono essere svolte durante le normali ore di didattica frontale in aula e sono indispensabili affinché gli studenti si impadroniscono dei principali aspetti tecnico-pratici intimamente connessi ai concetti sviscerati durante il corso.
Le funzionalità e le attività sopra descritte non sono normalmente fruibili in una tradizionale aula di esercitazione e quindi fanno del laboratorio di Genetica un laboratorio ad alta specializzazione”.


L-13 – Scienze Biologiche
“La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze Biologiche, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 500 di cui n 495 studenti comunitari ed extracomunitari residenti in Italia e n. 5. extra-comunitari residenti all’estero (2 Marco POLO), in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
❖ l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero di studenti pari a 500, considerati i posti utili (25-30) e le necessarie turnazioni
❖ l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 500, considerati i posti utili (30) e le necessarie turnazioni
In proposito, si fa presente quanto segue.
L’ordinamento della Laurea L-13 prevede tra le attività formative attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi distribuite nei diversi settori disciplinari. Come riportato nella Scheda SUA (quadro A4 b.1), i laureati in Scienze biologiche devono acquisire, oltre alle conoscenze disciplinari di base, anche competenze sugli aspetti metodologici delle singole discipline. La preparazione conseguita nel corso di studio permette così al laureato di interpretare campioni citologici e istologici sia vegetali che animali, allestire preparati microbiologici, saper applicare protocolli sperimentali nel campo della biochimica e della biologia molecolare, comprendere le fasi dello sviluppo embrionale degli organismi modello, saper identificare le principali specie animali e vegetali. Le competenze metodologiche vengono acquisite tramite attività didattiche laboratoriali, che si svolgono in laboratori ad alta specializzazione dove gli studenti lavorano individualmente in piccoli gruppi, sotto la guida diretta del docente. Tutti gli insegnamenti biologici obbligatori prevedono 12 ore dedicate ai laboratori didattici (che corrispondono ad 1 CFU per ogni insegnamento). Nel 1° anno: Biologia cellulare ed Istologia, Botanica e Diversità Vegetale, e Genetica. Nel 2° e 3° anno: Anatomia Comparata, Biologia dello Sviluppo, Biologia molecolare, Chimica biologica, Microbiologia e Virologia, Fisiologia generale, Fisiologia vegetale e Zoologia. I laboratori frequentati dagli studenti di Scienze biologiche sono dotati di apparecchiature che non rientrano nelle comuni dotazioni dei laboratori didattici universitari, ma sono laboratori ad alta specializzazione, provvisti di microscopi e stereomicroscopi per l’osservazione di campioni a fresco e preparati istologici ed embriologici, microscopi a fluorescenza per l’osservazione di preparati colorati con marcatori nucleari, spettrofotometri per la determinazione di cinetiche enzimatiche, apparecchiature per gel elettroforesi e cromatografia per l’analisi di acidi nucleici (RNA e DNA) e proteine, centrifughe per frazionamento cellulare, strumentazioni PCR per l’amplificazione di DNA, incubatori a CO2 e cappe sterili per la coltura di linee cellulari e incubatori termostati per la crescita di microrganismi. I laboratori ad alta specializzazione in uso nel corso di studio sono provvisti non solo di infrastrutture e strumentazione avanzata, ma anche di condizioni tali da permettere allo studente di entrare in contatto con tecnologie avanzate e di apprendere tecniche e procedure biologiche in condizioni di assoluta sicurezza.
I laboratori ad elevata specializzazione sono in numero limitato ed hanno una capienza limitata, intorno ai 25-30 posti, pertanto devono essere fruiti dagli studenti in turnazione.
Per svolgere le 12 ore di laboratorio previste per i 500 studenti dei 4 canali paralleli del 1°anno, sono necessarie circa 20 ripetizioni settimanali dello stesso tema. I corsi di 2° e 3° anno possono contare su un minore numero di studenti e di conseguenza le ripetizioni settimanali dei laboratori didattici sono circa 6 per ogni tema, per ogni insegnamento.
L’elevato numero di turnazioni, pur rappresentando un notevole aggravio per i docenti, permette di effettuare una didattica in piccoli gruppi, essenziale per l’apprendimento pratico e metodologico. Oltre alle metodologie laboratoriali, il laureato in Scienze biologiche acquisisce anche conoscenze e competenze nelle metodologie statistiche, probabilistiche e bioinformatiche tramite il modulo obbligatorio di Metodi matematici ed informatici per la Biologia (3 CFU) al 1° anno/ 2° semestre. Anche per queste attività sono previsti laboratori informatici ad alta specializzazione di capienza limitata che prevedono numerose turnazioni.
Da ultimo, si fa presente che il corso di studio ha aumentato il numero programmato a 500 posti nell’a.a. 2021/2022 per andare incontro alla forte domanda di formazione in questo ambito”.


LM-6 – Ecobiologia
“La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea Magistrale in EcoBiologia ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 70 di cui n. 67 studenti comunitari ed extracomunitari residenti in Italia e n. 3 extra-comunitari residenti all’estero, di cui n.1 Progetto Marco Polo, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede:
• l’utilizzo di laboratori ad alta specializzazione, con una disponibilità di posti per un numero
di studenti pari a 70 (tenendo conto delle turnazioni)
• l’utilizzo di sistemi informatici e tecnologici, disponibili per un numero di studenti pari a 70 (tenendo conto delle turnazioni).
In proposito, fa presente quanto segue:
La richiesta di programmazione degli accessi per la laurea magistrale in Ecobiologia è fortemente giustificata da una serie di fattori importanti tra i quali sono critici: (1) il numero di docenti, ciascuno dei quali non può seguire più di tre-quattro tesi sperimentali per anno, pena la forte riduzione (a) della qualità delle tesi; (b) della preparazione dei laureati in Ecobiologia e conseguente riduzione della loro competitività, anche a livello internazionale, per l’accesso alla loro futura posizione di lavoro. Le tesi sono svolte in laboratori ad alta specializzazione ai quali può accedere, per turnazione, un limitato numero di studenti (per questioni di spazio ed economiche essendo i costi di funzionamento, molto elevati, a carico dei budget di ricerca dei docenti). Va evidenziato che 1050 ore (42 CFU) sono dedicate alle attività sperimentali necessarie per la preparazione della tesi. (2) Alcune tesi sono completamente svolte presso strutture esterne che possono accogliere un numero limitato di studenti. (3) La preparazione dell’Ecobiologo necessita di corsi che oltre alle lezioni frontali prevedono attività di laboratorio e di campo durante le quali è indispensabile un rapporto studenti-docenti basso per consentire interazioni didattiche personalizzate. La formazione alle professioni di Ecobiologo richiede, infatti, l’acquisizione di competenze professionali specialistiche complesse e l’utilizzo di strumentazione scientifica e tecnologica avanzata, che rendono necessario un basso rapporto studente/docente. Il basso rapporto studenti-docenti durante le esercitazioni pratiche è anche indispensabile per maturare la scelta consapevole dell’argomento di tesi e quindi del laboratorio dove svolgere il tirocinio formativo. (4) Le attività formative dei corsi di Microbiologia Ambientale, suddiviso in due moduli: primo modulo (CFU 3, 24 ore in aula) e secondo modulo (CFU 3, 16 ore in aula e 12 ore in laboratorio), Evoluzione e sviluppo (CFU 6, 40 ore in aula e 12 ore in laboratorio), Biodiversità Marina e Sistematica biologica (CFU 9, 64 ore in aula e 12 ore in laboratorio) vengono svolte in laboratori ad alta specializzazione con un numero limitato di postazioni (tra 5 e 30). (5) Sono previsti nell’ambito del corso di Ecologia Sperimentale e Applicata (CFU 9, 64 ore in aula e 20 ore altro) incontri formativi presso sedi di ricerca applicata esterne alla Sapienza come ENEA, ISPRA e ARPA che ufficialmente esigono un numero di accesso limitato per la frequenza dei loro laboratori ad alta specializzazione. (6) Il corso di Statistica (CFU 9, 64 ore in aula e 12 ore in laboratorio) e il corso di Telerilevamento e GIS (CFU 6, 40 ore in aula e 12 ore in laboratorio) utilizzano strumenti informatici e di programmazione (tra i quali R e QGIS) per i quali è strettamente necessaria la personalizzazione dell’insegnamento e sono disponibili postazioni in numero limitato. (7) I corsi che prevedono escursioni sul terreno per attività formative necessarie per completare la formazione dell’Ecobiologo prevedono il soggiorno in strutture didattiche esterne con numero limitato di posti. (8) I corsi ad elevata specializzazione e professionalizzazione previsti nel curriculum marino prevedono il noleggio di imbarcazione con postazioni e strumentazione subacquea in numero limitato. La richiesta di programmazione degli accessi risulta fondata in quanto coerente, da un lato, con le finalità formative espresse nell’ordinamento del CdS, dall’altro, con le risorse (inclusi aule, laboratori informatici e biblioteche con postazioni computer) effettivamente disponibili ed utilizzabili dai Dipartimenti coinvolti”.

LM-6 – Genetica e Biologia Molecolare
“La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea Magistrale in Genetica e Biologia Molecolare, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a) della legge 264/ 99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore al n. 115 di studenti italiani, comunitari ed extracomunitari residenti in Italia. Inoltre, saranno iscrivibili n. 5 extra comunitari non residenti, di cui n.1 destinato al progetto Marco Polo. Quanto richiesto in considerazione del fatto che il corso di laurea magistrale in Genetica e Biologia Molecolare prevede l'utilizzo di laboratori ad alta specializzazione con una disponibilità di posti pari a n.120 totali. Il numero di accesso proposti si basano sulla ricognizione annuale dal CdS sui laboratori di ricerca ad alta specializzazione universitari e di enti in convenzione disponibili per l’attività sperimentale. Le attività sperimentali svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo formativo e fanno parte integrante della didattica formativa del corso. Inoltre, tali attività sono richieste per il lavoro sperimentale previsto per la prova finale (vedi SUA, Quadro A5). La prova finale prevede 39 CFU (1CFU= 25 ore) per l’elaborazione di una tesi originale che sia la sintesi del lavoro sperimentale svolto dallo studente. Tali attività, per le loro caratteristiche richiedono strumentazioni avanzate per permettere l'acquisizione di competenze avanzate per l'analisi dei processi biologici in organismi complessi dal punto di vista biochimico, genetico e molecolare. In particolare, esse riguardano l'apprendimento di tecniche di purificazione e manipolazione degli acidi nucleici, tecniche di ingegneria genetica e di “editing” genomico, metodi di purificazione e analisi cromatografiche e spettroscopiche di proteine, metodiche di analisi genetiche avanzate per diagnosi e lo studio di patologie umane. Inoltre, i laboratori ad alta specializzazione avviano lo studente alla manipolazione di sistemi cellulari e modelli animali, e al loro utilizzo per lo studio di condizioni patologiche umane. Le infrastrutture dei laboratori ad alta specializzazione che vengono utilizzate nell'ambito delle attività dei corsi di area biologica prevedono una strumentazione avanzata che permetta, da una parte, di garantire la gestione e controllo delle postazioni di lavoro con particolare riguardo alle condizioni di sterilità biologica, dall’altra, un’accurata organizzazione delle stesse per permettere un corretto uso della strumentazione per le attività sopra elencate. Per le attività indicate si prevede:
- Utilizzo di postazioni in ambienti biologicamente “puliti” che garantiscano lo svolgimento di analisi biochimico molecolari secondo prassi di buona pratica di laboratorio. In particolare, per l'analisi degli acidi nucleici vengono utilizzati: termociclatori per PCR e real-time PCR, centrifughe da bancone, ultracentrifughe, apparati per gel elettroforesi e alimentatori a basso e alto voltaggio. Per l’analisi delle proteine è previsto l’uso di sistemi cromatografici a bassa ed alta pressione per la purificazione di proteine, l’uso di apparecchiature e anticorpi per l’elettroforesi di proteine e analisi di Western blot, sistemi di immunoprecipitazione per proteine, lettori di piastre per saggi ELISA.
- Utilizzo di postazioni con cappe a flusso laminare e incubatoi per la crescita controllata e manipolazione di colture cellulari. Strumenti di microscopia a fluorescenza per l’analisi di macromolecole biologiche in vivo.
- Uso di strumenti bioinformatici per metodologie genetiche, con particolare riguardo a quelli usati nella dissezione genetica di processi complessi e allo studio di popolazioni umane.
- Particolare attenzione alla gestione di ciascuna postazione di lavoro per la sua utilizzazione seriale, compreso il reintegro del materiale, manutenzione delle attrezzature e mantenimento della pulizia e eventuale sterilità della stazione lavorativa”.

LM-6 – Neurobiologia
“La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali chiede ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera a) della Legge 264/99, la programmazione degli accessi al predetto CdS per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 60, così suddivisi: n. 58 studenti italiani, comunitari ed extracomunitari residenti in Italia, e n.2 extracomunitari residenti all'estero, di cui n. 1 destinato al Progetto Marco Polo.
Quanto richiesto è in considerazione del fatto che il corso di Laurea Magistrale in Neurobiologia (LM-6) prevede che si svolgano intense attività all'interno di laboratori ad alta specializzazione, essenziali per la piena realizzazione del percorso formativo, portate avanti individualmente dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sotto la supervisione diretta dei docenti. Queste attività sono svolte sia nell'ambito di insegnamenti curriculari, a complemento dell’attività didattica frontale, sia per la preparazione della tesi sperimentale. Quest’ultima è un passaggio obbligatorio al fine del conseguimento della laurea e comporta l'acquisizione di 39 CFU (1050 ore) di esperienza di laboratorio, che si aggiungono a 3 CFU di tirocinio. Come specificato nella SUA del CdS, la prova finale prevede l’elaborazione di una tesi originale che sia la sintesi del lavoro sperimentale svolto dallo studente, e della sua discussione davanti ad una commissione di laurea composta da docenti esperti nell’ambito delle Neuroscienze. Lo studente dovrà difendere il suo lavoro sperimentale illustrando alla commissione gli approcci utilizzati, i risultati raggiunti e le conclusioni del lavoro (Quadro A5.a). Le attività svolte nei laboratori ad alta specializzazione sono indispensabili per lo sviluppo formativo e fanno parte integrante della didattica del corso di Laurea. Tali attività, per le loro caratteristiche, non possono essere svolte durante le lezioni frontali in aula e comportano l'utilizzo di laboratori provvisti di strumentazioni sia di base sia specifiche ed avanzate per lo studio a vari livelli (genetico-molecolare, cellulare, di organi e sistemi, comportamentale) di processi fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso. L'impiego di strumentazioni specifiche per i diversi livelli di indagine e le diverse tipologie di analisi permette agli studenti di apprendere e applicare il metodo scientifico alla raccolta dei dati sperimentali, e di entrare in contatto con le tecnologie più avanzate in uso nel campo delle neuroscienze. La frequenza di questi laboratori ha costi elevati e richiede un lungo addestramento e, spesso, specifiche autorizzazioni ministeriali. Per le loro caratteristiche, e in rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, tutti i laboratori impiegati dagli studenti del CdS in Neurobiologia per lo svolgimento delle loro tesi sperimentali sono di capienza limitata. Nello specifico, in merito alle attività di laboratorio all’interno di corsi curricolari, i laboratori utilizzati hanno un numero limitato di postazioni (massimo 25); quindi, tali attività richiedono necessariamente la suddivisione degli studenti in piccoli gruppi e più ripetizioni delle attività formative, al fine di favorire il lavoro individuale. Inoltre, alcuni insegnamenti di elevata specializzazione, come Neuroscienze Computazionali e Data Analysis, richiedono l’uso di strumenti informatici e di postazioni specializzate disponibili in numero limitato. Altri insegnamenti, come Neurofisiologia Cellulare e Psychopharmacology, prevedono incontri formativi presso sedi di ricerca esterne, quali CNR e ISS, che richiedono un numero di accessi limitati per la frequenza dei loro laboratori. Per lo svolgimento delle tesi sperimentali, i laboratori dove si sviluppa una regolare attività di ricerca non possono accogliere un numero superiore a 2-3 studenti in contemporanea. Per questo, al fine di programmare un’utenza sostenibile, ogni anno il CdS in Neurobiologia censisce le istituzioni esterne a Sapienza, tanto dell'area romana quanto con sede in altre regioni, i cui laboratori siano disponibili ad accogliere studenti per lo svolgimento della loro tesi sperimentale. Quando possibile, il censimento è esteso anche ad istituzioni straniere, sia all’interno che all’esterno di accordi Erasmus. II risultato di questo lavoro porta ad una giornata informativa (Lab Day) e alla pubblicazione, sul sito del CdS e su altre piattaforme di informazione, di un catalogo dei laboratori disponibili. Questo da un lato rende più semplice e consapevole l’orientamento degli studenti, dall’altro si è rivelato un meccanismo efficiente per poter programmare gli accessi. II numero dei laboratori censiti nel corso degli anni è di circa 40 con una media di 60 posti. Per la funzionalità delle attività predette, il CdS prevede l'utilizzo di:
a) laboratori di biochimica e biologia molecolare, con strumentazioni idonee alla purificazione di macromolecole, e alla loro analisi quantitativa e qualitativa;
b) laboratori di biologia cellulare, con strumentazioni idonee alla coltura in condizioni di sterilità di microrganismi, linee cellulari e linee primarie; all’analisi in vivo ed ex vivo di cellule neurali, sia isolate che integrate in circuiti; alla visualizzazione e localizzazione cellulare, mediante microscopia ottica ed elettronica, di acidi nucleici, proteine, altri metaboliti e organuli cellulari mediante marcatori fluorescenti o di altro tipo;
c) laboratori di genetica, fisiologia (che possono prevedere sofisticate attrezzature di elettrofisiologia) e comportamento (con aree isolate dedicate a diversi tipi di test comportamentali) per lo studio di sistemi modello, che vanno dalla drosophila ai roditori. Per questi ultimi, gli studenti coinvolti dovranno seguire un'adeguata formazione e superare un test stabilito dall’OPBA Organismo Preposto al Benessere Animale) del Dipartimento”.

LM-11 – Archaeological Materials Science
“La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il Corso di Laurea Magistrale a titolo congiunto in Archaeological Materials Science (ARCHMAT), ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a 30, di cui 26 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia, e n. 4extra-comunitari residenti all’estero di cui 3 studenti per il Progetto Marco Polo, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede l’accesso programmato (30 studenti), necessario nell’Università Sapienza, come nelle Università partner, per consentire un adeguato svolgimento dalle numerose attività di laboratorio previste, considerata anche la capienza dei laboratori didattici di alta specializzazione disponibili e le modalità di svolgimento delle attività pratiche previste. Si fa presente inoltre che per problemi di accesso limitato ai laboratori presso l’Università di Evora e l’Università Aristotele di Salonicco, anche le università partner prevedono la programmazione degli accessi.
In particolare:
o Nel primo semestre, svolto presso l’Università di Evora in Portogallo, gli studenti svolgono numerose attività di laboratorio con strumentazioni delicate (p.es. SEM, Gascromatografia, FT-IR, Raman) a turni di 5-6 studenti per volta.
o Nel secondo semestre, svolto presso l’Università Aristotele di Salonicco in Grecia, è prevista una Summer School con attività di campo durante la quale è necessaria la supervisione a gruppi di massimo 10 studenti. La formazione del “Conservation Scientist”, a cui prepara la LM-11 ARCHMAT, richiede competenze professionali complesse che devono essere acquisite anche attraverso attività pratiche in campo.
o Nel terzo semestre, presso Sapienza Università di Roma, si svolgono sia attività di laboratorio, sia attività informatiche con elaborazioni statistiche e GIS, per le quali è necessaria una didattica personalizzata ed un basso rapporto studenti-docenti. Sono inoltre previsti cantieri didattici presso collezioni museali pubbliche e private che non consentono la presenza di un numero di studenti maggiore di 30 nelle sale espositive.
o Nel quarto semestre, gli studenti ARCHMAT devono svolgere attività sperimentali di tesi su analisi scientifiche applicate a materiali archeologici, spesso utilizzando tecniche di analisi sofisticate e costose, che richiedono una frequenza costante in laboratori altamente specializzati delle tre Università partner o in alcune altre sedi consorziate, dove è disponibile solo un numero limitato di postazioni di lavoro. Il Dipartimento di Biologia Ambientale con strutture proprie (http://www.dba302.uniroma1.it) si impegna a mettere a disposizione nel primo semestre del secondo anno (semestre di erogazione della didattica da parte dell’Università Sapienza) le Aule- laboratorio A e B dotate di videoproiettore, schermo e microscopi”.

In proposito, si precisa che il numero degli studenti iscrivibili al primo anno è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024 per tutti i corsi di studio eccetto:
- per il corso di laurea Biotecnologie Agro-Alimentari e Industriali, classe L-2, per il quale si segnala che, pur rimanendo invariato il numero totale di iscrivibili al primo anno, la Facoltà ha chiesto di modificare il numero di posti riservati a studenti extra-comunitari non residenti, passato da 3 a 2.
Si precisa, infine, che la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali non ha inteso, per l’a.a. 2024-2025, rinnovare la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea in Scienze Naturali, classe L-2, a differenza di quanto deliberato per gli anni accademici precedenti.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.7.

DELIBERAZIONE N. 65/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali del 22 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ad accesso programmato, per l’anno accademico 2023-2024, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

L-2

Biotecnologie Agro-Alimentari e Industriali

130

128

2 (di cui 1 Marco Polo)

2

L-13

Scienze Biologiche

500

495

5 (di cui 2 Marco Polo)

4

LM-6

Ecobiologia

70

67

3 (di cui 1 Marco Polo)

5

LM-6

Genetica e Biologia Molecolare

120

115

5 (di cui 1 Marco Polo)

6

LM-6

Neurobiologia

60

58

2 (di cui 1 Marco Polo)

7

LM-11

Archaeological Materials Science

30

26

4 (di cui 3 Marco Polo)


Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


Alle ore 15.33 entra nell’Aula Organi Collegiali il Prorettore all'Autonomia Organizzativa, Innovazione Amministrativa e Programmazione delle Risorse, prof. Marco Mancini.

La Rettrice riferisce di aver ricevuto una segnalazione dal Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, prof. Riccardo Faccini, relativa ad alcune criticità riguardanti le classi di laurea in Beni Culturali, che non consentono poi ai laureati di applicare ai Bandi del Ministero della Cultura. Tale richiesta è stata formulata molti anni fa senza esito. Sapienza ha, quindi, attivato interlocuzioni nel merito direttamente con il Ministero della Cultura e si è in attesa di riscontro.

Il Preside Faccini ringrazia per l'attenzione e cita ad esempio la figura del diagnosta nei Beni Culturali. Sottolinea l’importanza di mantenere aperto il dialogo su tale tema, sul quale è stata avviata un’interlocuzione anche con la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Il Prorettore Mancini osserva che quanto segnalato dal Preside Faccini non riguarda solo i corsi di studio ma anche le Scuole di specializzazione di Area Tutela, Gestione e Valorizzazione Patrimonio Culturale, che continuano a non avere riconoscimento a fini concorsuali dallo stesso Ministero della Cultura.

La Rettrice ripete che il tema segnalato sarà seguito seguito direttamente con il Ministero della Cultura.

Alle ore 15.37 il Prorettore Mancini esce dall’Aula Organi Collegiali.


5.8 FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA, COMUNICAZIONE – POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO LOCALE AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 264/99 – ANNO ACCADEMICO 2024-2025



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo - Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, con delibera del 19 febbraio 2024, ha definito, come di seguito riportato, il potenziale formativo dei corsi di studio ad accesso programmato a livello locale, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

LM-19

Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo

200

190

10

2

LM-59

Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa

300

290

10




Per ognuno dei suddetti corsi di studio si riporta di seguito lo stralcio della delibera della Facoltà che, a parere dell’AROF, risulta conforme alle previsioni normative in materia e correttamente motivata.

LM-19 – Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo
“La Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere a) e/o b), della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n. 200 di cui n. 190 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 200.
In proposito, si fa presente quanto segue:
l’ordinamento del corso di studio magistrale in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo prevede obbligatoriamente stage e tirocini presso enti pubblici e imprese esterne all’università. Pertanto, sulla base di un riesame delle convenzioni stipulate con le aziende esterne, il numero di posti di tirocinio disponibile stimato presso le aziende convenzionate con Sapienza è pari a 200.
Inoltre, il dato delle iscrizioni per l’a.a. 2023/2024 è in linea con tale determinazione”.

LM-59 – Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa
“La Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, comunicazione chiede la programmazione degli accessi a livello locale per il corso di laurea magistrale in Organizzazione e marketing per la comunicazione d’impresa ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a e b, della legge n. 264/99, per un numero di studenti iscrivibili al primo anno non superiore a n 300 di cui n. 290 studenti comunitari ed extra-comunitari residenti in Italia, e n. 10 extra-comunitari residenti all’estero, in considerazione del fatto che l’ordinamento del corso di studio prevede l’obbligo di tirocinio didattico come parte integrante del percorso formativo svolto presso strutture esterne all’Università, disponibile per un numero di studenti pari a 300.
In proposito, si fa presente quanto segue.
L’ordinamento del corso di studio magistrale in Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa prevede obbligatoriamente stage e tirocini presso enti pubblici e imprese esterne all’università. Pertanto, sulla base delle convenzioni stipulate con le aziende esterne il numero di posti di tirocinio disponibile presso le aziende convenzionate con Sapienza è pari a 300”.

In proposito, si precisa che il numero degli studenti iscrivibili ai Corsi di studio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l’anno accademico 2023-2024.

Tutto ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla definizione del potenziale formativo per i suddetti corsi di studio della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 19 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.8.

DELIBERAZIONE N. 66/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 2;
• Visto il D.M. 270/2004;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e successive modifiche e integrazioni;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione del 19 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il potenziale formativo dei corsi di studio della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione ad accesso programmato a livello locale, per l’anno accademico 2024-2025, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 264/99, così come approvato dalla Facoltà e di seguito riportato:

n.

classe

denominazione

numero totale studenti

numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

numero studenti extra-comunitari non residenti

1

LM-19

Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo

200

190

10

2

LM-59

Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa

300

290

10



Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.9 FACOLTÀ DI ARCHITETTURA - POTENZIALE FORMATIVO DEI CORSI DI STUDIO AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO NAZIONALE – A.A. 2024-2025 - RATIFICA D.R. N. 481/2024



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Architettura, con delibera del 19 febbraio 2024, ha approvato, come di seguito riportato, il potenziale formativo per l’anno accademico 2024-2025 del corso di laurea in Scienze dell'architettura, classe L-17, e del corso di laurea magistrale in Architettura, classe LM- 4 c.u., ad accesso programmato a livello nazionale, ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 264/99, approvando altresì le relative schede di rilevazione dati.

Classe

Denominazione

Numero totale studenti

Numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

Numero studenti extra-comunitari non residenti

L-17

Scienze dell’architettura

150

143

7 (di cui 2 Marco Polo)

LM-4 c.u.

Architettura

315

300

15 (di cui 2 Marco Polo)



Si informa in proposito che, ai fini dell’emanazione dei Decreti Ministeriali relativi alla definizione delle modalità e contenuti della prova di ammissione e del numero dei posti disponibili per l’accesso ai corsi di studio a programmazione nazionale, direttamente finalizzati alla formazione di Architetto, il MUR, con nota prot. in entrata n. 3140 del 16 febbraio 2024, ha comunicato l’apertura, a partire dal 20 febbraio 2024, della specifica banca dati ministeriale, per l’inserimento dei dati relativi al potenziale formativo dei predetti corsi di studio, e ha altresì fissato al 4 marzo 2023 il termine ultimo per la conclusione della relativa procedura informatizzata. Pertanto, non ricorrendo i tempi per acquisire la preventiva approvazione da parte degli Organi Accademici di Ateneo, è stato necessario procedere con decretazione d’urgenza.

Tutto ciò premesso, la Presidente sottopone a ratifica del Senato Accademico il Decreto Rettorale n. 481 del 27 febbraio 2024.




ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Decreto Rettorale n. 481 del 27 febbraio 2024;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 19 febbraio 2024.


La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.9.

DELIBERAZIONE N. 67/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 1;
• Visto il D.M. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021 e successive modificazioni e integrazioni;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Architettura del 19 febbraio 2024;
• Viste le schede di rilevazione dati;
• Vista la nota MUR prot. n. 3140 del 16 febbraio 2024;
• Visto il Decreto Rettorale n. 481 del 27 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di ratificare il Decreto Rettorale n. 481 del 27 febbraio 2024, con il quale sono state approvate, per l’anno accademico 2024-2025, le schede di rilevazione dati relative al potenziale formativo del corso di laurea in Scienze dell'architettura, classe L-17, e del corso di laurea magistrale in Architettura, classe LM- 4 c.u., ad accesso programmato a livello nazionale, ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 264/99, ed è stato, altresì, fissato il numero di studenti iscrivibili al primo anno di corso per ognuno dei predetti corsi di studio.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


5.10 FACOLTÀ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE - POTENZIALE FORMATIVO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA, AD ACCESSO PROGRAMMATO A LIVELLO NAZIONALE – A.A. 2024-2025 - RATIFICA D.R. N. 482/2024



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio del Manager Didattico di Ateneo – Progettazione offerta formativa dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio.

Si comunica che la Giunta della Facoltà di Ingegneria civile e industriale, con delibera del 21 febbraio 2024, ha approvato il potenziale formativo per l’anno accademico 2024-2025 del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-architettura, classe LM-4 c.u., ad accesso programmato a livello nazionale, ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 264/99, approvando altresì le relative schede di rilevazione dati.
Il potenziale formativo del corso di studio in oggetto è stato definito come di seguito riportato:

Classe

Denominazione

Numero totale studenti

Numero studenti italiani, comunitari ed extra-comunitari residenti

Numero studenti extra-comunitari non residenti

LM-4 c.u.

Ingegneria edile-architettura

124

120

4



Si informa in proposito che, ai fini dell’emanazione dei Decreti Ministeriali relativi alla definizione delle modalità e contenuti della prova di ammissione e del numero dei posti disponibili per l’accesso ai corsi di studio a programmazione nazionale, direttamente finalizzati alla formazione di Architetto, il MUR, con nota prot. in entrata n. 3140 del 16 febbraio 2024, ha comunicato l’apertura, a partire dal 20 febbraio 2024, della specifica banca dati ministeriale, per l’inserimento dei dati relativi al potenziale formativo dei predetti corsi di studio, e ha altresì fissato al 4 marzo 2023 il termine ultimo per la conclusione della relativa procedura informatizzata. Pertanto, non ricorrendo i tempi per acquisire la preventiva approvazione da parte degli Organi Accademici di Ateneo, è stato necessario procedere con decretazione d’urgenza.

Tutto ciò premesso, la Presidente sottopone a ratifica del Senato Accademico il Decreto Rettorale n. 482 del 27 febbraio 2024.


ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Decreto Rettorale n. 482 del 27 febbraio 2024;
- Delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria civile e industriale del 21 febbraio 2024.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 5.10.

DELIBERAZIONE N. 68/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264, in particolare l’art. 1;
• Visto il D.M. n. 270/2004 e ss.mm.ii.;
• Visti i DD.MM. 16 marzo 2007;
• Visto il D.M. n. 1154 del 14 ottobre 2021 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera della Giunta della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale del 21 febbraio 2024;
• Viste le schede di rilevazione dati;
• Vista la nota MUR prot. n. 3140 del 16 febbraio 2024;
• Visto il Decreto Rettorale n. 482 del 27 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di ratificare il Decreto Rettorale n. 482 del 27 febbraio 2024, con il quale sono state approvate, per l’anno accademico 2024-2025, le schede di rilevazione dati relative al potenziale formativo del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura, classe LM-4 c.u., ad accesso programmato a livello nazionale, ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 264/99, ed è stato, altresì, fissato il numero di studenti iscrivibili al primo anno di corso per il predetto corso di studio.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni

***********************

La Direttrice Generale, quale garante della regolarità dello svolgimento della seduta del Senato Accademico, segnala che, tra chi è collegato da remoto, un senatore sta ricevendo un’altra persona. Poiché le sedute del Senato Accademico sono riservate e non è ammessa la presenza di estranei, come da art. 5, comma 3, del Regolamento in materia, invita chi avesse altre necessità a interrompere il collegamento telematico e a ricollegarsi appena possibile.

La Rettrice condivide l’osservazione e ringrazia la Direttrice Generale per la segnalazione.


6.1 ACCORDO TRA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA, LA CHINESE INTERNATIONAL EDUCATION FOUNDATION E LA BEIJING FOREIGN STUDIES UNIVERSITY PER LA PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO CONFUCIO PRESSO SAPIENZA


La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Relazioni e Accordi internazionali.

L'Istituto Confucio è un'istituzione per la diffusione all'estero della lingua e cultura cinese creato dall’agenzia governativa del Ministero dell'Istruzione della Repubblica Popolare Cinese "Hanban", oggi Center for Language Education and Cooperation e Chinese International Education Foundation. Il primo Istituto Confucio è stato aperto a Seul nel 2004.
Nel mondo ci sono oggi circa 550 sedi, con una missione istituzionale che vede principalmente l’organizzazione di corsi di lingua cinese e attività didattiche, scientifiche e culturali e sono quasi sempre incardinate in altrettante strutture universitarie. Ciascun Istituto collabora ed opera in partenariato con una diversa università cinese.
L'Istituto Confucio di Sapienza Università di Roma, fondato nel luglio 2006 grazie ad un Accordo tra Sapienza, l’Ufficio per la Promozione della lingua cinese all’estero del Ministero dell’Istruzione della RPC e la Beijing Foreign Studies University, offre corsi di lingua cinese, organizza eventi culturali e si occupa della formazione e dell'aggiornamento dei docenti italiani, intercettando così l'offerta dei laureati della Sapienza in Lingue orientali. L'Istituto, inoltre, seleziona e invia in Cina docenti per la frequenza di corsi intensivi di aggiornamento e formazione sulla didattica del mandarino.
Ad oggi l’Istituto Confucio di Sapienza Università di Roma ha attivato Cinque Aule Confucio, presso: l’Università della Tuscia di Viterbo, Università di Pesaro Urbino, Liceo Classico Capece di Maglie (LE), Università di Cagliari e presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele di Roma, attraverso le quali sostiene progetti locali di insegnamento della lingua.
L'Istituto è inoltre sede per Roma dell'esame di certificazione Hanyu shuiping kaoshi, e dell’esame di certificazione per i docenti di Lingua Cinese all’estero; ogni anno eroga la certificazione a circa 250 studenti. Oltre all’attività in sede e ai corsi nelle scuole, negli anni passati l’Istituto Confucio ha erogato corsi di cinese presso l'Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, ai Ministeri della Difesa e Arma dei Carabinieri.
La Presidente ricorda inoltre che Sapienza e l’Istituto Confucio hanno siglato anche due Accordi (nel 2015 e nel 2018), riportati in premessa all’atto in argomento, per l’assegnazione e l’utilizzo di spazi, sia presso i locali di Palazzo Baleani, sia presso l’edificio “Marco Polo”. La parte cinese ha contribuito con un finanziamento ad hoc alla ristrutturazione e riqualificazione degli spazi assegnati all’Istituto.
La stipula dell’atto è finalizzata a permettere la prosecuzione delle attività in corso e a formalizzare nuovamente la collaborazione, con durata quinquennale. La prima stipula venne fatta nel 2006, per essere poi rinnovata nel 2013 e rimanere in vigore in forza di un automatico rinnovo - ora espressamente escluso - fino al 2023.
L’Accordo, allegato alla presente proposta di delibera, è stato rivisto e ridefinito in modo che sia corrispondente agli odierni standard e alle normative di Sapienza.
La Presidente evidenzia che l’oggetto dell’Accordo è costituito dall'insegnamento della lingua cinese, la formazione degli insegnanti, la definizione dei programmi e dei materiali di studio e ogni altra attività relativa e coerente con la missione degli Istituti Confucio. Sapienza, congiuntamente con la Beijing Foreign Studies University, ha il compito di gestire l’Istituto attraverso il Board of the Directors, organo decisionale dell’istituzione, i membri del quale vengono nominati da entrambe le Parti.
In merito agli obblighi di Sapienza, questi consistono nel formulare il piano di sviluppo e di raccolta fondi; nel fornire all'Istituto spazi per uffici, aule, strutture e le risorse necessarie, per il funzionamento; nel fornire e formare il personale docente e amministrativo; nell’assistenza del personale cinese nelle procedure di ingresso, soggiorno e uscita e nel fornire alloggio agli insegnanti volontari di lingua cinese, attraverso il Dipartimento "Istituto Italiano di Studi Orientali - ISO".
Per quanto riguarda la previsione finanziaria viene stabilito che la parte cinese eroga un budget annuale, approvato in fase preventiva e consuntiva, che viene integrato dalle entrate derivanti dai corsi, dai programmi e dalle attività dell’Istituto, nonchè da donazioni.
Sapienza eserciterà un’azione di monitoraggio delle attività oggetto dell’Accordo attraverso una relazione annuale che dovrà essere fornita dal Direttore dell’Istituto Confucio di Roma.
Si fa infine presente che la stipula dell’Accordo oggetto della presente proposta di delibera è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2024, con delibera n.72/2024.

Ciò premesso, sentito il Prorettore alle Politiche per l’Internazionalizzazione, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare l’Accordo proposto dando mandato alla Rettrice di dare seguito a tutti gli atti necessari e consequenziali.



ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Agreement among Chinese International Education Foundation, Beijing Foreign Studies University, and Sapienza University of Rome, Italy, on the cooperation on the Confucius Institute at Sapienza University of Rome

La Rettrice invita il Prorettore Vicario con delega alle Politiche per l’internazionalizzazione ad intervenire sull’argomento.

Il Prorettore Vicario riferisce sinteticamente in merito ai contenuti dell’Accordo con la Chinese International Education Foundation e la Beijing Foreign Studies University per la prosecuzione delle attività dell’Istituto Confucio presso Sapienza.

La Rettrice ringrazia il Prorettore Vicario e il Capo Settore Relazioni e Accordi Internazionali, dott. Giovanni Maria Vianello, che ha seguito l’iter per la definizione dell’Accordo.
Non esendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 6.1.

DELIBERAZIONE N. 69/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Visto l’Accordo tra Sapienza, l’Ufficio per la Promozione della lingua cinese all’estero del Ministero dell’Istruzione della RPC e la Beijing Foreign Studies University, stipulato nel 2006 e rinnovato fino al 2023, per le attività dell’Istituto Confucio presso Sapienza;
• Ritenuta la collaborazione, quasi ventennale, reciprocamente soddisfacente;
• Visto il nuovo testo di Accordo;
• Visto il parere favorevole espresso dal Prorettore alle Politiche per l’Internazionalizzazione;
• Presenti e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare la stipula dell’Accordo tra Sapienza Università di Roma, la Chinese International Education Foundation e la Beijing Foreign Studies University per la prosecuzione delle attività dell’Istituto Confucio presso Sapienza, dando mandato alla Rettrice di dare seguito a tutti gli atti necessari e consequenziali.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


7.1 RATIFICA DECRETO RETTORALE N. 324/2024 DEL 12/02/2024 DI RETTIFICA AI DATI PRESENTI NEGLI ALLEGATI 2 E 3 DEL D.R. n. 3543/2022: CN2 – CENTRO NAZIONALE “AGRITECH” e CN5 – CENTRO NAZIONALE “BIODIVERSITA’”



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore PNRR dell’Ufficio Supporto alla Ricerca Nazionale dell’Area Supporto alla Ricerca.

Nello specifico, viene sottoposto all’attenzione del Senato Accademico il Decreto Rettorale n. 324 /2024 (prot. n. 0022990 del 12.02.2024), con cui sono state approvate le rettifiche ai dati presenti negli allegati 2 e 3 del D.R. n. 3543/2022 di approvazione degli atti della Commissione Bando Ricerca PNRR - Rome Technopole e Centri Nazionali.

Si rammenta che la Commissione, istituita con Decreto Rettorale n. 3136/2022 dell’11.11.2022, terminata l’analisi e valutazione delle proposte progettuali presentate, elaborava la proposta di finanziamento dei progetti Flagship nell’ambito di Rome Technopole e dei progetti dei Centri Nazionali, nonché la proposta delle attivazioni delle posizioni di RTDA e Tecnologo.

Pertanto, con Decreto Rettorale n. 3473/2022 prot. n 109071 del 01/12/2022, sono stati approvati gli atti della Commissione e rese note le valutazioni delle proposte progettuali dei progetti Flagship nell’ambito di Rome Technopole (Allegato 1) e dei progetti dei Centri Nazionali (Allegato 2) nonché le proposte di attivazione delle posizioni di RTDA e del Tecnologo (Allegato 3).

Successivamente con Decreto Rettorale n. 3543/2022 prot. n. 111051 del 7/12/2022, e ss.mm.ii. sono stati integrati gli allegati del Decreto succitato per recepire le istanze dai PI di progetto.

Si rende ora necessario recepire le integrazioni richieste nell’ambito dei progetti Centro Nazionale 2 “Agritech” e Centro Nazionale 5 “Biodiversità”, in quanto i coordinatori scientifici di progetto hanno presentato richiesta di rettifica ai budget delle linee tematiche, rispettivamente con nota prot. n. 17033 del 02/02/2024 del Prof. Carlo Giuseppe Rizzello e con nota prot. n. 17023 del 02/02/2024 del Prof. Marco Oliverio.


Nel dettaglio, nell’ambito del progetto Centro Nazionale 2 “Agritech” è emerso quanto segue:
- con riferimento alla linea tematica dal titolo “Nuove tecnologie e metodologie per la tracciabilità delle filiere agroalimentari” del Prof. Massimo Reverberi, PI dello Spoke 9 del CN2, la rettifica si rende necessaria per attribuire l’importo di € 98.004,00, di cui € 47.240,30 per l’attivazione di un assegno di ricerca SSD CHIM/10 SC 03/D1 e € 50.763,70 per garantire il finanziamento in quota parte di un rinnovo di un Rtda - SSD AGR/12, SC 07/D1;
- con riferimento alla linea tematica dal titolo “Sistemi produttivi agroalimentari multifunzionali, innovativi e sostenibili per lo sviluppo delle aree marginali” del Prof. Carlo Giuseppe Rizzello, PI di Spoke 7 CN2, la rettifica si rende necessaria per attribuire il residuo di € 95.560,16 per il finanziamento di n. 3 assegni di ricerca, di cui 2 assegni di 18 mesi nel SSD ING-IND 29, SC 08/A2 e 1 assegno di 12 mesi nel SSD BIO-11, 05/E2.

Nell’ambito del progetto Centro Nazionale 5 “Biodiversità” è emerso quanto segue:
- con riferimento alla linea tematica del Prof. Carlo Rondinini, PI di Spoke 4, la rettifica si rende necessaria a causa di un’errata allocazione di € 549.365,39, da parte dell’HUB, in spese per “Immobili” per cui tale importo era stato trattenuto dall’Amministrazione Centrale, invece che per “spese per materiali, attrezzature, facilities e servizi” da trasferire al Dipartimento Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin";
- con riferimento alla linea tematica della Prof.ssa Giulia Capotorti, PI di Spoke 5, la rettifica si rende necessaria in quanto la procedura di selezione per la posizione di Rtda - codice concorso 2022RTDAPNRR007, CN 5 - Spoke 5, Tempo pieno sc 05/A1, SSD BIO/03 – il cui costo complessivo era pari a € 154.716,06 è andata deserta; l’importo non assegnato andrà ripartito per € 50.000,00 per la copertura delle prime 2 annualità di una borsa di dottorato e per € 104.716,06 per materiali e servizi in favore del Dipartimento Biologia Ambientale a cui afferisce il PI di Spoke 5;
- con riferimento alla linea tematica della Prof.ssa Isabella Saggio, PI di Spoke 7, la rettifica si rende necessaria a causa di un’errata allocazione di € 428.719,50, da parte dell’HUB, in spese per “Immobili” per cui tale importo era stato trattenuto dall’Amministrazione Centrale, invece che per “spese per materiali, attrezzature, facilities e servizi” da trasferire al Dipartimento Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin”.

Approvate, pertanto, in via d’urgenza le richieste dei PI delle linee tematiche del Centro Nazionale 2 “Agritech” e del Centro Nazionale 5 “Biodiversità”, è stato emanato il D.R. n. 324/2024 (prot. n. 0022990) del 12.02.2024.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare la ratifica del D.R. n. 324/2024 (prot. n. 0022990) del 12.02.2024.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

- Decreto Rettorale n. 324/2024 (prot. n. 0022990 del 12.02.2024), di approvazione delle rettifiche ai dati presenti negli allegati 2 e 3 del D.R. n. 3543/2022: CN2 – Centro Nazionale “AGRITECH” e CN5 – Centro Nazionale “BIODIVERSITA’”.

ALLEGATI IN VISIONE:

- Decreto Rettorale n. 3543/2022 (prot. n. 0111051 del 07.12.2022), approvazione degli atti della Commissione Bando Ricerca PNRR - Rome Technopole e Centri Nazionali;
- Nota prot. n. 17033 del 02/02/2024 del Prof. Carlo Giuseppe Rizzello CN2 – Centro Nazionale “AGRITECH”;
- Nota prot. n. 17023 del 02/02/2024 del Prof. Marco Oliverio CN5 – Centro Nazionale “BIODIVERSITA’”.

La Rettrice illustra la relazione e coglie l’occasione per evidenziare che le ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contenute nel Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 marzo scorso, avranno effetto anche sull’Ateneo.
In proposito, informa che è in corso una puntuale verifica delle attività con l'Amministrazione Centrale e il Prorettore Vicario per conoscere lo stato dell'arte delle attività nei singoli Dipartimenti che hanno ottenuto finanziamenti nell’ambito delle risorse PNRR, per non correre il rischio di subire decurtazioni per problematiche connesse alla relativa rendicontazione.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 7.1.

DELIBERAZIONE N. 70/2024

IL SENATO ACCADEMICO

● Letta la relazione istruttoria;
● Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
● Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 365 del 17/11/2022, con cui sono state approvate le variazioni di bilancio per i progetti PNRR - Rome Technopole e Centri Nazionali;
● Visto il D.R. n. 3543/2022 (prot. n. 0111051 del 7.12.2022), che ha sostituito il D.R. n. 3473/2022, di approvazione degli atti della Commissione Bando Ricerca PNRR - Rome Technopole e Centri Nazionali, ratificato con deliberazione n. 297/2022 del Senato Accademico;
● Rilevata l’esigenza di apportare le rettifiche ai budget delle linee tematiche di progetto del CN2 “Agritech” e del CN5 “Biodiversità” per raggiungere gli obiettivi scientifici di progetto;
● Visto il D.R. n. 324/2024 di approvazione delle rettifiche ai dati presenti negli allegati 2 e 3 del D.R. n. 3543/2022: CN2 – Centro Nazionale “AGRITECH” e CN5 – Centro Nazionale “BIODIVERSITA’”;
● Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

la ratifica del D.R. n. 324/2024 (prot. n. 0022990 del 12.02.2024) di approvazione delle rettifiche ai dati presenti negli allegati 2 e 3 del D.R. n. 3543/2022: CN2 – Centro Nazionale “AGRITECH” e CN5 – Centro Nazionale “BIODIVERSITA’”.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


7.2 BANDO TERZA MISSIONE INDIRIZZI STRATEGICI 2024



La Presidente sottopone all’esame del Senato Accademico la relazione predisposta dal Settore Produzione di beni pubblici, Ufficio Terza Missione dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.

Sapienza, al fine di valorizzare il suo impegno nell’ambito della Terza-Quarta Missione e del Public Engagement, intende sostenere finanziariamente anche nel 2024 iniziative di rilevanza strategica, volte all’inclusione e sostenibilità sociale, alla rigenerazione urbana e democrazia partecipativa, al⁠la valorizzazione e cura degli anziani, nonché al miglioramento del processo di invecchiamento (“ageing”).
Per essere finanziabili le iniziative dovranno avere un carattere altamente multidisciplinare e prevedere la collaborazione fattiva di almeno 3 Strutture Sapienza (Dipartimenti, Facoltà, Centri di ricerca, Centri di ricerca e servizi, Centri di servizi, nonché Polo Museale Sapienza, Scuola Superiore di Studi Avanzati e Sistema Bibliotecario Sapienza), di cui una con il ruolo di Struttura capofila e di coordinamento.

Con apposito Bando, Sapienza mette dunque a disposizione un ammontare complessivo di € 75.000,00 per finanziare iniziative sulle seguenti tematiche:
- inclusione e sostenibilità sociale
Obiettivo del finanziamento è la promozione e il sostegno a iniziative di interesse collettivo, che - valorizzando competenze e risorse dell’Ateneo - siano finalizzate alla costruzione di un contesto inclusivo che punti a coinvolgere tutti i membri della Comunità verso obiettivi di maggiore democrazia, equità e giustizia sociale. Disponibilità complessiva di € 25.000,00;
- rigenerazione urbana e democrazia partecipativa
Obiettivo del finanziamento è la promozione e il sostegno a iniziative di tipo partecipativo e di placemaking finalizzate a realizzare “azioni di breve periodo per cambiamenti di lungo periodo” con il coinvolgimento attivo di attori del territorio, volte alla valorizzazione dell’ambiente urbano di riferimento. I risultati ottenuti dovranno essere monitorati attraverso surveys e azioni di citizen science. Disponibilità complessiva di € 25.000,00;
- valorizzazione e cura degli anziani, ageing
Obiettivo del finanziamento è la promozione e il sostegno di iniziative tese a valorizzare e supportare la popolazione anziana, attraverso azioni di tipo culturale e relazionale, pratiche di accompagnamento nelle malattie degenerative e esperienze di benessere psico-fisiologico. Saranno inoltre considerate proposte finalizzate alla patrimonializzazione e condivisione dei ricordi individuali anche in termini di storia orale, di riscoperta degli ambienti di vita e di dialogo intergenerazionale. Disponibilità complessiva di € 25.000,00.

Verrà finanziata una proposta per ogni linea di finanziamento.
Le proposte progettuali dovranno prevedere iniziative di restituzione alla Comunità accademica (presentazione risultati, dibattiti pubblici, mostre, proiezione di filmati, spettacoli e laboratori artistici, teatrali o musicali, etc.), aperte al pubblico interno ed esterno per rendere condiviso e riconoscibile lo spazio di scambio interculturale e ad ampio raggio realizzato. Le sopracitate iniziative dovranno svolgersi prevalentemente negli spazi della città universitaria in piazzale Aldo Moro n. 5. Non si esclude, tuttavia, la possibilità di articolare un percorso itinerante che coinvolga più sedi dell’Ateneo.
Le proposte progettuali dovranno preferibilmente prevedere partenariati con Istituzioni e/o soggetti del Terzo Settore e del mondo associativo impegnati su questi temi, con il coinvolgimento attivo dei beneficiari. Saranno valutati positivamente l’eventuale partecipazione delle scuole primarie e secondarie dei territori di riferimento e il contributo attivo degli studenti dell’Ateneo.

Le proposte dovranno essere corredate, a pena di esclusione, dalle delibere di approvazione degli organi collegiali della struttura capofila e dalle lettere di adesione dei responsabili di tutte le altre Strutture partner.

Si ricorda che la prima edizione del Bando Terza Missione Indirizzi Strategici, nel 2023 aveva finanziato, con medesime modalità, iniziative volte all’integrazione e all’inclusione sociale delle persone migranti e della popolazione carceraria in ottica reintegrativa e riabilitativa, e alla promozione della memoria della Shoah.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’approvazione del Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024.




ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024.

La Rettrice invita il Prorettore Vicario con delega alla Terza Missione ad illustrare la relazione.

Il Prorettore Vicario riferisce sinteticamente in merito alle finalità e ai contenuti del Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024, come riportato nell’istruttoria.
Evidenzia che, stante l’ampiezza delle tematiche (inclusione e sostenibilità sociale; rigenerazione urbana e democrazia partecipativa; valorizzazione e cura degli anziani, ageing), e la previsione che siano almeno tre le Strutture che possono presentare una proposta, confida nella possibilità di coinvolgere molti colleghi e colleghe e Strutture diverse. Inoltre, è noto a tutti che l’Ateneo si sta preparando da tempo per la VQR, e il Bando in esame rappresenta un ulteriore strumento per favorire iniziative multidisciplinari in ambito di Terza Missione, le cui attività sono comprese nell’esercizio di valutazione della ricerca.
Ringrazia l’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico, per il tramite della sua Direttrice dott.ssa Maria Ester Scarano, e, in particolare, il Settore Produzione di Beni Pubblici, che sta lavorando in modo encomiabile.

La Rettrice ringrazia il Prorettore Vicario e chiede se vi sono osservazioni.

La senatrice Catarci ritiene molto interessanti e ampie le tematiche individuate. Tuttavia, proprio in ragione dell’ampiezza delle tematiche, non crede che per sostenere e rafforzare la Terza Missione sia sufficiente approvare una proposta per ciascuna linea di finanziamento.

Per la senatrice Birindelli sarebbe utile poter aggregare le domande, poiché l’obiettivo del Bando è anche quello di far sapere all'interno dell’Ateneo che due Dipartimenti stanno lavorando, senza esserne a conoscenza, su progetti non così dissimili tra loro e che, quindi, sarebbe bene sviluppare assieme. È chiaro che, se verrà finanziata una proposta per ogni linea tematica e hanno fatto domanda due Strutture che propopongono la medesima ricerca, una delle due sarà necessariamente esclusa.
È, quindi, del parere che, se vengono presentate due proposte interessanti, potrebbero essere finanziate entrambe con un importo minore o a condizione che si uniscano in un solo progetto.

Il Prorettore Vicario evidenzia che, per essere finanziabili, le iniziative dovranno avere un carattere altamente multidisciplinare e prevedere la collaborazione fattiva di almeno 3 Strutture. Ciò significa anche cercare di costruire progetti significativi, che richiedono finanziamenti parimenti significativi.
Inoltre, ricorda che il finanziamento “a pioggia” di iniziative di Terza Missione non ha favorito il risultato della prima VQR. Tuttavia, spetta al Senato Accademico decidere nel merito.
Infine, fa presente che per l’edizione 2023 del Bando Terza Missione Indirizzi Strategici la Commissione e gli Uffici competenti hanno tentato senza successo di realizzare un coordinamento ex ante delle proposte, poiché soggetti diversi vollero presentare, come è giusto, progetti diversi. Seppur non facile il coordinamento ex post, si cercherà di agire in tal senso anche per l’edizione 2024 del Bando.

Per la Rettrice si potrebbe usare la leva della premialità per chi presenta progetti congiunti, purché nei limiti della capienza del budget destinato al Bando 2024. Più difficile sarebbe, invece, aumentare il finanziamento, poiché vi sono anche altre attività da supportare, come il Dottorato di ricerca e i Dottorati nazionali, strategici per il futuro, che potrebbero essere oggetto di approfondimento con un’attività da svolgersi eventualmente come Senato Accademico, di concerto con il Coordinatore della Commissione Dottorati, prof. Renato Masiani.

Il Prorettore Vicario ripete che il finanziamento di un solo progetto, richiedendo la collaborazione fattiva di almeno 3 Strutture (Dipartimenti, Facoltà, Centri di ricerca, Centri di ricerca e servizi, Centri di servizi, nonché Polo Museale Sapienza, Scuola Superiore di Studi Avanzati e Sistema Bibliotecario Sapienza), ovviamente spinge all'aggregazione, mentre finanziare due proposte, pur ritenute rilevanti, spinge alla disaggregazione. Chiede, quindi, di chiarire quale delle due soluzioni sarebbe preferibile.

La senatrice Birindelli evidenzia che vi sono due problematiche diverse. Da un lato, non è detto che una Struttura si possa aggregare, semplicemente perché non è a conoscenza del fatto che un altro Dipartimento abbia un progetto simile, tanto più che sarebbe difficile chiedere a tutti quale iniziativa abbiano intenzione di realizzare. Dall’altro, potrebbero esservi due progetti molto diversi ma non molto costosi che potrebbero essere finanziati, purché si rientri nel costo dei € 25.000,00 per ciascuna linea di finanziamento.
Condivide l’osservazione della senatrice Catarci e ritiene preferibile finanziare due progetti con un budget inferiore, fermo restando che l’importo del finaziamento sarà deciso dalla Commissione.

La senatrice Di Franco osserva che, da Bando, è previsto che siano almeno tre le Strutture che possono presentare una proposta. Occorre, quindi, aggregarsi e immaginare un progetto di carattere multidisciplinare. È chiaro che sarebbe preferibile avere più risorse e tuttavia, rebus sic stantibus, non crede opportuno frammentare i finanziamenti, dal momento che si chiede un'aggregazione e uno sforzo importante alle Strutture coinvolte.

Il Preside Carpenzano premette di essere stato, in passato, promotore di uno dei progetti non finanziati; trova però giusto che chi ha il compito di valutare le proposte possa giudicarle non realizzabili, perché non compatibili e, quindi, non ottimizzabili, anche se frutto di grande impegno di collaborazione tra diverse Strutture. Ritiene, invece, preferibile investire risorse su un progetto solido, che comunque va avanti, anziché distribuire risorse esigue a progetti che non potrebbero portare beneficio al territorio.

La Rettrice ringrazia per l’ampia partecipazione al dibattito e invita gli Uffici a registrare la necessità di avere impegni di spesa più importanti sulla Terza Missione, tema che sarà tenuto in considerazione per la predisposizione del Bando dell’anno venturo.
Non essendovi altre richieste di interventi, pone in votazione il punto 7.2.

DELIBERAZIONE N. 71/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Esaminato il Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024;
• Considerato che il suddetto Bando trova copertura sul conto A.C.13.05.070.050 - Contributi di Ateneo per attività di "Terza Missione" (Costi) - Rapporti con le strutture - esercizio 2024 - UA.S.001.DRD.ARTEM.UTM;
• Sentito il Prorettore Vicario, alle Politiche per l'internazionalizzazione e alla Terza Missione;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare il Bando Terza Missione Indirizzi Strategici 2024.

La spesa, pari ad € 75.000,00, trova copertura sul conto A.C.13.05.070.050 - Contributi di Ateneo per attività di "Terza Missione" (Costi) - Rapporti con le strutture - esercizio 2024 - UA.S.001.DRD.ARTEM.UTM.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.1 CONVENZIONE TRA SAPIENZA E RCS MEDIAGROUP S.P.A.




La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Accordi e Partenariati per la Terza Missione, Ufficio Terza Missione dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.

È pervenuta per il tramite del prof. Giuseppe Ciccarone, Prorettore Vicario, alle Politiche per l’internazionalizzazione e alla Terza Missione, la proposta di una Convenzione da sottoscriversi tra Sapienza e RCS MediaGroup S.p.A.

La Convenzione disciplina la realizzazione, nelle giornate del 7 e dell’8 marzo 2024, dell’“Obiettivo 5: Campus per la Parità di Genere”, ideato da RCS MediaGroup S.p.A in collaborazione con il Corriere della Sera, il più diffuso quotidiano d’informazione italiano che ha rafforzato, nel corso del tempo, il rapporto con i propri lettori grazie allo sviluppo integrato della propria offerta informativa tramite piattaforme digitali ed eventi.
Si tratta della terza edizione dell’evento “Obiettivo 5: Campus per la Parità di Genere”, che si è già svolto negli anni passati in Sapienza e in collaborazione con RCS MediaGroup S.p.A. (1^ edizione: 11-12 marzo 2022, 2^ edizione: 09-10 marzo 2023).

L’edizione 2024 si articolerà nelle seguenti attività:
(i) 4 eventi-inchieste sui temi della Violenza di genere, del Lavoro, dell’Europa, della Bigenitorialità, condotti da giornaliste e giornalisti del Corriere della Sera, insieme a ospiti, testimonial, esperte e esperti di politica, economia, impresa, cultura, arte, letteratura e spettacolo;
(ii) 10 workshop sui macro-temi: dell’Indipendenza economica, della Psiche, dei Linguaggi, dei Diritti, della Rete, dell’Identità, svolti da professionisti del mondo accademico e della formazione, introdotti dalle giornaliste e dai giornalisti del Corriere della Sera.

Per la realizzazione delle giornate, l’Ateneo si impegna a:
• concedere in utilizzo gli spazi richiesti per ospitare l’iniziativa con il rimborso dei costi di gestione;
• fornire supporto logistico, in termini di servizi (guardiania e utilities che si renderà necessario attivare) e di sicurezza;
• fornire supporto scientifico e organizzativo: coinvolgendo un team di docenti, studentesse, studenti e personale della struttura organizzativa universitaria, impegnati attivamente nell’organizzazione dell’evento, indicando i nomi dei referenti per area di competenza;
• sostenere e diffondere la comunicazione per la promozione dell’iniziativa presso tutta la popolazione universitaria, attraverso tutti i canali di comunicazione a disposizione.

RCS, a sua volta, si impegna a:
• impostare e condurre i 4 eventi-inchieste con le proprie giornaliste e giornalisti che verranno trasmesse in streaming sulla piattaforma Corriere.it;
• creare un piano di comunicazione editoriale carta/digital, che prevede, tra gli altri, l’uscita di due speciali, uno di Corriere Economia e uno di iO Donna sui temi di Obiettivo 5;
• realizzare il sito dell’iniziativa e di tutta l’immagine coordinata;
• effettuare la copertura editoriale dell’evento, sia nella versione cartacea sia nella versione digitale;
• sostenere la campagna di autopromozione dell’evento.

I materiali realizzati potranno essere utilizzati da ciascuna Parte, in qualsiasi forma, modo, tempo, con riferimento esplicito all’evento.
La Convenzione ha durata dalla data di sottoscrizione e fino alla conclusione delle attività concordate.
La Convenzione non comporta oneri finanziari a carico dell’Ateneo.

Ciascuna delle Parti indica un Referente della Convenzione con il compito di rappresentare la Parte che l’ha designato per le attività esecutive e di reportistica al proprio interno, nonché di monitorare costantemente l’avanzamento delle attività convenute.

La Presidente propone quale Referente per le attività oggetto della Convenzione e Rappresentante di Sapienza, ai sensi dell’art. 3, il prof. Giuseppe Ciccarone, Prorettore Vicario, alle Politiche per l’internazionalizzazione e alla Terza Missione.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera n. 73/24 del 20.02.2024, ha approvato, per quanto di competenza, la stipula dell’accordo in oggetto.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare, per quanto di competenza, la stipula della Convenzione tra Sapienza e RCS MediaGroup S.p.A.



ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:
Convenzione tra Sapienza e RCS MediaGroup S.p.A.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.1.

DELIBERAZIONE N. 72/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Considerata la proposta del Prorettore Vicario, alle Politiche per l’internazionalizzazione e alla Terza Missione, di una Convenzione tra Sapienza e RCS MediaGroup S.p.A. per la realizzazione, nelle giornate del 7 e dell’8 marzo 2024, dell’“Obiettivo 5: Campus per la Parità di Genere”, ideato da RCS MediaGroup S.p.A in collaborazione con il Corriere della Sera, il più diffuso quotidiano d’informazione italiano che ha rafforzato, nel corso del tempo, il rapporto con i propri lettori grazie allo sviluppo integrato della propria offerta informativa tramite piattaforme digitali ed eventi;
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito della collaborazione;
• Esaminato il testo il testo della Convenzione tra Sapienza e RCS MediaGroup S.p.A.;
• Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 73 del 20 febbraio 2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di approvare la Convenzione tra Sapienza e RCS MediaGroup S.p.A. dando mandato alla Magnifica Rettrice di sottoscrivere l’atto e di apportarvi, ove necessario, modifiche tecniche non sostanziali;
• di nominare quale Referente per le attività oggetto della Convenzione e Rappresentante di Sapienza il prof. Giuseppe Ciccarone, Prorettore Vicario, alle Politiche per l’internazionalizzazione e alla Terza Missione.
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.2 CONVENZIONE QUADRO TRA SAPIENZA E FONDAZIONE FRANCESCO BALSANO



La Presidente sottopone all'attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.

Con nota del 17.07.2023 è pervenuta da parte della Fondazione Balsano, la richiesta di stipula di una Convenzione Quadro per la prosecuzione dell’attività di ricerca scientifica all’interno dell’edificio denominato “Torre di Ricerca” situato all’interno del compendio del Policlinico “Umberto I”.
La Fondazione Balsano è un’Istituzione senza scopo di lucro sotto il controllo del Ministero dell’Università e della Ricerca e ha, tra le proprie finalità, quella di promuovere la ricerca scientifica attraverso la medicina traslazionale applicata al campo delle indagini cliniche.
L’obiettivo della Fondazione è quello di trasformare i risultati ottenuti dalla ricerca di base in applicazioni cliniche, al fine di migliorare e implementare i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie.
A tale scopo, Sapienza e la Fondazione possono collaborare per lo sviluppo dei vari settori della Medicina Digitale, utilizzando reciproche risorse e valorizzando lo scambio di conoscenze e professionalità.

Le Parti, con la stipula dell’accordo in parola, intendono porre le basi per una collaborazione nell’ambito della ricerca, della formazione e della diffusione della cultura scientifica della su citata medicina digitale, anche tramite le competenze dei Dipartimenti di Sapienza coordinati dalla Facoltà di Medicina e Odontoiatria.
La collaborazione potrà riguardare i seguenti settori di ricerca di interesse comune:
a) sviluppo di progetti divulgativi e di promozione di progetti di ricerca nei settori della Medicina Digitale;
b) organizzazione congiunta di seminari, convegni o simposi scientifici di carattere scientifico o divulgativo;
c) sviluppo di iniziative e progetti scientifici di comune interesse;
d) collaborazione in iniziative di diffusione della cultura scientifica ai sensi della Legge 230/2005;
e) attività comuni di fund-raising per sostenere la ricerca nel settore della Medicina Digitale.
L’Ateneo potrà avvalersi, ai fini della ricerca, della collaborazione delle strutture e delle strumentazioni presenti nella sede di CARE, l’Unità di Coordinamento Multidisciplinare per l’applicazione della Medicina Digitale, le cui attività saranno coordinate dal Comitato Tecnico Scientifico allo scopo di informare periodicamente la Facoltà sulla progressione delle ricerche.

Sapienza metterà a disposizione della Fondazione n. 3 locali, per un totale di mq. 57,5 ubicati al terzo piano dell’edificio denominato “Torre di Ricerca”, PL045, situato all’interno del compendio del Policlinico Umberto I, e meglio identificati nella planimetria verificata dall’Area Patrimonio e Sostenibilità e allegata quale parte integrante alla Convenzione.
A fronte di tale utilizzo, la Fondazione provvederà a corrispondere un contributo forfettario annuo, comprensivo del rimborso oneri di gestione, parametrato in proporzione alle superfici messe a disposizione, stabilendo fin d'ora un parametro, soggetto a conguaglio, pari ad € 154/mq/annuo, da corrispondersi entro il 30 novembre di ciascun anno. Considerata la specificità degli spazi in questione in quanto inseriti all’interno del compendio del Policlinico Umberto I, il parametro predetto sarà soggetto a conguaglio ove la quota di rimborso riferibile agli spazi concessi in uso risultasse maggiore.
La Fondazione, per suo conto, si impegna a favorire e sostenere anche finanziariamente progetti di ricerca nei sotto settori della medicina digitale, nonché al finanziamento di borse di studio e di ricerca o scambi internazionali di personale nel settore della ricerca scientifica per importi che saranno concordati annualmente con Sapienza.
La Convenzione Quadro prevede, infine, la possibilità di stipulare Accordi Attuativi, in conformità con quanto previsto dai Regolamenti vigenti presso l’Università, con l’indicazione degli obiettivi da conseguire e le specifiche attività da espletare, la durata, i termini dell'impegno assunto da ciascuna delle Parti, anche in relazione alla ripartizione di oneri, e con l’individuazione dei rispettivi responsabili scientifici.
Ai fini dell’attuazione ed esecuzione di quanto disposto nella Convenzione Quadro, nonché per il coordinamento delle attività, ciascuna delle Parti indicherà un proprio referente nell’ambito del medesimo:
- per Sapienza, la Rettrice o suo delegato;
- per la Fondazione Balsano, il Presidente o suo delegato.
L’accordo proposto avrà durata quinquennale a decorrere dalla data di sottoscrizione: una durata motivata dalla complessità della materia (big data, medicina digitale, intelligenza artificiale applicata alle scienze mediche ecc.) e dai lunghi tempi di elaborazione e produzione dei risultati.
La stessa potrà essere rinnovata espressamente, previo accordo scritto tra le Parti e approvazione dei rispettivi Organi Deliberanti.
E’, infine, prevista per entrambe le Parti la facoltà di recesso in ogni momento, previa comunicazione scritta a mezzo PEC. In tal caso, gli impegni già assunti da ciascuna delle Parti dovranno comunque essere conclusi e portati a termine.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare la stipula della Convenzione Quadro tra Sapienza e la Fondazione Balsano, per la durata di cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione.


ALLEGATO PARTE INTEGRANTE:

Testo della Convenzione Quadro tra Sapienza e Fondazione Balsano e relativa planimetria allegata.

La Rettrice invita il Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, prof. Domenico Alvaro, ad illustrare l’argomento.

Il Preside Alvaro descrive sinteticamente i principali aspetti dell’Accordo tra le Parti e informa che la Fondazione ha chiesto di apportare le seguenti modifiche/integrazioni al testo della Convenzione Quadro:
- all’art. 4.1 riformulare la lettera a) come di seguito indicato: “favorire e sostenere progetti di ricerca finalizzati a dare attuazione all'oggetto e alle finalità della Convenzione, con particolare riferimento ai sotto settori della Medicina Digitale, anche attraverso accordi specifici di finanziamento da parte di Enti pubblici e privati;”;
- all’art. 7.2, al termine della disposizione, aggiungere le parole: “per due annualità consecutive”.

La Rettrice ringrazia il Preside Alvaro e, se il Senato Accademico concorda, ritiene accoglibile quanto proposto dalla Fondazione. Non essendovi osservazioni, pone in votazione il punto 8.2 con le modifiche/integrazioni al testo della Convenzione Quadro lette dal Preside Alvaro.

DELIBERAZIONE N. 73/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Esaminato il testo della Convenzione Quadro tra Sapienza e la Fondazione Francesco Balsano;
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito della collaborazione;
• Considerato, altresì, che il Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria ha rappresentato, direttamente in seduta, che la suddetta Fondazione ha chiesto di apportare alcune modifiche/integrazioni al testo della Convenzione Quadro, e precisamente:
- all’art. 4.1 riformulare la lettera a) come di seguito indicato: “favorire e sostenere progetti di ricerca finalizzati a dare attuazione all'oggetto e alle finalità della Convenzione, con particolare riferimento ai sotto settori della Medicina Digitale, anche attraverso accordi specifici di finanziamento da parte di Enti pubblici e privati;”;
- all’art. 7.2, al termine della disposizione, aggiungere le parole: “per due annualità consecutive”;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di approvare, per la parte di competenza, la stipula della Convenzione Quadro tra Sapienza e la Fondazione Francesco Balsano, per la durata di anni 5 (cinque) a decorrere dalla data di sottoscrizione con le seguenti modifiche/integrazioni:
- all’art. 4.1, riformulare la lettera a) come appresso indicato: “favorire e sostenere progetti di ricerca finalizzati a dare attuazione all'oggetto e alle finalità della Convenzione, con particolare riferimento ai sotto settori della Medicina Digitale, anche attraverso accordi specifici di finanziamento da parte di Enti pubblici e privati;”;
- all’art. 7.2, al termine della frase/disposizione, aggiungere le parole: “per due annualità consecutive”;
• di autorizzare la Magnifica Rettrice a sottoscrivere l’Atto dando mandato alla stessa, ove necessario, di apportarvi modifiche tecniche ma non sostanziali.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.3 RINNOVO CONVENZIONE QUADRO TRA SAPIENZA E CENTRO STUDI AMERICANI (CSA)




La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.

Si rammenta che in data 16.05.2022 è stato sottoscritta, in sede di rinnovo biennale, la Convenzione Quadro con il Centro Studi Americani (CSA), approvata con delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente n. 62/2022 del 08.03.2022 e n. 106/2022 del 15.03.2022.

Con nota del 13.12.2023, è pervenuta da parte del Presidente del CSA, Dott. Giovanni De Gennaro, la richiesta di rinnovo della suddetta Convenzione, unitamente alla bozza del nuovo testo, corredata dalla relazione sulle attività svolte nel biennio 2022-2023, firmata dalle Prof.sse Arianna Punzi e Camilla Miglio, in qualità di Rappresentanti Sapienza nel Comitato di Gestione previsto dall’art. 3 del testo convenzionale e dal Dott. Roberto Sgalla, in veste di Rappresentante del CSA nel medesimo Comitato.

La Convenzione, di cui si propone il rinnovo e i cui contenuti sono stati preliminarmente condivisi tra le Parti, ha l’obiettivo di rinsaldare la collaborazione in corso mediante l’utilizzo delle strutture e l’ampliamento dei servizi del Centro a favore di Sapienza, per consentire lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca di interesse comune e proseguire nel supporto alle attività accademiche, non solo nell’ambito degli studi di americanistica.
Ai fini del raggiungimento delle suddette finalità, il CSA mette a disposizione dell’Università i seguenti servizi:
• Biblioteca:
-accesso gratuito in biblioteca ai professori, agli studenti, ai dottorandi ed ai bibliotecari delle Università convenzionate;
-possibilità per gli iscritti, in quanto soci della biblioteca, di richiedere a titolo individuale le credenziali per accedere alle basi dati;
-iniziative rivolte agli studenti e finalizzate a fornire informazioni sull’utilizzazione e la citazione delle risorse bibliografiche, organizzate (presso la biblioteca o da remoto) su richiesta e in collaborazione con i docenti e svolte secondo varie modalità – come sessioni dedicate per gruppi di studenti o in forma più strutturata, come ciclo di incontri ed esercitazioni con elaborato finale all’interno di un’attività altra (di Terza Missione) che preveda il rilascio di crediti universitari.
• Interlibrary Loan:
la possibilità di richiedere e consultare gratuitamente, per le Università convenzionate, tutti i testi (libri e articoli) compresi nel catalogo collettivo della principale rete di biblioteche a livello mondiale (OCLC WorldCat).
• Tirocini:
la possibilità di selezionare, compatibilmente con le previsioni di legge, fino a 10 studenti all’anno, che potranno effettuare periodi di tirocinio presso le strutture del Centro – traducibili in CFU - tramite la stipula di apposite Convenzioni secondo le disposizioni contenute nel Regolamento per la disciplina delle attività di Tirocini di Formazione e Orientamento emanato dall’Università.
• Uso della sede:
la possibilità di utilizzare, previo accordo con il CSA, le sale del seicentesco Palazzo Mattei per iniziative culturali organizzate autonomamente dall’Ateneo fino a 4 eventi all’anno e, su richiesta, la possibilità di usufruire di assistenza logistica e supporto per la realizzazione dei medesimi.
• Seminario annuale di Letteratura, Storia e Cultura Americana:
la partecipazione degli studenti di Sapienza al “Seminario di Letteratura, Storia e Cultura Americana”, organizzato annualmente dal CSA, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Studi Nord-Americani (AISNA) e l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia nonché la possibilità, per gli studenti più meritevoli segnalati dai docenti di Sapienza, di concorrere all’assegnazione di una borsa di studio per la frequenza di questo seminario che il CSA finanzia ogni anno a favore di uno studente per ciascun Ateneo convenzionato.
• Eventi:
l’organizzazione degli eventi del CSA si sviluppa attraverso diverse tematiche, che possono vedere la partecipazione di docenti provenienti da tutti i Dipartimenti dell’Università, quali a titolo esemplificativo:
- Green Bridge: sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente;
- Geopol Bridge: sui temi di geopolitica e di sicurezza internazionale;
- Innovation Bridge: sul futuro delle nuove tecnologie, dedicati in particolare al 5G e all’implementazione dell’IoT ad opera delle grandi multinazionali.
In considerazione della multidisciplinarietà delle tematiche trattate, la Convenzione in parola è aperta al potenziale coinvolgimento di tutti i Dipartimenti dell’Università, sia per quanto riguarda l’utilizzo dei servizi bibliografici e l’organizzazione delle iniziative e degli eventi, sia per quanto concerne lo svolgimento dei tirocini curriculari.

Le specifiche attività, concordate di volta in volta tra le Parti, verranno realizzate mediante successivi Protocolli di attuazione.

La Convenzione prevede una durata biennale a decorrere dal 01/01/2024 sino al 31/12/2025, con possibilità di rinnovo espresso su istanza delle Parti, previa rendicontazione delle attività espletate nel corso del biennio di vigenza, sulla base della quale si pronunceranno i rispettivi Organi deliberanti.
Inoltre, ciascuna Parte avrà diritto di recedere motivatamente dalla Convenzione previa comunicazione scritta, con lettera raccomandata o a mezzo PEC. Il recesso avrà efficacia a partire dal terzo mese dalla data della relativa comunicazione; resta salvo l’impegno a portare a compimento le attività già avviate.

In aggiunta alla nomina dei referenti dell’Università e del CSA, individuati nei rispettivi rappresentanti legali o loro delegati, l’art. 3 della Convenzione Quadro prevede che, ai fini dell’attuazione della stessa, sia istituito un apposito Comitato di Gestione, presieduto dalla Rettrice e dal Presidente del CSA, o da loro delegati, e composto da tre rappresentanti per parte, nominati anch’essi dai rispettivi rappresentanti legali.
Le funzioni riconosciute al Comitato di Gestione consistono nell’individuazione delle tematiche generali di ricerca e dei settori scientifici e tecnologici sui quali concentrare la collaborazione, nell’identificazione delle iniziative da svolgere congiuntamente, controllandone l’avanzamento, nonché nella redazione di una rendicontazione sulle attività espletate e sui servizi forniti dal CSA a favore di Sapienza, sia alla fine del primo anno di decorrenza della Convenzione, in vista del versamento da parte di Sapienza della seconda tranche del contributo economico, sia alla scadenza della Convenzione, ai fini dell’eventuale rinnovo della medesima.
La Convenzione prevede, infatti, l’erogazione di un contributo economico da parte di Sapienza, a beneficio del CSA, pari ad € 20.000,00, da versarsi in due tranches annuali di € 10.000,00:
- la prima entro 30 giorni dalla data di decorrenza della Convenzione, sulla base del rendiconto delle attività svolte nell’anno precedente e del piano di attività future,
- la successiva alla scadenza del primo anno di decorrenza e previa presentazione da parte del CSA di una rendicontazione dettagliata che attesti le attività espletate e i servizi messi a disposizione a favore di Sapienza.
La valutazione della congruità della rendicontazione rispetto agli impegni assunti dal CSA, per entrambe le annualità, sarà a cura del Comitato di Gestione.

L’importo graverà sul Conto di Bilancio A.C. 13.04.040.030 “Quote Associative per Adesione a Consorzi, Società Consortili e Fondazioni” – UA.S.001.DRD.ARTEM.UVT, esercizio 2024, così come previsto in sede di bilancio di previsione annuale 2024 e di bilancio triennale 2024-2026.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare il rinnovo della Convenzione Quadro tra Sapienza e il Centro Studi Americani.






ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Testo della Convenzione 2024-2025;
- Testo della Convenzione scaduta;
- Relazione sulle attività svolte nel biennio 2022-2023 firmata dai rispettivi rappresentanti del Comitato di Gestione;
- Nota di richiesta rinnovo del CSA del 13.12.2023.


ALLEGATI IN VISIONE:

- Delibera del S.A. n. 62/2022 del 08.03.2022;
- Delibera del C.d.A. n. 106/2022 del 15.03.2022.

La Rettrice illustra la relazione e aggiunge di ritenere opportuno raccomandare al Centro Studi Americani di promuovere maggiormente le attività di tirocinio da svolgere presso le strutture del Centro, ed ai Dipartimenti interessati di fruirne.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.3 con la raccomandazione sopra espressa.

DELIBERAZIONE N. 74/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Esaminato il testo della Convenzione Quadro tra Sapienza e il Centro Studi Americani (CSA);
• Vista la relazione sulle attività svolte nel biennio 2022-2023, redatta congiuntamente dai Rappresentanti di Sapienza e del CSA nel Comitato di Gestione;
• Considerate le attività che il CSA propone di sviluppare con Sapienza nel prossimo biennio;
• Considerata, altresì, la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;
• Ritenuto opportuno raccomandare al CSA di promuovere maggiormente le attività di tirocinio da svolgere presso le strutture del Centro e ai Dipartimenti interessati di fruirne;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di approvare, per la parte di competenza, il rinnovo della Convenzione Quadro tra Sapienza e il Centro Studi Americani, avente durata biennale, con decorrenza dalla data del 1° gennaio 2024;
• di autorizzare la Rettrice alla sottoscrizione dell’Atto in parola, dando mandato alla stessa, ove necessario, di apportarvi modifiche tecniche ma non sostanziali

E

RACCOMANDA

al CSA di promuovere maggiormente le attività di tirocinio da svolgere presso le strutture del Centro e ai Dipartimenti interessati di fruirne.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


8.4 ACCORDO QUADRO TRA SAPIENZA E IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO (CNEL)




La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Convenzioni e Rapporti con le Imprese e con il Territorio dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento Tecnologico dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.

Si rammenta che in data 09.11.2020 è stato sottoscritto un Accordo Quadro con il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), approvato con delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente n. 218/2020 del 13.10.2020 e n. 330/2020 del 27.10.2020.
L’Accordo contemplava la stipula di appositi Accordi Attuativi per l’individuazione degli obiettivi da perseguire e delle specifiche attività di ricerca. L’art. 4, in particolare, prevedeva che: “Gli Accordi Attuativi saranno al più tardi stipulati entro due mesi dalla stipula dell’Accordo Quadro. Salvo che l’una parte ne richieda la proroga di ulteriori due mesi, qualora allo scadere del termine non sia stato concluso alcun Accordo Attuativo, il presente Accordo Quadro si intenderà cessato ad ogni effetto”.
Considerata, tuttavia, la mancata stipula dei suddetti Accordi Attuativi nei successivi due mesi, l’Accordo Quadro è cessato.

E’ recentemente pervenuta, da parte del CNEL, per il tramite del Prorettore Vicario Giuseppe Ciccarone, una nuova proposta di Accordo.
Le Parti, con la stipula dell’Accordo in parola, si pongono l’obiettivo di riavviare e ampliare i rapporti di collaborazione e attuare nuove forme di raccordo tra il mondo della formazione universitaria e il mondo del lavoro.
Attraverso le attività di ricerca concernenti analisi conoscitive, interpretative e di indagini, le Parti provvederanno alla formulazione di osservazioni e proposte sulle materie economiche e sociali, utili a contribuire allo sviluppo del sistema sociale, produttivo e territoriale del Paese.
Tali indagini e studi saranno oggetto di confronto e di discussione con le forze sociali e con esperti presenti nel CNEL e nell’Ateneo, al fine di concorrere al raggiungimento degli scopi istituzionali peculiari di ciascuna delle Parti, secondo il principio della mutua cooperazione e valorizzazione.
Ciascuna delle Parti collaborerà, nell’ambito delle rispettive funzioni e compiti, avvalendosi delle proprie risorse professionali e strumentali, senza oneri economico-finanziari per le Parti stesse.
In particolare, le Parti avranno la possibilità di stipulare appositi Accordi Attuativi, che dovranno essere preventivamente approvati dai rispettivi Organi competenti e che avranno ad oggetto:
a) gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività didattiche o di ricerca scientifica da espletare;
b) i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle Parti anche in relazione alla ripartizione di oneri;
c) le modalità di esecuzione e la durata delle attività;
d) il personale coinvolto;
e) l’individuazione dei locali e delle attrezzature destinati allo svolgimento delle iniziative nel rispetto dei regolamenti interni dell’Università e di quelli del CNEL;
f) gli eventuali contributi finanziari (nazionali, internazionali e comunitari) provenienti da soggetti terzi;
g) i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire.
Ai fini dell’attuazione ed esecuzione dell’Accordo in parola, ciascuna delle Parti indicherà un proprio referente, con compiti di verifica e monitoraggio dell’avanzamento delle attività ivi convenute:
- per Sapienza, la Rettrice o suo delegato;
- per CNEL, il Presidente o suo delegato.
L’accordo avrà durata triennale, a decorrere dalla data di sottoscrizione.
E’, infine, prevista per entrambe le Parti la facoltà di recesso in ogni momento, previa comunicazione scritta a mezzo PEC. In tal caso, gli impegni già assunti da ciascuna delle Parti dovranno comunque essere conclusi e portati a termine.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare la proposta di stipula dell’Accordo Quadro tra Sapienza e CNEL, per la durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione.



ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- Testo dell’Accordo Quadro tra Sapienza e CNEL;
- Testo dell’Accordo Quadro tra Sapienza e CNEL precedente.


ALLEGATI IN VISIONE:

- Delibera del S.A. n. 218 del 13.10.2020;
- Delibera del C.d.A. n. 330 del 27.10.2020;
- Programma attività per la XI Consiliatura.


La Rettrice invita il Prorettore Vicario, che ha seguito le interlocuzioni con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, a intervenire sull’argomento.

Il Prorettore Vicario illustra sinteticamente gli obiettivi dell’Accordo, come riportati nella relazione istruttoria.

La Rettrice ringrazia il Prorettore Vicario e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 8.4.

DELIBERAZIONE N. 75/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29 ottobre 2012 e ss.mm.ii.;
• Esaminato il testo dell’Accordo Quadro tra Sapienza e il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL);
• Considerata la rilevanza dell’iniziativa e degli obiettivi prefissati nell’ambito di una collaborazione di assoluto valore;
• Considerata la mancanza di oneri diretti derivanti dall’Accordo in parola;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di approvare, per la parte di competenza, la stipula dell’Accordo Quadro tra Sapienza e il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), per la durata di anni 3 (tre) a decorrere dalla data di sottoscrizione;
• di autorizzare la Magnifica Rettrice a sottoscrivere l’Atto dando mandato alla stessa, ove necessario, di apportarvi modifiche tecniche ma non sostanziali.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


9.1 PROPOSTA DI START UP UNIVERSITARIA DENOMINATA “UBIQUITOUS S.R.L.”



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Imprenditorialità Innovativa e Partnership Strategiche dell’Ufficio Valorizzazione e Trasferimento tecnologico dell’Area Terza Missione e Trasferimento Tecnologico.
In conformità a quanto previsto dal Regolamento Spin Off e Start Up di Sapienza, emanato con D.R. n. 2314 del 30.07.2015, il Prof. Roberto Beraldi, Professore associato, afferente al Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti” ha presentato richiesta di costituzione di una Start Up universitaria, denominata “Ubiquitous S.r.l.”, che ha come obiettivo: lo sviluppo di algoritmi e prodotti software per dispositivi Edge Computing alimentati a energia rinnovabile con specifico riferimento all’ottimizzazione energetica, il bilanciamento del carico e il deployment remoto.
La Start Up prevede un capitale sociale di 10.000,00 euro, così ripartito:

Gabriele Proietti Mattia (RTDA Sapienza)

45%

4.500 €

Luca Maiano (Assegnista di ricerca Sapienza)

45%

4.500 €

Roberto Beraldi (Professore associato Sapienza)

7%

700 €

Irene Amerini (Professoressa associata Sapienza)

3%

300 €

Totale

100%

10.000 €



Il Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti”, cui afferiscono il prof. Roberto Beraldi, la Prof.ssa Irene Amerini e il Dott. Gabriele Proietti Mattia, nella seduta del 30.01.2024, ha approvato la proposta, autorizzando i suddetti a partecipare alla Start Up e dichiarando, altresì, l’assenza di conflitto di interessi e di concorrenza tra le attività sottese all’iniziativa e quelle istituzionali del Dipartimento.
Quanto alla soprariportata compagine sociale, si fa presente che il Dott. Luca Maiano è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti”.
La Commissione Spin Off e Start Up, con verbale del 15.02.2024, ha espresso parere favorevole alla proposta di Start Up denominata “Ubiquitous S.r.l.” presentata dal Prof. Roberto Beraldi.
Ai fini del riconoscimento dello status di Start Up Sapienza, con conseguente concessione in uso del Marchio derivato, nonché ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Spin Off e Start Up ed in conformità al Regolamento per l’utilizzo e la concessione in uso del Marchio Sapienza emanato con D.R. n. 2449/15 del 6.08.2015, si sottopone, altresì, all’attenzione di questo Consesso la bozza di contratto di licenza di marchio tra la Start Up e Sapienza, redatta secondo il format già utilizzato per le iniziative di Spin Off partecipati e riformulata secondo quanto previsto dal sopra citato art. 13.
A tal proposito si rammenta che, nella logica di incentivare e supportare tali iniziative nella fase iniziale, l’uso del Marchio viene concesso gratuitamente per il primo triennio di accreditamento quale Start Up Sapienza e che detto periodo potrà essere rinnovato solo con la sottoscrizione di un nuovo contratto di licenza che disciplini l’utilizzo, la durata e gli oneri a carico della Start up.
Ai sensi dell’art. 11 del medesimo Regolamento, l’iniziativa in parola, una volta effettivamente concretizzatasi attraverso la sua formale costituzione in forma societaria, sarà iscritta nella sezione “Start Up” del Registro degli Spin Off e delle Start Up Sapienza.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico ad approvare la proposta di Start Up universitaria denominata “Ubiquitous S.r.l.”.




ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

• Sintesi del business plan;
• Bozza licenza di Marchio tra la Start Up e Sapienza;

ALLEGATI IN VISIONE:

• Estratto della Commissione Spin Off e Start Up del 15.02.2024;
• Business plan;
• Estratto del verbale del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti”.

La Rettrice illustra sinteticamente la relazione e chiede alla senatrice Catarci, Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti”, di portare i complimenti ai giovani ricercatori per l’iniziativa.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 9.1.

DELIBERAZIONE N. 76/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29/10/2012;
• Visto il D.M. 10 agosto 2011, n. 168, “Regolamento concernente la definizione dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori universitari a società aventi caratteristiche di Spin off o Start up universitari”;
• Visto il Regolamento Spin Off e Start Up, emanato con D.R. n. 2314 del 30.07.2015;
• Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti” del 30.01.2024 di parere favorevole alla proposta e di dichiarazione di assenza di concorrenza tra le attività commerciali, di ricerca e di didattica, sottese all’attività proposta dalla start up e quelle istituzionali della struttura, nonché, relativamente alla partecipazione del Prof. Roberto Beraldi, della Prof.ssa Irene Amerini e del Dott. Gabriele Proietti Mattia all’iniziativa imprenditoriale, di piena compatibilità del ruolo, delle mansioni e dell’impegno nella start up con le attività accademiche e di assenza di conflitto di interesse, attuale o potenziale, che può determinarsi nello svolgimento dell’attività;
• Visto il parere favorevole espresso al riguardo dalla Commissione Spin Off e Start Up, con verbale del 15.02.2024, sulla suddetta proposta di Start Up universitaria;
• Visto l’art. 13 “Marchio Sapienza” del Regolamento Spin Off e Start Up di Ateneo, che prevede la stipula di un contratto di licenza per l’utilizzo del Marchio Sapienza per un periodo di tre anni;
• Accertata la conformità della proposta di costituzione al Regolamento Spin Off e Start Up;
• Considerato che è interesse dell’Università favorire l’avvio di iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico per lo sfruttamento dei risultati della ricerca scientifica, anche allo scopo di ampliare le potenzialità del sistema della ricerca universitaria;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

• di approvare la proposta di Start Up universitaria denominata “Ubiquitous S.r.l.”;
• di autorizzare il Prof. Roberto Beraldi, la Prof.ssa Irene Amerini e il Dott. Gabriele Proietti Mattia, afferenti al Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti”, a partecipare alla Start Up in narrativa;
• di approvare l’iscrizione della Start Up “Ubiquitous S.r.l.” nella apposita sezione del Registro degli Spin Off e delle Start Up Sapienza;
• di approvare la bozza del contratto di licenza di Marchio tra la Start Up e Sapienza.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


10.1 CENTRO DI SERVIZI SISTEMA BIBLIOTECARIO SAPIENZA: ACCORPAMENTO DELLA BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA CON LA BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE



La Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Gestione Rapporti Istituzionali dell’Area Affari Generali.

Si rammenta che con D.R. n. 4461/2011 del 15.12.2011 è stato istituito il Sistema Bibliotecario Sapienza ed emanato il relativo Regolamento organizzativo corredato dell’elenco delle Biblioteche afferenti.

Successivamente, con D.R. n. 1256/2022 del 06.04.2022, è stato emanato il nuovo Regolamento organizzativo del Centro di Servizi Sistema Bibliotecario Sapienza (di seguito CSB) che, nell’annesso elenco delle biblioteche attive al 2022, riporta la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica e la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale.

Il richiamato Regolamento all’art. 4 prevede, quali Organi del Centro Sistema Bibliotecario, il Direttore e il Consiglio Tecnico-Scientifico (CTS).

L’art. 6, comma 4, lett. g) e h), prevede, rispettivamente, che il CTS esprime parere obbligatorio “in merito alle proposte di accorpamento delle biblioteche provenienti dai Dipartimenti e dalle Facoltà” nonché “sull'istituzione di nuove Biblioteche, sulla disattivazione di Biblioteche esistenti, sulle variazioni che intervengano nell'assetto o nella denominazione delle strutture del Sistema Bibliotecario di Ateneo, per la successiva approvazione da parte degli Organi di governo dell’Ateneo”.

Inoltre, l’art. 9, comma 3, stabilisce che “l’istituzione di nuove Biblioteche, la disattivazione di Biblioteche esistenti, le variazioni che intervengano nell'assetto o nella denominazione delle strutture del Sistema Bibliotecario di Ateneo (ivi inclusi nuovi Poli che aggregano più Biblioteche), sono sottoposte all'approvazione degli Organi di Governo, sentito il CTS del CSB.”

Tanto premesso, si comunica che, con nota acquisita al prot. n. 22842 in data 12.02.2024, il CSB ha trasmesso la proposta di accorpamento della Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica (DISG) con la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA).

Detta richiesta è pervenuta corredata delle delibere dei Consigli dei Dipartimenti interessati, rispettivamente assunte dai medesimi in data 10.07.2023 e 26.10.2023 (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) ed in data 27.04.2023 e 10.10.2023 (Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica).

I predetti Dipartimenti, pertanto, sia per affinità disciplinari che per posizionamento logistico, hanno ritenuto di poter condividere ed ottimizzare spazi e personale delle rispettive biblioteche.

È stato trasmesso, altresì, il verbale del Consiglio Tecnico-Scientifico del CSB che, nella seduta del 28.09.2023, ha approvato l’accorpamento in argomento.

Tale accorpamento, come chiarito dal CSB, rientra nel quadro delle attività di riorganizzazione dei servizi bibliotecari della Sapienza, inserite nel “Piano esecutivo per la razionalizzazione del Sistema Bibliotecario” approvato con delibere n. 227/19 dal Senato Accademico e n. 281/19 dal Consiglio di Amministrazione.

In particolare, sottolinea il CSB che, con la richiamata delibera 281/19, è stato indicato come modello di riferimento quello della biblioteca interdipartimentale. In quest’ottica, i Dipartimenti coinvolti, nel quadro di un più complessivo riassetto delle biblioteche afferenti alla Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, hanno ritenuto, come già evidenziato, di poter condividere ed ottimizzare spazi e personale delle rispettive biblioteche.

La nuova biblioteca interdipartimentale, come rilevato dal CSB, assumerà il nome
di “Biblioteca di Ingegneria Civile” (BIC) e sarà diretta dalla Dott.ssa Paola Bernardi, attuale direttrice della Biblioteca del DICEA. Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, capofila della costituenda biblioteca, si farà carico delle procedure amministrative riguardanti, fra l’altro, gli acquisti, gli abbonamenti a periodici, in forma cartacea e on-line, la gestione delle borse di collaborazione e la validazione dei prodotti della ricerca in IRIS.

La Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito alla proposta di accorpamento di cui sopra.



ALLEGATI PARTE INTEGRANTE:

- verbali del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale del 10.07.2023 e del 26.10.2023;
- verbali del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del 27.04.2023 e del 10.10.2023;
- verbale del Consiglio Tecnico-Scientifico del Centro di Servizi Sistema Bibliotecario Sapienza del 28.09.2023.

ALLEGATI IN VISIONE:

- D.R. n. 4461/2011 del 15.12.2011;
- D.R. n. 1256/2022 del 06.04.2022;
- delibera n. 227/19 del Senato Accademico;
- delibera n. 281/19 del Consiglio di Amministrazione;
- note CSB prot. n. 22842 del 12.02.2024.


La Rettrice illustra sinteticamente la relazione e si complimenta per l’iniziativa con i Direttori dei Dipartimenti interessati e con il Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, prof. Carlo Massimo Casciola.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.1.

DELIBERAZIONE N. 77/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 15, comma 6;
• Visto il D.R. n. 4461 del 15.12.2011, con il quale è stato istituto il Sistema Bibliotecario Sapienza (SBS) e contestualmente emanato il Regolamento Organizzativo, corredato dell’elenco delle Biblioteche afferenti al Sistema Bibliotecario Sapienza;
• Viste le delibere n. 227/19 e n. 281/19, con cui, rispettivamente, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno approvato il Piano esecutivo di razionalizzazione di SBS;
• Visto il D.R. n. 1256 del 6.04.2022, con il quale è stato emanato il nuovo Regolamento organizzativo del Centro di Servizi Sistema Bibliotecario Sapienza, e in particolare gli artt. 4, 6 e 9;
• Viste le delibere del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale del 10.07.2023 e del 26.10.2023 e del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del 27.04.2023 e del 10.10.2023;
• Visto il verbale del Consiglio Tecnico-Scientifico del Centro di Servizi Sistema Bibliotecario Sapienza del 28.09.2023, con il quale è stato approvato l’accorpamento della Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica con la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale;
• Viste le note del Centro del Sistema Bibliotecario Sapienza prot. n. 22842 del 12.02.2024;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare l’accorpamento della Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica con la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, per effetto del quale è costituita la “Biblioteca di Ingegneria Civile” (BIC).

Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, quale capofila della neocostituita Biblioteca interdipartimentale, si farà carico delle procedure amministrative riguardanti, fra l’altro, gli acquisti, gli abbonamenti a periodici, in forma cartacea e on-line, la gestione delle borse di collaborazione e la validazione dei prodotti della ricerca in IRIS.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


10.2 CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO (CLA) – CONSIGLIO DIRETTIVO



La Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Gestione Rapporti Istituzionali dell’Area Affari Generali.

Si rammenta che, con D.R. n. 2259/2017 del 7.09.2017, è stato istituito, a decorrere dall’1.12.2017, il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ed emanato il relativo Regolamento, modificato successivamente con DD.RR. n. 3245/2020 del 21.12.2020 e n. 894/2023 del 12.04.2023.

L’art. 3, comma 1, del suddetto Regolamento individua, quali Organi del Centro, il Direttore ed il Consiglio, disciplinati rispettivamente dagli artt. 4 e 6.

In particolare, l’art. 6, comma 1, così come novellato con il D.R. n. 894/2023 sopra richiamato, prevede che il Consiglio, costituito con provvedimento della Rettrice, sia composto dai seguenti dodici membri:
a. la Direttrice/ il Direttore;
b. la/il RAD che svolge anche le funzioni di segretaria/o verbalizzante;
c. cinque Presidenti di Corso di studio e/o docenti di elevata qualificazione accademica e scientifica nel campo dello studio e dell’insegnamento linguistico e glottodidattico designate/i dal Senato Accademico in rappresentanza dei Dipartimenti in cui sono incardinati i corsi di studio relativi alle classi L-10, L-11, L-12, LM-14, LM-36, LM-37, LM-39 e LM-94 ovvero:
n. 2 rappresentanti del Dipartimento di “Studi europei, americani e interculturali”;
n. 1 rappresentante del Dipartimento “Istituto italiano di studi orientali”;
n. 1 rappresentante del Dipartimento di “Lettere e culture moderne”;
n. 1 rappresentante degli altri Dipartimenti i cui corsi di studio prevedono insegnamenti linguistici;
d. n. 3 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo da individuare su base elettiva nell’ambito del personale afferente al CLA, di cui due eletti tra i CEL e i lettori di madrelingua a tempo indeterminato e uno tra il personale incardinato a tempo pieno presso il CLA; l’elettorato attivo è ricondotto al personale afferente al Centro; le modalità di svolgimento delle elezioni sono deliberate dal Consiglio del Centro;
e. n. 2 rappresentanti delle studentesse/studenti di Sapienza designate/i di concerto dai rappresentanti della componente studentesca del Consiglio di Amministrazione e del Senato accademico.
f. La Rettrice/il Rettore e la Direttrice/il Direttore generale si riservano la partecipazione alle riunioni del Consiglio.

Il successivo comma 5 dell’art. 6 prevede, altresì, che “I membri designati del Consiglio durano in carica un triennio, ad eccezione dei rappresentanti degli studenti/studentesse che durano in carica un biennio. I membri designati sono rinnovabili consecutivamente per una sola volta. I membri designati di cui al comma 1, lettera c), che cessino dalle proprie funzioni di Presidente dell’area didattica o del corso di studio per conclusione del rispettivo mandato, rimangono in carica nel Consiglio sino alla scadenza triennale.”.

Rispetto alla precedente formulazione, è stata prevista la presenza di cinque docenti, anziché tre come originariamente previsto.

Pertanto, con D.R. n. 1073 del 4.05.2023, tenuto conto delle modifiche apportate alla composizione del Consiglio, è stato costituito il nuovo Consiglio del CLA, tra i cui cinque rappresentanti di parte accademica sono stati confermati anche la Prof.ssa Iolanda Plescia, quale rappresentante del Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali, ed il Prof. Ciro Lo Muzio, quale rappresentante del Dipartimento Istituto italiano di studi orientali, già presenti in tale Organo in quanto nominati con il D.R. n. 477/2021 del 17.02.2021.

Nel richiamato D.R. n. 107372023, è stato specificato che i componenti di parte accademica durano in carica un triennio, con decorrenza dalla data del provvedimento, con esclusione della Prof.ssa Iolanda Plescia e del Prof. Ciro Lo Muzio, in quanto essendo già presenti nel Consiglio del CLA, il loro mandato triennale si è considerato decorrente dal 17.02.2021, data di emanazione del D.R. n. 477 di nomina di tali docenti.

Pertanto, si evidenzia che il mandato triennale della Prof.ssa Iolanda Plescia e del Prof. Ciro Lo Muzio è scaduto e che, nel caso, tali membri uscenti possono essere rinnovati una volta consecutivamente nell’incarico, così come previsto dal richiamato art. 6, comma 5, del Regolamento del CLA.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a confermare i due sopra richiamati componenti di parte accademica in seno al Consiglio del CLA, in rappresentanza del Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali e del Dipartimento Istituto italiano di studi orientali.



ALLEGATI IN VISIONE:

- D.R. n. 2259 del 7.09.2017;
- D.R. n. 3245 del 21.12.2020;
- D.R. n. 477 del 17.02.2021;
- D.R. n. 894 del 12.04.2023;
- D.R. n. 1073 del 4.05.2023.

La Rettrice illustra sinteticamente la relazione ed evidenzia che i membri uscenti del Consiglio del Centro Linguistico di Ateneo, prof.ssa Iolanda Plescia e prof. Ciro Lo Muzio, possono essere rinnovati una volta consecutivamente nell’incarico, così come previsto dall’art. 6, comma 5, del Regolamento del CLA.
Non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.2.

DELIBERAZIONE N. 78/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Visto il D.R. n. 2259 del 7.09.2017 con il quale è stato istituito, a decorrere dall’1.12.2017, il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ed emanato il relativo Regolamento;
• Visto il D.R. n. 3245 del 21.12.2020, con il quale è stato modificato l’art. 6, commi 1 e 5, del Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo;
• Visto il D.R. n. 477 del 17.02.2021, con il quale è stato rinnovato il Consiglio del CLA con la nomina, tra gli altri, dei seguenti componenti di parte accademica: Prof.ssa Iolanda Plescia e Prof. Ciro Lo Muzio;
• Visto il D.R. n. 894 del 12.04.2023, con il quale sono stati modificati gli artt. 4, comma 1, e 6, commi 1 e 5, del Regolamento del CLA;
• Visto il D.R. n. 1073 del 4.05.2023, con il quale è stato costituito il nuovo Consiglio del CLA, che, tra l’altro, confermati la Prof.ssa Iolanda Plescia, quale rappresentante del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, e il Prof. Ciro Lo Muzio, quale rappresentante del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali;
• Considerato che è scaduto il mandato triennale, salvo rinnovo, dei predetti docenti in quanto decorrente dal 17.02.2021, data di emanazione del D.R. n. 477/2021, e si rende, quindi, necessario procedere alla designazione da parte del Senato Accademico dei due nuovi componenti, in rappresentanza del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali e del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali;
• Considerato, altresì, che tali membri uscenti possono essere rinnovati una volta consecutivamente nell’incarico, così come previsto dal richiamato art. 6, comma 5, del Regolamento del CLA;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di confermare, in seno al Consiglio del Centro Linguistico di Ateneo, i seguenti componenti di parte accademica, per un ulteriore triennio:
- Prof.ssa Iolanda Plescia, quale rappresentante del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali;
- Prof. Ciro Lo Muzio, quale rappresentante del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


10.3 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI SAPIENZA-RIETI (Ce.Sa.Ri.) - NUOVE ADESIONI



La Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Gestione Rapporti Istituzionali dell’Area Affari Generali.

Si ricorda che, con D.R. n. 3525 del 21.12.2023, è stato istituito il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi Sapienza-Rieti (Ce.Sa.Ri.) ed emanato il relativo Regolamento.

Il Centro ha la finalità di promuovere e potenziare, mediante l’integrazione interdisciplinare, le attività di ricerca di competenza dei Dipartimenti afferenti, anche attraverso la gestione comune di strumentazioni e/o di laboratori particolarmente complessi e utilizzabili sia dall’utenza interna (Amministrazione, Dipartimenti, Facoltà) sia, eventualmente, dall’utenza esterna, negli ambiti di seguito evidenziati:
a) supporto organizzativo e logistico ai Dipartimenti, su richiesta degli stessi, per i Master di 1° e 2° livello insistenti sulla Sede di Rieti, con previsione del rimborso dei relativi oneri;
b) supporto organizzativo e logistico di percorsi relativi a Corsi di Alta formazione; c) promozione e realizzazione di progetti, con istituzioni italiane e straniere;
d) promozione, organizzazione di attività didattiche e di ricerca collegate alle finalità di Centro.

La struttura è, altresì, preposta, sotto il coordinamento delle Aree amministrative competenti per materia, a tutte le attività di servizio agli studenti dei corsi di studio della Sede di Rieti.

Il Centro, attualmente, è costituito dai seguenti Dipartimenti:
- Chirurgia;
- Diritto ed Economia delle Attività Produttive;
- Economia e Diritto;
- Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza;
- Ingegneria Chimica Materiale Ambiente (DICMA);
- Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA);
- Ingegneria Strutturale e Geotecnica;
- Management;
- Materno Infantile e Scienze Urologiche;
- Medicina Sperimentale;
- Neuroscienze Umane;
- Organi di Senso;
- Scienze Cliniche Internistiche Anestesiologiche e Cardiovascolari.

Ciò premesso, si evidenzia che l’istituzione del Centro Ce.Sa.Ri. in tempi assai ristretti ha impedito ad alcuni Dipartimenti di poter valutare e/o perfezionare l’adesione a tale struttura e di adottare i conseguenti provvedimenti.

In proposito, si ricorda che, in base all’art. 2, comma 2, del Regolamento del Ce.Sa.Ri., al Centro possono presentare proposta di adesione altri Dipartimenti diversi da quelli che hanno dato origine al Centro. L’afferenza al Centro è subordinata a un diretto coinvolgimento sulle attività didattiche erogate presso la sede di Rieti.

Il Comitato Ristretto del Centro si esprime in merito all’adesione approvata dal Consiglio della struttura richiedente e, in caso favorevole, la trasmette, dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno, all’Amministrazione Centrale per l’approvazione del Senato Accademico, previo parere della Commissione Mista Centri e Consorzi.

Ebbene, in deroga a tale previsione, si informa codesto Consesso, che in sede di prima applicazione del Regolamento del Ce.Sa.Ri., si è consentito ai Dipartimenti interessati di poter aderire al medesimo fuori dalla finestra temporale prevista (1 settembre - 31 ottobre), considerando sufficiente la delibera del Consiglio di Dipartimento (senza quindi la necessità dell’approvazione da parte del Comitato Ristretto) o un Dispositivo Direttoriale di approvazione, da ratificare nella prima seduta utile del Consiglio di Dipartimento, ferma restando la delibera del Senato Accademico, previo parere della Commissione Mista Centri e Consorzi.

Entro il termine fissato per l’invio delle adesioni da parte dei Dipartimenti (13.2.2024), sono pervenute le seguenti istanze:
• Chimica e Tecnologie del Farmaco
• Comunicazione e Ricerca Sociale
• Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni
• Medicina Traslazionale e di Precisione
• Sanità Pubblica e Malattie Infettive
• Scienze di base e applicate per l’Ingegneria
• Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-Facciali
• Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche.

La Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, si esprimerà sulle adesioni in argomento ed il relativo parere sarà comunicato nella seduta di questo Consesso.

Tutto ciò rappresentato, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’adesione al Centro di Ricerca e Servizi Ce.Sa.Ri. dei predetti Dipartimenti.




ALLEGATI IN VISIONE:

- D.R. n. 3525/2023 del 21.12.2023;
- scheda del Centro Ce.Sa.Ri. comprensiva dei nuovi Dipartimenti aderenti.

Alle ore 16.15 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Affari Generali, dott. Andrea Putignani.
Alla medesima ora la senatrice Asquini esce dall’Aula.


La Rettrice illustra sinteticamente la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il dott. Putignani informa che la Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, ha espresso parere favorevole sulle adesioni in argomento.

Alle ore 16.18 il dott. Putignani esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia il dott. Putignani e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.3.

DELIBERAZIONE N. 79/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240/2010;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii. e, in particolare, gli artt. 15, 19 e 20;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, emanato con D.R. n. 65 del 13.01.2016 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.R. n. 1141 del 28.04.2021, con il quale è stato emanato il Regolamento Generale di Organizzazione di Ateneo;
• Visto il D.R. n. 3525 del 21.12.2023, con il quale è stato istituito il Centro di Ricerca e Servizi Sapienza-Rieti (Ce.Sa.Ri.) ed emanato il relativo Regolamento;
• Viste le richieste di adesione dei Dipartimenti interessati;
• Considerato che la Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, ha espresso parere favorevole sulle adesioni in argomento;
• Presenti e votanti 32: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare, in sede di prima applicazione, in deroga all’art. 2, comma 2, del Regolamento del Centro di Ricerca e Servizi Sapienza-Rieti (Ce.Sa.Ri.), l’adesione dei seguenti Dipartimenti:
• Chimica e Tecnologie del Farmaco;
• Comunicazione e Ricerca Sociale;
• Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni;
• Medicina Traslazionale e di Precisione;
• Sanità Pubblica e Malattie Infettive;
• Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria;
• Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-Facciali;
• Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche.
 
Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.
LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


10.4 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI "TEACHING AND LEARNING CENTER SAPIENZA" (TLC-S) - NUOVE ADESIONI

La Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Gestione Rapporti Istituzionali dell’Area Affari Generali.

Si ricorda che, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione n. 360/2023 del 24.10.2023, è stato adottato in via d’urgenza, in data 2.11.2023, il D.R. n. 2947/2023, con il quale è stato istituito il Centro di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S) ed emanato il relativo Regolamento. Tale provvedimento è stato successivamente ratificato dal Senato Accademico, con delibera n. 294/2023, nella seduta del 9.11.2023.

A seguito di sopravvenute valutazioni, si è ritenuto di dover dare corso ad una parziale rettifica di quanto stabilito all’art. 1, comma 4, lett. e) ed f) ed all’art. 3, comma 1, lett. e) ed f) del Regolamento del Centro TLC-S, in modo da circoscrivere in modo più puntuale le competenze dell’Area Organizzazione e Sviluppo, in conformità a quanto richiesto da quest’ultima.

Inoltre, a seguito di un riesame della documentazione trasmessa dal Dipartimento di Storia antropologia religioni arte spettacolo, si è, altresì, ritenuto di doverlo inserire tra i Dipartimenti afferenti al TLC-S, elencati all’art. 2, comma 1, senza ulteriori passaggi procedurali.

Il Senato Accademico, con delibera n. 53/2024, ed il Consiglio di Amministrazione, con delibera n. 42/2024, hanno approvato le modifiche degli artt. 1, comma 4, lett. e) ed f) e 3, comma 1, lett. e) ed f) del Regolamento del Centro Interdipartimentale di Ricerca e servizi “Teaching and Learning Center Sapienza (TLC-S).

Ciò premesso, il suddetto Centro, attualmente, è costituito dai seguenti Dipartimenti:
1. Architettura e progetto
2. Biologia ambientale
3. Biologia e biotecnologie Charles Darwin
4. Chimica
5. Chimica e tecnologie del farmaco
6. Chirurgia
7. Chirurgia generale e specialistica
8. Comunicazione e ricerca sociale
9. Diritto ed economia delle attività produttive
10. Economia e diritto
11. Filosofia
12. Fisica
13. Fisiologia e farmacologia Vittorio Erspamer
14. Informatica
15. Ingegneria chimica materiali ambiente
16. Ingegneria civile, edile e ambientale
17. Ingegneria dell'informazione, elettronica e telecomunicazioni
18. Ingegneria informatica, automatica e gestionale Antonio Ruberti
19. Ingegneria meccanica e aerospaziale
20. Ingegneria strutturale e geotecnica
21. Istituto italiano di studi orientali - ISO
22. Lettere e culture moderne
23. Matematica Guido Castelnuovo
24. Medicina clinica e molecolare
25. Medicina molecolare
26. Medicina sperimentale
27. Metodi e modelli per l'economia, il territorio e la finanza
28. Neuroscienze, salute mentale e organi di senso - NESMOS
29. Psicologia
30. Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione
31. Psicologia dinamica, clinica e salute
32. Sanità pubblica e malattie infettive
33. Scienze biochimiche Alessandro Rossi Fanelli
34. Scienze dell'antichità
35. Scienze della Terra
36. Scienze di base e applicate per l'ingegneria
37. Scienze e biotecnologie medico-chirurgiche
38. Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali
39. Scienze politiche
40. Scienze sociali ed economiche
41. Storia antropologia religioni arte spettacolo
42. Storia, disegno e restauro dell'architettura
43. Studi europei, americani e interculturali.

Si evidenzia che l’istituzione urgente del Centro TLC-S -avvenuta in tempi assai ristretti, stante il termine perentorio del 10.11.2023 fissato dal MUR entro il quale le Istituzioni Universitarie potevano presentare le proprie documentate istanze, ai fini dell’accreditamento iniziale dei percorsi, ai sensi dell’art. 4 del DPCM 4.08.2023 e, in particolare, di quanto previsto nelle Linee Guida ANVUR- ha impedito ad alcuni Dipartimenti di poter valutare e/o perfezionare l’adesione a tale struttura e di adottare i conseguenti provvedimenti.
In proposito, si ricorda che, in base all’art. 2, comma 2, del Regolamento-Tipo dei Centri di Ricerca e Servizi e del Regolamento del TLC-S, il Comitato Direttivo del Centro si esprime in merito all’adesione approvata dal Consiglio della struttura richiedente e, in caso favorevole, la trasmette, dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno, all’Amministrazione Centrale per l’approvazione del Senato Accademico, previo parere della Commissione Mista Centri e Consorzi.

Ebbene, in deroga a tale previsione, si informa codesto Consesso, che in sede di prima applicazione del Regolamento del TLC-S, si è consentito ai Dipartimenti interessati di poter aderire al medesimo fuori dalla finestra temporale prevista (1 settembre - 31 ottobre), considerando sufficiente la delibera del Consiglio di Dipartimento (senza quindi la necessità dell’approvazione da parte del Comitato Direttivo) o un Dispositivo Direttoriale di approvazione, da ratificare nella prima seduta utile del Consiglio di Dipartimento, ferma restando la delibera del Senato Accademico, previo parere della Commissione Mista Centri e Consorzi.

Entro il termine fissato per l’invio delle adesioni da parte dei Dipartimenti (13.2.2024), sono pervenute le seguenti istanze:
• Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica
• Dipartimento di Medicina Traslazionale e di Precisione
• Dipartimento di Neuroscienze Umane
• Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura
• Dipartimento di Scienze Giuridiche
• Dipartimento di Scienze Medico-chirurgiche e Medicina Traslazionale.

La Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, si esprimerà sulle adesioni in argomento ed il relativo parere sarà comunicato nella seduta di questo Consesso.

Tutto ciò rappresentato, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’adesione al Centro TLC-S dei predetti Dipartimenti.

ALLEGATI IN VISIONE:
- D.R. n. 2947/2023 del 2.11.2023;
- delibera del Senato Accademico n. 294/2023 del 9.11.2023;
- delibera del Senato Accademico n. 53/2024 del 6.02.2024;
- delibera del Consiglio di Amministrazione n. 42/2024 del 20.02.2024;
- scheda cumulativa adesioni nuovi Dipartimenti.

Alle ore 16.19 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Affari Generali, dott. Andrea Putignani.
Alla medesima ora la senatrice Asquini rientra nell’Aula.

La Rettrice illustra sinteticamente la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il dott. Putignani informa che la Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, ha espresso parere favorevole sulle adesioni in argomento.

Alle ore 16.21 il dott. Putignani esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia il dott. Putignani e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.4.

DELIBERAZIONE N. 80/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge n. 240/2010;
• Visto il DPCM del 4.08.2023 relativo alla “Definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.”;
• Viste le “Linee Guida per la valutazione dei requisiti di accreditamento iniziale dei percorsi di formazione per insegnanti per gli anni accademici 2023/24 e 2024/2025” adottate dall’ANVUR, in conformità a quanto previsto dall’art. 4, comma 6, del DPCM 4.08.2023;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii. e, in particolare, gli artt. 15, 19 e 20;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, emanato con D.R. n. 65 del 13.01.2016 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.R. n. 1141 del 28.04.2021, con il quale è stato emanato il Regolamento Generale di Organizzazione di Ateneo;
• Visto il D.R. n. 2947 del 2.11.2023, con il quale è stato istituito il Centro di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S) ed emanato il relativo Regolamento;
• Viste le delibere n. 53 del 6.02.2024 e n. 42 del 20.02.2024, con le quali rispettivamente il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno approvato le modifiche degli artt. 1, comma 4, lett. e) ed f), e 3, comma 1, lett. e) ed f), del Regolamento del Centro Interdipartimentale di Ricerca e servizi “Teaching and Learning Center Sapienza (TLC-S);
• Viste le richieste di adesione dei Dipartimenti interessati;
• Considerato che la Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, ha espresso parere favorevole sulle adesioni in argomento;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare, in sede di prima applicazione, in deroga all’art. 2, comma 2, del Regolamento del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi “Teaching and Learning Center Sapienza” (TLC-S), l’adesione dei seguenti Dipartimenti:
• Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica;
• Dipartimento di Medicina Traslazionale e di Precisione;
• Dipartimento di Neuroscienze Umane;
• Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura;
• Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Dipartimento di Scienze Medico-chirurgiche e Medicina Traslazionale.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


10.5 CENTRO DI RICERCA E SERVIZI "SAPERI & CO." - ADESIONE DEL DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT



La Presidente sottopone al Senato Accademico la seguente relazione predisposta dall’Ufficio Gestione Rapporti Istituzionali dell’Area Affari Generali.

Si ricorda che, con D.R. n. 2194/2021 del 04.08.2021, il Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.” -istituito con D.R. n. 1795 del 10.07.2018 ed integrato nella composizione con D.R. n. 2179 del 10.09.2018- è stato rinnovato per il triennio 10.07.2021/09.07.2024.

Il suddetto Centro, attualmente, è costituito dai seguenti Dipartimenti:
- Biologia ambientale
- Chimica e tecnologie del farmaco
- Diritto ed economia delle attività produttive
- Fisica
- Fisiologia e farmacologia “Vittorio Erspamer”
- Informatica
- Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica
- Ingegneria chimica, materiali, ambiente
- Ingegneria civile, edile e ambientale
- Ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni
- Ingegneria informatica, automatica e gestionale “Antonio Ruberti”
- Ingegneria meccanica e aerospaziale
- Ingegneria strutturale e geotecnica
- Metodi e modelli per l’economia, il territorio, e la finanza
- Medicina Traslazionale e di Precisione
- Pianificazione, design, tecnologia dell’architettura
- Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione
- Storia, disegno e restauro dell’architettura
- Studi giuridici ed economici.

Tanto premesso, si comunica che, con nota acquisita al prot. n. 12540 del 26.01.2024, il Centro ha trasmesso, in conformità a quanto previsto dalle “Linee Guida metodologiche e procedure per la valutazione dell’efficienza dei Centri Interdipartimentali di Ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 5, dello Statuto” e dal vigente Regolamento-Tipo dei Centri di Ricerca e Servizi, il verbale del Comitato Direttivo del Centro del 25.01.2024, con il quale è stato espresso parere favorevole all’istanza di adesione pervenuta dal Dipartimento di Management, approvata dal Consiglio di Dipartimento del 12.12.2023.

La Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, si esprimerà in merito all’adesione in argomento ed il relativo parere sarà comunicato nella seduta di questo Consesso.
Esposto quanto sopra, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare in merito all’adesione al Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.” del Dipartimento di Management.




ALLEGATI IN VISIONE:

- DD.RR. n. 1795 del 10.07.2018 e n. 2179 del 10.09.2018 (istituzione ed integrazione Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.”);
- D.R. n. 2194/2021 del 04.08.2021;
- verbale del Consiglio del Dipartimento di Management del 12.12.2023;
- verbale del Comitato Direttivo del Centro del 25.01.2024.

Alle ore 16.22 entra nell’Aula Organi Collegiali il Direttore dell’Area Affari Generali, dott. Andrea Putignani.

La Rettrice illustra sinteticamente la relazione e chiede se vi sono osservazioni.

Il dott. Putignani informa che la Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, ha espresso parere favorevole sulle adesioni in argomento.

Alle ore 16.24 il dott. Putignani esce dall’Aula Organi Collegiali.

La Rettrice ringrazia il dott. Putignani e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 10.5.

DELIBERAZIONE N. 81/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, emanato con D.R. n. 65 del 13.01.2016 e ss.mm.ii.;
• Visto il D.R. n. 1141 del 28.04.2021, con il quale è stato emanato il Regolamento Generale di Organizzazione di Ateneo;
• Viste le “Linee Guida metodologiche e le procedure per la valutazione dell’efficienza dei Centri Interdipartimentali di Ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 5, dello Statuto”, approvate dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 130 del 7.04.2020, sottoposta a successiva presa d’atto del Senato Accademico in data 16.04.2020;
• Visto il Regolamento-Tipo dei Centri di Ricerca e Servizi, emanato con D.R. n. 1650 del 30.06.2020 e successivamente modificato con D.R. n. 3516 del 21.12.2023 limitatamente all’art. 3 mediante l’aggiunta del comma 2;
• Visti i DD.RR. n. 1795 del 10.07.2018 e n. 2179 del 10.09.2018, con i quali rispettivamente è stato istituito il Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.” ed emanato il relativo Regolamento, nonché è stata integrata la composizione del Centro con ulteriori Dipartimenti;
• Visto il D.R. n. 2194 del 6.08.2021, con il quale il Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.” è stato rinnovato per il triennio 10.07.2021/9.07.2024;
• Visto il parere favorevole espresso, nella seduta del 25.01.2024, dal Comitato Direttivo del Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.” in merito alla proposta di adesione del Dipartimento di Management, approvata dal Consiglio di Dipartimento in data 12.12.2023;
• Considerato che la Commissione Mista Centri e Consorzi, in data 29.02.2024, ha espresso parere favorevole sull’adesione in argomento;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di approvare l’adesione al Centro di Ricerca e Servizi “Saperi & Co.” del Dipartimento di Management.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


11.1 PROPOSTA DI CHIAMATA VINCITORE PROCEDURA SELETTIVA PER PROFESSORE INDETTA AI SENSI DELL’ART. 7, COMMI 5-BIS, 5-TER, 5- QUATER, DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2010, N. 240



La Presidente sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione predisposta dal Settore Reclutamento Professori I e II fascia dell’Area Risorse Umane.
Ai sensi di quanto stabilito dall’art.18 del Regolamento unico per l'assegnazione delle risorse e per le procedure di chiamata dei professori di I e II fascia, dei ricercatori a tempo determinato e dei professori straordinari a tempo determinato, presso Sapienza - Università di Roma - emanato con D.R. n. 770/2023 del 30.03.2023, si sottopone al parere del Senato Accademico la proposta di chiamata della sottoindicata vincitrice di procedura selettiva per Professore di II fascia, indetta ai sensi dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5-quater, della Legge n. 240/2010.

Professore di II fascia:

Delibera del Consiglio di Dipartimento Istituto italiano di Studi Orientali ISO del 08.02.2024:
SC 10/N1 - SSD L-OR/13 - Prof.ssa Rosita D’AMORA - nata a Cava de’ Tirreni
(SA) il 25.08.1971.

Ciò premesso, la Presidente invita il Senato Accademico a deliberare sulla proposta di chiamata della suindicata vincitrice di procedura selettiva per Professore di II fascia, indetta ai sensi dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5-quater, della Legge n. 240/2010, approvata dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 53/24 del 20 febbraio 2024.

ALLEGATI IN VISIONE:
- estratto del verbale del 08.02.2024 del Consiglio di Dipartimento Istituto italiano di Studi Orientali ISO.

La Rettrice illustra la relazione e, non essendovi richieste di interventi, pone in votazione il punto 11.1.

DELIBERAZIONE N. 82/2024

IL SENATO ACCADEMICO

• Letta la relazione istruttoria;
• Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 2, comma 1, lett. h, sulle competenze del Consiglio di Amministrazione, e gli artt. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5-quater, 18 e 29;
• Visto lo Statuto di Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 3689 del 29.10.2012 e ss.mm.ii.;
• Vista la delibera n. 41 dell’11.02.2021 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di fissare al 1° novembre la presa di servizio di tutti i professori e le professoresse di I e II fascia destinatari di chiamata ai sensi dell’art. 18, commi 1 e 4, ovvero dell’art. 24, comma 6, della Legge n. 240/2010 e di consentire, compatibilmente con il rispetto degli indicatori di legge e con le esigenze di sostenibilità e di continuità dell'offerta formativa, che le prese di servizio possano avvenire anche in data 1° marzo e 1° settembre;
• Visto il Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose", convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 dicembre 2021, n. 233, e, in particolare, l'art. 26, che, al comma 2, apporta modificazioni alla Legge 30 dicembre 2010, n. 240, prevedendo che, nell'ambito delle relative disponibilità di bilancio e a valere sulle facoltà assunzionali disponibili a legislazione vigente, le Università, per fare fronte a specifiche esigenze didattiche, di ricerca o di Terza Missione, possono procedere alla chiamata di professori e professoresse ordinari e associati in servizio da almeno cinque anni presso altre Università nella fascia corrispondente a quella per la quale viene bandita la selezione, ovvero di studiosi e studiose stabilmente impegnati all'estero in attività di ricerca o di insegnamento, che ricoprono da almeno cinque anni presso Università straniere una posizione accademica equipollente;
• Visto il D.M. n. 367 del 29.04.2022, con il quale il Ministero dell’Università e della Ricerca ha stabilito le modalità attuative delle disposizioni di cui all’art. 26 del Decreto-Legge n. 152 del 2021;
• Vista la nota rettorale del 22.02.2023, protocollo n. 16894, relativa alle modalità di attivazione delle procedure selettive di chiamata di professori e professoresse di I e II fascia ai sensi dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter e 5-quater, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
• Visto il Regolamento unico per l'assegnazione delle risorse e per le procedure di chiamata dei professori di I e II fascia, dei ricercatori a tempo determinato e dei professori straordinari a tempo determinato, presso Sapienza Università di Roma, emanato con D.R. n. 770 del 30.03.2023;
• Vista la delibera n. 335 del 24 ottobre 2023 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha stabilito, tra l’altro, di rinviare all’anno 2024 le prese di servizio, tranne casi eccezionali, dei docenti esterni ex art. 18, commi 1 e 4, e art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5-quater, della Legge n. 240/2010;
• Vista la delibera dell’8.02.2024 del Consiglio di Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali con la quale è stata approvata la proposta di chiamata nel ruolo di professoressa di II fascia della Prof.ssa Rosita D’AMORA;
• Vista la delibera n. 53 del 20 febbraio 2024 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di chiamata della Prof.ssa Rosita D’AMORA, vincitrice di procedura selettiva di chiamata a Professore di ruolo di II fascia bandita ai sensi dell’art. dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5-quater, della Legge n. 240/2010;
• Presenti e votanti 33: con voto unanime espresso nelle forme di legge dalla Rettrice, dal Prorettore vicario, dalle Senatrici e dai Senatori: Giannini, Allocca, Arcieri, Asquini, Birindelli, Borgia, Casolini, Catarci, Checquolo, De Vito, Di Franco, Ferrari, Giuliani, Giustini, Laghi, Lari, Marchetti, Miglio, Rahatlou, Rossi, Salducci, Trapasso, Altezza, Anzuini, Boileau, Cavallo, Rotundo, De Rosa, Lucci, Tomassetti, Vita

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla proposta di chiamata della sottoindicata docente, vincitrice di procedura selettiva di chiamata a Professore di ruolo di II fascia bandita ai sensi dell’art. dell’art. 7, commi 5-bis, 5-ter, 5-quater, della Legge n. 240/2010:
Professoressa di II fascia:
Delibera del Consiglio di Dipartimento Istituto italiano di Studi Orientali ISO: SC 10/N1 - SSD L-OR/13 - Prof.ssa Rosita D’AMORA - Nata a Cava de’ Tirreni (SA) il 25.08.1971.

Letto e approvato seduta stante per la sola parte dispositiva.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni


1. Varie

La Rettrice rinnova l’invito a tutti e tutte a partecipare alla terza edizione di Obiettivo5, il campus di formazione per l’equità e l’inclusione, ospitato da Sapienza nelle giornate di giovedì 7 e venerdì 8 marzo 2024.


Essendo esaurito l’ordine del giorno, la Presidente ringrazia i convenuti e dichiara chiusa la seduta alle ore 16.26.

Della medesima è redatto il presente verbale che consta di n. 235 pagine progressivamente numerate e di n. 33 allegati per complessive n. 587 pagine.

Il presente verbale è stato approvato nella seduta del 26 marzo 2024.

Letto, approvato e sottoscritto.

LA SEGRETARIA
Simonetta Ranalli
LA PRESIDENTE
Antonella Polimeni




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